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L’intelligenza artificiale

L'intelligenza artificiale è una disciplina che studia se e in che modo si possano realizzare sistemi informatici
intelligenti in grado di simulare la capacità e il comportamento del pensiero umano.

La nascita effettiva della disciplina (1956)


Nel 1956, nel New Hampshire, al Dartmouth College, si tenne un convegno al quale presero parte alcune
delle figure di spicco del nascente campo della computazione dedicata allo sviluppo di sistemi intelligenti:
John McCarthy, Marvin Minsky, Claude Shannon e Nathaniel Rochester. Su iniziativa di McCarthy, un team
di dieci persone avrebbe dovuto creare in due mesi una macchina in grado di simulare ogni aspetto
dell'apprendimento e dell'intelligenza umana. Ad aderire a tale iniziativa furono alcuni ricercatori, tra cui
anche Trenchard More di Princeton, Arthur Samuel di IBM, e Ray Solomonoff e Oliver Selfridge del MIT.
Nello stesso convegno, un'altra iniziativa catalizzò l'attenzione oltre al progetto di McCarthy: il programma
di Allen Newell e Herbert Simon. Questi due ricercatori, a differenza di McCarthy, avevano già un
programma capace di qualche forma di ragionamento, conosciuto con il nome di Logic Theorist, o LP, in
grado di dimostrare teoremi partendo dai principi della matematica. Sempre nello stesso convegno,
McCarthy introdusse l'espressione intelligenza artificiale, che segnò, in maniera indelebile, la nascita
effettiva di tale disciplina, conferendole una natura propria.

Ricerca
Il problema complesso dello sviluppare sistemi che esibiscono comportamenti intelligenti è stato affrontato
operando una scomposizione in sotto-problemi, ognuno con uno specifico ambito di ricerca. Ogni sotto-
problema consiste nello studiare particolari abilità e proprietà che caratterizzano il sistema intelligente.

Relativamente all'ambito di applicazione di un determinato sistema intelligente questo presenterà soluzioni


più o meno evolute per ogni sotto-problema.

Intelligenza artificiale forte e debole


Una primaria distinzione in seno alla ricerca nel campo dell'intelligenza artificiale è quella di intelligenza
artificiale debole e intelligenza artificiale forte a secondo che vengano riprodotte solo alcune o tutte le
funzionalità della mente umana.

Deduzione, ragionamento e problem solving


Inizialmente i ricercatori si concentrarono sullo sviluppo di algoritmi che imitassero fedelmente i
ragionamenti impiegati dagli esseri umani per risolvere giochi o realizzare deduzioni logiche in modo da
poterli integrare all'interno dei sistemi intelligenti. Tali algoritmi solitamente si basano su una
rappresentazione simbolica dello stato del mondo e cercano sequenze di azioni che raggiungano uno stato
desiderato. Evoluzioni di questi algoritmi vennero realizzati tenendo in considerazione aspetti più complessi
come l'incertezza o l'incompletezza delle informazioni, includendo concetti provenienti dalla probabilità,
dalla statistica e dall'economia.

Per difficoltà legate alla complessità intrinseca dei problemi in esame, gli algoritmi per la loro risoluzione
possono a volte richiedere enormi risorse computazionali. L'ottimizzazione degli algoritmi ricopre una
priorità assoluta all'interno della ricerca in questo ambito.

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