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INTERPRETAZIONE E

SIGNIFICATO DELLE

IMMAGINI

- LA FORZA COSMICA DELLA


GRATITUDINE -  
GIORNO 1 - Il cammino
verso la Grazia inizia oggi
Mi sono trovata a camminare di mattina presto nell’aria frizzante nella foresta. Il sole

già sorto era però ancora nascosto dietro la strada in salita e la folta vegetazione...

Quando, improvvisa, una radura e raggi di luce radenti, illuminando la rugiada fra

l’erba, riuscivano a creare un tappeto di piccoli cristalli iridescenti e centinaia di piccoli

arcobaleni. Dietro i grandi alberi il Sole veramente mi sembrò ridere e giocare come un

vecchio amico che si diverte a sorprenderti: era vivo, era vero ed era una Persona , una

Entità enorme e misteriosa ma di infinita generosità. Difficile descrivere un momento di

“grazia” inaspettata..e poi dentro di me in automatico, un’onda di gratitudine senza

parole, un salire di endorfine amorose nel sangue.. Egli era l’Amato, l’Amico di Sempre

e senza alcun dubbio, in una evidenza concreta da fare impallidire tutte le volte che in

passato, vedendo il sole tra gli alberi, l’avevo appena notato. Tutto ciò stava

accadendo nella mia esperienza,  al di là dei pensieri, delle cognizioni, della logica e

dei bla-bla.. o di qualche tipo di alterazione da droga chimica. Sarebbe mai possibile e

addirittura tollerabile vivere, se non sempre almeno spesso, a quel livello di intensità

che i mistici chiamano la Presenza? Come cambierebbe la vita quotidiana? I rapporti

con gli altri? E’ questa l’immagine che apre questa particolare Sfida di 21 giorni.

Deepak lo spiega con precisi e minuzioso dettagli: dobbiamo “solo” cambiare

PERCEZIONE.
GIORNO 2 - La Gratitudine
esiste dentro di te

Questa rosa rossa intensa,appassionata, fresca e vibrante, vellutata,

profumata che esiste fuori di me…è la proiezione della mia Coscienza in

questo momento. Io sono le qualità che riconosco “fuori”  perché se già non

esistessero in me non potrei ri-conoscerle.

La Grazia sono quindi Io stesso, il centro del mio Essere riconosce se stesso

in forma e qualità di rosa e con lei si fonde: entrambi aspetti di una unica

viva Esperienza….adesso.
GIORNO 3 - Risvegliare
l’energia della Gratitudine
Mi sento stanco, sfibrato, annoiato. Mi sono forzato tutto il giorno e ora non

ho più energia.  Penso mentalmente che dovrei sentire gratitudine e gioia

invece di questo malessere….ma non ce la faccio. Il mio cuore è spento. La

mia mente sovraffaticata di impulsi, immagini, suoni caotici, stimoli alla

fretta, alla emergenza,  all’ottenere risultati “concreti”. Troppa adrenalina in

circolo, troppa luce negli occhi, troppe immagini e informazioni, troppo

“download”. Ma no ai drammi! Semplicemente  imparo a ricaricarmi..nel

silenzio, nella penombra, nell’attenuarsi degli stimoli…nella MEDITAZIONE

quella interiore, individuale, nel segreto del mio Essere Silenzioso. E sono

pronto a rituffarmi…. Fresco, nuovo..

Questa è l’esperienza ripetuta e quindi fuori di ogni dubbio. Allora,

rinnovati, dal centro del petto senti irradiare questa magia..e ogni cosa che

cade sotto i tuoi occhi si accende di meraviglia e la mente formula pensieri

di grazie, collega , unisce persone care e sconosciuti, un gatto che dorme

al sole e il vento fra le foglie sui tetti dei gusci metallici delle auto. E

l’attimo del Presente si svela PERFETTO così com’E’. E sei nuovo…di nuovo…

di nuovo. Ripiegandoti su te stesso, andando dentro di te, ritirando

l’attenzione dal mondo di fuori e cercando nel mondo di dentro come una

tartaruga che si ritira nel suo guscio…ti ri-crei di nuovo e di nuovo.


GIORNO 4 - La Grazia
sta rispondendo
Questa immagine è un momento di amore …un attimo di Unione…fra Gratitudine e

Grazia che fluiscono in un  cerchio senza che la nostra Mente possa determinare quale

sia la origine e quale l’ effetto. Possiamo immaginare che il fiore, che ha prodotto al

meglio di se stesso il suo polline per poter continuare la sua specie, sia grato all’insetto

che lo sta risucchiando…Altrettanto l’insetto potrebbe essere grato al fiore perché ha

trovato cibo per sé e per le sue larve che aspettano nell’alveare. Entrambi hanno chiesto

la grazia e aspettato…Il fiore circondando il polline di colori e forme attraenti,

vestendosi a festa con immensa fantasia…anelando alla grazia di ricevere un insetto…

L’insetto d’altra parte ha volato a  lungo chiedendo di riuscire a trovare un fiore adatto ,

e ha aspettato ronzando di qua e di là prima che la Grazia lo guidasse alla Unione. C’è

un tempo di attesa fra il chiedere la Grazia e l’esprimere la Gratitudine…ma…ci insegna

Deepak ….la Natura sta aspettando proprio quel segnale: con il mettere attenzione alle

infinite grazie già ricevute attiviamo in noi la Gratitudine….come se fosse il nostro

profumo….e a quel segnale la Natura stessa dell’Universo risponderà con la Grazia della

cosa esattamente giusta per noi. L’insetto è la Grazia per il fiore. Il fiore è la Grazia per

l’insetto. Cosa significherebbe altrimenti la frase..”Chiedete…e vi sarà dato, Bussate e vi

sarà aperto?”….Con la Gratitudine al tempo stesso offriamo Riconoscenza per quanto

ricevuto e ne attiriamo ancora...


GIORNO 5 - La Gratitudine
risveglia il Vero Sé
Questa immagine rappresenta un abisso, un mare di cui non vediamo i

confini tranne la luminosità in alto della luce che splende oltre la

superficie. Non c’è separazione né vuoto…tutto è colmo dello stesso

elemento che è l’acqua. Ai nostri occhi è anche tutto dello stesso colore

che assume intensità diverse secondo la luce che lascia filtrare: per Freud

l’Oceano Primordiale rappresenta la Grande Matrice da cui tutti veniamo

e diventa simbolo del grembo materno dove ci siamo formati immersi nel

liquido e che ci appare come Oceano, cioè l’inconscio da cui tutto

emerge. E’ associato anche il colore blu che dal profondo arriva fino

all’azzurro, altro simbolo dello Spirito ma in questo caso il Principe diventa

Azzurro..Le polarità si alternano e si scambiano perché di fatto non c’è

separazione fra Spirito e Anima, fra il Sé superiore Unico e i molteplici sé

che noi manifestiamo trovandoci in diversi ruoli e nella vita di superficie

secondo luoghi, tempi, circostanze e necessità. Quindi l’idea di cui far

tesoro oggi è che dietro ogni apparente separazione c’è il nostro Sé unico

che è sempre ricolmo sia di Grazia che di Gratitudine. Qui si inizia ad

accennare a quello che sarà il traguardo finale di questo percorso ….cioè

il raggiungere la Completezza cioè la piena Soddisfazione. 


GIORNO 6 - La gratitudine è
nel presente
Come mi sento adesso? Osservo 1-il fisico-2 -le emozioni -3 I pensieri  …Mi guardo

intorno…Sono le 14-Ho appetito-Un po’ ansiosa -E’ ora: è il caso di smettere di parlare..

Piove. E’ nebbioso e silenzioso sul lago. I cani dormono- L’incenso è finito-La candelina

di fronte a Ganesh anche …Dov’è la Grazia adesso? La sento? No..sarebbe più facile

scivolare nel torpore: mangiare e dormire.. Nulla di sbagliato. Invece decido di  fare 5

minuti di un esercizio chiamato “ Apprezzamento sfrenato”(Rampage of appreciation in

originale) .Deliberatamente inizio a dirmi  “Che pace, che magìa…in questo silenzio

dolce e tiepido della casa. Tutto funziona…tutto è asciutto. Sui fornelli in attesa il cibo

sano . Il respiro leggero del sonno delle mie creature pelose sul divano…Tenerezza,

innocenza, semplicità. I fiori ancora freschi sulla tavola che il giardino  mi regala anche

in autunno, lucidi e puliti per la pioggia della notte…Il computer acceso di fronte a

questa immagine grande della purezza di un fiore bianco…Una Plumeria? E subito

 sento il profumo particolare, un fiore che conosco di un’isola lontana…E mi viene in

mente una canzone che dice in inglese…Can you feel the love?…(Puoi sentire

l’amore..adesso?) Posso sentire la Grazia adesso?? Si!! Sento che non posso che far

aprire il mio cuore alla perfezione di questo ISTANTE di PACE, ARMONIA, SIGNIFICATO,

PROFONDITA’,  AZZERAMENTO di Spazio-tempo, SODDISFAZIONE…e ringrazio con il

cuore!l  Affettuosamente provate anche voi in qualunque circostanza: guardatevi

intorno e scoprite perché dire GRAZIE a quello che vedete! Dopo 15 minuti di questo

dialogo interno avrete effetti “psichedelici”..ma basta anche meno se siete allenati.

Basta concentrare l’attenzione per cambiare la percezione, la tonalità della la

vibrazione ….Provare per credere…..           


GIORNO 7 - Gli ostacoli alla
Grazia si sciolgono via
Incontriamo spesso questo concetto di “resistenza”il cui contrario è il lasciar correre, il

lasciarsi andare e, come tutto, è un concetto ambiguo: quando è “appropriata”  la

fermezza? Quando diventa “rigidità”? Quando una virtù si rivela una ossessione e quando

un vizio, se pur dannoso, contribuisce al mantenimento dell’equilibrio in circostanze

difficili? Dipende..Da cosa dipende? Da tempo, luogo, circostanze…Non possiamo

basarci su regole rigide se abbiamo deciso di vivere nel “flusso”. Deepak ripete spesso,

per logorare la categoria mentale del “giudizio”…”Non è questione di “giusto o sbagliato”,

ma solo “inappropriato”. Il coltello del pane serve a tagliarlo: se lo uso per ferire ne sto

facendo un uso inappropriato, ma se sono costretta a difendermi, la circostanza è

appropriata. Quindi giusto/sbagliato, bene /male e tutte le coppie di valori sono

intrinsecamente ambigui…tutto dipende da tutto e ogni cosa è inestricabilmente

interconnessa al tutto. Però qui l’indicazione non è affatto ambigua: il principio

tipicamente Hindu Vedico, il principio di Gandhi per intenderci, è una forma di strategia

per uscire fuori dal dilemma, cioè la Non-Resistenza, che in Cina è il  *wu-wei, che per

*Don Juan del Messico è “Fare il non-fare e per *Osho  è il “Surrender”: cioè arrendersi…

Affidarsi all’Universo, rendersi conto che noi non potremo mai sapere tutto il prima e il

dopo di una azione e perciò FARE DEL NOSTRO MEGLIO E…LASCIARE I RISULTATI

ALL’UNIVERSO! Questo è un altro principio di base del pensiero vedico, molto diverso dal

pensiero corrente occidentale che bada solo ai risultati. Il “non-attaccamento ai

risultati”è quindi una forma della “Grazia” perché, arriviamo a dire come Socrate, l’unica

cosa che so è che non so niente!      


GIORNO 8 - La gratitudine
fa bene alla mente e al corpo
Un fitto intrico di rami e foglie: dove comincia uno e finisce l’altro? Di fatto e tutt’uno,

eppure le biforcazioni sono così importanti per gli innesti! E’ la Gratitudine una forza

cosmica? Certo la si distingue dalla Grazia, ma se adottiamo l’idea della circolarità

invece della verticalità dove finisce una e dove inizia l’altra? Provare Gratitudine non è

già di per sé essere toccati dalla Grazia? Un maestro vivente indiano ci dice: ogni mattina

un milione di persone sul pianeta non si risveglia…Se ti sei svegliato non ce n’è già

abbastanza per dire GRAZIE?! Sono vivo! ??…poi cerchi intorno quelle tre- quattro

persone che vivono con te e che ti sono care e controlli: tutti vivi?!! Moltiplica per

ciascuna il ragionamento di prima e la tua gratitudine dovrebbe allagarti il cuore e

straboccare….Invece apri la Tv sul telegiornale o la radio e senti solo che critiche , disastri

ed elenchi del peggio…Si tratta di rendersi conto che ogni giorno siamo “graziati”, ogni

momento è un regalo…questo dovrebbe portare alla Compassione vera come vedremo in

seguito…ma questa consapevolezza ci farà bene? Parte dalla semplice osservazione

dell’ovvio… che effetto può fare sulla nostra digestione, sul reflusso gastrico che ci brucia,

sul mal di testa, sul non respirare per il muco nasale? Cosa gioverà di più? Benedire il cibo

rendendo grazie all’Universo dei suoi doni, infondendolo di gratitudine e proponendosi di

fare del proprio meglio per un mondo sempre meglio organizzato dove nessuno patisca

più almeno la fame…oppure guardare con sospetto maniacale quante calorie comporta,

chissà cosa c’è dentro…e vari interrogativi di moda lanciati in rete ecc. Anche qui…ci

vergogniamo di fare il gesto della benedizione se siamo in pubblico ormai. Non

benediciamo più il cibo neanche la notte di Natale! Svegliamoci!! Eppure è provato che

un pensiero di gratitudine raggiunge tutti gli organi e migliora ogni

situazione….Riflettiamoci su questo tutto il  giorno.                  


GIORNO 9 - Cambiare la
realtà personale
Questo fiore curioso ispira un senso di “maestà” innegabile. Questa immagine ci è utile

per ricordare il significato di oggi: noi siamo la “regalità” in noi stessi e di noi stessi e gli

unici Creatori della nostra personale Realtà. Deepak in un videoclip afferma

testualmente: “Esiste una unica realtà! La tua realtà personale, creata dal tuo livello di

coscienza tramite atti selettivi di attenzione e interpretazione” Neanche due persone

vivono nella stessa realtà… Ognuno percepisce secondo la propria storia, stato di salute,

convinzioni consce e inconsce ecc. Ognuno mette attenzione o sposta la attenzione su

particolari diversi: chi vive insieme da molti anni poi si accorge che un’esperienza

importante fatta da entrambi risulta diversissima nel ricordo di ciascuno…Non litighiamo

per questo! E’ normale. E’ come è: se ciascuno di noi è unico vuol dire anche che-per

Grazia divina- siamo tutti diversi! E’ la bio-diversità anche il gioco della Grande Madre…

Quante visioni diverse si aprono e quanti campi di indagine attuali si intravedono in ogni

giornata di questo ciclo di 21 giorni! Il concetto di oggi è che, per esempio, “fare la

vittima”non ha alcun senso: prendersi la respons-abilità della propria vita è l’ovvia

conseguenza. E qui cito la definizione che Deepak dà della respons-abilità….che toglie

dalle nostre spalle quel senso di peso che di solito questa parola comporta ( dato che

sottintende una responsabilità che qualcun altro ci butta addosso e di cui si farebbe

volentieri a meno). Basta dividere la parola nel suo senso: RESPONS-ABILITA’:Riconoscere

a se stessi la ABILITA’ di FORNIRE la MIGLIORE RISPOSTA POSSIBILE per noi, di fronte alla

situazione che ci troviamo davanti. 


Giorno 10 - La Gratitudine
espande ogni relazione
Due fiori delicati, si direbbe “aggraziati” nelle loro tenere sfumature: questa immagine ci

ricorda il concetto di oggi: la Grazia e la Gratitudine sono belle parole, ma restano “aria

fritta”  se non diventano carne e sangue, cioè endorfine ed emozioni, tramite azioni

concrete nelle nostre RELAZIONI: prima relazione…con noi stessi. Quanto fai attenzione a

non offenderti nel tuo dialogo interno? Quanto fai attenzione a non stressarti oltre

misura? A non intossicarti con letture , programmi tv, ….relazioni tossiche oltre che di cibo

e droghe varie? Secondo nelle relazioni con l’altro da me. Dato che non possiamo

trattare gli altri se non nel modo in cui trattiamo noi stessi, quanto stiamo attenti a non

offendere ( quando poi non lo facciamo intenzionalmente!) ? Quanto siamo esigenti?

Quanto sabotiamo per superficialità l’entusiasmo di qualcuno se in quel momento siamo

di malumore? Nella circolarità della Gratitudine-Grazia, andata e ritorno, PROVARE ed

ESPRIMERE nel nostro comportamento e se possibile anche con tutto il cuore (che

impareremo sempre più ad aprire…) e “dare corpo” a queste qualità è uno degli scopi

dell’essere qui, incarnati. Deepak ci semplifica con i suoi curiosi giochi per la memoria:

Ricordatevi che tutti, proprio TUTTI abbiamo bisogno delle tre A: A..A.A. (Questo in USA è

un gioco di parole perché AAA è la sigla del….Soccorso Stradale)  ATTENZIONE-

ACCETTAZIONE-APPREZZAMENTO-( e se puoi aggiungi anche AFFETTO). Cominciamo a

ricordarci di dare le 3A a noi stessi e agli altri e vedremo accadere i miracoli veri…

Namastè
GIORNO 11 - La generosità
della Natura sta aspettando
A metà del nostro percorso un timido germoglio inizia a spuntare…Abbiamo idee più

chiare su molti argomenti essenziali e al tempo stesso nuove domande sorgono,

soprattutto quando dalla teoria ci impegniamo a mettere in pratica le 3A. Ci rendiamo

conto che stiamo andando nella direzione opposta alla “Ipnosi sociale programmata”.

La Natura ci sostiene in ogni modo ? Stiamo attenti a dirlo al bar….Ci vuole crescita

interiore per cominciare noi stessi timidamente anche a pensarlo. C’è una importante

affermazione da ricordare costantemente: “ OGNUNO FA DEL PROPRIO MEGLIO DAL

PROPRIO LIVELLO DI COSCIENZA, quello che è attivo in quel momento dato”…Cos’è la

Coscienza? Ancora non siamo d’accordo su come definirla, ma possiamo osservare

quando ce n’è di più e quando meno…Il discorso non è per questo giro di 21 giorni…ma

la riflessione arriva. Siamo già diversi da 11 giorni fa….cominciamo a sentirci

diversi….osserviamo le cose in modo diverso…questa è una esperienza che nessuno può

toglierci, non è per sentito dire da altri..Non dico che stiamo diventando ottimisti se già

non lo eravamo, ma ora il melodramma e il lamento inizia ad apparire del tutto…

insignificante se non contro produttivo. I doni dell’abbondanza interiore iniziano ad

essere i “beni”  che contano e vale la pena di contare: gentilezza, intimità, auto-stima,

apprezzamento, gioia, soddisfazione , affetto, umorismo..Una nuova vita appare

all’orizzonte, del tutto naturale, semplice e spontanea….Abbiamo dormito e fatto brutti

sogni. Ora è tempo di svegliarsi..                                                                                       

                    
GIORNO 12 - Amare con
gratitudine
Siamo come pesci immersi nell’Oceano dell’Amore Divino che urliamo di

aver sete! Eppure i blocchi mentali alla PERCEZIONE di essere amati sono

molto forti…A questo servono i sistemi come questo e molti altri in questo

periodo storico in cui è in atto un “radicale cambiamento del sistema

nervoso umano” a seguito delle nuove tecnologie. La transizione genera

quello che tutti conosciamo: sfiducia, scetticismo, ansia, convinzioni

negative forti…Ma si conosce per differenza e se state leggendo è perché

ne avete abbastanza e volete muovervi, respirare e ballare nella gioia e

sentirvi bagnati dalla Grazia. Da sempre la Grazia Divina è l’espressione

dell’Amore Divino che per sua natura è incondizionato! Quindi piove su

tutti allo stesso modo: non esclude nessuno, scende sui malvagi come sui

giusti….E questo non ci sembra “normale” : riflettiamoci. Cosa fare per

crescere nella percezione di amare ed essere amati? Cosa fare per

vincere la resistenza all’amore divino?  Imparando come trarre gioia dalla

poesia ispirata o dalla letteratura spirituale, offrire il perdono a qualcuno o

connettersi con un credente solidale. Trovare amici con cui praticare

insieme. Praticare verso se stessi e verso gli altri l’affermazione: Io mi amo

e mi accetto così come sono.—Io ti amo e ti accetto così come sei.


GIORNO 13 - Avere successo
grazie alla Gratitudine
Il pensiero di oggi è la connessione fra la Gratitudine interiore, la Grazia

divina e il successo come è comunemente inteso, ma che così va oltre

anche le cime più alte, come il sole di questa immagine a cui ancoriamo la

memoria di questo concetto. Nella società in cui siamo cresciuti mentre si

rincorre il successo al tempo stesso non lo si considera spirituale, anzi è il

rinunciante ad essere considerato elevato. Ma non è così

nell’insegnamento del Vedanta ed è una distorsione che va corretta sia per

il bene nostro che della società. L’"obbiettivo della ricerca umana"(

Purushartha in sanscrito),  cioè della incarnazione presente, riconosce

quattro scopi alla vita di un uomo: Dharma ( realizzazione del motivo

specifico della incarnazione), Artha ( godere del benessere economico)

Kama ( trarre gioia anche dalla materia) e il Moksha ( libertà dalla paura

della morte nel riconoscere la propria natura di Spirito libero). Il segreto è

nel mantenersi umili e grati, ben consapevoli che  senza la Grazia divina

nulla è possibile e non cadere nell’orgoglio dell’Ego che rivendica a sé il

“Questo l’ho fatto io”. 


GIORNO 14 - La Gratitudine
porta alla Compassione
Il pensiero di oggi collega la gratitudine alla compassione e alla

gentilezza. L’immagine è di nuovo il rapporto di reciprocità naturale fra

fiori e insetti. Nonostante che tutti i grandi Maestri abbiano sempre detto

di abbandonare il giudizio questo risulta ancora la cosa più difficile da

realizzare, anche perché non riusciamo neanche a rendercene conto

appieno. Tutta la società intorno si basa sul giudizio e questo è un

ostacolo notevole…ma sappiamo che il mondo di fuori rispecchia il mondo

di dentro e quello che più mi ha aiutato è stato riconoscere che “il giudizio

che diamo sugli altri dice ciò che siamo noi stessi”…quindi attenzione a

verbalizzare un giudizio negativo…e poi anche a pensarlo…!! Ma se lo

abbiamo pensato…perdoniamoci e correggiamo subito…E’ un discorso

complesso, ma in questi 21 giorni potremmo  imparare ad estendere la

nostra gratitudine anche a chi non ci piace affatto. Infatti qualcuno ha

detto: Chi fa bene ci è maestro perché ci dà l’esempio di come fare . Chi

fa male ci è maestro perché ci mostra chiaramente cosa NON fare. A

entrambi vada la nostra gratitudine, quindi la amorevole gentilezza.


GIORNO 15 - Guardare il
Grande Quadro diventare il
Grande Quadro
La terza settimana inizia con un cielo notturno colmo di stelle e un chiarore all’orizzonte

indefinibile, come qualcosa in divenire appena intravisto: una nuova illuminazione. Nei

miei occhi che lo contemplano è tutto il firmamento. La grazia è sempre, è ovunque ed

è per tutti….ma non lo è la consapevolezza, che invece è continuamente offuscata da

“distrazioni”. Come accorgersi quindi della Grazia ? Qual è il segnale non della sua

presenza, ma del nostro renderci conto della sua presenza?  La sensazione di

completezza, il sentire che nulla ci manca perché tutto è già in noi. L’opposto è quello

che ci divora…quando niente è mai “abbastanza”, noi non siamo “abbastanza”, gli altri

“non sono abbastanza. Se volete un demone…eccolo. E l’angelo quale è? La

Gratitudine perseguita come scelta di vita…La Benedizione volontariamente scelta…

Una brocca senza buchi né crepe che possa essere ricolmata dalla pioggia della

Grazia… Siamo allora pronti per un nuovo ruolo, integri e completi, portatori viventi e

consapevoli di atti di gentilezza  disinteressata e se vi piace anche casuali.

La generosità di spirito è avere il cuore leggero…

“ Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”…Gandhi così ci ha indicato la via…
GIORNO 16 - Il segreto
nascosto dell’Essere
Una immagine particolare: sopra le nuvole e sotto…un astro indefinibile

su un orizzonte infinito

Percepisco un “vuoto” che è una sensazione diversa, contiene certo il

mistero, ma non pone domande.

Piuttosto sento la mia mente fermarsi in “contemplazione”

dell’indefinibile.

Tra le riflessioni per il giorno 16 c’è un suggerimento:

Prenditi due minuti adesso per ESSERE semplicemente:

niente parole, nessuna interazione, nessuna attività.

Senti il tuo essere interiore che si espande. Facciamolo insieme, tu che

mi leggi nel tuo ADESSO, io lo faccio nel mio ADESSO e smetto di

scrivere…

Volentieri avrei prolungato questa oasi …

.Ringrazio e mentalmente ti abbraccio…senza altre parole..


GIORNO 17 - Fare della
Grazia un Modo di Vivere
Le fresche acque si rincorrono fra aspre roccie, tra cui si sono aperte la strada. Così

potremmo pensare al nostro divenire quotidiano che si apre la strada fra compiti aspri

e non sempre facili in modo fluido, allegro, frizzante, sempre nuovo. Un modo di vivere

di qualità di gran lunga superiore rispetto a quello comune, ma al tempo stesso

silenzioso, nascosto, interiore. Passo n.1 –Farsi carico della propria storia cioè di come

noi ci siamo creati la nostra stessa vita 2-Infondere luce in ogni esperienza 3-Vivere

nella gratitudine sempre, naturale come respirare.-4 –Deciderlo profondamente e

prendere quindi nuove abitudini.

E’ un percorso del cuore……decidiamo di volerci bene e tessiamo la nostra vita intorno

alla Grazia. A questo punto un pensiero e un sentimento di enorme gratitudine va

proprio a Deepak Chopra che da anni ci nutre e ci sostiene con questi percorsi a 21

giorni, il cui valore inestimabille è limpido e chiaro per chi ha l’impegno di seguirli…e

metterli in pratica.

Il loro valore si vede nel tempo , osservando noi stessi e le nostre giornate ….Perchè

questo STILE DI VITA CENTRATO SULLA GRAZIA  lo abbiamo prima provato e poi

tenacemente costruito da noi, nella nostra vita interiore. Perciò GRAZIE DEEPAK e

grazie a tutte le persone che rendono possibile diffondere questi semplici esercizi.

Namastè
GIORNO 18 - Le ricompense
del Sé Superiore
Oggi l’immagine del flusso, della corrente di energia che scorre, si è fatta fiume

sotterraneo.  Una immagine preziosa per ricordare il flusso della Grazia che

sospinge il nostro vero Sè interiore, o Spirito, da qualcuno chiamato Anima nel senso

più ampio del termine. La scuola dell’ Advaita Vedanta da cui provengono questi

insegnamenti di basa sul concetto del SELF-REFERRAL, cioè del Centrarsi sul Sé ( da

non confondere con l’io, o personalità o Ego ) che viene definito così:

PRENDERE A PUNTO DI RIFERIMENTO IL PROPRIO SPIRITO E NON L’OGGETTO DELLE

NOSTRE ESPERIENZE.

Noi non siamo le nostre esperienze: noi passiamo attraverso le esperienze della vita

a volte inconsapevoli, a volte totalmente coscienti di noi stessi….Comunque uno dei

segreti è non identificarsi con nessuna esperienza in particolare, su nessun ruolo in

particolare. Centrarsi sul “testimone silenzioso” che assiste con “affettuoso

distacco” alle passioni, alle depressioni, ai nostri “melodrammi” interiori e alla nostra

auto-commiserazione. Ci cadiamo tutti, basta osservare i film, la cronaca, il nostro

parlare di noi : perdoniamoci i nostri drammi…ce li possiamo anche godere se siamo

capaci di sorridere di noi stessi, ma il segreto è non identificarsi nel personaggio. Il

premio non è soltanto il distacco o la serenità , seppure preziose qualità, ma un

equilibrio e una gioia sottile che è una vera Grazia Divina.


GIORNO 19 - Il cammino
verso una trasformazione
totale
Il sole splende e l’erba è verde—e in un angolo di questa immagine un piccolo arcobaleno

ci strizza l’occhio…Un antico detto afferma: “Prenditi cura della Conoscenza e la

Conoscenza si prenderà cura di te” Si intende la Conoscenza con la maiuscola, non

certo la sola cultura fatta di una collezione di informazioni e immagini. Si riferisce alla

Conoscenza di se stessi negli aspetti più sottili e profondi che risponde senza fine alla

domanda, anch’essa senza fine, del CHI SONO IO? E un grande Maestro ha anche

specificato con chiarezza “Ricerca il Regno di Dio sopra ogni cosa e tutto il resto ti verrà

dato in sovrappiù”, Il Regno di Dio è lo  stato di Coscienza interiore dentro di noi. Ma per

renderlo reale e pratico dobbiamo farne esperienza di persona….e aggiungo dopo tanti

anni di insegnamento e osservazione, dobbiamo farne esperienza più volte e tenere un

diario, questo è il mio consiglio, perché studiare e praticare e fare esperienza diretta e

ricordarsi di se stessi e della propria esperienza è un modo di vivere da mantenere tutta

la vita…  Il  sé superiore sta organizzando la nostra vita con cura e precisione, tessendo

insieme entrambi gli aspetti di luce e di buio. Anche questo va capito nel tempo prima

mentalmente, con la riflessione, e poi con l’attento esame delle nostre esperienze, sia

negative che positive, allora dal capire passiamo al “comprendere” cioè prendere dentro

di noi delle Verità teoriche. Infine la Comprensione anch’essa non è lo stato finale. Il

passo successivo è l’entrare in Comunione con la Verità, dove non sarà necessario più

nulla…perché noi siamo quello.


GIORNO 20 - L’Amore
supremo è la Grazia
Le immagini di fiori e insetti insieme ci ricordano la chiusura perfetta di un ciclo dove

causa ed effetto sono indistinguibili e  compresenti. La GRATITUDINE è una una corrente

di energia che possiamo imparare deliberatamente a IMBRIGLIARE per raggiungere lo

stato della GRAZIA, che è il contatto cosciente  con il nostro Sé: queste erano dette

nell’Alchimia le “nozze mistiche” quando le nostre energie maschili e femminili si

innamorano e poi si uniscono DENTRO di noi. C.G.Jung esprimeva questo concetto in

questo modo: per gli uomini la via interiore è quella di liberare la loro “ANIMA” e

conquistarla superando il drago dalle mille teste (La Mente Reattiva dai mille pensieri di

preoccupazioni materiali). Per le donne la via interiore è sedurre-portare vicino- il loro

ANIMO, cioè lo spirito di iniziativa, l’amore per la ricerca, la determinazione ad agire in

modo indipendente. Per entrambi si tratta di trasferire la responsabilità per l’amore da

un’altra persona a se stesso. Con questo nuovo concetto cade l’affannosa ricerca esterna

di un partner e l’attribuzione di dolore e delusione a qualcun altro per tradimenti o

fughe…  Finchè cercheremo FUORI di noi non arriveremo mai a trovare pace duratura…

Prima cerchiamo le nozze in noi, l’amore, il rispetto, la tenerezza, la lealtà DI noi stessi

CON noi stessi…e l’effetto esterno sarà quello di incontrare o non/incontrare il partner

giusto (secondo il nostro karma e dharma). Tutto quello che cerchiamo è l’amore del Sé

interiore, il nostro unico e irripetibile dialogo amoroso con Dio-dentro-di-noi. La Grazia è

una più profonda e reciproca relazione con l’esistenza che è amorosa, ci soddisfa, ci

delizia, ci trasforma, ci rende COMPLETI 


GIORNO 21 - Vedere con gli
occhi dell’Anima
Una spiga fiorita è il preludio per molti chicchi, di nuovo l’immagine sottende il

concetto della forza della Grazia della Natura (la Shakti- L’energia dell’Amore Divino

in forma materna di nutrimento eprotezione) che moltiplica in modo spontaneo il

sostegno. Se abbiamo occhi per guardare la dimensione “sottile” della realtà naturale

vedremo risplendere questa evidenza. Ma ci siamo tanto allontanati e circondati da

così tanti oggetti artificiali  che la nostra anima si intristisce, inaridisce, si asciuga e a

malapena sopravvive per mandarci avanti al minimo vitale. “Circondatevi di piante

vere anche in casa!”-dice un simpatico maestro vedico attuale- “Aprite il soffitto, le

finestre!!” Ma comunque abbiamo ancora un seme dentro, la nostra “vera Natura” è il

Sé dentro noi stessi e a contatto con il nostro Spirito possiamo tra-scendere ogni

artificiosità ovunque e in ogni luogo. “Ovunque il guardo giro immenso Dio ti vedo” era

una scritta su una piastrella dalle Suore di quando ero bambina. Guardare in questo

modo è aver compiuto il mutamento di PERCEZIONE oggi, conclusione dei nostri 21

giorni, di cui abbiamo parlato all’inizio del nostro percorso. Quando vediamo solo Luce

ovunque…siamo riusciti ad arrivare al traguardo! All’inizio saranno sprazzi, brevi attimi,

ma perseverando potremo mantenere questo stato se non sempre attivo, almeno ben

chiaro nella memoria. Ma…almeno  una volta al giorno desideriamo di sperimentare un

attimo magico! Mettiamoci in mente questo: Ogni giorno intendo sentire la Presenza

del Divino in me.


GIORNO 22 - Realizzare la
Completezza, la Totalità, la
Integrità
Non ci sono confini netti…dove finisce il prato e i fiori inizia l’acqua e i riflessi, gli alberi di

sopra sono anche di sotto e così anche le montagne. E’ tutto diverso in ogni piccolo

dettaglio…eppure è evidente che è tutto il variare di una unica essenza di natura…e

questo ci commuove..ci stupisce, ci calma, ci tocca in maniera sottile.

Imparare a percepire qualcosa di integro e completo in ogni momento…..vuol dire

conquistare la sensazione di Completezza. Certo non ci abbiamo mai pensato, cioè non

siamo mai neanche stati educati a comprendere che “l’oscuro oggetto del desiderio”

dietro gli schemi di tutti i desideri possibili è la COMPLETEZZA, cioè sentirsi UNO INTEGRO

e COMPLETO. Perché…siamo noi stessi a produrre quell’unità: dove sono i fiori,l’erba,

l’acqua, il  lago e le montagne e la luce e i suoi riflessi? Nella nostra CONSCIENZA

interiore e poi nella PERCEZIONE. Qual è l’esperienza che unifica me stesso bambino,

adolescente, giovane, adulto?….Io sono il costante compagno di me stesso. Io sono il mio

migliore amico. Sono io, cioè il mio Sé, la mia Coscienza  a creare la realtà tramite atti

selettivi di attenzione e interpretazione. la immutabile presenza di..me stesso. Nient’altro

unisce con costanza se non il mio sé. La mia vita è integra e completa perché non mi sento

più solo, separato. Questa è la cosa per cui sentirmi immensamente grato: la mia stessa

esistenza! E la mia vita è benedetta e piena di grazia, amore,gentilezza , bellezza e sana

nella sua integrità.


- LA FORZA
COSMICA DELLA
GRATITUDINE -

A cura di

PUJA CRISTINA

www.deepakchopra.it

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