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Quattro importanti studiosi italiani scrivono a favore dello storiografo

greco Haris Koudounas


A cura del giornalista di stampa estera Giorgio Lambrinopoulos,
28/4/2020 “Il Corriere del Sud”

Nel settembre dell’anno scorso, lo storiografo


greco Haris Koudounas, direttore dell’Istituto
Ellenico della Diplomazia Culturale con sede ad
Ancona, ha pubblicato un sostanzioso volume dal
titolo: La Sacra Sindone e la Santa Casa di
Loreto. Il Passaggio ad Atene (Edizioni Efesto,
Roma, 2019) con le prefazioni del Presidente
dell’Accademia Angelico Costantiniana di Roma
P.pe Alessio Ferrari Angelo Comneno e della
sindonologa di fama internazionale Dott.ssa
Emanuela Marinelli.

Il saggio è apparso da subito molto interessante


attirando l’attenzione dei lettori e degli studiosi
che da anni si interessano della Sindone e della
Santa Casa di Loreto.

Secondo lo storico del Santuario di Loreto p.


Giuseppe Santarelli, “si tratta di un ampio e articolato saggio, condotto con grande impegno e
profonda conoscenza della storia medievale greca e della relativa bibliografia”. E continua:
“Attraverso un ampio e articolato discorso egli propone l’ipotesi, secondo cui la Santa Casa da Acri
sarebbe stata trasportata a Cipro e quindi ad Atene nel monastero di Dafni insieme con la Sacra
Sindone, la quale poi sarebbe finita in Francia, mentre il sacello nazaretano nel 1288-1289 sarebbe
arrivato a Pyli, nella chiesa del monastero di Porta Panagià, attraverso la Via Sacra e l’antica “Via
degli Angeli”, poste tra il Ducato di Atene, la Tessaglia e l’Epiro. Suppone inoltre che nel loro
trasporto i monaci cistercensi, i templari e i maestri comacini avrebbero avuto un ruolo non
secondario”.
Il dott. Alessandro Piana, biologo molecolare, studioso della Sindone ed autore di diverse
pubblicazioni di livello internazionale scrive: “Attraverso un lungo e articolato studio, fatto di ricerca
sui documenti, e nei luoghi ove si sono svolte le vicende, descrive la sua ipotesi che si regge
sull’innegabile ruolo svolto dalle famiglie de La Roche – primi Signori, e in seguito Duchi di Atene
– e gli Angelo Comneno Dukas, nobile famiglia imperiale di Costantinopoli. La lettura del testo ci
induce ad analizzare e approfondire quanto ipotizzato con la certezza che l’ipotesi del passaggio della
Sindone in Grecia all’inizio del XIII secolo rimane un filone ancora aperto della storiografia sindonica
contemporanea. Haris Koudounas nell’ineguagliabile contesto della Grecia bizantina, percorre
l’antica “Via degli Angeli” – tra l’antico Ducato francese di Atene, la Tessaglia e l’Epiro – alla ricerca
di elementi che fanno supporre un passaggio comune in terra ellenica delle pietre della Santa Casa di
Loreto e della Sacra Sindone”.

Un altro studioso e sindonologo, autore di molti articoli sulla Sindone, il dott. Fabio Quadrini scrive:
“Il fascino di storia e tradizione che ruota attorno alle più preziose reliquie della cristianità, coinvolge
non solo i fedeli, ma tutta la collettività che, in un modo o nell’altro, ne viene coinvolta. Lo studio si
inserisce pienamente in questo contesto, recando il proprio contributo per tentare di rendere luce, nel
versante della ricerca storica, all’interno del Sacellum della Santa Casa di Loreto, tinto profondamente
di devozione e di ineffabilità. L’autore introduce la Reliquia marchigiana nello scenario della Grecia
bizantina, la quale ha ospitato, verosimilmente, anche la Sindone che oggi si trova a Torino.
Queste due Res Sacrae, probabilmente, avrebbero sostato e viaggiato assieme lungo un comune
tratto, che ebbe per cuore il territorio greco a cavallo tra XIII e XIV secolo, per poi dividersi e dirigersi
ognuna verso una propria destinazione. Immergersi nel saggio di Koudounas, e lasciarsi trasportare
dalla rigorosità e dal fascino delle sue ricerche, riempirà il lettore di nozioni, cultura, meraviglia e,
certamente, fede. Lo studio dell’autore è, sicuramente, ricchezza per chi crede, nonché impulso che
dà vigore a tutti gli altri possibili approfondimenti conoscitivi, sia in merito alla Santa Casa di Loreto,
sia con riguardo alla Sindone”.

Infine, una delle maggiori esperte di Sindone a livello internazionale, autrice di diversi libri
sull’argomento, la dott.ssa Emanuela Marinelli scrive: “La storia di preziose reliquie si intreccia in
uno scenario affascinante: la Grecia bizantina, che ha visto passare e sostare sul suo territorio le sacre
pietre della Santa Casa della Madonna e la Sacra Sindone di Gesù Cristo. Questi percorsi segreti sono
stati scoperti e svelati dall’Autore di questo saggio, un ricercatore storico che ha seguito senza sosta,
per anni, ogni minimo indizio lasciato da chi ha custodito e trasportato, fra mille pericoli, questi
reperti inestimabili.
Estenuanti sopralluoghi, notti insonni di ricerca frenetica, approfondimenti in svariate discipline
portano oggi l’Autore a comunicare la sua ipotesi divenuta certezza: il percorso di quei sacri oggetti
attraverso il Ducato di Atene, la Tessaglia e l’Epiro si può ricostruire fedelmente con l’aiuto
dell’interpretazione di arcane simbologie e di codici segreti presenti in antichi monasteri, che furono
un loro rifugio.
Al termine, come sempre accade per un libro così documentato, il lettore sarà arricchito di cultura, di
fede, di meraviglia. E sarà questo un notevole stimolo a cercare ogni possibile approfondimento su
questo affascinante tema, con tanta gratitudine e ammirazione per l’Autore, che ha saputo
generosamente fornire questo prezioso contributo”.

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