Sei sulla pagina 1di 2

APPROFONDIMENTO : LA STORIA DEL TENNIS

Nato 144 anni fa in inghilterra, il tennis ha ormai una lunga storia, che ha radici
nel Medioevo e, in seguito, grazie al lord “jeu de paume”, nato in Francia secoli
fa.

Il 23 febbraio del 1374, un giorno come tanti, in un campo, un ricco lord dal
portamento suntuoso gridò “tenez!” tentando di pronunciarlo alla francese ma gli
uscì male ed ecco nascere, in un istante, il termine “tennis”.
Cinquecento anni dopo, il 23 febbraio del 1874, Walter Clopton Wingfield,
forse un lontano parente di quel ricco lord da cui ha ereditato la passione, un
militare inglese tutto d’un pezzo, un bel giorno, probabilmente vestito di tutto
punto data l’importanza dell’evento, decise di recarsi alla Camera dei Mestieri di
Londra per depositare l’invenzione di un nuovo gioco che definì lawn-tennis:
ecco nascere il tennis moderno.
Sono tanti i momenti importanti della storia del tennis, ma in realtà il gioco
affonda le sue radici già nel Medioevo con il nome Real Tennis che si evolse poi
in Jeu de Paume in Francia e Pallacorda in Italia. Tra il 1100 e il 1700 si diffuse
nella nobiltà inglese, francese, spagnola, italiana e dell’impero astro-ungarico.
Dapprima si rispondeva al lancio della palla a mani nude, poi con un guantone e
solo nel 1521 si iniziò ad utilizzare una racchetta.
Dal 1874 il tennis iniziò a diffondersi velocemente, la voglia di giocare
competitivamente si faceva sempre più forte ,con la nascita dei primi Club, ci
furono gare tra i paesi nell’organizzare per primi il più grande torneo di tutti i
tempi.
La gara andò ad aggiudicarsela l’Inghilterra che per prima indisse il Torneo
di Wimbledon, dando l’avvio al Grande Slam nel 1877. Il primo vincitore, Gore
Spencer, fu anche l’inventore della volée: si piazzò alla rete e cercò di
rispondere a più palle possibili; inizialmente questo metodo venne contestato ma
ben presto, già durante la partita, fu ammesso. Il torneo di Wimbledon, essendo
stato il primo, è considerato il più importante e il più tradizionalista, restando
immutato nei secoli.
Anche negli Stati Uniti la popolarità del tennis aumentò sempre di più tanto che
nel 1881, una volta istituita la federazione, si organizzò il primo campionato
nazionale. La Francia e l’Australia non stettero a guardare, decisero di farsi un
proprio torneo: nacquero il primo Championat de France nel 1891 e i primi
Australiasian Championships nel 1905.
Nel 1968 gli ultimi tre grandi tornei furono ribattezzati rispettivamente Us
Open, Open di Francia e Australian Open: il termine “Open” stava ad indicare
che il torneo era aperto a tutti, eliminando la distinzione tra i tornei per
professionisti e quelli per amatori.
I campionati nazionali erano stati creati, non rimase che istituire anche quelli tra
nazioni, così nel 1898 Dwight Filley Davis della squadra americana volle sfidare
quella britannica: questo tipo di competizione, nel 1946, prese il nome di Coppa
Davis. Invece la Fed Cup nacque nel 1963 per il 50° anniversario della nascita
dell’ITF, la Federazione Internazionale di Tennis.
Tuttavia il tennis non era destinato solo alle femmine, infatti nel 1967 vennero
creati i primi due circuiti di tennis maschile: il World Championship
Tennis (WCT) e la National Tennis League (NTL). Ben presto i due iniziarono a
controllare tutto il gioco tanto da imporre ai giocatori, che erano sotto loro
contratto, a quale torneo partecipare.
Per paura del miscuglio tra maschie femmine , l’ITF (al tempo denominata
International Lawn Tennis Federation – ILTF), nel 1969 approvò la nascita
del Gran Prix di cui facevano parte i tre grandi Slam ad esclusione di quello
australiano. I contrasti tra i circuiti erano talmente forti che uno vietò di
partecipare ai tornei dell’altro e viceversa.
I giocatori, probabilmente stufi di essere manovrati come marionette, fondarono
un proprio sindacato: nel 1972 nacque l’Association of Tennis
Professionals (ATP) che sanciva i diritti dei tennisti, proteggendoli dalla ILTF e
dal WCT. Nel 1973 venne fondata anche la Women’s Tennis Association (WTA)
la principale associazione del tennis femminile.

Potrebbero piacerti anche