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• Definizioni
Impianti tecnologici o di produzione Impianti volti a trasformare la materia prima (o
semilavorato) in prodotto finito.
Sistemi di produzione:
• Lineari
• Convergenti Da più materie prime ottengo un solo prodotto finito
• Divergenti Da una materia prima ottengo più prodotti finiti. (Es. legno;
petrolio)
Produzione per cariche (intermittente) Es: carico una quantità di m.p!, la lavoro
e poi svuoto il contenitore. Non lavoro in maniera continuativa perché ho lo
scarico ed il successivo lavaggio del contenitore.
Es: riciclo acciaio
Analisi di mercato
Metodi di previsione
Indagini campionarie
Il valore del parametro K è una scelta dell’ analista, non è calcolabile ed influenza
affidabilità dell’analisi campionaria (%).
Questa proprietà ci dice con quale probabilità la nostra analisi ricade
dell’intervallo.
Forbice tra i due valori molto ampia. Se prendo una probabilità più alta non aiuto a
ridurre la forbice. Per ridurre la forbice posso aumentare il numero di persone
intervistate.
Tipo di indagine per programmare una produzione, ed in generale si utilizza per
previsioni di breve periodo.
Metodi di correlazione
Correlazione lineare
Poiché la posizione reciproca dei due non è nota, potrò avere un errore positivo o negativo.
Il mio obiettivo è minimizzare questo errore.
R si dimostra essere sempre compreso tra 0 e 1 in modulo.
Esempio:
Componenti domanda
• Sistematiche: componenti il cui andamento nel tempo che seguono una determinata legge (non per
forza individuata).
Possono essere Tendenziali(lineari), ed oscillatorie le quali a sua volta possono distinguersi in
congiuntura e stagionalità.
• Casuali: componenti non prevedibili e descrivibili in alcun modo
Metodo i.s.t.a.t
Osservazione: calcolando medie ripetute su un orizzonte temporale ampio annullo l’effetto della
componente casuale.
Se io non avessi media nulla della componente z vuol dire che c’è della sistematicità all’interno di
questa componente.
Con Udestag nel periodo storico in nostro possesso , vado a proiettare il trend nel lungo periodo
futuro.
Estrapolazione
Basa la propria funzione unicamente sui dati storici.
Coefficienti di errore:
Metodi delle medie mobili
Più n aumenta (prendo più dati storici), più noi mitighiamo eventuali fenomeni di stagionalità.
Più riduciamo n, più ci esponiamo a problemi dovuti a fluttuazioni del mercato.
N preso in base all’esperienza e osservando i coefficienti di errore.
Si adottano pesi decrescenti per dare maggiore valore ai dati più recenti e quindi più attuali.
In sostanza consiglia di pianificare la settimana/mese successivo sulla base dei dati della settima/
mese attuale.
Modello che insegue esattamente il mercato.
Nel lungo periodo ci permette di produrre esattamente quello che richiede il mercato, con pero uno
sfasamento temporale che potrebbe essere compensato da un magazzino.
Usato bene anche per un mercato regolare.
Es: media mobile
Smorzamento esponenziale
Esempio smorzamento esponenziale
Nell’esercizio la cella che contiene D1 va riempita in modo arbitrario. Scelgo la prima in modo
arbitrario poiché le ultime hanno peso sulla mia previsione più marcato.
La posso ipotizzare come uguale al dato vero nel periodo 1 o come combinazione dei dati veri.
Ipotizzo i primi valori perché avendo uno smorzamento esponenziale la nostra approssimazione avrà
meno peso sul totale.
Studio di fattibilità
1) studio del prodotto
Studio del mercato:
Indagini campionarie
Correlazione
Estrapolazione
1= introduzione del pezzo nel mercato: la curva ha generalmente un andamento crescente con
pendenza non troppo elevata ed ha un orizzonte temporale di massimo un anno. Ho vendite basse
che crescono lentamente ed è influenzata pesantemente dalle campagne di marketing dell’azienda.
Più la fase di sponsorizzazione e buona più questa fase sarà breve.
2= fase di crescita
3= maturità : la buona diffusione del prodotto alimenta la vendita del prodotto stesso.
4= declino: la fase di maturità non può durare per sempre e si verificherà una fase di declino del
prodotto.
Si cerca di contrastare la fase di declino facendo uscire ade scempio una nuova versione del
prodotto, il quale non avrà più la fase di introduzione ma partirà già con un numero di vendite
considerevole.
La durata di tutte e 4 le fasi insieme è di circa tre/quattro anni in media nel settore manifatturiero.
Strategie di prodotto
• Segui il leader: sfrutta le innovazioni di altri per sviluppare la sua tecnologia e ingegnerizzarla.
Fanno solamente sviluppo ed ingegnerizzazione. (S,I)
Esempio:
Se voglio ridurre i costi dei macchinari ( a parità di mercato), devo calare q facendo aumentare il
numero dei turni. Questo porta un aumento della manodopera che però influisce molto meno sui miei
costi.
Linee produttive
Insieme di macchine una in serie all’altra che devono garantire la formazione del prodotto finito al
termine delle fasi produttive .
• Linea sincrona: macchine una in serie all’altra dove se si ferma una parte della linea blocca tutta la
linea
• Linea asincrona: tra una fase produttiva e l’altra presenta una riserva (buffer) di pezzi, in modo tale
che se si ferma una parte della produzione, non si ferma tutto l’impianto
La linea sincrona si dimensiona come:
Linee produttive si usano quando abbiamo un sistema di produzione in linea
Aziende di tipo 1(produzione in linea): organizzate in linea (famiglie di prodotti), sono grandi aziende
generalmente che producono pochi prodotti in grande quantità.
Aziende di tipo 2 (produzione per reparti): non limitata sulla quantità di prodotti, dove producono
molti prodotti in poche quantità. Aziende organizzate per reparti e sono generalmente di piccole
dimensioni.
Aziende di tipo 3 (produzione mista): numero di prodotti limitato con quantità annue intermedie.
Produzione mista o per famiglie.
• Dimensionamento reparti
Influenza del tempo sui costi
Quando attualizzo una somma di denaro futuro, la sto riducendo in funzione del tasso di interesse.
Maggiore è il tasso di interesse, più la somma di denaro vale meno nel futuro.
Ammortamento
Vita utile impianto industriale “n”
Se sommo le 4 rate di ammortamento ottengo un valore in euro molto più alto del prezzo iniziale,
questo perché ho applicato un tasso di interesse.
Se il denaro è nostro, il tasso di interesse è l’ O.C.C (opportunity cost of capital) che rappresenta il
rendimento medio di ciascun investimento della nostra azienda.
Se il denaro non è nostro (prestito), il tasso di interesse sarà uguale al tasso applicato dal creditore
(banca).
1. Costi fissi
2. Costi variabili
Costi variabili
• Manodopera somministrata
• Materie prime
• Energia
• Trasporti
• Ecc
Analisi redditività
Flussi di cassa= bilancio di ciò che entra con ciò che esce.
Disponibilità = differenza tra ricavi e costi
Costi= somma di costi operativi e tasse
Programmazione lineare (linear programming)
In questi casi qualsiasi F.O. Lineare che descrive il problema è massimizzata ( minimizzata) sul
confine del dominio ed in punti di massimo o minimo ricadono sempre su un unico vertice (pto di
ottimo) o su un intero segmento ( infiniti pti. di ottimo).
Valore economico attrezzatura
• attrezzatura nuova
Es programmazione lineare azienda
Linee di assemblaggio manuali
Linea deputata a comporre un prodotto finito attraverso l’unione di diversi prodotti finiti.
• B.O.M.= Bill of material: lista dei componenti che costituisce un componente assemblato
distinta base stato di input
Tipi di linee:
• Mono-prodotto (single model)
• Multi-prodotto (multi model): produzione a lotti
• Mixed-model (lotti anche unitari)
Oss: all’aumentare della produttività richiesta dal mercato, q, aumenta la lunghezza della linea.
Parametri noti:
• Tc= tempo di ciclo
• J= indice del task 1……N
• K= indice della stazione 1……m
• Tj= durata del task j-esimo
• Tk = durata di tutti i task assegnati alla stazione k-esima
• Line efficiency
• Balance of delay
• Smoothness index