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Introduzione
La coppa del mondo in Brasile ha avuto una copertura media4co/televisiva di 98'087 ore di
trasmissione su 207 paesi del mondo con 3,2 miliardi di persone che hanno assis4to almeno ad un
incontro. Ciò si vede anche in Italia dove i programmi più vis4 dagli italiani sono esclusivamente
par4te di calcio, sia con scontri di club che di nazionale.
La coppa del mondo di calcio è anche un oGmo esempio di nazionalismo, dove tuG i 4fosi
portano in alto la propria bandiera, la propria nazione e i cori del proprio stato. La viIoria della
coppa porta il popolo a portare in auge i campioni come simbolo della propria nazione.
L’assegnazione del paese ospitante è del tuIo una scelta poli4ca, a par4re dal 1930 quando
l’Uruguay volle festeggiare il centenario della sua indipendenza con la coppa del mondo, o nel
2002 quando la Repubblica di Corea e il Giappone vollero festeggiare la propria riconciliazione e lo
è stata nel 2018 in Russia con la riaQermazione dell’immagine dello stato di Pu4n.
Ma non si parla solo si organizzazione, ma anche di poli4ca, perché sono mol4 gli avvenimen4
lega4 ai mondiali di calcio, come la viIoria italiana negli anni ’30 strumentalizzata da Mussolini o
nel 1978 la viIoria Argen4na strumentalizzata da Vileda. Ancor più l’aQermazione delle donne in
Iran dopo la qualiWcazione ai mondiali del 1998 e l’Appello di Didier Drogba per far cessare la
guerra civile in Costa d’Avorio dopo la qualiWca ai mondiali del 2006. TuG avvenimen4 sconosciu4
ai più.
La FIFA, federazione che ges4sce tuIo il calcio internazionale, ha il potere di espellere, sospendere
o riconoscere una determinata nazione:
- Per quanto riguarda l’espulsione, è un aIo usato in estrema necessità;
- La sospensione è un aIo già usato sia nel passato e che nel recente;
- Mentre il riconoscimento serve a deWnire se una nazionale è in grado di partecipare ai
mondiali o alle compe4zioni nazionali.
In aumento è anche la quan4tà di denaro che gira intorno a questo sport, si è passa4 in meno di
90 dai mondiali di Uruguay dove solo 4 nazioni europee vi parteciparono, per i cos4 eleva4 della
trasferta oceanica, dovendosi anche ripagare la partecipazione con par4te amichevoli organizzate
lungo la strada di ritorno, ai mondiali in Brasile dove il neIo del guadagno è passato a 2,4 miliardi
di dollari per i soli diriG televisivi.
Anche la partecipazione delle squadre è aumentata, da sole 16 squadre a ben 32, passando per 24
e la FIFA comprende ben 211 membri, più delle nazioni unite.
La ges4one della coppa del mondo la si può iden4Wcare aIraverso quaIro fasi, legate al nome del
presidente della FIFA:
- Jules Rimet (1921 – 1954), presidente dell’età dei pionieri, dove si è consolidata la coppa
del mondo di calcio e dove si è capito che poteva essere anche un luogo di contestazione
poli4ca;
- Stanley Rous (1961 – 1974), presidente della fase della stabilizzazione, momento di
eurocentrismo che esclude il terzo mondo, in un momento di decolonizzazione mondiale;
- João Havelange (1974 – 1998), presidente della fase commerciale e televisiva, aprendo la
compe4zione a più nazionali, riuscendo ben ad iden4Wcarne il potenziale economico;
- Joseph BlaIer (1998 – 2016), presidente della fase della globalizzazione, con4nua il lavoro
del predecessore aprendo la possibilità di ospitare i mondiali a tuG i con4nen4 del mondo
tranne che in Oceania.
università si ebbero le prime idee di uniformazione calcis4ca che poi andrà a creare la lega
calcis4ca.
Si cercò di uniWcare il calcio soIo delle regole, dato che divenne con il tempo uno sport sempre
più di interesse della popolazione, con la fondazione di squadre legate ai pub. Con questo nel
dicembre del 1863 vennero is4tuzionalizzate le 14 regole del calcio, che si discostava dal rugby
perché meno rozzo dato l’uso dei soli piedi per toccare la palla e non anche delle mani. Nella
stagione 1971-72 venne creata la prima coppa ad eliminazione direIa. Più avan4 nel tempo si Wssò
il numero dei giocatori in campo a 11 e il tempo di gioco a 90 minu4.
Con il miglioramento della professionalità calcis4ca si passò dai soli 10 club aklia4 al FA nel 1867
ai ben 1000 aklia4 nel 1888.
Nel 1883 venne anche introdoIa la Wgura dell’arbitro, dapprima vista di caGvo occhio perché
presupponeva la possibilità di barare da parte delle squadre, insieme a ciò si vide la prima forma di
professionismo quando un proprietario di un’industria pagò i giocatori in modo che stessero a casa
per allenarsi in vista della Wnale di coppa vinta 2 a 1 dal Blackburn Olympic in sfavore degli
avversari dell’Old Etonians. Il calcio divenne uno sport sempre più seguito con la fondazione di
federazioni in altri pesi del regno unito:
- SFA, federazione scozzese nel 1873;
- FAW, federazione gallese nel 1876;
- IFA, federazione irlandese nel 1880.
Quest’ul4ma doveIe scontrarsi con la federazione gaelica che di tuIa risposta fondò il calcio
gaelico, uno sport completamente diverso dal calcio per cercare di farne fronte. Mentre in
Inghilterra alcuni club formarono l’Amateur League, per non entrare nel calcio professionis4co tra
1907 e il 1914.
La professionalità di questo gioco colpì anche gli altri paesi dell’Europa creando non poco
nazionalismo in cer4 sta4, Wno a che tra il 1882 e il 1886 i quaIro rappresenta4 delle quaIro
leghe di calcio britannico si fusero nella IFAB (Interna4onal Football Associa4on Board), che aveva
come Wne quello di standardizzare le regole del calcio.
Il 21 maggio del 1904, venne fondata la FIFA (Federa4on Interna4onal de Football Associa4on),
federazione che aveva il compito sia di monitorare il regolamento internazionale, che quello di
monitore la circolazione dei calciatori. La sua fondazione fu siglata da: Belgio, Danimarca, Francia,
Olanda, Spagna, Svezia, Svizzera e la Germania (via telegramma).
Nel 1906 dopo alcuni problemi interni al calcio nel suo paese, il primo presidente della FIFA
Guerin, doveIe dimeIersi e il tes4mone passò a Burley Woolfall che nel giro di qualche anno
riuscì ad estendere la partecipazione alla FIFA a ben 24 membri tra cui i sudafricani (primi non
europei) e i sudamericani. Nel 1913 anche la IFAB venne annessa alla FIFA.
Purtroppo il calcio e la fondazione di questa federazione internazionale iniziò a generare un po’ di
malumore nei popoli, e dopo la Wne della prima guerra mondiale, con la Wne degli imperi
mul4nazionali, il calcio divenne parte della vita poli4ca dei veri paesi.
Alcuni membri, tra cui il FA, uscirono dalla FIFA, mentre altri ne entrarono, come il FAI
(federazione libera d’Irlanda) che andò a minare i precari rappor4 con l’IFA per la ges4one del
calcio irlandese. Malumori e dissensi aumentarono anche dopo il traIato di Versailles.
Il nuovo presidente Rimet, aprì un’era di cambiamen4 con l’ingresso nella federazione degli sta4
asia4ci come Giappone e Siam. TuIo questo senza l’appoggio dell’oltre manica che si ri4rò,
nuovamente, dalla FIFA nel 1928 in un isolamento che durò Wno al 1946.
Progresso fondamentale fu quello di creare nuove squadre nazionali a livello mondiale.
I giochi di Berlino del 1914 (che non si disputarono per la guerra), dovevano essere il trampolino di
lancio per l’inizio delle compe4zioni mondiali.
Per le Olimpiadi del 1920 ad Anversa (chiara scelta poli4ca) le nazioni rappresentan4 erano 14 tra
vincitrici e neutrali della prima guerra mondiale (SqualiWcata la Svizzera per aver faIo un
amichevole con la Germania). Vince il Belgio contro la Cecoslovacchia, la quale in4midita dalla
pulsione nazionalista belga. Arrivarono secondi gli spagnoli, osanna4 come eroi al loro ritorno in
patria.
Questo era visto come un torneo mondiale che vide la sua “mondialità” avverarsi nelle olimpiadi
del 1924 in Francia quando i pesi partecipan4 erano 18 europei (con esclusione di Germania, Gran
Bretagna e Danimarca) più quaIro nazionali extraeuropee, che portò a laurearsi campione proprio
una delle squadre extraeuropee, l’Uruguay. Il torneo calcis4co portò circa il 30% degli incassi della
compe4zione olimpica.
L’AUF (federazione uruguaiana) entrò nella FIFA nel 1923. Fondamentale fu l’azione di Buero,
diploma4co uruguaiano delegato alla società delle nazioni. La viIoria dell’Uruguay alle Olimpiadi
non fu solo un trampolino di lancio per lo stesso paese, ma anche qualcosa che la FIFA poteva
usare per aumentare il proprio predominio sul calcio internazionale, cercando di allargare i propri
orizzon4.
La FIFA decise nel 1926 di retribuire i guadagni persi dai giocatori con lo sport, dovendo mancare a
lavoro, ma che non avrebbe dovuto diventare per loro un guadagno da sos4tuire al lavoro. Il
mancato guadagno dei giocatori li fece perdere di interesse perché alcuni sta4 divennero presto
professionis4ci e per questo successivamente al vop delle olimpiadi del 1928 in Olanda, videro la
FIFA propendere per l’indennità data ai giocatori dai datori di lavoro. Torneo che vinse
nuovamente l’Uruguay in Wnale con l’Argen4na di Orsi e Mon4. Celebra4 al rientro come auten4ci
eroi nazionali sia dal popolo che dal governo, cer4Wcando il caraIere poli4co del calcio is4tuendo
la giornata nazionale dell’oro ad Amsterdam.
Fu deciso, successivamente a queste opere legisla4ve della FIFA di creare una vera e propria
compe4zione calcis4ca internazionale per nazioni, la coppa del mondo, che vide la sua luce il 29
maggio del 1928, compe4zione che doveva ancora essere costruita nella sua interezza. Divenne
perciò necessario accrescere la poli4cizzazione del calcio nel paese ospitante e si decise per un
torneo quadriennale professionis4co (retribuito).
l’Italia, per mo4vi lega4 ai danubiani e per voler organizzare un campionato europeo. Perciò le
squadre partecipan4 furono solo 12. Ma difronte alla scarsa proposta di partecipazione europea la
CONMEBOL decise di uscire dalla FIFA, per evitare ciò Rimet convinse le nazionali francese, belga,
rumena e jugoslava a partecipare al torneo oltreoceano, imbarcandosi sul Conte Verde insieme
alla statua simbolo dei mondiali, la Nike di Abel LaFleur.
Altre nazionali partecipan4 furono: Argen4na, Brasile, Bolivia (le cui maglie componevano la scriIa
“Viva Uruguay”), Cile, Perù, Paraguay, Messico e USA.
Il 30 luglio ci fu lo scontro, Uruguay da una parte e Argen4na dall’altra. Nonostante i due paesi
vicini e il parteggio dell’argen4na per scegliere l’Uruguay come paese ospitante, le due 4foserie
erano agli an4podi, le due si odiavano e i vari disordini fecero quasi sospendere il torneo. Torneo
vinto dalla squadra di casa per 4-2, che consegnò nelle mani del capitano della Celeste la prima
coppa del mondo.
La poli4ca non mancò di cavalcare il carro delle tre viIorie consecu4ve del proprio paese, oQrendo
ai vincitori degli appezzamen4 di terra. Cosa che non successe in Argen4na, dove i dissi sociali
portarono alla sospensione del campionato Sudamericano Wno al 1935.
Se sul piano poli4co e sociale i mondiali non erano anda4 come Rimet sperava, sul piano
economico le viIorie erano molteplici segnalando come la compe4zione potesse diventare un
successo se ges4ta bene, con più di 30 mila speIatori a par4ta. Questo migliorò di certo anche la
professionalità del gioco, che portò inoltre cento giocatori dal con4nente sudamericano a quello
europeo nel corso degli anni ’30 per partecipare ai campiona4 europei, vis4 di gran lunga più
compe44vi rispeIo a quelli del proprio paese.
Dalla struIura dello sport fascista italiano, ne prese spunto anche Hitler che creò altreIan4
gruppi:
- Hitlerjugend, i giovani;
- Kraz-durch-Freude, per i lavoratori;
- Reichsspor{ürher, per lo sport d’élite.
Gli italiani, a diQerenza dei tedeschi che no vinsero niente, si portarono a casa:
- Come nazionale:
o Due coppe del mondo (34 e 38);
o Trofeo olimpico (36);
o Due edizioni della coppa internazionale (27-30 e 33-35);
- La squadra del Bologna:
o Due coppe dell’Europa centrale (32 e 34);
o Torneo internazionale dell’Expo Universale di Parigi (37).
Per le viIorie dell’Italia fu determinante anche la naturalizzazione di due giocatori che quaIro
anni prima disputarono la Wnale dei mondiali a Montevideo con la maglia dell’argen4na (Mon4 e
Orsi), ciò fu anche coadiuvato dalla FIGC che vide nella naturalizzazione di Wgli di emigra4 la
possibilità di rivalutare il campionato italiano e di raQorzare la nazionale, oltre all’ovvia immagine
poli4ca di uno stato che si riavvicina ai Wgli dei propri emigra4, con ciò la Juventus portò in Italia i
primi calciatori extracomunitari.
Tra il 34 e il 38, prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, alcuni regimi autoritari
provarono a scacciare la supremazia poli4ca francese e Inglese dello sport, tra cui la FIFA.
In Russia, invece, si tentò di coniugare la loIa di classe con lo sport fondando l’Internazionale
Spor4va Rossa, la quale non avrebbe mai aderito alla FIFA perché ritenuta borghese. La quale
organizzò molte amichevoli con le nazionali con le quali era interessata a mantenere i rappor4
poli4ci, mascherando tuIo alla FIFA (non come gli inglesi), la quale diede il benestare a paIo che
non si scontrasse mai con le nazionali ukciali.
italiane, ciò portò a migliorare il sistema dei traspor4 e anche alcune struIure come alcuni stadi
(Trieste, Torino…).
Per quanto riguarda l’avvio del torneo fu deciso di procedere per sorteggio, individuando 8
squadre d’élite, facendole scontrare con le altre 8. Il torneo:
- OIavi -> rispeIarono i pronos4ci con l’eliminazione di poche squadre di classe alta;
- Quar4 di Wnale (totalmente europei) -> portarono in semiWnale la Cecoslovacchia, l’Italia, la
Germania e Austria;
- SemiWnali -> vedono la Cecoslovacchia e l’Italia andare in Wnale;
- In Finale vinse l’Italia per 2-1 (Orsi e Schiavio).
Questo torneo aggiudico agli italiani la loro prima coppa del mondo. Mussolini cavalcò a piene
gambe il successo azzurro e tuIa l’Italia gli fu grata per questa splendida viIoria, oltre che al
successo di Guerra ai 22º giro d’Italia avvenuto lo stesso anno. Duce portato in trionfo non solo
dalla stampa italiana, ma anche da quella europea. Con ciò però ci si rese conto che in Italia il
calcio era ancora molto giovane, date le presenze di pubblico solo durante le par4te della
nazionale azzurra. Complice fu anche il caGvo arbitraggio che avvantaggiò di sicuro il paese
ospitante, ma ci fu comunque un aumento di turismo, dal torneo in Uruguay dove i soli turis4
erano gli argen4ni si passò ad un interesse che colpì tuIe le popolazioni delle nazionali arrivate
alla fase Wnale. Ma ciò lo portò lo stesso ad essere un torneo di successo dal punto di vista
economico come il precedente.
Le due nazionali contestate al mondiale furono Germania e Italia per gli ovvi governi di estrema
destra dei due paesi in contrapposizione con quello Francese e se i primi furono elimina4 dalle
Svizzera in seconda baIuta, i secondi si portarono a casa il 4tolo baIendo anche i padroni di casa.
Il torneo dimostrò, nuovamente, l’importanza della supremazia spor4va come immagine del
proprio paese. Si vide nei giocatori della nazionale italiana una decisione molto forte e sebbene
l’inizio abbastanza traballante contro la Norvegia. La Wne del torneo fu chiara, con l’elevazione
della coppa del mondo da parte del capitano Giuseppe Meazza. Oltre a questo parve sempre più
evidente che questo sport stava entrando nelle case di tuG gli europei date la presenza come le
preceden4 e l’ennesima viIoria economica per la FIFA.
della ges4one degli incontri internazionali, ma anche per ristabilire un legame tra IFA e FAI che
rispeGvamente presero la ges4one di 26 contee contro le sole 6 contee dell’Irlanda del Nord.
Anche la Russia si akliò alla FIFA dopo una tournée che vide la Dinamo Mosca uscire imbaIuta
dopo quaIro incontri in Gran Bretagna, nel 1946.
Le varie tensioni ideologiche date dalla guerra fredda non toccarono mai il calcio, se non con lo
scoppio della guerra di Corea e la nascita della NATO, che però andarono a peggiorare i legami tra
Est e Ovest dell’Europa. Caso eclatante fu la nascita nel 1949 della Repubblica Federale Tedesca
(RFT) e della Repubblica Democra4ca Tedesca (RDT), la prima Wloamericana e la seconda Wlorussa.
I secondi cercarono anche il riconoscimento diploma4co e visibilità internazionale. La FIFA prese la
decisione di mantenere due diverse nazionali per uno stesso paese, nonostante andasse contro le
regole e nel 1952 venne approvato l’ingresso di entrambe nella FIFA, ma la RDT aQrontò,
inizialmente, solo squadre sovie4che.
La Wne del conviIo in Cina, con la nascita della Repubblica Popolare Cinese (RPC), fu un altro
problema che doveIe aQrontare la FIFA, la quale accolse nel 1954 entrambe le repubbliche cinesi,
che a loro volta, usavano lo sport come strumento diploma4co/poli4co. Ma dopo ripetu4 tenta4vi
da parte della RPC di eliminare la Repubblica nazionale Cinese, portò solo all’allontanamento nel
1958 del governo di Pechino, il quale cercava di fare poli4ca all’interno della FIFA, con il principio
della “One China Only”.
Anche il conviIo pales4nese portò la FIFA a decidere per la doppia rappresentazione una
Wloebraica e una Wloaraba.
Nel 1954, però, Rimet decise di dimeIersi da presidente della FIFA e venne eleIo il britannico
Drewry, il quale diede la presidenza alla Gran Bretagna dopo soli 10 anni dall’ingresso nella FIFA.
Il monopolio della federazione però non era ancora globale e con la nascita delle confederazioni si
allargò la ges4one monopolis4ca della FIFA e per questo nacquero:
- UEFA in Europa nel 1954;
- AFC in Asia nel 1954;
- CAF in Africa nel 1956;
- CONCACAF per centro-nord America e caraibi nel 1961;
- OFC in Oceania nel 1966.
I quali si andarono ad akancare alla già nata CONMEBOL in Sudamerica.
BeneWcio del calcio del secondo dopoguerra fu anche il miglioramento dei traspor4 per le trasferte
internazionali, sia via terra che via aria, nonostante le due tragedia di Superga e Monaco che
colpirono il Torino e Il Manchester United.
alto numero di pos4 per gli speIatori, deWnito lo stadio più grande al mondo con una capienza di
oltre 155'000 speIatori.
Fu anche deciso di meIere 4 gironi dove le quaIro squadre partecipan4 dovevano scontrarsi su
più par4te e non uno scontro direIo come veniva faIo precedentemente, questo cambio di
formula fu faIo principalmente per aumentare l’introito dei biglieG vedu4 per vedere le nazionali
maggiori.
Fase Wnale del torneo:
- Gironi iniziali -> Videro la viIoria di Brasile, Spagna, Svezia e Uruguay;
- Girone Finale -> Vide il Maracanaço (termine dispregia4vo ancora in uso), la par4ta Wnale
che decretò l’Uruguay vincente sul Brasile per 2-1
L’Italia venne sconWIa dalla Svezia, complice fu certo la perdita l’anno precedente di almeno 9
4tolari su 11 con la tragedia di Superga, questo torneo servì comunque a livello diploma4co con i
rappor4 delle comunità italiane residen4 in Brasile e alla fase Wnale giunsero quaIro nazionali che
non furono colpite dalla guerra.
La fase Wnale era un secondo girone con le quaIro vincen4 che vide arrivare all’ul4ma par4ta,
denominata poi Maracanaço, L’Uruguay e il Brasile solo a pieno punteggio, al quale bastava
dunque un pareggio. Ma la squadra Celeste vide la viIoria con un 2-1 in casa dei padroni
portandosi così a casa il secondo mondiale.
Gli speIatori al mondiale furono di 48mila circa ad incontro con ben 174mila alla Wnale. Con la Wne
della par4ta, lo stadio divenne silenzioso e non ci fu quali la possibilità di poter fare una cerimonia
ukciale che, divenuta ukciosa, Wnì in poco tempo con la consegna a mano della coppa da parte di
Rimet al capitano uruguaiano. Complice della sconWIa del Brasile fu anche lo scarso allenamento
in vista della par4ta Wnale, coperto dalla campagna eleIorale in Brasile.
Lo sconforto del popolo brasiliano era pesante e vide negli anni a seguire una serie di sconWIe
pesan4 Wno alla Wne del decennio. Questa par4ta però divenne una doppia tappa del percorso
sudamericano, per l’Uruguay l’inizio del declino e per il Brasile l’inizio della rivincita. Visto da tuG
come la sconWIa peggiore, si cercò negli anni di recuperare la propria immagine spor4va.
perdendo la sua supremazia come potenza mondiale. TuIo ciò a fortuna dell’Ungheria che
venendo da molteplici successi, ivi compresi quelli contro l’Ungheria come il precedente citato e lo
scontro di ritorno vinto 7-1 a Budapest, la fece volare Wno in Wnale, portando ad avere a suo favore
tuG i pronos4ci della viIoria. L’Ungheria però era considerata una vera squadra “ambasciatrice”
del calcio dell’Europa Orientale nel resto del mondo, erano considera4 dileIan4 solo perché
statalizza4 e potevano giocare, negli incontri internazionali, solamente i giocatori che
appoggiavano il par4to comunista. Il torneo:
- Gironi -> passarono le due sudamericane e tuIe le altre europee;
- Quar4 -> Germania Ovest, Austria, Ungheria e Uruguay;
- SemiWnali -> Germania Ovest e Ungheria si guadagnarono la Wnale;
- Finale -> Fu della Germania Ovest contro l’Ungheria per 3-2.
Il torneo fu dikcile per l’Ungheria che pur perdendo il suo giocatore migliore e gli incontri
neIamente sfavorevoli, mostrarono una squadra unita e forte, baIendo le due squadre
sudamericane portando così il pensiero alla nazionale brasiliana si essere un totale fallimento e
contro un Uruguay, campione del mondo, alle prime prese con un mondiale disputato in Europa.
Più facile fu la cavalcata tedesca che aQrontando due sWde più semplici e con l’aiuto di nuove
tecniche schema4che sul campo arrivò tranquilla in Wnale. AIorno al risultato della Wnale ci sono
state alcune voci su un uso di alcuni farmaci come doping da parte dei tedeschi, voci mai appurate.
Questa fu anche la viIoria poli4ca del capitalismo Wloamericano contro il comunismo Wlorusso,
che generò anche una serie di manifestazioni in Ungheria contro il governo comunista, mostrando
come da una situaizone del tuIo apoli4ca come la Wnale della coppa del mondo si potesse
generare una ferocia poli4ca del popolo legata al malcontento nei confron4 dello Stato.
dell’Apartheid verso i neri. Nel 1961 una seconda delegazione di Rous scene in Sudafrica a
controllare se il cambiamento fosse avvenuto, durante il periodo di decolonizzazione, ma l’unica
scelta che rimase alla FIFA, fu quella di una seconda e più dura sospensione dal calcio
internazionale.
Durante la presidenza Rous, il calcio subì un neIo miglioramento perché accentuato dall’aumento
della forza della televisione che, arrivando in ogni casa, dava la possibilità al popolo di seguire lo
sport e la vita del proprio paese. Così tuIe le telecamere puntate verso i mondiali degli anni ’60,
diedero la possibilità alla FIFA di aumentare il suo potere globale.
poli4co. Sia per gli scontri con paesi importan4 come URSS, Germania, Italia… sia per lo stato di
benessere che si andava a creare nel paese, almeno Wno alla rivoluzione diIatoriale del 1973.
Gli speIatori furono circa 29 mila a par4ta.
oIenne tramite due faIori: l’abilità diploma4ca di Cañedo e la produzione di immagini a colori
sulla televisione, cosa che l’Argen4na ancora non poteva permeIersi.
Le qualiWcazioni (16 su 71):
- 9 UEFA;
- 4 CONMEBOL;
- 2 CONCACAF;
- 1 AFC;
- 1 CAF.
Messico e Inghilterra si qualiWcarono di diriIo. Fu il primo mondiale dove le fasi di qualiWcazione
divennero mondiali, assicurando un posto per ogni confederazione del globo. Tensioni ci furono
per le qualiWche con abbandoni per mo4vi lega4 alla poli4ca e per azioni militari eQeIuate in
conseguenza agli scontri calcis4ci, ma già di alta tensione per mo4vi lega4 alla poli4ca, come
quello tra Honduras e El Salvador, dove le tre gare calcis4che di spareggio per accedere al
mondiale Wnirò con gli scontri a fuoco tra i due paesi non più di qualche seGmana dopo.
La fase Wnale del mondiale venne vista come un’opportunità di guadagno massima, sia dal punto
di vista poli4co, dove il governo messicano tentava di far passare l’immagine di uno stato
funzionante e nel pieno delle sue capacità poli4che/sociali (nonostante i casini delle olimpiadi ’68
proprio in Messico e la palese diIatura poli4ca) e dal punto di vista economico dove la TSM vinse
l’intero paccheIo televisivo del mondiale, comprandolo per 1,9 milioni e rivendendolo per 2,1 in
Europa, assicurandosi anche sponsor come l’Adidas e con interruzioni pubblicitarie tra le par4te.
Il torneo:
- Gironi -> 4 europee, minor numero Wnora, 2 sudamericane e il Messico;
- Quar4 -> Uruguay e Brasile da una parte, Italia e Germania Ovest dall’altra;
- SemiWnale -> Brasile e Italia andarono in Wnale;
- Finale -> Brasile vinse, per 4-1 contro l’Italia, il suo terzo 4tolo mondiale.
Le tensioni furono molto alte tra Messico e Inghilterra per ovvi mo4vi lega4 alla poli4ca, dove i
giornalis4 londinesi ammonivano la ges4one poli4ca del Messico, denigrandone i giocatori e i
messicani di loro canto si difesero come meglio potevano, arrivando inWne ad esultare dopo
l’uscita degli Inglesi dal torneo.
Per l’Italia invece fu il torneo del successo, uscendo dalla parentesi buia del dopoguerra, tornando
Wnalmente ai quar4 di Wnale baIendo persino i padroni di casa per 4-1. Ma le emozioni
culminarono con la “sWda del secolo”, contro i tedeschi dell’ovest. Non ci fu par4ta più seguita
durante tuIo il torneo che vide gli italiani cadere per un errore di Rivera al 110’ e poi rialzarsi
proprio con lo stesso Rivera che con una giocata incredibile, riuscì ad imporsi sulla Germania.
Il Brasile si aggiudicò il suo terzo 4tolo mondiale e la deWni4va coppa Rimet che sarebbe andata
alla squadra che avrebbe oIenuto proprio il terzo 4tolo e tre Brasile (’62 – ’66) e Italia (’34 – ’38), i
verdeoro ebbero la meglio, coadiuva4 dal bel gioco e da una nazionale di tuIo rispeIo, che
coincise con il decennio nero, anni in cui tuIo il Sudamerica soQrì a livello poli4co sociale, ma
momento in cui espresso il miglior calcio mondiale.
La Rivoluzione di Havelange
Il 1974 fu sentenziato dal cambio di regia all’interno della FIFA, dall’inglese Rous al brasiliano
Havelange.
Il nuovo presidente della FIFA impostò la sua viIoria a par4re dalle singole federazioni,
accaparrandosi il voto di molte federazioni africane, oceaniche e asia4che. Il suo lavorò fu il fruIo
di una campagna privata, oIenuta grazie alle sue grandi do4 imprenditoriali donategli dal padre in
tempo di guerra e nel dopoguerra grazie alle sue do4 personali di comunicatore anche a capo della
CBD. Impostando la sua campagna su oIo pun4 riassumibili con il miglioramento del calcio
internazionale e dei suoi aspeG amministra4vi e un grande aiuto alle popolazioni di calcio
emergen4, accaparrandosi i vo4 sugli errori amministra4vi di Rous.
Dopo la viIoria, sostenuta anche da grandi brand commerciali, come Adidas, Havelange iniziò ad
aIuare una poli4ca basata sulla parità, introducendo degli aiu4 economici per le federazioni più
povere e un mondiale per le nazionali giovanili, allargando poi il mondiale “senior” a ben 24
squadre. Egli riuscì a coniugare all’interno della FIFA la poli4ca “terzomonidalista” e la poli4ca a
favore degli sponsor, mossa decretata vincente che diede la possibilità ad alcuni brand come Coca-
Cola di diventare una potenza economica grazie alla pubblicità calcis4ca e ad Havelange tuG i
mezzi per adempiere ad ogni promessa eleIorale.
Riuscì anche a risolvere la diatriba tra il CAF e il Sudafrica espellendo quest’ul4mo dalla FIFA nel
1976 e aumentando il numero di pos4 al mondiale per il CAF e con l’inizio dei campiona4 Under 20
dava la possibilità a mol4 giocatori africani di meIersi in luce e così migliorare lo stato delle
nazionali africane.
Si risolse anche la ques4one tra RPC e RNC aIraverso alcuni baraG informali tra la AFC e le due
federazioni le quali concessero il quieto vivere all’interno della FIFA, cambiando il nome della
repubblica cinese in Repubblica cinese di Taipei e spostando la nazionale di Israele all’interno della
FIFA.
Inoltre tra gli anni 70 e 80, ci fu un boom rela4vo ai tornei internazionali non indeG dalla FIFA, ma
dalle singole federazioni che mostrarono un nuovo e unito mondo calcis4co tra le varie nazioni,
tuIo fruIo della poli4ca di Havelange. TuIo questo avvenne anche di pari passo con un aumento
del potere economico di alcune nazioni che ricercavano una propria autorevolezza anche nel
mondo del calcio, mostrando come la poli4ca di Havelange avesse trasformato la FIFA in una vera
e propria ONG.
Con una formula diQerente venne introdoIa un secondo girone dopo il primo, così da aumentare
gli incontri e da aumentare i guadagni.
Australia, Hai4, Germania Est e Zaire, si qualiWcarono per la prima volta ad un mondiale.
Il torneo:
- Primo Girone -> TuIe squadre europee tranne i soli4 Brasile e Argen4na;
- Secondo Girone -> Paesi bassi e Germania Ovest per la Wnale e Brasile e Polonia per la
Wnalina;
- Finale -> Germania Ovest per 2-1 sugli olandesi.
Fu un mondiale all’insegna della poli4ca, dove Australia e Hai4 per la prima volta potevano
mostrarsi al popolo mondiale e dove lo Zaire era in grado di migliorare la sua immagine da stato
soIo diIatura poli4ca, immagine che poi non venne migliorata per le pesan4 sconWIe subite che
contribuirono solo a far morire il calcio nel paese africano e richiedere alla FIFA più pos4 per le
confederazioni minori. Per al Germania Est, invece, fu diverso perché nonostante l’oGma
qualiWcazione doveIe scontrarsi con i cugini dell’Ovest, così creando un evento senza preceden4 e
vincendo per 1-0 si contribuì alla risoluzione dei problemi poli4co-sociali della RDT e nonostante la
viIoria Wnale della Germania Ovest, anche in Est ne si festeggiò il successo.
Sorprese del mondiale furono Polonia e Olanda, la prima dopo aver eliminato un’Italia in pieno
cambio generazionale, arrivando a baIere il Brasile e piazzandosi in terza posizione, mentre la
seconda riuscì nell’intento di raggiungere la Wnale, piazzandosi prima in un girone di “ferro”, ma
colpita dall’euforia del momento non riuscì a baIere la Germania Ovest. Ma nonostante questo il
popolo olandese ne fu lo stesso contento in un’epoca di liberalismo poli4co.
- Secondo Girone -> Olanda e Argen4na si guadagnarono la Wnale, mente Italia e Brasile
procedevano per il terzo posto;
- Finale -> L’Argen4na vinse 3-1 contro l’Olanda.
L’Albiceleste fu molto cri4cata all’inizio del torneo, oltre alla mancata convocazione del giovane
calciatore Maradona, la squadra padrone di casa fu neIamente aiutata nei gironi iniziali dai favori
arbitrali, i quali aumentarono andando avan4 nel torneo mostrando così un clima di puro
favori4smo nei confron4 della nazionale di casa, come per l’incontro con il Perù, incontro Wnale
del secondo girone dell’Argen4na. Sapendo già il risultato Wnale del Brasile all’argen4na sarebbero
basta4 quaIro gol di scarto contro la nazionale peruviana. Par4ta che fu decisa da un 6-0 che
decretò il passaggio dell’Argen4na verso la Wnale contro l’Olanda, baIuta per 3-1.
Ci fu un neIo calo di pubblico dalle ul4me tre edizioni, ma che comunque non era grave (40mila
speIatori per incontro), il quale si innalzava grazie al pubblico che seguì la compe4zione tramite la
televisione.
Si concluse così la coppa del mondo in Argen4na, una compe4zione molto discussa per le
implicazioni poli4che e sociali sia del paese ospitante che degli altri sudamericani, culminate con
l’esultanza a pugno serrato di Reinaldo (centravan4 brasiliano) a rievocare gli americani alle
olimpiadi di Messico ’68. Contesto poli4co che quaIro anni dopo sarebbe caduto alla Wne di una
guerra, promossa da Videla, risultata fatale.
L’inizio della fase Wnale del mondiale rispeIava le aspeIa4ve con il passaggio di 10 squadre della
UEFA e due sudamericane, nonostante alcune par4te formidabili delle nazionali più deboli, la loro
conquista della veIa si doveIe pos4cipare. Al secondo turno, qua la novità, non più 2 gironi da
quaIro squadre, ma 4 gironi da tre, così da aumentare il numero di incontri e le quaIro qualiWcate
prime si sarebbero giocate l’ingresso alle semiWnali. L’Italia, dopo una fortunata qualiWcazione alla
seconda metà del torneo, Wnì in un girone di “ferro” contro l’argen4na di Maradona (che baIé per
2-1) e contro il Brasile di Zico (che baIé per 3-2). Con ciò l’Italia proseguì nel suo cammino
baIendo dapprima la Polonia con un 2-0 siglato Paolo Rossi e poi la Germania Ovest in Wnale con
un 3-1, consacrando Rossi, con il soprannome di Pablito, a Capocannoniere del torneo e portando
l’Italia a vincere il suo terzo 4tolo mondiale che mancava da ben 44 anni.
Per i da4 economici il torneo fu molto remunera4vo, ma le alte spese di preparazione
abbassarono il guadagno oIenuto. Si notò che questo sport stava sempre più diventando
televisivo, dato il basso numero di persone presen4 allo stadio in media, circa 40mila.
- 2 AFC.
Messico e Italia di qualiWcarono di diriIo.
Un anno prima dell’inizio del torneo, il Messico, fu colpito da una violenta scossa di magnitudo 8.2
sulla scala Richter, ma ciò non fermò l’organizzazione che restò stabile e riuscì a ricostruire e a
riparare i danni per l’evento internazionale, mostrando uno stato che rimase in piedi. La nazionale
irachena centrò una storia qualiWcazione, nonostante il grave periodo di guerra che stava
aIraversando contro l’Iran.
TuIo ciò contornato dalla paura della delinquenza che imperversava in Messico e quindi anche in
questo mondiale ci fu un grande dispiego di forze militari.
Il torneo:
- Girone -> passarono le prime due di ogni girone e le migliori quaIro terze dei vari gironi;
- OIavi -> cinque europee, Argen4na, Brasile e Messico;
- Quar4 -> Francia e Argen4na da una parte, Germania Ovest e Belgio dall’altra;
- SemiWnale -> Germania Ovest e Argen4na si guadagnarono la Wnale;
- Finale -> Argen4na vinse per 3-2 contro la Germania Ovest.
La prima parte di pronos4ci dei gironi di Wnale furono rispeIa4, con l’unica eccezione del Marocco
che passò agli oIavi. La par4ta che veramente segnò la carriera di Maradona come giocatore della
nazionale Argen4na fu quella contro i rivali Inglesi, in una storica par4ta che andava a 4rare fuori
tensioni legate agli scontri rela4vi alle Falkland. Maradona segnò due gol, il primo di mano, non
notato dall’arbitro e ribaIezzato “la mano di Dio” e il secondo dopo una cavalcata da
centrocampo, ribaIezzato “il gol del secolo”.
Dal punto di vista delle presenze degli speIatori, il valore era aumentato a 46 mila, ma sempre più
basso dello scorso mondiale casalingo che fu visto da 50 mila. Complici l’aumento del costo dei
biglieG e degli Hotel in Messico, il ricavo degli oGmi ascol4 televisivi, fu il più alto Wnora registrato
ed era des4nato ad aumentare nel tempo.
Ma la viIoria maggiore fu quella di Maradona e della sua nazionale che dopo aver alzato la coppa
in cielo e torna4 in patria, furono dichiara4 degli eroi, risollevando il morale del paese. Inoltre la
viIoria non fu strumentalizzata dallo stato come oIo anni prima, ma bensì dalla chiesa caIolica in
una messa religioso-poli4ca faIa al ritorno della nazionale.
Il torneo:
- Gironi -> Passarono tuIe squadre europee e sudamericane tranne Costa Rica e Camerun;
- OIavi -> con4nua il cammino europeo insieme ad Argen4na e Camerun;
- Quar4 -> Argen4na e Italia da una parte, Germania Ovest e Inghilterra dall’altra;
- SemiWnale -> Argen4na e Germania Ovest si guadagnarono la Wnale;
- Finale -> Vinse la Germania Ovest per 1-0 contro l’Argen4na.
Il torneo segnò il miglioramento delle nazionali africane, come dimostra la cavalcata del Camerun
che riuscì ad arrivare ai quar4, fermata però dall’Inghilterra.
TuIe le principali favorite passarono i gironi e il cammino dell’Italia sembrava incontrastato Wno
alla semiWnale, che raccoglieva oIo 4toli mondiali in quaIro squadre. Le semiWnali si mostrarono
meno speIacolari e più ragionate portando come per quaIro anni prima le stesse due nazionali a
giocarsi la Wnale ma con il risultato inver4to con la viIoria della Germania Ovest per 1-0.
Sul piano economico fu una viIoria con i numeri degli ascol4 televisivi nuovamente in aumento e
una media di pubblico di circa 48 mila persone, quasi il record per mondiali.
Gli oIavi sancirono lo strapotere europeo con l’uscita di tuIe le squadre delle altre
confederazioni, lasciando solo il Brasile a competere contro di loro.
Il Brasile cavalcò i mondiali da solo contro tuIe le europee sia nei quar4 che nella semiWnale
apprestandosi a sWdare gli storici italiani, baIendoli solo ai rigori (fatali errori di Baresi e Baggio).
Brasile campione per la quarta volta, dedicò la viIoria ad Ayrton Senna scomparso poco tempo
prima ad Imola.
Per quanto riguarda il punto sull’economia della compe4zione, c’è da dire che si dimostrò la più
seguita anche dal pubblico speIatoriale allo stadio con una media di quasi 69 mila speIatori a
par4ta e un’audience televisiva di più di 30 miliardi di telespeIatori in totale.
La FIFA di BlaUer
Havelange si apprestava a abbandonare il ruolo di presidente indiscusso del calcio all’età di 82
anni, ora c’era da trovare il suo successore.
Lasciava un calcio globalizzato e pienamente autonomo, diQuso in tuIo il mondo e con pesi
riconosciu4 che l’ONU non vedeva, come la Pales4na.
La loIa era tra il presidente della UEFA Johansson e il segretario della FIFA BlaIer, il quale era a
favore della poli4ca globalizzata di Havelange e dopo un primo turno di votazioni Johansson decise
di ri4rarsi a favore dell’avversario che nel 1998 divenne il nuovo e oIavo presidente della FIFA.
Le loIe interne alla FIFA non diminuirono con l’elezione di BlaIer e nel 2002 venne denunciato da
alcuni dirigen4 FIFA per l’abuso dei fondi e di pra4che corruGve, ma questo non gli impedì di
essere rieleIo come presidente.
L’amministrazione BlaIer fece vivere alla FIFA i primi oIo anni di beneWci aumentando di
cen4naia i guadagni prima d’ora faG, con l’aiuto di alcune modiWche struIurali per la coppa del
mondo:
- Aumento delle squadre da 24 a 32;
- Aumento delle squadre iscriIe alla coppa, arrivando a 198 nel 2006, quasi tuIe quelle
akliate;
- Aumento dell’universo organizza4vo con la prima coppa del mondo negli AFC;
- Is4tuzione del programma “Goal”, per l’aiuto delle federazioni minori e più povere.
Ci furono però due problemi, il primo legato alla sicurezza dentro gli stadi, dopo l’eliminazione
delle grate di protezione tra il pubblico e gli speIatori, mentre il secondo era riferito alla capienza
degli stadi, argina4 con controlli e arres4 per la prima cri4cità e per la vendita frazionata di biglieG
per la seconda che causò il problema di stadi con il “pubblico in cravaIa”.
Per la prima volta la cerimonia di apertura dei mondiali non fu con faIa con una par4ta, ma con
una parata che prese tuIa Parigi.
Il torneo:
- Gironi -> grossa compagine europea con aIribu4 dalla confederazione sudamericana e
dalla Nigeria;
- OIavi -> passarono europei con le storiche Argen4na e Brasile;
- Quar4 -> Brasile e Olanda da una parte, Francia e Croazia dall’altra;
- SemiWnale -> Brasile e Francia verso la Wnale;
- Finale -> Francia vince 3-0 contro il Brasile.
La par4ta che aGrò più l’aIenzione nei gironi fu Sta4 Uni4 – Iran per gli ovvi interessi poli4ci,
dopo l’elezione in Iran di un presidente riformatore, par4ta che si concluse per 2-1 per l’Iran,
seguita da festeggiamen4 in tuIe le roccafor4 islamiche del paese. Per il resto gli oIavi
rispeIarono le aspeIa4ve tranne che per Spagna e Belgio.
Gli oIavi furono contorna4 da alcune par4te importan4 come la viIoria ai rigori dell’Inghilterra
contro l’Argen4na e la viIoria della Francia, per la prima volta in un mondiale, con la nuova regola
del Golden Goal. Francia che si portò Wno in Wnale baIendo in una par4ta soQerta l’Italia e la
Croazia, rivelazione del torneo.
La Wnale del torneo fu vinta dai padroni di casa contro un Brasile orfano delle speIacolari abilità di
Ronaldo per un suo malore che ne meIeva in dubbio anche la partecipazione alla Wnale, persa 3-0
per i verdeoro.
Terminata l’euforia della viIoria per i francesi che portava all’uniWcazione del colore della pelle nel
paese, fu l’ora del bilancio Wnale. La media degli speIatori fu di 43 mila circa ad ogni par4ta.
Registrando inoltre il record assoluto di 720 miliardi di guadagni rela4vi al marke4ng, 165 miliardi
alla televisione e i biglieG per 423 miliardi. InWne la spirale di unione razziale successiva alla
viIoria del mondiale, Wnì molto presto con gli aIenta4 che colpirono il paese e con le invasioni di
campo e i Wschi in occasione di alcune amichevoli.
- 5 CONMEBOL;
- 4 CAF;
- 3 CONCACAF;
- 4 AFC.
Giappone, Corea del Sud e Francia si qualiWcarono d’ukcio.
I problemi rileva4 all’inizio del torneo furono lega4 nuovamente alla sicurezza nei confron4 degli
hooligans e per i terroris4 a par4re dall’aIentato alle torri gemelle.
Il torneo:
- Gironi -> oGma mix delle varie confederazioni;
- OIavi -> per la prima volta squadre da tuIe le confederazioni partecipan4 arrivarono ai
quar4;
- Quar4 -> Germania e Corea del Sud da una parte e Brasile e Turchia dall’altra;
- SemiWnale -> Germania e Brasile si guadagnarono la Wnale;
- Finale -> Il Brasile vinse per 2-0 contro la Germania.
Per la prima volta nei mondiali, ma non l’ul4ma, i campioni in carica uscirono ai gironi. I gironi
confermarono alcune squadre e ne eliminarono altre molto aIese come l’Argen4na che non si
qualiWcò per gli oIavi, ciò a dimostrazione della grande crisi economica che aIraversava il paese,
mentre le due compagini di casa passarono entrambe e ciò risveglio seppur in quan4tà diverse un
forte sen4mento di felicità che nel caso sudcoreano si tradusse in un sen4mento di nazionalismo.
Gli oIavi furono centra4 dall’eliminazione italiana da parte della Corea del Sud a seguito di uno
scandaloso arbitraggio dell’ecuadoregno Moreno sospeso dalla FIFA e arrestato per trakco di
droga.
Per la prima volta nella storia ai quar4 di Wnale di qualiWcarono squadre provenien4 da tuIe le
confederazioni, a discapito della UEFA, quindi un record nega4vo per quest’ul4ma e una viIoria
per il percorso di globalizzazione promosso da Havelange e proseguito da BlaIer, quar4 dove la
Corea del Sud venne nuovamente aiutata dagli arbitri per baIere la Spagna.
Per i sudcoreani il sogno Wnì contro la Germania che a sua volta venne fermata in Wnale dal Brasile
di Ronaldo e Ronaldinho.
La coppa del mondo si chiuse con i da4, una media di 42 mila speIatori a par4ta.
Nonostante gli errori arbitrali che aiutarono la Corea del Sud e gli scandali lega4 alla rielezione di
BlaIer, ci fu comunque un grande successo con un aumento dell’audience Wno a circa 28.8 miliardi
di speIori televisivi.
Germania unica qualiWcata di diriIo come paese ospitante, perché il paese vincitore, da questo
mondiale in avan4, perde il proprio diriIo di qualiWca.
LE qualiWche rispeIarono le previsioni per alcune confederazioni, mentre per altre, come il CAF, fu
una vera novità come la qualiWcazione di quaIro nuove nazionali come la Costa d’Avorio di
Drogba.
Furono messi a disposizione dodici stadi nuovi o ammoderna4, insieme ad alberghi e infrastruIure
di alto livello. TuG lavori Wnanzia4 da priva4 ai quali si intestarono gli stadi, anche se poco gradita
alla FIFA.
Il torneo:
- Gironi -> tuIe le confederazioni, tranne quella asia4ca si qualiWcarono per gli oIavi;
- OIavi -> TuIe europee con Argen4na e Brasile come al solito;
- Quar4 -> Italia e Germania da una parte e Portogallo e Francia dall’altra;
- SemiWnali -> Italia e Francia si guadagnarono la Wnale;
- Finale -> Italia vince 5 a 3 ai rigori dopo 1-1 in campo contro la Francia.
Nella fase ai gironi passarono tuIe le teste di serie, rispeIando tuG i pronos4ci, con l’unica novità
del Ghana e dell’Australia che passarono seconde nel proprio girone.
Nei quar4 vinsero tuIe le sei squadre detentrici di un 4tolo mondiale (Uruguay non partecipò al
mondiale), con l’aggiunta di Ucraina e Portogallo.
I quar4 portarono all’eliminazione delle uniche squadre non europee avanzate Wnora per opera di
Francia e Germania, così da rendere la Wne del mondiale puramente rela4va a squadre del vecchio
con4nente, cosa che non accadeva dal 1982.
Le semiWnali portarono gli italiani a vincere contro i padroni di casa e la Francia a vincere contro un
Portogallo che era riuscito ad arrivare Wno a lì.
In Wnale si ripropose la storica par4ta Italia Francia che portò gli azzurri a vincere ai rigori dopo una
traversa francese (come per l’Italia quando nel 2000 la Francia vinse la Wnale degli europei), e
dopo l’espulsione di Zidane dopo una testa ai danni di Materazzi, facendo così trionfare gli italiani
in casa tedesca.
Venne faIo un nuovo record, i 52 mila presen4 in media ad ogni par4ta era il nuovo dato alto in
Europa, secondo solo ad USA ’94. La copertura televisiva coprì 214 paesi per circa 26.3 miliardi di
telespeIatori. Ciò portò ad un alto guadagno della FIFA dopo un grande inves4mento di 15
aziende private per circa 650 milioni di guadagni.
roIura tranquilla che nell’arco dei due anni Wno al 2018 portò a due traG di con4nuità dalla
precedente presidenza come il mantenimento di Russia e Qatar come sedi ospitan4 e come
secondo traIo il rapporto con i media, proseguendo l’approccio imprenditoriale di Havelange e
BlaIer. Portando anche alcune modiWche struIurali all’interno della stessa federazione e
modiWche che pun4no all’aumento della presenza femminile e alla nuova tecnologia VAR in Russia
2018 dopo alcune sperimentazioni, riuscite, in alcuni campiona4 come la serie A. Apportando
anche l’ampliamento del numero di partecipan4 al mondiale passando da 32 a 48 nel mondiale
United 2026 che si terrà tra USA, Canada e Messico, portando così il numero di partecipan4 per
ogni confederazione ad uno step più elevato con il numero Wsso di 1 per la OFC, che disporrà dal
2026, con due pos4 in più che si oIerranno con un torneo internazionale che si andrà a disputare
l’anno precedente al mondiale.
In deWni4va la “poli4ca” di Infran4no sarà quella di con4nuare il processo di globalizzazione della
FIFA, come faIo dai preceden4, ma senza la preferenza di nessuna confederazione dando la giusta
proporzione a tuG i membri.
A favore delle altre confederazioni, sia quella del CAF e della UEFA, subirono una neIa sconWIa (1
squadra africana e solo 6 europee). L’Italia fu eliminata ai gironi in assenza di un ricambio
generazionale. Solo sei squadre europee che si ridussero a tre dopo gli incontri agli oIavi, tre
squadre che riuscirono lo stesso a raggiungere il podio portando la spagna a vincere la coppa del
mondo sull’Olanda.
Sul piano economico fu un successo, successo che non raggiunse il piano taGco spor4vo. Le alte
spese per la realizzazione furono coperte dai guadagni, con la cifra record di 631 milioni e un
totale di 3 miliardi di guadagni complessivi della FIFA. I da4 televisivi furono di circa 3.2 miliardi di
persone che assisteIero ad almeno una par4ta mondiale e con un pubblico reale allo stadio di più
di 49 mila speIatori.
Questa coppa del mondo aveva portato con sé molte speranza di miglioramento della situazione
sociale sudafricana.
Le semiWnali furono da storia, con l’Argen4na che riuscì a baIere gli olandesi soltanto ai rigori e
con i tedeschi che invissero ai padroni di casa un secondo Maracanaço (ribaIezzato, poi
Mineiraço) con ben 7 gol.
La Wnale invece fu dei tedeschi per 1-0 segnato ai supplementari da Mario Götze, portando per la
terza volta consecu4va (quarta con la Francia nel 2018) un’europea ad alzare la coppa del mondo.
Il punto economico era oGmo, con i 52 mila speIatori medi a par4ta, ma un calo dell’audience
dovuto agli orari poco favorevoli per alcuni par4 del mondo.