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Litaliano
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Prefazione 6
Presentazione 7
La certificazione PLIDA 9
Sezione 1- I1 PLIDA l0
¡ Che cos'é il PLIDA? 10
e A chi é destinato il PLIDA? t0
r Perché fare g1i esami del PLIDA? 11
o Doye fare gli esami PLIDA? ll
Sezione 2 - Il livello Bl I3
Sezione 3 - Un percorso per l'esame 77
¡ 1. Qualche suggerimento per prepararsi t7
. 2. Suggerimenti per gli insegnanti 23
Sezione 4 - Le prove d'esame 24
Sezione 5 - Come sono valutate Ie prove d'esame 26
Esercitazioni didattiche 31
Prove d'esame B1 69
Nell'ambito della proficua e continua attiviti didattica svolta dalla Societá Dante Alighieri per pro-
muovere l'insegnamento/apprendimento della lingua italiana, ritengo che l'accordo siglato con
Alma Edizioni costituisca una tappa importante e un altro segnale del profondo ri¡novamento della
"Dante", cui partecipano con interesse e impegno i nostri Comitati sia in Italia che all'estero.
In un periodo in cui i flussi migratori risultano notevolmente aumentati e in cui sono sempre piü
numerosi g1i stranieri che vengono in Italia in cerca di lavoro e di favo¡evoli opportunitá professio-
nali, la conoscenza della lingua italiana é ormai divenuto un requisito imprescindibile per un piü
agevole inserimento nella complessa societá del nostro Paese.
La "Dante", che da tempo ha scelto di intraprendere la strada della formazione degli immigrati ner
rispettivi luoghi di partenza, accanto all'impegno, sempre perseguito, di Promuovere e diffondere la
lingua italiana ne1 mondo, ritiene dunque fondamentale offrire agli insegnanti di lingua italiana
come lingua straniera, materiali didattici tradizionali e multimediali idonei, rinnovati nella gtafica e
aggiornati nei contenuti, al ñne di venire incontro alle esigenze degli apprendenti, oltre che natural-
mente degli stessi docenti.
fintesa tra Societá Dante Alighieri e Alma Edizioni rappresenta un altro piccolo contributo offerto
all'immigrazione, uno dei piü intensi e a volte problematici fenomeni del nostro tempo, nell'auspi-
cio che l'Italia si confermi sempre Paese accogliente, aperto e consapevole del valore di una condivi-
sione culturale, sociale, politica e linguistica con chi viene a lavorare da noi.
Litaliano, lingua di una piccola comunifá portatrice di una grande cultura, é in crescita in tutto il
mondo. Due, in particolare, sono i segni del suo successo come lingua di studio (e ormai anche di
lavoro): da una parte, ¿ aumentata la quantitá, migliorata la qualitá e si é diversiñcata la modalitá di
somministrazione degli strumenti didattici utili al suo apprendimento; dall'altra, é piü forte e diffr:-
sa la richiesta di un suo insegnamento qualificato e certificato.
Con questi Quaderni, il PLIDA ha inteso cogliere entrambi i segni di cui si é appena detto e offrire
cosi a chi studia f italiano uno strumento che aiuti a impararlo e, contemporaneamente, a preparar-
si a un esame che ne certifichi il dominio.
I Quaderni íeIPLIDA sono sei volumetti - uno per ciascuno dei livelli in cui é articolata la certifica-
zione PLIDA: A1, A2,81, 82, Cl, C2 - che vogliono essere uno strumento semplice, pratico e affida-
bile da offrire a chiunque vogüa cimentarsi in una prova d'esame PLIDA di un determinato livello.
Ogni volume si apre con una sintetica presentazione della ce¡tificazione PLIDA e continua con
l'illustrazione di cosa bisogna "sapere" e di cosa bisogna "saper fare" per superare le prove di livello
di ciascuna della quattro abilitá (Ascoltare, Leggere, Parlare e Scrivere). Alf indicazione di questi con-
tenuti segue un percorso verso l'esame che si apre con una serie di esercitazioni didattiche, con chia-
vi, relative al livello di certificazione e si chiude con la presentazione delle prove scritte di alcune cer-
tificazioni passate, corredate di chiavi e del CD contenente i materiali delle prove relative all'ascolto.
Questa nostra piccola impresa é stata realizzata )n collaborazione con una grande Casa Editrice, pre-
sente in tutto il mondo con materiali didattici di altissima qualitá, e grazie all'impegno di molte per-
sone: Roberto Aiello, Daniele D'Aguanno, Silvia Giugni, Costanza Menzinger, Massimo Naddeo e
Lucilla Pizzoli. Ringrazio tutti costoro di cuore.
Ai futuri candidati agli esami del PLIDA, principali destinatari di questo Quaderno, e alie Colleghe
e ai Colleghi che li accompagneranno nel loro cammino verso l'esame, rivolgo la preghiera di farci
arrivare suggerimenti, critiche e proposte che consentano di migliorare una sua prossima edizione:
un libro é fatto di parole, e le parole possono cambiare. Proprio come ¿ cambiata, e tuttora cambia,
la lingua che tanto amiamo.
Giuseppe Patota
Responsabiie Scientifico del PLIDA
ffisrzroNrr-rr,PLTDA
ffiChe cos'é il PLIDA?
n PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri) di certiñcazione rilasciato dalla
é un diploma
Societá Dante Alighieri in base ad una convenzione con il. Ministero degli Affari Esteri. Esso attesta
la competenza in italiano come lingua straniera secondo una scala di sei livelli, che rappresentano
altrettante fasi del percorso di apprendimento de1la lingua. I sei livelli del PLIDA vanno da Al a C2
in progressione di difficoltá, e corrispondono ai livelii del Quadro comune europeo di riferimento per
le lingue del Consiglio d'Europar.
Riconoscimenti
La certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA é una delle quattro ufñcialmente riconosciu-
te dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica italiana in base alla Convenzione n. 1903 del 4
novembre 1993. Il PLIDA é riconosciuto anche dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (dec¡e-
to 18/I0/2002) e dal Mi¡istero dell'Universitá e della fucerca come titolo per l'immatricolazione uni-
versita¡ia a condizioni agevolate degli studenti stranieri (prot. n. 1906 del 9 ottobre 2006).
Il PLIDA opera inoltre i¡ base ad una convenzione con l'Universitá "La Sapienza' di Roma
(2gtO6l2OO4) che rilascia un plauso scientifico alla certificazione. .'
tümmon Europeaa Ftamework Teaching, Aiie$¡¡¡eñd Strasbourg, Council of Europe, 2crcl, tra¿.it. Quadro
t'or lLtnguaga: L¿a¡nin$
comune europeo di nferíaenta per le lingue: apprerulimento, insegnamentq vdl raziol¡e, Milano, La Nuova Italia-Oxford, 2002, (pp. 27-53).
I Centri certificatori PLIDA si trovano nei Paesi e nelle localit¿ sotto elencate:
GAMERICHE
Argentina (49): Büía Blanca, Bell Ville, Buenos Aires, Campana, Carcaraiá, Carlos Casares,
Cipolletti, Concordia, Córdoba, Correa, El Palomar, Esperanza, General S. Martln, La Fa1da, La Plata,
La Rioja, Las Rosas, Lomas de Zamora, Mar del Plata, Mendoza, Merlo, Monte Caseros, Morón,
Necochea, Paraná, Posadas, Rafaela, Ramos Mejía, Río Cuarto, Rosario, Salta, San Carlos de
Bariloche, San Francisco, San Isidro, San |orge, San Justo, San Luis, San Martín de Los A¡des, San
Martín y Ties de Febrero, Santa Fe, Tafi Viejo, Tandil, Tigre, Totoras, Tucumán, Vicente López,
Viedma, Villa Carlos Paz, Villa María, Villa Mercedes
Boüvia (1): Santa Cruz de la Sierra
Brasile (5): Curitiba, Nova Friburgo, Recife, Salvador de Bahia, San Paolo-Campinhas
Canada (l): Québec
Cile (2): Antofagasta, Santiago
Colombia (2): Bogotá, Cali
Costa Rica (l): San iosé
Cuba (l): L Avana
Ecuador (l): Quito
Guatemala (l): Qltá di Guatemala
Messico (6): Aguascalientes, Cittá del Messico, Guadalajara, León, Monterre¡ Tlaxcala
Paraguay (l ): Asunción
Perü (l): Arequipa
Stati Uniti d'America (2): Gainesville, Miami
Uruguay (l): Monteüdeo
gEUROPA
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SEZIONE 2 - IL LIVELLO BI
livello B1 ti garantisce la capacit) di comprendere testi parlati e sc¡itti in lingua stan-
dard legati ad argomenti familiari (per esempio nell'ambito del lavoro, della scuola e del
tempo libero). A questo livello saprai tfilizzare la lingua italiana per descrivere esperien-
ze e avvenimenti, desideri e progetti, e per esporre brevemente opinioni, ragioni e spiega-
zioni.
Ascoltare e Leggere
'Capire quando qualcuno ti chiede o ti di semplici informazioni personali (per esempio
sulle abitudini, sulle principali attivitá nel lavoro e nel tempo libero, sui gusti, gli interes-
si, le preferenze) con riferimento a1 presente o al passato . Capire quando qualcuno ti
invita in maniera semplice a fare qualcosa nel tempo libero e quando qualcuno accetta o
riñuta un tuo invito spiegandone le ragioni. Capire quando qualcuno ti consiglia in
Parlare e Scriyere
. Chiedere e dare semplici informazioni personali sulle principali attivitá nel lavoro e nel
tempo libero. Chiedere e dare semplici informazioni riguardo a luoghi, percorsi, orari,
programmi . Chiedere e dare semplici opinioni e gusti su qualcuno o su qualcosa: un
oggetto, un servizio, un'opera, un progetto, una proposta o una scelta (per esempio con
[A me] mi sembra che..., INon] credo che sia..., Secondo me..., [Non] lo trovo..., Che ne pensi
di...?, Che te ne pare di...?). Chiedere e dare semplici giudizi su fatti relativi ad avvenimen-
ti appena passati. Chiedere e dare conferme a proposito di un fatto, di un progetto, di un
testo (Potresti dirmi se..., Volevo sapere se... ) ' Esprimere e chiedere in maniera semplice la
ragione e la causa di un ar.venimento, anche con prudenza e discrezione'Esprirnere e
Volevo/Vorrei pa are con,..) telefono: rispondere a una Persona che chiede di parlare con
'Al
ha sbagliato numero'
qualcun altro (indicando se la persona puó parlare o no' se chi chiama
. (per l'organizzazione
chiedendo se si rtrole lasciare un messaggio) Dare consigli e conferme
semplice'a
di un viaggio o per I'acqui§to di un servizio, per esempio) 'Spiegare in maniera
un medico come ti senti.
Ascoltare
. Comprendere due testi breü (max 3 minuti ciascuno) di tipo narrativo (racconti su argo-
oggetti; curriculum), infor-
menti familiari), descrittivo (descrizioni dettagliate di persone e
lavoro' lezioni su argo-
mativo (il senso generale di informazioni sulla vita quotidiana e sul
Leggere
'Capire il significato generale di testi brevi (max 700 parole nel complesso) di tipo narrati-
vo (articoli di cronaca su vari argomenti, resoconti, fumetti), descrittivo (descrizione di alve-
nimenti e sentimenti, ¡esoconti di viaggio), argomentativo (saggi organizzati in modo sem-
plice), informativo (lettere su argomenti familiari, brevi documenti ufñciali, etichette sui
prodotti, articoli di giornale su argomenti familiari, lettere di comunicazioni ufñciali, dizio-
nari), regolativo (istruzioni semplici per l'uso di un apparecchio, ricette di cucina).
Scrivere
' comporre breü testi (max 300 parole nel complesso) di tipo narrativo (racconto di una sto-
ria, resoconto di awenimenti ed esperienze personali), descrittivo (descrizione di fatti, senti-
menti personali, luoghi visitati), argomentativo (motivare un'azione, esprimere un'opinione
in una lettera pe¡sonale), informativo (breü relazioni e saggi su argomenti familiari), regola-
tivo (istruzioni per svolgere compiti elementari, ricette di cucina non difEcili).
Pa are
' Presentarti spiegando i tuoi progetti e le tue esperienze. Nell'interazione guidata sarai invi-
tato a risolvere compiti relativi a situazioni quotidiane (per esempio in un viaggio, in un nego-
zio, in un ufEcio pubblico), anche chiedendo chiarimenti e comunque interagendo con
l'intervistatore o con un aitro candidato. Nel monologo, dopo aver scelto in u¡ra lista un argo-
mento che ti é familiare, dovrai descrivere e raccontare qualche fatto legato a quell'argomen-
to accaduto a te o ad altri, anche riferendo particolari e spiegando le tue impressioni e le tue
opinioni.
Ilautovalutazione
A1
I
I
COMPRENSIONE 1
Ascolto Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed
I
i espressioni molto semplici ¡iferite a me stesso, alla
I
mia famiglia e al mio ambiente, purché Ie persone
i
i
t chiaramente.
l parlino lentamente e
I
j
I
I
-i
i'r BI
t8 Quaderni dol PLIDA
A2 B1
Riesco a capire espressioni e parole di uso molto fuesco a capire gli elementi principali in un discorso
I
frequente relative a cid che mi riguarda direttamente chiaro irr lingua standard su argomenti famüa¡i, che
I
I (per esempio informazioni di base sulla mia persona afÍionto ftequentemente a lavoro, a scuola, nel tempo
I
I
e sulla mia famiglia, gli acquisti, l'ambiente libero, ecc. fuesco a capire I'essenziale di molte
i ci¡costante e il lavoro). fuesco ad afferrare l'essenziale t¡asmissioni radiofoniche e televisive su argomenti di
I
di messaggi e annunci brevi, semplici e chiari. attualitá o temi di mio interesse personale o
I
I
professionale, purché iI discorso sia ¡elatiyamente
I I
I Iento e chiaro.
I I
e i fatti di attualitá).
fuesco ad usare una serie di espressioni e ftasi j Riesco a descrivere, collegando semplici espressioni,
per
descrivere con parole semplici la mia famiglia ed alt¡e j esperienze ed awenimenti, i miei sogni,le mie
persone, le mie condizioni di vita, la carriera speranze e le mie ambizioni. Riesco a motiva¡e e
scolastica e il mio lavoro attuale o il piü recente spiegare brevemente opinioni e progetti. Riesco a
I nar¡a¡e una sto¡ia e Ia trama di un libro o di un film
Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere breü fuesco a sc¡ivere testi sernplici e coerenti su
messaggi su argomenti rigua¡danti bisogni immediati. argomenti a me noti o di mio interesse. Riesco a
Riesco a scrivere una lettera personale molto semplice, scrivere lenere personali esponendo esperieDze e
:82
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t. I
I
Produzione Riesco ad esprimermi in modo chia¡o e articolato stt
l una vasta gamma di argomenti che mi intere§sano.
diverse opzioni.
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I
;"-";*;;";,;;;.,;;;;;;;;;;" i;.;.,;.;;;.;;;;;;;;;;;;;";" I
Itt
complessi e so apprezza¡e le differenze distile. fuesco teorici,
forme di lingua scrina inclusi i testi I
mio settore. I l
fuesco ad esprimermi in modo sciolto e spontaneo Riesco a partecipare senza sforzi a qua¡iasi
I
senza dover cercare troppo le parole. Riesco ad usa¡e conversazione e discussione ed ho fumilia¡iti con le
I Ia lingua in modo flessibile ed ef6cace ¡elle ¡elazioni espressioni idiomatiche e colloquiü. fuesco ad
sociali e professionali. fuesco a formulare idee e esprimermi con scioltezza e a re¡dere con precisioñe
opinioni in modo preciso e a collegare abilmente i sottili sfumatu¡e di significato. ln caso di dificoltá,
I
miei interventi con quelli di altri interlocutori. riesco a ritoma¡e sul discorso e a ¡iform¡¡la¡lo in modo
I
sco¡revole.
i
I
Riesco a presentare descrizioni chiare e articolate su I
Riesco a presentare descrizioni o a¡gomentazioni
I
I
argomenLi complessi, inf egrandovi temi seconda¡i, !
I chiare e scorrevoli, in uno stile adeguato al contesto
!
I
sviluppando punti speciñci e concludendo il tutto in I
e con una srruttura logica efñcace, che possa aiutare
I
i
modo appropriato. ! il destinata¡io a identificare i punti salienti da
j
i ricordare.
I
fuesco a sc¡ive¡e testi chiari e ben struttulaü Riesco a scrivere testi chia¡i, sco¡revoli e
sviluppando analiticamente il mio punto di vista. stilisticamente appropriati. fuesco a scrivere lettere,
Riesco a scrivere lettere, saggi e relazioni esponendo ¡elazioni e a¡ticoli complessi, supportando il
argomenti complessi, evidenziando i punti che contenuto co[ una st¡uttura logica efñc¿ce che aiuti
ritengo salienti. Riesco a scegliere lo stile adatto ai I il destinata¡io a identificare i punti salienti da
lettori ai quali intendo tivolgermi. ¡icorda¡e. Riesco a sc¡ivere riassunü e rece¡sioni di
opere letterarie e di testi specialistici.
b. Test di ingresso
Dopo avere individuato il livello in base ai descrittori d,el Quadro comune euTopeo di riferimento
per le lingue,leggi attentamente la descrizione del livello contenuta nella Sezione 2 (pp. 13-17).
Potranno esserti molto utili anche i test d'ingresso scaricabili dal sito internet della Societá Dante
Alighieri (www.ladante.it) all'indirizzo
c. Le proYe passate
Utilizzando le prove delle sessioni d'esame precedenti (pp.69-96) potrai testare le tue capacit).
svolgendo una prova completa. In questo modo ti renderai conto di come é fatto e come funzio-
na l'esame, di quanto tempo avrai a disposizione per ciascuna delle parti di cui é composto, di
come sono fatti gli esercizi e cosi via.
La prora Ascoltare
E molto importante esercitarti all'attivitá di ascolto ñn dalle prime fasi di apprendimento. Molto
spesso, infatti, questa attivit) yiene trascurata nei corsi di lingua e nello studio individuale, per-
ché ritenuta difñcile o perché é piü complicato trovare materiali audio (anche se internet con-
sente ormai di accedere a moltissimi repertori multimediali). E di grande importanza, per pre-
pararti all'esame, capire quanti ascolti di uno stesso brano sono necessari per trovare le informa-
zioni richieste nell'esercizio e confrontare il tempo e il numero di ascolti necessari con quelli
messi a disposizione durante la prova. Prova fin da subito a confrontarti con il linguaggio auten-
tico. Ricorda che non devi capire tutto quello che ascolti, ma estrapolare le informazioni piü
importanti, concentrandoti sulle parole chiave del discorso che possono aiutarti a comprendere
il contesto.
La prova Leggere
Oltre ai libri di testo, ti consigliamo di utilizzare, possibilmente, materiali autentici (destinati
cioé alla comunitá degli italofoni), per entrare in contatto con Ia lingua usata nella vita di tutti i
giorni. Quando leggi questi materiali d importante non scoraggiarti se non capisci tutte le paro-
le, ma prova ad immaginare il significato delle parole che non conosci dal contesto, oppure ad
estrapolare il significato principale del testo senza sofferma¡ti sui dettagli.
La prova Scrivere
Per esercitarti a1la prova di scrittura maggior numero di occasioni
ti consigiiamo di sfruttare i1
possibili per comporre messaggi scritti. Puoi ad esempio prendere dei piccoli appunti su parole
che non conosci, utilizzando il dizionario per controllare la corretta ortografia, scambia¡e mes-
saggi di posta elettronica con amici italiani o con alt¡e persone che studiano Ia lingua italiana.
Le strutture linguistiche
A]le pp. 31- 68 sono disponibili 41 esercitazioni didattiche complete di chiavi (pp. 98-103), che ser-
vono a sviluppare la competenza linguistica relativa al livello B1.
lufñcio PLIDA fornisce in questo paragrafo alcuni suggerimenti didattici per i corsi di lingua
italiana, validi per tutti i livelli. Le rapide indicazioni che seguono si fondano su una yisione
pragmatica e sociolinguistica della lingua; il loro obiettivo é sviluppare, accanto alla conoscenza
delle forme e delle strutture linguistiche (il "sapere"),la capacitá di agire in particolari contesti
comunicativi (il "saper fare").
Al centro della pratica didattica saranno sempre testi parlati e scritti, scelti sulla base di alcuni
criteri fondamentali, ribaditi dal Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: l'autenticit¿,
la complessitá linguistica, il canale comunicativo parlato o scritto, la tipologia (testi descrittivi,
informativi, narrativi, argomentativi e regolativi), la struttura del discorso, la lungh ezza e la ¡jle-
Yanza per lo studente.
Tutti i corsi dovranno porsi l'obiettivo di sviluppare negli studenti la capacitá di gestire la comu-
nicazione una volta che si trovino ad agire come soggetti sociali; a tale scopo yerranno proposti,
con la necessaria gradualitir, compiti e testi che questi possono incontrare nell'uso reale della Iin-
8ua'
Le attivitá proposte per sviluppare le competenze nelle quattro abilitá saranno quelle che la pra-
tica glottodidattica descrive come piü valide e aflidabili: a titolo esemplificativo si propongono
alcuni compiti comunicativi che favoriscono l'acquisizione delle competenze.
Per la produzione orale sono consigliate per tutti i livelli attivitá come le drammatizzazioni, i role-
play e le conversazioni in coppia o piccoli gruppi. Attivitá di monologo sono invece previste per
i Iivelli piü alti.
Per la produzione scri ra si suggerisce la creazione di messaggi, compilazione di moduli, prepara-
zione di cartelloni e corrispondenza. Ai livelli piü alti si puó prevedere la stesura di articoli, rela-
zioni e testi di fantasia.
Per la comprensione orale é importante proporre l'ascolto (sia globale sia analitico, possibilmen-
te in fasi distinte) di testi autentici calibrati per livello, utilizzando tutte le risorse e i canali pos-
sibili (televisione, radio, internet, ecc.)
Per la comprensione scritta é fondamentale prevedere la Iettura (sia globale sia analitica) di elaborati
autentici, a partire da testi informativi, semplici istruzioni, pubblicitá, ecc. per arrivare a testi piü
complessi quali articoli di giornale, saggi, letteratura, ecc.
TrasversaLmente a tutte le attivitá citate si dovrebbero prevedere sia giochi, sia attivitá di analisi mira-
te ad aspetti formali della liagua, con procedure di tipo euristico che portino lo studente alla scoper-
ta delle regolarit) soggiacenti al sistema linguistico.
per
Si consiglia inoltre di prevedere attivitá di arricchimento della capacitá strategica dei discenti
raggiungere I'altro obiettivo fondamentale deli'apprendimento delle lingue: il "saper apprendere", e
pertanto 1o sviluppo dell'autonomia nel discente, obiettivo Particolarmente rilevante per studenti
adulti. E opportuno quindi sviluppare Ie capacitá di pianificazione, esecuzione, valutazione e ripa-
razione, sia in ricezione sia in produzione.
per quanto riguarda Ie tecniche di valutazione, si consiglia di effettuare frequentemente esercizi di scel-
A
flsraoxr 4 -Lr. PRovE D'ESAIIIE
Ascoltare i z0 m1u1i
'j'-----^ -
Leggere
l
30 minuti
Scrivere 50 minuti
l"aprwa Leggere
Durante la prova, leggerai due brevi testi (di lunghezza massima di 350 parole ciascuao). I due testi
sono diversi per contenuto, destinazione e caratteristiche di lingua e di stile. Dopo la lettLrra deü
rispondere a domande a risposta chiusa.
I fasfi - I testi preüsti per questo livello possono essere testi narrativi (lettere personali, diari, biografie
e autobiografie, semplici articoli di cronaca, rubriche, fumetti, ecc.), testi descritrrvi (descrizioni di
awenimenti e sentimenti, resoconti di üaggio), argomentatiü (semplici articoli di giornale che espon-
gono un'opinione, breü saggi in cui Ia struttura logica d molto trasparente, ecc.) testt informatiü (eti-
chette, semplici relazioni su un argomento, semplici articoli di giornale), testi regolativi (manuali
d'istruzioni, ricette di cucina, ecc.). Per questo livello i testi sono per lo piü autentici; nella selezione dei
testi si presta attenzione alle caratteristiche del livello.
In svolgimmto ilella Prol,a - Le ísfrltzioni per ogni parte della prova sono fornite prima dell'esercizio
da svolgere. Ti consigliamo di leggere attentamente l'esercizio prima di leggere il testo presentato in
modo da attivare giá una lettura selettiva alla ricerca delle informazioni ¡ichieste.
I quesíti - Deü comPletare dei semplici esercizi a risposta chiusa. Gli esercizi hanno come oggetto la
comprensione del testo scritto. Il numero dei quesiti puó variare in media da cinque a otto per ognu-
na delle due parti della prova.
l,aptolua Scrivere
Per questa prova devi comporre due brevi testi (della lunghezza massima di 300 parole) sullo spunto
di due tracce. Devi scrivere i testi a mano, con una penna indelebile, su fogli forniti da1 centro; sono
vietati fogli aggiuntivi, cosi come strumenti di aiuto di vario genere (grammatiche e dizionari). Le trac-
ce fanno sempre riferimento a situazioni reali o ¡ealistiche relative alla vita personale, pubblica, educa-
tiva e professionale. Per questo livello si propone in pa¡ticolare la stesura di testi di tipo narrativo (auto-
biografie e biografie, semplici racconti di alvenimenti ed esperienze), descrittivo (descrizioni di sé, cur-
riculum), hformativo (brevi lettere su argomenti quotidiani, moduli e questionari da riempire) e rego-
lativo (istruzioni per aftiviti quotidiane).
Ltprova Paiarc
La tua prova orale sará valutata da una commissione (autorizzata dalla Sede centrale) composta da
due
üLivello Bl
Le prove Ascoltare e Leggere presentano dei quesiti a risposta chiusa e sono Pertanto test a correzlone
oggeftiva tramite delle chiavi di risposta date. La correzione di queste due prove é a cura esclusivamen-
te dell'ufficio PLIDA. La prova As coltare é composta da due parti. Il punteggio complessivo massimo
édi 30 punti. Per questo livello Ia risposta corretta ad ogni quesito (solitamente da cinque a otto per
ogni parte per il livello Bl) vaie 2 punti. La somma dei punti delle risPoste corrette cosútuisce il voto
complessivo della singola prova. Per laprova Leggere cisi attiene allo stesso criteri.o di correzione e valu-
tazione.
La valutazione della prova orale é affidata a una Commissione loca.le composta di professionisti con
vasta esperienza che operano sulla base di scale di valutazione fornite dalla Sede Centrale, in modo da
garantire un risultato omogeneo nello spazio e nel tempo.
Nella certificazione PLIDA, al pari che in altre importanti certificazioni internazionali, si ritiene di fon-
damentale importanza che la valutazione della competenza orale sia fatta da chi é fisicamente presen-
te alla prova:
- in primo luogo, perché un testo orale ha caratteristiche specifiche ed irripetibiü, indiüduabili e
valutabili solo nel contesto fisico della sua produzione, caratteristiche che né una registrazione né
una trascrizione potrebbero conservare (anche in una registrazione, infatti, molti dei tratti paralin-
guistici, extralinguistici e pragmatici propri del testo orale andrebbero perduti);
- in secondo luogo, perché la specificitá delle culture nazionali e locali pud essere tenuta presente sol-
tanto da una commissione in loco, capace di garantire il valore aggiunto della testimonianza diret-
ta, sempre preferibile a quella indiretta;
- in terzo luogo, perché Ia diffirsione capillare dei Centri di Certificazione che fanno capo ai Comitati
della Societá Dante Alighieri presenti in tutto il mondo rappresenta un'innegabile opportunitá: é
proprio grazie a tale diffusione che il PLIDA puó contare su un gran numero di docenti apposita-
mente formati, stabili e ben radicati nelle singole realtá nazionali e locali.
Per garantire ancora di piü la correttezza el'omogeneitá della valutazione, la prova orale üene comu¡-
que registrata (in modo tale che il regisüatore ostacoli il meno possibile la prova stessa) e inüata dal
Cent¡o Certificatore alla Sede Centrale per un controllo finale.
LIVELLO BI
j
Estensione vocabola¡io Per esPrime¡si con qualche esitazione e
Ha suf6cienti strumenti linguistici e
I
i perifrasi su argomenü quali famiglia, interessi e hobb¡ lavoro, viaggr, fatti di attualitá'
Correttezza Usa con ragionevole coÍettezza t¡¡ rePertorio di struttu¡e e di espressioni di routiae
Interazione I E in grado di inüiale, sostenere e concludere una semplice conversazione faccia a faccia su I
argomenti familiari o di suo inte¡esse. É capace di ripetere pa¡te di ció che alt¡i hanno detto
per confermare la reciproca comprensione.
Coerenza E in grado di collegare una serie di semplici elementi brevi e distinti in una sequenza lineare
di punti in rapporto tra loro.
.-
Quaderni del PLIDA B1
Il punteggio che la certiñcazione PLIDA attribuisce a ciascuna categoria nel livello 81 é il seguente
BI I 0-6 punti 0-6 punti 0-6 punti 0-6 punti 0-6 punti 0-30 punti
i
I
I
I I
La suddivisione in categorie é utile a una valutazione che sia il piü possibile oggettiva e articolata, che
afñanchi alla tradizionalemonolitica categoria della c orretÍezza altre categorie che rendono conto dei
e
vari aspetti della comunicazione (come l'interazione e la fluenza). Schematizzando e sempliñcando, si
dirá che all'estensione corrisponde grosso modo il dominio del lessico e del registro stilistico, alia cor-
rel1.ezza e alla coerenza corrispondono i domini della fonetica, della morfologia e della sintassi, alla
fluenza corrisponde il livello generale di sicurezza linguistica e paralinguistica (disinvoltura, velocitá e
spontaneitá del parlato, ecc.), all'interazione corrisponde il dominio della pragmatica (e dunque della
capacitá di rispondere, domandare, prendere la parola, in modo adeguato alla situazione comunicati-
Ya presentata).
LIVELLO BI
Controllo i Correttezza ortog¡anca e morfologica;
!
I coe¡enza semantica (accostamento di significati compatibili).
Il punteggio che la certificazione PLIDA attribuisce a ciascuna categoria nel livello 81 é il seguente:
I
Controllo I Pianific¡zione Circostanzialitá Interazione Punteggio totale
Chi si occupa della correzione delia prova scritta registra tutti gli scarti rispetto alla norma delf ita-
liano standard ma tiene conto solo di quelii che rivelano una lacuna nella competenza richiesta dal
Iivello della prova.
Risultati e certificati
Le prove svolte sono i¡viate dal Centro Certificatore alla Sede Centrale; qui sono corrette e Yalutate
entro 60 giorni dalla data di arrivo. La Sede Cent¡ale invia al Centro i certificati di tutti i candidati
che hanno superato l'esame: sul certificato sono indicati, oltre ai tuoi dati, il livello, i voti che hai
ottenuto nelle singole abilitá e il punteggio complessivo. Questi dati sono utilizzati unicamente per
il rilascio del certificato e non risultano di pubblico domiaio ai sensi della legge italiana sulIa priva-
ry (D.Lgs. 19612003).
Se smarrisci o danneggi il tuo certificato puoi richiederne un duplicato alla Sede Centrale pagando
il rimborso delle spese di stampa e spedizione.
Ai Centri, che a loro volta informano i candidati nel rispetto della privac¡ vengono comunicati
anche i risultati ottenuti da chi non ha superato la prova: in particolare, se non hai superato Ie prove
Ascohare, Leggere e Scrivere puoi chiedere una copia del compito svolto entro 6 mesi dalla data del-
I'esame.
I
es erc itazioni didattiche
esercit¿rzioni didattiche
ffi soxolinea nel testo le lettere che deyono essere Maiuscole, come nell'esempio.
,] registagiulio base sta realizzando un film sulla storia dell'inno nazionale italiano lratelli
. a,i utiu'. dice i1 regista: "mi sono innamorato Pazzamente di questa storia che pochi conoscono,
,i ,il'.h. d dawero fantastica".-il film nasce dal libro "ftatelli d'italia, Ia
vera storia dell'inno di
mameli,'di tricamo e zagoni. l'inno fu presentato da goffredo mameli nel 1847. mameli fu
un
, poetu-combattente, dal1a vita awenturosa e affascinante¿artecipó come volontario allai¡ima
.-guerrad,jndipendenza(1848-49)emoriasoli22anni.¡gcondogluliotase,ilfilmfaráapprez.
t, ,".. .o*r.... dawero quello che mameli intitoló "il canto degli italiani".
" (adattato d¿ "Oggitalia" - www elimagazines com\
r siete a passo dai comprenderlo. passo decisivo da compiere per provare I stato di
- -
straordinari rifugi da visitare. Cosi pud
;
Bolzano, ult bellissima cittá quasi al confine con Austria, durante il periodo natalizio
diventa dawero speciale. Qui c'é Chrktkindlmarkt, bellissimo mercatino natalizio, tra
-
' piü belli d'Italia, ricchissimo di luci, colo¡i, musiche- e profumi di dolci!
-
. Dura mese, in genere da1 23 novembre al 23 dicembre. Potete trovare qui tutto quello che
. -vi serve per decorare _ vostra casa per le feste, dalle statuine del presepe fino a1le luci: tutto j
-
esclusivamente artigianale e di produzione locale.
mercatino si trova in piazza Walther, dove espositori e artigiani sono ospitati in
suggestive casette di legno. -
- -
E anche possibile ascoltare nelle chiese e nelle piazze di Bolzano musiche tradizionali,
scrivi le vocali finali degli aggettiri negli spazi .. .. , come negli esempi.
-
6
p
r
o
É
bambino: nonni, üa11, Jiff¿l, assistenti luoghi adatt. al gioco, durante i pud giocare e incont¡are altr... pic-
all'infanzia, ecc. ouali Dotrá cimentarsi con col... amici. E della crea-
-.- gioco é - secondi. stimolo mondo e sviluppare su.. abili- tivitá e -\uogo
del confronto dove, in funzio-
per -
¡.buon-.2^crescita -.j
del bambi- t¿.
--
ludoteca ¿ quest. .
propri.. ritmo e carattere, si
luogo. ne del
no,
--'- piü important. -.-attivit) si¡ Nello stess. . modo in cui si t¡ovano puó passare dal puzzle al pallone,
dalle prime settimane di vita. libri in biblioteca, in ludoteca, si tro- dallo scivolo alle attivitá di laborato-
Indispensabil. al su. sviluppo psi- varo giochi. Ma a differenza della rio. ln .Darola. ¿ - ciná dei
ffia Completa il testo con gli articoli ileterminativi e inileterminatiti, come nell'esempio
., " ¡ pubbücitari sono sempre alla ricerca di cantanti per vendere __ Ioro bibite e loro
i telefonini, perché sanno che niente come muro dell'imma-
canzone riesce a bucare
-
, ginario'l dice lovanotti che prima di aderire al LiveS ci ha pensato bene. "E lo stesso per
. beneficenza. Si usa
- -
musica per fare pubblicittr a quella che puó essere buona idea.
-
Tutto é cambiato con Live Aid: quel concerto é stato l'inizio di rivoluzione dei con-
-- - ----.. -
tenuti, _ matrimonio fra armonia e idealismo".
Anche Pier, f¿lrn cantante del gruppo dei Velvet é a favore di l'/r¡n evento come iUun Live8. i
"I/Dei concerti di beneficenza come iVun Live Aid vanno bene, perché é possibile fare pressio- i
ne su un/il tema preciso. importante esserci perché forse il rock non cambia un/il i
A1 Live8 era
li mondo, peró pud porre delle/le domande. Un¡/La risposta efñcace potrebbe essere una/l¡ dif- i
I fusione del commercio equo e solidale. In questo modo si puó impedire.lo/uno sfruttamento dei l:
I lavoratori nei paesi in via di sviluppo'l
l@c Il testo continua. ln ogni riga manca un articolo: scegli quello giusto fra i tre nella colonna a
datra e inseriscilo nel testo, come nell'esempio.
Pie¡o Pelü al Live Aid c'era, ma p referisce -_4 altro tipo di impegno unll' lle
"Devo dire che parola beneficenza non mi piace: le/laluna
sono molto piü efEcaci operazioni di solidarietá, una/lelo
che richiedono a tutti sincera anima di partecipazione, ]urf¡all'li
e partecipazione neltempo (cioé non semplicemente occasionale) l'llaA'na
che é cosa molto, molto importante. un/una/la
Secondo me, al Live8 si é persa occasione un'/un/le
per grande raccolta di soldi per costruire scuole, ospedali o pozzi. le/i/una
I Subsonica, altro importante gruppo italiano, lolillvn
avevano sin dall'inizio idee chia¡e e al LiveS non ci sono andati. gli/le/un'
"manifestazioni di beneficenza occasionale non ci piacciono, gliidelle/le
nostre posizioni le esprimiamo in modo chiaro e diretto: unlle/delle a.
ad esempio nostra dichiarazione contro Ialuna/un'
le guerre recenti o iniziative conl¡o l¿r clesLra". la/ delle/.le
r
3
¡l fruffo dell'amore
Le fragole hanno qualcosa di divino e di pas- _ y__-Cr€rTl€ e I sorbetti. E basta .,
sionale: il mito narra che quando zucchero, _ limone, .,* liquore o
Adone mori, Venere pianse - Danna Der farne
calde lacrime che, cadendo a un'assoluta protagonista
terra, si trasformarono cre- fllilizz¿1¿ j¡ cucina per prepa-
ando oiccoli cuori rare succhi, -
=¡,.,- sci-
a
rossi. Le lacrime di Venere o il roppi, (
-gelatine,
.
<i
\ @ Ümpleta il testo con gli aggettiti possasfui g dove neceswrio, metti anche l'articolo, come nell'esempio.
§
esercitazitlni didattiche
casa é meravigliosa perché c'é un terrazzo grandissimo e un tavolo da ping pong; _ par-
' tite finiscono sempre male, perché litighiamo sul punteggio. Nonostante lió, Sandrino ¿ '
r papá. E lei che mi ha battezzato, é _ madrina. Zia Anna é una donna dolce e simpatica,
' ha 52 anni e non é sposata. casa. peró. é sempre piena
di animali. In questo periodo ha
un gatto siamese bellissimo, due cani e una gabbia dove ci sono ben 4 uccelli. . . . nonni
invece viyono Iontano, abitano a Marghera, vicino Venezia. _ nonno pietro é un uomo
alto e grosso, fuma Ia pipa -e porta sempre il cappello, anche d'estate. Nonna Ada é una signora
piccola e gentile. In occasione delle feste ci incontriamo tutti a casa , a Marghera.
@a ümpleta frasi che seguono con le parole poco, molto, tanto e troppo, accordandole con il norne,
le
se necessario, come negli esempi. Attenzione! Possono essere aggettivi, pronomi iadefiniti o awerbi.
POCO
1) Fa male bere t oca. a.coua.
2) In Italia, al sud, nevica _.
3) In vita mia sono andata a sciare _
volte.
4) Pietro mi ha chiesto un prestito: ¿ rimasto con _
soldi.
5) ir Ancora non hai smesso di fumare! Ma quante sigarette fumi?
o Ormai ne ñ.¡mo veramente ! Cinque o sei al eiorno
MOLIO
1) mie amiche fumano ma vorrebbero smettere.
2) La ragazza di Paolo é uobo simpatica.
3) Oggi i giovani si sposano _ tardi.
4) Mi costa fatica tenere la casa in ordine perché é grande.
5) A Roma üvono _ immigrati.
TANTO
1) Quest'anno il mio albero ha fatto limoni
2) Ho studiato per I'esame di fisica.
3) Nel mondo ci sono ancora _ persone che muoiono di fame.
4) Con Giacomo ci vuole _ pazienza, é un bambino vivace.
5) Ieri Nino ha mangiato un sacco di cozze. Ne ha mangiate dayvero _!
TROPPO
1) Quest'anno non compreró altre scarpe estive, ne ho _.
2) Ho _ vestiti nell'armadio. Non ne compreró altri.
3) _ persone usano la macchina in cittá.
4) Ho mangiato _ velocemente.
5) Ieri ho beruto _. Ora ho un forte mal di testa.
; I
i Arwerbi I
AggettiYi Pronomi
I
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wola riul¿atic* I
I PeL1u4,
I
I
I
I
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!
I
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t
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:
, 1
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I
ffi Completa le parole molto, taflto e t tto cofi la voeale finale. Sottolinea. inoltre, la forma giusta tra
migliore e meglio, come negli esempi.
Arrivano le vacanzeper
Campi estiü ücino o lontano da casa, tant_ ore di divertimento
tattii
l
bambinil e di sport in cittir, vacanze-awentura senza mamma e papá. Le
ferie dei piü piccoii, un'occasione dj crescita per tutt- la famiglia.
tutt_
L
E; ora per mamma e papi comincia dura¡te l'anno. La vaca¡za deve vacanza estiva é I'eti: "T¡a i 3 e i 6 anni
-*,-"i la vera fatica. Finita la scuola, il esse¡e la realizzazione di questo sogno e la soluzione meglio/migliore é
I
tempo libero dei 6gli si moltiplica a non il modo neghol4jgljg¡g per i l'esperienza giornaliera. A quest'etá
dismisu¡a e cercare delle valide alte¡na- genito di "liberarsi" dei figli - spiega I'allo¡tanamento dalla famiglia potreb-
I
tive agli impegni del fitto calendario Franco Frabboni, preside della Facoltá be t¡asfo¡marsi addi¡ittura in uno
invernale per molt- é quasi un obbli- di Scienze dell¿ Fo¡mazione dell' sftock. Per i piü grandi, invece, si posso-
go. Per forruna la gamma delle possibi- UniversitA di Bologna. Per questo ¿ no sperimentare formule di autonomia
litá "estive" a disposizione delle famiglie meglio/migliore discutere prima con i via via crescente'l In molt_ casi, poi,
¿ molt- ampia e comprcnde tant- di¡etti interessati la struttu¡a e la pro- queste esperienze l.acanziere possono
soluzioni diverse sia in base alle fasce posta formativa da scegliere, in modo essere un modo per imparare a cono-
d'etá che al gusto dei piccoli vacanzieri. che la decisione frnale sia condivisa'l scere meglio/migliore i ñgli.
Per esempio, ci sono tant_ gandi e Allora quali criteri seguire per scegliere
piccoli comuni che organizzano centri la vacanza meglio/migüore per i propri
estivi per mgazzi: da metá giugno ñno figli? "Certamente bisogna eütare di i
alla fine di agosto, funzionano dal lune- sostitui¡e l'asñssiante modello scolasti-
§
di al venerdi per tutt_ la giornata. co con uno altrettanto soffocante -
Gravati tutt l'anno scolastico da risponde il professore. Positiva puó
impegni ben de6niti, i bambini del esse¡e la dimensione a!,ventutosa: la
Terzo lvfillennio, sentono ancora piü scoperta e il contatto aon ia natura sono
urgente il bisogno di una bella vacanza. un' esperienza che manca sempre dipiü
::
"Aache per Ioro i'estate rappresenta il ai bambini di cittá'l Altro elemento
sogno, spesso cid che noo possono fare molt_ importante nella scelta della
ffi Collega le frasi della colonna di sinistra a quelle della colonna di destra, e sottolinea le t'orme del
superlativo e del comparat;vo, come nell'esempio.
a) Che posto stupendo avete trovato 1. Guarda, ti assicuro che I'Africa é un posto piü
C'é un panorama incanteyole. affascinante di molte altre mete europee.
b) Vieni con noi al cinema stasera? 2. Beh, di certo é piü bravo a modellare che a
!
C'é "Il caimano" di Moretti. parlare. Ma mi piace 1o stesso.
1
c) Ma tu hai incontrato 1a nuova stu- 3. Molto. f unico problema era la pensione: aveva
dentessa? camere piccole piccole.
d) Non invito piü Mario. Mi sta un po' 4. No, io non vengo. Per me i suoi film sono
antipatico. no10s1sslm1.
e) Ho letto l'ultimo libro di Tiziano I 5. Purtroppo no, c'era una fila lunghissima!
Scarpa. É darvero bello!
f) Franco é un ottimo artigiano! i 6. Mah, sono scettico. Per tutti gli americani che
A¡che se é un po' scontroso. conosco) tl basket o il football sono
infinitamente piü divertenti del calcio.
i) Stasera guardiamo a casa nostra il 9. E tutto felice. Sembra un bimbo con il suo
DVD dell'ultimo film di Bellocchio. giocattolo.
Vuoi venire?
1) Siete riusciti ad entrare aglitJfflzi? 10. Si, emi ha fatto una buona impressione. Anche se
mi sembra piü efficiente che aperto e disponibile.
m) Vieni, ti faccio vedere i1 regalo che mi 11. Si, l'ho letto anch'io. Perd tra i giovani scrittori,
ha fatto Graziella. Non é bellissimo? piü interessante di lui mi pare Nicola Lagioia.
n) Sei mai stato a Tori¡o? 12. No, purtroppo no. Da Palermo é lontanissima.
o) Guarda Paolo come pulisce la sua 13. No, grazie. Lho giá visto. E poi secondo me é
auto nuova! molto piü stimolante yedere un fiim al cinema
che guardarlo in Tv.
p) E stata divertente la vacanza in 14. Veramente be11ol Perd sinceramente non capisco
Sardegna? perché lei é piü generosa con te che con mel
q) Sai che la tua descrizione dell'Africa 15. Eh, si. i anche piü bella di Meredith
ci ha letteralmente stregato?
jfr Indica a chi o a che cosa si riferiscono i proflomi sottolineati nel testo, come negli esempi.
Cara Michela,
scusa se scrivo solo ora, ma ho passato un perio-
u¿ch¿14,
do terribile. Prima cosa: ho cambiato casa e puoi
immaginare che confusione. sal, io ho pochi
soldi. Cosi per il trasloco non ho afñttato un 1u¿tto
@ Completa le frasi con i pronomi personali, e collega le frasi delta colonna sinistra a quelle della
col on na destra, come nell' esemp io.
1) Se hai delte scarpe che ti stringono le devi riempire con dei giornali bagnati e _ devi
tenere cosi per una notte.
2) Se hai il singhiozzo e _.r.uoi far passare devi trattenere il respiro.
3) Se lrroi avere i vetri delle ñnestre splendenti devi pulire con un giornale bagnato.
4) Se ti bruci con il ferro da stiro devi prendere subito una patata, _ devi sbucciare _
- e
devi tenere sulla parte dolorante per qualche minuto.
5) se hai pulito dei carciofi e le tue dita sono nere, devi pulire con il succo di limone.
6) Se hai mal di testa _ puoi far passare dormendo.
-
_ devi lavare con il sapone.
7) Se vuoi fare un caffé buono, la caffettiera non
8) Se non vuoi avere dei bambini capricciosi, non _ devi viziare.
9) Se stasera non puoi passare da nonna, allora _ devi telefonare a casa.
10) Se l.uoi passare l'esame, _ devi preparare bene prima.
.10
Quaderni dei PLIDA.,, Br
@ Riscrivi le t'rasi cambiando la posizione dei pronomi iliretti, come nell'esempio.
I ) Se hai delle scarpe che ti stringono le devi riempire con dei giornali bagnati e le devi
tenere cosi per una notte.
fe hai d.z/.12 tcztpo chz tL drüt¿ott o /.¿ut, ri¿ut+ii.o aa, d¿L 4i"orna.li ba4nafi, e d.edterulte c¿tL p¿r uar, fi^ott?,.
I
3) Se vuoi ave¡e i vetri delle finestre splendenti li deü pulire con un giornale bagnato.
f-
4) Seti bruci con il ferro da stiro devi prendere subito una patata, la devi sbucciare e la
J
devi tenere sulla parte dolorante per qualche minuto.
I
5) Se hai pulito dei carciofi e le tue dita sono nere, le devi pulire con il succo di limone.
I
7) Se vuoi fare un caffé buono, la caffettiera non la devi lavare con il sapone.
I
I
8) Se non r.uoi avere dei bambini capricciosi, non li devi viziare.
I
I
9) Se stasera non puoi passare da nonna, allora le devi telefonare a casa.
I
lB Riscrivi le frasi sostituendo alla parte sottolineata il pronome indiretto, come nell'esempio.
5) Il professor De Giacomi deve dire a noi una cosa importante per l,esame. Andiamo
a parlare 4§ questo pomeriggio, ma é meglio telefonare 4!ql prima.
6) Cari Paola e Andrea, devo dare A.l4gi una bella notizia: aspetto un bambino!
7) Antonio ha chiesto alle sue zie di preparare qlqi i dolci per il matrimonio.
8) La cartomante ha letto la mano 4_¡q9 e ha detto 4gq che avrd fortuna in amore.
10) Di a lui che deve portare a loro questi fiori come regalo.
ffi Completa il testo con i seguenti pronomi personali. Attenzione! Non sono in ordine
_
puoi'l provo a distrutta, credevo di morire, anzi
Pnrmn ur uscrn I
chiamar-, a parlar-, e ho proprio pensato di
E POI TCNli'A,
E l'tmlca M! ABBAtrtDot{a
Iui non si trova (o non si fa suicidar-. E ti assicu¡o che
trovare, non ho m¿i caoito per un certo periodo volevo
Io Il ",nuro,.
du*"ro bene). Ma come! Non é possibile, far- veramente. Per fortuna
o^li volevo un bene dell'anima amavamo tanto. Lui fino al accanto '
Poi lui, dopo due anni, r¡ i giono prirrra diceva che periodo c'ela una nia car-a amica l
lascia, e sparisce con un sms che era imamo¡atissin-ro. che ¡on -inquel
che ha sopportato i miei pianti c i
.1:l
miei deli¡i. _ ha ascoltati dico anch'io, cioé dico che mi attacca il telefono in faccia.
tutti. Cosi abbiamo passato tutte e lo amo, e che non ho mai smesso Non ¡iesco a capire questo suo
-
di amar-. E quindi
due dei mesi a parlare male _ ora atteggiamento, non
_ (non _ chiamavamo stiamo di nuovo insieme, soieeo. Che cosa ho fatto?
nemmeno piü per nome, ma solo felicemente i¡sieme. Si, stiamo Prima _ era cosi vicina, io
"l'infame"), e la mia amica bene, benissimo e-_ confidaYo e
@ Leggi le frasi della colonna sinistra, e indica su quella di destra se i pronotni sono corretti. Se ci sono
4. Comunque dilelo che ti sta facendo i+. ( ) Frase giusta -( ) Frase errata, deve
I soffrire! essere:
I
I 5. Ma non riesci a capire che il tuo capo 5. ( )Frasegiusta-( ) Frase er¡ata, deve
I
non puó trattarti cosi? essere:
6. Si,tu ami lo, perd lui te tradisce e tu gli 6. ( )Frasegiusta-( ) Frase errata, deve
perdoni ogni voltal essere:
8. Ad Anna ricordagli che deve te ridare la 8. ( ) Frase giusta- ( ) Frase errata, deve
.macchina
foj9glfr1: essere:
{El R¡crivi parti sottolineate d.ei testi usando i pronomi: oggetto ¡liretto, oggetto in¡lirefio, rillexivi
le e
combinaü. Attenzione alla posizione del pronome, e alla concordanzn participio - protome.
2) Bé, Iei ha telefonato a_!qe non piü di tre o quaftro giorni fa, e ha comu¡icato a me Ia
notizia. Comunque se sei arrabbiato con lei di'4!g[ ouesto!
3) D Ma no, non voglio farne un dramma. Certo che peró potevi anche dire a me questo!
O Volevo dire a te questo, giuro a te questol
4) Buongiorno Sandro.
Siccome stamattina non lavori, scrivo g;[g alcune cose che devi fare.
Ricorda a te oueste cose:
- ritira il tuo vestito. Io ho po¡tato il vestito in tintoria due giorni fa.
- porta a Carlo i suoi cd. Lui r,uole i cd entro oggi perché servono g_!gi.
- prepara la colazione alle bambine. Ricordati che vogliono fare la colazione con la torta di ieri!
- la macchina ha un faro rotto. Se hai tempo, porta la macchina dal meccanico, per piacere.
- ah, chiama Giüio. Ieri cercava !e, forse non ho detto a-l!g questo, scusa.
Va bene, basta. E buona giornata amore mioll
6) Nel pomeriggio incontro Tommaso e Valerio per parlare a Tommaso e Valerio del viaggio
che abbiamo progettato insieme. voglio convincere Tommaso e valerio a rinviare il vialgéio
7) Senti, ieri ha telefonato tuo padre. Mi ha detto se richiami tuo padre. Fai questo, deve
essere importante!
8) Linuccio guárda me in faccia. Di 4gg la veritá, prima che arri¡¡i tuo padre. O luoi che
io dica a lui che hai preso un brutto voto a scuola?
t
9) No, guarda non conviene 4..¡!9 venire. Abbiamo tutti l'influenza. E stato Gino che ha passato
a noi questa!
I
,j
f
I l0) Si, ripeto a voi qggsle, é un'occasione unica: rn volo low cost per Lisbona. Ci diverti¡emo
tanto e spenderemo poco. E voi ü riposerete dopo il trasloco. Sembra ¿¡gi una splendida
I
oossibilitá. Pensateci se volete venire. e dite a noi ouesro in frenal
I
(
t
f
i
!
1I) u Guardi, dico a lei che andavo piano. Non superayo i 50 km all'ora!
* o Signora, superava i 50 km all'ora di sicuro. Dispiace 4-!0c, ma devo fare Llgi la multa!
{
t
t
I
@ In queste frasi alcuni pronomi sono sbagliati, coreggili.
I
f
1) Non ho voglia di stare a casa, stasera esco con tu.
t 2) Gianni ha problemi con il computer. Puoi aiutarelo?
i 3) Ieri sera c'é stato il concerto di Carmen Consoli. La hai üsto?
I 4) A mamma oggi serve la macchina. Le la porti tu?
¡
5) Questo caldo é terribilel Non si sopporto piül
6) Me sono piaciuti molto gli spaghetti che ha cucinato ieri Marco.
I
7) Hai mai visto Verona? Se vieni qui da noi ce la facciamo conoscere.
I
8) Lei piace molto paftinare su1 ghiaccio.
I 9) Io e Ida ce vediamo un ñlm stasera. Ti vieni?
I 10) Stamattina io sono svegliato presto per colpa delle zanzare.
I
11) Ho un nuovo numero di cellulare. Ti 1o do?
¡ 2 ) Non trovo le scarpe rosse. Per caso, loro hai viste?
I
13) Non 1o ti posso dire. Carlo non lrrole che lo dica, glilo ho promesso.
I
14) I cd li si porto oggi, o ti li restituisco domani a scuola?
I 15) Laura ha bisogno di un dottore. Chiama lui subito, mi raccomando.
I
ffi Completa il testo con i pronomi soggetto, oggetto diretto e indirctto, riflessivi e combirati.
A:, marina@telnet.it
Oggettoi Natale
-
Cara Marina,
ho atteso un po', ma come vedi _ rispondo. Come stai? A Milano c'é sempre quel caos
tipico _de1 Natale? chiedo come fai a fare i regali di Natale solo una settimana prima.
Non ti stressa far_ all'ultimo momento? Beh, come sai, _ _ faccio
almeno due o tre mesi prima. _ piace scegliere il regalo piü adatto per ognuno. In que-
sti giorni Gianni mi ha chiesto di aiutar_. Vuole che io consisli quali resali
comprare per i suoi amici.
Senti, ma stai ancora insieme a Simone? E sempre simpatico e dolce come quando _ hai
conosciuto? ricordi quando per anni ed anni dicevi che non avresti mai trovato il
grande amore e _ disperavi? Io dicevo di avere pazienza, che prima o poi
avresti incontrato. E cosl é stato. Anzi, questa cosa raccontavo proprio
dr,re giorni fa a Caterina. A proposito, avete deciso cosa fate a Capodanno? _ andremo
con degli amici a Praga. Stiamo li cinque giorni, dal 28 fino a1 primo gennaio. E _? Siete
sempre intenzionati ad andare con Elena e i suoi amici in quell'agriturismo?
Beh, ora _ saluto e _ abbraccio.
PS. : _ puoi da¡e l'e-mail di Simone? So che _ _ ho giá chiesta un mese fa, ma _
ho persa. Sono distratta, _ sai. _ voglio chiedere di quel corso che _ frequen-
ta all'universitá sulle tecniche della comunicazione giornalistica. sto pensando di iscri-
yer_. Potrei frequentar_ a distanza. Beh, vediamo che notizie dará.
Un bacione
Alice
-1D
Quaderni ilct PLIDA . i 81
@r Distingui i "che" congiunzione e i "che" pronome relatiyo che soflo stati sottolineati nel testo e
inseriscili nello schema in basso, come negli esempi.
t
I
Che (congiuazione) I Che (pronome relativo)
I 1
@b Indica per ogni "che" pronome relativo a chi o a cosa si rit'erkce nel testo, come nell'esempio.
I
Che A chi o a cosa si riferisce I
I !
I
1¿ sdr,zbn¿ cle oaruuu e¡etcita l* tdzzitnp
1
I
i I
I
I
I
i
)
i
I
I
i I
I
.^
i
I
I
Qffc Distingui nella tabella i "che" pronome relatiyo a second,a che abbiano la funzione di soggetto o
di oggetto iliretto, come nell'esempio.
lb urtlli, th
¡
ü$eft| e, L u<arwdfitL ghz n/, I
cortelgb.u,"etto ua"ru
¡
@!Tradiziomi
La Befana
Piazza Na I
I corruzione della parola "Epifania'l cioé appa- Navona, a Roma. Si tratta di una fiera dura da
I rizione. La Festa dell'Epifania ricorda i doni i metá dicembre al 6 gennaio. La fiera é una
I Re Magi dettero al Bambino Gesü. specie di "paradiso" per i bambini qui trovano
I
Ogni anno i bambini aspettano con ansia le dolci, giocattoli e divertimenti.
calze piene di caramelle portate dalla Befana; Molto interessante é anche Ia Regata de11e
I
in tutte le cittá italiane, si organizzano ñere e Befane a Venezia. Il 6 gennaio ci sono dei gon-
I
spettacoli in cui le ragazze si trayestono da dolieri si travestono da Befana e fanno una
I
Befana e fanno regali ai bambini. Tra le feste gara di gondole.
I
i @b Se non sei sicuro, controlla le soluzioni dell'esercizio precedente. Poi, sctivi nella tabella a chi o a cosa
I
si riferiscono nel testo i prot orni ¡elativi "che", come nell'esempio.
I
I
Che si riferisce a...
ffi Indica a chi o a che cosa fanno riferimento nel testo i pronomi sottolineati. Attenzione! Classifim
i pronomi, come negli esempi.
§,cwssdffiffi
pffiffiffi§&§ffi a"ffi ffi&§ffisffi ffiffiffi Mffiffiyffi&dffi (
I Un libro h chiarisce una volta per tutte: anche gli animali usano le menzogne. Si tratta, dunque, di
un peccato i¡eütabile? La risposta gg l¿ dá un'altra domanda: chi lha detto che é sempre e soltan-
to un peccato?
I primi a dirlg sono i bambini: !o fanno istintiyamente, per pigrizia. Poi si mente nella vita di cop-
5 pia, al proprio compagno o alla propria compagna, per non deluder]g o deluderla. Ci sono anche
Ie bugie per sembrare piü interessanti. E quelle l9 diciamo in tanti. E ci sono Ie bugie di cortesia.
Esistono anche le bugie gLg diciamo alle persone glg amiamo: ]g diciamo perché non vogliamo far-
gll del male, sono le white lies,lebugíe bianche. E ci sono pure le false veritá glg raccontiamo per-
fi¡o a noi stessi: ci sono utili per sentir§ meglio. Gli psicologi lg hanno classificate perché, ormai é
10 certo, siamo tutti, e da sempre, un po'Pinocchi. E la bugia ¿ sempre parte di una strategia, non é
mai casuale. Qg 19 dice 1o psicologo Giovambattista Presti: si mente, cioé, perché vogliamo raggiun- .s ^
gere un obbiettivo. "Ecco perché ci sono bugie di vario tipo e la psicologia lg considera o come mec-
canismi di difesa, o come espressioni verbali per ottenere un risultato".
Sul tema della bugia in questo periodo molti scrivono. Ad esempio il libro di Andrea Tágliapietre, 'ü
15 Filosofia della bugia (Bruno Mondadori), ehg studia i classici per verificare l'evoluzione del concet- §^
g
to di bugia. O ancora il lib¡o di Maria Betteti¡i, Breye storia della bugia. Da Ulisse e Pinocchio
(Raffaello Cortina Editore), gf;g analizza le ücende dei grandi bugiardi: da Ulisse Ef;g inganna per
salvargi la vita, a Platone g!9 consigliava ai governanti di mentire nell'inte¡esse del popolo. La bugia
naturalmente coinvolge anche Internet. Lo sostiene Elena Altognazza g!9 ha scritto rl libro Bugie 9^
20 di Internet (Hops edizioni). €^
i
Riga Pronomi A chi o a che cosa si riferiscono I
¡
5(,1
Quademi r.tel PLIDA,r.,. Bl
i nigu j Pronomi A chi o a che cosa si riferiscono
@ Inserisci nella tabella le preposizioni soxolineate nei i testi in basso, come nell'esempio. Rifletti
sullefunzioni che ogni preposizione stolge. Attenzione! Preposizioni diverse possono ayere una
funzione simile.
"" :.lt'.,.:',...,,1'l' . (
)
Impariamo a mandare una e-mail
"!9¡ me l'uso ü Internet o l'invio di una e-mail sono
ancora un grosso problema'l Sono ancora troppi g1i ita-
liani che dicono questo. Ecco, allora che du¡ante il mese
di luglio Ia Headstone di Sarzana (La Spezia) organizza
un corso 1[ informatica di base e di Internet pgg adulti e
ragazzi.Lelezioni teoriche e pratiche sono due alla setti- /
mana, e sono su Word per imparare a scrivere testi, o gg
Power Point per le presentazioni. E naturalmente gq4 i
p
tutor t1)ti impareranno senza stress a navigare su
Intemet e a mandare una e-mail.
Sotto il mare
Da dieci anni é attiva a Palermo e a Ustica la scuola 1[ sub
"Orca", che orgartaza corsi ¡[ immersione a tutti i üye]li.
IJorganizzazione prevede anche corsi ¡lcr bambini e disabili.
Immergersi g4 persone competenti che amano e conoscono il
mare sará un'esperienza indimenticabile. Le iscrizioni si pos-
sono fare pc! e-mail o pg¡ telefono.
Indica un argomento
Completa il testo inserendo le prEtosizioni semplici della lista sulle linee e le preposizioni
i articolate sulle linee .....
-
I
§ffi Dal testo seguerlte sono state tohe 1j preposizioni "di", 2 preposizioni "a", 1 preposizione "in" e 1
preposizione "per". lnseriscile negli spazi, cotne nell'esempio.
ETradizioni
Torino gli artisti
illuminano il Natale
,-l ascate á luci. enormi progetto installazioni il messaggio artistico nei luo-
L puu. n.u., tupp"ti
-_
Iuminose , . le feste natali- ghi della vita quotidiana. In
--
volanti, boschi magici, dal zie. Obiettivo dell'iniziativa d pratica si tratta _-----.: uno stra-
1998 le strade *- ordinario museo
Torino Natale arte contemDo-
sono illuminate dalle ranea all'aria aperta.
creazioni
- grandi Ma "Luci .- arti-
artisti italiani e inter- sta" é anche un'opera
-
nazionali. collettiva ----.- vero
La manifestazione si artigianato: 4 anni, ha
chiama "Luci _ richiesto 30 mila ore
artista" e prevede Ia lavoro 100
partecipazione
--
professionisti,
- 100
10 artisti famosi e un chilometri fi]o
-
concorso tra altrstr grovanr unlre arte contemporanea e elettrico e circa 700 lampadi-
che devono presentare un gusto popolare, trasportando ne.
-
@ ComPleta il testo con le preposizioni articolate delln lista (Anenzione! Le preposizioni non sono
f in ordine).
dei del del dell' del del del del del del della della
I
I della ,della nei ne1 nel nel nell' nella nelle nelle nelle
I Ogni anno, a Natale, _ case italiane rivive la magia e I'eccezionalitá _ nascita di Gesü,
I grazie ad una tradizione antica e affettuosa: il presepio.
t Il presepio é Ia rappresentazione _ nascita di Gesü fatta con piicole statue ed é una tipicar
t tradizione italiana. L ideatore _ presepio fu San Francesco, che la none di Natale _ .
i 1223 a Greccio, un piccolo paese _ Umbria, ricreó la scena _ nascita di Gesü con per- '
sone ed animali veri. La tradizione _ presepio üvente si é mantenuta _ tempo e anche .
I
oggi é possibile vedere presepi viventi _ píazze di molte cittá italia¡e. _ case italiane
I
si prepara il presepio _ primi giorni di dicembre. La notte di Natale si mette la statua ,
í
"bambinello" mangiatoia e il 6 gennaio le statue _ re Magi.
t
La citt) _ presepio é sicuramente Napoli. Qui la tradüione _ presepio é fortissima e :
I
I
-c'¿ addirittura un intero- quartiere dove si costruiscono e si vendono statue, oggetti e tutto quel-
lo che serve per fare il presepio: San Gregorio Armeno. La tradizione _ presepio napoleta- ;
i no nacque ____________ 1534, quando _oratorio di Santa Maria _ Stalietta si fece un gran- ;
I de presepio con statue di legno. Poi _ Settecento fare il presepio diventd una mania presso
I le case dei nobili. I presepi piü belli ricevevano la visita _ re Carlo III di Borbone. :
I Q$ Completa le frasi inserendo gli atverbi di luogo della lbn al posto giusto.
I
dest¡a a sinistra avanti datanti dentro
all'angolo a
I
fuori giü indietro in fondo intomo lontano su vicino
I
I
1) Ho dato appuntamento a Luigi alla fontana dei giardini alle quattro.
I
2) Prendi le chiavi della macchina. Sono la borsa.
I
3) Mi piace tanto studiare aL['aria aperta. Mi rilassa molto
I
4) Per raggiungere il bancomat, deve prendere la seconda e poi la
ffia Tra Ie forme verbali sottolineate ce ne sono 15 sbagliate. Trovale e correggi gli errori!
Quando fai molto caldo e sto in cittá le mie capacitá diminuiscono. Mi si abbassate [a pressione e ,
divento debole, stupido e irritabile. Allora provo a combattere la mia battaglia contro la calura.
l
Quando cammino per strada cerco di stare all'ombra perché sa che bisogna evitare il sole nelle ore
infatti in estate soffoce con la giacca e la cravatta, e i
calde. Anche nella scelta dei vestiti sto attento: I
allora seguo iI consiglio di un mio amico che diEO a tutti: "Fate come vogliamo, ma io gp solo una ,
' maglietta e la giacca di lino: occorre vestirsi leggeri con questo caldo aÍiicano!'l E io naturalmente
.
-
gli diamo ragione. Anche mia moglie mi aúli a sopportare l'afa. Io adoro la carne e la pasta, ma lei
mi prepari altre cose e si siustiñco dicendo:"Sono necessa¡io ma¡siare molla verdura e Íiutta. e ooi
devi bere piü acqua. Sono importante che tu beva almeno due Iitri d'acqua,lo dicono anche imedi-
ci". Insomma, sembra che tutti abbiano dei consigli pronti per me. Ma io continuo a soffrire il caldo. .
Comunque, anche io ho alcuni suggerimenti fondamentali, per me e per tutti: siamo meglio lavo-
rare poco, edé rtuno rlposare molto e al Ilesco. E soprattutto é bene stare al mare, sotto
l'ombrellone, rilassati e tranquiü. Paiono che anche mia moglie la pensi allo stesso modo. faltro
giorno mi ha detto: "Caro, ma quando hai le ferie? Qui in cittn il caldo é terribiie!'l Succede sempre
cosi, che ¿lla fne turLi mi dirmo ragione!
i
roPPrb/ b /towrtL.r¿, P /f*o
I
I
I
I
t I
f
f I
t i
I
I I
i
I I
I
t
t
I €§) Tra questí verbi impersonali sottolinea la forma giusta, come nell'esempio
I
8) Pare/Paio anche che dedicare un po'di tempo in piü ad attivitá rilassanti come leggere,
I
stare in spiaggia, nuotare, sono fondamentali/sia fondamentale per sentire
meno caldo.
9) Opportuniamo/É opportuno anche continuare a curare le proprie relazioni sociali (cioé
uscire, incontrare gli amici, ecc.).
t0) Bisogna/Bisogniamo ricordare che l'aria condizionata troppo Éedda non fa,/fai bene.
Sígnora, a¡coltL i nostri consigli per la scelta, conservazione e cura degli alimenti!
53
Quaderni rlel PLIDA ,i' tsl
GA Completa il testo coniugando i verbi delle due liste al passato prossimo, come nell'esempio.
Attenzione, I verbi non sono in ordine, ma é indicata la colonna in cui vanno inseriti.
@t Rimetti in ordine sulle righe a destra le 2 frasi pronunciate dall'attore e regista teatrale Dario Fo
@b Hái ricostruito le due frasi. Ora indica qual é l'ipotesi e qual é la eoflseguenza.
Ipotesi = Conseguenza -
&1d N¿l testo forma riescoto (riuscire) che é un verbo in -sco della terza coniugazione, come
c'é la
Io
Tu I
Lui/Lei
Noi
Voi
Loro
ffie Il testo conünua. Riscrivilo usando la terza pe¡sofla plurale, come nell'esempio. cambia tutto
cid che é necessario.
Mi ricordo che da ragazzo costruivo delle capanne nel bosco insieme ai miei amici. Uno doveva
stare fuori a controllare e noi, dentro, ci raccontavamo rutto quello che sapevamo su film, libri
o fumetti, e poi lo recitavamo. Avevo la fortuna di vivere vicino a un bosco, sul lago Maggiore, e
li quando ero ragazzo ho ascoltato spesso i racconti e le favole d.ei cantastorie.
fL ri¡¿rdaxo...
I
Noi guardavamo anche 1e rappresentazioni che facevano i burattinai professionisti, e dopo ci
i costruivamo da soli i nostri burattini e imitavamo ie loro storie. Le cambiavamo come ci piace-
f va. I miei fratelli avevano otto e cinque anni, io ne avevo dieci, e il nostro piccolo teatro era den-
I tro un vecchio capanno. Giocavamo con altri bambini, che venivano al nostro spettacolo e paga-
t vano l'entrata! Sapevamo giá come funzionavano le cose. Ormai erayamo famosi e tanti bambi-
I ni venivano a vederci perché li facevamo diverti¡e. Ne1le nostre storie mettevamo dei personag-
t gi che venivano dalla vita reale. Per esempio, in paese c'era un ladruncolo molto simpatico e l
f ubriacone che aveva sempre paura che qualcuno scoprisse i suoi piccoli furti. Noi Io chiamava-
I mo "Dighelnd'l che in dialetto significa "Non diteglielo!'i Ma le storie anche le inventavamo.
t I
I
Raccontavamo, per esempio, di un bandito che rapiva Ena ragazza perché voleva sposarla.
t Oppure trasformavamo delle yecchie storie in racconti in cui la gente si riconosceva. Abbiamo
{ anche preso in giro il sindaco! E avevamo dieci, dodici annil Facevamo delle cose meravigliose.
{ Non era geniale mettere nelle storie delle persone conosciute?
I
t
t Tu au¿td-at¡i au.ch¿ /o raoa.re<eufa.zipttL che fa¡u,wr-o i buraftin-a,i o.rofer¡iotti¡tl, e d.oo¿ ti co¡trui.c,L...
f
t
I
I
ffi Collega l'ipotesi alla conseguenza giusta, come nell'esempio. Ricorda di coniugare i yerbi-
L
5) Se (continuare / n o i) a fu mare IO (dorere/tu) passare molte I
i bambini.. §
I^.
7) Se domani (ess¿rci) queslo vento... g) _ mi (awerüre/voi).
L
i
ti
L
11) Se (piacere) ll cinema muto. m) - (ricordarsi/noi) di invitarlo
I
alla festa.
i
chieilersi essere entrare sembrare volere dare raccontare portare rimanere accadere
salvare stare vede¡e interessa¡e volere rappresentare provate amare odiare guardare
,j D=domanda R=flsposta
I
lj sente in trasformazione del nostro paese.
I
fi:lisurdto V"torresi. Due immagini messe in relazione fra loro il via al lavo-
t,
;1 ro. Degli amici mi di un conoscente rimasto da poco
f
i vedovo. Da quel giorno lui a scuola la figlia, e
tutto il tempo seduto in una panchina ad apettar-
I
la. E poi un fatto che realmente io e mio
I
I
fratello insieme in mare due donne sconosciute che
per annegare. Li, per la p rima ñ
I
volta la morte in faccia.
I
D: Roma e Milano: perché I'ambientazione in queste due cittá?
I
I
1H Sandro Veronesi. Milano é una cittá che non conosco bene, ma in Itüa ¿ quella piü europea e
I
internazionale. Mi -: considerare una qualsiasi cittá occidentale e
I
L, in modo diverso dalla solita immagine da cartolina e
I
a coglierne tutte le sue sfaccettature. Roma é una cittá che
C al tempo stesso, e che con gli
I
I
occhi di chi la percorre con l'autobus o I'attraversa in auto blu.
(adanato da "D, La Repubblica delle donne")
I
6fi i verbi della colonna a d.estra nella riga corrispondente, coniugandoli al passato
lnserisci nel testo
prossimo o all'imperfetto, come nell'esempio. Attenzione! I yerbi sono in ord.ine.
D = domanda R= risposta
Alda Merini.
R: In quegli anni lontani poveri, con la mano tesa verso chi (noi)essere avere
R: La mia cittá di elezione Torino. Ci qualche anno, quando essere vlvere essercl
miei parenti.
R: Affascinante, mi una forte nostalgia; a Táranto, quando mio lasciare viyere esserci
devi coniugare sulle righe. ............. .i verbi della lista all'imperfetto. Attenzione! I verbi non
sono in ordine.
picchiare ayere volere i¡trattenere annoiarsi avere
" ,r.. I AtraJf8Flfleor¡ spo.! ¡FotlrÉfiAcuttr¡rÁ fGcño]ogtrolscisñrs Molorl $od¡ Cnsa¡Dcalgo y*?,
t Ropubbllcf,fv ieontca lcronoct lEdElo¡llocall iEsterl iAmblonte l§cuolá&Glovant lNouscontrot iorapcro * t'ff*-r --'i*"-
i,! i |I
[In esame per chi aspira zri:.,
frii, II
i
'
t
i
il genitore
l...
I
fare I
I
ii
nessun modo.
I
I
perché chi vuole prendere la patente deye
I I bambini ......, e allora superare un esame, e invece chi deve guida-
a tocca¡e in re la formazione di una nuova persona no?
giro, a salire sui sedili, a muoversi. Il padre Solo le persone che superano questo esame
I
e I¿r madre dovrebbero diventare padri o madri. Forse
improwisamente con rabbia. non é un'idea assu¡da come pud sembrare!
I
ffia Completa il testo coniugando i verbi della lista al passato prossifio o all'ifiperfetto. Atfenzione!
I yerbi non sono in ordine e c'é un verbo in piit.
ailottaie ¿rrivare capte dare decidere desiderare
. dimostrare domandare fare succedere yolere volere
D = domanda R = r¡posta
chirurgo, mi aiuta quando puó, ma é vero che gran parte del layoro tocca sempre a
'ol noi donne':
D: Ad esempio?
R: "Prima io in ufficio dopo le nove. Oggi esco di casa alle sette e
mezza perché devo portare i bambini a scuola e la giornata layorativa inizia prima
15 Poi la sera l! seguo per Ia doccia e Ia cena, E!9 per fortuna !9 trovo giá pronta.
Se devo essere sincera peró iI ruolo di mamma mi piace".
D: I dati dicono che le italiane lavo¡ano meno in ufficio delle americane, ma loro
guardano anche meno Tv.
R: "Se ]¿ guardano meno non é un male".
20 D: Oggi, quando deve fare un colloquio di lavoro ad rna ragazza, che cosa le chiede?
R: "Mi sempre fastidio quando mi che cosa
fare nella mia vita nei prossimi dieci anni: in realtir,
solo capire se figli! Ora tocca a ¡qg fare i colloqui di lavoro,
avere dei
e a11ora g[ spiego bene che cosa gi aspetto da loro e che cosa ]9 aspetta. infatti, ¿
25 I possibile conciliare lavoro e famiglia, ma non tutte riescono a farlg. Le difficoltá
possono essere dawero molte".
D: E che cosa accade?
I
R: "Nel nostro gruppo non _ mai _ nessuna distinzione di sesso.
Ii spesso che nella lista dei candidati ad un posto ci siano
30 stati piü donne che uomini'l
d
lll
:l 5
@b Indica a chi o a che cosa si riferiscono i pronomi sotf lineati nel testo. Attenzione! Classifca anche
i prononi, come nell'esempio
I
esercitaziolli ditlattiche
ffi Completa il testo coniugando i yerbi della lista al presente, al passato prossimo o all'imperfetto, come
nell'esempio. Attenzione! I verbi sono in ordine.
I
§ rnrua PRovA D,EsAME Bl
AsCotrARE (20 minuti)
6ü
I parte (14 punti)
l. Daniele:
tr a) voieva parlare con Giuliana, ma ha risposto Cecilia.
n b) non conosce Giuliana ma conosce giá Cecilia.
¡ c) ha a'v-uto il numero di telefono di Cecilia da Giuliana.
2. Giuliana:
o a) non ha mai parlato a Cecilia di Daniele.
o b) ha detto a Daniele solo il prezzo dell'afiitto.
D c) ha spiegato a Daniele dov'é l'appartamento
di Cecilia e gli ha detto quanto costa l'afñtto
II parte (f 6 punti)
i
i^
i
Ascoltate, dal cd allegato, il notiziario sulla viabiüti e confrontate le affermazioni della tabella con
le notizie. Segnate con una c¡ocetta sulla V le frasi vere e con una crocetta sulla F le f¡asi false. i^
,l^
rj
q^
1. Sono finiti i disagi sull'autostrada A1. F
l^
1
.1"._-. __-
:'
3. Sull'Al5 Parma - La Spezia le automobili sono in fila per un chilometro. v F i,^
,.-_-__t__ .-_. i
ll 1
il^
4. fincidente sull'autostrada Al tra Lodi e Milano sud non dá problemi al F
trafEco.
l^
l
i^
l
¡A
Lavorate in una libreria e dovete mettere a posto i libri appena arrivati dal magazzino nei reparti
giusti. Associate i titoü dei übri ai nomi dei reparti scrivendo nella casella vuota la lettera corri-
spondente al titolo. Dovete scegüere solo otto libri.
I - Architettura e urbanistica
2 - Arte
3 - Cucina
l 4-Geograñaeviaggi
¡
8 - Sport
I LIBRI
I
1-L
B
Come crescere in modo naturale tuo figlio. Da 0 a 3 anni
La Montagna per tutti. Guida alle dieci gite piü belle delle Dolomiti
I
C Tecnica fondamentale del violíno
I
I
D I Fiabe, favole e racconti fantastici
L
I E Il piacere dell'atletica leggera
I
I
F Il piano degli obiettivi economici
i
I
I
G i La forchena ifinafiorata. Poesie sui segnali stradali
t------ I
I
i H I Imparo a... tagliare la carta con le forbici
I 1..,_,._ i-
I I Il cucchiaio azzurro. Ohre 800 ricette di mare e d'acqua dolce
I
L L'aiuto di Dio. Preghiere
Un esPerto, in un giornale, risponde alle lettere inviate da persone che gli chiedono consigli sui I
loro problemi. Leggete le lettere. Le risposte alle lettere sono mescolate: segnate accanto a ogni I
lettera il numero della risposta giusta. Doyete segnare solo sette risposte: ogni risposta in piü vale I
due punti in meno. I
t
I
t
LE VOSTRE LETTER-E
a)- Sono Silvia di Lecce, ho 23 anni; studio e ho la casa a Roma. Il mio problema é la famiglia:
i miei non accettano l'idea di non vedermi tutta la settimana, e mi chiamano al telefonino anche
tre o quattro volte al giorno! Io ho la mia vital Come posso fare?
b)- Sono Luca di Terni. Fra poco finird di lavorare (ho 57 anni) e sto giá pensando che non avrd
piü un'attiyit¿ che mi tiene occupato tutto il giorno. Questa prospettiva mi spaventa, perché per
carattere sono attivo e quando non ho niente da fare divento neryoso con tutti. Cosa faccio di tutto
questo tempo Iibero?
c) Sono Alessandro da Brindisi, ho 28 anni. Il mio problema non ho mai avuto nessu-
é che
na ragazza e non riesco a trovarla. Eppure ho molti amici, ho una vita sociale molto ricca, e tutti
- cercano per il mio umorismo e la mia simpatia. Allora, perché nessuna delle ragazze che fue-
mi
quento mi vede come un possibile fidanzato?
d)- Mi chiamo Cinzia, ho 42 anni e scrivo da Pianello, un paesino di provincia. Non sopporto
Ia vita del mio paese. Mi sono trasferita qui da due anni perché a mio marito fa male l'aria inqui-
nata, ma non riesco ad abituarmi: é un paese cosi piccolo, senza nessun tipo di divertimento! E,
possibile fare una vita cosi?
e)- Sono Federico di Napoli. Abito con i miei figli, ma non riesco ad avere uno spazio per me.
Per farle un esempio, abbiamo un solo televisore e il momento rilassante del film si trasfo¡ma sem-
pre in un litigio, perché ognuno lrrol vedere cose diverse. Oppure: la poltrona é sempre occupata
da loro. Non so come farel
f)- Sono Roberto di Genova. Tempo fa suonavo la chitarra con un gruppo rock, ed ¿ stato un
periodo molto Piacevole. Poi, per 1e solite ragioni (litigi, trasferimenti) ci siamo persi di vista. Il
gruppo si é sciolto, ora non esiste piü e mi dispiace; per questo, quando altre persone mi hanno
chiesto di formare un gruppo nuovo, ho sempre rifiutato. Ho fatto bene?
g)- Mi chiamo Daniela e sono di Firenze. Da due mesi soffro di insonnia: non ¡iesco a dormi
re e passo le notti svegiia. Il dottore mi ha dato delle medicine, ma non servonol
1. Secondo me no! Capisco che le mancano i vecchi amici, ma non puó dire di no alle nuove espe-
rienze! I bei ricordi non si cancellano. Coraggiol
2. Non sono io queüa che la deve consigliare, lei deve contattare uno specialista. Io posso dire solo
che la sua mancanza di sonno puó venire anche da difñcolt) che sta vivendo e la mettono in agi-
tazione. Forse la risposta ¿ qui.
3. Al contrario, noüia buonissima! In questo modo inizierá a guadagnare i suoi soldi! Vedrá meno
é una
le persone che ama, ma imparerá a sfiuttare meglio le occasioni d'i¡contro con loro.
4. I suoi genitori devono superare i loro contrasti. Lei non deve soffrire perché loro litigano. E un
problema che riguarda loro, e lo devono risolvere tra di loro. Fare I'universith lontano da casa é
sicuramente un fatto positivo, perché le permette di "staccare" da loro.
5. Ma lei si lamenta del poco spazio o dei figli? In quest'ultimo purtroppo sappiamo
caso, beh...
che con i figli non basta mai la pazienza.In alcuni momenti, comunque, lei ha tutto iI diritto di
pretendere i suoi spazi. In fondo, é anche un buon modo per educare i suoi figli al rispetto.
6. Il problema é delicato: parli con suo marito e gli spieghi i suoi disagi; l'ha mai fatto? Potete arri-
r,are a un accordo anche senza bisogno di traslocare: ad esempio, nel fine settimana potete yiag-
giare e andare üa dal paese che lei detesta.
7. Si guardi in giro e cerchi una casa piü piccola! Se quella che ha le sembra esagerata per due perso-
ne sole, la lasci a famiglie piü numerose! Troverá chi la compra.
8. E possibile che lei mostri alle ragazze il suo lato comico, e solo quello. Come mai? Ci pensi bene.
E in ogni caso stia tranquillo: la persona giusta arriver) anche per lei!
9. Certo, lei deve riposare e chiarire le sue idee. Se l'uole veramente sposarsi, aliora deve solo pren-
dere coraggio e dirglielo. Vedrá che non sar) delusa.
10. Perché lei ha un comportamento sbagliato nei loro conftonti: quando si sposta in cittá non devo-
no seguirla sempre, per forza: sono solo bambine e hanno interessi diversi dai suoi. Se le lascia piü
libere vedrá che cambieranno anche loro.
I 1. Tantissimi vorrebbero essere al suo posto, Io sa? Lei ha tutta la vita davanti: la sftutti! Ha un carat-
tere che non sta mai fermo: quindi per lei non sará difñcile trovare una o piü occupazioni. Pensi
alle sue passioni: viaggi? Lavori manuali? Sport?
12. Non bisogna scherzare con i problemi di salute di suo marito. Se lui non dorme deve prima senti-
re il parere di un medico. Poi penserete ai viaggi: per quelli c'é sempre tempo.
13. E chiaro che per i suoi genitori lei é ancora una bambinal Questo é il loro modo per dirle che tengo-
no a lei. Certo, peró, ha ragione: devono capire che lei é grande. Provi a parlare con loro.
14. Deve reclamare subito con il proprietario del negozio: il commerciante ha l'obbligo di sostituire
una macchina difettosa.
I parte
Un'amica che si sposeri tra pochi mesi vi ha chiesto un consiglio per il viaggio ü nozze.
Rispondetele con un'e-mail e datele i vostri suggerimenti: descrivete iI luogo che vi sembra adat-
to e spiegatele perché secondo voi ¿ un posto ideale; poi, datele tutti i consigli che vi sembrano
utili per la sua luna di miele.
(Scrivete circa 150 parole: il conteggio comprenderá anche gli articoli, le preposizioni o le congiunzio-
ni formati da u¡a sola lettera. Saranno accettati esercizi che hanno flno a circa 35 parole in meno d.el
numero stabilito. I testi che hanno in totale meno di 110 parole saranno annullati).
[^
t^
t-
[:
7rl
Quadcrui del PLIDA 81
I. :
or¡r¡*ni d¿l PLIDA .-:. Bl 79
proYe d'esame BI
I
(20 minuti)
6AASCoITARE
I parte (14 punti)
Ascoltate i dialoghi e indicate con una crocetta sui riquadri (X) in quale luogo é possibile ascol-
tarli. Per ogni dialogo scegliete solo una delle 4 proposte indicate (a, b, c, d): ogni crocetta in piü
vale due punti in meno.
1 5
tr a) in un distributore di benzina. a a) dall'idraulico.
E b) in un tabaccaio. o b) in una farmacia.
¡ c) in un negozio di alimentari. n c) in una falegnameria.
n d) dal fioraio. n d) in una banca.
2. 6.
tr a) in un negozio di alimentari. tr a) in uno studio medico.
tr b) in una farmacia. o b) in una banca.
tr c) in un ufficio postale. o c) alla segreteria di un'universitá.
tr d) dal fioraio. tr d) in uno studio legale.
3 7
o a) al botteghino di u¡ teatro. tr a) in una piscina.
o b) in un'agenzia di viaggio. n b) dall'elettricista.
ú c) in uno studio di grafica. n c) dall'idraulico.
I d) al casello dell'autostrada. tr d) dal meccanico.
L:,
C a) in un autosalone.
tr b) in un negozio di elettrodomestici.
tr c) in un negozio di mobili.
tr d) in una merceria.
Ascoltat€ l'interüst¿ a un regista italiano e confiontatela con le frasi. Inücate le 8 frasi presenti
nel dialogo segnando una crocetta sui riquadri (fi). Dovete indicare solo I frasi: ogni crocetta in
piü vale 2 punti in meno.
(l'intervista ricalca, con alcune modiñche, quella rilasciata dal regista Paolo Virzi durante la trasmissione
telettsiva Le invwioni batbaiche trasmessa i.l 5 aprile 2008 sul canale La7)
7. n Tra le aspirazioni di Paolo, quando era piccolo, c'era anche quella di fare l'insegnante.
Leggete il
testo e confrontatelo con le frasi che seguono, Riconoscete le frasi presenti nel testo
segnando una crocetta sui riquadri (H). Dovete indica¡e solo 7 frasi. Ogni crocetta in piü vale 2
punti in meno.
aeran:
hnepubbtica
Honro Cronoc¡ ¡dttualttá Sport , Porsono §pochll Fúrtoclpq Mu¡ümúd|r I Out¿a uilto Edlzlonl Anñunci
Senza passato non puó giornale, ogni lunedi la cambiavo e la gente non
« esserci futuro, e io ho vedeva l'ora di venire a curiosare, se c'era stato
fotografato il passato. Ora h o un funerale i1lustre, una partita di pallone par-
problemi di vista, ma va bene ticolarmente sentita, una festa, qualsiasi cosa».
cosi». Aldo Agnelli, classe Agnelli ha documentato tutte le trasfo¡mazioni
L924, con tanta semplicitá della cittá: «Prima delJ.a guerra i contadini scen-
sintetizza cosi Ia sua Iunga devano dalle campagne in collina, la domenica,
carriera di fotografo ad AIba, in Piemonte. Nel per farsi i ritratti di famiglia, era gente povera,
1990 ha cominciato ad avere problemi agli che pian piano, dopo Ia guerra, ha partecipato
occhi e ha doyuto smettere di praticare la sua alf industrializzazione della cittá; Alba ¿ cam-
passione: la fotografia.Viene in biata radicalmente in quegli anni,
mente un parallelo con Beethoven da centro commerciale e agricolo é
e Ia perdita del suo udito, perché il diventata un polo industriale».
Aldo é stato non soltanto il foto- Du¡ante la seconda guerra mon-
grafo per eccellenza della capitale diale Aldo Agnelli forte di un con-
delle Langhe, e stato anche un arti- gedo non ha combattuto: «Non ho
sta: «Se uno ama Ia fotografia deve mai amato le armi, condividevo e
fare delle buone foto, altrimenti é capivo la lotta dei miei amici, ma la
un mestiere come un altro, che va guerra non era nelle mie corde. Si
bene per sfamare la propria fami- correvano ugualmente dei rischi,
glia. Ma io ho amato tanto la foto- per esempio se si doveva andare a
grafia e allora ho sempre sentito i.l Tori¡o a comprare pellicole e altro
bisogno di trasmettere delle emozioni». Aldo materiale per il lavoro, ma era la vita di allora,
Agnelli ha ereditato il mestiere da suo padre. La e la vivevamo». Oggi Agnelli ha donato le sue
sua bottega in pieno centro citü era un punto foro piü belle alla Fondazione Ferrero, ma esi-
di riferimento per tutti gli amanti della fotogra- stono tre pubblicazioni, tra le quali l'ultimo
fia fino alla sua chiusura, non molti anni fa: «Io libro "C'era una volta 1a Langa" (Artistica
avevo tre vetrine, e una di queste la dedicavo Editrice), che documentano la vita, i luoghi e il
alle foto degli ar.venimenti locali. Era come un lavoro di questo personaggio incredibile.
J tr AJdo Agnelli ora non fa piü il fotografo perché non vede piü bene.
I
7. ¡ Il laboratorio di AJdo Agnelli é ancora attivo ad A-lba.
I
I
8. f] Aldo Agnelli ha fatto soltanto ritratti di contadini.
I
I
9. tr Aldo Agnelli esponeva le sue fotografie in una vetrina.
I
I
10. tr Aido Agnelli pubblicava le sue fotografie sul quotidiano di Alba.
I
I
I l. tr Le trasformazioni della cittá di A.lba hanno coinvolto i contadini.
I
I
14. tr AIdo Agnelli ha regalato le sue migliori fotografie alla Fondazione Ferrero.
Leggete il regolamento della piscina e completate le frasi con la parola giusta fra le tre proposte
t^
(a' b' c) nella tabella alla pagina successiva. Dovete indicare solo una parola: ogni crocetta in piü t^
vale due punti in meno.
REGOLAMENTO
I soci e i l-oro ospiti dovranno rispettare I'orario di
apertura e di chiusura de1la piscina.
I soci dovranno conservare i1 biglietto d,ingresso fino
al-1'uscita de1la pj-scina ed esibirlo a richiesta degfi
incaricati di control-1o.
a I ragazzi di et.á inferiore ai 12 anni poEranno accedere
in piscina sol-o se accompagnati da persone (1)
. Le persone affette da malattie (2) non
poEranno accedere in piscina.
o É obbligatorio 1'uso della (3) ,da
indossare prima di entrare in acqua.
. É vietato introdurre nell-a piscina animaLi di qualsiasi
specie.
. Nel1a vasca non é ammesso 1'uso degli occhiafi da vi.sta
o da so1e.
. Nei focali di servizi-o e nel loca1e vasca del-la
piscina, é obbligatorio l-'uso di (4) di
Iegno, oppure di ciabat.te di plastica. L'uso dell-e
scarpe da ginnastica é consent.ito solo aI (5)
di- servi z io .
. Sono vielate l-e esercitazioni con aEtrezzi per 1a pesca
subacquea, qualj- apparecchj. autorespiratori , (6)
subacquei. maschere subacquee, pinne, ecc.
. Aprire g1i (z) sofo in presenza di tempo
buono ed in assenza di vento-
o E vietato entrare neI1a vasca con (8)
abbronzanti e protettive senza aver ef f ett.uato
f ' apposita doccia saponata.
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tt a. D arnesi b. o banconi
.'..1"
j c. o ombrelloni
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I 8. a. tr creme b. rl costumi c. tr mensole
f
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1
I
prove d'esarne B1
I
I
I parte
Guardate Ie vigrrette e raccontate la storia (potete raccontare la storia anche scrivendo un com-
mento per ogni vignetta).
(Scrivete circa 100 parole: i1 conteggio comprende anche gli articoli,le preposizioni o le congiunzioni for-
mati da u¡a sola lettera. Sararno accettati esercizi che hanno fi¡o a circa 25 parole in meno del nume¡o
stabiüto. I testi che har¡o in totale meno di 70 parole saranno annullati).
I
)
I IIOIEL
5 -.{\ ),,
4
3
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7
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I
Un vostro amico vi ha chiesto Ia ricetta di un piatto che ha mangiato con gusto a c¿sa vostra l'ultima volta
che ¿ venuto a trovarvi. Scrivetegli la ricetta indicando gü ingredienti e le loro quantitá, e descrivendo
tutte le istruzioni necessarie per la preparazione del piatto.
(Scrivete circa 100 parole: il conteggio comprende anche gli articoli,le preposizioni o le congiunzioni for-
mati da una sola lettera. Saranno accettati esercizi che hanno ñno a circ¿ 25 parole in meno del numero
stabilito. I testi che han¡o i¡r totale meno di 70 parole saranno annullati).
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I PRO1A ORALE B1
La prova orale del livello 81 dura circa 15 minuti ed é divisa in 3 parti: tna presentazione,
rn'interazione guidata ed tn monologo.
Nella presmtazione dowete presentarvi e parlare dei vostri progetti e delle vostre esperienze. Questa
parte durerá circa un minuto.
NeVinterazione guidata.dowete parlare con un "intervistatore" o con un altro candidato, e dimostra-
re di saper risolvere compiti relativi a situazioni quotidiane. fintervistatore vi suggerirá u¡a situa-
zione comunicativa. Per esercitarvi, provate a svolgere con qualcuno le possibili conversazioni di
queste situazioni:
I ' Abitate da qualche mese in Italia e ü troyate molto bene nel vost¡o appartamento. Vi piace organiz-
zare cene e feste con gli amici e ü riunite spesso sulla terrazza. Ma un vostro ücino si lamenta per-
ché dice che fate troppo rumore e che a causa vostra non riesce a lavora¡e. A¡che voi peró avete qual-
cosa da dire a questo ücino. Perció, lo incontrate, discutete con lui, e cercate di trovare un accordo.
2. Siete appena tornati da un lungo viaggio in una grande cittá italiana. Ricevete la telefonata di un
caro amico italiano che vi chiede com'é andato il vostro periodo in Italia: raccontategli le vostre
esperienze e le vostre impressioni.
3' Un vostro amico inizierá a lavorare nel posto dove prima lavoravate voi. lamico non conosce il
posto: non sa con quale mezzo arrivare al lavoro, dove pranzare durante la pausa, in quale ufEcio
entra¡e il primo giorno e, in generale, come comportarsi. Date al vostro amico tutte le i¡forma-
zioni che ritenete necessarie.
4. Un vostro amico ha degli ospiti a cena e vi chiama per chiedervi consigli su cosa cucinare per loro.
Aiutatelo.
5. All'ufficio postale bisogna chiedere informazioni sul modo piü veloce o piü economico per far
arrivare un pacco importante a destinazione.
Nel monologo dovrete parlare su un tema proposto dall'intervistatore. Awete a disposizione qualche
minuto per scegliere l'argómento fra quelli che vi verranno proposti, e per organizzarele idee; inol-
tre, potrete aiutarvi con delle immagini che ü saranno mostrate a seguire e potrete prendere qual-
che appunto senza utilizzare perd materiali personali. Per esercitarvi, provate a svolgere un monolo-
go su uno di questi temi:
l. Qual é il vostro rapporto con la lettura? che genere di libri leggete? Amate i romanzi lunghi o pre-
ferite le riviste e i fumetti? Leggete regolarmente i quotidiani?
2' Un proverbio dice: "Chi trova un amico trova un tesoro'l Dite che cosa ne pensate e raccontate
qual é Ia vostra esperienza a questo riguardo.
3. Vi ricordate qualche gioco di quando eravate bambini?
4. Qual é il luogo in cui vi sentite meglio? In campagna, al mare, in montagna o in cittá? perché?
Descrivete il vostro ambiente di vita ideale.
5. La tecnologia ha cambiato in molti aspetti il nostro modo di comunicare. che cos'¿ cambiato per
voi negli ultimi dieci anni? Perché?
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IL I,UOGO IDEAI,E
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LATECNOLOGIA
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Ascoltare e Leggere
r) Ascoltare
Prima parte: l,c;2c;3a 4b;5b; 6a; 7b.
Seconda parte: I F;2Y;3Y; 4F;5 F; 6 V; 7 V; 8 F.
Leggere
Primaparre:1M; 2N; 3I; 4B; 5D; 6C; 7L; 8E.
Seconda parte: a) 13; b) 11; c) 8; d) 6; e) 5; f) l; g) 2.
Ascoltare
Prima parte: 1 a; 26; 3a¡, 4c1, 5d: 6c; 7 c.
Seconda parte: 1, 2,7, 8, I0, 12, 14, 16.
Leggere
Prima parte: 1, 3, 5, 6, 9, 11, 14.
Seconda parte: lb; 2b;3a; 4b;5c;6a;7c;8a.
o IlDice iI
regista
regista:
Giüo
Base sta realizzando un fiLm su1la storia dell'inno nazionale italiano "Fratelli d'Italia'l
"Mi sono i¡namorato pazzamente di questa storia che pochi conoscono, ma che é dav-
I
vero fantastica". II film nasce dal Libro "Fratelli d'Italia,la vera storia dell'inno di Mameli" di Tricamo
e Zagoni. L'inno fu presentato da Goffredo Mameli nel 1847. Mameli fu un poeta-combattente, dalla
vita awenturosa e affascinante. Partecipó come volontario alla Prima Guerra d'Indipendenza (1848-
49) e mori a soli 22 anni. Secondo Giulio Base, il film fará apprezzare e conoscere dawero quello che
Mameli intitoid "Il canto degli italiani".
j^
6¡ tentino: le, un, Il/Un, uno, il, una, Ie, gli, I, i, gli, 1o, i; Bolzano: ana, l', il, un, i, un, la, Il, gli, gli, le, i, le, 1^
i, i, un, I1.
t^
(, un, sano, úna, buona, un', accurata, un, piccolo, umano, esterni, indispensabiü, un, armonioso, L', t-.
tutte, le, II, il, secondo, una, buona, la, importante, indispensabile, suo, psicofisico, l', Iudica, lo, essen- i
ziale, la, il, i,le, 1o, la,la, il, le, sue, prime, i, suoi, la, prime, le, prime, la, adatti, il, le, sue, La, questo, t
stesso, la, un, i, un, un, magico, pieno, altri, piccoli, il, proprio, una, la.
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a) I,le, i, un4 il,la,la, una, il, una, un; b) il, un, il, I, il, un, il, delle, Unala, lo; c) Piero Pelü al Live Aid
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c'era, ma preferisce un altro tipo di impegno. "Devo dire che la parola beneficenza non mi piace: sono ¡
molto piü efficaci le operazioni di solidarietá, che richiedono a tutti una sincera aaima di partecipazio- ,
ne, e una partecipazione nel tempo (cioé non semplicemente occasionale) che é una cosa molto, molto I
importante. Secondo me, al LiveS si é persa un'occasione per una grande raccolta di soldi per costruire
,
scuole, ospedali o pozzi.I Subsonica, un altro importante gruppo italiano, avev¿no sin dall'inizio le idee
i
chiare e al Live8 non ci sono andati. "Le manifestazioni di beneficenza occasionale non ci piacciono, le
nostre posizioni Ie esprimiamo in modo chiaro e diretto: ad esempio la nostra dichiarazione contro le i
guerre recenti o le iniziative contro la destra l I
f:\ I
I 5./ del pane; delle bistecche; dell'olio, della nutella, del latte, del pesce, dei biscotti, delle pesche, dell'ace-
\, to, dei limoni, del burro, del cocomero, della pasta, dell'insalata, degli spaghetti, dei pomodori, dei
I
j
formaggi, degli asparagi, dei surgeiati, delle melanzane.
I
6. dei, delle, dei, delle, dei, dello, del, del, della, dei, degli, delle, dei, delle, delie, delll l
l
7. i miei,imiei,Le mie, Mia, mio, Il suo, Le sue, mia, le sue, I suoi, mio, mio, La loro, Le nostre, il mio, la mia,
t
La sua, I miei, Mio, Ioro.
I
8. a) POCO: l,) poca;2) poco;3) poche; 4) pochi; 5) poche;MOIIO; 1) Molte;2) molto;3) molto; 4) molta, l
molto;5) molti;TANTO: 1) tanti,2) tanto; 3) tante,4) tantaj 5) tanre;TROPPO: l) troppe;2) troppi;3) l
Troppe; 4) troppo; 5) troppo;b) AYWRBI: molto simpatica, nevica poco, molto tardi, moito grande, Ho l
studiato tanto, troppo velocemente, ho ber.uto troppo; AGGETTIYI: poca acqaa, poche volte, pochi soldi,
I
molte mie amiche, molta fatica, molti immigrati, tanti limoni, tante persone, tanta pazienza, troppi vesti-
I
ti, troppe persone; PRONOMI ne fumo veramente poche, ne ha mangiate dawero tante, ne ho úoppe
9. tuiÍí i bambini,tatte oi., tiitta 1a fal-riglia, per moiti, é molto ampia, iante soluzioni, Lanii grandi e t,\
piccoli comuni, per tutta 1a giornata, tLltto l'anno scolastico, tutto I'anno, i1 modo migliore,é megho
10. a/7: piü alberi che uomini:bl4 noiosissimi; c/15: E anche piü bella di Meredith; d/8: E piü bello di
te; e/I1: piü interessante di lui mi pare Nicola Lagi,oia; fl2: é piü bravo a modellare che a parlare;
g/10: piü efficiente che aperto; h/6: il basket o il football sono inñnitamente piü divertenti del ca1-
cio; i/13: é molto piü stimolante vedere un film al cinema che guardarlo in TV; l/5: lunghissima;
m/14: é piü generosa con te che con me; n/12: lontanissima; o/9: E tutto felice; p/3: camere piccole
piccole; q/1: piü affascinante di molte altre mete europee.
ll. ti/Michela, Lo/questo,l'lil trasloco, Te/Michela, li/i pattini, ci/Giusy e Fabio, Mi/Gius¡ mi/Gius¡
gli(e)/Fabio, l'lquesta cosa, ['/Fabio, gli/Fabio, mi/Gius¡ I'lquesto, gli/Fabio, mi/Gius¡ l'lquesto,
si/Fabio, lo/questo, Te/Michela, lilgli amici australiani di Gius¡ si/gli amici aust¡aliani di Gius¡
mi/Giusy, vi/Michela e Giacomo, mi/Gius¡ ti/Michela, Ti/Michela.
@ 1/c:L';2lh: lo; 3/a: la; 4lg:li;5lf:la:61í:Le;7le:t;8ld: mi; 9/l: li; 10/b: Lo.
@ 1) le, le; 2) lo;3) li;4) la, la; 5) le; 6) 1o; 7) la; 8) li; 9) le; l0) lo.
G, \ Se scarpe che ti stringono devi riempirle con dei giornali bagnati e de,ti tenerle cosi per una
hai detle
notte:2) hai il singhiozzo e moi farlo passare devi trattenere il respiro;@ Se r.uoi avere i vet¡i
Se
delle finestre splendenti devi pulirli con un giornale bagnato@tSe ti bruci con iI fer¡o da stiro devi
rendere subito una patata, devi sbucciarla e devi tenerla sulla parte dolorante per qualche minuto;
Se hai pulito dei carciofi e le tue dita sono nere, devi pulirle con il succo di limone(@Se hai mal
di testa puoi farlo passare dormendoO Se vuoi fare un caffé buono, la caffettiera non devi Iavarla
con il sapone o
Se non luoi avere dei bambini ca ricciosi, non devi viziarli;QSe stasera non puoi
passare da nonna, allora devi telefonarle a casa Se vuoi passare l'esame devi prepararlo bene
primal
@ t¡ Cti t oglio mobo bene;2) Mi raccomando, non devi chiederle la sua etá; 3) Ieri Antonio le ha chie-
sto di sposarlo; 4) Marcello ha avuto il coraggio di dirmi che arrivo sempre tardi; 5) Il professor De
Giacomi deve dirci una cosa importante per l'esame. Andiamo a parlargli questo pomeriggio, ma é
I
meglio telefonargli prima; 6) Cari Paola e A¡drea, devo darvi una bella notizia: aspetto un bambi-
no; 7) Antonio gli ha chiesto di preparargü i dolci per il matrimonio; 8) La cartomante mi ha letto
Ia mano e mi ha detto che avrd fortuna in amore; 9) Perché mi chiedi che cosa le ha detto il dotto-
re?; l0) Digli che deve portargli questi fiori come regalo.
@) l', gli, -1, lo, da te, mi, Io, 1o, gli, li ci, mi, di me, mi, mi, lo, a me, Li, di lui, lo, mi, le, Lui, mi, mi,
-i,
di me, io, glielo, gli. Io, ce lo, mi, si, ,i mi, la, me lo, le, mi, mi, con lei, Ti, mi, mela, tu.
.@ Frase errata, cleye essere: Non ti ha chiamato. E tr.r ignoraloQ Frase giusta@ Frase errata, deve esse-
r¿: Se vuoi lo chiamo io, e poi te lo passo. Digli che civenga a prendere alle o tto@Frase errqta, deve
essere; Comunque diglielo che ti sta facendo soffrire Fras e giustag) Frase errata, deve essere: S\,
tu lo ami, perd lui ti t¡adisce e tu lo per doni ogni volta Fr.ase erratA, deve essere: Te 1'ho detto che
qui a Bologna ti saresti trovata beneS) Frase errata, d.eve essere: Ad, Anna, ricordale che ti deve rida-
¡e la macchina foto gra fi.@
Frase errata, deve essere: Quella tua borsa nuova me la presti sabato
prossimo?;@ Frase errata, deve essere: Diglielo a Maria di non arrivare tardi come al solito.
18.
1) tr Sai che Luisa si sposa? ¡
20. ti, Mi, li, io, li, Mi, lo, gli, lo/11 Ti, ti, lo, la, Noi, voi, ti, ri, Mi, te, lall1 lalll Io, Gli, lui, mi, 1o, mi.
21. a) "che" congiunzione: E vero cfte, é anche vero che ¿ importante, é bene ricordarsi che, non dimenti-
chiamo che; "che" pronome rerativo: la seduzione che ognuno esercita, (gli uccelli, gli insetti e) i mam-
mife¡i che nel corteggiamento, c'é l'insetto che emette, il mammifero che si esibisce, l'uccello che com
pie, uomini e donne che curano, ingredientj che sono essenz.iali, uno sguardo che dá espressione, u¡a
23. riga 1: lo, pronome oggetto diretto/anche gli animali usano le menzogne;
riga 2: ce, pronome'oggetto indiretto/extratestuale, a noi esseri umani;
riga 2: la, pronome oggetto diretto/la risposta;
riga 2: l', pronome oggetto diretto/che é sempre e soltanto un peccato;
riga 4: dirle, pronome oggetto diretto/le menzogne;
riga 4: lo, pronome oggetto diretto/dire le menzogne;
riga 5: deluderlo, pronome oggetto diretto/il proprio compagno;
riga 5: deluderla, pronome oggetto diretto/la propria compagna;
riga 6; le, pronome oggetto diretto/le bugie;
riga 7: che, pronome relativo oggetto diretto/le bugie;
riga 7: che, pronome relativo oggetto diretto/le persone;
riga 7: le, pronome oggetto diretto/le bugie;
riga 8: fargli, pronome oggetto indiretto/alle persone che amiamo;
riga 8: che, pronome relativo oggetto diretto/le false veritá;
riga 9: sentirci, pronome riflessivo/ertratestuale, noi esseri umani;
riga 9: le, pronome oggetto diretto/le bugie;
riga 11:Ce, pronome oggetto indiretto/ertratestuale, a noi esseri umani;
riga l1: lo, pronome oggetto diretto/la bugia é sempre parte di una strategia;
riga 12: le, pronome oggetto diretto/le bugie;
riga 15: che, pronome relatiyo soggetto/il libro di Andrea Tágliapietre;
riga 17: che, pronome relativo soggetto/il libro di Maria Bettetini;
riga l7: che, pronome relativo soggetto/Lllisse;
rigá 17: salvarsi, pronome riflessivo/Ulisse;
riga 18: che, pronome relativo soggetto/Platonel
riga 19: che, pronome relativo soggetto/Elena Antognazza-
24. io,lo,lo, ti, si, che, ne, si,la, che, che,lo, ne, che,lo, con me, gli, gli, mi, mi, g1i, gli, 1l gliell che, Ie,la, che,lo, che.
Q/Indica una specificazione: l'uso di Internet; l'invio di una e-mail; mese di luglio; corso di informa-
tica; Ia scuola di sub; corsi di immersione; citti di Urbino; appassionato di strumenti antichi; Indica
il destinatario dell'azione del verbo: scrivete a; Indica u¡ mezzo di trasporto: in macchina, con il
treno; Indica un rapporto di compagnia: con i tufor; tra persone competenti; Indica il destinata¡io
di un vantaggio o di uno svantaggio: per adulti e ragazzt; per bambiní e disabili; a musicisti appas-
@ dei, a, degli, nei, dei, di, Per, delle, dei, di, all', di, ir, da, in, di, dalla, dei, Nel, per/a, con, nelle, di, da, delle,
da, In, su11a, sull', sul, delle.
27. A, di, di,, di,, a, di, di di, di, per, di, di, dl di, di, di, di
28. nelle, della, della, del, del, dell', della, del, nel, nelle, Ne1le, nei, del, nella, dei, del, del, del, nel, nelll della,
nel, del.
29. 1) davanti; 2) dentro; 3) fuori; 4) a destra/a sinistra, a sinistra/a destra,lontano; 5) giü; 6) intorno; 7) su;
8) indietro; 9) vicino; 10) Avanti; 11) all'angolo; 12) in fondo. I^.
]^
spedisco, impedisce, capisco, finisco, parto, offie, Capisce, gestisco, subisce, pulisce, ñniamo, flnite, L
Scopro, sentono, preferisco.
i
31. a) fa molto caldo, Mi si abbassa, pe¡ché so, soffoco, dice a tutti, come volete, do ragione, mi aiuta, mi pre-
l^
para, si giustifica, E necessario, E importante, é meglio lavorare, pare, mi danno; b) verbi con il soggetto I
32.1) Non bkogna;2) E necessario; 3) É bene, É meglio; 4) E importante, é bene, bisogna; 5) Occorre;6) é
necessario; 7) Sembra, sia essenziale; 8) Pare, sia fondamentale; 9) E opportuno; l0) Bisogna, fa.
!,i
33. ascoli;Legga; si accertijVetifichi; eyiti; Conservi; riponga; Metta; lavi; Tenga; Laü; Scongeli; Segua; si rivolga.
\
34. ha costretto, sono rimasti, é nata, ha rifiutato, Ho ricevuto, ha spiegato, si é trasformato, ha dolrrto, i^
hanno concesso, é rimbalzata, ha suscitato, si é trasformato, E stata, si ¿ comportato, ¿ stata, ha raccon-
tato, hanno gridato, ha amto, ha applicato, ha fatto.
I
I
35. a) Se mi chiedi chi ha inventato i1 teatro, rl rispondo che non é necessario spiegartelo; b) Ipotesi: Se mi
chiedi chi ha i¡ventato il teatro; Conseguenza: ti rispondo che non é necessario spiegartelo; c) chiedi, I
rispondo, é, sai, chiami, halno, riescono, Tiovano; d) Riuscire: riesco, riesci, riesce, riusciamo, riuscite, rie-
scorzo; Finire: finisco, finisci, finisce, finiamo, ñnite, filiscono; e) si ricordano dte da ragazzi. costruivano
delle capanne nel bosco insieme ai loro amici. Uno doveva stare fr-ro a controUare e loro, dentro, si rac-
contavano tutto quello che sapevaro su film, libri o fumetti, e poi lo recitavano. Avevano Ia fortuna di vive-
re vicino a un bosco, sul lago Maggiore, e li quando erano ragazzi hanno ascoltato spesso i racconti e le
favole dei cantastorie; f) Tu guardavi anche le rappraentazioni che
t'acewno i burattinai professionisti, e dopo
ti costruivi da solo t tuoi buratthi e imitaü Ie loro storie. Le cambiayi come ti piaceva. I tuoi fratelii aveva-
no otto e chque anni, tu ne a-veü díeci, e i1 tuc piccolc teatrc era dentro un y€cchio capanno. Cioca.n con
altri bambini, che venivano al tuo spettacolo e paga-rano l'entratal Sapevi giá come Íinziona.¿a¡o 1e cose.
1!l
l
Ormai eri famoso. E tanti bambini venivano a vederti perché Ii facevi divertire. Nelle tue storie mettevi dei
personaggi che venivano dalla üta reale. Per esempio, in paese c'era un ladruncolo molto simpatico e
ubriacone che aveva sempre paura che qualcuno scoprisse i suoi piccoli ñrti. Tü lo chiamaü "DigheJnó'l
che in dialetto significa "Non diteglielo!'i Ma le storie anche le inventaü. Raccontavi, per esempio, di un
bandito che rapiva unaragaaaperché voleva sposarla. Oppure trasformavi delle vecchie storie il raccon-
ti in cui la gente si riconosceva. Hai anche preso in giro il sindaco! E aveü dieci, dodici annil Faceü delle
cose meraügliose. Non era geniale mettere nelle storie delle persone conosciute?
36.lld: Se non arrivo entro le sei, non mi aspettare;2/fl Se non vi sbrigate con tutti questi saluti perdere-
te il treno; 3/o: Guarda che se non usi gli occhiali la tua üsta peggioreri; 4/q: Se vengo in macchina ti
do un passaggio; 5/i: Se continuiamo a fumare tanto I'aria della stanza diventerá irrespirabile; 6/1: Se
non puoi accompagnare i bambini telefonami in ufñcio, cosi li porto io a scuola; 7/h: Se domani ci
sar¿ questo vento ci divertiremo sicuramente in barca; 8/p: Se venite/verrete a trovarci in campagna
facciamo/faremo un picnic nel bosco; 9/e: Se lrroi dawero superare quest'esame deü/dovrai passare
molte ore sui libri; 10/b: Se anche voi andate al concerto perché non ci anüamo insieme?; l i/n: Se ti
piace il cinema muto stanotte in tv danno un film di Buster Keaton; 12lm: Se domani incontriamo
Fabio ricordiamoci di invitarlo alla festa; l3lc: Se piü tardi esci prendi il latte al bar; 14lg: Mi racco-
mando, se fate ritardo awertitemi; 15/a: Se questa allergia continua dowd andare dallo specialista.
37. Mi sono chiesta, é statoleru, sono entrata, sembrava, ho voluto, hanno dato, hanno raccontato, porta-
va, rimaneva, é realmente accaduto, abbiamo salvato, stavano, ho üsto, interessava, volevo/ho voluto,
ho rappresentata, ho provato, ho amato, ho odiato, ho guardato.
38.leiha stitto;Ho üaggiato molto; che mi hanno amato/a; é stato il viaggio; hanno rappresentato moltissi-
mo; mi é piaciuto; é stato quello; andalamo in giro; eravamo poveri; chi aveva; eravamo una famiglia; é
stata Torino; ci ho vissuto; qualdo c'era; era Mirafiori; mi ha lasciato; ho vissuto/sono yissuta a Táranto;
c'era mio marito.
39. Ho fatto, ¿ salita, Andavano, avevano, parlavano, intrattenevano, si annoiavano, hanno iniziato, hanno rea,
gito, Minacciarano, picchiavano, sembrava,avevano, alzava, gridava, volevano, sembravano, sono scesi, ho
pensato, mi sono chiesto/a.
40. a) ha adottato,Ho capito, hanno dimostrato, arrivavo, dava/ha dato, domandavaao, volevo, volevano, desi-
deravo, ho/abbiamo fatto, é successo; b) rigaT: si, pronome riflessivo/uomíni e donne; riga 9: che, pronome
relativo soggetto/mio marito; riga 10: mi, pronome oggetto diretto/Marilena; riga i0/11: a noi, pronome
dopo preposizione,4e donne; riga 15: li, pronome oggetto diretto/i bambini; riga 15: che, pronome relati-
vo oggetto diretto/la cena; riga 15: io, pronome soggetto/Marilena; riga 16: mi, pronome oggetto indiret-
to/Marilena; riga 19: la, pronome oggetto diretto/la Tv; riga 20: Ie, pronorne oggetto indiretto/Dna rugaz-
za; riga 2 mi, pronome oggetto indfuetto/Marilena; riga 2 1 : mi, pronome oggeno indiretto/Marilena; riga
1 :
23: a me, pronome dopo preposizione/Marilena; riga 24: gli, pronome oggetto i¡rdiretto/alle donne a cui
faccio i colloqui; riga 24; mi, pronome riflessivo/Marilena; riga 24: daloro, pronome dopo preposizione/le
donne; riga 24: Ie, pronome oggetto diretto/le dome; riga 25: farlo, pronome oggetto diretto/conciliare
lavoro e lamiglia.
Presidente: Membri:
BRUNO BOTTAI VAIERIA DELLA VAILE
PAOLA GIIINCHI
Segretario: FRANCISCO MARCOS MARIN
ALESSANDRO MASI RENATO MARTINONI
LUCA SERLA.NNI
Responsatrile Scientifi co HARRO STAMMERIOHANN
GIUSEPPE PAIOTA ALFREDO STUSSI
IOHN TRLTMPER
UGO 1./IGIN,IZZI
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1 11
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pag.
Prefizione 6
Presentazione 7
La certiñcazione PLIDA 9
Sezione l- Il PLIDA 10
o Che cos'é il PLIDA? l0
o A chi é destinato il PLIDA? 10
o Perché fare gli esami del PLIDA? 1l
o Dove fare gli esami PLIDA? ll
Sezione 2 - Il livello 82 t4
Sezione 3 - Un percorso per l'esame l5
o I. Qualche suggerimento per prepararsi l5
¡ 2. Suggerimenti per gli insegnanti 2l
Sezione 4 - Le prove d'esame 22
Sezione 5 - Come sono valutate Ie prove d'esame 24
Esercitazioni didattiche 29
Prove d'esame 82 63
Nell'ambito della proficua e continua attivitá didattica svolta dalla Societá Dante Alighieri per pro-
muovere l'insegnamento/apprendimento della lingua italiana, ritengo che l'accordo siglato con
Alma Edizioni costituisca una tappa importante e un aitro segnale del profondo ri¡novamento della
"Dante", cui partecipano con interesse e impegno i nostri Comitati sia in Italia che all'estero.
In un periodo ilcui i flussi migratori risultano notevolmente aumentati e in cui sono sempre piü
numerosi gli stranieri che vengono in Italia in cerca di lavoro e di favorevoli opportunitá professio-
nali, |a conoscenza della lingua italiana é ormai divenuto un requisito imprescindibile per un piü
agevole inserimento nella complessa societá del nostro Paese.
La "Dante", che da tempo ha scelto di intraprendere la strada della formazione degli immigrati ner
rispettivi luoghi di partenza, accanto all'impegno, sempre perseguito, di promuovere e diffondere la
lingua italiana nel mondo, ritiene dunque fondamentale offrire agli insegnanti di lingua italiana
come lingua straniera, materiali didattici tradizionali e multimediali idonei, rinnovati nella grafica e
aggiornati nei contenuti, al fine di venire incontro alle esigenze degli apprendenti, oltre che natural-
mente degli stessi docenti.
L'intesa tra Societá Dante Alighieri e AIma Edizioni rappresenta un altro piccolo contributo offerto
all'immigrazione, uno dei piü intensi e a volte problematici fenomeni del nostro tempo, nell'auspi-
cio che l'Italia si confermi sempre Paese accogliente, aperto e consapevole del valore di una condivi-
,
sione culturale, sociale, politica e linguistica con chi viene a lavorare da noi.
ffi ennsuurAzroNE
litaliano, lingua di una piccola comunitá portatrice di una grande cultura, é in crescita in tutto il
mondo. Due, in particolare, sono i segni del suo successo come lingua di studio (e ormai anche di
lavoro): da una parte, ¿ aumentata la quantitá, migliorata la qualitá e si é diversificata la modalit) di
somministrazione degli strumenti didattici utili al suo apprendimento; dali'altra, é piü forte e difñr-
sa 1a richiesta di un suo insegnamento qualificato e certiflcato.
Con questi Quaderni, il PLIDA ha inteso cogliere entrambi i segni di cui si é appena detto e offrire
cosi a chi studia I'italiano uno strumento che aiuti a impararlo e, contemporaneamente, a preparar-
si a un esame che ne certifichi il dominio.
I Quaderni d,el PLIDA sono sei volumetti - uno per ciascuno dei livelli in cui é articolata Ia certifica-
zione PLIDA: A1, A2,BI,B2, C1, C2 - che vogliono essere uno strumento semplice, pratico e afñda-
bile da offoire a chiunque voglia cimentarsi in una prova d'esame PLIDA di un determinato livello.
Ogni volume si apre con una sintetica presentazione della certiñcazione PLIDA e continua con
l'illustrazione di cosa bisogna "sapere" e di cosa bisogna "saper fare" per superare 1e prove di livello
di ciascuna della quatfro abilit¿ (Ascoltare, Leggere, Parlare e Scrivere). All'indicazione di questi con-
tenuti segue un petco¡so verso l'esame che si apre con una serie di esercitazioni didattiche, con chia-
vi, relative al livello di certiñcazione e si chiude con la presentazione delle prove scritte di alcune cer-
tificazioni passate, corredate di chiavi e del CD contenente i materiali delle prove relative all'ascolto.
Questa nostra piccola impresa é stata realizzata in collaborazione con una grande Casa Editrice, pre-
sente in tutto il mondo con materiali didattici di altissima qualitá, e grazie all'impegno di molte per-
sone: Roberto Aiello, Daniele D'Aguanno, Silvia Giugni, Costanza Menzinger, Massimo Naddeo e
Lucilla Pizzoli. Ringrazio tutti costoro di cuore.
Ai futuri candidati agli esami dei PLIDA, principali destinatari di questo Quaderno, e alle Colleghe
e ai Colleghi che li accompagneranno nel loro cammino verso l'esame, rivolgo la preghiera di farci
arrivare suggerimenti, critiche e proposte che consentano di migliorare una sua prossima edizione:
un libro é fatto di parole, e le parole possono cambiare. Proprio come é cambiata, e tuttora cambia,
la lingua che tanto amiamo.
Giuseppe Patota
Responsabile Scientifico del PLIDA
I SEZIONEl-ILPLIDA
SChe cos'é il PLIDA?
II PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante Aiighieri) un diploma di certificazione rilasciato dalla
é
Societá Dante Alighieri in base ad una convenzione con il Ministero degli Affari Esteri Esso attesta
la competenza i¡ italiano come lingua straniera secondo una scala di sei üvelli, che raPPresentano
altrettante fasi del percorso di apprendimento della lingua. I sei livelli del PLIDA vanno da Al a C2
in progressione di difEcoltá, e corrispondono ai livelli del Quadro comune europeo di riferimento per
le lingue del Cotsiglio d'Europa'.
I
PLIDA Cl = Cl QCE (Efficacia) I
Italiano avanzato
I
PLIDA C2 = C2 QCE (Padronanza)
Riconoscimenti
La certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA é una delle quattro ufiicialmente riconosciu-
te dai Ministero degli Affari Esteri della Repubblica italiana in base alla Convenzione n. 1903 del 4
novembre 1993. Il PLIDA é riconosciuto anche dal Ministero del Lavoro e delle Poiitiche Sociali
(decreto 18/10/2002) e dal Ministero dell'Universitá e della Ricerca come titolo per f immatricolazione
universita¡ia a condizioni agevolate degii studenti stranieri (prot. n. 1906 del 9 ottobre 2006).
Il PLIDA opera inoltre in base ad una convenzione con l'Universitá "La Sapienza" di Roma
(29l0612004) che rilascia un plauso scientifico alla certiñcazione.
'Cott11o,1 Europ¿an Frañeflo* for Languases: Leanting, Te^7ching, As¿srñsñ¿ Strasbourg, Council
of Europe, 2001, trad.it. Q!¡r¿ro
co Mlar,o, L¡ Nuova Italia- O>dord, 2002, (pp.2i -53) .
ntune eurcpeo di riferifiento ?er le liñgue: apprenilimento, insegnamento, valutazione,
I Centri certificatori PLIDA si trovano nei Paesi e nelle localitá sotto elencate:
§AMERICHE
Argentina (49): Bahía Blanca, Bell Ville, Buenos Aires, Campana, Carcarañá, Carlos Casares,
Cipolletti, Concordia, Córdoba, Correa, El Palomar, Esperanza, General S. Martln, La Falda, La Plata,
La Rioja, Las Rosas, Lomas de Zamora, Mar del Plata, Mendoza, Merlo, Monte Caseros, Morón,
Necochea, Paraná, Posadas, Rafaela, Ramos Mejía, Río Cuarto, Rosario, Salta, San Ca¡los de
Bariloche, San Francisco, San Isid¡o, San )orge, San |usto, San Luis, San Martín de Los Andes, San
Martín y Tres de Febrero, Santa Fe, Tafi Viejo, Tandil, Tigre, Totoras, Tucumán, Vicente López,
Viedma, Villa Carlos Paz, Villa María, Villa Mercedes
Bolivia (1): Santa Cruz de la Sierra
Brasile (5): Curitiba, Nova Friburgo, Recife, Salvador de Bahia, San Paolo-Campinhas
Canada (1): Québec
Cile (2): Antofagasta, Santiago
Colombia (2): Bogotá, Cali
Costa Rica (l): San José
Cuba (1): lAvana
Ecuador (l): Quito
Guatemala (1): Cittá di Guatemala
Messico (6): Aguascalientes, Cittá del Messico, Guadalajara, León, Monterre¡ Tlaxcala
Paraguay (l); Asunción
Perü (1): Arequipa
Stati Uniti d'Am erica (2): Gainesville, Miami
Uruguay (1): Montevideo
ffiEURoPA
I
(TASIA E oCEANIA
f snzronn 2 - rL LwELLo 82
Il livello B2 ti garantisce una competenza nella lingua italiana che potrai utilizzare per iscri-
verti in una scuola o in un'universitá italiana, per intraprendere corsi di formazione profes-
sionale e attivitá lavorative che prevedano un contatto di¡eito con il pubblico. A questo
livello, puoi socializzare con facilitá con persone e gruppi di persone che parlano in italia-
no e puoi utilizzare l'italiano per attivitá di lavoro relative al tuo campo di specializzazione.
C o mp et enze p r agm a t i ch e
Ascoltare
. Capire due testi brevi di tipo narrativo (racconti su argomenti complessi, fiabe, radio-
drammi, film semplici, commemorazioni), descrittivo (parti descrittive di documentari
su argomenti semplici, visite guidate a luoghi d'arte), argomentativo (discussioni com-
plesse su argomenti familiari, talk show, messaggi pubblicitari), informarivo (senso gene-
¡ale di conferenze e discorsi, lezioni universitarie, interviste, notiziari), regolativo (istru-
zioni su argomenti astratti e concreti).
Leggere
'capire significato di due testi brevi (max 700 parole nel complesso) di tipo narrativo
i1
(racconti semplici, fiabe, libri di storia, memorie), descrittivo (descrizioni contenute ir.r
Scrivere
. Comporre due testi brevi (max 300 parole nel complesso) di tipo narrativo (resoconti det-
tagliati e chiari su awenimenti ed esperienze, racconti di storie complesse, celebrazioni e
commemorazioni), descrittivo (descrizione precisa di eventi e sentimenti), argomentativo
(per esempio, lettere di protesta su argomenti familiari), informativo (saggi e relazioni con
informazioni tratte da fonti diverse), regolativo (istruzioni per la reaTlzzazione dí oggetti,
ricette di cucina).
Parlare
. Presentarti spiegando in modo chiaro i tuoi progetti e le tue esperienze. NeI'interazíone gui-
data sarai inütato a risolvere compiti legati a situazioni impreviste (incidenti, reclami), par-
tecipando attivamente alla conversazione con f intervistatore o con un altro candidato per
mezzo di domande collegate all'argomento e ben formulate, commenti appropriati, proposte
diverse da quelle degli altri. NeI monologo dovrai scegliere un argomento di tuo interesse in
una lista; dowai descrivere situazioni e raccontare fatti legati a questo argomento, evidenzian-
do anche gli aspetti particolari. Inoltre, dovrai dimostrare di saper sostenere un ragionamen-
to indicando vantaggi e svantaggi di ogni scelta.
I-] autovalutazi on e
l
I
I
i
I I
I
I
t -,
-.- 'i
Lettura Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono
1
I
famiüa¡i e frasi molto semplici, per esempio quelle di I
I
i
dire, fuesco a porre e a rispondere a domande I
I
i
sempüci su argomenti molto familia¡i o che
I
i
Produzione Riesco ad usare espressioni e Íiasi semplici per
I descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco
{
I
i
I
fuesco a capire espressioni e parole di uso molto Riesco a capire gli elementi p ncipali in un discorso
ñequente relative a cid che mi guarda direttamente chiaro in lingua standard su argomenti familiari, che
(per esempio informazioni di base sulla mia persona afEoDto frequentemente a lavoro, a scuola, nel tempo
e sulla rnia famiglia, gli acquisti, l'ambiente Iibero, ecc. Riesco a capire l'essenziale di molte
ci¡costante e il lavoro). Riesco ad afferrare l'essenziale t¡asmissioni radiofoniche e teleüsive su argomenti di
di messaggi e annunci breü, semplici e chiari. attualit¿ o temi di mio interesse personale o
professiona.le, purché il discorso sia relativamente
lento e chia¡o.
Riesco a leggere testi molto brevi e semplici e a Riesco a capüe testi scritti di uso corrente legati alla
trova¡e informazioni speciñche e prevedibiü in sfera quotidiana o al lavoro, fuesco a capire la
I
fuesco a comu¡icare afñontando compiti semplici e fuesco ad affionta¡e molte delle situazioni che si
I
di ¡outine che richiedano solo uno scambio semplice possono presentare viaggiando in una zona dove si
e diretto di informazioni su argomenti e attivita parla Ia lingua. Riesco a partecipare, senza essermi
I
consuete. Riesco a partecipare a breü conversazioni, p¡eparato, a conve¡sazioni su a¡gomenti familia¡i, di I
anche se di solito non capisco abbastanza per interesse personale o riguardanti la vita quotidiana
riuscire a sostenere la convers¡rzione. lper esempio,la famiglia, gli hobby, il lavoro, iviaggi
e i fatti di attualit¡).
--l
Riesco ad usare una serie di espressioni e ftasi per Riesco a descdvere, collegando semplici espressioni, I
descrivere con parole semplici la mia famiglia ed altre esperienze ed awenimenti, i miei sogni, le mie
I
persone. le mie condizioni di vita, la carriera speranze e le mie ambizioni. fuesco a motivare e
I
scolastica e il mio lavoro attuale o il piü recente. spiegare brevemente opinioni e progetti. Riesco a
I
I
na¡rare una sto¡ia e la trama di un libro o di un 6Im
I i
i e a desc¡ivere le mie impressioni.
I
I
Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere brevi I fuesco a sc¡ive¡e testi semplici e coerenti su
I
messaggi su argomenti riguardanti bisogni immediati. a¡gomenti a me noti o di mio interesse. fuesco a
I
fuesco a sc¡ivere u¡a lettera personale molto semplice, f
scrivere lettere personali esponendo esperienze e
I
B2
I I
I
I
COMPRENSIONE Ascolto fuesco a capire discorsi di una certa lunghezz-a e
I
esprime un punto di vi§ta determinato fuesco a I
I
I comprendere un testo na¡rativo contemPo¡a¡eo' I
I
scioltezza sufficiente per interagire in modo normale
I
i
sostenendo le mie oPinioni.
i
I
l
sig 6.cato che attribuisco Personalmente agli
I
fuesco a capire un discorso lungo anche se non é Non ho nessuna difñcolti a capi¡e qualsiasi lingua
chiaramente strutfurato e Ie relazioni non vengono parlata, sia dal vivo sia trasmessa, anche se il disco¡so
se8n¿late, m¿ rim¿ngono implicile. Riesco a capire é tenuto in modo veloce da un madrelingua, purché
senza troppo sforzo le trasmissioni televisive e i ñlm. abbia il tempo di abituarmi all'accentc.
Riesco a capire testi letterari e informativi lunghi e Riesco a capire con facilit¿ praticamente tutte le
complessi e so apprezzare le differenze di stile. Riesco forme di lingua scritta inclusi itesti teorici.
a capire articoli specialistici e istruzioni tecniche strutturalmente o linguisticamente complessi, quali
piuttosto lunghe, anche quando non appartengono al manuali. articoli specialistici e opere letterarie. I
I
mio settore.
Riesco ad esprimermi in modo sciolto e spontaneo Riesco a partecipare senza sforzi a qualsiasi i
i
senza dover cercare troppo le parole. Riesco ad usa¡e conversazione e discussione ed ho familia¡itá con le i
Ia lingua in modo flessibile ed efficace nelle ¡elazioni espressioni idiomatiche e colloquiali. fuesco ad i
I
sociali e professionali. fuesco a fo¡mr¡lare idee e esprimermi con scioltezza e a rendere con precisione
i
opinioni in modo preciso e a collegare abilmente i sottili sfumatu¡e di signiñcato. In caso di difficolti, i
miei interventi con qLreili di ¿ltri interlocutori. riesco a ritomare sul d.iscorso e a riformu.la¡lo in modo l
l
scorevole. I
l
I
fuesco a presentare descrizioni chiare e articolate su fuesco a presentare desc¡izioni o argomentazioni
I
i
argomenti complessi, integrandovi temi secondari, chiare e scorrevoli, in uno stile adeguato al contesto
sviluppando punti speciñci e concludendo il tutto in e con una struttura logica efficace, che possa aiutare l
fuesco a sc¡ivere testi chiari e ben st¡utturati Riesco a scrivere testi chiari, sco¡¡evoli e
süluppando analiticamente il mio punto di vista. stilisticameDte appropriati. Riesco a scrivere lettere,
fuesco a scrive¡e lettere, saggi e relazioni esponendo relazioni e articoli complessi, supportando il
a¡gomenti complessi, evidenziando i pu[ti che contenuto con una struttu¡a logica ef6cace che aiuti
ritengo salienti. Riesco a scegliere lo stile adatto ai il destinata¡io a identificare i punti salienti da
Iettori ai quali intendo rivolgermi. ricordare. Riesco a scrivere riassunti e recensioni di
b. Test di ingresso
Dopo avere individuato i1 livello in base ai descrittori del Quadro cotnune europeo di riferimento
per le lingue,leggi attentamente la descrizione del livello contenuta nella Sezione 2 (pp. la- 15).
Potranno esserti molto utili anche i test d'ingresso scaricabili dal sito internet della Societ) Dante
Alishieri ( www.ladante. it) all'indirizzo dante.
c. Le prove passate
Utilizzando le prove delle sessioni d'esame precedenti (pp. 63-88) potlai testare Ie tue capacitá
svolgendo una prova completa. In questo modo ti renderai conto di come é fatto e come funzio-
na l'esame, di quanto tempo avrai a disposizione per ciascuna del1e parti di cui é composto, di
come sono fatti gli esercizi e cosl via.
La protr Ascoltarc
A partire dal livello B2,la cer¡iñcazione PLIDA propone materiali autentici per le prove di com-
prensione orale e scritta. Il confronto con testi autentici, in particolare per quanto riguarda la
prova d'ascolto, pud creare disorientamento se non sei abituato ad ascoltare 1a lingua italiana
parlata tra italiani; il ritmo naturale d'eloquio, la presenza di eventuali rumori di fondo, i cam-
biamenti di intenzione tipici del parlato possono costituire degli ostacoli ulteriori alla compren-
sione del testo se non hai giá sperimentato questa modalitá. Ti consigliamo, quindi, di ascoltare
frequentemente programmi trasmessi tramite radio, televisione e internet, ormai accessibili in
molti Paesi al di fuori dell'Italia.
La prova Leggere
Consigliamo alle persone che vogliono affrontare l'esame di utilizzare, possibilmente, oltre ai
libri di testo, materiali autentici (destinati cioé alla comuniti degli italofoni), come, ad esempio,
articoli di giornale, breü saggi divulgativi, regolamenti e statuti, brani letterari Per confronta¡si
con l'italiano scritto di rrari generi testuali. A partire dal liveUo 82, la certificazione PLIDA richie-
de la comprensione non solo dei contenuti informativi del testo, ma anche di sfumature sottili di
significato che riguardano 1'atteggiamento di fondo e le intenzioni comunicative di chi scrive e Ie
La prova Scrivere
Per esercitarsi alla prova di scrittura consigliamo di sfruttare il maggior numero di occasioni pos-
sibili per comporre messaggi scritti. Si pud ad esempio prendere appunti, consultare regolarmen-
te il dizionario per controllare Ia corretta ortografia, scambiare messaggi di posta elettronica con
amici italiani, o con altre persone che studiano la lingua italiana, stendere brevi saggi e tesine su
argomenti dati.
Le strutture linguistiche
Alle pp. 29-62 sono disponibili 33 esercitazioni didattiche complete di chiavi (pp.90-95), che servo-
no a sviJuppare la competenza linguistica relativa al livello 82.
fufñcio PLIDA fornisce in questo paragrafo alcuni suggerimenti didattici per i corsi di lingua
italiana, validi per tutti i livelli. Le rapide indicazioni che seguono si fondano su una visione
pragmatica e sociolinguistica della lingua; il loro obiettivo é sviluppare, accanto alla conoscenza
delle forme e delle strutture linguistiche (il "sapere"), la capacitá di agire in parficolari contesti
comunicativi (il "saper fare").
Al centro della pratica didattica saranno sempre testi parlati e scritti, scelti sulla base di alcuni
criteri fondamentali, ribaditi dal Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: I'autenticitá,
la complessitdL linguistica, il canale comunicativo parlato o scritto, la tipologia (testi descrittivi,
informativi, narrativi, argomentativi e regolativi),la struttu¡a del discorso, la lunghezza e Ia rile-
vanza per lo studente.
Tutti i corsi dovranno porsi l'obiettivo di sviluppare negli studenti la capacit). di gestire la comu-
nicazione una volta che si trovino ad agire come soggetti sociali; a tale scopo yerranno proposti,
con la necessaria gradualitá, compiti e testi che questi possono incontra¡e nell'uso reale della lin-
gua.
Le attivitá proposte per sviluppare le competenze nelle quattro abilitá sa¡anno quelle che la pra-
tica glonodidattica descrive come piü valide e afñdabili: a titolo esemplificativo si propongono
alcuni compiti comr¡¡icativi che favoriscono l'acquisizione delle competenze.
Perla produzione orale sono consigliate per tutti i livelli attivit) come le drammatizzazioni, i rcle-
play e le conversazioni in coppia o piccoli gruppi. Attiyiti di monologo sono invece previste per
i livelli piü alti.
Per la produzione srriffa si suggerisce [a creazione di messaggi, compilazione di moduli, prepara-
zione di cartelloni e corrispondenza. Ai livelli piü alti si pud prevedere Ia stesu¡a di articoli, rela-
zioni e testi di fantasia.
Per la comprensione orale é importante proporre l'ascolto (sia globale sia analitico, possibilmen-
te in fasi distinte) di testi autentici calibrati per livello, utilizzando tutte le risorse e i canali pos-
sibili (televisione, radio, internet, ecc.)
Per la comprensione scritta é fondamentale prevedere la lettura (sia globale sia analitica) di elaborati
autentici, a parthe da testi informativi, semplici istruzioni, pubblicitá, ecc. per arrivare a testi piü
complessi quali articoli di giornale, saggi, letteratura, ecc.
Trasversalmente a tutte le attivitá citate si dowebbero prevedere sia giochi, sia attivitá di analisi mira-
te ad aspetti formali della lingua, con procedure di tipo euristico che portino Io studente alla scoPer-
ta delle regolaritá soggiacenti al sistema linguistico.
per
Si consiglia inoltre di prevedere attiütá di arricchimento della capacitá strategica dei discenti
raggiungere l'altro obiettivo fondamentale dell'apprendimento delle lingue: il "saper apprendere", e
pertanto Io sviluppo dell'autonomia nel discente, obiettivo particolarmente rilevante per studenti
adulti. E opportuno quindi sviluppare le capacitá di pianiñcazione, esecuzione, vaiutazione e ripa-
razione, sia in ricezione sia in produzione.
per quanto riguarda 1e tecniche di valutazione, si consiglia di effettuare frequentemente esercizi di scel-
ta multipla, cloze-test e altri test di completamento, individuazione di informazioni, riordino di
sequenze, abbinamento di serie di elementi, domande struttu¡ate e aPerte'
Nessun corso potrá prescindere da una trattazione degli aspetti culturali e sociali dell'Italia, affrontati in
modo integrato con i contenuti linguistici, per non creare un'innaturale scissione fra lingua e cultura.
Ai livelli delf itüano elementare (A1-A2) i temi trattati riguarderanno gli aspetti della vita quotidia-
na e i rapporti irterpersonali; ai livelli dell'italiano intermedio (B1-B2) essi si allargheranno a com-
prendere argomenti famüari e relativi al mondo del lavoro; ai livelli dell'italiano avanzato (C1-C2)
i temi saranno piü complessi, fino a toccare argomenti generali di area economica, politica e sociaie
e i relativi )mbiti professionali specifici.
Prova ¡
Tempo a disposizione
I
i
Ascoltare 20 minuti
Leggere 30 minuti
Scrivere 50 minuti
I
Parlare 10 minuti circa
I
La.prova Ascoltare
La prova ¿ composta da due parti. Dopo l'ascolto devi rispondere a delle domande a risposta
chiusa.
Laprova Itggere
Durante la prova leggerai due testi (di \nghezza massima di 350 parole ciascuno). I due testi sono
diversi per contenuto, destinazione e caratteristiche di lingua e di stile. Dopo la lettura deü risponde-
re a delle domande a risposta chiusa.
f rasri - I testi previsti per questo livello possono essere testi narratiü (lenere, diari,frrror, articoli di cro-
naca.), testi descrittiü (descrizione di luoghi, persone e personaggi, processi, ecc. contenute in guide, enci-
clopedie, dizionari, ecc.), testi argomentatiü (articoli di giomale che espongono un'opinione, breü saggi,
informazioni pubblicitarie, ecc.) testi informatiü (relazioni, articoli di gioma.le, rubriche di di'mlgazione
culturale e scientifica), testi regolatiü (istruzioni lunghe e complesse contenute in manuali d'uso,leggr su
argomenti semplici, regolamenti, avvertenze, foglietti illustratiü dei medicinali, ecc.). Per questo livello i
testi sono sempre autentici; nella selezione dei testi si presta attenzione aIIe car¿tteristiche del livello.
Lo sttolgimento ilella prova - Le istruzioni per ogni parte della prova sono fornite prima dell'esercizio
da svolgere. Ti consigliamo di leggere attentamente l'esercizio prima di leggere il testo presentato in
modo da attivare gi) una lettura selettiva alla ricerca delle informazioni richieste.
I quesiti - Devi completare degli esercizi a risposta chiusa (ad esempio: risposte a scelta multipla, indi-
viduazione di informazioni, cloze, ecc.). GIi esercizi hanno come oggetto la comprensione del testo
ascoltato.
Ltprwa Scrfuere
Per questa prova devi comporre due brevi testi (della lunghezza massima di 300 parole) sulio spunto
di due tracce. Deyi scrivere i testi a mano, a penna indelebile, su fogli che ti forni¡i i1 Centro; sono
vietati fogli aggiuntivi, cosi come strumenti di aiuto di vario genere (grammatiche e dizionari). Le
tracce fanno sempre riferimento a situazioni reali o realistiche relative alla üta pubblica, personale,
educativa e professionale. Per questo livello si propone in particolare la stesura di testi di tipo narra-
tivo (lettere, diari, resoconti dettagliati di awenimenti ed esperienze), descrittivo (descrizioni precise
di eventi e sentimenti), argomentativo (articoli o saggi in cui si espone il proprio punto di vista, let-
tere di protesta, Iettere a un giornale per dire la propria opinione su un argomento), informativo (rela-
zioni, saggi) e regolativo (istruzioni d'uso, ricette, ecc.).
Lapro'ra Parlare
La tua prova orale sará valutata da una commissione (autorizzata dalla Sede centrale) composta da due
persone: un intervistatore e un esaminatore. Ijintervistatore ha i1 ruolo di interagire con te e metterti a
tuo agio, I'esaminatore invece ha iI compito di valutare la tua produzione orale. Per iI livello B?laprova
é costituita da tre p arlí: la presentazione ( I mi¡uto), l'in terazione guidata (5-7 minuti) e tl monologo
(3'
5 minuti). Durante la presentazione devi presentarti, raccontare i1 tuo percorso di apprendimento del-
l'italiano e spiegare le ragioni che ti hanno spinto allo studio della lingua italiana; questa parte ha lo
scopo principale di metterti a tuo agio e di "rompere il ghiaccio".
Durante f interazione guidata devi interagire con l'intervistatore in una situazione in cui deü risolvere
compiti comgnicatiü complessi (ad esempio: risolvere un problema imprevisto, spiegare un malinteso,
protestare per un servizio non reso, ecc.); dura¡te l'interazione dowai dimostrare di sapere usare stra-
tegie comunicative come: porre domande legate all'argomento e ben formulate, corrimenü appropriati,
proposte alternative a quelle degli altri spiegando la tua opinione e motivando le tue scelte.
Dtrante t7 monologo puoi scegtere un argomento da una üsta presentata dall'intervistatore' Hai a dispo-
sizione qua]che minuto per scegliere l'argomento che preferisci e per organizzare le idee: puoi prendere
qualche appunto, ma non puoi utilizzare materiali personali. In questa parte dovrai fare descrizioni pre-
cise e narrare awenimenti riferendo particolari, mettendoin eüdenza gli aspetti principali dell'evento;
dovrai dimostrare di sapere sostenere un ragionamento indicando vantaggi e sYantaggi di ogni scelta.
Clivello 82
Il voto di ogni prova é espresso in trentesimi: per superare l'esame deü raggiungere Ia suf8cienza
(18/30) in ciascuna delle quattro abilitiL; il punteggio miaimo complessivo per superare l'esame é quin-
di72n2O, il massimo ¿ l2)ll2O. Se raggiungerai la sufficienza in almeno tre delle quattro abilitá pre-
viste potrai ottenere un credito per iscriverti alla sessione d'esame successiva e sostenere soltanto la
prova dell'abilitá che non hai superato.
ne oggettiva tramite delle chiavi di risposta date. La correzione di queste due Prove ¿ a cura esclusi-
vamente della Sede Centrale. La prova Ascoltare é composta da due parti. Il punteggio complessivo
massimo é di 30 punri. Per questo livello la risposta corretta ad ogni quesito vale in norma dai 2 ai
3 punti. La somma dei punti delle risposte corrette costituisce il voto complessivo della singola
prova. Per la prova Leggere ci si attiene allo stesso criterio di correzione e valutazione.
La valutazione della prova orale é afñdata a una Commissione locale composta di professionisti con
vasta esperienza che operano sulla base di scale di valutazione fornite dalla Sede Centrale, in modo
da garantire un risultato omogeneo nello spazio e nel tempo.
I
Nella certificazione PLIDA, al pari che in altre importanti certificazioni internazionali, si ritiene di
I
I
I
fondamentale importanza che la valutazione della competenza orale sia fatta da chi é fisicamente
I
- in primo luogo, perché un testo orale ha caratteristiche specifiche ed irripetibili, individuabili e
I
valutabili solo nel contesto fisico della sua produzione, caratteristiche che né una registrazione né
una trascrizione potrebbero conservare (anche in una registrazione, infatti, molti dei tratti para-
f
I
linguistici, extralinguistici e pragmatici propri del testo orale andrebbero perduti);
I
- in secondo luogo, perché la specificitá delle culture nazionali e locali puó essere tenuta presente
I
soltanto da una commissione in loco, capace di garantire il valore aggiunto della testimonianza
diretta, sempre preferibiie a quella indiretta;
- in terzo luogo, perché la diffi:sione capillare dei Centri di Certificazione che fanno capo ai
Comitati della Societá Dante Alighieri presenti in tutto il mondo rappresenta un'innegabile
opportunitá: é proprio grazie a tale difñ:sione che il PLIDA puó contare su un gran numero di
docenti appositamente formati, stabili e ben radicati nelle singole realtá nazionali e locali.
Per garantire ancora di piü la correttezza e l'omogeneit) della valutazione, la prova orale viene
comunque registrata (in modo tale che il registratore ostacoli il meno possibile la prova stessa) e
inviata dal Centro Certificatore alla Sede Centrale per un controllo finale.
LIVELLO 82
l
Estensione Ha un repertorio )inguistico suf6ciente per riuscire a produrre descrizioni chiare ed i
I
esprimere punti di vista su argomenti molto generali, senza dover cercare le parole Usa
I
qua.lche frase comples:a nell'esprimersi. I
Correttezz Mostra un üveüo ¡elativamente alto di controllo 8¡ammatic¿le. Non commette e(ori che I
I
Fluenza E iil grado di parlare con uo ritmo abbastanza uniforme, anche se Puó avere delle esitazioni
Interazione É ia grado di awiare il discorso, prendere la parola nel momento opportuno e concludere Ia
conversazione quando mole, anche se non sempre riesce a farlo in modo elegante'
É irr grado di sostene¡e e facüta¡e una conversazione su u¡ tema lamiliare, mostra¡do
, comprensione e sollecitando gli altri.
Coerenza ] E in grado di usare un numero limitato di meccanismi di coesione per collegare i propri
, enunciati in ul1 discorso chiaro e coe¡ente. [n un intervento lungo Po§§ono esserci dei "saiti'l
B2 0-6 punti 0-6 punti 0-6 punti 0-6 punti 0-6 punti 0-30 punti
I
t i
)
I
La suddivisione in categorie é utile a una valutazione che sia il piü possibile oggettiva e articolata,
I
afEancando alla tradizionale monolitica categoria della correftezza altre categorie che rendono conto
e
dei vari aspetti della comunicazione (come l'interazione e la fluenza). Schematizzando e semplifican-
do, si di¡á che all'estensione corrisponde grosso modo il dominio del lessico e del registro stfistico, alla
I
I
cortetfezza e a)fa coerenza corrispondono i domini della fonetica, della morfologia e della sintassi, alla
I
fluenza corrisponde il livello generale di sicurezza linguistica e paralinguistica (disinvoltura, velocitá e
I
spontaneitá del parlato, ecc.), all'interazione corrisponde il dominio della pragmatica (e dunque della
capaciti di rispondere, domanda¡e, prendere la parola, in modo adeguato alla situazione comunicati-
I
I
va Presentata).
f
I
I criteri di valutazione dellaprova, Scrivere
La cor¡ezione e la valutazione delle prove di scrittura sono di esclusiva competenza dell'Ufficio
PLIDA, che le affida a un personale specializzato; tutti i Centri certificatori spediscono le prove svol-
te alla Sede Centrale entro 10 giorni dalla fine dello svolgimento degli esami. Il correttore esamine-
rá i tuoi testi per dare un voto alla tua competenza nell'italiano scritto. La valutazione fa riferimen-
to a vari descrittori degli aspetti qualitativi dell'uso della lingua scritta ricavabili dal Quadro comu-
t
fle eurlpeo di riferimento per le lingue' e sintetizzabili nella scala che segue:
LIVELLO 82
Controllo I
Correttezza ortografica e morfologica;
i coerenza semantica (accostamento di significati compatibili).
tQua¡Jro, ci¡. Si fa riferimento, in particolare, alle scale ivi riportate alle pp.77 (Produione scritta generale),81 (Píañificazione), lA2
(Inte¡azione scritta generale), ll9 (Layorare su un testo), 137 (Ampiezza del lessico), 138 (Padtonanza del lessico),140 (Conettezza grañ-
naticale), 145 (Padroñ¡lnza ortografca), 153 (SviIuWo teñatico),154 (Coerenza e coaíone).
Il punteggio che la certificazione PLIDA attribuisce a ciascuna categoria nel livello 82 é i1 seguente
I I )
I
I
Cont¡oüo tiut i6c.rio,t" Interazione Punteggio totale
I i I
Circostanzialit¿
I
!
Chi si occupa de1la correzione del.la prova scritta registra tutti gli scarti rispetto alla norma dell'ita-
liano standard ma tiene conto solo di quelli che rivelano una lacuna nella competenza richiesta dal
Iivello della prova.
Risultati e certificati
Le prove svolte sono inviate dal Centro Certificatore alla Sede Centrale; qui sono corrette e valutate
entro 60 giorni da11a data di arrivo. La Sede Centrale invia al Centro i certificati di tutti i ca¡didati
che hanno superato l'esame: sul certificato sono indicati, oltre ai tuoi dati, il livello, i voti che hai
ottenuto nelle singole abütá e il punteggio complessivo. I tuoi dati personali e i voti d'esame sono
utilizzati unicamente per il ¡ilascio del certificato e non risultano di pubblico dominio ai sensi della
Iegge italiana sulla privacy (D.Lgs. 196/2003).
Se smarrisci o danneggi il tuo certificato puoi richiederne un duplicato alla Sede Centrale pagando
il rimborso delle spese di stampa e spedizione.
Ai Centri, che a loro volta informano i candidati ne). rispetto della privac¡ Yengono comunicati
anche i risultati ottenuti da chi non ha superato 1a prova: in particolare, se non hai superato le prove
Ascohare, Leggere e Scrivere puoí chiedere una copia del compito svolto entro 6 mesi dalla data
del-
l'esame.
¿8
(iuadcni del PLIDA 'tir 82
¡
i
i
t
t
t
t
I
I
t
I
f
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t
g
i
e s erc itazioni didattiche
I
l
L
I
esercitazioni clidattiche
cara martina come stai io alla grande mi sono lau¡eato é stato difficile faticoso ma alla fine ce l'ho
fatta e ora sono libero prima di cercare un lavoro ho deciso di prendermi sei mesi ü riposo tra
due settimane andró a parigi dove fard un corso di fiancese come sai adoro questa lingua altra
cosa positiva é che saró ospite a casa di dominique cosi risparmieró i soldi dell'afñtto fiequente-
ró i suoi amici e passeremo tanto tempo insieme il mio francese sicu¡amente migliorerá sai che il
16 luglio a parigi ci saranno gli U2 in concerto sicuramente io e dominique ci andremo prima che
mi dimentichi a settembre lei partirá per motivi di lavoro e mi lascerá casa sua se vuoi potrai veni
re dominique non ha problemi e io ti ospiterd volentieri fammi sapere baci Alessandro
(plt Completa frasi con i nomi e/o gli aggettivi della lista, come nell'esempio.
le
l$lb Inserisci nella tabella i nomi e gli aggettiyi della lista precedente, cofie negli esempi
stantiYo/aggettivo
So
I Solo.o.tuoti"o Sostantivo femminile
I
maschile o femminile I maschile o femminile
Eoirt* l*a,t*
l'*
I
i
arancra pancia
bugia patologia
camicia pelliccia
ciliegia pioggia
denuncia salsiccia
doccia spiaggia
faccia strategia
farmacia torcia
ideologia treccia
mancia valigia
Muscoli creativi
E un lavo¡o muscolare completo che zione oppure un mix di
?^
To-tal Body Workout ur allenamento generale ____ entrambi. Ogni attivitá !i
sia l'aspetto cardiovascolare sempre dalla musica. Durante la §a
sia l'aspetto di resistenza e tonificazione. In pratica é lezione si usano anche strumenti come 10 step e picco
§
una mode¡na evoluzione dell'aerobica Li pesi. Con il lotal 8 ody Workout si cerca anche di co¡- .9^
le parti coreografiche a van- reggere le posizioni sbagliate del corpo. Dopo una fase
b^
taggio del movimento a corpo libero. di riscaldamento generale, si passa alla fase cardiova e.
Si parla, cioé, di un'attiviti completa che pud assu- scola¡e e tonificante con attivitá aerobiche e anaerobi.
mere forme dive¡se, e si allenano tutti i che, con va¡iazioni di ritmo e intensitá. Infi¡e si a¡¡i
distretti muscolari. Si pud af&ontare in diversi modi va alle fasi di recupero e stretchitlg,
- h
9^
solo Lavoro cardiovascolale, o soio lavo¡o di tonifica lezione finisce senza lraul¡i e senza affaticamen«r. €-.
.9.
Qla Completa i testi conitgand.o alla forma impersonale o passivante i verbi tra parentesi, cone
nell'esempio. Attenzione alla concordanza dei modi e dei tempi nel testo!
I l'anno, ma non andrebbe bene per i Paesi piü a Nord, dove d'inverno il sole sorge tardi (bisogne-
I
I
rebbe accendere l'illuminazione di mattina, perdendo i benefici energetici): nell'Unione Europea,
I
dove l'uso deli'ora legale ¿ armonizzato tra gli Stati membri, ció non (potere) .
fare. In Italia,l'ora estiva fu adottata nel 1966. E dal 1996 é in vigore dall'ul- :
L
¡
tima domenica di marzo all'ultima domenica di ottobre. (adattato da www.focus.i) i
I
I
un'auto ¿ doyuta all'accumulo d'elettricitá statica. Quest'ultima (produrre)
sul nostro colpo, per esempio, per lo sfregamento tra gli indumenti e il materiale sintetico che
I
ricopre i sedü, oppure tra 1e scarpe e il tappetino; sull'auto, invece, dall'attrito con l'ada durante
I
la marcia. Cos\, (potere) creare, tra noi e la macchina, una differenza di
I
potenziale di alcune migliaia di volt. Quando tocchiamola canozzeia d.ell'auto, produciamo cosl
I una sorta di coño circuito che ha come conseguenza una sca¡ica elettrostatica, cio¿ il rapido pas-
I saggio delle cariche elettriche tra il nostro corpo e la macchina.
I Come (potere) evitare tale ínconveniente? (Potere)
I
toccare una parte metallica dell'auto prima di scendere, per esempio, ñno a quando non (mette-
fe) i piedi a terra. (adattato da www. fo c u s. i t)
l@lb Completa il tato coniugando i wrbi tra parentesi" poi ispondi alh domanda-
capacitá espressiva.
Tuttavia. le ore di lavoro variano molto da un artista all'altro. Per i cantanti professionisti (trar- .
Anch e nei periodi in cui non devono registrare un disco, i cantanti provano e (esercitarsi)
per molte ore al giorno.
In vista di manifestazioni importanti, come per esempio il Festival di Sanremo, le prove sono con-
1: centrate sullo studio del brano da presentare al pubblico.
i Per allenare la voce ci sono diversi metodi, co me l\ "VoiceCraft Evrs", un modello di addestramen-
ij to vocale sviluppato dalla ricercatrice americana
Jo Estill, che (üasarsi)
ii anche su studi di anatomia e fisiologia. (adatfato da www fo cus.it)
I verbi che hai coniugato sono tutti iflessivi, tranne uno che é alla forma impersonale.
Qual é?
V
esercitazioni didattiche
I a
La scelta di concentr
2
su quei piccoli segni
¡Anche per il libro piü stupido ci r.uole
¿ un impegno che la tv non chiede.
' M;,[:l'¿i,t:::; 20
Gli stessi, perd, che ostacola-
no la lettura, ehe invece esige
viene indicata come un
periodo (e Ie statistiche lo
Una delle ragioni 9!9 üene o preferisce silenzio, immo- 35 confermerebbero) in cui in
indicata da molti é il clima: bütá e solitudine. I lunghi Italia si legge di piü? La
un clima mite in cui prevai- inverní dell'Europa del nord risposta potrebbe essere Ia
l0 gono le belle giornate, e dove che sono accomoasnati dal seguente: in estate interviene
gli inverni non sono mai 25 cielo grigio, dalla bassa tem- un elemento Elg si aggiunge
troppo rigidi. Questi sono peratura, dalla pioggia ins! 40 agli altri, cioé il tempo. Una
elementi sbc favo¡iscono la stente, pare invece chefacü- maggiore disponibilitá di
üta all'aperto, la socializza- tino una vita e delle attiyiti tempo rappresenta un fatto-
15 zione, Ie chiacchiere e il al chiuso ed al riparo. Tia re oositivo. che soinserebbe
rumore. Tutti elementi glg 30 queste, naturalmente, la let- ad usare una parte della pro-
caratterizzerebbero la vita a tura. 45 pria giornata nella nobile
queste latitudini. Ma come mai, allora, l'estate attivitá della lettura.
fugu Pronome I
1
e *sa si riferisce?
I
4 ch¿ I ull LtqrJ¿¿Kb
' '- t---- L 'J " "' "" "-"'
Ma perché nobiie? La risposta a qu€sta antica domanda é in parte owia e in parte no. i
Innanzitutto leggere é diverso dal guardare. Quando una pe¡sona §/cilli guarda intorno non sta
(in genere) compiendo particolari sforzi irterpretativi. I bambini che/düli guardano le ñgure
sentono piacere, sono rilassati, e per loro/noi,/me é faci.le farla,/lo/ne. Pensiamo ad esempio alla
w.LelLoll-a g)ardiamo senza sforzo, é un'attivitá poco impegnativa chi vVche si/con cui ne puó
fare anche semiaddormentati. Ma leggere no. La lettura richiede, invece, che le parole chi/che/a
cui scorrono sotto gli occhi siano interpretate dal cervello ad altissima velocitá, e siano trasfor-
mate in emozioni: riso, sofferenza, ira, simpatia. Non si/li/ti puó leggere semiaddormentati. Non
avrebbe senso. Che/Chlli legge elabora queste complesse informazioni senza che te ci,/ce le/se
ne renda conto, Chi/Che/A cui legge una storia che si/lo/gli appassiona non vede piü le parole
né le righe, ma percepisce solo l'azione che sta leggendo.
@c IJ testo continua. Inserisci nel testo i prononi relativi della lista, come nell'esempio.
Attenzione! Ci sono tre pronomi in piü.
Oggi si parla tanto di "realt) virtuale". Ma non si pensa mai che la prima "realtá virtuale" ¿ quel-
la cl¿ il bambino sperimenta quando legge un romanzo o un fumetto. E la "realtá virtuale" nasce
dalla lettura ha anche un grande vantaggio: la comunicazione scritta é per sua natura meno
completa di quella visiva. Ad esempio, in una qualunque scena di un frlm i personaggi vediamo
hanno un volto, un corpo, agiscono in un ambiente. Invece nessuna opera letteraria leggiamo
pud riprodurre sulla pagina la stessa quantitá d'informazioni. legge deve completare tutto quel-
I
lo manca con la propria immaginazione. Ecco perché Ia lettura potenzia la fantasia.
( adattato da www. rcpubb lica. it )
lfld lndica se i pronomi relativi sonolineaü, estratti dal testo dell'esercizio 7a sono oggelto o soggetto.
Rjgn I
!
I
I t
I
20 ehg invece esige o preferisce silenzio ú Oggetto n Soggetto
I
I
I
24 i
inverni dell'Europa del nord ehc sono accompagnati tr Oggetto lgqq:ito !
I 43 I
I
un fattore positivo, che spingerebbe ad usare. .. l tr Oggetto tr Soggetto
l§l Sostituisci pafti sottolineate dei dialoghi con i pronofii oggetto iliretto, oggetto iniliretto,
le
riflessivi, combinati, "ne", uci". Attenzione alla posizione del pronome e alla concordanza
participio - pronorne.
3) ! l'altra sera a casa di Angela e Alberto sono entrati i ladri mentre loro dormivano?
Sai che
O Dawero? E loro non si sono accorti di questo?
tr Si, Alberto si é alzato, ha acceso la luce e ha trovato di fionte a se stesso i ladri.
4) tr Certo che non si pud dÍe niente a te. Appena faccio g-.jg una confidenza tu subito
racconti la confidenza a tutti.
5) C Venerdi parto per le vacanze. Posso lasciare 4..1¡g 1e mie piante, come l'anno scorso? Porto
a te le mie piante giovedi sera e poi spiego 4-.1¡g come annaffiare le piante.
O Va bene. Prometto a-l!g che quest'anno faró attenzione all'acqua. Curerd Ie piante con
amore!
8) tr Due settimane fa é arrivato a casa il nuovo inquilino. Studia storia dell'arte ed ¿ anche
molto simpatico.
I o Beh, allora perché non p orti il luoyo inquilino alla cena di stasera? Potrei domandare
I al nuovo inquilino un parere sui miei disegni. Fa¡ebbe molto piacere ¿_¡qg. Ricorda ¡¡e
di Questo. Conto su questa cosa!
I
I
l
I
,
9) trLaltro ieri si ¿ rotto aEC lo stereo. Conosci un posto dove posso portare lo stereo a riparare?
O C'é un posto vicino casa mia. Se trroi puoi dare lo stereo a me e porto 1o stereo io in
I
cuel oosto.
I
i
10) tr A fine settembre ho una settimana di fe¡ie e io e Giulia andiamo alle terme di Saturnia.
I Vieni con me e Giulia? Pensa a ouesto, sari stupendo!
I
o Verrei volentieri alle terme di Saturnia ma non so se posso. Faccio saper€ questo a:Lgga
I
Giulia al oiü presto-
I
l$a Inserisci negli spazi i pronomi 'ci', 'ne" e il pronome iloppio "ce ne,,.
@ Cultura
Filosofia
celte ne facciamotutti i giorni. E
Il paradosso di
Priscilla e altre storie
essere mangiato e abri 99 espeimmti mentali
S facciamo tante. E a volte non (Cairo editore), definito il "Piccolo sudoku delLa
pensiamo nemmeno troppo. Ad esempio, man- ñlosofia morale", il ñlosofo inglese Julian Baggini
giare o no la carne, tradire o no il compagno, ha immaginato 100 dilemmi sui temi piü svaria-
tenere o meno i soldi di un inaspettato colpo di ti. (E cosr Drovoca e provoca il
fortuna. E sono moltissime altre nostro modo di prendere decisioni. O almeno ci
che facciamo quotidianamente. Ma in base a che prova). Ne abbiamo proposto uno ad Andrea
cosa decidiamo? Nel libro Il maiale che vuole I Ba;ani. Ecco come ha risposto
§fib Il testo continua. Completalo con i pronomi iloppi, riflessiti, oggerto ¿liretto, oggetto indiretto,
"ci" e "ne"-
Dilemrna
Erano un.paio di giorni che Richard doveva andare al bancomat. Poi é andato ed ha i'
avuto una piacevole sorpresa. Aveva chiesto di prelevare 100 euro e sono usciti 15.000, i
con una ricevuta per soli 100 euro! A casa fuchard ha controllato anche iL conto on lin¿ e ha aurto
conferma che erano stati addebitati solo 100 euro. Dopo 3 settimane
- ancora nessuno
chiamava. Non ooteva c¡edere. una fortuna-cosi non era mai
capitata! Due mesi dopo ha deciso di comprare una nuova macchina. Perd mentre andava a com-
prar- -, Richard ha awertito un forte senso di colpa: ma quello che aveva fatto non era
un furto? Alla fine si ¿ convinto: si, era un furto. Ma poi, ripensando- bene e a lungo,
aveva anche deciso che lui era innocente: infatti non aveva preso volontariamente il denaro, non
aveva tolto a nessuno, e quindi nessuno era stato derubato.
hRepfftücait
Hor¡6 Añeri&F¡nái!¡ Sport Spcthclll¡Cultur¿ A¡nblonte HarE f..nologla oiod Mod. C.a¡ Vlagg¡ Romo M¡l¡no
I l(llc Il testo continua. Rimetti nel giusto ordine i paragrafi della rkposta del giornalista Corrado Augias
7 La veritá é che questi comportamenti sono affidati esclusivamente a.l senso comune di chi
agisce e poco si puó fare per contrastarli.
E piü grave di una telefonata rumorosa, ma anche qui c'é poco da fare.
- Si puó solo cambiare scompartimento, o si resta a casa.
t
- Sere fa scendevo la scalinata di Piazza di Spagna: c'era gente quasi nuda, un tappeto di
I
- bottiglie e di lattine vuote.
i
_ Non si possono mandare i vigili o la polizia per queste cose: é quasi impossibile distinguere
il confine dove la maleducazione diventa üolazione e reato.
Corrado Augias
(ad,attato da wwvrepubb lica. i)
€{l Inserisci negli spazi i pronomi relatfui "che", "chi" e preposizione + "cui".
Attenzione! Ci sono i spazi in piü.
tl
ri
WEE
tldr I.d.. ¡crE ¡¡rlt t Ldq C¡.{ú X6a¡by.é- O..18. OroB.F VLogl S¡Epdng L.¡ 11, Co nrrrry
Bagaglio leggero ed
il vaclernec¡nn ora é on line
Il bagaglio-fardello é una per ogni tipo di viaggiatore. Di cielo, di e di
'. mare. Onebag.corn é un sito dedicato all'- di uaggiare leggeri. Possiamo trovarci ogni
tipo di su come riemp i¡e le nel modo piü intelligente possibile. Tuno gra-
tultamente
limportanza di ave¡e una lista/una striscia/un catalogo. La prima sezione, dalla quale discende
tutto il resto, é dedicata alle cose da mettere in vügia/bagaglio/pacco. Indumenti, oggetti, medi-
cinali, utensü, apparecchi elettronici che torneranno sicuramente praticfladatti,/utiü durante il
soggiorno. Non si tratta, perd, del classico promemoria che scriviamo il giorno avan-
ti/prima/precedente di partire per non dimenticarci Io spazzolino da denti o il carica-batterie del
cellulare. Quella di OneBag é una lista mondiale/planetaria/unive¡sale, adatta a qualsiasi viag-
gio. Un "testo sacro" dal quale - al limite - eliminare qualcosa a seconda delle esigenze (a cosa
serve una medicina anti-malarica per un viaggio a Parigi?), limitando soprattutto /al massi-
mo/totalrnente gli extra.
2
2 Pe I accettare da di
I dura é molti
i
noi realt) una
$Ad Il tato coninua. lnserisci negli spazi gli awerbi deth lbta.
"E come faccio se la regina mi invita a cena?", ironizza OneBag. un viaggio pud
nascondere molte sorprese di Íionte alle quali la magica lista potrá aiutarci. una
serata di gala, una partita di calcio con gli amici conosclutr,:i
Inutile mettere in valigia un indumento per ogni situazione. Molto piü facile affittarlo.
nelle grandi cittá, sono molt.i i negozi dove si possono noleggiare vestiti da sera,
scarpe e calzoncini per fare sport
-
(adattato da www. re p ubb Lica. it)
42
Quadcrni del I,LIDA :": ts2
fl§l Completa il testo con le preposizioni sempliei e articolate, come nell'esempio.
[§ Ríscriví iI testo seguente o.ll'imperativo informale (tu) e formale (Lei). Cambia anche tutto ció che ¿
í-
11 vincseopio q
'ú
!
:f vnos.opio e uno strumeúto realizzato per s) ora che il Yüo si ¿ rer- ¡+:' o
II compiere ltsime visiv! del vi¡o, ma ancie mato nel vost¡o bic, ¡' '5E
p€r con¡eÍtiryi di la!.iar€ úa traccia s.ritta delle c¡iere, portatelo d t E A
sensanoni che vi ha donato ¡ vino che arrte degu- naso e aspirate .l
intensañente piü r (É
I ) Oss€rvatc attentame¡te i¡ vino m€ntse vi üen€ j
vcrsato per verifcare la prserza di aniüde
bicchiere e ripona-
2) PrendeE in mano il bicchiere inF¡gna¡dolo te subito il bicchi.a
daüa sua base, portatelo all'alteza degli occhi e
,:oa
\ztutaie la tra¡p¿reu"; i1üve[o di ¡impideza profoÍdamente. Gli
odori chc scntiretc . l€ '
e
3)Abbas¡e ü bicchi€re e indi¡utelo di $- sopra il emozioni óe ü sta pro- .2
fondo bia¡tco del vi¡oropio Os¿r'¡¿ndolo dat- curando il losüo Yino anno- d
I'alto ltlso il b.sso, potrct€ orserv¡¡e iintemiti tatele in fondo aI os.opio.
del color. del rosno yi¡q ¡n€ntre ftla P3¡te di 6) P€r condude¡e la conos.cna del
minor sfso¡e Ia sua tonalia di colore. yostro vino non vi rata che berlo: il plimo
4) R¡ddrie¡rte il bi€chiere, alzar€lo e inprim€t€gli sorso divino pcr awinare h boaa, ilsecondo'1
un ü.ye movimento rotátorio per cons€nti¡e per conos&rlo, dal ter¿o sorso in poi per
l'awin&nenb dele sre pa¡Eti.lnraroñpendo ü god€do. Sápori €d emozioni s¡rscitate posete
movim€nro, vedr€t€ che il vino seüder¿ rcrso il riportarl€ in fondo a.l vi¡oscopio. Per ri€orda¡-
fondo del bi«hiere pou€te coel ulutare I¿ con- vi che vino avete bevuto non dime¡ticateü di
sisteü¡ d€l rostro vino. scrirtre iI nome, il produttore e l'annata. l
I
IL rúutcopit i» utu rtruttatfo realtz.ua pet an¡iue l, tL da-otct¡it ir ut<"0 ttlutatnto reali,z2rto ¿u awpbe ,
Luo,n<t, úi,.o dz-l úu, nw az.cho per axrexAt@ di i Lua*a uaün d¿-,L uitt^0, ra* aru,hz pu auett*Q /* :
lat¿ia^re, ut traL.ü, ¡critta, d¿,ll¿ t¿zto,zitftt cl@ tt h.q, i htci¿to ul¡, tro¿ci* ¡crittu d¿l-l¿, s¿tt¡a^zi¡d ú^o b h¿, 1
t,
d"aftAt" tl uru ch2, hd4^ba. donoa ¿ ,-o ,h, n¿ aryutato. .
f) ott¿ruú,_ i 1) otterrt_
2) 2)
j) 3)
4) 4)
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1,, Pt
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i .r_
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(
6) 6)
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@a Leggi I'articolo di cronaca. Inserisci nello schema i verbi sottolineati, indicando anche il soggetto,
i il tempo e I'inftnito, come negli esempi.
I
I
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ü¡ty ¡¡nI . ¡OIOO¡ . ttat¡tl . GE ova . xa¡xo r ¡aFot-t . to{¡ .l6rfao
\
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stota trovoto i n strada la
E
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I
15 ordinazione, secondo i militari. La reso noto solo ieri, permetterá il cato nero dei beni culturali é sem-
I statua del dio Fiume, che era stata restau¡o della fontana, opera di pre vivace. Quelle che vengono a
collocata nella parte meridionale 35 Pompeo, scultore che é üssuto agli maggiormente prcse di mira sono §
della Villa, si trova a cüca 4 metri inizi del XVII secolo. Vivo apprez- 50 le ville e le chiese, ma qualche
I
di altezza sopra il bacino sempre zamento per gli esiti dell'operazio- mese ü, a Roma, é stata rubata I
ñ
I
20 pieno d'acqua, nella parte poste- ne é $aIo esp¡eso dal sowinten- un'intera fonta¡a.
g
I
I
esercitazioni didattiche
¿ ttab - ilflxto da//4, rtalu4, - t. stat*trouato - tÁ, tzttÁ, dqL ¿¿o F¿unt, -
(pdrt^to p{ottihn - e,tte{o) (oa¡¡ato o+o¡¡iu.to - trouu¿)
@b Riscrivi le seguenti frasi trasformandole dalln forma passita alla forma atth,a, come nell'esempio.
2) fopera d'arte peró ¿ stata recuperata dalla compagnia della guardia di finanza.
3) La statua del dio Fiume era stata collocata nella parte meridionale della Villa.
4) Alcuni "professionisti" del settore sono stati messi sotto controllo dai finanzieri.
6) Vivo apprezzamento per gli esiti dell'operazione é stato espresso dal sovri¡rtendente comunale.
I É
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t Frase pronunc¡
I
ata Icon
t
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t
un unlco resplro
f Il I Una siovane donna ha suoerato la bar¡iera corso e [4] o dimess
I dei 30 minuti di parlato senza respirare. [2] La controllo. Nel momento di massima loquacitá
t signorina Cantucci, 25 anni, di Rieti. ha infran- aveva raggiunto l'incredibile picco di 680 paro-
{
( adatt*o da www. gu i n ne s s d eip r im at i. it)
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I J La borbta d¿i zo n¡.itttttí di oath.b rcxz¿, ruu,rare é. ¡tat* ¡u¿crat* /,a, ux-a ai¿ru2 d¿ru-a. .
2)
I
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3)
4)
5)
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Quaderni del PLIDA cñ B: 4,'
I
esercitaziorai diciattiche
@ ComPleta il testo con i verbi al passato prossimo, imperfetto o trapassato prossimo, come
nell'esempio.
laReprbblica.it
I
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i
(( ñ il Monte Everest dei sommozzatori'l a vedere altri relitti famosi, da1
I
ammette Kevin Mc Murra¡ autore di Titanic al Monitor alla Empress of lreland
l-.{ I
I-l Deep descent, "Immersione profon- ,{1f inizio di luglio (organizzare)
I
da'l un übro sul1e esplorazioni dell'And¡ea Doria. l'ennesima esplorazione allo scafo italiano per le
Le cifre gli danno ragione: rispetto ai 51 morti del im mi¡enti celeb razio n i del cinquantesimo ann - i
13
Quad,rrni,ii,l I'LlD.{ ,r; I Bz
i
I
Ci sono un paio di cartelli appesi sul portone della chiesa a Cinisello Balsamo, e dicono: "Dio ,,
I conosce ogni cosa di te senza che tu glielo ricordi. Non mostrare I'ombelico in chiesa la domeni-
I
ca" e "Dio conosce il tuo ombelico da sempre. Non serve a nulla mostrarglielo ogni domenica". i
I Questi sono i cartelli che don Felice, parroco di San Martino di Cinisello Balsamo, hinte¡land .
milanese, ha sistemato alle entrate della sua chiesa. Don Felice é molto infastidito dalla pubblici- :
tá che ne é seguita. Se qualcuno prova a fargli domande sulla sua originale idea lui gli chiude subi- I
to il telefono in faccia. Quello che sta facendo é infatti una vera crociata contro gli abbigliamenti I
troppo corti di signore e signorine.I fedeli di San Martino giurano che l'invito l'hanno gradito, e i
da questo momento faranno* piü attenzione ai centimetri di pancia scoperti. Don Felice, invece, i
spiega che I'ha fatto perché a Cinisello non ci sono quelle persone che davanti alle chiese piü'
importanti non fanno ent¡are chi non ¿ vestito in modo adeguato. i
Attenzione!
afaranno: diventa avrebbero
fatto
c'saa^o u*?ait dl, catblb apy.rL sul portaro d*ltz, cltisa, o Ci.tti¡elk Ba.lsata^0, o dttuaat: "Db conorcz ojni
c¿¡a d) tp ¡ea,ro ck-o tw jlizlo rbrdi. Non n<¿¡traro tou^beli¡¿ w cld¿ta l* d"ou<¿ru¡a.: o "Db urusc¿, i.L tuo
ou-be.l.ia d¿, ¡e-u?ro. Nofi, terue a, n lla,,ruttrartlieh ognl dontxitd..
ffib Il testo continua. Completalo coniugando i verbi clella lista, come nell'esempio.
Anenzione! I yerbi non sono in ordine.
volere fermarsi spiegare essere mettere scegliere invitare
f
I
Ma don Felice non r¿ qui. E I'altro giorno, prima della messa, _
!, un
altro cartello, che _ tuni i giornalisti ad occuparsi di cose piu serie
I
I1 53enne parroco ai suoi fedeli che il suo solo un gesto spi- .
I
ritoso, con cui voleva sollecitare un maggior rispetto a chi ent¡a nella casa di D io. Ci ha detto,
i infatti, che non fare delle prediche, e cosi un'altra strada.
: Ha awertito prima le signore e le signorine che in chiesa non é permesso mostrare l'ombelico.
-
esercitazioni diclattiche
@a Completa il testo letterario con i verbi ai tempi passati dell'indicativo e decidi all'interno di quali
verbi inserire gli awerbi della lista, come nell'esempio.
Lascio alle spalle la mia Trastevere, attraverso il ponte e imbocco via Giulia. La percorro tutta,
come ai tempi in cui ci incontravamo a metá strada per andare prima a bere qualcosa, poi al cine-
ma, poi a sorseggiare un liquore con ghiaccio in un bar affollato e i¡fine a letto, da me o da lei.
Lestate é cominciata prima, fa un caldo d'inferno. Cammino sicu¡o di vedermela venire davanti
con i capelli ballonzolanti,la borsa a tracolla,l'andare insieme fragile e militaresco. Invece mi sfio-
rano uomini scamiciati e donne in sandali, mai üsti prima, turisti e romani, docili e taciturni.
Imbocco l'ultimo tratto di corso Vittorio, giro a sinistra e punto di nuovo verso il Tevere, lo attra-
verso e sono a Borgo Pio. (da Ecstasy tn La sifldrome dí Tourette d¡Y\ncenzo Cerami, Gar¿anti, 2005 )
fo non ho paura
Quando mi sono svegliato il vecchio non plu il letto !
:
disfatto, un pacchetto di Dunhill accartoccia to sul davanzale, le mutande per terra e la bottiglia i
I.
d'acqua mezza wota.
I
caldo. Le cicale
I Mi sono alzato e in cucina. Mamma e
t la radio. Mia sorella a terra. Ho chiuso la porta. La valigia del vecchio
il
sotto il letto. e dentro.
Vestiti. Una boccetta di profumo. Una bottiglia di Stock 84. Una stecca di sigarette. Una cartelli-
na con dentro un mazzetto di fotografie. La prima di un ragazzo alto, vestito
con una tuta blu da meccanico al vecchio. Francesco,
quello che di sotto. Nella cartellina anche dei ritagli di
giornale. della morte di Francesco. C'era pure una foto di sua moglie
una ballerina della televisione. anche un quaderno di
scuola a righe con la copertina di plastica colorata. L-. Nella prima pagina c'era
scritto: questo quaderno appartiene a Filippo Carducci. Quarta C.
Le prime pagine strappate. L-. dei det-
tati, dei riassunti e un tema. (da Io non ho paura di Niccold Ammaniti, Einaudi, 2001)
J&1a lntrrrtr, nr, testo letterario i pronomi e i possessivi delta lista, come nell'esempio. Attenzione!
Le parole della lista sono in ordine.
cÁ¿
Non sono un disgraziato I ruba a caso per pagarsi Ia dose, questo tengo a dirle, anche se tra le
necessitá, é vero, includo un certo numero di sigarette al giorno. Non ho trovato sigarette o accen-
dino nella borsetta e quindi credo che non fumi: so che questa, io considero per una "necessith",
non ¿ facilmente giustificabile come tale. Ammetto che interessa fare una buona figura con lei.
Io faccio un lavoro alla settimana, perché di solito basta, e cosi posso farlo con cura. Faccio una
vita modesta. Lei sa quanto denaro c'era nella borsetta, e spero che voglia credermi se dico che é
I
bastato per una settimana, compresa una piccola quota regolarmente metto da parte.
I
I
esercitazioni didattiche
conosco persone che sono convinte di vive¡e/che vivono con poco, e magari spendono altrettan-
to in due giorni, pur non avendo, come me, un affitto da pagare. Credo di dare/che dia al dena-
ro il suo giusto valore, e se lei obiettasse in cuor suo di procurarmelo/che me lo procuro con
poca fatica, la invito a considerare di procurarmelo/che me lo procuro con un certo rischio per-
sonale. Nel mio lavoro sono molto prudente. Non sono mai stato fermato, e so che con molta I
attenzione posso ridurre al minimo questo rischio, ma non posso eliminarlo del tutto. i
i
Qfic Il testo continua. Inserisci negli spazi le parole e le espressioni d.ella lista.
Atfenzione! Ci sono due spazi in piü.
I
Non voglio che lei mi consideri, _ romanzescamente, un malavitoso. Non sono den- I
tro nessun grro, non conosco nessuno che faccia il ladro, soprattutto
non frequento ricettatori. Non voglio che lei pensi _ che io disprezzo queste persone.
Mi tengo staccato da loro _. Credo che i ladri cronici (quelli che rubano perché
non sa¡no fare altro) e i ricettatori siano tutti schedati, e che tutti siano
confidenti, per soP raYvlvere
ilÍld Il testo continua. lnserisci negli spazi gli articoli determinativi e le pre¡tosizioni semplici o
articolate.
Il racconto di r¡u'adolescente
:
29 settembre. Ho dato un tema in classe. Questo é quello che ha scritto Rachele, un'alunna che
I
ride sempre:
I
é da luz¡L ¡¡ anno che la mia vita si sta rivoluzionando, e dato che non ho mai potuto par-
(
larvene, né ho saputo spiegarvi certi miei atteggiamenti, oggi colgo l'occasione per scrivervi
I
tutto quello che non ü ho detto, ma che volevo dirvi. Come
vor sapete, ho compiuto 16 anni, ho conosciuto quello che io
chiamo |AMORE. Si, lo so che sapete del mio rapporto con Vitaliano, ma non
capisco perché da allora, un po'per colpa mia, abbiamo perso il dialogo. Sapete
che sono cambiata molto, ma non solo nel parlare, nel vestire, nel comportar-
mi. Mi sento un po'maturata e diversa, con altri obiettivi. Posso di¡e, che sono
un'altra Rachele.
@b testo continua. Completalo con i pronomi personali (semplici e combinati, con preposizione e
senza preposizione, oggetto direno/indiretto e riflessivi), come nell'esempio.
Con Vitaliano, ed é dL hi che voglio pa¡larvi, _ trovo bene, é il primo con cui non ho
sentito disagio. E per questo motivo, oltre all'attrazione che ho provato dopo un po,che
ho frequentato, che questo ragazzo é per me cosl importante. Con lui, é ora arrivato il
momento che dica, sto maturando, crescendo e scoprendo cose e sentimenti che
_
- erano estranei. Vitaliano _ ha fatto üvere momenti, istanti, attimi, irripetibü
e indimenticabili e posso dir_ lui ! Tutte quelle volte in cui, quando rien-
che dipendo da
I
travo a casa, chiudevo in bagno a piangere e tutte quelle pazzie che, a vostra insaputa,
I
ho fatto per lui, sono la conferma che quest'amore _ sta ofñ¡scando la vita e annebbian-
I
do la vista. Lui ormai é al centro dei miei pensieri, ¿ per me troppo importante, senza
I
non avrei voglia di vivere, di sorridere, di stare fra la gente, poiché é lui che _ ha dato
I
@)a Leggi la lexera di un letfore a un giornale e la risposta relativa. Fai un intorno ai yerbi al
condiziorrale e sotfolinea i verbi al congiuntiyo, cofie negli esempi.
laRcprbilicait
Homo AñadaHn¡nla §¡od Spoltacoll&Cr¡ltura Amblo¡lo Sclon:e Tccnologla lilotol Moda C€Éa V¡.ggl Roma ll¡¡nno
e 25 aprile) non ha mai meritato a¡che aboli¡e la parata milita¡e discuta il tema delle festititd
la domta attenzione dei demo- del 2 giugno? In moltissimi nazionali. Il gentíle corrisponden-
5 cratici. Queste feste siamo convinti ormai che il te¡- te ha ragione quando scrive che é
essere Yiste come uro strumento 35 rorismo internazionale non si giusto che i demotatici non lnsci-
di unificazione nazionale e combatta con le armi, e che per 60 no queste occasioni di identitd e di
democratica, anche se non ci si l'Italia in questo momento non memo¡ia collettiva alla retorica o
deve illudere sulla possibüti che esista un nemico militare ester- alle manifutazioni neofasciste. E
10 tutti si sertano coinvolü. Non no. Potremmo fare del 2 giugno, concordo con luí quando ffirma
credo, per esempio, che in 40 della nostra festa della cheil 25 aprile potrebbe anche
Francia la festa del 14 luglio Repubblica, un'occasione di 65 comprendere il tena dei diritti
coilvolga Ia destra piü tradizio- i¡contro per discutere della lotta umani. Non toccherei inyece íl 2
nalista e conserYatrice. La contro Ia criminalitá organizza- giugno, che é il compleanno della
15 memoria storica ¿ dif8cilrnente ta. Gli italiani ¡iusci¡ebbero cosi Repubblica, e che cosi sohanto
condivisibile: ci sono troppe 45 ad ave¡e altre importanti occa- deve usere celebrato, come succede
emozioni e vissuto personale sioni di crescita sociale e civile. 70 in tutti gli ahri paesi del mondo.
dentro. Il giudizio storico, irve- Mi chiedo se non sia il momento Cotado Augias
ce, potrebbe essere condiviso, di fare una seria discussione su
20 soprattutto se attualizzato sui queste cose.
problemi contemporanei. Non Lettera firmata
potremmo estendere al 25 aprile,
cioé la festa della Liberazione, il
tema dei di¡itti umani nel
25 mondo? Si potrebbe discutere
¡
i Riga Congiuntivo Soggetto Infinito Il congiuntivo dipende da:
I una frase che richiede una frase una congiunzione che
I
il congiuntivo irnpersonale richiede il congiuntivo
tuo ci ti d¿m llLd¿re
I 10 tL tat^.ko tult teLlwrL
¡ulla ¡¡ibilib" clu,. I
I
.-- --- t -- -,- -,---
I
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t
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I I
Q$t Completa il testo coniugando i verbi della lista al congiuntivo presente o all'iúlicatiyo preseflte,
come nell'esempio. Attenzione! I verbi della lista sono in ordine.
awtünafsl esserci volere trattare avere avere essere andare
bastare §eguire volere essere rivolgersi . essere imbattersi
promettere sapere credere esistere rendere
Tutte Ie persone che hanno problemi di sovrappeso o di obesitd (dottere) daweúbero tnnan-
zitutto consultare i Servizi dietetici di cui sono dotati i migliori Ospedali. Con una scelta di que-
sto tipo non (loro/sentire) parlare di improbabili e pericolosi dimagrimenti,
ma ciasclJl],o (potere) perdere fino al 5-10 o/o
del proprio peso, che (essere)
un programma realistico. E naturalmente in questo modo si (riuscire)
anche a bloccare il commercio di pillole o di cocktail di farmaci inutili o, in
alcuni casi, molto pericolosi per la salute. Con il caldo estivo, poi, si (doyere)
anche considerare quello di cui ha parlato in un recente arlicolo I'American lournal of Nutrition,
circa il rapporto tra bevande e obesitá. Infatti, quando (noi/pensare) ad una
dieta non (dovere) mai sottovalutare un fatto: le bevande (contríbuire)
in forma meno evidente degli alimenti solidi ma ugualmente pericolosa, al
surplus energetico . Sr (dovere) prevenire l'obesitá anche riducendo drastica-
mente il consumo di bevande ricche di zuccheri.
¡\N'¡.a_¡.;lphoñeqISEEE¡EmIEIEGEIe¡easu!r¡!¡For{¡¡,roIAisArlrrrRnarroñAl
lO prodonr cúr¿n¡ M.pp¿
'hssolutamente si. Ed é bene che anche voi della "É fondamentale che (awre)
stampa (ricordare) e ci (rtordare) esperienza e che (conquktare) la
piü spesso i perché. (Dowre) loro autonomia stn ü ragazzi, senza la tutela dei
puntare sui gioYani, sü ventenni genitori. Guardi, penso che questo (essere)
ma a patto che (essere) gin indi- un problema tutto italialro e
pendenti da mamma e papá, che (prendersi) I moderno. La mia generazione, appena (potere)
presto Ie loro responsabilitá (andare) yla
I
@c Il testo conünua. Scegli quale pronome relatiyo usare tra il "che" e it "chi".
t
l:
Allora é meglio investire su chdehi non vive piú con i genitori?
I "Si. Se sei un figlio di mamma, sarai cosl anche in ufficio. Non sgomiterai per farti strada. Bisogna
t fidarsi di quelli che/chi hanno fatto molte esperienze. Non solo sul lavoro ma anche nella vita pri-
I vata. Sembra un pa¡adosso ma che/chi é abituato a vivere da solo, a cucinare senza usare le sca-
I tolette, ha molta piü esperienza di che/chi vive ancora con i suoi'i (^dattato da niw.ansa.it)
t
li
r @a Ricostruisci l'inizio dell'articolo, ordinando nella colonna sinistra le parole della colonna destra,
tl
come nell'esempio.
I I
I
chi at<*, runfupo»o uqlio ama,-chi-di-e -meglio.-piü - vive
n
di australiani - condotte - da - di - ricerche -
I scienziati-serie-una
f
f L amore - nella - non - sará - tutto - vita
'1
I
ma di certo aiuta anche a-a-lungo-piü-vivere
I
I
esercitaziorri didattiche
l-
Wb Leggi I'articolo completo e trota tra i verbi sottolineati nel testo i 7 verbi all'indicativo che posso-
no essere trasforffiati al congiuntivo presente.
Chi amavive
La conclusione dopo una serie di ricerche di scienziati australiani
dipiü
¡ñ hi ama, vive di piü e meglio. morte piü rapidamente. accarezzatt e coccolati dagli assi-
\-,
Non é un proverbio ma i.[ "Tutte le attivite in cui si é total- stenti di laboratorio vivono il 6070
dsultato di una serie di ricerche mente concentrati fino a perdere piü a lungo degli altri, alimentati
condotte da scienziati aust¡aliani. la percezione del tempo, sono atti- con la stessa dieta. Un alt¡o studio
famore non sar¿ tutto nella vita, vitá di amo¡e'l ha spiegato. "Vi su 1.000 uomini che sofrfrivano di
ma di cedo 4ig¡¿ anche a vivere sono crescenti prove di come que- cuore ha concluso che quelli che si
piü a lungo, perché rallenta ste attivitá aiutano ad alhr¡sa¡e la sentono amati dalla moglie o
l'orologio biologico. vita'i compagna accusano il 50% in
Il professore di medicina comple- meno di attacchi cardiaci rispetto
mentare Marc Cohen, dell'unive¡- ai pazienú con problemi nella rela-
sitá di Melbourne, ha spiegato che zione. Un terzo studio indica che
i test dimostrano come l'amore, l'isolamento sociale e la mancanza
specie se abbondante. allunea la di un gruppo di supporto sono
üta e ne aumenta la qualit). Ha fattori significativi nelle malattie
sottoliaeato peró che non si rife¡! cardiache qualto la pressione alta
5gg solo all'amore romanüco e ca¡- Questo spiega anche perché le e il fumo. "Le con¡essioni sociali
nale ma ad "ogni attivitá che non donne gene¡alrnente vivono oiü a oositive sono un¿ ootente teraDia':
ci ft sentire il passare del tempo'l lungo degli uomini. "Le donne ha dichiarato Cohen.
I
Quindi amare il giardinaggio, o Ia ope¡aro con i bambini che hanno E per tutti quegli sfortunati che al I
pittura, o i videogiochi, e immer- bisogno d'amore, la Ioro occupa- momento non ha¡no nessuno da I
i
gersi in queste attiyita al punto di zione priacipale é l'amore. E logi- amare? Il consiglio dello studioso
dimenticarsi di maneia¡e. allunca co che vivono di piü, perché neila d di praticare la meditazione,
Ia vita. Odiare invece il proprio Ioro vita c'é piü amore'l come maniera efñcace per stimo-
lavoro e passare la giornata a guar- Lo studioso ha citato una ricerca Iare quella magica sensazione che
dare l'orologio, ci awicina alla negli Stati Uniti in cui i conigli il tempo si ! fermato.
5:1,
@ Completa la lettera coniugando i verbi della lista all'in¡licaüvo pÍesente, al congiunüto presente o al
c on dizi on al e p r e s ent e.
t
I
i
I
U na
t
t
semerazrone d¡
t
I
r
t'smidollati"
I Caro Beppe &vergnini, I
ula casa; sembra, poi, che la disoccupazione (starf
io fuoler)
un'opinione fuori dal coro.
'l
. Der una volta. Dortare I diminuendo e che tlur.¡ (powe)
fare afidamento su scuole, ospeda-
I I
Alcune lettere delle ultime giomate sono preoccupanLi: Ji, cibo, vestiti, mezzi di trasporto, strade, tv, elettrodo-
t I
tutti si lamentano di qtanto (fare) mesúci, telefoni e cellulari, medicinali, ecce-
schifo l'ltalia, di quanto ci st (vivere) tera eccetera.
t male, di quanto si (asere) Temo che ormai molü (considerare)
I
sfonunati a üvere i¡ questo ,' queste cose come
paese cosi pieno di difetti eproblemi. Beh, penso "natu¡ali'l scontate. Bisogna peró che gli
che (essere) tempo itahani. (icordare) che
di finirla. I1 mio istinto (essere) 6¡0 a tenta arrni fa que$e stesse cose erano
(noi - lamentarsi) per tutto e di bello che i nostri figli (vilere) qu1,
I
( adattato da www.www co¡r i er e - it )
I
59
1 Quademi del PLIIIA r"É 82
l
j^
escrcitazioni cüdattiche
:^
t^
ffia Completa la lettera con i verbi al congiuntiyo presente. l
laRsfl¡bbl¡cait f
I
Rom¡ lfil¡no
E Lettere al giornale I
t^
Questioni di cuore l^
Ho 29 anni e ho smesso
di credere che gü uomini
(potere) amare in modo vero e t,\
autentico. Invece sono convinto che molto piü
spesso (cercare) di usarsi recipro- ta.
camente. A:rch io posso dire che non sono stato
mai amato da nessun uomo. E ora non voglio che t^
qtesto (accadere) piü. Ho amato I
tante volte ma ota mi sono stancato. Era sempre Ia dirti che non l'ho nemmeno pensato!'l E devo dire I
solita storia: prima tutto era bellissimo, poi diven- che ptrrtroppo queste situazioni (rappresentare) I
tava un inferno. Soprattutto tanti, troppi tradi- quasi Ia normalitá per le persone ¡
menti. E poi ricordo bene quel tipo di uomini che come me.
I
un giorno mi dicevano: "Spero che tu (sentire) A questo punto della mia esperienza sono convi¡-
i
per me quello che io sento per te. to che gli oomrní non (avere)
Io ho bisogno che u (stare) con nessuna sensibiliti, e (prowre)
I
me perché ti amol'l e poi qualche giorno dopo mi solo a soddisfare i loro isünti. Io non cerco piü una
t
dicevano con tono inüfferente: "Ma mio caro io persona che (sapere) amare. Non
non ti ho mai detto queste cose. Prima che tu ti credo che (esistere)
(f*e) delle strane idee, voglio Lettera non ñrmata
ffib Leggi la risposta alla lettera. I verbi sottolineati al congiunthto preseflte sono in disordine
Attenzione! Devi cambiarli di posto a due a due.
Immagino che lei non si esprima se le dico una cosa. sembra che le sue parole si prolunghino
quelle di una donna. Non voglio dire che, poiché é ga¡ lei offenda cose "femminili,l ma sono pur-
troppo tante le donne deluse che parlano degli uomini con la sua stessa gralde amarezza. Donne
che sono certe che gli
uomini ricordi solo "quello" perché non sanno o non vogliono amare. Mi
;i permetta peró che le voeliano solo una cosa: tutto questo per fortuna non impedisce alle coppie
etero e gay che gli affeni e la vera passione siano nel lempo.
Natalia Aspesi
ó0
Quaderli lrcl PLIDA ,r,: 82
I
I
I
I @ Completa il testo con i verbi tra parentesi al congiuntivo p1'esente o al conilizionale presente.
I
I
IL O!ONDlA¡¡O FñEE,PIÚ.LEI
f
HCIIE PAGE ¡¡Ellls of{m
i
t
I
t
I ragazziitaliani leggono poco
I
(noi - essere) obiettare che non ¿ questo il pro-
f liani (leggere) obbligati a leggere le solite statisti- blema, che non basta che si (dare)
I poco é un fatto evidente, che che che dicono quanfo poco (legge- ad, w ragazzo
I l'Associazione Italiana Editori (lan- rc) i nostri un libro in mano perché lui poi Io
I ciare) bambini e adolescenti Aeggere)
{ questo allarme alla vigilia della St (dovere) E sicuramente vero anche questo.
I "Fiera della piccola e media edito- poi tentare anche un'operazione Non ignoro che alla base (esserci)
I
ria" é comprensibile. A¡zi questa "ecologica'l un'operazione che anche un vero
I (asere) vna (toglíere) dagli e proprio cambio di "civiltá" che
I
forma di pubblicitá veramente giu- scaffali alcuni libri brutti e inutili, e noi adulü-.non sempre compr€n-
I
stifcabile. (f*r) posto a diamo. Ma credo cbe (essere)
I
Mi auguro, quindi, che la Fiera Pii prodotti culturali piü interessanti e importanti anche
I
libri piir líberi (rappresentare) formativi. tutti i piccoli interventi che creano
f
- uno stimolo Qtalcuno (potere) un'abitudine alla lettura.
I
per chi non ha un buon rapporto
con la lettura e i lib¡i.
Organrzzare un eyento afñnché
(potere) aumen-
tare la percentuale dei lettori é u¡
tipo di operazione che io condiü-
do, e anzi queste iniziative secondo
me (dovere) moltipli-
carsi.
..
Ce te (wlere)
in -
continuazione ma (andare)
distribuite in
tutta Italia, anche nei piccoli centri.
Fo¡se cosi il prossimo anno non
l
@fr Nel testo in basso c'é un errore in ogni riga. Trottali e correggili, come nell'esempio. )
I
I
la sta di t
Donna moderna I
La domenica mi dormire tanto.
Mi alzerei sempre a mezzogiorno, ma m¡a madre protesta,
dice che dormire troppo e immorale e fa male. Uffa!
Che ha ragione, lei o io?" Caterina
I
¡ aró ragione a lei e cercheró di gÍustificarmi agli occhi di sua madre opponendole il parere di un i
l¡7 altra madre, la mia. Noi ragani - eravamo tre f¡gli - in vacanza potevano alzarci quando ci pareva ¡
(entro l'ora della seconda colazione perché dovevamo comparire su tavola lavati e vestiti e si
l
mangiava alf'una): a mi madre quell'anarchia vacanziera sembrava il giusto risarcimento della
)
regola settimanale, scandita dalle alzatacce per la scuola. ll bello é che mia madre alzava abbastanza
presto; era mio padre l'amante del s0nno prolungato ma, siccome non voleva alzarlo dopo mia I
madre, era mattiniero anche lei. Beh, noi invece dormivamo. lo piü di tutti; e ancora adesso, nei )
giorni festiví, nessuno osa mi telefonare prima di mezzogiorno, Naturalmente bisogna rifare il letto, I
dare arla alla camera, piegare ivestiti, ma, una volta garantito l'adempimento dei propi doveri, che )
c'é di male in qualche ore di sonno in piü? lo ho il sospetto che la mamma la voglia vedere presto in
¡
piedi perché deve riordinare la sua camera. Lo faccia lei, e vedrá che in il futuro, potrá dormire tutto
¡
il tempo che volete.
(adatta¡odaw.l,,w.donnamoderna,com) |
coloro che, qualunqu_ cosa accad- sono sempre pront_ a lrovare un lat_ positiv_ e quelJ_
; che, ilvece, sono convilt- che la sfortun- non l- abbandon- per un attimo. Due atteggia-
; mert- opPost-, capac- di influenza¡e in maniera significativ- 1- qualitá dell üta in .
ii ogn- ambito: a scuola, in famiglia, a_ lavoro e co¡ gl_ amic_. ¡
lj Chi si sent in ba]ia degl_ event_ e, soprattutto .h_ ¿ irr.upu._ di influenzarl_, tender_ i
a concentrarsi sulle difficolr- e sugl- ostrcol-, attribuendo all_ sfortuna l_ colpa de_
,l propr- fallimenti. Ribattezzat- dagl- esperti "sindrome di paperino'l quest_ altro non é che
ur- delJ_ piü semplic_ e classich_ forme di autodifes _: partire gii á_ perdenL_ signrli-
ca non dover mettere all prova le propri- capacit- e trasformare l_ "malasorte" ne_ piü ras-
sicurante degl- aribi. un approcci- negativ- all- vita con il qual_ spesso si conviv_ sin d.r
' piccoli; il pessimismo é, infatt- il prim- chiar- sintomo di un- fort- insicurezz_ e di una
scars_ stima di s_. Compl€tament_ divers_ il comportamento de_ soggetto ottimist_: ani_
mat_ da un incrollabil spi¡ito combattiy_, sa guardare all ¡1¿ qen entusiasm_, convint_
che anche 1_ difficolt_ possan_ essere important_ occasion_ di crescita.
sforzars- di pensare positivo e affrontare I clifñcolt con maggior_ fiducia in s_ stessi e
Sernple un_ strategia vincent_ perché. coirre di,:ev_ I stess_ Allrcrl Einst,:in: ,,É megLi_
essere ottinisti c r,rcrc ti-)it_ che pessimislt ..: ;t,ici.e r rgir_.n_'1 !
I
f
p rove d'esame B2
I
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I
prove d'esame 82
I
l
I
(20 minuti)
6AASCoLTARE
I parte (14 punti) I
I
Ascoltate l'interyista a Carlo Petrini e confrontatela con le frasi che seguono. Completate le frasi I
scegliendo fra le tre possibiütá l'unica che corrisponde al testo del b¡ano; dovete inücarla I
segnando una crocetta sui riquadri (fi). Indicate solo una combinazione per ogni frase: ogni cro- I
cetta in piü vale 2 punti in meno. I
(l'inteffista ¿ tratta dalla puntata del 24 ottobre 2008 del progtamma Il Terzo Anello - Radio Tre Scienza di Radio 3).
I
l. Il Salone del Gusto: 5. Petrini si stupisce del fatto che
t
!-
(
I I
D5 Enrico Romagna-Manoia é stato direttore generale dell'agenzia ANSA.
I
D6 Nel marzo 2000 Enrico Romagna-Manoia ha lasciato la redazione economica del
quotidiano La Repubblica per prendere un altro incarico.
ta7 Dal 2003 al 2006 Enrico Romagna-Manoia é stato il direttore di due giornali
tr8 Alcuni quotidiani hanno dedicato i titoli principali al processo di pace in Medio oriente.
D9 La maggior parte della stampa ha messo in secondo piano gli aspetti di politica nazionale.
rl12 I
I
Le notizie di cronaca raccontano anche al.venimenti divertenti
tr 13
I 11 papa sta facendo un viaggio in Australia
¡ 14 I Il Corriere della Sera e La Repubblicahanno messo in prima pagina le notizie sul Medio
Oriente,
jI
tr 15
l
A Parigi é in corso un incontro per l'Unione del Mediterraneo.
l
Quadcrni del PLIDA G-r B2 65
proye dle§-?rye 82
L^
l^
LEGGER.E (30 minuti) l^
i^
I parte (16 punti) I
t-.
Leggete il brano tratto dal romanzo 1934 ü Alberto Moravia f8)
(1982, Fabbri - Bompiani, pp. 117-f
l^
e confrontatelo con le frasi nella tabella. Indicate le 8 frasi vere segnando r¡na c¡ocetta sui riquadri
I
accanto alle f¡asi (fi). Dovete indicare solo 8 frasi: ogni crocetta in piü vale 2 punti in meno. t^
l^
.iñ ono corso fuori dalla camera, ho rivisto, all'ombra della bella capigliatura gio-
l^
I
ulivo nel mezzo, dal tronco storto e dai pochi Mi guardava con benevolenza attraverso le l
I
rami calvi. Sonia era lassü, quasi all'uscita vecchie palpebre bruciate dal sole. Poi
del piazzale. Ho preso a correre su per i gra- mi ha risposto con un nasale accento russo
doni, ho chiamato: "Sonia". Subito si é fer- che contrastava curiosamente con la
mata; ma, bizzarramente, come fulminata pronuncia caprese: "S) che ti ricordo e ricor-
I
dal proprio nome, non si é voltata. do pure quella bestia di Salvatore che per
Cosi si é ripetuto il miraggio della prima poco non mi ha messo sotto. Ma tu chi sei, t^
volta: mi mostrava le spalle; i capelli bruni e cosa vuoi da me?" i^
crespi di una foltezza e di una leggerezza gio- Ho detto in fretta: "Mi hanno detto che lei..." l^
vanile sparsi [.. . ] sulle spalle, mi hanno dato Mi ha interrotto con eguale fietta: "Dammi t^
una volta di piü I'illusione di aver chiamato del tu." "Che tu sei la direttrice del museo
l^
l-.,.
con il nome di Sonia una donna bella e anco- Shapiro; ecco, vorrei che tu mi mostrassi il
ra giovane che, tra un istante, si sarebbe vol- museo."
!^
tata mostrandomi il viso intatto e luminoso. "Il museo é chiuso. Riapre in settembre." i,...
I
Dird di piü: per un momento, piü che illu- Ho insistito, ansiosamente: "Non potresti
i
dermi, ho addirittura avuto la strana certez- f¿rmelo visitare Io stesso. Vedi: mi interesso
za che Sonia era effettivamente una donna di pittura."
giovane e beila [... ]. Mi ascoltava con aria cinica e favorevole,
Sempre correndo, ho gridato di nuovo: come se avesse voluto dirmi: "Parla, parla,
"Sonia"; questa volta si é voltata e allora ho sono tutte bugie ma non irnporta".
f
i 13 Lucio non voleva visitare subito iI museo.
i
i t4 Lucio evitava le mostre di pittura
i t"
I
15 Sonia ascoltava con commozione le richieste di Lucio.
I t,^.
I 16 Lo sguardo di Sonia faceva capire a Lucio che lei non credeva alle sue parole
I
l.
i
I
pllorr'e ts2 :.
Leggete I'intervista (tratta dal mensne Informatore del gennaio 2007, p. 12) e confrontatela con le
frasi (p.69). Completate le frasi scegliendo fra le quattro possibilitá l'unica che corrisponde al
testo del brano; dovete indicarla con una crocetta sui riquadri accanto alle frasi (fi). Indicate solo
una combinazione per ogni frase: ogni crocetta in piü vale 2 punti in meno.
a
t^
Chi vuol esser l¡ et0 saa [^
l^
, - B tr acche montaoÍra assassina! - a valle seguendo percorsi alternativi:
«
il
t^
M :i::xlli:$i'.Tl ;lil'Jff :
fine quindi del fuoripista é la discesa. Sci
alpinismo vuoi dire invece fare alpinismo |^
ci sulle tragedie che awengon0 in mon-
-
tagna . Bisogna solo che chi pratica
a tlttiglieffettisalendo con qlisci e por-
tandoseli a vOlte in spalla ¡nsieme a
i^
sci alpinlsmo e sci lu0ripista osservi zairo, corde, piccoze, rarnponi, abbi l^
regoie legate a prudenza e buo¡seitso.
l0 sent0 di rischlare m0lt0 di piü andan-
gliamento appropriato: significa salire a
piedi magari a 4000 metri sulle Alpi, e
|^
do ln macchina che sciando in un cana- perfin0 fare a¡che qualche breve arram- I^
lone o su un ohiacciaio,. Ciabatti, tecn¡- picata. Poi owiamente si scende con gli cambiando un cellulare Ognl anno si l
co delle teiecomunicazioni di mestiere, sci. Lo scl alp nismo ¿ una delle attivitá spende molto d¡ piü e e emozron sono
rna mOntanaro e sciatore per passione, sportive piü belle anche perché é una
l
mote di meno,
d ll presidente dell'attivissima sottose- delle piü c0mpleter per praticarlo una [^
zione di Scandicci del CAI (Club alpino persOna deve essere alpinista, deve Dove si possono ¡§rparare? l^
I
d'ltalia). Questa, insierne alla fiorentina saper scrare in un certo modo, deve praticanti sono s0l0 alcune
Scuola di alpinismo e sci alpinismo "Tita conoscere la montagna dove scia, ll suo
"ln Toscana i
centinaia ma aumentano costantemen- l^
l,^
Plaz", ¿
uno dei riledmenti per clima, la sua topografia. Non tutti ha¡no te. Veng0n0 organizati corsi in tutta la I
l'organizazione di c0rsi rivolti a la pazienza, Ia voglia e la passione per
vuole imparare a sclare ln modo divers0
chi
praticare questo sport I...1,.
regione, i piü frequentati s0n0 a Firenze
e §candicci, Lucca e Pistoia. E non ¿ i^
t^
I dal solíto, divertend0si in tutta sicureza. necessario andare sulle Alpii anche
I corsi sono uno per lo sci I
alpinismo,
l'altro per ii fuorlpista, il prim0 anno per
0u¡nd¡ é faticoso, ma...
....ma il irltto di tale fatica é vilere la
nella ¡0stra regione con un minim0 di
voglia e di spirito d'inlziativa si pratica ll
t^
imparare (ma si deve sapere gi¿ sciare)
e il
nrontagna sott0 tuttj gli aspetti, con tran fuoripista: basta andare dove sono pre' i^
sec0fdo per specializarsi. 0gni
corso é seguito da una ventina dipers0-
quillit¿ e con gloia, e in pil) con un gran-
de senso di appagamento e di libertá,.
senü gii lmpianti di nsalita, all'Abetone 0 t^
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Quadetln,tel Pl,lDA,,i B2
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l. Alño Ciabatti:
I o a) é d'accordo con i giornalisti che parlano di'montagne assassinel
I o b) considera pericolosa la montagna.
I tr c) considera importanti i comportamenti responsabili in montagna.
I c d) si sente piü sicuro in macchina che sugli sci.
t
I
2. Alfio Ciabatti:
I
c a) fa lo sciatore per lavoro.
I
o b) é presidente della scuola "Tita Piaz'|
I c c) si occupa dell'orgánizzazione di corsi di sci.
tr d) organizza corsi di sci pericolosi.
7. In Toscana:
c a) gli sciatori stanno diminuendo.
n b) gli sciatori non trovano spazi per praticare 1o sci fuoripista.
tr c) alcuni sciatori praticano lo sci alpinismo sul Monte Morello.
n d) gli sciatori evitano il Monte MoreUo.
I
I parte
I
I
Volete proporre la vostra candidatura per un lavoro presso un'azienda o un'istituzione italiana
I
(in Italia o nel vostro Paese). Scrivete una breve lettera ü accompagnamento del vostro carricu-
I
lum titae per presentarvi e per spiegare le vostre motivazioni. Inoltre, compilate gli spazi estrat-
I
ti da un modello ü currieulum con le informazioni adatte
I
(Scrivete circa 150 parole: il conteggio comprenderá anche gli articoli, le preposizioni o le congiunzio-
I
ni formati da una sola lettera. Saranno accettati esercüi che hanno ñno a circa 35 parole in meno del
I
numero stabilito. I testi che hanno in totale meno di 110 parole saranno annullati)
I
I
prove d-'esame 82
!
I
i2 PLIIrrl
Qu¡rdcrni .tel :;:. 92
i
II parte
L
Avete letto un articolo di c¡onaca che vi ha colpito e che ha scatenato una serie di interventi all'interno
ü una rubrica dedicata alla posta dei lettori in un settimanale italiano. Scrivete una lettera da inüare al L
I
giornale in cui, dopo una breve introduzione sr¡ll'articolo, esprimete Ia vostra opinione contestando
con le dovute argomentazioni l'intervento di un lettore con cui non siete d'accordo.
I
I
(Scrivete circa 150 parole: il conteggio comprenderi anche gli articoli,le preposizioni o le congiunzioni for-
mati da una sola lettera. Saranno accettati esercizi che hanno fino a ctrca 35 parole in meno del numero
stabiüto. I testi che hanno in totale meno di 110 parole saranno annullati)
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(20 minuti)
_l úAASCOITARE
I parte (14 punti)
l Ascoltate il brano e confrontatelo con le f¡asi che seguono, Completate le frasi scegliendo fra le
¡
tre possibilitá l'unica che corrisponde al testo del brano; dovete indicarla segnando una crocetta
¡
sui riquadri (fl). Indicate solo una combinazione per ogni frase: ogni crocetta in piü yale 2 punti
l in meno.
1
(il brano é tratto dalla puntata del l8 agosto 2003 del programma Radio Tre Scienza di Radio 3).
.t
2. Guglielmo Marconi:
c a) consegue il diploma di scuola superiore 6. Nel 1929 Guglielmo Ma¡coni:
I
Ascoltate una parte del programma SeeTen, trasmesso dal canale Teletr ria i7 19 settembre 2005 e
confrontatelo con le frasi che seguono. Indicate le 8 frasi corrispondenti segnando u¡ra c¡ocetta sui
1t
riquadri (fi). Dovete inücare solo 8 frasi: ogni crocetta in piü vale 2 punti in meno.
,:l
4. tr Lorenzo il Magnifico portd via da Pieve Santo Stefano le opere d'arte dei Della Robbia,
di Piero della Francesca e del Ghirlandaio.
5 tr falluvione del 1855 non ha danneggiato gravemente il patrimonio artistico della cittá.
6. tr Pieve Santo Stefano oggi non é piü una cittá interessante da vedere.
A
7. tr Alcuni intellettuali importanti, come Papini, P rczzolíni, softici e ungaretti hanno trascorso .l
dei periodi a Pieve Santo Stefano.
ll. ¡ Dal territorio di Castiglion Fiorentino provengono numerosi reperti archeologici etruschi.
12. a Castiglion Fiorentino é stato oggetto di molte dispute, e mostra ancora le tracce delle
varie dominazioni che ha conosciuto. A
13. ¡ Dalla Torre del Cassero non é possibile vedere tutta la vallata.
14. tr Castiglion Fio¡entino non é una buona meta per gli amanti dell'arte.
15. D Nella Pi¡acoteca di Castiglion Fiorentino ci sono solo opere d'arte del Novecento.
16. tr Dalla Loggia del Vasari nella Piazza del Municipio si puó ammirare il panorama
della Val di Chio.
lt
LEGGERE (30 rninuti)
I
I
I parte (16 punti)
I
l frggete il brano di Natalia Ginzburg tratto dal racconto autobiografico L essico famigliare (Einaluü,
I Torino 1982, pp, 2l-22). Confrontate il testo con le frasi che seguono. Segnate con una crocetta (fi)
I
solo le 8 frasi che corrispondono al testo del brano: ogni crocetta in piü vale 2 punti in meno.
I
I |ffi ra gli amici piü intirni dei miei genitori, laseta; parlava con l'erre, come sua mogüe e
§ c'erano i Lopez, e cioé la Frances e suo come i loro tre figli maschi. I Lopez erano molto
lH- marito, e i Terni. tl marito della Frances piü eleganti, piü raffnati e piü moderni di noi;
i
si chiamava Amedeo, ma era soprannominato avevano una casa piü belJa, avevano l'ascensore,
l Lopez, ancora dal tempo che era, insieme a mio e ii telefono, che in quegli anni non aveva anco-
I padre, studente. ra nessuno. La Frances, che andava spesso a
I
Il soprannome che aveva mio pa&e da studen- Parigi, portava di lá le ultime noüti in fatto di
te, era Pom, che voleva dire pomodoro, per via vestiti e di mode; e un anno ponó un gioco ci¡e-
I
dei suoi capelli rossi; ma mio padre, se lo chia- se, in una scatola con dipinti dei draghi, che si
I
mavano Pom, s'arrabbiava moltissimo, e per- chiamava "ma-jong"; loro aveva¡o imparato
l
metteva soltanto a mia madre di chiamarlo cosi. tutti a giocare a questo ma-jong, e Lucio, che era
I Tuttavia i Lopez dicevano, parlando fra loro il figlio piü piccolo dei Lopez, e mio coetaneo, si
I
della nostra famiglia, "i Pom" alla stesso modo vantava sempre con me di questo ma-iong ma
I
come noi dicevamo di loro, "i Lopez'| La ragio- non vol1e mai insegnarmelo: diceva che era
ne di questo soprannome che aveva Amedeo, troppo complicato, e che sua madre non lascia-
I
nessuno ha mai saputo spiegarmela, e s'era lra toccare la scatola; e io mi struggevo d'invidia,
I
persa, credo, nella notte dei tempi. Amedeo era vedendo, in casa loro, la preziosa scatola proibi-
I grasso, con ciocche di capelli ñni e candidi come ta e piena di mistero.
I
I
l. tr I Lopez erano una coppia di cari amici dei genitori dell'autrice.
I
2. tr Il soprannome "Pom" deriva dal colore dei capelli del padre dell'autrice.
I
3. n Al padre dell'autrice non piaceva molto il soprannome "Pom".
I
4. tr Neanche la madre dell'autrice poteva chiamare il marito "Pom".
I
5. D Lopez non era il vero cognome di Amedeo.
I
6. ¡ Amedeo aveya spesso i capelli sporchi.
l
7. a l Lopez erano una famiglia piuttosto maleducata.
l
8. tr Nel periodo a cui I'autrice si riferisce, tutti avevano giá iI telefono.
l
9. tr La signora Frances portaya spesso oggetti d'antiquariato da Parigi.
I0. ! Tutti i Lopez sapevano giocare a "ma-jong'l
I
11. E Lucio era il figlio minore dei Lopez e aveva la stessa etá dell'autrice.
l
12. tr lucio non sapeva giocare a "ma-jong'l
13. tr Lucio non insegnó mai all'autrice a giocare a "ma-jong'l
,
14. tr lucio diceva all'autrice che il"ma-jong" era un gioco molto difficile.
l
t^
trtr parte (i4 purati) l^
Leggete la prefazione di Dacia Maraini al suo libro E ru chi eri? (Bompiani, 7973; Rizzoli, 1998;
disponibile anche sul sito ufficiale della scrittrice r+rav. ilaciamaraini.it), e confrontate il testo con
le frasi. Completate le frasi scegliendo fra Ie tre possibiüti l'unica che corrisponde al testo del
brano; dovete indicarla segnando una crocetta sui riquadri (X). Indicate solo u¡a combinazione
per ogni ftase: ogni crocetta in piü vale 2 punti in meno.
í^
DACIA f^
MARAIHI t^
E TU C}II ERI?
Iff o cominciato quesle i¡lerviste sull'infanzia oggi queste i¡rterviste mi sorprendo
-L l per caso. Una redanrice di Vogue, minutd del mio procedere veloce. a scarLi, t^
e gentile, mi ha chiesto tanú anni fa di intervista- quasi avessi paura di trsistere sü det- t^
re Montale per la sua rivista. tagli piü inquietanti. Ma certamente
fucordo arcora la trepidazione con cui sono allora ero molto piü segnata dalla mia
t^
andatd in casa Mont¿le. Sjovane scrittrice arma- naturale timidezza e non osayo scava- I^
ta di penna e quaderno: «e ora cosa gli doman- re li dove arrei doluto, temendo di t^
deró?>>, mi chiedevo salendo a due a due le scale, spa- offendere la sensibütá dei miei amati interyistati.
I
ventata dall'idea di troyarmi a tu per tu con un gran- Ritrovo i¡ queste conversazioni rapide e rotolanti il I
de poeta che ammiravo ed amavo. Mi ero preparata mio impeto giovanile e il mio accigliato senso del
un mucchio di domande sul suo lavoro, sulla sua ritmo. I
poesia, ma poi quaado mi sono trovata davanti a lui Rit¡ovo il mio entusiasmo ingenuo per il marxismo t^
non sono quasi riuscita a spiccicare parola. come strumento di conoscenza e analisi sociale.
Con molta titubanza e u¡a voce di formica gli ho Ritrovo l'idea un poco sempücistica della divisione
chiesto qualcosa sulla sua famiglia. Mi sembrava u¡a del mondo in classi contrapposte. Ritrovo anche la t^
zona piü sicura, meno scivolosa per me: come pote- mia grande voglia di sapere ftenata dal pudore che mi
vo parlare di letteratura senza mostrarmi presuntuo-
sa o sciocca? Ero talmente piena di dubbi sul mio
tratteneva sull'orlo dei precipizi della memoria.
Molti di questi artisú sono morti. Mi sembra, rileg-
t^
lavoro che mi vergognavo perfino a dire che scrivevo. gendo le interr.iste, di risenüre le loro voci: quella
I^
Montale non fu affatto gentile. Comincid con un cerimoniosa e ingolata di Gadda, quella squillante e l^.
tono risentito e scorbutico che mi inglobava nel suo cantilena¡te di Ma¡ia Callas, quella morbida e dida-
dileggio del mondo intero. scaLica di Rossellini, quella bassa e gentile di Natalia
Ero sulle sphe. Sedevo i¡ punta di sedia pronta a Ginzburg. Ora sono contenta di avere raccolto con
scappare via. Ma poi, mano mano che parlava dell'in- pazienza le loro voci, e di averle conservate nel fondo
fanzia, la sua voce é diyentata piü mossa, piü parteci- dell'o¡ecchio. I morti ci t€ngono compagnia nel
pe e questo mi ha dato coraggio. Segno che non stava nostro misterioso giocare col passato. Ed é un bene
rifiutando del tutto la mia cu¡iositá. Ili¡tervista piac- prezioso potere ricondulre alla mente Ie Ioro lontane
que, cosi com'era, secondo me sbilenca e útonca) ma conye¡sazioni. Spero che i Iettori p¡ovi¡o lo stesso
scor¡evole e sincera. E f infanzia diveru.re la cil¡a delle piacere ad ascoltare attraverso la enigmatica alchimia
altle interviste che vennero dopo.A me non üspiace- dell¡ .crinura. Ie vo.i lor¡t¿ne di ¡¿nú ar¡icr mor'ti e
'¡ ,iorern,i ,on!'er'rli¡re ,u L!nt ,on.. n,\reUo5J e yiyi che raccontano delle loro madri, clei loro padri,
sflrggevcle clella iremoria degli adulti. Rileggendo deJie loto paurr: e del1e Loro gioie infirntili.
I
2. Il giorno dell'intervista a Montale, Dacia Maraini:
I
I
3. Dacia Marainir
o a) ha scelto di non portare con sé una lista di domande preparate.
tr b) all'inizio dell'intervista ha preferito evitare gli argomenti letterari.
c c) all'inizio dell'intervista ha ricordato subito al poeta che anche lei era una scrittrice.
I
5. Dacia Maraini, dopo l'esperienz¿ dell'intervista a Montale:
I
tr a) si sentiva piuttosto a disagio se doveva intervistare qualcuno sulla sua adolescenza.
I
Avete appena comprato uno strumento (un computer, un cellulare, un elettrodomestico) che perd I
non funziona come dovrebbe. Avete provato a risolvere il problema da soli, ma non ci siete riusci- I
ti. Scriyet€ un messaggio di posta elettronica a un amico che se ne intende, spiegandogli perché
avete comprato l'oggetto, che tipo di problemi ha e quale potrebbe essere secondo voi il motivo
del malfunzionamento; descrivetegli poi i vostri tentativi e chiedetegli dei consigli.
(Scrivete circa 150 parole: il conteggio comprenderá anche gli articoli, le preposizioni o Ie congiunzioni
formati da una sola lettera. Saranno accettati esercizi che hanno fino a circa 35 parole in meno del nume-
ro stabilito. I testi che hanno in totale meno di 110 parole saranno annullati)
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(Scrivete circa 150 parole: il conteggio comprenderá anche gli articoli,le preposizioni o le congiulzioni for-
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mati da una sola lettera. Saranno accettati esercizi che hanno fino a circa 35 parole in meno del numero
I
stabilito. I testi che hanno in totale meno di 110 parole saranno annullati)
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La prova del livello 82 é composta di3 part\:. presentazione, interazione guidata e mlnologo.La l)resen-
tazione ha 1l solo scopo di abbassare 1a tensione da esame e far parlare il candidato su un argomento
non troppo personale ma a 1ui molto noto: generalmente f interyistatore, dopo essersi presentato, chie-
I
de al candidato di presentare brevemente sé stesso e di spiegare il motivo dello studio delf italiano.
linterazione guid.afa prevede la partecipazione attiva del candidato alla conversazione: l'intervistatore
i presenta una situazione adatta allivello e chiede di risolvere un compito. Il monologo d.eve essere svol-
l
I
to dai candidati su un tema scelto da una lista di tre argomenti proposti dalf intervistatore. Il candida-
to ha a disposizione qualche minuto per scegliere l'argomento preferito e organizzare le idee; puó pren-
dere qualche appunto ma non pud utilizzare materiali personali. Lintervistatore é tenuto a sostenere il
colloquio con ossewazioni, suggerimenti e brevi commenti su quello che dice il candidato.
l. Siete stati con un yostro amico italiano all'inaugurazione di una mostra (di pittura, oppure di scul-
tura, fotografia, artigianato...). Al vostro amico 1'esposizione non ¿ piaciuta per niente; voi, inyece,
l'avete trovata affascinante. Ne discutete insieme: spiegate al vostro amico quali sono secondo voi
gli aspetti che valorizzano le opere, portando come esempi per 1e vostre argomentazioni alcuni dei
particolari che avete apprezzato di piü.
2. Dovete arredare un piccolo appartamento (al mare o in montagna). Chiedete consigli a un vostro
amico architetto italiano. Discutete insieme a lui del tipo di mobili, dei colori, dei materiali che ü
piacerebbe avere in casa. Siete pronti ad accettare qualsiasi idea creatrva; ma gli spiegate anche per-
ché non intendete accogliere proposte troppo originali o innovative.
3. Vi siete appena iscritti a un'universitá italiana, dove continuerete gli studi che avete giá iniziato nel
vostro Paese. Incontrate il professore della materia che vi interessa di piü per concordare il percor-
so di studi piü adatto. Parlategli dei vostri interessi, degli studi che ayete fatto in precedenza e dei
I
)
vostri progetti.
4' Avete appena visto un film o un'opera teatrale che vi ¿ piaciuta molto. Ne discutete con un vostro
,
amico/una vostra amica. Lui/Lei non ha apprezzato l'opera. Spiegategli/le quaLi sono secondo voi gli
elementi che la rendono invece molto interessante. I
t
5. Siete tornati da poco da un viaggio sfortunato in cui vi é capitato di tutto. lncontrate un yostro I
amico e gli raccontate nei dettagli le yostre disayventure.
li
ll
6. Non avete ancora un lavoro fisso, ma state facendo diversi piccoü lavori che insieme vi occupano
per molto tempo. In uno dei posti in cui lavorate vi offrono un lavoro piü impegnativo, per un mese;
a dtfrerenza degli altri lavori vi occuperá per tutto il giorno. Per accettare il nuovo lavoro dovete ¡
rinunciare a tutti gli altri. Parlate con la persona che vi ha offerto il nuovo lavoro, spiegategli la t
vostra situazione e chiedete maggiori informazioni. Alla fine scegliete se accettare o no la proposta I
e spiegate i vostri motivi.
Í
li
In questa parte Yerrá sottoposta al candidato una scelta di argomenti su temi che possano ¡ientrare nel I
suo campo di i¡rteresse: egli dowá fare descrizioni precise e narrare awenimenti riferendo particolari, I
mettendo in evidenza gli aspetti principali dell'evento, e dol,rá dimostrare di saper sostenere un ragio-
¡
namento indicando vantaggi e svantaggi di ogni scelta.
I
Il tema potrá essere suggerito prendendo spunto dalla seguente lista di argomenti:
t1
1. Oggi tantissime persone si incontrano molto piü spesso on line che nella vita reaie. I siti web come ll
Myspace, Facebook e le chat stanno cambiando i nostri modi di s ocia\zzare e di gestire i rapporti? n
Che cosa ne pensate? Quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi di questo fenomeno? I
I
2. Qual é un difi:so luogo comune su1 vostro Paese? Spiegate cid che pensano i turisti piü superficia-
Ii della vita nella vostra nazione ed esprimete la yostra opinione in merito: siete d'aciordoi O pen- I
sate che dia una visione negativa o falsa? Perché? I
,l
3. In quale epoca storica vi piacerebbe vivere? Cosa cambiereste dell'epoca che avete scelto?
euali rl
5. Com'é cambiato nel vostro Paese il modo di passare ii tempo libero? La gente si ritrova negli stessi
i
posti e negii stessi momenti per fare le stesse cose di dieci o di vent'anni fa?
euü abitudini sono
rimaste uguali e quali sono cambiate?
6. Credete che ci sia molta differenza fra I'educazione ricevuta da voi e quella ricelrrta dai vostri geni-
tori? Sono cambiate molto le cose nel vostro paese da questo punto di vista?
a:'.:
{luadr:rrri d,l PLIITA .: 82
ü
Ascoltarc e Leggere
Ascolta¡e
Prima parte: lb; 2b; 3b; 4c; 5c; 6c; 7b.
Seconda parte: l;3;7;8;12;13; 14; 15.
(
Leggne
l'_
Prima parte: 2; 3: 4;7; 8; 11; 12; 16.
( Seconda parte: lc; 2c; 3a; 4c; 5b; 6c; 7 c
Aseoltare
Prima parte: 1a;2b; 3a; 4b; 5c;6a;7b.
Seconda parte: 1; 2; 7; 8; 9; 1l; 12; 16.
Leggere
Prima parte:1;2;3;5; 10;11; 13;14.
Seconda parte: lb; 2c; 3b; 4a; 5b; 6a; 7b.
Poiché la punteggiatura dipende anche da sfumature soggettive, sono possibili diyerse soluzioni.
Di seguito una possibile soluzíone. Cara Martina, come stai? Io, a1la grande. Mi sono laureato! E stato dif-
ficile, faticoso, ma alla fine ce l'ho fatta e o¡a sono liberol Prima di cercare un lavo¡o ho deciso di pren-
dermi sei mesi di riposo. Tra due settimane andrd a Parigi dove faró un corso di francese. Come ben sai,
adoro questa lingua. Altra cosa positiva é che sard ospite a casa di Dominique, cosl risparmierd i soldi del-
A
I'afñtto, ftequenterd i suoi amici e passeremo tanto tempo insieme. Il mio francese sicuramente miglio-
rerá. Sai che il 16 luglio a Parigi ci saranno gli U2 in concerto? Sicuramente io e Dominique ci andremo.
Prima che mi dimentichi: a settemb¡e lei partirá per motivi di lavoro e mi lascerá casa sua, se.vrroi potrai
venire. Dominique non ha problemi e io ti ospiterd volentieri. Fammi sapere.
Baci
Alessa¡dro
3. arance, bugie, camicie, ciliegie, denunce, docce, facce, farmacie, ideologie, manc€, pance, patologie, pellic-
ce, piogge, salsicce, spiagge, strategie, torce, trecce, valigie.
4. amici, archi, carichi, circhi, cuochi, farmaci, fichi, giochi, greci, medici, nemici, pacchi, parchi, sprechi,
tronchi, trucchi, alberghi, cataloghi, chirurghi, dialoghi, fanghi, funghi, laghi, luoghi, maghi, manghi,
obblighi, oranghi, psicologi, raaghi, spaghi, sughi.
5. viene chiamato; in cui; é previsto; in cui; sono state ridotte; con cui; é accompagnata; con cui.
6. a) si usa, si risparmia, si potrebbe (pensare),sipud (fare), si tocca, siprende,si prende, si tocca, si produ-
ce, si pud (creare), si pud (evitare), si puó (toccare), si sono messi; b) si allena, si tratta, si esercitano, si d
6asata. ll verbo impersonale i traíarsi.
1,.\
7 a) Fjga 4, che = un impegno; Riga 7, che = una delle ragioni; Riga 9, in cui un clima mite; Riga 13, che
=
= elementi; Riga 16, che = elementi; Riga 19, che = gli stessi; Riga 20, che = Ia lettura; Riga 24, chl = i lun_
ghi inverni; Riga 35, in cui = un periodo; Riga 39, che = un elemento; Riga 43, che un fattore positivo.
=
b) sl, che, loro,/arlo, La, che si, che, si, Chi, se ne, Chi, lo; c) Oggi si parla tánto di ,,¡ealtá vi¡tuale,l Ma non
si pensa mai che la prima "realtá virtuale" é quella cl¡e i.l bambino sperimenta quando legge un romanzo
o un fumetto. E Ia "realtá virtuale" che nasce dalla lettu¡a ha anche un grande vantaggio: ia comunicazio-
ne scritta é per sua natura meno completa di quella visiva- Ad esempio, in una qualunque scena di un film
i personaggi che vediamo han¡o un volto, un corpo, agiscono in un ambiente. Invece nessuaa opera let-
teraria che leggiamo pud riprodurre sulla pagina la stessa quantitá d'info¡mazioni. chi iegge deve com-
Pletare tutto quello che manca con la propria immaginazione. Ecco perché la lettura poteüa la fantasia.
d) . . ci un impegno che la tv non chiede: che/oggetto; . ..on clima mite in cuiprevalgono le belle
'uole
giornate: in cui/Oggetto; Gli stessi, pe¡d, che ostacolano la lettura; che/Soggetto; che invece eiige o prefe_
risce silenzio: cl.re/soggettoi ...inverni dell'Europa del nord che soiro accompagnari. ..: che/soggetto; . .. r,ru
fatto.e positivo, che spingerebl,e ad us¿rre...: cile/Soggetto.
I
9C
Q,r.rtlerri del PLII;A B:
l) ! Ma si puó sapere dove sono le chiavil
O Aspetta, calmati, te le prendo io. Eccole, sono sul tavolo.
Li Eppure cr ho guardato.
2) D Stasera andiamo a teatro a vedere l'Otello. Ci vieni?
o Vorrei venirci (Ci vorrei venire) ma ho giá un altro impegno, non posso. Ma a Giulio gliel'avet€ detto?
Lui ne sarebbe felice, perché voleva andarci (ci voleva andare).
3) ! Sai che l'altra sera a casa di Argela e Alberto sono entrati i ladri ment¡e loro dormivano?
O Dawero? E loro non se ne sono accorti?
tr Si, Alberto si é alzato, ha acceso Ia luce e se ü é trovati di ftonte.
4) tr Certo che non ti si pud dire niente.
Appena ü faccio una confidenza tu subito la racconti a tutti!
5) ! Venerdi parto per le vacanze. Ti posso Iasciare (Posso lasciarti) Ie mie piante, come l'anno scorso?
Ib le porto giovedi sera e poi ti spiego come annafñarle.
O Va bene. Ti prometto che quest'amo fa¡ó attenzione all'acqua. Le cureró con amorel
6) C Mammal I pantaloni verdi mi si sono strappaü. Me li puoi ricucire (Puoi ricucirmeliX
O non ti preoccupare. Ci penso io.
Si,
7) tr Oggi ho ritirato la maci:hina dal meccanico, cosl se A¡gela deve andare a Napoli, posso
accompagnarcela io (ce la posso accompagnare io).
O No, ormai non ce n'é piü bisogno, perché ha deciso di anda¡ci in treno.
8) tr Due settimane fa é arrirzto a casa il nuovo inquilino. Studia storia dell'arte ed é anche molto simpatico.
O Beh, allora perché non lo porti alla cena di stasera? Potrei domandargli un parere sü miei disegni.
Mi farebbe molto piacere. Ricordatene. Ci conto!
9) ü Laltro ieri mi si é rotto lo stereo. Conosci un posto dove posso portarlo (lo posso portare) a riparare?
O C'¿ un posto vicino casa mia. Se ruoi puoi darmelo (me lo puoi dare) e ce lo pono io.
10) tr A 6ne settembre ho u¡a settimana di ferie e io e Giulia andiamo alle terme di Satumia. \teni con noi?
Pensaci, sará sn:pendo!
O Ci verrei volentieri ma non so se posso. Ve lo faccio sapere al piü presto.
9. a) ne, ci, ce ne, ci, ci; b) ci, ne, gii,lo, cí, g)i, comprarla, ipensandoa,lo,ne,)i, CÉ ne,lo, si, ü glielo, se ne, se nl
10. a) le,le, ci si, distrani, se lo, se ne; b) Ia invito a fare il percorso che faccio spesso, Bologna-Napoli, circa cinque
ore di viaggio; si entra nella yita di tutti, perché tutti, inevitabilmente, telefonano. Allora puoi ascoltare la ragaz-
za che ¡acconta alla mamma come sta andando il viaggio, il bambino che viaggia con la mamma e dice al papá
che presto arriverá a destiaazione,la signora che raggiunge la sorella anziana a Napoli, e le racconta delle con-
dizioni atmosfe¡iche, il maaager che parla d'affari e si arrabbia perché, con le gallerie, cade Ia linea; oppure le
chiamate che i ragazzini ¡icevono sui cellulari, con le suonerie improbabü che fan¡o scattare sulla poltrona chi
si vor¡ebbe addormentare, Qualche mese fa sui treni si invitavano i passeggeri a parlare a bassa voce, e ad
abbassare la suoneria dei cellulari o ad elimina¡la. Ora nemmeno questo succede. Eppure basterebbe cosi
poco.., c) 1,4,2,3,5.
ll. di cui, che, chi, che, con cui, -, a cui, in cui, da cui, -, su cui, -, che, di cui, con qui.
,/
12. Alll Da, della, di, dello, della, al, della, nel, delll di, per, in, a, a, nel, del, di, della, di, di, di, di, di, di, dei
I]Unione Europea: studiate iz biblioteca. Ma Ie nostre non sono pronte. Come awicinare gli italiani allo stu-
dio delle lingue? per le nuove generazioni, negli ultimi tempi, si sono fatti passi avanti importanti (la rifor-
Se
ma Moratti ha ¡eso obbligatorio Io studio dell'inglese in prima elementare, ma giá nel 1999 molte scuole anti-
cipaao l'insegnamento di una Iingua straniera), resta il problema di come far recuperare il tempo perduto a
milioni adulti. Dawero a chi',,r:ole imparare I'inglese non resta che iscriversi a un corso pagamento? In realti,
esistono luoghi pubblici dove le lingue si potrebbero apprendere gratis: le biblioteche. Il guaio é che, nella mag-
Sior Pa¡te dei casi, quelle italia¡e non sono attrezzate allo scopo, nonostante Ie i¡dicazioni dell'Unione
Europea, per Ia quale Ie biblioteche "dov¡ebbe¡o aumentare il numero di utenti che prendono in prestito corsi
di Lingua su üdeo, cd, cassette o inte¡net" e "le autoritá meüe¡e a disposizione inÍiastrutture per
I'insegnamento e i corsi'l E quanto prevede il Piano d'azione 2oo4-2006 per la promozione dell'apprendimen-
to delle lingue. Che in Italia ¿ stato recepito in maniera molto diversa da citti a cittá. "Il caso di Roma é indi-
caüvo" dice Li¡da Rossi Golden, che ha realizzato le sezioni multilingue di tre bibüoteche all'aranguardia, in
provincia di Reggio Emilia. "Su 28 biblioteche, 12 non possiedono sussidi in lingue stranier€, ma solo diziona-
ri, alcuni dei quali risalgono agli anni Novanta'l Per att¡ezzare una biblioteca con una sezione multilingue
baste¡ebbero 20 mila eu¡o. "Con quella somma si possono acqüstare 1500 titoli e programmi inte¡attiü che
servirebbero non solo per Io studio delle lingue europee, ma anche del cinese e dell'arabo'l Dove questi inve-
stimenti sono staü fatti (la provincia di Reggio Emfia é considerata, non a caso, il fiore all'occhiello, della rete
biblioteca¡ia italiana), ne ha guadagnato anche l'integrazione t¡a italiani e st¡a¡ie¡i.
14' a) essenziale; condanna, terra, arte, consiglio, valigia; b) una lista, valigia, utili, prima, universale, al massi-
mo; c) l. Gran Parte dello spazio il valigia é occupato dal vestiario, 2. P¿r molti di noi é una realtá dura da
accettare; d) In effetti, nemmeno, oppure, appena, Soprattutto. /
l/ t, li // / )'' / /' / , 1t , /' / t /
15. ?a, ln, di, Da, per, pe¡, di, di, di, a (ad), della, della,/per la, per, di, per, negli, in, del, dei, nel, delll dello, di, nella,
di, di, deui d4lll d¡, delll a, con, nelle, irl, da, a, da, A, da, datta, da.Lle. daIe, in, di, per.
tt,ttl,\,r,rlr t^
16. lmperativo informale (frtt): fl vinoscopio ¿ uno strumento realizzato per compiere I'esame del vino, ma anche per
coruentí1i di lasciare una tra.cia scrítfa delle sersazioni che fiha d.onan íl vino che hai deglstato.
I ) Osserva attentamente il vino mentre !i üene versato per verificare la presenza di anid¡ide carbonica.
2) P¡endi in mano il bicchiere impugna¡dolo dalla sua base, pg¡glo all'altezza degli occhi e valula la trasparenza
e il üvello di limpidezza delgp vino.
3) Abbassa il bicchiere e inclinalo di 45" sopra il fondo bianco del Vinoscopio. Osserv-¿ndolo dall'alto verso il
basso, pgllai osservare I'i¡tensitá del colore del q¡q vino, mentre nella parte di minor spessore la sua tonalitá
di colo¡e.
4) Radd¡izza il bicchiere, akalo e imprimig.l: un lieve moyimento rotatorio per consenti¡e l'awinamento delle sue
pareti. InterromPendo il movimento, tEdrai che il vi¡o scenderá verso il fondo del bicchiere: pq¡E4i cosl valu-
tare la consistenza del tuo vino.
5) ora che il vino si é fermato nel ¡q9 bicchiere, pp¡61o al naso e aspira intensamente piü yolte. poi ruqta ancora
una volta il bicchiere e ripona subito il bicchiere al naso e 35g!g profondamente. Gli odori che senti¡ai e Ie i
emozioni che lista procurando il gq vino annotale in fondo al Vinoscopio.
6) Per concludere la conoscenza del lgq vino non § resta che berlo: il primo sorso di vino per arwinare la bocca, 1A
il secondo per conoscerlo, dal terzo sorso in poi per goderlo. Sapori ed emozioni suscitat€ pgg4! riportarle in
fondo aJ vinoscopio. Per ricorda4iche vino h4iberuto non dimenticarti di scriye¡e il nome, il produttore e
l'annata. l^
Imperativo formale (l*i): ll
vinoscopio é uno strumento realizznm p* compíue I'esame del vino, ma anche per l^
consertirfu di lascíare un¡l trqccia scritta delle sensazioni che fu ha donato il ttino che fogdegustato.
t
I ) Ossen r attentamente il vino mentre ]g üene versato per verificare la presenza di a¡idride ca¡bonica.
2) Prenda in mano il bicchiere impugnandolo dalla sua base, lo porti all'altezza degli occhi e y4fu¡! la trasparenza
e il livello di limpidezza del 5p vino.
3) Abbassi il bicchiere e Io inclini di 45o sopra i.l fondo bianco del Vinoscopio. Osservandolo dall'alto verso il
basso, Poúá osserva¡e l'intensitá del colore del gp vino, mentre nella parte di minor spessore la sua tonali-
tá di colore.
4) Raddrüa il bicchiere, 1o ¡lzi e gli imprima un lieve movimento ¡otatorio per consentire l'ar.vinamento delle
sue pareti.
InteromPendo il movimento, ygq!¡i che il vino scenderá verso il tbndo del bicchiere:pE6i cosi valrr-
tare la consistenza del ¡qg vino.
5) C)rache il vinosi é tei'r.nato nel5qq bicchierc,lo porti al naso e qggl¡! irtensane:rte piir voltc. Poi ¡uoti ancora
)l
i¡ualeuu,tel PLIII¿\
una yolta il bicchiere e riporti subito il bicchie¡e
al naso e aspü profondamente. Gli odori che sentird e le emo-
zioni che fu sta procurando il gp
vino le annoti in fondo al Vinoscopio.
6) Per concludere la conoscenza del sqe vino non ]9 resta che berlo: il primo sorso di yino per alyinare Ia bocca,
il secondo per conoscerlo, dal terzo sorso il poi per goderlo. Sapori ed emozioni suscitate pggi¡ riportarle in
fondo al ünoscopio. Pe¡ ricordarsi che vino fu beu:to non si dirnentichi di sc¡ivere il nome, il produttore e
l'annata.
17. a) Forme attivet é stato/il furto della testa/passato prossimo/essere; hanno staccato/i ladri/passato prossi-
mo/staccare; sono ¡iusciti/i ladri/passato prossimo/riuscire; eralil bottino/imperfetto/essere; hanno
abbandonato/i ladri/passato prossimo/abbandonare; é awenuto/il fatto/passato prossimo/awenire; é vis-
suto/lo scultore/passato prossimo/viyere; ha spiegato/un investigatore/passato prossimo/spiegarei ha
aggiunto/un investigatore/passato prossimo/aggiungere.
Forma passiva: d sfata troyata/la testa del dio Fiume/passato prossimo/trovare; ¿ stata staccata/la testa della
fontana/passato prossimo/staccare; ¿ stata recuperata/l'opera d'arte/passato prossimo/recuperare; era
stata collocata/la statua/trapassato prossimo/collocare; sono stati messi/alcuni "professionisti"/passato
prossimo/metterei ¿ stato reso nofolil fatto/passato prossimo/rendere noro; ¿ stato espresso/vivo apprez-
zamento/passato prossimo/esprimere; vengono danneggiati/questi reperti/presente/dameggiare; sono
resi/questi reperti/presente/rendere; vengono prese/quelle che/presente/prendere; é stata rubata/un'intera
fontana/passato prossimo/rubare.
b) l) Hanno trolato in strada la testa del dio Fiume 2) Ia compagnia della guardia di finanza ha peró recupe-
rato l'opera d'arte; 3) Avevano collocato la statua del dio Fiume nella parte meridionale della Villa; 4) I fi¡an-
zieri hanno messo sotto controllo alcuni ' professionisti" del settore; 5) (I ladri) Danneggiano in parte questi
reperti quando dmangono in Italia; 6) I sor'¡intendente comunale ha espresso üvo apprezzamento per gli esiti
dell'operazione; 7) (I ladri) Prendono maggiormente di mira le ville e le chiese.
18, l\ l.a barriera deí 30 minuü di parlato senza resPirare ¿ stats superota ds una giotane donna; 2) Il precedente
¡ecord di 23 minuti ¿ stato infranto dalla signorina Cantucci, 25 anni, di Rieti; 3) E stata trasportata al Iocale
pronto soccorso; 4) E stata dimessa dopo un breve controllo; 5) L ultima parte d€l racconto ¿ stata espressa,
19. aveva speronata, ci sono stat|hanr,o perso, aveva visitato, é morto, chiamava¡o, aveva raccolto, collezionava,
Aveva creato, Era, ayevalayorato, era anche ardato, aveva organizzato, Voleva, si ¿ tenuta, ¿ andato, ¿ morto, si
sono zai fermati, sapeva, erano morti, avevano av,r.rto, era deceduto.
20. a) Cerano un paío di cartelli appesi sul portone della chiesa q Cínisello Balsamo, e diceyano: "Dio conosce ogní
cosa di te senza che tu gliel.o icordi. Non mostrare I'ombelico in chiaa la dommica" e "Dio conosce il no ombeli-
co da semPre. Non serve a nulla mostrarglielo ogni dommica'\ Questi erano i cartelli che don Felice, parroco di
San Manino di Cinisello Balsamo, hinterlard milanese, aveva sistemato alle entrate della sua chiesa. Don Fe[ce
era molto infastidito dalla pubblicitá che ne era seguita. Se qualcuno provava a fargli domande sulla sua ori-
ginale idea lui gli chiudeva subito il telefono in faccia. Quello che stava facendo era i¡fatti una vera c¡ociata
contro gli abbigliamenti troppo corti ü signore e signorine. I fedeli di San Martino giuravano che l'invito
l'avevano gradito, e da quel momento awebbero fatto piü attenzione ai centimet¡i di parcia scoperti. Don
Felice, invece, ha spiegato che l'aveva fatto perché a Cinisello non c'erano quelle persone che davanti a.lle chie-
se piü importanti non fanno entra¡e chi non é vestito in modo adeguato. b) si D/errna¡o, ha messo, invitava, ha
spiegato, era, voleva, ha scelto.
21. a) vedevo, ci síamo mai incontrati,ho mai chiesto, si e¡a felicemente accoppiata, ha mai detto, chiedevo, era
veramente esistita, era stata, ho deciso; b) Ho lasciato alle spalle la mia Trastevere, ho attraversato il ponte e ho
imboccato üa Giulia. Iho percorsa tutta, come ai tempi i¡ cui ci incont¡avamo a metá strada per ardare
prima a bere qualcosa, poi al cinema, poi a sorseggiare un liquore con ghiaccio i¡ un ba¡ affollato e infine a
letto, da me o da lei. Ilestate era cominciata prima, faceva un caldo d'i¡ferno. Cam¡ninavo sicu¡o di vederme-
la veni¡e davanti con i capelli ballonzolanti, Ia borsa a tracolla, l'andare i¡sieme ftagile e mütaresco. Invece mi
sñorava¡o uomini scamiciati e donne in sandali, mai visti prima, turisti e romani, docili e taciturni. Ho imboc-
cato l'ultimo t¡atto di corso Vittorio, ho girato a sinistra e ho puntato di nuovo verso il Tevere, I'ho attraver-
sato ed ero a Borgo Pio.
I
I
22. c'era, Aveva lasciato, Era, strillavano, ho guardato, sttava, ascoltava, giocava, era, ho aperta, ho guardato,
era, Sorrideva, Assomigliava, si era buttato, c'erano, Pa¡lavano, Sembrava, Ho trovato, ho aperto, erano, I
ho sfogliato, C'erano.
23. a) Non sono un disgraziato che ruba a caso per pagarsi la dose, questo ci tengo a dirle, anche s€ tra le mie
necessitá, é vero, i¡cludo un certo numero di sigarette aI giorno. Non ho trovato sigarette o accendino
nella sua borsetta e quindi credo che lei non fumi: so che questa, che io considero per me una "necessi-
tá", non é facilmente giustificabile come ta.le. Ammetto che mi i¡teressa fare una buona figura con lei. Io
faccio u¡ lavoro alla settimana, perché di solito mi basta, e cosi posso farlo con cura. Faccio una vita
modesta. Lei sa guanto denaro c'era nella sua borsetta, e spero che voglia credermi se le dico che mi d
bastato per una settimana, compresa una piccola quota che regolarmente metto da parte.; b) di vivere, di
dare, che me Io procuro, che me lo procuro; c) un po', di persona, di mestie¡e, -, per sicurezza, dawero,
pressoché, un po', -; d) la, a, da, nel, dei, d', la, del, della, di, delll al, gli, dl degli.
24. a) quasi, mal d.awero, arche, appena, giá, forse, ormai, quindi; b) di /ur, mi, ll ve Io, mi, mi, dirvi, mi, mi,
di lui, mi, /arvelo.
25. a) condizionale: dovrebbero, potrebbe, potremmo, potrebbe, dovremmo, potremmo, riuscirebbero, potreb-
be, toccherei; congiuntivo: si sel¡raao, coilvolga, si combatta, esista, sia, sia, sia, discuta, Ias ctno.b) riga 10:
si sentq.no/tutti/sentírsi = diPende da una frase che ríchiede il congíuntivo "non ci si deve ílludere sulla possi-
bilitii che.. ."; rrga 13: coinvolga/la festa del 14 luglio/coinvolgere = dipende da "credo"; riga 35/36: si com-
batta/il terrorismo i¡te¡nazionale/combattere = dipende da una f¡ase che richiede il congiuntivo "siamo
convinti che..."; riga 38: esista/un nemico militare esterno/esistere = dipende da una frase che richiede i]
congiuntivo "siamo convirti che..."; riga 47: sia/il momento/esse¡e = dipende da una frase che richiede il
congiuntivo "Mi chiedo se.. ."; riga 50: sia,/il suo discorso (del lettore)/essere = dipende da una congiun-
zione che richiede il congiuntivo "Malgrado"; riga 54: sia/questo/essere = dipende da una frase che rkhie-
de il congiuntivo "credo"; riga 55/56: si discuta/il tema delle festivitd nazionaü/discutere
= dipende da una
frase impersonale "¿ imPortante che ..."; riga 59/60: lascino/i democratici/lascia¡e
= dipendá da una frase
impersonaie "é giusto che ...".
awicina, ci
@ a)ta,sípromettono, voglia, tratti, abbia, ha, vada, Basta, segua, faccia, vuole, si rivolga, sono, si imbat_
sía, ¿, é,
sappiano, credono, esista, renda; b) d,ovrebbero, sentirebbero, potrebbe, é, riuscirebbe,
dovrebbe, pensiamo, dovremmo, contribuiscono, dovrebbe.
a) d, punti, ricordiate, ricordiate, Dobbiamo, siano, si prendano, awiene, debba, scommette, abbia, abbia_
no, conqüstino, sia, ha potuto, é andata, Sembra, vogliano, crescano; b) Io lavoro con ventenni. Molti non
hanno nemmeno trent'anni e giá ricoprono incarichi di responsabiliti. Ma si sono fatti da sé, hanno stu-
diato all'estero, maturato esperienze significative. A 24 anni magari hanno giá cambiato Iavoro due o t¡e
volte. Non sono passati da una ¡accomandazione all'alt¡a col benestare di papd che gli ha spianato strada
e ca¡¡iera. Occo¡¡e recidere il cordone ombelicale, altrimenti non vai da nessuna parte; c) chi, che, chi, chi.
28. a) Chi arna, vite di piü e meglio. Non é un proverbio ma il risultato di una serie di ricerche condotte da
scienziati australiani. l'amore non sari tutto nella vita, ma di certo aiuta anche a vivere píu alungo per-
ché rallenta 1'orologio biologico; b) Di seguito diamo í verbi che possono essere trasformati at coigiinti-
vo presente: Ii professore di medicina complementare Marc Cohen, dell'universiti di Melbourne, h¡
spiegato che i test dimostrano come l'amo¡e, specie se abbondante, allunga/allunghi la vita e ne
aumenta/aumenti la qualitá. Ha sottolineato perd che non si ¡ife¡isce solo all'amore romantico e car-
nale ma ad "ogni attivitá che non ci fg¡ftggi4 sentire il passar€ del tempo'l
[...] "Vi sono crescenti prove di come queste attivit] aiutano/aiutino ad allungare la vita'i
Questo spiega anche perché le donne generalme[te yivono/üvano piü a Iungo degli uomini. "Le donne
operano con i bambini che hanno bisogno d'amore, la loro occupazione principale é I'amore. E logico
che vivono/vivano di piü, perché nella loro vita c'é piü amore'l [. .. ] Il consiglio dello studioso é di pra-
ticare la meditazione, come maniera efficace per stimolare quella magica sensazione che il tempo si
dbia fermato.
29. vorrei, faccia, viva, sia, sia, sarebbe, si lamentano, ci sia, sia, ci lamentiamo, muoia, abbia, stia, possano,
considerino, ricordino, dimentichi/dimentichino, abbiamo, dovrebbe, sarebbe, vivano.
cerchino, accada, senta, stia, faccia, rappresentano, abbiano, provino, sappia, esista; b) offen-
@ a)da,possano,
siano, esprima, vogliano, ricordi, si prolunghino.
31. leggano, lanci, sarebbe, rappresenti, possa, dovrebbero, vorrebbero, and¡ebbe¡o, saremmo, leggano,
dovrebbe, tolga, faccia, potrebbe, dia, legga, ci sia, siano.
32. "La domenica mi piace dotmire tanto. Mi alzerei sempre a mezzogiorno, ma mia madre protesta, dice
che dormire troppo é immorale e fa male. Uffa! Chi ha ragione, lei o io?" - Caterina.
Dard ragione a Iei e cercherd di giustificarmi agli occhi di sua madre opponendole il parere di un'aitra
madre, la mia. Noi ragazzi - eravamo tre figli - in vacanza potevamo alzarci quando ci pareva (entro
l'ora della seconda colazione perché dovevamo comparire a tavola lavati e vestiti e si mangiava all'una):
a mia madre quell'anarchia vacanziela sembrava il giusto risarcimento della regola settimanal€, scan-
dita dalle alzatacce per la scuola. Il bello é che mia mad¡e si alzava abbastanza presto; era mio padre
I'amante del sonno prolungato ma, siccome non voleva alzarsi dopo mia madre, era mattiniero anche
lui. Beh, noi invece dormivamo. Io piü di tutti; e anco¡a adesso, nei giorni festivi, nessuno osa telefo-
narmi prima di mezzogiorno. Naturalmente bisogna rifare il letto, dare aria alla camera, piegare i vesti-
ti, ma, una volta ga¡antito l'adempimento dei propri dove¡i, che c'é di male in qualche ora di sonno in
piü? Io ho il sospetto che la mamma la voglia vedere presto in piedi perché deve riordina¡e la sua came-
ra. Lo faccia lei, e vedrl che nel futu¡o, potr¿ dormire tutto il tempo che vorrá.
33. Il bicchiere é mezzo pieno o mezzo r.uoto? Pensi "positivo" o ti lasci sopraffare da cattiü pensieri?
Appartieni alla schiera degli inguaribiü ottimisti oppure a quella degli incorreggibili pessimisti? Perché
il mondo si divide esattamente a metá tra queste due specie: coloro che, qualunque cosa accada, sono
sempre pronti a trovare un lato positivo e quelli che, invece, sono convinti che la sfortuna non Ii abban-
doni per un attimo. Due atteggiamenti opposti, capaci di influenza¡e in maniera significativa la quali-
tá della vita in ogni ambito: a scuola, in famiglia, al Iavoro e con gli amici. Chi si sente in balia degli
eventi e, soprattutto chi é incapace di influenzarli, tenderá a concentrarsi sulle difficoltá e sugli ostaco-
li, attribuendo alla sfortuna la colpa dei propri fallimenti. Ribattezzata dagli esperti "sindrome di
Paperino", questa altro non é che una delle piü semplici e classiche fo¡me di autodifesa: partire giá da
perdenti significa non dover mettere alla prova le proprie capacitá e trasformare Ia "malasorte" nel piü
rassicurante degli alibi. Un approccio negativo alla vita con il quale spesso si convive sin da piccoli: il
pessimismo é, infatti, il primo chiaro sintomo di una forte insicu¡ezza e di una sca¡sa stima di sé.
Completamente diverso il comportamento del soggetto ottimista: animato da un incrollabile spirito
combattivo, sa guardare alla vita con entusiasmo, convinto che anche le difficoltir possa[o essere
importanti occasioni di crescita. Sforza¡si di pensare positivo e aff¡onta¡e le difficoltá con maggiore
fiducia in se stessi ¿ sempre una strategia vince[te perché, come diceYa Io stesso A]be¡t Einstein: "E
meglio essere ottimisti e avere torto che pessimisti e avere ragione".
Organigramma
FRANCESCO SISINNI I
MIRKO TREMAGLIA
Segretario Generale: GIOVANNA USSIA LUMARE
ALESSANDRO MASI
Consiglieri Emeriti:
FRANCESCO AIOISI DE LARDEREL
RICCARDO CAMPA
ATESSANDRO CORTESE DE BOSIS
MARIO FORTE
T.-;-T*--*. FRANCESCO MERLCJNI
LEONE PICCIONI
RAFFAELE ROSSI
OSCAR LUIGI SCAIFARO
ALFRED SPITERI
AIESSANDRO VATTANI
¡;"*-_ -!.!:".
COMITATO SCIENTIFICO DEL PLIDA
I
Presidente: Membri:
BRUNO BOTTAI VAIERIA DELLA VALLE
PAOLA GIUNCHI
Segretario: FRANCISCO MARCOS MARIN
AIESSANDRO MASI RENATO MARTINONI
LUCA SERIANNI
Responsabile Scientifi co HARRO STAMMERIOHANN
GIUSEPPE PATOTA ALFREDO STUSSI
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