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La presente Norma riporta le caratteristiche degli acciai non legati laminati a caldo per prodotti non
destinati al trattamento termico di impiego generale, le indicazioni orientative per l'impiego e le pre‐
scrizioni per il controllo e la fornitura.
I prodotti sono:
- Lamiere e nastri (spessori < 100 mm) in fogli o rotoli destinati ad operazioni di tranciatura, piega‐
tura e, se richiesto all'ordine, stampaggio non severo.
- Barre (tondi, quadri, esagonali, ottagonali, piatti) profilati e larghi piatti.
I prodotti della presente norma possono essere assiemati mediante saldatura nei limiti indicati nel
punto 3 o uniti tra di loro mediante chiodatura o bullonatura, nonchè trasformati mediante lavora‐
zione in componenti di costruzioni.
Le lamiere, i nastri ed i larghi piatti di grado qualitativo D (vedere punto 3) sono forniti con struttura
equivalente a quella di normalizzazione ottenuta mediante il controllo della temperatura di lamina‐
zione a caldo. Le lamiere, previa richiesta all'ordine, vengono fornite anche normalizzate in forno.
In case of dispute the only valid reference is the original italian edition.
Fe 510 D 20042
Fe 590 20080
Fe 690 20079
IN CASO DI STAMPA LA COPIA È DA RITENERSI NON CONTROLLATA, PERTANTO, È NECESSARIO VERIFICARE L'AGGIORNAMENTO NELL'APPOSITO SITO WEB
1)
GRADO DI
CARATTERISTICHE DA CONTROLLARE ( ) •
ORIENTAMENTI
ACCIAIO PER L'IMPIEGO DISOSSIDA‐ RESILIENZA A
ZIONE COMPOSIZIONE TRAZIONE PIEGA‐ STRUT‐
CHIMICA MENTO 0 °C -20 °C TURA
1) I gradi qualitativi degli acciai, indicati con le lettere C e D, si differenziano per la loro saldabilità ed il loro livello di insensibi‐
lità alla rottura fragile.
2) È prevista l'aggiunta di elementi destinati a fissare l'azoto, per esempio un tenore di Al solubile minimo di 0,015 % su
colata (corrispondente di regola a 0,018 % minimo di Al totale).
3) Per prodotti di grado qualitativo C aventi spessore maggiore di 16 mm e per prodotti di grado qualitativo D aventi spes‐
sore maggiore di 30 mm è ammesso un tenore massimo di C dello 0,22 % nell'analisi di colata e dello 0,24 % nell'analisi
su semilavorato.
4) È ammesso il superamento del tenore di Mn fino a 1,70 % sulla colata e 1,80 % sul prodotto con una riduzione contempo‐
ranea dello 0,01 % di C per ogni aumento dello 0,05 % di Mn.
5 CARATTERISTICHE MECCANICHE
I valori riportati nel prospetto sottostante si riferiscono a provette ricavate longitudinalmente rispetto
alla direzione di laminazione, fatta eccezione per quelle utilizzate per le prove di trazione e di piega‐
mento di lamiere, nastri e larghi piatti con larghezza b ≥ 600 mm che sono invece ricavate in dire‐
zione trasversale.
PIEGAMENTO RESILIENZA 5)
TRAZIONE (IVECO STD. 15-0113)
(I.S. 15-0125 ) (I.S. 15-0130 )
A (%) min.
ReH Lamiere, nastri e D/a KV
barre, profilati e
min. a = 180° min.
ACCIAIO
6) (N/mm2) larghi piatti larghi piatti 7) (J)
Rm (b ≥ 600 mm ) ( b < 600 mm )
(N/mm2)
per spessori in mm per spessori in mm a temperatura
> 16 >3
≤ 16 ≤ 40 > 40 ≤3 ≤ 40 > 40 ≤ 40 > 40 T L 0 °C -20 °C
Fe 360 C 27 -
360 - 490 235 225 215 20 26 25 28 27 1 1,5
Fe 360 D - 27
Fe 430 C 27 -
430 - 560 275 265 255 17 23 22 24 23 2 2,5
Fe 430 D - 27
Fe 510 C 8) 27 -
355 345 335 16 21 19 22 21 2,5 3
Fe 510 D 510 - 650 - 27
5) I valori prescritti si riferiscono alla media aritmetica dei risultati ottenuti su tre provette prelevate lato a lato sul medesimo
saggio. Il valore singolo di ciascuna prova non deve in alcun caso essere minore del 70% del valore prescritto. La prova
viene effettuata su semilavorati aventi spessore ≥ 10 mm. Previo accordo all'ordinazione, la prova può essere effettuata
anche per semilavorati aventi spessore da 5 a 10 mm; in tal caso la media dei risultati ottenuti su tre provette prelevate
S
lato a lato sul medesimo saggio, non deve essere minore di 27 J, dove S è la sezione a fondo intaglio della
0,8
provetta espressa in centimetri quadrati. Anche in questo caso il valore singolo di ciascuna prova non deve essere
minore del 70 % del valore prescritto.
6) Per lamiere e nastri con spessore ≤ 3 mm è ammesso il superamento del limite superiore di 20 N/mm2.
7) Direzione di piegamento rispetto alla direzione di laminazione: L = longitudinale; T = trasversale.
8) Per spessori ≤ 40 mm; per spessori > 40 fino a 100 mm, il carico unitario di rottura Rm = 490 a 630 N/mm2.
6.1 Per lamiere, nastri e larghi piatti secondo IVECO STD. 18-1309 .
Nel prospetto sottostante sono riportati i valori minimi del raggio di piegamento a freddo che è possi‐
bile raggiungere con tecniche di piegamento adeguate su lamiere, nastri e larghi piatti nelle opera‐
zioni di formatura e bordatura, senza che si producano fessurazioni. Tali valori sono dati a titolo
orientativo per l'impiego.
9)
RAGGIO INTERNO MINIMO DI PIEGAMENTO PER SPESSORI IN mm 10)
DIREZIONE
ACCIAIO DI PIEGA‐
MENTO ≤ 1,5 > 1,5 > 2,5 >3 >4 >5 >6 >7 >8 > 10 > 12 > 14 > 16 > 18
≤ 2,5 ≤3 ≤4 ≤5 ≤6 ≤7 ≤8 ≤ 10 ≤ 12 ≤ 14 ≤ 16 ≤ 18 ≤ 20
T 1,5 2,5 3 5 6 8 10 12 16 20 24 28 34 40
Fe 360
L 2,5 3,5 4 6 8 10 12 16 20 24 28 34 40 45
T 2 3 4 6 8 10 12 16 20 25 30 34 40 47
Fe 430
L 3 4 5 7 10 12 16 20 25 30 34 40 47 55
T 2,5 4 5 6 8 10 12 16 20 26 32 38 44 50
Fe 510
L 3,5 5 6 8 10 12 16 20 26 32 38 44 50 60
NORME CITATE