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Appunti vari sull’isola di Renan

Geografia generale
• L’isola è situata a sud delle moonshae Islands e a nord di Brynnlaw, al largo delle coste dell’Amn,
più o meno sullo stesso parallelo della foresta di Tethyr.
(i riferimenti sono coerenti con i Forgotten Realms, ma l’isola è ovviamente inventata di sana
pianta)

• L’intera zona è famosa per essere infestata da pirati di ogni tipo e molte isole minori sono
diventate covi di pirati, schiavisti e contrabbandieri di ogni tipo.

• E’ un arcipelago senza legge, in cui le comunità di pescatori sono abituate a invocare la pietà
degli Dei della Furia, Talos e soprattutto Umberlee, che è di gran lunga il culto più diffuso della
zona. (come da lore ufficiale)

• Tutti gli abitanti della zona, dai pescatori ai briganti più incalliti, sono estremamente superstiziosi
e hanno un reverendo timore del mare. Non oserebbero mai contrariare la dea e sono
fortemente convinti che nulla possa essere fatto nella zona senza invocare il suo favore.
I capricci di Umberlee sono incontrollabili ed è notoriamente sorda alle preghiere, come il mare
stesso.
L’unica cosa che si può fare è lodarla per cercare di non incappare nelle sue antipatie.

• Muoversi nell’area è molto pericoloso senza avere protezione da parte di qualche Pirate Lord
locale. Ahni, la capitana, lo sa bene e non è per nulla entusiasta all’idea di rischiare la sua nave.
Il party dovrà negoziare una soluzione.

L’isola
• L’isola di Renan non è enorme, poco più grande dell’isola d’Elba.
Una delle particolarità dell’isola è la palude d’acqua salmastra che sta al centro, da cui la maggior
parte degli abitanti si tiene lontano.

• La palude è causata da una grossa zona concava all’interno dell’isola, che periodicamente si
riempie con le maree. E’ putrida e particolarmente maleodorante, difficile da attraversare e
infestata da mangrovie, alghe, muschi e licheni.

• La palude è sorprendentemente silenziosa per essere parte di una zona tropicale. Sembra che
anche la fauna la eviti.

• Al centro della palude sta un grosso obelisco, alto più di 10 metri e con un diametro di 4, simile
ad un faro, coperto da muschi e liane.
E’ realmente parte di un antico altare votivo sacro ad Umberlee, che risale a molti secoli prima
che l’isola fosse abitata.
Se si guarda con attenzione, sulla cima è appena riconoscibile l’onda divisa della Bitch Queen,
nascosta dalle liane.

• La capanna di Renan è nel profondo della palude, su uno dei pochi lembi terreno stabilmente
emersi. Dalla sua capanna c’è un piccolo terrapieno che permette di raggiungere facilmente
l’obelisco.

• Probabilmente l’intera zona della palude era stata anticamente un importante sito religioso,
come suggeriscono terrapieni e rocce che emergono. Ora è quasi impossibile discernerne la
pianta.

• Pochi sull’isola hanno visto l’obelisco di persona, anche se tutti sanno che c’è. Ancora meno
sanno della sua natura religiosa.

Renan e l’isola

• Renan era uno dei pochi a sapere della natura sacra dell’obelisco e l’unico a prendersene cura.
Questa sua figura di autoproclamato custode della palude gli ha guadagnato il sospetto degli
isolani più giovani, ma il profondo rispetto degli anziani, che in lui vedevano una specie di
eccentrico santo che pregava per il benessere dell’intera comunità.
Spesso gli anziani dicevano ai ragazzi di portare cibo e piccoli doni nella palude, in segno di
apprezzamento.

• Renan è un orfano, nessuno sa di preciso come sia arrivato lì. Probabilmente conseguenza di
qualche incursione di pirati e di una gravidanza indesiderata tenuta segreta.
E’ stato allevato dalla comunità, amato da alcuni ma sempre visto male dalla maggior parte dei
suoi coetanei per i suoi tratti elfici.

• Nella palude Ha trovato il suo ruolo nella comunità, un outsider pio e paziente, che scrive poesie
e inni religiosi dai margini, con cui i suoi compaesani pregano e invocano la Bitch Queen durante
i momenti difficili.

• Renan è istruito, spesso vengono portati a lui i libri che arrivano sull’isola ed è forse la persona
che conosce meglio l’obelisco.
Cerca di tenerlo pulito ed è convinto che sia una reliquia molto importante. Non è mai riuscito a
togliere tutte le liane e le alghe che lo avvolgono. Più le toglie più sembrano avvolgerlo con forza.
Si impegna a tenere pulito e riconoscibile il grosso simbolo di Umberlee che sta alla base emersa
dell’obelisco.
• Renan è convinto che l’obelisco sia sacro e anche che sia una fonte di potere, ma è più una sua
presa di posizione che una riflessione ragionata e basata su fonti. Nessuno sa cosa sia davvero,
né la sua storia, né la sua vera natura, nemmeno Renan.

• ai tempi della campagna Renan ha più di 60 anni, ma ne dimostra poco meno di una quarantina,
però, essendo un mezz’elfo. Già prima di partire era una delle persone più istruite dell’isola e
ogni tanto qualcuno in segreto veniva a chiedere consiglio e ascoltare la sua personalissima
dottrina:
“il dolore che provi è la Dea che si nutre delle nostre disgrazie. E’ la sua natura, non può evitarlo,
così come non puoi evitare di mangiare. Consideralo un dono. Dona quando puoi e sii felice di
donare, anche se ti causa sofferenza e quando sarà il tuo turno di prendere e nutrirti, lo farai con
il cuore limpido. L’attaccamento a quello che hai è quello che ti fa star male, lascialo andare e
vedrai quanto ti tornerà indietro”

Il concilio avvizzito

• Renan ha ottenuto i poteri di Warlock durante un periodo di crisi molto grave per l’isola.
Le reti erano sempre vuote, i pochi capi di bestiame malati così come le piccole colture locali.
Prima gli uomini in forze iniziano a sparire nelle notti di luna piena, poi i bambini.
I pirati che normalmente approdano, ora si approfittano delle donne rimaste sole.
La comunità locale è decimata.

• Renan non lo sa, ma la situazione è causata da un coven di Green Hags guidato da Agatha Labbra
Marce, hag anziana, sadica, crudele ed estremamente perversa, anche per i normali canoni di
una Green Hag. Il coven è stato scacciato dalla foresta di Tethyr e ha giurato vendetta sui suoi
abitanti.

• Agatha ha un piano macchinoso e contorto per compiere la sua vendetta.


vuole chiedere aiuto ad altre Hag di varia natura, creando una coalizione capace di invadere la
foresta.
é un piano irrealizzabile, per la natura egoista e caotica delle hag.

• Le Green Hags trovano subito dimora nella palude e prima di rivelarsi osservano l’obelisco, renan
e le sue continue preghiere disperate.
Agatha trova nel cuore puro di Renan un giocattolo di estremo interesse e decide, per puro
divertimento, di piegarlo al suo volere, accondiscendendo alle sue richieste, per farlo soffrire
immensamente più tardi.

• Il patto prevede dal primo momento la morte di Renan, ma solo dopo che abbia avuto
abbastanza esperienza del mondo e possa fornire un intrattenimento interessante per le streghe.

• Agatha vuole costruire una sorta di spettacolo pensato per intrattenere le hag, basato su
crudeltà enormi e coltivate nel tempo. L’obbiettivo è usare lo spettacolo come scusa per creare
un concilio avvizzito, in cui lei è la regina, e manipolare le altre megere per convincerle a
distruggere Tethyr.

• Renan è una delle prime portate principali: fin dall’inizio vogliono che lui diventi causa della
morte delle persone care e divorarlo mentre è in preda alla disperazione. Se ci vogliono anni,
meglio. La sua tragica fine sarà ancora più sofferta.

• La sua missione in giro per il mondo è quasi un bonus aggiunto, nessuna di loro si aspettava che
portasse a casa qualcosa di interessante.

• Le due gemme che Renan riporta accelerano enormemente il piano di Agatha, fornendole ora un
potere inatteso capace di convincere altre Hag ad unirsi a lei.

L’isola dopo il ritorno di Renan


(e all’arrivo del party)

• Il tempo scorre in modo erratico, da quando renan è tornato.


non è facile uscire dall’isola ed essere sicuri di tornare nel momento corretto.
la causa è l’assottigliarsi fra i piani e l’irrompere del fey wild sul primo piano materiale.
L’isola esiste in entrambi i mondi e sta diventando un avamposto per invadere la foresta di tethir.

• Hanno viaggiatori in quantità con cui popolare la loro isola e da usare come bestiame e per
allevare nuove hag.

• È molto difficile trovare l’isola ora, data la sua natura semi-materiale. Renan ha dato
appuntamento al party in mare aperto e verrà a prenderli accompagnato da una scorta di grosse
figure incappucciate.

• Renan è visibilmente invecchiato, di parecchi anni.

• Renan è sinceramente molto felice di vedere i suoi amici e li proteggerà in qualunque situazione.
Se attaccato dal party, si difenderà e farà tutto il possibile per mettere fine allo scontro,
incapacitando gli avversari o scappando. Eviterà nel modo più assoluto di ferirli o ucciderli,
implorando di trovare una situazione pacifica.

• Se chiedono di poter vedere la pietra, Renan non porrà obiezioni e li accompagnerà al luogo in
cui è custodita. Asseconderà tutte le richieste del party. Non ha in mente nulla di strano.
La pietra è loro, possono riprenderla quando vogliono.

• La pietra è custodita nel feywild, andarla a riprendere mette il party a conoscenza della natura
multidimensionale dell’isola. Diventa palese che è possibile percorrere la stessa strada per
andare nel fey wild, ma senza una guida è estremamente pericoloso ed è facilissimo perdersi.
Renan conosce solo la strada alla pietra, non sa muoversi bene nel feywild.

• Ci sono alcuni guardiani nel luogo in cui è custodito la pietra, è probabile che nel tragitto su
venga attaccati da red caps o altri fey poco amichevoli.

• La pietra ora come ora sembra inerte. Renan non sa il motivo preciso, ma crede che sia per la
magia selvaggia del feywild. L’ha sottratta al gruppo solo perché il suo patrono voleva usarla per
primo. Ora è loro.

• (la pietra non è distrutta, deve solo essere ricaricata. Le hag l’hanno utilizzata per rompere la
barriera fra i due piani. Renan non ha la più pallida idea di come funzioni)

• L’isola è piena di creature di ogni tipo ed è di una bellezza ultraterrena con folletti e pseudo
draghi che giocano fra gli alberi con pappagalli e macachi. E’ davvero un paradiso terrestre.
Piante tropicali e frutti innaturalmente colorati pieni di spirali abbondano in ogni dove.

• Genti diverse vivono assieme, in pace. Sono tutti sorridenti e sognanti. Se ci si prova a parlare,
sembrano strafatti di oppiacei, ricordano le loro vite prima di finire sull’isola, ma non trovano
nulla di strano nel voler restare lì. Si comportano in modo molto confuso e non sembrano sapere
nulla dell’isola com’era prima, nè delle hag. Tendono a rispondere con logica circolare.
Un esame accurato mostra che sono sotto un qualche effetto di charme.

• Il paradiso è ovviamente una copertura, le hag utilizzano le creature presenti sull’isola


letteralmente come bestiame. Lasciarli in un inconsapevole stato di stupore è il miglior metodo
di controllo.

• Una nota inquietante sono le grosse figure dal volto coperto da un sacco di liuta che fungono da
guardie in giro per l’isola.
Non parlano se interpellati, anche se dimostrano di capire cosa gli viene chiesto. Renan invita a
lasciarli stare.

• Le guardie sono hagspawn, i figli maschi delle hag, senza abilità magiche ma grossi, maneschi e
con un pessimo carattere.
(sono un mostro a cr 1 della 3.5, simili ad un grosso orco grigiastro e dall’aspetto ributtante)
• Ci sono alcune creature di taglia grande, dalla forma vagamente umanoide e dalle braccia lunghe
e artigliate, che vengono usate come bestie da soma.
Hanno il volto coperto esattamente come le guardie.
Sono Slaad, schiavizzati grazie alla pietra di controllo ottenuta durante la campagna.
Sono innocui, se attaccati si lamentano e sputano insulti, ma non reagiscono.
Renan ha il controllo diretto su almeno alcuni di loro.

• La palude al centro dell’isola è invece diventata un luogo terrificante, l’acqua densa e nera ha
l’odore fetido della carne in decomposizione, tutte le piante sono marce e non c’è letteralmente
nulla di vivo. Resti umani e animali sono appesi ad ogni albero come macabri festoni.
Solo l’obelisco sembra ancora stretto in piante vive.

Il party di fronte al concilio avvizzito


• Renan invita il party ad una cerimonia, li implora di assisterlo per un ultimo saluto. E’ molto
gentile come suo solito.
Nottetempo conduce i suoi amici verso la palude e la sua baracca. Gli dice di aspettare ai margini
dell’acquitrino, mentre lui scende in acqua e si avvicina all’obelisco con fare solenne.

• Da ovunque spuntano le delegazioni di hag, giunte viaggiando attraverso il fey wild

• Il concilio avvizzito non è permanente, c’è un coven principale a cui si uniscono un’altra decina di
hag. Questa è la prima vera sessione, che Agatha labbra marce vuole usare per estendere la sua
influenza sulle altre hag.
A turno organizzano intrattenimento e spettacoli orribilmente crudeli.
Ora è il turno del patron di renan, che lo utilizza come portata principale.
L’orrore di renan quando capisce di essere stato ingannato ed aver condannato i suoi amici ad
una fine orribile, fa esultare le streghe.
Agatha assaggia la carne di renan, affondando le lame che ha al posto dei denti nel suo braccio
sinistro e ulula di gioia.
Il party vede le lacrime del suo ex membro, annichilito dalla realizzazione che tutto quello che
conosce è falso.
agli dei non importa nulla di noi.
Nulla importa.
i suoi amici verranno uccisi in modo brutale, per nulla.
Ed è solo colpa sua.
Renan alza la voce un’ultima volta e implora perdono al party, prima di tacere.

• Ora il concilio risponde con critiche e apprezzamenti. Quasi tutti sono convinti che zia agatha
abbia fatto un ottimo lavoro, ma vogliono partecipare.
Le annis urlano “non ancora, non ancora, fallo accoppiare, poi facciamolo divorare dai suoi figli”.
Le seahags dicono che spetta a loro, perché loro lo hanno portato qui. Vogliono distruggere il suo
volto e sfigurare ogni creatura presente sull’isola.
Le night hags vogliono usarlo come carburante per i loro incubi, la sua anima perduta deve
essere loro.
Le bheur hags insistono che le loro colleghe non hanno capito nulla, quello che lo spaventa è far
soffrire i suoi amici. Mandiamoli a congelare, nel nord!
Le hag ridono e concordano che torturare il party è quello che più causerà angoscia.

• Iniziano a litigare su cosa fare al party, che ora ha spazio per intervenire. Possono ancora salvare
Renan. Agatha Labbra Marce, deciderà di lasciarli vivere fino alla prossima luna. Allora dovranno
decidere due di loro da uccidere davanti al concilio, secondo le loro istruzioni. Possono provare a
scappare, se vogliono, ma non ci riusciranno. La loro angoscia nel cercare di salvare quello a cui
tengono sarà ancora più gustosa.

• Il party può ancora decidere di salvare Renan, o lasciare che venga divorato di fronte a loro. Per
farlo dovrà parlare con le Hag. Se iniziano un combattimento, le hag li risparmieranno dopo
averli torturati un po’.
Se Renan viene salvato sarà incapacitato per un po’ di giorni e avrà difficoltà ad aiutare il party.
Offrirà sè stesso come sacrificio, chiedendo perdono e dicendo di cercare di salvare il resto del
gruppo.
offrirà informazioni e aiuto al meglio delle sue possibilità, ma non sarà in grado di muoversi.
Ci sono però più piste per cercare di venirne a capo.

• Non è possibile in nessun modo affrontare il coven of covens in modo diretto, verrebbero
spazzati via in massimo due round. Un numero tale di hag che lavorano insieme è praticamente
un semidio.
È possibile però venire a capo della situazione in più modi diversi:

• Mettere le diverse fazioni di hag una contro l’altra, cercando di causare una guerra e predare sui
vincitori, indeboliti. Agatha è arrogante e vede solo il suo successo, sottovaluta le macchinazioni
delle altre hag.
É il piano più plausibile, ma comunque estremamente rischioso, richiede preparativi lunghi.

• Cercare l’intervento di Umberlee, dato che una sua reliquia è stata profanata da creature
blasfeme che mettono in discussione il suo primato. L’unico modo di invocare la bitch queen,
notoriamente impietosa e sorda alle preghiere, è farla incazzare. Il suo intervento diretto
comporterà uno tsunami capace di devastare gran parte dell’isola (compresi gli abitanti
innocenti), a cui sopravvivrebbero solo le sea hags, le più deboli del concilio. Se Renan
sopravvive e si sceglie questa strada, gli verrà offerto un altro patto, con un kraken devoto ad
Umberlee.

• Cercare un accordo con le hag e partire in una serie di sottoquest al loro servizio.

• Fuggire nel feywild, senza preparazione nè altro e cercare un alleato.


• Cercare di comunicare con la nakamoto enterprise e chiedere un intervento militare (ma è
difficile da attuare data la natura eterea e sfuggente dell’isola)

• Cercare l’intervento dei Maghi Rossi di Thay, saprebbero probabilmente risolvere la situazione,
ma è spaventosamente pericoloso avere a che fare con loro.

• Recuperare il corindone elementale e usarlo contro le hag (è esattamente dove ha detto renan,
ma è inerte, ha bisogno di un intervento per ritornar a funzionare).

• Creare un’insurrezione sull’isola, cercando di destare gli abitanti charmati dal loro torpore

• Recuperare la pietra di controllo degli slaad e procurarsi delle potenti guardie del corpo (gli slaad
schiavizzati presenti sull’isola sono molto pochi, dovrebbero “crearne” di nuovi...)

Ci sono una serie di attività downtime uniche che solo un singolo pg può portare a termine, in
grado di cambiare di molto le opzioni a disposizione.

• Oleb. Come cronomante, può studiare l’anomalia temporale, e cercare di capire come riuscire a
tornare indietro.

• Nardu, come ranger, può cercare di capire come feywild e foresta naturale si siano fusi, trovando
dei modi per orientarsi.

• Ghiscard, come alchimista, può cercare di recuperare un campione di quello che bolle nel
calderone delle hag, con cui sarà in grado di produrre qualcosa per neutralizzare lo charme
imposto sugli abitanti dell’isola.

• Bertold, come eldritch knight, può riconoscere in alcuni dei pirati charmati dell’equipaggiamento
di fattura unica. Da qualche parte sui resti delle navi approdate all’isola ci potrebbe essere del
loot molto interessante.

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