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Relazione in merito all’incontro Quando la grafica incontra l'architettura, Ma:D con

Massimiliano Patrignani e Monica Zaffini del 06 Aprile 2022


CdL: Design per l’Innovazione digitale
Studente: Federica Sardisco
Matricola: 118542
Richiesta per l’attribuzione di 1 CFU libero

Il Design e l’Architettura messi in relazione

Massimiliano Patrignani, attraverso vari progetti sviluppati nel corso della sua vita,
all’interno anche del team Ma:Design, racconta la sua esperienza.

Spesso il design viene visto come uno


strumento che possa tornare utile
all'architettura, ma in realtà entrambe le
materie devono godere di un'identità propria,
senza che una dipende dall'altra.

Osservando e ascoltando, il lavoro del relatore,


nel momento in cui si riesce a mettere in
relazione queste due materie (design da una
parte ed architettura dall’altra), ciò che ne viene
fuori è molto significativo ed importante. Figura 1: Fonte: www.divisare.com

L’obiettivo principale dello studio è quello di creare un'identità forte attraverso il brand.
Tra i vari lavori proposti, a riscuotere maggiore interesse sono sicuramente: eFFeMMe23, MA
Moderna Agorà e Scuola Primaria Statale Martin Luther King.

In quest'ultima per esempio si è potuto sperimentale molto in termini di design, fornendo


anche la possibilità di dare sfogo alla creatività dello studio, che ha lavorato con grafiche su
più livelli attraverso lo storytelling, mimando i più classici collage.

Al contrario, gli enti museali o gli edifici storici (come nel


caso della MA Moderna Agorà), forniscono dei paletti,
portando lo studio a seguire delle regole stringenti, che di
conseguenza comportando ad una scarsa proposta di
innovazione.

Per quanto concerne il progetto della Biblioteca La Fornace


del 2008, si osserva come la realtà siamo molto pop; e in
questo contesto, durante l'incontro, è stato chiesto al relatore
in che modo ci si approccia al tema della moda.
La risposta è stata molto interessante, scaturita d'altronde da
una domanda interessante.
Figura 2: Fonte: www.madesign.it
Si parla spesso infatti di come il design non debba essere
assoggettato alle mode; alcuni progetti odierni potrebbero
essere inseriti e ricondotti a temi presenti nel primo decennio
del nuovo millennio, ma meno rispetto a ciò che l’utente è
abituato a vedere oggi. Se il progetto è coeso all’architettura è
evidente che non possa essere circoscritto in un arco
temporale breve, nonostante si potrebbe parlare di progetti
“invecchiati male” o che vengono confinati in un arco
temporale bene specifico.

Massimiliano Patrignani, sostiene che la moda può essere


sfruttata, ma è un tema chiaramente da non sottovalutare.

L’obiettivo dello studio, all’interno delle ricerche che portano


avanti, è quello di raggiungere un risultato che possa
Figura 3: Fonte: www.madesign.it
racchiudere sia il design visivo sia l’architettura, in modo da
inserire entrambi in un’unica.

Oggi l’ambito del design è molto presente, anche se non tutti gli utenti lo sanno o comunque
lo riconoscono, e spesso, inconsciamente, sono guidati da questo. È importante che questo
cominci ad essere più evidente, e forse cercare di unire il mondo dell’architettura (molto più
conosciuto), può aiutare sotto questo aspetto, soprattutto all’interno di un mondo globalizzata
che è colmo di informazioni di vario genere.

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