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Tribunalul Bucarest
ROMANIA
Fax 0040 2214083602
Email trb-grefiersefslpeb@mpublic ro
Mimstry of Justice
Directorate of International Law
Judicial Cooperation
BUCAREST
OGGETTO: ALBU Romeo, nato in Romania il 5 7 1978 Mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità giudiziaria
della Romania
Si trasmette copia della sentenza emessa m data 6 10 2022 dalla Corte d’Appello di Napoli, divenuta irrevocabile il
12 10 2022^,che rifiuta la consegna di ALBU Romeo alla Romania in esecuzione del mandato di arreso europeo datato
19 5 2022 e/previo riconoscimento ella sentenza emessa dal Tribunale di Bucarest m data 13 5 2019^, dispone che la pena sia
eseguita in Italia
E’ gradita l’occasione per porgere distinti saluti
IL DIRETTORE DELL’UFFICIO
fàìico Ct tccicne
CORTE DI APPELLO DI NAPOLI
1.U
A I Vili SEZIONE PENALE
(TEL. 081/2234530/31/32/33)
mandatoarrestoeiiropeo.ca.naDoli@ginstiziacert.it
sez8 penale.ca.napoli@giustiziacert.it
N° _r g. mae
Napoli,
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N 13/2022 rgmae seni n. 25/2022
il:
Premesso che il mandato d’arresto indica le norme di legge violate e specifica che i
fatti descritti, secondo il diritto dell’Autorità emittente, mtegrano i reati di
costituzione di un gruppo criminale orgamzzato, corruzione e riciclaggio, puniti
dagli artt. 367, 290 c.p., 49 1 129/2019, ritiene la Corte che la richiesta di consegna
avanzata dall’Autorità giudiziaria rumena sia formalmente ammissibile, tenuto conto
che;
- sussistono sufficienti elementi per l'identificazione della persona da consegnare,
alla stregua delle indicazioni fomite nel mae,
- 1 fatti, come evidenziati e indipendentemente dalla loro qualificazione
giuridica, costituiscono reato anche per la legge italiana, trattandosi di condotte
integranti i reati di associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio, puniti
dagli artt. 416, 110, 319, 648 bis c p.;
la pena inflitta che Albu Romeo dovrà scontare è superiore al limite minimo di
quattro mesi stabilito dall'art. 7 ult. comma legge n. 69/2005
Va rigettata l’eccezione della difesa di rifiutare la consegna a causa del trattamento
carcerario inumano cui l’Albu potrebbe incorrere in Romama.
II Ministero della giustizia della Repubblica della Romania, alla richiesta di
informazioni formulata da questa Corte con ordinanza del 14 7.2022, in relazione
alle condizioni carcerarie che saranno riservate all’Albu in caso di consegna, "con
particolare riguardo alla struttura in cui sarà detenuto, al regime di detenzione, alle
condizioni carcerane relative all'ampiezza della cella, allo spazio individuale che gli sarà
assicurato, alle condizioni Igieniche, ad eventuali condizioni di sicurezza personale, anche
tenuto conto del fatto che il Papa ha manifestato timori per la propria incolumità avendo
reso dichiarazioni accusatorie nel giudizio penale di mento", ha fatto pervenire nota del
5.9 2022 con la quale, in modo analitico e con specifico riferimento al consegnando,
ha fornito tutte le informazioni necessarie, suddivise in appositi paragrafi,
concernenti il Periodo di adattamento all'ambiente carcerario, le Condizioni di
alloggio nel periodo di quarantena, la Determinazione del regime di esecuzione
della pena detentiva, {'Esecuzione della pena detentiva nell'ambito del regime
chiuso, le condizioni di Esecuzione della pena in regime semiaperto e aperto, le
Condizioni detentive e i diritti riservati ad Albu Romeo, Il meccanismo di
monitoraggio del rispetto delle garanzie. Il diritto all'assistenza sanitaria, alle
terapie e alle cure. Si tratta di un compendio minuzioso, alla cui diretta lettura si
rimanda, che illustra in modo esauriente le condizioni carcerane e tutti i diritti che
saranno assicurati all’Albu, inducendo fondatamente ad escludere il serio pericolo
che il medesimo sia sottoposto a trattamenti carcerari inumam o degradanti.
Esistono pertanto le condizioni per l'accoglimento della richiesta di consegna
Tuttavia, pur in presenza di tali presupposti formali, la nchiesta di consegna va
rifiutata ai sensi dell'art. 18 bis comma 2 legge 69/2005, prevedendo la disposizione
in parola il rifiuto facoltativo della consegna qualora la persona ricercata usia
cittadino italiano o cittadino di altro Stato membro dell'Unione europea
legittimamente ed effettivamente residente o dimorante nel territorio italiano da
almeno cinque anni, sempre che [la Corte di appello] disponga che tale pena o
misura di sicurezza sia eseguita in Italia conformemente al suo diritto interno"
Ed invero, nel caso di specie, dal complesso della documentazione prodotta appare
fondata la prospettazione difensiva secondo la quale TAlbu sia persona dimorante in
Italia da almeno cinque anni. Sotto questo profilo, va osservato che il radicamento in
Italia deir Albu è comprovato non solo, al di là di ogni dubbio, daU’anno 2020 in
poi, alla stregua della documentazione prodotta (contratto di comodato d’uso di parti
di immobile del 21.7.2020, certificato di attribuzione del codice fiscale del 3 8 2020,
lettera del 28 12.2021 di trasformazione dell’assunzione di lavoro da tempo
determinato a tempo indeterminato, accordo preliminare di locazione del
26.11.2020, carta d’identità emessa in data 9.9.2020, tessera sanitaria con
assegnazione del medico di base del 20.4.2021, certificato di residenza rilasciato dal
Comune di Pozzuoli in data 9 2.2022), ma, altresì, dalla documentazione
proveniente dalla Camera di commercio e industria della Romania in Italia relativa
al rapporto di collaborazione instaurato con l’Albu già dall’anno 2013 e sino ai
primi mesi del 2019 (ad esclusione del periodo intercorrente dal settembre 2015 al
giugno 2017), sviluppatosi, in particolare, nella partecipazione a numerosi eventi
''‘organizzati dalla CCIRO Italia . in considerazione della notevole esperienza
acquisita sul territorio, dei consolidati rapporti con le realtà economiche italiane e
rumene e delle acquisite competenze su scambi sociali e commerciali tra il Paese di
origine e quello di adozione", alla collaborazione alle attività istituzionale a cui ha
contribuito '‘'anche grazie alla costante presenza sull 'intero territorio nazionale" nel
medesimo periodo 2013/2017 (cfr nota n. 245/2022/ae del 4 10 2022 a firma del
Presidente del CCIRO Italia Eugen Terteleac), nonché, in ultimo, dalla delega
dell 8.1.2017 avente ad oggetto la rappresentanza della CCIRO in Campania.
Circostanze, queste tutte, che nel loro complesso sono idonee a dimostrare il
radicamento in Italia dell’Albu da almeno 5 anni, ovvero, come assume la difesa, da
penodo immediatamente successivo alla liberazione dalla misura degli arresti
domiciliari applicata dall’Autorità rumena nel settembre 2015 e revocata nel giugno
2017, epoca nella quale il predetto si trasferì nel nostro Paese per proseguire
nell attività di collaborazione commerciale già intrapresa sm dall’anno 2013
Dagli atti allegati si evince che sussistono tutte le condizioni previste dall’art. 10
d.lgs 161/2010 per procedere al riconoscimento del sentenza ed in particolare oer
quel che rileva: ’
a) la persona condannata ha la residenza, la dimora o il domicilio nel territorio
dello Stato;
b) la persona condannata si trova nel territorio dello Stato di emissione;
c) la persona condannata ha prestato il proprio consenso al riconoscimento (cfr
verbale di audizione dell’arrestato dell’l 1.6.2022);
d) il fatto è previsto come reato anche dalla legge nazionale, indipendentemente
dagli elementi costitutivi o dalla denominazione del reato;
e) la durata e la natura della pena o della misura di sicurezza applicate nello Stato
di emissione sono compatibili con la legislazione italiana
Si osserva, inoltre, che non ricorrono le cause ostative previste daU’art. 13 dles
161 /2010 ed m particolare:
a) la persona condannata non risulta giudicata in via defimtiva per gli stessi fatti da
un altro Stato membro dell’Unione Europea, oltre quello richiedente;
b) i fatti non potevano essere giudicati in Italia e non si è già verificata la
prescrizione del reato né della pena,
c) non risulta pronunziata in Italia sentenza di non luogo a procedere;
d) la pena non è prescritta secondo la legge italiana;
e) non sussistono cause di immimità riconosciute daH’ordmamento italiano che
rendano impossibile l’esecuzione della pena;
0 la pena non è stata irrogata nei confronti di una persona che alla data di
commissione del fatto non era imputabile per età secondo la legge italiana;
g) la sentenza di condaima non è stata pronunziata in contumacia;
h) la sentenza di condanna non si riferisce a reati che in base alla legge italiana
sono considerati commessi per intero o in parte all’interno del territorio dello Stato o
in altro luogo a questo equiparato.
Ai sensi degli arri. 18 bis comma 2 1. 69/2005, 12 e 24 1 161/2010, la sentenza va
pertanto nconosciuta per l’esecuzione in Italia
In relazione alla custodia cautelare sofferta m esecuzione del mandato di arresto
europeo, la cui comunicazione al Ministero della Giustizia è obbligatoria ai sensi
dell art. 23 comma 6 1 69/05, si osserva che la persona richiesta in consegna è
stata tratta in arresto provvisorio il 10.6.2022 e Tarresto è stato convalidato in
data 11 6.2022 senza applicazione di alcuna misura cautelare.
/
Ne consegue che il periodo di custodia cautelare sofferto in Italia in esecuzione del
mandato di arresto europeo è pari a giorni 2 (due).
PQM
Letti gli artt 17 e 18 comma 2 1. 69/05, rifiuta ia consegna di AIb»u
Romeo, nato a Bucarest (Romania) il 5.7.1978, alle competenti autorità dello
Stato della Romania in esecuzione del mandato di arresto europeo n. 28 emesso
in data 19.5.2022 dal Tribunale Bucarest nelTambito del procedimento penale aie
reference n. 42389/3/2015 e dispone che l'esecuzione della pena di anni 6 di
reclusione (da cui va detratto il periodo di arresti domiciliari subito dal 7.9.2015 al
25.6.2017), inflitta al predetto Albu Romeo con sentenza n 807/13 05.2019 del
Tribunale di Bucarest, divenuta esecutiva, per i reati di associazione per
delinquere, corruzione e riciclaggio, commessi in Romania tra il 2013 ed il
2015 puniti dal diritto interno dagli artt 416, 110, 319, 648 bis c p., sia eseguita
in Italia conformemente al suo diritto interno.
Letti gli artt. 12, 13 e 24 d.lgs n. 161/2010, riconosce, ai fini dell’esecuzione in
ItaUa, la sentenza penale n. 807/13.05 2019 emessa dal Tribunale di Bucarest
ivenuta esecutiva, per i reati di associazione per delinquere, corruzione e
riciclaggio, commessi in Romania tra il 2013 ed il 2015, puniti dal diritto
interno dagli artt 416, 110, 319, 648 bis c p..
Letto Tari. 128-*1 dlgs 161/2010 ordina, al giudicato, la trasmissione della preseate
sentenza al Procuratore generale per l’esecuzione ed al Ministro della giustizia per le
successive informazioni di competenza
Letto l'art 23 comma 6 1. 69/05 comunica al Mimstero della Giustizia che il
periodo di custodia cautelare sofferto da Albu Romeo, sopra generalizzato, in
esecuzione del mandato d'arresto europeo è pari ad oggi a giorni 2 (due).
Sentei^a letta in udienza ai sensi e per gli effetti deU’art 176 1. 69/05 e dell’art 127
1. 161/2010. ‘
Manda alla cancelleria per gli adempimenti di competenza.
Napoli, 6.10.2022
Il Consiglio^ delatore Il Presidente
'^ertj^Omdio
Mario R Rosa Maria Caturano
l'assistente giudiziario
(Ros iscia)