Sei sulla pagina 1di 1

Appunti sul Cammino Iniziatico

Robson Max de Oliveira Souza

Stiamo festeggiando in questi giorni, perché nel nostro Egbe (comunità) sta nascendo
una nuova Iyawo (sposa) di Orisha.
Abbiamo lavorato giorno e notte, in questi 21 giorni di raccoglimento, preghiere, cure,
bagni, riti, offerte, apprendimento, suoni di tamburi, canti e di molta gioia nel cogliere
eventi tanto sorprendenti e risposte del mistero!
Domani è quello che chiamiamo "il giorno del nome", quando il nuovo elegun*
dell'Orishá viene presentato pubblicamente e danza in trance con Orishá. Tutta l'intimità
raggiunta con l’Orishá in questi 21 giorni di ritiro del corpo e della mente viene
celebrata con il suono di tamburi, canzoni, cibo, bevande, ornamenti e tanta festa.
Per il popolo Yoruba, il nome è molto significativo. Ha le sue caratteristiche. A nessuno
viene dato un nome senza un preciso motivo. Il nome è identificazione ed è anche un
progetto per la persona che lo porta. E’ in relazione con gli eventi, le caratteristiche, il
carattere e la personalità.
Nell'iniziazione, il devoto di Orishá (figlio di Orixa) riceve un nome, questo nome segna
l'inizio di una nuova vita, del suo nuovo computo del tempo. Si dice che
"nell'iniziazione si rinasce senza essere morti". riferendosi al nuovo tempo di una nuova
vita dentro la medesima esistenza. Non solo il figlio, ma l'Orishá stesso, risponderanno
sulla Terra a quel nome, quando saranno chiamati.
Pierre Verger afferma che "l' Orishá è pura forza, axé immateriale che diventa
percepibile dagli esseri umani solo incorporandosi in uno di essi". Questo essere umano
prescelto diventa il suo veicolo, che permetterà all'Orishá di tornare su questa Terra per
partecipare alla vita dei suoi figli e della comunità, per salutare, celebrare, consigliare e
anche disapprovare comportamenti sbagliati. Gli Orishá rappresentano l’ancestralità
divinizzata e anche la personificazione delle forze della natura e dei suoi fenomeni, gli
elementi primordiali, i regni minerale, vegetale e animale, nonché i principi femminile e
maschile.
Tutto questo veicola e trasmette l'energia vitale che chiamiamo axé. Questo axé è
gestito, per così dire, dagli Orisha che danno forma, in una complessa rete di relazioni,
alla comunicazione tra tutte le dimensioni della Vita. La grande valuta dell'universo è
l'energia, l’axé. Per ottenere questa energia, che significa salute, equilibrio, prosperità,
felicità, vita, si fa ricorso al culto e alle offerte all’Orixa come un modo per mantenere e
trasmettere il potenziale dell’ axé.
Un'altra importante fonte di potere, come potenzialità di vita, è il comportamento: “ìwà
nikan l'ósoro o” – “il carattere è tutto ciò che serve”, dice il proverbio.
L'iniziazione serve per lavorare sul nostro carattere, per saper creare soluzioni e sfide
interne ed esterne a noi.
La "forza dell’ Orishá" dentro di noi serve a questo. Per essere persone migliori o, per lo
meno, per essere persone meno peggiori.
Tra le principali virtù di questo cammino, l'integrità e la pazienza occupano un posto
importante, e identificano un carattere positivo. Una persona positiva nel suo
comportamento si traduce in azioni benefiche verso se stessa e verso il suo gruppo
sociale.
Il buon comportamento nella società onora gli antenati e venera l'Orishá.
Rende persone migliori costruendo un mondo migliore.

* nuova Iyawo (sposa) di Orisha.

Potrebbero piacerti anche