Sei sulla pagina 1di 2

ORDINI DI INFINITESIMO

Una funzione si dice infinitesima se:

lim f ( x ) =0
x→ x 0

La nozione “O” grande sta ad indicare che se f e g sono due funzioni infinitesime per x → x 0 allora si dice
che f è dello stesso ordine di g o f è “O” grande di g, f =O(g) se e solo se:

lim f ( x)
x → x0
=l∈ R ≠ 0
g( x )

Vi è poi un altro caso in cui si dice che f è asintotica a g:

lim f ( x)
x → x0
=1
g( x )

lim 1−cos ⁡( x)
1
= ; ciò significa che 1−cos ⁡( x ) è un “O” grande di x
2
Vediamo un esempio: sappiamo che x→0

x
2
2
.
Se per x → 0 si ottiene che f ( x ) kx a con (a> 0), si dice che f ( x ) è un infinitesimo di ordine a .

NOTA -> f ( x ) kx a se e solo se f ( x )=kx a +o (x a). Due funzioni sono asintoticamente equivalenti se e solo
se differiscono per un termine che diventa trascurabile.

Alla luce di questo capiamo che possiamo sfruttare gli sviluppi di Taylor per determinare la parte principale (
a
kx ¿e determinare poi l’ordine di infinitesimo.

Potrebbero piacerti anche