Attenzione ai supporti

di Gianluca Defendi

E’ stata una settimana negativa sul mercato azionario italiano con l’indice Ftse
Mib che, dopo essere salito fino ad un picco di 29.750 punti, ha subito una
brusca e improvvisa correzione che si è arrestata a ridosso dell’importante
sostegno grafico posto a 28.450 punti. Il quadro tecnico di breve periodo si è
quindi indebolito: prima di poter tentare un nuovo allungo sarà pertanto
necessaria una fase riaccumulativa. Da un punto di vista grafico, infatti,
soltanto il breakout di quota 29.700 potrebbe fornire una nuova dimostrazione
di forza. Pericolosa invece una discesa sotto i 28.450 punti in quanto può
innescare un’ulteriore correzione che avrà un primo target in area 28.100-
28.050 e un secondo obiettivo a ridosso dei 27.700 punti.

Due azioni da monitorare. Tra i titoli più interessanti segnaliamo

Mediobanca e Leonardo. Il primo è infatti salito oltre i 12,25 euro prima di
accusare una veloce correzione. Il trend di breve termine rimane comunque
positivo: importante la tenuta del sostegno grafico situato in area 11,60-11,50
euro in quanto può favorire una fase laterale di consolidamento e creare le
premesse per un ulteriore allungo. Da seguire anche l’andamento di Leonardo
che è salito con una certa decisione oltre i 13 euro. L’analisi quantitativa
evidenzia un interessante rafforzamento della pressione rialzista: solo il forte
ipercomprato registrato dagli oscillatori più reattivi può impedire un ulteriore
allungo e innescare una fisiologica pausa di consolidamento al di sopra del
supporto grafico situato in area 12,22-12,17 euro. Pericoloso soltanto il ritorno
sotto quest’ultimo livello.

Il quadro tecnico del Btp. Il Btp future (scadenza settembre 2023) ha subito
una rapida correzione, innescata dal cedimento del sostegno posto a 115,10
punti, ed è sceso fin sotto i 114 punti. La situazione tecnica di breve periodo si
è indebolita: un’ulteriore flessione può spingere i prezzi a quota 113,60 prima
e in area 113,10-113 in un secondo momento. Prima di poter iniziare una
risalita di una certa consistenza sarà invece necessaria un’adeguata fase
riaccumulativa. Positivo il superamento di quota 116,90 anche se, da un punto
di vista grafico, soltanto il breakout di 117,50 potrebbe fornire un chiaro
segnale rialzista.

La situazione tecnica dell’euro/dollaro. Il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD)

ha subito una rapida correzione ed è sceso fin sotto 1,0920. La situazione
tecnica di breve termine rimane contrastata: prima di poter iniziare una risalita
di una certa consistenza (che dovrà comunque affrontare un primo ostacolo a
1,1085 e una seconda barriera in area 1,1140-1,1150) sarà necessaria una
fase riaccumulativa. Un’ulteriore correzione può spingere le quotazioni in area
1,09-1,0895 prima e attorno a 1,0875 in un secondo momento. Da un punto di
vista grafico, tuttavia, soltanto la rottura del sostegno posto in area 1,0840-
1,0830 potrebbe fornire un nuovo segnale ribassista.
La risalita del petrolio. Il petrolio (E-Mini Crude Oil future) ha compiuto un
nuovo balzo in avanti ed è salito fino a quota 82,50 dollari. La situazione
tecnica appare costruttiva anche se il forte ipercomprato di breve termine
segnala la necessità di una fase riaccumulativa. Importante quindi la tenuta del
sostegno grafico situato in area 79-78,60 dollari. Da un punto di vista grafico,
tuttavia, soltanto il ritorno sotto i 78,30 dollari fornire un segnale negativo e
innescare una correzione di una certa consistenza. Il breakout di quota 82,50
fornirà invece una nuova dimostrazione di forza (anche se da un punto di vista
grafico, un nuovo segnale rialzista di tipi direzionale arriverà soltanto con il
superamento dei massimi di metà aprile posti a 83,50$).

Il quadro tecnico del bitcoin. Il bitcoin ($), dopo essere sceso fino a quota
28.600 dollari, ha tentato un recupero ma è stato respinto dalla barriera,
grafica e psicologica, dei 30.000$. La struttura tecnica di breve termine rimane
quindi contrastata: da un punto di vista grafico, infatti, solo il breakout di
quota 31.500$ potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista di tipo direzionale
(con target teorici in area 32.350-32.400 prima e a quota 32.950-33.000
dollari in un secondo momento). Pericolosa invece una discesa sotto i 28.500
dollari in quanto può innescare una rapida correzione verso il successivo
sostegno grafico situato in area 27.400-27.200 dollari. (riproduzione riservata)