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RILIEVO MANUALE DELLA CERAMICA

Una brevissima sintesi

Introduzione
Il disegno della ceramica, del vaso intero ma ancor più dei frammenti, è innanzitutto uno strumento
di studio prima ancora di essere una necessità legata alla pubblicazione dei reperti. Esso è infatti
una forma d'interpretazione dell'oggetto poiché i disegni non sono né raffigurazioni artistiche dei
manufatti né realistiche.
La necessità primaria della ricerca dei confronti, anche nell'ambito di differenti pubblicazioni, porta
alla realizzazione del disegno ceramico in conformità ai criteri univoci che ne rendano universale la
comprensione. A questa esigenza risponde l'uso di una serie di buone norme, volte ad alleggerire il
disegno evidenziandone le informazioni morfologiche, e la tendenza ad evitare caratterizzazioni
particolarmente pesanti (almeno nel disegno della ceramica di età classica).
Per rendere l'immagine reale dell'oggetto, infatti, sarà più utile fare una foto del reperto.
Il disegnatore invece, con la sua opera, sceglie di rappresentare alcuni dettagli rispetto ad altri. In
linea di massima si prediligono gli elementi concernenti lo stato di conservazione del frammento e
la sua articolazione morfologica oltre che, chiaramente, l'eventuale decorazione. Si tralasciano
invece le tracce recenti dovute alla deposizione o alle attività di rinvenimento.

Il disegno da un punto di vista pratico


Il disegno della ceramica è una rappresentazione tecnica e sintetica di un oggetto che prevede: la
trasposizione della sua natura tridimensionale su di un piano, mediante l'organizzazione del foglio
in settori deputati alla rappresentazione delle varie parti dell'oggetto, e il metodo delle proiezioni
ortogonali.
Il disegno di frammenti ceramici può essere considerato quindi, oltre che rappresentazione del
frammento in sé, anche una ricostruzione parziale del manufatto originario a partire essenzialmente
dalla ricostruzione del diametro originario del vaso (orlo, fondo/piede o entrambi).
Le informazioni da tenere in considerazione all'atto del disegno e da dare quindi al fruitore dello
stesso attraverso la riproduzione grafica di un vaso possono distinguersi in primarie e secondarie.
Primarie (ossia quelle indispensabili alla rappresentazione corretta della morfologia del vaso):
- dimensioni
- profilo

1
Secondarie (ossia quelle che aggiungono dati ulteriori):
- prospetto
- decorazione

Impostazione del disegno


1. Tracciare una o due linee orizzontali, o piani di posa dell'orlo e del fondo/piede;
2. Tracciare una linea ortogonale mediana (linea di mezzeria o di ribaltamento), che separi le
due parti dello spazio del disegno;
3. Indicare tutti gli elementi identificativi del frammento [una sorta di C.I. del reperto costituita
dalla siglatura; dal numero del disegno (che noi attribuiremo arbitrariamente a ogni pezzo); dal
valore del diametro interno e/o esterno, o di entrambi; dal valore dell'altezza max fr.; della
larghezza max fr.; e dalle dimensioni residue del frammento rispetto al diametro reale1];
4. Iniziare a disegnare dopo aver individuato il punto di massima conservazione del frammento
attraverso cui passerà idealmente il piano della sezione.
Nota
Delle due parti dello spazio di disegno quella a sx è destinata alla rappresentazione della sezione del
vaso, mentre quella a dx alla vista prospettica del frammento2.
Al di sopra e al di sotto delle due linee/piani di posa si possono trovare ulteriori elementi che danno
informazioni specifiche su forma e decorazione dell'orlo (visione dall'alto) e del fondo/piede
(visione dal basso). I particolari in visione dall'alto verranno resi al di sopra del piano di posa
dell'orlo; quelli in visione dal basso al di sotto del piano di posa del piede/fondo.

Individuazione del punto di massima conservazione


Il disegno comincia dalla sezione che deve documentare il frammento nel punto di massima
conservazione, senza però ricostruire elementi del profilo non effettivamente conservati.
La prima cosa quindi che bisogna imparare è riconoscere la corretta inclinazione dei frammenti,
indispensabile per il disegno della sezione.

Riconoscere la corretta inclinazione


Per individuare la corretta inclinazione del frammento il metodo più comune consiste nel poggiare
il bordo su di una superficie orizzontale in modo che vi aderisca (tavolo o tavoletta di legno

1
Per velocizzare il tutto può essere utile indicare questi dati mediante sigle o simboli matematici per. es. Ø, h, l, >, <,
1/4, 1/2.
2
A seconda delle pubblicazioni o del periodo in cui queste sono andate in stampa tale "regola" può non essere rispettata
e le due parti dello spazio di lavoro possono trovarsi invertite.

2
portatile), misurandone così l'altezza e l'inclinazione, ovvero la distanza tra la proiezione sul piano
del punto di maggior altezza e quella del punto di maggior aggetto.
Nel caso di frammenti senza orlo, o fondo, si cercherà di individuare l'inclinazione sulla base di
elementi posti su un piano orizzontale, come le linee di tornitura o eventuali carenature. In questo
caso la ricostruzione dell'inclinazione e dell'altezza saranno probabilmente meno precise.

Ricostruzione della circonferenza


Se il vaso da disegnare è frammentario o incompleto è necessario ricostruirne la circonferenza. Nel
caso di ceramica tornita, come quella che prenderemo in considerazione, si ipotizza che la forma sia
regolare e iscrivibile in un cerchio perfetto.
I metodi utilizzabili a questo scopo sono fondamentalmente due:
- l'utilizzo del cerchiometro (meglio millimetrato) con o senza indicazione esplicita delle % di
porzione di diametro residuo);
- il metodo della ricostruzione geometrica (che è certamente il più preciso tra i due, ma che può
essere evitato quando il frammento conserva una porzione molto ampia di diametro residuo).

Metodo della ricostruzione geometrica


Si ricalca su un foglio, di carta millimetrata o bianco, il profilo del bordo del frammento
correttamente inclinato seguendo di norma la circonferenza esterna3.
A questo punto bisogna individuare il centro geometrico della circonferenza a cui afferisce l'arco.
Ciò è possibile tracciando in due punti i segmenti perpendicolari all'arco di cerchio (o meglio alla
tangente alla circonferenza), che s'incontreranno appunto al centro del cerchio.
Ricavato il diametro va innanzitutto riportata, sulla parte sx del foglio, l'altezza del frammento e poi
le coordinate di uno o più punti corrispondenti ad articolazioni rilevanti del profilo del vaso,
ricavate da misurazioni con le squadrette o con squadrette e calibro.
Sul lato dx del foglio, invece, troveranno posto il prospetto ed il profilo esterno che, nel caso di vasi
di forma regolare si ricava ribaltando l'esterno della sezione sinistra.

Il prospetto
Dopo aver effettuato il ribaltamento con carta lucida o "su finestra" o su tavolo retroilluminato
(oggi, praticamente, non più usato), si procede con il disegno del prospetto del vaso nella metà
destra del foglio. Si tratta anche in questo caso della proiezione sul piano del frammento, posto

3
Nel caso in cui, però, il frammento presentasse un'ampia porzione di parete rivolta verso il centro del corpo del vaso,
potrebbe tornare più comodo rilevare prima il diametro interno e quindi l'altezza interna e in sequenza il diametro
esterno e l'altezza esterna.

3
nella corretta inclinazione.
Nel caso di esemplari integri o conservati per più di metà circonferenza il prospetto terminerà in
corrispondenza della linea mediana e così le linee di tornitura (strutturali e non). Nel caso di
frammenti di cui si conserva meno della metà del diametro e più di un quarto, generalmente, il
prospetto si fa partire dal profilo destro e si fa terminare all'interno della metà destra del disegno.
Infine nel caso di frammenti di dimensioni inferiori al quarto di circonferenza il prospetto viene
disegnato interamente all'interno della parte destra del disegno del vaso, staccato sia dal suo profilo
che dalla linea mediana, o in alternativa attaccato alla linea mediana4.

Resa della decorazione


In ultima fase ci si dedicherà alla resa degli elementi decorativi interni ed esterni.
Quelli interni verranno resi preferibilmente in visione dall'alto oppure all'interno della sezione sulla
parte sx del foglio di lavoro. Il metodo da utilizzare per rendere anche il decoro è sempre quello
delle proiezioni ortogonali.
Le decorazioni esterne saranno rese, preferibilmente, mediante l'uso del metodo della proiezione
cilindrica o conica e verranno "srotolate" sul lato dx del foglio di lavoro.

Laboratorio di rilievo della ceramica, manuale e in


ambiente CAD, Agrigento, 23 Feb-4 Mar 2015
M. Q.

4
In tutti i casi il profilo del prospetto del frammento NON dovrà MAI superare l'ingombro massimo del frammento
stesso, né in altezza né in larghezza. Per ottenere ciò, ovviamente, nella realizzazione del prospetto il frammento andrà
posto sul foglio di lavoro con la corretta inclinazione

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