RIZAVideo Corsi

RIZAVideo Corsi

Lezione 5
 Lezione 5
L’ansia
da prestazione
L’ ansia si collega il più delle volte alla
paura di non farcela. Si parla spesso,
ad esempio, dell’ansia da prestazione
sessuale: è un’ansia che nasce dallo sforzo
di dimostrare di essere prestanti, di essere
all’altezza delle attese. Nelle persone
ansiose infatti è molto pressante il timore
di non riuscire a raggiungere i risultati
prefissati e di essere giudicate per questo.
Quindi si vive nel continuo sforzo di farcela,
di dirsi e di sentirsi dire “bravo”.
L’ansia in questi casi è legata al timore del
giudizio altrui, a un “modello di
perfezione” che ci si è messi in mente e che
va realizzato a tutti i costi. Così facendo la
nostra vita finisce per diventare sempre più
omologata a quella degli altri nel tentativo
di realizzare uno standard riconosciuto e
apprezzato, ma proprio per questo il nostro
inconscio ci manda l’ansia, per spingerci a
ritrovare la naturalezza, la spontaneità,
l’originalità che abbiamo perduto.
I maestri taoisti ci hanno insegnato
l’importanza della spontaneità;
consideravano una grave malattia
l’allontanarsi dalla naturalezza.
Vincere l’Ansia - Raffaele Morelli
Non puoi ottenere i tuoi veri obiettivi -
dicevano - se non assecondi il tuo lato
spontaneo, il tuo lato naturale. Per l’anima,
per il tuo mondo interno, “farcela” non vuol
dire raggiungere gli obiettivi che hai in
mente... Farcela davvero vuol dire far
fiorire tutti i lati della tua personalità.
Quando hai in mente un modello perfetto
da raggiungere, se non ci riesci ti arriva
l’ansia. Allora ricordati che il tuo inconscio,
attraverso l’ansia, ti avvisa che stai
tralasciando dei lati di te che vogliono
fiorire e che tu non lasci fiorire. Lati di te
che stai ignorando perché continui a
recitare quel personaggio finto che credi di
essere. Non è così. Osserva i bambini:
quando giocano interpretano personaggi
diversi, si cambiano nome di continuo.
Diventano principesse delle fiabe o
supereroi: «Facciamo che io ero Batman e
tu l’Uomo Ragno...» (usano l’imperfetto, il
tempo indeterminato, il tempo del senza
tempo). In un attimo cambiano nome, abito,
travestimento... I bambini, essendo più
spontanei di noi adulti, sanno che noi
abbiamo tanti nomi, non un nome solo; che
siamo tanti personaggi, non un personaggio
unico... Se nella tua vita sei sempre lo
Lezione 5
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stesso personaggio, allora ti ammali; se sei
solo la mamma che accudisce i suoi figli,
oppure se sei solo l’impiegato perfetto, ecco
che allora arriva l’ansia.
Viene per invitarti a far entrare in scena
altri personaggi che sono dentro di te, ma a
cui non lasci spazio...
Una tecnica che io trovo fondamentale per
far emergere nuove identità nascoste in noi
è quella del cambio del nome. Il mio nome
è Raffaele; milioni di volte mi hanno
chiamato così e io stesso mi identifico come
Raffaele. E quando dico Raffaele ho in
mente una serie di modi di essere, un modo
di gestire le emozioni, di giudicare cosa va
bene e cosa non va bene... Come Raffaele ci
sono gesti che non farei mai; ho ben chiaro
che il mio campo d’azione ha dei confini
precisi. Nel riconoscerci nel nostro nome
ci assegniamo uno spazio a volte molto
limitato, entro cui abbiamo definito il
nostro percorso. Ecco perché è importante
provare a cambiare il proprio nome...
In molte religioni, ma anche nelle sette o in
alcune associazioni ufficiali, il novizio,
l’adepto o l’affiliato, a un certo punto del
suo percorso formativo riceve un nome
nuovo. Come per dire: dimentica il nome
di prima, con tutte le azioni che gli
corrispondevano. Ora non sei più quello:
eccoti un nuovo nome e ...mettiti in viaggio.
A volte il nuovo nome lo dà il maestro, a
volte l’allievo lo trova da sé. Spesso il nome
scelto corrisponde a modi di agire che non
sembravano compatibili con la modalità
preesistente... È l’invito a muoversi come
una persona nuova, diversa.
Vincere l’Ansia - Raffaele Morelli
L’ESERCIZIO
Siediti in un luogo tranquillo e
rilassati. Metti da parte le
tensioni e i pensieri.
Chiudi gli occhi e immagina di
avere un nome diverso dal tuo,
un nome che ti piace molto…
Immagina come ti vestiresti con
questo nuovo nome, come ti
comporteresti, con quale uomo o
donna usciresti più volentieri…
Immagina quale vita potresti
vivere con il nuovo nome…
Oggi non sono più Daniela, sono
Marcella. Cosa faccio fare
adesso a Marcella? Marcella
conducimi tu… Forse come
Daniela credi di essere solo
timida e sottomessa, invece come
Marcella ti accorgi che puoi
essere anche decisa e
autoritaria. Forse Daniela si
veste di nero con abiti
castigati, mentre Marcella
indossa abiti rossi con
scollature profonde e orecchini
vistosi…
Cambiando il nome esplori
un’identità che non sai di avere
ma che abita dentro di te.
Cambiando nome diventi altro da
ciò che sei e che credi di
essere. Riscopri opportunità,
energie, qualità, capacità,
creatività…
Ascolta attentamente le
sensazioni che provi quando
assumi il nuovo nome e immagina
di comportarti in maniera
insolita per te… Poi,
lentamente, riapri gli occhi e
riprendi la tua vita, lasciando
che il tuo nuovo nome ti ispiri.
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