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Robot su base fissa, braccia articolate che devono eseguire una serie di manipolazioni.
Cinematica diretta: do comandi e voglio sapere come si muove il robot.
Cinematica inversa: calcolo algebrico, se io sono in un certo stato e voglio avere un
certo movimento qual è la coppia che devo fornire.
KUKA KR-5: Il più vecchio, robot a sei giunti rotanti(6 gradi di liberta minimi necessari
per posizionare e orientare l'organo terminale). Ha un'architettura di controllo chiusa,
l'utente non può impostare le correnti di motori e quindi le coppie che questi motori
producono, può solo misurare le correnti di motori e le posizioni angolari dei giunti.
KUKA LWR4+: Robot molto leggero, non solo ha encoder che misurano posizione
angolare dei motori ma anche dispositivi che misurano la posizione a valle degli elementi
di trasmissione del moto interni al braccio che introducono una certa cedevolezza. Su ogni
giunto un sensore che misura la coppia trasmessa. E' fortemente sensorizzato come
sensori interni(protocettivi) e permette di comandare le coppie. Ha 7 gradi di liberta(un
giunto in più dell'altro) che permette una certa ridondanza nel posizionamento e
orientamento del terminale.
Universal robots UR-10:Anche questo molto leggero, utilizzato per fare delle
operazioni di interazione fisica con gli utenti in condizione di sicurezza.
Robot Industriale:
Comau maggiore produttore di robot industriale, oltre al robot articolato con giunti rotanti
c'è una caratteristica ovvero c'è una specie di parallelogramma che serve a trasmettere il
moto prodotto da motori che stanno alla base a giunti che stanno in remoto in modo da
tenere i motori vicini alla base. Questo braccio può piegarsi in avanti ma non può ribaltarsi
sulla destra. A destra cabinet dove c'è l'elettronica di potenza che aziona i motori a bordo
del robot, dove c'è l'alloggiamento del teachbox del dispositivo per programmare
manualmente il robot e da lì parte la rete locale.
Sul robot sono montati una serie di oggetti, ad esempio (8) una pistola di saldatura per
punti. Per essere azionata deve avere alimentata, un'alimentazione di aria compressa e
quindi ci sono una serie di cavi che possono passare o all'interno del robot o all'esterno e
vanno a una alimentazione come un compressore. Robot 6 gradi di libertà e nel punto (9)
nell'armadio di controllo c'è una scheda che può movimentare 6 assi o anche 12 assi
perchè sulla stessa scheda si può movimentare assi di dispositivi ausiliari.
Applicazioni industriali: Manipolazione, presa di un oggetto e deposito in un'altra
posizione. Assemblaggio (Difficile). Verniciatura di autoveicoli ma non solo. Saldatura ad
arco e per punti, la differenza è che nel per punti il robot deve seguire posizioni e
orientamenti successivi come il kuka mentre ad arco la saldatura deve seguire un
cammino preassegnato e quindi richiede di dover controllare non solo il posizionamento
ma di fare un'asservimento di traiettoria. Stessa cosa per taglio e saldatura laser(molto
critico problema del controllo del movimento)
Robot come sistema: Riceve comandi in base a un compito programmato e farà azioni
sull'ambiente, per fare questo ha bisogno di unità meccaniche(bracci), unità
sensoriali(misurano le grandezze per il comando), unità di attuazione(motori) e una unità
di controllo e supervisione che orchestra il comportamento.
Tutti gli altri casi i giunti primastici vengono ridotti (il numero)
Sensori: Suddividiamo sensori protocettivi o interni che misurano stato interno del robot,
misurano la posizione e raramente la velocita o anche sensori che misurano lo stato di
tensioni interne di trasmissione.
Per misurare la posizione si usano encoder digitali:
• incrementale struttura semplice e basso costo
• assoluti costituiti da fotoemettitore che manda fascio di luce attraverso disco ottico
che ruota con l'asse di rotazione sul quale è montato l'encoder(idem incrementali).
Questo disco possiede diverse tracce, nell'assoluto sono 12 tracce e corrispondono
ai bit col quale rappresentiamo la posizione angolare dell'asse di rotazione. Ci sono
foto ricevitori che vengono illuminati quando sulla traccia c'è una zona trasparente
rispetto a una zona opaca e la combinazione di zone opache e trasparenti codifica
la posizione angolare. La codifica che viene utilizzata non è quella binaria ma di
360°/2^Ntracce ovvero del codice grey.
Gli encoder assoluti permettono all'accensione del robot di sapere la sua configurazione
che è un vantaggio ma si paga in termine di costo mentre gli incrementali hanno un
numero di tracce ridotto, una viene utilizzata per definire lo zero ovvero la posizione
angolare dalla quale cominciamo a contare gli incrementi angolari, basterebbe quindi
anche solo una traccia. La 2° traccia è shiftata di 90° e serve per determinare il verso di
rotazione. Il canale z invece ci azzera il conteggio. Quindi se dotato di encoder
incrementali all'accensione quello che fa ogni motore e quindi ogni encoder è esplorare il
suo campo di rotazione fino a che si passa sulla traccia z. Fino a 16 bit per gli encoder
assoluti, impulsi per incrementali invece fino a 5000 impulsi.
Trasmissioni nei robot industriali: Puma 260 il primo asse(piantone) la rotazione
avviene lungo quest'asse, il motore è montato sul pavimento, sulla base della struttura e
trasmette il moto attraverso queste ruote dentate. Il motore può fare ad esempio 50 giri e
l'asse del robot farà un giro solo(Rapporto che si ha). Puma 560 asse 2 è la spalla che ha
un'asse di rotazione orizzontale movimentato dal primo asse(il piantone), il motore è
montato sul corpo. L'asse di rotazione del motore è ortogonale all'asse di rotazione del
giunto. Giunto 3 asse orizzontale sempre che si muove a seconda degli altri assi.
Harmonic drives: Riduce il moto, ha una serie di vantaggi: è molto compatto e può
essere in linea con l'asse di rotazione del motore. È composto da 3 parti, 1 chiamata wave
generator calettato sulla parte dell'input del motore ed ha un profilo esterno ellittico(poi ci
sono cuscinetti a sfera). Su questo viene forzato un componente FlexSpline su cui ci sono
ruote dentate all'esterno e questa viene inserita a forza sul Circular spline che ha dei denti
che entrano in contatto con quelli del FlexSpline. Ci sono solo 2 punti di contatto tra le 2.
Per un giro del motore ho un rapporto di riduzione pari al numero di denti della FS diviso
2. Dal punto di vista del rendimento ha grande rendimento. Attrito limitato. Lo svantaggio
è che è molto flessibile, si deforma mentre trasmette il moto.
Possono essere messi altri sensori, ad esempio un sensore di forza-coppia che misura 3
grandezze di forza e 3 di coppia. Poi c'è un dispositivo pneumatico che permette di
staccare e attaccare qualsiasi altro utensile.
Ipotesi di lavoro:
si rimane nel dominio di linearità del comportamento dinamico:
• nessuna saturazione dei comandi e delle misure dei sensori
• contatto mantenuto in permanenza (senza cicli limite o "chattering")
• sufficiente smorzamento per trascurare eventuali fenomeni discontinui.
Collocazione o meno tra ingresso di controllo u e uscita y controllata: nei sistemi meccanici
la non-collocazione (dinamica presente tra u e y) può creare problemi di instabilità ad
anello chiuso
Dinamiche aggiuntive considerate:
• ambiente: risonanza del pezzo lavorato soggetto ad ampie forze percussive
• robot: prima frequenza di risonanza del basamento, deformazioni elastiche degli
elementi di trasmissione del moto o della struttura dei bracci.
Queste dinamiche possono esserci anche in combinazione
Altre possibili cause di instabilità: banda limitata degli attuatori, impatti impulsivi nel
contatto utensile/pezzo, giochi e altri non lineari nelle trasmissioni/riduttori,
campionamento digitale a frequenza troppo bassa, azione integrale nella legge di controllo
ecc.
Robot rigido-Ambiente rigido
Massa generica mr, xr posizione massa, quando si muove dissipa energia, quindi c'è attrito
viscoso br, massa in contatto con ambiente rigido (non si deforma) ma si deforma il
sensore di forza tra corpo e ambiente che ha coefficiente viscoso bs e rigidezza ks.
Comandando con un ingresso F il movimento del robot in contatto andiamo a comprimere
il sensore e il sensore reagisce misurando una forza di contatto Fc che sarà proporzionale
secondo ks a questa deformazione. Tutto rappresentato da
il sistema è stabile asintoticamente in quando i coefficienti sono tutti dello stesso segno (>0)
Il controllo di forza agisce come un controllo di posizione, aumentando la sola rigidezza del
sensore
guadagno a regime è
• -Luogo delle radici (al variare di kf>0) che studia come le radici del denominatore variano al
variare di questo parametro. (qualitativo)
• -Risposta indiciale (forza di contatto).
(4 poli)
Dall'analisi della tabella di Routh per il polinomio D2(s) di grado 4:
2 zeri a parte reale negativa e 4 poli (per kf=0, a parte reale negativa) e ha un guadagno
a regime pari a:
Robot fatto in 2 parti con 2 masse mrm e mre, pertanto si avrà mrm+mre=mr ( si tratta della
massa totale del robot, la ripartizione è diversa a seconda della causa della flessibilità),
il resto della struttura resta come prima, ovvero sensore e ambiente.
Ricaviamo (con tutti i passaggi) i legami intermedi nel dominio di Laplace per arrivare alle
funzioni di trasferimento di interesse
ovvero
sistema (algebrico) di equazioni
dall’analisi della tabella di Routh per il polinomio D3(s) di grado 6 è possibile mostrare (con
un po’ di calcoli…) che i poli del sistema ad anello aperto sono tutti asintoticamente stabili;
il guadagno a regime sarà Kp3 = P3(0) = 1.
Ad anello chiuso (controllo proporzionale)
dove abbiamo 3 zeri a parte reale negativa e 6 poli (per kf=0 a parte reale negativa).
Al variare di kf>0 invece può diventare instabile. Quando kf cresce dei 6 poli 3 convergono
e gli altri 3 vanno a finire all'infinito verso direzioni asintotiche, quando sono 3
partizionano il piano complesso di 120°, uno dei 3 va verso l'asse reale negativo mentre gli
altri 2 vanno all'infinito nella sezione di piano a parte reale positivo. Pertanto 4 saranno
asintoticamente stabiliti e gli altri 2 instabili. Quindi può essere instabile.
Portiamo questo caso al caso del Robot cedevole ma con ambiente rigido, ma stavolta
avendo un ambiente rigido si avranno 2 equazioni (sono 2 masse); Fc è sempre uguale a
ksxre.
Abbiamo quindi P4(s) con 1 zero reale negativo e 4 poli a parte reale negativa. Anche qui
per kf molto elevato può diventare instabile. Sistema può essere instabile soprattutto se si
cerca di aumentare il guadagno per ridurre l'errore a regime.
Conclusione:
L'instabilità è causata dalla non collocazione tra ingresso di controllo (F) e uscita
controllata (Fc) quando il robot è cedevole:
• per l'elasticità degli organi di riduzione/trasmissione del moto ovvero per il primo
modo di risonanza del braccio robotico (o per entrambi)
• solo quando questa risonanza è nella banda passante del controllore
Estensioni-1
La modellistica e l'analisi (nel dominio lineare o non-lineare) può essere estesa per coprire
altre situazioni di interesse pratico ad esempio:
• dinamica dell'attuatore: aggiunge un polo in alta frequenza, può destabilizzare per
alti guadagni.
• discontinuità da distacco: si ha quando Fc=0, è una non-linearità "forte", induce cicli
limite e non c'è nel caso di robot rigido.