G
Generatori d'aria calda a condensazione per riscaldare
ambienti medio-grandi
Alimentati a metano/GPL
2021
ErP
ready
SMALTIMENTO
L’apparecchio e tutti i suoi accessori devono essere smaltiti differenziandoli opportunamente secondo le norme vigenti.
L’uso del simbolo RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) indica l’impossibilita di smaltire questo prodotto come
rifiuto domestico. Lo smaltimento corretto di questo prodotto aiuta a prevenire potenziali conseguenze negative per l’ambiente e la
salute della persona.
Revisione: T
Codice: D-LBR516
Il presente Manuale di installazione, uso e manutenzione è stato redatto da Robur S.p.A.; la riproduzione anche parziale
di questo Manuale di installazione, uso e manutenzione è vietata.
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Qualsiasi uso del Manuale di installazione, uso e manutenzione diverso dalla consultazione personale deve essere
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Sono fatti salvi i diritti dei legittimi proprietari dei marchi registrati riportati in questa pubblicazione.
Con l'obiettivo di migliorare la qualità dei suoi prodotti, Robur S.p.A. si riserva il diritto di modificare, senza preavviso, i
dati ed i contenuti del presente Manuale di installazione, uso e manutenzione.
I INTRODUZIONE
III AVVERTENZE
4
III Avvertenze
gas solo se possibile agire in assoluta sicurezza. La sicurezza elettrica dipende da un efficace impianto
Non lasciare l'utilizzo dell'apparecchio ai bambini o a di messa a terra, correttamente collegato all'apparec-
persone con ridotte capacità fisiche, sensoriali o psi- chio ed eseguito secondo le norme vigenti.
chiche, o con mancanza di conoscenza ed esperienza.
Flusso d'aria
Tenuta dei componenti gas
Non ostruire la griglia di ripresa del ventilatore e la
Prima di effettuare qualunque operazione sui compo- bocca di mandata dell'aria calda.
nenti conduttori di gas, chiudere il rubinetto gas.
Al termine di eventuali interventi, eseguire la prova di Distanza da materiali esplosivi o infiammabili
tenuta secondo le norme vigenti.
Non depositare materiali infiammabili (carta, diluenti,
Odore di gas vernici, ecc.) nei pressi dell'apparecchio.
Attenersi alle norme tecniche in vigore.
Se si avverte odore di gas:
Non azionare dispositivi elettrici vicino all'apparec- Sostanze aggressive nell'aria
chio (es. telefoni, multimetri o altre apparecchiature
che possano provocare scintille). L'aria del sito d'installazione deve essere priva di so-
Interrompere l'adduzione gas chiudendo il rubinetto. stanze aggressive.
Aprire immediatamente porte e finestre per creare
una corrente d'aria e arieggiare il locale. Condense acide fumi
Interrompere l'alimentazione elettrica mediante il
Evacuare le condense acide dei fumi di combustione,
sezionatore esterno nel quadro elettrico di alimenta-
come indicato al Paragrafo 3.4 p. 21, rispettando le
zione.
norme vigenti sugli scarichi.
Chiedere l'intervento di personale qualificato da un
telefono lontano dall'apparecchio.
Spegnimento dell'apparecchio
Intossicazione e avvelenamento Interrompere l'alimentazione elettrica durante il fun-
zionamento dell'apparecchio può causare danni per-
Accertarsi che i condotti fumi siano a tenuta e confor-
manenti ai componenti interni.
mi alle norme vigenti.
Salvo il caso di pericolo, non interrompere l'alimenta-
Al termine di eventuali interventi, verificare la tenuta
zione elettrica per spegnere l'apparecchio, ma agire
dei componenti.
sempre ed esclusivamente tramite il dispositivo di
Parti in movimento controllo predisposto.
6
1 Caratteristiche e dati tecnici
1.2 DIMENSIONI
C H
Q
L
N
I J
F E
D G
B A
X Y
Z 1 M
2
3
4
T W
5
1 Scarico fumi 4 Attacco gas 3/4" F
2 Ingresso aria comburente 5 Sifone scarico condensa (fornito di serie)
3 Ingresso cavo alimentazione
8
1 Caratteristiche e dati tecnici
C H
Q
L
N
I J
F E
D G
B A
X Y
Z M
1
2
3
T 4
W
540
Tabella 1.1 Dimensioni
G30 G45 G60 G100
A 656 706 796 1296
B 710 715 720 740
C 800 800 800 800
D 570 570 570 570
E 370 370 510 1010
F 405 405 405 405
G 440 490 580 1080
H 536 536 536 536
I 157,2 157,2 157,2 157,2
J 307 327 371 507
L 180 180 180 180
M 20 20 20 20
N 223 223 223 223
Q 360 360 360 360
R 340 340 340 340
T 720 720 720 720
W 380 480 500 520
X 80 80 80 80
Y 80 80 80 80
Z 120 120 120 120
10
1 Caratteristiche e dati tecnici
L
SF
~ N
5 1
CR
X15
L1
X7
X13
FUSE 2A
N
X22
N1
X18
S X3
1 2 3 456
SCH1 X19
T1
T2
X12
X16 N
TL T3
X9
X7 P1
X17
N
P3
T5
RLZ T3
TR
AC
EV
STF
L N
X6 GND
X5 GND
230
0
TRF 1 M M-1 1
8
FN1
FL1
FN2
FL2
V1
~
L
SF
~ N
5 1
CR
X15
L1
X7
N
X13
FUSE 2A
X22
N1
S
X18
X3
1 2 3 456
T1
SCH1 X19
T2
X16 X12 N
TL T3
X9
X7 P1
X17
N
P3
T5
RLZ T3
TR
AC
EV
STF
L N
X6 GND
V2
GND
V1
X5
SCH2 N
~
FUSE 6.3A
F1
IN 230V 50Hz
L ~
LD1 X1
X8 K1 COM
K4 K3 K2 C
MIN
1
2 MED/MIN
3 MED/MAX
MAX
4
X3
X11 X9 X7 X10
12
1 Caratteristiche e dati tecnici
2 TRASPORTO E POSIZIONAMENTO
Il costruttore non è responsabile per qualsiasi dan- 2.3.1 Dove installare l'apparecchio
neggiamento durante il trasporto e la messa in opera
dell'apparecchio. Il muro o la struttura su cui si vuole installare l'appa-
recchio deve essere portante o comunque idoneo a
Controllo in cantiere reggerne il peso.
2.2.1 Movimentazione e sollevamento lazione con più macchine, creare flussi alterni di aria calda
(vedi Figura 2.1 p. 14).
▶▶ Movimentare l'apparecchio mantenendolo sempre
▶▶ In taluni casi può anche risultare opportuno porre gli ap-
nell'imballo, come uscito di fabbrica.
parecchi in vicinanza di portoni in modo che svolgano
▶▶ Osservare le norme di sicurezza in cantiere.
anche la funzione di barriera d'aria al momento dell'aper-
tura dei portoni.
14
2 Trasporto e posizionamento
Figura 2.2 Distanze di rispetto
>500 mm
< 3,5 m
> 2,5 m
L'altezza ottimale consigliata da terra alla base del utilizzare 4 bulloni M10.
generatore è 2,5 - 3,5 m (vedi Figura 2.2 p. 15). Si
sconsiglia di installare i generatori ad altezze inferiori Figura 2.3 Installazione con mensola di supporto
a 2,5 m da terra.
3 INSTALLATORE IDRAULICO
L'installazione deve inoltre essere conforme alle pre- L'apparecchio è predisposto per una pressione gas di
scrizioni del costruttore. alimentazione massima di 50 mbar.
3.2.1 Attacco gas Una pressione gas non conforme (Tabella 3.1 p. 16)
▶▶ 3/4" F può danneggiare l'apparecchio e costituisce pericolo.
16
3 Installatore idraulico
I3P IS 30
I2H LV 20
I3B/P 30 30
MT
I3B 30
La pressione gas di alimentazione dell’apparecchio, sia statica che dinamica, deve essere conforme ai valori in Tabella con tolleranza ± 15%.
3.2.5 Tubazioni verticali e condensa In ogni caso utilizzare condotti omologati in funzione
▶▶ Le tubazioni gas verticali devono essere provviste di sifo- del tipo di installazione che si intende effettuare.
ne e scarico della condensa che si può formare all'interno Robur dispone su ordinazione di tubi rigidi, condotti
del tubo. coassiali e terminali omologati.
▶▶ Se necessario, coibentare la tubazione.
I generatori d'aria calda serie G possono essere installati in
3.2.6 Riduttori di pressione GPL uno dei seguenti modi.
Con il GPL devono essere installati: 3.3.3.1 Installazione tipo B23 con tubo fumi a parete
▶▶ Un riduttore di pressione di primo salto, in prossimità del
serbatoio di gas liquido. Figura 3.1 Installazione tipo B23 con tubo fumi a parete
▶▶ Un riduttore di pressione di secondo salto, in prossimità
dell'apparecchio.
Conformità norme
Le lunghezze indicate nelle Tabelle di seguito sono da 3.3.3.2 Installazione tipo B23 con tubo fumi a tetto
intendersi nel caso di installazioni in cui il tubo aria
Figura 3.2 Installazione tipo B23 con tubo fumi a tetto
e/o il tubo fumi effettuino un percorso lineare così
come rappresentato nelle rispettive Figure. In caso
contrario è necessario procedere al calcolo di verifica
delle perdite di carico (Paragrafo 3.3.4 p. 19).
Tabella 3.3 Lunghezze massime ammesse tipo B23 con tubo fumi Tabella 3.6 Lunghezze massime ammesse tipo C13 coassiale a pa-
a tetto rete 130/180
Lunghezze massime ammesse (m) Lunghezze massime ammesse (m)
Tubo fumi Tubo aria Tubo fumi
Ø 80 Ø 100 Ø 110 Ø 80 Ø 130 Ø 80 Ø 130
G30 20 30 30 G30 13 30 13 30
G45 13 30 30 G45 9 30 9 30
G60 9 30 30 G60 6 30 6 30
G100 5 18 28 G100 4 30 4 30
3.3.3.3 Installazione tipo C13 con tubi separati 3.3.3.5 Installazione tipo C33 coassiale a tetto
Figura 3.3 Installazione tipo C13 con tubi separati Figura 3.5 Installazione tipo C33 coassiale a tetto
A
1 2
Tabella 3.4
Lunghezze massime ammesse tipo C13 con tubi
separati
Lunghezze massime ammesse (m)
Tubo aria Tubo fumi
Ø 80 Ø 100 Ø 110 Ø 80 Ø 100 Ø 110
Tabella 3.7 Lunghezze massime ammesse tipo C33 coassiale a tet-
G30 17 30 30 17 30 30
G45 12 30 30 12 30 30 to 80/125 con tubi Ø 80
G60 9 30 30 9 30 30 Lunghezze massime ammesse (m)
G100 6 21 20 6 21 20 Tubo aria Tubo fumi
G30 8 8
3.3.3.4 Installazione tipo C13 coassiale a parete G45 3 3
G60 - -
Figura 3.4 Installazione tipo C13 coassiale a parete G100 - -
18
3 Installatore idraulico
3.3.3.6 Installazione tipo C53 con tubi separati La perdita di carico totale ammessa dal sistema tubi dipende
dal modello dell'apparecchio (Tabella 3.11 p. 19).
Figura 3.6 Installazione tipo C53 con tubi separati Le perdite di carico dei tubi fumi e aria disponibili come ac-
cessori Robur sono riportate nella Tabella 3.12 p. 19.
Nella Tabella 3.13 p. 20 sono riportate le perdite di carico
per condotti fumi e aria in alluminio Ø 100 disponibili da
commercio.
Le perdite di carico dei condotti coassiali disponibili come ac-
cessori Robur sono riportate nella Tabella 3.14 p. 20.
Le perdite di carico dei terminali esterni possono essere tra-
scurate in quanto di bassissima entità.
In fase di progetto è necessario verificare che la somma
delle perdite di carico del sistema tubi sia inferiore alla per-
dita di carico massima ammessa dall'apparecchio (Tabella
3.11 p. 19). Nel Paragrafo 3.3.5 p. 21 è riportato un esem-
pio di come effettuare il calcolo delle perdite di carico.
Le lunghezze massime del tubo aria e del tubo fumi, in fun-
zione del tipo di installazione realizzato, sono riportate nelle
tabelle sotto le figure delle tipologie di installazione descritte
nel Paragrafo 3.3.3 p. 17.
Tabella 3.10 Lunghezze massime ammesse tipo C53 con tubi Le suddette lunghezze sono da intendersi indicative
separati e in caso di installazioni standard in cui il tubo aria e
Lunghezze massime ammesse (m) il tubo fumi effettuino un percorso lineare come rap-
Tubo aria Tubo fumi presentato nelle rispettive figure. In caso contrario è
Ø 80 Ø 100 Ø 110 necessario procedere al calcolo di verifica delle per-
G30 1 19 30 30 dite di carico (Paragrafo 3.3.5 p. 21): l'installazione
G45 1 13 30 30 sarà consentita se la perdita di carico totale risulta
G60 1 9 30 30 inferiore alla perdita di carico massima ammessa
G100 1 5 24 30 (Tabella 3.11 p. 19).
Tabella 3.11 Dati per il calcolo del sistema aria/fumi con tubi reperiti da commercio
G30 G45 G60 G100
Dati di installazione
Portata termica
Temperatura fumi G20 °C 85,0 95,0 85,0
nominale
Portata termica
Portata fumi G20 kg/h 51 76 102 155
nominale
Portata termica
Percentuale CO2 nei fumi G20 % 8,8 9,1 8,9 9,5
nominale
Scarico fumi prevalenza residua Pa 65 100 120 200
Tabella 3.12 Dati per il calcolo del sistema aria/fumi con condotti Ø 80/110/130 disponibili come accessori
G30 G45 G60 G100
Perdita di carico fumi
Tubo 1m Pa 2,8 5,9 9,3 22,4
Ø 80 mm Curva 90° Pa 3,6 7,8 12,7 31,6
Tee Pa 8,5 17,7 27,9 67,2
Tubo 1m Pa 0,6 1,2 1,9 4,6
Ø 110 mm Curva 90° Pa 1,0 2,2 3,5 8,6
Tee Pa 1,8 3,7 5,8 13,8
Tubo 1m Pa 0,3 0,5 0,9 2,0
Ø 130 mm Curva 90° Pa 0,5 1,1 1,8 4,4
Tee Pa 0,8 1,6 2,6 6,1
Tabella 3.14 Dati per il calcolo del sistema aria/fumi con condotti coassiali disponibili come accessori
G30 G45 G60 G100
Perdita di carico scarico coassiale
parete Pa 21,2 40,3 60,8 132,4
Ø 80/125 mm
tetto Pa 23,8 50,5 -
Ø 130/180 mm parete (1) Pa 14,0 22,4 31,2 60,8
Ø 100/150 mm tetto Pa 9,7 21,3 35,3 90,5
Ø 130/210 mm tetto Pa 3,6 7,8 12,7 31,6
(1) Utilizzabile solo con staffa OSTF009
Nel caso di installazioni di tubi fumi orizzontali è ne- Figura 3.7 Contropendenza tubi orizzontali
cessario rispettare le seguenti indicazioni:
20
3 Installatore idraulico
L'acqua di condensazione fumi contiene sostan- A Attacco per lo scarico della condensa (a cura dell'installatore)
ze acide aggressive. Per lo scarico e lo smaltimento B Ghiera superiore
della condensa fare riferimento alle norme vigenti
applicabili.
3.4.3 Collettore scarico condensa fumi ▶▶ Utilizzare materiali plastici resistenti all'acidità pH 3-5.
Per realizzare i collettori di scarico condensa: ▶▶ Prevedere una pendenza min. del 1%, ovvero 1 cm per
▶▶ Dimensionare i condotti per la massima portata di con-
ogni m di sviluppo (altrimenti è necessaria una pompa
densazione (Tabella 1.2 p. 13). di rilancio).
▶▶ Prevenire il congelamento.
4 INSTALLATORE ELETTRICO
L'apparecchio deve essere collegato a un efficace im- Per connettere il cavo tripolare di alimentazione:
pianto di messa a terra, realizzato in conformità alle 1. Accedere alla scheda elettronica secondo la Procedura
norme vigenti. 4.2 p. 22.
È vietato utilizzare i tubi del gas come messa a terra. 2. Collegare i tre conduttori alla scheda elettronica come
indicato in Figura 4.1 p. 22.
Segregazione cavi 3. Prevedere il conduttore di terra più lungo di quelli in ten-
sione (ultimo a strapparsi in caso di trazione accidentale).
Tenere separati fisicamente i cavi di potenza da quelli
di segnale. Figura 4.1 Collegamento dell'apparecchio alla rete di alimentazio-
ne elettrica
Non utilizzare l'interruttore di alimentazione elet-
trica per accendere/spegnere l'apparecchio GND
Non utilizzare mai l'interruttore di alimentazione
elettrica per accendere e spegnere l'apparecchio, in N
quanto a lungo andare si può danneggiare (saltuari 230 V ~ 50 Hz
blackout sono tollerati). L
Per accendere e spegnere l'apparecchio, adoperare
esclusivamente il dispositivo di controllo apposita- X1
mente predisposto.
GS
L Fase Componenti NON FORNITI:
4.2 IMPIANTI ELETTRICI N Neutro GS Interruttore bipolare
22
4 Installatore elettrico
Figura 4.2 Collegamento cronotermostato e scheda di dialogo nel caso non si utilizzi il cavo fornito di serie
B
J1
C
J2
A
A Scheda di dialogo ubicata sulla scheda di controllo in posizione X13 massima 30 metri
B Cavo 2x0,75 mm2, resistenza massima per conduttore 5 Ω, lunghezza C Cronotermostato
4.4.3 Controllo di più generatori con un unico rimuovendo il ponte elettrico presente sui morsetti X7
consenso esterno (Paragrafo 1.3 p. 11) contrassegnati con il simbolo ventila-
In inverno è possibile controllare più generatori con un unico tore e collegando il consenso esterno agli stessi morsetti
consenso esterno (es. orologio programmatore) rimuoven- (Figura 4.3 p. 24).
do il ponte elettrico presente sui morsetti X10 (Paragrafo In ogni caso ogni generatore dovrà essere collegato al rispet-
1.3 p. 11) contrassegnati con il simbolo radiatore e tivo cronotermostato ed il consenso al funzionamento dovrà
collegando il consenso esterno agli stessi morsetti (Figura essere fornito anche da quest'ultimo.
4.3 p. 24). L'apertura del contatto del consenso esterno determinerà la
In estate è possibile controllare più generatori con un disattivazione del generatore a prescindere da quanto previ-
unico consenso esterno (es. orologio programmatore) sto dal cronotermostato.
CR
G3
R3’
R3
CR
CR Cronotermostato
cronotermostato
SCH2 Scheda motori
G1-3 Generatore
SCH1
SCH2
G2
R2’
R2
G1
R1’
S Selettore estate/inverno
SCH1 Scheda di controllo
R1
0
0
S
E
E
I
I
E
N
L
24
5 Prima accensione
Figura 4.4 Collegamento spia segnale di blocco fiamma L'accensione della spia luminosa, nelle modalità descritte in
L1 Spia segnale di blocco Tabella 4.1 p. 25, indica la presenza di una anomalia.
X11 X9
L1
5 PRIMA ACCENSIONE
La prima accensione prevede la verifica/regolazione ▶▶ Pressione del gas di alimentazione rispondente ai valori
dei parametri di combustione e può essere effettuata di Tabella 3.1 p. 16, con tolleranza max ±15%.
esclusivamente da un CAT Robur. L'utente/installatore ▶▶ Corretta funzionalità del condotto di evacuazione dei fu-
NON è autorizzato ad eseguire tali operazioni, pena il mi.
decadimento della garanzia. ▶▶ Adduzione dell'aria comburente ed evacuazione dei fumi
realizzati in modo corretto secondo quanto stabilito dalle
L'installatore è tenuto ad effettuare le verifiche preli- norme vigenti.
minari descritte al Paragrafo 5.1 p. 25. ▶▶ Rete elettrica di alimentazione rispondente ai dati di tar-
ga dell'apparecchio.
5.1 VERIFICHE PRELIMINARI ▶▶ Apparecchio installato correttamente, secondo le istru-
zioni del costruttore.
▶▶ Impianto eseguito a regola d'arte, secondo le norme vi-
Paragrafo dedicato all'installatore.
genti nazionali e locali.
5.1.2 Situazioni impiantistiche anomale o
5.1.1 Verifiche preventive per la prima accensione pericolose
Terminata l'installazione, prima di contattare il CAT, l'installa-
Se sono riscontrate situazioni impiantistiche anomale o peri-
tore è tenuto a controllare:
colose, il CAT non eseguirà la prima accensione e l'apparec-
▶▶ Impianti elettrico e gas idonei per le portate necessarie e
chio non potrà essere avviato.
dotati di tutti i dispositivi di sicurezza e controllo prescrit-
Tali situazioni possono essere:
ti dalle norme vigenti.
▶▶ Mancata osservanza delle distanze di rispetto.
▶▶ Assenza di perdite nell'impianto gas.
▶▶ Distanza insufficiente da materiali combustibili.
▶▶ Tipo di gas per il quale l'apparecchio è predisposto (me-
▶▶ Condizioni tali da non consentire l'accesso e la manuten-
tano, GPL o altro).
zione in sicurezza.
▶▶ Apparecchio avviato/spento con l'interruttore generale, Tabelle seguenti, con una tolleranza ±1 Pa.
anziché con il dispositivo di controllo predisposto. 7. Verificare che il valore di CO2 corrisponda al valore indi-
▶▶ Difetti o guasti dell'apparecchio causati durante il tra- cato nella colonna "Portata termica minima" delle Tabelle
sporto o l'installazione. seguenti, in funzione del modello e del tipo di gas uti-
▶▶ Odore di gas. lizzato. Altrimenti impostare il valore percentuale di CO2
▶▶ Pressione gas di rete non conforme. agendo sulla vite di regolazione dell'offset.
▶▶ Scarico fumi non conforme.
▶▶ Tutte le situazioni che possono comportare anomalie di Verificare l'aspetto del bruciatore che non dovrà pre-
funzionamento o potenzialmente pericolose. sentare zone arrossate.
5.1.3 Impianto non conforme e interventi correttivi 8. Scollegare il manometro e riavvitare la vite di tenuta della
Se il CAT dovesse rilevare delle non conformità, l'utente/in- presa di pressione (A).
stallatore è tenuto ad eseguire gli eventuali interventi corret- 9. Chiudere lo sportello ed impostare tramite il comando
tivi richiesti dal CAT. remoto il livello 3 (potenzialità/portata massima).
Effettuati gli interventi risolutivi (a cura dell'installatore), se 10. Attendere il tempo necessario ad ultimare la fase di stabi-
(a parere del CAT) sussistono le condizioni di sicurezza e di lizzazione della fiamma (almeno 5 minuti).
conformità, si può procedere alla prima accensione. 11. Verificare che il valore di CO2 corrisponda al valore in-
dicato nella colonna "Portata termica nominale" delle
5.2 VERIFICA PARAMETRI DI Tabelle seguenti, in funzione del modello e del tipo di gas
COMBUSTIONE utilizzato.
Se la verifica ha esito positivo:
12. Interrompere la forzatura manuale del livello di potenza.
Paragrafo riservato esclusivamente ai CAT. Se la verifica ha esito negativo:
13. Ripetere i punti da 3 a 7 (escluso il punto 6) per riattivare
il funzionamento alla portata minima; verificare nuova-
Il generatore viene fornito con la valvola gas già tarata mente ed eventualmente correggere il valore di CO2 in
rispetto al combustibile indicato sull'adesivo a fianco tali condizioni agendo sulla vite di regolazione dell'offset.
dell'attacco gas. Di conseguenza in fase di prima ac- 14. Ripetere il punto 12 per terminare la procedura.
censione va eseguita solamente la verifica del valore
di CO2 e, solo qualora questa avesse esito negativo, Verificare che i valori di pressione gas di alimenta-
oppure in occasione di un cambio gas, va eseguita zione, statica e dinamica, con il generatore funzio-
l'intera procedura di verifica. nante alla massima potenza, corrispondano a quanto
riportato in Tabella 3.1 p. 16 (con valori di pres-
sione gas di alimentazione bassi il valore di CO2 sarà
Le operazioni di verifica del valore di CO2 vanno fatte anch'esso ai valori minimi).
con sportello chiuso, mentre le operazioni di taratura
della valvola gas vanno fatte con sportello aperto.
Tabella 5.1 Velocità del soffiatore
Velocità del soffiatore al livello 1 Velocità del soffiatore al livello 3
Modello
Nel caso si utilizzi un manometro differenziale è ne- potenza minima (rpm) potenza massima (rpm)
cessario collegare la presa pressione A della valvola G30 1900 3500 ± 150
gas alla presa + (positiva) del manometro. G45 1700 4850 ± 150
G60 2000 5650 ± 150
G100 2050 6000 ± 150
Figura 5.1 p. 26
26
6 Conduzione ordinaria
Tabella 5.2 Tabella regolazione valvola gas G30 Tabella 5.4 Tabella regolazione valvola gas G60
Pressione Pressione
Percentuale CO2 nei fumi Percentuale CO2 nei fumi
Pressione offset Pressione offset
Gas Gas
rete Portata termica Portata termica rete Portata termica Portata termica
nominale nominale
minima nominale minima nominale
Tipo mbar Pa % % Tipo mbar Pa % %
G20 -5 8,4 8,8 G20 -5 8,3 8,9
G25 -5 8,3 8,7 G25 -5 8,3 9,1
G25.1 -5 9,7 10,3 G25.1 -5 9,8 10,4
G25.3 Vedere -5 8,4 8,9 G25.3 Vedere -5 8,2 8,7
G27 Tabella -5 8,3 8,8 G27 Tabella -5 8,5 9,0
G2.350 3.1 p. 16 -5 8,3 8,8 G2.350 3.1 p. 16 -5 8,5 9,0
G30 -5 9,8 10,2 G30 -5 9,7 10,0
G31 -5 9,0 9,7 G31 -5 9,8 10,4
GPL -5 9,4 9,7 GPL -5 9,7 10,1
A tutti i valori di percentuale CO2 nei fumi viene applicata una tolleranza ±0,3%. A tutti i valori di percentuale CO2 nei fumi viene applicata una tolleranza ±0,3%.
Tabella 5.3 Tabella regolazione valvola gas G45 Tabella 5.5 Tabella regolazione valvola gas G100
Pressione Pressione
Percentuale CO2 nei fumi Percentuale CO2 nei fumi
Pressione offset Pressione offset
Gas Gas
rete Portata termica Portata termica rete Portata termica Portata termica
nominale nominale
minima nominale minima nominale
Tipo mbar Pa % % Tipo mbar Pa % %
G20 -5 8,7 9,1 G20 -5 8,6 9,5
G25 -5 8,4 9,0 G25 -5 8,5 9,4
G25.1 -5 9,9 10,8 G25.1 -5 9,8 10,6
G25.3 Vedere -5 8,4 9,0 G25.3 Vedere -5 8,2 9,0
G27 Tabella -5 8,6 9,1 G27 Tabella - - -
G2.350 3.1 p. 16 -5 8,4 9,2 G2.350 3.1 p. 16 - - -
G30 -5 9,8 10,2 G30 -5 10,6 10,9
G31 -5 9,6 9,8 G31 -5 10,0 10,7
GPL -5 9,5 9,9 GPL -5 9,7 10,1
A tutti i valori di percentuale CO2 nei fumi viene applicata una tolleranza ±0,3%. A tutti i valori di percentuale CO2 nei fumi viene applicata una tolleranza ±0,3%.
6 CONDUZIONE ORDINARIA
Questa sezione è rivolta all'utente. Non togliere mai tensione all'apparecchio in fun-
zione
28
6 Conduzione ordinaria
3. Sul display in basso a sinistra comparirà la scritta COMFR Il valore della temperatura ridotta deve essere com-
per la programmazione della temperatura di comfort, la preso tra 5,0 e 25,0 ºC (con passo di 0,1 ºC).
scritta ECONM per la programmazione della temperatu- Il valore della temperatura antigelo deve essere com-
ra ridotta e la scritta OFFºC per la programmazione della preso tra 2,0 e 10,0 ºC (con passo di 0,1 ºC).
temperatura antigelo (Figura 6.2 p. 29). 5. Per confermare il valore impostato premere il tasto .
4. Con i tasti e è possibile impostare la tempera- In questo modo si passa al'impostazione successiva.
tura desiderata. 6. Dopo aver impostato le temperature desiderate premere
Il valore della temperatura di comfort deve essere il tasto per uscire dalla modalità programmazione.
compreso tra 5,0 e 30,0 ºC (con passo di 0,1 ºC).
6.3.4 Programmazione libera dei setpoint 9. Per passare alla programmazione del setpoint successivo
giornalieri sul cronotermostato premere il tasto o e impostare come fatto in pre-
1. Entrare in modalità programmazione premendo breve- cedenza l'orario e il livello di temperatura: per ogni profilo
mente il tasto . giornaliero è possibile impostare fino a 8 setpoint.
2. Premere ripetutamente il tasto . 10. Nell'esempio di Figura 6.4 p. 29 per il giorno lunedì, so-
3. Sul display in basso a sinistra comparirà la scritta SP n no stati impostati 7 setpoint come specificato di seguito:
dove n indica il numero del setpoint giornaliero (Figura Setpoint 1 ore 00:00 temperatura antigelo
6.3 p. 29). Setpoint 2 ore 07:00 temperatura econm
Setpoint 3 ore 08:00 temperatura comfr
Figura 6.3 Setpoint giornaliero Setpoint 4 ore 11:00 temperatura econm
Setpoint 5 ore 14:00 temperatura comfr
Setpoint 6 ore 18:00 temperatura econm
Setpoint 7 ore 19:00 temperatura antigelo
Figura 6.4 Setpoint giornaliero
La conferma con il tasto causa la perdita del pro- 8. Premere il tasto per uscire dalla modalità
filo giornaliero eventualmente impostato in prece- programmazione.
denza per quello stesso giorno. La mancata conferma
causa la perdita di tutte le impostazioni immesse per 6.3.6 Scelta di un profilo settimanale preimpostato
quel profilo giornaliero. sul cronotermostato
1. Entrare in modalità programmazione premendo breve-
12. Premere il tasto per uscire dalla modalità mente il tasto .
programmazione. 2. Premere ripetutamente il tasto .
ome verificare i setpoint giornalieri impostati
C 3. Sul display in basso a sinistra comparirà la scritta WEEK.
1. Entrare in modalità programmazione premendo breve- 4. Sul display in alto a destra comparirà la scritta PROFILE
mente il tasto . e il numero del profilo selezionato lampeggiante (Figura
6.6 p. 30).
2. Premere ripetutamente il tasto .
3. Sul display in basso a sinistra comparirà la scritta SP n Figura 6.6 Profilo settimanale
dove n indica il numero del setpoint giornaliero (Figura
6.3 p. 29).
4. Selezionare il giorno della settimana desiderato attraver-
so il tasto .
5. Scorrere i setpoint impostati attraverso i tasti e .
6. Premere il tasto per uscire dalla modalità
programmazione.
6.3.5 Scelta di un profilo giornaliero preimpostato 5. Premendo i tasti e è possibile selezionare
sul cronotermostato il profilo settimanale tra i 16 disponibili (vedere Tabella
1. Entrare in modalità programmazione premendo breve- 6.2 p. 31). Ogni profilo settimanale è la raccolta di 7
mente il tasto . profili giornalieri preimpostati.
2. Premere ripetutamente il tasto . 6. Per confermare il profilo settimanale selezionato premere
3. Sul display in basso a sinistra comparirà la scritta DAY. il tasto .
4. Premere il tasto e selezionare il giorno della settima-
na desiderato. La conferma con il tasto causa la perdita del
profilo settimanale e del profilo giornaliero eventual-
Figura 6.5 Profilo giornaliero mente impostati in precedenza.
30
6 Conduzione ordinaria
Tabella 6.1 Profili giornalieri
Profili giorna- Orario e livello di temperatura associati ai setpoint giornalieri
lieri 1 2 3 4 5 6 7 8
01 00:00 A 05:30 C 21:30 A --- --- --- --- ---
02 00:00 R 05:30 C 21:30 R --- --- --- --- ---
03 00:00 A 07:00 C 12:00 R 13:00 C 19:30 A --- --- ---
04 00:00 R 07:00 C 12:00 R 13:00 C 19:30 R --- --- ---
05 00:00 R 05:30 C 15:00 R --- --- --- --- ---
06 00:00 A 06:30 C 19:00 A --- --- --- --- ---
07 00:00 A 05:00 R 06:30 C 19:00 R 21:00 A --- --- ---
08 00:00 A 08:00 C 12:00 R 13:00 C 18:00 A --- --- ---
09 00:00 A 04:00 R 07:00 C 18:00 R 21:30 A --- --- ---
10 00:00 A 04:00 R 07:00 C 14:00 R 21:30 A --- --- ---
11 00:00 A 07:00 C 14:30 A --- --- --- --- ---
12 00:00 R 06:00 C 12:00 R 14:00 C 20:00 R --- --- ---
13 00:00 A 05:00 C 12:00 R 13:00 C 21:00 A --- --- ---
14 00:00 C --- --- --- --- --- --- ---
15 00:00 R --- --- --- --- --- --- ---
16 00:00 A --- --- --- --- --- --- ---
A temperatura antigelo
B temperatura ridotta
C temperatura comfort
Tabella 6.2 Profili settimanali
Profili giornalieri associati ad ogni giorno della settimana
Profili settimanali
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
01 01 01 01 01 01 16 16
02 01 01 01 01 01 01 16
03 06 01 01 01 01 16 16
04 06 01 01 01 01 01 16
05 02 02 02 02 02 16 16
06 02 02 02 02 02 02 16
07 06 02 02 02 02 16 16
08 06 02 02 02 02 02 16
09 01 01 01 01 01 01 01
10 14 14 14 14 14 14 14
11 02 02 02 02 02 02 02
12 06 06 06 06 06 06 06
13 07 07 07 07 07 07 07
14 08 08 08 08 08 08 08
15 09 09 09 09 09 09 09
16 10 10 10 10 10 10 10
32
6 Conduzione ordinaria
L'attivazione del blocco tastiera è visibile sul display 6.3.9 Finestra di informazione del cronotermostato
tramite il simbolo "asterisco" che compare a lato Il menù INFO contiene 8 parametri che forniscono informa-
dell'orario. zioni circa la modalità di funzionamento dell'unità; alcuni di
questi parametri sono modificabili e permettono di persona-
6. Per riattivare l'utilizzo della tastiera è necessario eseguire lizzare la modalità di funzionamento dell'unità installata.
la pressione dei tasti nella seguente sequenza , 1. Entrare nel menù INFO premendo per più di 3 secondi il
, e . tasto : sul display comparirà la scritta INFO.
7. Per disattivare la funzione blocco tastiera è necessario ri- 2. Premendo il tasto è possibile visualizzare le finestre
petere le istruzioni indicate ai punti 1, 2 e 3 impostando di informazione riportate in Tabella 6.3 p. 33.
Tabella 6.3 Finestre di informazione
Parametro
Stringa Descrizione Valori Default
modificabile
NΓ C1 NO Visualizzazione della temperatura aria di mandata. - -
NΓ C2 NO Visualizzazione della temperatura fumi. - -
Il valore, calcolato direttamente dalla scheda elettronica, indica la percentua-
SP % NO le istantanea del range di modulazione della potenza effettivamente erogata - -
dall’unità (1).
Questo parametro consente di modificare il range di modulazione dell’unità
per modifica del limite massimo (massima potenza erogata dall’unità) (1).
Impostando un valore pari al 50%, il generatore funzionerà dal valore 0 fino
SP MX % SI (3) al 50% del campo di modulazione compreso tra il massimo (100%) ed il da 100% a 0% 100%
minimo previsto (0%).
Può risultare particolarmente utile impostare una percentuale di lavoro
inferiore a 100 quando l’impianto risulta essere sovradimensionato.
RPM NO Visualizzazione dei giri istantanei del soffiatore. - -
0. blocco disattivo
KEY SI (3) Abilita o disabilita il blocco tastiera del cronotermostato. 0
1. blocco attivo
Parametro dimensione ambiente.
BUILD SI (3) Si consiglia di impostare il valore 1 se l’ambiente da riscaldare è di dimensioni da 1 a 10 5
ridotte; il valore 10 se l’ambiente da riscaldare è grande.
0. antigelo disattivo
NO FRX SI (3) Attiva o disattiva la funzione antigelo (2). 1
1. antigelo attivo
(1) Per comprendere il significato di percentuale di potenza termica o di modulazione fare riferimento alla specifica nota di chiarimento riportata di seguito.
(2) La funzione antigelo è la funzione che permette di attivare il generatore se la temperatura dell'ambiente in cui è installato scende al di sotto della temperatura antigelo im-
postata (per ulteriori dettagli vedere il Paragrafo 6.3.3 p. 28). Nel caso il valore impostato per la temperatura antigelo sia superiore al valore di setpoint impostato, è questo
ultimo a governare il funzionamento dell'unità in on.
(3) Per modificare utilizzare i tasti e/o , tasto per confermare.
Tabella 6.4 Parametri di funzionamento
Parametro Descrizione Funzionalità Default
01 - standard
02 - funzione non applicabile
PM 01 Modalità di funzionamento 01
03 - priorità ventilazione (solo in assenza di
cronotermostato)
1. velocità bassa
Velocità ventilazione in modalità priorità ventilazione (solo in assenza 2. velocità medio-bassa
PM 02 4
di cronotermostato) 3. velocità medio-alta
4. velocità alta
Limite inferiore profondità di modulazione in modalità standard.
Indica il valore inferiore di modulazione della potenza termica del
PM 03 generatore (0% corrisponde alla minima potenza erogata): es : im- Da 0 a 100% 0%
postando 10% il generatore modulerà dal 100% (massima potenza
erogata) al 10% del campo di modulazione (1).
PM 04 Non modificare 76%
Limite superiore profondità di modulazione in modalità standard.
PM 05 Indica il valore superiore di modulazione della potenza termica Da 0 a 100% 100%
(100% corrisponde alla massima potenza erogata) del generatore.
1: presenza del cronotermostato
PM 06 Presenza cronotermostato 1
0: assenza del cronotermostato
(1) Per comprendere il significato di percentuale di potenza termica o di modulazione fare riferimento alla specifica nota di chiarimento riportata nel Paragrafo 6.3.9 p. 33.
6.3.11 Segnalazione anomalie La Tabella 6.5 p. 34 riporta le descrizioni delle anomalie se-
Le eventuali anomalie che si possono verificare durante il nor- gnalate dal cronotermostato, le cause che le determinano e
male funzionamento del generatore sono identificabili tra- le modalità d'intervento.
mite apposito codice errore sul display del cronotermostato.
Tabella 6.5 Anomalie di funzionamento segnalate dal cronotermostato
Codice errore Descrizione anomalia Cause Come intervenire
Gli elettrodi di accensione sono rotti o mal
Riposizionare o sostituire gli elettrodi
posizionati
L'elettrodo di rilevazione è rotto o mal
posizionato, o tocca la struttura metallica Riposizionare o sostituire l'elettrodo
dell'apparecchio
Avaria della scheda elettronica o dei suoi Verificare la connessione elettrica della
collegamenti elettrici scheda ed eventualmente sostituirla
Blocco fiamma per mancata accensione del Avaria della valvola gas o dei suoi collega- Verificare la connessione elettrica della
01 E (1)
bruciatore menti elettrici valvola gas ed eventualmente sostituirla
Apportare delle migliorie all'impianto di
Inefficace impianto di messa a terra
messa a terra
Presenza di aria nella tubazione gas o
Sfiatare l'aria nella tubazione gas
mancata erogazione del gas
Dopo aver individuato e risolto la causa che
genera l'anomalia premere il tasto del
cronotermostato per il reset dell'errore
Accumulo di sporcizia sulla bocca di aspira-
zione dell'aria Dopo aver individuato e risolto la causa che
Intervento termostato limite a causa del surri- Ostruzione della bocca di mandata genera l'anomalia riarmare il termostato
scaldamento degli scambiatori di calore Avaria del ventilatore limite premendo il tasto del cronoter-
Improvvisa mancanza di corrente elettrica al mostato per il reset dell'errore
02 E (1) generatore durante il suo funzionamento
Correggere la posizione dei terminali di
Ricircolo dei fumi nel condotto aria combu-
scarico e ripresa aria comburente oppure
rente
Anomalia fiamma sostituirli se non adeguati all'utilizzo
Elettrodo di rilevazione difettoso Sostituire l'elettrodo di rilevazione
Scheda elettronica principale guasta Sostituire la scheda elettronica principale
La segnalazione di errore rientra automati-
03 E Guasto sonda di temperatura scambiatore Guasto sonda temperatura mandata aria camente una volta eliminata l'anomalia che
l'ha causata
Cavo consenso sonda fumi interrotto su
06 E Falso contatto su consenso sonda fumi Ripristinare il contatto
scheda
34
6 Conduzione ordinaria
(1) ATTENZIONE: dopo quattro riarmi 01 E e/o 02 E nell'arco di 1 ora, l'errore non è più resettabile manualmente; per poter riarmare l'errore è necessario attendere 1 ora di tempo
oppure togliere e rimettere tensione elettrica all'apparecchio.
La Tabella 6.6 p. 35 riporta le anomalie che si possono ve- vengono segnalate sul display del cronotermostato.
rificare durante il funzionamento del generatore ma che non
Tabella 6.6 Anomalie di funzionamento NON segnalate dal cronotermostato
Descrizione anomalia Cause Come intervenire
La posizione del cronotermostato risente dell’influenza di sorgenti di
Il bruciatore si spegne e non riparte Rivedere la posizione del cronotermostato
calore oppure è investito dal flusso d’aria calda
anche se la temperatura ambiente
Rivedere l’impostazione della programma-
lo richiede La programmazione del cronotermostato ha spento l’apparecchio
zione
È mancata l’alimentazione all’apparecchio Verificare che vi sia alimentazione elettrica
Il cronotermostato è acceso e il Verificare la connessione elettrica della
La scheda di interfaccia con il cronotermostato è in avaria
generatore non funziona scheda ed eventualmente sostituirla
Il ponte elettrico sulla scheda elettronica è aperto Verificare che il ponte sia chiuso
Icona Significato
6.3.12 Significato icone display cronotermostato
Funzionamento manuale temporizzato in uso
Tabella 6.7 Significato icone display cronotermostato
Icona Significato
Livello di fiamma/potenza utilizzata
Il generatore è in standby
36
6 Conduzione ordinaria
"solo ventilazione" (per il ricambio d'aria) ovvero 8. Per attivare la modalità ventilazione con contemporaneo
modalità "ventilazione con contemporaneo riscalda- riscaldamento (funzionamento contemporaneo del ven-
mento" (per ricambiare l'aria e riscaldare contempo- tilatore e del bruciatore, per il ricambio d'aria e il riscal-
raneamente). L'impostazione, quindi, non consente damento contemporaneo) è necessario chiudere, oltre al
l'utilizzo del generatore nella modalità "solo riscalda- contatto X7 contrassegnato con il simbolo anche il
mento", garantendo la priorità di ventilazione.
contatto X10 contrassegnato con il simbolo , posti en-
trambi sulla scheda SCH2. Per disattivare la richiesta di ca-
7. Per attivare la modalità solo ventilazione (funzionamen-
lore (spegnimento del solo bruciatore) occorre riaprire il
to dei soli ventilatori, per il ricambio d'aria) è necessario
chiudere esclusivamente il contatto X7 contrassegnato contatto X10 contrassegnato con il simbolo . Opzione
di utilizzo, ad esempio, per la stagione invernale.
con il simbolo posto sulla scheda SCH2. Opzione di
9. Per remotare la segnalazione delle anomalie riferirsi al
utilizzo, ad esempio, per la stagione estiva.
Paragrafo 4.5 p. 24.
Figura 6.10 Funzionamento estivo
GENERATORE
Funzionamento Funzionamento
CON SENZA
cronotermostato cronotermostato
Funzionamento Funzionamento
ESTIVO ESTIVO
(solo VENTILAZIONE) (solo VENTILAZIONE)
Automatico
Manuale Manuale
(programmato)
38
6
GENERATORE
Funzionamento Funzionamento
CON SENZA
cronotermostato cronotermostato
vedere vedere
diagramma diagramma
specifico specifico
Funzionamento
ON/OFF
Funzionamento Funzionamento
Figura 6.11 Funzionamento invernale e funzionamento per ricambio d'aria
39
Manutenzione 7
6.6 CAMPO DI REGOLAZIONE PM 05 (Tabella 6.4 p. 34). Per l'eventuale regola-
zione, eseguire le istruzioni di impostazione riportate
Attraverso il cronotermostato è possibile regolare la portata nel Paragrafo 6.3.10 p. 33.
termica del generatore, impostando un valore (in percentua-
le) diverso da quello nominale. Nella Tabella 6.8 p. 40 che segue sono riportati, in funzione
Tale opzione modifica di conseguenza la potenza termica del modello, i valori (in percentuale) impostabili e la relativa
massima erogata del generatore e può essere attuata quan- portata termica corrispondente (da riportare sulla targa dati).
do si vuole che il generatore abbia una portata termica infe- Esempio:
riore a quella nominale all'origine. Per un generatore modello G100, volendo regolare una por-
tata termica pari a 86,9 kW, occorre impostare (nel parametro
La regolazione della portata termica può essere effet- PM 05) il valore 90.
tuata solo da un CAT ovvero da personale professio-
nalmente qualificato. Il valore 100 (%) (valore di default) corrisponde alla
portata termica nominale del generatore; il valore 0
In caso di intervento, il parametro da modificare è il (%) corrisponde alla portata termica minima del ge-
neratore.
Una volta modificata la portata termica del gene- durevole il valore della portata termica nominale di
ratore è obbligatorio aggiornare la targa dati, ripor- regolazione, al momento della messa in servizio (EN
tando su di essa con caratteri indelebili e in modo 1020 e prEN 17082).
7 MANUTENZIONE
40
7 Manutenzione
7.3 RIARMO DEL TERMOSTATO LIMITE 8. Dopo 40 secondi dalla partenza del soffiatore, verifica-
re la scintillazione degli elettrodi. Se gli elettrodi non
Il termostato limite arresta il bruciatore in caso di riscalda-
scintillano:
mento eccessivo dell'apparecchio.
Verificarne la posizione e il cavo di collegamento.
Il riarmo del generatore in blocco per intervento del termo-
Verificare il fusibile della centralina di accensione. Se
stato limite è manuale ed avviene tramite il comando remoto.
è rotto, sostituirlo.
Se il fusibile è integro ma comunque gli elettrodi non
Il riarmo del termostato limite è di competenza del
scintillano, sostituire il trasformatore d'accensione.
personale professionalmente qualificato, dopo aver
9. Se il bruciatore si accende, ma si spegne subito dopo la
individuato la causa del surriscaldamento.
scintillazione:
Verificare che fase e neutro dell'alimentazione non
L'intervento del termostato limite è SEMPRE indice di siano invertiti.
una condizione anomala. Prima del ripristino è quindi Verificare il corretto posizionamento e l'integrità
opportuno ricercare le motivazioni che hanno por- dell'elettrodo di rilevazione e, nel caso, sostituirlo.
tato al surriscaldamento dell'apparecchio. In caso di Se l'elettrodo e l'alimentazione non presentano pro-
frequenti arresti, contattare il CAT Robur. blemi, sostituire il trasformatore d'accensione.
10. Se il bruciatore non si accende o comunque non si sente
il gas uscire:
7.4 RICERCA GUASTI Verificare alimentazione gas.
Se il gas è presente, verificare la presenza di tensione
Se il generatore non si avvia né in riscaldamento né in venti-
alla valvola gas durante la scintillazione. Se la tensio-
lazione, seguire i passi seguenti per individuare la causa più
ne è presente e il soffiatore è in moto, verificare che
probabile dell'anomalia:
l'ugello non sia ostruito. Se l'ugello è libero, sostituire
1. Interrompere l'alimentazione elettrica al generatore.
la valvola gas.
2. Controllare il fusibile della morsettiera elettrica. Se è
Se l'alimentazione gas è comunque presente ma non
rotto, sostituirlo con uno idoneo (vedere dati elettrici in
arriva tensione alla valvola gas, verificare le connes-
Tabella 1.2 p. 13).
sioni elettriche alla scheda di controllo e, se corrette,
3. Ripristinare l'alimentazione elettrica.
sostituire la scheda di controllo.
4. Verificare che l'alimentazione elettrica sia corretta (230 V
11. Dopo l'accensione del bruciatore, verificare la pressione
1-N 50 Hz).
gas, sia statica che dinamica, rispetto ai valori in Tabella
5. Verificare la pressione gas statica, rispetto ai valori in
3.1 p. 16.
Tabella 3.1 p. 16.
12. Verificare che il ventilatore parta (entro 120 secondi
6. Accendere il generatore attraverso il comando remoto
dall'accensione del bruciatore):
(presenza del simbolo sul display).
Se non parte, verificare il funzionamento della sonda
7. Verificare che il soffiatore parta. Se il soffiatore non parte:
scambiatore e, nel caso, sostituirla.
Verificare che non sia scattato il termostato limite.
Verificare il condensatore del motore del ventilatore
Qualora fosse scattato, accertarsi della causa del surri-
e, nel caso, sostituirlo.
scaldamento, risolverla, e riarmare il termostato limite
Se anche questo non risolve, sostituire il motore del
(procedura Paragrafo 7.3 p. 41).
ventilatore.
Verificare la presenza di tensione al soffiatore. Se la
tensione è presente ma il soffiatore non parte, stacca-
re il cavo di controllo del soffiatore. Se comunque non 7.5 PERIODI DI INUTILIZZO
parte, sostituire il condensatore del soffiatore. Se an- Se si prevede di lasciare l'apparecchio inattivo per un lungo
che questo non risolve, sostituire il soffiatore stesso. periodo, scollegarlo dalla rete elettrica e gas.
42
8 Appendici
8 APPENDICI
Figura 8.1
Tabella 9
Requisi� di informazione per i generatori di aria calda
Modello/i: informazioni per iden�ficare il o i modelli cui si riferiscono le informazioni: G30
Generatori di aria calda B1 [sì/no] no
Generatori di aria calda C2 [sì/no] no
Generatori di aria calda C4 [sì/no] no
Tipo di combus�bile: [gassoso/liquido/ele�ricità] gassoso
Elemento Simbolo Valore Unità Elemento Simbolo Valore Unità
Capacità Efficienza u�le
Efficienza u�le alla capacità
Capacità di
Prated,h 29,2 kW di riscaldamento nominale ηnom 87,7 %
riscaldamento nominale
(*)
Efficienza u�le alla capacità
Capacità minima Pmin 15,8 kW ηpl 94,9 %
minima (*)
Consumo di energia ele�rica (*) Altri elemen�
Figura 8.2
Tabella 9
Requisi� di informazione per i generatori di aria calda
Modello/i: informazioni per iden�ficare il o i modelli cui si riferiscono le informazioni: G45
Generatori di aria calda B1 [sì/no] no
Generatori di aria calda C2 [sì/no] no
Generatori di aria calda C4 [sì/no] no
Tipo di combus�bile: [gassoso/liquido/ele�ricità] gassoso
Elemento Simbolo Valore Unità Elemento Simbolo Valore Unità
Capacità Efficienza u�le
Efficienza u�le alla capacità
Capacità di
Prated,h 43,3 kW di riscaldamento nominale ηnom 86,9 %
riscaldamento nominale
(*)
Efficienza u�le alla capacità
Capacità minima Pmin 15,6 kW ηpl 94,0 %
minima (*)
Consumo di energia ele�rica (*) Altri elemen�
Figura 8.3
Tabella 9
Requisi� di informazione per i generatori di aria calda
Modello/i: informazioni per iden�ficare il o i modelli cui si riferiscono le informazioni: G60
Generatori di aria calda B1 [sì/no] no
Generatori di aria calda C2 [sì/no] no
Generatori di aria calda C4 [sì/no] no
Tipo di combus�bile: [gassoso/liquido/ele�ricità] gassoso
Elemento Simbolo Valore Unità Elemento Simbolo Valore Unità
Capacità Efficienza u�le
Efficienza u�le alla capacità
Capacità di
Prated,h 56,2 kW di riscaldamento nominale ηnom 87,4 %
riscaldamento nominale
(*)
Efficienza u�le alla capacità
Capacità minima Pmin 20,2 kW ηpl 94,2 %
minima (*)
Consumo di energia ele�rica (*) Altri elemen�
Figura 8.4
Tabella 9
Requisi� di informazione per i generatori di aria calda
Modello/i: informazioni per iden�ficare il o i modelli cui si riferiscono le informazioni: G100
Generatori di aria calda B1 [sì/no] no
Generatori di aria calda C2 [sì/no] no
Generatori di aria calda C4 [sì/no] no
Tipo di combus�bile: [gassoso/liquido/ele�ricità] gassoso
Elemento Simbolo Valore Unità Elemento Simbolo Valore Unità
Capacità Efficienza u�le
Efficienza u�le alla capacità
Capacità di
Prated,h 90,2 kW di riscaldamento nominale ηnom 87,4 %
riscaldamento nominale
(*)
Efficienza u�le alla capacità
Capacità minima Pmin 33,5 kW ηpl 95,2 %
minima (*)
Consumo di energia ele�rica (*) Altri elemen�
44
14/06/2021
21MCLSDC021
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