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lmpianti a gas per uso domestico e similare alimentati da rete di

NORMA distribuzione UNI 7129-5


ITALIANA Progettazione, installazione e messa in servizio
Parte 5: Sistenii per lo scarico delle condense

DICEMBRE 2015

Gas plants for domestic and similar use supplied by network


Design, installation and commissioning
Part 5: Condensate disposal systems

La norma si applica agli impianti domestici e similari per


l'utilizzazione dei gas combustibili appartenenti alla I, II e Ill
famiglia secondo la UNI EN 437 ed alimentati da rete di
distribuzione di cui alla UNI 9165 e UNI 10682.
La norma definisce le modalita per la raccolta e lo scarico delle
condense prodotte dai generatori di calore a condensazione e a
bassa temperatura e quelle che si formano nei sistemi di
evacuazione dei prodotti della combustione.

TESTO ITALIANO

La presente norma sostituisce la UNI 11071 :2003.

ICS 91 .140.40

�UNI
Riproduzione vietata Legge 22 aprile 1941 N° 633 e successivi aggiornamenti.
ENTE ITALIANO Tutti i dirilti sono riservati. Nessuna parte del presente documento puo essere riprodotta o diffusa
DI NORMAZIDNE con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza ii consenso scritto dell'UNI.

UNI 7129-5:2015 Pagina I


PREMESSA
La presente norma e stata elaborata sotto la competenza dell'ente
federate all'UNI
CIG - Comitato Italiano Gas

La Commissione Centrale Tecnica dell'UNI ha dato la sua


approvazione ii 30 novembre 2015.

e
La presente norma stata ratificata dal Presidente dell'UNI ed e
entrata a far parte del corpo normative nazionale 1'1 dicembre 2015.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere canto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare ii reale stato
dell'arte della materia ed ii necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell'applicazione di questa norma, di poler fornire sug­
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell'arte
in evoluzione e pregato di inviare i propri contributi all'UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che Ii terrain considerazione per l'eventuale revisione della norma stessa.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o
di aggiornamenti.
E importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso
dell'ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l'esistenza di norme UNI corrispondenti alle
norme EN o ISO ave citate nei riferimenti normativi.

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INDICE

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

2 RIFERIMENTI NORMATIVI

3 TERMINI E DEFINIZIONI

4 SISTEMA DI SCARICO DELLE CONDENSE


4.1 Generalita 1
figura Esempio di sistema di scarico delle condense ....... . 3
ligura 2a Esempio di collegamento dell'apparecchio all'impianto di scarico de/le condense . 4
figura 2b Esempio di collegamento del condotto di evacuaz1one dei prodotti della combustione
all'impianto di scarico delle condense 5
figura 3 Esempio di collegamento dell'apparecchio e del sistema di evacuazione dei prodotti
della combustione all'impianto di scarico delle condense 6
figura 4 Esempio di collegamento del sistema di evacuazione dei prodotti della combustione
all'impianto di scarico delle condense 7
4.2 Materiali 7
4.3 Posa in opera 7
figura s Esempi di configurazione del dispositivo di collegamento all'impianto di smaltimento
dei reflui domestici ... 8

5 CONTROLLO DEL SISTEMA DI SCARICO DELLE CONDENSE 9

APPENDICE A GESTIONE DELLE CONDENSE 10


(normativa)
A.1 Trattamento delle condense 10
A.2 Dimensionamento dell'impianto di scarico delle condense 10

BIBLIOGRAFIA 12

............

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1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente norma definisce i criteri per la progettazione e l'installazione dei sistemi di
scarico delle condense asserviti ad impianti domestici e similari per l'utilizzazione dei gas
combustibH"I appartenenti alla l, ll e lll famiglia di cui alla UNl EN 437 ed alimentat'I da rete
di distribuzione di cui alla UNI 9165 e UNI 10682.
La presente norma si applica ai sistemi di raccolta e scarico delle condense al servizio
degli impianti domestici e similari dotati di apparecchi a condensazione o apparecchi a
bassa temperatura di singola portata termica nominale massima non maggiore di
35 kW 1 l o di sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione funzionanti ad umido.
La presente norma fornisce inoltre indicazioni per ii controllo dei sistemi di raccolta e
scarico delle condense.
Nata 1 Per la progettazione e l'installazione dell'impianto interno vedere UNI 7129-1.
Nata 2 Per l'installazione degli apparecchi di utilizzazione, ventilazione e aerazione dei locali di installazione vedere
UNI 7129-2.
Nata 3 Per la progettazione e l'installazione dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustions vedere UNI 7129-3.
Nata 4 Per la messa in servizio degli impianti e degli apparecchi utilizzatori vedere UNI 7129-4.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in
altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e
sono di seguito elencati. Per quanta riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o
revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente
norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione
della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti).
UNI 7128 lmpianti a gas per uso civile - Termini e definizioni
UNI 9165 Reti di distribuzione del gas con pressione massima di esercizio
minore o uguale a 5 bar - Progettazione, costruzione, collaudo,
manutenzione e risanamento
UNI 10682 Piccole centrali di GPL per reti di distribuzione - Progettazione,
costruzione, installazione, collaudo ed esercizio
UNI 10738 lmpianti alimentati a gas, per uso domestico, in esercizio - Linee
gu\da per la ver\f\ca dell'\done\ta al funz\onamento \n s\curezza
UNI EN 437 Gas di prova - Pressioni di prova - Categorie di apparecchi

3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma si applicano i termini e le definizioni di cui alla UNI 7128.

4 SISTEMA DI SCARICO DELLE CONDENSE

4.1 Generalita

4.1.1 Lo scarico delle condense deve avvenire nel rispetto della legislazione vigente in materia.

4.1.2 Gli apparecchi a condensazione devono sempre essere collegati all'impianto di scarico
delle condense (figura 1 ).

1) La portata termica nominale degli apparecchi oggetto della presente norma e quella riferita alla portata di combustibile
nell'unita di tempo per ii potere calorifico inferiore.

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Poiche ii sistema di evacuazione dei prodotti della combustione asservito a tali apparecchi
si trova ad operare ad umido, e necessario realizzare un sistema di scarico delle
condense allacciato a tale sistema, a meno che ii tabbricante dell'apparecchio dichiari
l'idoneita dello stesso a ricevere anche i condensati provenienti dal sistema di
evacuazione dei prodotti della combustione (figura 2a e 2b). In caso sia utilizzata una
curva a 90° (elemento 3 della figura 2a o 2b) si deve veriticare che l'apparecchio sia
idoneo a ricevere e smaltire le condense dei prodotti della combustione e/o le acque
meteoriche eventualmente provenienti dal sistema di evacuazione dei prodotti della
combustione, per mezzo del sitone di caldaia o di un raccogli condensa presente sul
condotto di evacuazione dei prodotti della combustione.
Nei casi in cui ii sistema di evacuazione dei prodotti della combustione non possa
scaricare completamente i condensati nell'apparecchio (esempio in presenza di una
camera di raccolta alla base del camino/canna fumaria/condotto intubato) e necessario
realizzare un ulteriore sistema di scarico delle condense alla sua base, dotato di sifone. In
questo caso ii sifone deve avere un battente almeno due volte maggiore rispetto alla
massima prevalenza del ventilatore dell'apparecchio, in ogni caso non minore di '100 mm
(figura 3).

4.1.3 E' inoltre necessario prevedere ii sistema di scarico della condensa alla base del sistema
di evacuazione dei prodotti della combustione nei seguenti casi:
apparecchi a bassa temperatura;
sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione operanti ad umido al servizio
di apparecchi non a condensazione (figura 4).

4.1.4 In ogni caso deve essere evitato ii ristagno delle condense nel sistema di evacuazione dei
prodotti della combustione, ad eccezione del battente di liquido presente nell'eventuale
sifone di scarico del sistema stesso.

4.1.5 L'.impianto di scarico della condensa deve essere dimensionato ed installato in modo da
garantire la corretta evacuazione delle condense prodotte dall'apparecchio e/o dal
sistema di evacuazione dei prodotti della combustione in ogni condizione di
funzionamento.

4.1.6 Lo scarico delle condense deve essere realizzato in modo tale da impedire la fuoriuscita
dei prodotti gassosi della combustione in ambiente o in fogna.
Cio viene ottenuto mediante l'utilizzo di un dispositivo (per esempio un sifone) posto
all'interno dell'apparecchio e/o asservito al sistema di evacuazione dei prodotti della
combustione.
In ogni caso occorre porre particolare attenzione alla idoneita ed al dimensionamento del
dispositivo, per i quali occorre tenere in considerazione tutte le caratteristiche
dell'impianto che potrebbero influenzarne ii funzionamento (quali per esempio: portata
termica, prevalenza residua dell'apparecchio, ecc.).
II dispositivo posto alla base del sistema di evacuazione dei prodotti della combustione
deve avere caratteristiche costruttive tali da mantenere la classe di pressione della
designazione riportata nella placca del camino/canna fumaria/condotto intubato utilizzato.
II dispositivo deve impedire la fuoriuscita dei prodotti della combustione con una
contropressione non minore di 100 mm di colonna d'acqua.

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figura Esempio di sistema di scarico delle condense
Legenda
1 lmpianto di smaltimento dei reflui o altro sistema di raccolta/trattamento
2 Dispostivo "A" (vedere figura 5)
3 lmpianto di scarico delle condense
4 Sistema di scarico delle condense
5 Sifone

'
5

-�,--
I
3
1
___J

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figura 2a Esempio di collegamento dell'apparecchio all'impianto di scarico delle condense
Legenda
1 Aspirazione
2 Evacuazione prodotti della combustione
3 Raccordo con curva a 90°
4 Condensa
5 Sifone caldaia
7 Dispositivo A (vedere figura 5)
8 Scarico condensa con inclinazione >3%

2
3

I
�---:--_ -

7 --8

UNI 7129-5:2015 ©UNI Pagina4


figura 2b Esempio di collegamento del condotto di evacuazione dei prodotti della combustione all'impianto di
scarico delle condense
Legenda
1 Aspirazione
2 Evacuazione prodotti della combustione
3 Raccordo con curva a 90°
4 Condensa
6 Sifone del raccogli condensa inserito sul condotto di evacuazione dei prodotti della
combustione
7 Dispositivo A (vedere figura 5)
8 Scarico condensa con inclinazione >3%
9 Dispositivo raccogli condensa

2
3

.... - - ,- -;--"']


9 4
l

-==� 7 ---- 8
I

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figura 3 Esempio di collegamento dell'apparecchio e del sistema di evacuazione dei prodotti della
combustione all'impianto di scarico delle condense
Legenda
1 Aspirazione
2 Evacuazione prodotti della combustione
3 Raccordo a T
4 Condensa
5 Sifone caldaia
6 Sifone del sistema di evacuazione dei prodotti della combustione
7 Dispositivo A (vedere figura 5)
8 Scarico condensa con inclinazione >3%

3
2

4
6
5

�-

7 ---- 8

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figura 4 Esempio di collegamento del sistema di evacuazione dei prodotti della combustione all'impianto di
scarico delle condense
Legenda
1 Aspirazione
2 Evacuazione prodotti della combustione
3 Raccordo aT
4 Condensa
6 Sifone del sistema di evacuazione dei prodotti della combustione
7 Dispositivo A (vedere figura 5)
8 Scarico condensa con inclinazione >3%

2
3

�,

: I --- -- I
�------ -�

7 -- 8

4.2 Materiali
Tutti i componenti del sistema di scarico delle condense devono essere realizzati a regola
d'arte con materiali idonei a resistere nel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche,
termiche e chimiche delle condense.

4.3 Posa in opera

4.3.1 II sistema di scarico delle condense deve:


essere realizzato avendo l'accortezza di impedire l'utilizzo delle condense prodotte
da parte dell'utenza;
essere dimensionato e installato seguendo, ove esistenti, le indicazioni fornite dal
fabbricante (dell'apparecchio o del sistema di evacuazione dei prodotti della combustione);
essere dotato di una disgiunzione ispezionabile, mediante sifone o altro dispositivo
equivalente, tra l'apparecchio e/o ii sistema di evacuazione dei prodotti della
combustione e l'impianto di scarico delle condense (figure 2a, 2b, 3, 4, punti 5 e 6);

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consentire ii corretto deflusso degli scarichi liquidi dell'apparecchio e/o del sistema di
evacuazione dei prodotti della combustione prevenendo eventuali perdite;
essere installato in modo tale da evitare ii congelamento dell'eventuale liquido in
esso contenuto nelle condizioni di funzionamento previste.
II sistema di scarico delle condense puo essere collegato ad un impianto di smaltimento
reflui domestici. In tal caso, deve essere utilizzato un opportuno sifone o dispositivo
equivalente atto a prevenire ii ritorno di esalazioni dalla rete fognaria (dispositivo A nelle
figure 1, 2a, 2b, 3 e 4).
Alcuni esempi di tale dispositivo sono rappresentati nella figura 5.
Nell'appendice A sono riportati i criteri per ii trattamento delle condense e per ii
dimensionamento dell'impianto di scarico delle condense.
figura s Esempi di configurazione del dispositivo di collegamento all'impianto di smaltimento dei reflui domestici
Possibili configurazioni elemento A Scarico dell'apparecchio e/o sistema di evacuazione dei prodotti Descrizione
della combustione

u�
1 Condensa
2 Scarico

A1
1 ' �
Bicchierino di raccolta

Condensa
2 Scarico
3 Collegamento atmosferico

Sifone scarico lavello

1 Condensa
2 Scarico

Collegamento con sfiato esterno di tipo


A3
atmosferico

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tigura 5 Esempi di configurazione del dispositivo di collegamento all'impianto di smaltimento dei reflui domestici
(Continua)

Possibili configurazioni e\emento A Scarico de\\'apparecchio e/o sistema di e\/acuazione dei prodotti Descrizione
della combustione
1 Condensa
2 lngresso liquami
3 Collegamento atmosferico
4 Sfia\o gas
5 Vasca di digestione
6 Uscita liquami

_j
Fossa settica con sfiato esterno
A4
(tipo Imhoff o analogo)

-..
2 6

Condensa
2 lngresso liquami
3 Collegamento atmosferico
4 Sfiato gas
5 Uscita liquami

3
Sifone con sfiato esterno
A5
(tipo Firenze o analogo)

Diverso dispositivo in grado di garantire i


A6
requisiti essenziali di cui al punto 4
Per garantire ii rispetto dei requisiti essenziali di cui al punto 4 della presente norma e necessaria la presenza di almeno uno dei dispositivi
sopraindicati.
Per l'idoneita dei materiali utilizzati per la realizzazione dei sistemi di scarico dei reflui, vedere punto 4.2.

5 CONTROLLO DEL SISTEMA DI SCARICO DELLE CONDENSE


II controllo del sistema di scarico delle condense consiste nell'accurato esame atto ad
identificare eventuali perdite di liquido o ostruzioni causate, per esempio, da
invecchiamento delle giunzioni, cedimenti strutturali, depositi di sedimenti o sporcizia.
Durante tali controlli e necessario, inoltre, verificare la funzionalita del sistema di scarico
delle condense secondo la procedura prevista della UNI 10738.
Nel caso in cui la verifica non dia esito positive, si deve provvedere al ripristino delle
caratteristiche di cui ai punti 4.2 e 4.3.

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APPENDICE A GESTIONE DELLE CONDENSE
(normativa)

A.1 Trattamento delle condense


I reflui ottenuti dalla condensazione dei prodotti della combustione delle caldaie a gas,
hanno un determinato grado di acidita (pH medio circa 4).
I reflui domestici, prodotti in grande quantita, hanno una notevole basicita; essi inoltre
hanno la capacita di formare nelle condutture un deposito con proprieta tampone rispetto
agli acidi.
Per contra la quantita massima di condensa producibile per esempio da una caldaia a
condensazione a gas naturale con portata termica 24 kW (vedere punto A.2.2), e pari a
30,7 I al giorno (considerando un apparecchio ideale, in grado di operare una
condensazione totale dell'acqua prodotta nella combustione, operante alla portata
termica nominale per un periodo giornaliero di 8 h) da compararsi con una produzione
media giornaliera di refluo domestico di circa 180 I al giorno pro capite.
E possibile affermare come, mediamente, nelle acque reflue di una abitazione privata
siano contenute molte piu basi di quelle necessarie per la neutralizzazione dell'acidita
delle condense.
Poiche l'alterazione del pH, dovuta alla miscelazione del refluo domestico con la
condensa acida prodotta dall'impianto, e praticamente trascurabile, risulta possibile
scaricare direttamente la condensa nella fognatura.
Per ii trattamento delle condense si indicano i seguenti casi:
a) lnstallazione in unita ad uso abitativo: per tali utilizzi non si rendono necessari
particolari accorgimenti essendo i condensati abbondantemente neutralizzati dai
prodotti del lavaggio e degli altri scarichi domestici.
b) lnstallazione in unita ad uso non abitativo ma inserite in edifici
prevalentemente destinati ad uso abitativo (esempio negozi inseriti in
condomini): in questi casi non si rende necessaria la neutralizzazione.
c) lnstallazione in unita non abitative, in edifici non destinati ad uso abitativo:
nel caso in cui l'unita abbia un numero di utenti minore di 10, e necessaria
l'installazione di un neutralizzatore di condense.
nel caso in cui ii numero di utenti sia uguale o maggiore di 10, valgono le stesse
considerazioni adottate per l'installazione in unita ad uso abitativo.
Nel caso di installazioni in edifici ad uso abitativo o prevalentemente abitativo, qualora gli
impianti siano asserviti a canne collettive, non si rende necessaria la neutralizzazione.
In tutti i casi, per i quali lo scarico delle condense non avviene nel sistema di scarico delle
acque reflue, e necessaria l'installazione di un neutralizzatore di condense che garantisca
ii rispetto dei parametri previsti dalla legislazione vigente.

A.2 Dimensionamento dell'impianto di scarico delle condense

A.2.1 Generalita
II diametro dei condotti dell'impianto di scarico delle condense asservito ad un unico
apparecchio o ad un unico sistema fumario non pub essere minore del diametro
dell'attacco del tubo di scarico della condensa dell'apparecchio o del sistema fumario,
salvo diverse indicazioni riportate nel libretto di istruzioni del fabbricante.
Per ii dimensionamento dell'impianto di scarico delle condense per sistemi asserviti a
diversi apparecchi e opportuno far riferimento ai quantitativi massimi di condensa riportati
di seguito.

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A.2.2 Quantitativo massimo di condensa prodotta dagli apparecchi a condensazione
In assenza delle indicazioni del fabbricante dell'apparecchio, per ii dimensionamento
dell'impianto di scarico delle condense e possibile considerare ii seguente valore
massimo di produzione (dato stechiometrico):
gas naturale = 0, 16 1/h*kW
GPL-propano = 0, 13 1/h*kW
GPL-butano = 0,121/h*kW
Esempio:
Due caldaie alimentate a gas naturale da 16 kW collegate in cascata produrrebbero una
portata massima di 2 x 16 x 0, 16 = 5, 121/h di condensa acida.

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BIBLIOGRAFIA
UNI 7129-1 lmpianti a gas per uso domestico e similare alimentati da rete di
distribuzione - Progettazione, installazione e messa in servizio -
Parte 1: lmpianto interno
UNI 7129-2 lmpianti a gas per uso domestico e similare alimentati da rete di
distribuzione - Progettazione, installazione e messa in servizio -
Parte 2: lnstallazione degli apparecchi di utilizzazione,
ventilazione e aerazione dei locali di installazione
UNI 7129-3 lmpianti a gas per uso domestico e similare alimentati da rete di
distribuzione - Progettazione, installazione e messa in servizio -
Parte 3: Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione
UNI 7129-4 lmpianti a gas per uso domestico e similare alimentati da rete di
distribuzione - Progettazione, installazione e messa in servizio -
Parte 4: Messa in servizio degli impianti/apparecchi

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