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RIZAVideo Corsi

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Lezione 8

Vincere l’ansia - Raffaele Morelli Lezione 8


Lezione 8

Quando arriva
all’improvviso

C osa fare quando arriva l’attacco


d’ansia? Quando sentiamo tutta la
nostra impotenza e ci sembra di dover
soccombere? La prima cosa da fare è
percepire bene il disagio: io sento l’ansia
soprattutto, la accolgo. È molto importante
perché evita la somatizzazione dell’ansia in
un disturbo fisico: tanto più la accogli,
tanto meno si somatizza.
Contrariamente a quello che crediamo,
che arriva… non mi importa dove sono, cosa dentro di noi c’è sempre uno spazio che non
sta accadendo intorno a me, io percepisco è coinvolto dall’ansia, un angolo che è
l’ansia che arriva. E il mio sguardo risparmiato dal dolore o dal disagio.
osserva… osserva me stesso e il mio Marie-Louise von Franz, allieva di Jung,
malessere. sosteneva che anche nelle più gravi
tempeste emotive, quando ci sembra che
Secondo passaggio: accolgo l’ansia, non tutto sia perduto, c’è sempre qualcosa di
mi oppongo e cerco il punto del corpo noi che è estraneo a tutto questo…
in cui l’ansia è concentrata. Molti la Allora cerco nel mio corpo la parte (il
sentono nella pancia, moltissimi nel petto, ginocchio, la spalla, il fianco…) in cui
altri all’altezza della gola… Io constato l’ansia è assente… Lo chiamo “il mio
dove si riflette nel mio corpo e vi appoggio punto immune”.
sopra, delicatamente, la mano destra che
rappresenta la tattilità, che tra i cinque Quando trovo questo punto sposto la mano
sensi è il più antico… La mia mano “tocca” destra dall’epicentro dell’ansia e la porto
direttamente l’ansia, constata la sua sul punto immune. Prendo coscienza del
presenza nel mio corpo. fatto che esiste un punto in cui l’ansia non
Questo è l’operazione da fare nel momento c’è; questo è il mio riparo, la tana in cui
in cui l’ansia arriva quando meno te rifugiarmi. Non è un riparo artificiale,
l’aspetti, d’improvviso. Normalmente si esterno, costruito da qualcuno, è un riparo
tenta di controllarla, di resistere… ora profondo, intimo, mio, che mi sta
invece ne cerco la presenza, la percepisco e, proteggendo e nascondendo…

Vincere l’ansia - Raffaele Morelli Lezione 8


Lezione 8

Un rifugio esterno è sempre fragile In questo modo stai eliminando tutte le tue
e volatile, un rifugio interno è stabile, sovrastrutture mentali, che ti hanno portato
affidabile, vicino al mio nucleo vitale… all’ansia, e ti stai collocando al di fuori dei
Il riparo dall’ansia dunque è dentro di te, pensieri, al di fuori dei ragionamenti.
e quando trovi il punto immune, immagina Dopo un abbandono affettivo, dopo una
di entrare in una tana, in un riparo sicuro. grave crisi, quando ti corichi, immagina
È il tuo utero interno, a cui ti puoi affidare. allora di entrare in una tana…
Non si ha idea di quale sollievo, quale Perché tu non lo sai, ma quando la sera vai
meccanismo di autoguarigione scateni la a letto tu entri nel nido del mondo, dove si
psicologia della tana, del rifugio. partorisce qualcosa che non percepisci
durante la vita diurna: il mondo dei sogni…
Questi passaggi implicano di adottare un
altro atteggiamento mentale, un altro modo Per sapere se hai trovato il tuo punto
di percepire il rapporto con il nostro mondo immune, per scoprire se il nido in cui ti sei
interno. Non cerchi più all’esterno le cause rifugiato sta funzionando, senti se in te si
del tuo disagio, né in quello che ti è affaccia la curiosità, la voglia di scoprire
successo in passato. cose nuove. Mentre prima ti svegliavi la
Invece constati che qualcosa dentro di te mattina e dicevi: «Speriamo che oggi non
sta preparando una tana in cui ripararti, mi venga l’attacco di ansia…». Adesso ti
perché in questo nido si schiuderà l’uovo e svegli e dici: «Chissà cosa capiterà di nuovo
nascerà un nuovo te stesso. oggi, chissà cosa incontrerò…».

Vincere l’ansia - Raffaele Morelli Lezione 8

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