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di Joe Martino

17 Agosto 2015

dal Sito Web Collective-Evolution

https://www.collective-evolution.com/

traduzione di Nicoletta Marino

mailto:marino@istat.it

Versione originale in inglese

https://www.bibliotecapleyades.net/ciencia/ciencia_fisica93.htm

Versione in spagnolo

https://www.bibliotecapleyades.net/ciencia/ciencia_fisica94.htm
Esaminare il lavoro di Nassim Haramein
(https://www.bibliotecapleyades.net/ciencia/ciencia_fisica.htm#Nassim_Haramein) è una cosa difficile
se non comprendete completamente la natura della fisica, quindi in modo attivo sta cercando di educare
le persone all'appassionante campo della fisica quantica con i suoi nuovi corsi dell'Accademia di
Divulgazione (https://www.resonancescience.org/).

In un mondo in cui la scienza d'avanguardia è censurata o ridicolizzata da una cultura scientifica più
rigida, dogmatica e chiusa, è difficile trovare delle analisi di questo lavoro chiare, capite bene e
imparziali.

Poco tempo fa ci siamo trovati in una situazione in cui abbiamo passato un momento difficile cercando di
navigare nelle acque di questa nuova ricerca, e siamo arrivati al Progetto di Divulgazione per cercare di
chiarire le cose.

In basso troviamo un articolo del Dott. Amira Val Baker, che chiarisce alcune delle critiche comuni del
lavoro di Nassim.

"Come Professore (https://es.wikipedia.org/wiki/Philosophi%C3%A6_doctor) di Astrofisica sono


stato cosciente, ed ho studiato il lavoro di Haramein per molti anni. Questo mi ha portato alla
posizione attuale di professore presso l'Accademia di Divulgazione
(https://www.resonancescience.org/).

Anche se credo che dell'articolo, dal taglio di ricerca scientifica e filosofica, non sia stata fatta una
valutazione completa della matematica e pertanto le cose possono essere state comunicate
male.

Si commette facilmente questo errore senza una totale comprensione della fisica presa in esame
da Haramein, specialmente se uno si basa sui blog e sui fisici che scegliamo e che comprendono
poco i problemi fondamentali che la fisica odierna affronta, in particolare la difficoltà di risolvere
la teoria dell'unificazione.

Sono decisamente d'accordo con le dichiarazione presenti nell'articolo, come una teoria non
deve solo essere bella nel suo significato filosofico, ma deve essere provata scientificamente e
chela matematica deve aderire.

Nel caso di Haramein, per quello che ho potuto vedere, la matematica non solo aderisce ed è un
suo diritto proprio, ma la teoria è risultata esatta visti alcuni dei risultati di osservazione e
sperimentali più importanti - per esempio, l'estrema precisa misura del 2013 del radio del
protone ottenuto dall'Istituto Paul Scherrer
(https://www.psi.ch/en/media/our-research/protons-smaller-than-we-thought).

Infatti, oggigiorno, il risultato della soluzione olografica generale di Haramein, derivato nel suo
ruolo Gravità quantica e la Massa olografica
(https://www.bibliotecapleyades.net/archivos_pdf/quantum-gravity-holographic-mass.pdf) è
che, per quanto ne so io, il valore predetto teoricamente più esatto per il radio nucleare molto
critico nella carica del protone.

Utilizzando un'unità sferica Planck (PSU) per digitalizzare la struttura spazio-tempo, Haramein
non era solo in grado di risolvere la gravità cosmologica e generare una soluzione quantificata
con le equazioni della gravità di Einstein; ma è anche in grado di applicare la gravità quantica a
livello di nuclei di protoni di un atomo, così ottiene un valore estremamente preciso per il radio
di una carica di protone.

La sua predizione, fatti alcuni mesi prima della misurazione fatta dall'Istituto Paul Scherrer, è
vicina a 0.00036 x 10-13 cm del valore misurato e si trova dentro una deviazione standard (o al
margine di errore) dell'esperimento.

Come tale, il valore sperimentale di fatto, può essere quello che si avvicina di più al risultato
teorico esatto di Haramein. (Per più informazioni sulla predizione di Haramein fai clic
(https://www.resonancescience.org/) quì.)

Paragonato al modello standard della fisica di particelle che adesso è un 4%, il risultato di
Haramein è molto importante e nel contesto di una teoria di unione, ha profonde implicazioni.

Di contro, per esempio, la teoria delle stringhe, un concorrente per unificare la fisica, a cui hanno
lavorato per decadi numerosi fisici, non ha avuto successo nel predire un valore fisico unico che
si può provare in un laboratorio.

Inoltre, anche se il 4% di sconto di valore medio, può non sembrare molto a una persona
comune, è catastrofico per il Modello Stellare della fisica delle particelle, poiché altera valori
molto importanti che minano la premessa fondamentale di questo modello.

In quanto tali, l'impostazione e la matematica di Haramein "si sommano” in maniera molto


precisa ai valori fisici reali, sia a livello cosmologico delle masse dei buchi neri e delle radiazioni
sia a livello quantico delle particelle sub atomiche.

D'altra parte, il modello è estremamente semplice e rappresenta una bellezza matematica


molto particolare che è, credo, ciò a cui si riferiva Haramein quando ha descritto il suo lavoro
nell'intervista con Barnet Bain e Freeman Michaels:

Bisogna anche dire che i risultati dell'impostazione di unificazione di Haramein comprendono l'esatta
previsione della forte forza nucleare, del tempo di interazione e vanno da un'applicazione diretta della
loro soluzione olografica per generare la precisione costante di accoppiamento gravitazionale; e per la
prima volta nella storia, da una soluzione analitica alle forze di limitazione che sostengono insieme ai
nuclei di un atomo e alla gravità d'unione con il mondo quantico della
(https://www.bibliotecapleyades.net/ciencia/ciencia_quantum.htm )fisica delle particelle che utilizzano
piccole ed eleganti soluzioni geometriche e algebriche.

Mentre tutto questo è notevole e si basa sulla fisica reale con previsioni reali, ciò che mi emoziona di più
sono alcune delle applicazioni alla cosmogenesi su cui sto scrivendo un articolo.

L'immagine che ne esce fuori dimostra che il nostro universo è molto organizzato e che ogni sua parte è
parte di una rete d'informazioni misurata dal vuoto quantico di Planck che ci collega tutti".

Nassim Haramein: Resonance, Black Holes, Sacred Geometry and Unified Field Theory

https://www.youtube.com/watch?v=y8GpAyD93ZA&feature=emb_logo
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https://www.bibliotecapleyades.net/ciencia/ciencia_fisica.htm#Nassim_Haramein

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