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13/01/2022 5 BBS Pirovano Marco

TEMA DI ITALIANO - TRACCIA “A”

Nel Febbraio del 2020, in Italia e nel mondo scoppiò una terribile emergenza sanitaria: il

Covid-19. I governi di vari paesi, inizialmente, presero sotto gamba questo problema e non

emanarono alcuna misura atta a fermare la pandemia. Solo quando la situazione divenne

più grave, diversi stati attuarono varie misure, tra cui la chiusura delle scuole, in modo da

limitare i contagi. In seguito a questa decisione gli insegnanti e gli studenti si trovarono

spiazzati, senza avere la possibilità di sapere se riprenderanno o meno le attività

didattiche. Nel frattempo, alcuni docenti iniziarono ad adottare una didattica on-line per

poter andare avanti col programma. Il governo italiano trovò molto funzionale questa

soluzione e la rese obbligatoria a partire dal 4 Marzo 2020. Il nome che venne attribuito a

questa modalità di insegnamento fu DAD o didattica a distanza. Inizialmente erano in molti

ad essere scettici nei confronti della modalità, in quanto si pensava che avrebbe insegnato

poco o niente ai ragazzi, sia dal punto di vista teorico, sia da quello pratico. Ad oggi, dopo

aver affrontato diversi mesi di DAD, credo che queste persone si siano sbagliate, almeno

in parte. Infatti in didattica a distanza, l’insegnamento mi ha permesso di imparare molte

nozioni soprattutto dal punto di vista teorico, quasi nel medesimo modo in cui le avrei

imparate in presenza. La più grande differenza tra una didattica in aula ed una a distanza,

secondo il mio parere, sta nella verifica delle competenze degli studenti. Se in presenza la

validità della prova è garantita dal controllo dell’insegnante sul suo corretto svolgimento, in

DAD, questa forma di controllo veniva meno, soprattutto nei confronti degli studenti che

non disponevano di dispositivi dotati di videocamera. Questa falla nel sistema, ha fatto sì

che alcuni studenti, abbiano passato l’anno con molte carenze, in quanto svolgevano le

verifiche, aiutandosi con i libri di testo o facendosi aiutare da altre persone. Un altro difetto

della DAD consisteva nell’impossibilità di garantire delle abilità pratiche agli studenti, visto

che non si disponeva né degli strumenti, né delle autorizzazioni per poter svolgere delle

attività laboratoriali a casa. La didattica on-line non ha presentato dei difetti solo dal punto
di vista dell’insegnamento, ma anche dal punto di vista organizzativo, in quanto gli orari

delle lezioni venivano spesso variati di settimana in settimana. Questa modalità di

insegnamento ha fatto emergere anche le disparità sociali presenti nel nostro paese, in

quanto, molti ragazzi non sono riusciti a seguire le video-lezioni, o le hanno seguite con

parecchie difficoltà, perché non disponevano dei mezzi informatici adeguati. Un altro

problema sociale è stato rappresentato dalla mancanza di rapporti sociali con i propri

compagni di classe, con cui, normalmente ci si confronta, si discute, si ride e scherza e si

matura. Senza questo rapporto, secondo me, abbiamo un po’ danneggiato la nostra

crescita personale, perché non abbiamo avuto modo di interagire e confrontare le nostre

idee con i nostri coetanei, per un lungo lasso di tempo. La DAD ha presentato anche degli

aspetti positivi, per esempio gli studenti ed i professori hanno potuto svolgere le loro

attività comodamente da casa, senza affrontare lunghi viaggi per raggiungere l’edificio

scolastico. Un altro punto di forza è rappresentato dal fatto che, stando a casa, si ha una

minor probabilità di contrarre il Covid, quindi la didattica risulterebbe, dal punto di vista

sanitario, più sicura. Purtroppo, a mio avviso, la DAD non potrà mai sostituire

completamente la didattica in presenza, perché non può garantire diversi elementi tra cui:

le attività di laboratorio, le attività pratiche di educazione fisica, il contatto sociale tra gli

studenti e molti altri aspetti. Concludendo, dal punto di vista oggettivo la DAD ha

presentato parecchi limiti, ma ha anche dimostrato che, se venisse migliorata, potrebbe

diventare una modalità d’insegnamento abbastanza valida.

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