RIZAVideo Corsi

RIZAVideo Corsi

Lezione 4
 Lezione 4
Gli psicofarmaci
non sono
la soluzione
C hi soffre d’ansia teme tutti gli
imprevisti, teme qualsiasi novità o
cambiamento che possa incontrare
nella sua vita. E quindi cerca di confinarsi
in uno spazio ristretto, controllabile
e rassicurante, dove le cose sono sempre
al loro posto, dove niente rompe gli schemi
prestabiliti.
In realtà la nostra vita è un viaggio, noi
siamo in viaggio però, quando soffriamo
d’ansia, il nostro viaggiare non è più in
mare aperto, bensì ci rinchiudiamo in una
palude.
Ci confiniamo in uno spazio ristretto,
stagnante, per evitare che le onde del mare
aperto possano disturbare l’andamento
esistenziale che ci siamo prefissati.
Perché la cosa più temuta da chi soffre
d’ansia, è l’imprevisto.
E assumere uno psicofarmaco è il tentativo
di creare una normalità, di far sì che nella
vita non ci siano sussulti, che l’intensità
delle emozioni si riduca, che tutto venga
ovattato. Sei agitato? Prenditi un
ansiolitico! La notte hai paura del buio,
Vincere l’Ansia - Raffaele Morelli
hai terrore che ti venga l’ansia?
Allora prendi un sonnifero! Che vita è con
gli psicofarmaci? È una vita a metà, una
vita in bianco e nero, una vita in cui tutto
diventa piatto.
Molte persone vedono l’ansia incombere su
di loro e ne hanno paura soprattutto nei
momenti in cui si trovano da sole. Perché la
solitudine li mette più a contatto con se
stessi e con l’energia primordiale che vive
in loro, non possono sfuggirla e finiscono
così per vederla come un nemico che li
attacca. In realtà l’ansia arriva proprio per
farci incontrare la parte più profonda di
noi, il nostro nucleo originale, ciò che
attimo per attimo ci crea, ci rinnova, ci fa
imprevedibilmente cambiare ed evolvere.
L’ansioso invece è convinto di sapere già
come è fatto e come diventerà: «Io mi
conosco, non mi sognerei mai di prendere
un treno da solo!».
No, tu non ti conosci per niente. Sei
concentrato nel tentativo di tener lontano
l’ansia e consumi tutte le tue energie in
questo sforzo. L’ansia invece svanisce se
Lezione 4
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lasci spazio alla creatività, se esprimi il tuo
talento e distogli la mente dalla paura.
Una signora che aveva il terrore di
rimanere da sola ha seguito il mio consiglio
e ha cominciato a scrivere fiabe:
immaginava di essere una strega e di
incontrare orchi paurosi, ma infine trovava
il tesoro. E la paura di stare sola svaniva,
insieme all’ansia.
Contrariamente a quello che si pensa, il
peggior nemico dell’ansia è la vita
tranquilla e monotona. La soluzione non è
rinchiudersi sotto una campana di vetro,
come succede con gli psicofarmaci.
Gli ansiolitici ci tolgono la capacità di
uscire dagli schemi, ci fanno credere che
avremo sempre bisogno di un sostegno, di
una stampella; così cronicizzano dentro di
noi l’idea che nella vita non potremo
permetterci deviazioni e novità.
Accettare il cambiamento e l’imprevisto è
invece la soluzione all’ansia. Occorre
compiere un’azione che rompa lo schema
in cui ti sei imprigionato, che allarghi i tuoi
orizzonti. Più cerchi di stare immobile
e più cresce l’ansia. Prova a metterti
in viaggio, anche simbolicamente, e a
cambiare rotta rispetto al consueto. Invece
di rifuggire le novità e gli imprevisti,
esplora il tuo lato nascosto, cerca la tua
ombra; l’ombra è la tua parte sconosciuta,
quella di cui hai paura, ma che invece
racchiude le tue energie profonde, le tue
capacità naturali, le tue qualità uniche.
Se sei disposto a incontrare la tua ombra
e l’accogli, l’ansia scompare.
Vincere l’Ansia - Raffaele Morelli
L’eSeRCizio
in un momento tranquillo
della tua giornata, quando
puoi rilassarti per qualche
minuto, mettiti in posizione
comoda, chiudi gli occhi e
comincia a immaginare. Sei
in una radura assolata e
davanti a te c’è un bosco.
entra lentamente camminando
tra gli alberi. Hai una
certa paura, perché ti trovi
immerso nell’ombra; dalle
fitte chiome degli alberi
filtrano solo spiragli
di luce. Sei frastornato
dall’oscurità che ti
avvolge… Ti avvicini a un
albero, quasi a cercare
protezione, senti il suo
profumo e ti arrendi sempre
di più al buio del bosco.
Gli occhi si sono abituati
e non hai più timore di
osservare le cose che erano
celate nell’ombra, scopri
dettagli che ti attirano:
vedi scorrere un ruscello
nascosto in mezzo all’erba,
ti avvicini, ti chini a
raccogliere l’acqua con le
mani e la porti alla bocca.
È fresca e piacevole, come
l’ombra in cui adesso ti
senti a tuo agio. Assapora
la tranquillità e la calma
che provi dentro di te e
poi, dolcemente… riapri gli
occhi.
Lezione 4