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PROCEDURA OPERATIVA
INFARTO MIOCARDICO ACUTO STEMI OD EQUIVALENTI
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FASE PREOSPEDALIERA, ACCETTAZIONE, TRATTAMENTO INIZIALE,
ORGANIZZAZIONE DEI TRASPORTI, RICOVERO
Azienda Sanitaria Territoriale PESARO URBINO
Sommario
1. Presupposti ............................................................................................................................................................. 3
1.1 Scopo .................................................................................................................................................................. 3
1.2 Inclusione nella procedura operativa ................................................................................................................ 3
1.3 Orari attività Laboratorio di Emodinamica di Pesaro ......................................................................................... 3
1.4 Trasmissione dei tracciati: indicazioni generali .................................................................................................. 3
1.5 Comunicazione con il medico dell’Emodinamica. Indicazioni generali ............................................................. 4
1.6 Ospedale di destinazione del soggetto con infarto candidato alla riperfusione immediata. Indicazioni
generali .................................................................................................................................................................... 4
2. Dettaglio degli adempimenti per soggetti soccorsi dall’ambulanza del 118 ............................................................ 5
2.1 Adempimenti iniziali da parte dei sanitari 118 .................................................................................................. 5
2.2 Gestione dei casi con elementi insufficienti per l’accesso diretto in sala .......................................................... 5
2.3 Adempimenti successivi alla conferma dell’indicazione a procedere verso Emodinamica ............................... 6
2.4 Adempimenti nel caso di indicazione alla rivascolarizzazione, ma impossibilità da parte dell’Emodinamica di
accogliere il paziente ............................................................................................................................................... 6
3. Dettaglio degli adempimenti per soggetti presi in carico da un PS/PAT................................................................. 7
4. Trattamento iniziale dell’infarto miocardico con ST sopraslivellato......................................................................... 7
4.1 Trattamento antitrombotico .............................................................................................................................. 7
4.2 Trattamento anticoagulante .............................................................................................................................. 8
4.3 Altri trattamenti ................................................................................................................................................. 8
4.A Schema riassuntivo trattamento STEMI con indicazione ad angioplastica I°................................................ 8
4.B Schema riassuntivo trattamento STEMI SENZA indicazione ad angioplastica I° ........................................... 9
4.4 Trattamento riperfusivo percutaneo ................................................................................................................. 9
5. Ricovero dei pazienti ed organizzazione trasporti interospedalieri.......................................................................... 9
5.1 Ricovero del paziente ......................................................................................................................................... 9
5.2 Presupposti normativi relativi al trasporto interospedaliero .......................................................................... 10
5.3 Trasporti da una struttura sanitaria priva di Cardiologia all’Emodinamica ..................................................... 11
5.4 Trasporti in ambulanza dal pronto soccorso di Fano e di Urbino all’Emodinamica ......................................... 11
5.5 Trasporto di soggetti ricoverati ........................................................................................................................ 11
5.6 Trasporto dall’Emodinamica in Cardiochirurgia ............................................................................................... 11
6. Comitato D2B e valutazione continua della qualità del servizio ............................................................................. 12
7. Codifica dei soggetti trasportati in Emodinamica ................................................................................................... 12
8. Indicatori di qualità ................................................................................................................................................. 12
9. Responsabilità ......................................................................................................................................................... 13
10. Bibliografia ............................................................................................................................................................ 13
11. Elenco moduli ed allegati ...................................................................................................................................... 13
Scelta del secondo antiaggregante ................................................................................................................... 13
Riepilogo disposizioni trasporti ......................................................................................................................... 13
Flow Chart Teletrasmissione ECG...................................................................................................................... 13
Scheda per monitoraggio aderenza alla PO ...................................................................................................... 13
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ORGANIZZAZIONE DEI TRASPORTI, RICOVERO
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Dr. G. Rocchi
Responsabile UOSD Cardiologia e
Scompenso
Dr. G. Titolo
Direttore UOC Pronto Soccorso
Ospedale Pesaro e Fano
Dr. G. Rocchi
Responsabile UOSD
Cardiologia e Scompenso
Ospedale Fano
Dr.ssa L. Marinucci
Responsabile UOSD
Emodinamica e Cardiologia Interventistica
Ospedale Pesaro
Dr. P. Busacca
Direttore DEA
Ospedale Urbino
Dr.ssa S. Mazo
Direttore UOC Pronto Soccorso
Ospedale Urbino
Dr. A. Bernardi
Direttore Centrale Operativa 118
VALIDITA’ 2023-2025
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FASE PREOSPEDALIERA, ACCETTAZIONE, TRATTAMENTO INIZIALE,
ORGANIZZAZIONE DEI TRASPORTI, RICOVERO
Azienda Sanitaria Territoriale PESARO URBINO
1. Presupposti
La presente procedura operativa entra in vigore dal 1 febbraio 2023. La versione attuale sostituisce la versione
precedente. Ha validità nella area territoriale di competenza della Azienda Sanitaria Territoriale di Pesaro Urbino.
Nella AST di Pesaro Urbino sono presenti:
- Ospedale di Pesaro con Cardiologia, UTIC ed Emodinamica
- Ospedali di Fano e Urbino con Cardiologia ed UTIC
- Ospedale di Pergola senza Cardiologia
- Ospedali di Comunità di Cagli, Fossombrone, Sassocorvaro senza Cardiologia
1.1 Scopo
Lo scopo della presente procedura operativa è di definire l’organizzazione ed il trattamento iniziale di patologie
tempo dipendenti quali l’infarto STEMI e le patologie definite al punto 1.2, anche al fine di ridurre il ritardo
evitabile. L’obiettivo è trattare questi pazienti nei tempi definiti dalle linee guida vigenti.
3) Strutture sanitarie senza cardiologia: in caso di pazienti ricoverati in strutture sanitarie presso le quali staziona
una POTES è possibile chiedere all’equipaggio 118 – se non impegnato per soccorso territoriale - di ripetere un
tracciato con lo Schiller DGT7 in dotazione all’ambulanza, in modo che possa essere trasmesso sul server
Suitestensa; ciò non comporta che l’assistito passi automaticamente in carico al 118, se non fosse già previsto
dalle procedure vigenti. Nelle strutture di Pergola, Fossombrone, Sassocorvaro e Cagli, se l’equipaggio del 118
fosse impegnato in un’altra attività, il tracciato può essere inviato tramite MUSE alla Cardiologia di Urbino che
porrà l’indicazione alla chiamata all’Emodinamica.
4) In assenza di un elettrocardiografo Schiller DGT7: i medici non cardiologi che rilevano uno STEMI attivano
l’Emodinamica e possono accordarsi con il collega Emodinamista per la trasmissione del tracciato con modalità
diverse.
Sul server Suitestensa il tracciato è identificabile attraverso:
- il nome e cognome del paziente – quando registrato da chi esegue il tracciato
- l’orario di esecuzione del tracciato (compare automaticamente)
- le ultime quattro cifre del numero seriale del dispositivo DGT7 (compaiono automaticamente)
Nel tracciato trasmesso NON è possibile correggere “a penna” l’indicazione della derivazione registrata. Pertanto
se si usano gli elettrodi V4 – V6 per registrare le derivazioni posteriori, nel tracciato trasmesso verranno nominate
come V4 – V6.
Allo scopo di evitare errori nell’identificazione del tracciato da valutare, i sanitari che eseguono il tracciato con il
DGT7 devono:
a) registrare nome/cognome /data di nascita del paziente, quando possibile
b) comunicare all’Emodinamista che contatteranno l’ora di esecuzione del tracciato e le ultime quattro cifre
del numero seriale dell’elettrocardiografo
c) in caso di necessità di registrare anche le derivazioni posteriori, eseguire PRIMA un ECG 12D standard; e
POI un ECG con le derivazioni V1.V2.V3 scollegate e le derivazioni V4.V5.V6 collegate in posizione
V7.V8.V9. Il Cardiologo che consulta un tracciato in cui NON compaiono le prime tre derivazioni
precordiali deve tenere presente che registrate con l’indicazione V4.V5.V6 sono in realtà derivazioni
posteriori relative ad un tracciato standard appena inviato; i sanitari interessati devono confermare tale
circostanza durante il consulto telefonico.
In caso di impedimenti al trasporto in Emodinamica di un soggetto con STEMI candidato a riperfusione (es:
condizioni meteo avverse o guasto improvviso nel Laboratorio di Emodinamica) la destinazione dell’assistito verrà
comunque stabilita dal medico dell’Emodinamica, previ accordi con la Struttura che dovrà fornire il trattamento
indicato per la situazione. Qualora scaturisse una indicazione al trattamento fibrinolitico il paziente sarà
trasportato nell’UTIC di riferimento che lo prenderà in carico e somministrerà la terapia. Appena possibile, dopo la
somministrazione del trombolitico i pazienti devono comunque essere trasportati nell’UTIC di un ospedale fornito
di Emodinamica per la valutazione del risultato della terapia e provvedere, ove indicato, ad ulteriori trattamenti
(coronarografia ed eventuale angioplastica, immediata in caso di fallimento della terapia trombolitica, entro 24 ore
in caso di efficacia della terapia trombolitica).
Quando l’assistito non è stato preso in carico da una struttura ospedaliera, il trasporto verrà effettuato
direttamente dal personale dell’ambulanza che ha effettuato la diagnosi di STEMI (così come definita al punto 1.2).
Resta inteso che qualora il consulente Emodinamista non ritenga indicata riperfusione immediata, l’assistito verrà
trasportato all’ospedale con UTIC competente per territorio, in base alle procedure vigenti.
2.2 Gestione dei casi con elementi insufficienti per l’accesso diretto in sala
2.2.1 Ambulanza senza medico
Quando non è possibile fare giungere un medico sul posto e l’infermiere dell’ambulanza abbia rilevato un
sopraslivellamento del tratto ST in soggetti con dolore toracico non traumatico, la Centrale Operativa, se
tempestivamente informata, può attivare l’Emodinamica dopo trasmissione del tracciato e valutazione da parte
del medico che fornisce competenze mediche d’appoggio alla Centrale, che pertanto deve essere messo in
comunicazione registrata con l’infermiere sul posto.
2.2.2 ECG trasmesso e non visualizzato dall’Emodinamista
In orario notturno e festivo, nel caso l’elettrocardiogramma fosse stato regolarmente trasmesso al server
Suitestensa, ma il medico dell’Emodinamica non avesse in quel momento modo di accedervi per motivi tecnici, può
chiedere alla Centrale di metterlo in comunicazione con il Cardiologo dell’UTIC di riferimento per la lettura e
refertazione del tracciato.
2.2.3 Per le ambulanze del territorio di competenza degli ospedali di Fano e Urbino
Nel caso in cui ci si trovi in una di queste condizioni:
A) ECG non trasmesso: non è possibile, per motivi tecnici, trasmettere il tracciato
B) ECG dubbio: l’ECG non è interpretabile con sicurezza dall’Emodinamista
C) ECG diagnostico ma condizioni cliniche che potrebbero controindicare la angioplastica primaria: nel caso in
cui la diagnosi di STEMI è certa ma le condizioni cliniche richiedono una valutazione specialistica prima
dell’ingresso in sala
e l’ambulanza si trovi a dover passare nei pressi di un’UTIC diversa da Pesaro, l’emodinamista può chiedere, se lo
ritiene necessario, tramite la Centrale di fare scendere il Cardiologo presso la camera calda del Pronto Soccorso
presso cui l’ambulanza transiterà; il Cardiologo visionerà il tracciato ed eseguirà le valutazioni che ritiene
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necessarie entro 10’ dalla segnalazione di arrivo in camera calda. In caso di indicazione all’angioplastica il
personale 118 proseguirà l’assistenza del paziente fino all’ospedale di Pesaro. In questo caso – salvo diversi accordi
fra il personale 118 ed il Cardiologo intervenuto – compete a quest’ultimo relazionarsi con il collega
dell’Emodinamica, tramite Centrale Operativa. Nel momento in cui la Centrale attiverà il Cardiologo fornirà nome
del paziente e riferimenti del tracciato (nei casi B e C) che può essere visionato in anticipo su Suitestensa.
2.2.4 Per le ambulanze intervenute nel territorio di competenza dell’ospedale di Pesaro.
Nei casi A, B e C del punto 2.2.3 l’emodinamista può chiedere una valutazione preventiva del cardiologo presso il
Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pesaro dove verrà quindi effettuato il trasporto. La Centrale avviserà il PS della
necessità del Cardiologo.
b) un Laboratorio di Emodinamica di altra provincia, previ accordi fra i colleghi dei due Centri
Per quanto riguarda l’aspirina, anche se le LG prevedono anche la somministrazione per os, si preferisce la
somministrazione ev alla dose di 250 mg che conferisce maggiore certezza dell’assorbimento (difficoltà alla
deglutizione da parte di pazienti anziani, vomito).
I bloccanti del recettore dell’ADP saranno denominati “secondo antiaggregante”
I farmaci bloccanti il recettore per l’ADP sono:
- Prasugrel (EFIENT) [classe IA]. Nello studio TIMI 38 il Prasugrel rispetto al Clopidogrel riduce l’endpoint
composito di morte cardiovascolare, infarto miocardico non fatale o stroke. Il vantaggio è particolarmente
evidente nel paziente diabetico e nello STEMI. Si registra tuttavia un lieve aumento dei sanguinamenti soprattutto
in alcune categorie di pazienti per cui Prasugrel è controindicato in pazienti con precedenti accessi
cerebrovascolari (sia emorragici che ischemici), nei pazienti in terapia anticoagulante orale (Warfarin o NAO), non
è raccomandato in pazienti di età>75 anni e/o <60 Kg e nei pazienti dializzati. Viene somministrato con una dose
carico di 60 mg seguito da una dose di mantenimento di 10 mg/die.
- Ticagrelor (BRILIQUE) [classe IA]. Nello studio Plato il Ticagrelor rispetto al Clopidogrel riduce l’endpoint
composito (morte cardiovascolare, infarto miocardico non fatale e stroke) senza un aumento dei sanguinamenti.
All’inizio della terapia si possono registrare dispnea e/o bradicardia che possono rappresentare una causa di
sospensione del trattamento. È controindicato in pazienti con precedente ictus emorragico, nei pazienti in terapia
anticoagulante orale (Warfarin o NAO), non è raccomandato nei pazienti dializzati. Viene somministrato con una
dose carico di 180 mg seguito da una dose di mantenimento di 90 mg ogni 12 ore.
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- Clopidogrel (PLAVIX) [classe IA]. È il primo farmaco utilizzato (Studi CURE, HORIZON AMI, CURRENT-OASIS 7).
Può essere utilizzato in tutti i pazienti che presentino controindicazioni a Ticagrelor o Prasugrel o qualora questi
ultimi non fossero disponibili. È il farmaco di scelta nei pazienti con infarto miocardico acuto senza indicazione ad
angioplastica primaria. Viene somministrato con una dose carico di 600 mg seguito da una dose di mantenimento
di 75 mg/die.
Attenzione: il PLAVIX è commercializzato in compresse oblunghe da 300 mg (per il “carico” in caso di infarto acuto)
ed in compresse rotonde da 75 mg per la terapia di mantenimento. In ambulanza tenere quelle da 300 mg
La scelta del bloccante il recettore per l’ADP preferibile nel singolo paziente viene facilitata dal’uso di flow chart
(ALL01).
Qualora il paziente abbia un’anamnesi positiva per ictus emorragico o sia in terapia con anticoagulanti orali
(Coumadin o NAO) il secondo antiaggregante sarà il Plavix alla dose di 600 mg e sarà somministrato al primo
contatto medico.
Negli altri casi la scelta verrà fatta tra Prasugrel e Ticagrelor (che hanno documentato una maggiore efficacia
rispetto a Clopidogrel) in base alle caratteristiche del paziente. La somministrazione verrà effettuata di preferenza
in laboratorio di Emodinamica ma qualora l’accesso alla sala fosse ritardato per un tempo presumibilmente >60’
(trasporto o indisponibilità temporanea della sala) potrà essere anticipata e gestita dal medico che ha in cura il
paziente.
Casi particolari:
- Nel caso di pazienti già in terapia cronica con Clopidogrel sarebbe consigliabile uno switch a Ticagrelor o
Prasugrel (upgrade della terapia) se non sussistono controindicazioni.
- Nel caso di diagnosi incerta somministrare solo ASA senza il secondo antiaggregante.
- ASA (Flectadol) 250 mg e.v eccetto dimostrata allergia documentata con manifestazioni maggiori
- Eparina sodica, bolo di 60 U.I./kg fino a massimo di 4000 U.I. e.v (non somministrare alcun anticoagulante in
caso il paziente assuma altri anticoagulanti es. Warfarin, NOA, eparine a basso peso molecolare, ecc.)
- Metoprololo 2,5 – 5 mg e.v. da considerare in presenza di severa ipertensione o tachiaritmie purché non siano
presenti controindicazioni (insufficienza cardiaca, asma, bradicardia, ipotensione, blocco AV).
- Ossigeno, di norma ad alti flussi (senz’altro indicato se SaO2 inferiore a 90% (classe IC); valutare di volta in
volta la necessità quando SaO2 è almeno 90% in relazione a complicanze coesistenti)
- Carvasin 5 mg sl ripetibile fino a 3 volte oppure Venitrin 5 – 10 microgrammi/min: controindicato se PAS < 100
mmHg o IMA inferiore e sospetto coinvolgimento del ventricolo dx; controindicato anche se ha assunto
inibitori delle fosfodiesterasi (Viagra ecc…) nelle ultime 24 – 48 ore
- Morfina 2-3 mg e.v., ripetibile. Limitare l’utilizzo ai soli casi di assoluta necessità e con dolore resistente a
nitrati.
- Clopidogrel (PLAVIX) 300 mg per os se età < 75 anni; [75 mg per os se età > 75 anni]
- Eparina sodica, bolo di 60 U.I./kg fino a massimo di 4000 U.I. e.v (se non assume già anticoagulanti); oppure
Enoxaparina (CLEXANE) 30 mg e.v nei soggetti di età < 75 anni
- Metoprololo 2,5 – 5 mg e.v. da considerare in presenza di severa ipertensione o tachiaritmie purché non siano
presenti (insufficienza cardiaca, asma, bradicardia, ipotensione, blocco AV,)
- Ossigeno, di norma ad alti flussi (senz’altro indicato se SaO2 inferiore a 90%; valutare di volta in volta la
necessità quando SaO2 è almeno 90% in relazione a complicanze coesistenti)
- Carvasin 5 mg sl ripetibile fino a 3 volte oppure Venitrin 5 – 10 microgrammi/min: controindicato se PAS < 100
mmHg o IMA inferiore e sospetto coinvolgimento del ventricolo dx ; controindicato anche se ha assunto
inibitori delle fosfodiesterasi (Viagra ecc…) nelle ultime 24 – 48 ore
- Morfina 2-3 mg e.v., ripetibile. Limitare l’utilizzo ai soli casi di assoluta necessità e con dolore resistente a
nitrati.
a) se trasportati in Emodinamica dal personale della Cardiologia di Urbino, al termine della procedura verranno di
norma ritrasferiti nell’UTIC di Urbino salvo differenti accordi organizzativi. In caso di instabilità clinica del
paziente, a seguito di valutazione clinica congiunta dell’emodinamista e del cardiologo di Urbino, lo stesso
potrà essere trasferito presso UTIC di Pesaro. Appena si verificherà questa necessità, il Cardiologo di Urbino che
accompagna il paziente prenderà contatti con il medico di guardia dell’UTIC di Pesaro. Il ricovero c/o UTIC di
Pesaro sarà registrato contestualmente alla richiesta.
b) se trasportati direttamente dal personale Medico del 118, i pazienti verranno ricoverati in UTIC a Pesaro
c) rimane immodificata la possibilità di trasferimenti ordinari in caso di necessità di posto letto
Il mattino successivo l’UTIC di Urbino sarà avvisata della presenza di un paziente con STEMI proveniente dalla sua
area territoriale, in modo da prevederne il rientro una volta stabilizzato (in media dopo 48 ore) mediante trasporto
programmato.
5.1.3 Gli assistiti del Distretto di Fano (ex Zona Territoriale 3)
a) se trasportati in Emodinamica dal personale della Cardiologia di Fano, al termine della procedura verranno di
norma ritrasferiti nell’UTIC di Fano salvo differenti accordi organizzativi. In caso di instabilità clinica del
paziente, a seguito di valutazione clinica congiunta dell’emodinamista e del cardiologo di Fano, lo stesso potrà
essere trasferito presso UTIC di Pesaro. Appena si verificherà questa necessità, il Cardiologo di Fano che
accompagna il paziente prenderà contatti con il medico di guardia dell’UTIC di Pesaro. Il ricovero c/o UTIC di
Pesaro sarà registrato contestualmente alla richiesta.
b) se trasportati direttamente dal personale Medico del 118 i pazienti verranno di norma ricoverati in UTIC a
Pesaro. In caso di indisponibilità del posto letto, od anche in caso di un unico posto disponibile, il medico
dell’UTIC di Pesaro sarà responsabile della logistica del paziente e si occuperà degli eventuali trasferimenti
necessari. Dalle h 8 alle 18 dei giorni feriali escluso il sabato (fa riferimento l’orario di accesso in Emodinamica),
l’eventuale trasferimento verso l’UTIC di Fano sarà effettuato da parte del personale della Cardiologia di Fano.
In questo caso il cardiologo di Pesaro avvisa l’Emodinamica che, quando la procedura presumibilmente volge al
termine avvertirà l’UTIC di Fano che dovrà assicurare la presa in carico del paziente in 30 minuti (ambulanza per
critici trasporto urgente).
Nel caso di ricovero presso l’UTIC di Pesaro, il mattino successivo l’UTIC di Fano sarà avvisata della presenza di un
paziente con STEMI proveniente dalla sua area territoriale, in modo da prevederne il rientro una volta stabilizzato
(in media dopo 48 ore) mediante trasporto programmato.
5.1.4 Adempimenti organizzativi del medico dell’Emodinamica
Il medico dell’Emodinamica è responsabile dell’accettazione del paziente con diagnosi definita al punto 1.2.
Il medico dell’UTIC di Pesaro è responsabile della gestione logistica del paziente.
Il medico dell’Emodinamica appena venuto a conoscenza dell’arrivo di un paziente con diagnosi definita al punto
1.2 (in caso di chiamata in reperibilità: appena accede in Emodinamica) deve avvertire il medico di guardia
dell’UTIC di Pesaro eccetto che per i pazienti provenienti dal PS di Pesaro.
Il medico di guardia dell’UTIC di Pesaro dovrà provvedere al ricovero presso la stessa UTIC nei casi descritti al
punto 5.1. Quando è previsto il ricovero in UTIC a Pesaro, l’emodinamica al termine dell’esame avviserà l’UTIC per
il ricovero. L’assistito durante il trasporto dall’Emodinamica all’UTIC deve essere accompagnato da un medico che
sarà quello dell’UTIC. Nei casi in cui il Cardiologo fosse impegnato ad assistere una diversa urgenza chiederà al
medico del laboratorio di Emodinamica di salire in UTIC per accompagnare il paziente.
gli stessi numeri telefonici indicati al punto 1.5, per l’attivazione dell’Emodinamista. La richiesta di trasporto
urgente deve essere appena possibile formalizzata tramite compilazione dell’apposito modulo ed invio dello stesso
alla Centrale Operativa tramite fax 0721 362635 o come allegato di e.mail
all’indirizzo 118ps.trasporti@sanita.marche.it.
Nella nostra provincia, da anni sono pertanto in vigore accordi con le direzioni degli ospedali per acuti e di
comunità per ridurre i tempi di trasferimento utilizzando in modo flessibile il personale delle ambulanze: gli
operatori della Potes svolgono trasferimenti urgenti e quelli adibiti ai trasporti ospedalieri, una volta giunti in sede,
vengono utilizzati per il soccorso territoriale.
È inoltre attivo un protocollo (in allegato alla delibera del Piano Provinciale Emergenza Territoriale) per cui
ambulanza ed autista dalla Potes possono essere utilizzati per trasporti urgenti assistiti da sanitari dell’ospedale nel
caso non si possa attendere l’autista reperibile (“modello B”).
I trasporti disciplinati dalla presente procedura riguardano solo soggetti che devono eseguire angioplastica
primaria presso l’Emodinamica di Pesaro e non tutti i casi di infarto, né tantomeno altre patologie.
medico:
- il rianimatore se occorre assistenza rianimatoria
- il cardiologo della Cardiologia Pesaro negli altri casi
infermiere:
- di notte e nei festivi: il reperibile per i trasporti della Rianimazione/UTIC
- nei feriali diurni: un infermiere in servizio di UTIC/Rianimazione (l’infermiere addetto ai trasporti del
Pronto Soccorso, se presente, può essere chiamato a sostituire il collega in UTIC/Rianimazione)
b) per complicanze di sala legate all’esecuzione della procedura dalle 8.00 alle 18.00 dei giorni feriali escluso il
sabato, solo se presenti in servizio >2 emodinamisti: saranno assistiti dal personale medico dell’Emodinamica e
Infermiere del San Salvatore adibito ai trasporti urgenti (vedi sopra) e svolti da autista ed ambulanza
ospedalieri;
c) per complicanze di sala legate all’esecuzione della procedura nei giorni festivi, il sabato ed i giorni feriali dalle
18.00 alle 8.00 o se in servizio ≤2 emodinamisti: il trasporto seguirà l’organizzazione dei trasporti urgenti in
cardiochirurgia per motivi clinici.
5.6.2 Nel caso di soggetti con accesso diretto in PS di ospedali con Cardiologia
a) per motivi clinici:
Per i pazienti provenienti dal PS di Pesaro: verrà effettuato dalla Cardiologia di Pesaro (vedi punto 5.6.1a) )
Per i pazienti provenienti dal PS di Urbino e dal PS di Fano accompagnati dal Cardiologo: verrà effettuato
dallo stesso equipaggio che ha portato il paziente in Emodinamica, che è rimasto a disposizione fino al
termine della procedura
b) per complicanze di sala legate all’esecuzione della procedura dalle 8.00 alle 18.00 dei giorni feriali escluso il
sabato, solo se presenti in servizio >2 emodinamisti: saranno assistiti dal personale medico dell’Emodinamica e
Infermiere del San Salvatore adibito ai trasporti urgenti (vedi sopra) e svolti da autista ed ambulanza
ospedalieri;
c) per complicanze di sala legate all’esecuzione della procedura nei giorni festivi, il sabato ed i giorni feriali dalle
18.00 alle 8.00 o se in servizio ≤2 emodinamisti: il trasporto seguirà l’organizzazione dei trasporti urgenti in
cardiochirurgia per motivi clinici.
8. Indicatori di qualità
Il presente protocollo viene applicato nel 100% dei pazienti con STEMI della provincia di Pesaro-Urbino che
possono essere sottoposti ad un trattamento riperfusivo.
Indicatore di qualità è il mantenimento del tempo door to balloon al di sotto dei 90’ in almeno il 60% della
popolazione a cui è stato applicato il protocollo.
La valutazione della tempistica con revisione delle procedure e del protocollo terapeutico viene fatta
periodicamente.
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9. Responsabilità
Funzione Medico Medico Medico 118/PS
Emodinamica Cardiologo
Attività
10. Bibliografia
Autore Titolo Edit/Data
Linee Guida
ACCF-AHA Guideline for the management of ST-Elevation myocardial infarction 2013
ESC Guidelines for the management of acute myocardial infarction in patients 2017
presenting with ST-segment elevation
ESC/EACTS Guidelines on myocardial revascularization 2018
REGIONE MARCHE Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la gestione dell’infarto Determina
miocardico acuto (IMA) con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) regionale n.
1078 del 03
agosto 2020