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Focus sui titoli dell'auto

di Gianluca Defendi
La situazione tecnica del comparto automobilistico rimane costruttiva. L'indice
europeo di riferimento, ossia l'EuroStoxx Automobiles, dopo essere sceso
verso la metà del mese di marzo verso i 554 punti, ha iniziato un recupero ed
è risalito oltre i 660 punti. Positivo il ritorno sopra quest’ultimo livello in quanto
può innescare un nuovo allungo che avrà un primo target in area 611-614
prima e un secondo obiettivo a quota 630-633 punti. Il breakout di questa
zona aprirà poi ulteriori spazi di crescita. Importante comunque la tenuta del
sostegno situato in area 570-565 punti. Da un punto di vista grafico, poi,
soltanto il ritorno sotto i 550 punti potrebbe provocare un’inversione ribassista
di tendenza. Nelle analisi che seguono è stata effettuata una breve analisi dei
titoli più importanti di questo settore al fine di individuare i principali livelli
grafici da utilizzare per la costruzione di valide strategie operative per il trading
di breve termine. 
1) BMW. Il titolo si è appoggiato al solido supporto grafico posto a quota 99
euro ed è rimbalzato con una certa decisione oltre i 108,50 euro. Il quadro
tecnico di breve periodo sta quindi migliorando: possibile pertanto un ulteriore
allungo che può spingere i prezzi verso i 110 euro. Il breakout di quest’ultimo
livello fornirà un nuovo segnale rialzista di tipo direzionale, con target teorici a
quota 112,50 prima e in area 113,80-114,20 in un secondo momento. 
2) Daimler-Mercedes. I prezzi, dopo una breve pausa di consolidamento al di
sopra dei 69,50 euro, hanno compiuto un veloce balzo in avanti e sono saliti
oltre i 73,50 euro. La tendenza di breve termine è positiva e può spingere i
prezzi verso i massimi di inizio marzo posto in area 75,75-76 euro. Il
superamento di questa zona fornirà poi un’ulteriore dimostrazione di forza.
3) General Motors. Il titolo, dopo aver costruito una solida base accumulativa
al di sopra del sostegno grafico posto a quota 31,50 dollari, ha compiuto un
veloce spinto rialzista e si è portato a ridosso della barriera situata in area
36,50-36,80$. Il superamento di questa zona aprirà ulteriori spazi di crescita
anche se potrebbe richiedere una fase riaccumulativa. Un’eventuale
correzione/pullback verso i 34,30-34 dollari fornirà pertanto una nuova
opportunità per aprire posizioni long. 
4) Ford. I prezzi hanno testato il solido supporto grafico posto a quota 11,25$
e sono saliti con decisione oltre i 13,70 dollari. L’analisi quantitativa evidenzia
un interessante rafforzamento della pressione rialzista, con i principali
indicatori direzionali che si sono girati in posizione long. Dopo una breve pausa
di assestamento è possibile pertanto un ulteriore allungo, con un primo target
a ridosso dell’importante soglia psicologica dei 14 dollari. 
5) Renault. Da diverse settimane il titolo consolida lateralmente al di sotto
della solida resistenza grafica posta a quota 34 euro. Soltanto il superamento
di quest’ultimo livello, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un
deciso incremento dei volumi, potrebbe fornire un segnale rialzista e innescare
un recupero di una certa consistenza. Importante comunque la tenuta del
supporto statico situato in area 31,20-31 euro. 
6) Stellantis. Il titolo ha arrestato la sua discesa in area 14,20-14,25 euro,
zona dalla quale è iniziato un veloce recupero. La situazione tecnica di breve
periodo rimane ancora contrastata: un ulteriore rimbalzo dovrà infatti
affrontare un duro ostacolo a quota 15,50-15,60. Soltanto il ritorno sopra
questa potrebbe fornire un primo segnale di forza e spingere i prezzi verso i 16
euro. Prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà pertanto
necessaria un’adeguata fase riaccumulativa.
7) Tesla. I prezzi si trovano all’interno di una solida tendenza rialzista di breve
termine, confermata dalla posizione long dei principali indicatori direzionali.
Prima di poter effettuare un nuovo allungo, che avrà un primo target a quota
245 dollari, è comunque probabile una fisiologica pausa di consolidamento,
necessaria per scaricare il forte ipercomprato registrato dagli oscillatori più
reattivi. 
8) Volkswagen. Il titolo, dopo essere sceso verso il sostegno grafico posto in
area 116-115 euro, ha compiuto un veloce recupero ed è risalito oltre quota
127. La struttura tecnica di breve termine sta quindi migliorando anche se un
nuovo allungo dovrà comunque affrontare un duro ostacolo 128,40-129 euro.
Soltanto il ritorno sopra quest’ultimo livello potrebbe provocare un’inversione
rialzista di tendenza. (riproduzione riservata)

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