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Ventilazione residenziale
progettazione | realizzazione | esercizio
Ventilazione residenziale –
progettazione, realizzazione, esercizio
Editing e impaginazione:
Faktor Journalisten AG, Zurigo;
René Mosbacher, Noemi Bösch
Gennaio 2023
Premessa
Nozioni di base
per polveri fini di classe ISO ePM1 50 % otermiche, ecc.) attraversi la platea in
(equivalente alla vecchia classe F7) o calcestruzzo. Nelle regioni critiche e so-
superiori. prattutto nelle case monofamiliari di una
certa età, il problema non deve essere in
Radon nessun caso trascurato. Per quanto ri-
Il radon è un gas radioattivo naturale che guarda la ventilazione, in relazione al ra-
può penetrare negli edifici dal sottosuolo. don occorre osservare i seguenti punti:
Il rischio dipende dall’ubicazione dell’edi- – L’aria esterna deve essere captata ad
ficio e dalla sua costruzione. In Svizzera, almeno 0,8 m sopra il livello del terreno.
il radon è considerato la più importante – Negli edifici esistenti senza o con pla-
causa naturale di cancro ai polmoni. tee in calcestruzzo fessurate, una sotto-
L’Ufficio federale della sanità pubblica pressione è critica. In questo caso gli im-
(UFSP) stima che tra 200 e 300 morti pianti d’aspirazione sono quindi rischiosi.
all’anno sono causate dal radon. – L’attraversamento di condotte d’aria
Il sito web del Servizio radon dell’UFSP attraverso il pavimento e le pareti del
contiene ampio materiale informativo e piano interrato deve essere ermetico al
una mappa con le zone a rischio (www. gas.
ch-radon.ch). – Gli scambiatori di calore terreno-aria
L’Ordinanza federale sulla radioprotezio- devono essere ermetici al gas.
ne (ORaP) del 26 aprile 2017 fissa
300 Bq/m3 come valore di soglia per il In uno studio della Scuola universitaria
radon. Esso rappresenta l’esposizione professionale di Lucerna [2] nel 2012, le
alle radiazioni cumulativa totale annuale concentrazioni di radon sono state misu-
di una persona e non dovrebbe essere rate in 15 edifici con ventilazione mecca-
superata. Il valore di riferimento vale per i nica controllata e scambiatori di calore
locali in cui le persone trascorrono rego- terreno-aria. In tutti gli edifici studiati, la
larmente diverse ore, quindi anche per gli concentrazione media di radon nei locali
edifici abitativi. La responsabilità riguar- abitati era di molto inferiore a 100 Bq/m3,
do al radon è dei proprietari dell’edificio o il che significa che le raccomandazioni
della committenza. Essi devono adottare dell’OMS erano rispettate. La concentra-
misure costruttive preventive secondo lo zione di radon era anche inferiore a quella
stato della tecnica per mantenere le con- degli edifici di riferimento con ventilazio-
centrazioni di radon al di sotto del valore ne naturale nello stesso Comune. Nono-
di soglia. Lo stato della tecnica è rappre- stante il numero statisticamente ridotto
sentato dalla SIA 180:2014. Se il valore di di misurazioni, è possibile sostenere che
soglia viene superato in un locale, i pro- la ventilazione meccanica controllata ten-
prietari devono provvedere a proprie denzialmente porta a una concentrazione
spese alle misure necessarie. di radon più bassa rispetto alla ventilazio-
Gli edifici nuovi con pavimenti del piano ne tramite le finestre.
interrato in calcestruzzo senza interru-
zioni e solette in calcestruzzo sopra il 1.5 Umidità dell’aria interna
piano interrato sono generalmente con- L’umidità dell’aria interna dipende dalla
siderati non critici, a condizione che produzione di umidità nell’abitazione
nessuna condotta di approvvigionamen- (presenza di persone, comportamento
to o di scarico (canalizzazioni, sonde ge- nel ventilare, cucinare, fare la doccia,
ecc.), dalla ventilazione e dal clima ester-
Valore Tipo di polveri fini no.
PM2,5 PM10
Tabella 1.2: Racco-
mandazioni dell’OMS Valore medio 10 μg/m3 20 μg/m3 Produzione di umidità
per le immissioni annuale Se non vi è una convenzione d’utilizzazio-
massime di polveri Valore medio 25 μg/m3 50 μg/m3 ne particolare, si presume che l’apparta-
fini. max. su 24 ore mento sia utilizzato secondo la SIA 2024.
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Ventilazione residenziale
La tabella 1.3 mostra la produzione di Le norme SIA non definiscono con chia-
umidità in una casa plurifamiliare basata rezza come va dimostrato che questi re-
sulla SIA 2024:2015 e sulla SIA 180:2014. quisiti sono soddisfatti. Qualora venga
I valori della tabella 1.3 sono piuttosto effettuata una verifica, per il calcolo oc-
conservativi per le abitazioni occupate corre definire quanto segue:
permanentemente. La produzione di – Calcolo statico o dinamico? Tra le al-
umidità delle persone a 21 °C è inferiore tre cose, occorre chiarire come gestire
di circa il 20 % rispetto a 24 °C. D’altra lo stoccaggio di umidità dei materiali da
parte, a dipendenza delle abitudini culi- costruzione e dei dispositivi. Nel quadro
narie, delle piante da interno, ecc., si può dello studio «Feuchte in Niedrigenergie-
ipotizzare una produzione di umidità da bauten» (Umidità negli edifici a basso
due a quattro volte superiore per le «ulte- consumo energetico) dell’Ufficio fede-
riori fonti di umidità». Un totale di 1 a rale dell’energia [3], sono stati confron-
1,5 kg di vapore acqueo è tipicamente tati calcoli statici e dinamici. Per le tipi-
prodotto giornalmente per persona nelle che giornate invernali non sono state ri-
abitazioni. scontrate differenze significative. In
condizioni estreme, cioè con un’umidità
Requisiti nella stagione invernale esterna molto bassa, il calcolo dinamico
Secondo la SIA 180:2014 e la SIA ha portato a un’umidità interna legger-
382/1:2014, l’umidità relativa interna mente più elevata.
(u.rel.) minima consentita è del 30 %. – Produzione di umidità: le norme SIA
Tale requisito è legato alle seguenti con- non definiscono un valore chiaro e tanto
dizioni: meno un andamento giornaliero relativo
– L’umidità dell’aria interna minima con- alla produzione di umidità. Inoltre, non è
sentita può non essere rispettata per il chiaro quale frazione della produzione
10 % del tempo di utilizzo. di umidità venga espulsa direttamente
– L’umidità relativa dell’aria interna per (ad esempio, attraverso l’aria aspirata
un normale utilizzo abitativo si riferisce a del bagno) e quale frazione raggiunga le
una temperatura dell’aria interna di 21 °C. camere. È inoltre rilevante se viene im-
Qualora siano previste altre temperature piegata una cappa d’aspirazione ad aria
dell’aria interna, l’umidità viene ricalco- espulsa o ad aria di ricircolo.
lata in relazione ai 21 °C. – Concetto di ventilazione: è necessario
– Ad altitudini superiori a 800 m sopra il definire l’ordine di grandezza del flusso
livello del mare, il limite consentito di d’aria esterna e il modo in cui viene con-
umidità è ridotto di 1 % u. rel. per ogni trollato o regolato. Occorre inoltre de-
100 m di dislivello. terminare quale infiltrazione aggiuntiva
sia presente. Nel caso di un recupero
dell’umidità, è necessario definire il
grado di recupero di quest’ultima.
– Differenziazione tra i locali: la SIA Per quanto riguarda l’umidità, oltre alle
2024 considera l’intero appartamento misure tecniche sono possibili le se-
come una zona contigua avente le guenti misure operative:
stesse condizioni. Le norme sulla venti- – Regolazione del livello di ventilazione
lazione, tuttavia, presuppongono locali in funzione del fabbisogno.
con le porte chiuse. Per la distribuzione – Non riscaldare eccessivamente: se per
di umidità ai singoli locali, ciò costitui- esempio la temperatura dell’aria interna
sce una differenza. viene aumentata da 21 °C a 24 °C, l’umi-
dità relativa dell’aria interna scende da
Raccomandazioni per la stagione 35 % a 29 %.
invernale – Lasciare aperte le porte nell’apparta-
Per le persone sane non vi sono problemi mento: Se è tollerabile in termini di pro-
se l’umidità dell’aria interna scende al di tezione contro il rumore e diffusione de-
sotto del 30 % per alcuni giorni all’anno. gli odori, le porte all’interno dell’apparta-
Tuttavia, le persone con particolari esi- mento dovrebbero essere lasciate
genze in termini di salute (pelle, vie respi- aperte. In questo modo il vapore acqueo
ratorie) possono reagire negativamente a si distribuisce in tutto l’appartamento.
un’umidità relativa bassa.
In linea di principio, in una ventilazione Le piante rilasciano vapore acqueo. Tut-
meccanica residenziale non dovrebbe tavia, il loro effetto non deve essere so-
essere installata alcuna umidificazione pravalutato. Per esempio, una yucca alta
attiva dell’aria immessa. Sfavorevoli all’u- circa 80 cm produce solo 2 g/h di umidi-
midificazione sono i rischi igienici che tà. Si tenga presente inoltre che le piante
possono manife- da vaso possono rilasciare spore di muf-
Nelle abitazioni vengono starsi se la manu- fa nell’aria interna.
prodotti in genere da 1 a 1,5 kg tenzione non viene Se per motivi di salute è necessaria un’u-
effettuata in modo midificazione attiva, questa deve avveni-
di vapore acqueo al giorno corretto. re tramite umidificatori puntuali. Tuttavia,
per persona. L’umidità dell’aria a causa del consumo energetico genera-
interna può essere to dall’umidificazione, tali dispositivi de-
incrementata tramite le seguenti misure vono essere impiegati con moderazione
tecniche: e solo temporaneamente. Per motivi igie-
– I flussi d’aria esterna non devono es- nici, è necessario procedere a una pulizia
sere sovradimensionati. Ciò significa regolare degli umidificatori puntuali.
che devono essere dimensionati in base Asciugare il bucato in casa per aumenta-
ai valori minimi della SIA 382/5. re l’umidità dell’aria interna è rischioso.
– La ventilazione residenziale deve es- Le notevoli quantità di vapore acqueo ri-
sere regolata in base al fabbisogno. lasciate nel processo sono auspicabili a
– Un recupero combinato di calore e basse temperature esterne. A tempera-
umidità (scambiatore entalpico) può au- ture esterne più elevate, l’umidità dell’a-
mentare l’umidità relativa dell’aria in- ria interna può raggiungere livelli troppo
terna in inverno del 5 fino al 10 % se alti e causare danni alla costruzione o
viene soddisfatto almeno uno dei due problemi di salute dovuti alla muffa. Se il
punti precedenti. bucato viene asciugato in casa, l’umidità
– Per abitazioni con scarsa occupa- dell’aria interna deve essere monitorata
zione, i flussi d’aria devono essere rego- con un igrometro. Ulteriori informazioni
lati in base all’utilizzo effettivo e all’oc- riguardo all’umidità e all’umidificazione
cupazione. Questa misura è particolar- sono disponibili in [4].
mente consigliata per le case monofa-
miliari e gli appartamenti in proprietà
per piani.
11
Ventilazione residenziale
zione e quanto più bassa è l’occupazione, Nel caso di case monofamiliari e di edifici
tanto più flessibile deve poter essere abitativi di standard elevato, possono ag-
adattato l’esercizio dell’impianto di venti- giungersi utilizzi speciali come camere
lazione al fabbisogno. In questo modo: a) per la terapia o la musica. Tali camere
è possibile ottenere una buona qualità potrebbero dover essere trattate in
dell’aria interna con un’occupazione ele- modo particolare per quanto riguarda il
vata e b) il valore limite per l’umidità mini- comfort.
ma dell’aria interna in inverno può essere
rispettato con un’occupazione ridotta. 2.3 Qualità dell’aria interna
Oltre all’occupazione dell’intera abitazio- percepita
ne, si pone la questione dell’utilizzo e
dell’occupazione dei singoli locali. Nelle In generale, si raccomanda di definire la
abitazioni classiche, ad esempio, una ca- qualità dell’aria interna in base ai requisiti
mera può essere utilizzata per dormire, minimi previsti dalla SIA 382/5. Essi pre-
giocare, sbrigare le faccende domesti- vedono un contenuto di CO2 compreso
che, come home office, quale locale hob- tra 1000 e 1400 ppm. Nel caso standard,
by o per riposare. Tuttavia, l’utilizzo esat- questo valore dovrebbe poter essere
to di una camera è difficilmente prevedi- mantenuto nelle camere a porte interne
bile a lungo termine. Anche in una fami- chiuse. In base a
Valore standard per il flusso
glia stereotipata, non sempre i genitori ciò, è possibile de-
dormono nella camera da letto grande e i durre un flusso d’a- d’aria immessa per camera:
figli in ciascuna delle camere piccole. A ria standard mini- 30 m3/h
volte i genitori si accontentano della ca- mo di 30 m3/h per
mera più piccola o due bambini condivi- camera. Questo valore verrà utilizzato a
dono una camera seguire in maniera ripetuta.
Non è compito della progetta- piccola. Pertanto, Negli edifici esistenti, in caso di soluzioni
zione della ventilazione deter- in generale e negli minime economicamente vantaggiose o
alloggi a pigione di ventilazione con compensatori attivi, è
minare o limitare l’utilizzo. moderata, ogni ca- possibile definire un contenuto di CO2
mera dovrebbe po- più elevato tramite una convenzione d’u-
ter essere utilizzata come camera da let- tilizzazione. È pure possibile stabilire che
to per due persone e come camera per le le 1400 ppm devono essere rispettate
attività diurne di una persona. Se i pro- solo in caso di camere a porte interne
gettisti della ventilazione definiscono a aperte. Tuttavia, non è consigliabile sta-
loro discrezione le camere per due geni- bilire valori superiori a 1800 ppm. Da un
tori e per un bambino ciascuno, si tratta lato, la qualità dell’aria diminuirebbe in
in primo luogo di un assunto e in secon- modo significativo, dall’altro, la protezio-
do luogo di una riduzione del valore, in ne contro l’umidità dovrebbe essere con-
quanto limita l’utilizzo dei locali. trollata in modo particolare.
100 30
90 29
Temperatura dell’aria interna in °C
80 28
70 27
50 50
45 80 45 80
del fabbisogno in m3/h
40 70 40 70
35 60 35 60
30 50 30 50
in m3/h
in m3/h
25 25
40 40
20 20
30 30
15 15
10 20 10 20
5 10 5 10
0 0 0 0
−10 −5 0 5 10 15 20 −20 −15 −10 −5 0 5 10
Temperatura esterna media giornaliera in °C Temperatura esterna media giornaliera in °C
La figura 2.4 mostra un esempio di zona nell’ambito della selezione del sistema.
destinata alle installazioni con perdite in Negli edifici esistenti, la disponibilità di
una casa plurifamiliare. Attraverso que- spazio può limitare la scelta del sistema.
sta via contaminata entra nell’apparta- Oltre allo spazio disponibile per l’installa-
mento una quantità considerevole di aria zione, deve essere garantita anche l’ac-
parassitaria, soprattutto quando la cap- cessibilità per la manutenzione.
pa d’aspirazione è in funzione. Nel caso degli edifici plurifamiliari, esiste
Nel caso di impianti d’aspirazione e di anche una relazione causale tra la prote-
impianti con recupero di umidità (scam- zione antincendio e il concetto di ventila-
biatori entalpici), per quanto riguarda zione. Pertanto, nell’ambito del concetto
l’ermeticità dell’involucro dell’edificio do- di ventilazione, deve aver luogo uno
vrebbero essere richiesti i valori mirati scambio con l’esperto in materia di pro-
della SIA 180. tezione antincendio.
I requisiti per l’ermeticità della superficie
dell’involucro si trovano nella 2.12 Locali secondari e locali
SIA 180:2014, cifra 3.6. Ciò ha conse- di minor importanza
guenze soprattutto per gli edifici esi-
stenti: se l’involucro dell’edificio non è er- In linea di principio i locali esterni all’in-
metico, l’utilizzo di impianti d’aspirazione volucro termico dell’edificio non possono
è escluso e i vantaggi del recupero di venire connessi a una ventilazione mec-
umidità sono notevolmente ridotti. canica residenziale. Indicazioni sulla cli-
Poiché i requisiti della norma non sono matizzazione di tali locali sono riportate
molto esigenti, si consiglia di puntare ai nel capitolo 10.3.
valori mirati della SIA 180 anche nel caso Le specifiche per la ventilazione dei lo-
di altri impianti di ventilazione. In ogni cali secondari e dei locali di minor impor-
caso vale: le installazioni di ventilazione tanza all’interno dell’involucro termico
non devono indebolire l’ermeticità all’a- dell’edificio nella SIA 382/5 sono mante-
ria. I vani verticali negli edifici plurifami- nute relativamente aperte. Per i locali
liari sono spesso un punto debole. senza finestre con produzione di umidi-
Figura 2.4: Esempio
tà, è indispensabile un’aria aspirata mec-
di zona d’installa- 2.11 Zone di installazione e canicamente. I corrispondenti dispositivi
zione sporca, attra- protezione antincendio possono essere impiegati a esercizio
verso la quale l'aria continuo o intermittente (eventualmente
dovuta a perdite Nell’ambito del concetto di ventilazione, con un proprio flusso d’aria di compen-
viene trasferita da un è necessario chiarire quali sono le possi- sazione).
appartamento all'al- bili zone di installazione (vani verticali, di- Nel caso di locali deposito e ripostigli, i
tro. (Fonte: Scuola stribuzione orizzontale, ubicazione degli requisiti di comfort determinano se e
Universitaria Profes- apparecchi) per i dispositivi di ventilazio- come vengono ventilati. Per mantenere
sionale di Lucerna –
ne. Il fabbisogno di spazio viene definito alta la qualità dell’aria, può essere appro-
Hochschule Luzern)
priato un piccolo flusso d’aria aspirata,
da 10 a 20 m3/h. In questo modo, ad
esempio, si eliminano gli odori emanati
dai vestiti o dalle scarpe.
Quando si tratta di rimuovere carichi ter-
mici, ad esempio di frigoriferi e congela-
tori o di lavatrici e asciugatrici, la situa-
zione è molto meno chiara. Con i 10 a
20 m3/h suggeriti, è possibile asportare
carichi termici fino a un massimo di circa
50 W di potenza continua. Un’asciugatri-
ce emette un carico termico significati-
vamente maggiore, anche se non in
23
Ventilazione residenziale
Distribuzione dell’aria
ppm CO2
1200
1100
1000
900
800
700
600
500
Figura 3.2: Concen- 400
A tale scopo, la figura 3.4 illustra quat- – Con la ventilazione tramite le finestre:
tro casi: 3 volte al giorno una ventilazione inten-
a) Ventilazione intensiva tramite le fine- siva.
stre e camere a porte chiuse durante – Il ricambio d’aria totale nell’apparta-
la notte mento è lo stesso per tutte le varianti.
b) Ventilazione intensiva tramite le fine- – Nel caso della ventilazione tramite le
stre e camere a porte aperte durante finestre, si calcola un’infiltrazione ag-
la notte giuntiva di 5 m3/h nella camera da letto e
c) Ventilazione meccanica e camere a di 7 m3/h nel resto dell’appartamento.
porte chiuse durante la notte Nel caso della ventilazione meccanica, a
d) Ventilazione meccanica e camere a ventilazione spenta, sono 3 m3/h nella
porte aperte durante la notte camera da letto e 5 m3/h nel resto
dell’appartamento.
Le ulteriori ipotesi per l’esempio della fi-
gura 3.4: La porta aperta della camera da letto
– Appartamento di 3½ locali e 70 m2. migliora significativamente la qualità
– Occupazione da parte di due adulti con dell’aria interna durante la notte, sia con
orari di permanenza secondo la SIA 2024 la ventilazione meccanica che con quella
(al giorno 6 ore di veglia, 8 ore di sonno). naturale. Il motivo è che il volume dell’in-
Entrambe le persone utilizzano la stessa tero appartamento funge da contenitore
Figura 3.4: Concen-
camera da letto di 12 m2. di aria fresca. Con la ventilazione mec-
trazione di CO2
– Durante il giorno, tutte le porte delle canica, d’altra parte, si ottiene una quali-
dell’aria interna nella
camera da letto di un camere sono aperte, il che significa che tà dell’aria interna accettabile anche con
appartamento di 3½ in tutto l’appartamento è presente la la porta della camera da letto chiusa,
locali con ventila- stessa concentrazione di CO2. grazie all’apporto costante di aria fresca
zione tramite le fine- – Con la ventilazione meccanica, ven- (classe AMB 3, vedi capitolo 1.3). Duran-
stre e con ventila- gono forniti 30 m3/h d’aria immessa nella te il giorno, con tutte le porte delle ca-
zione meccanica, camera da letto e un totale di 60 m3/h mere aperte, si raggiunge un’elevata
con la porta della ca- nell’intero appartamento. In presenza di qualità dell’aria interna per tutte le va-
mera da letto aperta, almeno una persona, la ventilazione rianti (classe AMB 2).
rispettivamente viene attivata, altrimenti è spenta.
chiusa; per i dettagli
si veda il testo.
3400 Porta della camera chiusa di notte 3400 Porta della camera chiusa di notte
Concentrazione di CO2 in ppm
Porta della camera aperta di notte Porta della camera aperta di notte
2900 2900
Dormire Assente Assente Dormire Dormire Assente Assente Dormire
2400 2400
400 400
0 3 6 9 12 15 18 21 24 0 3 6 9 12 15 18 21 24
Ora del giorno Ora del giorno
27
Ventilazione residenziale
70
60
Passaggio
Camera d’aria di Camera Camera
transito
attivo
sere determinato solo dopo la definizio- – Il livello di pressione sonora nel locale
ne del sistema di ventilazione. deve essere conforme ai requisiti della
norma SIA 382/5. Per camere da letto ti-
Note relative al controllo/regolazione piche, il livello di potenza sonora ponde-
Il principio di collegamento è ideale per rato A non deve superare i 25 dB. Se il
una regolazione del fabbisogno in base valore è indicato dal produttore con la
alla qualità dell’aria interna. La concen- nota «a 1 m di distanza», può essere al
trazione di CO2 può essere regolata al massimo di 17 dBA, vedi tabella 8.3.
valore nominale di 900 ppm tramite un – L’indice di fonoisolamento dei ventila-
sensore nell’aria aspirata o nella zona tori di collegamento deve essere uguale
dell’aria immessa. a quello della porta della camera. Se non
sono stati definiti requisiti relativi alla
Ventilatori di collegamento porta, il valore Dn,e,w deve essere di al-
Nel 2020 sul mercato svizzero erano di- meno 33 dB.
sponibili circa 10 diversi ventilatori di col- – La potenza elettrica assorbita dai ven-
legamento, alcuni dei quali convogliava- tilatori di collegamento non deve supe-
no l’aria in una sola direzione. Al momen- rare i 3 W. Il consumo energetico di im-
to della scelta, è importante considerare pianti con ventilatori di collegamento non
quanto segue: è superiore a quello dei sistemi con il
– I ventilatori di collegamento dovreb- principio a cascata, nonostante i piccoli
bero attivarsi solo a porta della camera ventilatori supplementari. Il motivo è che
chiusa. Ciò può essere garantito da un la perdita di pressione della distribuzione
interruttore di contatto. Alcuni fornitori dell’aria immessa è minore e i ventilatori
offrono anche la corrispondente regola- di collegamento funzionano solitamente
zione di CO2. solo per circa 10 ore al giorno.
– Con il principio di collegamento, gli – Come qualsiasi altro dispositivo di ven-
odori provenienti dalla cucina, ad esem- tilazione, un ventilatore di collegamento
pio, possono diffondersi nelle camere se deve essere facile da ispezionare e pu-
non vengono prese le dovute precau- lire. Si raccomanda di effettuare un con-
zioni. Per evitare ciò, se necessario deve trollo ogni due anni.
essere possibile spegnere i ventilatori di
collegamento. A tale scopo sono adatti i
commutatori che disattivano il ventila-
tore per circa due ore.
Esempio d’impianto 3.2: Rinnovo di un complesso residenziale – ventilazione di base sul principio
della circolazione naturale dell’aria nei locali
Al momento del rinnovo del complesso
Ubicazione Zurigo
residenziale Paradies, risalente all’ini-
Costr./rinnovo 1993/2017
zio degli anni ’90, lo spazio a disposi-
SRE 20 971 m2
zione per l’installazione di una classica
Tipo di Ventilazione di base con recupero di
ventilazione meccanica controllata era
ventilazione calore
insufficiente. Soprattutto la distribuzio-
Controllo/ Esercizio continuo monostadio
ne dell’aria immessa avrebbe richiesto regolazione
interventi costruttivi di dimensioni
Recupero Scambiatore di calore a piastre con ele-
sproporzionate. Per garantire comun- di calore vato grado di variazione di temperatura
que una ventilazione di base negli ap- Componenti Apparecchi di ventilazione nel piano in-
partamenti densamente occupati, l’aria attivi terrato o sul tetto, regolatori del flusso
immessa viene introdotta centralmente d’aria costante negli appartamenti
nel corridoio. A tale scopo, una griglia Trattamento Filtro dell’aria esterna F7, filtro dell’aria
accuratamente concepita dall’architet- dell’aria aspirata G4
to è stata installata come passaggio
d’aria immessa sopra la porta del loca-
le ad uso servizi.
L’aria immessa raggiunge i locali attra-
verso le porte aperte. La circolazione
naturale dell’aria nei locali garantisce
che la qualità dell’aria in tutto l’apparta-
mento sia buona in maniera uniforme.
Pertanto, con questo concetto di venti-
lazione, è importante che durante l’e-
sercizio le porte siano per la maggior Figura 3.11: L’aria immessa entra nel corridoio attraverso il passag-
parte aperte. L’aria aspirata viene gio d’aria sopra la porta del bagno (a sinistra). Nel caso di una distri-
estratta attraverso la cucina e i locali buzione dell’aria convenzionale, sarebbe stato necessario un con-
ad uso servizi, come nel caso della ven- trosoffitto che avrebbe nascosto il lucernario. (Fonte: Ralph Feiner)
tilazione meccanica controllata. Le fi-
nestre aperte non compromettono il
Cucina
funzionamento della ventilazione. In
cucina è stata installata una cappa d’a- Soggiorno/Sala da pranzo
spirazione ad aria di ricircolo di dimen-
sioni ridotte.
L’aria esterna viene filtrata e riscaldata Bagno
in apparecchi di ventilazione centrali WC
con recupero di calore. In questo modo
comfort e igiene sono garantiti. Inoltre,
le condizioni di pressione nell’edificio
sono equilibrate e il rischio di trasferi-
mento di odori tra gli appartamenti è Camera Camera Camera
basso.
Elemento
nella porta
Figura 3.14: Collo-
cazione dei passaggi
d’aria immessa – il
getto d’aria immessa Fessura sotto
la porta
non deve essere Figura 3.15: Varianti
diretto nella zona di di passaggi d’aria di
permanenza. transito.
36
Distribuzione dell’aria
Esempio d’impianto 3.3: Rinnovo di una casa plurifamiliare – ventilazione per singolo locale
Bagno Bagno
Camera Camera
Balcone
Cucina Cucina
28
0 mm
26
Altezza della
fessura
24
5 mm
22 7 mm
10 mm
20
15 mm
18
20 mm
16
Figura 3.18: Indice
di fonoisolamento
di una porta con 14
fessura in funzione 15 20 25 30 35
dell’indice di fonoi-
Indice di fonoisolamento in opera della porta senza fessura R’w,1 in dB
solamento senza
fessura.
0 10 20 30 40 50 60
5
Altezza della 5 mm 7 mm
fessura
10 mm
4
Perdita di carico in Pa
2 15 mm
Figura 3.19: Per-
dita di carico per
20 mm
diverse altezze di
1
fessura con una lar-
ghezza della porta di
0,90 m (scala inferio-
re) rispettivamente 0
flusso d’aria per 0 10 20 30 40 50 60
metro di lunghezza
Flusso d’aria in m3/h, per una larghezza della porta di 0,90 m
della fessura (scala
superiore).
39
Ventilazione residenziale
3.9 Limiti della ventilazione del letto. Inoltre, l’indagine è stata con-
miscelata dotta nella mezza stagione con il riscal-
damento a pavimento spento. Se il ri-
Circolazione dell’aria interna scaldamento fosse stato acceso, ci si sa-
Il seguente esempio di una camera da rebbe aspettati una buona miscelazione
letto illustra che, in condizioni particolari, dell’aria già dalla prima misurazione.
la ventilazione miscelata funziona solo in Con questa semplice misura è stato pos-
misura limitata. In questo caso, l’aria im- sibile ottenere la qualità dell’aria interna
messa viene somministrata a livello del richiesta. Tuttavia, per una soluzione otti-
pavimento. L’aria aspirata passa attra- male, la velocità di ingresso dovrebbe
verso una fessura sotto la porta nel corri- essere aumentata a circa 1,5 m/s. In al-
doio. ternativa, il passaggio d’aria di transito
Con questa configurazione (figura 3.20 a potrebbe essere collocato al di sopra
sinistra), è stata misurata una concentra- della porta della camera. Da questo
zione di CO2 significativamente più alta esempio si possono quindi trarre i se-
sopra il letto rispetto a quella misurata guenti insegnamenti:
con il passaggio d’aria di transito. L’aria – Per i passaggi d’aria immessa a pavi-
immessa fluisce nel locale a una velocità mento e i passaggi d’aria di transito in
di circa 0,5 m/s. Dai valori misurati si può prossimità del pavimento, la velocità di
concludere che circa il 30 % del volume ingresso deve essere di almeno 1,5 m/s.
d’aria somministrato è fluito verso il pas- – Se fosse desiderata una bassa velo-
saggio d’aria di transito in cortocircuito. cità di ingresso (un cosiddetto passag-
In un semplice esperimento, la situazione gio d’aria a dislocamento), il passaggio
è stata notevolmente migliorata aumen- d’aria di transito nelle camere da letto
tando la velocità di ingresso a circa 1 m/s dovrebbe essere collocato a un’altezza
coprendo parzialmente il passaggio d’a- dal pavimento di almeno 2 m.
ria immessa. La quantità d’aria immessa – Il passaggio d’aria immessa è preferi-
è rimasta invariata, ma il suo getto è sta- bilmente collocato nella parte alta del
to soffiato più in alto nel locale. Come ri- locale, ad esempio sopra la porta. In
sultato, la concentrazione di CO2 nella questo modo si ottiene una buona venti-
zona di permanenza è scesa da circa lazione miscelata, indipendentemente
1500 ppm a 1300 ppm. Il flusso d’aria in dalla posizione del passaggio d’aria di
cortocircuito è stato pertanto dimezzato. transito.
Il problema principale era quindi la bassa
velocità di ingresso. Anche il fatto che le Posizionamento dei passaggi d’aria di
persone fossero sdraiate a un’altezza di transito
circa 0,6 m giocava un ruolo importante. Indagini in laboratorio e simulazioni [3]
La circolazione dell’aria per mezzo del hanno dimostrato che può insorgere un
calore corporeo avveniva solo dall’altezza certo cortocircuito se il passaggio d’aria
Sistemi di ventilazione
– Gli investimenti sono inferiori rispetto zione, soprattutto nel caso di apparta-
ad altri tipi di ventilazione meccanica, i menti in affitto (accesso, costi). In ogni
costi di esercizio invece no. caso, non è possibile presupporre che
– Il consumo energetico per il convoglia- questi lavori di manutenzione vengano
mento dell’aria è inferiore a quello degli eseguiti dagli inquilini.
impianti di ventilazione semplici. – Un recupero di calore non è possibile.
– L’umidità e gli odori vengono eliminati – Il recupero del calore residuo tramite
efficacemente nei locali con aria aspirata. una pompa di calore sull’aria aspirata ha
– Rispetto alla ventilazione naturale, la un rapporto peggiore tra il calore recupe-
qualità dell’aria interna è più uniforme e rato e il consumo di elettricità rispetto al
solitamente migliore. Nelle indagini con- classico recuperatore di calore.
dotte nell’ambito di progetti di ricerca e – Un recupero dell’umidità non è possi-
sviluppo, la soddisfazione per la qualità bile.
dell’aria interna è risultata in prevalenza – La posizione dell’elemento dell’involu-
buona. cro di passaggio d’aria è difficilmente se-
lezionabile. Ciò significa che l’aria
Svantaggi esterna può eventualmente essere cap-
– Anche in edifici molto ermetici, la sot- tata sul lato della strada. Nel caso di ele-
topressione porta l’aria ad entrare menti dell’involucro di passaggio d’aria
nell’appartamento non solo attraverso su facciate soleggiate, in estate può en-
l’elemento dell’involucro di passaggio trare nell’appartamento aria molto calda.
d’aria, ma anche attraverso le fessure e
le fughe verso l’esterno, attraverso le Limiti d’impiego
zone di installazione che presentano per- – Non deve sussistere il rischio di un au-
dite o attraverso il vano scala. Questi mento della concentrazione di radon se
flussi d’aria aumentano il consumo ener- nell’edificio viene generata una sotto-
getico senza migliorare la qualità dell’aria pressione (cfr. capitolo 1.4).
interna. Inoltre, possono diffondere gli – L’indice di fonoisolamento richiesto
odori tra gli appartamenti. verso l’esterno non deve essere indebo-
– Gli abitanti devono essere informati e lito dall’elemento dell’involucro di pas-
istruiti sul fatto che il sistema non fun- saggio d’aria.
ziona più quando le finestre sono aperte. – Se l’aria esterna è altamente contami-
In questo caso l’aria esterna entra preva- nata da polveri, è necessario un filtro di
lentemente attraverso la finestra aperta, classe ISO ePM1 50 % (cfr. capitolo 9.1).
secondo il principio della minima resi- La SIA 382/5 richiede anche in altri casi
stenza. Ciò non è problematico in caso di almeno ISO ePM10 50 %. Molti elementi
tempi di apertura brevi. Tuttavia, se si dell’involucro di passaggio d’aria disponi-
dorme in una camera con finestra aperta, bili sul mercato non hanno filtri o hanno
tutte le camere in cui le finestre riman- solo semplici filtri grezzi (classe Coarse).
gono chiuse non ricevono aria fresca. – L’edificio deve disporre di un elevato li-
– È necessario garantire il controllo e la vello di ermeticità all’aria. Se il valore mi-
manutenzione dell’elemento dell’involu- rato della SIA 180 non viene raggiunto,
cro di passaggio d’aria. Lo studio [2] ha un impianto d’aspirazione è discutibile
dimostrato che in ogni camera i filtri de- sia in termini di funzionalità che di con-
vono essere sostituiti da due a quattro sumo energetico (cfr. capitolo 2.10).
volte all’anno per garantire l’apporto d’a- – Non dovrebbero essere collegati più di
ria progettato. Inoltre, le parti sensibili due piani tra loro a livello di ventilazione.
alla contaminazione, come le griglie per In caso di più piani, sono necessarie
l’aria esterna e anti-insetti, devono es- porte divisorie ermetiche tra i piani.
sere pulite almeno una volta all’anno. – Le combinazioni con i focolari nell’abi-
Questo aspetto deve essere preso in tazione (ad esempio la stufa) sono deli-
considerazione sin dalla fase di progetta- cate (vedi capitolo 10.2).
46
Sistemi di ventilazione
– Forte vento può interferire con il fun- to a pavimento deve fornire 5 W/m2 in più
zionamento dell’impianto. Per questo di potenza specifica rispetto alla ventila-
motivo, gli impianti d’aspirazione non do- zione meccanica controllata. Se la tem-
vrebbero essere impiegati in luoghi peratura di mandata deve rimanere inva-
molto esposti al vento. riata, la distanza tra i tubi deve essere ri-
– I passaggi d’aria di transito (vedi capi- dotta. Se la distanza tra i tubi deve inve-
tolo 3.8) non devono causare una perdita ce rimanere invariata, la temperatura di
di pressione superiore a 1 Pa. Ciò rende mandata deve essere aumentata di circa
difficile il raggiungimento di un elevato in- 5 K. Ciò comporta un coefficiente di pre-
dice di fonoisolamento tra i locali. Di con- stazione inferiore di circa il 15 % nei ri-
seguenza: elevate esigenze di fonoisola- scaldamenti a pompa di calore. Nei locali
mento all’interno dell’abitazione possono ad angolo e/o con un’elevata percentuale
essere soddisfatte solo con difficoltà. di superfici finestrate, la temperatura di
mandata del riscaldamento a pavimento
Il benessere termico dipende in larga mi- richiesta per legge, pari a max. 35 °C,
sura dalla costruzione e dalla posizione eventualmente non può più essere sod-
dell’elemento dell’involucro di passaggio disfatta con un impianto d’aspirazione.
d’aria. Tuttavia, se si utilizzano prodotti di Nella progettazione e durante l’esercizio
alta qualità e si rispettano le indicazioni gli impianti d’aspirazione sono spesso
del fornitore, è possibile soddisfare i re- più impegnativi rispetto alle ventilazioni
quisiti di benessere previsti dalle norme. meccaniche controllate. Per questo mo-
Ciononostante, le lamentele per le cor- tivo per la progettazione andrebbe asse-
renti d’aria tendono a essere più numero- gnato un mandato a pagamento. I pro-
se con impianti d’aspirazione ed elementi gettisti vanno coinvolti nella scelta dei
dell’involucro di passaggio d’aria che con componenti. Come per altri impianti di
la ventilazione meccanica controllata. ventilazione, anche in questo caso i flus-
La bassa temperatura d’ingresso dell’aria si d’aria vanno impostati e controllati.
negli impianti d’aspirazione influisce sul
dimensionamento del riscaldamento del 4.3 Impianto di ventilazione
locale. Se ad esempio un locale viene ali- semplice (ventilazione
mentato con 30 m3/h di aria dall’esterno,
meccanica controllata)
sono necessari 290 W di potenza solo
per riscaldare l’aria immessa a –10 °C di Funzione
temperatura esterna. Con una ventila- Nel caso di impianti di ventilazione sem-
zione meccanica controllata, nelle stes- plice o di ventilazione meccanica con-
Figura 4.3: Impianto se condizioni, sono necessari solo circa trollata, l’aria immessa e l’aria aspirata
di ventilazione sem- 70 W grazie al recupero di calore. sono convogliate meccanicamente da
plice o ventilazione Per una camera di 15 m2 ciò significa: con ventilatori. Un recuperatore di calore
meccanica control-
un impianto d’aspirazione, il riscaldamen- (RC) trasferisce il calore dall’aria aspirata
lata.
all’aria immessa. All’ingresso nell’appa-
Esterno Trattamento dell’aria, Rete dell’aria recchio di ventilazione, l’aria viene filtrata
apparecchio di ventilazione aspirata sia sul lato dell’aria esterna che sul lato
dell’aria aspirata. In questo modo si pro-
Passaggio teggono dallo sporco l’apparecchio di
d’aria esterna ventilazione e le parti dell’impianto situa-
te nella direzione del flusso. Sul lato
Passaggio dell’aria immessa, viene ridotto anche
d’aria espulsa Distribuzione l’ingresso di polvere nell’abitazione.
dell’aria La figura 4.3 mostra il principio della
immessa
ventilazione meccanica controllata. Il di-
mensionamento di tali impianti è trattato
Involucro termico dell’edificio
nel capitolo 6.
47
Ventilazione residenziale
4.5 Impianti per singoli versus Per contro, con unità di ventilazione per
impianti per più appartamenti appartamenti di alta qualità, negli im-
pianti per più appartamenti si può ten-
Un impianto per singolo appartamento denzialmente ottenere un livello sonoro
alimenta un unico appartamento. Un im- più basso nelle camere. Tuttavia, se
pianto per più appartamenti alimenta di- nell’impianto per più appartamenti ven-
versi appartamenti. Entrambe le tipolo- gono installati regolatori di flusso d’aria
gie sono possibili sia per impianti d’aspi- costante a basso costo, l’impianto per
razione che per ventilazioni meccaniche singolo appartamento risulta migliore.
controllate. La figura 4.5 mostra questo Nel caso degli impianti per singolo ap-
aspetto con l’esempio di una ventilazione partamento, gli apparecchi di ventilazio-
meccanica controllata. ne si trovano in parte all’interno dell’ap-
Il seguente confronto si riferisce princi- partamento, il che può essere uno svan-
palmente alla ventilazione meccanica taggio dal punto di vista acustico. A se-
controllata. Tuttavia, diversi punti valgo- conda della situazione, tuttavia, gli appa-
no anche per gli impianti d’aspirazione. recchi possono essere installati anche
all’esterno dell’appartamento.
Comfort termico
Con un impianto per più appartamenti, il Controllo/regolazione
riscaldamento dell’aria immessa può es- Gli impianti per singolo appartamento
sere facilmente implementato se neces- possono essere dotati di regolazione in
sario. Ciò è particolarmente vantaggioso
in luoghi con basse temperature esterne, Centralizzato o decentralizzato?
ad esempio nelle regioni alpine. In Germania, per «impianti decentra-
lizzati» si intendono gli apparecchi di
Rumore ventilazione per singolo locale. Il ter-
Il rischio di trasmissione del suono da un mine «ventilazione per singolo appar-
tamento» utilizzato in Svizzera, in
appartamento all’altro è minore con un
Germania è inteso come un «impianto
impianto per singolo appartamento. Con
centralizzato». Per evitare fraintendi-
una realizzazione professionale, tuttavia,
menti, si raccomanda quindi di utiliz-
anche con gli impianti per più apparta- zare i termini della SIA 382/5.
menti il rischio è minimo.
RC
RC
Appartamento Appartamento
RC
Figura 4.5: Ventila-
zione meccanica
controllata come im-
pianto per singolo
appartamento (a si-
nistra) e come im-
RC
pianto per più appar-
tamenti.
51
Ventilazione residenziale
funzione del fabbisogno per apparta- cupero di umidità è più facile da imple-
mento. Per gli impianti per più apparta- mentare nel caso degli impianti per sin-
menti è necessaria inoltre un’unità di golo appartamento. Attualmente, il recu-
ventilazione per appartamento. Nelle pero di calore con i rotori non è racco-
nuove costruzioni lo standard Minergie mandato per gli impianti per più appar-
richiede un controllo o una regolazione tamenti perché vi è il rischio di trasmis-
individuale per entrambe le tipologie. sione di odori di cottura. Questo proble-
ma potrebbe essere risolto in futuro con
Manutenzione rivestimenti speciali per il rotore.
Negli impianti per più appartamenti è ne- Il recupero di umidità con uno scambia-
cessaria unicamente la manutenzione tore di calore a piastre (scambiatore en-
dell’apparecchio di ventilazione. In parti- talpico, solitamente basato su membra-
colare, per la sostituzione dei filtri si trat- ne permeabili all’acqua) è realizzabile con
ta di un vantaggio non indifferente. un impianto per singolo appartamento e
Nel caso degli impianti per singolo ap- per più appartamenti. Nel caso di un im-
partamento, la sostituzione del filtro è pianto per più appartamenti, il rischio di
particolarmente dispendiosa se a tale trasmissione di odori deve essere valuta-
scopo è necessario accedere a ogni ap- to con il fornitore dell’apparecchio. Inol-
partamento. Tuttavia, esistono anche so- tre, occorre verificare come garantire la
luzioni in cui l’accesso agli apparecchi è protezione contro l’umidità con un’aria
possibile dall’esterno dell’appartamento, immessa comune per i diversi apparta-
in alcuni casi con un locale tecnico in co- menti (vedi capitolo 2.4).
mune. Il beneficio del RC può ridursi a causa di
flussi termici indesiderati, soprattutto
Consumo elettrico nelle zone d’installazione (vedi capitolo
Gli impianti per singolo appartamento 9.7). Sotto questo aspetto, gli impianti
hanno solitamente una rete di distribu- per più appartamenti solitamente non
zione più corta, per contro l’efficienza del sono problematici. Nel caso degli impian-
ventilatore è inferiore. Nella pratica, gli ti per singolo appartamento, si tratta es-
impianti per singolo appartamento pre- senzialmente di una questione di ubica-
sentano di regola prestazioni migliori in zione dell’apparecchio (vedi capitolo 6.4).
termini di consumo elettrico. Il motivo del Con uno scambiatore entalpico, la prote-
maggiore consumo di elettricità degli im- zione dalla formazione di ghiaccio per il
pianti per più appartamenti risiede nel RC può essere risolta in modo elegante
fatto che spesso presentano perdite di per gli impianti per singolo appartamento
carico più elevate rispetto a quanto spe- nell’Altopiano svizzero. Se non è previsto
cificato nella SIA 382/1. Di solito ciò è uno scambiatore entalpico, la protezione
dovuto ai regolatori di flusso (prodotti di dalla formazione di ghiaccio per gli im-
bassa qualità) e alla calibrazione. Tutta- pianti per più appartamenti può essere
via, un impianto per più appartamenti risolta in modo più semplice ed energeti-
progettato professionalmente e calibrato camente efficiente rispetto a quelli per
con cura non deve necessariamente pre- singolo appartamento (vedi capitolo 9.5).
sentare un consumo energetico superio- Per gli impianti d’aspirazione con pompe
re a quello dei rispettivi impianti per sin- di calore sull’aria aspirata, la soluzione
golo appartamento. più adatta è essenzialmente una questio-
ne di tipologia di approvvigionamento di
Recupero di calore e umidità, utilizzo acqua calda. Per una produzione di ac-
del calore residuo qua calda decentralizzata un impianto
Gli apparecchi di ventilazione degli im- per singolo appartamento è più vantag-
pianti per singolo appartamento tendo- gioso. Nel caso di una produzione di ac-
no a recuperare più calore rispetto a qua calda centralizzata, è appropriato un
quelli per più appartamenti. Inoltre, il re- impianto per più appartamenti.
52
Sistemi di ventilazione
Criterio Indicatori
Energia di – Fabbisogno di elettricità per il convogliamento dell’aria
esercizio – Fabbisogno di elettricità per l’energia ausiliaria e la protezione dalla formazione di
ghiaccio del RC
– Perdite termiche per ventilazione tenendo conto dell’effettivo rendimento del RC
(disequilibrio, protezione dalla formazione di ghiaccio) e di perdite di calore indesi-
derate (perdite di distribuzione)
Energia grigia Come indicatore delle emissioni grigie di gas a effetto serra, dei punti di impatto am-
bientale, nonché della demolizione e dello smaltimento
Costi di investi- – Costi per la costruzione e il rinnovo dei dispositivi di ventilazione
mento – Costi per il locale dei dispositivi di ventilazione
Manutenzione – Costi di manodopera per la manutenzione
– Costi del materiale durante l’esercizio (filtri di ricambio)
– Facilità di manutenzione
– Sostituzione di componenti
Fonoisolamento Fonoisolamento per fonti esterne secondo la SIA 181:
esterno – Indebolimento del livello di fonoisolamento in opera a causa dei dispositivi di venti-
lazione
Fonoisolamento Fonoisolamento per fonti interne secondo la SIA 181:
interno – Indebolimento del livello di fonoisolamento in opera tra appartamenti
– Indebolimento del livello di fonoisolamento in opera internamente all’appartamento
– Rumore dei dispositivi di ventilazione
Qualità dell’aria – Contenuto di CO2 dell’aria interna
interna – Immissione o rimozione di contaminanti dell’aria esterna (polveri fini, pollini)
– Rimozione di contaminazione interna da materiali di costruzione e dispositivi
Umidità dell’aria – Rischio di bassa umidità dell’aria interna in inverno
interna – Protezione contro l’umidità secondo la SIA 180
Comfort termico – Rischio di corrente d’aria
– Contributo alla protezione termica estiva (indebolimento o supporto)
Versatilità Capacità del sistema di ventilazione di resistere a cambiamenti esterni e di soddisfare
i requisiti (qualità dell’aria, comfort, consumo energetico, ecc.) anche in condizioni
mutevoli; tra questi:
– Occupazione degli appartamenti
– Comportamento dell’utente, in particolare finestre aperte
Tabella 4.1: Criteri e – Posizione di apertura delle porte interne dell’appartamento
indicatori per il con- – Vento
fronto di sistemi di – Sporcizia/manutenzione
ventilazione. – Possibilità di adeguamento del sistema
53
Ventilazione residenziale
2 2
Qualità Energia Qualità Energia
dell’aria 1 d’esercizio dell’aria 1 d’esercizio
interna interna
0 0
cati nei capitoli da 4.1 a 4.5. La valutazio- non produce alcun suono, ma isola meno
ne viene effettuata con un punteggio da bene dal rumore esterno.
1 a 5, dove 1 rappresenta il valore peggio- In termini di manutenzione, esiste una
re e 5 quello migliore. Per l’orientamento, certa analogia con il fonoisolamento in-
in ogni diagramma è riportata anche la terno: la ventilazione tramite le finestre,
valutazione della ventilazione tramite le che è tecnicamente semplice, non richie-
finestre con ventilatori d’aspirazione re- de praticamente alcuna manutenzione.
golati in funzione del fabbisogno (VFi + Nel caso della ventilazione meccanica
ASP). controllata, la manutenzione dei compo-
Per tutti i sistemi vale quanto segue: va- nenti che si sporcano maggiormente (fil-
lori migliori in termini di qualità dell’aria tro, passaggio d’aria esterna e anti-inset-
interna, umidità dell’aria interna, comfort ti) è ridotta al minimo grazie alla centra-
termico, robustezza, energia di esercizio lizzazione. In questo contesto, i sistemi
e fonoisolamento verso l’esterno devono con molti elementi in facciata sono deci-
sempre essere compensati da investi- samente svantaggiati. Altri elementi che
menti più elevati e da un incremento di tendono a sporcarsi sono i passaggi d’a-
energia grigia. ria aspirata e le condotte dell’aria aspira-
Il fonoisolamento interno è più comples- ta. In questo caso, tuttavia, non vi è alcu-
so: La soluzione minima «ventilazione na differenza rilevante tra i sistemi.
tramite le finestre» non provoca presso- Va notato che la manutenzione sull’intera
ché alcun rumore di ventilazione e non durata di vita ha lo stesso valore finan-
indebolisce il fonoisolamento interno. ziario dell’investimento. Ad esempio, i fil-
Con la ventilazione meccanica controlla- tri di ricambio conformi alle norme per un
ta, le carenze acustiche del sistema sono apparecchio di ventilazione per singolo
Figura 4.8: Con-
fronto qualitativo: ampiamente compensate da misure tec- locale costano tra i 30 e i 50 Fr. Con un Figura 4.9: Con-
ventilazione per sin- niche quali silenziatori o un adeguato prezzo medio e una sostituzione di tre fronto qualitativo:
golo locale, combi- passaggio d’aria di transito. volte all’anno, i filtri per un appartamento impianto d’aspira-
nata con un impianto Nei sistemi con elementi di ventilazione di 4 locali costano circa 500 Fr. all’anno – zione con pompa di
d’aspirazione (VSL + in facciata (elementi dell’involucro di in 20 anni sono quindi 10 000 Fr. Per il la- calore sull’aria aspi-
ASP) rispetto a una passaggio d’aria e apparecchi di ventila- voro necessario, compresa la pulizia rata (ASP + PdC) ri-
ventilazione tramite zione per singolo locale), sussiste il se- dell’apparecchio, si aggiunge almeno an- spetto a una ventila-
le finestre, combi- guente conflitto: o l’elemento isola il ru- cora metà di tale cifra. Per fare un para- zione tramite le fine-
nata con ventilatori more esterno e diventa esso stesso una stre, combinata con
gone: Il prezzo nuovo di un apparecchio
dell’aria aspirata (VFi ventilatori dell’aria
sorgente sonora (ventilatore), oppure di ventilazione per singolo locale confor-
+ ASP). aspirata (VFi + ASP).
4.7 Letteratura
[1] Hoffmann, Caroline: Fensterlüfter,
Literaturstudie, Marktstudie und
Thermische Simulationen.
Fachhochschule Nordwest-
schweiz, Institut Energie am Bau,
Muttenz, 2014
[2] Primas, Alex; Huber, Heinrich;
Hauri, Claudia; Näf, Michel: Abluft-
anlagen und Einzelraumlüftungen
im Vollzug Energie. Hochschule
Luzern, Horw, 2018. Download via
www.endk.ch Dokumentation/
Archiv Studien
[3] Conferenza die servizi cantonali
dell’energia (EnFK): Aiuti all’esecu-
zione EN-105 Impianti di ventila-
zione, Edizione dicembre 2018.
Download via www.endk.ch
Esperti Aiuti all’esecuzione
[4] Primas, Alex; Gianrico Settem-
brini; Zuber, Stephan; Huber,
Heinrich: Vergleich von Lüftungs-
konzepten für Wohnbauten.
Hochschule Luzern, Horw, 2021
Capitolo 5
realizzazione
ventilazione
Concetto di
Progetto e
Capitolo
nel pre- Cifra nella
Parti interessate/tema sente libro SIA 382/5
Committente, o la sua rappresentanza
Utilizzo (occupazione, requisiti e attività speciali) 2 2.2, 3.4 x
Distribuzione dell’aria nell’appartamento e nei locali 3 4.4 x
Scelta del sistema di ventilazione (vantaggi e svantaggi, limiti di impiego, criteri) 4 4.1, 4.2 x
Tipo di esercizio e controllo/regolazione 6.2, 7.4 5.3.8 x
Ventilazione del piano cottura 10.1 4.4.4 x
Focolare nell’appartamento 2.8, 10.2 2.4.2 x
Passaggi d’aria immessa, d’aria aspirata e d’aria di transito 3.7, 3.8 2.2.2, 5.3.5 x x
Istruzioni per l’uso, brevi istruzioni per gli abitanti 12 6.4 x
Istruzione 12 6.4 x
Manutenzione e pulizia, ad esempio sostituzione dei filtri 12 7.2 x
Architettura
Programma dei locali, ermeticità all’aria, radon 2 2.1 x
Distribuzione dell’aria nell’appartamento e nei locali 3 4.4 x
Collocazione degli apparecchi e della distribuzione principale 6.4, 6.5, 7.5 x x
Disposizione delle condotte dell’aria (ad esempio posate in getto nelle solette), tipo e 6.3 x x
posizione dei passaggi d’aria immessa e d’aria aspirata
Passaggio d’aria esterna e d’aria espulsa 6.6 5.3.2 x x
Passaggio d’aria immessa, d’aria aspirata e d’aria di transito 3.7, 3.8 2.2.2, 5.3.5 x
Tutti gli altri punti che seguono in basso x x
Progettazione energetica
Standard energetico (ad esempio Minergie) 2.13 2.3 x
Protezione termica estiva 1.6, 4.1, 9.5 2.1.3 x
Ventilazione con funzione di riscaldamento e/o pompa di calore sull’aria aspirata 4.2, 9.10 5.4.5, 5.4.2.3.3 x
Trattamento dell’aria, in particolare recupero di calore, protezione formazione ghiaccio 9.1– 9.5 4.3, 5.4.4.2 x x
Fabbisogno energetico 9.8 5.5 x x
Statica/ingegneria civile
Disposizione delle condotte, in particolare per le condotte posate in getto nelle solette 6.3 x
Attraversamento dell’involucro dell’edificio di AE e ESP 6.4, 6.5 5.3.2 x
Misure costruttive nel caso di scambiatori di calore dal terreno 6.7 5.3.3 x
Acustica
Protezione dal rumore standard e requisiti, rumore esterno 11.1 2.2.7 x
Protezione dal rumore costruttivo nell’appartamento (passaggi d’aria di transito) 3.8 5.3.5 x x
Livello sonoro dell’impianto di ventilazione e misure contro la telefonia 11.5 2.2.7 x
Protezione dal rumore da fonti esterne 11.6 x x
Protezione antincendio
Compartimento tagliafuoco e compartimento di ventilazione 1.8 2.4.3 x
Impianto per più appartamenti 4.5, 6.5 x x
Installazioni sanitarie
Scarico della condensa per l’apparecchio di ventilazione 6.4, 5.1 x
Nel caso di apparecchi multifunzionali: acqua fredda e calda 9.10 x x
Installazioni elettriche
Schema elettrico e regolazione 6.2, 7.4 x
Connessione unità di comando e sensori x x
Connessione degli apparecchi (tramite contatore nell’appartamento?) x x
Ev. connessione protezione formazione ghiaccio, post-riscaldatore e PdC 9.5, 9.10 x x
Tabella 5.1: Coordinamento nella progettazione di impianti di ventilazione residenziale.
58
Indicazioni per la progettazione
realizzazione
ventilazione
Concetto di
Progetto e
Capitolo
nel pre- Cifra nella
Parti interessate/tema sente libro SIA 382/5
Installazioni di riscaldamento
Tipo e posizione dell’emissione di calore (dovuto ai passaggi d’aria immessa) 3.1, 7.6 x x
Dimensionamento del riscaldamento (perdite termiche per ventilazione) 4.2 Allegato D x x
Nel caso di scambiatori di calore terreno-salamoia: dimensionamento e allacciamento 6.7 5.3.4
Ev. allacciamento batteria di riscaldamento dell’aria 4.5, 6.5, 9.5 x x
Cucina
Eventuale integrazione della ventilazione della zona di cottura 10.1 4.4.4 x x
Caminetti/focolari
Misure nel caso di un focolare nell’abitazione: mantenimento della pressione e 2.8, 10.2 2.4.2 x x
precauzioni di sicurezza
Alimentazione dell’aria comburente 10.2 2.4.2 x x
Continuazione tabella 5.1.
taggio dei tubi ovali è la loro altezza ri- I raccordi di calibrazione e gli elementi
dotta (da 80 mm). I raccordi per tubi di taratura generano rumore di circola-
ovali sono costosi. zione. Se si prevede una riduzione del
flusso con l’ausilio di passaggi d’aria im-
Condotte in metallo rettangolari messa e d’aria aspirata regolabili, è ne-
Le condotte in metallo rettangolari con- cessario valutare se il rumore del flusso
tengono una quantità di energia grigia soddisfa i requisiti normativi con le im-
significativamente maggiore per metro postazioni previste. A questo proposito,
di lunghezza rispetto ai tubi a spirale la regolazione dei flussi d’aria diretta-
(vedi riquadro). Le classiche condotte in mente all’uscita o all’ingresso dei collet-
metallo non dovrebbero essere utilizza- tori è spesso più vantaggiosa dal punto
te per gli impianti di piccole dimensioni. di vista acustico.
Si sconsiglia l’impiego di regolatori di
Isolamento termico flusso costante per singoli locali. Essi
Le condotte fredde nei locali caldi e le causano perdite di carico elevate e
condotte calde nei locali freddi devono ostacolano l’esercizio a più livelli.
essere isolate termicamente. Per «locali
freddi» si intendono quelli che si trovano 5.5 Igiene e pulizia
al di fuori dell’involucro termico dell’edifi- Per quanto riguarda l’igiene, devono es-
cio (cantina, garage, soffitta fredda, sere soddisfatti i requisiti della direttiva
ecc.). Per «condotte fredde» si intendono SITC VA 104-01 [2]. Informazioni sui
le condotte dell’AE e dell’ESP. dettagli rilevanti dal punto di vista igie-
Le «condotte calde» sono quelle dell’a- nico si trovano anche nelle sezioni sui
ria immessa e dell’aria aspirata. Inoltre, filtri (capitolo 9.1), sui sistemi di distribu-
le condotte devono essere isolate se vi zione (capitolo 6.8) e sulla consegna e
è il rischio che l’umidità dell’aria con- l’esercizio (capitolo 12). In generale vale
densi sulle superfici di quest’ultime. quanto segue: le superfici lisce sono più
L’isolamento termico delle condotte facili da pulire rispetto a quelle corruga-
dell’aria deve essere realizzato secondo te o porose.
l’aiuto all’esecuzione EN-105 del MoPEC
2014. I rispettivi requisiti e l’influenza 5.6 Letteratura
delle perdite termiche nelle condotte [1] Scheda tematica 24 Trasporto
dell’aria in relazione all’efficacia di un dell’aria. Download via www.
RC vengono trattati nel capitolo 9.7. topmotors.ch Conoscenze
Schede tematiche
5.4 Calibrazione e [2] SITC VA104-01 Raumlufttechnik –
misurazione Luftqualität – Teil 1: Hygieneanfor-
derungen an raumlufttechnische
I flussi d’aria immessa e d’aria aspirata Anlagen und Geräte
devono essere calibrati, misurati e anno-
tati per ogni locale. Negli impianti per
singolo appartamento, i flussi d’aria im-
messa e d’aria aspirata totali di un appar-
tamento vengono impostati sull’apparec-
chio di ventilazione. Negli impianti per
più appartamenti, ciò avviene solitamen-
te con regolatori di flusso (unità di venti-
lazione). Sia la calibrazione che la misu-
razione devono poter essere effettuate in
qualsiasi momento con un onere ragio-
nevole. Nel progetto occorre tenere con-
to di questo aspetto.
Capitolo 6
Controllo/regolazione
Nel caso di impianti per singolo appartamento, in alternativa alla regolazione in fun-
zione del fabbisogno, si possono prendere in considerazione interruttori manuali a
tre livelli, facilmente visibili e accessibili. Nel caso di impianti per più appartamenti,
gli interruttori dovrebbero essere almeno a due livelli. Eventualmente, è opportuno
combinare gli interruttori manuali con un programma orario per ogni appartamento.
1 Secondo l’OEEne, questo valore deve essere dichiarato dal fornitore dell’apparecchio di vent.
63
Ventilazione residenziale
L’impianto dell’esempio 3.1, «Glatt 1», viene dimen- – La stima relativa al mantenimento dell’umidità
sionato esclusivamente come «a cascata» anziché dell’aria interna minima si basa su un’occupazione
come combinazione tra «a cascata» e «di collega- con due persone.
mento». – Una convenzione d’utilizzazione non esiste. Si
ipotizza un utilizzo standard secondo la SIA 2024 e
Condizioni quadro: condizioni standard per la protezione contro l’umi-
– Appartamento di 4½ locali con soggiorno nella dità secondo la SIA 180.
zona di transito. – La cucina è un locale chiuso.
– Il dimensionamento dell’impianto e la stima rela- – In un primo momento si ipotizza un impianto con
tiva alla protezione contro l’umidità si basano su recupero dell’umidità e regolazione in funzione del
un’occupazione con tre persone. fabbisogno.
64
Progettazione della ventilazione meccanica controllata
Passo
m3/h
IMM ASP
1 Flusso d’aria immessa minimo
3 locali con aria immessa da 30 m3/h 90 –
2 Flusso d’aria aspirata minimo
Secondo la tabella 3.2: bagno 30 m3/h, cucina 20 m3/h – 50
3 Flussi d’aria minimi dell’appartamento
Valore più alto tra il passo 1 e il passo 2 (il valore minimo secondo la SIA 382/5 90 90
sarebbe di 50 m3/h – non rilevante in questo caso)
4 Valutazione della protezione contro l’umidità e misure
Secondo il passo 3, il flusso d’aria per persona è di 30 m3/h.
Dalla figura 2.2 si deduce che per la stazione di «Zurigo MeteoSvizzera»1) la
protezione contro l’umidità è rispettata fino a circa + 5 °C.
Misura in caso di temperature esterne più elevate o di una maggiore insorgenza
di umidità: il monitoraggio dell’umidità ha la priorità sulla riduzione del flusso
d’aria (esercizio continuo anziché regolazione in funzione del fabbisogno). Se la
temperatura esterna media giornaliera supera i 15 °C, il recupero dell’umidità
viene disattivato (esercizio estivo).
Non è necessario aumentare il flusso d’aria. 90 90
5 Stima dell’umidità interna minima e misure
Con l’occupazione di due persone ipotizzata in questo esempio, dal passo 4
risulta un flusso d’aria di 45 m3/h per persona.
La figura 2.2 mostra per la stazione di «Zurigo MeteoSvizzera» che l’umidità
dell’aria interna minima, pari al 30 %, non viene più raggiunta solo quando la
temperatura esterna scende al di sotto di –2 °C circa. È quindi ipotizzabile che il
requisito del periodo di non raggiungimento consentito, pari a un massimo del
10 %, sia ben rispettato. Pertanto, il flusso d’aria determinato al passo 4 è da
questo punto di vista soddisfacente.
Misure in caso di produzione di umidità inferiore alla media: manuale d’uso e 90 90
istruzioni per l’esercizio dell’impianto in funzione del fabbisogno ed eventuale
produzione di umidità aggiuntiva (ad esempio, umidificatore)
6 Ripartizione sui locali
Flusso d’aria immessa per camera 30 m3/h
Tabella 6.1: Esempio Flusso d’aria aspirata nel bagno 40 m3/h, in cucina 50 m3/h 90 90
per la determina- Nota: i passaggi d’aria di transito per il bagno e la cucina devono essere adattati
zione del flusso d’aria ai flussi d’aria – una fessura di 7 mm sotto la porta è insufficiente.
determinante con il 1) Nella SIA 2028 la stazione si chiama «Zurigo MeteoSvizzera», sul sito web di MeteoSvizzera invece si chiama «Zurigo/
principio a cascata. Fluntern».
Per motivi estetici, le condotte sono soli- cordo del passaggio d’aria attraversa il
tamente nascoste da un controsoffitto. In fonoisolamento anti calpestio. Per evi-
questo modo si riduce l’altezza in luce del tare ponti acustici, sono necessari un di-
locale di circa 12 – 15 cm, che nel corridoio saccoppiamento acustico e un lavoro ac-
è architettonicamente accettabile nella curato.
maggior parte dei casi. Se necessario, – Il lavoro di posa in getto nelle solette si
nello spazio tecnico del controsoffitto svolge in una fase grezza della costru-
possono essere installati anche i colletto- zione. Durante questa fase, il cantiere è
ri di distribuzione e i silenziatori, a condi- umido e, dal punto di vista della ventila-
zione che siano accessibili attraverso zione, sporco. Soprattutto nei passaggi
aperture d’ispezione. La figura 6.2 mostra d’aria a pavimento, vi è il rischio di spor-
una condotta dell’aria in un controsoffitto. cizia e di infiltrazioni d’acqua.
Tuttavia, in linea di principio, le condotte
possono essere installate anche a vista. Le condotte dell’aria immessa e dell’aria
aspirata possono essere posate in solet-
Collocazione delle condotte in soletta te «calde». Soprattutto per le solette si-
Per la facilità di progettazione e installa- tuate al di sopra di locali non riscaldati, è
zione, i tubi della ventilazione sono spes- quindi importante considerare la posi-
so posati in getto nella soletta. Presup- zione dell’isolamento termico. Le con-
posto è che la soletta abbia uno spesso- dotte nelle solette fredde difficilmente
re di almeno 25 cm. Inoltre, l’ingegnere possono essere isolate termicamente in
civile deve chiarire se l’armatura si presta modo da mantenere la temperatura
all’inserimento di condotte di ventilazio- dell’aria immessa richiesta o da evitare il
ne. A seconda della situazione statica e rischio di condensa nell’aria aspirata. Lo
della disposizione delle condotte, l’arma- spessore dell’isolamento delle condotte
tura potrebbe necessitare di rinforzi. dovrebbe essere di 50 – 100 mm, il che
Uno svantaggio di questa variante è che porta a diametri esterni delle condotte
le condotte non possono essere sostitui- isolate di circa 20 – 30 cm. Ciò sarebbe
te. L’integrazione delle condotte nel cal- insensato sia dal punto di vista ecologi-
cestruzzo contraddice il principio di se- co che economico. La figura 6.3 mostra
parazione dei sistemi richiesto dall’edili- una condotta dell’aria posata in una so-
zia sostenibile. Per questo tipo di instal- letta in calcestruzzo.
lazione è necessario tenere conto di
quanto segue: Installazione delle condotte in facciata
– Gli incroci di condotte devono essere Nel caso di ristrutturazioni con isolamen-
evitati. Nel caso di incroci di condotte ro- to termico della facciata, vi è la possibili-
tonde, sarebbero necessarie solette in tà di far passare le condotte dell’aria im-
calcestruzzo di 30 cm o più. Gli incroci messa e dell’aria aspirata lungo la faccia-
realizzati con condotte di tipo piatto ta. In un progetto di ricerca della Scuola
ostacolano la pulizia. Universitaria Professionale della Svizzera
Figura 6.3: Condotta – Nel caso di passaggi d’aria a pavi- nordoccidentale (Fachhochschule Nord- Figura 6.4: Distribu-
posata in getto nella zione condotta in
mento, la condotta o la scatola di rac- westschweiz) del 2010 [1], sono stati svi-
soletta. facciata.
Appartamento Appartamento
Appartamento Appartamento
Cantina non
riscaldata
Appartamento Appartamento
Perdita di calore
Appartamento Appartamento
Perdita di calore
C) Apparecchi ai piani – Nessuna perdita termica nelle – Perdite termiche nelle con-
Apparecchio abitativi, aria esterna via condotte dell’IMM e dell’aria dotte dell’AE e dell’ESP
vano verticale, aria aspirata – Grande fabbisogno di spa-
espulsa via tetto – Assenza di passaggi d’aria in zio nel vano verticale per le
Apparecchio
facciata condotte dell’aria isolate
– Possibilità di protezione dalla termicamente
formazione di ghiaccio con – Rispettare le prescrizioni di
Apparecchio
scambiatore di calore dal ter- protezione antincendio
reno o preriscaldamento cen-
trale
D) Apparecchi nel piano – Possibili perdite termiche – Fabbisogno di spazio nel
interrato, aria immessa e molto ridotte in tutte le con- vano verticale (per contro
aria aspirata via vano dotte dell’aria condotte non isolate)
verticale – Assenza di passaggi d’aria in – Gli apparecchi devono es-
facciata sere collocati il più vicino
– Possibilità di protezione dalla possibile al vano verticale
formazione di ghiaccio con – Rispettare le prescrizioni di
scambiatore di calore dal ter- protezione antincendio
reno o preriscaldamento cen-
trale
Appa-
chio
rec-
chio
rec-
aria immessa e aria aspi- molto ridotte in tutte le con- vano verticale (per contro
rata via vano verticale dotte dell’aria condotte non isolate)
– Assenza di passaggi d’aria in – Sono necessari apparecchi
facciata speciali
– L’accesso agli apparecchi di
ventilazione deve essere ri-
solto
– Rispettare le prescrizioni di
protezione antincendio
Tabella 6.2: Varianti per la collocazione degli apparecchi e la distribuzione principale per la ventilazione meccanica controllata (impianti per sin-
golo appartamento) in case plurifamiliari.
69
Ventilazione residenziale
della situazione, queste condotte devo- schio di trasmissione di odori nel caso di
no essere dotate di un isolamento termi- diversi regimi di esercizio dei singoli ap-
co da 30 a 100 mm (vedi capitolo 9.7). Il parecchi. Le clappe di ritegno per evitare
diametro esterno (compreso l’isolamen- il riflusso sono sconsigliate perché cau-
to) è quindi compreso tra 200 e 400 mm. sano elevate perdite di carico e rumore.
Se l’apparecchio è destinato a essere Inoltre, spesso non si chiudono in manie-
collocato nell’appartamento, non deve ra ermetica. Le serrande motorizzate
essere posizionato al centro dell’appar- sono costose e necessitano di una ma-
tamento, ma vicino alla parete esterna. nutenzione aggiuntiva.
Se l’apparecchio è situato all’esterno Un’ulteriore soluzione per le condotte co-
dell’involucro termico dell’edificio, le muni consiste nel far funzionare gli appa-
condotte dell’aria immessa e dell’aria recchi anche in modalità off con una ve-
aspirata richiedono un isolamento termi- locità minima del ventilatore. In questo
co da 30 a 100 mm fino all’ingresso nella caso, però, occorre chiarire, soprattutto
zona riscaldata. È importante notare che per gli appartamenti di proprietà, se que-
gli apparecchi con scarico per la con- sta modalità di funzionamento è accetta-
densa, collegamenti per il riscaldamento ta e come si risolve il controllo antincen-
o per l’acqua devono essere collocati in dio. Se diversi impianti per singolo ap-
locali protetti dal gelo. partamento sono dotati di condotte co-
Il luogo di installazione deve essere scel- muni, diventano un unico impianto dal
to in modo che l’apparecchio di ventila- punto di vista della protezione antincen-
zione non diffonda rumore nell’apparta- dio; vedi le note al capitolo 1.8.
mento. Inoltre, nel locale di installazione In uno studio condotto dalla Scuola
non deve essere troppo rumoroso, per- Universitaria Professionale di Lucerna
ché altrimenti il rumore può raggiungere (Hochschule Luzern) nel 2021 [2], le cin-
l’appartamento attraverso l’involucro que varianti sono state confrontate utiliz-
dell’apparecchio o le condotte dell’aria. zando l’esempio di una nuova casa pluri-
La tabella 6.2 mostra possibili varianti familiare con cinque appartamenti da
per la collocazione degli apparecchi e la 4½ locali e cinque da 5½ locali. La tabel- Tabella 6.3: Influenza
distribuzione principale, con i relativi la 6.3 mostra il confronto per il consumo della disposizione
vantaggi e svantaggi. Le varianti da B a E elettrico, le perdite termiche per ventila- di ventilazioni mec-
sono volutamente rappresentate in zione e l’energia grigia. Poiché gli indica- caniche controllate
modo che gli impianti non abbiano con- tori variano a seconda della situazione, (impianti per singolo
dotte comuni. In alcune situazioni, le viene riportato l’intervallo usuale. Oltre appartamento) sul
condotte dell’aria esterna o dell’aria all’analisi [2], è stato stimato il fabbiso- fabbisogno energe-
espulsa vengono unite per ottenere vani gno annuale di energia primaria non rin- tico. Le varianti si
riferiscono alla tabel-
verticali più piccoli. Ciò comporta il ri- novabile. A tale proposito, si è ipotizzato
la 6.2.
Fattore d’influenza Valore di Variante
base1) A B C D E
Consumo elettrico 2 kWh/m 2
el Valore medio 60 % 80 % 100 % 120 % 100 %
Intervallo 50 – 70 % 70 – 100 % 90 – 120 % 100 – 140 % 90 – 120 %
Perdite termiche per 10 kWh/m2th Valore medio 90 % 100 % 105 % 95 % 95 %
ventilazione Intervallo 80 – 100 % 90 – 110 % 95 – 115 % 85 – 105 % 85 – 105 %
Energia grigia 120 kWh/m2eq Valore medio 60 % 75 % 110 % 140 % 100 %
Intervallo 50 % – 90 % 60 – 90 % 80 – 140 % 100 – 170 % 80 – 120 %
Energia primaria, riscalda- 13 kWh/m2P Valore medio 80 % 90 % 110 % 120 % 100 %
mento con pompa di calore Intervallo 65 – 85 % 80 – 100 % 105 – 115 % 100 – 140 % 90 – 115 %
Costi d’investimento, escl. 140 Fr./m2 Valore medio 80 % 90 % 105 % 120 % 100 %
il fabbisogno di spazio Intervallo 60 – 100 % 70 – 110 % 80 – 120 % 100 – 140 % 80 – 120 %
1) riferito alla superficie di riferimento energetico
70
Progettazione della ventilazione meccanica controllata
Bagno Camera
4 Camera
Ripo- Corridoio
stiglio
WC/
Doccia 3 2
Cucina
Soggiorno/Sala da pranzo
Camera
5
Figura 6.6: Esempi
di collocazione di
apparecchi di venti-
lazione su un piano
residenziale.
71
Ventilazione residenziale
– Una collocazione 5 sul balcone o in una porta con una guarnizione su tutto il
una zona di accesso al di fuori dell’invo- perimetro e una cerniera con una forza
lucro termico dell’edificio (adatta alla di chiusura sufficiente. Per queste solu-
variante A) comporta condotte dell’aria zioni occorre sempre consultare un
immessa e aspirata molto brevi, a se- esperto di acustica.
conda delle condizioni quadro. Soprat-
tutto se l’apparecchio è collocato sul bal- Perdita di carico
cone, le emissioni di odori provenienti dai La perdita di carico del lato aria esterna/
balconi sottostanti (fumo, grigliate) rap- aria immessa corrisponde alla perdita di
presentano un rischio. Inoltre, si deve te- carico dal passaggio d’aria esterna fino
nere conto anche del rumore prove- all’ingresso dell’apparecchio, più la perdi-
niente dai passaggi d’aria esterna e d’aria ta di carico dall’uscita dell’apparecchio
espulsa. Gli apparecchi devono essere fino al locale con aria immessa. Lo stesso
adatti all’installazione in luoghi freddi. vale per il lato aria aspirata/aria espulsa.
Poiché è anche difficile realizzare uno Poiché queste perdite di carico hanno
scarico della condensa, sono pratica- luogo all’esterno dell’apparecchio di ven-
mente solo possibili apparecchi con tilazione, vengono considerate come per-
scambiatori entalpici. dite di carico esterne.
La tabella 6.4 mostra i valori mirati e limi-
A causa del rumore che producono, gli te per le perdite di carico esterne secon-
apparecchi di ventilazione non dovreb- do la SIA 382/5. Si noti che nella norma
bero essere collocati in soggiorni o ca- le perdite di carico esterne del lato aria
mere da letto o in zone soggiorno/sala esterna/aria immessa e del lato aria aspi-
da pranzo/cucina aperte. Tuttavia, se rata/aria espulsa vengono sommate. Per-
non sono possibili altre collocazioni, è tanto, sono elencati valori alti il doppio.
possibile ricorrere a misure acustiche
speciali e ad apparecchi silenziosi. L’ap- Apparecchi di ventilazione per impianti
parecchio deve quindi essere installato per singolo appartamento
in un armadio appositamente costruito Secondo l’Ordinanza svizzera sull’effi-
per l’acustica. L’armadio deve essere er- cienza energetica (OEEne), gli apparec-
metico all’aria. Ciò richiede, tra l’altro, chi di ventilazione devono essere dichia-
Appartamento Appartamento
Appa- Appa- B) Un apparecchio – Condotte brevi dell’aria esterna – Sono necessari più apparecchi
recchio recchio
VAV VAV VAV VAV
per vano verticale e dell’aria espulsa per la posa all’esterno
sul tetto – Condotte brevi dell’aria im- – Manutenzione sul tetto
VAV VAV VAV VAV messa e dell’aria aspirata – Occupazione di spazio di alta
– Nessun fabbisogno di spazio qualità sul tetto
VAV VAV VAV VAV
nel piano interrato
VAV VAV VAV VAV
Appa-
recchio
Tabella 6.6: Varianti per la collocazione degli apparecchi e la distribuzione principale di ventilazioni meccaniche controllate (impianti per più
appartamenti).
74
Progettazione della ventilazione meccanica controllata
Distanza verticale in m
4,0
ESP sopra AE
ESP
3,0
l
+h
AE
2,0
1,0
0,0
/h
/h
/h
/h
/h
/h
/h
/h
/h
m3
/h
3
m3
m3
m3
3
m3
m3
3
m3
m m m
0 00
00
0
0
00
0
50
10 80
00
20
40
18
60
12
10
15
–1,0
–2,0
ESP sotto AE
–3,0
l AE
–h
–4,0
ESP
–5,0
Distanza verticale h in m
4
3
+h
Zone di cottura di appartamenti
2
1 l
Aria aspirata di appartamenti
ESP sopra AE
0
ESP sotto AE
a gomito a volte non sono accessibili, o in modo da evitare che l’attrito al passag-
lo sono solo con difficoltà per gli stru- gio dell’asta di pulizia diventi troppo ele-
menti di pulizia. vato.
I collettori di distribuzione o di raccolta Le superfici interne devono essere il più
non possono essere attraversati dagli possibile lisce e sopportare la sollecita-
strumenti di pulizia. Questi componenti zione meccanica dello strumento di puli-
richiedono quindi sempre un pannello zia (incluso l’albero o il tubo). Gli elementi
d’ispezione. costruttivi con superfici porose, fibrose,
All’interno di una sezione di pulizia non è facilmente deformabili o instabili devono
consentito installare in modo permanen- poter essere smontati per la pulizia. Tra
te serrande, regolatori di flusso, silenzia- questi, ad esempio, vi sono i rivestimenti
tori o altri componenti. Se tali compo- fonoisolanti, i corrugati di ventilazione e i
nenti sono presenti, devono poter essere tubi flessibili. Informazioni relative alla
smontati per la pulizia. pulizia iniziale e agli intervalli di ispezione
Una sezione di pulizia accessibile solo sono riportate al capitolo 12.
da un lato non deve superare i 12 m di
lunghezza. In caso di accesso da en- 6.9 Documentazione
trambi i lati, tale lunghezza si raddoppia. Il progetto è documentato da uno sche-
Oggi, tuttavia, diverse imprese di pulizia ma di principio, da piante in scala 1:50 e
sono in grado di pulire condotte lunghe da una descrizione dell’impianto. Even-
fino a 30 metri. Il dispendio e i costi au- tualmente sono necessari piani di detta-
mentano con il crescere della lunghez- glio supplementari, ad esempio per il lo-
za. Inoltre, tubi molto lunghi possono cale di collocazione dell’apparecchio di
eventualmente venire puliti solo parzial- ventilazione e per l’installazione dei pas-
mente in caso di elevato grado di sporci- saggi d’aria esterna e d’aria espulsa.
zia. Nello schema di principio, tutti i compo-
Le curve devono presentare un raggio di nenti necessari per la funzione sono rap-
curvatura di almeno 100 mm. Un attrez- presentati graficamente. La descrizione
zo di pulizia non dovrebbe superare più e le specifiche possono essere riportate
di tre curve a 90° o quattro curve a 45°, nello schema stesso o in una legenda.
Il silenziatore viene
smontato per la pulizia
Legenda
Punto di accesso
Figura 6.10: Esempio Apparecchio
di ventilazione Sezione di pulizia
per la determina- Punto finale
zione delle sezioni di
pulizia.
81
Ventilazione residenziale
13
IMM
15 ASP
11
14
AE 15
6 12
8 ESP
9
2
10 7 7
4 5 Figura 6.11: Schema di
principio per una casa
3 monofamiliare (esem-
1
pio).
ventilazione zione nel locale tecnico al piano interrato, all’interno dell’involucro termico dell’edificio
Recuperatore di calore Scambiatore di calore a piastre, con recupero dell’umidità (scambiatore di calore entalpico), 2
Rapporto di temperatura ηt = 80 %, rapporto di umidità ηx = 65 %
Scarico per la condensa Non necessario –
Prot. formazione ghiaccio Scambiatore di calore entalpico, limite di impiego –10 °C –
Bypass estivo Sì, con clappe per il bypass e RC 3
Filtro dell’aria immessa ISO ePM1 50 % (F7), nell’apparecchio 4
Filtro dell’aria aspirata ISO Coarse 80 (G4), nell’apparecchio 5
Comando/regolazione Esercizio a tre livelli con interruttore manuale e prog. orario, unità di comando in corridoio 6
Protezione dal rumore Silenziatore nell’IMM e nell’ASP oltre che nell’AE e nell’ESP 7
Passaggio d’aria esterna Sul lato nord, a 1,5 m di altezza dal suolo 8
Passaggio d’aria espulsa Sul lato est, a 1,5 m di altezza dal suolo 9
Isolamento termico Isolamento impermeabile alla diffusione; sviluppo all’interno dell’involucro termico 10
dell’edificio, spessori di isolamento:
– AE: lunghezza 4 m, spessore dell’isolamento 60 mm
– ESP: lunghezza 2 m, spessore dell’isolamento 30 mm
Passaggio d’aria immessa 5 passaggi d’aria a soffitto nelle camere da letto e nel locale di lavoro; flussi d’aria e colloca- 11
zione vedi piani in pianta
Passaggio d’aria aspirata 4 passaggi d’aria a soffitto in cucina, bagno, doccia, WC ospiti; flussi d’aria e collocazione 12
vedi piani in pianta
Zona di transito Soggiorno (nessun passaggio d’aria immessa) –
Passaggi d’aria di transito Fessura (7 mm) sotto le porte –
Distribuzione dell’aria Distribuzione a stella, tubi in plastica posati in getto nelle solette; collettore di distr. in so- 13
immessa letta sopra il piano terra e il primo piano; calibrazione con elementi di taratura nel collettore
Distribuzione dell’aria Distribuzione a stella, tubi in plastica posati in getto nelle solette; collettore di distribuzione 14
aspirata in soletta sopra il piano terra e il primo piano; calibrazione tramite i passaggi d’aria aspirata
Concetto di pulizia Le condotte dell’aria immessa e dell’aria aspirata sono accessibili attraverso i collettori di 15
distribuzione (coperchio d’ispezione) e i passaggi d’aria; le condotte dell’aria esterna e
dell’aria espulsa sono accessibili dall’esterno e dal locale tecnico
Aria aspirata della cucina Cappa d’aspirazione ad aria espulsa separata –
Protezione termica estiva Ventilazione notturna tramite le finestre, azionamento manuale –
Focolare nell’appartamento Nessuno –
Protezione antincendio Nessuna misura particolare, in quanto casa monofamiliare –
82
Progettazione della ventilazione meccanica controllata
Progettazione di impianti
d’aspirazione
Punti di leva nell’impianto d’aspirazione
I seguenti requisiti contribuiscono in modo determinante alla qualità di impianti
progettati per l’esercizio continuo. Informazioni sugli impianti per l’esercizio di
breve durata sono riportate nei capitoli 7.1 e 7.3.
Benessere termico
– Il getto d’aria di un elemento dell’involucro di passaggio d’aria deve essere
diretto possibilmente in direzione tangenziale rispetto alla parete esterna.
– L’esperienza mostra che nel caso di riscaldamenti con radiatori vi sono meno
lamentele relative a correnti d’aria rispetto ai riscaldamenti a pavimento.
– Il posizionamento dell’elemento dell’involucro di passaggio d’aria deve essere
conforme alle indicazioni del fornitore.
Igiene e manutenzione
Secondo le norme svizzere, gli elementi dell’involucro di passaggio d’aria devono
sempre essere dotati di filtri. In luoghi con un elevato inquinamento da polveri fini,
come strade trafficate e linee ferroviarie, sono addirittura necessari filtri per polve-
ri fini di classe ISO ePM1 50 % (F7).
Nel caso di elementi dell’involucro di passaggio d’aria, non solo devono essere
cambiati regolarmente i filtri, ma è necessario pulire anche le griglie dell’aria ester-
na o le griglie anti-insetti. Ciò richiede solitamente l’impiego di personale specia-
lizzato. L’esperienza mostra che gli inquilini non sono in grado di gestire gli ele-
menti dell’involucro di passaggio d’aria in modo adeguato. Si consiglia vivamente
di stipulare contratti di manutenzione con almeno un intervento di servizio all’an-
no. A tal fine, gli utenti devono permettere l’accesso a ogni camera da letto.
Aria aspirata
qv,EIPA
EIPA Camera qv,ASP
PAT Zona di PAT
transito Cucina
Sottopressione Sovrapressione
Bagno/WC
Figura 7.1: Flussi
d’aria e rapporti di
Infiltrazione q
v,inf pressione nel caso
di un impianto d’a-
Pressione spirazione per l’eser-
ambientale
(all’esterno) cizio continuo.
Max. 4 Pa
Max. 5 Pa Max. 6 Pa Aria esterna
Aria aspirata
Aria interna/Aria
di transito
86
Progettazione di impiantid’aspirazione
due piani o in case monofamiliari con una dimensionamento degli elementi dell’in-
sottopressione media di 4 Pa e diverse volucro di passaggio d’aria e del ventila-
permeabilità all’aria nella superficie tore d’aspirazione.
dell’involucro. A tale scopo sono stati Nota relative alla SIA 382/5: nella nor-
ipotizzati blocchi di edificio con un rap- ma, al posto dell’infiltrazione qv,inf , viene
porto tra larghezza e lunghezza compre- utilizzato un fattore f, che rappresenta il
so tra 1 e 3. L’altezza in luce dei locali è di rapporto tra il flusso d’aria aspirata e la
2,8 metri. somma di tutti i flussi d’aria esterna che
Da un lato, è rappresentata l’infiltrazione attraversano tutti gli elementi dell’involu-
per nuovi edifici e ammodernamenti sulla cro di passaggio d’aria. Tuttavia, tale fat-
base dei valori mirati della SIA 180. tore è valido solo per il dimensionamento
Dall’altro lato, il grafico contiene anche le di impianti del tipo «appartamento con
curve di tipici edifici Minergie-P. Di fatto, aria aspirata»; inoltre, esso si basa su
Minergie-P richiede solo il rispetto del va- ipotesi relative ad appartamenti tipici. A
lore mirato SIA. Poiché gli edifici con causa della sua validità limitata, il fattore
questo label sono notoriamente molto più f non viene utilizzato in questo libro.
ermetici nella realtà, per il dimensiona-
mento degli impianti d’aspirazione è con- 7.3 Dimensionamento dei
sentito ipotizzare un valore migliore di cir- flussi d’aria
ca un terzo rispetto al valore mirato SIA.
In generale, tuttavia, per il dimensiona- Locale con aria aspirata a esercizio
mento degli impianti d’aspirazione, si do- on/off
vrebbe presumere un’infiltrazione non I flussi d’aria aspirata minimi vengono se-
superiore al valore mirato della SIA 180. lezionati in base alla tabella 3.2, colonna
Le formule 7.1 e 7.2 e i valori indicati nella «in funzione del fabbisogno on/off». Il di-
figura 7.2 costituiscono ora la base per il mensionamento della sottopressione di-
Infiltrazione in m3/h
140
Valore mirato rinnovi,
1 piano
120 Valore mirato rinnovi,
2 piani
100 Valore mirato nuove
costruzioni, 1 piano
Figura 7.2: Valori di
80 Valore mirato nuove
riferimento per l’infil- costruzioni, 2 piani
trazione in funzione
60 Minergie-P,
della superficie netta 1 piano
di appartamenti o Minergie-P,
case monofamiliari a 40 2 piani
uno e due piani a una
sottopressione di 20
4 Pa e diverse per-
meabilità all’aria 0
della superficie 0 50 100 150 200 250 300
Superficie netta appartamento risp. casa monofamiliare in m2
dell’involucro.
pende dalla collocazione degli elementi scantinato, ecc. Un altro motivo è che ra-
dell’involucro di passaggio d’aria (vedi fi- ramente si conosce il valore esatto della
gura 7.1). La tabella 7.2 mostra i relativi perdita. Se gli elementi dell’involucro di
valori. passaggio d’aria non sono collocati diret-
L’infiltrazione può essere calcolata con la tamente nei locali con aria aspirata, i
formula 7.2. In alternativa, il valore può passaggi d’aria di transito dei locali con
essere letto dalla figura 7.2 e moltiplicato aria aspirata devono essere dimensionati
per il fattore 1,5. al flusso d’aria aspirata totale.
Soprattutto per gli ammodernamenti, ma Per quanto riguarda il tempo di esercizio
anche per i nuovi edifici con un solo ser- dopo l’utilizzo del locale, la SIA 382/5
vizio igienico, l’inversione della formu- specifica che i ventilatori devono conti-
la 7.2 spesso porta al risultato che non è nuare a funzionare dopo il segnale di
necessario alcun elemento dell’involucro spegnimento fino a quando non aspirano
di passaggio d’aria. Tuttavia, è fortemen- almeno un volume d’aria del locale (ri-
te consigliato dimensionare gli elementi cambio d’aria di 1 volta). Tuttavia, occorre
dell’involucro di passaggio d’aria ad al- sottolineare che la protezione contro l’u-
meno il 50 % del flusso d’aria aspirato. midità non è garantita da questo volume
Uno dei motivi è che in caso contrario, se d’aria aspirata. Ciò deve essere verificato
le perdite sono distribuite in modo infeli- in combinazione con i dispositivi e le mi-
ce, quasi l’intero flusso d’aria di compen- sure di ventilazione dell’intero apparta-
sazione potrebbe affluire dagli apparta- mento.
menti adiacenti, dal vano scale, dallo
In questo caso, il criterio secondo cui almeno il 50 % dell’aria esterna affluisce at-
traverso gli EIPA non sarebbe soddisfatto. Pertanto, gli EIPA vengono dimensiona-
ti per 60 m3/h. Per ridurre il rischio di correnti, questo flusso d’aria esterna viene
suddiviso tra due EIPA, attraverso ciascuno dei quali affluiscono 30 m3/h. Posizio-
nandoli nella zona di transito, la sottopressione di dimensionamento è di 10 Pa.
I passaggi d’aria di transito dalla zona di circolazione ai bagni sono dimensionati
per 60 m3/h. Se i passaggi d’aria di transito sono implementati come fessura sotto
la porta, l’altezza di quest’ultima deve essere di 15 mm (figura 3.19).
Ogni bagno ha un volume di 25 m3. Ciò significa che i ventilatori devono avere un
tempo di esercizio dopo l’utilizzo del bagno di almeno 25 minuti. Con questi tempi
di esercizio dopo l’utilizzo del locale, si può ipotizzare che ogni ventilatore d’aspira-
zione sia in esercizio per due ore al giorno. Ciò si traduce in una media giornaliera
di 5 m3/h di flusso d’aria aspirata. Ovviamente, ciò non basta ancora a garantire la
protezione contro umidità.
88
Progettazione di impiantid’aspirazione
Anche in questo caso, il criterio secondo cui almeno il 50 % dell’aria esterna afflui-
sce attraverso gli EIPA non sarebbe soddisfatto. Pertanto, gli EIPA vengono di-
mensionati per un totale di 30 m3/h.
Per ottenere una ventilazione di base per l’intero appartamento, in ognuna delle
tre camere da letto viene collocato un EIPA, dimensionato per 10 m3/h a 4 Pa di
sottopressione. Tuttavia, poiché l’infiltrazione è stimata nell’ordine di 46 m3/h a
una sottopressione di 4 Pa, non è possibile garantire che 10 m3/h affluiscano ef-
fettivamente attraverso ogni EIPA. Se ciò è l’obiettivo, occorrerebbe dimensionare
secondo il tipo appartamento con aria aspirata (vedi esempio di calcolo 7.3).
I PAT dalla zona di circolazione ai bagni vengono dimensionati per 30 m3/h cia-
scuno, il che è facilmente realizzabile con una fessura di 7 mm di altezza sotto la
porta.
Nel caso di un’occupazione di tre persone, ciò si traduce in un flusso d’aria aspira-
ta di 20 m3/h per persona. Pertanto, secondo la figura 2.2, la protezione contro l’u-
midità è soddisfatta. A tale occupazione, è da considerare che nell’Altopiano sviz-
zero a una temperatura esterna di circa + 2 °C l’umidità dell’aria interna scende al
di sotto del 30 %. Poiché nelle camere da letto, per motivi di qualità dell’aria inter-
na, è necessaria una ventilazione supplementare (ad esempio attraverso le fine-
stre), il requisito dell’umidità minima dell’aria interna probabilmente non può esse-
re raggiunto senza misure supplementari. Nelle istruzioni per l’uso e nelle informa-
zioni agli utenti, il monitoraggio dell’umidità dell’aria interna e l’impiego di umidifi-
catori in caso di necessità devono essere menzionati, qualora il locale sia occupa-
to da un numero di persone pari o inferiore a tre.
89
Ventilazione residenziale
Esempio di calcolo 7.3: Dimensionamento degli EIPA per impianto d’aspirazione per appartamento
Per l’appartamento dell’esempio d’impianto 3.1, «Glatt 1», vie- è che in un impianto d’aspirazione il recupero di umidità non è
ne dimensionato un impianto d’aspirazione per appartamento. possibile. L’appartamento ha una superficie netta di 80 m2.
Per contro valgono gli stessi presupposti come per l’esempio La tenuta all’aria dell’involucro dell’edificio corrisponde al
6.1 per il dimensionamento quale ventilazione meccanica con- valore mirato per i nuovi edifici.
trollata. Una differenza essenziale, tuttavia,
Tabella 7.3: Esempio per la determinazione del flusso d’aria determinante di un impianto d’aspirazione con il principio a cascata.
90
Progettazione di impiantid’aspirazione
diali. Gli apparecchi sono dotati di filtri e Impianto d’aspirazione per singolo
di clappe di ritegno ermetiche. I ventila- appartamento
tori dispongono di un esercizio a uno o Negli impianti d’aspirazione per singolo
più livelli. appartamento, un unico ventilatore
A seconda del livello sonoro e della du- estrae l’aria aspirata di un intero appar-
rabilità del ventilatore, può essere consi- tamento. Ciò è sensato se per ventilare
derato un esercizio continuo. Vi è inoltre l’intero appartamento è previsto un eser-
la possibilità di impiegare una pompa di cizio continuo.
calore sull’aria aspirata. Tuttavia, l’ido- In alternativa, è possibile impiegare una
neità all’esercizio continuo deve essere pompa di calore sull’aria aspirata per ri-
espressamente confermata dal fornitore scaldare l’acqua. Sul mercato esistono i
del ventilatore. cosiddetti apparecchi multifunzionali in
Al momento del dimensionamento della cui il ventilatore d’aspirazione, il filtro, la
condotta dell’aria aspirata, si può tenere pompa di calore, il bollitore dell’acqua
conto della simultaneità di utilizzo dei lo- calda e la regolazione sono riuniti in un’u-
cali con aria aspirata. Poiché in Svizzera nica unità compatta. Esse rappresenta-
questo aspetto non è regolato da norme, no una possibile soluzione nel caso in
occorre tenere conto delle specifiche del cui, in una casa monofamiliare esistente,
fornitore. La figura 7.3 mostra a sinistra si debba sostituire uno scaldaacqua
lo schema di un impianto d’aspirazione elettrico (boiler elettrico) e, allo stesso
monotubo senza pompa di calore sull’a- tempo, si voglia implementare una venti-
ria aspirata. lazione residenziale.
Accumulatore
di acqua calda
Per ogni camera devono quindi essere impiegati due EIPA del tipo selezionato.
93
Ventilazione residenziale
le guide delle tende, possono aumentare La figura 7.4 mostra disposizioni com-
il rischio di correnti d’aria se deviano il provate e critiche di elementi dell’involu-
flusso d’aria fredda verso l’interno del lo- cro di passaggio d’aria. Le indagini con-
cale. dotte tra gli abitanti nell’ambito del pro-
– L’introduzione orizzontale dell’aria è getto FENLEG [2] hanno dimostrato che,
sfavorevole in termini di comfort. L’aria in termini percentuali, sono state segna-
immessa fredda raggiunge così la zona late meno correnti d’aria nel caso di im-
di permanenza. In questo caso, un radia- pianti d’aspirazione in appartamenti con
tore può aumentare l’effetto di corrente radiatori rispetto a quelli con riscalda-
d’aria, poiché il ricircolo dell’aria calda mento a pavimento. Produttori rinomati
trasporta l’aria esterna fredda in profon- hanno analizzato il rischio di correnti d’a-
dità nel locale. ria dei loro prodotti e sono in grado di
– Gli elementi dell’involucro di passaggio fornire precise specifiche di progettazio-
d’aria posizionati dietro le tende compor- ne e installazione.
tano un rischio di correnti d’aria molto più
basso. Tuttavia,
D45°,nT,w + Ctr = è già stato
(R’ {
osservato T0 Dimensionamento
w,S + Ctr,S) – 10· lg V·0,163 ·[S + A0 ·10
0,1· [(R’w,S + Cacustico
nella pratica che le tende chiare possono Gli EIPA indeboliscono il fonoisolamento
tr,S) – (Dn,e,w + C tr,EIPA)] ] }
(7.6)
sporcarsi, soprattutto se non viene im- dal rumore esterno. Tuttavia, i requisiti
piegato un filtro adeguato. della SIA 181, cifra 3.1, devono essere
soddisfatti.
= (R’w,S + Ctr,S) – 10 · lg 1+
(R’45°,w + Ctr) res { A0
S
· 10 }
0,1· [(R’w,S + Ctr,S )– (Dn,e,w + C tr,EIPA)]
(7.7)
Dove:
R’w,S Indice di fonoisolamento in opera ponderato per gli elementi
costruttivi esterni, in dB
Ctr,S Termine di adattamento allo spettro dell'involucro dell’edificio senza
(R’45°,w +EIPA,
T0
Ctr) res w,S tr,S
Tempo di riverbero di riferimento,
{
dB + C ) – 10 · lg 1+ A0 · 100,1· [(R’w,S + Ctr,S)– (Dn,e,w + C tr,EIPA)]
=in(R’ S T = 0,5 s
}
0
(7.7)
V Volume netto del locale in m3
S
Dove: Superficie dell’involucro dell’edificio inclusi gli EIPA in m
2
A
R’0w,S Superficie di assorbimento
Indice di fonoisolamento in acustico di riferimento,
opera ponderato per gliAelementi
0 = 10 m
2
Dn,e,w Fonoisolamento
costruttivi esterni, relativo
in dB alla superficie assorbente dall’EIPA
Ctr,S ponderato
Termine diin dB
adattamento allo spettro dell'involucro dell’edificio senza
Ctr,EIPA Termine
EIPA, in dBdi adattamento allo spettro dall’EIPA in dB
T0 Tempo di riverbero di riferimento, T0 = 0,5 s
V Volume netto del locale in m3
S Superficie dell’involucro dell’edificio inclusi gli EIPA in m2
A0 Superficie di assorbimento acustico di riferimento, A0 = 10 m2
EIPA: Dn,e,W + Ctr,EIPA
Dn,e,w Fonoisolamento relativo alla superficie assorbente dall’EIPA
ponderato in dB
Ctr,EIPA Termine di adattamento allo spettro dall’EIPA in dB
Superficie Finestra: R‘w,F + Ctr,F Volume del
Figura 7.5: Indeboli- totale S locale V
mento del fonoisola-
mento di un involu-
cro dell’edificio a Parete: R‘w,W + Ctr,W
causa di elementi
dell’involucro di pas-
saggio d’aria.
95
Ventilazione residenziale
Esempio di calcolo 7.5: Verifica della protezione dal rumore con due EIPA
Una camera da letto ha una superficie di 12 m2 ed L’indebolimento del fonoisolamento dell’involucro
è alta 2,5 m (volume netto 30 m3). La superficie dell’edificio dovuto a un EIPA è notevole: in un’ubi-
dell’intera parete esterna è di 8 m2, di cui la fine- cazione tranquilla, il fonoisolamento diminuisce di
stra occupa 1,9 m2. La parete in mattoni presenta 7 dB a causa dell’installazione degli EIPA, mentre
un valore (R’w,W + Ctr) di 55 dB. L’EIPA selezionato in un’ubicazione rumorosa di ben 14 dB. Se gli
presenta i seguenti dati acustici: EIPA vengono installati dopo la sostituzione di una
– Fonoisolamento ponderato relativo alla superfi- finestra, è probabile che ciò porti a dei reclami.
cie assorbente Dn,e,w = 36 dB Da questo esempio si può concludere che gli im-
– Termine di adattam. allo spettro Ctr,EIPA = –1 dB pianti d’aspirazione in ubicazioni rumorose posso-
no essere problematici. I valori di Dn,e,w qui selezio-
Per far affluire i 30 m3/h richiesti, occorre installa- nati corrispondono a prodotti acusticamente medi.
re due EIPA. Ciò riduce il valore Dn,e,w di 3 dB. Nell’ubicazione rumorosa, i requisiti minimi della
La tabella 7.5 mostra la verifica secondo le formule SIA 181 potrebbero essere soddisfatti se si impie-
da 7.4 a 7.7. Si distinguono due casi: gassero EIPA con un valore (Dn,e,w + Ctr) di 42 dB.
a) Ubicazione tranquilla, finestra vecchia Con un EIPA di così alta qualità acustica, il fonoi-
b) Ubicazione rumorosa, fin. nuova fonoassorbente solamento nell’ubicazione tranquilla peggiora an-
cora di 3 dB, il che è accettabile. Nell’ubicazione
Inoltre, si valuta se viene raggiunta solo quella mi- rumorosa, tuttavia, il peggioramento è ancora con-
nima della SIA 181 o anche l’esigenza maggiorata. siderevole, ossia di 8 dB. Sebbene il requisito mini-
Risultato: in ubicazioni tranquille, è possibile sod- mo sia soddisfatto, questo risultato dovrebbe an-
disfare l’esigenza minima di fonoisolamento dal ru- cora risultare insoddisfacente per gli abitanti.
more esterno. In tutti gli altri casi, i requisiti della
SIA 181 non sono soddisfatti con l’EIPA selezionato.
Descrizione Simbolo della formula Unità Ubicazione Ubicazione
Termine tranquilla rumorosa
Esigenza Esigenza
Mi- Mag- Mi- Mag-
nima giorata nima giorata
Basi
Carico fonico notturno Lr dB 52 60
Valore richiesto De dB 27 30 35 38
Supplemento di progetto KP dB 2 2
Involucro dell’ed. senza EIPA
Indice di fonoisolamento pon- R’w,F + Ctr,F dB 31,0 40,0
derato della finestra
Indice di fonoisolamento pon- R’w,S + Ctr,S dB 37,0 45,6
derato dell’involucro dell’edifi-
cio senza EIPA
EIPA
Superficie assorbente ponde- De,n,w + Ctr,EIPA dB 32,0 32,0
rata o fonoisolamento ponde-
rato di due EIPA
Esigenza 1 (eq. 7.4)
Fonoisolamento ponderato D45°,T,w + Ctr dB 30,9 31,8
normalizzato con due EIPA
Valore di progetto De,d = D45°,nT,w + Ctr – KP dB 28,9 29,8
Esigenza 1 soddisfatta? De,d ≥ De si no no no
Tabella 7.5: Verifica
Esigenza 2 (eq. 7.5) del fonoisolamento
Indice di fonoisolamento in (R'45°,w + Ctr)res dB 30,0 30,9 di un locale con due
opera ponderato dell’involucro elementi dell’involu-
dell’edificio con due EIPA cro di passaggio
Esigenza 2 soddisfatta? (R'45°,w + Ctr)res ≥ De – 5 dB si si si no d’aria.
96
Progettazione di impiantid’aspirazione
(R‘45°,w + Ctr)res ≥ De – 5 dB (7.5) Dn,e,w + Ctr,EIPA ≥ (R’w,F + Ctr,F) –10 ∙ lg(Sf)
+12 dB (7.8)
Dove:
D45°,nT,w Fonoisolamento ponderato nor- Dove:
malizzato dell’involucro dell’edifi- Dn,e,w Fonoisolamento relativo alla su-
cio in dB perficie assorbente dagli EIPA
Ctr Termine di adattamento allo ponderato in dB
spettro in dB Ctr,EIPA Termine di adattamento allo
spettro dall’EIPA in dB
Esempio di calcolo 7.6: Stima dell’attenuazione acustica con la regola del pollice
In una camera viene impiegata una finestra di 2 m2 con un indice di fonoisolamento
in opera (R’w,F + Ctr) = 32 dB. Sono previsti due EIPA. Secondo la formula 7.8 vale:
Poiché sono previsti due EIPA, ogni EIPAdeve presentare un valore (Dn,e,w + Ctr) di
almeno 44 dB.
Con l’EIPA ipotizzato, il produttore indica un valore Dn,e,w di 45 dB, ma senza speci-
ficare il Ctr,EIPA. Assumendo Ctr,EIPA = –3 dB si
ottiene un valore stimato di Dn,e,w + Ctr,EIPA = 42 dB. La raccomandazione non è quin-
di soddisfatta. Se l’EIPA selezionato viene comunque impiegato, occorre ottenere
informazioni più dettagliate dal produttore e rivolgersi a un esperto in acustica.
97
Ventilazione residenziale
100
60
7.8 Letteratura
[1] Dorer, Viktor; Pfeiffer, Andreas:
ENABL, Energieeffiziente Abluft-
systeme. Schlussbericht des
gleichnamigen Forschungs-
projekts. Empa, Dübendorf 2002
[2] Hoffmann, Caroline; et al.: FEN-
LEG: Fensterlüfter in der etappier-
ten Gebäudesanierung – ist der
Einsatz erfolgreich? Schlussbe-
richt des BFE-Projekts.
Fachhochschule Nordwestschweiz
FHNW, Muttenz/Hochschule
Luzern, Horw, 2020
[3] Primas, Alex; Huber, Heinrich;
Hauri, Claudia; Näf, Michel: Abluft-
anlagen und Einzelraumlüftungen
im Vollzug Energie. Hochschule
Luzern, Horw, 2018. Download via
www.endk.ch Dokumentation/
Archiv Studien
Capitolo 8
1 Nell’ambito delle prescrizioni energetiche, tale valore deve essere dichiarato dal fornitore.
101
Ventilazione residenziale
Igiene e manutenzione
Non solo la sostituzione dei filtri, ma anche la pulizia delle griglie dell’aria esterna,
delle griglie anti-insetti, ecc. richiede una manutenzione regolare da parte di per-
sonale qualificato. L’esperienza dimostra che gli inquilini non sono in grado di ef-
fettuare una manutenzione professionale degli apparecchi di ventilazione per sin-
golo locale. Si consiglia di stipulare contratti di manutenzione con almeno una visi-
ta di servizio all’anno. A tal fine, gli abitanti devono permettere l’accesso a ogni ca-
mera da letto.
8.1 Flussi d’aria e umidità umidità. Tuttavia, ciò richiede che gli abi-
dell’aria interna tanti comprendano a sufficienza i mec-
canismi alla base dell’umidità dell’aria in-
Il flusso d’aria immessa e d’aria aspirata terna e siano ben istruiti. In caso di scar-
per locale è solitamente di 30 m3/h, sa comprensione e comportamento
come indicato nel capitolo 3.6. L’aria scorretto, l’elevata flessibilità può essere
aspirata nel bagno, nella doccia e nel WC controproducente. Un rischio significati-
viene solitamente evacuata con classici vo è che gli abitanti spengano perma-
ventilatori dell’aria aspirata. Per il dimen- nentemente gli apparecchi perché li per-
sionamento dei flussi d’aria aspirata mi- cepiscono come troppo rumorosi. Le mi-
nimi, si rimanda al capitolo 7. Spesso, sure più efficaci per la protezione contro
tuttavia, non sono necessari elementi l’umidità sono quindi apparecchi silen-
dell’involucro di passaggio d’aria – que- ziosi e una buona istruzione.
sto aspetto è trattato nel capitolo 8.5.
Analogamente ad altri sistemi, è neces- 8.2 Tipologie di apparecchio,
sario valutare in linea di principio se la indicatori, requisiti
protezione contro l’umidità in inverno e i
requisiti per l’umidità dell’aria interna mi- Gli apparecchi a esercizio continuo
nima sono soddisfatti. Tuttavia, grazie (fig. 8.1) operano con flussi d’aria immes-
alla flessibilità d’esercizio degli apparec- sa e d’aria aspirata che rimangono co-
chi di ventilazione per singolo locale, l’u- stanti a un livello di esercizio selezionato.
midità dell’aria può essere influenzata in Il lato dell’aria immessa e quello dell’aria
modo quasi illimitato, con o senza recu- aspirata sono dotati di un proprio ventila-
pero di umidità. In questo modo, i limiti di tore e di un proprio filtro. Il calore viene Figura 8.2: Per venti-
Figura 8.1: Apparec- umidità superiore e inferiore possono es- recuperato tramite scambiatori di calore lare un locale i venti-
chio di ventilazione sere rispettati per un ampio spettro di si- latori push-pull ven-
a piastre.
per singolo locale a gono sempre impie-
tuazioni di occupazione e produzione di
esercizio continuo. gati in coppia.
Ventilatore push-
pull in modalità
aria aspirata
Ventilatore pull
in modalità aria
aspirata
102
Progettazione della ventilazione per singolo locale
Differenza di pressione in Pa
25
20
Apparecchio A,
15 flusso d’aria massimo
Apparecchio A,
10
flusso d’aria medio
5 Apparecchio B,
flusso d’aria massimo
0
Apparecchio B,
–5 flusso d’aria medio
Apparecchio C,
–10 flusso d’aria massimo
Figura 8.3:
Sensibilità del –15 Apparecchio C,
flusso d’aria ottenuta flusso d’aria medio
dalle misurazioni ef- –20
fetuate su tre appa- –25
recchi push-pull –100 –80 –60 –40 –20 0 20 40 60
nell’ambito del pro-
Variazione del flusso d’aria in %
getto EwWalt [3].
103
Ventilazione residenziale
EN 13141-8 sarà rivista, è possibile che la sibilità del flusso d’aria. Il motivo risiede
classificazione si riferirà ad altre condi- nei ventilatori assiali. Gli apparecchi di
zioni (eventualmente 10 Pa, misurati al ventilazione per singolo locale con eser-
flusso d’aria di riferimento). La figura 8.3 cizio continuo, invece, sono solitamente
mostra i risultati delle misurazioni di tre dotati di ventilatori centrifughi, che pre-
ventilatori push-pull effettuate nell’ambi- sentano una minore sensibilità del flusso
to del progetto tedesco EwWalt [3]. d’aria. In tal caso solitamente si raggiun-
Il ventilatore C, più stabile, raggiunge a gono le classi S2 e S3, ma vi sono anche
malapena la classe S3. Il ventilatore B, apparecchi non classificati e alcuni di
che è quello più sensibile, raggiunge ad- classe S1. In pratica, la sensibilità del
dirittura uno scarto dell’80 %. Ciò signifi- flusso d’aria porta a un disequilibrio che
ca che il flusso d’aria erogato scende a un indebolisce notevolmente i vantaggi del
quinto del valore originale con una so- RC, si vedano anche i capitoli 8.6 e 9.4.
vrappressione di 20 Pa nell’edificio. La SIA 382/5 differenzia il requisito della
Il ventilatore A non può essere classifica- sensibilità del flusso d’aria a seconda del
to secondo la norma EN 13142. Tuttavia, campo di applicazione secondo la tabel-
al livello di esercizio medio solitamente la 8.2.
impostato, il flusso d’aria cambia di un
considerevole 40 – 50 % con una diffe- Stima della variazione del flusso d’aria
renza di pressione di 10 Pa. durante l’esercizio normale
Questi dati mostrano che i ventilatori Solitamente, gli apparecchi di ventilazio-
push-pull possono avere un’elevata sen- ne per singolo locale operano a circa il
Esempio di calcolo 8.1: Sensibilità del flusso d’aria nel caso di apparecchi di
ventilazione per singolo locale
Un apparecchio di ventilazione per singolo locale a esercizio continuo ventila un lo-
cale in cui vige una sottopressione di 5 Pa. Il fornitore indica una sensibilità del flus-
so d’aria per il lato dell’aria immessa e dell’aria aspirata pari al 20 %. A una differen-
za di pressione di 0 Pa, il flusso d’aria immessa e d’aria aspirata sarebbe di 30 m3/h
ciascuno. A quanto ammontano i flussi d’aria a una sottopressione di 5 Pa?
5 Pa
qv = 0,20 ∙ ∙ 30 m3/h = 3,0 m3/h
10 Pa
70 % del flusso d’aria massimo in eserci- gata nel test tedesco secondo il DIBT.
zio normale. A questa potenza di eroga- Questa procedura sarà probabilmente
zione, la sensibilità del flusso d’aria a inclusa nella revisione della norma di test
10 Pa è circa la stessa di quella alla mas- europea. Fino ad allora, si dovrebbero
sima potenza di erogazione e a 20 Pa. quindi utilizzare i dati di test secondo il
Semplificando, si può ipotizzare che il DIBT.
flusso d’aria vari linearmente con la diffe-
renza di pressione. La variazione del flus- Protezione dalla formazione di
so d’aria (in una direzione di flusso) in ghiaccio del RC
esercizio normale può quindi essere sti- Una soluzione elegante per la protezione
mata come segue: dalla formazione di ghiaccio del RC è il
recupero di umidità. In alcuni apparecchi
∆pn
qv = v ∙ ∙q (8.1) senza recupero di umidità, la regolazione
10 Pa v,n
spegne il ventilatore dell’aria immessa o
Dove v è la sensibilità del flusso d’aria, al entrambi i ventilatori quando la tempera-
flusso d’aria massimo e a 20 Pa. ∆pn è la tura esterna scende al di sotto di un cer-
differenza di pressione in esercizio nor- to livello, ad esempio –3 °C. Ciò elimina il
male tra interno ed esterno e qv,n è il flus- benficio del RC a basse temperature
so d’aria in esercizio normale. esterne.
Un altro aspetto è se un filtro sia suffi- sonora consentito per varie dimensioni di
ciente per i ventilatori push-pull e, in locale. Diversi fornitori, tuttavia non indi-
caso affermativo, dove debba essere cano il livello di potenza sonora, ma il li-
collocato. La SIA 382/5 fornisce al para- vello di pressione sonora a 1 m o 3 m di
grafo 5.3.6.4 la seguente risposta: distanza. Tuttavia, queste informazioni
«Poiché il recuperatore di calore e altre non valgono per una camera, ma per il
parti dell’apparecchio (per esempio il ven- cosiddetto campo libero (camera infini-
tilatore) sono attraversati sia dall’aria aspi- tamente grande). Il livello di pressione
rata che dall’aria immessa, bisogna assi- sonora risultante in una camera è signifi-
curarsi che l’aria in entrambe le direzioni di cativamente più alto. Le due colonne sul
flusso sia filtrata con almeno un filtro di lato destro della tabella 8.3 forniscono
classe ISO ePM10 50 % (M5). L’aria im- valori di riferimento di quanto possano
messa deve passare attraverso un filtro di essere alti i livelli di pressione sonora a
classe almeno ISO ePM1 50 % (F7) dopo una distanza di 1 m o 3 m (nel caso di una
l’ultima parte dell’impianto (in direzione del misurazione in campo libero) in modo da
locale) che viene a contatto con l’aria aspi- non superare i 25 dB(A) nel locale reale.
rata» A causa dell’installazione nella facciata,
gli apparecchi di ventilazione per singolo
La disposizione con due filtri per ventila- locale indeboliscono il fonoisolamento
tore illustrata nella figura 8.2 è quindi dal rumore esterno. L’indebolimento vie-
conforme alla norma svizzera. Tuttavia, la ne valutato in modo analogo a quello
maggior parte dei prodotti disponibili sul dell’elemento dell’involucro di passaggio
mercato non soddisfa tale requisito. d’aria nel capitolo 7.6. Anche il fonoisola-
mento ponderato relativo alla superficie
Rumore assorbente (Dn,e,w + Ctr) deve soddisfare
Come valore di riferimento, il livello di gli stessi requisiti. Se in un locale sono
pressione sonora in una camera non installati due ventilatori push-pull, il valo-
deve superare i 25 dB(A). Le note sulla re (Dn,e,w + Ctr) si riduce di 3 dB rispetto al
verifica conforme alla norma sono ripor- singolo apparecchio.
tate nel capitolo 11. La tabella 8.3 mostra
i valori di riferimento del livello di potenza
mento con distribuzione attiva». Sono del fabbisogno. Note sull’esercizio com-
ipotizzabili casi in cui un apparecchio di binato, in particolare sull’afflusso dell’aria
ventilazione per singolo locale non può di compensazione, sono riportate nel ca-
essere installato in una camera da letto, pitolo 8.5.
ma può essere installato nel soggiorno,
nella sala da pranzo o nel corridoio. Ciò 8.4 Impianti con ventilatori
può essere il caso, ad esempio, se la ca- push-pull
mera da letto confina con un ambiente
molto rumoroso, se l’aria esterna è forte- Singolo locale di collegamento
mente contaminata o se l’installazione La figura 8.2 mostra come due ventilatori
dell’apparecchio non è possibile per mo- push-pull vengono combinati per forma-
tivi costruttivi. re quasi un unico apparecchio di ventila-
zione per singolo locale. Ciascun ventila-
Combinazione con impianti d’aspira- tore deve convogliare nell’abituale di-
zione mensionamento un flusso d’aria medio di
La forma mista molto comune di appa- 30 m3/h in entrambe le direzioni di flus-
recchi di ventilazione per singolo locale e so. La potenza elettrica assorbita per
impianti d’aspirazione combina i principi questo flusso d’aria è quindi pari alla po-
a «singolo locale» e a «cascata», spesso tenza totale di entrambi i ventilatori. Inol-
con l’aggiunta del «collegamento con tre, il livello sonoro nel locale è superiore
porte aperte». La figura 8.5 illustra que- di 3 dB rispetto al livello sonoro di un sin-
sto aspetto con l’esempio di un apparta- golo ventilatore. Il fonoisolamento dal
mento di 4½ locali in cui nelle camere suono esterno (Dn,e,w + Ctr) diminuisce di
sono installati apparecchi di ventilazione 3 dB rispetto a un singolo ventilatore.
per singolo locale e nel bagno/WC o
doccia/WC è installato un ventilatore per Più locali di collegamento
l’aria aspirata regolato in funzione del I ventilatori push-pull possono essere
fabbisogno. collegati per formare un gruppo di più lo-
Lo schema a sinistra mostra un caso cali. La figura 8.6 mostra un esempio di
notturno con le porte delle camere chiu- una possibile disposizione di due coppie
se e i ventilatori dell’aria aspirata spenti. di apparecchi in un appartamento di 4½
Nella camera non occupata, l’apparec- locali. Nell’intervallo A, i ventilatori delle
chio di ventilazione per singolo locale è camere 1 e 3 forniscono aria immessa.
spento. L’aria aspirata viene evacuata dalla ca-
Lo schema centrale mostra il caso diurno mera 2 e dal soggiorno. Nell’intervallo B
in cui una persona lavora nella camera avviene il contrario. Nel caso di esercizio
con la porta chiusa e due persone si tro- illustrato, i ventilatori dell’aria aspirata nel
vano nel soggiorno. Tutti e tre gli appa- bagno/WC e nella doccia/WC sono
recchi di ventilazione per singolo locale spenti. Analogamente all’esempio della
sono accesi. Le porte delle due camere figura 8.5, sono possibili altri casi di eser-
non occupate sono aperte. I ventilatori cizio con porte aperte, coppie di appa-
dell’aria aspirata sono spenti. recchi spenti e ventilatori dell’aria aspira-
Lo schema di destra presenta una situa- ta accesi. Il caso illustrato corrisponde al
zione simile a quella centrale, con la dif- dimensionamento per la notte con le
ferenza che ora un ventilatore dell’aria porte della camera chiuse. Come per il
aspirata è acceso perché una persona dimensionamento di tutti i sistemi di ven-
sta utilizzando il bagno. tilazione residenziale, è noto solo il nu-
Questi tre casi sono esemplari e non de- mero di occupanti dell’appartamento, ma
scrivono affatto tutte le combinazioni non in quali camere dormono una o due
possibili. Nell’esempio, l’aria aspirata nel persone.
bagno/WC e nella doccia/WC viene ge-
stita con un esercizio on/off in funzione
108
Progettazione della ventilazione per singolo locale
Nell’esempio si ipotizza quanto segue: Ciò significa che il livello sonoro e la po-
– Nelle camere da letto con due per- tenza elettrica assorbita devono essere
sone, il livello di CO2 secondo la determinati rispettivamente a 41 e
SIA 382/5 è al massimo di 1350 ppm. 44 m3/h. Il flusso d’aria effettivamente
– La perdita di carico dei passaggi d’aria erogato dai ventilatori push-pull nelle ca-
di transito è di 3 Pa. mere 1, 2 e 3 è inferiore di circa il 10 % a
– I ventilatori presentano una sensibilità causa della sensibilità del flusso d’aria.
del flusso d’aria pari al 30 % (classe S3). I passaggi d’aria di transito sono dimen-
Vengono operati al 70 % della velocità sionati per una perdita di carico di 3 Pa a
massima. 37 e rispettivamente 40 m3/h. A tal fine,
– Tutti i ventilatori operano allo stesso li- sotto la porta deve essere presente una
vello di esercizio. fessura di almeno 8 – 9 mm. Poiché il get-
– Nel soggiorno/sala da pranzo vige la to d’aria soffia verso l’interno della came-
pressione esterna (adattamento dovuto ra per metà del tempo, è necessario va-
alla permeabilità all’aria dell’involucro lutare se ciò può provocare correnti d’a-
dell’edificio). ria nella zona di permanenza.
– Nelle camere, la permeabilità all’aria Per ottenere la stessa qualità dell’aria in-
dell’involucro dell’edificio è trascurabile a terna, il collegamento di più locali con
causa della piccola frazione di superficie porte chiuse richiede flussi d’aria più ele-
esterna. In esercizio con aria immessa, la vati durante la notte rispetto agli appa-
pressione nella camera è quindi più alta recchi di ventilazione per singolo locale
di 3 Pa rispetto all’esterno o al soggior- con esercizio continuo (figura 8.5). Con
no/sala da pranzo. In esercizio con aria un’occupazione di 3 persone è di circa il
aspirata è inferiore di 3 Pa. 50 %, con un’occupazione di 4 persone di
circa il 20 % in più. Nell’esercizio diurno,
Sulla base di questi requisiti e ipotesi, a con la maggior parte delle porte aperte e
una differenza di pressione pari a 0 Pa, i una regolazione in funzione del fabbiso-
ventilatori push-pull devono erogare i se- gno, risulta un flusso d’aria approssimati-
guenti flussi d’aria: vamente uguale. I passaggi d’aria di tran-
– Occupazione dell’appartamento con sito devono avere dimensioni maggiori
3 persone: 41 m3/h nel caso del collegamento di più locali.
– Occupazione dell’appartamento con La misura in cui il collegamento di più lo-
4 persone: 44 m3/h cali mostrato nell’esempio può essere re-
alizzato con i ventilatori push-pull oggi
disponibili sul mercato, rispettando le
norme svizzere, è una questione aperta,
zione minimo necessario. Ciò avviene in pressione nei locali d’installazione degli
sette passi: apparecchi di ventilazione per singolo lo-
1. Il flusso d’aria di compensazione ne- cale, si tiene conto delle perdite di carico
cessario viene determinato. dei passaggi d’aria di transito. Ciò ri-
– Caso standard: esercizio del ventila- chiede ipotesi realistiche.
tore dell’aria aspirata più grande in eser- 5. I passaggi d’aria di transito vengono
cizio normale controllati o dimensionati. Se le ipotesi
– Caso più sfavorevole: esercizio di tutti i del passo 4 differiscono dal controllo o
ventilatori dell’aria aspirata al livello mas- dal dimensionamento di oltre 1 Pa, oc-
simo corre ritornare al passo 4.
2. La sottopressione massima consen- 6. Segue il controllo se la somma dei
tita nell’appartamento viene determinata. flussi d’aria di compensazione dei passi 3
I seguenti valori sono raccomandati: e 4 è almeno pari al flusso d’aria di com-
– Caso standard: 8 Pa pensazione del passo 1.
– Caso peggiore: 15 Pa1 7. Se il controllo al passo 6 è negativo,
3. L’infiltrazione attraverso l’involucro occorre definire misure per aumentare il
dell’edificio viene determinata in base al flusso d’aria di compensazione. Ciò può
capitolo 7.2. A una sottopressione di essere raggiunto, ad esempio, modifi-
8 Pa, l’infiltrazione è superiore di un fat- cando la regolazione del ventilatore degli
tore 1,3 rispetto alla figura 7.2. A una sot- apparecchi di ventilazione per singolo lo-
topressione di 15 Pa, il fattore è pari a 1,9. cale. Quando i ventilatori dell’aria aspi-
4. L’aria di compensazione che affluisce rata nel bagno/WC sono in esercizio, i
attraverso gli apparecchi di ventilazione ventilatori dell’aria aspirata degli appa-
per singolo locale a causa del disequili- recchi di ventilazione per singolo locale
brio viene stimata. In tal caso viene possono venire spenti e/o i ventilatori
presa in considerazione la sensibilità del dell’aria immessa possono venire impo-
flusso d’aria in condizioni di esercizio stati al livello più alto. È importante no-
normale (vedi capitolo 8.2). Per la sotto- tare che il livello sonoro varia, il che può
essere fastidioso, in particolare di notte.
Inoltre, possono venire impiegati EIPA
1 A causa della forza di apertura di porte o fine-
stre, la sottopressione deve essere al massimo che si aprono solo quando viene acceso
di 20 Pa un ventilatore dell’aria aspirata.
tive. In seguito, gli apparecchi sono stati immessa e d’aria aspirata disuguali, per
puliti e i filtri sono stati sostituiti da filtri ridurre il livello sonoro.
nuovi e puliti. In tali condizioni, i flussi Nei n. da 611 a 622, gli impianti d’aspira-
d’aria sono stati nuovamente misurati. zione del bagno/WC (esercizio continuo
Nell’ambito dello studio sono state valu- non disattivabile) hanno influenzato il di-
tate visivamente le condizioni igieniche sequilibrio. Nel n. 612, il ventilatore
degli apparecchi. Inoltre, è stato chiesto dell’aria aspirata ha causato una sotto-
agli abitanti quando è stato effettuato pressione così forte che, dopo la pulizia,
l’ultimo cambio del filtro. aria esterna affluiva attraverso il lato
Tutti gli apparecchi di ventilazione per dell’aria aspirata dell’apparecchio di ven-
singolo locale erano dotati di filtri per l’a- tilazione per singolo locale.
ria esterna di classe ISO ePM1 50 % (F7). I disequilibri riscontrati non hanno nulla
I filtri dell’aria aspirata erano di classe a che vedere con un’eventuale pressione
Coarse (G2 o G3). Nel caso di 15 appa- del vento. La causa principale era la
recchi, i filtri sono stati sostituiti da 0,5 a sporcizia e i filtri intasati, nonostante le
1 anno prima dello studio. In un apparec- buone condizioni igieniche degli appa-
chio, i filtri erano stati sostituiti 1,5 anni recchi. Poiché la manutenzione è spesso
prima. Secondo l’ispezione visiva, le meno rigorosa che negli apparecchi di
condizioni igieniche di tutti gli apparec- questo studio, nella pratica occorre
chi erano buone. È presumibile che in aspettarsi disequilibri maggiori. Si pre-
termini di filtri e igiene gli apparecchi sume inoltre che la messa in funzione
esaminati risultino migliori rispetto alla non sia stata ideale e che gli effetti
media svizzera. La spiegazione di ciò ri- dell’invecchiamento abbiano inciso. Inol-
siede nel fatto che, ad eccezione di un tre, il disequilibrio è influenzato dalle ca-
appartamento, ovunque era presente un ratteristiche del sistema e, in alcuni casi,
contratto di manutenzione. è stato anche intenzionalmente previsto.
La figura 8.7 mostra il rapporto tra i flus- Con il disequilibrio riscontrato nello stu-
si d’aria immessa misurati in relazione ai dio sul campo, il rendimento netto annuo
requisiti della SIA 2023, allora in vigore. del RC è quello indicato nella tabella 8.6.
Inoltre, è indicata la tolleranza secondo Le basi di ciò sono riportate nel capito-
la SIA 2023 (deviazione ammessa dal lo 9.4.
valore nominale: 15 %). Sulla base di questo studio, si stima che
Nelle condizioni effettive, il 70 % degli il rendimento netto del RC per gli appa-
apparecchi presentava flussi d’aria infe- recchi di ventilazione per singolo locale
riori di oltre il 15 % rispetto ai requisiti. nell’Altopiano svizzero sia di circa il
Dopo la pulizia, erano il 40 %. Prima del- 50 %. In ubicazioni alpine, il rendimento
la pulizia, il flusso d’aria era in media in- può scendere al 30 %, con una protezio-
feriore del 50 % o di 9 m3/h rispetto a ne dalla formazione di ghiaccio sfavore-
dopo la pulizia. Ciò vale per gli apparec- vole. Nonostante la discrepanza con i
chi con un flusso d’aria prima della puli- valori di test, va comunque detto che gli
zia inferiore all’85 % del valore nominale. apparecchi di ventilazione per singolo
La figura 8.8 mostra il disequilibrio prima locale dimezzano le perdite di calore per
e dopo la pulizia. Il valore medio nella si- ventilazione.
tuazione esistente era del 42 % (tra lo
0 % e il 79 %) e del 21 % dopo la pulizia
(tra il 2 % e il 55 %, escluso il n. 612). Nel-
la metà dei casi, la pulizia ha ridotto si-
gnificativamente il disequilibrio. Tutta-
via, in cinque casi la pulizia ha aumenta-
to il disequilibrio. In quattro casi (n. 123,
612, 613 e 622) gli apparecchi erano in
esercizio volutamente con flussi d’aria
114
Progettazione della ventilazione per singolo locale
8.7 Letteratura
[1] EN 13142:2021 Lüftung von
Gebäuden – Bauteile/Produkte für
die Lüftung von Wohnungen –
Geforderte und frei wählbare
Leistungskenngrössen
[2] EN 13141-8:2015 Lüftung von
Gebäuden – Leistungsprüfung von
Bauteilen/Produkten für die Lüf-
tung von Wohnungen – Teil 8:
Leistungsprüfung von mechani-
schen Zuluft und Ablufteinheiten
ohne Kanalanschluss (einschliess-
lich Wärmerückgewinnung)
[3] Röder, Tim; Mathis, Paul; Müller,
Dirk: EwWalt – Energetische
Bewertung der dezentralen
kontrollierten Wohnraumlüftung in
alternierender Betriebsweise.
Fraunhofer IRB Verlag, Stuttgart
2019 ISBN 978-3-7388-0333-4
[4] Primas, Alex; Huber, Heinrich;
Hauri, Claudia; Näf, Michel: Abluft-
anlagen und Einzelraumlüftungen
im Vollzug Energie. Hochschule
Luzern, Horw, 2018. Download via
www.endk.ch Dokumentation/
Archiv Studien
Capitolo 9
Componenti, apparecchi,
fabbisogno energetico
9.1 Igiene e filtrazione In conformità alla EN 13142:2021 [3],
Appendice D, il fattore di contaminazio-
Pulizia ne del filtro è definito come segue:
Impianti e apparecchi di ventilazione de-
qv,ref
vono essere facili da controllare e pulire. ffc = q (9.1)
v,fc
Gli apparecchi devono essere puliti rego-
larmente all’interno e all’esterno con un Dove
panno asciutto o umido. Il RC dovrebbe qv,ref Flusso d’aria di riferimento in m3/h
poter essere estratto da personale quali- qv,fc Flusso d’aria convogliato in m3/h, a
ficato, in caso di necessità. Tutti gli altri una perdita di carico del filtro cor-
componenti dovrebbero essere facil- rispondente a 1,5 volte la perdita di
mente accessibili. carico quando il filtro è nuovo
Filtri sui passaggi d’aria aspirata In molti apparecchi, i filtri sono dimensio-
Alcuni fornitori offrono passaggi d’aria nati (troppo) piccoli, tanto da richiedere
aspirata con filtri. Il loro scopo è quello di un cambio del filtro da 3 a 4 volte l’anno.
evitare che le condotte dell’aria aspirata Ciò vale soprattutto per gli apparecchi di
si sporchino rapidamente. Se tali filtri ventilazione per singolo locale e per i
sono dimensionati correttamente e so- passaggi d’aria di transito.
stituiti regolarmente, possono essere uti-
li. Tuttavia, poiché l’impegno di manuten- 9.2 Convogliamento dell’aria
zione aumenta notevolmente (ad esem- La potenza specifica del ventilatore
pio, quattro filtri sui passaggi d’ASP, oltre SFP (Specific Fan Power) indica il rap-
al filtro nell’apparecchio), vi è il rischio porto tra la potenza elettrica assorbita
che la manutenzione venga trascurata. da un ventilatore e il flusso d’aria convo-
Inoltre, questi filtri hanno talvolta una su- gliato. Il valore SFP vale per singoli venti-
perficie troppo piccola e quindi una vita latori e viene utilizzato per gli apparecchi
utile breve. Pertanto, i filtri nei passaggi di ventilazione per più appartamenti. I re-
d’ASP devono essere utilizzati solo se quisiti sono riportati nella SIA 382/1.
espressamente richiesti dagli utenti. La potenza specifica dell’apparecchio
SPI (Specific Power Input) indica il rap-
Sostituzione del filtro porto tra la potenza elettrica totale as-
I filtri dovrebbero essere sostituiti al più sorbita di un apparecchio di ventilazione
tardi dopo un anno. Se l’aria esterna a (ventilatori, azionamenti ausiliari e rego-
monte del filtro non può essere riscalda- lazione) e il flusso d’aria medio dell’aria
ta di almeno 2 – 3 K (umidità relativa al fil- immessa e dell’aria aspirata. Esso non
tro sempre inferiore all’80 %), il filtro comprende il consumo energetico della
dell’aria esterna deve essere sostituito protezione dalla formazione di ghiaccio
almeno due volte all’anno. così come l’eventuale post-riscaldamen-
I filtri di ricambio devono essere conser- to. Per gli apparecchi con pompa di calo-
vati nella confezione originale e protetti re integrata, il valore SPI viene determi-
da polvere e umidità. Durante la sostitu- nato a pompa di calore spenta.
zione dei filtri è necessario indossare
PE
guanti monouso e una mascherina anti- SPI = 2 ∙ (9.2)
qv11 + qv22
polvere. I filtri rimossi devono essere im-
mediatamente imballati in sacchetti di Dove
plastica ermetici e smaltiti secondo le in- SPI Potenza specifica dell’apparecchio
dicazioni del fornitore. in W/(m3/h)
PE Potenza elettrica assorbita in W
qv11 Flusso d’aria aspirata in m3/h
I filtri sono prodotti monouso
qv22 Flusso d’aria immessa in m3/h
Succede spesso che i filtri vengano la-
Tabella 9.2: Valori di
riferimento per il
vati o «puliti» con l’aspirapolvere. Un
Nel caso di apparecchi per la sola aria
fattore di contami- simile trattamento distrugge il mezzo
aspirata o per la sola aria immessa vale
nazione del filtro di filtrante. Pertanto: smaltire i filtri dopo
qv11 = qv22. SFP e SPI sono talvolta indicati
vari tipi di impianti e un solo utilizzo.
nell’unità W/(m3/s). In questo caso, i va-
apparecchi.
Tipo di impianto o tipo di apparecchio Valore di riferimento per il fattore di contaminazione
del filtro ffc per impianti/apparecchi con
IMM e ASP Solo ASP
Impianto per più appartamenti 1,05 1,10
Impianto per singolo appartamento 1,10 1,20
Apparecchio di ventilazione per singolo locale 1,20 Ventilatore assiale 1,30
Ventilatore radiale 1,10
Ventilatori push-pull 1,30 –
117
Ventilazione residenziale
lori sono 3600 volte più grandi rispetto il valore SPI vengono moltiplicati per il
all’unità qui utilizzata W/(m3/h). fattore di contaminazione del filtro.
Il valore SPI dipende dalla qualità degli
apparecchi di ventilazione (efficienza dei 9.3 Recupero di calore e di
ventilatori, perdite di carico interne, filtri) umidità
e dal sistema di distribuzione. La tabel-
la 9.3 fornisce valori di riferimento per le Tipi di costruzione
perdite di carico della distribuzione Nel caso di scambiatori di calore a pia- Tabella 9.3: Valori
dell’aria. Nel caso di ventilazioni mecca- stre lo scambio di calore avviene tramite di riferimento per
niche controllate, le perdite di carico si ri- superfici di separazione tra l’aria immes- la perdita di carico
feriscono al lato dell’aria esterna/immes- sa e l’aria aspirata, costituite da piastre di ventilazioni mec-
sa e, nel caso di impianti d’aspirazione, al parallele di metallo o di plastica. Nel caso caniche control-
late e impianti d’aspi-
lato dell’aria aspirata/espulsa. dei rotori, l’aria aspirata passa attraverso
razione.
La tabella 9.4 mostra i valori di riferi- gli strati di un disco rotante. Nel flusso
mento per il valore SPI di vari apparecchi dell’aria aspirata, la massa di accumulo Tabella 9.4: Valori
di ventilazione e tipi di impianto. Ciò pre- del rotore si riscalda. Grazie alla rotazio- di riferimento per la
suppone filtri puliti secondo la tabella 9.1 ne continua, la massa calda di accumulo potenza specifica
e una corretta impostazione dell’impian- raggiunge il lato dell’aria esterna, dove ri- dell’apparecchio SPI
di diversi apparecchi
to. Per stimare lo stato operativo tipico scalda l’aria immessa.
di ventilazione e tipi
di un impianto, i valori di riferimento per
di impianto.
Categoria Descrizione Perdita di carico della distribuzione
dell’aria in Pa
Ventilazione mec- Impianto
canica controllata d’aspirazione
Perdite di Perdita di carico di base per impianto per singolo appartamento con 50 30
carico ridotte condotte corte, ad esempio una distribuzione dell’aria nell’apparta-
mento secondo il principio «di collegamento» con condotte principali
corte
Perdite di Perdite di carico di base di impianti per singolo appartamento «medi», 70 50
carico medie ad esempio una distribuzione dell’aria nell’appartamento secondo il
principio «a cascata» con condotte principali di media lunghezza
Perdite di Perdita di carico di base per impianti per più appartamenti e impianti 100 70
carico per singolo appartamento con condotte lunghe, ad esempio a causa
elevate di un posizionamento sfavorevole degli apparecchi di ventilazione
Supplemento Supplementi per ogni componente opzionale1) 30 30
1) Tra i componenti opzionali vi sono:
– Preriscaldamento dell’aria esterna con scambiatore di calore aria-terreno o batteria di riscaldamento
– Post-riscaldatore
– Regolatore del flusso d’aria
– Unità di ventilazione
– Cassetta filtro supplementare all’esterno dell’apparecchio di ventilazione
– Filtri sui passaggi d’aria aspirata o d’aria immessa
– Pompa di calore sull’aria aspirata
Lo stesso principio fisico come nel caso condizioni si applica il valore o come è
del rotore viene utilizzato anche per i ri- stato misurato. Determinanti sono le
generatori statici, con la differenza che masse dei flussi d’aria e un’eventuale
la massa di accumulo non si muove. A condensazione.
cambiare è invece la direzione del flusso Di solito, il rapporto di temperatura è in-
d’aria. In grandi apparecchi, ciò si ottiene dicato a un rapporto di masse di flusso
commutando per mezzo di clappe dell’a- pari a 1, cioè a parità di massa di flusso
ria. Nel caso di apparecchi molto piccoli, d’aria immessa e d’aria aspirata. Va nota-
i cosiddetti ventilatori push-pull, vengo- to che per la caratterizzazione di un RC
no impiegati ventilatori commutabili. sono determinanti le masse di flusso e
Gli scambiatori entalpici trasferiscono non i flussi d’aria volumetrici. Se come
sia il calore sensibile che l’umidità. Nel base si utilizzano i flussi d’aria volumetri-
processo non avviene alcuna condensa- ci, per la conversione è necessario cono-
zione, ma un trasporto per assorbimento scere la densità dell’aria. Il trasferimento
o diffusione. A tale scopo, le superfici dei d’umidità è definito in modo analogo al
rotori sono rivestite in modo speciale. trasferimento di calore sensibile. Il rap-
Nel caso degli scambiatori di calore a porto di umidità viene calcolato con
piastre si utilizzano membrane che con-
x22 – x21
sentono il solo passaggio di molecole hx,su = (9.4)
x 11 – x21
d’acqua, ma non di grandi molecole
come gli idrocarburi volatili (VOC). Dove
x11 Umidità assoluta dell’aria aspirata
Grandezze di riferimento all’ingresso dell’apparecchio g/kg
Il rapporto di temperatura descrive il x21 Umidità assoluta dell’aria esterna
rapporto tra l’aumento della temperatura all’ingresso dell’apparecchio in g/kg
sul lato dell’aria immessa e la differenza x22 Umidità assoluta dell'aria immessa
di temperatura tra l’aria aspirata e l’aria all'uscita dell'apparecchio in g/kg
esterna, secondo la formula:
La tabella 9.5 mostra i valori di riferimen-
q22 –q21
hq,su = (9.3) to per i componenti del RC in apparecchi
q11–q21
di ventilazione di piccole e medie dimen-
Dove sioni.
11 Temperatura dell’aria aspirata all’in-
gresso dell’apparecchio in °C Prevenzione dalla formazione di
21 Temperatura dell’aria esterna all’in- ghiaccio negli scambiatori entalpici
gresso dell’apparecchio in °C In uno scambiatore entalpico, la forma-
22 Temperatura dell’aria immessa zione di ghiaccio deve essere assoluta-
all’uscita dell’apparecchio in °C mente evitata, poiché essa può causare
malfunzionamenti o addirittura danni. La
Le correzioni dovute a perdite e flussi di formula 9.5 può venire utilizzata per sti-
calore indesiderati sono trattate nei ca- mare il rapporto di umidità minimo richie-
pitoli 9.6 e 9.7. sto per evitare la formazione di ghiaccio
Quando viene specificato il rapporto di negli scambiatori entalpici. Tale funzione
temperatura, occorre dichiarare in quali empirica si basa sulle seguenti ipotesi:
Tabella 9.5: Valori
di riferimento per i
Tipo di costruzione Rapporto di Rapporto di
rapporti di tempera-
temperatura umidità
tura e umidità degli
Scambiatore di calore a piastre, senza 0,75 … 0,90 –
scambiatori di calore
recupero di umidità
ed entalpia negli im-
Scambiatore entalpico a piastre 0,70 … 0,80 0,60 … 0,70
pianti di ventilazione
di piccole e medie Rotore, senza recupero di umidità 0,75 … 0,85 –
dimensioni. Scambiatore entalpico a rotore 0,75 … 0,85 0,70 … 0,90
119
Ventilazione residenziale
q,A
1 1– R · h
NTUA = ln A t,A per RA ≠ 1
1– RA 1–ht,A
n n n–1n–1
NTU allo stato B qm1,B
m1,B
q qm2,B q
NTUB =B NTU
NTU A· A·
= NTU · · m2,B
q qqm1,A
m1,A qm2,A
m2,A
n n–1
Rapporto di massa di flusso allo stato B RB = q= ⁄qm1,B qm1,B q
NTU B NTU
m2,B
A· · m2,B
Rapporto di temperatura allo stato B q
NTUB B m1,A q
hq,su,B = = NTU
hq,su,B 1+ NTU
per RBR=B 1= 1 m2,A
per
1+ NTU
B B
B · (RB·–(R
NTUNTU 1) – 1)
1– e1– e
hq,su,B
B B
hq,su,B
= NTUB · (R – 1) per RBR≠B 1≠ 1
per
hq,su,B 1–=
=R1–B R· eB NTU per
· e NTU
B · (R R
B
B– 1) = 1
B B
1+ NTUB
Legenda dei simboli della formula Legenda degli NTUindici
· (R – 1) Tabella 9.6: Formule
hq,su,B = 1– e NTU · (R – 1) per RB ≠ 1
B B
L’indice di disequilibrio kdis viene definito ci, tuttavia, si aggiunge l’influenza dell’in-
come: filtrazione e dell’esfiltrazione. Un calcolo
esatto, ad esempio con cadenza oraria, è
kdis = (qm,2 – qm,1)/max(qm,2;qm,1) (9.6) difficilmente realizzabile perché influen-
ze come la pressione del vento e le con-
dove qm,2 è la massa di flusso d’aria im- dizioni di contaminazione non possono
messa e qm,1 è la massa di flusso d’aria essere determinate con esattezza. Poi-
aspirata. ché il disequilibrio dipende fortemente
Valori positivi indicano un’eccedenza d’a- dalla sensibilità del flusso d’aria, la nor-
ria immessa o una sovrapressione nel lo- ma EN 13142:2021 suggerisce la se-
cale, mentre valori negativi indicano guente stima per il valore medio annuo
un’eccedenza d’aria aspirata o una sotto- del fattore di disequilibrio:
pressione. Il disequilibrio che riduce il
rendimento del RC di un certo fattore fdis = 1 per v ≤ 0,02 (9.7)
viene chiamato fattore di disequilibri fdis.
fdis = [1 – (v – 0,02)]0,4 per v > 0,02
Nota: se tutti i flussi d’aria sono specifi-
cati per le stesse condizioni dell’aria in- Dove v è la sensibilità del flusso d’aria
terna, i rapporti di flusso volumetrico secondo 8.2.
corrispondono anche ai rapporti della
massa di flusso. Apparecchi con RC, combinati con
impianto d’aspirazione
Stima del valore medio annuale Un disequilibrio sistematico si verifica
Nel caso di condizioni note, il rapporto di nel caso di apparecchi di ventilazione
temperatura può essere convertito per singolo locale che sono in esercizio
come nell’esempio di calcolo 9.2. Quan- contemporaneamente a ventilatori
do si considerano interi impianti ed edifi- dell’aria aspirata nel bagno o nel WC.
Sottopressione ∆p
qm,RC,ext
qm,ASP Figura 9.1: Disequili-
qm,RC,sup Ventilatore brio nel caso della
dell’aria combinazione di un
aspirata apparecchio con RC
con un ventilatore
dell’aria aspirata.
122
Componenti, apparecchi,fabbisogno energetico
Analogamente, per valori l superiori a sopra), così come alle condotte dell’aria
0,05 W/(m·K), lo spessore dell’isolamen- esterna e dell’aria espulsa all’interno
to deve essere aumentato in modo che la dell’involucro termico dell’edificio per gli
perdita di calore corrisponda alla situa- impianti senza preriscaldamento perma-
zione per gli spessori d’isolamento con l nente dell’aria prima del RC.
= 0,04 W/(m·K).
Il rischio di condensa deve essere valuta- La riduzione del rendimento del RC do-
to indipendentemente da questi requisiti. vuta alle perdite di calore della distribu-
Eventualmente, sono necessari spessori zione dell’aria viene qui definita come
d’isolamento maggiori e un materiale iso- fattore di perdita di calore fls. Esso viene
lante impermeabile alla diffusione del va- calcolato come segue
pore. Ulin ∙ Ltot ∙ 3600
– r ∙ cp ∙ qv
Le curve nella figura 9.3 vengono appli- fls = e (9.10)
cate come segue:
– La curva «5 K» è consigliata per con- Dove
dotte dell’aria esterna e dell’aria e numero di Eulero (2,71828)
espulsa in locali chiusi al di fuori dell’in- Ulin coefficiente di trasmissione termica
volucro dell’edificio isolato (ad esempio, lineare della condotta isolata in
locali tecnici o scantinati). W/(m·K)
– La curva «10 K» vale per condotte Ltot somma delle lunghezze di condotta
dell’aria immessa e dell’aria aspirata al isolata in m
di fuori dell’involucro termico dell’edificio r densità dell’aria in kg/m3
in locali chiusi di piani interrati (ad esem- cp capacità termica specifica dell’aria
Figura 9.3: Spessore pio locali tecnici, cantine) e per condotte in J/(kg·K)
minimo dell’isola- dell’aria immessa e dell’aria aspirata qv flusso d’aria in m3/h
mento di condotte all’interno dell’involucro termico dell’edi-
dell’aria per diverse ficio con preriscaldamento permanente
differenze di tempe- dell’aria (ad esempio scambiatore di ca-
ratura in funzione lore dal terreno) a monte del RC.
della lunghezza della – La curva «15 K» vale per le condotte
condotta secondo dell’aria immessa e dell’aria aspirata al
EN-105 [6], validità di fuori dell’involucro termico dell’edificio
delle curve vedi te-
(eccezione: locali al piano interrato, vedi
sto.
Casi di impiego tipici per le curve
Spessore dell’isolamento in mm Diff. temp. Caso
110 5K (Raccomandazione) Condotte dell’aria esterna e dell’a-
100 ria espulsa in locali chiusi non riscaldati al piano inter-
15 K rato (ad esempio locali tecnici, cantine)
90
10 K Condotte dell’aria immessa e dell’aria aspirata esterne
80
all’involucro termico dell’edificio in locali chiusi al piano
70
10 K interrato (ad esempio locali tecnici, cantine).
60 Impianti con scambiatore di calore dal terreno o altro
50 preriscaldamento dell’aria a monte del RC: condotte
40 dell’aria esterna e dell’aria espulsa all’interno dell’invo-
5K
30 lucro termico dell’edificio.
20 15 K Condotte dell’aria immessa e dell’aria aspirata al di
fuori dell’involucro termico dell’edificio (eccezioni per i
10
locali interrati, vedi sopra).
0
0 1 2 3 4 5 6 7 8
Impianti senza scambiatore di calore dal terreno e
senza altro preriscaldamento dell’aria a monte del RC:
Lunghezza della condotta in m
condotte dell’aria esterna e dell’aria espulsa all’interno
dell’involucro termico dell’edificio.
127
Ventilazione residenziale
0,99
d = 400 mm, 1000 m3/h
0,98
d = 315 mm, 630 m3/h
0,97
qv,n
Eth,v = th ∙ ∆Th ∙ r ∙ cp ∙ ∙f ∙ f ∙ (1 + 0,5 ∙ v) ∙ (1 – fdis ∙ fls ∙ flk,th ∙ hq,su)(9.13)
3600 CTRL lk,v
Dove
th Durata del periodo di riscaldamento secondo la tabella 9.10 in h/a
∆Th Differenza media di temperatura tra l’interno e l’esterno durante il periodo di
riscaldamento, meno il guadagno di temperatura dovuto ai guadagni termici
secondo la tabella 9.10 in K
r Densità dell’aria in kg/m3
cp Capacità termica specifica dell’aria in kJ/(kg·K)
qv,n Flusso d’aria in esercizio normale in m3/h
fCTRL Fattore per il controllo/regolazione secondo la tabella 9.11
fdis Fattore di disequilibrio secondo la formula 9.7
fls Fattore per le perdite termiche secondo la formula 9.7
flk,v Fattore per l’aumento del flusso d’aria dovuto alle perdite secondo il capitolo 9.6
flk,th Fattore di perdita termica secondo la tabella 9.9
v Sensibilità del flusso d’aria secondo il capitolo 8.3
hq,su Rapporto di temperatura secondo la formula 9.3
128
Componenti, apparecchi,fabbisogno energetico
Var. Descrizione
A Ventilazione tramite le finestre più ventilatori per l’aria aspirata
Ventilazione manuale tramite le finestre nelle camere e nel soggiorno. Il ricambio d’aria di 0,7 m3/h
per m2 di superficie di riferimento energetico corrisponde al valore standard della SIA 380/1. Ven-
tilatori per l’aria aspirata in bagno/WC e doccia/WC, regolati in funzione del fabbisogno on/off.
B Ventilazione meccanica controllata, impianto per singolo appartamento
B1 Impianto ottimale
Distribuzione dell’aria secondo il principio «a cascata» (niente aria immessa nel soggiorno); RC
con scambiatore entalpico; regolazione in funzione del fabbisogno con sensore nella zona di tran-
sito; collocazione dell’apparecchio secondo la tabella 6.2, variante A; perdita di carico media.
B2 Impianto sfavorevole
Aria immessa in tutte le camere e nel soggiorno, RC senza recupero di umidità; protezione dalla
formazione di ghiaccio del RC mediante preriscaldamento elettrico a regolazione continua; co-
mando con interruttore manuale; collocazione dell’apparecchio secondo la tabella 6.2, variante C;
elevata perdita di carico e filtri supplementari sui passaggi d’aria aspirata.
C Impianto d’aspirazione con elementi dell’involucro di passaggio d’aria
C1 Impianto ottimale
Elementi dell’involucro di passaggio d’aria in ogni camera (escluso il soggiorno); regolazione in fun-
zione del fabbisogno con sensori di umidità in tutti i locali dell’aria aspirata; perdita di carico media.
C2 Impianto sfavorevole
Elementi dell’involucro di passaggio d’aria in ogni camera e nel soggiorno; esercizio continuo mo-
nostadio; perdita di carico elevata.
D Apparecchi di ventilazione per singolo locale più ventilatori per l’aria aspirata
D1 Impianto ottimale
Apparecchio di ventilazione per singolo locale in ogni camera, incluso il soggiorno; RC con recu-
pero di umidità, regolazione in funzione del fabbisogno per ogni locale; ventilatori per l’aria aspi-
rata in bagno/WC e doccia/WC, regolati in funzione del fabbisogno on/off.
Tabella 9.12: Breve D2 Impianto sfavorevole
descrizione dei si- Apparecchio di ventilazione per singolo locale in ogni camera, incluso il soggiorno; RC senza re-
stemi di ventilazione cupero di umidità, protezione dalla formazione di ghiaccio del RC tramite spegnimento degli ap-
per il confronto parecchi a –5 °C; accensione e spegnimento manuale di tutti gli apparecchi e dei ventilatori per
dei sistemi. l’aria aspirata nel bagno/WC e nella doccia/WC.
131
Ventilazione residenziale
peggiori rispetto a una ventilazione tra- La figura 9.6 mostra il fabbisogno di po-
mite le finestre. tenza specifico degli stessi sistemi di
La figura 9.5 mostra lo stesso confronto ventilazione in condizioni di dimensiona-
tra i sistemi, dove però non viene con- mento. In tal caso valgono le seguenti
frontato il consumo assoluto di energia, ipotesi:
ma il consumo specifico per m2 di super- – Temperatura esterna pari a –10 °C
ficie di riferimento energetico. Questi va- – Temperatura interna pari a + 20 °C
lori possono approssimativamente veni- – Coefficiente di prestazione della
re applicati anche ad altre dimensioni di pompa di calore: 3,0
appartamento e a case monofamiliari.
Poiché la potenza elettrica di picco assu- Interessanti dal punto di vista energetico
me un’importanza sempre maggiore in sono anche apparecchi di ventilazione
termini di politica energetica, questo per singolo locale ottimali dotati di scam-
confronto è interessante almeno quanto biatori entalpici. Impianti sfavorevoli con
quello del fabbisogno energetico annua- tali apparecchi, invece, ottengono risulta-
le. In questo caso, la differenza tra una ti scarsi. Nel bilancio energetico annuale,
ventilazione meccanica controllata otti- l’esercizio continuo dei ventilatori dell’aria
male e una sfavorevole diventa ancora aspirata ha un peso preponderante. A
più marcata. In particolare, la protezione basse temperature esterne, ciò è dovuto
dalla formazione di ghiaccio per il RC con alla protezione dalla formazione di ghiac-
il preriscaldamento elettrico ha un forte cio. In questo confronto tra i sistemi, tut-
impatto. tavia, è importante tenere presente che
I risultati del confronto dipendono in tutti i sistemi meccanici migliorano il
modo significativo dal coefficiente di la- comfort rispetto alla ventilazione manua-
voro ipotizzato per la pompa di calore. La le tramite le finestre, anche al di fuori del-
tabella 9.14 mostra quanto dovrebbe es- la stagione di riscaldamento.
sere alto il coefficiente di lavoro della
pompa di calore affinché un sistema di 9.9 Eco-Design e
ventilazione meccanica residenziale ab- classificazione energetica
bia le stesse prestazioni della variante A
con ventilazione tramite le finestre in ter- I regolamenti europei in materia di
mini di fabbisogno di energia e di poten- Eco-Design [5] [7] richiedono che gli ap-
za durante la stagione di riscaldamento. parecchi di ventilazione residenziale sia-
Ciò è il caso se l’impianto viene gestito in no dotati di un’etichetta energetica (figu-
modo energeticamente efficiente, cioè ra 9.7). Tale requisito è stato adottato
se viene spento in estate o acceso solo nell’Ordinanza svizzera sull’efficienza
per un breve periodo (indipendentemen- energetica (OEEne) [8]. Inoltre, sia le di-
te dalle problematiche legate al comfort sposizioni svizzere che quelle europee
e all’umidità). richiedono un’adeguata informazione sul
La tabella 9.14 mostra i punti di forza di prodotto. Tabella 9.14: Coeffi-
una ventilazione meccanica controllata Il fornitore deve rendere accessibili al ciente di lavoro di
concepita in modo ottimale: in termini pubblico l’etichetta energetica e le infor- una pompa di calore
energetici ottiene risultati migliori rispet- mazioni sul prodotto su internet. Tutta- necessario nella
to alle migliori pompe di calore disponibi- via, ciò vale solo per apparecchi con un stagione di riscalda-
li. Quanto più basse sono le temperature flusso d’aria nominale massimo di mento per ottenere
esterne, tanto più alto è il vantaggio. Tut- 250 m3/h. Nella lingua ufficiale, e quindi lo stesso fabbisogno
tavia, si può anche notare che una venti- anche nella dichiarazione obbligatoria, di energia e potenza
lazione meccanica controllata sfavorevo- questi apparecchi vengono definiti «uni- con sistemi di ventila-
zione come con una
le risulta già modesta rispetto all’attuale tà di ventilazione residenziale».
ventilazione tramite
tecnologia delle pompe di calore.
le finestre.
Caso Coefficiente di lavoro di una pompa di calore necessario per un fabbisogno di
energia o potenza pari a quello della variante A di ventilazione tramite le finestre
Ventilazione meccanica Impianto d’aspirazione Apparecchio di ventilazione
controllata con elementi dell’involu- per singolo locale più venti-
cro di passaggio d’aria latori dell’aria aspirata
B1 B2 C1 C2 D1 D2
Valore medio du- 22 5,2 8,3 <0 11 <0
rante la stagione di
riscaldamento
A –10 °C di tempe- 65 2,2 23 <0 72 <0
ratura esterna
134
Componenti, apparecchi,fabbisogno energetico
Per gli apparecchi con un flusso d’aria fabbisogno raggiungono di solito la clas-
compreso tra 250 e 1000 m3/h, i fornitori se B o C.
sono liberi di dichiarare l’apparecchio
come unità di ventilazione residenziale o
non residenziale. Gli apparecchi con un
flusso d’aria superiore a 1000 m3/h de-
vono sempre essere dichiarati come uni-
tà di ventilazione non residenziale.
La designazione ufficiale di un prodotto
come «unità di ventilazione residenziale»
o «unità di ventilazione non residenziale»
non dipende quindi dal luogo d’impiego.
Ciò che è decisivo è il flusso d’aria, e per
la classe da 250 a 1000 m3/h la designa-
zione è semplicemente a discrezione dei
fornitori. Ciò significa, ad esempio, che:
Nel caso di impianti per più appartamen-
ti, è possibile impiegare anche unità di
ventilazione non residenziale, oppure, in
piccoli uffici, unità di ventilazione resi-
denziale.
L’efficienza energetica, il cosiddetto
SEC (Seasonal Energy Consumption), è
intesa come il consumo aggiuntivo ri-
spetto alla ventilazione tramite le fine-
stre. Per gli apparecchi con RC, il SEC è
quindi negativo. Apparecchi moderni
con RC raggiungono solitamente la clas-
se A o A+. Apparecchi per la sola aria
aspirata con regolazione in funzione del
Figura 9.7: Etichetta Livello di potenza sonora LW,A 38 200 m3/h Flusso d’aria massimo
(emissione dell’involucro) dB
energetica per gli Due frecce: apparecchio
apparecchi di venti- con aria immessa e
lazione residenziale, aria aspirata
Solo una freccia:
stato 2021. (Fonte:
ENERGIA · ЕНЕРГИЯ · ΕΝΕΡΓΕΙΑ · ENERGIJA · ENERGY · ENERGIE ENERGI apparecchio per sola aria
Regolamento dele- 2016 1254/2014 aspirata o per sola aria
gato (UE) 1254/2104 immessa
[7])
135
Ventilazione residenziale
10.1 Ventilazione della zona di tre-sei mesi. Nel caso dei filtri rigenerabi-
cottura li, l’effetto diminuisce nel tempo, cosic-
ché devono essere sostituiti ogni tre anni
La ventilazione della zona di cottura è un circa. Inoltre, sono disponibili cappe con
elemento del concetto di ventilazione. filtri al plasma e filtri a ionizzazione, di so-
L’obiettivo è quello di raccogliere e neu- lito combinati con un filtro a carbone atti-
tralizzare i vapori di cottura nel modo più vo. Anche i filtri al plasma e a ionizzazio-
diretto e completo possibile. ne richiedono manutenzione e devono
La SIA 382/5 richiede una ventilazione essere sostituiti dopo tre-cinque anni.
intensiva che può essere attivata e di- Poiché gli odori non possono essere
sattivata dall’utente. La scheda tecnica completamente filtrati, le cappe ad aria
«Ventilazione del piano di cottura» di di ricircolo impediscono la diffusione de-
SvizzeraEnergia [1] fornisce una panora- gli odori in misura minore rispetto alle
mica sulle forme di costruzione di cappe cappe ad aria espulsa (vedi sotto). Per-
d’aspirazione, sulle tecniche di filtrazio- tanto, in caso di esigenze elevate, è ne-
ne, sui dispositivi per l’aria di compensa- cessario chiarire se gli utenti accettano
zione, sulle etichette energetiche e sulla una cappa ad aria di ricircolo.
letteratura di approfondimento.
Cappa d’aspirazione ad aria espulsa
Cappa d’aspirazione ad aria di La cappa d’aspirazione ad aria espulsa
ricircolo (in breve cappa ad espulsione) cattura i
Come illustrato nella figura 10.1, le cappe vapori di cottura e li conduce diretta-
d’aspirazione ad aria di ricircolo (in breve mente verso l’esterno. In linea di princi-
cappe a ricircolo) aspirano i vapori di cot-
tura, separano le particelle di grasso nel Attenzione umidità!
filtro antigrasso e trattengono gli odori Le cappe d’aspirazione ad aria di ricir-
nel filtro antiodore. In seguito, reimmet- colo non rimuovono l’umidità. Per-
tono l’aria purificata nella cucina. tanto, esse devono essere impiegate
Come filtri antiodore, vengono utilizzati solo in combinazione con una ventila-
filtri a carbone attivo, concepiti come zione residenziale meccanica che ri-
muove l’umidità durante tutto l’anno.
prodotti monouso o come elementi rige-
Le cappe d’aspirazione a ricircolo non
nerabili. A seconda del prodotto, l’inter-
sono consigliate nel caso di fornelli a
vallo di manutenzione varia da pochi mesi gas.
a diversi anni, con una frequenza tipica di
Ventilazione di base
pio, l’aria espulsa dovrebbe essere con- possibile utilizzare speciali cassette a
vogliata a tetto. Eccezioni, ad esempio muro, oltre ai classici componenti di ven-
con aria espulsa in facciata, possono es- tilazione. Il dimensionamento avviene
sere tollerate solo se nessuno viene di- fondamentalmente allo stesso modo
sturbato dagli odori. Nella condotta come per gli elementi dell’involucro di
dell’aria espulsa viene sempre installata passaggio d’aria, secondo il capitolo 7.2.
una clappa di ritegno. Tuttavia, un pas- L’esempio di calcolo 10.1 mostra che
saggio d’aria espulsa può indebolire l’er- classici elementi dell’involucro di pas-
meticità dell’involucro dell’edificio e inol- saggio d’aria e componenti di ventilazio-
tre formare un ponte termico. Per risol- ne sono adatti al massimo per l’alimenta-
vere questo problema, sono disponibili zione dell’aria di compensazione di pic-
passaggi d’aria espulsa ermetici all’aria e cole cappe ad aria espulsa (fino a circa
isolati termicamente. 300 m3/h), se si vuole evitare di eccede-
L’aria di compensazione deve essere for- re la sottopressione consentita di 12 Pa.
nita in modo da non creare una sotto- Nel caso di cappe d’aspirazione di di-
pressione inammissibile nell’apparta- mensioni maggiori, gli elementi dell’invo-
mento. Indicazioni sulle abitazioni con fo- lucro di passaggio d’aria richiesti indebo-
colare sono riportate nel capitolo 10.2. liscono eccessivamente il fonoisolamen-
Per le abitazioni senza focolare, si racco- to e creano ponti termici indesiderati.
manda di dimensionare il flusso d’aria di Eventualmente, si possono prendere in
compensazione a una sottopressione considerazione componenti speciali dei
massima di 12 Pa. Negli edifici a elevato fornitori di cappe ad aria espulsa. Quan-
rischio di radon, tuttavia, occorre evitare do la cappa d’aspirazione è spenta, gli
la sottopressione. La figura 10.2 indica elementi di compensazione devono esse-
diverse varianti, che vengono trattate nei re chiusi con clappe automatiche, le qua-
seguenti capitoli. li, secondo la SIA 382/5, punto 5.3.2.13,
devono soddisfare i seguenti requisiti:
Afflusso dell’aria di compensazione
attraverso elementi dell’involucro di qv,l ≤10,46 ∙ Af ∙ ∆p0,57(10.1)
passaggio d’aria o cassette a muro
Nel caso di cappe ad aria espulsa, per le Dove
aperture dell’aria di compensazione è qv,l Flusso d’aria di perdita a clappa
chiusa in m3/h
Esempio di calcolo 10.1: Aria aspirata dalla cucina, prote- Af Superficie di flusso incidente dell’e-
zione dal rumore e fisica della costruzione lemento di compensazione in m2
In una cucina è prevista l’installazione di una cappa ad ∆p pressione differenziale sull’ele-
espulsione con un flusso d’aria di 600 m3/h – come influisce mento di compensazione in Pa
un EIPA sulla protezione dal rumore e sulla fisica della co-
struzione? Compensazione attraverso finestre
Per garantire che la perdita di carico della griglia di protezio- aperte
ne dalle intemperie non superi i circa 12 Pa richiesti con un Il dispositivo di compensazione più sem-
tale flusso d’aria (senza ulteriori componenti dell’afflusso plice ed economico è la finestra della cu-
d’aria di compensazione), secondo il capitolo 7.2 occorre im- cina. È tuttavia necessario disporre di
piegare in parallelo due griglie di protezione dalle intemperie una finestra che possa essere aperta an-
rotonde con un diametro nominale di 250 mm ciascuna (se- che in caso di vento e pioggia, ad esem-
zione libera del 70 %, valore Zeta 4,0 riferito alla sezione li- pio sotto un balcone.
bera). Tuttavia, sezioni trasversali così grandi indebolirebbe- L’ampiezza di apertura minima necessa-
ro in modo inammissibile la protezione dal rumore dell’invo- ria di una finestra a battente o a bilico
lucro dell’edificio e sarebbero problematiche anche dal pun- può essere stimata con:
to di vista della fisica della costruzione (ponti termici, erme-
qv
ticità all’aria). s ≥ 0,03 ∙ ∙ ∆plim–0,5(10.2)
b +h
139
Ventilazione residenziale
no in gran parte rimossi. Per questo mo- sico monossido di carbonio (CO). Le po-
tivo, le due varianti principali, cappa a ri- tenziali perdite avvengono attraverso lo
circolo e cappa ad espulsione, devono sportello della camera di combustione, lo
venire considerate per quanto concerne sportello del contenitore della cenere, le
la protezione termica estiva, la protezio- aperture di pulizia e la canna fumaria. La
ne contro l’umidità e la valutazione dell’u- sola alimentazione separata dell’aria di
midità dell’aria interna minima. Tuttavia, combustione non rende queste stufe in-
poiché le norme non forniscono valori dipendenti dall’aria interna. Cionono-
standard per questo aspetto, è possibile stante, condotte per l’aria di combustio-
solo una valutazione qualitativa. ne sono sempre utili, a condizione che si-
Spesso si sostiene che con le cappe ad ano dimensionate correttamente dai co-
espulsione viene disperso molto calore. struttori e dai fornitori di stufe.
Tuttavia, una cappa con una buona effi- Installazioni di ventilazione di qualsiasi
cienza d’estrazione richiede una portata tipo (cappe d’aspirazione della cucina,
d’aria massima di 400 m3/h. Con 20 mi- impianti d’aspirazione semplice, aspira-
nuti di esercizio a pieno carico al giorno, polveri centralizzati, ecc.) non devono
ciò comporta perdite termiche per venti- provocare una sottopressione che inter-
lazione nell’Altopiano svizzero comprese ferisca con il funzionamento del focolare.
tra 150 e 200 kWh. Ciò corrisponde al La tabella 10.2 indica le sottopressioni
2 – 3 % del fabbisogno termico per il ri- ammesse per i focolari dipendenti e per
scaldamento di un nuovo edificio resi- quelli indipendenti dall’aria interna.
denziale. Per una casa con riscaldamen- Una sottopressione inammissibile deve
to a pompa di calore, si tratta di circa essere evitata mediante regolazione e/o
50 kWh di elettricità all’anno. monitoraggio. Le misure possibili sono:
Il consumo annuo di elettricità per il ven- – Blocco delle installazioni d’aspirazione
tilatore e l’illuminazione può essere sti- tramite interruttori di contatto a finestra
mato approssimativamente in base all’e- – Interruttori di questo tipo si trovano
tichetta energetica. Per la classe energe- spesso sotto la denominazione di «con-
tica A+ è di circa 20 kWh, per la classe tatto reed»
energetica D è di circa 100 kWh. Un’ulte- – Installazioni di compensazione che si
riore indicazione utile sull’etichetta ener- aprono e si chiudono con azionamenti
getica è la classificazione del grado di elettrici (ad es. azionamenti per finestre)
separazione dei grassi. – Cappa d’aspirazione con monitoraggio
integrato della pressione
10.2 Focolari nelle abitazioni – Monitoraggio della sottopressione sul
Un focolare è indipendente dall’aria inter- focolare
na solo se: – Nel caso di ventilazioni meccaniche
– l’aria di combustione viene alimentata controllate: apparecchi con regolazione
esclusivamente tramite una condotta del flusso d’aria costante e monitoraggio
proveniente direttamente dall’esterno e integrato dei malfunzionamenti Tabella 10.2: Sotto-
– nel locale di installazione non possono pressione consentita
fuoriuscire quantitativi pericolosi di gas nel caso di focolari.
di scarico. Tipo di focolare Sottopressione
massima consentita
I focolari indipendenti dall’aria interna nel locale
devono disporre di un certificato di test Dipendente dall’aria interna (tutti i 4 Pa
rilasciato da un centro di test riconosciu- caminetti, le stufe a legna e a pellet
to. In assenza di tale certificato, sono senza certificato di test, anche con
considerati dipendenti dall’aria interna. condotta dell’aria di combustione)
Da stufe a legna e a pellet, nel caso di Indipendente dall’aria interna (solo circa 10 Pa1)
sottopressione, possono fluire nel locale unità con certificato di test)
gas di combustione, in particolare il tos- 1) Il valore esatto è riportato nel certificato di test.
142
Utilizzi e impianti speciali
θ,φ
Figura 10.3: Ventila- ∆x
zione di una cantina θ,φ
non isolata termica- Cantina
mente, regolata in
funzione dell’umidità.
143
Ventilazione residenziale
350
300
per le ipotesi definite nella scheda tecni- calore terra-aria dimensionato generosa-
ca «Condizionamento degli scantinati in mente. E nel caso in cui il riscaldamento
edifici residenziali». Sarebbe eccessivo debba operare in condizioni di dimensio-
elencare i dettagli in questo contesto, namento, molti apparecchi multifunzio-
ma le ipotesi possono essere considera- nali dispongono di un inserto elettrico
te tipiche per gran parte degli scantinati per la produzione di acqua calda.
di case plurifamiliari esistenti. Nei singoli I punti critici dei riscaldamenti ad aria
casi, tuttavia, è consigliato un accerta- sono le perdite termiche delle condotte
mento con un fisico della costruzione. dell’aria immessa e le perdite d’aria. Essi
possono compromettere in modo signifi-
10.4 Riscaldamento ad aria cativo il funzionamento e, in casi estremi,
I riscaldamenti ad aria sono impianti in portare alla non idoneità di un impianto.
cui la temperatura dell’aria immessa in La figura 10.5 illustra dove il calore può
inverno è volutamente più alta della tem- fuoriuscire. Nel caso di una distribuzione
peratura interna, in modo da coprire tut- dell’aria nel piano interrato non riscalda-
to o parte del carico di riscaldamento dei to, perdite del 10 % e oltre sono realisti-
locali approvvigionati. In questo modo si che. Anche all’interno della zona riscal-
abbinano le funzioni di rinnovo dell’aria e data, l’emissione di calore di una condot-
di riscaldamento dei locali. I vantaggi, gli ta dell’aria spesso non è sensata. Ad
svantaggi e i limiti d’impiego di questi esempio, può accadere che una condot-
impianti sono descritti nel capitolo 4.3. ta dell’aria in un vano verticale riscaldi in-
I riscaldamenti ad aria sono comuni nelle volontariamente la casa vicina o che il
case passive di piccole dimensioni, dove calore disperso venga distribuito in
viene rispettata la condizione di fornire al modo indefinito nella propria abitazione.
massimo 10 W/m2 tramite l’aria. L’aria A tale proposito, le condotte dell’aria cal-
immessa viene spesso riscaldata in co- da in soletta sono molto delicate. Nel
siddetti apparecchi multifunzionali, che caso di condotte non isolate in solette in
riscaldano anche l’acqua calda sanitaria. calcestruzzo, l’aria immessa può raffred-
Affinché il bilancio energetico a basse darsi di 5 – 10 K entro pochi metri. In casi
temperature esterne possa funzionare, è estremi, ciò significa che un locale adia-
solitamente necessario preriscaldare l’a- cente al vano verticale si surriscalda e il
ria esterna tramite uno scambiatore di locale più distante non raggiunge la tem-
ad es. 35 °C
45 °C
peratura nominale. Gli spessori necessa- in condizioni usuali non dovrebbe verifi-
ri per l’isolamento delle condotte dell’aria carsi alcun apporto di radon rilevante.
calda devono essere calcolati tenendo Nel caso di risanamenti contro il radon,
conto del raffreddamento. tuttavia, il concetto dovrebbe venire esa-
Anche le perdite d’aria nelle condotte minato attentamente e, se necessario,
sono spesso sinonimo di perdite termi- accompagnato da misure aggiuntive.
che nel caso di un riscaldamento ad aria.
Ciò significa che i riscaldamenti ad aria Ventilazione della zona di cottura
devono essere più ermetici della media. Per quanto riguarda la prevenzione di
sottopressioni, la cappa d’aspirazione ad
10.5 Risanamenti contro il aria di ricircolo è vantaggiosa. Se nel
radon caso di un risanamento contro il radon è
presente una cappa d’aspirazione ad aria
Le basi e i concetti per la ventilazione nel espulsa, l’afflusso dell’aria di compensa-
caso di risanamenti contro il radon si tro- zione dovrebbe venire realizzato tramite
vano in «Radon – Manuale operativo» [4] una finestra. A tal fine occorre impiegare
e sul sito web dell’Ufficio federale della un interruttore di contatto sulla finestra o
sanità pubblica www.ch-radon.ch. Per un monitoraggio della sottopressione. La
l’implementazione dei concetti di ventila- compensazione tramite passaggi d’aria
zione in caso di risanamento contro il ra- esterna crea una forte sottopressione e
don si dovrebbe consultare un esperto in pertanto non dovrebbe venire impiegata.
materia. Per quanto riguarda la ventila-
zione meccanica controllata, si veda il Dispositivi di ventilazione speciali per
capitolo 1.4. il mantenimento della pressione
Nel caso di risanamenti contro il radon,
Impianto d’aspirazione con elemento spesso vengono impiegati dispositivi di
dell’involucro di passaggio d’aria (EIPA) ventilazione che servono esclusivamente
Un impianto d’aspirazione con EIPA è il a mantenere una certa pressione nell’e-
sistema meno favorevole per quanto ri- dificio o in parti di esso (ad esempio nello
guarda l’esposizione al radon. Impianti scantinato). Nell’ambito del concetto glo-
d’aspirazione dovrebbero quindi venire bale di risanamento contro il radon, lo
impiegati solo in edifici in cui a priori il ra- specialista determina se nel caso speci-
don non costituisce un problema. In case fico si tratta di una sottopressione o di
plurifamiliari con pavimenti dello scanti- una sovrapressione. Una sovrapressione
nato in calcestruzzo, una soletta sopra lo impedisce al radon di penetrare. Una
scantinato in calcestruzzo e porte erme- sottopressione nello scantinato impedi-
tiche tra lo scantinato e il piano terra, il ri- sce all’aria della cantina di entrare nell’a-
schio è generalmente basso. Inoltre, è bitazione. In entrambi i casi si tratta di
necessario evitare possibili vie d’aria dal- una differenza di pressione di pochi Pa-
lo scantinato agli appartamenti (attraver- scal.
so vani verticali o tubi per i cavi elettrici).
Ventilazione dello scantinato
Apparecchi di ventilazione per singolo Nel caso di scantinati non isolati termi-
locale combinati con impianti d’aspi- camente o isolati solo in parte, nel conte-
razione sto del risanamento contro il radon, può
Gli apparecchi di ventilazione per singolo nascere un conflitto tra la protezione
locale non sono di per sé critici per quan- contro l’umidità (vedi capitolo 10.3) e la
to riguarda il radon. Tuttavia, spesso ven- protezione dal radon. La ventilazione per
gono combinati con ventilatori dell’aria la protezione dal radon richiede un eser-
aspirata nel bagno/WC, i quali generano cizio possibilmente continuo per il man-
una sottopressione. Con un esercizio on/ tenimento della pressione. Tuttavia, una
off regolato in funzione del fabbisogno, ventilazione regolata in funzione dell’u-
midità è spesso disattivata in estate e in 10.6 Letteratura
caso di basse temperature esterne. [1] Scheda tecnica, Ventilazione del
In determinate circostanze, entrambe le piano di cottura per costruzioni
funzioni possono essere coperte da un nuove e risanate energeticamente,
unico impianto. In tal caso, la ventilazio- SvizzeraEnergia, Ufficio federale
ne viene dotata di un EIPA a chiusura er- dell’energia UFE, Berna, 2019
metica che si chiude quando l’esercizio [2] Direttiva antincendio 25-15 Im-
di protezione contro l’umidità è disattiva- pianti tecnici d’aerazione, stato
to. Tuttavia, il ventilatore rimane in fun- 1.1.2017; Associazione degli istituti
zione, eventualmente a velocità ridotta, cantonali di assicurazione an-
per mantenere la pressione. Per quanto tincendio, Berna; download via
riguarda la sottopressione o la sovra- www.bsvonline.ch/it/prescrizioni
pressione, la ventilazione per la protezio- [3] Scheda tecnica, Condizionamento
ne contro l’umidità deve essere coordi- degli scantinati in edifici residen-
nata con la protezione dal radon. Ciò si- ziali, SvizzeraEnergia, Ufficio fede-
gnifica che al posto del ventilatore dell’a- rale dell’energia UFE, Berna, 2019
ria aspirata mostrato nella figura 10.3, [4] Breunig, Morris; et. al.: Radon –
può eventualmente venire impiegato un Manuale operativo. Faktor Verlag,
ventilatore dell’aria immessa. Zurigo, 2018
[5] Commissione europea: Regola-
mento delegato (UE) n. 65/2014
della commissione del 1° ottobre
2013 che integra la direttiva
2010/30/UE del Parlamento eu-
ropeo e del Consiglio per quanto
riguarda l’etichettatura energetica
dei forni e delle cappe da cucina
per uso domestico; Commissione
europea. Download via
https://eur-lex.europa.eu
Capitolo 11
rato più le correzioni di livello. Nei locali Nel caso del metodo di misurazione
ammobiliati, il livello sonoro effettivo è semplice, la verifica viene effettuata con
solitamente inferiore, o deve essere infe- la formula 11.2.
riore, al valore di requisito LH.
LH,tot = LAeq + K1 + K2 + K3(11.2)
11.2 Verifica secondo la SIA 181
Nel caso del metodo di misurazione
Verifica con misurazione esatto, la verifica viene effettuata con la
Misurazioni sonore vengono effettuate, formula 11.3.
ad esempio, nell’ambito del collaudo di LH,tot = LnT,A,50–5000 + K2 + K3(11.3)
un impianto. Tuttavia, possono anche es-
sere necessarie per il controllo in caso di Verifica durante la progettazione
reclami o dopo modifiche all’impianto. Il Oltre al dimensionamento acustico a re-
requisito è soddisfatto se il valore totale gola d’arte, i compiti di progettazione
del rumore dell’impianto di ventilazione comprendono anche la verifica dell’a-
LH,tot non supera il valore di requisito LH dempimento dei requisiti. Ciò è il caso se
(tabella 11.1). Espresso come formula: il valore di progetto per il rumore dell’im-
pianto di ventilazione LH,d non supera il
LH,tot ≤ LH(11.1) valore di requisito LH (tabella 11.1).
Questo esempio è generalmente valido Nel primo passo, viene sottratto il rumo-
in quanto con i valori standard il livello re di fondo. Il livello sonoro equivalente
sonoro equivalente ammissibile nel sog- dell’impianto di ventilazione LAeq viene
giorno e nelle camere da letto è general- calcolato secondo la VDI 2081 utilizzan-
mente di 23 dB. Tuttavia, il livello di po- do la formula 11.10:
tenza sonora LW,A, che il sistema può for- LAeq = 10 ∙ lg(100,1∙LAeq,Te) – 100,1∙LA,bg) (11.10)
nire al locale dipende da altre condizioni dove LAeq,Te è il valore misurato e LA,bg è il
quadro, come la collocazione dei pas- rumore di fondo.
saggi d’aria e la geometria del locale. Il livello sonoro equivalente LAeq nella po-
sizione di misurazione M1 è dunque:
B) Verifica con misurazione, metodo
semplice LAeq,1 =10 ∙ lg(100,1∙28,4 – 100,1∙24,2) = 26,3 dB
Dopo la fine dei lavori di costruzione, vie- Nella posizione M2, la differenza rispetto
ne effettuata una misurazione di collau- al rumore di fondo è inferiore a 4 dB. Se-
do nel locale della verifica A. Poiché esso condo la SIA 181, quindi, si possono de-
ha luogo prima del trasloco nell’apparta- durre solo 2,2 dB dal valore misurato. Ciò
mento, il locale non è ammobiliato. Se- significa che:
condo la tabella 11.3, K1 = – 4.
K2 e K3 corrispondono ai valori di proget- LAeq,2 = 27,7 dB – 2,2 dB = 25,5 dB
tazione.
Il passaggio d’aria immessa si trova so- Il valore energetico medio viene calcola-
pra la porta del locale, a 2,3 m dal pavi- to secondo la VDI 2081 utilizzando la for-
mento. La figura 11.1 mostra la pianta del- mula 11.11:
la camera da letto e le due posizioni con-
1
cordate per il microfono M1 e M2, che si LAeq =10 · lg [ n ∑ni=1 10 0,1· LAeq,i ] (11.11)
trovano a 1,5 m di altezza dal pavimento. 1 n 0,1· LAeq,i
Vengono misurati i seguenti valori: LAeq i=10
Con lg [ n ∑sonori
due· livelli i=1 10 equivalenti ] LAeq,1 e
1 0,1· LAeq,1 0,1· LAeq,2
– Rumore di fondo in entrambe le posi- LLAeq,2 si ottengono
Aeq =10 · lg [ ( 10
i seguenti +10 risultati: )]
Figura 11.1: Pianta del 2
zioni LA,bg = 24,2 dB
locale della verifica B 1 0,1·26,3
LAeq,1+10 0,1·25,5
– Valore di misurazione del livello sonoro LAeq =10 lg[[12((10
=10·· lg 100,1· )] )]
+10 0,1· LAeq,2
con la collocazione 2
del passaggio d’aria equivalente nella posizione M1 = 25,9 dB 1
=10 · lg [ 2 ( 10 0,1·26,3 +10 0,1·25,5 ) ]
immessa (IMM) e le LAeq,Te1 = 28,4 dB
posizioni dei micro- = 25,9 dB
foni (M1 e M2). DR =
Con la–10 ( Q 24,5 ·T
)
lg 11.2, 2il+valore totale per il
formula4·π ·d V
4,0 m Interno
D = –10 lg (
rumore dell’impianto
LH,totR = LAeq + K4·π
1 +
Q
K
·d2
di24,5
+
ventilazione
2+ K V
3
·T
)è di:
Esterno
151
Ventilazione residenziale
C) Verifica acustica con misurazione, tempi di riverbero (troppo) bassi per lo-
metodo esatto cali ammobiliati.
Per lo stesso locale con lo stesso livello Per la progettazione, il metodo esatto ri-
sonoro della verifica B, la verifica viene chiede troppo tempo e, inoltre, i dati rela-
eseguita con il metodo esatto. La tabella tivi all’acustica dei locali sono ancora
11.4 riassume la misurazione e il calcolo poco conosciuti. In questo caso, il meto-
in un intervallo di banda di un terzo d’ot- do semplice è idoneo. Tuttavia, il dimen-
tava da 100 a 1000 Hz. Le frequenze in- sionamento e il calcolo devono venir af-
feriori a 100 Hz e superiori a 1000 Hz in- frontati in modo conservativo. È consi-
fluenzano solo marginalmente il risultato gliabile lavorare con un valore di proget-
e non sono quindi rappresentate. La li- tazione (= valore di requisto LH,d ) di 23 dB.
nea con il livello sonoro L corrisponde ai
valori misurati corretti. In tal caso il ru- 11.4 Propagazione del rumore
more di fondo è già stato sottratto e i va- nei locali
lori misurati delle cinque posizioni micro-
foniche vengono espressi come media L’attenuazione del locale corrisponde alla
(analogamente alla verifica B). Il tempo di conversione del livello di potenza sonora
riverbero è elevato perché, come nella (fornito al locale dall’impianto di ventila-
verifica B, si ipotizza una camera non zione) in livello di pressione sonora in una
ammobiliata con superfici che riflettono determinata posizione nel locale. Per
il suono. analogia, si può considerare una lampa-
Con la formula 11.3 il valore totale per il da collocata in un locale: la lampada
1 n 0,1· LAeq,i
rumore dell’impianto di ventilazione rag- Lemette
Aeq =10 ·una ∑i=1 10
lg [ ncerta potenza ]luminosa, ma
giunge: la sua luminosità su un tavolo dipende
dalle proprietà del locale e dalla distanza
1
LH,tot = LnT,A,50–5000 + K2 + K3 Ldalla
Aeq =10 · lg [ 2 ( 10 0,1· LAeq,1 +10 0,1· LAeq,2 ) ]
lampada.
= 23 dB + 2 dB + 0 dB Il calcolo dell’attenuazione
1
del locale DR
0,1·26,3 0,1·25,5
= 25 dB =10 · lg
secondo la [VDI
2
( 10
2081 è +10
illustrato ) ] for-
nella
mula= 11.12.
25,9 dBUn valore positivo significa
Inserito nella formula 11.1: una riduzione del livello nel locale.
LH,tot = 25 dB ≤ LH = 25 dB Tabella 11.5: Fattore
Esempio di calcolo 11.1: Attenuazione del locale per emissioni sonore di ventilazione
Per il locale della verifica B in 11.3, l’attenuazione Il valore reale si situa probabilmente in mezzo, ra-
del locale per le emissioni sonore di ventilazione gion per cui vengono calcolati entrambi i casi. La
viene determinata nelle posizioni M1 e M2. L’altez- tab. 11.6 riassume i calcoli secondo la form. 11.12.
za finita del locale è di 2,6 metri. Il tempo di river- Per la posizione M1 l’attenuazione del locale è
bero è ipotizzato pari a 0,8 s. compresa tra 0 e 1 dB e per la posizione M2 tra 1 e
Per quanto riguarda il passaggio d’aria immessa, 2 dB. Per il calcolo e la verifica vengono utilizzati i
non è chiaro se si debba optare per una posizione valori medi, ovvero 0,5 dB per la posizione M1 e
al centro del lato del locale o in un angolo. 1,5 dB per la posizione M2.
Ipotesi relativa Posi- Dist. Fattore di Superfi- Altezza Volume Tempo di Attenua-
alla posizione del zione direzione Q cie del finita del del riverbero zione del
passaggio d’aria nel pavi- locale locale locale
immessa locale mento
d AR H V T DR
m m2 m m3 s dB
Centro del lato M1 1,3 4 12 2,6 31,2 0,8 0,8
Tabella 11.6: Esempio
Angolo del locale M1 1,3 8 12 2,6 31,2 0,8 –0,1
per il calcolo dell’atte-
nuazione del locale
Centro del lato M2 2,4 4 12 2,6 31,2 0,8 1,6
secondo la figura 11.1. Angolo del locale M2 2,4 8 12 2,6 31,2 0,8 1,3
153
Ventilazione residenziale
Protezione dal rumore per via aerea elencate deve essere implementata. In
tra i locali caso di trasmissione del suono tra i loca-
La SIA 181 si applica per la protezione dal li, oltre all’aria immessa occorre tenere
rumore tra appartamenti. Per quanto ri- conto anche dell’aria aspirata.
guarda la protezione dal rumore tra i sin-
goli locali di un’abitazione, la SIA 382/5 11.6 Protezione dal rumore
prevede alla cifra 2.2.7.8: verso l’esterno
La protezione dal rumore per via aerea Di
degli elementi costruttivi di separazione In generale, le emissioni acustiche di im-
tra i locali all’interno delle unità di utilizzo pianti di ventilazione residenziali non
non deve essere indebolito in modo misu- sono problematiche verso l’esterno. Tut-
rabile (arrotondato a 1 dB) dall’impianto di tavia, nel caso di impianti per più appar-
ventilazione. In assenza di requisiti per la tamenti e di facciate confinanti di case
protezione dal rumore per via aerea Di si plurifamiliari con più passaggi d’aria
raccomanda un valore minimo di 40 dB. esterna e d’aria espulsa di impianti per
Questa raccomandazione si applica ai lo- singolo appartamento, occorre consulta-
cali senza l’influenza di porte, scale aperte re specialisti in materia di protezione dal
e passaggi d’aria di transito. rumore.
Oltre all’Ordinanza contro l’inquinamento
La verifica matematica di tale requisito fonico OIF [8], occorre tenere conto an-
può essere effettuata secondo la VDI che del principio di prevenzione secondo
2081. È importante notare che i passaggi la Legge federale sulla protezione
d’aria possono presentare valori d’atte- dell’ambiente (LPAmb) [9] Art. 11 sezione
nuazione d’inserzione diversi al momento 2. Essa esige:
dell’ingresso e dell’uscita del rumore dal «Indipendentemente dal carico inquinante
locale. esistente, le emissioni, nell’ambito della
Nel caso di impianti per più appartamen- prevenzione, devono essere limitate nella
ti, si consiglia vivamente l’impiego di si- misura massima consentita dal progresso
lenziatori contro la telefonia tra gli appar- tecnico, dalle condizioni d’esercizio e dalle
tamenti. La tabella 11.8 mostra valori in- possibilità economiche.»
dicativi di misure per soddisfare i requisi-
ti della SIA 382/5. Solo una delle misure
Camera Bagno
Cucina
Camera
Dimensionare i
passaggi d’aria in
Figura 11.3: Punti da Adattare i passaggi d’aria modo generoso
considerare per un di transito allo standard Soggiorno
buon isolamento Prevenire: basse acustico delle porte dei locali
acustico negli impia- perdite di carico
nel sistema di
nti di ventilazione
distribuzione
residenziale.
157
Ventilazione residenziale
Consegna ed esercizio
Nel caso di impianti per singolo apparta- zione meccanica controllata da un’azien-
mento in appartamenti in affitto, i filtri da specializzata ogni 3 – 5 anni. La puli-
devono essere sostituiti dal proprietario zia, tuttavia, viene effettuata solo all’oc-
o da persone incaricate, come ad esem- correnza. Misurazioni dei germi dovreb-
pio dal personale di servizio. Non è con- bero essere organizzate se si sospetta
sigliato far cambiare i filtri agli inquilini. che umidità e sporcizia siano penetrati
dal lato dell’aria esterna o immessa.
Manutenzione e pulizia tramite il Se la presa dell’aria esterna è posizionata
gestore correttamente e i filtri sono sottoposti a
I gestori degli impianti devono pulire solo una corretta manutenzione, la distribu-
le parti dell’impianto accessibili senza at- zione dell’aria immessa rimane pulita per
trezzi e che possono essere pulite senza decenni. Il lato dell’aria aspirata, invece,
rischi per la sicurezza. Ad es., non do- può sporcarsi. Pertanto, è consigliabile
vrebbe essere necessaria una scala. In pulire la distribuzione dell’aria aspirata
primo luogo, si tratta di parti facilmente dopo circa 8 – 12 anni. Tale periodo di-
accessibili, come elementi dell’involucro pende dalla quantità di polvere presente
di passaggio d’aria, passaggi d’IMM e nell’abitazione. Tessuti di arredo, animali
d’ASP, nonché PAT. Tuttavia, i passaggi domestici, lacca per capelli e fuliggine di
d’aria dovrebbero venire puliti dai gestori candela favoriscono la contaminazione.
solo se i flussi d’aria impostati non vengo- Il lavoro necessario per l’ispezione e la
no modificati durante il processo. pulizia dipende fortemente dalle dimen-
Per case monofamiliari e appartamenti in sioni, dall’accessibilità e dalle condizioni
proprietà per piani, è eventualmente dell’impianto. Per impianti semplici e non
possibile concordare che i proprietari particolarmente sporchi, dovrebbe esse-
controllino e puliscano autonomamente re sufficiente un’ispezione di mezza gior-
gli apparecchi di ventilazione. In tal caso, nata. Ciò include anche semplici lavori di
dovrebbe venire indossato lo stesso manutenzione e pulizia. Un team di due
equipaggiamento di protezione utilizzato persone dovrebbe essere in grado di pu-
per la sostituzione dei filtri. lire la ventilazione meccanica controllata
La pulizia viene effettuata all’occorrenza, di una semplice casa monofamiliare in un
cioè quando una parte dell’impianto ap- giorno di lavoro. In caso di sporco inten-
pare visivamente sporca. A tale scopo, so, tuttavia, il lavoro può risultare note-
quando possibile, si utilizzano panni volmente più oneroso. La stima del tem-
asciutti e puliti o di carta. Se necessario, po necessario si basa inoltre sul fatto
si può ricorrere alla pulizia a umido con che gli impianti siano stati progettati a
acqua. Non dovrebbero venire utilizzati regola d’arte e siano quindi facilmente
detergenti, poiché i loro residui entrano accessibili. Si presume pure che non vi
in seguito nella ventilazione e quindi sia alcuno sporco derivante dalla fase di
nell’aria del locale. costruzione. La lista di controllo conte-
nuta nell’appendice a pagina 157 fornisce
Ispezione e pulizia informazioni relative ai tipici interventi di
Una ventilazione meccanica controllata manutenzione.
deve essere regolarmente ispezionata da
personale qualificato e, se necessario, 12.6 Letteratura
pulita. L’intervallo dipende dalla sollecita- [1] Garanzia di prestazione, Aerazione
zione, cioè dalla qualità dell’aria esterna, controllata SvizzeraEnergia,
dalla posizione della presa d’aria esterna, Ufficio federale dell’energia UFE,
dalla quantità di polvere presente nell’a- Berna, 2019, Download all’indi-
bitazione. rizzo: https://pubdb.bfe.admin.ch/
Se non vi è un contratto di manutenzione it/publication/download/2610
che preveda un’ispezione più frequente, [2] SITC 96-5 Protocolli di collaudo,
si consiglia di far controllare una ventila- 1997
Capitolo 13
Allegato
13.1 Autore
Heinrich Huber è stato docente a tempo
pieno di impiantistica degli edifici presso
la Fachhochschule Nordwestschweiz e
la Hochschule Luzern dal 2011 al 2022. Il
suo campo di specializzazione è la venti-
lazione residenziale. In questo ambito è
uno dei maggiori esperti in Svizzera. A
tale proposito, ha scritto libri specialisti-
ci, guidato progetti di ricerca, tenuto
conferenze e scritto articoli specialistici.
Inoltre, è stato attivo nell’ambito delle
normative nazionali e internazionali.
13.2 Simboli
Simboli della tecnica di ventilazione in conformità con la EN 12792
Simbolo Significato Simbolo Significato
Ventilatore con motore Clappa
= costante
Nel caso di appartamenti in affitto ogni 6 anni, nel caso di appartamenti in proprietà ogni 10 anni al massimo
Ispezione da parte di uno specialista che ha assolto una formazione in materia di igiene di categoria A secondo la SITC VA104-01.
[1] SITC VA104-01: Impianti di ventilazione – Qualità dell’aria – Parte 1: Requisiti igienici per impianti e apparecchi di ventilazione, edizione 2019.
Nota: A parte l’allegato nazionale, il testo tedesco della direttiva è identico a quello della direttiva VDI 6022 Blatt 1
166
Allegato
A D
Abbreviazioni 164 Disequilibrio 112, 120
Apparecchi 115 Dispositivi di ventilazione a finestra 43
Apparecchi di ventilazione Distanza tra il passaggio d’aria esterna e
Igiene 115 quello d’aria espulsa 76
Apparecchi di ventilazione per impianti Distribuzione dell’aria 24
per Nel locale 34
Più appartamenti 75 Documentazione 80
Apparecchi multifunzionali 135 Documentazione e istruzione 161
Aria interna
E
Classi secondo la SIA 7, 13
Eco-Design 133
Assorbimento acustico nel locale 149
Elementi dell’involucro di passaggio
Attenuazione del locale 152
d’aria
C Comfort termico 93
Calcolo acustico impianti 154 Dimensionamento acustico 94
Calibrazione e misurazione 61 Dimensionamento della
Cappa d’aspirazione circolazione 92
Collegamento alla ventilazione Dimensionamento esercizio
meccanica controllata 139 continuo 88
Cappa d’aspirazione ad aria espulsa 137 Dimensionamento esercizio on/off 87
Circolazione dell’aria nelle abitazioni 24 Dimensionamento impianto
Classi di filtro 115 d’aspirazione per appartamento 89
Classificazione energetica 133 Verifica protezione dal rumore 95
Codici colore per i tipi di aria 164 Ermeticità all’aria della superficie
Collegamento dell’involucro 21
Con distribuzione attiva 28
F
Con distribuzione libera, principio 32
Fabbisogno annuo specifico di energia
Componenti 115
elettrica 132
Concetto di ventilazione 15
Fabbisogno energetico 115
Condotte
Fabbisogno energetico annuo di impianti
Isolamento termico 125
di ventilazione 127
Condotte dell’aria, dimensionamen-
Fabbisogno specifico di potenza
to 59
elettrica 132
Condotte, fabbisogno di materiale e di
Fattore di contaminazione del filtro 115,
spazio 60
116
Consegna ed esercizio 158
Fattore di disequilibrio 121
Contaminazione dell’aria esterna 7
Fessura libera porta 37
Contaminazione dell’aria interna 7
Filtro 116, 161
Contenuto di CO2 6
Finestre 19
Controllo/regolazione 12
Flussi d’aria aspirata, minimi 40
Convogliamento dell’aria 116
Flusso d’aria
Coordinamento nella progettazione 57
Determinante 63
Cortocircuito del flusso 124
Profilo temporale 25
Cucine 41
Focolari 141
G
Gestione 12
167
Ventilazione residenziale
I P
Impianti di ventilazione per singolo locale Passaggi d’aria aspirata 35
Abbinamento con impianti Passaggi d’aria di transito
d’aspirazione 109 Posizionamento 39
Impianti per più appartamenti Passaggi d’aria immessa
Collocazione dell’apparecchio 72 Induzione debole 35
Impianti per singoli contro impianti per Induzione normale 34
più appartamenti 50 Passaggio d’aria di transito 35
Impianti per singolo appartamento 68 Perdite e tassi di trasmissione 124
Collocazione dell’apparecchio 67 Perdite termiche per ventilazione 128
Perdite di carico 71 Pompa di calore, coefficiente di
Impianto d’aspirazione lavoro 133
Infiltrazione 86 Porta come elemento di collegamen-
Perdita di carico 117 to 32
Impianto d’aspirazione 44 Potenza del ventilatore, specifica 116
Controllo/regolazione 90 Potenza sonora 147
Dimensionamento e flussi d’aria 86 Pressione sonora 147
Igiene e manutenzione 84 Principio a cascata 27
Layout/disposizione 90 Produzione di umidità 8
Limiti d’impiego 45 Progettazione 56
Punti di leva 83 Propagazione del suono nei locali 151
Radon 145 Protezione antincendio 13, 22
Rapporti di pressione e flussi d’aria 84 Protezione contro l’umidità e umidità
Studio pratico 98 dell’aria interna 17
Tipi 84 Protezione dalla formazione di ghiaccio
Indice di fonoisolamento 38 Fabbisogno energetico 129
Interventi di manutenzione 165 RC 122
Isolamento termico 61 Protezione dal rumore 147
Isolamento termico della distribuzione Verifica 148
dell’aria 125 Verso l’esterno 156
Ispezione 162 Protezione dal rumore per via aerea tra i
Ispezione igienica iniziale 160 locali 156
Protezione termica estiva 12
L
Pulizia 162
Livello sonoro, ponderazione A 147
Locali con utilizzo di breve durata 41 Q
Locali secondari 22 Qualità dell’aria 6
Qualità dell’aria esterna 21
M
Qualità dell’aria interna percepita 16
Manutenzione 20, 161
Materiali da costruzione sensibili R
all’umidità 11 Radon 8, 145
Raffrescamento notturno 12
N
Rapporti di pressione 20
Norme 6
Rapporti di pressione, cascata 27, 28
O Rapporto di temperatura 118
Occupazione e utilizzo 15 Recupero di calore e di umidità 117
Riflesso finale 152
Rigeneratore, statico 118
Riscaldamento ad aria 144
Rumore esterno 21
168
Allegato
V
Velocità dell’aria 59
Ventilatori di collegamento 31
Ventilatori push-pull 102, 107
Flusso d’aria 104
Ventilazione con funzione di riscalda-
mento 47
Ventilazione della zona di cottura
Aria di compensazione 138
Ventilazione meccanica controllata
Collocazione dell’apparecchio 73
Controllo/regolazione 65
Distribuzione dell’aria 65
Passaggi d’aria esterna e d’aria
espulsa 76
Perdita di carico 117
Perdite di carico e fabbisogno
energetico 74
Progettazione 62
Pulizia e igiene 79
Punti di leva 62
Utilizzo 65