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Norvien Swordwraith

L'anno è il 558 RM (Rappresaglia michelina).

Ultimamente ti senti a disagio. Hai l'impressione di dimenticarti le cose. Un


giorno sei andato agli archivi del palazzo reale per rileggerti gli annuari,
rinfrescare la memoria.

Lì ti sei reso conto di una verità sconcertante - non hai problemi di memoria
adesso, anzi, stai cominciando a ricordare meglio cosa succede. Hai invece
dimenticato tutto o quasi quello che è successo da quel giorno fatidico alla
fossa di Dhalier, quando uccidesti la Tempesta.

Con fatica, rileggendo gli annali e ricollocando i tasselli della memoria, questo
è quello che hai ricostruito.

556 – La follia
Subito dopo la battaglia, hai aiutato a prenderti cura dei feriti e rinsaldare il
cuore dei tuoi uomini. Non ti ha fatto piacere che l'armatura del Signore degli
spigoli sia andata ad Ectarius, ma sembra sia stato necessario per curarlo, o
così ha detto il cardinale Malik. Hai preso le spoglie degli alfieri, molto ricche e
forse anche migliori per te (cotta di maglia +3 elfica, ascia barbuta +2).

Ma il tuo pensiero è sempre andato a una sola cosa: la corona. Un oggetto


pericoloso secondo te, meglio se te lo porti via in un luogo sicuro, lontano
dagli occhi di tutti.

A proposito di occhi, al tuo risveglio, le pupille sono diventate strette, come


quelle di una lucertola. Non è chiaro il perché ma immagini sia per aver
assorbito il sangue della Tempesta. I tuoi compagni hanno subito gli stessi
effetti: per questo ti chiamano il Dragone Verde adesso.

Ricordi la tua gioia quando ti hanno detto che il barone stava meglio, ma
ricordi anche la furia della scena che hai trovato quando sei andato a trovarlo.
Il barone, in ginocchio, veniva incoronato -- proprio con la corona! -- dal
cardinale Malik, come nuovo Imperatore. Halelyn vult dice, ma chi ci crede a
quel ciarlatano?

Hai provato a farlo ragionare, a mantenere gli accordi presi su Mieres, ma lui
no, ha rivendicato discendenza diretta sulle terre ed ha iniziato a parlare di
vassallaggi. Quando gli hai detto la verità in faccia, che il drago lo aveva reso
pazzo, è finita a botte. Magnus vi ha separato, e a quel punto avete notato
l'impossibile: Radim, l'infido, il bugiardo, il Dragone D'oro (solito
spocchioso!), ha rubato la corona ed è sparito nel nulla.
E purtroppo non fu l'ultima sciagura. Fu un anno di guerra, Mieres è stata
spartita dalla spada, non dalla diplomazia, per colpa della follia dell’Arciduca
Diem – questo il titolo disposti a riconoscergli! Il principino Darien Avan è
stato corrotto dalla famiglia Mierelen, ma grazie all’alleanza con Roesone
avete ritagliato una fetta di territorio. Il perfido Radim, con il potere della
corona, ha preso il diritto di sangue delle terre.

A proposito di sangue. L'ultima volta che hai provato ad effettuare il rituale di


sangue, è fallito. I tuoi poteri ci sono, il legame con la terra pure, ma è come
se il sangue non rispondesse più come prima ai rituali.

557 – Il tuo primo figlio


Un anno di transazioni dolorose ma anche di gioie. E' nato tuo figlio
{INSERISCI NOME PER FIGLIO}, ed è sangue del tuo sangue -- sarà Re di
Aerenwe e chissà, di Roesone e di Mieres un giorno. Orthien Tane ha avuto un
brutto incidente (ed è clamoroso che la notizia sia confermata dalle tue spie),
ed ora Dalien L'Artiglio gestisce la gilda.

All'inizio dell'anno avete rafforzato con la spada la vostra posizione a Mieres,


congiuntamente con Daenal, che però mantiene la posizione di conte di
Albiele - parte del regno del folle Ectarius. l'Arciduca rosso ha blindato tutto il
mare ad est dello stretto, triturando gli accordi commerciali delle tue gilde a
favore della sua gilda casalinga. Non di rado hai dovuto mandare navi a
salvare spazi vitali dai suoi dazi. Per fortuna Caelcorwynn è ormai sotto il tuo
controllo, la sua foresta ha placato i maghi, e sei entrato in buoni rapporti con
il mago dell'Erebannien, ora più malleabile (che sia cambiato?). Difendi con
tenacia la libertà del mare del sud ovest.

Con il regno al sicuro, hai cercato informazioni ovunque su Radim. Radim e la


corona.

La maledetta corona, te la sogni la notte.

In estate sei dovuto intervenire con 2100 uomini ad Ilien. Hai salvato la città
dalla follia di Ectarius, il quale ha malignato che tu volessi saccheggiare la città
fino a che Radim non consegnasse la corona.

Ma si è scoperto che Radim è stato cacciato, ha ucciso la madre santa Donna


Genuair. Ora egli è girovago, con la sua corte dei miracoli, tutti conoscono i suoi
affari ma nessuno sa dov'è. e si dice che abbia ucciso la madre superiora
perché ha commesso un peccato imperdonabile. Molti pirati vedono in lui un
condottiero spigoloso oscuro, ma anche questo deve finire. Il culto pirata è
uno dei tuoi crucci.

558 – La spada e la corona


L'anno è cominciato male. La nuova spada e corona, svolta ad Endier, è finita a
bastonate. Si discuteva del restituire il passaggio delle navi di Roesone a nord
dell'isola di Albiele. Il Barone ha risposto acidamente che il sangue di sua
sorella (moglie di Doenal, il fratello di Marlae) era più importante, gli hai
ricordato giustamente che il titolo è stato dato all’alfiere di Roesone, non alla
sorella, che avrà pure i suoi meriti in quanto consorte. Niente, ha rosicato. Il
clima si è accesso, alla fine qualcuno ha urlato "Piega quel c**** di ginocchio !"
ed è finita a botte – non abbastanza in fretta purtroppo.

Siete molto preoccupati da un raro accadimento: i maghi si sono alleati tra di


loro. La PAX ARCANA, la chiamano, un sodalizio per impedire la dispersione
della magia nelle terre. Un problema per le tue mire di civilità e ordine.

Primavera 558 – E ora?


Non tutti i mali vengono per nuocere. La tua religione di stato, il mare
orientale, ha riassorbito le sorelle vigili. Ora esse hanno orecchie e occhi
ovunque, che possono essere i tuoi, se riesci a contenere la tua arroganza e
prestarti con tono più umile a loro, potresti avere un alleato potente in terre
straniere.

La tua arma segreta: Nelle oscurità dell’ottavo livello di un dungeon di Mielen,


hai trovato lo stendardo del terrore. Antico vessillo di Azrai, Quando lo
sventoli tu come azione in battaglia tutte le unità nemiche di una casella
(oppure 2d4 unità , fino al 50%, nelle battaglie campali) devono fare un tiro
salvezza alla fine del round o andare in rotta. Ci provino ad attaccare –
verranno tutti spazzati via.

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