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Collana diretta da
Pierre Dalla Vigna e Luca Taddio
GEORG SIMMEL
FRAMMENTO POSTUMO
SULL’AMORE
Titolo originale:
G. Simmel, Fragment über die Liebe, (1921-22 pubblicato postumo).
Frammenti e aforismi
Nella natura erotica l’amore si è emancipato nel modo più completo dal
fine della generazione, e l’elemento decisivo, che getta in profondità le sue
radici nella metafisica della vita, è che proprio questo non è astrazione,
bensì natura.
Nella natura erotica l’amore è fine a se stesso: per esso non è decisivo né
che serva alla riproduzione, né che serva al piacere.
Una natura erotica? Quella in cui l’amore è l’a priori della relazione
intima con altri. Che sia un a priori non significa che venga applicato a
qualsiasi materia. Innumerevoli volte noi non pensiamo causalmente (in
senso più stretto e implicito), e tuttavia la causalità è un a priori. Infatti solo
quando pensiamo così pensiamo in modo corretto e riusciamo a comporre il
mondo teoretico nell’unità che gli spetta. Così è vero che la natura erotica
non ama sempre e non ama chiunque, ma solo nella misura in cui lo fa
riesce a comporsi in un’unità, ad attuare il senso oggettivo della sua vita.
La natura erotica sta forse al comune innamorato come l’anima bella alla
persona meramente morale?
Per la natura erotica la relazione con l’altro è una forma o la forma della
sua esistenza immanente, come l’esteriorità spaziale dell’oggetto è la forma
della visione, in sé non spaziale. Ciò che in base al proprio concetto
trascende l’anima, le è immanente dal punto di vista metafisico o
gnoseologico. L’amore dell’uomo non erotico si dirige appunto verso
l’esterno; per l’uomo erotico, tale esterno è una funzione interiore.
In tutti i casi, la natura erotica è una natura che in ogni istante sa a quale
scopo vive, anche se questo scopo non si realizza.
FRAMMENTI E AFORISMI