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Manuale di programmazione

H-2000-6256-0E-A

Software di misura Inspection per torni

(per controlli Fanuc 0, 6, 10–15, 16, 18,


21T e iT e Yasnac LX3)
© 1998 – 2013 Renishaw plc. Tutti i diritti riservati.

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RENISHAW e il simbolo della sonda utilizzato nel logo RENISHAW


sono marchi registrati di Renishaw plc nel Regno Unito e in altri
paesi. apply innovation, nomi e definizioni di altri prodotti e
tecnologie Renishaw sono marchi registrati di Renishaw plc o delle
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Art. Renishaw: H-2000-6256-0E-A

Edizione: 09.2013
IMPORTANTE – LEGGERE CON ATTENZIONE

RENISHAW – LICENZA DEL PRODOTTO


Licenziatario: l'utente, la persona, la ditta o la società che accetta i termini della Licenza
Renishaw: Renishaw plc, New Mills, Wotton-under-Edge, Gloucestershire, GL12 8JR, Regno Unito
Prodotto: il software, sviluppato per funzionare su macchine utensili a controllo numerico, fornito da
Renishaw per l'utilizzo con i sistemi di ispezione Renishaw per macchine utensili
Licenza d'uso: licenza non esclusiva per l'utilizzo del Prodotto su una singola macchina utensile
Installando e/o utilizzando il Prodotto, l'utente accetta implicitamente i termini della licenza.
Renishaw concede al Licenziatario una Licenza d’uso del Prodotto, a condizione che il Licenziatario accetti i
seguenti termini e condizioni:
1. Tutti i diritti e il titolo relativi al Prodotto sono e rimangono di proprietà di Renishaw e dei relativi concessori di
licenza.
2. Renishaw si impegna a sostituire o a riparare il Prodotto, entro 90 giorni dalla data di consegna, qualora non
dovesse funzionare in conformità alle specifiche, purché usato correttamente. La garanzia risulterà non valida
qualora il Prodotto venga modificato in modi non specificamente descritti nel Prodotto o nei manuali di
installazione o programmazione forniti assieme al Prodotto o nel caso in cui il Prodotto sia utilizzato con
sistemi di ispezione non prodotti da Renishaw. Salvo le condizioni qui espresse, sono escluse garanzie, termini
e condizioni di qualsiasi genere previste dalla legge. In particolare, non viene offerta alcuna garanzia
relativamente al fatto che il Prodotto non presenti errori o imperfezioni.
3. NOTA - LIMITAZIONI DI RESPONSABILITÀ RIGUARDANTI L'UTILIZZO DEL PRODOTTO
Renishaw non esclude la responsabilità per danni personali o morte attribuibili alla negligenza della
Renishaw.
La responsabilità di Renishaw sarà limitata a (a) la garanzia espressa al paragrafo 2 e (b) ai danni diretti
sino ad un massimo di £ 50,000 (€ 70.000).
Renishaw non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni indiretti, consequenziali o economici
(compresa, senza limiti, la perdita di dati, profitti o dei costi di avviamento).
Il Prodotto è stato progettato per essere utilizzato con i sistemi di ispezione per macchine utensili
Renishaw. Renishaw non si assume alcuna responsabilità per quanto riguarda i risultati derivanti
dall'utilizzo del Prodotto con sistemi di ispezione per macchine utensili prodotti da terzi.
Con l’accettazione dei termini di questa Licenza, il Licenziatario concorda sulla ragionevolezza delle
limitazioni di responsabilità.
4. Il Licenziatario non potrà effettuare copie del Prodotto salvo per quanto previsto dalla presente Licenza o per
quanto consentito dalle normative applicabili. Il Licenziatario è autorizzato a effettuare una copia di backup del
Prodotto per motivi di sicurezza. Al Licenziatario non è consentito rimuovere le informazioni relative alla licenza
e al copyright, le etichette e i contrassegni contenuti nell’originale. Il Licenziatario sarà inoltre tenuto a verificare
che tutte le copie presentano tali informazioni e che non siano state modificate.
5. Se il Prodotto contiene manuali in formato elettronico, il Licenziatario potrà stampare detti manuali in versione
integrale o in parte, a condizione che le stampe o le copie dello stesso non vengano fornite a persone diverse
dai dipendenti o dagli assegnatari del Licenziatario, senza il consenso scritto da parte di Renishaw.
6. Il Licenziatario non è autorizzato a eseguire operazioni di reverse engineering del Prodotto, decompilare o
modificare il Prodotto, né a riutilizzarne separatamente alcun componente a meno che sia espressamente
previsto da un'istruzione specifica fornita con il Prodotto o nei manuali di programmazione o installazione
acclusi al Prodotto o da normative applicabili. In quest'ultimo caso, il Licenziatario dovrà prima contattare
Renishaw per richiedere informazioni relative all'interfacciamento del Prodotto con l'altro software del
Licenziatario.
7. Il Licenziatario non è autorizzato a mettere il Prodotto a disposizione di terzi in qualsivoglia maniera, né avrà
la facoltà di trasferire a terzi la presente Licenza e il Prodotto senza il consenso scritto da parte di Renishaw.
Tutte le approvazioni di Renishaw vengono concesse dietro accettazione da parte del cessionario di tutti i
termini della presente Licenza, purché il Licenziatario si impegni a non conservare copie del Prodotto. Se il
Licenziatario è un rivenditore di sistemi di ispezione per macchine utensili Renishaw, avrà la facoltà di
trasferire il Prodotto per consegnarlo all'utente finale, che dovrà utilizzarlo con sistemi di ispezione per
macchine utensili Renishaw.
8. Renishaw si riserva il diritto di rescindere immediatamente la presente Licenza in caso di mancata osservanza
di una qualsiasi delle condizioni elencate da parte del Licenziatario. Il Licenziatario si impegna a restituire o a
distruggere immediatamente tutte le copie del Prodotto in suo possesso o sotto il suo controllo alla ricezione
dell'avviso di rescissione da parte di Renishaw.
9. La presente Licenza è regolata dalla legge inglese e le parti si impegnano a rispettare la giurisdizione esclusiva
dei tribunali inglesi.

Renishaw Product Licence (IT) – Issue 1: June 2007


Form 1

SCHEDA DI REGISTRAZIONE DELL'APPARECCHIATURA


Compilare questo modulo e il modulo 2 nella pagina seguente, se applicabile, dopo avere installato sulla macchina l’apparecchiatura
Renishaw. Conservare una copia e inviarne un'altra al Centro di assistenza clienti Renishaw di zona (consultare il sito Web
www.renishaw.com/contact per l'indirizzo e il numero di telefono). In genere, la compilazione di questi moduli spetta al tecnico Renishaw
addetto all’installazione.

CARATTERISTICHE DELLA MACCHINA


Descrizione della macchina ..........................................................................................................................
Tipo di macchina ..........................................................................................................................................
Controllo ......................................................................................................................................................
Opzioni speciali di controllo ..........................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................................

HARDWARE RENISHAW SOFTWARE RENISHAW


Sonda di ispezione ............................................... Dischi di ispezione ......................................................
Interfaccia ............................................................ ....................................................................................
....................................................................................
Sonda di presetting utensile ................................. Dischi di impostazione utensile ...................................
Interfaccia ............................................................ ....................................................................................
....................................................................................

CODICI M SPECIALI (O ALTRO) DI ATTIVAZIONE, DOVE ATTINENTI


Solamente per sistemi doppi
Attivazione (rotazione) sonda ............................... Attivazione sonda di ispezione pezzo ..........................
Disattivazione (rotazione) sonda .......................... Attivazione sonda di presetting utensile ......................
Segnale di avvio/errore ........................................ Altro ............................................................................
....................................................................................
Selezionare la casella se è
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI stato compilato il modulo 2
nella pagina successiva.

Nome del cliente ...........................................................................


Indirizzo ........................................................................................ Data di installazione .............................
......................................................................................................
...................................................................................................... Tecnico ................................................
......................................................................................................
Telefono ....................................................................................... Data corso d’uso ...................................
Contatto del cliente .......................................................................
Modulo 2

SCHEDA MODIFICHE SOFTWARE

Kit Renishaw standard n. Dischi software n.

Causa delle modifiche

N. software e n. macro Commenti e correzioni

Il software per il quale sono stati autorizzati questi cambiamenti è protetto da copyright.

Una copia di questo modulo con i dati relativi alle modifiche verrà conservato da Renishaw plc.

Una copia delle modifiche al software deve essere conservata dal cliente. Tale copia non verrà
conservata da Renishaw plc.
Attenzione i

Attenzione – Sicurezza del software


!
Il software acquistato viene utilizzato per controllare gli spostamenti di una macchina
utensile. È stato progettato per fare funzionare la macchina in una determinata maniera
sotto il controllo dell’operatore ed è stato configurato per una particolare combinazione di
macchina utensile e controllo.

Renishaw non ha nessun controllo sull’esatta configurazione del controllo con cui questo
software verrà usato, né della disposizione meccanica della macchina. Pertanto, chi
utilizza il software è tenuto ad eseguire le seguenti operazioni:

 assicurarsi che tutti i ripari di sicurezza della macchina siano in posizione e


funzionino correttamente prima dell’uso;

 assicurarsi che qualsiasi dispositivo di override manuale sia disabilitato prima


dell’uso;

 controllare che tutti gli stadi del programma richiamati dal software sino compatibili
con il controllore di destinazione;

 assicurarsi che qualsiasi movimento imposto alla macchina sotto il comando del
programma non causi danni alla macchina stessa o a una qualsiasi persona nelle
vicinanze;

 conoscere in modo approfondito le caratteristiche della macchina utensile e del suo


controllo, conoscere il funzionamento dei sistemi di coordinate lavoro, delle
correzioni utensile e dei metodi di comunicazione del programma (caricamento e
scaricamento) e conoscere l’ubicazione dei dispositivi di arresto d’emergenza.

IMPORTANTE: Per il funzionamento, questo software utilizza le variabili del controllo. Se


tali variabili, le correzioni utensile o le origini pezzo vengono modificate a operazione in
corso (incluse le variabili elencate nel manuale), si potrebbero avere dei
malfunzionamenti.

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ii

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Indice iii

Indice

Prima di iniziare
Prima di iniziare.............................................................................................................. 1
Valori di misura usati in questo manuale ......................................................................... 2
Pubblicazioni associate .................................................................................................. 2
Informazioni sul software di misura ................................................................................. 2
Kit software n. A-4012-0541 ........................................................................................... 2
File1: Cicli con sonda in orizzontale ......................................................................... 2
File2: Cicli con sonda in verticale ............................................................................. 3
File3: Cicli asse C .................................................................................................... 3
Requisiti di memoria delle macro .................................................................................... 3
Numeri e funzioni delle macro ........................................................................................ 4
Errore di misura .............................................................................................................. 5
Servizio clienti Renishaw ................................................................................................ 5
Per contattare Renishaw ......................................................................................... 5

Capitolo 1 Installazione del software


Installazione del software ............................................................................................ 1-2
Utilizzo del programma di installazione guidata ..................................................... 1-2
Modifica manuale delle macro .............................................................................. 1-2
Impostazione e regolazione del software ..................................................................... 1-3

Capitolo 2 Input opzionali


Input opzionali ............................................................................................................. 2-2

Capitolo 3 Variabili di uscita


Tabella 1 Variabili di output con sonda verticale.......................................................... 3-2
Tabella 2 Variabili di output con sonda orizzontale ...................................................... 3-2

Capitolo 4 Cicli di posizionamento protetto


Posizionamento protetto della sonda (verticale) – O9610 ............................................. 4-2
Posizionamento protetto della sonda (orizzontale) – O9810 ......................................... 4-4

Capitolo 5 Calibrazione della sonda


Perché è necessario calibrare sonda e stilo? ............................................................... 5-2
Calibrazione a lato singolo........................................................................................... 5-2
Calibrazione a lato doppio ........................................................................................... 5-2
Calibrazione della lunghezza della sonda .................................................................... 5-3
Cicli di calibrazione...................................................................................................... 5-3

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iv Indice

Calibrazione della lunghezza della sonda (verticale) – O9601 ...................................... 5-5


Calibrazione a lato doppio del correttore utensile Z dello stilo (sonda
verticale) – O9602 ................................................................................................... 5-7
Calibrazione a lato doppio del raggio della sfera dello stilo (sonda
verticale) – O9603 ................................................................................................... 5-9
Calibrazione a lato singolo dello stilo (sonda verticale) – O9604 ................................ 5-11
Calibrazione della sonda (orizzontale) – O9801 ......................................................... 5-13
Calibrazione a lato doppio del correttore utensile X dello stilo (sonda
orizzontale) – O9802 ............................................................................................. 5-15
Calibrazione a lato doppio del raggio della sfera dello stilo (sonda
orizzontale) – O9803 ............................................................................................. 5-17
Calibrazione a lato singolo dello stilo (sonda orizzontale) – O9804 ............................ 5-19

Capitolo 6 Cicli di misura standard


Misura superficie singola X Z (sonda verticale) – O9611 .............................................. 6-2
Misura spallamento/tasca (sonda verticale) – O9612 ................................................... 6-5
Misura superficie singola X Z (sonda orizzontale) – O9811 .......................................... 6-9
Misura spallamento/tasca (sonda orizzontale) – O9812 ............................................. 6-12

Capitolo 7 Cicli supplementari


Memorizzazione di dati per stili multipli (sonda verticale) – O9630 ............................... 7-2
Caricamento di dati per stili multipli (sonda verticale) – O9631 ..................................... 7-4
Memorizzazione di dati per stili multipli (sonda orizzontale) – O9830 ........................... 7-6
Caricamento di dati per stili multipli (sonda orizzontale) – O9831 ................................. 7-8

Capitolo 8 Cicli asse C


Ricerca dell'asse C (sonda verticale) – O9650 ............................................................. 8-2
Ricerca dell'asse C (sonda orizzontale) – O9850 ......................................................... 8-4

Capitolo 9 Allarmi e messaggi di errore


Allarmi generali ........................................................................................................... 9-2

Capitolo 10 Impostazioni, macro e variabili


Personalizzazione del software.................................................................................. 10-2
Modifica della macro impostazioni (O9524 o O9724) .......................................... 10-2
Impostazione di #33 ........................................................................................... 10-3
Impostazione del numero di base delle variabili (#111 e #112) ............................ 10-3
Impostazioni degli allarmi (#110) ........................................................................ 10-4
Allarmi durante il processo.................................................................................. 10-4
Test di aggiornamento origine pezzo ......................................................................... 10-4

Pubblicazione n. H-2000-6256
Indice v

Utilizzo delle variabili macro....................................................................................... 10-5


Variabili locali ..................................................................................................... 10-5
Variabili comuni .................................................................................................. 10-5
Variabili comuni e permanenti ............................................................................. 10-7

Capitolo 11 Informazioni generali


Tolleranze ................................................................................................................. 11-2
Valori di esperienza Ee.............................................................................................. 11-3
Motivi per l’uso di questa opzione ....................................................................... 11-3
Stampa dell'output di una macro (esempio) ............................................................... 11-3

Appendice A Caratteristiche, cicli e limitazioni


Caratteristiche del software di misura .......................................................................... A-2
Cicli ............................................................................................................................. A-2
Limiti ........................................................................................................................... A-2

Appendice B Co-ordinate systems used on lathes


Esempio 1 Geometria del correttore utensile .............................................................. B-2
Esempio 2 Utilizzo di G54 - G59 o di G50 per definire lo zero pezzo ........................... B-3
Metodo da G54 a G59 .......................................................................................... B-3
Metodo G50 per il settaggio di un cambiamento di programma nella posizione
di riferimento della torretta ................................................................................ B-4
Esempio 3 Utilizzo di G10 per definire lo zero del componente ................................... B-5
Esempio 4 Utilizzo di G92 o G50 per definire la posizione di zero pezzo rispetto
alla punta utensile ................................................................................................... B-6

Pubblicazione n. H-2000-6256
vi Indice

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Prima di iniziare 1

Prima di iniziare
Il presente manuale di programmazione contiene informazioni dettagliate su come usare il
software di misura per la programmazione, il funzionamento e il controllo dei torni a 2 assi.

Il manuale è diviso in 11 capitoli indipendenti e due appendici e include tutte le informazioni


necessarie per usare il software Inspection in modo efficace:

 Il capitolo 1, "Installazione del software", spiega come installare il software di


controllo Inspection.

 Il capitolo 2, "Input opzionali", descrive gli input facoltativi richiesti da molti cicli.

 Il capitolo 3, "Variabili di Output", fornisce un elenco degli output facoltativi prodotti da


molti cicli.

 Il capitolo 4, “Ciclo di posizionamento protetto”, descrive come usare la macro di


posizionamento protetto (O9610 e O9810). Quando vengono usate nel modo
corretto, queste macro evitano danni allo stilo nel caso di urto accidentale della
sonda con il pezzo.

 Il capitolo 5, "Cicli di calibrazione", spiega come usare le macro che vengono fornite
per la calibrazione della sonda. I cicli vengono forniti per calibrare una sonda di
ispezione installata in modo orizzontale o verticale.

 Il capitolo 6, "Cicli di misura standard", descrive l'utilizzo dei cicli di misura non
vettoriali.

 Il capitolo 7, "Cicli addizionali", spiega come utilizzare i quattro cicli non descritti nei
capitoli precedenti.

 Il capitolo 8, "Cicli asse C", descrive l'utilizzo dei cicli di misura dell'asse C.

 Il capitolo 9, "Allarmi e messaggi di errore", descrive i numeri e i messaggi di allarme


macro che vengono visualizzati sullo schermo del controllo quando si verifica un
errore. Viene anche fornita una spiegazione del significato e le possibili cause di ogni
messaggio allarme, insieme alle tipiche azioni da intraprendere per correggere i
problemi che determinano il messaggio.

 Il capitolo 10, "Impostazioni, macro e variabili", descrive come personalizzare il


software in base alla macchina. Inoltre, fornisce informazioni e dettagli
sull'impostazione delle variabili macro utilizzate nel software.

 Il capitolo 11, "Informazioni generali", contiene informazioni di carattere generale e


materiale di riferimento utile per l'uso del pacchetto software Inspection.

Pubblicazione n. H-2000-6256
2 Prima di iniziare

Valori di misura usati in questo manuale


Gli esempi del manuale utilizzano sempre unità di misura metriche (ad esempio,
millimetri).

Pubblicazioni associate
Quando si utilizza il software di misura può risultare utile consultare le seguenti
pubblicazioni Renishaw:

 Manuale di installazione Sistemi di ispezione per macchine utensili (codice Renishaw


H-2000-6376).

 Schede tecniche Cicli software per macchine utensili per macchine utensili (codice
Renishaw: H-2000-2295 e H-2000-2311).

Informazioni sul software di misura


Per una descrizione completa delle funzioni offerte dal software e dei limiti del software
Inspection, consultare l’Appendice A, "Caratteristiche, cicli e limitazioni".

Kit software n. A-4012-0541


Il kit include i seguenti elementi:

 1 CD – codice n. A-4012-0480

Il CD contiene i seguenti dati:

Cicli con sonda in orizzontale File1 (40121191)

Cicli con sonda in verticale File2 (40121192)

Cicli asse C File3 (40121193)

ReadMe (N-4012-1194)

File1: Cicli con sonda in orizzontale

O9721 O9724 O9726 O9730 O9732 O9801 O9802


O9803 O9804 O9810 O9811 O9812 O9830 O9831

Pubblicazione n. H-2000-6256
Prima di iniziare 3

File2: Cicli con sonda in verticale

O9521 O9524 O9526 O9530 O9532 O9601 O9602


O9603 O9604 O9610 O9611 O9612 O9630 O9631

File3: Cicli asse C

O9550 O9551 O9650 O9850

Requisiti di memoria delle macro


Questa sezione elenca la quantità di memoria (in KB) richiesta da tutte le macro contenute
nel CD del software. Prima di caricare il software è necessario calcolare la quantità totale
di memoria richiesta dalle macro che si desiderano. Quindi assicurarsi che il controllo della
macchina possieda una quantità di memoria sufficiente.

Se la capacità di memoria del controllo è indicata in "metri di nastro", utilizzare i dati


seguenti per convertire il valore in KB o viceversa.

Conversione: 1 KB = 2,5 m di nastro software


8 KB = 20 m di nastro software

File1: memoria totale = 16 KB.

File2: memoria totale = 16 KB.

File3: memoria totale = 6 KB.

Pubblicazione n. H-2000-6256
4 Prima di iniziare

Numeri e funzioni delle macro


N. macro Funzione N. macro Funzione

File1 File2
O9721 Spostamento diametro X O9521 Spostamento diametro Z
O9724 Macro impostazioni O9524 Macro impostazioni
O9726 Spostamento base XZ O9526 Spostamento base XZ
O9730 Macro di stampa O9530 Macro di stampa
O9732 Macro aggiornamento offset O9532 Macro aggiornamento offset
O9801 Calibrazione della lunghezza O9601 Calibrazione della lunghezza
della sonda della sonda
O9802 Correttori dello stilo O9602 Correttori dello stilo
(calibrazione su due lati) (calibrazione su due lati)
O9803 Raggio della sfera dello stilo O9603 Raggio della sfera dello stilo
(calibrazione su due lati) (calibrazione su due lati)
O9804 Calibrazione a lato singolo O9604 Calibrazione a lato singolo
O9810 Posizionamento protetto O9610 Posizionamento protetto
O9811 Misura superficie singola XZ O9611 Misura superficie singola XZ
O9812 Misura spallamento/tasca O9612 Misura spallamento/tasca
O9830 Memorizza dati stili multipli O9630 Memorizza dati stili multipli
O9831 Carica dati stili multipli O9631 Carica dati stili multipli

File3

O9550 Spostamento base sull'asse


C
O9551 Aggiornamento correzione
asse C
O9650 Misura asse C – verticale
O9850 Misura asse C – orizzontale

Pubblicazione n. H-2000-6256
Prima di iniziare 5

Errore di misura
Quando si monta la sonda Renishaw nel portautensile, lo stilo della sonda potrebbe venire
a trovarsi in una posizione non corretta. Un errore può indicare che lo stilo si trova al di
sopra o al di sotto dell'asse centrale. Tale errore deve essere ridotto al minimo, altrimenti
le misurazioni verranno effettuate su una corda e non rappresenteranno l'effettiva
dimensione del diametro/raggio.

I cicli di misura non calcolano in modo matematico gli errori di centratura. Ad ogni modo, si
tratta solitamente di errori minimi, soprattutto se la sonda e lo stilo sono stati calibrati su un
diametro con dimensioni simili a quelle dell'elemento da misurare. Per una descrizione
delle operazioni di calibrazione di un gruppo sonda e stilo, vedere il capitolo 5,
"Calibrazione della sonda".

Servizio clienti Renishaw


Per contattare Renishaw

In caso di domande relative al software per prima cosa consultare la documentazione e le


altre informazioni incluse nel prodotto. Se non si riesce a trovare una soluzione, sarà
possibile ricevere istruzioni su come ottenere assistenza contattando la locale filiale
Renishaw (per informazioni sui contatti, visitare il sito Web www.renishaw.it/contattateci).

Al momento della chiamata, al fine di agevolare il compito del personale addetto


all’assistenza, si consiglia di avere a disposizione la documentazione del prodotto.
Potrebbero venire richieste le seguenti informazioni:

 La versione del prodotto in uso (vedere la Scheda di Registrazione


dell’Apparecchiatura).

 Il tipo di hardware in uso (vedere la Scheda di Registrazione dell’Apparecchiatura).

 L'esatta dicitura di qualunque messaggio visualizzato sullo schermo.

 Una descrizione del problema e delle operazioni eseguite quando si è verificato il


problema.

 Una descrizione di come si è cercato di risolvere il problema.

Pubblicazione n. H-2000-6256
6 Prima di iniziare

Pagina lasciata intenzionalmente vuota

Pubblicazione n. H-2000-6256
Installazione del software 1-1

Capitolo 1

Installazione del software

Il presente capitolo descrive come caricare il software Inspection. Esso completa le


informazioni fornite nella sezione "Software installation" del manuale di installazione
Sistemi di ispezione per macchine utensili (codice Renishaw H-2000-6376) e il file Readme
incluso nel CD.

Contenuto del capitolo


Installazione del software ...................................................................................................... 1-2
Utilizzo del programma di installazione guidata ........................................................... 1-2
Modifica manuale delle macro ...................................................................................... 1-2

Impostazione e regolazione del software ............................................................................. 1-2

Pubblicazione n. H-2000-6256
1-2 Installazione del software

Installazione del software


Utilizzo del programma di installazione guidata

Il software Inspection viene fornito su CD. Quando il CD viene inserito nell'apposita unità
del CD, viene eseguito automaticamente un programma di installazione guidata. Sullo
schermo saranno visualizzate le seguenti opzioni:

 Manuale di programmazione

 Manuale di installazione

 File Readme

 Genera macro

1. Fare clic su Genera macro.

2. Immettere nei vari campi i valori corretti. Verrà visualizzata una serie di informazioni
che aiuteranno l'utente a eseguire le operazioni.

3. Dopo che tutti i campi sono stati riempiti, fare clic sul pulsante Esegui, posto nella
parte inferiore dello schermo.

Il sistema genera le macro necessarie in base alla configurazione macchina


impostata. Le macro vengono memorizzate nel PC, nella cartella e nel file indicati
sopra il pulsante Esegui.

A questo punto, le macro possono essere caricate in macchina.

Modifica manuale delle macro

Se per qualche ragione, il programma di installazione guidata non dovesse funzionare,


sarà necessario modificare manualmente le macro, in modo da renderle adatte alla
macchina. Procedere nel modo descritto di seguito:

1. Inserire il CD nel computer e cercare la cartella Macro.

2. Aprire la cartella e cercare il file Macro.

3. Selezionare i file adeguati per la macchina (sonda verticale o sonda orizzontale e/o
asse C) e copiarli nel PC.

4. Modificare i file nel PC oppure caricarli nella macchina ed eseguire da lì le modifiche.

Impostazione e regolazione del software


Dopo l'installazione, sarà necessario configurare le impostazioni del software. Il capitolo
10, "Impostazioni, macro e variabili", descrive le impostazioni generiche del software,
spiega come personalizzarlo e come configurare le impostazioni opzionali.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Input opzionali 2-1

Capitolo 2

Input opzionali

Molte macro utilizzano input opzionali standard e anziché descriverli ogni volta che si
incontrano, è stato scelto di riunirli tutti in un unico capitolo. Ogni volta che viene richiesto
un input opzionale standard, il lettore sarà rimandato a tale capitolo.

I dettagli relativi a ciascun input opzionale non standard richiesto dalle macro verranno
forniti insieme alla descrizione della macro.

Contenuto del capitolo


Input opzionali ........................................................................................................................ 2-2

Pubblicazione n. H-2000-6256
2-2 Input opzionali

Input opzionali
Gli esempi forniti di seguito presuppongono che il controllo sia stato configurato per valori
metrici (millimetri). Fra parentesi vengono fornite le misure equivalenti in pollici.

Ee e= Valore di esperienza.

Specifica il numero del correttore utensile supplementare quando viene


memorizzato un valore di correzione rispetto alla dimensione misurata.
(vedere il capitolo 11 "Informazioni generali").

Esempio: E21. determina l’applicazione del valore di esperienza


memorizzato nello sfalsamento utensile 21 alla dimensione misurata.

Ff f= Può essere uno dei seguenti:

1. La percentuale di avanzamento utilizzata quando si aggiorna un


correttore utensile (vedere il capitolo 10, "Impostazioni, macro e
variabili")

Inserire un valore compreso tra 0 e 1 (0% e 100%).

Valore predefinito: 1 (100%).

2. L'avanzamento utilizzato nelle macro di posizionamento protetto


O9610 e O9810 (vedere il capitolo 4, "Cicli di posizionamento
protetto").

Esempio: F3000 imposta un avanzamento di 3.000 mm/min.

Hh h= Il valore della tolleranza di una dimensione dell'elemento che viene


misurato.

Esempio: Per la dimensione di 50,0 mm +0,4 mm -0 mm, la tolleranza


nominale è 50,2 mm con H.2.

Mm m= La tolleranza della posizione effettiva di un elemento. Si tratta di una zona


cilindrica intorno alla posizione teorica.

Esempio: M.1 imposta una tolleranza della posizione reale di 0,1 mm

Qq q= Rappresenta la distanza di oltrecorsa della sonda da utilizzare quando i


valori predefiniti non sono adatti. La sonda si sposta oltre la posizione
prevista durante la ricerca di una superficie.

Valore predefinito: 4 mm sull'asse Z


10 mm sull'asse X

Esempio: Q8. imposta una distanza di oltrecorsa di 8 mm

Pubblicazione n. H-2000-6256
Input opzionali 2-3

Rr r= Si tratta della dimensione incrementale utilizzata sugli elementi esterni,


ovvero perni e spallamenti, per fornire una distanza di allontanamento
radiale dalla superficie di arrivo nominale prima di uno spostamento lungo
l'asse Z.

Valore predefinito: 5 mm

Esempio: R10. imposta una distanza radiale di 10 mm

R–r –r = È simile a Rr, eccetto che la distanza di allontanamento viene applicata


nella direzione opposta per forzare l’esecuzione di un ciclo per perno
interno.

Valore predefinito: 5 mm

Esempio: R-10. imposta una distanza radiale di -10 mm

Ss s= Il numero dell'origine pezzo da aggiornare

S0 L'origine pezzo esterna.


Da S1 a S6 Da G54 a G59.
S7 Aggiornamento G10P0XZ.
S8 Lo spostamento incrementale G50 W - - rimane attivo fino
alla successiva lettura G50.

Esempio: S3 imposterà G56

Tt t= Il correttore utensile da aggiornare.

T<1000 L'usura X o Z viene aggiornata.

T>1000 L'usura del raggio utensile di fresatura viene aggiornata.

Esempio: T1 = aggiorna la compensazione dell'usura X o Z.


T1001 = aggiorna la compensazione dell'usura R.

Uu u= Limite superiore di tolleranza.

Se si supera questo valore non si verifica alcun aggiornamento dello


correttore utensile oppure dell’origine pezzo e il ciclo si arresta con un
allarme. Laddove applicabile, questa tolleranza vale per dimensioni e
posizione.

Esempio: U2 per impostare il limite superiore della tolleranza a 2 mm.

Vv v= Fascia nulla.

La zona di tolleranza dove non si verifica alcun aggiornamento del


correttore utensile.

Valore predefinito: 0.

Esempio: V.5 per una zona di tolleranza di ±0,5 mm

Pubblicazione n. H-2000-6256
2-4 Input opzionali

Ww w= Stampa i dati di output.

W1. Incrementa solamente il numero dell’elemento.

W2. Aumenta il numero del componente e reimposta il numero dell'elemento.

Esempio: W1.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Variabili di uscita 3-1

Capitolo 3

Variabili di uscita

Il presente capitolo elenca le variabili di uscita che vengono restituiti da alcune macro. Tutti
i capitoli fanno riferimento a questa sezione quando si parla di variabili di output

Contenuto del capitolo


Tabella 1 Variabili di output con sonda verticale ................................................................. 3-2

Tabella 2 Variabili di output con sonda orizzontale............................................................. 3-2

Pubblicazione n. H-2000-6256
3-2 Variabili di uscita

Tabella 1 Variabili di output con sonda verticale


Superficie singola Spallamento/tasca diametro Misura asse C
G65P9611 G65P9612 G65P9650

#135 Posizione X Posizione X

#137 Posizione Z Posizione Z

#138 Dimensioni Dimensioni

#139 Posizione C

#140 Errore X Errore X

#142 Errore Z Errore Z

#143 Errore dimensione Errore dimensione

#144 Errore C

#145 Errore posizione reale Errore posizione reale

#146 Condizione metallo Condizione metallo

#147 Indicatore direzione Indicatore direzione

#148 Flag fuori tolleranza

#149 Flag errore sonda

Tabella 2 Variabili di output con sonda orizzontale


Superficie singola Spallamento/tasca diametro Misura asse C
G65P9811 G65P9812 G65P9850

#135 Posizione X Posizione X

#137 Posizione Z Posizione Z

#138 Dimensioni Dimensioni

#139 Posizione C

#140 Errore X Errore X

#142 Errore Z Errore Z

#143 Errore dimensione Errore dimensione

#144 Errore C

#145 Errore posizione reale Errore posizione reale

#146 Condizione metallo Condizione metallo

#147 Indicatore direzione Indicatore direzione

#148 Flag fuori tolleranza

#149 Flag errore sonda

Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli di posizionamento protetto 4-1

Capitolo 4

Cicli di posizionamento protetto

Durante gli spostamenti della sonda attorno al pezzo è importante che lo stilo venga
protetto contro gli urti accidentali. Il presente capitolo descrive come utilizzare tali cicli di
posizionamento protetto. Una corretta impostazione consente di arrestare il movimento
della sonda in caso di urto dello stilo.

Contenuto del capitolo


Posizionamento protetto della sonda (verticale) – O9610 ................................................... 4-2

Posizionamento protetto della sonda (orizzontale) – O9810 .............................................. 4-4

Pubblicazione n. H-2000-6256
4-2 Posizionamento protetto della sonda (verticale)

Posizionamento protetto della sonda (verticale) – O9610

Figura 4.1 Posizionamento protetto


della sonda (verticale)

Descrizione

È importante proteggere lo stilo della sonda dai danni in caso di collisione con un ostacolo
durante lo spostamento della sonda intorno al pezzo di lavoro. Quando si utilizza questo
ciclo la macchina si arresta in caso di collisione.

Applicazione

La sonda viene selezionata e spostata sul piano di sicurezza. A questo punto, la sonda
diventa attiva e si sposta su una posizione di misura, utilizzando questa chiamata macro.

In caso di urto, la macchina si ferma. Viene generato un allarme di OSTACOLO SUL


PERCORSO oppure viene impostato un flag di errore #148 (vedere l'input Mm).

Formato

G65 P9610 Xx e/o Zz [ Ff Mm ]


dove [ ] indica input opzionali.

Esempio: G65 P9610 Z10. F3000. M1.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Posizionamento protetto della sonda (verticale) 4-3

Input obbligatori
Xx x= La posizione del diametro di destinazione per lo spostamento di
posizionamento della sonda.

e/o

Zz z= La posizione di destinazione per lo spostamento di posizionamento


della sonda.

Input opzionali
Ff f= La velocità di avanzamento modale di tutti gli spostamenti di
posizionamento protetti.
La velocità di avanzamento sarà modale, relativamente a questa
macro, e non sarà necessario impostarlo nuovamente nelle chiamate
successive, a meno che non venga richiesto un cambiamento di tale
velocità. Non superare la velocità massima di sicurezza
dell'avanzamento stabilita durante l'installazione.

M1. In questo modo si imposta un flag di attivazione del tastatore (senza


che venga prodotto un allarme OSTACOLO SUL PERCORSO)
#148 = 0 Nessuna attivazione sonda.
#148 = 7 Sonda attivata.

Esempio
Codici G e M proprietari.

T??? Selezione della sonda.

M?? Accensione della sonda.

G65P9610Z-10.X30.F3000 Posizionamento protetto.

G65P9611X20.T3. Misura superficie singola.

M?? Spegnimento della sonda.

Pubblicazione n. H-2000-6256
4-4 Posizionamento protetto della sonda (orizzontale)

Posizionamento protetto della sonda (orizzontale) – O9810

Figura 4.2 Posizionamento protetto


della sonda (orizzontale)

Descrizione

È importante proteggere lo stilo della sonda dai danni in caso di collisione con un ostacolo
durante lo spostamento della sonda intorno al pezzo di lavoro. Quando si utilizza questo
ciclo la macchina si arresta in caso di collisione.

Applicazione

La sonda viene selezionata e spostata sul piano di sicurezza. A questo punto, la sonda
diventa attiva e si sposta su una posizione di misura, utilizzando questa chiamata macro.

In caso di collisione la macchina si arresta. Viene generato un allarme di OSTACOLO SUL


PERCORSO oppure viene impostato un flag di errore #148 (vedere l'input Mm).

Formato

G65 P9810 Xx e/o Zz [ Ff Mm ]


dove [ ] indica input opzionali.

Esempio: G65 P9810 Z10. F3000. M1.

Input obbligatori
Xx x= La posizione del diametro di destinazione per lo spostamento di
posizionamento della sonda.

e/o

Zz z= La posizione di destinazione per lo spostamento di posizionamento


della sonda.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Posizionamento protetto della sonda (orizzontale) 4-5

Input opzionali
Ff f= La velocità di avanzamento modale di tutti gli spostamenti di
posizionamento protetti.
La velocità di avanzamento sarà modale, relativamente a questa
macro, e non sarà necessario impostarlo nuovamente nelle chiamate
successive, a meno che non venga richiesto un cambiamento di tale
velocità. Non superare la velocità massima di sicurezza
dell'avanzamento stabilita durante l'installazione.

M1. In questo modo si imposta un flag di attivazione del tastatore (senza


che venga prodotto un allarme OSTACOLO SUL PERCORSO)
#148 = 0 Nessuna attivazione sonda.
#148 = 7 Sonda attivata.

Esempio
Codici G e M proprietari.

T??? Selezione della sonda.

M?? Accensione della sonda.

G65P9810X30.Z-10.F3000 Posizionamento protetto.

G65P9811X20.T8 Misura superficie singola.

M?? Spegnimento della sonda.

Pubblicazione n. H-2000-6256
4-6 Posizionamento protetto della sonda (orizzontale)

Pagina lasciata intenzionalmente vuota.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Calibrazione della sonda 5-1

Capitolo 5

Calibrazione della sonda

Prima di utilizzare sonda e stilo, è necessario calibrarli in modo corretto. Solamente con
una calibrazione accurata è infatti possibile ottenere il controllo di qualità totale dei
processi di fabbricazione.

In questo capitolo viene spiegata l'importanza della calibrazione della sonda e vengono
inoltre fornite indicazioni sull'utilizzo delle macro di calibrazione.

Contenuto del capitolo


Perché è necessario calibrare sonda e stilo? ............................................................... 5-2

Calibrazione a lato singolo........................................................................................... 5-2

Calibrazione a lato doppio ........................................................................................... 5-3

Calibrazione della lunghezza della sonda .................................................................... 5-3

Cicli di calibrazione...................................................................................................... 5-3

Calibrazione della lunghezza della sonda (verticale) – O9601 ...................................... 5-5

Calibrazione a lato doppio del correttore utensile Z dello stilo (sonda


verticale) – O9602 ................................................................................................... 5-7

Calibrazione a lato doppio del raggio della sfera dello stilo (sonda
verticale) – O9603 ................................................................................................... 5-9

Calibrazione a lato singolo dello stilo (sonda verticale) – O9604 ................................ 5-11

Calibrazione della sonda (orizzontale) – O9801 ......................................................... 5-13

Calibrazione a lato doppio del correttore utensile X dello stilo (sonda


orizzontale) – O9802 ............................................................................................. 5-15

Calibrazione a lato doppio del raggio della sfera dello stilo (sonda
orizzontale) – O9803 ............................................................................................. 5-17

Calibrazione a lato singolo dello stilo (sonda orizzontale) – O9804 ............................ 5-19

Pubblicazione n. H-2000-6256
5-2 Calibrazione della sonda

Perché è necessario calibrare sonda e stilo?


Quando la sonda viene montata sul portautensile, non è necessario che lo stilo della
sonda ruoti esattamente in asse con il mandrino. Un leggero disassamento è tollerabile.
Tuttavia, è buona norma regolare meccanicamente lo stilo per allinearlo con l'asse Y
virtuale. In questo modo, si possono ridurre gli effetti degli errori di coseno durante la
misura di dimensioni diverse.

Con la calibrazione di sonda e stilo si ottiene la compensazione automatica del


disassamento. Senza calibrazione, il disassamento porta a risultati non corretti.

È importante che lo stilo di una sonda di ispezione Renishaw venga calibrato nei seguenti
casi:

 Quando sonda e stilo vengono utilizzati per la prima volta.

 Se viene montato uno stilo nuovo sulla sonda.

 Se si sospetta che lo stilo si sia piegato o che la sonda sia stata soggetta ad urti.

 A intervalli regolari per compensare i cambiamenti meccanici del tornio.

Per la calibrazione di uno stilo vengono eseguite tre diverse operazioni. Tali metodi sono:

 Calibrazione a lato singolo.

 Calibrazione a lato doppio.

 calibrazione della lunghezza della sonda

Calibrazione a lato singolo


La calibrazione a lato singolo consente di determinare il valore di errore della sfera dello
stilo in relazione a una superficie nota. Tale valore viene memorizzato nella correzione
usura utensile e viene utilizzato in modo automatico durante i cicli di misura.

NOTA: Viene calibrato solo un lato dello stilo. Per tale ragione, tutti i cicli di misura
successivi dovranno utilizzare solo questo bordo calibrato.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Calibrazione della sonda 5-3

Calibrazione a lato doppio


La calibrazione a lato doppio permette di determinare la correzione stilo e il raggio della
sfera. L’offset stilo viene memorizzato nella correzione usura utensile, mentre il raggio
sfera in una variabile macro. entrambi i valori sono utilizzati in modo automatico nei cicli
di misura.

NOTA: Vengono calibrati i due bordi dello stilo. Di conseguenza, diventa possibile
utilizzare i cicli di misura che utilizzano entrambi i bordi.

Calibrazione della lunghezza della sonda


La calibrazione della lunghezza della sonda su una superficie di riferimento nota
memorizza la lunghezza basandosi sul punto di eccitazione elettronico. Il valore
memorizzato per la lunghezza è diverso dalla lunghezza fisica del gruppo sonda.

Inoltre, questa operazione può compensare automaticamente eventuali errori in altezza


della macchina e dell'attrezzatura regolando il valore memorizzato della lunghezza della
sonda.

Cicli di calibrazione
Con il software di misura vengono forniti otto cicli di calibrazione. Quattro servono a
calibrare una sonda posizionata in modo verticale e quattro per la calibrazione di una
sonda posizionata orizzontalmente. Questi possono essere usati in abbinamento tra di
loro per una calibrazione completa della sonda. Di seguito viene fornito un riepilogo delle
funzioni di ciascuna macro.

Macro O9601 e O9801 Usato per definire la lunghezza della sonda montata in
macchina sul portautensile.

Macro O9602 e O9802 Usato per definire l’offset stilo (solo per calibrazioni lato
doppio).

Macro O9603 e O9803 Usato per definire il valore del raggio della sfera dello stilo
(solo per calibrazioni a lato doppio).

Macro O9604 e O9804 Usato per definire il valore dell'errore della sfera dello stilo
(solo per calibrazioni a lato singolo).

Per una calibrazione completa del sistema, utilizzare le macro nel modo seguente:

 Per la calibrazione a lato doppio di una sonda verticale, utilizzare le macro O9601,
O9602 e O9603.

 Per la calibrazione a lato doppio di una sonda orizzontale, utilizzare le macro


O9801, O9802 e O9803.

Pubblicazione n. H-2000-6256
5-4 Calibrazione della sonda

 Per la calibrazione a lato singolo di una sonda verticale, utilizzare le macro O9601 e
O9604.

 Per la calibrazione a lato singolo di una sonda orizzontale, utilizzare le macro


O9801 e O9804.

I cicli di calibrazione Renishaw sono divisi in cicli separati per maggiore flessibilità.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Calibrazione della sonda (verticale) 5-5

Calibrazione della lunghezza della sonda (verticale) – O9601

Correzione
utensile
Tt

Dimensione
di riferimento
Xx

Figura 5.1 Calibrazione della lunghezza


sonda (verticale)

Descrizione

La sonda viene posizionata in prossimità di una superficie di riferimento per l’asse X. Al


termine del ciclo di calibrazione viene aggiornato il valore del correttore utensile attivo,
calcolato in relazione alla superficie di riferimento.

Applicazione

Viene caricata una correzione utensile approssimativa. La sonda viene posizionata in


prossimità della superficie di riferimento.

Quando il ciclo viene eseguito, la superficie viene misurata e il correttore utensile viene
aggiornato con il nuovo valore. La sonda viene quindi riportata nella posizione di
partenza.

Formato

G65 P9601 Xx Tt

Esempio: G65 P9601 X50. T20

Pubblicazione n. H-2000-6256
5-6 Calibrazione della sonda (verticale)

Input obbligatori
Tt t= Il numero del correttore utensile attivo.

Xx x= La dimensione della superficie di riferimento.

Output

Viene impostato il correttore utensile attivo.

Esempio: Calibrazione della lunghezza della sonda


O0001

Codici G e M proprietari

T0101 Selezione della sonda.

M?? Accensione della sonda.

G65P9610X60.F3000 Posizionamento protetto.

G65P9601X50.T1 Calibrazione in direzione X e aggiornamento correttore


utensile 1.

G65P9610X100. Posizionamento protetto.

M?? Spegnimento della sonda.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Calibrazione della sonda (verticale) 5-7

Calibrazione a lato doppio del correttore utensile Z dello stilo


(sonda verticale) – O9602

A B

Figura 5.2 Calibrazione a lato doppio del


correttore utensile Z dello stilo (sonda verticale)

Descrizione

Prima dell'esecuzione del ciclo, la sonda viene posizionata al di sopra di uno spallamento
prelavorato (A) oppure all'interno di una cava prelavorata (B). Quando il ciclo è
completato, la correzione utensile viene impostata sul centro dello stilo sull'asse Z.

Applicazione

Lavorare uno spallamento o una cava con un utensile adatto, in modo che il suo centro
esatto sia noto. Posizionare la sonda al centro dello spallamento o della cava.

Quando il ciclo viene eseguito, vengono effettuati due movimenti di misura per
determinare l'offset Z dello stilo. La sonda viene quindi riportata nella posizione di
partenza.

Formato

G65 P9602 Zz Tt [ Rr Xx ]
dove [ ] indica gli input opzionali.
Esempio: G65 P9602 Z50.005 T8. X50.

Input obbligatori
Tt t= Il numero di correttore utensile che verrà aggiornato.

Zz x= La dimensione nominale dell'elemento.

Pubblicazione n. H-2000-6256
5-8 Calibrazione della sonda (verticale)

Input opzionale
Xx x= La posizione di misura assoluta lungo l'asse X per la calibrazione su un
elemento esterno. Se queste vengono omesse si ritiene che si tratti di
un ciclo relativo a una cava.

Per l'ingresso opzionale Rr edere il Capitolo 2, "Ingressi opzionali".

Output

La correzione utensile Z verrà aggiornata sul centro dello stilo.

Esempio: Calibrazione del correttore Z dello stilo

Eseguire un programma completo di calibrazione e di posizionamento come descritto di


seguito.

Impostare le posizioni precise X e Z dell'elemento in un'origine pezzo (ad esempio con


G54).

O0002

T0101 Selezione della sonda.

M?? Accensione della sonda.

G54 Selezione dell'origine pezzo.

G65P9610Z-20.F3000 Movimento in posizionamento protetto sopra la cava.

G65P9610X20. Movimento in posizionamento protetto all’interno della cava.

G65P9602Z50.T1 Esecuzione della calibrazione in una cava da 50 mm e


aggiornamento del correttore utensile 1.

G65P9610X100. Arretramento sul posizionamento protetto a 100 mm.

M?? Spegnimento della sonda.

M30 Fine del programma.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Calibrazione della sonda (verticale) 5-9

Calibrazione a lato doppio del raggio della sfera dello stilo


(sonda verticale) – O9603

A B

Figura 5.3 Calibrazione a lato doppio del


raggio della sfera dello stilo (sonda verticale)

Descrizione

Prima dell'esecuzione del ciclo, la sonda viene posizionata al di sopra di uno spallamento
prelavorato (A) oppure all'interno di una cava prelavorata (B). Al termine di questo ciclo,
vengono memorizzati i valori del raggio della sfera dello stilo.

Applicazione

La sonda da calibrare viene posizionata al di sopra di uno spallamento oppure all'interno


di una cava di dimensioni note. La posizione dello spallamento o della cava non è
rilevante.

Quando il ciclo viene eseguito, vengono effettuati due movimenti per determinare i valori
del raggio della sfera dello stilo. La sonda viene quindi riportata nella posizione di
partenza.

Formato

G65 P9603 Zz [ Rr Xx ]
dove [ ] indica gli input opzionali.

Esempio: G65 P9603 Z50.005 X50.

Input obbligatorio
Zz z= La dimensione nominale dello spallamento o della cava di riferimento.

Pubblicazione n. H-2000-6256
5-10 Calibrazione della sonda (verticale)

Input opzionale
Xx x= La posizione di misura assoluta lungo l'asse X per la calibrazione su un
elemento esterno. Se queste vengono omesse si ritiene che si tratti di
un ciclo relativo a una cava.

Per l'ingresso opzionale Rr edere il Capitolo 2, "Ingressi opzionali".

Output

Verranno memorizzati i seguenti dati:

#503 Raggio della sfera in Z.

NOTA: La variabile effettiva dipende dal #112 impostato in O9724.

Esempio: Calibrazione del raggio della sfera di uno stilo

Eseguire un programma completo di calibrazione e di posizionamento come descritto di


seguito.

Impostare le posizioni approssimative di X e Z dell'elemento in un'origine pezzo (ad


esempio con G54).

O0004

T0101 Selezione della sonda.

G54 Selezione dell'origine pezzo.

M?? Accensione della sonda.

G65P9610Z-20.F3000 Movimento in posizionamento protetto sopra la cava.

G65P9610X20. Movimento in posizionamento protetto all’interno della cava.

G65P9603Z15.001 Esecuzione della calibrazione in una cava di 15,001 mm

G65P9610X100. Arretramento sul posizionamento protetto a 100 mm.

M?? Spegnimento della sonda.

M30 Fine del programma.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Calibrazione della sonda (verticale) 5-11

Calibrazione a lato singolo dello stilo (sonda verticale) – O9604

NOTA: Scegliendo questo metodo di calibrazione dello stilo, nei cicli di misura successivi
si potrà utilizzare solo il lato calibrato.

O
A B

Figura 5.4 Calibrazione a lato singolo


dello stilo (sonda verticale)

Descrizione

Prima di eseguire il ciclo, la sonda deve essere posizionata in modo adiacente a una
superficie di riferimento sull'asse Z. A fine ciclo viene aggiornato il valore del correttore
utensile della sonda, calcolato in riferimento alla superficie di riferimento.

Applicazione

Viene caricata una correzione utensile approssimativa. La sonda viene posizionata in


prossimità della superficie di riferimento.

Quando il ciclo viene eseguito, la superficie viene misurata e il correttore utensile viene
aggiornato con il nuovo valore. La sonda viene quindi riportata nella posizione di
partenza.

Formato

G65 P9604 Zz Tt
Esempio: G65 P9604 Z0. T1.

Input obbligatori
Tt t= Il numero del correttore utensile attivo.

Zz z= La posizione della superficie di riferimento.

Pubblicazione n. H-2000-6256
5-12 Calibrazione della sonda (verticale)

Output

La correzione utensile Z verrà aggiornata sul bordo dello stilo.

Esempio: Calibrazione del lato di uno stilo

Eseguire un programma completo di calibrazione e di posizionamento come descritto di


seguito.

Impostare le posizioni precise X e Z dell'elemento in un'origine pezzo (ad esempio con


G54).

O0002

T0101 Selezione della sonda.

M?? Accensione della sonda.

G54 Selezionare l'origine pezzo.

G65P9610Z10.F3000 Posizionamento protetto.

G65P9610X20. Posizionamento protetto.

G65P9604Z0.T1 Calibrazione in direzione Z e aggiornamento correttore


utensile 1.

G65P9610X100. Arretramento sul posizionamento protetto a 100 mm.

M?? Spegnimento della sonda.

M30 Fine del programma.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Calibrazione della sonda (orizzontale) 5-13

Calibrazione della sonda (orizzontale) – O9801

Correzione
utensile Tt

Dimensione di
riferimento Zz

Figura 5.5 Calibrazione della lunghezza


della sonda (orizzontale)

Descrizione

Per la calibrazione, la sonda viene posizionata in prossimità di una superficie di


riferimento dell'asse Z. A fine ciclo viene aggiornato il valore del correttore utensile della
sonda, calcolato in riferimento alla superficie di riferimento.

Applicazione

Viene caricata una correzione utensile approssimativa. Posizionare la sonda in


prossimità della superficie di riferimento.

Quando il ciclo viene eseguito, la superficie viene misurata e il correttore utensile viene
aggiornato con il nuovo valore. La sonda viene quindi riportata nella posizione di
partenza.

Formato

G65 P9801 Zz Tt
Esempio: G65 P9801 Z–10. T20

Input obbligatori
Tt t= Il numero del correttore utensile attivo.

Zz z= La posizione della superficie di riferimento.

Pubblicazione n. H-2000-6256
5-14 Calibrazione della sonda (orizzontale)

Output

Viene impostato il correttore utensile attivo.

Esempio: Calibrazione della lunghezza della sonda


O0001

T0101 Selezione della sonda.

G54 Selezione dell'origine pezzo.

M?? Accensione della sonda.

G65P9810Z10.F3000 Posizionamento protetto.

G65P9801Z-10.T1 Calibrazione in direzione Z e aggiornamento correttore


utensile 1.

G65P9810Z100. Posizionamento protetto.

M?? Spegnimento della sonda.

M30 Fine del programma.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Calibrazione della sonda (orizzontale) 5-15

Calibrazione a lato doppio del correttore utensile X dello stilo


(sonda orizzontale) – O9802

Figura 5.6 Calibrazione a lato doppio del


correttore utensile X dello stilo (sonda orizzontale)

Descrizione

Prima dell'esecuzione del ciclo, la sonda viene posizionata davanti al diametro (A) o
all'interno del foro (B). Al termine del ciclo, la correzione utensile viene aggiornata al
centro dello stilo.

Applicazione

Lavorare un foro con un bareno adatto oppure un diametro esterno con un utensile da
tornitura. Posizionare la sonda nel modo descritto in precedenza.

Quando il ciclo viene eseguito, vengono effettuati due movimenti di misura per
determinare l'offset X dello stilo. La sonda viene quindi riportata nella posizione di
partenza.

Formato

G65 P9802 Xx Tt [ Rr Zz ]
dove [ ] indica gli input opzionali.
Esempio: G65 P9802 X50.005 T8. Z50.

Pubblicazione n. H-2000-6256
5-16 Calibrazione della sonda (orizzontale)

Input obbligatori
Tt t= Il numero di correttore utensile che verrà aggiornato.

Xx x= La dimensione nominale dell'elemento.

Input opzionale
Zz z= La posizione di misura assoluta lungo l'asse Z per la calibrazione su un
elemento esterno. Se viene omessa si ritiene che si tratti di un ciclo
relativo ad un foro.

Per l'ingresso opzionale Rr edere il Capitolo 2, "Ingressi opzionali".

Output

La correzione utensile X verrà aggiornata sul centro dello stilo.

Esempio: Calibrating the stylus X offset

Eseguire un programma completo di calibrazione e di posizionamento come descritto di


seguito.

Impostare le posizioni precise X e Z dell'elemento in un'origine pezzo (ad esempio con


G54).

O0002

T0101 Selezione della sonda.

M?? Accensione della sonda.

G65P9810X0.Z10.F3000 Spostamento di posizionamento protetto sul foro.

G65P9810Z–5. Spostamento di posizionamento protetto nel foro.

G65P9802X50.T1 Calibrazione in un foro alesato di diametro 50 mm e


aggiornamento del correttore utensile 1.

G65P9810Z100. Arretramento sul posizionamento protetto a 100 mm.

M?? Spegnimento della sonda.

M30 Fine del programma.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Calibrazione della sonda (orizzontale) 5-17

Calibrazione a lato doppio del raggio della sfera dello stilo


(sonda orizzontale) – O9803

Figura 5.7 Calibrazione a lato doppio del raggio


della sfera dello stilo (sonda orizzontale)

Descrizione

Prima dell'esecuzione del ciclo, la sonda viene posizionata davanti al diametro (A) o
all'interno del foro (B). Al termine del ciclo, la correzione utensile viene aggiornata al
centro dello stilo.

Applicazione

Lavorare un foro con un bareno adatto oppure un diametro esterno con un utensile da
tornitura. Posizionare la sonda nel modo descritto in precedenza.

Quando il ciclo viene eseguito, vengono effettuati due spostamenti di misura per
determinare i valori del raggio X della sfera dello stilo. La sonda viene quindi riportata
nella posizione di partenza.

Formato

G65 P9803 Xx [ Rr Zz ]
dove [ ] indica gli input opzionali.

Esempio: G65 P9803 X50.005 Z50.

Pubblicazione n. H-2000-6256
5-18 Calibrazione della sonda (orizzontale)

Input obbligatorio
Xx x= La dimensione nominale dell'elemento.

Input opzionale
Zz z= La posizione di misura assoluta lungo l'asse Z per la calibrazione su un
elemento esterno. Se viene omessa, si presume che si tratti di un ciclo
relativo a un anello calibrato.

Per l'ingresso opzionale Rr edere il Capitolo 2, "Ingressi opzionali".

Output

Verranno memorizzati i seguenti dati:

#500 Raggio della sfera dello stilo in X (XRAD)

NOTA: La variabile effettiva dipende dal #111 impostato in O9724.

Esempio: Calibrazione del raggio della sfera di uno stilo

Eseguire un programma completo di calibrazione e di posizionamento come descritto di


seguito.

Impostare le posizioni approssimative di X e Z dell'elemento in un'origine pezzo (ad


esempio con G54).

O0004

T0101 Selezione della sonda.

M?? Accensione della sonda.

G65P9810Z10.F3000 Spostamento di posizionamento protetto sul foro.

G65P9810Z–5. Spostamento di posizionamento protetto nel foro.

G65P9803X50.001 Calibrazione in un anello calibrato di diametro 50,001 mm.

G65P9810Z100. Arretramento sul posizionamento protetto a 100 mm.

M?? Spegnimento della sonda.

M30 Fine del programma.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Calibrazione della sonda (orizzontale) 5-19

Calibrazione a lato singolo dello stilo (sonda orizzontale) – O9804

NOTA: Scegliendo questo metodo di calibrazione dello stilo, nei cicli di misura successivi
si potrà utilizzare solo il lato calibrato.

Figura 5.8 Calibrazione a lato singolo


dello stilo (sonda orizzontale)

Descrizione

Prima dell'esecuzione del ciclo, la sonda viene posizionata al di sopra di un diametro (A)
o all'interno di un diametro (B). Al termine del ciclo, il correttore utensile viene aggiornato
sul bordo dello stilo.

Applicazione

Lavorare un foro con un bareno adatto oppure un diametro esterno con un utensile da
tornitura. Posizionare la sonda nel modo descritto in precedenza ed eseguire il ciclo.

Quando il ciclo viene eseguito, viene effettuato uno spostamento di misura per
determinare la correzione X dello stilo. La sonda viene quindi riportata nella posizione di
partenza.

Formato

G65 P9804 Xx Tt

Esempio: G65 P9804 X50.005 T8.

Input obbligatori
Tt t= Il numero del correttore utensile attivo.

Xx x= Il diametro nominale dell'elemento.

Pubblicazione n. H-2000-6256
5-20 Calibrazione della sonda (orizzontale)

Output

Il correttore utensile X verrà aggiornato sul lato dello stilo.

Esempio: Single-sided stylus calibration

Eseguire un programma completo di calibrazione e di posizionamento come descritto di


seguito.

Impostare le posizioni precise X e Z dell'elemento in un'origine pezzo (ad esempio con


G54).

O0002

T0808 Selezione della sonda.

M?? Accensione della sonda.

G65P9810X50.Z-6.F3000 Spostamento di posizionamento protetto sul foro.

G65P9804X40.T8 Esecuzione della calibrazione su un diametro di 40 mm e


aggiornamento del correttore utensile 8.

G65P9810Z100. Arretramento sul posizionamento protetto a 100 mm.

M?? Spegnimento della sonda.

M30 Fine del programma.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli di misura standard 6-1

Capitolo 6

Cicli di misura standard

In questo capitolo viene descritto l'utilizzo dei cicli di misura non vettoriali con sonde
montate sia verticalmente sia orizzontalmente.

Contenuto del capitolo


Misura superficie singola X Z (sonda verticale) – O9611..................................................... 6-2

Misura spallamento/tasca (sonda verticale) – O9612.......................................................... 6-5

Misura superficie singola X Z (sonda orizzontale) – O9811 ................................................ 6-8

Misura spallamento/tasca (sonda orizzontale) – O9812 ................................................... 6-11

Pubblicazione n. H-2000-6256
6-2 Cicli di misura standard (sonda verticale)

Misura superficie singola XZ (sonda verticale) – O9611

Figura 6.1 Misura di una superficie


singola (sonda verticale)

Descrizione

Questo ciclo misura una superficie per determinarne la dimensione o la posizione.

Applicazione

Posizionare la sonda con il relativo correttore utensile attivo adiacente alla superficie. Il
ciclo misura la superficie e ritorna alla posizione di partenza.

Sono disponibili due modalità, come descritto di seguito:

1. La superficie può essere trattata come una dimensione, dove il correttore utensile
viene aggiornato in abbinamento con l’ingresso Tt e Hh.

2. La superficie può essere trattata come una posizione di riferimento, al fine di


impostare una origine pezzo usando gli ingressi Ss e Mm.

Formato

G65 P9611 Xx o Zz [ Cc Ee Ff Hh Ii Qq Ss Tt Uu Vv Ww ]
dove [ ] indica gli input opzionali.

Esempio: G65 P9611 X50. C1. E90. F0.8 H0.2 I0.5 Q10. S1. T20. U.5 V.5 W2.

Input obbligatori

Xx x= La dimensione della superficie di arrivo.

Zz z= La posizione della superficie di arrivo.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli di misura standard (sonda verticale) 6-3

Input opzionali

Gli input Cc e Ii vengono utilizzati con la tastatura di riferimento opzionale. Questa opzione
consente di eliminare gli errori macchina dovuti alle variazioni termiche e contribuisce a
garantire l'accuratezza delle misure.

Cc c = 1. Rileva l'errore dal diametro di riferimento e lo memorizza in #134.

c = 2. Rileva l'errore memorizzato in #134 e lo aggiunge ai risultati del diametro


misurato.

Ii i= Questa è la tolleranza massima utilizzata con l'input C.

Per informazioni su altri input opzionali, vedere il Capitolo 2 "Input opzionali".

C=1

C=2

Mandrino

Figura 6.2 Tastatura di riferimento opzionale

Esempio: Misura X e Z superficie singola

1
7
5

6 4
2

Figura 6.3 Spostamenti della sonda

Pubblicazione n. H-2000-6256
6-4 Cicli di misura standard (sonda verticale)

T???? Selezione della sonda.

M?? Accensione della sonda.

1. G65P9610X50.Z10.F3000 Spostamento in posizionamento protetto alla


posizione di partenza.

2. G65P9610X15. Posizionamento protetto.

3. G65P9611Z0.T2 Misura superficie singola.

4. G65P9610X80. Posizionamento protetto.

5. G65P9610Z–6. Posizionamento protetto.

6. G65P9611X40.T4 Misura superficie singola.

7. G65P9610X100. Posizionamento protetto.

M?? Spegnimento della sonda.

continua

Il correttore utensile 2 (usura Z) e il correttore utensile 4 (usura X) vengono aggiornati.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli di misura standard (sonda verticale) 6-5

Misura spallamento/tasca (sonda verticale) – O9612

NOTA: Questo ciclo può essere utilizzato solo se è stata effettuata una calibrazione a lato
doppio.

Figura 6.4 Misura di uno spallamento o


di una tasca (sonda verticale)

Descrizione

Questo ciclo misura uno spallamento o una tasca. Utilizza due movimenti di misura lungo
l'asse Z.

Applicazione

Posizionare la sonda sulla linea centrale prevista dell'elemento e in una posizione


adeguata lungo l'asse X con la sonda e la correzione sonda attive. Eseguire il ciclo con
input adeguati, come descritto.

Formato

G65 P9612 Zz [ Ee Ff Hh Mm Qq Rr Ss Tt Uu Vv Ww ]
o
G65 P9612 Xx Zz [ Ee Ff Hh Mm Qq Rr Ss Tt Uu Vv Ww ]

dove [ ] indica gli input opzionali.

Esempio: G65 P9612 X50. Z100. E91 F0.8 H0.2 M.2 Q10. R10. S1. T20. U.5 V.5 W2.

Pubblicazione n. H-2000-6256
6-6 Cicli di misura standard (sonda verticale)

Input obbligatori

Xx x= La posizione assoluta lungo l'asse X durante la misura di uno


spallamento. Se viene omessa, si presume che si tratti di un ciclo relativo
a una tasca.

Zz z= La dimensione nominale dell'elemento quando viene misurato lungo


l'asse Z.

Input opzionali

Vedere il Capitolo 2, "Input opzionali".

Output

Vedere il capitolo 3, "Variabili di output".

Esempio 1: Misura di uno spallamento

1
5
2

4 3

Figura 6.5 Spostamenti della sonda

G54

T????? Selezione della sonda.

M?? Accensione della sonda.

1. G65P9610Z20.X60.F3000 Posizionamento protetto.

2. G65P9610Z0. Posizionamento protetto.

3. e 4. G65P9612X40.Z10.S2 Misura uno spallamento di 10,0 mm di larghezza.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli di misura standard (sonda verticale) 6-7

5. G65P9610X100. Posizionamento protetto.

M?? Spegnimento della sonda.

continua

L'asse centrale dell'elemento nell'asse X viene memorizzato nell'origine pezzo 02 (G55).

Esempio 2: Misura di una tasca (con riferimento esterno)

5 1

4
2

Figura 6.6 Spostamenti della sonda

G54

T????? Selezione della sonda.

M?? Accensione della sonda.

1. G65P9610X100.Z20.F3000 Posizionamento protetto.

2. G65P9610Z–20. Posizionamento protetto.

3. G65P9610X40. Posizionamento protetto.

4. G65P9612Z10.S2 Misura una tasca di 10,0 mm di larghezza.

5. G65P9610X100. Posizionamento protetto.

M?? Spegnimento della sonda.

continua

L'errore dell'asse centrale viene riportato al punto di riferimento Z0 e la posizione


aggiornata Z0 viene impostata nell'origine pezzo 02 (G55).

Pubblicazione n. H-2000-6256
6-8 Cicli di misura standard (sonda orizzontale)

Misura superficie singola XZ (sonda orizzontale) – O9811

Figura 6.7 Misura di una superficie


singola (sonda orizzontale)

Descrizione

Questo ciclo misura una superficie per determinarne la dimensione o la posizione.

Applicazione

Posizionare la sonda con il relativo correttore utensile attivo adiacente alla superficie. Il
ciclo misura la superficie e ritorna alla posizione di partenza.

Sono disponibili due modalità, come descritto di seguito:

1. La superficie può essere trattata come una dimensione, dove il correttore utensile
viene aggiornato in abbinamento con l’ingresso Tt e Hh.

2. La superficie può essere trattata come una posizione di riferimento, al fine di


impostare una origine pezzo usando gli ingressi Ss e Mm.

Formato

G65 P9811 Xx or Zz [ Cc Ee Ff Hh Ii Qq Ss Tt Uu Vv Ww ]
dove [ ] indica gli input opzionali.

Esempio: G65 P9811 X50. C1. E90 F0.8 H0.2 I0.5 Q10. S1. T20. U.5 V.5 W2.

Input obbligatori

Xx x= La dimensione della superficie di arrivo.

Zz z= La posizione della superficie di arrivo.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli di misura standard (sonda orizzontale) 6-9

Input opzionali

Gli input Cc e Ii vengono utilizzati con la tastatura di riferimento opzionale. Questa opzione
consente di eliminare gli errori macchina dovuti alle variazioni termiche e contribuisce a
garantire l'accuratezza delle misure.

Cc c = 1. Elimina l'errore dal diametro di riferimento e lo memorizza in #134.

c = 2. Rileva l'errore memorizzato in #134 e lo aggiunge ai risultati del diametro


misurato.

Ii i= Questa è la tolleranza massima utilizzata con l'input C.

Per informazioni su altri input opzionali, vedere il Capitolo 2 "Input opzionali".

C=1

C=2
Mandrino

Figura 6.8 Tastatura di riferimento opzionale

Esempio: Misura X e Z superficie singola


1

7
5

6 4
2

Figura 6.9 Spostamenti della sonda

G54

T????? Selezione della sonda.

Pubblicazione n. H-2000-6256
6-10 Cicli di misura standard (sonda orizzontale)

M?? Accensione della sonda.

1. G65P9810Z10.F3000 Posizionamento protetto.

2. G65P9810X20. Spostamento in posizionamento protetto alla posizione


di partenza.

3. G65P9811Z0.T2 Misura superficie singola.

4. G65P9810X80. Posizionamento protetto.

5. G65P9810Z–20. Posizionamento protetto.

6. G65P9811X60.T4 Misura superficie singola.

7. G65P9810X100. Posizionamento protetto.

M?? Spegnimento della sonda.

continua

Il correttore utensile 2 (usura Z) e il correttore utensile 4 (usura X) vengono aggiornati.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli di misura standard (sonda orizzontale) 6-11

Misura spallamento/tasca (sonda orizzontale) – O9812

NOTA: Questo ciclo può essere utilizzato solo se è stata effettuata una calibrazione a lato
doppio.

Figura 6.10 Misura di uno spallamento o di una tasca (sonda orizzontale)

Descrizione

Questo ciclo misura uno spallamento o una tasca. Utilizza due movimenti di misura lungo
l'asse X.

Applicazione

Posizionare la sonda sulla linea centrale prevista dell'elemento e in una posizione


adeguata lungo l'asse Z con la sonda e la correzione sonda attive. Eseguire il ciclo con
input adeguati, come descritto.

Formato

G65 P9812 Xx [ Ee Ff Hh Mm Qq Rr Ss Tt Uu Vv Ww ]
o
G65 P9812 Xx Zz [ Ee Ff Hh Mm Qq Rr Ss Tt Uu Vv Ww ]

dove [ ] indica gli input opzionali.

Esempio: G65 P9812 X50. Z100. E92 F0.8 H0.2 M.2 Q10. R10. S1. T20. U.5 V.5 W2.

Pubblicazione n. H-2000-6256
6-12 Cicli di misura standard (sonda orizzontale)

Input obbligatori

Xx x= La dimensione nominale dell'elemento.

Zz z= La posizione assoluta lungo l'asse Z durante la misura di uno


spallamento. Se viene omessa, si presume che si tratti di un ciclo relativo
a una tasca.

Input opzionali

Vedere il Capitolo 2, "Input opzionali".

Output

Vedere il capitolo 3, "Variabili di output".

Esempio 1: Misura di uno spallamento


3
4

2
1

7
6

Figura 6.11 Spostamenti della sonda

G54

T????? Selezione della sonda.

M?? Accensione della sonda.

G65P9810Z10.F3000 Posizionamento protetto.

1. G65P9810X0. Posizionamento protetto.

da 2 a 7. G65P9812X50.Z–10.S2 Misura uno spallamento di 50,0 mm di


larghezza.

G65P9810Z10. Posizionamento protetto.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli di misura standard (sonda orizzontale) 6-13

M?? Spegnimento della sonda.

continua

L'asse centrale dell'elemento nell'asse X viene memorizzato nell'origine pezzo 02 (G55).

Esempio 2: Misura di una tasca

2 1

Figura 6.12 Spostamenti della sonda

T????? Selezione della sonda.

M?? Accensione della sonda.

1. G65P9810Z10.F3000 Posizionamento protetto.

2. G65P9810Z-10. Posizionamento protetto.

3. G65P9812X30.S2 Misura una tasca di 30,0 mm di larghezza.

G65P9810Z10. Posizionamento protetto.

M?? Spegnimento della sonda.

continua

L'asse centrale dell'elemento nell'asse X viene memorizzato nell'origine pezzo 02 (G55).

Pubblicazione n. H-2000-6256
6-14 Cicli di misura standard (sonda orizzontale)

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Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli supplementari 7-1

Capitolo 7

Cicli supplementari

Il software Inspection contiene quattro cicli che non sono stati inclusi nei capitoli precedenti
di questo manuale (vedere dal capitolo 4 al capitolo 6 incluso). Il presente capitolo descrive
come utilizzare tali cicli.

Contenuto del capitolo


Memorizzazione di dati per stili multipli (sonda verticale) – O9630..................................... 7-2

Caricamento di dati per stili multipli (sonda verticale) – O9631........................................... 7-4

Memorizzazione di dati per stili multipli (sonda orizzontale) – O9830 ................................ 7-6

Caricamento di dati per stili multipli (sonda orizzontale) – O9831 ...................................... 7-8

Pubblicazione n. H-2000-6256
7-2 Cicli supplementari (sonda verticale)

Memorizzazione di dati per stili multipli (sonda verticale) – O9630

Sonda 1 Sonda 2

Dati di calibrazione Dati di calibrazione


K1 K2

Figura 7.1 Memorizzazione di dati per


stili multipli (sonda verticale)

Descrizione

La macro è utilizzata per memorizzare i dati di calibrazione dello stilo, definiti durante i cicli
di calibrazione. Essi vengono memorizzati in una serie supplementare di variabili di macro.

Per richiamare i dati memorizzati per ciascuna sonda, utilizzare la macro O9631.

Applicazione

Calibrare lo stilo usando le macro O9602 e O9603. Eseguire la macro O9630 per
memorizzare i dati di calibrazione #503. I valori vengono richiamati quando si esegue la
macro O9631.

NOTA: Tutti i numeri # mostrati hanno il numero base impostato su 503 in O9724.

Formato

G65 P9630 Kk

Esempio: G65 P9630 K1.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli supplementari (sonda verticale) 7-3

Input obbligatorio
Kk k= Il numero della sonda a stilo multiplo utilizzata per la memorizzazione dei
dati di calibrazione.

I dati attivi di calibrazione vengono memorizzati nelle variabili macro


mostrati nella tabella seguente. Le variabili effettive utilizzate dipendono
dall'impostazione di #112 in O9524.

Dati attivi K1 K2

Raggio sfera Z #503 #504 #505

NOTA: Le variabili macro supplementari dove possono venire memorizzati i dati di


calibrazione dipendono dalle opzioni macchina disponibili e dalle variabili che sono già
usate dai programmi. Possono essere spostate, in base all'impostazione di #112 in O9524.

Esempio: Memorizza dati stili multipli K1


O0003

G54

M?? Accensione della sonda.

G65P9610X5.F3000 Spostamento in posizionamento protetto per X.

G65P9603Z50.001 La calibrazione in un elemento di riferimento (anello calibrato).

G65P9630K1. Memorizza i valori di calibrazione per gli stili multipli K1.

G65P9610X100. Posizionamento protetto.

M?? Spegnimento della sonda.

M30 Fine del programma.

Pubblicazione n. H-2000-6256
7-4 Cicli supplementari (sonda verticale)

Caricamento di dati per stili multipli (sonda verticale) – O9631

Sonda 1 Sonda 2

Dati di calibrazione Dati di calibrazione


K1 K2

Figura 7.2 Caricamento di dati per


stili multipli (sonda verticale)

Descrizione

Questa macro viene utilizzata insieme alla O9630 per caricare i dati di calibrazione
memorizzati per una specifica configurazione sonda/stilo nell'intervallo di variabili di
calibrazione attivo. Deve essere eseguita prima di utilizzare la configurazione sonda/stilo
associata.

Applicazione

È necessario eseguire il programma immediatamente prima del ciclo di misura per


selezionare i dati corretti per la calibrazione della sonda. L'input Kk determina i dati da
caricare.

NOTA: Tutti i numeri # mostrati hanno il numero base impostato su 503 in O9524.

Formato

G65 P9631 Kk

Esempio: G65 P9631 K1.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli supplementari (sonda verticale) 7-5

Input obbligatorio
Kk k= Il numero della sonda a stilo multiplo utilizzata per il caricamento dei dati
memorizzati. Per una specifica configurazione di sonda/stilo, il numero di
input Kk deve essere uguale a quello utilizzato per la memorizzazione dei
dati con la macro O9630.

I dati attivi di calibrazione vengono memorizzati nelle variabili macro


mostrati nella tabella seguente. Le variabili effettive utilizzate dipendono
dall'impostazione di #112 in O9524.

Dati attivi K1 K2

Raggio sfera Z #503 #504 #505

NOTA: Le variabili macro supplementari dove possono venire memorizzati i dati di


calibrazione dipendono dalle opzioni macchina disponibili e dalle variabili che sono già
usate dai programmi. Possono essere spostate, in base all'impostazione di #112 in O9524.

Esempio: Carica dati stili multipli K1


G54

M?? Accensione della sonda.

G65P9610X10.F3000 Posizionamento protetto.

G65P9631K1. Carica i valori di calibrazione per gli stili multipli K1.

G65P9612Z30.S2 Misura di un foro diametro 30,0 mm.

G65P9610X10. Posizionamento protetto.

G65P9610Z350. Posizionamento protetto.

M?? Spegnimento della sonda.

continua

Pubblicazione n. H-2000-6256
7-6 Cicli supplementari (sonda orizzontale)

Memorizzazione di dati per stili multipli (sonda orizzontale) –


O9830
Sonda 1

Dati di
calibrazione K1

Sonda 2

Dati di
calibrazione K2

Figura 7.3 Memorizzazione dati per


stili multipli (sonda orizzontale)

Descrizione

Questa macro è utilizzata per memorizzare i dati di calibrazione dello stilo, definiti durante i cicli di
calibrazione. Essi vengono memorizzati in una serie supplementare di variabili di macro.

Per richiamare i dati memorizzati per ciascuna sonda, utilizzare la macro O9831.

Applicazione

Calibrare lo stilo usando la macro O9802 e O9803. Eseguire la macro O9830 per memorizzare i
dati di calibrazione #500. I valori vengono richiamati quando si esegue la macro O9831.

NOTA: Tutti i numeri # mostrati hanno il numero base impostato su 500 in O9724.

Formato

G65 P9830 Kk

Esempio: G65 P9830 K1.

Input obbligatorio
Kk k= Il numero della sonda a stilo multiplo utilizzata per la memorizzazione dei
dati di calibrazione.

I dati attivi di calibrazione vengono memorizzati nelle variabili macro


mostrati nella tabella seguente. Le variabili effettive utilizzate dipendono
dall'impostazione di #111 in O9724.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli supplementari (sonda orizzontale) 7-7

Dati attivi K1 K2

Raggio sfera X #500 #501 #502

NOTA: Le variabili macro supplementari dove possono venire memorizzati i dati di


calibrazione dipendono dalle opzioni macchina disponibili e dalle variabili che sono già
usate dai programmi. Possono essere spostate, in base all'impostazione di #111 in O9724.

Esempio: Memorizza dati stili multipli K1


O0003

G54

M?? Accensione della sonda.

G65P9810Z-5.F3000 Spostamento in posizionamento protetto per Z.

G65P9803X50.001 La calibrazione in un elemento di riferimento (anello calibrato).

G65P9830K1. Memorizza i valori di calibrazione per gli stili multipli K1.

G65P9810Z100. Posizionamento protetto.

M?? Spegnimento della sonda.

M30 Fine del programma.

Pubblicazione n. H-2000-6256
7-8 Cicli supplementari (sonda orizzontale)

Caricamento di dati per stili multipli (sonda orizzontale) – O9831


Sonda 1

Dati di
calibrazione K1

Sonda 2

Dati di
calibrazione K2

Figura 7.4 Caricamento dei dati per


stili multipli (sonda orizzontale)

Descrizione
Questa macro è utilizzata (insieme alla macro O9830) per caricare i dati di calibrazione di
una specifica configurazione sonda/stilo. Deve essere eseguita prima di utilizzare la
configurazione sonda/stilo associata.

Applicazione
È necessario eseguire il programma immediatamente prima di qualsiasi ciclo di misura per
selezionare i dati corretti per la calibrazione della sonda. L'input Kk determina i dati da caricare.

NOTA: Tutti i numeri # mostrati hanno il numero base impostato su 500 in O9724.

Formato

G65 P9831 Kk

Esempio: G65 P9831 K1.

Input obbligatorio
Kk k= Il numero della sonda a stilo multiplo utilizzata per il caricamento dei dati
memorizzati. Per una specifica configurazione di sonda/stilo, il numero di
input Kk deve essere uguale a quello utilizzato per la memorizzazione dei
dati con la macro O9830.

I dati attivi di calibrazione vengono memorizzati nelle variabili macro


mostrati nella tabella seguente. Le variabili effettive utilizzate dipendono
dall'impostazione di #111 in O9724.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli supplementari (sonda orizzontale) 7-9

Dati attivi K1 K2

Raggio sfera X #500 #501 #502

NOTA: Le variabili macro supplementari dove possono venire memorizzati i dati di


calibrazione dipendono dalle opzioni macchina disponibili e dalle variabili che sono già
usate dai programmi. Possono essere spostate, in base all'impostazione di #111 in O9724.

Esempio: Carica dati stili multipli K1


G54

M?? Accensione della sonda.

G65P9810Z–10.F3000 Posizionamento protetto.

G65P9831K1. Carica i valori di calibrazione per gli stili multipli K1.

G65P9812X30.S2 Misura di un foro diametro 30,0 mm.

G65P9810Z10. Posizionamento protetto.

G65P9810X350. Posizionamento protetto.

M?? Spegnimento della sonda.

Pubblicazione n. H-2000-6256
7-10 Cicli supplementari (sonda orizzontale)

Pagina lasciata intenzionalmente vuota

Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli asse C 8-1

Capitolo 8

Cicli asse C

In questo capitolo viene descritto l'utilizzo delle due macro dell'asse C, fornite nel software
di misura.

Contenuto del capitolo


Ricerca dell'asse C (sonda verticale) – O9650 .................................................................... 8-2

Ricerca dell'asse C (sonda orizzontale) – O9850................................................................ 8-4

Pubblicazione n. H-2000-6256
8-2 Cicli asse C (sonda verticale)

Ricerca dell'asse C (sonda verticale) – O9650

Figura 8.1 Ricerca dell'asse C (sonda verticale)

Descrizione

Questo ciclo esegue due letture tramite lo spostamento dell'asse C. È possibile misurare
anche gli elementi esterni, spostando l'asse X. I risultati possono essere usati per
aggiornare un azzeramento pezzo.

Applicazione

Lo stilo della sonda deve essere programmato su una posizione iniziale che sia al di sopra
di un elemento esterno oppure dentro l'elemento interno. L'asse C deve essere sbloccato
prima di richiamare il ciclo.

L'inclusione di un input Xx indica che si deve misurare un elemento esterno.

Formato

G65 P9650 Dd [ Xx Qq Rr Hh Ss ]
dove [ ] indica gli input opzionali.

Esempio: G65 P9650 D20. X10. Q10. R10. H0.2 S1.

Input obbligatorio
Dd d= La larghezza lineare dell'elemento.

Input opzionali
Hh h= Metà della tolleranza di posizione totale.

Qq q= L'entità della scansione oltre la posizione della superficie nominale e lo


spazio fra gli elementi esterni.
Valore predefinito: 5 mm.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli asse C (sonda verticale) 8-3

Rr r= Entità dell'avvicinamento in ‘C’. Solo elementi esterni (valore angolare).

Valore predefinito: 5 mm più raggio della sfera convertito in un angolo

Xx x= La posizione X assoluta in si cui esegue la lettura durante la misura di un


elemento esterno.

Per l'ingresso opzionale Ss, vedere il Capitolo 2, "Ingressi opzionali".

Esempio: Foro
Dimensione foro = 20.0

Posizione X = X60.0

Posizione Z = Z-40,0

X100.0Z20.0C0 Spostamento su una posizione sicura.

G65P9610Z–40.0 Spostamento sul foro

G65P9610X60.0 Spostamento nel foro

G65P9650D20.0 Misura del foro.

G65P9610X100.0 Uscita dal foro

G65P9610Z20.0 Spostamento sulla posizione iniziale.

Pubblicazione n. H-2000-6256
8-4 Cicli asse C (sonda orizzontale)

Ricerca dell'asse C (sonda orizzontale) – O9850

Figura 8.2 Ricerca dell'asse C (sonda orizzontale)

Descrizione

Questo ciclo esegue due letture tramite lo spostamento dell'asse C. È possibile misurare
anche gli elementi esterni, spostando l'asse Z. I risultati possono essere usati per
aggiornare un azzeramento pezzo.

Applicazione

Lo stilo della sonda deve essere programmato su una posizione iniziale che sia al di sopra
di un elemento esterno oppure dentro l'elemento interno. L'asse C deve essere sbloccato
prima di richiamare il ciclo.

L'inclusione di un input Zz indica che si deve misurare un elemento esterno.

Formato

G65 P9850 Dd [ Zz Qq Rr Hh Ss ]
dove [ ] indica gli input opzionali.

Esempio: G65 P9850 D20. Z10. Q10. R10. H0.2 S1.

Input obbligatorio
Dd d= La larghezza lineare dell'elemento.

Input opzionali
Hh h= Metà della tolleranza di posizione totale.

Qq q= L'entità della scansione oltre la posizione della superficie nominale e lo


spazio fra gli elementi esterni.
Valore predefinito: 10°.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Cicli asse C (sonda orizzontale) 8-5

Rr r= Entità dell'avvicinamento in ‘C’. Solo elementi esterni (valore angolare).

Valore predefinito: 5 mm più raggio della sfera convertito in un angolo.

Zz z= La posizione Z assoluta in si cui esegue la lettura durante la misura di un


elemento esterno.

Per l'ingresso opzionale Ss, vedere il Capitolo 2, "Ingressi opzionali".

Esempio: Foro
Dimensione foro = 20.0

Posizione X = X60.0

Posizione Z = Z-40,0

X100.0Z20.0C0 Spostamento su una posizione sicura.

G65P9810X60.0 Spostamento sul foro

G65P9810Z–40.0 Spostamento nel foro

G65P9850D20.0 Misura del foro.

G65P9810Z20.0 Uscita dal foro

Pubblicazione n. H-2000-6256
8-6 Cicli asse C (sonda orizzontale)

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Pubblicazione n. H-2000-6256
Allarmi e messaggi di errore 9-1

Capitolo 9

Allarmi e messaggi di errore

Quando si verifica un errore durante l'utilizzo del software di misura, viene generato un
numero o un messaggio di allarme. Questo è visualizzato sullo schermo del controllo.

In questo capitolo vengono descritti il significato e le probabili cause dei vari messaggi di
allarme che potrebbero essere visualizzati. Verranno inoltre indicate le azioni tipiche da
intraprendere per eliminare il problema.

Contenuto del capitolo


Allarmi generali ...................................................................................................................... 9-2

Pubblicazione n. H-2000-6256
9-2 Allarmi e messaggi di errore

Allarmi generali
Formato: flag #148

3006= 1 (FUORI TOLLERANZA) Aggiorna l’offset se il pulsante di 1


1 (FUORI POSIZIONE) avvio ciclo viene premuto per 2
1 (SFALSAMENTO DIAM. ECCESS.) continuare l'operazione. 5

1 (TOLLERANZA SUP. SUPERATA) L’offset non viene aggiornato se il 3


pulsante di avvio ciclo viene premuto
per continuare l'operazione.

Azione: Premere partenza ciclo per continuare.

Formato: #3000 = 91 (MESSAGGIO)

(ERRORE DI FORMATO)
(INPUT K ASSENTE)
(T INPUT ASSENTE)
(X INPUT ASSENTE)
(Y INPUT ASSENTE)
(Z INPUT ASSENTE)

(INPUT SH COMBINATO)
(INPUT ST COMBINATO)
(INPUT TM COMBINATO)
(INPUT XZ COMBINATO)

(INPUT K FUORI SCALA)

Azione: Modificare il programma e avviare nuovamente da una posizione di partenza


sicura.

Questa è una condizione di reset.

Formato: #3000 = 86 (PERCORSO OSTRUITO)

Causa: La sonda è entrata in contatto con un ostacolo. Questo messaggio è generato


solo durante un ciclo di posizionamento protetto.

Azione: Modificare il programma. Eliminare l’ostacolo e avviare nuovamente da una


posizione di partenza sicura.

Questa è una condizione di reset.

Formato: #3000 = 88 (NESSUN AVANZAMENTO)

Causa: Questo messaggio è generato solo durante un ciclo di posizionamento


protetto.

Azione: Modificare il programma. Inserire l’input con codice F___ e avviare


nuovamente da una posizione di partenza sicura.

Questa è una condizione di reset.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Allarmi e messaggi di errore 9-3

Formato: #3000 = 92 (SONDA APERTA)

Causa: Questo allarme si verifica se la sonda è stata attivata prima dello


spostamento.

Lo stilo può trovarsi a contatto con la superficie oppure la sonda non ha


eseguito il reset. La causa potrebbe essere dovuta a trucioli incastrati attorno
all’occhiello della sonda.

Azione: Eliminare il problema e avviare nuovamente da una posizione di partenza


sicura.

Questa è una condizione di reset.

Formato: #3000 = 93 (ERRORE SONDA)

Causa: Questo allarme si verifica se la sonda non è stata attivata durante lo


spostamento.

La superficie non è stata trovata, oppure la sonda ha prodotto un errore.

Azione: Modificare il programma e avviare nuovamente da una posizione di partenza


sicura.

Questa è una condizione di reset.

Formato: #3000 = 94 (ERRORE DI POSIZIONE C)

Causa: L'errore di posizione dell'elemento supera il valore di tolleranza (H).

Azione: Ricaricare il componente e ripartire da una posizione sicura.

Questa è una condizione di reset.

Formato: #3000 = 95 (CONTROLLARE PARAMETRO #120)

Causa: Questo allarme si verifica se le impostazioni di O9724 non sono corrette.

Azione: Modificare il programma O9724 immettendo i valori corretti.

Pubblicazione n. H-2000-6256
9-4 Allarmi e messaggi di errore

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Pubblicazione n. H-2000-6256
Impostazioni, macro e variabili 10-1

Capitolo 10

Impostazioni, macro e variabili

Contenuto del capitolo


Personalizzazione del software .......................................................................................... 10-2
Modifica della macro impostazioni (O9524 o O9724) ................................................ 10-2
Impostazione di #33 ..................................................................................................... 10-3
Impostazione del numero di base delle variabili (#111 e #112) ................................ 10-3
Impostazioni degli allarmi (#110) ................................................................................ 10-3
Allarmi durante il processo .......................................................................................... 10-4

Test di aggiornamento origine pezzo.................................................................................. 10-4

Utilizzo delle variabili macro ................................................................................................ 10-4


Variabili locali................................................................................................................ 10-4
Variabili comuni ............................................................................................................ 10-5
Variabili comuni e permanenti ..................................................................................... 10-6

Pubblicazione n. H-2000-6256
10-2 Impostazioni, macro e variabili

Personalizzazione del software


Modifica della macro impostazioni (O9524 o O9724)

La macro delle impostazioni (O9524 o O9724) viene richiamata all’inizio e alla fine di
ciascuna macro di livello superiore per determinare le necessarie informazioni modali. Se i
valori predefiniti non sono adatti, sarà necessario modificarli durante l'installazione. A tale
scopo, modificare questa macro.

Sarà necessario impostare le seguenti opzioni della macros O9524 e O9724:

 Allarmi di Fuori Tolleranza o solo flag di avviso (applicazioni del tipo FMS)

 Tipo di tabella utensile.

 Numero base di una variabile.

Gli esempi contenuti in questo capitolo sono intesi solamente come guida generale.
L'esatto formato di programmazione potrebbe non essere adatto al metodo impostato o
raccomandato per la vostra macchina, specificato dal costruttore della macchina.

#33 = 1 (IMPOSTATO SU 1/2/3/4/5) Vedere la sezione "Impostazione di #33" più avanti


in questo capitolo.

#120 = 1 Se minore di 64, correttore utensile = 1


Se maggiore di 64, correttore utensile = 2

#111 = 500 Vedere "Impostazione del numero base delle


variabili (#111 e #112)" di seguito in questo capitolo.

#112 = 503 Vedere "Impostazione del numero base delle


variabili (#111 e #112)" di seguito in questo capitolo.

#119 = 5000 (AVANZ. RAPIDO MM) L'avanzamento rapido dei cicli può essere regolato
#119 = 200 (AVANZ. RAPIDO INCH) con questa variabile per adattarlo alle caratteristiche
della macchina. Si consiglia di ottimizzarlo.

NOTE:

1. L’avanzamento rapido della macro di spostamento base P9726 sull'asse Z è


#119*0,6, ovvero 3000 mmi/min. standard.

2. Anche tutti gli spostamenti di posizionamento sull'asse Z sono #119*0,6, ovvero


3000 mmi/min. standard.

3. Tutti i posizionamenti sull'asse X vengono effettuati con valore impostato nella


variabile #119 (5000 mm/min. standard).

#123 = 0,05 (POSIZIONA ZONE MM) Si tratta della zona posta all'inizio oppure alla
fine del blocco e nella quale il ciclo viene
interrotto in seguito a un messaggio di SONDA
APERTA o GUASTO SONDA.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Impostazioni, macro e variabili 10-3

Impostazione di #33

Le configurazioni delle macchine possono variare considerevolmente in base al produttore.


Ciò potrebbe rendere necessaria una modifica di #33. Per capire se #33 debba
effettivamente essere modificato, procedere nel modo descritto di seguito:

1. Caricare valori approssimativi nel correttore utensile della sonda. Immettere anche
dei valori minimi (0,5 mm) nelle colonne dell'usura.

2. Impostare l'origine pezzo su una posizione comoda.

3. Portare la macchina in una posizione priva di ostacoli. Ad esempio, il punto di


riferimento rappresenta un posizionamento ideale.

4. Accendere la sonda.

5. Eseguire un ciclo di posizionamento protetto e spostarsi su una posizione in cui non


possano verificarsi collisioni.

6. Se il ciclo viene completato senza che siano generati allarmi, #33 non deve essere
modificato.
Se viene prodotto l'allarme POSIZIONAMENTO PROTETTO, modificare #33
sull'opzione successiva e ripetere la procedura.

7. Se non si verifica alcun allarme, #33 è impostato in modo corretto.

Impostazione del numero di base delle variabili (#111 e #112)

Il numero base definisce la prima variabile nella serie di variabili utilizzate per i dati di
impostazione e calibrazione. I valori predefiniti sono 500 (#500) e 503 (#503). Un valore
predefinito può essere modificato tramite la macro delle impostazioni (O9524 o O9724). Il
numero base da modificare si trova nella parte superiore della macro:

#111 = 500 (MODIFICA N. BASE ORIZ.)

#112 = 503 (MODIFICA N. BASE VERT.)

Per l'elenco completo delle variabili interessate, vedere la sezione "Utilizzo delle variabili
macro" più avanti nel capitolo. Prima di effettuare la modifica, verificare la disponibilità
delle variabili.

Impostazioni degli allarmi (#110)

Se si utilizza #110, il software può essere impostato per funzionare in uno dei modi
seguenti:

 Fermare la macchina al termine del ciclo di misura con un messaggio di allarme e


impostare il flag di allarme #148.

 Impostare solo il flag di allarme #148 e lasciare proseguire il processo.

Pubblicazione n. H-2000-6256
10-4 Impostazioni, macro e variabili

#110 = 0 Se si verifica una delle condizioni (*) elencate in "Allarmi del processo",
il ciclo si interrompe con un messaggio di allarme e il flag #148 viene
impostato nel modo più appropriato. In caso contrario, viene impostato il
flag #148 = 0 e il ciclo prosegue.

#110 = 1 Se si verifica una delle condizioni (*) elencate di seguito in "Allarmi del
processo", il flag #148 viene impostato nel modo più appropriato, ma il
ciclo non viene interrotto. In caso contrario, viene impostato il flag #148
= 0 e il ciclo prosegue.

Allarmi durante il processo

* Nessun allarme #148 = 0

* Fuori tolleranza #148 = 1

* Fuori posizione #148 = 2

* Tolleranza superiore superata #148 = 3

* Correzione diametro eccessiva #148 = 5

NOTA: Se fosse necessario attivare e disattivare questa opzione mentre il programma è in


corso, la seguente riga della macro O9524 o O9724 potrebbe venire eliminata durante
l'installazione. A quel punto, è possibile programmare #110.
#110 = 0(SELEZIONA METODO ALLARME).

Test di aggiornamento origine pezzo


Le macchine possono essere impostate in modo da eseguire l'aggiornamento sia positivo
che negativo dell'origine pezzo. Ciò potrebbe rendere necessaria una modifica al software.
Modificare la riga seguente, posta all'inizio della macro O9732 e/o O9532.

#30=1(±AGGIORNAMENTO ASSE) Esempio +1 o –1.

Utilizzo delle variabili macro


Variabili locali

da #1 a #32 Queste vengono usate all’interno di ogni macro come richiesto per i
calcoli ecc.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Impostazioni, macro e variabili 10-5

Variabili comuni

da #100 a #105 Non usate da questo software.

#106 Fattore di arretramento (vedere la figura 10,1) Viene usato per


controllare la distanza di arretramento nello spostamento base prima
dello spostamento di misura finale. Deve essere regolato con
precisione all’installazione in modo da essere adatto per la macchina.

Viene installato un valore predefinito di 0,5 dal software. Il fattore


effettivo deve normalmente essere tra 0 e 1,0. Ridurre il valore in modo
da ridurre la distanza di arretramento.

(a) (c)

(b)

X
X
#106
(Fattore di
arretramento)
x

1 2 3

Spostamento 1: Avanzamento rapido alla ricerca della superficie. a = Spostamento rapido.


Spostamento 2: Allontanamento dalla superficie. b = Avanzamento di misura
(30 mm/min).
Spostamento 3: Avanzamento di misura 30 mm/min. c = Ritorno.

Figura 10.1 Fattore di arretramento

#108 Programmazione raggio o diametro.

#109 Posizione di tastatura per cicli asse C.

#110 Selezione flag o allarme (vedere "Modifica della macro impostazioni


O9524 o O9724" precedentemente in questo capitolo).

#111 Numero base delle variabili (sonda orizzontale).

#112 Numero base delle variabili (sonda verticale).

#113 Trasferimento per i cicli dell'asse C.

#114 Lunghezza utensile attiva asse X.

#116 Lunghezza utensile attiva asse Z.

#117 Valore di avanzamento modale usato nelle macro di posizionamento


protetto (O9610 e O9810).

#118 Macro flag di RAGGIO ECCESSIVO O9612 e O9812.

Pubblicazione n. H-2000-6256
10-6 Impostazioni, macro e variabili

#119 Valore di avanzamento rapido. Viene impostato nella macro O9524 o


O9724 sul valore predefinito di 5000 mm/min.

#120 Variabile di presetting usata nella macro O9524 e O9724.

#121 Opzione di stampa. Il numero a 6 cifre del componente viene incrementato


di 1 per ogni intestazione di programma. Per ripristinare, indicare #121 = 0.

#122 Il numero dell'elemento a 4 cifre viene incrementato di 1 ad ogni programma di


richiamo della macro di stampa. Per ripristinare, indicare #122 = 0.

#123 Inizio e fine dell'impostazione normale della zona della posizione di blocco
0,05 mm. Se la posizione di salto si trova all’interno di questa zona, il ciclo viene
abbandonato, con un allarme di SONDA APERTA oppure GUASTO SONDA.

#124 Posizione X di salto memorizzata da effettuarsi alla fine della macro di


spostamento base O9726

#125 Ignora i dati memorizzati per i cicli dell'asse C.

#126 Posizione Z di salto memorizzata da effettuarsi alla fine della macro di


spostamento base O9726

#127 Posizione X media di salto da effettuarsi alla fine della macro di


spostamento diametro X O9721

#129 Fattore di moltiplicazione pollici/metrico (0,04/1,0)

da #130 a #133 NON usate da questo software.

#134 Memorizzazione degli errori quando si utilizzano le macro O9611 e


O9811 dell'input C1.

da #135 a #149 Vedere il capitolo 3, "Variabili di uscita".

da #150 in poi NON usate da questo software.

Variabili comuni e permanenti


Le effettive variabili comuni e permanenti da utilizzare vengono determinate dai valori
impostati in #111 e #112 nella macro impostazioni O9724. Le impostazioni predefinite sono
500 per #111 e 503 per #112 (vedere "Impostazione del numero base di una variabile
(#111 e #112)" in questo stesso capitolo).

#500 [111+0] Raggio di calibrazione X (XRAD) (sonda orizzontale).

#501 [111+1] Memorizzazione multistilo K1 (sonda orizzontale).

#502 [111+2] Memorizzazione multistilo K2 (sonda orizzontale).

#503 [112+0] Raggio di calibrazione Z (ZRAD) (sonda verticale).

#504 [112+1] Memorizzazione multistilo K1 (sonda verticale).

#505 [112+2] Memorizzazione multistilo K2 (sonda verticale).

Pubblicazione n. H-2000-6256
Informazioni generali 11-1

Capitolo 11

Informazioni generali

Contenuto del capitolo


Tolleranze ............................................................................................................................ 11-2

Valori di esperienza Ee ........................................................................................................ 11-3


Motivi per l’uso di questa opzione ................................................................................ 11-3

Stampa dell'output di una macro (esempio) ...................................................................... 11-3

Pubblicazione n. H-2000-6256
11-2 Informazioni generali

Tolleranze
Uu, Hh e Vv si applicano solamente agli aggiornamenti di dimensioni e correttori utensile.

Uu
c d e
Hh

a
Vv b

a = Dimensione nominale.

b = Fascia nulla. La zona di tolleranza dove non si verifica alcun aggiornamento del correttore
utensile.

c = Area dove l’input Ff è effettivo in riscontro percentuale. F(da 0 a 1) da un riscontro da 0% a


100% del correttore utensile.

d = Viene prodotto un allarme di FUORI TOLLERANZA. Il valore di tolleranza applicato alla


dimensione di un elemento viene definito dall'input Hh.

e = Uu limite superiore della tolleranza. Se si supera questo valore non si verifica alcun
aggiornamento dello correttore utensile oppure dell’origine pezzo e il ciclo si arresta con un
allarme. Questa tolleranza si applica sia alla dimensione che alla posizione, dove attinente.

Figura 11.1 Tolleranze aggiornamento


dimensione e correzione utensile

Pubblicazione n. H-2000-6256
Informazioni generali 11-3

Valori di esperienza Ee
È possibile modificare la dimensione misurata del valore memorizzato in un correttore
utensile supplementare.

Esempio:

Misurare un diametro di 40 mm e aggiornare il correttore utensile 20.

G65 P9812 D40. T20 E21 Un valore di esperienza memorizzato nel correttore
utensile 21 verrà aggiunto alla dimensione misurata.

Motivi per l’uso di questa opzione

In alcune applicazioni le forze di serraggio possono influenzare la dimensione misurata. Di


conseguenza è auspicabile poter usare un valore di regolazione per abbinare la misura a
uno standard identificabile, come una macchina CMM. In questo modo è anche possibile
compensare gli effetti termici.

Stampa dell'output di una macro (esempio)


--------------------------------------------------------------------------
COMPONENTE NO 31 CARATTERISTICA N 1
--------------------------------------------------------------------------

POSN R79.0569 ATTUALE 79.0012 TOLL TP 0.2000 DEV -0.0557


POSN X-45.0000 ATTUALE -45.1525 TOLL TP 0.2000 DEV -0.1525
POSN X-65.0000 ATTUALE -64.8263 TOLL TP 0.2000 DEV 0.1737

+++++FUORI POS+++++ ERRORE TP 0.1311 RADIALE

ANG -124.6952 ATTUALE -124.8578 DEV -0.1626

---------------------------------------------------------------------------
COMPONENTE NO 31 CARATTERISTICA N 2
---------------------------------------------------------------------------

MISURA D71.0000 ATTUALE 71.9072 TOL 0.1000 DEV 0.9072

+++++FUORI TOLL+++++ ERRORE 0.8072

POSN X-135.0000 ATTUALE -135.3279 DEV -0.3279


POSN Y-65.0000 ATTUALE -63.8201 DEV 1.1799

Pubblicazione n. H-2000-6256
11-4 Informazioni generali

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Pubblicazione n. H-2000-6256
Caratteristiche, cicli e limitazioni A-1

Appendice A

Caratteristiche, cicli e limitazioni

Contenuto della presente appendice


Caratteristiche del software di misura .................................................................................. A-2

Cicli ........................................................................................................................................ A-2

Limiti ...................................................................................................................................... A-2

Pubblicazione n. H-2000-6256
A-2 Caratteristiche, cicli e limitazioni

Caratteristiche del software di misura


 Posizionamento protetto.

 Misurazione di elementi interni ed esterni per la determinazione di dimensioni e


posizioni Comprende:

 Produzione di una copia stampata su carta con i dati dell’elemento.

 Applicazione di tolleranze sia per la dimensione che per la posizione.

 Ulteriori funzioni per il riscontro di errori, fra cui:

 Possibilità di applicazione di valori di esperienza alla dimensione misurata.

 Possibilità di applicazione di riscontro della percentuale di errore.

 Definizione fascia di valori per nessun aggiornamento del correttore utensile

 Calibrazione di più stili.

 Opzione software per la disattivazione degli allarmi di tolleranza e per la generazione


di un allarme di solo flag. Adatto per applicazioni FMS e non presidiate.

 Protezione incorporata antiurto e contro falsi inneschi disponibile per tutti i cicli.

 Macro di controllo diagnostico e di errore del formato disponibili per tutti i cicli.

Cicli
 Posizionamento protetto.

 Misura:

 Superficie singola XZ.

 Spallamento/tasca.

 Misura asse C.

 Calibrazione stili multipli

Limiti
 I cicli della sonda non verranno eseguiti se è attiva l'opzione "rispecchio".

 Valutare la disponibilità di variabili macro.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Sistemi di coordinate per i torni B-1

Appendice B

Sistemi di coordinate per i torni

Contenuto del capitolo


Esempio 1 Geometria del correttore utensile ..................................................................... B-2

Esempio 2 Utilizzo di G54 - G59 o di G50 per definire lo zero pezzo ............................... B-3
Metodo da G54 a G59................................................................................................... B-3
Metodo G50 per il settaggio di un cambiamento di programma nella posizione
di riferimento della torretta........................................................................................ B-4

Esempio 3 Utilizzo di G10 per definire lo zero del componente ....................................... B-5

Esempio 4 Utilizzo di G92 o G50 per definire la posizione di zero pezzo rispetto
alla punta utensile ............................................................................................................ B-6

!
ATTENZIONE: Gli esempi descritti nel presente capitolo rappresentano gli utilizzi
più comuni, ma potrebbero non essere adatti a una macchina specifica. È
necessario prestare molta attenzione nel caso si decida di cambiare le impostazioni del
sistema di coordinate della macchina per adottare quelle descritte di seguito.

Pubblicazione n. H-2000-6256
B-2 Sistemi di coordinate per i torni

Esempio 1 Geometria del correttore utensile

Bareno
b

Tornitore

Figura B.1 Esempio 1

a = la geometria X dell'utensile (2 × a per correzioni di tipo diametrale).

b = la geometria Z dell'utensile .

Pubblicazione n. H-2000-6256
Sistemi di coordinate per i torni B-3

Esempio 2 Utilizzo di G54 - G59 o di G50 per definire lo zero


pezzo
Torretta alla
posizione di
riferimento
X corretore
utensile

a
(diametro o
raggio)

Zero pezzo
Z
corretore
utensile

Figura B.2
Esempio 2

Metodo da G54 a G59

 Le origini pezzo G54 – G59 possono essere spostate tutte insieme immettendo i dati
nel sistema di coordinate relativo allo spostamento del pezzo esterno (correttore 00
nella pagina dell'origine pezzo).

 a e b possono essere valori negativi se lo zero macchina si trova nella posizione di


riferimento della torretta.

O1234

G80G0

G28U0W0 Ritorno alla posizione di riferimento.

G55T0101X0Z10 Seleziona G55 e l'utensile 1, correttore 1. La punta


dell'utensile si sposta su X0Z10 nel sistema di coordinate del
programma.

dove il registro X di G55 = a e il registro Z = b (vedere la precedente descrizione).

Pubblicazione n. H-2000-6256
B-4 Sistemi di coordinate per i torni

Metodo G50 per il settaggio di un cambiamento di programma


nella posizione di riferimento della torretta

O1234

G80G0

G28U0W0 Ritorno alla posizione di riferimento.

G50X(a)Z(b) Imposta uno spostamento del programma sulla posizione di


riferimento della torretta.

T0101X0Z10 Seleziona utensile 1, correttore 1. La punta dell'utensile si


sposta su X0 Z10. nel sistema di coordinate del programma.

dove X di G50 = a (+ il valore rispetto al riferimento della torretta) e Z = b (+ il valore


rispetto al riferimento della torretta).

NOTA: Per un esempio alternativo al metodo G50, vedere l'esempio 4 di seguito in questo
capitolo.

Pubblicazione n. H-2000-6256
Sistemi di coordinate per i torni B-5

Esempio 3 Utilizzo di G10 per definire lo zero del componente


Torretta alla
posizione di
riferimento

Zero della macchina


(questa posizione è diversa
da macchina a macchina)
Zero pezzo

Figura B.3 Esempio 3

G10 definisce la distanza e la direzione dello zero della macchina rispetto allo zero del
componente. Per tale ragione, nell'esempio precedente:

a = zero (0)

b = valore negativo

se lo zero della macchina corrisponde alla posizione della torretta:

a = valore positivo

b = valore positivo

O1234
G80G0
G10P0X(a)Z(b)

Le precedenti impostazioni di sistemi di coordinate utilizzano G54-G59 o G10 e


consentono l'uso di correttori di tipo geometrico (vedere l'esempio 1). Sono tutti metodi per
impostare lo zero del componente in relazione alla superficie della torretta (ovvero NON
alla posizione della punta dell'utensile).

Questi metodi consentono di utilizzare gli stessi correttori utensile in lavori con altre
impostazioni. A tale scopo, sarà sufficiente ridefinire il nuovo zero del componente.

Pubblicazione n. H-2000-6256
B-6 Sistemi di coordinate per i torni

Esempio 4 Utilizzo di G92 o G50 per definire la posizione di zero


pezzo rispetto alla punta utensile
Torretta alla
posizione di
riferimento

Zero pezzo
a(Ø)
Z corretore
utensile

Figura B.4 Esempio 4

G50 o G92

X = a (valore positivo).
z = b (valore positivo).

! ATTENZIONE: In alcune macchine G92 potrebbe essere un valore negativo.

O1234

G80G0

G28U0W0

G50X200.0Z100.0

T0101X30.0Z3.0 Selezionare l'utensile e il correttore.

G28U0 W0T0100

G50X250.0Z75.0

T0202X0Z3.0

G28U0W0T0200

Pubblicazione n. H-2000-6256
Sistemi di coordinate per i torni B-7

I correttori utensile per un sistema di coordinate G50 (o G92) saranno piccoli valori di
compensazione usura e non avranno relazioni con la torretta della macchina. A differenza
degli altri metodi menzionati, quando si passa da un lavoro a un altro, per tutti gli utensili
sarà necessario reimpostare dei nuovi valori G50. Ciò significa che gli utensili dovranno
essere resettati prima di ciascun lavoro.

Pubblicazione n. H-2000-6256
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