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3) Che cos'è la Semiotica? Di che cosa si occupa? Che rapporto ha con la Linguistica?
4) Scegliete una partitura e risolvetene il circuito ermeneutico secondo i suoi codici simbolici.
Peirce introduce alla semiologia basata sulla retorica di Saussurre la soggettività
istintuale, spostando la semiologia su un piano personale.
Il teorico maggiore è l’antropologo Levi-Strauss. Nel libro “Il crudo e il cotto” mappa i
simboli delle popolazioni indigene collegandoli tra di loro. Nella tabella di Strauss la mappa
dei segni rappresenta tutte le possibili variazioni di significato. Ogni partitura è una mappa
dove i segni vanno interpretati soltanto all’interno della mappa stessa, lontana dalla prassi
dello stile a cui fa riferimento (una forcella in Beethoven è diversa rispetto che in Brahms).
La struttura ha tre caratteri:
- la forma;
- le trasformazioni;
- l’autoregolazione (coerenza interna).
Strauss chiama gli elementi interni microstrutture (primo compositore che crea queste
microstrutture è Schubert) e la coerenza interna macrostruttura.
prescindere dal significato);
- idoli (categorie di significato che ognuno mette nell’opera d’arte in base al proprio
vissuto).
Secondo i due relativisti l’opera aperta passa a opera chiusa ponendo l’interprete all’interno
dell’opera d’arte.
Barthes sostiene che anche il modo di gestire il corpo (respiri…) di un interprete fanno parte
del codice semiotico, generando entropia quando l’interprete mette sé stesso al centro del
messaggio, così l’opera d’arte diventa la messa in opera attraverso il suo corpo.
Contro a questa teoria relativista si oppone Michel Foucault che determina la verità del testo
in base al contesto culturale nel quale l’interprete ha maturato la sua interpretazione. Nel
libro “Le parole e le cose un’archeologia delle scienze umane” conia il termine episteme
(valori introdotti nella cultura in cui l’interprete si è mosso). Secondo Foucault ogni
brano è una strategia che ha dentro di sé le sue regole e non esiste nessun autore, ha
decretato la morte dell’autore. I testi dell’autore sono tante personalità libere della stessa
persona e un brano è un’esperienza momentanea, erratica che non deve essere connessa a
nessuna entità che stia al di fuori di sé. Quindi l’opera d’arte diventa un elemento di un
museo, senza significato. Conseguenza di ciò è la morte della semiologia in quanto è la
ricerca dello significato.
3) La semiotica è la disciplina che si occupa dei segni, ovvero linguaggi non verbali, mentre la
semiologia studia il significato dei simboli e come questi creino una grammatica.
La semiotica è analitica, parte da un concetto di informazione, arriva al concetto di
messaggio e finisce nel concetto di segno dove:
- L’informazione è la causa del messaggio;
- Il messaggio è la grammatica dei segni;
- I segni sono la grammatica del messaggio;
- Il messaggio è la causa dell’informazione.
La semiotica secondo Charles Morris è una teoria dei segni nella quale confluiscono tutti gli
studi di linguistica che è un’insieme di convenzioni stabili dentro una cultura, riguardanti la
corrispondenza tra un significante e un significato (De Saussurre), con l’obbiettivo di
eliminare al minimo il rumore.
progresso. La figura del viandante ha un carattere disastroso, questa indeterminabilità della
psiche si trasferisce in musica, le tonalità maggiori e minori si confondono, non ci sono
modulazioni chiare. Il viandante diventa anche ritmo, un ritmo dattilo (nota puntata più due
note brevi).
la musica nel Romanticismo è psicologia, vuole capire la mentalità dell’uomo attraverso
tutti i miti romantici.