Sei sulla pagina 1di 1

FRANCESE

L’Encyclopédie, o Dizionario ragionato della scienza, delle arti e dei mestieri, publicata a Parigi tra il 1751 e
il 1772, sotto la direzione di Denis Diderot e Jean d’Alembert, due filosofi, può essere considerata come il
primo esempio enciclopedico, nonché uno dei più grandi manifesti rappresentativi dell’illuminismo
francese ed europeo.

Presentava un nuovo tipo di sapere, dando dignità alle arti tecniche, mettendolo accanto agli articoli di
carattere teologico, letterario, filosofico e scientifico, si trovano qelli relativi alle tecniche agricole e di
artigianato. Opera non solo di filosofi ma anche di medici, artigiani, militari, ingegneri e scienziati.

Veniva venduta in dispense, tramite abbonamento, l’opera si rivolgeva ad un pubblico più vasto possibile, al
contrario di molte altre produzioni destinate ad una platea ristretta di universitari o letterati.

Nonostante la messa all’indice (lista di libri proibiti che la chiesa vietava poiché ritenute contrarie alla fede
e alla moralità), che constrinse Diderot a pubblicarla clandestinamente, l’opera fu portata a termine, ed
intorno ad essa si racchiuse una sorta di partito filosofico, un gruppo di intellettuali che ne fece la propria
bandiera e simbolo di battaglia culturale che investiva tutta la società francese.

Una vicenda come quella dell Encyclopédie si comprende solo nel contesto del settecento, secolo
caratterizzato da una grande produzione culturale, e una diversificazione di canali di comunicazione del
sapere.

L’enciclopedie è stata poi acquistata dal Centro di studio sulla storia della tecnica di Genova (CNR) negli
anni settanta, per poco più di seimila euro (all’epoca settecentomila lire) e si compone di 28 volumi, che
includono:

 17 volumi di testo, che comprendono 71.181 voci;


 11 volumi di illustrazioni

Potrebbero piacerti anche