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di Gianluca Defendi
Il biglietto verde rimane forte, sostenuto dalle attese di ulteriori rialzi dei tassi
da parte della Fed. Eur/Usd consolida al di sopra del sostegno posto a 0,99
mentre il Cable è sceso sui minimi degli ultimi anni.
Nel corso delle ultime sedute ci sono stati dei movimenti particolarmente
interessanti sul mercato dei cambi (Forex). Le tensioni collegate ad un
generale aumento dei livelli di inflazione e le attese per ulteriori rialzi dei tassi
da parte delle principali banche centrali (in particolare della Fed) hanno infatti
innescato delle rapide accelerazioni su alcuni cambi di riferimento, con il
dollaro che si è decisamente rafforzato nei confronti delle principali valute (in
particolare contro la sterlina e lo yen). Il Dollar Index, confermando la
tendenza rialzista di breve termine nella quale si trova inserito, ha infatti
compiuto un nuovo balzo in avanti e si è portato a ridosso dei 110 punti. Dopo
una breve pausa di consolidamento, necessaria per scaricare il forte
ipercomprato, è possibile pertanto un ulteriore allungo, con un primo target a
quota 110,30-110,35 e un secondo obiettivo in area 110,65-110,70. Difficile
per adesso ipotizzare un’inversione ribassista di tendenza: pericolosa soltanto
una discesa sotto 107,60 anche se un’eventuale correzione troverà un valido
sostegno in area 106,60-106,30. Nelle analisi che seguono sono stati
individuati supporti e resistenze dei principali incroci valutari, livelli da
utilizzare per poter costruire valide strategie operative per il trading di breve
termine.