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Sempre questo accade in tutto ciò (cose e esseri viventi) in cui un potere si muove.
Per i Nativi americani il termine “Medicina” non definisce una sostanza in grado di
ristabilire salute e vitalità in un corpo ammalato od inefficiente. La “Medicina” è una forza,
un potere vitale inerente alla natura stessa. La”Medicina” di una persona era la sua
energia, l'espressione del suo organismo vitale; perciò “Medicina” è una carica di potere
personale e la sua trasmissione a chi ne ha necessità. La “Ruota di Medicina” designa
quindi un cerchio di energia generata e posta sotto il controllo della mente, la quale
consente di conoscere quello stesso potere. Essa è uno strumento fisico, mentale,
emozionale e spirituale che consente a chi ne fa uso di rimettersi in contatto con le forze
terrestri, le energie naturali e le influenze celesti che esercitano un'azione sulla sua vita. In
essa si ricevono informazioni e quindi energie per superare i blocchi che generano il
disagio primo che crea la malattia.
Tutto ciò che esiste si muove in cerchio in questa ruota. In essa si entra sempre da Est, la
direzione dello spirito, si prosegue verso Sud-Est, Sud, Sud-Ovest, Ovest, Nord-Ovest,
Nord, Nord-Est e a questo punto l'esperienza della ruota è completa, abbiamo individuato
il centro, quindi si esce dalla ruota a Est, ma solo per entrare in una nuova ruota che
rappresenta una nuova esperienza. Inoltre noi viviamo esperienze multidimensionali cioè
viviamo più esperienze contemporaneamente. Ad esempio avremo una ruota per la vita
familiare, una per il lavoro, una per le relazioni sociali e magari un'altra per i nostri hobby o
interessi culturali, oppure ne avremo una per un evento temporaneo occasionale. La
Ruota di medicina può essere applicata in ogni contingenza.
Tutto il pensiero filosofico dei nativi americani si struttura, quindi, in una serie di Ruote. Di
queste, la ruota base, il primo cerchio su cui successivamente si sviluppano tutti gli altri.
Le Direzioni Sacre che possiamo individuare nella Ruota di Medicina sono dieci, le quattro
direzioni principali (Est, Ovest, Sud, Nord), le quattro secondarie o intermedie (Sud-Ovest,
Sud-Est, Nord-Ovest, Nord-Est) e due centrali, ogni Direzione porta una qualità e
un'influenza diversa, di tutte dobbiamo fare esperienza per conquistare il centro. Questo
modo di pensare può sembrare primitivo ma osservando più profondamente anche nelle
nostre tradizioni (europee e nordamericane) troviamo concetti analoghi. Non è un caso
che il gafologo Max Pulver abbia codificato quella che è oggi la moderna grafologia
mettendo in evidenza come le persone percepiscano le direzioni dello spazio grafico (nel
caso della grafologia) e più in generale dello spazio come archetipiche, cioè dando ad ogni
direzione un significato archetipico, a sinistra il passato, il malevolo, ciò che porta male (il
termine sinistro indica appunto un incidente o, come aggettivo, qualche cosa di brutto e
nefasto), a destra il futuro, le cose buone ecc.
EST è dove risiede lo SPIRITO il cui simbolo è il fuoco o il sole; ci si siede con la schiena
rivolta ad est per meditare, o si dorme con la testa rivolta ad est per ottenere
l'illuminazione dello spirito o delle rivelazioni.
OVEST è dove risiede il CORPO il cui simbolo è la terra; ci si siede ad ovest o si dormirà
in questa direzione quando si vorrà sentire il proprio corpo e capire attraverso
l'introspezione il messaggio che esso ci manda.
SUD è dove siedono le EMOZIONI il cui simbolo è l'acqua; ci si siederà o si dormirà a sud
per penetrare maggiormente nel proprio mondo fluido: le emozioni, per capirle meglio, per
sciogliere quelle negative e/o riacquistare la fiducia e l'innocenza nei confronti del mondo
e degli altri.
NORD è dove siede la MENTE il cui simbolo è l'aria; ci si siede o si dorme a nord per
trovare le strategie necessarie alla risoluzione dei problemi pratici che la vita ci presenta.
CENTRO è la sede dello SHIDDEH, il nostro Basso Ego; questo al primo stadio.
CENTRO è la sede dello HOKKSHIDDEH quando la persona è nel suo stadio più evoluto,
cioè dell'Alto Se.
Conoscendo questo ognuno di noi può ricercare la o le direzioni che più sente congeniali,
dove ci sentiamo più a nostro agio, dove riusciamo a comunicare meglio o a fare
determinate cose, e quelle che invece non ci piacciono, in cui sentiamo disagio o siamo
più vulnerabili.
In questa ricerca però dobbiamo tener presente che il posto che ci rende vulnerabili è
comunque il posto in cui siamo più forti.
La costruzione della Ruota di Medicina veniva fatta con le pietre, otto ad indicare le
direzioni sacre disposte in cerchio, un secondo cerchio interno di otto pietre delimitava il
centro "la Fonte” ed indicavano le realtà interiori e spirituali. Il centro poteva essere
indicato da un cranio di bisonte, infatti il cranio non conteneva solo il cervello dell'uomo ma
anche la sua mente e la sua coscienza, quindi il cranio del bisonte serviva per mettersi in
comunicazione con Wakan Tanka, il “Grande Mistero”. Ci potevano essere altre pietre a
definire le vie dalle quattro direzioni principali fino al centro (di solito due per direzione).
Questi bracci della croce così delineati rappresentavano i Quattro Grandi Cammini: a Sud,
Amore e Fiducia; a Nord, Saggezza e conoscenza; ad Ovest Introspezione e
Trasformazione; ad Est, Illuminazione e Chiarezza.
La Ruota di Medicina però poteva anche essere fatta di sassolini il che la rendeva uno
strumento trasportabile e ricostruibile in qualsiasi luogo. In realtà è possibile creare la
propria ruota anche con altri materiali che indichino simbolicamente le direzioni, e lo si può
fare ovunque. Essa è uno strumento potentissimo nella ricerca del “posto a sedere”, cioè
della situazione attuale, e del “posto di danza” o di ripercussione, ci indica se la situazione
che stiamo vivendo è conforme al suo tempo o se risale a cicli precedenti e sta bloccando
l'evoluzione. Aiuta lo sciamano nella scelta delle terapie e cerimonie più adatte per
sciogliere il nodo e sbloccare l'evoluzione. Tuttavia c'è da ricordare una cosa importante:
non è lo sciamano che guarisce ma è la persona che una volta compresa la fonte del suo
problema e solo se lo vuole veramente apre l'accesso alla sua “Medicina”. La guarigione è
un atto di responsabilità del singolo individuo e lo sciamano attua un processo che lo porta
a comprendere il motivo della malattia, del disagio o del blocco ed a rimuoverne le cause.