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Disattivazione delle
installazioni nucleari
22,3% Operational
Under Construction
10,8% 59,8%
Planned
7,1% Riferimento IAEA-PRIS
Permanent Shutdown Novembre 2018
2
NPP – Situazione attuale nel mondo
3
NPP – Situazione attuale nel mondo
4
NPP – Situazione attuale nel mondo
OPERATIONAL REACTORS BY AGE
5
Decommissioning in Italia
6
Siti Sogin in decommissioning
7
Decommissioning & Waste Management
Da IAEA Glossary
Decommissioning:
“Azioni tecniche ed amministrative per permettere il rilascio di tutti gli elementi di un impianto (con
l’eccezione degli impianti di smaltimento) o di parti di esso dal controllo regolamentare; tali attività includono
processi di decontaminazione e smantellamento”.
Radioactive Waste Management:
“Azioni amministrative ed operative comprendenti la movimentazione, pretrattamento, trattamento,
condizionamento, trasporto, stoccaggio e smaltimento di un rifiuto radioattivo.”
8
Contestualizzazione – Sistema Energetico
Impianto
Impianto di produzione cementi
Fabbricazione
Combustibile
Cava
NPP
Produzione Metalli e
Componenti metallici
Riciclo
Miniera Riciclo
di Uranio Decommissioning
Esercizio Miniera
ILW
Exempt Waste
Impianto di VLLW
Riprocessamento ILW LLW VSLW
HLW
Deposito Deposito di Storage for
Geologico Superficie Decay
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Il quadro di riferimento nazionale ed internazionale
Le istituzioni nazionali coinvolte
Comments
ISPRA Environmental
Report with limits and technical specifications Impact
Assessment (EIA)
Ministry of the Ministry of Labour, District or
Ministry of the
Environment, Health and Social independent
Interior
Land and Sea Affairs Province Ministry of
ISPRA Economic
Comments Advice
Development
Documentation report on Authorization of
the performed operations, decommissioning
Site & Plant state activities
(*) Information to be enclosed to the request
(art. 55 of the Legislative Decree N° 230/95: Ministry of the ISPRA LICENCEE
Operations
Interior surveyed
Overall decommissioning plan (enclosed to the request for first by ISPRA
stage) Ministry of the Evaluation
Operations plan to be done for the specific stage Environment, Land
Report
Plant state description at the beginning (comprehensive of the
and Sea Ministry of
radioactive materials inventory)
Information about the plant at the end of the stage Ministry of Labour, Economic
Operations and final state safety analysis Health and Social Development
Information about the location of the produced radioactive Affairs Advice
materials
Outside environment effects assessment District or
Radioprotection programme also related to potential emergency independent
Province LICENCEE 11
Requisiti, politica e strategia di Decomm e WM
Principi generali
I principali passaggi per lo sviluppo e l’implementazione di una Politica e Strategia di
Decommissioning e di Gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile esaurito.
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Strategia di decommissioning
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NPP's - Strategia di decommissioning
First stage
Attività finalizzate a migliorare le condizioni di sicurezza:
• Rimozione del combustibile esaurito dalle piscine;
• Trattamento e condizionamento dei rifiuti radioattivi
prodotti durante l'esercizio per il loro smaltimento o
stoccaggio a lungo termine;
• Rimozione di strutture e materiali "convenzionali" che
comportano rischi di natura non radioattiva (ad esempio
amianto);
• Costruzione dei depositi per lo stoccaggio temporaneo
dei rifiuti prodotti durante le fasi operative di
decommissioning
• Attività preliminari di decontaminazione.
Second stage
• Decontaminazione/demolizione degli
edifici,
• Smantellamento dell'isola nucleare,
• Completamento del trattamento e
condizionamento dei rifiuti
• Clearance dei materiali/strutture
Third stage
• Trasferimento dei rifiuti al Deposito
Nazionale
• Completamento dello smantellamento (ad
esempio depositi di rifiuti radioattivi)
• Final radiological survey and site release.
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Decommissioning di un impianto nucleare
L’organizzazione di una installazione nucleare
Una installazione nucleare è generalmente organizzata, dal punto di vista radioprotezionistico,
nelle seguenti aree.
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Decommissioning di un impianto nucleare
L’organizzazione di una installazione nucleare
Area dell’installazione:
è il complesso dell’area su cui insiste l’installazione nucleare, tipicamente è recintata e comprende al suo
interno tutte le strutture tecniche e amministrative dell’installazione.
La zona sorvegliata:
è una zona classificata interna all’istallazione, chiaramente identificata, sottoposta a regolamentazione per
motivi di protezione contro le radiazioni ionizzanti. E' un ambiente di lavoro in cui può essere superato in
un anno solare uno dei pertinenti limiti fissati per le persone del pubblico e che non è zona controllata.
All’interno di tale Zona sono presenti tipicamente gli uffici direttamente coinvolti nelle attività tecniche
dell’installazione oppure facility che non hanno partecipato direttamente al ciclo di produzione/esercizio
(ad esempio officine "fredde").
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Decommissioning di un impianto nucleare
L’organizzazione di una installazione nucleare
La zona controllata:
È anch’essa una zona classificata per motivi di protezione dalle radiazioni ionizzanti. E' un ambiente di
lavoro, sottoposto a regolamentazione per motivi di protezione dalle radiazioni ionizzanti, in cui si
verifichino le condizioni stabilite con un decreto dei Ministri del lavoro e della previdenza sociale e della
sanità, sentita l‘ISIN, ed in cui l'accesso è segnalato e regolamentato.
Area border-line:
è costituita da più locali che permettono il passaggio ed il relativo controllo, tra zona sorvegliata e zona
controllata. In tale area sono generalmente ubicati:
• Gli spogliatoi per il cambio del personale tecnico;
• Il punto di transito ed attraversamento della barriera tra zona sorvegliata e zona controllata,
comprensivo di un punto di controllo un fase di uscita da zona controllata;
• L’area di fisica sanitaria da cui gli operatori monitorano lo stato dell’installazione, verificano che il
personale che opera in zona controllata sia correttamente attrazzato al momento dell’ingresso ed in
relazione alle operazioni che dovrà svolgere e sorvegliano la corretta esecuzione delle operazioni di
ingresso, uscita e monitoraggio radiologico personale.
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Decommissioning di un impianto nucleare
L’organizzazione di una installazione nucleare
Una installazione nucleare è generalmente organizzata, dal punto di vista radiologico, nelle
seguenti aree.
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Decommissioning di un impianto nucleare
L’organizzazione di una installazione nucleare
Il sito di una Installazione nucleare è suddiviso in “Aree convenzionali”, “Aree esenti” e “Aree con impatto
radiologico”. Queste “Aree” si intendono comprensive degli edifici e delle strutture presenti.
Le “Aree convenzionali” sono quelle aree del sito che sono state impiegate esclusivamente per lo
svolgimento di attività senza rischio di contaminazione e/o attivazione. Le informazioni deducibili dalla
documentazione relativa alla storia operativa della Installazione dimostrano che queste aree non sono
distinguibili da aree industriali simili esistenti all’esterno del sito.
Le “Aree esenti” sono quelle aree del sito in cui si sono svolte attività con rischio radiologico e per le quali si
può escludere la presenza di radioattività derivante dalla Installazione nucleare, avendo verificato, sulla base
delle informazioni deducibili dalla documentazione relativa alla storia operativa della Installazione stessa,
che:
non hanno contenuto materiali radioattivi “sfusi” prodotti durante l’esercizio della Installazione;
non sono state sottoposte a flussi neutronici “artificiali” tali da indurre attivazione apprezzabile;
non sono state accidentalmente contaminate da sostanze radioattive (escludendo la radioattività
naturale, i “cosmogenici” - ad esempio: 3H e 14C - e il “fall-out”).
Le “Aree con impatto radiologico” sono quelle aree del sito in cui si svolgono e si sono svolte attività con
rischio radiologico.
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Decommissioning di un impianto nucleare
Prodotti attesi nello smantellamento delle Aree di Impianto
Le attività di decommissioning delle aree di una installazione si completano nel momento in cui vengono
raggiunti i criteri finali decisi con l’ente regolatorio.
Tale condizione non implica lo smantellamento completo di tutte le strutture civili di una installazione. Alla
fase dell’attività potrebbero pertanto essere ancora presenti strutture ed impianti di cui è possibile un
riutilizzo. Per tutti gli altri prodotti del decommissioning si possono fare le seguenti considerazioni in relazione
alle aree di provenienza:
Zona controllata: da tale zona sono attesi provenire solo rifiuti radioattivi una quota parte dei quali, dopo
specifica procedura che comprovi la presenza di radioattività al di sotto dei limiti di rilascio autorizzati
dall’ente regolatorio, può essere dichiarato materiale rilasciabile e quindi smaltito in modo convenzionale o
riutilizzato;
Zona sorvegliata: da tale zona sono attesi rifiuti convenzionali o materiale che può essere riutilizzato;
Area Border-line: da tale area in relazione alla storia di impianto è possibile attendersi una minima quantità
di rifiuti non rilasciabili;
Rimanenti aree dell’installazione: dalle rimanenti aree sono attesi esclusivamente rifiuti convenzionali o
materiale che può essere riutilizzato.
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Decommissioning di un impianto nucleare
Le fasi e le attività di Decommissioning e Waste Management
Immediate Defferred
Dismantling Dismantling Entombment
(DECON) (SAFESTOR)
Waste
Management
Site Restoration
and Release
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Strategie di decommissioning:
smantellamento immediato
Nel caso dello smantellamento immediato, le attrezzature, gli edifici e le parti dell’impianto e del
sito che contengono i contaminanti radioattivi sono decontaminati ad un livello tale da permettere
la rimozione dei controlli normativi e sono smantellati nelle proporzioni necessarie
immediatamente dopo la cessazione delle operazioni
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Strategie di decommissioning:
smantellamento immediato
Vantaggi
• Disponibilità immediata del sito per altri utilizzi
• Disponibilità del personale di esercizio e delle sue competenze
• Minori costi fissi per la minore durata delle attività
• Minori incertezze nella pianificazione e nella gestione tecnica ed autorizzativa
Svantaggi
• Maggiori dosi al personale
• Maggiori spese a breve termine
• Maggiori quantità di rifiuti radioattivi prodotti
• Necessità di creazione di depositi di stoccaggio di rifiuti sul sito nel caso di indisponibilità
di un sito di raccolta nazionale
• Necessità di utilizzare tecniche remotizzate più complicate e costose
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Strategie di decommissioning:
smantellamento differito
La strategia di smantellamento differito, o "custodia protettiva passiva" (o "safe storage") , si sviluppa mettendo
l’impianto in condizioni di sicurezza mantenendolo in questo stato fino a quando sarà possibile la rimozione dei
controlli normativi in seguito alla decontaminazione e allo smantellamento
Nel corso del periodo di custodia, l’impianto rimane nelle condizioni di esercizio e, prima dello
smantellamento, saranno eseguite le seguenti operazioni:
• Rimozione del combustibile irraggiato;
• rimozione dei liquidi e drenaggio degli impianti;
• disattivazione degli impianti elettrici non necessari;
• rimozione, condizionamento e smaltimento dei rifiuti prodotti durante la fase di esercizio;
• modifica dei sistemi di sicurezza;
• messa a punto dei sistemi ambientali;
Lo smantellamento inizierà dopo alcune decine di anni dopo la sospenzione delle attività operative.
ll decadimento naturale riduce i livelli di radioattività nei materiali contaminati/attivati favorendone il loro
maneggiamento durante le successive fasi di waste management, e quindi il complessivo impegno di dose
per i lavoratori
l’indisponibilità del sito e degli edifici per un periodo di tempo prolungato comporta notevoli incertezze
sui costi futuri dello smaltimento dei rifiuti, la manutenzione, la sicurezza e la sorveglianza del sito 25
Strategie di decommissioning:
smantellamento differito
Vantaggi
• Significativa riduzione della radioattività per decadimento naturale, con conseguente minore impegno
di dose per I lavoratori
• Differimento delle spese con valori attualizzati minori rispetto allo "smantellamento immediate"
• Migliore accuratezza durante la fase di caratterizzazione dell’impianto
• Miglioramento delle conoscenze e delle tecniche
Svantaggi
• Perdita delle conoscenze
• Mancata riutilizzazione del sito per lungo tempo
• Aumento dei costi per:
Necessità di creare e mantenere depositi di rifiuti sul sito per lungo periodo
Mantenimento in sicurezza gli impianti e edifici con conseguenti controlli sia di sicurezza che di
protezione fisica
Necessità di realizzare nuovi sistemi per garantire la sicurezza (sistemi di ventilazione, sistemi
elettrici etc.)
Evoluzione probabile in senso restrittivo dei regolamenti 26
Strategie di decommissioning:
Entombment
La strategia di "Entombment" (o "safe enclosure"), l’impianto è posto in condizioni di sicurezza e
"sigillato". Rimane in questo stato fino a quando si riterrà di effettuare le operazioni di decontaminazione
e di smantellamento.
Ciò implica:
• la rimozione dei liquidi e drenaggio degli impianti;
• la disattivazione degli impianti elettrici non necessari;
• la rimozione, il condizionamento e lo smaltimento dei rifiuti già prodotti;
• la modifica dei sistemi di sicurezza;
• la messa a punto dei sistemi ambientali;
• che tutti i sistemi e le strutture contaminate devono essere preservate in un confinamento e
sigillate per evitare accessi accidentali.
Per un reattore nucleare è una strategia di decommissioning in cui le SSC radioattive sono racchiuse per
un lungo periodo in un materiale strutturalmente adeguato, quale ad esempio il calcestruzzo.
La struttura di "intombamento", opportunamente mantenuta a continua sorveglianza, è progettata e
realizzata in modo da consentire la riduzione drastica della radioattività, e una più agevole fase
successiva di disattivazione.
Dopo aver aspettato un certo numero di anni, la quantità di radioisotopi a vita breve è notevolmente
ridotta, rendendo il processo di disattivazione anche più economico.
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Strategie di decommissioning:
Entombment
Vantaggi
• Riduzione drastica della radioattività e conseguenti attività di disattivazione più agevoli rispetto alle
altre strategie di decommissioning (accelerata e differita).
• Riduzione dei costi di disattivazione (ad esempio minor uso di attrezzature robotizzate azionate a
distanza) e minore impegno di dose per il personale.
• I fondi di disattivazione nucleari, che sono spesso raccolti durante il funzionamento di una centrale
nucleare, sono incrementati grazie all'accumulo di interessi (globalmente si disporranno di maggiori
risorse economiche per la fase di disattivazione).
• Miglioramento delle conoscenze e delle tecniche correlate con lo sviluppo tecnologico.
Svantaggi
• Lasciare in eredità alle future generazioni, attività per le quali si sono ottenuti benefici economici
diverse decine di anni prima con l'esercizio della centrale.
• Spesso non è possibile fare una stima esatta dei costi totali di disattivazione, rischiando di lasciare
una passività finanziaria per le future generazioni.
• E' difficile garantire che le competenze necessarie per la disattivazione saranno disponibili in futuro.
• tutti i sistemi e le strutture contaminate devono essere preservate in un confinamento e sigillate per
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evitare accessi accidentali.
Decommissioning di un impianto nucleare
Le fasi e le attività di Decommissioning e Waste Management
La IAEA, la NEA/OECD e la Commissione Europea hanno sistematicizzato la struttura delle fasi di attività
e la corrispondente struttura dei costi in modo da poter consentire un approccio uniforme in ambito
internazionale su tutti i piani di decommissioning.
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Principali elementi di un progetto di
decommissioning
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La sicurezza durante il decommissioning
• Una volta che il combustibile è rimosso dall’impianto la radioattività residua si riduce all’1%.
• Non esistono più sistemi che operano ad alta temperatura e pressione e, quindi, sia la probabilità di un
incidente che le sue potenziali conseguenze sono molto ridotti.
• Tuttavia:
I rischi collegati alla sicurezza "convenzionale" aumentano considerevolmente ed alcuni aspetti di
prevenzione potrebbero andare in conflitto con quelli della sicurezza nucleare
L’impianto diventa un cantiere e la configurazione di impianto cambia continuamente. Le attività
risultano abbastanza ripetitive e quindi i rischi per mancanza di attenzione possono diventare una
premessa pericolosa
I sistemi di sicurezza non sempre forniscono lo stesso livello di protezione rispetto al periodo di esercizio
(modifiche in corso, riduzione delle ridondanze etc.)
I contaminanti radioattivi possono essere diversi da quelli con cui si viene a contatto durante l’esercizio
La presenza massiccia di personale di appaltatori, se non opportunamente addestrato e sensibilizzato,
può creare condizioni di maggiore pericolo
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La sicurezza durante il decommissioning
• Inoltre:
Il decommissioning per sua natura implica rischi meno rilevanti rispetto all’esercizio degli impianti e, quindi,
una progressiva perdita di coscienza dei rischi residui
Il programma di decommissioning ha una durata molto lunga con pause di attività rilevanti, ma anche con una
continua modifica della configurazione d’impianto nelle fasi più operative, che potrebbero generare perdita di
memoria o mancanza di conoscenza aggiornata
Le vecchie generazioni potrebbero sviluppare una falsa sensazione di confidenza, mentre le nuove potrebbero
non maturare in tempo sul campo la sensibilità necessaria in operazioni che quasi mai sono di routine, in
quanto l’impianto è in continua evoluzione
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Decommissioning di un impianto nucleare
Su un Impianto Nucleare di Potenza sono coinvolti i sistemi del
• Primary Sytems o Nuclear Steam Supply System
Comprendenti: contenitore in pressione, strutture interne, sistemi di controllo reattività, sistemi refrigeranti,
generatori di vapore, tubazioni e pompe del primario, pressurizzatori e altri sistemi associati.
• Balance-of-Plant (BoP) systems
Comprendenti: turbine, generatori, condensatori, sistemi di alimentazione acqua normali e di emergenza, sistemi di
alimentazione elettrica di emergenza, ecc.
In generale si utilizzano:
tecniche chimiche, basate su soluzioni in genere acide;
tecniche meccaniche, basate sull’uso di un abrasivo solido per rimuovere la contaminazione.
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Tecnologie applicate al decommissioning
Tecniche di Decontaminazione – Esempi di sistemi
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Caratterizzazione radiologica Decommissioning
Dopo l’effettuazione dalla caratterizzazione dell’impianto, si possono progettare meglio le principali fasi
connesse con le attività di “decommissioning” ed in particolare:
• Selezionare e ottimizzare i processi di decontaminazione, le attività di smantellamento (manuali, semi-
automatiche o completamente remotizzate) e gli strumenti necessari;
• Stabilire una stima più affidabile dell’impegno di dose per i lavoratori, l’opinione pubblica e l'ambiente
a seguito delle operazioni di smantellamento dell’impianto;
• Effettuare una stima della quantità di materiale che potrà essere rilasciato dall’impianto (per materiali
valorizzabili, ciò una riduzione dei costi per la Società);
• Effettuare una stima delle quantità, con relativa classificazione, dei rifiuti radioattivi prodotti;
• Stabilire in modo più affidabile i costi derivanti dalle operazioni di decommissioning
Ciò si traduce nella definizione più accurata di una strategia di disattivazione e un’ottimizzazione del
programma temporale globale di disattivazione, in termini di gestione dei materiali e dei rifiuti che saranno
prodotti.
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Decommissionig & Waste Management
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La nostra esperienza
La tua formazione