Educazione Civica L.

92/2019

Classe 1 sezione E Informatica

a.s. 2022/23

CITTADINANZA
DIGITALE
Gli abusi sul web
NON SUBIRLI...NON COMMETTERLI
SAM
PECORARO LEONARDO

Why do bullies bully? The underlying

motivations for bullying are hard to pinpoint
and often have deep roots: from a lack of
impulse control to anger management issues,
or feelings of jealousy or envy.
THOMAS MILANESE VINCENZO
MOTOLESE
VINCENZO
MOTOLESE
 MISCIALI MATTIA

DAVIDE MAGRI
 ALESSANDRO BRENDA

Vittorio Savina
ZANTONINI GABRIELE ESPOSITO
FRANCESCO
Cyberbullismo (L.71/2017)

Forme di manifestazione del LE TUTELE ONLINE:

cyberbullismo:
-Minacce(612 c.p.) I dati sul web, anche a
-Reati a sfondo sessuale(609 bis c.p.) distanza di anni, possono
-Stalking(612 bis c.p.)
essere oggetto di abusi o di
-Istigazione al suicidio (580 c.p.)
discriminazioni. Oggi il
diritto all'oblio consiste
nella rimozione al
Revenge porn: pubblico dominio di
Codice rosso notizie non più attuali che
danneggiano la
reputazione di una
persona.
I TIPI DI BULLISIMO
I COOKIE
Grooming:
Manifesto della
Comunicazione ostile I cookie permettono di
Hate speech:
«pedinare» l'utente nella
Codice contro l'hate sua navigazione e
classificarlo sotto un
speech online
determinato profilo. Per
proteggerci dal sistema di
profilazione il GDPR ha
introdotto il consenso
dell'utente per la loro
installazione.
 IL MANIFESTO
della comunicazione non ostile 1EI
1.Sono sempre rispettoso e non ostile nei
confronti degli altri, anche quando non sono
d’accordo con loro.
2.Mi metto sempre nei panni dell'interlocutore.
Quando discuto valuto il contesto da più punti
di vista.
3. Non rispondo agli insulti o alle provocazioni.
Costruisco ponti senza affronti, senza offendere,
insultare o giudicare.
4. Dagli errori imparo a crescere.
Non persevero in un comportamento. Ascolto
le critiche.
5. Il mio modo di parlare non dipende da con
chi stai parlando.
Parlo in modo educato e rispettoso a chiunque,
indipendentemente dalle sue idee e convinzioni.
IL MANIFESTO
della comunicazione non ostile 1EI
6.Rispetto le regole per rispettare gli altri, le
relazioni e l'equilibrio della società.
7.Aspetto il mio turno per parlare.
Ascolto e chiedo la parola prima di intervenire
in una conversazione.
8. Non leggo il libro dalla copertina.
Non mi fermo alle apparenze, di fatti o persone,
ma mi impegno a valutare nel complesso.
9. Se non so (conosco), non parlo.
Non giudico né mi intrometto in discussioni se
non conosco i fatti e le persone interessate.
10. Ho il coraggio di cambiare.
Se il mio pensiero non è completo, o è sbagliato,
non continuo a sostenerlo ma ammetto, mi
scuso e lo modifico.
 OLIMPIADI
Le parole non ostili
nello sport
1. Virtuale è reale
Sport è dare sempre il meglio di sé. Per questo sia in gara, sia nella
vita e nel mondo virtuale, sostengo i valori della correttezza, della
condivisione e del rispetto.
2. Si è ciò che si comunica
Da atleta, da tifoso o da commentatore, so che i miei discorsi
dicono chi sono, e quanto credo nello sport che amo Faccio si
che siano forti, leali, onesti e gentili.
3. Le parole danno forma al pensiero.
Cerco sempre parole giuste. Governo l'adrenalina e l'emozione
con il rigore del mio pensiero. Controllo i toni perché lo
spiritosportivo vinca anche nella sconfitta.
4. Prima di parlare bisogna ascoltare.
Mi alleno ad ascoltare. Ascolto l'allenatore, l'arbitro i compagni.
Ascolto le lodi, e ascolto le critiche. Ascolto il mio corpo.
Ascoltando divento più forte e migliore.
5. Le parole sono un ponte
Lo sport è un linguaggio che tutti capiscono e il messaggio dello
sport è potente faccio si che sia positiva pieno di speranza Che
ispiri le persone Che le unisca
sostegno di valori della correttezza, della condivisione e del rispetto
6. Le parole hanno conseguenze
Le mie parole hanno peso e valore: possono influire
su molte persone rendendole peggiori o migliori.
Dunque, anche in piena emozione agonistica parlo
con misura.
7. Condividere è una responsabilità.
Sono responsabile dei contenuti che condivido. Esalto
la sapienza tecnica, la bellezza, l'armonia, le storie
che rincuorano. Condanno il tifo cieco, cattivo e
ostile.
8. Le idee si possono discutere.
Le persone si devo no rispettare nello sport non
esistono nemici, ma solo avversari li rispetto perché,
senza di loro, non c'è gara. Rispetto regole, arbitri e
giudici: sono i garanti della mia passione.
9. Gli insulti non sono argomenti .
Ricordo che lo sport è fair play: gioco leale.
L'agonismo è confronto positivo, mentre l'insulto è
debole, vigliacco, incivile Aggredire è il contrario di
competere.
10. Anche il silenzio comunica
Il silenzio vince: è concentrazione e autocontrollo
Evito le parole vuote e inutili. Quelle violente non mi
servono so dimostrare la mia forza e il mio valore con
i fatti
Che cosa è? Come chattare
sicuramente sui social
CYBERBULLISMO

Il cyberbullismo è una forma di bullismo che si

manifesta attraverso l'uso di tecnologie digitali
come internet, telefoni cellulari e social media.
Solitamente avviene attraverso messaggi
offensivi, posti umilianti o diffamatori, la
divulgazione di foto o video imbarazzanti e la
creazione di account falsi per prendere in giro o
deridere qualcuno.
Il chattare in modo responsabile è un
comportamento che consiste nell'utilizzare le
conversazioni online in maniera corretta e
rispettosa. Bisogna sempre ricordare di trattare
gli altri utenti con rispetto e gentilezza,
evitando linguaggio offensivo e
comportamenti inappropriati. Inoltre,
bisogna proteggere la propria privacy e non
condividere informazioni personali con
sconosciuti o persone non affidabili.
 Le festività del mondo
Dai dati raccolti nelle nostre ricerche è emerso che le feste
comuni alla maggior parte dei paesi nel mondo sono: IL BULLISMO NON FA MAI
Natale
Capodanno VINCITORI, SOLO PERDENTI.
Pasqua

Natale: è festeggiata tra le

2.435.000.000 persone (30,4% della
popolazione mondiale) e le
2.950.000.000 persone (36,9% della
popolazione mondiale)
NON SOPPORTARE IL BULLISMO, MA
Capodanno: è
festeggiata da UNISCITI ALLA LOTTA CONTRO DI
7.990.600.000 persone ESSO.
(99,9% della
popolazione mondiale)

Pasqua: è
festeggiata da IL BULLISMO NON TI RENDE PIU'
6.000.000.000 FORTE. LA GENTILEZZA INVECE SI
persone (75% della
popolazione
mondiale)
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