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IL

Elaine N. Marieb
Elaine N. Marieb
Il corpo umano LMS LIBRO MISTO

Il corpo
SCARICABILE
Anatomia, fisiologia e salute
Seconda edizione

Elaine N. Marieb è professore emerito di Anatomia presso lo Holyhoke


Community College (Massachussets). umano
Nel libro Anatomia,
• L’omeostasi come filo conduttore: gli apparati e le funzioni fisiologiche
sono spiegati in condizioni di equilibrio dell’intero organismo.
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Elaine N. Marieb
Il corpo
umano
Anatomia,
fisiologia e salute
Seconda edizione

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Titolo originale: Essentials of Human Anatomy and Physiology, 9/E
Copyright © 2009 Pearson Education Inc., publishing as Benjamin Cummings
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Adattamento: Ada Messina

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– Redazione: EDI.MAT, Bologna
– Segreteria di redazione: Deborah Lorenzini
– Progetto grafico e impaginazione: EDI.MAT, Bologna
– Indice analitico: Silvia Cacciari

Copertina:
– Progetto grafico: Miguel Sal & C., Bologna
– Realizzazione: Roberto Marchetti
– Immagine di copertina: Iakov Filimonov/Shutterstock
Prima edizione: gennaio 2012

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è comunicato nel catalogo Zanichelli, disponibile anche online sul sito www.zanichelli.it,
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Indice

1 IL CORPO UMANO: La divisione cellulare 26


GENERALITÀ 1 La sintesi delle proteine 29
PARTE II I TESSUTI 31
1. Cosa studiano l’anatomia e la fisiologia 2 2. Il tessuto epiteliale 31
L’anatomia 2 Caratteristiche speciali degli epiteli di rivestimento 32
La fisiologia 2 Classificazione degli epiteli di rivestimento 32
Le correlazioni tra anatomia e fisiologia 2
3. Il tessuto connettivo 36
2. I livelli dell’organizzazione strutturale 2 Caratteristiche comuni dei tessuti connettivi 36
Dagli atomi agli organismi 2 La matrice extracellulare 36
Una descrizione generale degli apparati 3 I tipi di tessuto connettivo 36

3. Le funzioni vitali 7 4. Il tessuto muscolare 40


Le funzioni essenziali per la vita 7 I tipi di tessuto muscolare 40
I fattori indispensabili per la vita 8
5. Il tessuto nervoso 42
4. L’omeostasi 9
6. La riparazione dei tessuti (la cicatrizzazione delle
I meccanismi di controllo omeostatico 9 ferite) 42

5. Il linguaggio dell’anatomia 10 PARTE III ASPETTI DELLO SVILUPPO DELLE CELLULE E


DEI TESSUTI 46
La posizione anatomica 10
PER SAPERNE DI PIÙ
I termini di posizione 10
La terapia endovenosa e la tonicità cellulare 27
I termini relativi alle regioni 12 Le specializzazioni della membrana plasmatica 43
Piani e sezioni del corpo 13 Il cancro, il nemico interno 44

Le cavità del corpo 13 RIASSUNTO 47


CONOSCENZE E ABILITÀ 48
RIASSUNTO 17 VERSO LE COMPETENZE 49
CONOSCENZE E ABILITÀ 18
VERSO LE COMPETENZE 18

2 LE CELLULE E
I TESSUTI 19
3 LA CUTE E LE MEMBRANE
DEL CORPO 50

1. Classificazione delle membrane del corpo 51


PARTE I LA FISIOLOGIA DELLA CELLULA 20
Le membrane epiteliali 51
1. La diversità delle cellule 20 Le membrane connettivali 51
Il trasporto di membrana 21
2. L’apparato tegumentario (cute) 53
I processi di trasporto passivo: la diffusione e la
filtrazione 21 Le funzioni dell’apparato tegumentario 53
I processi di trasporto attivo 22 La struttura della cute 54

III

Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione


INDICE

Il colore della cute 57


Gli annessi cutanei 58
Gli squilibri omeostatici della cute 61
5 IL SISTEMA
MUSCOLARE 107

1. Concetti generali sul tessuto muscolare 108


3. Aspetti dello sviluppo della cute e delle
membrane del corpo 64 I tipi di tessuto muscolare 108
Le funzioni dei muscoli 111
PER SAPERNE DI PIÙ
I tatuaggi 56
2. Anatomia microscopica del muscolo
MAPPA DEGLI APPARATI scheletrico 111
Relazioni omeostatiche dell’apparato tegumentario con gli altri
apparati 65
3. L’attività del muscolo scheletrico 113
RIASSUNTO 66
La stimolazione e la contrazione di singole fibre muscolari
CONOSCENZE E ABILITÀ 67
VERSO LE COMPETENZE 67 scheletriche 113
La contrazione di un muscolo scheletrico nel suo
insieme 116

4 IL SISTEMA
SCHELETRICO 68 4. Movimenti, tipi e nomi dei muscoli 120
I tipi di movimento del corpo 120
Le interazioni dei muscoli scheletrici nel corpo 121
1. Le ossa: concetti generali 69
L’attribuzione del nome ai muscoli scheletrici 121
Le funzioni delle ossa 69
La classificazione delle ossa 69 5. Aspetti dello sviluppo del sistema muscolare 124
La struttura di un osso lungo 70 PER SAPERNE DI PIÙ

Formazione, accrescimento e rimodellamento Gli effetti dell’esercizio sui muscoli 119


Gli atleti hanno un aspetto migliore e migliori prestazioni con gli
dell’osso 74
steroidi anabolizzanti? 129

2. Lo scheletro assiale 76 MAPPA DEGLI APPARATI


Relazioni omeostatiche del sistema muscolare con gli altri
Il cranio 76 apparati 130
La colonna vertebrale 82
RIASSUNTO 131
La gabbia toracica 85 CONOSCENZE E ABILITÀ 132
VERSO LE COMPETENZE 133
3. Lo scheletro appendicolare 86

6
Le ossa della cintura scapolare 86
IL SISTEMA
Le ossa dell’arto superiore 89
NERVOSO 134
Le ossa della cintura pelvica 89
Le ossa dell’arto inferiore 91
1. L’organizzazione del sistema nervoso 135
4. Le articolazioni 93 Classificazione strutturale 136
La classificazione morfologica delle articolazioni Classificazione funzionale 136
sinoviali 95
2. Il tessuto nervoso: struttura e funzione 136
5. Aspetti dello sviluppo dello scheletro 100 Le cellule di sostegno 136
PER SAPERNE DI PIÙ Anatomia dei neuroni 138
Le irregolarità dell’osso 73 Classificazione dei neuroni 140
Quando l’osso si spezza 75
Proteggi la tua schiena, è l’unica che hai! 98 Fisiologia dei neuroni 142

MAPPA DEGLI APPARATI 3. Il sistema nervoso centrale 146


Relazioni omeostatiche del sistema scheletrico con gli altri
apparati 102 L’anatomia funzionale dell’encefalo 146
Le strutture di protezione del sistema nervoso
RIASSUNTO 103
CONOSCENZE E ABILITÀ 104 centrale 152
VERSO LE COMPETENZE 106 Il midollo spinale 155

IV

Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione


INDICE

4. Il sistema nervoso periferico 158 PER SAPERNE DI PIÙ


I pigmenti visivi: gli effettivi fotorecettori 182
La struttura dei nervi 158 Se non vedo gli oggetti lontani, sono miope o
I nervi cranici 159 ipermetrope? 184

Nervi spinali e plessi nervosi 159 RIASSUNTO 195


CONOSCENZE E ABILITÀ 197
Il sistema nervoso vegetativo 161
VERSO LE COMPETENZE 198
5. Aspetti dello sviluppo del sistema nervoso 167

8 L’APPARATO
PER SAPERNE DI PIÙ
Le malattie dell’encefalo 158
Le malattie di Alzheimer, di Parkinson e di Huntington: le terribili ENDOCRINO 199
tre 168

MAPPA DEGLI APPARATI 1. L’apparato endocrino e la funzione degli ormoni:


Relazioni omeostatiche del sistema nervoso con gli altri concetti generali 200
apparati 170
La chimica degli ormoni 200
RIASSUNTO 171
CONOSCENZE E ABILITÀ 173 I meccanismi d’azione degli ormoni 200
VERSO LE COMPETENZE 174
La regolazione della liberazione degli ormoni 201

7
2. I principali organi endocrini 203
GLI ORGANI
DI SENSO 175 L’ipofisi 203
La tiroide 207
PARTE I L’OCCHIO E LA VISTA 176 Le paratiroidi 208
Le ghiandole surrenali 209
1. L’anatomia dell’occhio 176
Le isole pancreatiche 212
Le strutture esterne e accessorie 176
L’epifisi 214
Le strutture interne: il bulbo oculare 177
Il timo 215
2. Il percorso della luce nell’occhio e la rifrazione Le gonadi 215
della luce 183
3. Altri tessuti e organi che producono ormoni 215
3. Il campo visivo e le vie ottiche 183 La placenta 215
4. I riflessi oculari 184 4. Aspetti dello sviluppo dell’apparato
PARTE II L’ORECCHIO: UDITO ED EQUILIBRIO 186 endocrino 217
5. L’anatomia dell’orecchio 186 PER SAPERNE DI PIÙ
Possibili utilizzazioni dell’ormone della crescita 206
L’orecchio esterno 186
MAPPA DEGLI APPARATI
L’orecchio medio 186
Relazioni omeostatiche dell’apparato endocrino con gli altri
L’orecchio interno 187 apparati 219

6. I meccanismi dell’equilibrio 188 RIASSUNTO 220


CONOSCENZE E ABILITÀ 221
L’equilibrio statico 188 VERSO LE COMPETENZE 222
L’equilibrio dinamico 188

7. Il meccanismo dell’udito, 189

8. I disturbi dell’udito e dell’equilibrio 190


9 IL
SANGUE 223

PARTE III I SENSI CHIMICI: GUSTO E OLFATTO 192 1. Composizione e funzioni del sangue 224

9. I recettori olfattivi e il senso dell’olfatto 192 Componenti 224


Caratteristiche fisiche e volume 224
10. I calici gustativi e il senso del gusto 193 Il plasma 224
PARTE IV ASPETTI DELLO SVILUPPO DEGLI ORGANI DI Gli elementi corpuscolati 225
SENSO 194 L’emopoiesi (produzione degli elementi del sangue) 228

Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione


INDICE

2. L’emostasi 231 5. I meccanismi di difesa adattativi 279


Le alterazioni dell’emostasi 232 Gli antigeni 279
Le cellule del sistema di difesa adattativo: concetti
3. I gruppi sanguigni e la trasfusione di generali 279
sangue 233
La risposta immunitaria umorale (mediata da
I gruppi sanguigni umani 233 anticorpi) 281
La determinazione dei gruppi sanguigni 234 Gli anticorpi 283
La risposta immunitaria cellulare (mediata da cellule) 286
4. Aspetti dello sviluppo del sangue 235
I disturbi dell’immunità 288
RIASSUNTO 236
CONOSCENZE E ABILITÀ 237 PARTE III ASPETTI DELLO SVILUPPO DEL SISTEMA
VERSO LE COMPETENZE 237 LINFATICO E DELLE DIFESE DELL’ORGANISMO 294

PER SAPERNE DI PIÙ

10 L’APPARATO L’AIDS: la peste moderna 292

CARDIOVASCOLARE 238 MAPPA DEGLI APPARATI


Relazioni omeostatiche dell’apparato linfatico con gli altri
apparati 291
1. Il cuore 239
RIASSUNTO 294
L’anatomia del cuore 239 CONOSCENZE E ABILITÀ 296
La fisiologia del cuore 244 VERSO LE COMPETENZE 297

2. I vasi sanguigni 249


Anatomia microscopica dei vasi sanguigni 249
Anatomia macroscopica dei vasi sanguigni 252 12 L’APPARATO
RESPIRATORIO 298
La fisiologia della circolazione 256
1. Anatomia funzionale dell’apparato
3. Aspetti dello sviluppo dell’apparato respiratorio 299
cardiovascolare 265
Il naso 299
PER SAPERNE DI PIÙ
L’elettrocardiografia 247 La faringe 300
Come si misura la pressione arteriosa 258 La laringe 301
L’aterosclerosi 260
La trachea 301
MAPPA DEGLI APPARATI I bronchi principali 302
Relazioni omeostatiche dell’apparato cardiovascolare con gli
I polmoni 302
altri apparati 264
RIASSUNTO 265 2. La fisiologia della respirazione 306
CONOSCENZE E ABILITÀ 267
La meccanica respiratoria 306
VERSO LE COMPETENZE 268
I volumi polmonari 308
La respirazione esterna, il trasporto dei gas respiratori e la

11 IL SISTEMA LINFATICO E LE
DIFESE DELL’ORGANISMO 269
respirazione interna 309
Il controllo della respirazione 311

3. Le malattie respiratorie 313


PARTE I IL SISTEMA LINFATICO 270
4. Aspetti dello sviluppo dell’apparato
1. I vasi linfatici 270
respiratorio 314
2. I linfonodi 272 PER SAPERNE DI PIÙ
Il cancro del polmone: la realtà dietro la cortina di fumo 314
3. Altri organi linfoidi 272
MAPPA DEGLI APPARATI
PARTE II LE DIFESE DELL’ORGANISMO 273 Relazioni omeostatiche dell’apparato respiratorio con gli altri
apparati 316
4. I meccanismi di difesa innati 274
RIASSUNTO 317
La barriera delle membrane superficiali 274 CONOSCENZE E ABILITÀ 319
Le difese interne: cellule e sostanze chimiche 274 VERSO LE COMPETENZE 320

VI

Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione


INDICE

13 L’APPARATO DIGERENTE E IL
METABOLISMO 321
2. Ureteri, vescica urinaria e uretra 366
Gli ureteri 366
La vescica urinaria 366
PARTE I ANATOMIA E FISIOLOGIA DELL’APPARATO
L’uretra 367
DIGERENTE 322
La minzione 368
1. Anatomia dell’apparato digerente 322
Gli organi del canale alimentare 323
3. Equilibrio idrico, elettrolitico e acido-base 368
Gli organi annessi al canale alimentare 330 Il mantenimento dell’equilibrio idrico ed elettrolitico del
sangue 368
2. Le funzioni dell’apparato digerente 332 Il mantenimento dell’equilibrio acido-base del
Quadro generale dei processi del canale alimentare e della sangue 372
loro regolazione 332
4. Aspetti dello sviluppo dell’apparato urinario 375
Le attività che si svolgono nella bocca, nella faringe e
nell’esofago 333 MAPPA DEGLI APPARATI
Relazioni omeostatiche dell’apparato urinario con gli altri
L’attività dello stomaco: la degradazione del cibo 335
apparati 374
L’attività dell’intestino tenue: la digestione e
l’assorbimento 336 RIASSUNTO 375
CONOSCENZE E ABILITÀ 376
L’attività dell’intestino crasso 338 VERSO LE COMPETENZE 377
PARTE II NUTRIZIONE E METABOLISMO 339

3. La nutrizione 339
Le fonti dietetiche dei costituenti alimentari
fondamentali 341
15 L’APPARATO
GENITALE 378

4. Il metabolismo 341 1. Anatomia dell’apparato genitale maschile 379


Il metabolismo cellulare dei carboidrati, dei grassi e delle I testicoli 379
proteine 342 Le vie spermatiche 379
Il ruolo centrale del fegato nel metabolismo 345 Le ghiandole annesse e lo sperma 381
Il bilancio energetico dell’organismo 347 I genitali esterni 382
PARTE III ASPETTI DELLO SVILUPPO DELL’APPARATO
DIGERENTE E DEL METABOLISMO 351 2. La funzione riproduttiva nel maschio 382
PER SAPERNE DI PIÙ La spermatogenesi 382
L’obesità: soluzione magica cercasi 352 La secrezione di testosterone 384
MAPPA DEGLI APPARATI
Relazioni omeostatiche dell’apparato digerente con gli altri
3. Anatomia dell’apparato genitale femminile 385
apparati 354 Le ovaie 385
RIASSUNTO 355 I genitali interni 386
CONOSCENZE E ABILITÀ 357
I genitali esterni 386
VERSO LE COMPETENZE 358
4. La funzione riproduttiva nella femmina e i cicli

14
ovarico e mestruale 388
L’APPARATO
URINARIO 359 L’oogenesi e il ciclo ovarico 388
Il ciclo uterino (mestruale) 390
La produzione di ormoni da parte delle ovaie 392
1. I reni 360
Sede e struttura 360 5. Le ghiandole mammarie 392
La vascolarizzazione 362 6. Aspetti generali della gravidanza e dello sviluppo
I nefroni 362 embrionale 394
La formazione dell’urina 362 La fecondazione 394
Le caratteristiche dell’urina 365 Gli eventi dello sviluppo embrionale e fetale 394

VII

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INDICE

Gli effetti della gravidanza sulla madre 397 MAPPA DEGLI APPARATI
Relazioni omeostatiche dell’apparato genitale con gli altri
Il parto 397
apparati 404

7. Aspetti dello sviluppo dell’apparato RIASSUNTO 405


genitale 400 CONOSCENZE E ABILITÀ 407
VERSO LE COMPETENZE 408
PER SAPERNE DI PIÙ
La contraccezione come prevenzione della gravidanza 402 INDICE ANALITICO 409

VIII

Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione


1
Il corpo umano: generalità

Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione


1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

1. Cosa studiano l’anatomia e la ■■ FACCIAMO IL PUNTO


fisiologia 1. Perché non riusciresti a imparare e capire la fisiologia
senza avere bene appreso anche l’anatomia?
Molti di noi sono per natura curiosi a proposito del no-
stro corpo; vogliamo capire cosa ci fa funzionare. Questa
curiosità si osserva anche nei bambini piccolissimi, che 2. I livelli dell’organizzazione
possono starsene buoni a lungo osservando le proprie mani strutturale
o tirando il naso della mamma. I bambini più grandi si
chiedono dove vada a finire il cibo quando lo inghiotto- Dagli atomi agli organismi
no, e alcuni credono che crescerà loro un cocomero nella Il corpo umano presenta molti livelli di complessità strut-
pancia se ne ingoiano i semi. Strillano forte all’avvicinar- turale (figura 1.1). Il livello più semplice della scala di or-
si di personale sanitario (per timore delle iniezioni), ma ganizzazione strutturale è il livello dei costituenti chimici.
amano giocare al dottore. Gli adulti sono molto turbati A questo livello gli atomi, piccolissime unità di materia,
da un forte batticuore, da vampate di calore incontrolla- si combinano formando le molecole, per esempio di ac-
bili, o dal non riuscire a mantenere basso il proprio peso. qua, zucchero, proteine. Le molecole, a loro volta, si as-
L’anatomia e la fisiologia, le branche della biologia che sociano in modo specifico formando cellule microscopi-
indagano molti di questi argomenti, descrivono come è che, che sono le più piccole unità costitutive di ogni cor-
composto il nostro corpo e come funziona. po vivente. (Il livello cellulare sarà argomento del capito-
lo 2.) Alcune funzioni sono comuni a tutte le cellule, tut-
L’anatomia tavia le singole cellule variano ampiamente per forma e
L’anatomia è la disciplina che studia la forma e la strut- grandezza in rapporto alle funzioni specifiche che esse
tura del corpo e delle sue parti e i loro rapporti recipro- svolgono nell’organismo.
ci. Quando osserviamo il nostro corpo o prendiamo in Le creature viventi più semplici sono costituite da una
esame grandi strutture del corpo come il cuore o le ossa, sola cellula, ma negli organismi complessi, come gli al-
pratichiamo l’anatomia macroscopica, cioè studiamo strut- beri o gli uomini, la scala dell’organizzazione strutturale
ture grandi e facilmente osservabili. L’anatomia micro- procede al livello successivo, il livello di tessuto. I tessuti
scopica, invece, studia le strutture del corpo che sono trop- sono formati da raggruppamenti di cellule simili che svol-
po piccole per essere visibili a occhio nudo. Le cellule e i gono le stesse funzioni. Come vedremo nel capitolo 2,
tessuti che compongono il corpo sono osservabili soltan- ciascuno dei quattro tipi fondamentali di tessuto (epite-
to con il microscopio. liale, connettivo, muscolare, nervoso) svolge nell’organi-
smo un ruolo ben definito, ma differente.
La fisiologia Un organo è una struttura composta da due o più
La fisiologia, che significa studio della natura ( fisio, «na- tipi di tessuto, che svolge una specifica funzione dell’or-
tura», e logia, «studio»), è la disciplina che studia come ganismo. Nell’organizzazione strutturale, al livello di or-
funzionano il corpo e le sue parti. La fisiologia, come l’a- gano diventano possibili funzioni estremamente com-
natomia, è suddivisa in più rami; per esempio, la neuro- plesse. Per esempio, l’intestino tenue, che opera la dige-
fisiologia spiega il funzionamento del sistema nervoso, e stione e l’assorbimento dei cibi, è costituito da tutti e
la fisiologia cardiaca studia le funzioni del cuore, che agi- quattro i tipi di tessuto. Un apparato (o sistema) è un
sce come una pompa muscolare mantenendo la circola- raggruppamento di organi che operano insieme per ot-
zione del sangue in tutto l’organismo. tenere uno stesso risultato. Per esempio, l’apparato di-
gerente comprende l’esofago, lo stomaco, l’intestino te-
Le correlazioni tra anatomia e fisiologia nue e l’intestino crasso (per nominare soltanto alcuni dei
L’anatomia e la fisiologia sono sempre correlate. Le par- suoi organi); ciascun organo ha una propria funzione,
ti del corpo formano una unità ben organizzata e ciascu- ma operando insieme tutti questi organi fanno progre-
na di queste parti svolge un ruolo per consentire al cor- dire il cibo lungo il canale alimentare, così che possa es-
po di operare come un tutto unico. La struttura deter- sere adeguatamente degradato e assorbito nel sangue,
mina quali funzioni possono essere svolte. Per esempio, fornendo materiale «combustibile» a tutte le cellule del-
i polmoni non sono camere muscolari come il cuore e l’organismo.
non possono pompare il sangue in tutto l’organismo, ma, Nel complesso, undici apparati compongono il corpo
poiché le pareti delle loro cavità contenenti aria sono mol- vivente, l’organismo, che rappresenta il livello più alto
to sottili, essi sono in grado di effettuare gli scambi gasso- dell’organizzazione strutturale: il livello di organismo. Gli
si e di fornire l’ossigeno all’organismo. In questo testo la organi principali di ciascun apparato sono illustrati nel-
stretta connessione tra anatomia e fisiologia è posta sem- la figura 1.2 (pp. 4-5), alla quale si può fare riferimento
pre in evidenza per dare un senso al vostro apprendimento. nel leggere la descrizione che segue.

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

Cellula muscolare liscia


Molecole

2 Livello cellulare Atomi


Le cellule sono formate
da molecole

1 Livello dei costituenti


chimici
Gli atomi si combinano
formando molecole
Tessuto
muscolare
liscio

3 Livello di tessuto
I tessuti sono costituiti
da cellule di tipo simile

Tessuto
epiteliale
(endotelio)
Tessuto
muscolare Vaso
liscio sanguigno
Apparato 6 Livello di organismo
cardio- L’organismo umano è
Tessuto
vascolare formato da molti apparati
connettivo

4 Livello di organo
Gli organi sono formati da
differenti tipi di tessuto 5 Livello di apparato
Gli apparati sono composti da
organi differenti che funzionano
in stretta connessione

Figura 1.1 Livelli dell’organizzazione strutturale


I componenti dell’apparato cardiovascolare illustrano i vari livelli di organizzazione strutturale di un organismo umano.

Una descrizione generale degli apparati protezione (per esempio, la scatola cranica racchiude
• L’apparato tegumentario costituisce il rivestimento e protegge il cervello). Nelle cavità delle ossa avviene
esterno dell’organismo, cioè la cute. Fornisce al corpo l’emopoiesi, cioè la produzione delle cellule del sangue.
una barriera impermeabile, attutisce gli urti e proteg- La sostanza dura delle ossa agisce da deposito di mi-
ge da danneggiamenti i tessuti più profondi. Inoltre, nerali.
con la sudorazione elimina sali e urea e contribuisce a • I muscoli del corpo hanno un’unica funzione, quella
regolare la temperatura corporea. I recettori per la tem- di contrarsi, accorciandosi; quando ciò avviene si veri-
peratura, la pressione e il dolore situati nella cute ci se- ficano i movimenti. Quindi i muscoli possono essere
gnalano quello che sta avvenendo alla superficie del considerati le «macchine motrici» del corpo. La possi-
corpo. bilità di movimento del corpo nel suo insieme è il ri-
• Il sistema scheletrico è formato da ossa, cartilagini, le- sultato dell’attività dei muscoli scheletrici, i grandi mu-
gamenti e articolazioni. Dà sostegno al corpo e costi- scoli attaccati alle ossa. È la loro contrazione che ci con-
tuisce l’impalcatura su cui agiscono i muscoli schele- sente di stare in piedi, camminare, saltare, afferrare
trici per effettuare i movimenti. Ha inoltre funzioni di qualcosa, lanciare una palla o sorridere. I muscoli sche-

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

Cartilagini Muscoli
scheletrici

Cute
Articolazione

Ossa

(a) Apparato tegumentario (b) Sistema scheletrico (c) Sistema muscolare


Forma il rivestimento esterno del corpo; Protegge e dà sostegno agli organi del Consente il movimento, le espressioni
protegge i tessuti più profondi; sintetizza corpo; forma l’impalcatura su cui agiscono i facciali; mantiene la postura; produce
vitamina D; è sede dei recettori cutanei muscoli per determinare i movimenti; nelle calore.
(per il dolore, la pressione, ecc.) e delle ossa si formano le cellule del sangue; è
ghiandole sudoripare e sebacee. deposito di minerali.

Epifisi

Encefalo Ipofisi

Tiroide (paratiroidi
Recettore
nella faccia posteriore)
sensoriale

Midollo Cuore
Timo
spinale
Ghiandole surrenali
Nervi
Pancreas

Testicolo
(nel maschio) Vasi
Ovaio sanguigni
(nella femmina)

(d) Sistema nervoso (e) Apparato endocrino (f) Apparato cardiovascolare


Sistema di regolazione rapida Le ghiandole secernono ormoni che regolano Nei vasi sanguigni circola il sangue, che
dell’organismo; risponde alle variazioni processi quali l’accrescimento, la trasporta ossigeno, diossido di carbonio,
interne ed esterne attivando i muscoli e riproduzione, l’utilizzazione delle sostanze sostanze nutritizie, prodotti di rifiuto, ecc.; il
le ghiandole appropriati. nutritizie (metabolismo) da parte delle cellule. cuore pompa il sangue.

Figura 1.2 Gli apparati dell’organismo


Sono qui illustrati i componenti strutturali di ciascun apparato, o sistema. Sotto ogni figura sono elencate le funzioni principali dell’apparato.

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

Cavità
nasale
Cavità orale
Faringe
Laringe Esofago
Dotto
toracico Trachea
Stomaco
Bronco
Intestino
Linfonodi Polmone
tenue
sinistro
Intestino
crasso

Retto

Ano
Vasi
linfatici

(g) Sistema linfatico (h) Apparato respiratorio (i) Apparato digerente


Raccoglie i fluidi e li reimmette nel Fornisce continuamente ossigeno al Digerisce il cibo in piccole unità che
sangue; allontana i detriti; è sede dei sangue e ne allontana il diossido di possono passare nel sangue per essere
globuli bianchi coinvolti nella difesa carbonio; gli scambi gassosi avvengono distribuite a tutte le cellule dell’organismo;
dell’organismo. attraverso le pareti delle piccole cavità dei i materiali non digeribili sono eliminati con
polmoni contenenti aria. le feci.

Ghiandola
mammaria
Rene
(nella
Prostata
mammella)
Uretere Vescichetta Tuba
seminale uterina
Vescica
Ovaio
urinaria
Utero

Dotto
Pene
Uretra deferente
Testicolo Vagina
Scroto

(j) Apparato urinario o escretore (k) Apparato genitale maschile (l) Apparato genitale femminile
Elimina dall’organismo i rifiuti azotati; La funzione complessiva è la riproduzione. I testicoli producono spermatozoi e ormoni
regola l’equilibrio idrico, elettrolitico e sessuali maschili; le vie spermatiche e le ghiandole servono a rilasciare spermatozoi vitali
acido-base del sangue. nelle vie genitali femminili. Le ovaie producono oociti e ormoni sessuali femminili; le altre
strutture sono sede della fecondazione e dello sviluppo del feto. Le ghiandole mammarie
delle mammelle femminili producono latte per la nutrizione del neonato.

Figura 1.2 Segue

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

letrici formano il sistema muscolare; sono distinti dal- portano nel circolo sanguigno i fluidi passati dal san-
la muscolatura del cuore e degli altri organi cavi, che gue all’interstizio dei tessuti, contribuendo così alla cir-
fa progredire i fluidi (sangue, urina) o altre sostanze colazione continua del sangue nell’organismo. I linfo-
(come il cibo) lungo percorsi ben definiti all’interno nodi e altri organi linfoidi contribuiscono ad allonta-
dell’organismo. nare dal sangue gli agenti nocivi e sono la sede di cel-
lule che prendono parte ai processi immunitari che per-
• Il sistema nervoso è il sistema di regolazione rapida
mettono la difesa dell’organismo.
dell’organismo. È costituito dall’encefalo, dal midollo
spinale, dai nervi e dai recettori di senso. L’organismo • L’apparato respiratorio ha la funzione di fornire con-
deve essere in grado di rispondere agli stimoli prove- tinuamente ossigeno all’organismo e di allontanare il
nienti dall’esterno del corpo (luce, suoni, variazioni di diossido di carbonio. È composto dalle cavità nasali,
temperatura) o dal suo interno (per esempio, la dimi- dalla faringe, dalla laringe, dalla trachea, dai bronchi e
nuzione di ossigeno o la distensione di un tessuto). I dai polmoni. Nei polmoni si trovano minutissime ca-
recettori di senso individuano tali variazioni e inviano vità contenenti aria; attraverso le sottili pareti di que-
messaggi (tramite segnali elettrici detti stimoli nervosi) ste cavità avvengono gli scambi dei gas respiratori che
al sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spina- passano nel sangue o ne sono rimossi.
le) in modo che questo sia costantemente informato
• L’apparato digerente è fondamentalmente costituito
di quanto sta avvenendo. Il sistema nervoso centrale
da un tubo che attraversa il corpo dalla bocca all’ano.
valuta poi le informazioni e risponde attivando gli ap-
Tra i suoi organi sono compresi la cavità orale, l’esofa-
propriati organi effettori del corpo (muscoli o ghian-
go, lo stomaco, l’intestino tenue, l’intestino crasso e il
dole).
retto. Il loro ruolo consiste nel degradare il cibo e im-
• L’apparato endocrino regola le attività dell’organismo mettere nel sangue i prodotti della digestione per di-
come il sistema nervoso, ma agisce molto più lenta- stribuirli alle cellule dell’organismo. I materiali non di-
mente. Le ghiandole endocrine producono sostanze geriti che restano all’interno del canale sono eliminati
chimiche, gli ormoni, e le immettono nel sangue che come feci attraverso l’ano. La digestione, che ha inizio
le trasporta a organi bersaglio relativamente distanti. nella cavità orale, è completata nell’intestino tenue. Da
Sono ghiandole endocrine l’ipofisi, la tiroide, le pa- questo punto in avanti la funzione principale dell’ap-
ratiroidi, le ghiandole surrenali, il timo, il pancreas, l’e- parato digerente è quella di riassorbire acqua. Il fega-
pifisi, le ovaie (nella femmina) e i testicoli (nel ma- to è considerato un organo dell’apparato digerente in
schio). Le ghiandole endocrine non sono unite anato- quanto la bile che esso produce contribuisce alla de-
micamente allo stesso modo degli organi che com- gradazione dei grassi. Dal punto di vista funzionale
pongono gli altri apparati. Quello che hanno in co- l’apparato digerente comprende anche il pancreas, che
mune è il fatto che tutte secernono ormoni, i quali re- immette enzimi digestivi nell’intestino tenue.
golano altre strutture. Le funzioni dell’organismo re-
• Come conseguenza delle sue normali funzioni, l’orga-
golate dagli ormoni sono molte e varie e coinvolgono
nismo produce sostanze di rifiuto che devono essere
ogni cellula del corpo. L’accrescimento, la riproduzio-
eliminate. Un tipo di prodotti di rifiuto contiene azo-
ne, l’utilizzazione del cibo da parte delle cellule sono
to (per esempio, l’urea e l’acido urico) e deriva dalla
tutte funzioni regolate almeno in parte da ormoni.
degradazione cellulare di proteine e acidi nucleici. L’ap-
• Gli organi principali dell’apparato cardiovascolare sono parato urinario rimuove dal sangue i rifiuti azotati e li
il cuore e i vasi sanguigni. Utilizzando il sangue come allontana dal corpo con l’urina. Questo apparato, det-
veicolo liquido, l’apparato cardiovascolare trasporta os- to anche apparato escretore, è costituito dai reni, gli ure-
sigeno, materiali nutritizi, ormoni e altre sostanze alle teri, la vescica urinaria e l’uretra. Altre funzioni im-
e dalle cellule dei tessuti, dove avvengono gli scambi. portanti dell’apparato urinario sono il mantenimento
I globuli bianchi e determinate sostanze trasportate dal dell’equilibrio idrico e salino (elettrolitico) dell’orga-
sangue contribuiscono a proteggere l’organismo da nismo e la regolazione dell’equilibrio acido-base del
agenti estranei quali batteri, tossine, cellule tumorali. sangue.
Il cuore serve a pompare il sangue, spingendolo dalle
• L’apparato genitale ha la funzione essenziale della ri-
sue cavità nei vasi sanguigni che lo trasportano a tutti
produzione. Nel maschio, i testicoli producono sper-
i tessuti del corpo.
matozoi; le altre strutture dell’apparato genitale ma-
• La funzione del sistema linfatico è di complemento a schile sono lo scroto, il pene, le ghiandole accessorie e
quella dell’apparato cardiovascolare. Il sistema linfati- l’insieme delle vie che trasportano lo sperma fuori dal-
co comprende i vasi linfatici, i linfonodi e altri organi l’organismo. Nella femmina, le ovaie producono ooci-
linfatici come la milza e le tonsille. I vasi linfatici ri- ti; le vie genitali femminili sono costituite dalle tube

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

uterine, dall’utero e dalla vagina. L’utero è l’organo in • L’irritabilità è la capacità di percepire variazioni del-
cui si sviluppa il feto quando è avvenuta la feconda- l’ambiente (stimoli) e di reagire a esse. Per esempio, se
zione. ci tagliamo una mano su un vetro rotto, involontaria-
mente, senza nemmeno pensarci, allontaniamo la mano
■■ FACCIAMO IL PUNTO dallo stimolo doloroso (il vetro rotto). Allo stesso modo,
2. A quale livello dell’organizzazione strutturale è colloca- quando nel sangue la quantità di diossido di carbonio
to lo stomaco? A quale livello una molecola di glucosio? aumenta raggiungendo livelli dannosi, il ritmo del re-
3. Di quale apparato fanno parte la trachea, i polmoni, le spiro si fa più frequente per allontanare il diossido di
cavità nasali e i bronchi? carbonio in eccesso.
Poiché le cellule nervose sono altamente sensibili
3. Le funzioni vitali agli stimoli e possono comunicare rapidamente tra loro
tramite impulsi elettrici, l’irritabilità è la funzione prin-
Le funzioni essenziali per la vita cipale del sistema nervoso. Tuttavia la sensibilità agli
Come tutti gli animali complessi, gli esseri umani man- stimoli è una proprietà di tutte le cellule dell’organi-
tengono la propria delimitazione rispetto all’ambiente, si smo.
muovono, rispondono alle variazioni ambientali, assu-
mono e assimilano materiali nutritizi, attuano un meta-
bolismo, eliminano prodotti di rifiuto, si riproducono, si Ambiente esterno
accrescono. Qui tratteremo brevemente ciascuna di que-
Apparato tegumentario O2
ste funzioni essenziali, per riprenderle con maggiori det-
tagli nei capitoli successivi. Bocca
Cibo CO2
Gli apparati non operano come entità isolate, ma la-
vorano tutti insieme per realizzare il benessere dell’inte- Apparato
Apparato respiratorio
ro organismo. Poiché questo tema sarà messo in risalto digerente S a n g ue
in tutto il testo, è utile individuare gli apparati più im-
portanti che contribuiscono a svolgere ciascuna funzio-
ne vitale (figura 1.3). Nel leggere l’esposizione che segue
si può fare riferimento alla descrizione degli apparati for- Cuore Cellule
nita nelle pagine precedenti e nella figura 1.2.
• Ogni organismo vivente deve essere in grado di man-
tenere la propria delimitazione rispetto all’ambiente, Sistema
circolatorio
così che il suo «interno» rimanga distinto da ciò che è
Sostanze
«esterno». Ogni cellula del corpo umano è circondata
nutritizie
da una membrana esterna che ne racchiude il conte-
nuto e consente l’ingresso delle sostanze necessarie, Liquido
interstiziale
mentre di solito non fa entrare le sostanze potenzial-
mente dannose o non necessarie. Il corpo nel suo in-
sieme è a sua volta racchiuso dall’apparato tegumen-
tario, o cute. L’apparato tegumentario protegge gli or-
gani interni dalla disidratazione (che sarebbe fatale), Apparato
dai batteri, dagli effetti dannosi del calore, dalla luce urinario
solare e da un numero incredibile di sostanze chimi-
che presenti nell’ambiente esterno.
Ano
• Il movimento comprende tutte le attività realizzate dal
sistema muscolare, come lo spostarsi da un luogo al- Materiale non Rifiuti
assorbito (feci) metabolici
l’altro (camminando, nuotando, e così via) o la mani- azotati (urina)
polazione di oggetti con le dita. Il sistema scheletrico
è composto dalle ossa su cui i muscoli, contraendosi, Figura 1.3 Esempi di interrelazioni tra apparati
fanno leva. Si ha movimento anche quando le sostan- L’apparato tegumentario protegge l’organismo nel suo insieme
ze come il sangue, il materiale alimentare e l’urina ven- dall’ambiente esterno. L’apparato digerente e quello respiratorio, che
sono in rapporto con l’ambiente esterno, assumono rispettivamente
gono fatte progredire all’interno degli organi rispetti-
sostanze nutritizie e ossigeno, che il sangue poi distribuisce a tutte
vamente dell’apparato cardiovascolare, digerente e uri- le cellule del corpo. L’apparato urinario e quello respiratorio eliminano
nario. dall’organismo i rifiuti metabolici.

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

• La digestione è il processo con cui il cibo ingerito vie- I fattori indispensabili per la vita
ne demolito in molecole semplici che possono passa- Tutti gli apparati cooperano per mantenere in vita l’or-
re nel sangue con un processo detto assorbimento. Il ganismo e per fare questo richiedono diversi fattori, che
sangue ricco di sostanze nutritizie viene poi distribui- chiameremo esigenze vitali. Questi comprendono sostanze
to a tutte le cellule dell’organismo dall’apparato car- nutritizie (cibo), ossigeno, acqua, temperatura e pressio-
diovascolare. In un organismo semplice, formato da ne atmosferica adeguate.
una sola cellula, come un’ameba, la cellula stessa è «of-
ficina della digestione», ma negli organismi complessi • Le sostanze nutritizie, che il corpo introduce con il cibo,
multicellulari, come l’organismo umano, l’apparato di- contengono i materiali chimici impiegati per produr-
gerente svolge questa funzione per tutto l’organismo. re energia e costruire cellule. I principali materiali ener-
getici delle cellule sono i carboidrati. Per fabbricare le
• Metabolismo è un termine generale che si riferisce a strutture cellulari sono essenziali le proteine e, in mi-
tutte le reazioni chimiche che avvengono nelle cellu- nor misura, i grassi, i quali, inoltre, formano cuscinet-
le. Comprende la degradazione di sostanze complesse ti di protezione per gli organi del corpo e costituisco-
in composti più semplici con liberazione di energia, e no una riserva energetica. Minerali e vitamine sono ne-
la costruzione di composti più grandi a partire da quel- cessari per le reazioni chimiche nelle cellule e per il tra-
li più piccoli, con consumo di energia. Il metabolismo sporto dell’ossigeno nel sangue.
si basa sull’attività dell’apparato digerente e dell’appa-
rato respiratorio per far passare le sostanze nutritizie e • Nessuna sostanza nutritizia può essere utilizzata in as-
l’ossigeno nel sangue, e sull’attività del sistema car- senza di ossigeno. Infatti le reazioni chimiche che libe-
diovascolare per distribuire queste sostanze in tutto rano energia degradando i cibi richiedono ossigeno;
l’organismo. Il metabolismo è regolato principalmen- pertanto, in assenza di ossigeno le cellule umane pos-
te da ormoni secreti dalle ghiandole dell’apparato en- sono sopravvivere soltanto pochi minuti. L’ossigeno
docrino. costituisce circa il 20% dell’aria che respiriamo e di-
viene disponibile per il sangue e per le cellule grazie al-
• L’escrezione è il processo con cui i prodotti di rifiuto,
l’attività svolta in collaborazione dall’apparato respira-
o escreti, sono allontanati dall’organismo. Se l’organi-
torio e da quello cardiovascolare.
smo deve continuare a funzionare, deve eliminare le
sostanze non utili o dannose prodotte nel corso della • L’acqua costituisce il 60-80% del peso del corpo. È la
digestione e del metabolismo. All’escrezione parteci- sostanza chimica più abbondante dell’organismo e for-
pano diversi apparati. Per esempio, l’apparato digerente nisce la base liquida delle sostanze eliminate dal cor-
elimina dall’organismo i residui non digeribili del cibo po. L’acqua viene assunta principalmente dai cibi o dai
con le feci, e l’apparato urinario elimina con l’urina i liquidi ingeriti e viene perduta per evaporazione dai
rifiuti metabolici contenenti azoto. polmoni, dalla cute e attraverso gli escreti.
• La riproduzione è la generazione di figli e può avve- • Per una buona salute la temperatura corporea deve re-
nire a livello cellulare o a livello di organismo. Nella stare attorno a 37 °C. Infatti, se la temperatura scende
riproduzione cellulare la cellula d’origine si divide for- bruscamente sotto questo livello, le reazioni metaboli-
mando due cellule figlie identiche, che possono poi che diventano sempre più lente e infine cessano. Se in-
servire per l’accrescimento del corpo o per processi di vece la temperatura corporea è troppo alta, le reazioni
riparazione. La riproduzione dell’organismo umano, chimiche procedono troppo rapidamente e le proteine
cioè la generazione di un intero nuovo organismo, è la cominciano a degradarsi. Entrambe queste condizioni
funzione svolta dall’apparato genitale, che produce possono quindi portare alla morte dell’individuo.
spermatozoi e cellule uovo. Quando uno spermatozoo
si unisce a una cellula uovo, si forma un uovo fecon- • La forza esercitata dal peso dell’aria sulla superficie del
dato che poi si svilupperà all’interno dell’organismo corpo è detta pressione atmosferica. La respirazione e gli
materno fino a diventare un bambino. Le funzioni del- scambi di ossigeno e diossido di carbonio nei polmo-
l’apparato genitale sono regolate in modo molto pre- ni dipendono da un’adeguata pressione atmosferica.
ciso da ormoni dell’apparato endocrino. Ad altitudine elevata, dove l’aria è rarefatta e la pres-
sione atmosferica è più bassa, gli scambi gassosi pos-
• L’accrescimento è un aumento delle dimensioni del- sono essere troppo bassi per sostenere il metabolismo
l’individuo, di solito realizzato con un incremento del cellulare.
numero delle cellule. Perché si verifichi accrescimen-
to, l’attività di produzione di nuove cellule deve svol- La semplice presenza di questi fattori indispensabili non
gersi a un ritmo più veloce di quello che porta alla loro è sufficiente per mantenere la vita; essi devono essere pre-
distruzione. senti in quantità appropriate: l’eccesso e la carenza posso-

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

no essere egualmente dannosi. Per esempio, il cibo inge- In generale si ha omeostasi quando le esigenze del-
rito deve essere di buona qualità e in quantità adeguata, l’organismo vengono adeguatamente soddisfatte e le fun-
altrimenti possono verificarsi malattie della nutrizione. zioni sono svolte agevolmente. Praticamente tutti gli ap-
parati contribuiscono a mantenere costante l’ambiente
■■ FACCIAMO IL PUNTO interno. Nel sangue devono essere continuamente pre-
4. Oltre a essere in grado di attuare il metabolismo, di ac- senti livelli adeguati di sostanze nutritizie vitali, e l’atti-
crescersi, di digerire il cibo e di eliminare i prodotti di ri- vità del cuore e la pressione del sangue devono essere con-
fiuto, quali altre funzioni deve compiere un organismo tinuamente controllate e regolate affinché il sangue sia
per continuare a vivere? fatto scorrere con la forza necessaria a raggiungere tutti i
5. L’ossigeno è indispensabile per la vita. Perché è così im-
tessuti dell’organismo. Inoltre, i prodotti di rifiuto non
portante?
devono accumularsi e la temperatura corporea deve esse-
re regolata con precisione.
4. L’omeostasi
I meccanismi di controllo omeostatico
Il corpo umano contiene migliaia di miliardi di cellule Per l’omeostasi sono essenziali i processi di comunica-
pressoché continuamente attive e di solito si verificano zione all’interno dell’organismo, effettuati principalmente
pochi errori, e questo dà l’idea di quale meravigliosa mac- dal sistema nervoso e dall’apparato endocrino, che per
china sia effettivamente questo organismo. Il termine portare informazioni utilizzano, rispettivamente, segnali
omeostasi indica la capacità dell’organismo di mantene- elettrici trasmessi dai nervi o ormoni trasportati dal san-
re relativamente stabili le condizioni interne anche in pre- gue. Tratteremo più dettagliatamente come operano que-
senza di continue modificazioni dell’ambiente esterno. sti due sistemi di regolazione nei capitoli successivi; qui
La traduzione letterale di omeostasi è «assenza di varia- spiegheremo le caratteristiche fondamentali dei sistemi
zioni» (omeo, «uguale»; stasi, «restare»), tuttavia il termi- di controllo ormonale e neurale che realizzano l’omeo-
ne in realtà non ha il significato di stato che non cambia; stasi.
indica invece uno stato di equilibrio dinamico, cioè un Indipendentemente dal fattore o dall’evento da rego-
equilibrio in cui le condizioni interne si modificano e va- lare, tutti i meccanismi di controllo omeostatico hanno
riano, però sempre entro limiti relativamente stretti. almeno tre componenti (figura 1.4). Il primo compo-

?
Che tipo di risposta si avrebbe se uno stimolo aumentasse la temperatura
corporea? Specifica di che tipo di feedback si tratta.

3 Input: l’informazione
Centro di 4 Output: l’informazione è
è inviata lungo una
via afferente controllo trasmessa lungo una via
efferente

Recettore Effettore

2 La modificazione
è percepita
dal recettore

5 La risposta
1 Stimolo: Sq dell’effettore agisce Figura 1.4 Gli
uili
provoca una bri riducendo l’intensità elementi di un
o
modificazione dello stimolo e sistema di controllo
ripristina l’omeostasi omeostatico
Omeostasi
Per il normale
funzionamento del
Sq
uili sistema è essenziale
bri
o la comunicazione tra
recettore, centro di
controllo ed effettore.

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

nente è un recettore, il quale è essenzialmente un tipo di ■■ FACCIAMO IL PUNTO


sensore che controlla le variazioni ambientali e risponde 6. Quando diciamo che l’organismo è in omeostasi, inten-
a esse. La risposta alle variazioni (dette stimoli) avviene diamo dire che le condizioni del corpo sono immutabili?
inviando informazioni (input) al secondo componente, Motiva la tua risposta.
il centro di controllo. Le informazioni procedono dal re- 7. Quando cominciamo a disidratarci di solito abbiamo sete
cettore al centro di controllo lungo una via afferente. e questo ci induce ad assumere liquidi. Il senso della
sete fa parte di un sistema di controllo a feedback ne-
Il secondo componente, il centro di controllo, ana-
gativo o positivo? Motiva la tua risposta.
lizza le informazioni che riceve e stabilisce poi la risposta
adeguata.
Il terzo componente è l’effettore, su cui agisce la ri- 5. Il linguaggio dell’anatomia
sposta (output) del centro di controllo allo stimolo. L’in-
formazione procede dal centro di controllo all’effettore Apprendere l’organizzazione del corpo umano è emozio-
lungo una via efferente. I risultati della risposta influen- nante, ma talvolta l’interesse diminuisce quando ci si tro-
zano allora a ritroso ( feedback) lo stimolo, o riducendolo va di fronte alla terminologia usata in anatomia e in fi-
(feedback negativo), così da arrestare l’intero meccanismo siologia. Non si può semplicemente prendere un libro di
di controllo, o intensificandolo (feedback positivo), così anatomia e fisiologia e leggerlo come se fosse un roman-
da far continuare la reazione a ritmo ancora più veloce. zo; purtroppo la confusione è inevitabile senza la termi-
I meccanismi di controllo omeostatico sono per la nologia specialistica. Per esempio, se si guarda una palla,
maggior parte meccanismi a feedback negativo. In tali «sopra» significa sempre l’area della palla che sta in alto.
sistemi l’effetto finale della risposta allo stimolo è il bloc- Il corpo umano, naturalmente, presenta molte sporgen-
co dello stimolo iniziale o la diminuzione della sua in- ze e ripiegamenti, così sorge la domanda: sopra cosa? Per
tensità. evitare malintesi, in anatomia si usa una serie di termini
Un chiaro esempio di sistema a feedback negativo che permettono di localizzare e identificare chiaramente
non biologico è dato da un sistema di riscaldamento do- le strutture del corpo utilizzando poche parole. Il lin-
mestico collegato a un termostato. In questo caso il ter- guaggio dell’anatomia è presentato e spiegato qui di se-
mostato contiene sia il recettore sia il centro di control- guito.
lo. Se il termostato è fissato a 20 °C, il sistema di riscal-
damento (effettore) si accende quando la temperatura La posizione anatomica
scende sotto il valore stabilito. A mano a mano che la Per descrivere accuratamente le parti del corpo e la loro
caldaia produce calore, l’aria si riscalda. Quando la tem- posizione dobbiamo avere un punto di riferimento ini-
peratura raggiunge o supera di poco i 20 °C, il termo- ziale e usare termini di posizione. Per evitare confusioni,
stato invia un segnale per spegnere la caldaia. Il «termo- si presuppone sempre che il corpo sia in una posizione
stato» dell’organismo, situato in una parte dell’encefalo, standard, detta posizione anatomica. È importante ave-
l’ipotalamo, opera in modo simile nel regolare la tempe- re chiara questa posizione, poiché la maggior parte della
ratura corporea. terminologia utilizzata in questo testo si riferisce a que-
Altri meccanismi a feedback negativo regolano il rit- sto posizionamento del corpo, indipendentemente dalla
mo cardiaco, la pressione del sangue, la frequenza del re- posizione in cui il corpo si trova. La posizione anatomi-
spiro, la concentrazione nel sangue di glucosio, ossige- ca è illustrata negli schemi della figura 1.5 a pagina 12,
no, diossido di carbonio e minerali. e della tabella 1.1. Come si può vedere, il corpo è in po-
I meccanismi a feedback positivo nell’organismo sono sizione eretta, con i piedi paralleli e le braccia distese ai
rari, poiché tendono ad aumentare l’alterazione di par- lati del tronco con il palmo delle mani rivolto in avanti.
tenza. Tali meccanismi controllano eventi poco frequen-
ti, che si verificano in modo esplosivo. Gli esempi più co- I termini di posizione
muni sono la coagulazione del sangue e il parto.
I termini di posizione consentono al personale sanitario
e agli anatomisti di spiegare esattamente dove una strut-
SE L’OMEOSTASI È ALTERATA
tura si trova rispetto a un’altra. Per esempio, possiamo de-
L’omeostasi è talmente importante che molte malattie posso-
no essere considerate come il risultato di una sua alterazione,
scrivere in modo informale il rapporto tra le orecchie e il
cioè di uno squilibrio omeostatico. Nell’invecchiare i nostri naso dicendo: «le orecchie sono situate a ciascun lato del-
organi diventano meno efficienti e le condizioni interne del no- la testa a destra e a sinistra del naso». Usando la termi-
stro organismo diventano sempre meno stabili. Tali eventi ci
pongono a rischio crescente di malattia e causano le variazio-
nologia anatomica, questo è sintetizzato in: «le orecchie
ni associate all’invecchiamento. In tutto il testo forniremo esem- sono laterali rispetto al naso». La terminologia anatomi-
pi di squilibrio omeostatico per fare meglio capire i normali ca fa risparmiare una quantità di descrizione e, una vol-
meccanismi fisiologici. ta appresa, è molto più chiara. Nella tabella 1.1 sono de-

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

Tabella 1.1 Termini di posizione

Termine Definizione Illustrazione Esempio

Superiore (craniale Verso l’estremità dove si trova il capo o la La fronte è situata superiormente al naso
o cefalico) parte superiore di una struttura; in alto

Inferiore (caudale)a Lontano dall’estremo cefalico o verso la L’ombelico è situato inferiormente allo
parte inferiore di una struttura; in basso sterno

Ventrale Alla, o verso la, superficie frontale del Lo sterno è situato anteriormente alla
(anteriore)b corpo; davanti colonna vertebrale

Dorsale Alla, o verso la, superficie dorsale del Il cuore è situato posteriormente allo sterno
(posteriore)b corpo; dietro

Mediale Verso la, o a livello della, linea mediana Il cuore è situato medialmente alle braccia
del corpo; al lato interno

Laterale Lontano dalla linea mediana del corpo; al Le braccia sono situate lateralmente al
lato esterno torace

Prossimale Vicino all’origine della parte o al punto di Il gomito è situato prossimalmente al polso
attacco di un arto al tronco (il gomito è più vicino alla spalla, punto di
attacco del braccio, di quanto sia il polso)

Distale Più distante dall’origine di una parte o dal Il ginocchio è situato distalmente alla
punto di attacco di un arto al tronco coscia

Superficiale Alla, o verso la, superficie del corpo La cute è superficiale rispetto allo scheletro
(esterno)

Profondo (interno) Lontano dalla superficie del corpo; più I polmoni sono situati in profondità
interno rispetto alla gabbia toracica

a Il termine caudale, letteralmente «verso la coda», è sinonimo di inferiore soltanto fino all’estremità inferiore della colonna vertebrale.
b Nell’uomo ventrale e anteriore sono sinonimi, ma non è così negli animali quadrupedi. Ventrale si riferisce al «ventre» di un animale e così nei quadrupedi indica la
superficie inferiore. Allo stesso modo, sebbene nell’uomo la superficie dorsale e quella posteriore siano la stessa cosa, il termine dorsale si riferisce al dorso dell’animale.
Quindi nei quadrupedi la superficie dorsale è la loro superficie superiore.

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

?
Studia brevemente la figura per rispondere a due domande. Dove ti faresti male se (1) avessi uno strappo muscolare
all’inguine o se (2) ti fratturassi un osso della regione olecranica?

Cefalica Cefalica
Frontale
Orbitaria Occipitale
Nasale
Buccale
Orale
Arto superiore
Cervicale
Cervicale Acromiale
Toracica Deltoidea Dorsale
Sternale Brachiale Scapolare
Ascellare
Antecubitale Vertebrale
Olecranica
Addominale
Antebrachiale Lombare
(avambraccio)
Ombelicale Sacrale
Pelvica Carpale
Glutea

Digitale

Arto inferiore
Inguinale
Dell’anca
Pubica (genitale) Femorale
Patellare
Poplitea
Crurale
Surale
Fibulare
Tarsale (caviglia)
Calcaneale
Digitale
Plantare

(a) Anteriore/Ventrale (b) Posteriore/Dorsale

Legenda: = Torace = Addome = Dorso

Figura 1.5 Posizione anatomica: termini relativi a regioni specifiche del corpo
In (b) i calcagni sono leggermente sollevati per mostrare la superficie inferiore, plantare, del piede.

finiti e illustrati i termini di posizione generalmente in I termini relativi alle regioni


uso. Per quanto molti di questi termini siano usati anche Sulla superficie del corpo si trovano molti punti di rife-
nella conversazione comune, il significato anatomico è rimento visibili. Una volta imparato il loro esatto nome
molto preciso. anatomico, si può essere precisi nel fare riferimento alle
Prima di andare avanti, fermati a controllare quello differenti regioni del corpo.
che hai imparato leggendo la tabella 1.1. Indica i rapporti
tra le seguenti parti del corpo utilizzando i termini ana- I punti di riferimento anteriori
tomici corretti. Osserva la figura 1.5a per trovare le seguenti regioni del
Il polso è ______ rispetto alla mano. corpo. Una volta individuati tutti i punti di riferimento
Lo sterno è ______ rispetto alla colonna vertebrale. anteriori del corpo, copri le scritte che indicano quali
L’encefalo è ______ rispetto al midollo spinale. strutture sono. Poi segui di nuovo l’elenco indicando que-
Il cuore è ______ rispetto ai polmoni ste regioni sul tuo corpo.

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

• acromiale: punta della spalla • scapolare: regione della scapola


• addominale: parte anteriore del tronco sotto le coste • surale: superficie posteriore della gamba; polpaccio
• dell’anca • vertebrale: area della colonna vertebrale
• antebrachiale: avambraccio La regione plantare, o pianta del piede, che in realtà è si-
• antecubitale: regione anteriore del gomito tuata alla superficie inferiore del corpo, è illustrata nella
figura 1.5b insieme ai punti di riferimento posteriori.
• ascellare: ascella
• brachiale: braccio Piani e sezioni del corpo
• buccale: area della guancia Quando si accingono a osservare le strutture interne del-
• carpale: polso l’organismo, gli anatomisti effettuano una sezione, cioè
un taglio. Quando si esegue una sezione attraverso la pa-
• cervicale: regione del collo rete del corpo o attraverso un organo, si procede lungo
• crurale: gamba un piano immaginario. Poiché il corpo ha tre dimensio-
ni, possiamo fare riferimento a tre tipi di sezioni, o pia-
• deltoidea: curva della spalla formata dall’esteso mu-
ni, tra loro ortogonali (figura 1.6 a pagina seguente).
scolo deltoide
• Una sezione sagittale avviene lungo un piano longi-
• digitale: dita delle mani e dei piedi
tudinale che divide il corpo in una parte destra e in
• femorale: coscia una sinistra. Se la sezione è sul piano mediano e la par-
• fibulare: parte laterale della gamba te destra e quella sinistra hanno dimensioni uguali, la
sezione è mediana, o sagittale mediana.
• frontale: fronte
• Una sezione frontale segue un piano longitudinale che
• inguinale: regione di unione delle cosce al tronco; in-
divide il corpo (o un organo) in una parte anteriore e
guine
una posteriore. È definita anche sezione coronale.
• nasale: area del naso
• Una sezione trasversale è condotta lungo un piano
• ombelicale: ombelico orizzontale che divide il corpo o l’organo in una parte
• orale: bocca superiore e una inferiore.
• orbitaria: area dell’occhio Le sezioni del corpo o di un organo secondo i differenti
• patellare: parte anteriore del ginocchio piani danno spesso immagini molto diverse. La figura 1.6
illustra le informazioni sulla posizione degli organi che si
• pelvica: area che ricopre anteriormente la pelvi possono ricavare dalle immagini in risonanza magnetica
• pubica: regione genitale secondo piani differenti.
• sternale: dello sterno
Le cavità del corpo
• tarsale: caviglia
I testi di anatomia e fisiologia descrivono due serie di ca-
• toracica: petto vità interne del corpo, la cavità dorsale e quella ventrale,
che forniscono un differente grado di protezione agli or-
I punti di riferimento posteriori gani in esse contenuti (figura 1.7 a pagina 15).
Individua le seguenti regioni nella figura 1.5b, poi indi-
cale su te stesso senza guardare il libro. • La cavità dorsale del corpo è suddivisa in due parti in
continuità l’una con l’altra. La cavità cranica è lo spa-
• calcaneale: calcagno zio all’interno del cranio. L’encefalo è ben protetto per-
• cefalica: capo ché occupa la cavità cranica. La cavità spinale si esten-
• femorale: coscia de dalla cavità cranica fin quasi alla fine della colonna
vertebrale. Il midollo spinale, che è in continuità con
• glutea: natica l’encefalo, è protetto dalle vertebre che circondano la
• lombare: area del dorso tra le coste e le anche cavità spinale.
• occipitale: superficie posteriore del capo • La cavità ventrale del corpo è molto più ampia di quel-
• olecranica: superficie posteriore del gomito la dorsale. Contiene tutti gli organi situati all’interno
del torace e dell’addome. Come la cavità dorsale, an-
• poplitea: area posteriore del ginocchio che quella ventrale è suddivisa. La cavità toracica, si-
• sacrale: area compresa tra le anche tuata superiormente, è separata dal resto della cavità

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

? Quale tipo di sezione separa un occhio dall’altro?

(a) Piano mediano (b) Piano frontale (c) Piano trasversale


(sagittale mediano)

Cuore Midollo
Polmone Polmone spinale
destro sinistro Milza
Aorta
Colonna
vertebrale

Intestino

Retto

Fegato Stomaco

Fegato Stomaco Milza Strato di grasso


sottocutaneo

Figura 1.6 La posizione anatomica e i piani del corpo (mediano, frontale e trasversale) con le corrispondenti immagini in
risonanza magnetica
In basso sono riportate le rappresentazioni schematiche con l’indicazione di organi osservabili nelle immagini.

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

Cavità cranica
Legenda:
Cavità dorsale

Cavità ventrale

Cavità toracica

Diaframma

Cavità addominale
Cavità spinale

Cavità
addominopelvica

Cavità pelvica

Figura 1.7 Le cavità del corpo

ventrale mediante il diaframma, un muscolo a forma tiene numerosi organi, è utile suddividerla a scopo di-
di cupola. Gli organi contenuti nella cavità toracica dattico in regioni più piccole. Comunemente si suddivi-
(polmoni, cuore) sono alquanto protetti dalla gabbia de la cavità addominopelvica in quattro quadranti più o
toracica. Una regione centrale, il mediastino, separa i meno uguali. I quadranti sono indicati semplicemente
polmoni in una cavità destra e una sinistra all’interno con il nome derivato dalla loro rispettiva posizione, vale
della cavità toracica. A sua volta il mediastino è sede a dire, quadrante superiore destro, quadrante superiore
del cuore, della trachea e di altri visceri. sinistro, quadrante inferiore destro e quadrante inferiore
Inferiormente al diaframma si trova la cavità ad- sinistro (figura 1.8a a pagina seguente).
dominopelvica. Alcuni preferiscono suddividerla in Un altro sistema, impiegato soprattutto dagli anato-
una cavità addominale posta superiormente, che con- misti, suddivide la cavità addominopelvica in nove re-
tiene lo stomaco, il fegato, l’intestino e altri organi, e gioni separate da quattro piani, come illustrato nella fi-
una cavità pelvica posta inferiormente, contenente gli gura 1.8b. I nomi delle nove regioni possono apparire in-
organi genitali, la vescica urinaria e il retto. Tuttavia consueti, ma con un po’ di pazienza e di studio divente-
non c’è alcuna struttura reale che suddivida fisicamente ranno più facili da ricordare. Localizza queste regioni nel-
la cavità addominopelvica. la figura e prendi nota degli organi che esse contengono
facendo riferimento alla figura 1.8c.
SE L’OMEOSTASI È ALTERATA
• La regione ombelicale è la regione più centrale, circo-
Quando il corpo subisce traumi fisici (come spesso accade,
per esempio, in un incidente automobilistico), gli organi addo-
stante l’ombelico.
minopelvici più vulnerabili sono quelli contenuti nella cavità ad- • La regione epigastrica è situata superiormente alla re-
dominale. Il motivo è che le pareti della cavità addominale sono
formate soltanto da muscoli del tronco e non sono rinforzate gione ombelicale (epi, «sopra»; gastrica, «allo stoma-
da strutture ossee. Gli organi pelvici hanno un grado un po’ co»).
maggiore di protezione grazie al bacino osseo nel quale sono
situati. • La regione ipogastrica (pubica) è situata inferiormen-
te alla regione ombelicale (ipo, «sotto»).
Poiché la cavità addominopelvica è piuttosto ampia e con- • Le regioni iliaca destra e iliaca sinistra, o regioni in-

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

Regione Regione
ipocondriaca Regione ipocondriaca
destra epigastrica sinistra
Quadrante Quadrante
superiore superiore Regione Regione
Regione
destro sinistro lombare lombare
ombelicale
destra sinistra
Quadrante Quadrante
inferiore inferiore Regione Regione Regione
destro sinistro iliaca ipo- iliaca
destra gastrica sinistra

(a) (b)

Figura 1.8 Superficie e cavità addominopelvica


(a) I quattro quadranti. (b) Le nove regioni delimitate da quattro piani.
Il piano orizzontale superiore è a livello del margine inferiore delle
coste; il piano orizzontale inferiore è a livello del margine superiore
delle ossa dell’anca; i piani verticali sono appena mediali rispetto ai
capezzoli. (c) Proiezione anteriore della cavità ventrale, che mostra gli
organi superficiali.

Cuore
Polmone Polmone Diaframma
guinali, sono situate lateralmente alla regione ipoga-
strica (iliaca, dall’ileo, la parte superiore dell’osso del-
l’anca). Milza
Fegato
• Le regioni lombare destra e lombare sinistra sono si- Stomaco
tuate lateralmente alla regione ombelicale.
• Le regioni ipocondriaca destra e ipocondriaca sinistra
sono situate ai lati della regione epigastrica e conten-
gono le coste inferiori (condro, «cartilagine»).

■■ FACCIAMO IL PUNTO Intestino


Intestino
8. Perché è importante conoscere la posizione anatomica? tenue
crasso
9. La regione ascellare e la regione acromiale si trovano (colon)
entrambe nell’area della spalla. A quale specifica area Retto
del corpo si riferisce ciascuno di questi termini?
10. Quale tipo di sezione dividerebbe l’encefalo in una par-
te anteriore e una posteriore?
11. Midollo spinale, intestino tenue, utero e cuore: quale di
questi si trova nella cavità dorsale del corpo? (c)

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

■■■ RIASSUNTO
1. Cosa studiano l’anatomia e la fisiologia (p. 2) 5. Il linguaggio dell’anatomia (pp. 10-16)

1. L’anatomia è lo studio della struttura. Per valutare le di- 1. La terminologia anatomica è relativa e presuppone che il
mensioni e i rapporti delle parti del corpo si utilizza l’os- corpo sia nella posizione anatomica (stazione eretta, con
servazione. il palmo delle mani rivolto in avanti).
2. La fisiologia è lo studio di come funziona una struttura 2. Termini di posizione
(che può essere una cellula, un organo o un apparato). a) Superiore (craniale, cefalico): sopra; verso il capo.
3. La struttura determina quali funzioni possono essere svol- b) Inferiore (caudale): sotto; verso la coda.
te; quindi, se la struttura si modifica, deve modificarsi an- c) Ventrale (anteriore): verso la superficie frontale del cor-
che la funzione. po o della specifica struttura.
d) Dorsale (posteriore): verso la superficie posteriore del
2. I livelli dell’organizzazione strutturale (pp. 2-7) corpo o della specifica struttura.
1. Vi sono sei livelli di organizzazione strutturale. Gli atomi e) Mediale: verso la linea mediana del corpo.
(al livello della composizione chimica) si combinano e for- f ) Laterale: distante dalla linea mediana del corpo.
mano l’unità fondamentale dei corpi viventi, la cellula. Le g) Prossimale: più vicino al punto di attacco.
cellule si raggruppano in tessuti, i quali a loro volta si or- h) Distale: più lontano dal punto di attacco.
ganizzano in modo specifico formando gli organi. Un cer- i) Superficiale (esterno): alla superficie del corpo o vicino
to numero di organi forma un apparato che svolge per il a essa.
corpo una funzione specifica (che nessun altro apparato j) Profondo (interno): sotto la superficie del corpo o lon-
può svolgere). Tutti insieme, gli apparati formano l’orga- tano da essa.
nismo vivente pluricellulare. 3. Termini relativi alle regioni. Punti di riferimento visibili
2. Per la descrizione degli apparati e l’indicazione dei nomi alla superficie del corpo possono essere impiegati per in-
e delle funzioni dei principali organi, vedi pp. 3-7. dicare in modo specifico una parte o un’area del corpo. Per
i termini che si riferiscono all’anatomia della superficie an-
3. Le funzioni vitali (pp. 7-9)
teriore e di quella posteriore, vedi pp. 12-13.
1. Per mantenersi in vita un organismo deve essere in grado 4. Piani e sezioni del corpo
di conservare la propria delimitazione dall’ambiente ester- a) Sezione sagittale: divide il corpo longitudinalmente in
no, di muoversi, di rispondere agli stimoli, di assimilare le una parte destra e una sinistra.
sostanze nutritizie e di eliminare i prodotti di rifiuto, di b) Sezione frontale: divide il corpo lungo un piano longi-
attuare il metabolismo, di riprodursi, di accrescersi. tudinale in una parte anteriore e una posteriore.
2. I fattori indispensabili per la vita comprendono il cibo, c) Sezione trasversale: divide il corpo secondo un piano
l’ossigeno, l’acqua, una temperatura appropriata e normale orizzontale in una parte superiore e una inferiore.
pressione atmosferica. Le variazioni estreme di qualcuno 5. Cavità del corpo
di questi fattori possono essere dannose. a) Cavità dorsale: è ben protetta da strutture ossee; è sud-
4. L’omeostasi (pp. 9-10) divisa in:
1) cavità cranica, che contiene l’encefalo
1. Le funzioni dell’organismo interagiscono mantenendo l’o- 2) cavità spinale, che contiene il midollo spinale.
meostasi, vale a dire un ambiente interno relativamente b) Cavità ventrale: è meno protetta di quella dorsale; è sud-
stabile nell’organismo. L’omeostasi è necessaria per la so- divisa in:
pravvivenza e per la buona salute; la sua perdita compor- 1) cavità toracica, situata superiormente al diaframma;
ta malessere o malattia. contiene il cuore e i polmoni, protetti dalla gabbia to-
2. Tutti i meccanismi di controllo omeostatico hanno tre racica
componenti: (1) un recettore sensibile alle modificazioni 2) cavità addominopelvica, situata inferiormente al dia-
ambientali, (2) un centro di controllo che valuta tali va- framma; contiene gli organi dell’apparato digerente, uri-
riazioni e provoca una risposta attivando (3) l’effettore. nario e genitale; la cavità addominopelvica è spesso sud-
3. La maggior parte dei sistemi di controllo omeostatico è divisa in quattro quadranti o in nove regioni (vedi fi-
costituita da meccanismi di feedback negativo, che agi- gura 1.8).
scono riducendo o bloccando lo stimolo iniziale.

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1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

■■■ CONOSCENZE E ABILITÀ


Test a risposta multipla (è possibile più di una risposta). La regione vertebrale è ____ rispetto a quella scapolare.
1. Considera i seguenti livelli: (1) di composizione chimica; La regione glutea è situata sulla superficie ____ del corpo.
(2) di tessuto; (3) di organo; (4) cellulare; (5) di organi-
smo; (6) di apparato. Quale delle seguenti risposte elenca anteriore superiore mediale prossimale superficiale
posteriore inferiore laterale distale profonda
i livelli in ordine crescente di complessità?
a) 1, 2, 3, 4, 5, 6 b) 1, 4, 2, 5, 3, 6 8. Accoppia il termine anatomico corretto (colonna B) al
c) 3, 1, 2, 4, 6, 5 d) 1, 4, 2, 3, 6, 5 nome comune (colonna A) delle seguenti regioni del cor-
e) 4, 1, 3, 2, 6, 5 po:
2. Quale (o quali) dei seguenti fattori interviene nel mante-
nere l’omeostasi? Colonna A Colonna B
a) effettore b) centro di controllo
c) recettore d) feedback ______ natiche a. inguinale
e) assenza di variazioni ______ schiena, dorso b. frontale
______ scapola c. dorsale
3. Quale fattore non è essenziale per la sopravvivenza? ______ parte anteriore del gomito d. lombare
a) acqua b) ossigeno ______ dita dei piedi e. glutea
c) forza di gravità d) pressione atmosferica ______ inguine f. antecubitale
e) sostanze nutritizie ______ fronte g. plantare
4. I termini anatomici che si riferiscono al lato dorsale del ______ parte inferiore del dorso h. digitale
______ pianta del piede i. scapolare
corpo in posizione anatomica includono
a) ventrale e anteriore b) dorso e dietro
c) posteriore e dorsale d) testa e laterale Rispondi in cinque righe.

5. Un neurochirurgo prescrive a un paziente una puntura 9. Definisci cosa studiano l’anatomia e la fisiologia.
lombare. In quale cavità del corpo verrà introdotto l’ago? 10. Elenca gli undici apparati dell’organismo, descrivi breve-
a) ventrale b) toracica mente le funzioni di ciascuno e indica il nome di due or-
c) dorsale d) cranica gani di ogni apparato.
e) pelvica 11. Spiega il significato dell’omeostasi riferita all’organismo vi-
6. Quale dei seguenti gruppi di regioni addominopelviche è vente.
mediale? 12. Quali conseguenze ha l’alterazione dell’omeostasi, o squi-
a) ipocondriaca, ipogastrica, ombelicale librio omeostatico?
b) ipocondriaca, lombare, inguinale 13. Molte strutture dell’organismo sono simmetriche. I reni
c) ipogastrica, ombelicale, epigastrica sono simmetrici? E lo stomaco?
d) lombare, ombelicale, iliaca
e) iliaca, ombelicale, ipocondriaca 14. A quale superficie del corpo è situata ciascuna delle se-
guenti strutture: naso, polpaccio, orecchie, ombelico, un-
7. Utilizzando i termini elencati sotto, riempi gli spazi in ghie delle dita delle mani?
bianco con il termine appropriato.
15. Quali dei seguenti apparati – digerente, respiratorio, ge-
Il cuore ha localizzazione ______ rispetto al diaframma.
nitale, cardiovascolare, urinario, muscolare – occupano
I muscoli sono in una regione ______ rispetto alla cute. tutte e due le cavità in cui è suddivisa la cavità ventrale del
La spalla è ______ rispetto al gomito. corpo? Quali si trovano soltanto nella cavità toracica? Qua-
La regione poplitea è ______ rispetto all’anca. li soltanto nella cavità addominopelvica?

■■■ VERSO LE COMPETENZE


16. Un’infermiera ha informato Giovanni che stava per fargli 18. Giorgia è caduta in motocicletta e si è lesionata un nervo
un prelievo di sangue dalla regione antecubitale. A quale nella regione ascellare. Inoltre si è lacerata dei legamenti
parte del corpo si riferiva? Più tardi è tornata dicendo che nella regione cervicale e in quella scapolare e si è frattura-
gli avrebbe fatto una iniezione di antibiotico nella regio- ta la regione brachiale destra. Indica dove è localizzata cia-
ne deltoidea. Per fare l’iniezione Giovanni si è tolto la ca- scuna delle sue lesioni.
micia o ha abbassato i pantaloni? Prima che lasciasse lo 19. L’ormone paratiroideo (PTH) è secreto in risposta a una
studio, l’infermiera ha notato che Giovanni aveva una brut- diminuzione del livello del calcio nel sangue. La secre-
ta contusione nella regione surale sinistra. Quale parte del zione del PTH è regolata da un meccanismo di feedback
corpo era contusa? negativo. Cosa ti aspetti che accada al livello del calcio
17. In che modo il concetto di omeostasi (o della sua altera- nel sangue quando aumenta la secrezione di PTH, e per-
zione) è correlato alla malattia e all’invecchiamento? For- ché?
nisci degli esempi a sostegno del tuo ragionamento.

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