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SIGNIFICATO DELLE
IMMAGINI
già sorto era però ancora nascosto dietro la strada in salita e la folta vegetazione...
Quando, improvvisa, una radura e raggi di luce radenti, illuminando la rugiada fra
arcobaleni. Dietro i grandi alberi il Sole veramente mi sembrò ridere e giocare come un
vecchio amico che si diverte a sorprenderti: era vivo, era vero ed era una Persona , una
parole, un salire di endorfine amorose nel sangue.. Egli era l’Amato, l’Amico di Sempre
e senza alcun dubbio, in una evidenza concreta da fare impallidire tutte le volte che in
passato, vedendo il sole tra gli alberi, l’avevo appena notato. Tutto ciò stava
accadendo nella mia esperienza, al di là dei pensieri, delle cognizioni, della logica e
dei bla-bla.. o di qualche tipo di alterazione da droga chimica. Sarebbe mai possibile e
addirittura tollerabile vivere, se non sempre almeno spesso, a quel livello di intensità
con gli altri? E’ questa l’immagine che apre questa particolare Sfida di 21 giorni.
PERCEZIONE.
GIORNO 2 - La Gratitudine
esiste dentro di te
questo momento. Io sono le qualità che riconosco “fuori” perché se già non
La Grazia sono quindi Io stesso, il centro del mio Essere riconosce se stesso
in forma e qualità di rosa e con lei si fonde: entrambi aspetti di una unica
viva Esperienza….adesso.
GIORNO 3 - Risvegliare
l’energia della Gratitudine
Mi sento stanco, sfibrato, annoiato. Mi sono forzato tutto il giorno e ora non
quella interiore, individuale, nel segreto del mio Essere Silenzioso. E sono
rinnovati, dal centro del petto senti irradiare questa magia..e ogni cosa che
al sole e il vento fra le foglie sui tetti dei gusci metallici delle auto. E
l’attimo del Presente si svela PERFETTO così com’E’. E sei nuovo…di nuovo…
l’attenzione dal mondo di fuori e cercando nel mondo di dentro come una
Grazia che fluiscono in un cerchio senza che la nostra Mente possa determinare quale
sia la origine e quale l’ effetto. Possiamo immaginare che il fiore, che ha prodotto al
meglio di se stesso il suo polline per poter continuare la sua specie, sia grato all’insetto
trovato cibo per sé e per le sue larve che aspettano nell’alveare. Entrambi hanno chiesto
L’insetto d’altra parte ha volato a lungo chiedendo di riuscire a trovare un fiore adatto ,
e ha aspettato ronzando di qua e di là prima che la Grazia lo guidasse alla Unione. C’è
Deepak ….la Natura sta aspettando proprio quel segnale: con il mettere attenzione alle
profumo….e a quel segnale la Natura stessa dell’Universo risponderà con la Grazia della
cosa esattamente giusta per noi. L’insetto è la Grazia per il fiore. Il fiore è la Grazia per
elemento che è l’acqua. Ai nostri occhi è anche tutto dello stesso colore
che assume intensità diverse secondo la luce che lascia filtrare: per Freud
e diventa simbolo del grembo materno dove ci siamo formati immersi nel
emerge. E’ associato anche il colore blu che dal profondo arriva fino
tesoro oggi è che dietro ogni apparente separazione c’è il nostro Sé unico
intorno…Sono le 14-Ho appetito-Un po’ ansiosa -E’ ora: è il caso di smettere di parlare..
Piove. E’ nebbioso e silenzioso sul lago. I cani dormono- L’incenso è finito-La candelina
di fronte a Ganesh anche …Dov’è la Grazia adesso? La sento? No..sarebbe più facile
scivolare nel torpore: mangiare e dormire.. Nulla di sbagliato. Invece decido di fare 5
originale) .Deliberatamente inizio a dirmi “Che pace, che magìa…in questo silenzio
dolce e tiepido della casa. Tutto funziona…tutto è asciutto. Sui fornelli in attesa il cibo
sano . Il respiro leggero del sonno delle mie creature pelose sul divano…Tenerezza,
innocenza, semplicità. I fiori ancora freschi sulla tavola che il giardino mi regala anche
in autunno, lucidi e puliti per la pioggia della notte…Il computer acceso di fronte a
mente una canzone che dice in inglese…Can you feel the love?…(Puoi sentire
l’amore..adesso?) Posso sentire la Grazia adesso?? Si!! Sento che non posso che far
aprire il mio cuore alla perfezione di questo ISTANTE di PACE, ARMONIA, SIGNIFICATO,
intorno e scoprite perché dire GRAZIE a quello che vedete! Dopo 15 minuti di questo
dialogo interno avrete effetti “psichedelici”..ma basta anche meno se siete allenati.
fermezza? Quando diventa “rigidità”? Quando una virtù si rivela una ossessione e quando
basarci su regole rigide se abbiamo deciso di vivere nel “flusso”. Deepak ripete spesso,
ma solo “inappropriato”. Il coltello del pane serve a tagliarlo: se lo uso per ferire ne sto
tipicamente Hindu Vedico, il principio di Gandhi per intenderci, è una forma di strategia
per uscire fuori dal dilemma, cioè la Non-Resistenza, che in Cina è il *wu-wei, che per
*Don Juan del Messico è “Fare il non-fare e per *Osho è il “Surrender”: cioè arrendersi…
Affidarsi all’Universo, rendersi conto che noi non potremo mai sapere tutto il prima e il
dopo di una azione e perciò FARE DEL NOSTRO MEGLIO E…LASCIARE I RISULTATI
ALL’UNIVERSO! Questo è un altro principio di base del pensiero vedico, molto diverso dal
risultati”è quindi una forma della “Grazia” perché, arriviamo a dire come Socrate, l’unica
eppure le biforcazioni sono così importanti per gli innesti! E’ la Gratitudine una forza
invece della verticalità dove finisce una e dove inizia l’altra? Provare Gratitudine non è
già di per sé essere toccati dalla Grazia? Un maestro vivente indiano ci dice: ogni mattina
un milione di persone sul pianeta non si risveglia…Se ti sei svegliato non ce n’è già
abbastanza per dire GRAZIE?! Sono vivo! ??…poi cerchi intorno quelle tre- quattro
persone che vivono con te e che ti sono care e controlli: tutti vivi?!! Moltiplica per
straboccare….Invece apri la Tv sul telegiornale o la radio e senti solo che critiche , disastri
ed elenchi del peggio…Si tratta di rendersi conto che ogni giorno siamo “graziati”, ogni
dell’ovvio… che effetto può fare sulla nostra digestione, sul reflusso gastrico che ci brucia,
sul mal di testa, sul non respirare per il muco nasale? Cosa gioverà di più? Benedire il cibo
fare del proprio meglio per un mondo sempre meglio organizzato dove nessuno patisca
più almeno la fame…oppure guardare con sospetto maniacale quante calorie comporta,
chissà cosa c’è dentro…e vari interrogativi di moda lanciati in rete ecc. Anche qui…ci
benediciamo più il cibo neanche la notte di Natale! Svegliamoci!! Eppure è provato che
per ricordare il significato di oggi: noi siamo la “regalità” in noi stessi e di noi stessi e gli
testualmente: “Esiste una unica realtà! La tua realtà personale, creata dal tuo livello di
vivono nella stessa realtà… Ognuno percepisce secondo la propria storia, stato di salute,
particolari diversi: chi vive insieme da molti anni poi si accorge che un’esperienza
per questo! E’ normale. E’ come è: se ciascuno di noi è unico vuol dire anche che-per
Grazia divina- siamo tutti diversi! E’ la bio-diversità anche il gioco della Grande Madre…
Quante visioni diverse si aprono e quanti campi di indagine attuali si intravedono in ogni
giornata di questo ciclo di 21 giorni! Il concetto di oggi è che, per esempio, “fare la
dalle nostre spalle quel senso di peso che di solito questa parola comporta ( dato che
sottintende una responsabilità che qualcun altro ci butta addosso e di cui si farebbe
a se stessi la ABILITA’ di FORNIRE la MIGLIORE RISPOSTA POSSIBILE per noi, di fronte alla
ricorda il concetto di oggi: la Grazia e la Gratitudine sono belle parole, ma restano “aria
fritta” se non diventano carne e sangue, cioè endorfine ed emozioni, tramite azioni
concrete nelle nostre RELAZIONI: prima relazione…con noi stessi. Quanto fai attenzione a
non offenderti nel tuo dialogo interno? Quanto fai attenzione a non stressarti oltre
misura? A non intossicarti con letture , programmi tv, ….relazioni tossiche oltre che di cibo
e droghe varie? Secondo nelle relazioni con l’altro da me. Dato che non possiamo
trattare gli altri se non nel modo in cui trattiamo noi stessi, quanto stiamo attenti a non
ESPRIMERE nel nostro comportamento e se possibile anche con tutto il cuore (che
impareremo sempre più ad aprire…) e “dare corpo” a queste qualità è uno degli scopi
dell’essere qui, incarnati. Deepak ci semplifica con i suoi curiosi giochi per la memoria:
Ricordatevi che tutti, proprio TUTTI abbiamo bisogno delle tre A: A..A.A. (Questo in USA è
ricordarci di dare le 3A a noi stessi e agli altri e vedremo accadere i miracoli veri…
Namastè
GIORNO 11 - La generosità
della Natura sta aspettando
A metà del nostro percorso un timido germoglio inizia a spuntare…Abbiamo idee più
conto che stiamo andando nella direzione opposta alla “Ipnosi sociale programmata”.
La Natura ci sostiene in ogni modo ? Stiamo attenti a dirlo al bar….Ci vuole crescita
interiore per cominciare noi stessi timidamente anche a pensarlo. C’è una importante
quando ce n’è di più e quando meno…Il discorso non è per questo giro di 21 giorni…ma
toglierci, non è per sentito dire da altri..Non dico che stiamo diventando ottimisti se già
essere i “beni” che contano e vale la pena di contare: gentilezza, intimità, auto-stima,
GIORNO 12 - Amare con
gratitudine
Siamo come pesci immersi nell’Oceano dell’Amore Divino che urliamo di
aver sete! Eppure i blocchi mentali alla PERCEZIONE di essere amati sono
molto forti…A questo servono i sistemi come questo e molti altri in questo
tutti allo stesso modo: non esclude nessuno, scende sui malvagi come sui
anche le cime più alte, come il sole di questa immagine a cui ancoriamo la
Kama ( trarre gioia anche dalla materia) e il Moksha ( libertà dalla paura
nel mantenersi umili e grati, ben consapevoli che senza la Grazia divina
fiori e insetti. Nonostante che tutti i grandi Maestri abbiano sempre detto
di dentro e quello che più mi ha aiutato è stato riconoscere che “il giudizio
che diamo sugli altri dice ciò che siamo noi stessi”…quindi attenzione a
indefinibile, come qualcosa in divenire appena intravisto: una nuova illuminazione. Nei
“distrazioni”. Come accorgersi quindi della Grazia ? Qual è il segnale non della sua
completezza, il sentire che nulla ci manca perché tutto è già in noi. L’opposto è quello
che ci divora…quando niente è mai “abbastanza”, noi non siamo “abbastanza”, gli altri
Una brocca senza buchi né crepe che possa essere ricolmata dalla pioggia della
Grazia… Siamo allora pronti per un nuovo ruolo, integri e completi, portatori viventi e
“ Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”…Gandhi così ci ha indicato la via…
GIORNO 16 - Il segreto
nascosto dell’Essere
Una immagine particolare: sopra le nuvole e sotto…un astro indefinibile
su un orizzonte infinito
dell’indefinibile.
scrivere…
potremmo pensare al nostro divenire quotidiano che si apre la strada fra compiti aspri
e non sempre facili in modo fluido, allegro, frizzante, sempre nuovo. Un modo di vivere
silenzioso, nascosto, interiore. Passo n.1 –Farsi carico della propria storia cioè di come
noi ci siamo creati la nostra stessa vita 2-Infondere luce in ogni esperienza 3-Vivere
proprio a Deepak Chopra che da anni ci nutre e ci sostiene con questi percorsi a 21
giorni, il cui valore inestimabille è limpido e chiaro per chi ha l’impegno di seguirli…e
metterli in pratica.
Il loro valore si vede nel tempo , osservando noi stessi e le nostre giornate ….Perchè
questo STILE DI VITA CENTRATO SULLA GRAZIA lo abbiamo prima provato e poi
tenacemente costruito da noi, nella nostra vita interiore. Perciò GRAZIE DEEPAK e
grazie a tutte le persone che rendono possibile diffondere questi semplici esercizi.
Namastè
GIORNO 18 - Le ricompense
del Sé Superiore
Oggi l’immagine del flusso, della corrente di energia che scorre, si è fatta fiume
sotterraneo. Una immagine preziosa per ricordare il flusso della Grazia che
sospinge il nostro vero Sè interiore, o Spirito, da qualcuno chiamato Anima nel senso
più ampio del termine. La scuola dell’ Advaita Vedanta da cui provengono questi
insegnamenti di basa sul concetto del SELF-REFERRAL, cioè del Centrarsi sul Sé ( da
non confondere con l’io, o personalità o Ego ) che viene definito così:
NOSTRE ESPERIENZE.
Noi non siamo le nostre esperienze: noi passiamo attraverso le esperienze della vita
distacco” alle passioni, alle depressioni, ai nostri “melodrammi” interiori e alla nostra
certo la sola cultura fatta di una collezione di informazioni e immagini. Si riferisce alla
Conoscenza di se stessi negli aspetti più sottili e profondi che risponde senza fine alla
domanda, anch’essa senza fine, del CHI SONO IO? E un grande Maestro ha anche
specificato con chiarezza “Ricerca il Regno di Dio sopra ogni cosa e tutto il resto ti verrà
dato in sovrappiù”, Il Regno di Dio è lo stato di Coscienza interiore dentro di noi. Ma per
renderlo reale e pratico dobbiamo farne esperienza di persona….e aggiungo dopo tanti
diario, questo è il mio consiglio, perché studiare e praticare e fare esperienza diretta e
la vita… Il sé superiore sta organizzando la nostra vita con cura e precisione, tessendo
insieme entrambi gli aspetti di luce e di buio. Anche questo va capito nel tempo prima
mentalmente, con la riflessione, e poi con l’attento esame delle nostre esperienze, sia
negative che positive, allora dal capire passiamo al “comprendere” cioè prendere dentro
di noi delle Verità teoriche. Infine la Comprensione anch’essa non è lo stato finale. Il
passo successivo è l’entrare in Comunione con la Verità, dove non sarà necessario più
stato della GRAZIA, che è il contatto cosciente con il nostro Sé: queste erano dette
questo modo: per gli uomini la via interiore è quella di liberare la loro “ANIMA” e
conquistarla superando il drago dalle mille teste (La Mente Reattiva dai mille pensieri di
un’altra persona a se stesso. Con questo nuovo concetto cade l’affannosa ricerca esterna
fughe… Finchè cercheremo FUORI di noi non arriveremo mai a trovare pace duratura…
Prima cerchiamo le nozze in noi, l’amore, il rispetto, la tenerezza, la lealtà DI noi stessi
CON noi stessi…e l’effetto esterno sarà quello di incontrare o non/incontrare il partner
giusto (secondo il nostro karma e dharma). Tutto quello che cerchiamo è l’amore del Sé
una più profonda e reciproca relazione con l’esistenza che è amorosa, ci soddisfa, ci
concetto della forza della Grazia della Natura (la Shakti- L’energia dell’Amore Divino
sostegno. Se abbiamo occhi per guardare la dimensione “sottile” della realtà naturale
così tanti oggetti artificiali che la nostra anima si intristisce, inaridisce, si asciuga e a
Sé dentro noi stessi e a contatto con il nostro Spirito possiamo tra-scendere ogni
artificiosità ovunque e in ogni luogo. “Ovunque il guardo giro immenso Dio ti vedo” era
una scritta su una piastrella dalle Suore di quando ero bambina. Guardare in questo
giorni, di cui abbiamo parlato all’inizio del nostro percorso. Quando vediamo solo Luce
ma perseverando potremo mantenere questo stato se non sempre attivo, almeno ben
attimo magico! Mettiamoci in mente questo: Ogni giorno intendo sentire la Presenza
sopra sono anche di sotto e così anche le montagne. E’ tutto diverso in ogni piccolo
conquistare la sensazione di Completezza. Certo non ci abbiamo mai pensato, cioè non
siamo mai neanche stati educati a comprendere che “l’oscuro oggetto del desiderio”
dietro gli schemi di tutti i desideri possibili è la COMPLETEZZA, cioè sentirsi UNO INTEGRO
interiore e poi nella PERCEZIONE. Qual è l’esperienza che unifica me stesso bambino,
migliore amico. Sono io, cioè il mio Sé, la mia Coscienza a creare la realtà tramite atti
unisce con costanza se non il mio sé. La mia vita è integra e completa perché non mi sento
più solo, separato. Questa è la cosa per cui sentirmi immensamente grato: la mia stessa
A cura di
PUJA CRISTINA
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