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2669 GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE E CIVILE 2670

CORTE DI CASSAZIONE; sezione VI civile; ordinanza diritto all'oblio non comporta automaticamente in capo a una
30 agosto 2022, n. 25481; Pres. ed est. BISOGNI, P.M. (non testata giornalistica l'obbligo di rimozione o deindicizzazio-
indicato); L. (Avv. PERTICARO) c. Soc. Adnkronos (Avv. ne della notizia, dal momento che il diritto del soggetto a non
GALAMARINI, BENINCASA). Rinvia alla pubblica udienza vedere rappresentata una versione di sé non più corrispon-
della prima sezione civile. dente alla realtà presuppone una valutazione di non attualità
della notizia, che non è possibile compiere se non dopo un'e-
Persona fisica e diritti della personalità — Agenzia di stam- spressa richiesta dell'interessato. Secondo il giudice di meri-
pa — Attualità delle notizie reperibili tramite Internet to, sarebbe oltremodo gravoso imporre a tutti i content pro-
— Diritto all'oblio — Contemperamento — Rinvio alla vider un obbligo di controllo e aggiornamento di tutte le no-
pubblica udienza della prima sezione civile (Cost., art. 2; tizie che potrebbero perdere attualità e rilevanza, sicché si
y d.leg. 30 giugno 2003 n. 196, codice in materia di prote- deve ritenere che la responsabilità del gestore dell'archivio
zione dei dati personali, recante disposizioni per l'ade- digitale sussista solo allorquando vi sia un'inerzia a fronte di
guamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (Ue) una richiesta formulata dall'interessato. Il Tribunale di Peru-
2016/679 del parlamento europeo e del consiglio, del 27 gia ha escluso pertanto l'illiceità della condotta di parte con-
aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche venuta, valorizzando l'immediata rimozione della notizia in
con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla seguito alla richiesta dell'odierno ricorrente.
libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva Avverso la decisione del tribunale perugino ricorre ora per
95/46/Ce, art. 2, 4, 7, 11, 15, 23). cassazione L., articolando un unico motivo con il quale de-
Va rinviata alla pubblica udienza della prima sezione civile duce, in relazione all'art. 360, n. 3, c.p.c., la violazione e fal-
la controversia che pone la questione se l'agenzia di stam- sa applicazione degli art. 2, 4, 7, 11, 15 e 23 cod. privacy
pa possa essere qualificata come responsabile del tratta- (d.leg. 196/03), dell'art. 6 della direttiva 95/46/Ce e dell'art.
mento dei dati personali, e quindi responsabile del con- 2 Cost.
trollo dell'attualità delle notizie reperibili sulla base di Il ricorrente richiama quegli orientamenti della giurispru-
una semplice consultazione tramite Internet, nonché l'ulte- denza di legittimità che, nel contemperamento tra diritto al-
riore questione relativa al contemperamento del diritto al- l'oblio e interesse della collettività alla conoscenza del fatto,
l'oblio con il diritto della collettività all'informazione e al- escludono l'obbligo di deindicizzazione o cancellazione del-
la libertà di stampa. (1) la notizia se permane un interesse storico anche a distanza di
molti anni dall'accaduto, come nelle ipotesi in cui le vicende
riguardino personaggi famosi (Cass. 7559/20, Foro it., 2020,
Rilevato che: Il sig. L. ha agito, con ricorso del 23 settem- I, 1549). Il ricorrente sostiene, pertanto, che, nel caso in
bre 2015, nei confronti di Adnkronos s.p.a., per accertare e esame non vi era alcun interesse alla conservazione della no-
far dichiarare ai sensi degli art. 11 e 15, 2° comma, d.leg. tizia, riguardante un cittadino comune, le cui vicende giudi-
196/03 il diritto al risarcimento dei danni subiti, e ha chiesto ziarie si sono esaurite con l'espiazione della pena.
la conseguente condanna di Adnkronos al pagamento di euro Si difende con controricorso Adnkronos s.p.a., che eccepi-
8.000 o alla diversa somma da accertarsi in corso di causa, sce preliminarmente l'inammissibilità del ricorso perché
per violazione del proprio diritto all'oblio. proposto per saltum senza accordo tra le parti.
Ha esposto a fondamento della domanda di risiedere da Ritenuto che: L'eccezione di inammissibilità è infondata.
circa diciotto anni a …, dove si era trasferito dopo aver Le sentenze pronunciate in primo grado sui ricorsi in materia
espiato la condanna penale per reati in materia di stupefacen- di applicazione delle norme di protezione dei dati personali
ti, costituendo un contesto di vita del tutto diverso dal prece- sono inappellabili secondo il combinato disposto dell'art.
dente, nell'ambito del quale aveva intrapreso una relazione 152 d.leg. n. 196 e dell'art. 10, 10° comma, d.leg. n. 150 del
sentimentale e contratto nuove amicizie. Tuttavia, la notizia 2011 (cfr. Cass., ord. n. 15162 del 31 maggio 2021, Foro-
dell'arresto era rimasta visibile nel sito web dell'agenzia di Plus).
stampa Adnkronos. Era quindi accaduto che la sua fidanzata, La controversia sottopone al collegio una serie di questio-
essendo venuta a conoscenza, consultando Internet nel no- ni la cui rilevanza, e nello stesso tempo la cui novità nella
vembre del 2014, del precedente penale del suo compagno, giurisprudenza di legittimità, giustifica il rinvio della causa
di cui era stata tenuta all'oscuro, aveva deciso di troncare la alla pubblica udienza della prima sezione civile della Corte
relazione e in poco tempo anche gli amici comuni avevano di cassazione.
preso la stessa decisione. Tali circostanze avevano ingenera- In particolare, il ricorrente richiama quegli orientamenti
to nel ricorrente un forte stato di sofferenza, sfociato poi in della giurisprudenza di legittimità che, nel contemperamento
una crisi depressiva. Il 27 novembre 2014 il sig. L. aveva tra diritto all'oblio e interesse della collettività alla cono-
chiesto a Adnkronos la rimozione della notizia dall'archivio scenza del fatto, escludono l'obbligo di deindicizzazione o
visibile sul web. In data 11 dicembre 2014 l'agenzia di stam- cancellazione della notizia solo se permane un interesse sto-
pa aveva comunicato al ricorrente l'avvenuta cancellazione rico alla sua conoscenza da parte del pubblico anche a di-
dell'articolo sopracitato senza però risarcire né dichiararsi stanza di molti anni dall'accaduto (Cass. 7559/20, cit.). In
disposta a risarcire il danno provocato dalla mancata cancel- questa prospettiva il ricorrente sostiene che nel caso in esa-
lazione tempestiva della notizia nel periodo in cui doveva me la mera rimozione della notizia non è sufficiente a elidere
considerarsi maturato il suo diritto all'oblio per avere la no- il danno subìto, senza che sia riconosciuta una tutela risarci-
tizia perduto la sua originaria valenza informativa per i frui- toria per il tempo antecedente alla cancellazione, e quindi
tori del sito Adnkronos e per la rappresentazione che da essa che la misura ritenuta adeguata dal Tribunale di Perugia non
derivava della sua persona non più corrispondente alla realtà rappresenti una protezione effettiva del suo diritto all'oblio e
attuale. al corretto trattamento dei dati personali. Addebitare intera-
Adnkronos, costituitasi in giudizio, eccepiva la tempestiva mente all'interessato un onere di attivazione nell'esercizio
rimozione dell'articolo dopo la diffida pervenuta dal ricor- del diritto all'oblio sembra porsi in contrasto con l'ampiezza
rente, rilevava che, al momento della pubblicazione, la noti- della tutela che al suddetto diritto è assicurato in ambito eu-
zia possedesse i caratteri della verità, continenza e attualità. rounitario. Il regolamento 2016/679 del parlamento europeo
Contestava però di essere obbligata a rimuovere, di sua ini- e del consiglio del 27 aprile 2016 (Gdpr), che ha attribuito un
ziativa, dai suoi archivi informatici, tutte le notizie che nel esplicito riconoscimento al diritto all'oblio ai sensi dell'art.
tempo avevano perduto i caratteri dell'attualità e dell'inte- 17, prevede che l'interessato ha diritto di ottenere dal titolare
resse per l'informazione del pubblico senza che gli interessa- del trattamento la cancellazione dei dati che lo riguardano
ti avessero formulato alcuna richiesta in tal senso. senza ingiustificato ritardo e che il titolare del trattamento ha
3. - Il Tribunale di Perugia, con sentenza 378/21, ha riget- l'obbligo di cancellare senza ingiustificato ritardo i dati per-
tato la domanda del ricorrente, affermando che la tutela del sonali quando questi ultimi non sono più necessari rispetto
IL FORO ITALIANO — 2022.
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alle finalità per cui sono stati raccolti o altrimenti trattati. 15160, id., 2022, I, 320; 19 maggio 2020, n. 9147, id., 2020,
Anche nell'ipotesi di mancata attivazione da parte dell'inte- I, 2671). Tale procedura di deindicizzazione dovrebbe allora
ressato sussisterebbe, dunque, un obbligo costante in capo ai ritenersi dovuta non solo quando venga disposta dal giudice,
responsabili del trattamento dei dati personali di verificare la ma anche da parte dei titolari di siti web che possano consi-
perdurante attualità dello scopo per il quale il trattamento è derarsi assimilabili a tutti gli effetti ai responsabili del trat-
stato effettuato e consentito dall'ordinamento e di procedere tamento, gravati da obblighi di aggiornamento costante dei
alla loro cancellazione o deindicizzazione. dati raccolti, e potrebbe comportare l'utilizzo di protocolli di
Questa ricostruzione interpretativa comporta l'esame di esclusione anche di facile applicazione con cui i titolari dei
un'altra questione rilevante e cioè l'ambito soggettivo di ap- siti web potrebbero manifestare la loro volontà nei confronti
plicazione di un tale obbligo. In particolare, la presente con- dei gestori dei motori di ricerca che una determinata infor-
troversia richiede di chiarire se un'agenzia di stampa, che mazione, pubblicata sul loro sito, venga esclusa in tutto o in
acquisisce e tratta dei dati personali in conformità all'interes- parte dagli indici automatici di detti motori di ricerca (cfr.
se pubblico all'informazione, possa essere qualificata come Google Spain e Google, C-131/12, cit., par. 35).
responsabile del trattamento e quindi responsabile del con- ————————
trollo sull'attualità delle notizie reperibili sulla base di una
semplice consultazione Internet. La sentenza Google/Spain (1) Nemmeno l'intervento delle sezioni unite (Cass. 22 luglio
della Corte di giustizia Ue è rilevante ai fini della decisione 2019, n. 19681, Foro it., 2019, I, 3071, con nota di R. PARDO-
di tale specifica questione dal momento che la grande sezio- LESI, Oblio e anonimato storiografico: «usque tandem ... »?) è
ne ribadisce l'esigenza che la nozione di responsabile del bastato a definire assetti stabili nell'approccio giurisprudenziale
trattamento vada incontro a un'interpretazione ampia, onde alla tutela del diritto all'oblio, sempre più frequentemente invo-
assicurare una tutela efficace e completa delle persone inte- cato da quanti lamentano la presenza nei circuiti informativi, e
ressate, ricomprendendo in tale categoria anche quei soggetti in particolare nelle reti telematiche, di notizie che li riguardano,
che, al pari dei responsabili dei motori di ricerca, non eserci- ritenute lesive perché non più attuali. E le controversie così in-
tano alcun controllo sui dati personali pubblicati sulle pagine nestate chiamano i giudici di legittimità a confrontarsi con una
web di terzi e chiarendo che «il trattamento dei dati personali serie di problematiche, di natura sia sostanziale (v., da ultimo,
effettuato nell'ambito dell'attività di un motore di ricerca si Cass. 8 febbraio 2022, n. 3952, id., 2022, I, 940, con nota di
distingue e si aggiunge a quello effettuato dagli editori di siti A.L. BITETTO, Dal diritto all'oblio alla deindicizzazione: quan-
web, consistente nel far apparire tali dati su una pagina In- do conviene (non) essere vip! [anche in Giur. it., 2022, 1336,
ternet» (Google Spain e Google, C-131/12, par. 35, id., 2014, con nota di A. AMIDEI, Diritto all'oblio online, deindicizzazione
IV, 295). La giurisprudenza europea, pertanto, ben potrebbe e ruolo «informativo» dei motori di ricerca; Dir. informazione e
essere letta nel senso di configurare una responsabilità con- informatica, 2022, 383, con nota di P. SAMMARCO, Diritto
corrente tra gli editori dei siti web e i gestori dei motori di ri- all'oblio e cancellazione delle copie cache del motore di ricer-
cerca, in una prospettiva di massimizzazione della tutela dei ca; Dir. famiglia, 2022, 122, con nota di A. ALÙ, Cancellazione
dati personali quando questi siano diffusi attraverso il web. delle «copie cache» e tutela del diritto all'oblio «digitale»:
Tale principio troverebbe peraltro una conferma nella recente spunti di riflessione sulla sentenza della Corte di cassazione
pronuncia della Corte Edu, nel caso Biancardi c. Italia del 3952/22; in Quotidiano giuridico del 16 febbraio 2022, con nota
25 novembre 2021, in cui è stato affermato che gli obblighi di E. STRINGHI, La Corte di cassazione sul caso di Yahoo!: una
di deindicizzazione gravano non solo sui gestori dei motori disambiguazione necessaria tra diritto all'oblio, alla cancella-
di ricerca, ma anche sui proprietari dei siti web, i quali pos- zione dei dati personali e deindicizzazione]; 31 maggio 2021, n.
sono avanzare una richiesta di «noindexing» ai fornitori dei 15160, Foro it., 2022, I, 320, con nota di A. PALMIERI, Diritto
motori di ricerca quando intendano sottrarre una notizia all'oblio, deindicizzazione e conclusioni non consequenziali alle
all'immediata fruibilità, relegandola ad una dimensione pu- premesse, dove si è evidenziata l'esigenza, ai fini della deindi-
ramente archivistica, idonea a far percepire il suo carattere cizzazione da un motore di ricerca, di raccordare il diritto all'o-
risalente e, di conseguenza, la sua non corrispondenza con blio con il diritto alla riservatezza e quello all'identità persona-
l'attualità. le) che processuale (v., da ultimo, Cass., ord. 8 giugno 2022, n.
Per altro verso, la controversia pone un rilevante profilo di 18430, ibid., 2724, in questo fascicolo; 21 luglio 2021, n.
contemperamento del diritto all'oblio con il diritto della col- 20861, ForoPlus). Vero è che la cennata decisione delle sezioni
lettività all'informazione e alla libertà di stampa, profilo che unite si appuntava su un profilo specifico, focalizzando l'atten-
si configura anche come individuazione dell'esigibilità di un zione sulle ipotesi di rievocazione storica di vicende che illo
obbligo generalizzato di controllo sull'attualità dell'informa- tempore (ma la prassi — v. infra — segnala che talvolta le do-
zione ricavabile dalla consultazione on line. Ciò sia sotto il glianze si riferiscono ad accadimenti di pochi anni addietro,
profilo dell'estensione quantitativa del controllo che sotto il rendendo scivolosa la linea di confine fra cronaca e storia) erano
profilo della tecnica adeguata da impiegare per garantire il- state lecitamente divulgate. Mentre in altre situazioni, come
legittime compressioni del diritto all'oblio e nello stesso quella venuta in rilievo nella pronuncia in epigrafe, il vulnus è
tempo garantire la praticabilità del controllo e la conserva- attribuito dall'interessato (non già alla ripubblicazione di infor-
zione di una traccia informativa idonea a realizzare la con- mazioni legittimamente divulgate a tempo debito, bensì) alla
servazione della memoria storica piuttosto che la permanen- persistente reperibilità online di una notizia che è in grado in
za dell'informazione giornalistica. ogni momento di far riemergere i fantasmi del passato.
In questa prospettiva sembra inevitabile valutare anche se Il caso di specie si riferisce al coinvolgimento di una persona
l'opzione della deindicizzazione rappresenti una soluzione in fatti delittuosi, con tanto di condanna penale; vicenda ormai
appropriata per garantire un bilanciamento ottimale tra il di- lontana nel tempo (poco meno di vent’anni: l'interessato era
ritto all'oblio e il diritto della collettività all'informazione. riuscito a ricostruirsi una vita senza macchia, com’è tipico della
Come suggerisce l'insegnamento ormai consolidato di questa dimensione tradizionale del diritto all'oblio), che però era attin-
corte, «qualora sia pubblicato sul web un articolo di interesse gibile nella parte archivistica del sito web di un'agenzia di
generale ma lesivo dei diritti di un soggetto che non rivesta stampa. Dalla motivazione dell'ordinanza in rassegna si evince
la qualità di personaggio pubblico, noto a livello nazionale, che l'agenzia, dopo aver prontamente rimosso — su richiesta
può essere disposta la ‘deindicizzazione’ dell'articolo dal dell'interessato — l'articolo contestato, era stata dal medesimo
motore di ricerca, al fine di evitare che un accesso agevolato, evocata in giudizio per rispondere dei danni asseritamente subiti
e protratto nel tempo, ai dati personali di tale soggetto, trami- nel periodo intercorso tra il momento in cui era maturato il dirit-
te il semplice utilizzo di parole chiave, possa ledere il diritto to all'oblio, «per avere la notizia perduto la sua originaria va-
di quest’ultimo a non vedersi reiteratamente attribuita una lenza informativa per i fruitori del sito Adnkronos», e la cancel-
biografia telematica, diversa da quella reale e costituente og- lazione (in realtà, sembra di capire, adozione di un tag di no-
getto di notizie ormai superate» (Cass. 31 maggio 2021, n. indexing, che comporta ridotta o mancata ostensibilità dello
IL FORO ITALIANO — 2022.
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scritto); pregiudizio legato al fatto che le persone a lui più vici- accessibile per otto mesi dopo la richiesta di deindicizzazione:
ne, ignare di episodi avvenuti in una fase precedente della sua (v., in particolare, § 66 ss.).
vita, lo avevano allontanato dopo essersi imbattute nella notizia. L'ordinanza interlocutoria non manca di ricordare il problema
Il caso richiama, per certi versi, quello concernente l'archivio del contemperamento tra i valori in campo. E su questo piano,
storico online di un quotidiano, anch’esso sottoposto al vaglio per chi abbia a cuore la conservazione della memoria storica (il
del Supremo collegio, che, in quella circostanza, aveva escluso rimuovere tout court le notizie dagli archivi informatici sarebbe
la lesione del diritto all'oblio (ritenendo di conseguenza che non un'operazione paragonabile all'appiccare un incendio a una bi-
vi fossero i presupposti per ordinare la cancellazione di una no- blioteca), la partita si disputa sul terreno della calibrazione del
tizia dall'archivio) in quanto l'editore aveva provveduto: a) a livello di accessibilità a una determinata notizia (potendosi con-
escludere l'accessibilità all'articolo contenente i dati in questio- figurare diverse modalità di accesso: indiscriminato per tutti gli
ne con i motori generali di ricerca, così rendendo i contenuti di- internauti; agevole per i soli frequentatori di un sito; limitato a
sponibili solo tramite attivazione del motore di ricerca interno chi si metta con tenacia specialistica a caccia di quella informa-
all'archivio ed estromettendo azioni di ricerca mosse da ragioni zione; e così via), nonché della conformazione dei rimedi (si ri-
casuali quando non futili; b) a inserire nell'archivio, in calce cordi che la Suprema corte ha mostrato cautela a fronte della ri-
all'articolo contenente i dati in questione, un aggiornamento su- chiesta di cancellazione delle copie cache relative a una infor-
gli ulteriori sviluppi dei procedimenti giudiziari trattati, così mazione accessibile attraverso il motore di ricerca, riconoscen-
salvaguardando il valore documentaristico conservativo e la do che tale misura — in quanto incidente sulla capacità, da parte
totale sovrapponibilità all'archivio cartaceo (Cass. 27 marzo di detto motore di ricerca, di fornire una risposta all'interroga-
2020, n. 7559, id., 2020, I, 1549, con nota di A. PALMIERI - R. zione posta dall'utente attraverso una o più parole chiave —,
PARDOLESI, Polarità estreme: oblio e archivi digitali). Tuttavia, non può conseguire alla mera constatazione della sussistenza
stando alla cornice fattuale che caratterizza la vertenza su cui delle condizioni per la deindicizzazione del dato a partire dal
interviene la pronuncia supra riprodotta, la misura testé men- nome della persona: cfr. Cass. 3952/22, cit.; mentre la cancella-
zionata sub b) non sarebbe stata di giovamento all'interessato, zione in senso proprio dovrebbe restare fuori portata, se non nel
perché l'ipotetica aggiunta, a margine della notizia dell'arresto, caso di notizie lesive di valori protetti ma irrimediabilmente fal-
di una postilla per dar conto che la sua condotta era divenuta ir- se). [A. PALMIERI]
reprensibile non avrebbe potuto conseguire l'obiettivo di impe-
dire a chi lo frequentava di essere edotto dei suoi trascorsi cri-
minali: non c’è notizia da correggere, ma solo la pretesa di farla
dimenticare.
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Orbene, nel caso dell'agenzia di stampa, la decisione di meri-
to aveva respinto le pretese risarcitorie, sottolineando che non
poteva ravvisarsi, in capo alla convenuta, un obbligo di rimo-
zione o deindicizzazione della notizia, se non dopo un'esplicita
richiesta in tal senso dell'interessato. Costui proponeva ricorso CORTE DI CASSAZIONE; sezione lavoro; ordinanza 11
per cassazione e la causa veniva assegnata alla c.d. sezione «fil- agosto 2022, n. 24694; Pres. MANCINO, Rel. GNANI, P.M.
tro», nel presupposto che la questione potesse essere decisa in (non indicato); Soc. Farmaciaterni (Avv. TARTAGLIA) c.
maniera celere. Sennonché il collegio giudicante, all'esito della Barbieri (Avv. GIOCONDI), Inps (Avv. STUMPO, TRIOLO,
camera di consiglio, ha ravvisato la sussistenza di questioni me- CORETTI). Cassa App. Perugia 9 marzo 2016.
ritevoli di essere approfondite nella pubblica udienza della pri- Previdenza e assistenza sociale — Maternità — Aziende
ma sezione civile. Tali approfondimenti riguardano, in partico- speciali degli enti locali — Versamento dei contributi
lare, la doverosità di un autonomo intervento dell'agenzia di — Detrazione delle indennità erogate (Disp. prel. cod.
stampa a presidio dell'oblio. Ciò è da valutare, dando per scon- civ., art. 12; y d.leg. 18 agosto 2000 n. 267, t.u. delle leggi
tata la risposta affermativa al quesito se il gestore del sito web sull'ordinamento degli enti locali, art. 114; y d.leg. 26
assuma le vesti di titolare del trattamento dei dati, alla luce di marzo 2001 n. 151, t.u. delle disposizioni legislative in
quanto si desume dall'art. 17 Gdpr (sia pure non applicabile ra- materia di tutela e sostegno della maternità e della paterni-
tione temporis ai fatti di causa, che sono assoggettati al testo tà, a norma dell'art. 15 l. 8 marzo 2000 n. 53, art. 42; y d.l.
previgente del codice in materia di protezione di dati personali), 25 giugno 2008 n. 112, disposizioni urgenti per lo sviluppo
che non solo attribuisce all'interessato il diritto di ottenere dal economico, la semplificazione, la competitività, la stabi-
titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali non lizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributa-
più attuali, ma impone al titolare l'obbligo costante di verificare ria, art. 20; y l. 6 agosto 2008 n. 133, conversione in legge,
la perdurante attualità dello scopo per il quale il trattamento è con modificazioni, del d.l. 25 giugno 2008 n. 112, art. 1).
stato effettuato e consentito dall'ordinamento, nonché di proce-
dere senza indugio alla loro cancellazione o deindicizzazione. Ai sensi dell'art. 42, comma 5 ter, d.leg. n. 151 del 2001, il
Ulteriori spunti vengono tratti da una recente pronuncia della datore di lavoro ente pubblico economico ha diritto di de-
Corte Edu che ha ritenuto stigmatizzabile, ai fini risarcitori, la trarre, dal versamento dei contributi dovuti all'ente previ-
mancata deindicizzazione da parte di un giornale online (sent. denziale, l'ammontare delle indennità erogate ai dipen-
25 novembre 2021, caso n. 77419/16, Biancardi c. Italia, il cui denti secondo le modalità previste per la corresponsione
testo ufficiale, in lingua inglese, è disponibile all'indirizzo dei trattamenti economici di maternità, anche se non cor-
<https://hudoc.echr.coe.int/fre?i=001-213827>; per un primo relate a periodi di astensione dal lavoro per maternità o
commento, v. A. MALAFONTE, Libertà di informazione e de. paternità (nella specie, la Suprema corte ha riconosciuto
indexing nel caso Biancardi v. Italia, in <www.giustiziaci all'azienda speciale di un comune il diritto di detrarre,
vile.com>, 22 dicembre 2021; per inciso, la pronunzia avalla dall'importo dei contributi da versare, l'indennità corri-
Cass. 24 giugno 2016, n. 13161, Foro it., 2016, I, 2729, con no- sposta al lavoratore durante il congedo fruito per assistere
ta di R. PARDOLESI, Diritto all'oblio, cronaca in libertà vigilata i genitori affetti da patologie invalidanti). (1)
e memoria storica a rischio di soppressione), sul discutibile
presupposto che la rilevanza pubblica della notizia, corretta nei
contenuti, fosse venuta meno nel tempo — poco più di due anni Ritenuto in fatto. — Con sentenza 227/15, la Corte d'appel-
dall'evento sanguinoso cui si riferiva l'articolo, con procedi- lo di Perugia riformava la pronuncia di primo grado ed esclu-
mento penale ancora aperto; ma si trattava di persona privata, deva che l'Inps dovesse sostenere l'onere economico del con-
che non attira (o non merita? e perché mai?) l'attenzione della gedo straordinario chiesto da Barbieri Valeria, dipendente di
collettività —, sino a divenire recessiva nei confronti della repu- Farmaciaterni s.r.l., azienda speciale ai sensi dell'art. 114
tazione dell'attore (che, però, si riconosceva non fosse stata in- d.leg. 267/00, per l'assistenza ai genitori disabili, secondo
cisa illecitamente), con l'aggravante che l'articolo era rimasto quanto disposto dall'art. 42, 5° comma, d.leg. 151/01.
IL FORO ITALIANO — 2022.

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