Asura e Avatar – ogni forza richiede una resistenza per poter essere esercitata
DAIMON
ANTENATI
Puoi visualizzare di tutti gli antenati che sono arrivati, uno o una si fissa
fortemente lì davanti a te.
Ka gi
Ascolta nuovamenze il suono del vento e torna al momento prima del tuo
concepimento. Il momento che ha preceduto il tuo concepimento.
Ti trovi negli attimi precedenti al tuo concepimento.
Ascolta il suono del vento e respira.
È li che i venti del Karma hanno soffiato molto forte, modellando le
immagini della tua vita.
Prima fra tutte l’immagine di madre, quella madre lì, come l’hai
conosciuta, come la conosci, è esattamente la madre più giusta per te, la
madre di cui la tua anima ha avuto e ha necessità per evolvere.
Perché è portatrice del dramma, delle emozioni che ti ha scatenato, per
consentirti di riconoscere le tue paure, i tuoi attaccamenti, le tue resistenze
all’amore e di superarle.
Per cui per avanzare, per acquisire consapevolezza e visione, dovresti
benedire e ringraziare, perdonare e amare l’immagine di madre.
Incondizionatamente.
Avere fede in questa immagine come proiezione della tua stessa anima,
come karma.
E lo stesso dovresti fare anche con la proiezione dell’immagine di padre,
riconoscendo anche nei momenti più drammatici della vostra relazione,
uno strumento utile alla tua evoluzione, una chiamata a sciogliere
attaccamenti e paure, resistenze all’amore. Quello è indubbiamente il padre
più giusto per te, che hai scelto in questa vita per compiere gli scalini
evolutivi che ti sei prefissato.
E così vale per tutte le relazioni della tua vita, perché in tutte le relazioni la
psiche proietta madre e padre.
Ma di tutte le immagini della vita ce ne sono alcune che sono più forti, più
impressionanti di altre.
Assumi una postura nobile e dignitosa, respira dalal bocca con resprazione
di consapevolezza con aria che esce dalla bocca con repsiro legegrmente
più profonfo rispetto al respiro spontaneo.
Continua a respirare sempre con la respirazione di consapevolezza. Ti
accompagno in un bardo, in un breve transito. In questo bardo, in questo
transito, si dice che se udirai queste parole anche solo una volta e anche se
non le comprenderai, esse dimoreranno in te come semi e di dare i loro
frutti nel momento del biosgno, in particolare nel momento dlla morte,
quando a memoria è 9 volte superiore questi insegnamentti ti torneranno
alla mente e ti guideranno nel transito. Adesso immagina di essere sul
punto di morire, immagina che il momento della morte sia giunto per te. In
questo momento estremo dovresti lasciare andare paure e attaccamenti e
fare in modo da non dimenticarlo, così da poter essere d’aiuto con la tua
azione a tutte le creature senzienti, in cui numero è infinito come lo spazio.
La morte è un fenomeno naturale, accade a tutti, non devi avere paura.
Noi siamo sempre stati qui con te, anche se non sempre nelle medesime
forme.
La nascita è dtata dall’aggregarsi degli elementi, acqua aria terra e fuoco.
La morte è data dal disgregarsi degli elementi che tornano ognuno alla
propria origine.
Al disgregarsi dell’elemento terra il morente avverte un boarto, come di un
terremoto e sente tutta la terra sobbalzare attorno a se. Quando ciò avviene
non avere paura. Lascia che ciò accada, lascia che i boati ti attraversino ma
non avere paura.
Se la paura dovesse essere forte e dovesse colpirti al cuore puoi ricorrere a
questa preghiera di emergenza:
Maestro ti prego, non permettermi di dimenticare. Non permettermi che io
cada nuovamente nella fossa dell’inconsapevolezza.
Al perturbarsi dell’elemento acqua, il morente avverte degli scrosci
potenti, come l’infrangersi di molte onde tutte simultaneamnte contro gli
scogli.
Questo scuono è forte, rimbomba a dentro. Potrebbe colpirti al cuore e
spingerti a voler fuggire l’esperienza. Non farlo, non farlo.
Se ti spaventi, la paura è uno spasmo, una contrazione che chiude tutti i
tuoi sensi sottili. Se ti spaventi cadi enlla fossa dell’inconsapevolezza e tu
dimentichi. E allora il ciclo della vita morte, vita morte, si interrompe. Se
tu invece non hai paura e rimani vigile, attento, cosciente nella morte,
allora ragiungi libertà che è anche immortalità.
Al perturbarsi dell’elemento fuoco, il morente avverte il fragore di una
foresta in fiamme. Se ha la sensazione di tanti animali che si danno alla
fuga in ogni direzione dello spazio. Questo può essere molto forte e
davvero può spingerti a fuggire. Ma davvero non avere paura. Se la paura
fosse molto forte portrai ricorrere a questo mantra di emergenza.
Samasati. Samasati.
Samasati è stata l’ultima parola pronunciata dal Buddha prima di morire e
vuole dire ricorda chi cei, ricorda che sei un Buddha, un risvegliato.
Samasati, Samasati, Samasati. Ricorda chi sei.
Non avere paura.
Al perturbarsi dell’elemento aria il morente avverte il fragolre di molti
tuoni che esplodono simultaneamente nel cielo, il suo corpo è attraversato
da brividi di freddo alternati a brividi di febbre bruciante. Ancora una
volta, lascia che il processo avvenga, non avere paura.
Ricorda il tuo mantra, samasati. E continuaa pregare il tuo maestro:
mastro, ti prego, non permettere che io cada nuovamente nella fossa
dell’inconsapevolezza, non permettermi di addormentarmi.
Ora, se puoi udire ancora la mia voce , vuol dire che sei morto. Il tuo cuore
si è fermato. Tutti gli elementi si sono perturbati, sono tornati alla loro
origine eppure io e te siamo ancora insieme.
Tu puoi ancora udire la mia voce.! E questo ti dimostra che la morte, come
la nascia. Sono pura illusione, immaginazione.
Guardati, ora possiedi un corpo di bardo.
Il corpo di bardo è il corpo del morente. È un corpo sottile. La parola
bardo vuol dire transito. È il corpo che indossi quando transiti dalla morte
alla sucessia rinascita. È chiamato anche il mangiatore di odori, perché si
nutre della sostanza sottile delle cose. È dotato di tutti i sensi, come il
corpo di carne che hai lasciato. Può vedere, sentire toccare, gustare
odorare. E può viaggiare alla velocità del pensiero.
Dotato di questo corpo di bardo ora farai molteplici esperienze.
Innanzitutto vedrai la chiara luce dell’esistenza primaria.
Tra breve, una chiara luce abbagliante ti si mostrerà dinnanzi.
Simultaneamente potresti vedere le lucette colorate del mondo, assai più
rassicuranti.
Vai vrso con decisione verso la luce chiara, anche se dovesse essere
abbagliante e colpirti al cuore. Lai verso la luce chiara.
Questa chiara luce è la sostanze di tutte le cose.
Tutte le cose sono vacuità, vuoto, nulla. NON il niente, ma la chiara luce
splendente del vuoto.
Tutte le cose sono difatti desiderio d’amore, desiderio di darsi, offrirsi,
impermanenti. Nulla è afferrabile, nulla è sostanziale o oggettivo.
Tutto è vacuità, chiara luce. E anche tu sei chiara luce, pura vacuità.
E allora, ascolta:
poiché tu sei il nulla, per quanto tu possa girare i 9 universi vuoti, non
roverai mai nulla in grado di nuocere al nulla.
Perciò prendi ferma risoluzione di lasciare andare ogni paura ORA.
La tua coscienza non piò contenuta nei muri di sangue e corpo che hai
lasciato, ora prenderà a srotolarsi di fronte ai tuoi occhi.
E tutto ciô che tu sei stato in tutte le tue precedenti eistenze, ti si
manifesterà sotto forma di impressioni. In questa fase del transito il
morente vede moltissime immagini. Ha moltissimi samskara, o
impressioni.
Vedrai immagini dolci, serene, amorevoli.
Ma vedrai anche immagini violente, aggressive, addirittura
apparentemente malvagie.
Di fronte a tutto ciò che vedi e sperimenti ripeti come un mantra: ecco ciò
che io sono, ecco ciò che io sono, ecco ciò che io sono.
Riassumiti la piena responsabilità per tutte le emozioni che hai vissuto in
tutte le precedenti esistenze.
Riassumiti la piena responsabilità per tutte le immagini che hai proiettato
in tutte le precedenti esistenze.
Questo si chiama arte del riassorbimento del reale. O ritiro delle
proiezioni. Ed è la seconda grande chiave dell’arte del morire.
La prima grande chiave dell’arte del morire consiste nel non avere paura.
La seconda grande chiave dell’arte del morire consiste nel riassorbimento
del reale.
L’arte segreta del morire è in verità l’arte segreta del vivere.
E le chiavi segrete dell’arte del morire sono in realtà le chiavi segrete
dell’arte de vivere.
(((Dal momento invece che riconosci che corpo e anima sono principi
distinti ma non separati come il bianco e il nero, la luce e l’ombra e
servono per percepisci a vicenda, come se fossero l’uno la proiezione
dell’altro, che si permettono di percepirsi a vicenda, nella reciproca
consapevolezza, allora i problemi che riguardano il corpo non si
manifestano più. Problemi che riguardano il cibo, la sessualità, la
vecchiaia, la forma fisica non si manifestano più, non sono più problemi, si
superano.
Bisogna rimettere insieme anima e corpo, principio immortale e mortale,
rendersi conto che ogni fragilità del corpo è semplicemente un modo per
evidenzare la nostra immortalità e quindi dobbiamo riuscie ad amare
questo corpo nella sua fragilità e quindi dobbimao riuscire ad amare
questo corpo incindizionatamente come Persifae con sua figlia, non solo
quando il nostro corpo ci regala delle prestazioni così come la mente le
vorrebbe, ma amarlo incondizionatamente soprattutto quando è fragile,
quando è debole. )))
Amarlo incondizionatalemnte proprio per la sua evanescenza, per la sua
impermanenza.
Se siamo capaci a fare questo tutti i problemi legati a corpo si dissolvono
perché si dissolve la paura.
(((Si cade malati quando abbiamo paura, la paura è ciò che separa divide
l’anima dal corpo
Che il corpo alla fine sia egli stesso capace di immortalità attraverso
l’amore ce lo dimostra la storia di Arianna, alla fine il corpo dimostra di
essere esso stesso immortale, ma di una forma di immortalità diversa da
quella dell’anima.
Mentre Parsifea è immortale, come l’anima, perché è divina, Arianna che
vediamo come il corpo, è mortale, si ferisce invecchia e la mamma non sa
come curarla.
Però Arianna però alla fine conquista una forma di immortalità che da un
punto di vista emotivo è ancora più grande di quella di sua madre.
Infatti Arianna, dopo tutte le sue disavventure, dopo aver fatto il viaggio
nell’underworld, nell’ombra (il viaggio che fa il corpo nella malattia, nella
fragilità , nel rapporto malato con il cibo, con il sonno, con il sesso, con
l’invecchiamento) dopo aver compiuto questo viaggio nella notte,
nell’ombra, risorge.
Arianna incontrerà quindi Dioniso, il Dio, il Divino.
identificato come dio dell'estasi, del vino, dell'ebbrezza e della liberazione dei sensi;
, "colui che scioglie" l'uomo dai vincoli dell'identità personale per ricongiungerlo all'originarietà
universale.EDERA.
Il Divino si può incontrare sulla cima dell’Olimpo, dove trova Zeus o nelle
profondità dell’infero, dove regna Ade, suo fratello. Regno del principio
femminile, della notte, dell’oscurità.
Essere fratelli nel mito significa essere 2 facce della stessa medaglia, 2
aspetti della stessa realtà.
Perché sono tutti problemi che nascono da questa relazione tra Anima e
corpo, tra mortalità e immortalità.
Ogni giono ci sono problemi con il corpo, di varia natura, legati
all’osservare il corpo dalla prosettiva della mente.
e quindi cosa facciamo?
Mettiamo una toppa di qui poi una toppa di là? Questo si chiama Terapia
desacralizzata. Anestetizza lì o là.
Oppure possiamo scegliere di non mettere toppe ma risolvere la relazione
in cui ogni problema si genera.
(Si può quindi avere una vita lunga e serena una bella relazione con il cibo
ecc? si
Bisogna cercare la via dell’oro citata da Esiodo, per vivere senza malattia e
addormentarsi alla fine della vita diventando Daimones.
Più ti avvicini a questo stato e più giungerai ad una prospettiva sempre più
concreta nella nostra quotidianità.))))
Centrarsi, riallinearsi
Connetti con l’impresa che sta per realizzare senza giudicare, senza
proiettare memorie , poni attenzione senza intenzione, ti immergi con
attenzione coscienze senza analizzare, senza interpretare, in immagini
nelle quali
Separare memoria da attenzione e immaginazione.
Come Perseo che affronta le sue imprese senza paure e spinto dalla forza
dell’evoluzione:
Perseo fa il viaggio negli inferi per amore di sua madre inizialmente poi
per liberare Medusa, poi combatte per amore di Andromeda, e quindi
sempre per difendere il femminile, che in realtà è l’Anima.
Perseo quindi non lotta per ottenere meriti o guadagni per se stesso ma
unicamente per liberare altri.
Combatte con distacco dal risultato w vince proprio per questo. Perché non
proietta nulla e non spreca energie nelle aspettative.
Quando porta a termine la sua missione, dona i suoi trofei – la testa di
Medusa ad Atene che la metterà sul suo scudo, restituisce i sandali alati,
l’elmo e la sacca dell’invisibilità a Hermes e libera Pegaso, il cavallo
alato, per permettergli di torvare altri eroi da aiutare.
Perseo sacrifica tutto per amore, sacrifica tutto, sarcum facere, offrirsi. Si
offre all’amore, si offre al femminile che è l’anima, che è il destino. Lui
entra negli inferi, vive la dimensione dell’oscurità, senza attaccamenti ma
offrendosi, per fare ritorno da vincitore ed offfrire tutto ciò che ha vinto,
guadagnato.
Così anche tu entra nella tua missione spinto dalla forza dell destino,
dando il massimo ma lasciando lbertà all’evento di scegliere la modalità di
comimento, senza attaccamenti, senza limitazioni.
Tieni il pugno destro sul chakra del cuore con il pollice dentro, il pugno
sinistro all’altezza del plesso solare con pollice dentro.
Sta imbrandendo la ta spada. Sei un guerriero.
Ora unisci i pugni all’altezza del 3 occhio affinchè il potere della spda
possa esprimere tutta la sua potenza.
Ora uniscili nel mudra Yoni verso l’alto per donare alla forza
dell’evoluzione, al destino, i frutti delle tue gesta.
Ripeti questa sequenza piu volte, imbrandisci la spada, attiva il potere
della spada e dona il risultato, ciò che ne hai tratto, al divino, alla forza
dell’evoluzione, al destino, per liberarti dagli attaccamenti.
CONTATTO CON FORZE TITANICHE
RIPRENDERCI LA RESPONSABILITà di ciò che giudichiamo e
riconnetterci alle forze ctonie (divinità generalmente femminili legate ai culti di dei
sotterranei e personificazione di forze sismiche o vulcaniche), sotterranee, oscure
Ora muovi il tuo respiro come luce su e giù dalla colonna vertebrale,
quando inspiri il respiro risale la colonna fino alla sommità del capo,
quando esali lascia che la luce scenda fino al perineo – fino al primo
chakra.
Visualizza i tuo respiro come pura, chiara luce e mentre fai questo senti
che tutti gli aspetti dell’oscurità dell’anima legati agli elementi acqua, aria,
terra e fuoco, si trasformano in elementi costruttivi, in forza, in forze
costruttive, in forze positive che ti conducono verso la libertà.
Proprio perché le hai riconosciute ed accolte, queste ombre adesso si
trasformando in forze, proprio perché le hai incluse ed ammesse, queste
energie si straformando in doti, capacità, talenti, possibilità, conoscenze,
energie che ti aiuteranno nel tuo cammino fino alla liberazione finale.
Senti queste ombre e questa luce fino alla liberazione finale.
TRISTEZZA; INSUCUREZZA;
SENSAZIONE DI DOVER SEMPRE MIGLIORARE, RIPULIRSI
RICONOSCERSI COME
È la società che ti induce a pensare che la tua scelta sia sempre sbagliata,
che tu debba sempre migliorare, che tu debbia guarire, che tu così non
vada bene, che tu abbia fatto scelte sbagliate.
Che tu debba entrare in terapia, che tu debbe ancora fare formazioni, che ci
sono cose che non sai, per rimanere controllabile prevedibile guvernabile e
mantenerti nel comsumo continuo. Il sistema ti vuole sempre un po’
depresso, un po’ svuotato di energie, con la sensazione che sei difettoso,
che devi ancora imparare qualcosa, che così non vai bene, che sei
macchiato, che devi redimerti dei tuoi peccati, che qualcosa di te non è
pulito.
In verità non c’è niente da capire.
SO DI NON SAPERE è la vetta estrema della conoscenza!
Devi semplicemente abbandonarti ad essa.
Ogni giorno cerca di essere consapevole della mancanza di potere, di
energia, di forza che è lì con te. Innanzitutto riconosci questa mancanza di
potere, di potenza.
Ma non è normale, tu sei naturalmente potente
.
OMI. Ogni giorno 1 munito, occhi chiusi.
+ munuto di meditazione cosciente.
Riconosco la mia mancanza di potenza, che mi induce una vena di
tristezza, di sottotono, di depressione, di mancanza di fiducia, di
insicurezza e riconosco che non è mia ma costruita ad hoc da sistema che
mi vuole prevedibile, governabile e misurabile.
Chiudo l’ingresso e senza opporre resistena non entro dall’idea che m
viene trasmessa dal sistema, secondo la quale io sarei sbagliato, io sarei da
correggere io sarei difettoso, io sarei responsabile di queta vena di
tristezza, di mancanza di potenza.
Quindi risalgo a una sensazione che mi porto dentro, una sensazione di
errore, di aver sbagliato, a scegliere questo o quello nella vita (partner,
oggetti, luogo,..) e alla fine mi inchino con anjani mudra (mudra mani in
preghiera danati alla fronte) a tutte le mie scelte, riconoscendo nell’altro
sia esso indivuduo, oggetto, luogo, qualcosa o qualcuno che mi ha scelta.
Ci siamo scelti, vuol dire che ci siamo rinoosciuti. E ci siamo riconosciuto
eprchè siamo proiezioni dell’anima che si proiettano all’esterno epr potersi
riconoscere e riconoscere inanzitutto le proprie difficoltà, le proprie
resistenze all’amore, in modo da poterle superare. E cosi facendo questo
OMI vedrai che quel filone di tristezza, di insicurezza, piano piano di
scioglie.
GESTIONE DELLA RABBIA
Se la rabbia viene terapizzata con l’io, con la mente che giudica divide e
separa non si fa altro che placarla, reprimerla e come pentola a pressione
rischia di esplodere oppure si trasforma in malattia.
Secondo il mito esse nacquero dal sangue di Urano, fuoriuscito quando Crono lo evirò, mentre la
successiva tradizione poetica le dice figlie della Notte. Le Erinni sono tre
sorelle: Aletto, Megera e Tisifone.
Al fine di placarle, vennero chiamate anche Eumenidi (ossia, le "benevole"), si porgevano loro varie
offerte e ad esse si sacrificavano le pecore nere
Mudra dei pugni chiusi con pollice in mezzo e mani unite davanti
chakra del cuore o plesso solare.
Questo mudra serve per connetterti con l’Origine del tempo, il tempo
il momento preciso in cui il tuo problema è stato creato.
Maestro, ti riconosco.
Non comprendo ancora il tuo linguaggio ma prendo ferma
risoluzione di volerlo comprendere.
Ti prego maestro, unisciti a me questa notte, vieni con me nel mondo
dei sogni, nell’underworld, nel mondo degli inferi, raggiungimi in
quel luogo dove sono custodite tutte le immagini del mio futuro (ma
futuro e passato sono la stessa cosa perché il tempo non è lineare) e
aiutami a spargere polvere dorata al fine di riparare le fratture
dell’Anima del Mondo.
Ripetere più volte.
OM NAMO BHAGAVATE
Scrivilo dapprima in caratteri d’oro sulla lavagna interna, lo spazio
interiore, nel Chidakash, lo spazio vuoto che è dietro i tuoi occhi
chiusi e dietro la fronte e poi lo ripetiamo inseme per 9 volte.
VIAGGIO SCIAMANICO
2 brani tamburi
Prima shaman’s drum poi whatever the river takes
È un momento sacro, gli sciamani stanno chiamando, evocando
l’apertura del portale.
La tua missione è di prendere contatto con la tua anima e di liberare
tutti quegli elementi legati all’anima, legati all’ombra, all’invisibile,
che la tua mente ha sotterrato, represso, ignorato o violentato in tutti
questi anni considerandoli inopportuni, fastidiosi, intollerabili.
Sei alla ricerca dell’unione, del contatto con il Vero Se, che non
divide ma ne accoglie ogni aspetto, unisce e integra.
Questa Unione, questa Integrazione, è l’UNICA via di guarigione.
Sei chiamato alla vera Cura, che porterà nel prossimi mesi Equilibrio
mentale, chiarezza, serenità e centratura.
Osserva la giugla del mondo di sotto, sei nel mondo degl mondo
degli inferi, sei nell’oscurità dell’anima che è notte, è sotterranea, è
l’eterno femmineo, il femminile, la luna, la dimensione
dell’invisibile.
Non appena superi il condizionamento della mente che teme questi
aspetti, non appena realizzi che sei tu, anzi che è la maggior parte di
te stesso, o addituttura che lì vi è il vero te stesso, allora cominci a
scorgerne i colori, la natura, le foglie, e ttti gli animali, ognuno dei
quali è simbolo delle emozioni, avveminenti,esperienze che hai
giudicato, sotterrato e represso.
Osserva questa natura così rigogliosa cosi forte, assapora l’energia, la
potenza di questo luogo, una potenza una forza che avevi scordato.
Guarda i colori, le dimensioni, nelvieni avvolto e pervaso. È
magnifico.
Ora poni la tua attenzione agli animali presenti attorno a te, guardali
bene, osservali. Vi sono aminali che conosci, altri che hai visto sui
libri, altri immaginali. Puoi anche scorgere tutte le crature del mondo
delle fiabe e del mondo onirico. Lascia che chi ti cerca ti si avvicini.
Riconoscierai le crature che hai necessità di curare in questo
momento.
Osserva bene.
Alcuni sono feriti, altri sono sofferenti, altri ancora non hanno la
possibilità di camminare.
La tua mente li ha talmente maltrattati in tutti questi anni
considerandoli ionpportuni, fastidiosi, insopportabili e perfino
pericolosi che li ha schiacciati, lesi, feriti, ammaccaticon lo scopo di
farli sparire o perlomeno di rinchiuderli nel profondo dell’oscurità.
Osservali.
Guarda dentro con gli occhi che guardano dentro e osserva il tuo
scheletro, dapprima si tratta di immaginalo, poi smetti di sforzarti
e immaginalo lasciandoti cadere come in un sonno leggero.
I tuoi alleati delle ossa sono parte della tua coscienza, che si
espande, si espande.. e più sei espanso più sei potente, perché è
un’espansione di conoscenza, di potenza.
Se fai l’alleanza delle ossa con coloro che sono al di là della
Grande Soglia, nel mondo invisibile, tu potrai percepire quei
mondi dentro di te e sarai in grado di sentire la loro vibrazione.
La formula psichica è:
alle difficoltà: ti ringrazio e ti benedico.
Se mi abbatti risorgerò mille volte più forte di prima.
Se mi abbatti ti ringrazio perché mi darai la possibilità di risorgere mille volte più forte di prima.
Se mi abbatti risorgerò mille volte più forte di prima.
Lo stress è una variabile del karma, che vengono accumulato di generazione in generazione di vita
in vita modificando il patrimonio genetico.
È dovuto al fatto che compiamo azioni impure, cioè con intenzionalità invece di lasciar accadere gli
eventi con fede.
Il nemico non è l’evento, non è l’altro ma il nemico è la tua stessa mente, l’intenzionalità di far
accadere o non fare accadere l’evento.
A questo scopo è necessario fare almeno 1 volta nella vita il morire in vita, l’attraversamento della
grande soglia. Per avere la comprensione dell’azione senza intenzionalità.
Quando si fa regressione o progressione l’elemento più importante è l’attraversamento della Grande
Soglia in sé. Devo morire e rimascere.
Bisogna lasciar agire l’evento e le emozioni senza volerlo controllare, senzo volerlo accelletare o
frenare o condizionare in qualche modo.
Lasciar accedere l’evento totalmente affidandoci ad esso, senza giudicarlo né bene né male.
Lo stress deriva dal tentativo della mente di voler modificare l’evento, sia producendo karma
negativonon accogliebdolo, non accettandolo o volendolo modificare, sia cercandolo o volendolo
accelerare.
Prendo ferma risoluzione di agiroe senza intenzionalità di vivere in uno stato di non mente.
Come il Samurai che agisce con la consepevolezza del momento presente, e conosce il corpo che
sta sforgiando nel momento in cui lo fa e non prima, in assenza di terorie.
Stress che marito non la ama, non è la difficoltà tra lei e marito ma difficoltà sta tra noi e l’evento
che è il divino, dobbiamo avere fede nell’evento, che non coosciuamo perché potrebbe esseere che
tu stessa ti innamori di un altro o che le cose siano cosi, l’altro è sempre nostra proiezione, persona
da persum maschera.
Se vivi in uno stato di non mente non generi sofferenze e non generi più stress.
Sia che intenvieni con intenzione posotiva sia he interveni con intenzione negativa produci
sofferenza.
L’intenzionalità parte dal fatto che giudichiamo l’evento male o bene.
Quando abbracci l’evento non c’è mente e non c’è intenzione mentale.
Stato di contemplazione del divenire che accade. Sei ino stato di meraviglia continuo, continua
gioia. Che tutt in te sia Gioia, è questa la tua meta.
La gioia non dipende da nessun evento esterno perché non giudichi pu nessun evento. Tu ne sei
semplicemente il testimone.
Rallentare il ritmo!!
Aprire leggermente le labbra, lasciar fluire il respiro attraverso la bocca in modo leggermente più
profondo rispetto al ritmo spontaneo del respiro.
Ora ripeti il mantra del matrimonio mistico, delle nozze alchemic,e
Che è il mantra dell’amore.
AYA SAMAS o AYA SAMAYA, dipende da come tu vedi/immagini il tuo amante invisibile, il tuo
spirito guida.
Se lo immagini in sembianze maschili è SAMAS, se in panni femminili SAMAYA.
(Shamash, in sumerico era il Dio del sole. Presso i Celti c’era il Dio Samuin che poi è diventato
Samhain e poi Halloween)
È il mantra del matromonio mistico, dell’inclusione, è il mantra del ritiro dell proiezioni, del
riassorbimento del reale.
Infatti Samas o Samaya devi aspirarlo, è difficile. Devi riassorbire il suono Samas.
Ideale è bisbigliarlo appena appena.
Quando pronunci AYA espiri quando invece pronunci SAMAS inspiri.
AYA SAMAS.
Samas, Samaya è il nome del Divino. Di una divinità naturale, primitiva.
È il nome che è in tutti gli altri nomi, è la vibrazione che è in tutte le altre vibrazioni, è l’immagine
che è in tutte le altre immagini.
Così quando tu assorbi SAMAS, riassorbi, ritiri tutte le tue proiezioni, riassorbi tutta la realtà,
includendola.
Questa pratica ti conduce in un dolce stato ampliato di coscienza e puoi sentirne gli effetti come
formicolio, sensazione di leggerezza.
Includi l’Anti Te stesso, includi tutto l’opposto di ciò in cui credi, includi tutto l’opposto di ciò che
tu pensi, di ciò che sei.
Ed infine vedrai che includerai lui, Samas, il tuo amante mistico, il tuo sposo invisibile. O lei,
Samaya, la tua amante mistica, la tua sposa invisibile.
MUSICA.
Pronuncia il mantra un’ultima volta e senti che hai totalmente incluso l’ Antichthon, L’Anti Te
Stesso, l’Anti Terra.
Ora chiudi le labbra, respira spontameamente e percepisci proprio qui, di fianco a te, il tuo sposo, la
tua sposa invisibile, il tuo amante mistico, sentine la presenza al tuo fianco, è bellissimo percepirlo
o percepirla.
Dì SI, SI a quest’ unione e senti che puoi entrare sempre più in questa unione quanto più riesci ad
includere l’Anti Te stesso, includere tutto ciò che è opposto alle tue credenze e amare
incondizionatamente il tuo obiettivo.
Apri ora il Tabernacolo del tuo cuore, depisita al suo interno questo Mantra, il Mantra del
matrimonio mistico che è potentissimo.
Bisbiglialo la sera prima di addormentarti, e chiedi alla tua guida, al tuo sposo invisibile. di
condurti, di guidarti in quel luogo dell’underworld, in quel luogo del mondo del sogni, dove può
avvenire la tua guarigione, il tuo risveglio, il tuo potenziamento e sicuramente durante il sonno il
tuo amante mistico di guida là.
Questo matrimonio è la fonte di ogni ricchezza, di ogni forza, è il modo per diventare sciamano.
Ogni sciamano ha uno sposo invisibile che gli sussurra alle orecchie il da farsi durante le cerimonie.
Piano Piano puoi ritornare.
Scrivi queste parole questo mantra, il Chidakash lo spazio vuoto, la lavagna interna dietro la tua
fronte, dietro i tuoi occhi.
SABBE, SATTA, SUKI, HONTU. Significa: che tutti le creature senzienti possano essere felici.
Si tratta di un potente mantra per guarire i traumi nel misticismo del buddhismo theravada.
Ripeti questo mantra mentre ricordi l’evento traumatico che hai vissuto.
Ripetilo mentri ti rendi conto che per guarire devi amare l’evento traumatico, devi amarlo,
includerlo completamente. Si tratta di un Dio, una Dea, entità , spirito che si è rivelato a te affinchè
tu potessi ferne esperienza, includerlo ed avanzare più facilmente verso la liberazione finale, che è
Amore, che è cmpimento, realizzazione, felicità.
Vedilo come pua energia, potenziale, trampolino di lancio per la tua Anima. È pura opportinutà per
lei.
Ti ringrazio, ti amo, ti includo totalmente, ti perdono, ti benedico. Ho fede in te.
SABBE, SATTA, SUKI, HONTU.
Dobbiamo riparare la relazione con la polvere dorata come nell’arte giapponese del riparare i vasi
con la polvere dorata, il KINTSUGI – l’arte di riparare gli oggetti con l’oro. Che è alla base della
loro filosofia di vita.
Non ci sono fratture che la polvere dorata non possa riparare. Sono la custode della polvere d’oro,
posso riparare ogni frattura con la polvere dorata, che è il potere dell’Amore, che è anche perdono,
fede, gratitudine, benedizione.
Con qusta polvere dorata posso riparare tutte le ferite.
Evoco tutti i miei Antenati e i miei discendenti, vi evoco vecchie donne della Terra, vecchi uomini
del mare, non ho paura. consegnatemi tuttte le memorie delle ferite che devo riparare, desidero
includerle come fossero mie, perchè sono anche mie, si tratta di proiezioni della mia stessa Anima,
voglio guarire tutte le ferite che devono essere guarite.
Sono la CUSTODE della polvere dorata.
Posso guarite, posso farlo.
Senti questa possibilità in te e ricorda chi sei. Sei la custode della polvere dorata e puoi guarire ogni
frattura, ogni ferita generazionale, che è anche tua.
Puoi riparare tutte le fessure con il potere della tua polvere dirata che è puro Amore.
Se puoi Amare puoi Guarire.
Senti il tuo respiro, che è il simbolo della relazione tra te ed il Divino.
Respira, inspira, espira.
Senti come né te né il divino siate reali.
esiste solo la relazione tra di voi.
Solo la relazione è reale perché alla fine di voi resterà solo la relazione.
Che è puro Amore.
Solo l’Amore rimane, solo l’Amore è reale. E Questa relazione può essere riparata.
Il potere dell’Amore rende la tua relazione potente.
Rimane solo l’Amore.
Senti espira, insipra.
Attraverso la profonda FEDE posso guarire.
Vecchie donne della Terra, vecchi uomini del mare, respirate attarverso di me e consegnatemi tutti i
traumi, tutte le ferite che devono essere guarite.
Sono la Custode della polvere dorata e poso guarire ogni frattura, ogni ferita generazionale.
Ricorda chi sei.
Puoi guarite ogni ferita potere della tua polvere dirata che è l’Amore.
Sei puoi amare, puoi Guarire.
PAURA
Il punto non è non avere paura. Il punto è intendere questa paura, quest'ansia come una
chiamata a sciogliere attaccamenti e a risvegliare la capacità di affidarti. Allora prendi queste
cose che ti fanno paura e affidale alla grande madre con un mantra semplicissimo,
potentissimo: “a te a te a te”. L'ansia può renderti vittima, oppure può essere un grande
strumento di crescita e di elevazione. Dipende da come la interpreti.
Un evento è perturbato, diventa trauma a causa del giudizio che gli
attribuiamo con la mente.
Un evento di per se non è né bene né male.
È la mente che sicocme cerca il potere sull’evento,perché la mente
per natura vuole potere e controllo, lo analizza e lo congela
rendendolo trauma.
Per l’Anima, che è pura fede e amore, vi è solo evoluzione.
L’Anima ambisce alla libertà la mente imprigiona e ci rende
vittima degli eventi.
La mente giudica un evento bene o male, poi lo interpreta , lo
cataloga, ne fa delle teorie e ci rende schiavi.
FORMULE PSICHICHE
Om namo bhagavate
Per la libertà:
consegna al vento, al deserto tutti i tuoi desideri.
Una mente libera dal desiderio è una mente che vive nella certezza
della riuscita : A TE
RAPPORTO tantrico
RELAZIONE DIFFICILE
ANSIA
Quando l’altro non corrisponde più alla nostre credenze, alle nostre
aspettative mentali, è lì che l’Anima viene nutrita.
Eh ma noi vogliamo cambiare l’altro, e a noi non ci sta bene e
vogliamo cambiarlo e così non permettiamo all’Anima di nutrirsi.
E allora diventiamo vittima delle nostre emozioni, vincono le nostre
credenze mentali, le nostre aspettative mentali.
E non permettiamo a quell’unico principio di coscienza, che è LA
FEDE, di giungere alla porte del Drago, in cima alla cascata, non
permettiamo alla Carpa di essere trasformta in Drago.
Io non sono io, io sono… (le fogli,e gli alberi, le piante, il silenzio, il
rumore, i freddo, l’inverno, il caldo, lo sforzo, il rumore,..)
Io sono il bosco, il bosco è in me
Io sono il tutto, io sono il niente
STRESS _ Demone dello Stress
Respira profondamente, fai andare il respiro in ogni cellula del tuo corpo.
Innanzitutto dobbiamo essere consapevoli di che cos’è lo stress.
Lo stress è paragonabile alla sensazione di essere tenuti con la testa
sott’acqua.
Quando vuoi arrivare a qualcosa ma non ci resci perchè sei schiacciato da
una montagna, non riesci ad arrivare dove vorresti arrivare, per esempio a
repirare aria.
Lo stress è come essere tenuti con la testa sott’acqua.
Lo stress si accompagna sempre ad una sensazione di impotenza e
frustrazione.
Malgrado tutto quello che faccio non resco ad arrivare, non riesco a
risolvere, non riesco a respirare come vorrei.
Per cui il corpo produce l’ormone dello stress nel tentativo di liberarsi
dalla morsa, dalla mano che tiene la testa sott’acqua.
E lo stress può manifestarsi con tanti sintomi, come pesantezza nel torace,
tachicardia, dolori, mal di testa, digrignare i denti di notte, reglutire spesso,
difficoltà a repirare, sentirsi stanchi, ansiosi, depressi, insonnia, difficoltà
di digestione… (v quale del paziente).
La prima cosa che fa il corpo è secernere l’ormone dello stress per reagire,
la risposta dello stress aiuta il corpo ad adattarsi alle situazioni. Lo stress
fondamentamente è positivo, ci manitene all’erta, può tenerci pronti ad
evitare situazioni peggiori.
Ma il più delle volte lo stress ci danneggia.
Perché lo stress è il segnale che siamo nella mente.
Lo stress non esiste al di fuori della mente.
La mente analizza, la considera l’evento una sfida forte una sfida pesante
che deve superare, che deve vincere.
Ma che sia una sfida è una definizione mentale.
In uno stato di Fede non c’è sensazione dello stress.
In uno stato di Fede se qualcuno si sente la testa premuta sott’acqua non
reagisce ma si abbandona alla mano che lo tiene sott’acqua e si abbandona
alle profondità del mare per poi riemergere più in là.
Ma per fare questo necessario avere Fede nell’evento.
Se questo evento si produce ora è un’immagine, una proiezione della mia
anima.
Ho Fede nell’evemto, non accumulo stress e mi abbandono alle profondità
del mare.
Lo stress nasce dal fatto che la mente vuole avere un controllo sull’evento
e non vuole lasciarsi andare all’evento.
Vuole controllare, lotta, vuole riemergere e lo stress nasce proprio da
questo sforzo, non dall’evento stesso.
La persona che vuole guarire dallo stress e non vuole essere assoggettato
da nessun demone, deve tasformarlo questo Demone, deve trasformare il
Demone dello stress nel suo più potente alleato.
Inanzitutto bisogna riconoscere questo Demone dentro di noi.
Bisogna riconoscere come si manifesta, e lo si riconosce attarverso il
sintomo (elencare i sintomi del paziente).
Prova a concentrati sul sintomo, qualcune esso sia, mal di testa, pressione
alta, ecc… individua il tuo sintomi.
Il sintomo è il modo in cui percepiamo la presenza del Demone, in assenza
del sintomo non percepiamo nessun demone.
Pecepisci il sintomo e repira in modo da intensificarlo per sentirlo meglio.
Se non lo senti in questo momento evocalo. Cioè ricorda questo sintomo e
immagina di averlo proprio adesso.
E lascia che la sensazione si intensifichi repirandolo.
Adesso immagina questo sintomo trasformarsi in un vero e proprio
Demone. E immagina questo Demone seduto proprio davanti a te.
Vsualizzarlo nel dettaglio, in modo chiaro e distinto, i suoi occhi, ev dagli
un nome.
Inizia a dialogare con l’invisibile: dialoga con lui e chiedigli: perché sei
qui? Come posso fare per aiutarti?
Non importa se non risponde, anzi il metodo prevede proprio di porre e
riporre la domanda senza aspettarsi una risposta, con il demone si dialoga
con domande che non hanno risposte, per ampliarne i confini.
Piano, piano, mano mano che dialoghi con il demone, il Demone si
trasforma.
La sua risposta, come la risposta di tutti i Demoni, è sono con te per
sciogliere i tuoi attaccamenti, le tue resistenze, le tue paure, per chiamarti
al sacro, sono qui per farti fare un salto evolutivo.
E finchè questo salto non sarà fatto, il sintomo continuerà a riproporsi.
Il grande salto che ti fa fare il Demone dello stress, che è un demone della
Specie, non è un demone del singolo individuo, è un demone dei tempi
moderni , portato in essere dalla rivoluzione industriale con i suoi valori.
È un demone che una volta non eisisteva, dettato dalla necessità di essere
produttivi.
Ti chiede trasvalutare, di ribaltare questi valori, di lasciare andare questi
valori, sono valori d giudizio, di analisi mentale, del senso del bene, del
male, giusto, sbagliato, vantaggio, svantaggio.
Il demone dello stress ti chiede di avere Fede negli eventi, affidarti, che è
un’impresa spirtuale che guarisce te stesso, guarisce la specie.
Devi esserne all’altezza.
La prima cosa che devi fare è trasformare il sintomo.
Questo nello yoga sciamanico si fa attraverso una formula psichica che è
una vera e propria formula magica:
Matti ora la mano sinistra sul chackra del cuore e la destra sopra la sinistra.
Hai scoperto di essere un abitante dell’Antikton, l’antirerra, un mondo
oltre il mondo, che è il mondo degli sciamani, che sono come Shiva
morenti e viventi simultaneamente. Non solo quindi non temono nulla, ma
sono alleati della loro stressa ombra che non è assenza di luce, e ne
taggono infiniti poteri.
Lo sciamano si è liberato dall’idea che ciò che è luminoso tale non sia.
Prendi un profondo respiro.
Prendi ferma risoluzione di percorrere il cammino contro corente, che è il
cammino spirituale.
Il tuo demone è davanti a te profondamente cambiato, è diventato il tuo
potente alleato, puoi anche immaginare ora con grahnde coraggio di essere
abbracciato dal tuo demone.
Concludiamo con triplice sigillo:
NAROPA:
insegna come utilizzare i demoni
in assenza d