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DICEMBRE 2015
TESTO ITALIANO
ICS 91 .140.40
�UNI
Riproduzione vietata Legge 22 aprile 1941 N° 633 e successivi aggiornamenti.
ENTE ITALIANO Tutti i dirilti sono riservati. Nessuna parte del presente documento puo essere riprodotta o diffusa
DI NORMAZIDNE con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza ii consenso scritto dell'UNI.
e
La presente norma stata ratificata dal Presidente dell'UNI ed e
entrata a far parte del corpo normative nazionale 1'1 dicembre 2015.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere canto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare ii reale stato
dell'arte della materia ed ii necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell'applicazione di questa norma, di poler fornire sug
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell'arte
in evoluzione e pregato di inviare i propri contributi all'UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che Ii terrain considerazione per l'eventuale revisione della norma stessa.
Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o
di aggiornamenti.
E importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso
dell'ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l'esistenza di norme UNI corrispondenti alle
norme EN o ISO ave citate nei riferimenti normativi.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
3 TERMINI E DEFINIZIONI
BIBLIOGRAFIA 12
............
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in
altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e
sono di seguito elencati. Per quanta riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o
revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente
norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione
della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti).
UNI 7128 lmpianti a gas per uso civile - Termini e definizioni
UNI 9165 Reti di distribuzione del gas con pressione massima di esercizio
minore o uguale a 5 bar - Progettazione, costruzione, collaudo,
manutenzione e risanamento
UNI 10682 Piccole centrali di GPL per reti di distribuzione - Progettazione,
costruzione, installazione, collaudo ed esercizio
UNI 10738 lmpianti alimentati a gas, per uso domestico, in esercizio - Linee
gu\da per la ver\f\ca dell'\done\ta al funz\onamento \n s\curezza
UNI EN 437 Gas di prova - Pressioni di prova - Categorie di apparecchi
3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma si applicano i termini e le definizioni di cui alla UNI 7128.
4.1 Generalita
4.1.1 Lo scarico delle condense deve avvenire nel rispetto della legislazione vigente in materia.
4.1.2 Gli apparecchi a condensazione devono sempre essere collegati all'impianto di scarico
delle condense (figura 1 ).
1) La portata termica nominale degli apparecchi oggetto della presente norma e quella riferita alla portata di combustibile
nell'unita di tempo per ii potere calorifico inferiore.
4.1.3 E' inoltre necessario prevedere ii sistema di scarico della condensa alla base del sistema
di evacuazione dei prodotti della combustione nei seguenti casi:
apparecchi a bassa temperatura;
sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione operanti ad umido al servizio
di apparecchi non a condensazione (figura 4).
4.1.4 In ogni caso deve essere evitato ii ristagno delle condense nel sistema di evacuazione dei
prodotti della combustione, ad eccezione del battente di liquido presente nell'eventuale
sifone di scarico del sistema stesso.
4.1.5 L'.impianto di scarico della condensa deve essere dimensionato ed installato in modo da
garantire la corretta evacuazione delle condense prodotte dall'apparecchio e/o dal
sistema di evacuazione dei prodotti della combustione in ogni condizione di
funzionamento.
4.1.6 Lo scarico delle condense deve essere realizzato in modo tale da impedire la fuoriuscita
dei prodotti gassosi della combustione in ambiente o in fogna.
Cio viene ottenuto mediante l'utilizzo di un dispositivo (per esempio un sifone) posto
all'interno dell'apparecchio e/o asservito al sistema di evacuazione dei prodotti della
combustione.
In ogni caso occorre porre particolare attenzione alla idoneita ed al dimensionamento del
dispositivo, per i quali occorre tenere in considerazione tutte le caratteristiche
dell'impianto che potrebbero influenzarne ii funzionamento (quali per esempio: portata
termica, prevalenza residua dell'apparecchio, ecc.).
II dispositivo posto alla base del sistema di evacuazione dei prodotti della combustione
deve avere caratteristiche costruttive tali da mantenere la classe di pressione della
designazione riportata nella placca del camino/canna fumaria/condotto intubato utilizzato.
II dispositivo deve impedire la fuoriuscita dei prodotti della combustione con una
contropressione non minore di 100 mm di colonna d'acqua.
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4.2 Materiali
Tutti i componenti del sistema di scarico delle condense devono essere realizzati a regola
d'arte con materiali idonei a resistere nel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche,
termiche e chimiche delle condense.
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1 Condensa
2 Scarico
A1
1 ' �
Bicchierino di raccolta
Condensa
2 Scarico
3 Collegamento atmosferico
1 Condensa
2 Scarico
Possibili configurazioni e\emento A Scarico de\\'apparecchio e/o sistema di e\/acuazione dei prodotti Descrizione
della combustione
1 Condensa
2 lngresso liquami
3 Collegamento atmosferico
4 Sfia\o gas
5 Vasca di digestione
6 Uscita liquami
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Fossa settica con sfiato esterno
A4
(tipo Imhoff o analogo)
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Condensa
2 lngresso liquami
3 Collegamento atmosferico
4 Sfiato gas
5 Uscita liquami
3
Sifone con sfiato esterno
A5
(tipo Firenze o analogo)
A.2.1 Generalita
II diametro dei condotti dell'impianto di scarico delle condense asservito ad un unico
apparecchio o ad un unico sistema fumario non pub essere minore del diametro
dell'attacco del tubo di scarico della condensa dell'apparecchio o del sistema fumario,
salvo diverse indicazioni riportate nel libretto di istruzioni del fabbricante.
Per ii dimensionamento dell'impianto di scarico delle condense per sistemi asserviti a
diversi apparecchi e opportuno far riferimento ai quantitativi massimi di condensa riportati
di seguito.