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Design lezione 30/04

Quali sono le tecniche e le strutture tessili?

Tessuto ordito trama, tessuto a maglia, tessuto a coesione.

Tessuti a coesione: (TNT) Tessuto non tessuto è un termine generico per indicare quel tipo
di prodotto simile ad un tessuto, ottenuto mediante procedure diverse dalla tessitura, Si
ottiene infatti dall’incrocio dell’ordito con la trama mediante il telaio, e dalla maglieria.
Pertanto nel tessuto non tessuto le fibre presentano un andamento casuale senza una
struttura ordinaria.

cenni storici
Il termine tessuto non tessuto venne attribuito la prima volta a un particolare metodo della
lavorazione della carta, tuttavia è ancora utilizzato per un prodotto che si ottiene dall’utilizzo
di resine e fibre sintetiche preferibilmente il poliestere le quali subiscono complessi e ripetuti
procedimenti. In tal modo otteniamo un prodotto riscontrabile in diversi campi: (Edilizia
arredamento, estetica, agricoltura)

Feltro

Il feltro è una stoffa realizzata in pelo animale, non è un tessuto, ma è ricavato dalla tecnica
dell’INFELTRIMENTO.
Il materiale che lo compone è principalmente la lana cardata, ma si può utilizzare anche
qualsiasi altro tipo di pelo, come la lepre, coniglio, castoro,lontra,capra e cammello.
Le fibre vengono immerse nell’acqua calda, intrise di sapone e manipolate manualmente,
fino ad ottenere mediante processi chimici e meccanici l’infeltrimento.
La loro legatura è data dalla compenetrazione delle microscopiche squame che rivestono le
superfici dei peli, si tratta di un processo progressivo e irreversibile.
La feltratura animale è la più antica tecnica di feltratura.

Panno Lenci

Si tratta di una stoffa non tessuta, priva di ordito e trama.


Ottenuta mediante l’infeltrimento delle fibre generalmente di lana cardata di pecora, o di
capra mohair. Fu inventato dalla ditta Lenci per la confezione di bambole artistiche a torino
nel 1919.

Alcantara

Si tratta di un marchio registrato e di un prodotto commercializzato, è un tessuto a coesione


(TNT)
Il tessuto fu brevettato da Miyoshi Okamoto nel 1970, che realizzò il materiale da un impasto
sintetico.
L’azienda si trova a Milano, mentre l’impianto produttivo a Nera montoro in umbria.
Il tessuto è composto per il 68% da poliestere e il 32% poliuretano, che lo rendono resistente
alle macchie e duraturo.Esistono alcune forme del tessuto create appositamente per
ritardare le fiamme in alcuni ambiti di applicazione come quello delle auto e
dell’arredamento. Quello di Alcantara è un tessuto caratteristico in quanto presenta diverse
proprietà differenziate in base al settore e alla specifica applicazione, il suo aspetto
superficiale può essere soggetto a circa 45 colorazioni.
Proprietà tecniche: Idrorepellenza,ignifugazione,traspiranza.
spessore da 0,4 ad un massimo di 1,4 mm.

Per tessuto intendiamo un manufatto realizzato da un intreccio di fili, dalle fibre otteniamo i
fili che intrecciati permettono di essere tessuti.
La sperimentazione degli intrecci tessili è stata suggerita all’uomo dalla natura, e in
particolare dalle piante.

Design lezione 07/05

Tipologie tessili:
Tessuti a coesione: si tratta di tessuti che prevedono una NON realizzazione con l’intreccio
di fili ma bensì dalla giustapposizione delle fibre coese attraverso procedimenti meccanici ed
attraverso sbalzi termici come il calore, da cui si ottiene un manufatto compatto.

1.TESSUTI ORDITO TRAMA


2.TESSUTI A MAGLIA
3 TESSUTI A COESIONE

TESSUTI ORDITO TRAMA: composti dall'elemento dell’ordito e della trama, due fili che
s'intrecciano in cui c’è un ordine definito in cui i fili di ordito si intrecciano con quelli della
trama.

Il tessuto è un manufatto realizzato attraverso l’intreccio dei fili di ordito e di trama. Questa
modalità di intreccio fu suggerita all’uomo dall'osservazione della natura, in particolare delle
piante, la biomimesi ha infatti offerto diverse soluzioni di progettazione e aspetti tecnici
avanzate all’uomo.

Erodoto ci permette di comprendere che le tecniche di produzione tessile fossero già


presenti e familiari in epoche e civiltà lontane da noi, come quella degli egizi che utilizzavano
i telai verticali.

L’unione dell’elemento dell’ordito con quello della trama avviene attraverso il TELAIO.
La storia del telaio, è una storia che ripercorre la storia dell’uomo, ne esistono differenti
tipologie sia a livello industriale che artigianale, nelle civiltà nomadi si utilizzavano telai a
tensione, telai molto semplici che si utilizzano ancora oggi.

Nei telai a tensione i fili di ordito attraverso l’allontanamento dell’uomo dalla fonte questa
tensione determina la modalità attraverso cui si fanno passare all’interno dei fili di ordito i fili
di trama. Si tratta di una modalità più semplice per realizzare un telaio, con cui si arriva a
telai più tecnologici.

Differenza fra telaio orizzontale e verticale:


Orizzontale: I fili di ordito sono paralleli al pavimento, e i fili della trama si vanno a inserire
all’interno dei fili ordito.
Verticale: I fili di ordito che determinano una struttura sono verticali cioè perpendicolari al
pavimento.

A livello produttivo esistono tre tipologie di telai:

Telai orizzontali a licci, telai Jacquard, e telaio verticale.

Telaio semplice a licci: Utilizzato principalmente per la produzione di tessuti semplici, cui
l’intreccio fra ordito e trama, è determinato da un’evoluzione dei fili di ordito limitata.
Telaio Jacquard: Dall’inventore Jacquard che lo presentò nel 1801 all’esposizione
internazionale di Parigi, questo telaio non è altro che un telaio a licci fornito di un’ulteriore
struttura, che sostanzialmente non utilizza i licci ma bensì delle schede perforate, per
semplificare da una parte la modalità di produzione dei tessuti, e dall’altra per permettere di
creare più intrecci tra l’elemento dell’ordito con quello della trama
I licci sono barchette verticali all’interno delle quali ci sono delle maglie poste verticalmente
all’interno delle quali passano i fili di ordito, ogni filo entra all’interno di una maglia poste
all’interno dei licci, più licci sono presenti, più intrecci si riescono a fare.

I telai semplici a licci hanno una struttura formata, da due fino a 24 licci, Jacquard e altri
ingegneri per velocizzare la produzione e rispondere alla richiesta di produzione e varietà,
brevettano la macchina che si pone al di sopra dei fili di ordito,e che sostituisce i fili cons
schede perforate in cui passano dei rampini metallici che alzano uno ad uno i fili di ordito per
aprire il PASSO e per far passare la trama.

Telaio verticale: I fili di ordito posti verticalmente e la modalità di intreccio è più semplice, la
modalità si semplifica a pochi intrecci, non ci sono licci e la lunghezza dell’ordito è molto
limitata (5,10 metri)
I licci permettono anche di differenziare i fili pari dai fili dispari.

La volontà di meccanizzare ed automatizzare la produzione tessile fu già presa in esame da


Leonardo Da vinci che nel 400 propose una modalità di realizzazione in telaio meccanico..
Realizzato 10 anni fa grazie ai finanziamenti di una finanziaria tessile, il telaio è conservato
al museo della scienza a Milano.

STRUTTURA DELL’ORDITO: è la struttura primaria all’interno della quale passano i fili della
trama attraverso l’intreccio di questi due elementi si crea il tessuto.

La modalità di intreccio fra questi due elementi crea una serie di proposte commerciali, ossia
una varietà di tessuti.

ORDITOIO: Macchinario molto grande a livello industriale, nel quale si preparano i fili di
ordito uno parallelo all’altro, che vengono arrotolati all’interno del subbio di ordito e sono
posti uno parallelamente agli altri ordinati.
Le maglie hanno due fori all’interno delle quali passano i fili di ordito,che è tenuto da una
aglia che sta a sua volta inserito in un liccio.

come avviene la tessitura su telai orizzontali a licci?


Il tessitore alza e abbassa i licci e i fili di ordito con modalità codificate (armature) alzando e
abbassando questi fili si crea il PASSO, ovvero un’apertura, una modalità in cui i flli
rimangono nella loro posizione, si crea un passo (passaggio) all'interno della quale passa la
trama. Il tessitore modifica la posizione dei licci, i fili in basso si alzano, mentre quelli in alto
si abbassano e si crea il passo opposto.
L’ORDITO è l’elemento primario che determina la lunghezza di un tessuto, l’ordito è
denominato anche catena.

Utilizzo della lente contafili


la lente contafili è una lente , di piccole dimensioni, in genere di 1 o 2 cm, utile per
comprendere l'intreccio di un tessuto

nell’ambito di tessuti ordito trama si differenziano 3 categorie:

tessuti semplici, tessuti composti, e tessuti operati.

I tessuti semplici sono realizzati con telai a licci, in cui sono presenti una serie di elementi,
una serie di fili di ordito e all'interno nelle quali si vanno a intrecciare la serie di fili di trama. I
principali tessuti semplici (codificati)
sono la tela, la saia e il raso.
tessuti presenti nei jeans, e negli asciugamani a nido d’ape.

tessuti composti: Chiamati così in quanto si tratta di tessuti composti da una serie di orditi
o'più serie di trame, anche per i telai abbiamo più serie di orditi che lavorano
contemporaneamente realizzati con telai semplici ma a livello industriale con i telai jacquard.
tessuti operati: tessuti realizzati con i telai jacquard.
intreccio tessile: Fra l’ordito e la trama parliamo di armatura cioè il disegno tecnico utilizzato
per spiegare come avviene l’intreccio dell’ordito con la trama, possiamo descrivere sulla
base di questo schema tutti i tessuti che si cono.

MUSEO DEL TESSUTO DI PRATO: La sede della mostra di Marioline Gallenga che
lavorava con il feltro, maggior eccellenza che si occupa dello studio e la divulgazione del
materiale tessile, della parte tecnica e storica della produzione.
Il museo di prato è collocato in uno dei distretti tessili di maggiore importanza.

La TRAMA è invece il filo che s inserisce all’interno dei fili di ordito, che determina la
lunghezza chiamata anche altezza del tessuto. (misura della trama)

Design lezione 14/05/

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Tipologie e strutture tessili attraverso le fibre seguendo la filiera produttiva, dai fili a i filati e
attraverso processi e modalità produttive tessili, I Tessuti, materia prima con cui si
confezionano gli abiti.

Tre famiglie tessili, tessuti a coesione in cui non si utilizzano fili ma fibre di conseguenza
hanno modalità produttiva differente, in ambito artigianale questa tipologia tessile è
presente, sia in ambito industriale. es.ALCANTARA

tessuti semplici composti e operati, tre famiglie che fanno parte dei tessuti realizzati con
l’intreccio dei fili e della trama.

All’interno dei tessuti ordito trama si distinguono le armature, cioè la rappresentazione


grafica di come si intrecciano l'ordito e della trama.

INTRECCIO:

tre armature base, dalla quale scaturiscono gli altri tessuti


1.TELA

2.SAIA o SPINA

3.RASO

DA QUESTE ARMATURE BASE NASCONO GLI ALTRI TESSUTI, COME QUELLI


COMPOSTI COME IL VELLUTO, I TESSUTI DOUBLE-FACE.
E I TESSUTI JACQUARD, realizzati con il telaio articolato in maniera differente rispetto
quello a licci che prevede l’utilizzo di schede perforate.

La prima armatura quella della Tela, che è un’armatura semplicissima in cui si dividono le
serie di fili di ordito in pari e dispari che si alzano per creare il passo, si abbassano i fili e si
alzano i successivi e si fa passare la trama.

Rapporto di armatura: il minimo dei fili che occorrono per creare quel tessuto sono due orditi
e due trami, questa modalità si ripete infinite volte. Guardando il rapporto di armatura
descriviamo e valutiamo il rapporto minimo che ci fa capire quell’armatura sostanzialmente
di quanti fili ha bisogno sia in trama che in ordito per realizzarsi.

La tela è uguale sia sul dritto che sul rovescio e richiede minimo 2 licci, si utilizza
impropriamente il termine tela per indicare il tessuto.

da un tipo di intreccio si possono ricavare altri intrecci che sostanzialmente sono


un'amplificazione dell’intreccio.

Dai tessuti semplici possiamo ottenere l’intreccio della saia che può essere chiamata anche
spina, intreccio che comunemente è presente nel denim. La caratteristica della saia è quella
di non avere un equilibrio tra l’ordito e trama, ma
A Livello commerciale i tessuti hanno delle denominazioni derivanti da diversi motivi, origine
e storia.

Pied de poule: Derivato dalla saia SI COSTRUISCE CON EFFETTO CROMATICO


GIOCANDO CON COLORI A CONTRASTO , bianco e nero, 4 fili di ordito banchi e 4 fili di
ordito neri. In trama si ripete lo stesso schema

tessuto codificato che ha una sua storia, periodicamente è presente sulle passerelle.

Tartan: Tessuto molto presente, anche esso prodotto dall’armatura, si tratta di un tessuto
che ha una lunga storia e una forte identità territoriale, simbolo tradizionale della Scozia, il
vero Tartan ha armatura a Saia, individuabile dalla diagonale caratteristica della saia.
Corrispondeva ad un'identificazione vestimentaria legata ai clan famiglie della scozia ,
identificate da quel tipo di intreccio, il tartan si ottiene lavorando a livello cromatico, cioè
ripetendo il rapporto dei fili di ordito in trama. Si tratta di una relazione nel rapporto
cromatico, schema che si ripete in maniera simmetrica e speculare ha alla base sempre lo
stesso intreccio che varia la sua realizzazione in base al colore dei fili.
I Tartan presenti e riconosciuti sono più di 7mila e appartengono alle famiglie che di
distinguevano con le diverse tipologie di tartan, che entrano anche nelle passerelle,
sdoganandolo dalle origini del tessuto a una determinata area geografica.

La sottocultura dello streetwear ha riconcettualizzato il tartan attraverso il movimento punk,


ma anche con il lavoro di vivienne Westwood che ha rinvigorito e fortificato le prospettive
del tartan.

utilizzo di tessuti tartan anche nelle arti visive e nelle video arti.

L’altra armatura base e semplice è quella del raso, dove si complica l’armatura, perchè si
amplifica, il minimo di fili di ordito e di trama per costruire il raso è 5, l’effetto del raso è
quello di avere due facce una liscia ed una opaca. Derivato della saia, ha una
denominazione e una modalità produttiva diverso da quella della saia, lo scoccamento (per
la tela abbiamo bisogno di un’armatura fatta da un intreccio che varia in due modi fili di
ordito sotto e di trama sopra, per la sai dobbiamo creare una diagonale, nel raso l’intreccio è
più articolato rapporto può essere da 5 o da 8, scoccamento è il movimento per individuare
la posizione in cui il filo di ordito passa sopra il filo della trama) A livello commerciale
abbiamo diversi tipi di raso, come quello duchessa, turco e queste denominazioni nascono
dal tipo di scoccamento e dal tipo di grandezza dell’armatura il cui minimo è 5 ma può
arrivare a 8 e 12 (12 fili di ordito e di trama)

armatura del nido d’ape:Uno degli intrecci più utilizzati per la produzione dei tessuti
nell’arredamento di casa come gli asciugamani, la cui caratteristica più richiesta è la
capacità di assorbimento. Il nido d’ape ha le briglie sciolte cioè rapporto tra fili di ordito e
trama squilibrato nel passaggio da una trama si alzano pochi fili di ordito.
richiamo visivo alle celle prodotte dal nido d’ape.

Tridimensionalità del tessuto si ottiene attraverso tecnologie specifiche, come la stampa 3d a


livello produttivo si ottengono attraverso

la tridimensionalità le gorgere, colli utulizzatii per stringere il collo per mandare un


messaggio e un significato simbolico rispetto alle esigenze di un costume vestimentario che
chiedeva una riforma precisa, risposta alla riforma luterana.
tridimensionalità riscontrata anche nelle collezioni di moda più recente, da Valentino ad
Alexander mcqueen…

differenza fra armatura di tela raso e saia è che solo la tela ha un dritto e rovescio, mentre il
raso e la saia hanno il dritto e il rovescio diversi.

Tessuti composti: Armature composte da più orditi e da più trame, come i velluti i double
face, i piquè effetto dato dall’inserimento all’interno della produzione tessile di più orditi.
Anche l’armatura è un'armatura di un ordito in cui lavorano in orizzontale si inserisce una
trama di ferro che lavora con il secondo ordito e permette di fare il pelo

bacchetta: cilindro inserito come trama che fa lavorare i fili di ordito supplementare per fare il
pelo.

C’è una grande varietà di velluti, ricci, tagliati… la varietà nasce dalla modalità di giocare con
ordito suppletnare e quello di base.

tessuti jacquard: realizzati con il telaio jacquard, che accelera le capacità e le possibilità di
uso del telaio attraverso l’utilizzo della spoletta. Alla metà del 700 'e nell'800 si inizia a
utilizzare la navetta volante.
Programmazione:
schede perforate sono schede programmate prima della preparazione in previsione del
tessuto e del prodotto da realizzare, ha come base il sistema di numerazione binario, 0 e 1.

La matematica Ada byron comprese l’utilizzo del telaio jacquard attraverso le targhette
perforate che avevano in sé il seme della programmazione per poi arrivare a ciò che è il
computer.

attraverso questa tipologia tessile dell’ordito e della trama e l’intreccio di questi elementi
presenti in modalità differenti, andando avanti nella progressione del tessuto troviamo il
tessuto jacquard, che non è altro l’antenato più diretto del computer.

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