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PROVINCIA DI BELLUNO

SETTORE ACQUE, AMBIENTE, CULTURA

DETERMINAZIONE COSTITUTIVA N. 1112 DEL 28/10/2022


PROPOSTA DI DETERMINA N. 373 DEL 28/10/2022

OGGETTO: BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA - Via T. Vecellio 27/29 - Belluno.
Impianto di trattamento acque reflue urbane sito in Comune di Belluno,
loc. Marisiga. Provvedimento di diffida ad eliminare le criticità e le
difformità in violazione dell’art. 124 del D.Lgs. 152/06 smi.

IL DIRIGENTE

Premesso che:
BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA - Via T. Vecellio 27/29 - Belluno
è titolare dell’autorizzazione n. 94 del 11/10/2019 per lo scarico
dell’impianto di trattamento acque reflue urbane sito in Comune di
Belluno, loc. Marisiga;

ARPAV Dipartimento Provinciale di Belluno, con nota prot. n. 42494


del 06/05/2022 (acquisita al prot. prov.le n. 11289 del
09/05/2022), ha informato di aver accertato, presso l’impianto di
trattamento in oggetto, nel corso di ispezioni ambientali
effettuate nelle date 14, 15 e 19 aprile 2022, alcune criticità e
difformità in violazione dell’art. 124 del D.Lgs. 152/06;

nello specifico ARPAV ha rilevato che:


“ Al fine di non scaricare i rifiuti nella vasca di sollevamento in
concomitanza di sfioro/by-pass il R.T afferma di procedere nel
seguente modo: “.... omissis, preventivamente allo scarico
controlliamo il livello nel pozzo di by-pass. Qualora il livello
fosse elevato valutiamo la portata dei reflui in ingresso e se
opportuno attiviamo o la pompa da 500 mc/h o le due pompe
contemporaneamente, così da incrementare il volume utile nella
vasca e scongiurare l’attivazione del by pass durante lo scarico
del rifiuto”. Si ritiene che lo scarico di rifiuti nella vasca di

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Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.P.R. 445/2000e del D.Lgs. 82/2005 e rispettive norme collegate, il
quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. L’originale è in formato digitale, qualunque stampa dello stesso
costituisce mera copia, salvo che sia dichiarata conforme all’originale.
sollevamento in concomitanza di afflussi idrici cospicui, sia
difficilmente condivisibile. L’operatività attualmente adottata
infatti, appare artificiosa e non completamente adatta per
garantire l’assoluta esclusione di eventuali traboccamenti di
rifiuti dallo sfioratore di piena. Si ritiene opportuno mantenere
la sospensione dei conferimenti dei rifiuti fintantoché il gestore
della rete fognaria non avrà definito, e posto rimedio, alle cause
che determinano gli incrementi idrici e l’attivazione del by-pass
in periodi siccitosi. L’impianto di depurazione, seppur
dimensionato per una portata in ingresso di 6000 mc/giorno,
attualmente tratta un volume di reflui compreso tra gli 8-9000
mc/giorno”;

- ARPAV inoltre a ha rilevato la seguente difformità:


“ Lo sfioratore di piena, pur in assenza di precipitazioni attive e
recenti, era attivo nel corso delle ispezioni svolte. Nello
specifico è stata riscontrata la sua attivazione il 14/04/2022 tra
le ore 13:45 e le 15:45, il 15/04/2022 alle 14:15 e il 19/04/2022
alle 14:15. Da quanto riferito dal R.T e da personale in servizio
presso l’impianto di depurazione, negli ultimi mesi non è stata
infrequente l’attivazione del bypass, in particolare nelle ore di
maggior afflusso di reflui al depuratore (mattina, metà giornata e
sera), seppur in assenza di eventi meteorici”.

Dato atto che:


● con nota prot. n. 12709 del 20/05/2022 è stato comunicato a BIM
GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA l’avvio del procedimento volto ad
eventuale motivato provvedimento di diffida a eliminare le
criticità e difformità, rilevate da ARPAV Dipartimento di Belluno,
per violazione dell’art. 124 del D.Lgs. 152/06 smi.

Considerato che:
● nei termini fissati dal suddetto avvio di procedimento, BIM
GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA ha trasmesso le proprie
controdeduzioni con nota datata 03/06/2022, prot. n. 12388,
acquisita a prot. Prov. n. 13953 del 03/06/2022, da cui risulta
anche che:
- sono tuttora in corso le verifiche sulla condotta fognaria al
fine di ricercare le cause che hanno portato all’anomalo incremento
della portata afferente al depuratore e all’attivazione dello
sfioratore di piena;
- il depuratore tratta normalmente una portata di 8.000/9.000 mc/d,
superiore alla portata di progetto (6.000 mc/d)saturando e
superando la capacità residua dell’impianto in termini di carico
idraulico, non solo in caso di picchi per pioggia o neve;
- è stato attivato il dosaggio di flocculanti nel reattore

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quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. L’originale è in formato digitale, qualunque stampa dello stesso
costituisce mera copia, salvo che sia dichiarata conforme all’originale.
biologico per favorire la sedimentabilità del fango e quindi
migliorare le prestazioni depurative dell’impianto;
- la Società ha proposto un protocollo operativo di ricezione dei
liquami extra-fognari in testa impianto, ipotizzando due diversi
punti di immissione del refluo cioè il “manufatto subito a monte
del comparto di grigliatura grossolana” fintanto che “il livello
nel pozzo scolmatore d’ingresso raggiunga l’altezza di 15 cm sotto
la soglia di sfioro” e “esclusivamente nella zona a monte della
griglia fine” negli altri casi. BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA
ha anche installato un misuratore di livello nel pozzetto
sfioratore di piena in testa impianto, nel termine fissato entro la
fine di giugno 2022.

Visto che:
● con atto di diffida n.603 del 16/06/2022, questa Provincia ha
prescritto a BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI:
- all’art.1: di “completare, entro 60 (sessanta) giorni dal
ricevimento di questo provvedimento, le verifiche sulla condotta
fognaria al fine di ricercare le cause che hanno determinato
l'anomalo incremento della portata afferente al depuratore e
l’attivazione dello sfioratore di piena e a predisporre
specifica procedura di ricezione bottini, tenendo conto della
situazione dell’impianto e della rete di fognatura a esso
afferente”;
- all’ art.2: di ”installare, entro la fine di giugno 2022 il
misuratore di livello nel pozzetto sfioratore in testa impianto,
completo di sistema di registrazione e conservazione dei valori
di livello misurati, che GSP dovrà poi convertire in valori di
portata e consegnare a questa Provincia quale parte integrante
della verifica di cui all’art. 1”;
- all’ art.3: “di sospendere l’attività di ricezione di liquami
extra-fognari tramite bottini, fino a nuova determinazione di
questa Provincia” ;
- all’art.4: di “trasmettere a questa Provincia, ad ARPAV e al
Consiglio di Bacino “Dolomiti Bellunesi”, entro 90 (novanta)
giorni dal ricevimento di questo provvedimento, la relazione
sull’attività di cui all’articolo 1 comprensiva delle misure di
cui all’art.2 e, soprattutto, il piano degli interventi
necessari e idonei a risolvere definitivamente questo problema
nonché la procedura di ricezione bottini di cui al medesimo
articolo 1”;

Tenuto conto che:


● con nota prot. n. 14345 del 30/06/2022, assunta al prot. Prov. n.
16350 del 30/06/2022, BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI ha comunicato

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quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. L’originale è in formato digitale, qualunque stampa dello stesso
costituisce mera copia, salvo che sia dichiarata conforme all’originale.
l’avvenuta installazione del misuratore di livello nel pozzetto
sfioratore e, entro il 31/08/2022, del misuratore di portata sulla
tubazione di scarico finale del depuratore in cui convergono sia
le acque reflue trattate dall’impianto sia le acque scolmate in
testa impianto;
● con lettera inviata a BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI, prot. Prov.
n. 16516 del 04/07/2022 questa Provincia ha preso atto
dell’ottemperanza all’art.2 del provvedimento n.603 del 16/06/2022;
● con nota prot. n. 19661 del 14/09/2022, assunta al prot. Prov. n.
23027 del 15/09/2022 BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI ha comunicato
quanto fatto per ottemperare agli artt. 1 e 4, da cui risulta che:
- sono stati controllati i “troppo pieno” delle vasche
dell’acquedotto e la condotta fognaria in prossimità
dell’impianto, senza riscontrare apporti anomali;
- sarà effettuata una campagna di misura della portata sull’intero
reticolo fognario per verificare innesti, anche di acque
parassite, che dovrà avere durata minima di 6-8 mesi;
- solo dopo questo studio sarà possibile predisporre un piano
degli interventi e risolvere le problematiche riscontrate;
- è stata predisposta e allegata la procedura per il conferimento
bottini;
- è stata completata l’installazione di un misuratore in continuo
sulla tubazione di scarico della portata totale in arrivo,
comprensiva del quantitativo trattato ed, eventualmente,
scolmato;
- è presente in allegato il grafico dell’andamento della media
giornaliera del livello misurato sul pozzetto di sfioro in testa
all’impianto.

Visto che:
● Con determina del Direttore n. 32 del 08/09/2022 con oggetto:
“Conferenza di Servizi ‘lavori di potenziamento e adeguamento
dell’impianto di depurazione di Belluno - Marisiga’: esito”,
pervenuta con nota prot. n. 1268 del 09/09/2022 e assunta al
prot. Prov. n. 22445 del 09/09/2022, il Consiglio di Bacino
“Dolomiti Bellunesi” ha prescritto all’art 3-D la presentazione
“entro 4 mesi dalla data della presente approvazione, opportuna
progettualità allo stato di studio di fattibilità tecnica ed
economica avente ad oggetto interventi (di natura tecnica e/o
gestionale) atti ad affrontare l’eliminazione del carico
idraulico in ingresso all’impianto dovuto ad acque parassite,
comprensiva di una proposta di cronoprogramma che si concluda
preferibilmente con l’ultimazione del potenziamento del
depuratore, al fine di consentirne il tempestivo collaudo
funzionale”;
● con nota prot. n. 1576 del 13/10/2022, assunta al prot.Prov. n.

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quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. L’originale è in formato digitale, qualunque stampa dello stesso
costituisce mera copia, salvo che sia dichiarata conforme all’originale.
25859 del 13/10/2022 il Consiglio di Bacino “Dolomiti Bellunesi”
ha chiesto a questa Provincia di esprimere un parere sulla
richiesta inviata da BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI spa “di
proroga rispetto alla tempistica di 4 mesi assegnata dalla
determina n.32/2022 per la presentazione dello studio di
fattibilità per gli interventi di riduzione delle acque
parassite afferenti al depuratore di Marisiga”.

Ritenuto che:
● quanto comunicato da BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI non sia
esaustivo a risolvere in via definitiva le problematiche rilevate
e ad evitare una potenziale compromissione delle matrici
ambientali;
● sia necessario intervenire quanto prima per eliminare le criticità
e le difformità rilevate da ARPAV, ampliando il campo di indagine
all’intero reticolo fognario afferente al depuratore al fine di
verificare innesti, anche di acque parassite, al fine di
identificare le cause che hanno determinato l'anomalo incremento
della portata afferente al depuratore e l’attivazione dello
sfioratore di piena;
● quanto previsto nella procedura di ricezione bottini qui
trasmessa, non fornisca elementi di sicurezza, ponendo
esclusivamente in capo all’addetto presente in impianto la
verifica e la responsabilità del buon esito del conferimento.
● sia quindi necessario individuare un punto di immissione dei
reflui dal quale non sia possibile lo sfioro, ritenendo quindi non
idoneo l’uso del pozzetto scolmatore;
● sia anche necessario chiarire alcuni aspetti formali rispetto alla
nostra nota protocollo 1591 del 09/01/2007 di iscrizione al n. 3
dell’elenco dei gestori degli impianti di trattamento di cui
all’art. 110-comma 5° del D.Lgs. 152/2006, come richiesto con nota
prot. Prov. n. 27275 del 28/10/2022;
● si debba rammentare al Gestore il divieto di ricezione bottini da
novembre a febbraio compreso, come da comunicazione di iscrizione
appena richiamata;
● si debba aggiornare il provvedimento di diffida a completare le
indagini descritte al punto precedente, a predisporre il piano
degli interventi necessari a risolvere le eventuali problematiche
rilevate e a individuare un punto di immissione dei reflui da
bottini dal quale non sia possibile lo sfioro, ritenendo quindi
non idoneo quanto contenuto nella procedura di ricezione trasmessa
con nota di BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI prot. n. 19661 del
14/09/2022, assunta al prot. Prov. n. 23027 del 15/09/2022
comunque mantenendo sospesi i conferimenti di liquami extra-
fognari (bottini) fino a nuova determinazione di questa Provincia;

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quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. L’originale è in formato digitale, qualunque stampa dello stesso
costituisce mera copia, salvo che sia dichiarata conforme all’originale.
Visti:
● il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006;
● i Decreti n. 59 del 30/12/2019 e n. 58 del 30/12/2021 del
Presidente della Provincia di Belluno, che hanno attribuito alla
sottoscritta l’incarico di direzione del Settore “Acque, Ambiente,
Cultura” già “Acque e Ambiente”;

DETERMINA

Art.1 Di diffidare BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA a comunicare,


entro 30 (trenta) giorni dal ricevimento di questo provvedimento, il
punto di immissione dei reflui da bottini, dal quale non sia
possibile lo sfioro, poiché quanto previsto nella procedura di
ricezione trasmessa con nota di BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI prot.
n. 19661 del 14/09/2022, assunta al prot. Prov. n. 23027 del
15/09/2022 non fornisce elementi di sicurezza, ponendo
esclusivamente in capo all’addetto presente in impianto la verifica e
la responsabilità del buon esito del conferimento.

Art.2 Di diffidare BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA a completare,


entro 180 (centottanta) giorni dal 14/09/2022, scadenza indicata
all’art.4 del provvedimento n.603 del 16/06/2022, la campagna di
misura della portata sull’intero reticolo fognario afferente al
depuratore al fine di ricercare le cause che hanno determinato
l'anomalo incremento della portata afferente al depuratore e
l’attivazione impropria dello sfioratore di piena.

Art.3 Di diffidare altresì BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA a


trasmettere a questa Provincia, ad ARPAV e al Consiglio di Bacino
“Dolomiti Bellunesi”, entro 30 (trenta) giorni dal ricevimento di
questo provvedimento, il cronoprogramma delle attività previste
nell’ambito della campagna di indagine prescritta all’articolo 1.

Art.4 Di diffidare BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA, a trasmettere a


questa Provincia, ad ARPAV e al Consiglio di Bacino “Dolomiti
Bellunesi”, con cadenza mensile, il resoconto delle attività svolte
per ottemperare alla prescrizione di cui all’articolo 1.

Art.5 Di diffidare BIM GESTIONE SERVIZI PUBBLICI SPA a inviare a


questa Provincia, ad ARPAV e al Consiglio di Bacino “Dolomiti
Bellunesi”, nel termine di 30 giorni a partire dalla conclusione
delle indagini di cui all’Art.2, il piano degli interventi necessari
e idonei a risolvere definitivamente il problema in esame, per la sua
successiva valutazione in riferimento ai contenuti di questo

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costituisce mera copia, salvo che sia dichiarata conforme all’originale.
provvedimento.

Art. 6 Di rammentare al Gestore il divieto di ricezione bottini da


novembre a febbraio compreso, come da comunicazione di questa
Provincia protocollo 1591 del 09/01/2007 di iscrizione al n. 3
dell’elenco dei gestori degli impianti di trattamento di cui all’art.
110-comma 5° del D.Lgs. 152/2006.

Art. 7 Di confermare comunque la sospensione dell’attività di


ricezione di liquami extra-fognari tramite bottini, a prescindere
dalla sospensione periodica di cui all’articolo 6, fino a nuova
determinazione di questa Provincia.

Art.8 Di riservarsi l’adozione di ogni altro eventuale provvedimento


in relazione a quanto argomentato e a quanto disposto ai precedenti
articoli nonché in relazione all’eventuale mancato adempimento di
quanto disposto agli artt. 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 di questo
provvedimento.

Art.9 Sono fatti salvi e impregiudicati i diritti di terzi nonché


concessioni, pareri, autorizzazioni e/o nulla osta di competenza di
altri Enti; dovranno essere comunque rispettati gli obblighi posti
dalla vigente normativa edilizio-urbanistica che rimane di competenza
del Comune di Belluno.

Art.10 Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso


giurisdizionale al Tar del Veneto entro 60 gg dal ricevimento ovvero,
in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120
gg.

Art.11 Questo provvedimento è trasmesso, via PEC, a BIM GESTIONE


SERVIZI PUBBLICI SPA, al Consiglio di Bacino “Dolomiti Bellunesi”, ad
ARPAV Dipartimento Provinciale di Belluno e al Comune di Belluno.

Il Dirigente
- dott.ssa Antonella Bortoluzzi -

SCHEMA ATTO
Settore competente ACQUE, AMBIENTE, Pec:
CULTURA ambiente.territorio.provincia.belluno
@pecveneto.it
Servizio competente ECOLOGIA
Dirigente responsabile ANTONELLA BORTOLUZZI e.mail:
a.bortoluzzi@provincia.belluno.it
Responsabile del FRANCO FIAMOI e.mail:
procedimento f.fiamoi@provincia.belluno.it
Responsabile ARIANNA MORO e.mail:
dell’istruttoria a.moro@provincia.belluno.it

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