Sei sulla pagina 1di 22

pratica DI DIEGO NARDI

UN REGISTRATORE A CASSETTE?
SI', GRAZIE!
I PARTE
Adesso basta parlare di amplificatori a valvole. Ho deciso che ne ho abbastanza e per un periodo non ve ne
proporrò più. Voglio invece intrattenervi chiacchierando di qualcosa che, per ignoranza, snobismo cretino o
chissà cos 'altro, nessuno sembra abbia il coraggio di prendere sul serio e che ciononostante - commercial-
mente parlando - non vuole morire: il buon, vecchio registratore a Compact Cassette.

Dovete sapere che la sorgente "secondaria" con B) Più volte mi è capitato di constatare che una no perché di tipi come voi ne vedo coi miei occhi
cui più mi sono divertito, fin da ben prima che mi buona registrazione su cassetta si rivelasse com- tutti i momenti - vuol anche dire che o siete esau-
occupassi di alta fedeltà, è proprio il registratore plessivamente molto più godibile di una su DAT. riti o il vostro impianto fa schifo, punto).
a cassette. Oltretutto è il tipo di apparecchio con Imperfezione per imperfezione, preferisco di gran
cui più ho lavorato nei primi anni in cui mi sono lunga la perdita di risoluzione di un riversamento Breve storia "maccheronica"
occupato professionalmente di riparazioni. Ne ho analogico alla brutale "artificializzazione" di uno del registratore a cassette
smontati e revisionati sicuramente più di un cen- digitale. Naturalmente la prova a confronto più (Questo paragrafo intende essere un racconto
tinaio tra il 1988 ed il 1991, quindi posso dire di impegnativa è il trasferimento di un LP. molto discorsivo, non una lezione di storia. Per-
conoscerli piuttosto bene tecnicamente ed anche li registratore analogico ha caratteristiche di di- donate la vaghezza delle date).
"storicamente", essendomi capitati in mano storsione e rumore molto "analogiche": distorsio-
esemplari che datavano dalla metà degli anni Set- ne di basso ordine monotonicamente crescente La Compact Cassette, questo il suo vero nome, fu
tanta, fino a tutti gli anni Ottanta. con il livello, saturazione estremamente graduale, introdotta sul mercato dalla Philips attorno al
La mia personale, grande simpatia per questo ti- rumore di fondo essenzialmente bianco, con ca- 1963. Si trattava del tentativo più serio fatto fino
po di apparecchio è rimasta tale anche quando, pacità di mantenere intelligibile un po' di segnale ad allora di rendere più comoda, affidabile e "por-
una volta presa in mano l'assistenza Audio Note anche al di sotto del rumore di fondo, poca "di- tatile" la tecnologia della registrazione magnetica.
(inizio 1992), ho dovuto gradualmente passare ad storsione di alias" e quella poca comunque meno In quel periodo, i registratori magnetici disponibi-
altro. Ho pensato che raccontare qualcosa su co- pericolosa (1). li sul mercato amatoriale erano a bobine nella
me si è evoluto, com'è fatto, come si sceglie eco- C) (conseguenza di (B)): il registratore si rivela quasi totalità dei casi. Quelli per hi-fi, tutti o qua-
me si mette a punto un registratore a cassette sa- molto godibile in situazioni di casual listening, si ancora a valvole, lavoravano su nastro da 1/4
rebbe potuto risultare gradito a più di un lettore. quando volete ascoltare musica in casa facendo di pollice in bobine da 17 o 26 cm, a 9,5 o 19
Questo articolo conterrà un racconto sull'evolu- qualcosa d'altro nel frattempo. Vi permette di cm/sec (a rigore 3 3/4 o 7 1/2 pollici al secondoQ.
zione di questo apparecchio, seguito da alcune creare programmi "personalizzati" che vi liberano Gli apparecchi migliori, a 19 cm/sec, avevano una
dritte "pratiche" che saranno utili a chi vuole sce- dallo smanettare con dischi e CD pur permetten- risposta da 20 a 17-18.000 Hz con un rapporto se-
glierne uno, metterlo a punto ed eventualmente do di spaziare da un genere all'altro e da un bra- gnale/rumore di 62-63 dB, senza nessun riduttore
giocarci. no all'altro come vi pare, a seconda di come li di- di rumore, ché, a quei tempi, a livello amatoriale
sponete sulla cassetta. Potete riascoltarvi, anche erano di là da venire.
Perché un registratore a cassette? distrattamente, i più preziosi dischi da collezione Come prestazioni non erano male, ma erano co-
Gli argomenti a favore di un registratore a casset- senza doverli maneggiare tutti i momenti usuran- stosissimi, enormi e dannatamente scomodi da
te sono più d'uno. done quantomeno la copertina. Ese la cassetta, a usare. Uno dei più diffusi era il Revox G36, oggi
A) Prima di tutto è l'unica sorgente analogica che furia di maltrattarla, si rovina, chi se ne frega: ne molto ricercato dai collezionisti, anche se l'unica
avete a disposizione se volete "portarvi in giro" i fate una nuova. Con le cassette potrete lasciar versione veramente interessante da ascoltare og-
vostri dischi. Dovete fare un viaggio in macchina? ascoltare i vostri dischi a mogli, figli e nonne sul gi è quella a due piste a 38 cm/s, tutt'altro che
O caricate i dannati CD nel dannato caricatore (e radiolone di cucina, senza bisogno che mettano a amatoriale e ridicolmente costosa in un uso casa-
sentite in digitale solo il materiale digitale) o vi fa- rischio l'impianto "buono", facendo magari salta- lingo: tre quarti d'ora di registrazione su una bo-
te le cassette e vi sentite tutto quello che vi pare, re lo stilo ad una Audio Note da sei milioni... bina da cinquantamila!
LP compresi. Appare chiaro che il registratore a cassette è Interessante notare come la Compact Cassette, al-
Dovete fare un viaggio in treno? Stesso discorso. I adatto soprattutto a chi ascolta veramente molta meno nelle intenzioni del suo inventore, non
CD portatili sono ingombranti, "saltano" tutti i mo- musica e l'impianto lo "vive". Se siete tra quelli avesse la minima pretesa di sostituire tali macchi-
menti e mangiano le batterie come panini. Un walk- che invitano a casa un gruppo di audiofili, accen- ne, ma piuttosto quelle a bobine nominalmente
man a cassette sta nella tasca di un giubbotto, ha dono l'impianto religiosamente, aspettano che si "portatili", per esempio i famosi "Gelosini", che
molta più autonomia, costa meno, non salta le trac- sia scaldato, mettono mezz'ora a tirar fuori un di- lavoravano sempre su 1/4 di pollice ma in bobine
ce e su una cassetta da tremila ci sta un'ora e mez- sco, che finisce per essere sempre lo stesso, pas- da 10 o 13cm a 4,75 o al massimo 9,5 cm/s. I primi
za di... quello che vi pare, anche due LP da colle- sano un altro quarto d'ora a spolverarlo, poi registratori a cassette avevano prestazioni solo
zione da mezza milionata l'uno, che nel frattempo aspettano che il piatto si sia avviato e abbassano
se ne restano a casa, tranquilli e al sicuro. Inoltre, piano piano la levetta dell'alzabraccio piegati sul
se la cassetta cade e si rompe non piange nessuno. giradischi a controllare che lo stilo si appoggi (]) Mi riferisco alla possibile intermodulazione
Con un CD non si sa, magari ci avete messo un an- dolcemente, ascoltano cinque secondi che l'im- del segnale registrato con la frequenza di bias.
no a trovarlo e vi è costato sessanta carte... magine sia abbastanza ariosa e poi si precipitano Essa è poco pericolosa perché la frequenza di
Se mi dite che tanto voi la musica in viaggio non a spostare di un millimetro il diffusore di sinistra, bias in un registratore a cassette è compresa tra
la sentite, perché o avete l'ariosità e l'immagine o allora il registratore a cassette non è per voi. 85 e 125 kHz, molto lontana dal limite di banda
se no niente, allora siete audiofili onanisti e pote- Siete audiofili onanisti e posso solo sperare per passante sia dell'amplificatore di registrazione,
voi che un bel giorno vi riprenderete. (Fra paren- sia della testina, sia del nastro. Molto difficil-
te andare a quel paese. Se invece è perché non
tesi, se avete tutte queste paranoie - e non dite di mente riuscirà ad intermodulare col segnale.
viaggiate mai, andate al punto (C).

42 COSTRUIRE H1F1 N° 33
Sony TC-K666ES. Anno di costruzione 1983. Chiedo scusa per la pessima fo- Sony TC-K666ES. Particolare dell'interno del vano cassetta. Si riconoscono chiara-
to, ma l'apparecchio è tutto nero ed io non sono un fotografo professionista... mente i capstan, i pressori con le relative bascule e le testine con i loro supporti.

leggermente inferiori in termini di rapporto S/N e no nello stesso periodo. Era la cartuccia Stereo 8. recchio. La divisione del programma in quattro
banda passante rispetto ai "bobine" a 4,75 cm/s, Vale la pena farci una digressione sopra. Per alcu- parti "affiancate" inoltre faceva sì che, per esem-
ma erano molto più piccoli e leggeri, oltre ad ave- ni versi la Stereo 8 era ancora più radicale della pio, un LP della durata di 40 minuti richiedesse
re un vantaggio decisivo: essendo il nastro tratte- Compact Cassette. Si trattava di un "cartuccione" una autonomia di scorrimento effettiva di soli 10
nuto nella cassetta, l'apparecchio poteva davvero contenente un loop di nastro continuo da 1/4 di minuti, cioè poco nastro; poi, il fatto di avere a di-
funzionare in qualsiasi posizione, anche in movi- pollice che scorreva, mi pare, a 9,5 cm/s ed era sposizione otto tracce permetteva anche di usarle
mento, una situazione nella quale i "bobine" o non suddiviso longitudinalmente in 8 tracce in modo quattro a quattro, cosa che sembrò una manna
si potevano usare del tutto o, quand'anche si fos- da contenere quattro distinti programmi stereo, quando, nei primi Settanta, si tentò di introdurre
se potuto, erano estremamente inaffidabili. che venivano letti in successione da una testina a la quadrifonia...
Inoltre si era finalmente risolto l'antipaticissimo due canali montata su un ponte mobile che, per Dal punto di vista tecnico c'erano pro e contro. La
problema del caricamento del nastro. Non che mezzo di una camma, poteva traslare perpendicer velocità del nastro garantiva una qualità audio mi-
non ci si fosse già provato in altri modi, con ba- larmente alla direzione di scorrimento del nastro gliore di quella delle contemporanee Compact
racchini che facevano uso di improbabili cartucce in modo da far assumere alla testina quattro di- Cassette, e già quasi hi-fi. Essendo poi la Stereo 8
contenenti due bobinette (GRUNDIGaveva tentato stinte posizioni, in ciascuna delle quali essa legge- a nastro continuo e solamente "trascinato", cioè
qualcosa del genere, per esempio); ma il sistema va una coppia di piste. non occorreva, come con cassette e bobine, al-
di trazione era pessimo, la velocità del nastro non Alcune delle caratteristiche della Stereo 8 erano cunché che lo tenesse teso (spiegherò meglio il
era costante, la cartuccia comunque ingombrante molto interessanti: prima di tutto, essendo a na- problema quando parlerò della meccanica dei re-
e, nel complesso, il sistema faceva schifo. Poteva stro continuo, non finiva mai. La giunzione del gistratori a cassette), la meccanica del registrater
andare tutt'al più per i dittafoni, e comunque non loop era fatta con un pezzetto di nastro in allumi- re e del riproduttore erano semplicissime: il siste-
era né comodo, né affidabile. nio che, passando davanti ad una coppia di con- ma di trazione si riduceva al solo capstan (il pres-
La cassetta, con i suoi iniziali circa 150 + 6000 Hz e tatti posti di fianco alla testina, provocava auter sore e tutto il resto erano contenuti nella cartuc-
46 dB di rapporto S/N (valuto io ad occhio, ma è maticamente lo scatto di quest'ultima facendole cia) e l'unica complicazione, comunque relativa,
realistico), non era hi-fi ma era comodissima e leggere la successiva coppia di piste: il processo era il dispositivo preposto a far traslare la testina,
funzionava a meraviglia. si ripeteva all'infinito (ovviamente, il cambio di pi- che per il resto comunque era fissa, cioè non der
Per la verità, gli americani, credo la RCA, avevano sta poteva essere azionato anche manualmente) veva allontanarsi dal ed avvicinarsi al nastro cer
fatto anche loro un tentativo del genere più o me- fintanto che la cartuccia veniva lasciata nell'appa- me nel sistema a cassette.

KITS DI AUTOCOSTRUZIONE
FACILITATA

"lcousticS

LA VERA Hl-END
NELJ.:AUTOCOSTRUZIONE DIFFUSORI F2/KIT
accessori esclusivi per gli AUDIOFILI Distgn, 1f11014tt dn p,mn,//ipontalt t rmo, ef,s,gno p,r una ,rauwzziqn, npo_ in
MD t masstllo, !(Mnl1 di còlltgammw d,/fi./r,ò, 2 wooftrja 6S Audax a tlo{>-
P"' bobin4 8+8 ohm. 2 twrtrtr ,rux/,foati l'mtnsa, 2fo,ntal, in l,ga Al,on ,.,.
VENDITA DIRETTA fU(1all ur vmlt silvotrr, 2,...,.,..,,,, ,,,,,., I tuho di md. diam. w 55,,,,,,
E PER CORRISPONDENZA di NVtJ/Q 1f1tJ10"· da rar/,arr • ~ 4 bm.. filtrta,, 8MA, mptm" ac-
Per informazioni: msori ptr_ la mwont ttli/ fo,aggio r,,.rmo, I ,l,ù,v, a brugola con nspmiw
PRAECISA Acoustics - via Manzoni, 83
lÌc"'"'
ltw p,r la tarl11Ura a ff'"' dtUa 17W4nt di nm, lt guarn~m ,n ,,,.,.
p,rn,, 2 ,w/J, di rop,rn,ra twrtrtr con guarn1ZJ1Jtu , rmna dipro~. IUltt lt
loc. Corticelk Pieve - 25020 Della (Brescia) i<tt n,rm,m,, 8 ,,,,,,,,,,; di '"f""'O """"' ,J /n-u,~ ci,, «rttt4110 Jia bttNmt
cl,, il C4vo nno a 30 mmq, 2 14vo/m, g,à la«•tt p,r '!'fJ'!11Q tnonrttt f'Ollt'!'n.
Tt/. 030/97. 18.071 tutta la romponmtistù:4 di qualità p,r l'assnnblafiq dtì'fi/rri. l'l'OSIOlltr. C4VÌfou •
aperto anche il sabato 9.00-12.00 I 14.30-11.00 4 ro:Efjroll,gamm11 mttrn.i , Jt4t114 CUPB ptr sa/daru,., """'11t1itt m-
ttrno. 4 Pnitris,,.
http://www. numerica. itlaziendelpraecisa P-tr=o dtl KIT F2. ptr ,Ju, di$,.,o,,: /.JL 990./XXJ
e-mail· giannemb@numerica. it Uf!'' pm,zglù,n F2/K!T!MD, ptr lu, di./foso,i (,,1/,n. 84): /.JL 143.IXXJ

COSTRUIRE H1F1 N° 33 43
_ pratica _____________ _ _ _ _ _ _ _ ------'-1

Questi vantaggi (migliore qualità audio, ascolto modeste se adottati "pari pari" nelle cassette. S/N di oltre 90 dB) e viene inizialmente adottato
continuo, accesso ai brani relativamente veloce Due cose vennero in aiuto ai costruttori di regi- su alcune macchine Technics e TEAC. Successiva-
per la possibilità di cambiare programma, mecca- stratori, non certo a caso, a questo proposito. Da mente su prodotti di varie altre marche (tra i pri-
nica di registrazione e lettura ridotte ai minimi un lato, per l'appunto i produttori di nastri si era- mi registratori con dbx, mi piace ricordare il Te-
termini) per un periodo permisero alla Stereo 8 di no resi conto del problema e si erano impegnati a chnics RS-M270X ed il TEAC Vl-RX, entrambi del
fare una robusta concorrenza alla cassetta in sviluppare formulazioni specifiche per questa ap- 1981).
quello che oggi chiameremmo hi-fi car (ai tempi si plicazione, con polveri magnetiche di grana sem- L'anno dopo Dolby risponde a tambur battente
parlava semplicemente di "autoradio") nonostan- pre più fine e uniforme; e l'adozione, più o meno con il Dolby C, che migliora il rapporto S/N di al-
te non mancasse qualche scomodità: la Stereo 8 contemporanea alla nascita dei registratori hi-fi, tri 1OdB circa rispetto al Dolby B, portando la
era molto più ingombrante e, poiché si trattava di di un composto inedito nelle applicazioni audio, prestazione globale delle macchine da esso equi-
un loop di nastro, non era possibile dotarla di il biossido di cromo, ad opera della BASF. paggiate a circa 72-73 dB. Anche se sulla carta il
funzioni di awolgimento veloce. La possibilità di Su un altro versante, l'americana Dolby Laborato- valore è più basso di quello promesso dal dbx,
"ricerca del brano" era limitata alla scelta del pro- ries, che già commercializzava un riduttore di ru- nella pratica il Dolby C ha molti meno effetti col-
gramma. Inoltre la qualità della trazione dipende- more dedicato ai registratori da studio (il Dolby laterali. Di fatto il dbx sparì abbastanza presto,
va in massima parte dalla meccanica della cartuc- A), ne mise a punto una versione semplificata mentre il Dolby Csoprawive tuttora.
cia, che quindi risultava costosa e non migliorabi- (denominata Dolby B) adatta ad essere installata Le prestazioni dei registratori a cassette e la sua
le più di tanto. nei registratori a cassette e che ne migliorava il praticità erano ormai tali che uno standard alter-
Fatto sta che la Stereo 8 non ebbe fortuna né in rapporto S/N di circa lOdB. Grazie a queste due nativo presentato nella seconda metà dei Settan-
applicazioni non-musicali (dittafoni, interviste e circostanze, alla metà degli anni Settanta il regi- ta e denominato ELCASET, una "cassettona" di
simili) perché ingombrante e poco flessibile, né stratore a cassette aveva raggiunto prestazioni nastro da 1/4 che correva a 9,5 cm/s, sulla carta
in hi-fi casalinga, ma resistette fino quasi alla fine paragonabili a quelle di un "bobine" di dieci anni migliore, aveva già fatto la fine che ha fatto la
degli anni Settanta nelle autoradio. Fra l'altro, pa- prima e ormai si stava apprestando a soppiantar- DCC adesso...
re che un'applicazione ce l'abbia tuttora: essa è lo anche nelle applicazioni propriamente hi-fi, Sempre dei primi anni Ottanta è l'introduzione di
croce e delizia dei preti. Sembra che venga anco- seppur amatoriali. registratori capaci di "autotararsi", cioè di analiz-
ra largamente utilizzata negli impianti di sonoriz- Sono di questo periodo i primi tentativi di realiz- zare le caratteristiche del nastro e adattare di
zazione delle chiese, che hanno funzioni specifi- zare registratori a cassette "hi-end", ad opera per conseguenza i parametri di bias, livello ed equa-
che di sincronizzazione e funzionamento in se- esempio di Nakamichi e Tandberg. Ci si era resi lizzazione per la massima linearità di risposta, in
quenza, come sorgente di musica registrata. E 'di conto già da lungo tempo che, oltre alle presta- via del tutto automatica, nonché delle prime mec-
non più di un paio d'anni fa la telefonata che rice- zioni dell'interlaccia elettronica/testina/nastro, la caniche a trazione diretta con un capstan caletta-
vetti da un sacerdote amico di famiglia, che mi meccanica di trascinamento era cruciale e biso- to sul rotore di un motore a effetto Hall, di solito
pregava di recuperargli un registratore a Stereo 8 gnava assolutamente migliorarla. servocontrollato da un oscillatore al quarzo. La
(sicO con il quale potesse registrarsi le cartucce Sicché, con questo intendimento, già negli anni trazione diretta, nelle macchine a bobine, era una
da solo, visto che la ditta che gli faceva questi la- 1973-74 girava qualche macchina con trazione a cosa normale da decenni (vedi ancora Revox G-
vori pare praticasse tariffe molto salate... cinghia a doppio capstan e motori in DC a trazio- 36) ma non era facile applicarla sui "cassette" per
Purtroppo non potetti accontentarlo (dove lo an- ne diretta sulle bobine ... Il Tandberg TCD-310 che via delle piccole dimensioni del motore, che per
davo a prendere un registratore a Stereo 8?) e co- potete osservare nelle foto è del 197 4 ed è un questa ragione richiedeva una lavorazione mec-
munque gli espressi la mia sorpresa spiegandogli esempio molto interessante. Per la cronaca, le canica estremamente precisa ed un alimentatore
che la Stereo 8 era sparita da almeno quindici an- funzioni sono controllate non meccanicamente silenziosissimo. La trazione diretta è sempre sta-
ni. Egli mi rispose che in queste applicazioni era ma per tramite di un amplificatore analogico a ta prerogativa di modelli piuttosto costosi.
ancora viva e vegeta, che il suo impianto a Stereo componenti discreti che controlla la tensione del La migliore meccanica di quegli anni, a tutt'og~
8 era recentissimo e che l'aveva scelto perché l'u- nastro, gestisce in modo "intelligente" tutte le senz'altro la migliore mai costruita, era quella del
nica alternativa erano quelli a CD che costavano funzioni e... marcia ancora come un orologio! Revox 8-7 10. Era un gruppo a doppio capstan con
il triplo... A parte queste eccezioni, i registratori "normali" doppia trazione diretta realizzata con motori a ef-
Finita la digressione sui concorrenti con cui la no- di allora avevano trascinamenti ad un solo moto- fetto Hall sincronizzati da un circuito quarzato,
stra cassetta dovette inizialmente vedersela, ve- re controllati, per via meccanica, direttamente più due ulteriori motori a trazione diretta sulle
diamo un po' come si è evoluta. dalla tastiera ed erano a sviluppo orizzontale, nel bobine, sempre a controllo elettronico. Tutta la
La Compact Cassette era nata con due limiti "co- senso che la cassetta giaceva orizzontalmente e meccanica era montata su un castelletto presso-
stituzionali": il nastro stretto, da solo un ottavo di si caricava dall'alto. fuso ed il ponte delle testine, anziché traslante,
pollice, che limitava il rapporto S/N e la dinamica; Tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ot- era basculante, azionato da un grosso ma silen-
la bassa velocità di scorrimento, che limitava la tanta, il registratore a cassette hi-fi comincia ad zioso elettromagnete. Niente gomme, niente rin-
banda passante e la dinamica. Stabilito che il suo acquisire la fisionomia che ha ancora adesso. Si vii, niente frizioni, niente cinghie. Una meraviglia
inventore, cioè la Philips, aveva messo a punto lo cominciano a vedere le prime meccaniche verti- Le contemporanee meccaniche Nakamichi non
standard a ragion veduta, prevedendone una cer- cali, con tutti i comandi raccolti sul frontale come erano altro che perversa complicazione al con-
ta precisa applicazione, ed era ben consc ia di negli amplificatori; i primi "comandi logici" dove fronto.
questi limiti, negli anni successivi furono altri co- le funzioni di trascinamento sono attuate da un A mio parere, la tecnologia del registratore a c
struttori che, constatata la grande praticità del microprocessore che controlla dei solenoidi e sette ha raggiunto il suo apice proprio nella p ·
mezzo, intuirono le possibilità di mercato che che l'operatore comanda tramite dei sensualissi- ma metà degli anni Ottanta e le macchine miglio
avrebbe avuto se si fosse potuto migliorarne le mi microswitch;i VU-meter elettromeccanici a lan- risalgono a quegli anni.
prestazioni. Fu così che, agli inizi degli anni Set- cetta cominciano (purtroppo) a venir sostituiti Gli apparecchi successivi risentirono dell'awent
tanta, fecero la loro comparsa sul mercato i primi da display a fila di LED o a tubi fluorescenti (per dell'audio digitale e soprattutto dell'attesa d
registratori a cassette "hi-fi". inciso: vi farà piacere sapere che questi ultimi so- DAT, che distolse l'attenzione dei costruttori dall
Le prime macchine di questo tipo (Sony, Advent, no vere e proprie valvole, nipoti degli "occhi ma- vecchia cassetta nonostante il suo mercato "t
Harman/Kardon) avevano già risposte da 50 a gici" di antica memoria, a riscaldamento diretto, nesse" ancora.
14.000 Hz (-3 dB) e rapporti S/N superiori a 50 dB. per giuntaO. Gli apparecchi di fine anni '80 e primi '90, p
Per migliorare le prestazioni del sistema cassetta Viene introdotta una ulteriore, nuova formulazio- avendo sulla carta ancora buone prestazioni,
non era sufficiente migliorare i registratori: si ri- ne di nastro: il Metal, più rumoroso del "cromo" costando in linea di massima sempre meno, tr
velò indispensabile migliorare le prestazioni dei ma di dinamica molto superiore, anche se il suo ne poche eccezioni avevano meccaniche piutto-
nastri. I nastri all'ossido ferrico nati per i registra- prezzo ne condiziona il successo. Nel 1981 viene sto povere e si curavano più dei gadget che dell1
tori a bobine erano infatti previsti per correre a introdotto un nuovo riduttore di rumore, il dbx, sostanza.
velocità molto più alte e davano prestazioni assai che promette prestazioni mirabolanti (rapporto Va detto che le prestazioni raggiunte dalle miglio-

44 COSTRUIRE H1F1N° 33
~=
ri macchine dei primi anni Ottanta erano molto A3) Le macchine a tre testine, che ai "tempi d'o- chine a due testine dalle ottime prestazioni com-
buone: le risposte in frequenza con i nastri mi- ro" erano piuttosto costose, ormai non lo sono plessive, anche se molto noiose da tarare; sicco-
gliori andavano ormai da 20 a 20-22000 Hz e il più e ci sono diversi motivi per preferirle; prima me però gli apparecchi acquistabili nuovi oggi, se
rapporto S/N toccava i 60 dB già senza alcun ri- di tutto, però, è meglio che spieghi cosa significa di un certo livello, sono tutti a tre testine, si può
duttore di rumore; ciò significa una dinamica di "tre testine". E' tautologico che le testine sono tre affermare che questo possa essere un primo cri-
64-65 dB, sufficiente a contenere quella di qualsia- ed hanno le seguenti funzioni, elencate nell'ordi- terio di scelta: i buoni registratori moderni devo-
si LP o CD ... ne in cui il nastro vi passa davanti: cancellazione, no avere tre testine.
Proprio il fatto che il pubblico abbia difeso la cas- registrazione e lettura. Nei registratori a due te- A4) Date la preferenza alle macchine con la mec-
setta e di fatto rifiutato tutte le alternative che stine, invece, le funzioni di registrazione e lettura canica migliore, ricordando sempre che la mecca-
l'industria ha cercato di ammannirgli, però, ha sono espletate da un'unica testina detta "combi- nica costa di più dell'elettronica e che quindi po-
fatto sì che fortunatamente qualche buon regi- nata". treste trovare un apparecchio con una buona
stratore esista ancora. Ora, le caratteristiche elettromagnetiche richie- elettronica ed una meccanica così così, ma è
Tuttavia non è mia intenzione mettere il naso nel ste ad una testina di registrazione sono alquanto pressoché impossibile il contrario.
mercato e consigliare apertamente qualche pro- diverse da quelle ottimali per una testina di lettu- Farsi un'idea del livello generale della meccanica
dotto attuale. Vi darò invece qualche dritta che vi ra; pertanto, se esse sono fisicamente separate è può non essere molto facile se non si è esperti e
metterà in grado di giudicare da soli, qualora vo- possibile ottimizzare ciascuna per la sua specifi- non si ha la possibilità di ispezionare l'interno
leste rivolgervi al mercato del nuovo. Inoltre, vi ca funzione; mentre dovendo far svolgere ambe- dell'apparecchio, cosa che difficilmente un riven-
indicherò qualche modello interessante dei "tem- due i compiti ad una sola testina, giocoforza essa ditore di registratori vi concederà. Comunque
pi d'oro" qualora voleste equipaggiarvi di un dovrà avere caratteristiche di compromesso. (Se un'attenta ispezione all'interno del vano casseUa
esemplare d'annata. non avete chiaro il principio di funzionamento già contiene delle informazioni ed è meglio di
del registratore magnetico, abbiate pazienza, ché niente. Di sbirciare dentro al vano cassetta prima
Ricetta per stufato di coniglio: per prima cosa più avanti ve lo chiarirò meglio). dell'acquisto, nessun rivenditore ve lo potrà im-
acchiappate un coniglio (come scegliere un re- Dal punto di vista pratico, avere tre testine com- pedire.
gistratore a cassette) porta inoltre una importante facilitazione d'uso: Tra le "spie" di buona cura costruttiva generale,
A) Se volete comprare un apparecchio nuovo, per siccome il nastro passa davanti alla testina di re- fate caso alle seguenti:
certi versi vi semplificate la vita, perché non do- gistrazione e, un attimo dopo, a quella di lettura, I) i "piloncini" di supporto delle bronzine dei ca-
vete valutarne lo stato di usura ma solo la costru- ne discende che è possibile riascoltare una regi- pstan (alberini di acciaio di trazione del nastro)
zione generale. Valgono alcuni criteri specifici. strazione praticamente nello stesso istante in cui devono essere di lega leggera e non di plastica.
Sarò prolisso e ne chiedo venia in anticipo. ln la si sta eseguendo. Ciò è utilissimo non tanto Dico "i capstan" al plurale perché constaterete voi
compenso cercherò di essere esauriente. quando si sta effettuando una vera e propria regi- stessi che gran parte dei registratori a tre testine
Al) Lasciate perdere le macchine a doppia mec- strazione, quanto nella fase preliminare di taratu- ha trazione a doppio capstan. Va precisato che
canica, fine del messaggio. ra dei parametri di funzionamento. Anche questa una trazione a doppio capstan è preferibile ad una
A2) Lasciate perdere le macchine auto-reverse, fi- procedura la chiarirò in seguito. a capstan singolo solo se molto ben costruita.
ne del messaggio. Non che in passato non siano esistite anche mac- 2) Le testine di registrazione e lettura Oe due

Selection Components e Selected Audio Components


annunciano le seguenti novità :

ELEKTRO TMA 1 MOS JENSEN


Scheda multiconfigurabile per amplificato- Abbiamo inserito nel catalogo una buona
ri a valvole; è possibile costruire un ampli- scelta dei famosi condensatori in carta e
ficatore stereo in single ended con tetro- MINISUONO e MINISUONO REFERENCE olio della danese JENSEN . Sono disponibili
di e/o pentodi, triodi di potenza (come Sono disponibili questi diffusori a larga con armature in alluminio o in rame. Le
2A3. 3008, 811. 572) oppure un mono banda alta efficienza [95d8) caratterizza- tension i sono a: 1 OOVdc, 400Vdc,
in push-pull o single ended par allelo. E' già ti da una ampia risposta in frequenza spe- 630Vdc. A richiesta sono anche disponi-
presente on board l'alimentatore, an- cialmente alle basse frequenze grazie ad bili le induttanze di filtro per crossover
ch'esso configurabile; il feedback è sele- un progetto innovativo nell'accordo reflex con awolgimento in piattina di rame OFC
zionabile da uno switch; è inoltre possibile e nella costruzione del mobile. e isolato da un sottilissimo foglio di carta
scegliere tra bias fisso o catodico. oleata.

Vi ricordiamo inolt re la vasta disponibilità di valvole: Svet lana, TESLA, El, Sovtek più alcuni mar chi storici come M ullard,
Brimar, GEC. Il nuovo CATALOGO 1998 è disponibile inviando L. 6 .000 in francobolli, rimborsabili al primo acquisto.
Effettuiamo vendite per corrispondenza.
VENITE AD ASCOLTARE LE NOSTRE REALIZZAZIONI
Nei negozi di Roma e M ilano sono funzionanti due sale d'ascolto con i nostri Kit e molt o altro.
Selection Components - Via G. de Leva 9 - 00179 Roma - Tel. 06-78.40.118 - Fax 06-78.40.119
Selected Audio Components - Via F. Busoni 12 - 20137 Milano - Tel. 02-55.18. 70.73 - Fax 02-55 .1 8 .09.95

COSTRUIRE H1f I N° 33 45
_ pratica _____________________

Sony TC-K666ES. Particolare della meccanica vista da sotto. Si notano il mo- Sony TC-K666ES. Interno visto dall'alto. In alto a destra la meccanica; sulla
tare a trazione diretta del capstan creditore, il volano del capstan debitore, il sinistra di questa si vede il solenoide che aziona il ponte delle testine. A sini·
castelletto in lega leggera che sorregge tutto. Davanti al castelletto si intrave- stra vi è la scheda de/l'amplificatore di registrazione, in basso a destra il tra-
de il ponte delle testine; posteriormente vi è la scheda che ospita /'elettroni- sforma/ore di alimentazione, molto curato come schermatura e costruzione
ca di controllo, con il quarzo dell'oscillatore di riferimento. Nei registratori d, generale. Il cablagg,o è tipico delle realizzazioni giapponesi di quegli anni.
questa serie, Sony aveva applicato alcune tecnologie costruttive tipiche dei
videoregistratori, di cui aveva grande know-how. Chi non ricorda il famoso
SL-C9 del 1982, di gran lunga il miglior videoregistratore di quegli anni?

Sony TC-K666ES. Questo è /'amplificatore di lettura, molto curato per un registra- Sony TC-K666ES. Scheda amplificatori di registrazione/ oscillatore del
tare a cassette, con alimentazione regolata con transistor discreti, e ingressi diffe- bias/amplificatore dei VU-meter. La funzione di ciascun trimmer è chiara-
renziali a FET (i due chip a sei piedini visibili a destra). Alcuni componenti sono mente indicata sulla serigrafia della scheda. Il fatto che l'apparecchio dispon-
stato sostituiti dal sottoscritto: l'operazionale OP275 al posto dell'originale 4560, i ga di tre testine rende la taratura de/l'elettronica abbastanza comoda.
set Black Gate PK al centro e i quattro Black Gate rossi ai bardi. Gli elettrolitici
post-regolazione (a sinistra, verso il centro) erano degli speciali ELNA "lor au-
dio" già in origine. I due grossi integrati al centro-sinistra sono quelli del Do/by.

Tandberg TCD 310. Anno di costruzione 1975. Un esempio di registratore "hi- Tandberg TCD 310. Vista dell'interno una volta rimosso il frontale. Tutta l'elettromca,
end " degli albori. di costruzione modulare, è a componenti discreti (compreso il Do/by ed il controllo
della meccanica) ed è ospitata sotto la piastra di alluminio sulla sinistra.

46 C OSTRUIRE H 1F1 N° 33
Tandberg TCD 310. Vista dell'interno, ma dal pannello posteriore. Si ricono- Tandberg TCD 310. Questa meccanica è di costruzione molto particolare. I
scono il grosso motore sincrono dei capstan con relativo condensatore rifasa- pressori non sono montati su bascule, bensì su ponticelli in lega leggera rigi-
tore (il cilindretto di alluminio in basso) i due motori in DC dei rocchetti ed il damente vincolati al ponte delle testine e dotati ciascuno di ben tre taratura.
grosso solenoide, sopra il motore dei capstan, che comanda il ponte delle te- la molla calibrata che spinge i pressori contro i capstan è dietro alla cassetta
stine. In alto a destra si intravede il trasformatore di alimentazione, a sini- (si vede meglio nella foto successiva). Questa macchina è un raro esempio
stra i volani dei capstan. di macchina a due testine dotata di trazione a doppio capstan. la stessa
Tandberg comunque ha costruito anche modelli a tre testine su questo stesso
telaio, per esempio, il sofisticato TCD-3004.

Tandberg TCD 310. Da quest'altra angolazione, si vede meglio il motore dei Tandberg TCD 310. Particolare dell'oscillatore del bias. Si notano i trimmer capaci-
capstan con la relativa cinghia di trasmissione e la molla che carica il ponte tivi che agiscono come controlli generali ed il trimmer resistivo che regola il bias in
delle testine determinando la forza con cui i pressori premono sul capstan. posizione "normai". Sui controlli generali ui sono dei riferimenti che ho tracciato io
per aiutarmi in fase di taratura, dato che questa è una operazione abbastanza lun-
ga e noiosa (come per altro in qualsiasi apparecchio dotato di due sole testine).

Il Bias King™ è un semplice e preciso strumento di misura digitale che permette di


mantenere sempre sotto controllo il bias dell'amplificatore allungando in questo modo
la vita delle valvole finali e facendo lavorare l'ampli sempre al meglio delle sue possibilità.
-V/SA

Maggiori informazioni su richiesta. Valvole Sovtek, Svetlana, Tesla, Ei importate direttamente


dai produttori, valvole JAN militari Americane come Philips ECG, Generai Electric, Sylvania
ecc. ed Europee come· Mullard, Philips, Siemens, GEC , Telefunken, ed altre.
Spedizioni contrassegno. Sconti a Ditte e Negozianti e per quantità.
Siamo presenti alle fiere dell'elettronica più importanti.
A D19r1al Readout For Real World Analog Measuremenls
E-mail: oyster@iol.it
-

~- VIA ADDA, 7 - 63030 CASTEL DI LAMA (AP) - Tel. / Fax 0736/812118

C OSTRUIRE H1F1 N° 33 47
_ pratica _____________________

centrali) devono essere montate su di un solido del capstan e di quello delle bobine (se esso è stiche di cui sopra, la sua qualità sonora non vi
blocchetto di metallo pressofuso, che a sua vol- separato, come normalmente capita nei registra- deluderà e si manterrà inalterata a lungo. Pur-
ta deve essere assicurato al ponte delle testine tori moderni) ed i pressori, e sul quale è appog- troppo è praticamente impossibile scegliere un
con tre viti che permettano l'allineamento del- giato e scorre il ponte delle testine, deve essere registratore in base ad una prova d'ascolto, a
l'altezza dal ponte e della verticalità, oltre che interamente metallico. Le meccaniche buone ce meno che non ve lo lascino tenere in casa un
dell'azimuth. l'hanno in lega leggera pressofusa. In quelle di- mese o due. Questo è perché in realtà non si
Se non siete degli esperti, ora ne sapete tanto screte è costituito da una lamiera piana con i va- ascolta mai "un registratore" ma sempre una
quanto prima. Anche questo lo spiegherò poi, ri ponti supportati da colonnette metalliche. Se combinazione nastro/registratore.
per ora accontentatevi di controllare che il bloc- di metallo c'è solo questa lamiera ed il castellet- Le caratteristiche sia elettriche che meccaniche
co testine sia montato in questa maniera e non to è di plastica, allora la meccanica si classifica della cassetta che state usando, nonché il modo
con solo due viti su un castelletto di plastica co- fra quelle "della mutua", e solitamente la si "sga- in cui sono stati impostati i parametri di regi-
me si fa sulle meccaniche economiche. Le viti di ma" anche senza togliere il coperchio perché strazione di quel particolare registrat ore su
taratura comunque non dovrete mai e poi mai non rispetta nemmeno i punti I, 2 e 3. quella particolare cassetta, concorrono a forma-
toccarle. E non ne avrete bisogno, perché se il A5) Riguardo all'elettronica, poco si può sapere re il suono che globalmente ascolterete. Quindi
ponte delle testine ed il loro supporto sono ben senza ispezionare internamente l'apparecchio, è estremamente arduo formare giudizi sul suono
costruiti, non perderanno mai l'allineamento. 1 schemi elettrici alla mano. Se poteste almeno dei registratori. Se poi qualcheduno provasse
supporti di plastica invece si svergoleranno ine- guardarci dentro, non aspettatevi miracoli ri- addirittura a darvi descrizioni del suono dei na-
sorabilmente con l'uso. guardo alla qualità degli amplificatori di regi- stri, dategli ragione come la si dà agli scemi e
La testina di cancellazione, nelle meccaniche a strazione e lettura, che generalmente fanno lar- cambiate discorso. Per farsi un'idea sul suono
doppio capstan è piccola e sfrutta una delle "fi- go uso di op-amp integrati. Accertatevi almeno di un registratore, occorre averlo provato piut-
nestrelle" ausiliarie della cassetta, quindi è mon- che il trasformatore di alimentazione non sia tosto a lungo con vari tipi di nastri e varie rego-
tata a forte sbalzo sul ponte delle testine e deve troppo "striminzito" anche se, come ha sempre lazioni; con tutta la pazienza e buona volontà
anch'essa essere supportata da un braccio pres- giustamente ammonito Bartolomeo Aloia, le im- del vostro rivenditore, non riuscirete mai ad ef-
sofuso con viti di regolazione. Purtroppo non pressioni "visive" su questi componenti lascia- fettuare questa scelta con una prova fatta in ne-
sempre l'ispezione di questo dettaglio è facile no il tempo che trovano. gozio.
guardando solo dentro al vano cassetta, comun- Accontentatevi di dare un'occhiata alla compo- Siccome, se siete arrivati a seguirmi fin qui, for-
que anche in questo caso guardatevi dai castel- nentistica, in primis condensatori e potenziome- se non siete audiofili onanisti (costoro hanno si-
letti di plastica. Se invece il registratore che sta- tri. curamente smesso di leggere da un pezzo) allo-
te esaminando ha trazione a capstan singolo, al- Dal punto di vista "operativo", la preferenza va ra sarete abbastanza ragionevoli da darmi retta
lora la testina di cancellazione sarà full size e data ai modelli dotati di taratura manuale dal e scegliere il vostro apparecchio in base ai crite-
basta che sia ben vincolata al suo ponte. pannello frontale di bias e sensibilità di registra- ri fin qui discussi.
3) Da preferire i supporti dei rullini pressori zione. Quest'ultimo controllo deve essere sepa- B) Se invece siete avventurosi e volete dare la
(pinch-rollers) in metallo. Se i supporti sono di rato per i due canali. E' utile ma non indispensa- caccia a qualche modello dei "tempi d'oro", sta-
plastica, almeno i perni dei rullini devono esse- bile che l'apparecchio incorpori un oscillatore bilito che i criteri di scelta sopra esposti valgo-
re di acciaio. Da qualche anno si vedono regi- per la calibratura di questi parametri; se non no anche per gli apparecchi "antichi", vi ho pre-
stratori con i perni dei pinch-rollers in plastica. c'è, pazienza, la sua funzione può venir ottima- parato una lista di modelli che ritengo interes-
Lasciateli perdere. mente espletata da un CD test che riporti delle santi. Sono tutti apparecchi del periodo I 980-
Sono meglio i pressori con mozzi in ottone e sinusoidi; le frequenze più utili sono 315 Hz op- 1985, che ho scelto tra i modelli più significati-
bronzine sinterizzate, rispetto a quelli con moz- pure 400 Hz, 10 kHz e 16 kHz. vi. In linea di massima sono i modelli "top" del-
zo in nylon. Controllate che ci sia un tastino con scrit to le rispettive case. Una raccomandazione: state
Nelle macchine a doppio capstan, il pressore si- MPX. Significa che il filtro Multiplex è disinseri- molto attenti alle condizioni in cui si trovano.
nistro (debitore) ha solitamente una guida alla bile. Si tratta di un filtro a notch molto ripido, Sono tutti modelli sofisticati e impegnativi da
sua sinistra. Controllate che appaia ben lavorata centrato a 19 kHz, che serve, quando si registra riparare. Non comprate apparecchi che abbiano
e che il supporto del pressore stesso possieda in Dolby dalla radio FM, a sopprimere il tono pi- qualche problema e comunque non strapagate-
una vite di regolazione dell'allineamento assiale. lota dell'FM stereo casomai il sintonizzatore non li; valgono tra le quattrocentomila e il milione-
4) Se il registratore è a trazione diretta, di solito lo attenuasse a sufficienza, onde evitare che di- milione e due come massimo per i modelli più
ciò comporta automaticamente l'adozione di un sturbi il funzionamento del Dolby. Nei registra- sofisticati.
motore migliore. Non potete vederlo dal vano tori economici questo filtro è sempre inserito. In
cassetta ma di solito, se la trazione è diretta, il quelli buoni è tassativo che sia disinseribile,
costruttore non manca di farvelo notare con vi- poiché quando non serve (cioè mai, tranne AIWA
stose scritte sul frontale. Le trazioni a cinghia quando si registra dalla radio) esso degrada inu- AD-M700: bella macchina a tre testine e doppio
normalmente usano economici motorini a spaz- tilmente la qualità del suono. capstan. Estetica accattivante con grandi VU-
zole. Non mi stanno simpatici i dispositivi di autota- meter ad ago, meccanica molto ben costruita.
Siccome i costruttori di registratori, diversa- ratura computerizzata di bias, livello ed equalìz- Forse la più bella AIWA mai esistita.
mente da molti di quelli di casse e amplificatori zazione, che comportano troppi interruttori a AD-F660, AD-F770, AD-F990: famosi modelli a
"hi-end", non sono scemi, se fanno una trazione stato solido sul percorso del segnale e non sem- tastiera orizzontale, ebbero un grande success
diretta la fanno in modo che vada meglio di una pre "c'azzeccano" come dovrebbero. Molti appa- commerciale per via delle buone prestazioni
a cinghia. E poiché sanno benissimo che al co- recchi per il resto buoni ammanniscono questi del prezzo super-competitivo. In parte ciò er
sto di un motorino a spazzole (che andrebbe be- gadget quasi per forza, non senza ragione: la dovuto ad una meccanica a doppio capstan
nissimo per una trazione a cinghia) verrebbe maggioranza degli utenti è in effetti troppo pigra piuttosto "risparmiosa", che però funzionav
uno schifo di trazione diretta, costoro evitano e incapace per poterle affidare l 'incombenza abbastanza bene. Controllatene bene le cond·
accuratamente di tirarsi la zappa sui piedi. Ergo, della taratura. zioni.
i motori dei "trazione diretta" sono sempre dei Se anche voi siete pigri e incapaci, vada per un
bei pezzi senza spazzole a effetto Hall, con cu- "autotarante". Se invece siete più svegli e intra- AKAI
scinetti ottimamente lavorati e di lunga durata, prendenti e volete la qualità migliore, scegliete GX-F95: probabilmente il miglior AKAI a casset
e ne vale la pena. un modello a taratura manuale. In seguito vi in- te. Sofisticato e costosissimo, è molto raro.
5) Se infine aveste modo di dare un'occhiata segnerò come gestirlo. GX-F91: sofisticatissimo "autotarante" con co-
dentro, ricordate che il castelletto che supporta Con questo vi ho fornito alcuni criteri di base mandi nascosti dietro a un frontale ad apertura
tutte le parti vitali, cioè il cuscinetto del ca- per poter tirare "fuori dal mucchio" un registra- motorizzata; molto bello e completo, aveva pre-
pstan, i perni delle bobine, i ponti del motore tore ben costruito. Se esso ha tutte le caratteri- stazioni top. Da comprare solo se ben tenuto ed

48 COSTRUIRE H1F1 N° 33
~=
in perfette condizioni, perché molto difficile da plicato. Siccome, per via del mito, sono abbastan- mai costruiti. Ottimi ma molto brutti da vedere!
riparare. za cari anche da usati, fossi in voi li lascerei per- Calibrabili con estrema precisione. Lo Z-7000 è au-
dere e basta. totarante e quindi mi piace meno.
ALPINE
AL-85,AL-90: ALPINE per un periodo non è stata PIONEER TECHNICS
solo hi-fi car, ma ha marchiato anche dei registra- CT-Al, CT-A9: nel listino Pioneer c'è sempre stato RS-M280: raro "tre testine" anteriore all'era dbx
tori, che prima si chiamavano ALPAGE. La "par- almeno un registratore "top". Il CT-Al era un vero (ha solo il Dolby B). Molto bello anche estetica-
rocchia" da cui provengono è la ALPS. Questi era- mostro, almeno dimensionalmente (era gigante- mente. Buona meccanica.
no i suoi modelli top. L'AL-90 è la versione "auto- sco) ed era molto sofisticato. li successivo CT-A9 RS-M270X, RS-M275X: tra le prime macchine con
tarante". era più "normale", andava molto bene e dovreste dbx, hanno solo due testine. L'M275X ha una bella
poterlo portare via con molto poco. Anche i Pio- meccanica e un'estetica s/im fine particolarmente
DENON neer "grossi" successivi sono interessanti. accattivante.
DR-F6, DR-fì, DR-FS: questi erano i Denon-top del RS-B100: modello molto completo e "performan-
periodo d'oro. Piuttosto rari, erano alquanto co- REVOX te". Fa parte della categoria di quelli portabili a
stosi. L'F7 è la versione "autotarante" dell'F6, l'F8 B-710, B-215: i migliori, senza discussione. Il B- casa a cifre ragionevoli e offre ottime caratteristi-
un F7 a trazione diretta. 215, più recente, aveva la stessa magnifica mecca- che complessive.
nica del 710 ma con un sacco di funzioni compute-
DUAL rizzate, compresa l'autotaratura, che me lo rendo- YAMAHA
C844: macchina a tre testine molto interessante ma no molto meno simpatico del vecchio 710. K-1000, K-2000: varianti sullo stesso telaio (K-
rara. Andava anche a 9,5 cm/s ed aveva un curioso I Revox di adesso non sono più la stessa cosa. 2000 è la versione autotarante) sono ottime mac-
dispositivo, il DLL (Direct Load & Lock) che ferma- chine dotate di dbx anche se, per il resto, abba-
va automaticamente la meccanica se l'operatore af- SONY stanza normali. Aloro va senz'altro la palma della
ferrava la cassetta per estrarla (il vano cassetta non TC-K555 ES, TC-K666 ES, TC-K777 ES: ottimi regi- migliore estetica.
aveva il coperchio). Dotata di mixer microfonico. stratori, completi, ben costruiti e molto affidabili,
erano tra i migliori e lo sono ancora. Meccaniche Vi raccomando ancora una volta di tener presente
HARMANfKARDON pressofuse a trazione diretta, molto belle. che gli apparecchi sopra elencati, anche se alcuni
CD-401, CD-491: tra i migliori registratori a casset- di essi o dei loro aggiornamenti erano ancora in
te mai costruiti, in assoluto. Completissimi, aveva- TANDBERG catalogo pochissimi anni fa, (addirittura il TA-
no un'elettronica molto curata e particolarmente TCD-3004, TCD-3014: le migliori meccaniche dopo SCAM 122 figurava ancora sull'Audioguida '96-'97)
ben suonante. li CD-491 è rimasto in produzione i Revox, avevano ottime prestazioni complessive possono arrivare ad avere tra i dodici e i quindici
molti anni, fino alle soglie degli anni Novanta. ma la loro estetica "strana" e un po' goffa ne li- anni sulle spalle.
mitò il successo. Piuttosto rari. Pertanto è essenziale ma non ancora sufficiente
LUXMAN che, indipendentemente dall'effettiva data di na-
K-03, K-04, K-05: una specie di esercitazione della TASCAM scita, l'esemplare che vi apprestate ad acquistare
Lux furono questi tre modelli, imponenti e costo- 122: modello professionale di aspetto quasi "mili- sia stato trattato con la massima cura. Non deve
si, che si proponevano di fare concorrenza ai mi- taresco", ha complete possibilità di calibratura e aver lavorato troppo né tanto meno essere rima-
gliori. Qualitativamente erano molto buoni. li K-05 va anche a 9,5 cm/sec. Commercializzato anche, sto fermo per anni e comunque, se molto vecchio
è autotarante. quasi uguale, come TEAC C3-X. Incredibile ma ve- e mai riparato, quasi sicuramente richiederà una
ro, è in listino ancora adesso! revisione della meccanica.
MARANfZ Evitate assolutamente apparecchi che siano stati
SD 930: apparecchio tutto sommato "normale", TEAC usati in una discoteca o in una radio privata, a me-
aveva un curioso sistema di taratura dell'azimuth V-IRX, V-2RX, V-700, V-800X, V-900X: robusti, affida- no che non vi vengano "tirati dietro" per veramen-
in tempo reale. E' rimasto in produzione diversi bili e di ottime prestazioni come da tradizione TEAC, te pochi soldi. Diffidate di frontali o telai che ri-
anni. Non male nel complesso, dovreste riuscire questi apparecchi sono anche molto belli da vedere. portino segni di maltrattamenti, di vani cassetta
ad impossessarvene per abbastanza poco. Gli ultimi tre sono varianti sullo stesso telaio. Tutti troppo sporchi e provate sempre accuratamente
provvisti di dbx, tranne il V-700. Sono sempre stati l'oggetto che vi viene proposto.
NAKAMICHI tra i market-leader e quindi non sono rari. Nella prossima puntata vi spiegherò bene come
In totale controtendenza, vi dirò che questi osan- individuare i possibili problemi e, nei casi meno
natissimi registratori a me proprio non piacciono. Z..5000, Z-6000, Z-7000: i TEAC più sofisticati e tra disperati, come rimediarvi. Per adesso, quindi, ar-
Li considero un monumento all'inutilmente com- i registratori a cassette più sofisticati in assoluto rivederci alla prossima puntata. •

* high end kit hi-fi *

* Rivenditore esclusivo in Lombardia degli


altoparlanti Lowther
* Sala d ' audizione con diffusori
d i nostra produzione Lowther
* Punto vendita elettroniche MegaHertz
ed R.A., pre valvolare linea/phono
MM MC a 5;. 650.000! !!
via A. Volta 4 Pavia/ tel. e fax 0382-28632
tel. abit. 0382/71428

COSTRUIRE H 1F1 N° 33 49
pratica DI DIEGO NARDI

UN REGISTRATORE A CASSETTE?
SI', GRAZIE
Il PUNTATA

Nella puntata precedente ho fornito alcune argomentazioni a favore del registratore a cassette, ne ho trac-
ciato una breve storia e ho dato alcune indicazioni su come sceglierne uno, fornendo una lista di modelli "sto-
rici" che ritengo interessanti ad uso di chi volesse cercarne uno "d'epoca".
Ora che il coniglio vi ho spiegato bene come acchiapparlo, posso cominciare a discutere su come cucinarlo.

Ma come funziona un registratore magnetico? mo pensare di lasciare una "traccia magnetica" zialmente fermo; ma questo succede nei videore-
Il principio di base è abbastanza semplice. Il del nostro passaggio, che rimarrebbe permanen- gistratori e nei DAT che, perbacco, non sono l'ar-
supporto su cui le informazioni vengono imma- te e rilevabile anche successivamente, almeno gomento di questo articolo!!
gazzinate è un nastro di poliestere al quale, per fintanto che non intervenissero altri fenomeni Dunque un registratore è composto sostanzial-
tramite di opportuni leganti, è fatta saldamente magnetici ad alterarla. mente da: I) una meccanica di trascinamento,
aderire un polvere formata da fini particelle Ciò comporta che, se noi avessimo effettuato il che ha per l'appunto il compito di far muovere il
aghiformi di materiale ferromagnetico; durante il primo tragitto ad una velocità nota e modulan- nastro a velocità costante e di tenerlo perfetta-
processo produttivo, si fa in modo che questi do la corrente nell'elettromagnete con un certo mente a contatto con le testine, le quali, come a
minuscoli aghi si depositino sul nastro orientati segnale, qualcun altro che successivamente ri- questo punto penso sia chiaro, altro non sono
il più possibile tutti nella stessa direzione, che è percorresse quella strada alla medesima nostra che piccole elettrocalamite; 2) una parte elettro-
longitudinale, cioè parallela alla direzione di velocità equipaggiato con un altro elettromagne- nica, che consta principalmente di un alimenta-
scorrimento del nastro. te potrebbe, misurando la corrente indotta nel tore, un amplificatore di registrazione che ha il
Ciascuna di queste particelle, se immersa in un suo elettromagnete dal campo variabile lasciato compito di pilotare la testina di registrazione, un
campo magnetico, ha la facoltà di magnetizzarsi sulla strada dal nostro passaggio, ricostruire lo amplificatore di lettura preposto a gestire il se-
permanentemente, comportandosi come una stesso segnale che noi avevamo usato per mo- gnale generato dalla testina di lettura, un altro
piccola calamita a barretta. Il nastro è quindi im- dulare il nastro. stadio che è sostanzialmente un voltmetro in AC
maginabile come una strada lastricata di miliardi Ecco, un registratore magnetico funziona esatta- e serve a visualizzare il livello di modulazione
di piccole calamite. Ora, se noi percorressimo mente in questo modo; l'unica differenza è che, della sezione di amplificazione, un oscillatore e
questa strada con in mano un grosso elettroma- mentre nell'esempio di cui sopra ho supposto ovviamente le testine.
gnete nel cui avvolgimento facessimo scorrere che la strada fosse ferma e a muoverci fossimo Lo scopo dell'oscillatore è duplice. Esso serve a
della corrente, otterremmo il risultato di magne- noi, nel registratore a cassette è il contrario: l'e- generare una sinusoide - la cui frequenza (vedi I
tizzare permanentemente il selciato in misura lettromagnete (cioè la testina) sta fermo e chi si puntata) nei registratori a cassette è solitamente
proporzionale all'intensità del campo magnetico muove è la strada (cioè il nastro). compresa tra 80 e 120 kHz - la quale prima di tut-
al quale l'abbiamo sottoposto, punto per punto, Non mancano anche esempi in cui effettivamen- to pilota la testina di cancellazione che ha l'ov-
durante il nostro tragitto. In altre parole, possia- te chi si muove è la testina ed il nastro è sostan- vio compito di "ripulire" il nastro da ogni segna-
le precedentemente registrato su di esso, prima
che passi sulla testina di registrazione e lo fa
r· - - - 1.w,.;.- - - - 7 con una corrente ad alta frequenza che smagne-
1 --~ I
I l,, TIII{ tizza le particelle magnetiche "scuotendole"
energicamente; inoltre, dopo essere stata oppor-
tunamente attenuata e calibrata, viene iniettata
I nella testina di registrazione insieme al segnale
utile e diventa la famosa "corrente di Bias".
' ? - - - - -- ----
~ J.~
OUT,o ~

·----~
QUAUza,.r ou
- ,,..,11,14
c..,_ . -ni,c.:
11,0. 1-r
-
Ho anticipato nella puntata precedente (per fa-
vore, se non ve la ricordate rileggetela) che non
in tutti i registratori a cassette, anzi solo in una
piccola parte di essi, le funzioni di registrazione
e lettura vengono svolte da testine separate. La
maggior parte delle macchine a cassette utilizza
IN a turno la stessa testina per queste due funzioni.
In questo caso, a volte anche parte dell'amplifi-
cazione è comune, nel senso che lo stesso cir-
cuito o almeno parte dei suoi componenti attivi,
con opportune commutazioni, vengono sfruttati
sia in registrazione che in lettura. Tuttavia in tut-
ti gli apparecchi di un certo livello - che sono
quelli che interessano a noi - sia le testine che
-~-1~1\JFICATI)
t,I Ult As"&1s-r-.ATea A c..taeFJE
gli amplificatori di registrazione e lettura sono
Jt,,. -rar., 1E.tnlle distinti e vivono ciascuno di vita propria.
Lo schema a blocchi - molto semplificato - di
Fig. 1 illustra le funzioni principali di un tipico
Fig. 1 - lo schema a blocchi, molto semplificato, delle funzioni principali di un tipico registratore a tre registratore a tre testine.
testine. Torniamo un attimo alla corrente di Bias. Ho già

44 COSTRUIRE H1F1 N° 34
~=
spiegato che il nastro magnetico è formato da lativa al canale sinistro è
una polvere, cioè un numero molto elevato di quella esterna cioè più
piccoli "magnetini elementari", dal che risulta ab- vicina al bordo del na-
bastanza intuitivo che l'intensità del campo ma- stro. Questa divisione
gnetico in un determinato segmento di nastro è spiega anche la perfetta
un fatto essenzialmente "statistico". In altre paro- compatibilità stereo-mo-
le, non è così facile fare in modo che il campo no: un registratore mo-
prodotto dalla testina riesca a magnetizzare in no ha una testina con un
modo perfettamente uniforme ed esattamente solo nucleo largo circa
della quantità voluta tutti i "magnetini". Questo è come metà nastro, sic-
quanto teoricamente si vorrebbe che succedesse ché registra una pista
ed a cui si cerca di awicinarsi il più possibile nel- larga quanto le due piste
la pratica; tuttavia, per quanto i produttori di na- stereo affiancate. Un na-
stri si sforzino di migliorare sempre più queste stro registrato in questo
caratteristiche, resta il fatto che non è possibile modo produrrà, in un
che ciascuna singola particella magnetica sia apparecchio stereo, se-
identica a tutte le altre, orientata sul nastro esat- gnali identici nei due nu-
clei della testina. Vice-
,_--
tamente allo stesso modo e, soprattutto, infinita-
mente piccola: per quanto microscopiche, le par- versa, un apparecchio
ticelle magnetiche hanno pur sempre dimensioni mono riprodurrà senza
finite e, per quanto uniformi, non possono essere problemi il segnale som-
tutte perfettissimamente identiche. Ciò è causa ma di un nastro registra-
di distorsione e rumore, indipendentemente dal- to in stereo.
le caratteristiche magnetiche intrinseche del li nucleo - o i nuclei -
composto chimico di cui è fatta la polvere. della testina sono resi-
Orbene, si è visto fin dagli albori di questa tecno- nati all'interno di un Fig. 2 -La struttura di base di una testina di registrazione/ lettura stereo per
logia che sovrapporre un'oscillazione ad alta fre- contenitore di metallo cassette.
quenza al segnale utile, durante la registrazione, che riporta i terminali di collegamento delle bo- stro-testina. E' interessante osservare, a questo
migliora notevolmente la precisione con cui il bine e che è fissato alla meccanica. proposito, l'evoluzione nel tempo del profilo del-
campo prodotto dalla testina riesce a magnetiz- Uno dei problemi costruttivi principali delle testi- le testine. Quelle molto vecchie, oppure moderne
zare il nastro. Quest'oscillazione si chiama per ne è che il nastro vi striscia sopra, quindi la testi- ma molto economiche, che sono fatte di materia-
l'appunto "corrente di premagnetizzazione" o na è soggetta ad un'usura meccanica per via del- li meno resistenti, hanno un'area di contatto di
"Bias". In teoria non sarebbe impossibile registra- l'abrasione a cui è sottoposta. Ne deriva che i co- raggio molto ampio, in modo che l'azione di
re senza Bias; però, a parità di caratteristiche sia struttori si sono dovuti preoccupare non solo abrasione del nastro si distribuisca su una super-
del nastro che del registratore, nella pratica la di- delle caratteristiche elettromagnetiche delle te- ficie molto vasta. Lo potete osservare chiaramen-
storsione sarebbe enormemente più elevata. stine, ma anche di quelle meccaniche. A poco te esaminando una testina usata, anche se non
Non ci interessa, in questa sede, disquisire acca- servirebbe usare un nucleo caratterizzato da alta necessariamente usurata: si vede benissimo do-
demicamente sui perché "fisici" di ciò. Franca- permeabilità, da un flusso di saturazione eleva- ve toccava il nastro.
mente è un argomento che non ho mai approfon- tissimo e di lavorazione meccanica precisissima, Man mano che si sono resi disponibili materiali
dito nemmeno io. Quello di cui ci cale qui, sono i se questo fosse soggetto in breve tempo ad usu- sempre più resistenti all'usura, anche i raggi di
risvolti pratici di tale fatto. La quantità di Bias da rarsi meccanicamente, con conseguente altera- curvatura delle testine sono diventati sempre più
somministrarsi al nastro da parte del registratore zione (è questo il guaio più grosso) della forma e stretti, in modo da ridurre "l'area d'impronta" del
è un elemento chiave ai fini della qualità della re- delle dimensioni del traferro. nastro sulla testina, così da aumentare la pressio-
gistrazione, sia sul piano della dinamica che della E' quindi necessario che: ne di contatto a parità di tensione del nastro e di
linearità di risposta in frequenza che della distor- (1) il materiale di cui sono composti non solo i carico del feltrino della cassetta. Inoltre, una te-
sione. Quindi bisogna imparare a dosare corret- nuclei, ma anche il contenitore (metà nastro stri- stina dal raggio più stretto è vantaggiosa nei ri-
tamente il Bias. Vi spiegherò come fare nel para- scia sull'involucro e non sui nucleiQ, lo schermo guardi della risposta alle basse frequenze.
grafo relativo alla taratura dell'elettronica. e la resina che trattiene il nucleo nel contenitore, Va comunque detto che il problema dell'usura
abbiano durezza elevata e, soprattutto, uniforme, delle testine si può dire pressoché risolto, alme-
Due parole sulle testine in modo che col tempo non si formino "valli". no nei registratori HI-FI, fin dall'inizio degli anni
La struttura di base di una testina di registrazio- Questo spiega anche come mai molte testine ab- Ottanta. Sia i materiali che la tecnologia costrut-
ne/lettura stereo per cassette ho cercato di raffi- biano un riporto di materiale antiusura sull'area tiva sono collaudatissimi; le testine con nuclei in
gurarvela nell'illustrazione relativa (Fig. 2). li suo dell'involucro su cui scorre il nastro, di fianco ai lega speciale, sia laminati (Hard Permalloy, Sen-
generatore è parente stretto di quello di un fono- nuclei. dust) che sinterizzati (in ferrite o lega amorfa)
rivelatore a magnete mobile: una coppia di bobi- (2) il coefficiente d'attrito dell'area della testina praticamente non si usurano e comunque so-
ne avvolta su un nucleo di materiale ferromagne- su cui scorre il nastro sia il più basso possibile. prawivono a tutte le parti vitali della meccanica
tico ne costituisce il "cuore". Ecco perché le buone testine sono sempre fine- compresi i cuscinetti dei capstan e i motori a ef-
In corrispondenza del punto di contatto col na- mente lappate. fetto Hall, per non parlare di motori a spazzole,
stro vi è un traferro. I nuclei relativi ai due canali (3) il coefficiente d'attrito del nastro sia il più frizioni, pulegge, pressori e cinghie.
sono separati da un setto in ferro dolce che ha la basso possibile. Ciò è stato ottenuto sia miglio- Quest'ultimo elenco non è "casual". Vi anticipa
funzione di isolarli sia elettrostaticamente, sia rando, nel tempo, la finitura superficiale del na- l'ordine di durata degli organi soggetti a usura
magneticamente. Il nastro viene pertanto "divi- stro stesso - provate a confrontare una cassetta di un registratore, in ordine decrescente, da "tut-
so" longitudinalmente in due metà, ciascuna del- degli anni Settanta con una moderna: nella prima ta la vita dell'apparecchio" a "solo qualche anno
le quali entra in gioco in una direzione di scorri- il nastro avrà un aspetto opaco, nella seconda ve- o 1000-2000 ore". Per maggiori dettagli continua-
mento - precisamente, se voi osservate una cas- drete una superficie quasi a specchio - sia utiliz- te a leggere.
setta con, mettiamo, il lato A verso di voi, le zando, nel deposito dello .strato magnetico, le-
informazioni relative a tale lato vengono registra- ganti con proprietà autolubrificanti. La meccanica del registratore a cassette
te sulla metà nastro più lontana da voi. La ste- (4) il profilo dell'area di contatto testina-nastro Prima di discutere degli eventuali problemi che
reofonia viene ottenuta dividendo ciascuna metà sia accuratamente sagomato. Questo cozza con la meccanica del registratore può avere, diamo
nastro a sua volta in due parti; allora, la pista re- un'altra esigenza: la costanza del contatto na- un'occhiata a come è strutturata. li problema, a

COSTRUIRE H1F1 N° 34 45
_ pratica _________________ _ _ __ _

questo proposito, è dato dalla vastissima casisti- di meccanica. Osservate l'illustrazione rela- della cassetta e che può quindi trascinarla in ro-
ca di soluzioni progettuali e costruttive esistenti tiva (F,g. 3). tazione, non fa corpo unico con il platorello a
o esistite. Nei quasi trent'anni di carriera dei re- L'effettiva trazione del nastro è operata dal grup- cui è solidale, bensì è ad esso unito per tramite
gistratori a cassette HI-FI, sono stati sviluppati po capstan (16}pressore(l5). Il capstan è un al- di una frizione. La periferia del platorello è inve-
letteralmente centinaia di tipi diversi di gruppi berino di acciaio che passa attraverso un cusci- ce dotata di un anello di gomma ed è contro que-
di trascinamento, che differiscono per numero e netto ricavato sul castelletto principale della sto che preme il pignone (7). Tutto è dimensio-
disposizione dei motori, modalità di azionamen- meccanica, ed è posteriormente calettato - nato in maniera che, se il rocchetto creditore
to delle funzioni, modalità di trasmissione del normalmente con un accoppiamento a forte in- fosse libero, esso ruoterebbe ad una velocità al-
moto sia al capstan che ai rocchetti delle bobi- terferenza - sudi un volano (17) che viene mes- quanto superiore a quella necessaria a tenere te-
ne, materiali e tecnologie impiegati ed un milio- so in rotazione dal motore (1) per tramite di una so il nastro quando la bobina creditrice della
ne di altri particolari. • cinghia (2). La parte anteriore del capstan, che cassetta è vuota, quindi il suo diametro è mini-
Sarebbe un'impresa assolutamente folle, e per sbuca dal castelletto principale dentro nel vano mo e la sua velocità angolare è massima. L'ac-
molti versi anche inutile, discutere tutte le possi- cassetta, si infila in un opportuno foro ricavato coppiamento tra le due parti (6) e (7) ha un coef-
bili soluzioni. nella cassetta (9) in modo da trovarsi dietro al ficiente di attrito molto elevato cosicché non
Sicché mi sono risolto a preparare un paio di di- nastro. Quando si aziona la funzione di "PLAY", può avvenire alcuno slittamento in questo pun-
segnini, che non hanno alcuna pretesa di rigore si provoca il sollevamento del ponte delle testi- to, inoltre il rocchetto creditore non può girare
scientifico e non ritraggono alcuna specifica ne, il che porta le testine (Il) e (12) a contatto così veloce come vorrebbe il pignone (7) perché
meccanica esistente, ma che ne schematizzano a col nastro e libera il pressore (15) che va a pre- dall'altra parte c'è il nastro, stretto tra capstan e
grandi linee la funzione, in modo da poterli usa- mere sul capstan, spinto da una molla calibrata. pressore, che è obbligato ad andare alla velocità
re come pretesto per dare almeno un'infarinatu- Il pressore è un rullino costituito da un mozzo di decisa dal capstan e neanche lì può slittare.
ra generale. Il loro esame dovrebbe mettervi in nylon od ottone ed una guarnizione di gomma, Però da qualche parte qualcosa deve per forza
grado, nel momento in cui sarete alle prese con imperniato su una bascula (non raffigurata) la slittare, diversamente si strapperebbe il nastro:
una meccanica "reale", di individuarne almeno quale a sua volta è imperniata al castelletto prin- è qui che entra in gioco la frizione del rocchetto
gli organi di trasmissione e comprenderne più cipale. Quando la meccanica non sta trascinan- creditore. E' lei che slitta, in modo calibrato: al-
prontamente il funzionamento. do il nastro, il ponte delle testine (fisicamente l'inizio del nastro, quando la bobina creditrice
Una prima considerazione da fare è che chi va a costituito da una piastra appoggiata contro il ca- della cassetta è di piccolo diametro, la differenza
velocità costante è il nastro e non le bobine. stelletto e libera di traslare in su e in giù di alcu- tra la velocità "a vuoto" e quella "a carico" del
Spiego meglio: la velocità periferica delle bobine ni millimetri) è abbassato e, oltre a tenere le te- rocchetto creditore è minima e parimenti mini-
- in conseguenza della costanza della velocità li- stine lontane dal nastro, agisce anche sulla ba- ma la coppia richiesta per mantenere teso il na-
neare del nastro - deve rimanere costante. Sicco- scula del pressore, allontanando quest'ultimo stro, la cui forza resistente agisce sul diametro
me, durante il funzionamento, ambedue le bobi- dal nastro. Nel disegno le testine ed il pressore minimo (quello della bobina della cassetta) ri-
ne variano continuamente di diametro - quello sono raffigurati in posizione di lavoro. sultando nella minima coppia resistente. Man
della creditrice va aumentando mentre diminui- Il nastro pertanto, trovandosi stretto tra il ca- mano che la cassetta va avanti il diametro della
sce quello della debitrice - se ne conclude che pstan ed il pressore, viene tirato in avanti e quin- bobina creditrice va aumentando, quindi aumen-
la loro velocità angolare non è costante. Perciò, di passa sopra le testine (Il) (di cancellazione) ta la coppia necessaria a mantenere teso il na-
la trazione del nastro non è affidata al rocchet- e (12) (di registrazione-lettura), coadiuvato nel stro però, siccome la velocità angolare di (7) ri-
ti delle bobine. suo tragitto dalle guide (10) e (13) che aiutano a mane costante mentre quella del rocchetto cre-
Cominciamo la nostra disquisizione dando tenerlo centrato. Così si svolge dalla bobina de- ditore continua a diminuire, la differenza di velo-
un'occhiata alla meccanica più semplice (che in bitrice, e ci vuole qualcosa che lo costringa a cità tra i due piattelli della frizione (6), uno trai-
realtà è la più complicata), cioè quella monomo- riavvolgersi sulla bobina creditrice rimanendo nato da (7), l'altro solidale al rocchetto, va au-
tore con trazione a capstan singolo, che si trova teso in una giusta misura; diversamente, esso mentando e quindi aumenta la coppia trasmessa
solitamente sui registratori a due testine di cate- uscirebbe dalla cassetta oppure si avvoltolereb- dalla frizione.
goria medio-economica, sebbene non sia manca- be attorno al capstan od al pressore... In questo modo il nastro si avvolge sulla bobina
to qualche esempio anche di apparecchio a tre Siccome, come ho già spiegato, la bobina credi- creditrice con una tensione pressoché costante.
testine abbastanza costoso con questo tipo trice varia continuamente di diametro e quindi SFORZATEVI DI CAPIRE MOLTO BENE QUESTO
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - la sua velocità angolare DISCORSO. per parte mia ho cercato di essere
non può essere costan- chiaro. Ciò perché la stragrande maggioranza
te, mentre noi abbiamo dei difetti di trascinamento, con questo tipo di
a disposizione un moto- trasmissione, si verifica in questo punto. Tipica-
re in cui di costante c'è mente con l'usura diminuisce il coefficiente d'at-
proprio la velocità ango- trito tra (6) e (7) perché si altera la superficie
lare, il problema viene della guarnizione di gomma di (6) e la trasmis-
risolto in questo modo. sione comincia a slittare dove non deve, oppure
Sul volano (17) è ricava- si degrada la cinghia (18) - di solito succede un
ta una seconda puleggia po' di ambedue le cose. Ciò causa irregolarità di
(14) la quale traina una trazione e, nei casi estremi, il "marmellatamen-
seconda cinghia (18), to" del nastro. Contrariamente a quello che po-
che trasmette il moto ad treste credere, invece, è molto meno frequente
un'altra puleggia (8). Al che la frizione (6) dia problemi.
centro di questa puleg- Non ho ancora detto che anche la puleggia (7) è
gia vi è un pignone (7), montata su una bascula ed entra in contatto con
che di fatto più che un la frizione (6) solo nella trazione normale, cioè
pignone è un rocchetto in registrazione o lettura, ma non quando la
finemente zigrinato, il meccanica è ferma o durante gli avvolgimenti ve-
quale a sua volta preme loci.
contro la periferia della A questi ultimi pensano invece la frizione (5)
frizione del rocchetto con il suo rocchetto (4), nonché la ruota inter-
Fig. 3 - Il tipo di meccanica più semplice è quella monomotore con trazione creditore (6). Il rocchet- media (3), anch'essa dotata di guarnizione in
a capstan singolo, che si trova solitamente sui registratori a due testine di to creditore infatti, che gomma. In questo caso il ponte delle testine è
categoria medio-economica. è infilato nella bobina abbassato e né le testine né il capstan né il pres-

46 COSTRUIRE H1f1 N° 34
sore toccano il nastro, che è libero. Parimenti il sto della meccanica. L'al-
rocchetto (7) è staccato dalla frizione (6). La ruo- lineamento e la tensione
ta (3) è montata su una bascula, mossa da oppor- del nastro davanti alle
tuni leveraggi, e può essere spinta ad entrare in testine dipendono quasi
contatto con il rocchetto (4) e con i piattelli o del solo da come viene trai-
rocchetto debitore che viene quindi trascinato in nato tra i due capstan,
senso orario ottenendo il riavvolgimento (REW), diversamente dal siste-
oppure di quello creditore, ottenendo l'avanti ve- ma a capstan singo lo
loce (FF). Nella funzione FF non entra in gioco la che si affida in notevole
frizione (6). La frizione (4) ha la funzione di limi- misu ra alla meccanica
tare la coppia trasmissibile durante gli avvolgi- della cassetta. Infatti ta-
men ti , soprattutto al fine di evitare violenti le schema è denominato
"strattoni" al nastro quando esso giunge alla fine. CLOSED LOOP Dual Ca-
Vi prego di notare che il rocchetto debitore non pstan, doppio capstan
entra mai in contatto con la cinghia (2). Anche se "ad anello chiuso". Que-
sfiga ha voluto che nel disegno si siano interseca- sto sistema è però un'ar-
ti, la cinghia (2) si trova almeno due centimetri ma a doppio taglio. Pro-
dietro al rocchetto. prio perc hé è arbit ro
Va poi altresì detto che il ponte delle testine, ol- quasi assoluto della qua-
tre alle due posizioni di riposo (abbassato) e di lità della trazione, per
lavoro (sollevato), può assumere una terza posi- funzionare davvero me-
zione, quella di "pausa". In questa posizione in- glio di un sistema a ca-
termedia, il pressore è leggermente staccato dal pstan singolo, esso deve Fig. 4 - Schema di meccanica a due motori e doppio capstan.
capstan ed il rocchetto (7) è parimenti staccato essere costruito impec-
dalla frizione (6), sicché il nastro è fermo, però le cabilmente e deve essere in perfette condizioni: i ziona bene solo quando ... funziona bene e che ri-
testine sono ancora a contatto col nastro. Passa- due capstan devono essere PERFETTAMENTE pa- chiede un'esecuzione meccanica di prima qualità
re da questa posizione a quella di lavoro è molto ralleli e non devono avere gioco radiale nella ma- (fortunatamente non è mai stata adottata in mac-
più veloce che farlo dalla posizione di riposo, sic- niera più assoluta; parimenti gli assi dei due chine troppo economiche, anche se qualche
ché essa serve per interruzioni momentanee del pressori devono essere perfettamente paralleli esempio di realizzazione "al risparmio" c'è e bi-
moto del nastro, quando si vuole che esso possa sia fra di loro sia rispetto ai capstan; il profilo dei sogna stare attenti) potete osservare che c'è una
riprendere subito; inoltre permette di azionare pressori deve essere perfetto così come il loro guida (9) a monte del pressore debitore e che la
gli avvolgimenti veloci mentre le testine toccano posizionamento assiale (vale soprattutto per testina di cancellazione (11) è stata spostata per
il nastro, cosa che normalmente si usa per la ri- quello debitore, cioè il sinistro (10), che infatti fare spazio al secondo capstan dopo aver fatto
cerca dei brani, "a orecchio" oppure automatica. DEVE avere una taratura in questo senso); non è una cura dimagrante per potersi affacciare nella
Dopo questa lunga pappardella sulla meccanica tollerato alcun gioco né deformazione nelle loro finestrella piccola della cassetta. Fra l'altro in
monomotore, dovrebbe risultarvi oltremodo faci- bascule; i volani (8) e (l 6) devono essere equili- una meccanica a doppio capstan è critico anche
le capire quella·a due motori e doppio capstan, brati in modo precisissimo e la tensione nonché l'allineamento della testina di cancellazione.
di cui ho rappresentato, a puro titolo esplicativo, elasticità della cinghia (15) che li collega deve es- La trazione a doppio capstan è tipicamente mon-
un esempio nell'illustrazione relativa (Fig. ,f). sere esattamente quella prescritta. Una minima tata su registratori a tre testine; sono esistite an-
La differenza più vistosa è che qui capstan (7) e imperfezione in uno solo di questi parametri vi che macchine a due testine con doppio capstan,
(18) e pressori (10) e (l 7) sono due. Il vantaggio farà accorgere con sconcerto che la meccanica segnatamente qualche Nakamichi e Tandberg,
di questa soluzione è che in questo modo si rie- funziona meglio smontando tout-court il presso- ma sono eccezioni che confermano la regola. Nel
sce praticamente a isolare il segmento di nastro re sinistro... disegno potete vedere come sono messe le testi-
davanti alle testine da quello che succede nel re- Stabilito quindi che questo tipo di trazione fun- ne: (12) registrazione, (13) lettura. La (14) è una

L'AMPLIFICAZIONE A STATO SOLIDO CHE ALL'ASCOLTO NON VI LASCIA IL DESIDERIO DI VALVOLE ..


KITS DI AUTOCOSTRUZIONE
FACILITATA
Tutte le schede del kit sono assemblate e tarate
nei nostri laboratori con criteri rigorosi

-1c•ousttc5

LA VERA Hl-END
NELl.:AUTOCOSTRUZIONE
accessori esclusivi per gli AUDIOF!ll
VALVOLIZ ER SV/01 STEREO BRIDGETRANSFO RM ER BT/0 1
Piccolo apparato esterno rea lizzato con grande cura da im cr~ VENDITA DIRETTA Esrccicamcnre simile allo "stereo valvolizer SV/0 1", è l'apparato
porre rra pre e fina le oppure tra cd o altro apparato o catena E PER CORRISPONDENZA ideale per trasformare in amplificatore mono a ponre un amplifi-
di amplifi cazione. I:. l'appara10 ideale per 10gliere la rugosità, catore srcreo ottenendo, se l'apparato lo pcrmcne. una potenza in
Per informazioni: uscita circa tripla.
l'asprezza tipica della maggioranza dei cd player o alrri appa- PRAECISA Acoustics - via Manzoni, 83
rati digitali o amplificazioni a sra10 solido. Disponibile anche Caratteristiche rccniche e meccaniche come il mod.: SV/01
con ingressi bilanciati, ha una sua impedenza di ingresso di Loc. Corticelle Pieve - 25020 Dello (Brescia)
I 20 kohm cd una di uscita d i I 2 ohm. Viene fornito in ver- Te!. 030/97.18.071 BT/01 L. 320.000 (iva compresa)
sione sterco in elegante contenitore di acciaio amagnetico con aperto ancheil sabato 9.00-12.00 I 14.30-17.00
prese pin rea di buona fattura e contatti in oro 24k. http:llwww. numerica. itlaziendelpraecisa
SV/OI Stereo L. 290.000 e-mail· giannemb@numerica.it
SV/01 Stereo Bilanciato L. 350.000

COSTRUIRE H 1F1 N° 34 47
_ pratica _____________________

accorgeva del moto La prima soluzione è ormai da lungo tempo stata


dei rocchetti. Smontai abbandonata nelle macchine HI-FI e sopravvive
allora lo schermo in- solo sui portatili.
terno del vano casset- La seconda è di funzionamento dolce ma lento e
ta e vidi che ambedue un po' rumoroso, oltre ad essere costruttiva-
i rocchetti avevano mente abbastanza complessa; tuttavia è diffusa
sei feritoie sul loro nei registratori economici (quelli dotati di tastie-
piattello. Provai allo- ra "soft-touch") perché è una forma di servoassi-
ra a smontare anche stenza totalmente meccanica, che non richiede
uno dei rocchetti e vi- un'elettronica di controllo.
di che, dietro di loro La terza è la più robusta, al limite dell'indistrutti-
ed in linea con le feri- bile, anche se può avere un funzionamento un
toie, c'erano degli af- po' rumoroso. Tipica dei registratori che badano
farini che avevano al sodo, cioè a funzionare in modo affidabile sen-
tutta l'aria di essere za tante mollezze.
dei fototransistor. Un L'ultima è molto coreografica perché dolce e si-
9 IO
sensore tachimetrico lenziosa, ma non offre altri vantaggi veri oltre a
optoelettronico! Ma questo. Se c'è, ben venga, ma non costituisce da
chi lo pilotava? La ri- sola necessariamente indice di qualità migliore
sposta venne esami- rispetto al solenoide.
Fig. 5 - Esempio di costruzione del cuscinetto del capstan: (I) capstan; (2) ra- nando l'interno dello La mia opinione - confermata da una serie di
nella anteriore; (3) bronzina anteriore; (4) castelletto; (5) bronzina posterio- schermo che avevo esperienze pratiche - è che le meccaniche mi-
re; (6) ranella posteriore; (7) volano; (8) gioco assiale; (9) ponte (IO) grano gliori siano quelle costruttivamente più sempli-
appena smontato. Es-
reggispinta.
so aveva un comples- ci, rigide, pesanti, prive di frizioni e rinvii in
guida di centraggio analoga a quella già vista so riflettore di plastica trasparente incollato al- gomma, con motori a trazione diretta sui roc-
nella trazione a capstan singolo. l'interno, che dall'esterno appariva come la fine- chetti e possibilmente almeno anche sul capstan
La trazione dei rocchetti qui ha un motore strella posta fra le bobine che le illumina da die- creditore.
dedicato (2) che la semplifica notevolmente. tro per rendere visibile la quantità di nastro. Se- Le migliori realizzazioni (purtroppo non più in
Abbiamo ancora una ruota intermedia (3) mon- nonché aveva anche due "estroflessioni" che - produzione) si sono viste da parte di Revox e
tata su una bascula, che però stavolta traina i guarda caso - avrebbero dovuto dirigere due la- Tandberg e, fra i giapponesi, alcuni Sony e Teac
rocchetti sia nella trazione normale sia negli av- me di luce verso le feritoie dei rocchetti! Tutto d'alto bordo. Anche altri costruttori hanno fatto
volgimenti; in particolare il rocchetto creditore quello che era successo era che si era interrotta delle ottime realizzazioni. Nella puntata prece-
(4) a volte ha la frizione, a volte no: quando la lampadina che illuminava il riflettore. A causa dente comunque ho pubblicato un elenco di
non ce l'ha, la tensione del nastro viene con- di ciò i sensori tachimetrici, rimasti al buio, non ri- "modelli consigliati".
trollata intervenendo direttamente sul motore, levavano più il moto dei rocchetti, di conseguenza Non capisco invece cosa ci trovi la gente nel "mi-
spesso sfruttando una coppia di sensori tachi- l'elettronica di controllo credeva che la trazione to" Nakamichi. Anche nei modelli costosi hanno
metrici che leggono le velocità dei due rocchet- fosse bloccata e fermava tutto. Diabolico. sempre insistito a fare meccaniche con castellet-
ti e, in base alla loro differenza, valutano in Per concludere il discorso sulla trazione ancora ti di plastica e lamierino, a comandare i rocchet-
tempo reale il diametro delle due bobine e do- due cose. Se la trazione è a doppio capstan ma ti con pulegge di gomma ed a riempire i ponti
sano di conseguenza la coppia di avvolgimento. diretta, allora mancano la cinghia (5) ed il moto- delle testine di vitine e ingranaggini (di plastica)
Quando viene implementato questo sistema, di re (6) ed il motore di trazione è al posto del vola- per smanettare con l'allineamento invece di fis-
solito si coglie l'occasione per fargli svolgere no (16), o meglio il volano stesso gli funge da ro- sare il tutto su un bel ponte "tosto" in modo che,
diverse altre funzioni: fa in tal caso da sensore tore - le trazioni dirette hanno quasi sempre mo- una volta allineate in fabbrica, le testine non si
di stop automatico, cioè rileva il blocco di uno tori senza spazzole, a effetto Hall. Molto rari ma spostino...
dei due rocchetti per qualsiasi ragione (fine na- illustri gli esempi di doppia trazione diretta, do- Se dovessi istituire un "oscar della paccottiglia"
stro o blocco della trazione) e comanda il rila- ve manca anche la cinghia (15) ed anche il ca- per i registratori a cassette, le prime due "nomi-
scio del ponte delle testine; può pilotare un 'J>stan debitore (7) ha un motore dedicato. In nations" andrebbero senz'altro entrambe a
contatore elettronico che a questo punto, visto questo caso la sincronizzazione tra i due motori Nakamichi: la prima per aver messo addirittura
che già vengono fatti dei calcoli sulle velocità avviene per via elettronica. un servomotore con relativa camma a controlla-
delle bobine per comandare la trazione, a volte Anche i due rocchetti possono essere a trazione re l'azimuth di una testina di lettura, con tanto
ne approfitta per riuscire a valutare quanto diretta con opportuni motori, a volte anch'essi a di machiavellico sistema di rilevazione imple-
manca alla fine della cassetta, in minuti e se- effetto Hall. Questa è di gran lunga la soluzione mentato nella testina stessa e relativa elettroni-
condi, a partire da qualsiasi punto e conoscen- migliore, perché elimina completamente ogni ca di controllo per correre dietro ai disallinea-
done solo la durata totale (spesso con ottima sorta di rinvio basato sull'attrito e quindi sog- menti del nastro invece di cercare di far andare
precisione). getto ad usura, oltre a permettere un controllo dritto quest'ultimo, ciò malgrado la doppia tra-
Dei sensori di fine nastro vi parlerò poi, perché molto più preciso della tensione del nastro ope- zione diretta (Dragon) (!); la seconda per il ridi-
sono importanti ma a volte piuttosto dispettosi; rando non solo sul creditore ma anche sul roc- colo "giracassette automatico" di "Nove settima-
qui però mi divertirò a raccontarvi un interes- chetto debitore con un'opportuna controcoppia, ne e mezzo" (RX202, RX303, RX505). Mah ...
sante episodio che mi è capitato a proposito di come sui registratori a bobine. Mi spiace, ladies & gentlemen, ma per la parte
sensori tachimetrici. Diversi anni fa (doveva es- Vi è poi un'altra parte in movimento nella mec- più interessante dovrete pazientare ancora un
sere l'89) mi portarono da riparare una TEAC V- canica di un registratore a cassette: il ponte del- po'. Nella prossima puntata vi racconterò come
4RX, una bella macchina a due testine e capstan le testine. Questo può essere azionato sostan- si controlla e ripulisce una meccanica, come si
singolo ma con la trazione dei rocchetti fatta più zialmente in quattro modi: meccanicamente, regola l'elettronica e suggerirò qualche piccolo
o meno come vi ho illustrato. li difetto che aveva agendo direttamente dalla tastiera; mediante "up-gradlng". Apresto. •
era che, nonostante la trazione fosse regolare, una camma azionata dal motore di trazione e
continuava ad andare in stop automatico come che agisce come una specie di preselettore con (1) Una roba simile l'ho vista altrimenti solo sul-
se la cassetta fosse finita o bloccata. Contestual- impostate le tre posizioni di base (riposo/pau- la regolazione de/l'offset di un pre Atma Sphere.
mente mi accorsi che, nei circa due secondi in sa/lavoro) similmente al comando del cambio di Evidentemente ambedue sono stati progettati da
cui trascinava prima di "staccare", il contanastro una moto; con un solenoide; oppure con una un audiofilo, in collaborazione con l'UCAS (Uffi-
(elettronico) rimaneva fermo. In pratica non si camma azionata da un motore dedicato. cio Complicazione Affari Semplici) del luogo...

48 COSTRUIRE H1F1 N° 34
= una valvola al mese DI LUCA (HIOMENTI

Per la prima volta la "Valvola al mese" è divisa in due parti. L'argomento - i due tetrodi di maggiore potenza per lmplegh,
audio - è di grande Interesse e richiede troppo spazio per essere trattato In un unico articolo che risulterebbe troppo lungo
e costringerebbe comunque ad Incompletezze; abbiamo allora preferito dedicargli tutto lo spazio necessario dividendo In
due la trattazione. D'altro canto le valvole sono due, trattarle separatamente avrebbero richiesto ugualmente due mesi;
questo però non avrebbe avuto senso dato che le caratteristiche elettriche (curve) sono praticamente Identiche e spesso
nelle applicazioni questi tubi risultano Intercambiabili, anche se cl sono alcune piccole differenze che verranno messe In lu-
ce nel corso dell'articolo.
In questa prima parte troverete 111 storia e le caratteristiche elettriche del tubi, nella prossima gli esempi di applicazione
commentati.

LA 6550 E LA KT88
I PARTE

Potenza, potenza, potenza: questa è la parola chiave. Chi si orienta


verso questo tipo di valvole ha un preciso obiettivo: ottenere potenze
di uscita che altri tubi assolutamente non permettono.
La KT88 e la 6550 sono sue tetrodi a fascio dalle die alle quali vengono fatti lavorare (nell'ordine
caratteristiche estremamente simili; sono en- dei kilovolt).
trambe valvole nate per uso audio e sono quelle 6550 e KT88 invece tra le varie caratteristiche
che, nel panorama dei tubi disponibili, consento- possono vantare una dissipazione di placca
no di ottenere le maggiori potenze mantenendo che va dai 35W per le versioni più antiche fino
costi e dimensioni degli apparecchi entro limiti ai 42W per quelle successive, che unita ad
ragionevoli. E' infatti possibile ottenere potenze una transconduttanza tra gli 11 ed i 12 mA/V
ancora superiori a quelle date da questi tubi im- consente di realizzare amplificatori con po-
piegando ad esempio valvole di trasmissione o tenze tra i 100 ed i 150W con una sola coppia '=-
tubi speciali, ma le dimensioni sia dei tubi stessi
che degli apparecchi che le impiegano diventa-
no esagerate, per non parlare delle tensioni me-
di valvole in push pull alimentate con tensioni
alte ma ancora ragionevoli, tra i 500 ed i 600V
di placca.
t
il i u

Laboratorio di costruzione a supporto deg li utenti fi nali.


Elaborazioni complesse , soluzioni particolari
e perso nalizzate , lavorazioni speciali del legno,
lucidatura a specchio. Distribuzione di pa rti
e assistenza tecni ca per gli autocostruttori.

• Esecuzione mobili per diffu sori complessi


• Telai in legno (tutte le essenze) con piastre
rame/ottone per le elettroniche
• Distribuzione altopa rlanti Lowther
• Repe ribilità valvole Golden Dragon
• Disponibilità e assistenza kit
Megahertz, RA Roberto Allera
• Realizzazioni da progetti di CHF
20 a nni di passione e di espe rienza
• Disaccoppiatori e smorzatori lkarus

SALETTA PER ASCOLTI E CONFRONTI


ALTA EFFICIENZA - MONOTRIODI
Giano
IKARUS SISTEMI AUDIO di Gianfranco Pel/as
Via Vegri 13 - 35030 Selvazzano Dentro (PD) - Te/. 049/80.55.838 - Fax 049/80.55.400

COSTRUIRE H1F1 N° 34 49
pratica DI DIEGO NARDI

UN REGISTRATORE A CASSETTE?
SI', GRAZIE
lii PUNTATA

In questa puntata fornirò qualche consiglio pratico dedicato a chi voglia utilizzare un registratore a casset-
te con un minimo di cognizione di causa.

La pulizia delle testine e dei presso- pul ire i pressori c omodo m etterli in Intriso accuratamente il cott onfioc di
ri rotazio n e azi onando l a fun zi o n e di cammello d ella p r eziosa tri elina repe-
E' d 'obbligo ini ziare con un paragrafo " PLAY". rita co n tanta fati ca, non prima di
sulla p iù impo rt ante ed el em entare La m aggior parte dei r egistrat ori p er avern e rovesc i ato al m en o qualche
delle operazioni d i manutenzio ne. Do si rifiuta di andar e in " PLAY" sen za goccia sul Perspex di quello c h e ri-
per scontato che abbiate letto e capi- casset ta , e per ottener e questo risul- mane de ll o spo rt el li no , c h e cos ì
t o la puntata preced ente, do ve ho i l- tat o d ovr et e trovare il m odo d i far ve rrà decorato d i d e li z i os i bollini
lustrat o nei d ettagli l e varie parti d i cred er e all 'appar ecchio che la casset- biancastri (che egli avrà cura di tra-
cui c omposta la m eccanica di trasci- t a c'è. Il più delle vo lte vi un m icro- sfo rm are in v i stose striature s t rofi-
namento ci el r egis trato r e a cassette. switc h azionat o da una " l evetta" po- nando l e gocce co n u n panno di mi-
Nell'uso, il r egi strat o r e ed in partico- sta nella par t e alta del va no cassetta. c r ofi bra), egli farà una bella docc ia
l ar e l ' inte rno cie l va no cassetta t en- Basta tenerla premuta per i ngannar e alle testi ne, ch e p o i str o finer à energi-
dono a spo r car si. Residui di polver e il b locco d elle funzioni della tasti er a. cam ente, n on troppo convinto che la
magnetica e legante d ei nas tri si de- M esso l ' ap p arecc hi o in " PLAY ", i trie lina sia davvero la so luzio ne mi-
positano su t estine, guide, caps t an e presso ri si appoggeranno ai cap stan gliore ... For se l'olio di fegato di squa-
pressori in misura inver sam ent e pro- e sarà m o lt o facile puli rli t enendo fer - lo avrebbe migliorato la microdinami-
porzionale alla q ua lità d ei nastri st es- m a sopr a di lo ro la " t esti na" di cot o- ca.
si: migliore il n astro, m eno esso spo r- ne ci el cottonfioc. Una puli zia a fondo Success ivamente si avven turer à alla
ch erà il r egis tratore. Tuttavia l e parti d ei pressori , sp ec i e se son o m o l to ricer ca del microswitch che abilita l a
v itali dell'apparecchio vanno perio di- spor c hi , di solito ri c hied e un ce rto t astiera, e dopo un altro quarto d 'ora
camente puli te. Sono stati immessi in t e mpo. V i so rpr e nd e r à v e d e r e la di riti voodoo e confa bulazioni con
co mmer c io, negli anni, va ri dispositi- quant ità di schifezza c he rimane sul l'altro audiofilo , casualmente r iuscirà
v i c he dovevano svolger e q ues ta fun- cotone. a me ttere in m oto l a meccan ica. A
zione in m odo p i ù o m e n o " icliot M eglio d ell' alcool d enaturato sareb- q ues t o p unto non potrà più muovere
proof", co me cassette cont enent i " na- be la tri elina b idistillata, c ioè il tri clo- la mano co n cu i vi riuscito , p er ché
stri pulenti" a secco od a umido, op- roetil ene puro (NON la normale tri eli- no n sa come h a fatto e se lascia sgan-
pure i mprobabili mecc anich e c h e na p e r smacc h iare , che una oscura ciare la m eccani ca occorr er à un altro
azio nava no ancor pi improbabi li fel- misce l a d i va ri id roca rbu ri), c he si q uarto d 'ora a farla ripartire. E' quin-
tri n i p ulen ti. .. Nonostante tutte que- trova in latte presso i miglio ri co lori- d i costretto a cercare di i ntr ider e l 'al-
s te cose siano stat e fatte col lo d evole fic i. Essa per ò ri chied e parecchia cir- tra testa d el cottonfioc t en endo q ue-
inten to cli cercare cli impedir e anch e cos p ez i one , p e r c h é attacca molte st'ultimo e la latta di trielina con la
agli utenti più imbranati, e sopr attut- d elle mate rie p lastic he presen ti nei mano rimasta libera. Ci riuscirà, fa-
t o agli aud io fili , ch e c r ed endosi navi- r egistratori, ivi comprese alcune te- ce ndosi aiu t are da ll 'altro au diofilo
ga ti esperti sono i più imbran ati d i s tine di cancellazione ! L'alcool dena- ch e, con una perfetta azione concer-
tutti , quind i sono p ericol osi ssimi, cli turato m o lto più si cu ro e quind i p i ù tata , rovescerà l' in te r o co n ten u to
combinare t roppe sciagur e, va d etto co nsigliabile, an che se non pulisce al- d e lla latta sul co p er c hi o del girad i-
c he nessuno cli q ues ti aggeggi er a d el trettan to a fo ndo. schi (ovviamente co perto da un pan-
tutto funzionale né d el tutto effi cace. Detto questo, naturalm ente il tipi co no p er evitare ch e le microvibrazioni
Sicch é sono costretto a d ire c he l'uni- audio filo per prima cosa organizzerà d ella polve r e degradino i l fronte so-
co sis tem a cli pulizia veram en te va li- una ri ce r ca a tappeto presso tutti i n oro. Panno e tri elina intanto si ap-
do quello m anuale, anche se espo ne i colo rifici d ei d into rni , alla ri cerca del picci ch eranno al coper chio del gira-
maldestri al ri schio cli far e dei pas tic- tricl oroetil ene 6N e d ei cottonfioc di d i schi. .. ).
ci. lo v i ho avvertito. vero c ammello. N el frattempo, s t ar à p ulendo i p r es-
Il migliore strum ento cl i pulizia un ba- Tornat o a casa, t an t o per co minc iare sori , naturalmente facendo in m od o
n al e co tt o nfioc. Occorre a prire l o invi t erà q ualch e altro audio fil o ad as- ch e uno o più filam enti del cottonfi oc
sportellino ciel va no casse tta, eve n- sist er e all'o perazione. Con espressio- finiscano premuti tra pressor e e ca-
tualm ente sganci arl o e m ette rl o da ne m o l to grave si infilerà i guanti di ps t an , avvolt olandosi attorno a que-
parte ( quasi sempre esso sm o ntabi- cot one e si m etterà ad armeggiare in- st'ultim o in un garbuglio inestricabi-
le) e, con il cotto nfioc inumid ito (h o torno allo sportello d el vano casset- le ... Non ri mane c he lasciarlo al su o
d etto inum idito , non zuppo, c apito?) ta. Dopo ave r fatto qua l c h e ca uto destino ( tanto ogni tentat ivo di fer -
d i al c oo l denaturato, d et er ger e d ap- t enta ti vo d i sm ontarl o co n m o nete, marlo è stato va no) e tornare a fac-
prima le t es tine di r egistrazi one, let- forc ine e brugole, dopo essersi con- cende p iù impo rtanti.
tura e ca ncellazio ne; poi, con l 'altra sultato con l'amico audio filo , e dopo Alc uni costruttori danno dei consigli
t esta d el cottonfioc, cl i nuovo inumi- aver t elefo nato all'ass is t en za autoriz- in m erito alla frequenza con cui le t e-
d i ta , proced er e alla pulizia ciel o d ei za t a, all a fin e n e avr à r agi o n e con s tine vanno pulite. lo dico c he basta
ca ps tan , ed infi n e d ei p r essori. Pe r l'ausilio di un pi ed e di po r co. un ' ispezione vis iva d e lle m ed esime:

50 COSTRUIRE H 1F1 N° 35
~-

q uan do appaiono spo r che, anc he solo cc/ cc ed un osci llato r e c he pil ot a una t es t i n e, m agn et i zzandole an co ra d i
poc hissimo, van no p ulite. Com unque b ob i na. Po n e n d o il r eg i s tr a t o r e in più .
buona norma p ulirle sem p r e prima di " PL AY " co n ques t o a rn ese a l p os t o Vo i ce r ca t e d i ev i tare c i ò . Uno dei
iniziare a r egistrar e. E' i nv ece u na cat- d ella cassetta, si fanno appoggi ar e le van taggi d ello smagn eti zzator e "a pi-
tiva abit udine pu lire troppo di soven- t estine d i REC e PLAY alla bob ina, alla st o la" è c he p uò agi r e non solo sulle
te i p r essor i. Una volta ogni 50-80 o r e qual e i l c irc ui t o m a n da u n i mp ul so t es ti ne m a an che, ad esem pio, su i ca-
è su ffi ciente. ch e dovr ebb e sm agnet i zzar e le t es t i- ps t an.
ne. Lo sm agn etizzato r e "campagn o lo" Nel l a m i a es p e ri enza, è su f fi ciente
La s magn e tizzazione alimen t at o d a r ete (che funzio na mo l- s m ag n eti zza r e le t est i ne u n a volta
Col passare del tempo e con l'uso, so- to m eglio) i nv ece si usa così: si po rta- ogni tan to , d ic iamo ogn i 100 o r e. Al-
prattutto nelle testi ne si può accumu- no le es pansi o ni polar i d ell 'aggeggio c uni cos trutt o r i d icono ogn i 30 o r e,
lare una legger a m agnet izzazione per - v i cino alle t esti ne; si prem e l'i nterrut- m a secondo me non è necessar io. Di-
manen t e, che ha effett i piuttosto fas ti- t ore c h e co llega la bo b i na e così fa- pende co munque anc h e d al registra-
diosi perché lim it a l a banda passante, cen do si immergo no le t es tine in un tor e, co m e ho già detto.
aumenta il ru more e, duran te la ripro- intenso campo m agnet ico vari ab ile al-
d uzione d i nastri gi r egis trati , a lungo la fr equen za d i r et e; si ri m ane in que-
andare p uò can cell ar e un po' di al t e s t a p os i zi on e p e r un a d ec in a di se- Ispe zione d e lla meccanica
freq uen ze, specie con nastri d i tipo 1, condi ; i ndi si allo n tan a lentam ente lo Non è certo lo scopo di q uesto ar t ico-
che hanno bassa coe r citiv ità. s m ag n e ti zza tor e s e m p re te n e n do lo far e u n co r so su come si r i par i la
Per el iminare q uest a magnetizzaz io ne l'interruttore pre muto e so lo q u and o m eccanica d i un r egi stratore. E' una
( problem a a cui no n tutti i r egistr at o ri l' oggetto è ad una ce rta di st an za d alle m a t er ia che sicuram ente i più intra-
vanno sogget t i in egual misura: alcu ni t es tine ( d ic iam o 60- 70 c m) si r ilascia prend en t i e d o t at i d i m anua l ità po-
n e soffrono m o lto , al t r i assai poco) l'i nt er ru tto r e. t ranno affron tar e ed approfo ndire per
sono s t ati inven tati va ri dispos itivi , Naturalmen t e l'audio fi lo , con l'ab il it à conto proprio. Né tant o meno intendo
da delle semplici bobine da collegar si m an uale c he d a sempre lo con traddi- spronar e gli aud iofili a provar e a pa-
alla rete e dot ate di espansioni po lar i s tingue, no n si far à s fuggire l'occasio- st icci ar e la m ec c anica d el lo r o regi-
d i fo rm a adatta a po rta r e u n c ampo n e d i s tr i sc i a r e acc ura t a m e nt e l e s trat o r e: d i sc iagu r e ne combinano
m agnet i co v i ci n o a ll e t es tin e, c h e espan sio ni pol ar i d ello sm agnet i zza- già abbastanza e non è ce rto il caso di
c hi a m e r ò " a p i s t o l a ", a dis p os itiv i tore contro la super fici e d elle t es t ine, far venire loro st rane fregole.
molto più facili da usare ( ma poco ef- ri ga nd o l a d e l i z i osa m e nte. O p p ure Lo scopo del presente paragrafo è in-
fic aci) costi t uiti d a una cassetta co n- avr à c ura d i r i lascia r e l ' in t errutto r e vece da r e d elle ind icazion i util i a chi
t en en t e una b atteri a, un convert it o r e q uand o l' aggeggio è anco r a v ic ino alle in t end esse acquistar e un apparecchio

UNA IMPORTANTE NOVITÀ SI AGGIUNGE AL CATALOGO KIT DI BARTOLOMEO ALOIA:


BA-211 AMPLIFICATORE MONOTRIODO CON VALVOLA 211
BBA-211 BOOSTER A MONOTRIODO CON VALVOLA 211
Si possono fore tutti i discorsi scientifici che si vuole su quole sia il miglior dispositivo do usarsi per l'amplificazione in campo audio, mo nullo riuscirò mai o scalfire il fascino che,
per certuni oudiofili, pervade le regine dei triodi: lo 300B, lo 845, lo 211.
Gli schemi di amplificatori single ended impieganti queste fascinose regine possono essere molto semplici, e ciò spesso attiro anche outocostruttori non particolarmente esperti.
Ma questa semplicità è ingannevole.
Alimentare i filamenti appare lo coso più semplice del mondo, basto dare 1OVolt di tensione alternato. Poi si scopre di avere come compagno un ronzio di sottofondo di cui non
ci si riesce o liberare. Altro che diffusori ad alto efficenzo!
Polarizzare lo volvolo? Semplicissimo, basto porre un resistore in serie ol catodo! Poi, quando ci si ragiono un pò sopra si scopre di dover far possore il segnale attraverso un
grosso condensatore elettrolitico, oltre che non avere uno polarizzazione uguale per le due valvole.
E così di seguito, si potrebbe continuare per non si so quanto, andando via via scoprendo che l'altro faccio dello medaglia dello semplicità altro non è se non un potente dete-
rioramento di qualità. Se si attuano le soluzioni sofisticate, senza eccedere, diciamo le soluzioni giuste, si scopre che lo opporente semplicità lascio il posto od uno complessità
pori o quello di altri tipi di amplificatori e quindi, venuto o mancare uno dei fattori di attrazione, spesso l'outocostruttore si scoraggio.
BARTOLOMEO ALOIA ho elaborato, pur senza proporre olcunchè di nuovo, uno soluzione di Kit che consente di mettere in opero le soluzioni ritenute più valide e sofisticate, sen-
za incorrere in cablaggi intricatissimi e precari, copoci di pregiudicare pesantemente il risultato finale, di indurre in errori numerosi, di scoraggiare i meno esperti.
Lo soluzione consiste nell'implementare uno serie di circuiti stompoti ognuno dei quali svolge uno specifico funzione in modo che tutto lo componentistica, od esclusione di quel-
lo od altissimo tensione, abbia uno suo collocazione prefissato. Il lavoro di cablaggio si riduce o collegare tra loro le torrette numerate dei vari circuiti stompoti.

Il BA-211, AMPLIFICATORE MONOTRIODO CON VALVOLA 211 , è composto di ben 6 circuiti stompoti (CS).
1) CS amplificatore di tensione e pilotaggio, equipaggiato con sei valvole 6922. Circuitozione Totem-Pole e Supertotem identico a quello del mitico "VTA The Los!".
2) esalimentatore stabilizzato anodico per detto.
3) CS alimentatore stabilizzato filamenti per detto.
4) esgeneratore di tensione negativo di griglio con "Bios Compensotion" per mantenere lo corrente anodico costante al variare dello tensione di rete.
5) CS distributore dei negativi con regolazione individuale.
6) CS alimentatore stabilizzato filamenti valvole finali, con solito lento dello tensione e regolazione micrometrico dello stesso.

Nel BBA-211 , BOOSTER A MONOTRIODO CON VALVOLA 211, il trasformatore di ingresso elimino i circuiti stompoti 1), 2), e 3).
Questo booster è stato collaudato tra l'altro, abbastanza o lungo, in unione con l'amplificatore "Scherzo" !progetto di Luca Chiomenti) distribuito do Roberto Allero.
I possessori dello Scherzo che, essendo soddisfatti delle oltre caratteristiche, sentissero la necessitò di uno maggior potenza, possono rivolgersi anche o quest'ultimo (Roberto Al-
lero, non lo Scherzo) per informazioni ed eventuali forniture.

Il BA-211 fornisce, al massimo, uno potenza di 15 Watt. Le scelte fotte privilegiano lo qualità piuttosto che lo potenza.
BA-211 AMPLIFICATORE SINGLE ENDED CON TRIODO 2 11 ..•• Lire 1.920.000

BARTOLOMEO ALOIA
Via Montevecchio, 19 - 10128 Torino - l ei. (011) 56.17.545 - Fax (011 ) 54.50.00

COSTRUIRE H1F1N° 35 51
_ pratica _ _ _ __ _ _ __ _____________

usa t o, e vo lesse comp ier e quest'op e- L' esam e delle t esti n e r ic hiede m o lta 1-2 secon di. Qu in di deve lascia r fun-
r azio n e in m odo n o n eccessivam ente esp er ienza. Osservate ch e la superfi- zion ar e l 'ap par ecc h io rego la rm e n t e
sprovvedu to , cer can do d i va lu ta r e l e c ie cl i co ntatt o co n il n astr o n o n ap- in PLAY o FF anc h e sen za cassett a,
co n dizion i general i e lo st at o d i u sura paia riga t a o a ltrimen t i d anneggi ata. m en t re d eve fermar l o i n un p aio d i
d i ciò ch e gli vie n e pr o p os t o sen za Su alcu ne t es ti ne t ende a fo rmar si u n seco n d i se si azion a i l REW senza
an dar e incontro a " p acc hi " t roppo ve r o e p ro p r io "scal i no d ' usura", cioè casse tta. Concettualm en t e sb agliati ,
c lam o r osi. L'elett ron ica dei r egi stra- sull'ar ea di con t att o co l n as tro si for- e per fo r t una mo lto r ar i, gli esem p i d i
t o r i è gen er alm ente a ffid ab i le ed è ra- m a una de pressi o n e c h e t erm in a a i appar ecchi dove lo s t o p auto m ati co
ro ch e dia problem i; o ltretutto , q u an- bo r d i con d ei ver i e p ro p ri "scalini" r ileva il moto del rocch etto debitore.
d o l i dà, essi son o cl i solito dovuti a c hia r am ente p er cep i b ili t occan dol i Con qu es t o s i s t em a , la m eccan i ca
co mpo n en t i elettro m eccan ic i ( i n te r - con l 'u ngh ia. E' p er ò q uasi impossi b i- n o n si accorge se, a causa di una
rutto ri , sele t to ri , r el ais, co m m utator i , le s t a bil ire co n p rec is io n e se ed i n cassett a d efo rmat a , o d ell' u sura d el
p o t en zi o m e t r i , eccet er a) p iù c h e a c h e mi sura l'entità di quest o fen ome- r in v io ch e train a il rocc h etto cred i-
qu e ll i prop r ia m ente e l ett ro ni c i. L a no pregi u d i c hi l e p r es t azi o ni . Certe tore , quest'ult imo si ferm a o rall en t a
p arte m eccanica invece è m o l to p i ù t es tin e fo rman o un o "scali no " profon- t ro p p o, e quind i l asci a b eatam e n t e
d el i ca t a e d è su di essa c h e van n o do di ve r si centesi mi cl i mill imet ro già " m arm e llat are" i l nastro con conse-
co n ce nt ra t e l e m aggi o ri atte n zi on i. n ell e p r im e p oc h e ce n t ina i a cli o r e guen ze catas t rofic h e se n o n ce n e si
Quando dove t e esa mi na r e u n r egi - d'u so m a conti nu an o a fun zio n are be- acco r ge i n te m po ( i mposs i b i l i t à d i
st rat o r e, pri m a cl i tutto osserva t e b e- ni ss i m o c i o n o n osta nt e . A ltr e, a d es t r a rre la cassett a , d a n ni al l a b a-
n e l ' i ntern o de l va n o casse tt a. T r o- esempio q u elle d i Sen d u st o di lega scu l a d e l p resso r e e, a vo lt e, an c h e
var lo farcit o di polve r e è u n primo se- am or f a, acc u san o u n a trasc ura b i le al cusci n etto d el capstan ...) . Ad ulte-
gn o di i n cu ri a c h e po trebb e esser e u sura an che d o p o di ver se mi gliaia cli r iore contro p rova , togliete i l cope r -
co n sid erat o sos pett o specie se, co m e o re. Per far si un ' idea d elle co ndi zioni c h io d ello sport ellino d el van o cas-
h o già d etto in p r eced en za, c iò si ac- d ell e t es t in e , occo rre u n co n t rollo setta, i nseriten e una e, in PL AY, con
co mpagna a segni d i m altrattamento strum en t ale d elle pres t azi o n i, previa un o st uzzicaden ti provate a fermar e
co m e g r a f fi , s po r c i zia, ammaccature p uli zia e sm agn eti zzaz io n e. I sintom i i l rocc h ett o c r edito r e r i l ascian dol o
e danni va ri sul t el aio e sul fron t ale. d i u n a t es tin a u surata si no t an o so- d opo a l m ass i m o un seco n d o. L a
T uttavia anch e m acch in e all 'appar en- p r at t u tto i n r egistr azio n e e son o: b as- m eccanica d e v e , i m media t am ente e
za i mmacol ate p osson o ce la re dell e so livello ciel segnal e r egistra to, d iffi- sen za indeci sion e, tende r e il nas t ro
in sid ie, e l 'esam e non deve cer t o fer- co l t à a r egi s t r a r e le a lt e frequenz e, d i c u i avevate provoca t o l'al l en t a-
m arsi qui. La p r i m a cosa d a fare è os- ca nce llazio ne i ncomplet a. Ta li d ifetti m en t o fe r mando il rocc h etto. Ripete-
servar e b en e la su perf ic ie d el o d ei p er ò n o n sem pre son o co lp a delle te- te la p r ova all ' ini zi o, a met à ed al l a
presso ri . sti ne, e b isogn a essere cau ti. Provat e fine della cassetta. Controllat e gli av-
U n pr esso r e n u ovo h a u n aspe tt o a m ette r e in PLAY il r egistr at o r e, sen- vo l g i m enti ve l oc i co n u na casse tt a
opaco ed un i fo rme; con l ' u so, la su a za cassetta ( t rovat o il tru cco, sem pre da 90. Accert at evi che essi avvenga-
super fi c ie t end e a l uc id ar si n ell 'a r ea p ossibile) e fren at e il rocch etto credi- no senza i n decisio ni , m an t enend o il
a con t atto col n as t r o , riman endo opa- t ore co n l e d i ta. Esso d eve r eag i r e nas t ro b en t eso, i n qual u nque punto
co su i b ord i ( d ove t occa solo i l ca- eserc ita nd o un a cop pi a d ecisa ed della cassetta . Cr onom et ra t e quanto
p s t a n). Se la s tr isc i a cent r a l e d e i uni fo rme . Non d eve v i brarvi tra i pol- tempo impiega il registratore ad av-
p r esso ri appa r e lu ci da e m ar ro n ci na, p as trell i o cer car e d i gir ar e "a scatti ", vo lger e u na 90 dal l'i n izi o alla fi ne i n
può d ar si ch e sian o solta nto spor c hi, né d eve lasciarsi frenar e o ppo n en do entrambi i sen s i. I t em p i r i levati in
e per va l uta rn e m eg li o i l "ch i l o m e- p oca o n essu na r esist en za: se r eagi- FF e REW devon o equ ival er si. Media-
t ragg i o " sare bb e oppo r t uno p r i ma sce in uno di questi tre m od i, signifi- m en t e, un ap parecch io t r ad i zi o n al e
pulir li a fon do con il me t od o ch e h o ca c h e la m eccanica eia r evisio n are. i mpiegh e r à d a i 100 a i 150 secon di
ill u str at o n el par agr a fo r elat ivo. Do- La s t essa p r ova va ri pe tut a co n g li per r iavvol ger e un a 90, i n am b edue
p o la p ulizia, i p r essor i p ossono pre- avvolgim en t i : provat e a fren ar e i roc- le direzio n i. Q u e ll i co n t razione d i-
sentar si i n t re m od i : che tti co n l e d ita e co ntro ll at e che r etta s u i rocc h e t ti sono m o lt o p i ù
(I) con u n a sup erfi cie unifo rme e ben "tiri no" co n d ec ision e e senza v ib ra- veloc i ed a vo l t e scend ono sotto i l
opaca, o tutt 'al pi ù solo leggerm ente zi oni. Bi sogn a s t ar e atten t i anch e alle m in uto . Controllate i fr eni azionando
l ucida a l cen t ro. Ben e, il pressor e è in m eccanic h e c h e " ti ra no" t r o ppo. Un lo ST OP d uran te i r i avvolgimenti , in
buo n e co n d i zio ni e potrebbe indi ca r e tr ucco d i al cun i r i p ar at o r i d ison es ti va r i p u n ti del l a casset t a, e assi c u -
ch e il r egist ra t o r e h a lavor at o abba- co nsi st e n ell "'ingr assar e" le p ulegge r an d ovi che il nastro resti t eso. Nel-
s t anza poco. Po trebbe p e r ò a n c h e d i gomma con q u alcosa ch e ra mmo l- l a sco r sa p un tata , pa r l a nd o de ll a
dar si ch e i l pressor e sia già st at o so- l isce la gomma e la r en de appiccica- meccanica, per n o n complicar e i di-
stitu it o ... t icc ia. Al m o m ento, sembra ch e vad a, segni n onché la trat t azione, ho tral a-
(2) Con una stri sci a cen trale v ist osa- m a do p o un po' ... scia t o i fren i ; ma i rocc h ett i han no
m en t e luc ida, m a con u n p rofil o anco- Nel dub bio, isp ezio n at e sempre l'in - d e ll e sp ec i e d i fre n i a p att i n o che
ra u n ifo rm e e b en pian o. Signi fi ca ch e t erno d ell 'app arecc hio. Mentre fat e h an n o i l comp i to per l 'app unt o d i
h a lavor at o alquanto , m a no n tropp o. q u est e prove (un po' empi ri c h e , m a fer marli p ro n t amente ogni vo lt a c h e
Un p r esso r e i n q u es t e co n d izio ni s i su f fi c i ent i a v a lutar e la situ azi o n e, si aziona l o STO P. Di solito p rob lemi
p uò r ett ifica r e e t o rn a com e nu ovo. an c h e se la sensi b ilità occorr en t e a non n e dann o , tu ttavia b en e contro l-
(3) La stri sci a cen trale non solo è l u- de t ermi n ar e " al t atto" se la t r azi o ne lare che siano in ordi ne an c h e loro.
c ida, m a an c h e ri gonfia. M al e , v u o l buo n a r ic hieder ebbe u na certa espe- U n a m eccan ica con i fr eni d ifettosi
di r e ch e h a lavorat o m o ltissimo e ch e r ien za per essere acquisita) ap p r ofit- dannegger à le cassette e potr à pro-
è st at o pu li t o di r ado. Se si presen t a t at en e p er contro llare i l fun zio n am en- voca r e "marm ellat e".
i n q u es t e cond izio n i è assol utam ente t o d el sen sore cli st o p auto mat ico. Di A f fe r rat e ciascun caps t an fra polli ce
eia sos t itui r e, e b i sogna far e es trem a soli t o quest'ul t i m o r ileva il m o t o del e indice e provat e a muoverl o r adial-
attenz io n e al resto d e lla m eccanica , r occh etto c r edit o r e, ed h a il com pi t o ment e: il gioco deve essere il m eno
perch é è molt o probabile c h e sia l o- d i azionare lo "STOP" se i l su d d etto poss i b i l e, dell ' o rd i n e del ce n t esi m o
gor a anch e in altri p un t i. r occhetto si ferm a, con un rit ard o di di mi llim e t ro . Sp in gendo l o ass i al-

52 COSTRUIRE H1F1 N° 35
m ente, invece, su alcune m eccanic he t o r e, l addove alcun i r egis trat o ri ( per do, ap r e e chiude u na capsula Reed
è nor male ri scontrar e un po' di gioco es. T ec hni cs) h a nn o i l p os iti vo a c h e se r ve p r op ri o da r i levatore di
(ge n e r a l men t e so l o se sono a ca- m assa. A prit e l'occhio e state in ca m - m o t o del nas t ro. Se i l co n tato r e si
pstan singolo, per ò). li gioco ass iale pana. ferm a, anc h e se la meccanica funz io-
del capstan o ltretu tt o è di soli to r egi- - No n sot t ova l utat e la c in g h i a d el n a r egolarme n te, il sen so r e di s t op
s t ra bi le. Invece se il ca ps t an ha tro p- co ntato r e, se esso è m eccanico, pe r - au to m atico in terverrà a sproposito .
po gi oco radia le, e "ba tt e" p er cetti- c h é spess i ss im o, o ltre a qu es t ' u l t i- Ol t r e a ques t o si ste m a p iù o men o
b ilmente n ella sua b ron zina, a llo r a l a m o, es sa az io na anc he il sensor e d i "el e tt ro m eccan i co", esis t ono an che
m eccanica è un r o ttam e e l 'apparec- st o p auto m ati co. Spi ego m eglio: mol- d ei si stemi d i ril evaz i one op t oel et-
c hi o c h e eq uipaggi a va le zero , c i oè ti ssimi r egis tra t o ri hanno un magne- tro nici. Lascio alla vos t ra curiosità e
po t et e p r enderlo so lo se ve l o r egala- t e anul ar e ca le tt ato s ul la v i t e sen za per sp icaci a ca pire com e fun zio nano,
no. Se l'appar ecchi o supera in scio l- fin e d el co ntato r e. li m agnet e, giran- casom ai v i im battes t e in uno. •
tezza tu t ti q u es ti esami , lecito co n-
c lude r e che la m ecc ani ca è a n co r a
sana, e pot ete proced er e all 'ac quisto
co n r agio n evol e t r anquillità. Se inve-
ce m a nifest a d e lle imperfezio ni, sia t e
ca uti e, so prattu t t o, tirat e pesante-
m en te sul p r ezzo. Una m eccanic a d a
sis t em ar e è un r ischio; p u ò dar si c he
s i a ri p r is tin a bil e a bb as t a n za f ac il-
m en te, m a p o tre bbe an ch e esser e un
ro tt a m e i rr ecu p e r a bil e. Se amat e
l'avventura, ac quist at e l'apparecchio
u gu a lm e nte, p urc h é v i cos ti ve r a-
m ente poco. Se invece amate la tran-
q uillità, sop rassed et e elegant em en t e Quota associativa Lit. 50.000.
e ce r cat e qualcosa d i m eglio. Se si et e I soci hanno dint to a: te5sera dt1 Clu!,;
ve ram ente uo mini duri, e non audio- sconto del 81. 5ll<j I acqu,st: ptani d1
eo5tnmone a co,;to d cop,a: ag9,or-
fili , eccovi q ualc h e ulterio r e dritt a, namento sui nuov, prodotu; supporto
vo l utam en t e s ibillina e d a l egger si tecnico e consulenza.
t r a le r igh e.
- Nei posti un po' fo rni t i p o t et e trov a- TRASFORMATORI D'USCITA
r e pressori di ri ca mbio, sen za b iso- Progettati dagli specialisti del Gruppo Euterpe e costruiti secondo standard estremi, questi trasformatori
gn o di andar e a ce rca r e anch e l a b a- di uscita rappresentano quanto di meglio oggi prodotto in Europa. Garantiti 5 anni.
scula, c he si riut ilizza . Non è diffic ile SERIE SPARTA: Costruzione a telai, estetica spartana, materiali di alta qualità, buone prestazioni. Per co-
sfila r e il pern o d el pressor e dalla ba- minciare col piede giusto.
scu la. Scoprite voi co m e. TU100 SE, 7W, 3 Kohm/6 Ohm, 5 sezioni, nucleo doppia C Ml - 0,35 mm Lit. 98.000
- Pr essori e p ulegge in gomma usura-
TU100 MKII SE, 10 W, 3,5 Kohm/6 Ohm, 6 sezioni Lit. 125.000
ti in s up e rfi c i e, m a pe r il r es to in
TU106 SE, 25 W, 6 Kohm/6 Ohm, 5 sezioni, nucleo doppia C Ml • 0,35 mm Lit. 195.000
bu o ne con d i zio ni , si p ossono r ettifi-
ca r e e t o rnano p erfetti sen za bisogno SERIE K: i trasformatori di uscita usati nei famosi kit Lilliput e Triodino. Finitura a calotte
di c ambia r l i. Proce d e t e co n c arta TU101 SE, 10 W, 3 Kohm/3-6 Ohm, 9 sezioni, nucleo doppia C Ml • 0,35 mm Lit. 250.000
abrasi va d el 320 e, success iva m ente, TU102 SE, 10 W, 3 Kohm/6 (3-12) Ohm, 18 sezioni, nucleo doppia C MO - 0,1 mm Lit. 490.000
tri elina. Se una puleggia ha la gomma TU104 SE, 5 W, 1,4 Kohm/6 Ohm, 7 sezioni, nucleo in lamierini M6 Lit. 135.000
defo rm at a o sc r epo lat a, i rica mbis ti
p iù fo rniti hanno gomme di ri c ambi o, SERIE CLASSIC: Costruiti con cura maniacale, uniscono prestazioni eccezionali a prezzi estremamente con-
se n za b isogno di sos tituire t utta l a venienti. Finitura a calotte.
p uleggia. TU10:3 SE, 18 W, 1,5 Kohm/6 (3-12) Ohm, 14 sezioni, nucleo doppia C MO - 0,1mm Lit. 490.000
- Le ci n g hi e è sempre m eg l i o ca m- TU105 SE, 25 W, 5 Kohm/6 (3-12) Ohm, 22 sezioni, nucleo custom MO • O,1mm Lit. 750.000
b ia rle. Imparate a rim o nta r e la m ec- TU107 SE, 25W, 7 Kohm/6 (3-12) Ohm, 22 sezioni, nucleo custom MO· 0,1 mm Lit. 750.000
cani ca, d o p o c he incautamente l'ave- TU109 SE, 15 W, 3 Kohm/6 (3-12) Ohm, 18 sezioni, nucleo custom MO - 0,1 mm Lit. 590.000
t e s m o n t at a. Se c i riu scit e, O K. Se TU110 SE, 35 W, 10 Kohm/6 (3-12) Ohm, 26 sezioni, nucleo custom MO - 0,1 mm Lit. 850.000
no n c i rius cite, si et e d egl i audio fili.
- Quando si sos tituisco no le c inghie, SERIE EUTERPE: Trasformatori d'uscita al di là del bene e del male. Costruiti su richiesta.
bi sogn a appro fitta rn e p e r pul i r e a TU1007 SE, 25 W, 7 Kohm/6 (3-12) Ohm, 44 sezioni, nucleo custom M0-0,1 mm Lit. 1.470.000
fo nd o tutte l e pulegge. TU1009 SE, 15 W, 3 Kohm/6 (3-12) Ohm, 36 sezioni, nucleo custom M0-0,1 mm Lit. 1.100.000
- I m o t o ri a s p azzo le, q u and o so no TU1010 SE, 35 W, 10 Kohm/6 (3-12) Ohm, 52 sezioni, nucleo custom M0-0,1 mm Lit. 1.470.000
vecc hi , p r endo no gi oco sui c uscin et- EURIDICE:
t i e co minc iano a scintillar e sul c ol-
TL:311-t: trasformatore di uscita 4:1 (4,8 Kohm/300 Ohm nominali) Lit. 331.000
l ettor e. In ques ti cas i n o n c'è alt erna-
ti va all a sos tituzi o ne, e sar e bbe m e-
TA011: trasformatore di alimentazione stratificato Lit. 195.000
gli o trov ar e il ri ca mbio o rig i nale, co- L10s: induttanza 10H-160 mA Lit. 85.000
sa no n sem p r e fa c ile. Dal m o m ento INDUTTANZE DI CARICO ANODICO:
c h e dim en s i o n alm e n t e so n o più o L20cs: induttanza 20H-50 mA Lit . 90.000
m eno s tand ard , in manca n za di m e- L30cs: induttanza 30H-40 mA Lit. 110.000
glio se n e t rov ano d i " unive r sa l i " ( il L80cs: induttanza 80H-65 mA Lit . 185.000
ti po p i ù co mun e n e i r egi s tr at o ri a L100cs: induttanza lOOH-30 mA Lit. 130.000
cassette è l 2VDC, 2400 g/ m a ntio ra- L150cs: induttanza 150H-25 mA Lit. 130.000
ri o) ma hanno il negati vo sul co nteni-

(OSTRUIRE Hlf1 N° 35 53
pratica DI DIEGO NARDI

UN REGISTRATORE A CASSETTE?
SI', GRAZIE
IV PUNTATA

I parametri di registrazione mutazioni "standard" di nastro di cui ho appena parla- moequivalenti" o "cromocompatibili", di solito a base
La gran maggioranza delle colorazioni che qualche au- to inizialmente corrispondevano al tipo di composto di ossido di ferro drogato al cobalto (Fe204Co): tutte
diofilo sproweduto tende ad attribuire al sistema a chimico di cui era fatta la polvere magnetica che rive- le "classiche" Tipo Il giapponesi, la TDK SA, la Maxell
cassette non è in realtà dovuta al sistema in sé, ma ad stiva il nastro: ossido gamma-ferrico (Fe2O3) nel Tipo XLII, la Sony UX e le varie derivate, sono al ferro-cobal-
una imperfetta messa a punto del medesimo. Una regi- I, biossido di cromo (Cr02) nel tipo Il, e ferro puro (Fe) to e non al cromo! Le stesse BASF del commercio, pur
strazione su cassetta effettuata con la messa a punto nel Tipo IV. I Tipi I e Il differiscono abbastanza poco essendo effettivamente al cromo, erano diverse dalla
sbagliata può in effetti suonare vistosamente colorata, come magnetismo residuo (generalmente attorno ai IEC Il e richiedevano un 5-10%di Bias in più di questa
con la gamma acuta grossolanamente depressa od in 1700.1900 G) ma molto come coercitività, quasi doppia per raddrizzare la risposta, mentre le giapponesi era-
evidenza, strane storture su tutta la gamma media e/o nel Tipo Il (650-700 Oe contro al massimo 400). li Tipo no tutte più sensibili sia della BASF che dei riferimen-
la dinamica clamorosamente "pasticciata" e rimpiccio- IV o "Metal" ha invece valori molto più alti in tutt'e due ti... Quanto alle Tipo I, solo quelle relativamente eco-
lita. Ciò però succede quasi sempre perché i parametri i parametri (oltre 3000 e fino a 4000 G, 1100 e fino a nomiche erano effettivamente all'ossido ferrico, men-
di registrazione ed il tipo di cassetta sono stati scelti a 1300 Oe). tre quelle di migliore qualità erano anch'esse drogate
casaccio. Se si affronta in modo intelligente il proble- Conseguentemente a queste caratteristiche, i tre tipi al cobalto come le Tipo li, tanto che per esempio la
ma della messa a punto, questi problemi possono es- di nastro vanno registrati con valori di Bias considere- Maxell offriva i suoi nastri di categoria media e medio-
sere tenuti sotto controllo e ridimensionali fino prati- volmente diversi (ho già parlato di cosa sia il Bias di alta sia in versione I (UDI, XLI, XLI-S) che Il (UDII, XLII,
camente alla loro eliminazione, cioè fino ad ascoltare un registratore nella puntata precedente.. .) e, stante la XLII-S) allo stesso identico prezzo!
solo le caratteristiche del nastro e l'elettronica del re- maggiore coercitività che permette di immagazzinare La situazione era ancora più tragica per le "Metal", che
gistratore senza ulteriori pasticci sonici. Cominciamo flussi maggiori alle alte frequenze, i Tipi Il e IV si regi- erano selvaggiamente diverse l'una dall'altra, anche se
a chiarire alcune cosette che ormai dovrebbero sapere strano e riproducono con una curva di equalizzazione usavano tutte il ferro puro. Un gran casino, perché
anche i sassi e sulle quali, tuttavia, ogni tanto qualche diversa dal Tipo I, a vantaggio del rapporto S/N. Va quand'anche un registratore fosse stato perfettamente
audiofilo (anche di quelli che scrivono sulle riviste) ri- detto infatti che anche i nastri, come i dischi di vinile, tarato in fabbrica almeno nelle posizioni Normai e
torna come se le avesse scoperte lui, e si fa venire an- vengono registrati con una preenfasi "a scalino" che Cr02, di fatto era totalmente starato per le cassette ef-
che i dubbi. va poi riequalizzata in lettura. La curva di equalizzazio- fettivamente disponibili in commercio!
1) A tutt'oggi esistono in commercio nastri in cassette ne in registrazione per un nastro normale (Iìpo Qpre- Oggi come oggi la situazione è migliorata, o perlomeno
di tre distinte categorie, standardizzate all'inizio degli vede un'attenuazione bassi a 120 µs (fc = 1326 Hz) che si è stabilizzata, ed è la seguente: le Tipo I economiche
anni Ottanta da apposita commissione IEC come Tipo smette a 1590 µs (100 Hz). Per i Tipi Il e IV, invece, le sono all'ossido di ferro; le Tipo I di alta qualità sono al
I, Tipo Il e Tipo IV e note con i nomi familiari rispettiva- due costanti di tempo sono 70 µs (2274 Hz) e 3180 µs ferro- cobalto, così come quasi tutte le Tipo Il con l'u-
mente di "Normale", "Cromo" (Cr02) e "Metal". Fino (50 Hz). Conseguentemente, nei nastri Tipo Il e IV, ri- nica eccezione della BASF; le Tipo IV sono tutte al fer-
alla metà degli anni Ottanta è esistita anche una quar- spetto ad un livello di riferimento a 315 Hz, l'estremo ro puro. Per fortuna i nastri, almeno a parità di prezzo
ta categoria, la Tipo lii o "Ferro-Cromo", che non è mai alto viene esaltato in registrazione circa 5 dB in più, e e di tipologia, per quello che riguarda i valori di Bias
stata molto diffusa ed è ormai del tutto abbandonata. quello basso attenuato 6 dB in più. Ovviamente, in ri- ottimale e sensibilità, sono diventati abbastanza simili
Conseguentemente i registratori dispongono tutti di produzione queste due curve di preenfasi devono ve- l'uno all'altro; ma rimane il fatto che la messa a punto
una qualche forma di selezione che adatta in prima nir compensate da speculari curve di deenfasi. Ora, la "di fabbrica" di qualsiasi registratore, specie se di
istanza i parametri di funzionamento alle caratteristi- standardizzazione IEC aveva lo scopo di normalizzare qualche anno fa, è un salto nel buio e dobbiamo impa-
che del nastro (vedremo poi meglio come). Comun- le caratteristiche dei vari tipi di nastri stabilendo pre- rare a correggercela noi se vogliamo ascoltare qualco-
que, è importante che, soprattutto in registrazione, il cisi livelli di Bias occorrenti per far funzionare corret- sa di decente.
selettore del tipo di nastro sia impostato sulla posi- tamente ciascun tipo, oltre a vari altri parametri, per Il semplice selettore dei tipi di nastro è del tutto inade-
zione corretta. esempio la sensibilità, di cui parlerò poi, ed appunto guato e bisogna intervenire con una precisione molto
Anche in fase di lettura, stante il fatto che il Tipo I ri- "ufficializzando" le equalizzazioni occorrenti. Furono maggiore.
chiede una curva di equalizzazione diversa dagli altri istituiti dei nastri-campione "di riferimento", che sa-
due, bisogna tener presente che i nastri di Tipo I van- rebbero dovuti servire ai costruttori sia di nastri sia di Come e cosa tarare in un registratore
no riprodotti con il selettore su "Normai", mentre i na- registratori come termine di paragone; cioè, in teoria, Farò qui una trattazione "quasi scientifica" di come si
stri di Tipo Il e IV vanno letti indifferentemente su le tre posizioni di tutti i registratori avrebbero dovuto effettua una buona taratura strumentale agendo sui
"CrO2" o "Metal", ma non su "Normai". Le cassette essere tarate sui nastri di riferimento e tutte le casset- controlli interni dell'apparecchio, e facendo finta che
preregistrate delle case discografiche invece, anche se te del commercio avrebbero dovuto dare prestazioni esso non disponga di tarature fini dall'esterno di Bias
qualche volta utilizzano nastro di Tipo Il, usano sem- ottimali con tali tarature. Senonché, tra il dire e il fare né sensibilità di registrazione, che sono molto utili nel-
pre la preenfasi del Tipo I e vanno lette su "Normai". c'è di mezzo il mare, e gli standard IEC non li ha mai ri- l'uso quotidiano dell'apparecchio per allargarne la
2) Tutti i riduttori di rumore (Dolby, dbx, eccetera) agi- spettati nessuno, soprattutto i giapponesi. I nastri compatibilità con i vari nastri, ma il cui "zero centrale"
scono con un'opportuna elaborazione di segnale in fa- campione IEC I e IEC Il erano di produzione BASF, l'IEC va comunque impostato accuratamente, anche perché
se di registrazione, a cui fa riscontro una corrispon- Ili (per la cronaca) lo faceva la Sony e l'IEC IV la TDK. l'escursione dei controlli esterni è di solito piuttosto li-
dente de-elaborazione in lettura. Sicché ciascuna cru.- Leggevo per esempio sulle riviste degli anni Ottanta mitata. Per tarare un registratore sono indispensabili:
setta va riascoltata inserendo lo stesso tipo di ridut- che, mentre le cassette IEC I e Il erano normalmente un oscillatore a bassa distorsione, un millivoltmetro in
tore di rumore con cui era stata registrata, e Mon- disponibili, era difficilissimo avere esemplari della lii e AC a valore RMS, che è più comodo che sia analogico
sieur de La Patisse vi spiegherà meglio di me che, se la della IV, che i relativi produttori si rifiutavano di forni- e con la scala tarata in dB, ed un oscilloscopio. Mi
cassetta era stata registrata senza nessun riduttore di re. A complicare la situazione, mentre il nastro IEC Il spiace, ma senza oscilloscopio non combinerete un
rumore, essa va parimenti riascoltata senza. era al biossido di cromo, nessuna cassetta giapponese bel tubo. Il millivoltmetro da solo non rileva se state
Una volta mandate bene a memoria queste due rego- nominalmente di Tipo li è mai stata effettivamente al saturando l'apparecchio, e non discrimina il segnale
lette, avrete perlomeno imparato l'alfabeto. Ora pos- biossido di cromo. I giapponesi hanno sempre fatto dal rumore. Starerete l'apparecchio, invece di metterlo
siamo cominciare ad approfondire un po'. Le tre lor- uso di composti diversi, che furono denominati "ero- a punto, se tenterete di smanettarci usando solo il mii-

50 COSTRUIRE H1F1 N° 36
~=
livoltmetro o (peggio) gli indicatori di livello "di bordo" no eccellenti, durevoli e robustissime. Evitate di usare stratore ed individuare i vari punti di taratura, che so-
della macchina. lo ve l'ho detto, se combinate un casi- nastri Sony per la taratura, soprattutto dei Tipi I e Il. Es- no quasi sempre chiaramente identificati: ogni trimmer
no non dite che non vi ho avvisato. E' poi necessario si hanno una sensibilità più alta della media e vi porte- ha una serigrafia sulla scheda che ne indica la funzione.
che vi procuriate una cassetta di ciascuna categoria, rebbero a regolare il Ree Level troppo basso, provocan- Quelli che ci interessano sono soprattutto quelli del
della marca che prevedibilmente userete di preferenza do un suono compresso con tutti gli altri nastri. Tenete Bias e del Ree Level, ma bisogna aver cura di identifica-
e che comunque deve essere di caratteristiche abba- presente che alcuni costruttori fanno nastri volutamen- re anche gli altri, onde evitare di pasticciare nel posto
stanza "medie". te molto sensibili, per far sì che l'utente senta un suono sbagliato. Se siete audiofili, questa è l'ultima possibilità
lo adoperavo di preferenza le TDK AD o AR per il Tipo molto "grande", ma ciò non è indice di per sé di una di- che avete di ripensarci, e desistere dal mettere le mani
I, la Maxell XLII-S (ma va bene anche la TDK SA) per il namica effettivamente maggiore. I nastri Sony sono ot- ancora una volta dove non dovete ( e non dite di no
Tipo Il, e la TDKMA-X per il Tipo IV. Un registratore ta- timi nastri, ma non sono migliori degli altri solo perché perché vi conosco troppo bene: con la vostra smania
rato su questi nastri generalmente dà buoni risultati sono più sensibili. Comunque non vanno bene come sciagurata di ficcare sempre le zampe dove non dove-
anche con quelli equivalenti di altre marche. lo perso- nastri campione. Le cassette da usarsi per la taratura te, non potete e non sapete, combinate sistematica-
nalmente ho sempre preferito le Maxell. Le Maxell pur- devono essere nuove o comunque in perfetto ordine, mente dei disastri che neanche il terremoto di Assi-
troppo sono diventate difficili da trovare da qualche così come la meccanica del registratore. E' tempo per- si...). I controlli del Ree Leve! sono generalmente uno
anno; spero che sia un problema di distribuzione e non so cercare di tarare un apparecchio con problemi di per canale, ma negli apparecchi di impostazione pro-
che la Hitachi si stia ritirando dal settore. Se così fosse trascinamento o con le testine e i pressori sporchi! fessionale possono arrivare ad essere separati per cia-
sarebbe un vero peccato, perché le cassette Maxell era- Per prima cosa bisogna togliere il coperchio del regi- scun tipo di nastro. Per il Bias vi sono solitamente due

Commento ai grafici di risposta


Al fine di documentare in maniera concreta quanto
detto in merito ai parametri di registrazione ed in par-
ticolare al/'impartantissimo Bias, mi sono preso la bri-
~ 7 C-k~6E,~ C.N "'3-rflc""'l'E'Ll "L-:ll'~
'"A ftJ fRCl1',JC112; E "-' 6 (. ~~,t~ ~tilb --- 11• s r«t>'•'° 1,, fs%)
11~ CUZQ;(TtO
' ""' MtlU tOO •fl {• t f ,.J

ga di tracciare la risposta in frequenza di un registra- ..---


tore a cassette ai tre livelli "canonici" (-20, -IO e OdB) I
con tre diverse regolazioni del Bias.
li registratore è il mio Sony TC-K666 FS del 1983, il na-
- - I
I
stro un Maxell Xl.11-S, di Tipo Il Dapprima ho regalato
l'apparecchio in modo ottimale per il nastro in prova,
I
I ~
sia come Bias che come sensibilità, ed ho rilevato la I r--.....--,
risposta in frequenza ai tre livelli. li risultato di queste I
prime rilevazioni sono le ire curve verdi. I ~ e;.,-- r- ~ -,/'I
---
~,
Od
Un primo commento che si può fare è che a -20 dB '
~ V
"' -::l"
~

l'apparecchio è entro +O, -2 dB da 25 Hz a 22.000 Hz, ... i.--

~
una linearità da manuale e molto migliore di quanto I ~

dichiarato dalla stessa Sony per questo modello (25- -10


I
18. 000 Hz ,3 dB) , a dispetto del fatto che l'esemplare
in prova abbia sulle spalle quattordici anni di uso non
propriamente "leggero "... Ad uso degli inesperti, fac-
r¼= I :
~
i., i-'
~ ~ i\
cio notare che il fatto che il limite superiore della ban-
-U> " I'-'.:,- -·'
da passante arretri salendo con il livello è normalissi-
mo ed è dovuto alla saturazione del nastro: salendo
con il livello, ad un certo punto il livello del segnale
- I
I i,--
--- ~ ....
' '\
~
~

registrato non aumenta più ed anzi comincia a dimi-


nuire. l 'inviluppo dei "ginocchi" in gamma alta delle
curve di risposta ai tre livelli di prova dà, in pratica, la
. I • ,T, • ~OUz 2- !O r;o ,j().) Ilo la> so, 1k i• ... 5.
1().( Jl',I,
curva di S. O.l.. Ad esempio, nel caso specifico potete
osservare che il massimo livello che il registratore è riuscito a "incidere " sul nastro a IO kHz è di circa -6 dB. Questo ci autorizza ad affennare che il S.0.L del Maxell
Xl.11-S sul Sony TC-K666 FS con questo valore di Bias è -6 dB. la quarta curva in alto è invece il M O.L. E' il livello a cui la distorsione comincia ad essere eccessiva an-
che se il nastro non è ancora completamente saturato. Nelle mie rilevazioni non sono stato a misurarla esattamente ma mi sono basato sull'osservazione dell'oscillo-
gramma del segnale (onnai ho una certa pratica nel valutare "a occhio" la distorsione) fermandomi attorno al 3 + 5%. Faccio notare che un registratore a cassette sa-
tura in modo estremamente morbido, molto similmente ad un triodo senza controreazione. le curve rosse le ho ottenute aumentando il Bias del 15%circa. Si nota su-
bito che la sensibilità diminuisce di circa mezzo dB, e che la risposta in gamma alta crolla, perdendo un 'ottava buona: a -20 dB, il punto a -3 dB è a circa I 1-12 kHz; si
perdono ldB di SOL a 5 kHz, 4 dB a IO kHz ed oltre 8 dB a 15 kHz. Il MOL migliora leggermente (/,5 dB) ma è una magra consolazione. li suono del registratore è
molto cupo e scuro con questa taratura. le curve blu rappresentano invece la situazione opposta: qui, il Bias è ridotto di circa il 25% rispetto alle curve verdi.
la sensibilità diminuisce vistosamente, oltre 2 dB in meno a 315 Hz. In compenso la gamma alta esce completamente dalle righe e viene esaltata in maniera grotte-
sca: addirittura +9 dB a 18 kHz rispetto al livello della curva a 315 Hz. Poco importa che il SOL migliori di 2 dB a I OkHz e di quasi 5 dB a 15 kHz, perché il MOL crol-
la di 6 dB tra 50 Hz e I kHz, ed il suono diventa farsesco, "strizzato" e pigolante. Questo è quanto accade variando il Bias solo con il controllo fine presente sul fronta-
le, che ha un 'escursione tutto sommato limitata (:,20%). I controlli generali presenti all'interno hanno un 'escursione molto maggiore, e vi lascio immaginare da soli la
ciclopica entità dei pasticci che potete combinare smanettandoli a sproposito. Qualsiasi registratore reaginì in modo qualitativamente analogo a variazioni del Bias
ma, come ho spiegato nel testo, non su tutti gli apparecchi è sonicamente conveniente regolare il Bias per la massima linearità. Su quelli caratterizzati da risposta
molto regolare ed estesa, come quello in esame, sicuramente sì. Alcuni modelli, specie se a due testine e piuttosto datati, non salgono in frequenza con altrettanta non-
chalance e conviene regolarli in modo da ottenere una lieve esaltazione nell'area della "brillantezza " (8-10 kHz) onde non farli suonare troppo cupi. State però atten-
ti a non esagerare, altrimenti sacrificherete troppi dB di MOL ed il suono diverrà stridente. Non sono stato a rilevare le curve con altri tipi di nastro perché sarebbe sta-
to troppo lungo (già dietro a queste ho perso mezzo pomeriggio), ma vi anticipo subito cosa succede. Con nastri di Tipo I, a parità di qualità e prezzo (Maxell XU-S,
1DK AR-X e via dicendo) avrete, a parità di linearità a -20 dB, un paio di dB di MOL in più ma alcuni dB in meno di SOL in gomma alta. Questi nastri sono avvantag-
giati in gamma media e bassa da un magnetismo residuo uguale o leggermente superiore agli equivalenti Tipo li, e dall'equalizzazione a I 590 + 120 µs. Quest'ultima
d'altra parte è svantaggiosa dal punto di vista del rumore di fondo. la bassa coercitività del Tipo I, invece, limita la dinamica in alta frequenza, anche se l'equalizza-
zione a 120 µs le viene in aiuto. In realtà, a seconda sia del tipo di musica che dovete registrare, sia delle caratteristiche del registratore, può convenire ora il Tipo I,
ora il Tipo Il e la scelta va fatta caso per caso. Il Tipo N, o Metal, invece è superiore sia come MOL che come SOL ad ambedue i tipi precedenti. Tipicamente con un
Tipo IV non vi è differenza tra la risposta a -20 dB e quella a -IO dB, ed a OdB si guadagna mediamente un'ottava rispetto al Tipo Il. Il MOL può essere migliore di 4-6
dB rispetto agli altri due tipi. Attenz ione, però: il soffio di fondo del Tipo IV di solito è udibilmente maggiore di quello del Tipo Il. Quindi, con il Tipo IV si può e si deve
registrare più alto. Non sempre, però, il Tipo IV è una necessità. Anche qui la scelta va effettuata caso per caso, tenendo presente che i nastri al Metal veramente buo-
ni sono sempre piuttosto costosi.

C OSTRUIRE H 1f 1 N ° 36 51
_ pratica _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ __

tracce di distorsione visibili all'oscilloscopio. La rego-


I I I Il l li I I I I I 1111 lazione della sensibilità è particolarmente importante
cn DEE>lf'~ I ~ I RIPl!cc,.,210AIE S,,WMl.b
+5 - t--t-
CUI!~
- ai fini ciel funzionamento del Dolby, perché il suo inter-
.. .
- 1.1",STltl t>J CJl=A

o vento è funzione del livello e quindi il ciclo di codifi-


~ ca/decodifica si svolge regolarmente solo se le sezioni
- 5 .... di registrazione e lettura, i cui livelli di soglia sono ta-
- 10
~ rati in fabbrica, lavorano appunto allo stesso livello.
Generalmente nei registratori a cassette non c'è alcu-
.... f::::~ na regolazione fine dell'equalizzazione di registrazione
- 15
t--" e, nei pochi apparecchi che ne sono provvisti, è il caso
- 20
t----_ 4--L (•YK r di lasciarla stare, e di sistemare la risposta agendo uni-
~ ts,OHU>f-5
camente sul Bias. Diversamente si rischia di combina-
t----.
- 25 .{~S~~
3186+7. ~ re pasticci da cui poi è molto difficile riuscire ad usci-
re. Tenete presente che ridurre il Bias aumenta il mar-
2 3 4 5 6 7 891 2 3 4 5 6 7 891 2 3 4 5 6 7 891 gine di saturazione alle alte frequenze (oltre ad esaltar-
20Hz 100 Hz 1kHz 10kHz 20kHz
le) ma diminuisce la sensibilità ed il margine di satura-
controlli generali (uno per canale) più altri secondari differenza tra il livello d'ingresso e quello del segnale zione a quelle medie e basse; aumentarlo provoca in-
per le posizioni Cr02 e Normai. In questo caso la posi- registrato, già a 315 Hz. Questa differenza va corretta vece l'effetto contrario e bisogna trovare il compro-
zione Metal va tarata per prima, con i generali, poi si con il Ree Level, ma solo dopo aver regolato il Bias: messo ottimale anche da questo punto di vista; il mar-
ritoccano le altre due posizioni non toccando più i ge- questo perché variando il Bias si varia anche la sensi- gine di saturazione si controlla facilmente aumentan-
nerali. Troverete poi dei trimmer per calibrare gli indi- bilità e quindi non ha senso tarare quest'ultima per do il livello di registrazione ed annotando a che livello
catori di livello (Meter Leve!), per il guadagno dell'am- poi andarla a sballare ritoccando il Bias, dovendo il segnale registrato comincia a essere troppo distorto.
plificatore di lettura (Play Leve!, questi non dovete quindi poi tararla una seconda volta. Convenzionalmente si considera raggiunto il limite, al-
toccarli), per il livello di soglia del Dolby (da non toc- Se all'ascolto avevate rilevato che il Bias era insuffi- le frequenze medio-basse (sotto I kHz), quando la di-
care per nessuna ragione) e a volte per la correzione ciente, sul banco dovreste rilevare una certa esaltazio- storsione armonica totale raggiunge un valore del 3%.
dell'equalizzazione di registrazione (anche questi da ne delle alte frequenze; viceversa queste ultime risul- A frequenze maggiori invece (sopra i 5 kHz) si usa mi-
non toccare). teranno attenuate se il Bias è eccessivo. Allineare il li- surare il livello a cui, anche continuando ad aumentare
Non è cattiva norma, prima di effettuare qualsiasi in- vello dell'estremo alto a quello a 315 Hz è quello che in il livello di registrazione, quello del segnale registrato
tervento, condurre una prova preliminare d'ascolto re- prima battuta dovrete andare a fare con i trimmer del non aumenta più, cioè si è raggiunta la saturazione del
gistrando e riascoltando alcuni brani, senza Dolby, su Bias. Se il registratore è a tre testine si tratta di opera- nastro. Effettuare queste due misure equivale ad anda-
ciascuno dei nastri su cui intendete effettuare la tara- zione abbastanza veloce e fattibile in "tempo reale"; re a cercare rispettivamente il M.O.L (Maximum Out-
tura. Se, paragonato con l'originale, il suono appare con un due testine invece dovete arrivarci per appros- put Level) alle frequenze medio-basse (anche qui la
frizzante, piccolo e "strizzato", significa che il Bias è in- simazioni successive e tanta pazienza. Fate comunque frequenza più standard è 315 Hz, ma può essere inte-
sufficiente. Se viceversa appare cupo e "molle", vuol attenzione che il segnale di Monitor prelevabile duran- ressante fare la prova anche a 60 Hz e I kHz) ed il
dire che il Bias è eccessivo. Non necessariamente ot- te la registrazione dalla sezione di lettura di un "tre te- S.O.L. (Saturation Output Leve]) alle frequenze maggio-
terrete risultanze analoghe da tutti e tre i nastri. Pren- stine" è spesso inquinato da qualche residuo di fre- ri (la frequenza più convenzionale qui è 10 kHz ma
dete nota del comportamento con ciascuno, vi farà da quenza di Bias, che può rendere meno leggibile la trac- conviene provare anche a 5 e I 6 kHz). I produttori di
guida. Collegate ora l'apparecchio agli strumenti: l'u- cia dell'oscilloscopio, e falsare un po' le misure. La ta- nastri a volte dichiarano valori "tipici" di M.0.L. e
scita dell'oscillatore all'ingresso di linea, le uscite di li- ratura effettuata va quindi comunque ricontrollata ri- S.0.L per i loro prodotti, ma dato che questi parame-
nea ai due canali dell'oscilloscopio, e tenete pronto il producendo "a posteriori" il segnale registrato. Solita- tri dipendono sia dal Bias che dalle caratteristiche glo-
millivoltmetro. E' bene che in parallelo alle uscite po- mente, nei registratori di qualità la taratura del Bias bali del registratore, è a mio parere più realistico parla-
niate un carico fittizio costituito da un resistore da 47 che offre i risultati sonici migliori è quella per la massi- re solo di M.O.L. e S.O.L cli uno specifico nastro su
kohm I% per canale. Il registratore dovrà avere Dolby ma linearità di risposta. Se avete un buon "tre testine", uno specifico registratore, con una specifica taratura.
e filtro MPX disinseriti, e gli eventuali controlli esterni con un nastro al Metal di qualità non è difficile ottene- In definitiva posso affermare che la vera messa a pun-
di Bias e livello in posizione centrale. Per prima cosa re una risposta da 30 Hz a 20 kHz entro una maschera to di un registratore consiste nel trovare, per ogni tipo
inserite la cassetta al Metal, ponete in pausa di regi- di meno di 2 dB, molto migliore di quella di t3 dB en- di nastro, l'equilibrio ottimale tra M.0.L, S.O.L, linea-
strazione e, inviando dall'oscillatore una sinusoide a tro cui i costruttori dichiarano la risposta in frequen- rità di risposta e... qualità sonora. Per arrivare alla ta-
315 Hz, regolate il livello d'ingresso in modo da ottene- za, per non essere costretti a tarare i loro apparecchi ratura migliore può essere necessario fare qualche
re su entrambi i canali esattamente il livello d'uscita con troppa precisione... tentativo, con prove incrociate strumentali e d'ascol-
nominale indicato sul manuale d'istruzioni dell'appa- Tenete altresì presente che invece gli apparecchi a due to, fino ad ottenere un risultato soddisfacente. Una
recchio, che solitan1ente è di OdBm. Controllate gli in- testine piuttosto vecchi e di risposta non estesissima, volta tarata la posizione Metal, si passa alle altre due,
dicatori di livello, che dovrebbero indicare OdB. Spes- a volte limitata da un filtro MPX non disinseribile e di prima la Cr02 e infine la Nom1al, con analoga procedu-
so sono mal calibrati: se essi indicano uno sbilancia- "Q" modesto, possono suonare alquanto cupi se rego- ra, tenendo presente che ora i controlli generali del
mento, quando però il millivoltmetro dice che i livelli lati per la massima linearità "tout court"; in questo ca- Bias non vanno più toccati, e bisogna usare quelli se-
d'uscita sono uguali (cosa che l'oscilloscopio dovreb- so può convenire tenere il Bias volutamente un po' condari specifici delle due posizioni, se ci sono (se il
be confermare, a meno che non sia scalibrato lui!), basso in modo da creare una gobbetta di un paio di dB registratore non è provvisto di regolazione fine del
correggeteli con i Meter Leve!. Ora riducete il livello attorno a ~IO kHz, che ne "apre" un po' il suono senza Bias dal pannello frontale, di solito ci sono, e spesso ci
d'ingresso di 20 dB, disinserite la pausa e controllate aumentare troppo la distorsione. Le tarature vanno sono anche se la regolazione fine dal frontale c'è an-
la risposta in frequenza di registrazione/riproduzione. quindi sempre verificate anche "a orecchio". Gli stru- che lei). Anche riguardo al Ree Leve!, non sempre tro-
Ciò è facilissimo se l'apparecchio è a tre testine, poi- menti sono indispensabili, ma occorre sempre una verete dei controlli interni separati per ciascuna posi-
ché in questo caso basta porre il comando "MONI- controprova d'ascolto. Dopo aver regolato il Bias, toc- zione del selettore nastri. In tale evenienza, i casi sono
TOR" su '"TAPE" e, variando la frequenza dell'oscillato- ca alla sensibilità di registrazione. Questa taratura è al- due: se vi è una regolazione fine del Ree Leve! dal pan-
re, l'oscilloscopio vi mostrerà immediatamente even- quanto più semplice e consiste nel fare in modo che nello frontale (che di solito ha un'escursione di circa
tuali scostamenti dal livello a 315 Hz nel mentre stesso l'apparecchio riproduca un segnale allo stesso livello a t3 dB) va bene lo stesso, cercherete cli trovare una ta-
che state registrando. Se l'apparecchio è a due testine, cui è stato registrato. Si effettua con i trimmer denomi- ratura interna del Ree Leve! con la quale i controlli
la faccenda è più noiosa, e vi consiglio di registrare in nati Ree Leve! e la solita sinusoide a 315 Hz che, regi- esterni possano stare nei dintorni della posizione cen-
successione tre toni rispettivamente a 315 Hz, IO kHz, strata a -20 dB, deve produrre un'uscita di -20dB anche trale con tutti e tre i nastri<ampione, così da avere un
e 15 o 16 kHz ad un livello di -20 dB. Successivamente quando successivamente riprodotta. Conviene verifi- certo margine di taratura dall'esterno, sia verso l'a.lto
li riprodurrete prendendo nota di eventuali differenze care che la regolazione effettuata a -20 dB sia corretta che verso il basso, qualora usaste nastri diversi da
di livello fra i tre. Nel caso generale, noterete una certa anche a -IOe OdB, e che a OdB non ci siano ancora quelli campione; se invece non vi è nemmeno la tara-

52 C OSTRUIRE H1F1 N° 36
~=
tura dal frontale, non vi rimane che cercare una regola- tuire gli elettrolitici bipolari normali. Sostituire con po' meno di 90.000 Lire al metro, IVA inclusa) ma per ri-
zione di compromesso che dia le prestazioni più cor- Black Gate tutti gli elettrolitici intorno all'amplificatore cablare un registratore a tre testine difficilmente ve ne
rette possibili in tutte e tre le posizioni del selettore na- di lettura, a quello di registrazione, ed al Dolby di un re- occorrerà più di un metro e mezzo. Se avete un appa-
stri. Quando il Bias ed il Ree Level sono a posto, di soli- gistratore a cassette è un buon up,grading che in gene- recchio di classe (Tandberg, Revox, o qualche Akai,
to funziona al meglio anche il Dolby. re è ancora abbordabile finanziariamente (soprattutto i Luxman, Sony o Teac di quelli "belli"), il cablaggio in ar-
Se la taratura è stata eseguita correttamente, e provate Black Gaie PK non sono eccessivamente costosi); gli N gento è il massimo della vita. Usate cavi di buona qua-
a rifare qualche registrazione sui nastri con cui l'avete hanno prezzi un po' più salati, ma di solito ne occorr~ lità per collegare il registratore al resto dell'impianto, e
effettuata, constaterete un enorme miglioramento della no pochi. I Black Gate PK, Ira l'altro, sono talmente pic- curate che il preamplilicatore disponga di un'uscita Ta-
qualità sonica globale rispetto a prima; miglioramento coli che si potrebbero finanche usare per migliorare au- pe di qualità. Un buffer a valvole è consigliatissimo: ne
tanto più vistoso quanto più imprecisa era, su quei na- toradio e addirittura... walkman. In alcuni casi, con un ho proposto uno molto semplice anni fa su CHF IO.
stri, la messa a punto dell'apparecchio "prima della cu- po' di abilità, si riesce a metterli al posto di elettrolitici
ra". SMD! Sostituiscono magnificamente gli elettrolitici al Conclusioni
tantalio e suonano molto meglio di questi ultimi. Se avevate già un registratore a cassette, con questo ar-
Up,grading? Sono, insomma, dei componenti tuttofare utilissimi in ticolo mi sono proposto di farvelo rivalutare. Se non
L'irrefrenabile smania dell'up,grading, nel caso dei regi- un sacco di applicazioni. Altro possibile up,grading, nei l'avete mai avuto, o se l'avevate ma non l'avete più, vi
stratori a cassette, non ha risparmiato nemmeno il sot- registratori ricchi di operazionali integrati, è sostituire consiglio di provare a riconsiderarlo, sempre che a voi
toscritto che, lo ammetto candidamente, ha condotto questi ultimi con altri più aggiornati. A volte il migliora- interessi ascoltare musica e non soltanto prostrarvi in
diversi esperimenti in tal senso. Il registratore a casset- mento non è così evidente, però anche la spesa è m~ feticistica adorazione del vostro impianto, accenden-
te ha un'elettronica alquanto complessa ed un telaio desta. Per esempio sostituire gli E'.5532 od i 45584559- dolo solo quando gli influssi planetari sono favorevoli a
abbastanza angusto che di solito poco si presta ad in- 4560 con gli OP275 offre qualche beneficio sonico per farvi sentire l'ossigenazione della scatola sonora e l'u-
terventi troppo radicali, i quali peraltro, oltre certi limi- poche migliaia di lire (un OP275 costa ~7000 Lire). Un midificazione del cavo laringeo del soprano. A parte il
ti, !orse non sarebbero nemmeno giustificati, dato che altro up,grading di realizzazione più impegnativa e deli- fatto che se tali quisquilie vi libidinano tanto, vi infor-
si tratta pur sempre di una sorgente secondaria, ancor- cata, ma di grande soddisfazione, è il rifacimento del mo che un registratore a cassette ve le rende meglio di
ché abbia il grande vantaggio di essere analogica. Qual- cablaggio verso la testina. un DAT... e che, lo ripeto, se ascoltate queste cose inve-
cosa tuttavia si può fare. Questo è un lavoro giustificato solo in apparecchi di al- ce della musica vuol dire che siete esauriti e/o il vostro
Prima di tutto, di solito l'elettronica è strapiena di con- to livello. Nel catalogo Audio Note vi sono dei fili per impianto fa schifo.
densatori elettrolitici, sia di accoppiamento che di di- cablaggio in litz d'argento, composti da 15 trefoli di ar- Come ho già detto, il registratore a cassette, se di qua-
saccoppiamento. Si possono ottenere miglioramenti in- gento puro, ciascuno isolato con sei sottilissimi strati lità, in ordine e ben tarato (eventualmente un po' "truc-
teressanti sostituendoli in massa con dei Black Gate: ne di smalto poliuretanico, contenuti in una guaina colora- cato"), è un oggetto simpatico ed utilissimo che farà
esiste una serie in subminiatura, il tipo PK, che si pre- ta di poliuretano (esiste rossa, nera, bianca e verde). compagnia sia a voi che a vostro nipote che a vostra
sta benissimo a questo lavoro perché è di dimensioni Sono conduttori analoghi a quelli presenti all'interno nonna, con bassi costi d'esercizio e senza patemi d'ani-
veramente minime ed è disponibile in valori adatti, da dei cavi AN..S ed AN-V, e sono adattissimi per questo mo, mentre siete in mille faccende affaccendati, per-
0,47 µF fino a 47 µFa 25-50 V. Alcuni valori, usati negli scopo; potete trasformarli in sottili fili schermati infi- mettendovi finanche il lusso, con poche lire, di copiarvi
accoppiamenti interstadio, occorre che siano non pola- landoli in una calza di rame opportuna e ricoprendo il dischi che difendereste con l'olio bollente, e riascoltar-
rizzati, ed esiste il tipo Black Gate N che può ben sosti- tutto di termoretraibile. Questi fili sono un po' cari (un veli in autobus, in treno, in coda sull'autostrada... •

Laboratorio di costruzione a supporto degli utenti fin ali.


Elaborazioni complesse , so luzioni particolari
e personalizzate , lavorazioni speciali del legno ,
lu cidatura a specchio . Distribuzione di parti
e assistenza tecnica per gli autocostruttori.

• Esecuzione mobili per diffusori complessi

• Telai in legno (tutte le essenze) con piastre


rame/ottone per le elettroniche
• Distribuzione altoparlanti Lowther
• Concessionario valvole Golden Dragon
• Rivenditore autorizzato Audio Tekne
• Disaccoppiatori e smorzatori lkarus

SALETTA PER ASCOLTI E CONFRONTI


ALTA EFFICIENZA • MONOTRIODI
GUlno
IKARUS SISTEMI AUDIO di Gianfranco Pel/as
Via Vegri 13 - 35030 Selvazzano Dentro (PD) - Te/. 049/80.55.838- Fax 049/80.55.400

COSTRUIRE H 1F1 N° 36 53

Potrebbero piacerti anche