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Segnali
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b Per un determinato sistema di unità di misura, esiste una sola unità di misura
a La lunghezza del tragitto compiuto dalla luce nel vuoto in un intervallo di tempo
di 1/299792458 di secondo
a Enti di Normazione
b Specifiche tecniche
c Norme armonizzate
d Agenzie aerospaziali
3 La marcatura CE:
d Si riferisce al fatto che tra la lettera C e la lettera E deve essere presente uno
spazio pari a 5 moduli, dove l'ampiezza di ciascuna delle lettere è pari a 8
moduli.
5 Gli organismi notificati sono:
a Il prodotto viene ritirato dal mercato nei soli territori della comunità europea
b Enti di normazione
3 La differenza tra un'attività di taratura e un'attività di prova consente nel fatto che:
a UNI e CEI
b Accredia
a Taratura
b Prova
c Misura
d Accreditamento
6 Nel diagramma di flusso per la scelta del processo di taratura, l'esame dei risultati
è:
a Precedente alla taratura
8 La norma ISO che definisce gli intervalli di taratura delle apparecchiature è la:
a ISO 9001
b ISO 10012/1
c ISO 14001
d ISO 27001
9 Si conviene che l'incertezza dello strumento debba essere tale da garantire che:
a L'incertezza della misura sia inferiore ad 1/3 di quella ammessa dal processo
c L'incertezza della misura sia maggiore a 3 volte quella ammessa dal processo
a Ogni qualvolta il risultato della misura sia fuori dai limiti di specifica
b Ogni qualvolta il risultato della misura sia fuori dalla tolleranza ammessa per lo
strumento
b Meramente economico-finanziari
7 L'approccio bottom-up previsto dal quinto principio del C.W.Q.C. consente di:
b Far maturare le decisioni dai livelli più bassi a quelli più alti della gerarchia
aziendale
d Produrre senza scarti, in modo da non dover specare tempo per produrre
nuovamente i pezzi eventualmente scartati
a Dalla produzione che determina il flusso dei materiali (push), al flusso dei
materiali che comanda la produzione (pull)
a Una skill dei top manager, ai quali si richiede un'elevata qualità di tutte le
competenze
3 Il Kaizen è:
a La strategia del rinnovamento a piccoli passi, da farsi giorno dopo giorno, con
gradualità e continuità
b Una strategia di innovazione repentina, profonda e radicale dei processi
finalizzata al totale miglioramento della qualità
6 Il ciclo di Deming è:
a Una visione macroeconomica che individua i corsi e ricorsi degli andamenti del
mercato globale
9 Il DMAIC è:
2 Il misurando è:
3 L'incertezza è:
5 L'accuratezza e la ripetibilità:
a Sono mutuamente esclusive: una misura accurata non può essere ripetibile e
viceversa
b Sono due significanti che hanno lo stesso significato: accurato e ripetibile sono
sinonimi
c Sono indipendenti: una misura accurata può non essere ripetibile e viceversa
d Sono interdipendenti: una misura non accurata non può essere ripetibile e
viceversa
b È pari alla differenza tra il valore vero e la media delle misure ottenute
effettuando un numero virtualmente infinito di musirazioni
d Può essere assunta come l'incertezza dello strumento campione con il quale
tale valore viene determinato, a determinate condizioni di contorno
c Sostituendo il misurando con una grandezza della stessa natura di valore noto,
scelta in modo che gli effetti su uno strumento indicatore siano gli stessi
9 La misura della massa di un oggetto tramite una bilancia a bracci, usa il metodo:
a Per confronto
b Per sostituzione
c Indiretto
d Strumentale
3 La deviazione standard è:
b A uno
8 L'integrale tra meno infinito e più infinito della funzione densità di probabilità è
pari:
a A zero
b A uno
a Media e varianza
b Un istogramma
a Fino a 1
b Da 1 a 3
c Da 3 a 6
d Da 6 a 12
a Fino a 1
b Da 1 a 3
c Da 3 a 6
d Da 6 a 12
4 Nel calcolo del massimo scarto quadratico medio, se la probabilità fosse stata del
40% in luogo dell'80%, avremmo avuto un valore del massimo s.q.m. pari a:
a 0,5
b 39,0625
c 19,5312
d 96.1538
a La probabilità che il valore Z sia compreso tra 210 e 310 è uguale alla
probabilità che il valore Z sia compreso tra 0 e 210
b La probabilità che il valore Z sia compreso tra 210 e 310 è uguale al doppio
della probabilità che il valore Z sia compreso tra 0 e 210
c La probabilità che il valore Z sia compreso tra 210 e 260 è uguale alla
probabilità che il valore Z sia minore di 210
d La probabilità che il valore Z sia compreso tra 210 e 260 è uguale al doppio
della probabilità che il valore Z sia compreso tra 210 e 310
6 Nel calcolo della probabilità che sia X ≤ limite, la probabilità che X sia minore di un
valore maggiore o uguale alla media è:
a Maggiore o uguale a 1
c Minore di 0,5
7 Nel calcolo della probabilità che sia X ≤ limite, la probabilità P(X minore o uguale
90) sarebbe stata:
c Minore della probabilità assegnata P(X minore o uguale 80) e minore di 0,5
3 Sono di categoria A:
a Sono responsabili della variabilità dei valori misurati intorno ad un certo valor
medio a parità di condizioni sperimentali
b Determinano variazioni occasionali dei valori misurati, che non vanno tenute in
conto nella valutazione dell'incertezza
c Gaussiana, con centro nel valore pari all'ultima cifra riportata dallo
strumento
a Zero
c È un trasduttore passivo
d È un trasduttore attivo
2 Si definisce sensore:
3 Un trasduttore è:
5 I trasduttori attivi:
b Sulla variazione della resistenza, capacità, induttanza del sensore per effetto
dell'azione del misurando
7 Le grandezze continue:
9 I trasduttori digitali:
10 L'errore di quantizzazione:
4 La linearità:
b È il parametro che indica l'assenza di offset della reale curva caratteristica del
trasduttore.
5 L'errore di offset è:
a L'errore che si verifica quando l’uscita assume valori al di fuori del set di valori
ammessi
b La differenza tra il valore massimo e il valore esatto della grandezza in uscita
a È molto preciso
9 Il tempo morto è:
a L'allungamento e l'ingrossamento
b L'allungamento e l'assottigliamento
c L'accorciamento e l'assottigliamento
d L'accorciamento e l'ingrossamento
2 La massa sismica è:
c Una teoria secondo la quale tutte le masse sono soggette a oscillazioni interne
5 La piezoelettricità è conseguenza:
c Due giunzioni tra due elementi isolanti di materiali diversi, alla stessa
temperatura
d Due giunzioni tra due elementi conduttori dello stesso materiale, alla stessa
temperatura
7 La capacità di un condensatore è:
d La tensione viene ripartita tra due elementi conduttori in ragione del loro gauge
factor
1 Un potenziometro è, sostanzialmente:
a Dal numero delle spire del filo avvolte sul supporto isolante
a Dal rapporto tra i numeri di spire delle due sezioni di circuito secondario
d Dal rapporto tra la tensione di uscita nelle condizioni di inizio e fine corsa
6 Un encoder è:
a Un dispositivo in grado di convertire un segnale di tensione analogico in un
segnale digitale
c Il principio d'inerzia
a Il gauge factor
b La piezoresistenza
c L'effetto Seebeck
d La piezoelettricità
a L'effetto Peltier
b L'effetto Seebeck
c La piezoelettricità
d La piezoresistenza
a In un circuito chiuso
b In un circuito aperto
b Ad una resistenza il cui inverso è pari alla somma degli inversi delle resistenze
degli n resistori
c Ad una resistenza il cui inverso è pari alla somma degli inversi delle resistenze
degli n resistori
d All'inverso della somma delle resistenze di ciascun resistore
b Per ciascun nodo deve risultare nulla la somma delle correnti entranti e uscenti
d Le tensioni sui singoli rami di una maglia chiusa sono tutte uguali tra loro
a Le tensioni sui singoli rami di una maglia chiusa sono tutte uguali tra loro
b Per ciascun nodo deve risultare nulla la somma delle correnti entranti e uscenti
a Come somma delle resistenze presenti nella parte di circuito sostituita dal
bipolo
d Come inverso della somma delle resistenze presenti nella parte di circuito
sostituita dal bipolo
a Quella per la quale la corrente circolante nella parte di circuito non sostituita è
nulla
c Uguale a zero
d Quella che si misurerebbe fra i punti A e B a vuoto con uno strumento ideale
1 All'atto dell'inserzione del voltmetro, possiamo vedere il circuito come:
a Alla corrente circolante nel ramo del voltmetro, posto in parallelo al bipolo
equivalente che rappresenta il circuito
d Al fatto che il voltmetro ha dei limiti di carico oltre i quali può essere
danneggiato durante la misurazione
c Una riduzione dell'errore assoluto e relativo, tanto più sensibile quanto minore
è la resistenza interna del bipolo equivalente
b Portata infinita
7 Sostituendo un amperometro con resistenza interna di 0,1 ohm con uno da 0,01
megaohm si ottiene:
d Portata infinita
a Il massimo valore della grandezza che uno strumento può misurare con
incertezza nulla
a Dal prodotto tra il valor medio della corrente e il valor medio della tensione
d Dal prodotto tra il valore efficace della corrente e il valore efficace della
tensione
b Al valor medio del segnale nel periodo diviso per la radice quadrata di due
c Al valore di cresta del segnale diviso per la radice quadrata di due
c Sulla rilevazione degli effetti termici della corrente sulle resistenze interne al
wattmetro
d Su circuiti moltiplicatori, che ricevono le letture di tensione e corrente, dunque
ne fanno il prodotto medio
6 I wattmetri digitali:
b Possono essere utilizzati solo per misure di potenza su circuiti stampati, con
valori inferiori al watt
d Uno strumento che misura la tensione tra due punti di un circuito elettrico
c Caricare un condensatore
a Analogici / Digitali
b Elettrici / Elettronici
c Discreti / Continui
5 Il CRT è:
b Un trigger
c Una sonda
b Una forza prodotta da un campo elettrico variabile in funzione della misura nel
tempo del segnale da esaminare
c Un settaggio preliminare dello strumento non effettuato correttamente
a Ai connettori BNC
b Al componente CRT
c Al trigger
3 Il controllo TIMEBASE:
c Tra due suoi possibili valori consecutivi è presente un intervallo di altri valori
che esso non può assumere
b Un amplificatore di segnale
c Un convertitore di segnali digitali in segnali analogici
c Il bit più significativo, ossia il primo della sequenza, viene riservato per il segno
10 L'ampiezza di un quanto è:
b Sostituire il bus PCI per consentire una trasmissione dati molto più
veloce
3 Il multiplexer è:
a I dati vengano trasferiti dal DAQ alla propria memoria interna, dunque
riconvertiti in analogico
b I dati vengano trasferiti direttamente dal DAQ alla memoria del computer,
scavalcando il processore
9 Il software LabVIEW è:
b Nel sostituire alla filosofia della ricerca dei rimedi quella della rimozione delle
cause che provocano gli inconvenienti
c Nel limitare al minimo gli sforzi del personale ottenendo il massimo dei risultati
c Il rapporto tra l'intervallo tra i due limiti di specifica (inferiore e superiore) e sei
volte lo scarto quadratico medio dei risultati osservati in un campione della
produzione
a Allo 0.27%
b Al 3.97%
c Al 99.73%
d Al 99.99%
a Maggiore di 1.33
d Minore di zero
6 Il tasso di capacità, rispetto all'indice di process capability:
a È più preciso, in quanto non utilizza dati di misura, quindi non è affetto da
incertezza
c Circa la metà della quantità prodotta è non conforme e ad di fuori dei limiti di
tolleranza
a Al minimo tra la differenza tra limite superiore e media diviso tre volte lo scarto
quadratico medio e la differenza tra media e limite inferiore diviso tre volte lo
scarto quadratico medio
b Al rapporto tra la media e sei volte lo scarto quadratico medio
c Al massimo tra la differenza tra limite superiore e media diviso sei volte lo
scarto quadratico medio e la differenza tra media e limite inferiore diviso sei
volte lo scarto quadratico medio
d Alla media tra limite superiore e limite inferiore diviso sei volte la differenza tra
la media e lo scarto quadratico medio
b Al 3.97%
c Al 99.73%
d Allo 0.27%
d Minore di zero
c Circa la metà della quantità prodotta è non conforme e ad di fuori dei limiti
di tolleranza
a Al minimo tra la differenza tra limite superiore e media diviso tre volte lo
scarto quadratico medio e la differenza tra media e limite inferiore diviso tre
volte lo scarto quadratico medio
c Al massimo tra la differenza tra limite superiore e media diviso sei volte lo
scarto quadratico medio e la differenza tra media e limite inferiore diviso sei
volte lo scarto quadratico medio
d Alla media tra limite superiore e limite inferiore diviso sei volte la differenza
tra la media e lo scarto quadratico medio
b Il rapporto tra l'intervallo tra i due limiti di specifica (inferiore e superiore) e sei
volte lo scarto quadratico medio dei risultati osservati in un campione della
produzione
b 99,73%
c 50%
d 0,27%
a Minore di zero
d Maggiore di 1.33
b È più preciso, in quanto non utilizza dati di misura, quindi non è affetto da
incertezza
a Circa la metà della quantità prodotta è non conforme e al di fuori dei limiti di
tolleranza
a La media tra limite superiore e limite inferiore diviso sei volte la differenza tra
la media e lo scarto quadratico medio
b Il minimo tra la differenza tra limite superiore e media diviso tre volte lo scarto
quadratico medio e la differenza tra media e limite inferiore diviso tre volte lo
scarto quadratico medio
d Il massimo tra la differenza tra limite superiore e media diviso sei volte lo
scarto quadratico medio e la differenza tra media e limite inferiore diviso sei
volte lo scarto quadratico medio
8 Una buona process capability si riflette, dal punto di vista grafico, in una
distribuzione:
a Centrata rispetto ai limiti di specifica e più ampia della larghezza dell'intervallo
di specifica
9 Nell'esempio dei veicoli, che viaggiano col centro a una distanza di 50 cm dalla
linea di mezzeria, il tasso di capacità garantisce il controllo a 6 sigma ma non a 8
sigma per:
a Il furgone e il rimorchio
d Soltanto la motocicletta
a È uguale a 1
4 Le classi di un istogramma:
5 Un istogramma bimodale:
b Induce a desumere il fatto che i dati non sono omogenei per modalità di
raccolta, per origine o per altre cause
c Sottende un'area uguale a 2
a 7
b 90
c 41
d 287
a 7
b 90
c 41
d 287
a 7
b 90
c 41
d 287
1 L'istogramma è definito come:
a È uguale a 1
4 Le classi di un istogramma:
b Pari a 7
c Il massimo possibile
a Riportando per ogni classe la frequenza dei valori appartenenti a tale classe
d Riportando per ogni classe un valore pari all'estremo inferiore della classe
stessa
a Alla media dei valori delle frequenze riportati nelle classi dell'istogramma
b Alla massimo dei valori delle frequenze riportati nelle classi dell'istogramma
a 287
b 7
c 41
d 90
a 41
b 90
c 287
d 7
a 7
b 41
c 90
d 287
1 Il numero di classi per la realizzazione di un'istogramma si sceglie:
3 Un istogramma bimodale:
b Induce a desumere il fatto che i dati non sono omogenei per modalità di
raccolta, per origine o per altre cause
9 Se, nell'esercitazione proposta, lo scarto quadratico medio fosse stato pari alla
metà di 0.2326, ossia 0,1163, l'indice Cpk sarebbe risultato:
a Pari alla metà di quello dell'esercitazione: sono direttamente proporzionali
c Il metodo di selezione del campione deve estrarre gli elementi più ricorrenti
della popolazione
a Lo scostamento del valor medio rilevato sul campione rispetto a quello atteso
per l'intera popolazione
c Non è disponibile una lista complessiva delle unità della popolazione, la quale
risulta frazionata in più sottoinsiemi
d Si suddivide la popolazione in due o più gruppi, facendo in modo che per ogni
gruppo sia uguale il valor medio assunto dalla variabile da misurare
a L'ordine in cui le unità sono disposte in lista tende ad avere una ricorrenza
associata alla caratteristica di interesse
d L'indice di process capability del processo che genera gli elementi della
popolazione assume un valore inferiore a 1.33
2 Il diagramma di Pareto è:
b Un istogramma bimodale
5 Una volta individuata la causa maggiormente incidenza sulla qualità del prodotto:
b E' possibile indagare ulteriormente mediante una nuova analisi di Pareto sulle
cause della causa individuata
6 Il Principio di Pareto è:
a Un corollario della legge dei grandi numeri
a Se una causa provoca un effetto, ciò non vuol dire che quell'effetto dipende
da quella causa
a A distribuzioni gaussiane
9 L'analisi ABC:
c Rappresenta un'analisi basata sulle prime tre cause di influenza derivanti dal
diagramma di Pareto
a Esterna
b Interna
c Percepita
d Contrattualizzata
2 I diagrammi causa-effetto:
3 In un diagramma causa-effetto:
6 Il diagramma di Ishikawa è:
a Uno strumento manageriale utilizzato, nel settore industriale e nei servizi, per
individuare le cause più probabili di un effetto
a Mediante una struttura a piramide: in alto la causa più probabile dell'effetto, via
via tutte le altre
c Mediante una struttura ad albero: per ogni foglia (effetto) si identifica il ramo
che la sostiene, ossia il parametro di influenza che genera l'effetto
a Si basa sul calcolo delle mediane delle diverse distribuzioni della variabile
caratteristica ottenute al variare di una causa alla volta
a Si trova una funzione che sia in grado di passare per tutti i punti disponibili in
un piano cartesiano
a Polare ed antipolare
b Polare e angolare
c Indipendente e inversa
d Esplicativa e dipendente
6 Per tracciare la retta interpolante di una funzione non lineare:
a E' necessario calcolare almeno due poli della funzione non lineare
a Deve minimizzare la somma dei quadrati delle differenze tra ciascun valore
rilevato e il corrispondente valor teorico
b Deve massimizzare la somma dei quadrati delle differenze tra ciascun valore
rilevato e il corrispondente valor teorico
9 Il metodo dei minimi quadrati, se è nota l'espressione analitica ma non il valore dei
parametri:
b Non è applicabile
b Fornisce risultati meno attendibili perché si basa sulle medie dei valori relativi
ai raggruppamenti
c Fornisce risultati validi per singolo gruppo e non per l'intera sequenza di punti
b Al suo prezzo
a Solo dall'utilizzatore
d Assume che le sollecitazioni subite dalla risorse siano costanti nel tempo
a Log(Durata), 1/Temperatura
b Durata, Temperatura
c Log(Temperatura), Durata
d Log(Durata), Log(Temperatura)
6 Se un'apparecchiatura, nel tempo, viene sottoposta a diversi regimi di
sollecitazione, l'invecchiamento complessivo sarà:
a Log(Durata), 1/Temperatura
b Durata, Temperatura
c Log(Temperatura), Durata
d Log(Durata), Log(Temperatura)
b Maggiore di 30 anni
d Minore di 4 anni
1 Il costo della "non qualità" di un bene è sopportato:
d Al costo di produzione
b Sono tanto migliori quanto più la media è vicina al valore obiettivo e quanto
minore è la varianza
c Sono tanto migliori quanto più alta è la media alta e quanto più alta è la
varianza
a Definisce la funzione costo della non qualità come quadrato della funzione che
descrive variazione dell'indice di qualità nel tempo
b È valida nell'ipotesi che l'indice di qualità abbia un valore obiettivo diverso da
zero e che il valore della perdita sia simmetrico ai due lati dell'obiettivo
8 Il rapporto segnale/rumore:
a È una grandezza numerica che mette in relazione la potenza del segnale utile
rispetto a quella del rumore
d Descrive il costo della non qualità come un costi aggiuntivo rispetto al costo di
produzione, irrilevante in quanto a media zero
b Sono tanto migliori quanto più la media è vicina al valore obiettivo e quanto
minore è la varianza
c Sono tanto migliori quanto più alta è la media alta e quanto più alta è la
varianza
a Definisce la funzione costo della non qualità come quadrato della funzione
che descrive variazione dell'indice di qualità nel tempo
a Inferiore al 100%
b Pari al 300%
c Superiore al 300%
d Inferiore al 50%
1 La definizione corrente di Qualità è:
a Teorico o pratico
b Tecnico o Umanistico
c Conseguenzialistico o deontologico
d Semplice o Complesso
d Rilevano il costo che chi eroga il servizio sopporta per garantirne la qualità
b Il cliente ritiene che non siano stati soddisfatti, ingenerando una profonda
insoddisfazione
b Il fornitore dichiara a priori quali sono i costi fissi e variabili del servizio
2 Gli indicatori di prestazione definiti nella Carta dei Servizi devono essere:
3 Dire che la Carta dei Servizi deve essere dinamica significa che:
b Essa dovrebbe essere pubblicata sul web per arricchirsi con i commenti degli
utenti, non in formato statico
c Essa dovrebbe essere aggiornata e revisionata quotidianamente
d La Guardia di Finanza
7 Il metodo Servqual è:
a Come rapporto tra il valore che il cliente attribuisce al servizio e il costo del
servizio stesso
b Scostamento tra il costo del servizio e l'importo che il cliente sarebbe disposto
a pagare
10 Un blue-print è:
b Un metodo che classifica i livelli di qualità del servizio con colori diversi, tutti
corrispondenti a diverse tonalità di blue
d Come rapporto tra il valore che il cliente attribuisce al servizio e il costo del
servizio stesso
c Scostamento tra il costo del servizio e l'importo che il cliente sarebbe disposto
a pagare
4 Si definisce blueprint:
a Un metodo che classifica i livelli di qualità del servizio con colori diversi, tutti
corrispondenti a diverse tonalità di blue
a 14
b -2
c 2
d 0
a 0 e 20
b e +9
c 1 e 10
d 2 e 20
10 Una volta identificati gli indicatori esterni più critici, è opportuno individuare:
a Il giudizio che l'analista esprime in merito alla gravità delle conseguenze di una
non conformità
b La misura della probabilità che una non conformità risulti rilevabile prima che
essa provochi danni
c La probabilità che una non conformità possa avere effetti positivi sulla qualità
del servizio
c La probabilità che una non conformità possa avere effetti positivi sulla qualità
del servizio
d La misura della probabilità che una non conformità risulti rilevabile prima che
essa provochi danni
a La probabilità che una non conformità possa avere effetti positivi sulla qualità
del servizio
c La misura della probabilità che una non conformità risulti rilevabile prima che
essa provochi danni
d Il giudizio che l'analista esprime in merito alla gravità delle conseguenze di una
non conformità
1 In assenza di cause speciali o errori sistematici, le variazioni nella qualità del
prodotto hanno origine:
a Casuale
b Iperbolica
c Deterministica
d Uniforme
a Al 50%
b Al 99,73%
c Allo 0,27%
d Al 68,27%
c Lo scarto quadratico medio sia inferiore alla radice quadrata della varianza
d La distribuzione dei dati rilevati sia di origine casuale
4 La numerosità del campione di misura oltre la quale una variabilità causale genera
sempre una distribuzione normale è:
a 1000
b 30
c Infinito
d 360000
c Gli intervalli di escursione (range) dei valori rilevati per diversi valori
temporali sulle ascisse
b Istogrammi complessi
a Nulla
b Superiore rispetto alla probabilità che un punto cada al di fuori del Limite
Inferiore di Controllo (LIC)
c Inferiore rispetto alla probabilità che un punto cada al di fuori del Limite
Inferiore di Controllo (LIC)
d Uguale rispetto alla probabilità che un punto cada al di fuori del Limite
Inferiore di Controllo (LIC)
10 Nelle carte R, oltre la linea che indica l'escursione media, viene riportata una
linea che indica:
d La varianza sperimentale
1 Nelle carte di controllo X-R:
b Quadratica
c Iperbolica
d Binomiale
c Sono posti a una distanza pari a 3 volte lo scarto quadratico medio dalla linea
centrale
d La distribuzione è normale
d La produzione non ammette frazioni di non conformità superiori all'1 per mille
6 I limiti di controllo di una carta p stabilizzata sono:
b LCL=0, UCL = 1
a Non determinabile
b Pari a zero
c Pari alla radice quadrata della media delle non conformità unitarie
a Sulle ascisse il numero ordinale del provino, sulle ordinate il numero di non
conformità ad esso relative
a Sottogruppi dispari
b Sottogruppi omogenei
c Sottogruppi eterogenei
d Sottogruppi pari
d Restano invariati
b Comparare l'ultimo dato cumulativo con quello di minor valore riportato sulla
carta e verificare che la differenza non superi un prefissato valore
b Fare in modo che un processo fuori controllo risulti in pieno controllo statistico
c Fare in modo che un processo in pieno controllo statistico risulti fuori controllo
a A ridurre lo scarto quadratico medio di una serie di misure sui risultati del
processo
b A calcolare il valor medio di una serie di misure sui risultati del processo
4 La probabilità che il valore di misura di uno strumento digitale sia compreso tra il
valore mostrato dal display e quello che incrementa di un'unità l'ultima cifra
visualizzata si assume convenzionalmente pari a:
a 0%
b 50%
c 100%
d 99.70%
c Nullo
d Tendente a zero
c Il processo si trovi in prossimità del limite di specifica (ma entro tale limite),
pesata con la probabilità che l'incertezza di misura porti il dato misurato oltre
il limite di specifica
d Si definiscono due ipotesi tali che se è vera l'una è vera anche l'altra e
viceversa
b L'intervallo al di fuori del quale è necessario che cadano i valori del campione
affinché sia accettata come vera l'ipotesi nulla
c Quando esiste una popolazione statistica entro la quale non è verificata e due
popolazioni ad essa esterne entro le quali è verificata
d Quando esiste una sola popolazione statistica entro la quale essa è verificata
10 Nella comparazione delle ipotesi per la media e per la varianza, le ipotesi nulla /
alternativa sono del tipo:
7 Il rischio α è definito:
b Normale gaussiana con media pari alla sommatoria delle medie ╘ e scarto
tipo pari a σ
4 La potenza del test 1-β, ossia la confidenza nel rigettare l'ipotesi nulla se falsa:
b Il piano che presenta sulle ascisse i possibili intervalli entro i quali rientrano
i valori assunti dalle variabili e sulle ordinate la frequenza con la quale i
risultati di misura rientrano in ciascun intervallo
c Attenuare gli effetti delle cause di variabilità aleatoria e determinare gli effetti di
più parametri su una caratteristica di un sistema
3 Si definisce ANOVA:
b Analizzare l'influenza di uno o più parametri o della non qualità degli stessi
fattori sulle prestazioni di un sistema
a L'ANOM
b L'ANOVA
c Un piano di collaudo
d La stratificazione
b Un solo parametro
c Due parametri
d Nessun parametro
9 Si utilizza la tecnica one-way ANOVA per valiutare l'effetto della variazione di:
a Nessun parametro
b Due parametri
d Un solo parametro
10 Si utilizza la tecnica two-way ANOVA per valiutare l'effetto della variazione di:
a Un solo parametro
b Nessun parametro
c Due parametri
d Tutti i parametri globalmente
1 L'ipotesi nulla:
b Il rischio di sbagliare nel riggettare l'ipotesi nulla quando questa essa sia
vera
a Alla funzione β
b Alla funzione α
5 Il valore di beta:
d E' una probabilità che si può verificare solo tra il 10% ed il 20% dei casi
8 La regione di accettazione:
d Una malattia infettiva acuta non contagiosa causata dal batterio Clostridium
tetani
c Il campo magnetico indotto nel toroide dalla corrente di fase uguaglia quello
indotto dalla corrente di neutro
10 La tensione di passo è:
a Quella misurata tra due punti del terreno posti alla distanza di un metro
7 Il sistema TN si utilizza:
a Di piccola intensità, per evitare danni agli operatori in caso di contatto indiretto
b Maggiore della corrente che sicuramente provoca l’apertura dell’interruttore
entro i tempi stabiliti
a Il pozzetto di ispezione
c L'interruttore differenziale
d Il dispersore artificiale
c La sua temperatura
d La tecnica di misurazione utilizzata
a Ogni singolo picchetto è posizionato ad una distanza dagli altri tale che i
campi di dispersione non si sovrappongano
c Tutti i picchetti hanno la stessa lunghezza, la stessa sezione e sono fatti dello
stesso materiale
d Tutti i picchetti sono posti lungo una linea retta, a distanze regolari
a Bianco e azzurro
b Bianco e rosso
c Giallo e verde
d Rosso e nero
a Prevede la misurazione della potenza dissipata per effetto Joule sulla di terra
resistenza quando questa è attraversata dalla corrente di 1 A
c È una misura indiretta, basata sulla misurazione della corrente iniettata dal
generatore e dalla tensione nella condizione di flesso
d Prevede la misurazione della potenza dissipata per effetto Joule sul conduttore
di terra in caso di contatto indiretto
a Consente di individuare il valore della corrente che deve essere iniettata dal
generatore
d Due sonde di corrente e due sonde di tensione, alternate in modo che quelle di
tensione siano nel mezzo e siano tutte equidistanti
a Nei sistemi TT, per i quali è molto difficile porre la sonda di corrente a una
distanza pari a 5 volte l'ampiezza dell'impianto in prova
d Nei sistemi TN, nei quali le masse sono collegate al punto messo a terra nel
sistema di alimentazione
d Operando due letture successive della tensione tra fase e terra, la prima a
vuoto e la seconda dopo aver chiuso il contatto sulla sua resistenza interna di
valore noto
b Occorre che la corrente di guasto sia continua e non alternata, per evitare la
componente reattiva dell'impedenza
a Che le protezioni più a valle siano tarate sulle correnti nominali più basse, e
quelle a monte su correnti nominali via via crescenti
b Che le protezioni a valle e a monte siano tarate tutte sulla stessa corrente
nominale, ma con tempi di intervento via via crescenti da valle a monte
c Che le protezioni più a valle siano tarate sulle correnti nominali più alte e
quelle a monte su correnti nominali via via decrescenti
d Che le protezioni a valle e a monte siano tarate tutte sulla stessa corrente
nominale, ma con tempi di intervento via via decrescenti da valle a monte
a Che le protezioni a valle e a monte siano tarate tutte sulla stessa corrente
nominale, ma con tempi di intervento via via crescenti da valle a monte
b Che le protezioni a valle e a monte siano tarate tutte sulla stessa corrente
nominale, ma con tempi di intervento via via decrescenti da valle a monte
c Che le protezioni più a valle siano tarate sulle correnti nominali più basse, e
quelle a monte su correnti nominali via via crescenti
d Che le protezioni più a valle siano tarate sulle correnti nominali più alte e
quelle a monte su correnti nominali via via decrescenti
c Gli interruttori siano collegati uno per volta, per evitare che il funzionamento
dell'uno impedisca di identificare il malfunzionamento dell'altro