RIZAVideo Corsi

RIZAVideo Corsi

Lezione 7
 Lezione 7
Le immagini
che curano
I l nostro cervello è il regno delle
immagini… Purtroppo però non
lo utilizziamo opportunamente: infatti
siamo sempre più abituati a pensare alle
cose e sempre meno a immaginarle...
In realtà l’immaginazione resta il miglior
farmaco che esista per l’ansia, perché
immaginare ci allontana dalla realtà e ci
proietta in un altro territorio.
I grandi saggi del passato erano i signori
delle immagini. Gli studiosi del Taoismo,
dell’antica Cina, della Grecia e di Roma,
erano arrivati tutti alla conclusione che
le immagini hanno in sé un’energia
potentissima, terapeutica. In particolare
l’immagine che più conta, il vero sostegno
su cui poggia la nostra identità profonda, è
l’immagine degli animali. Non c’è religione
della terra, non c’è Tradizione, dall’Egitto
alla Grecia, all’antica Roma, fino al
Cristianesimo stesso, che non abbia usato
immagini di animali come riferimento
per la nostra crescita ed evoluzione.
In moltissime tradizioni è addirittura
presente la figura di un animale-guida
che accompagna ogni persona, un animale
amico, un totem. Nell’oscurità del nostro
Vincere l’Ansia - Raffaele Morelli
profondo, quindi, noi siamo prima di tutto e
più di tutto animali. Siamo esseri che
riassumono i tre regni: siamo pietre, siamo
piante e siamo animali.
Noi siamo come pietre antichissime, quelle
su cui venivano costruite le cattedrali.
Respiriamo, assorbiamo la luce, mangiamo
come le piante… e i nostri piccoli crescono
nel grembo femminile e vengono nutriti
come i mammiferi, gli animali più vicini
all’uomo. La domanda da porsi, allora, è
questa: «Tu stai accudendo per davvero il
piccolo che è dentro di te? Stai occupandoti
di far crescere il tuo bambino interiore
oppure sei tutto assorbito da modelli
esterni che ti risucchiano?».
Gli istinti sono la parte più antica, ma
sempre viva, del nostro cervello.
Chi soffre d’ansia spesso ha messo sullo
sfondo gli istinti. Non ascolta i sensi, che
sono il nostro retaggio animale. Non dà
importanza agli odori, se non per rifiutarli.
Trascura il contatto fisico, che gli fa paura.
Noi dobbiamo ritrovare in noi stessi le
immagini arcaiche degli animali, perché in
loro c’è l’energia primordiale che ha fatto
nascere e sviluppare tutti gli esseri viventi.
Lezione 7
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Nessuna cattedrale può esistere se non ha
fondamenta. Quando sei in preda all’ansia,
sei come una foglia al vento, non hai più le
fondamenta... Ecco perché dobbiamo
recuperare l’impronta antica che è dentro
di noi: la roccia, la pianta, l’animale...
La roccia delle nostra fondamenta, le radici
della nostra pianta e l’istinto del nostro
animale-guida. Tu non sei solo la persona
che soffre d’ansia, non sei quello che ha il
batticuore per la paura, che si sente
soffocare... No, quello che vedi è frutto
di uno sguardo di superficie...
Dentro sei un essere antichissimo, come
gli animali, come i salmoni che fanno
15.000 km per deporre le uova, antichissimo
come gli uccelli che percorrono migliaia di
chilometri per tornare alla loro terra e fare
il nido. Perché in te c’è una rotta istintuale
che ti guida, anche se, nel momento in cui
senti l’ansia, ti sembra di esserti perduto.
Chi ha l’ansia crede che il suo percorso
nella vita si sia bloccato. Non è vero, dentro
di lui c’è un animale antico che procede
instancabile, che sta volando verso il suo
nido. Il disagio che provi è dovuto alla tua
ostinazione a non far venire alla luce
quell’essere che c’è in te e che sta bussando
alla tua porta... Il tuo guscio protettivo
scricchiola e si sta rompendo proprio
perché sta nascendo il pulcino... Non devi
averne paura, ma lasciare che un nuovo te
stesso venga alla luce.
Se posso immaginare che una lumaca ferita
possa ricostruire perfettamente il suo
guscio perché le lumache questo sanno
fare, allora posso immaginare che dentro di
me esista un centro di autoguarigione, di
autoriparazione, che viene dai primordi,
che abbiamo ereditato dal mondo animale.
Vincere l’Ansia - Raffaele Morelli
L’eSeRCIzIo
Quando soffriamo d’ansia
dobbiamo cercare un angolo
tranquillo, metterci seduti
e immaginare il nostro
animale antico, la nostra
guida… ognuno di noi ha il
suo. Rilassati, chiudi gli
occhi e scegli un animale
che ti piace, che ti
attira… Porta la sua
immagine dentro di te e
osservala… Può essere ad
esempio l’orso; allora
immagina di danzare come
danza un orso. oppure può
essere una pantera, e quindi
immagina di vederla avanzare
con movenze felpate…
oppure, se vivi una vita
frenetica, immagina la
tartaruga che procede lenta
ma sicura, protetta dal suo
guscio. Una signora che
aveva paura di volare, un
giorno ha visto un corvo
e ha immaginato di volare
libera e tranquilla
nell’aria… L’immagine
dell’animale richiama il tuo
lato primordiale. Così
facendo entri in un regno
del cervello che richiama le
potenze animali, i nostri
guardiani… L’animale guida
che hai immaginato veglia su
di te, ti protegge…
e poi con questa immagine
impressa nella mente,
lentamente, apri gli occhi…
Lezione 7