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CITTÀ DI NOVI LIGURE

Assessorato alla Cultura

Stagione Teatrale
Duemila19/20
TEATRO PAOLO GIACOMETTI

FUORI ABBONAMENTO
giovedì 17 ottobre 2019
POTTED POTTER
con Davide Nebbia e Mario
Finulli
scritto da Daniel Clarkson e
Jefferson Turner
regia Richard Hurst
scenografie Simon Scullion
musiche Phil Innes
regista associato Simone
Leonardi
SHOW BEES

L’intera saga letteraria di Harry Potter, inclusa una vera e propria partita di Quidditch come non l’hai mai
vista prima, condensata in soli 70 minuti di puro divertimento.
Dopo anni di tutto esaurito in giro per il mondo e una candidatura agli Olivier Awards nella categoria Best
Entertainment and Family, Potted Potter arriva in Italia per la regia di Simone Leonardi.
Non servirà conoscere alla perfezione le avventure del maghetto più famoso del mondo, per appassionarsi
a Potted Potter basterà farsi trascinare dal ritmo incalzante e divertente di questo inedito esperimento
potteriano.
venerdì 15 novembre 2019
I DUE GEMELLI
di Natalino Balasso
liberamente tratto da I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni
con Jurij Ferrini, Francesco Gargiulo, Maria Rita Lo Destro, Federico Palumeri, Stefano Paradisi, Andrea
Peron e Marta Zito
regia Jurij Ferrini
luci e suono Gianandrea Francescutti
scenografia Eleonora Diana
PROGETTO U.R.T/53° FESTIVAL DI BORGIO VEREZZI
CON IL SOSTEGNO DI REGIONE PIEMONTE

La nuova avventura dei gemelli veneziani è ambientata negli anni ’70. Natalino Balasso si serve degli stessi
meccanismi comici della commedia del 1747, per rileggerla in chiave contemporanea, realizzando un vero e
proprio spostamento dei personaggi e dell’ambientazione storica. La struttura della commedia rimane
intatta, così come lo scambio dei gemelli rimane centrale nella storia, ma il tutto viene perfezionato e
ripensato per una società libera, in emancipazione come quella degli anni Settanta, i personaggi si fanno
più complessi, si allontanano dallo stereotipo della commedia dell’arte. Proprio grazie a questo
spostamento di prospettiva si può godere e comprendere a pieno l’ironia più profonda di Goldoni, esaltata
dallo stile sarcastico e pungente di Natalino Balasso.
mercoledì 4 dicembre 2019
FAUSTO COPPI
l'affollata solitudine del
campione
un progetto di Gian Luca
Favetto
con Michele Maccagno, Gian
Luca Favetto e Fabio Barovero
FONDAZIONE CIRCOLO DEI
LETTORI/TEATRO STABILE
TORINO - TEATRO NAZIONALE

L’hanno chiamato l’Airone, perché aveva ali al posto delle gambe e, invece di pedalare, volava. L’hanno
chiamato il Campionissimo, perché meglio di lui nessuno in sella a una bici. Ma Fausto Coppi era di più,
persino più di un Centauro a pedali. Lui, che era un uomo solo in fuga, che era tutt’uno con il suo strumento
d’artista, è stato l’Achille e l’Ulisse della bicicletta: il mito, colui che ha riempito di sé quella che viene
considerata l’età d’oro del ciclismo sportivo.
Gian Luca Favetto

La storia di un uomo dentro la storia di un campione, di una persona gentile e riservata diventata già in vita,
al di là delle intenzioni, una leggenda. Un uomo sempre in fuga che riassume in sé la storia di quel lembo di
Piemonte sudorientale che lo ha forgiato, di cui portava in giro per il mondo silenzi, tenacia, fatiche,
asprezze e dolcezze. Un recital di parole e musica che vuole restituire al tempo presente la figura di Fausto
Coppi.

martedì 17 dicembre 2019


SI NOTA ALL’IMBRUNIRE
di Lucia Calamaro
con Silvio Orlando
e con in ordine alfabetico
Vincenzo Nemolato, Roberto
Nobile, Alice Redini
Maria Laura Rondanini
regia Lucia Calamaro
scene Roberto Crea
costumi Ornella e Marina
Campanale
luci Umile Vainieri
IL CARDELLINO
in collaborazione con Napoli
Teatro Festival
in coproduzione con Teatro
Stabile dell’Umbria
“Silvio Orlando è, secondo me, un attore unico. Capace di scatenare per la sua resa assoluta al
palco, le empatie di ogni spettatore, e con le sue corde squisitamente tragicomiche, di
suscitare riquestionamenti, emozioni ed azioni nel suo pubblico.”
Lucia Calamaro
I figli Alice, Vincenzo e Maria sono arrivati la sera prima. Il fratello maggiore Roberto anche.
Un fine settimana nella casa di campagna di Silvio, all’inizio del villaggio spopolato dove vive
da solo da tre anni. Silvio ha acquisito, nella solitudine, un buon numero di manie, la più grave
di tutte: non vuole più camminare. Non si vuole alzare. Vuole stare e vivere seduto il più
possibile. E da solo. Si tratta, per i figli che finora non se ne erano preoccupati troppo, di
decidere che fare, come occuparsene, come smuoverlo da questa posizione che è una
metafora del suo stato mentale

giovedì 16 gennaio 2020


ANFITRIONE
di Sergio Pierattini
Regia di Filippo Dini
con Gigio Alberti, Barbora
Bobulova, Antonio Catania,
Giovanni Esposito, Valerio
Santoro, Valeria Angelozzi

Scenografia: Laura Benzi


Costumi: Alessandro Lai
Luci: Pasquale Mari
Musiche: Arturo Annecchino
Foto di scena: Daniele Fiore

L’Anfitrione del 2019 è un arrembante politico che ha appena sbaragliato gli avversari con un sorprendente
e inatteso plebiscito. Sosia si è trasformato in un autista portaborse, mentre la bella Alcmena, moglie del
trionfatore delle elezioni e prossima First Lady, è divenuta insegnante di scuola media di una piccola città di
provincia. Ma come si sono trasformati in questa contemporanea riscrittura di uno tra i più conosciuti
classici della comicità, Giove e Mercurio, gli dèi che hanno dato vita al mito della nascita di Ercole grazie
all’innamoramento di Giove per la moglie di Anfitrione? La risposta sta nel meccanismo perfetto di una
vicenda drammaturgica che, affinandosi, ha attraversato i secoli, da Plauto fino a Giraudoux, passando da
Molière, Kleist e molti altri. Giove, per avere Alcmena, fa vincere le elezioni ad Anfitrione, che quando
arriva a casa destinato alla carica di Presidente del Consiglio, si trova alle prese con un intrigo che non è in
grado di sbrigare. L’altalenarsi tra verità e inganno, intesi e malintesi, genera situazioni comiche, bizzarre e
spiazzanti che fanno da specchio alle sempre più grottesche e disorientanti vicende del nostro presente.
venerdì 24 gennaio 2020
COL TEMPO, SAI / AVEC LE
TEMPS
dedicato a Gianmaria Testa
Produzioni Fuorivia
di Massimo Cotto
con Piero Sidoti – voce e
chitarre
coordinamento scenico –
Paola Farinetti

Col tempo, sai / Avec le


temps rilegge, tra musiche e
parole, le pagine più belle
della chanson francese e
della scuola genovese,
attraverso le interpretazioni di Piero Sidoti e i racconti di Massimo Cotto, ma dietro ci sono anche il
pensiero, la musica e la sensibilità di Gianmaria Testa, artista attorno a cui il progetto originariamente era
nato. In poco meno di due ore scorrono le immagini in bianco e nero della rive gauche esistenzialista di
Saint Germain-des-Pres e del leggendario Tabou, di Juliette Greco che si abbronzava alla luna e di Edith Piaf
che cantava come “centodiecimila uccelli dall’ugola insanguinata”, come disse una volta un altro grande di
Francia, Leo Ferrè; del grande Brassens e dell’immenso Brel, belga innamorato di Parigi; di Gainsbourg e di
Boris Vian. E poi le canzoni che indossavano dolcevita neri e occhiali dalla montatura spessa, quelle scritte
da Umberto, Luigi e Ginaccio, attorniati da quattro amici al bar e immersi in un mondo da cambiare. E poi
Faber e tutti gli altri, che hanno cantato Genova e Parigi.

domenica 23 febbraio 2020


NON È VERO MA CI CREDO
di Peppino De Filippo
regia di Leo Muscato
con Enzo Decaro
e con (in o.a.) Giuseppe Brunetti, Francesca
Ciardiello, Lucianna De Falco, Carlo Di Maio,
Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto,
Ciro Ruoppo, Fabiana Russo
scene Luigi Ferrigno
costumi Chicca Ruocco
disegno luci Pietro Sperduti
I DUE DELLA CITTÀ DEL SOLE

Una tragedia tutta da ridere, popolata da caratteri dai nomi improbabili, versioni moderne delle maschere
della commedia dell’arte. Il protagonista è l’avarissimo imprenditore Gervasio Savastano, che vive
nell’incubo di essere vittima di iettatura, vede segni funesti ovunque e il suo atteggiamento mette in
difficoltà le persone che gli stanno intorno, che non sanno più come approcciarlo. Ad un certo punto il
commendatore licenzia il suo dipendente Malvurio perché pensa che gli porti sfortuna e assume un
simpatico giovane molto preparato ma gobbo, convinto che questa caratteristica rappresenti il massimo
della fortuna. Invece, proprio da quel momento si presentano una serie di circostanze paradossali che
vedono al centro della scena la credulità di Savastano.

martedì 17 marzo 2020


ALLE 5 DA ME
di Pierre Chesnot
con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero
regia Stefano Artissunch
musiche Banda Osiris
scene Matteo Soltanto
costumi Marco Nateri
luci Giorgio Morgese
SYNERGIE ARTETEATRO/FESTIVAL
TEATRALE DI BORGIO VEREZZI/ ARTISTI
ASSOCIATI
Alle 5 da me è una commedia esilarante
che racconta dei disastrosi incontri
sentimentali di un uomo e di una donna:
lui in cerca di stabilità affettiva, lei ossessionata dal desiderio di maternità. Protagonisti Gaia De Laurentiis
che interpreta cinque donne che corteggiano un uomo e Ugo Dighero che invece dà voce e volto a cinque
uomini che corteggiano una donna. Come spesso capita nella vita, la ricerca spasmodica porta ad essere
poco selettivi, e così i due finiscono per accogliere in casa personaggi davvero singolari, a tratti persino
paradossali. Un vero e proprio percorso ad ostacoli, che porterà i due protagonisti a cimentarsi con grande
maestria nelle più svariate interpretazioni, dimostrando ognuno le proprie straordinarie capacità attoriali.

venerdì 27 marzo 2020


CARMINA BURANA
coreografia e set
concept Mauro Astolfi
con i danzatori dello
Spellbound Contemporary
Ballett

Forte di una cifra stilistica


inconfondibile, esaltata da
un ensemble di danzatori
considerati tra le
eccellenze dell’ultima
generazione, la danza
espressa da Spellbound è
tra le più apprezzate al
livello internazionale. Da
oltre 20 anni, infatti,
conquista il pubblico di tutto il mondo con un vocabolario ampio e in continua sperimentazione, che
propone coreografie diversissime ma accomunate da raffinatezza, ricerca e innovazione. Nei loro Carmina
Burana le musiche di Carl Orff, Caracciolo e Vivaldi e la forza narrativa dei versi e della danza si fondono in
un racconto di grande vitalità, che conserva tutta l'inquietudine e la solennità dei Carmina medievali e le
esprime attraverso un linguaggio coreografico fortemente contemporaneo, tutto “larghi” e “sfrenatezze”.
Plasticità e virtuosismi sono incorniciati da uno spazio scenico decisamente materico, che crea un perenne
gioco di forze tra contrasto e armonia, passione e equilibrio. Carmina Burana è lo spettacolo più
rappresentato di Spellbound: andato in scena in Italia, Spagna, Svizzera, Cipro, Germania, Lussemburgo e
Thailandia, la versione presentata al Teatro Bellini è una nuova stesura, realizzata nel 2014 per il Panama
Prisma Festival de danza Contemporanea.

FUORI ABBONAMENTO
sabato 4 aprile 2020 – Nell’ambito del Torino Jazz Festival Piemonte
B&B - FABRIZIO BOSSO, JULIAN OLIVER MAZZARIELLO E BANDA OSIRIS IN CONCERTO
Tandem: Fabrizio Bosso,Tromba , Julian Oliver Mazzariello, Pianoforte
Banda Osiris: Sandro Berti (mandolino, chitarra, violino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto)
Roberto Carlone (trombone, basso, tastiere); Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba)

Partecipare a un festival jazz per Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello è la naturale conseguenza delle
proprie azioni, per la Banda Osiris no.
Rappresentare la musica in modo ironico e divertente per la Banda Osiris è la norma, per Fabrizio Bosso no.
Insieme hanno deciso di „aprire“ un B&B (Bosso&Banda Osiris) per incrociare i due percorsi ; Bosso che
cercherà, confortato da Mazzariello, di stare dentro i canoni del linguaggio jazzistico e la Banda che
cercherà con perseveranza di portarli fuori dal seminato. Ma anche viceversa.
Si cercherà di narrare il percorso artistico di Fabrizio Bosso dai primi rudimenti dello strumento (ciliegi rosa)
allo studio classico in conservatorio (Hummel che incrocerà Clifford Brown) , dall’incontro con il jazz fino a
giungere all’ oggi dove, all’apice della carriera, in buona parte condivisa con il pianista di origine inglese, gli
toccherà (suo malgrado) incontrare e dividere il palco con la Banda Osiris e tutto il repertorio che si porta
sulle spalle da anni (buscaglione, carosone, brani originali, ben e. king, mozart). Quattro performer prestati
alla musica senza alcun ritegno nel trattare una materia divenuta „sacra“ come il Jazz.

Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 21.00.


Il programma potrebbe subire delle variazioni.

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