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Schiume metalliche a celle aperte impiegate per la realizzazione di getti ad

elevate prestazioni meccaniche ed alta efficienza nello scambio termico

Article · January 2008

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Giampaolo Campana Giacomo Bertuzzi

University of Bologna Petrolvalves S.p.A.
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Giovanni Tani
University of Bologna
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Giampaolo Campana, Giacomo Bertuzzi, Giovanni Tani

Schiume metalliche a celle aperte

per getti ad alte prestazioni
meccaniche e alta efficienza
nello scambio termico
Alcune applicazioni

innovative di manufatti
in schiuma metallica:
“getti compositi” ottenuti
inglobando anime
permanenti a celle chiuse,
i possibili impieghi a
celle aperte, e i vantaggi
ottenibili
I
n queste pagine si analizzano
alcune applicazioni innovative di
manufatti in schiuma metallica.
Si prendono in considerazione
“getti compositi” ottenuti
mediante inglobamento di anime
permanenti in schiuma metallica a
celle chiuse. Si analizzano, inoltre,
i possibili impieghi in questo
ambito di schiume metalliche a
celle aperte. Questi ultimi materiali
hanno caratteristiche meccaniche
comparabili alle schiume metalliche
a celle chiuse e inoltre consentono
di acquisire scopi funzionali. Infine,
si prendono in considerazione
alcune applicazioni innovative e si
sottolineano i vantaggi ottenibili con
l’integrazione in un getto composito
di attributi strutturali e funzionali
mediante l’utilizzo di schiume
metalliche a celle aperte.

38 Fonderia Pressofusione
febbraio 2008
Premessa sulle schiume
metalliche
Negli ultimi anni, l’incessante richiesta
di incremento delle prestazioni
strutturali dei componenti meccanici,
associata alla domanda di leggerezza,
ha portato all’ulteriore sviluppo –
finalizzato all’industrializzazione e
all’incremento nell’impiego in ambito
industriale – dei materiali cellulari
(CMM, cellular metal materials).
In questa classe di materiali,
caratterizzati dalla contemporanea
presenza di una fase solida e di una
gassosa, sono annoverate le schiume
ceramiche, plastiche, metalliche e i
nidi d’ape (honey comb).
Nel presente articolo ci soffermeremo
su un particolare gruppo di materiali
appartenente ai CMM che oggi
sta trovando particolare interesse
in ambito industriale: le schiume
metalliche. Quando si parla di schiume
metalliche occorre innanzitutto
definire la morfologia: è necessario
cioè individuare se le schiume di cui
Tab. 1 Caratteristiche delle schiume metalliche a celle aperte e chiuse [2]
Materiale
Struttura
Densità relativa
3
Densità (Mg/m )
Modulo di Young (GPa)
Modulo di elasticità
tangenziale (GPa)
Resistenza a compressione
(MPa)
Resistenza a trazione (MPa)
Coefficiente di perdita %
ci si occupa sono a celle chiuse o
a celle aperte. Nel caso delle celle
chiuse i pori che si vengono a formare
risultano separati gli uni dagli altri
attraverso sottili membrane metalliche
(ad esempio, fig. 1), nel caso invece
delle celle aperte, che solitamente in
letteratura vengono definite “spugne
metalliche”, la struttura risulta
costituita solo da un reticolo di
elementi lineari e i pori sono collegati
gli uni agli altri (ad esempio, fig. 2).
In questo secondo caso è possibile
far scorrere un fluido, sia esso liquido
o gassoso, all’interno del materiale
stesso.
La morfologia delle celle influenza
in maniera significativa l’impiego di
una schiuma metallica, come è noto
e come è possibile osservare nella fig.
3, che riporta il tipo di applicazione in
funzione della morfologia. A seconda
che la morfologia della schiuma sia
a celle chiuse oppure a celle aperte,
i campi di applicazione delle stesse
cambiano di conseguenza: si passa
Alluminio Alluminio
Celle chiuse Celle aperte
0,08 – 0,1 0,05 – 0,1
0,2 – 0,25 0,16 – 0,25
0,4 – 1,0 0,06 – 0,3
0,3 – 0,35 0,02 – 0,1
1,3 – 1,7 0,9 – 3,0
1,6 – 1,9 1,9 – 3,5
0,9 – 1,0 0,3 – 0,5
Fig. 1 Struttura e morfologia di una
schiuma metallica di Alluminio a celle
chiuse [2].
rispettivamente da applicazioni
principalmente di natura strutturale
(“core” per componenti strutturali e
assorbitori di energia) ad applicazioni
prevalentemente funzionali (supporti
catalitici e scambiatori termici).
Le schiume metalliche a celle aperte
costituiscono quindi un materiale
interessante per l’insieme delle
loro particolari proprietà fisiche e
chimiche. Non devono tuttavia essere
trascurate le prestazioni meccaniche
delle schiume metalliche a celle
aperte. Infatti è bene menzionare il
fatto che sebbene in teoria le celle
Nichel
Celle aperte
0,03 – 0,04
0,26 – 0,37
0,4 – 1,0
0,17 – 0,37
0,6 – 1,1
1,0 – 2,4
1,0 – 2,0
Fonderia Pressofusione 39
febbraio 2008
ricerca
chiuse siano materiali con prestazioni
strutturali più elevate rispetto alle
celle aperte, nella realtà dei fatti e a
causa delle tecniche di produzione,
le caratteristiche meccaniche di
entrambi i materiali sono equivalenti.
Nella tab. 1 sono riportate, per
confronto, differenti caratteristiche
per schiume metalliche a celle aperte e
chiuse. I parametri che più fortemente
influenzano le prestazioni meccaniche
di una schiuma metallica, sia essa a
celle chiuse o aperte, sono: il materiale
di base, le tecniche produttive e la
densità. In definitiva si può pensare ad
un impiego delle schiume metalliche a
celle aperte per soddisfare prestazioni
sia funzionali sia strutturali.
La contemporanea presenza
di proprietà fisiche, chimiche e
meccaniche raggruppate in un unico
materiale estremamente leggero
e rigido e la possibilità di variare
queste caratteristiche in funzione
dell’applicazione di interesse - ovvero
modificando in maniera opportuna
la struttura della schiuma - fanno
di questi materiali “multi-purpose”
una valida alternativa ai materiali
convenzionali e rendono possibili
40 Fonderia Pressofusione
febbraio 2008
Fig. 2 Schiuma metallica di alluminio a
cella chiusa: particolare della struttura e
morfologia e componente realizzato tramite
processo di replicazione.
soluzioni tecniche innovative, come
quella proposta di seguito, altrimenti
irrealizzabili con l’applicazione di
materiali convenzionali.
Schiume metalliche
a celle aperte
Le schiume metalliche a celle aperte
sono state efficacemente impiegate
per incrementare lo scambio termico
in varie applicazioni. Infatti la
possibilità di essere attraversate da
un fluido e la estesa superficie di
contatto relativa tra schiuma e fluido
consente di incrementare in maniera
considerevole lo scambio termico
rispetto a soluzioni tradizionali. In
particolare si conoscono realizzazioni
e studi di scambiatori di calore
a struttura cellulare in campo
aerospaziale ed aeronautico (per il
miglioramento della distribuzione della
temperatura in motori a reazione), in
elettronica (dissipatori compatti e ad
alta efficienza per il raffreddamento
di microchip), nell’ambito del
trattamento ambientale dell’aria
(condensatori ad aria e altro).
Nella fase di progettazione di questi
elementi con spugne metalliche
fondamentalmente si considerano i
seguenti aspetti:
– il materiale che costituisce
la schiuma deve possedere
un’elevata conducibilità termica per
massimizzare il trasporto e lo scambio
di calore con il fluido, ciò comporta
solitamente l’utilizzo di materiali
metallici quali il rame o l’alluminio;
– è preferibile ottenere un flusso
turbolento che faciliti elevati scambi
locali di calore dalla superficie solida
al fluido e viceversa;
– all’aumentare del rapporto
superficie/volume ovvero
all’aumentare della densità della
schiuma metallica si incrementa lo
scambio di calore a parità dei restanti
parametri di processo;
– all’aumentare del rapporto
superficie/volume ovvero
all’aumentare della densità della
schiuma metallica aumenta
similmente la caduta di pressione
nell’attraversamento del componente
cellulare a parità dei restanti
parametri di processo;
– in conclusione, la scelta del
materiale e le regolazioni del flusso
del mezzo refrigerante devono
consentire di ottimizzare il processo
ovvero massimizzare lo scambio
termico e minimizzare la perdita di
pressione. Occorre ottenere il miglior
compromesso fra questi due aspetti
contrastanti scegliendo in maniera
ottimale la struttura cellulare e le caso dei componenti contenenti e quindi di realizzare scambiatori
caratteristiche morfologiche della schiume metalliche rispetto sia ai estremamente compatti e altamente
schiuma. Per meglio comprendere tubi lisci sia a quelli che presentano performanti. Come menzionato
l’efficacia dell’introduzione delle alettature per qualsivoglia velocità nel precedente paragrafo oltre
schiume metalliche come scambiatori di attraversamento. L’ordine di alle caratteristiche termiche le
di calore, viene riportata un’esperienza grandezza dell’incremento dello spugne metalliche presentano
svolta in letteratura. In particolare scambio termico permette altresì di anche caratteristiche meccaniche
sono confrontate le prestazioni di ridurre notevolmente le dimensioni interessanti, molto vicine a quelle
uno scambiatore di calore, realizzato dello scambiatore termico realizzato delle schiume a celle chiuse di pari
secondo lo schema dei tubi coassiali mediante l’impiego delle schiume densità relativa (la densità relativa è il
vuoti, dove la superficie di scambio metalliche a parità di prestazioni rapporto tra la densità della schiuma
termico viene incrementata mediante
l’adozione di alette assiali, alette
disposte a spirale e con l’inserzione
tra i due tubi di schiume metalliche
a celle aperte aventi porosità di
differenti dimensioni (e quindi densità
differenti). Si veda a tal proposito la
schematizzazione dello scambiatore
in fig. 4.
I risultati ottenuti sono presentati
dagli autori mediante il confronto
tra le varie soluzioni proposte del
coefficiente di scambio termico
“Ui” misurato sperimentalmente e
in funzione della velocità dei fluidi
che li attraversano (si veda la fig.
5). Analizzando tali risultati è
possibile osservare che lo scambio
termico sia molto migliore nel
Fig. 3 Applicazioni delle schiume metalliche di tipo strutturali e funzionali [2].

Fonderia Pressofusione 41
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tradizionali in terra, laddove esse

sono utilizzate per l’alleggerimento
del componente. Risultano quindi
eliminabili i costi sia di realizzazione
delle attrezzature che di produzione
delle anime, di sterratura dei getti e
di riciclaggio delle terre. In ambito
di processo, è possibile sottolineare
come queste anime permanenti
Fig. 4 Schiuma a cella aperta prima dell’inserimento tra i tubi dello scambiatore e
siano applicabili in processi fusori
scambiatore di calore assemblato: (a) scambiatore modificato con alettatura, (b) scambiatore
di calore costituito da tubo inserito in tubo [1]. nei quali solitamente non possano

e la densità del materiale base della

schiuma; tale parametro consente
confronti per materiali costituiti da un
differente metallo).
Si può quindi aggiungere che
l’inserimento delle schiume metalliche
a celle aperte comporta, da un
punto di vista meccanico, gli stessi
benefici dell’introduzione delle
schiume metalliche a celle chiuse e le
medesime difficoltà tecnologiche.
Getti con schiume metalliche incluse
È noto l’impiego di manufatti in
schiuma metallica per la realizzazione
di getti meccanici alleggeriti. I
principali processi fusori sono stati
indagati per verificare la possibilità di fonderia nei quali era stata essere utilizzate (ad esempio la
di inglobare, durante il processo di verificata la possibilità di inglobare, pressofusione).
colata, un manufatto in schiuma all’interno del getto, manufatti in Inoltre un preriscaldo dell’anima
metallica a celle chiuse. L’ottenimento schiuma metallica. L’utilizzo di tali permanente permette la realizzazione
di getti integri con una buona adesione inserti comporta molteplici vantaggi di getti con pareti più sottili rispetto
tra pelle e inglobato risulta tuttavia di processo nonché incrementi delle ai getti tradizionali ed un miglior
critica e per ciascun processo fusorio prestazioni meccaniche, che sono controllo della microstruttura.
è necessario adottare opportuni in sostanza legati alle proprietà di La possibilità di preriscaldare l’anima
accorgimenti relativamente ai questi materiali. Dal punto di vista permanente consente infatti di
parametri di processo. del processo occorre evidenziare diminuire il flusso di calore tra metallo
In un precedente lavoro pubblicato innanzitutto che l’utilizzo di anime fuso e anima: il metallo fuso mantiene
sulla presente rivista avevamo permanenti in schiuma metallica così una più alta temperatura durante
riportato alcuni esempi di processi permette di eliminare le anime tutto il processo con benefici per la

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febbraio 2008
 schiuma metallica, sia una rottura
locale della pelle compatta dell’anima
e relativa inclusione di metallo fuso
nei pori della schiuma (fig. 7).
Una ulteriore problematica riguarda
la realizzazione di una giunzione di
tipo metallurgico tra anima e guscio
Fig. 5 Coefficiente di scambio termico Ui rispetto alla velocita del fluido e alla tipologia di
esterno attualmente frontiera della
scambiatore [1]. ricerca industriale. Applicazioni
innovative delle schiume metalliche a
realizzazione del getto. D’altra parte, la realizzazione di cella aperta incluse in getti.
Per quanto riguarda l’aspetto getti compositi comporta anche Abbiamo visto come le applicazione
strutturale, l’inserimento di un’anima la soluzione tecnologica di alcune di manufatti in schiuma metallica
permanente in schiuma metallica problematiche direttamente in mediante inglobamento in getti
permette la realizzazione di “getti relazione ai parametri di colata del meccanici abbia sinora privilegiato
compositi” dalle elevate rigidezze processo fusorio e delle caratteristiche le schiume a celle chiuse, in quanto
e dal peso contenuto. Inoltre la a compressione delle schiume le richieste sono state sinora di
presenza della schiuma metallica metalliche. Occorre evitare sia una carattere prevalentemente strutturale
garantisce al getto le proprietà deformazione permanente della e di alleggerimento dei componenti.
di questi materiali quali l’elevata
capacità di smorzare le vibrazioni
e la possibilità di assorbire gli urti
in maniera controllata. Inoltre, la
riprogettazione del componente,
tenendo in conto l’utilizzo di schiume
metalliche, permette la riduzione
degli spessori del getto e, cosa più
importante, la realizzazione di
geometrie complesse, quali ad esempio
nervature interne in punti strategici,
che non sarebbero realizzabili
utilizzando le tecniche di fonderia
convenzionali. L’impiego di manufatti
in schiuma metallica come inserti o
anime permanenti sono stati indagati
nei seguenti processi di fonderia:
colata in terra, colata in conchiglia
a gravità, colata a bassa pressione,
colata sotto pressione e infine
squeeze-casting con risultati anche
molto positivi come visibile in fig. 6.
Fig. 6 Prototipo realizzato in alta pressione con inserto in schiuma metallica [6].

Fonderia Pressofusione 43
febbraio 2008
ricerca

Quindi la sostituzione di anime in terra

con anime permanenti in schiuma
metallica è di fatto realizzabile
laddove la funzione dell’anima
convenzionale sia di alleggerimento.
Quando invece l’anima in terra ha
uno scopo funzionale, ovvero quando
realizza per esempio una cavità
dove debba scorrere un liquido di
raffreddamento, tale tecnica non è
impiegabile. Tuttavia, in quest’ultimo
caso, è possibile impiegare schiume
metalliche a celle aperte. Infatti questi
materiali posseggono la caratteristica
fondamentale di permettere il
passaggio di fluidi. Inoltre, l’adozione
di materiali cellulari permeabili ai
fluidi consente, come abbiamo visto in
precedenza - caso dello scambiatore
di calore costituito da tubo inserito
in tubo con schiuma metallica a celle
aperte inclusa - di incrementare
Fig. 7 Esempio di deformazione permanente e di inclusione di metallo fuso in una schiuma
metallica [6].
notevolmente lo scambio termico.
Contemporaneamente le elevate
caratteristiche meccaniche delle
schiume a celle aperte, equiparabili a
quelle delle schiume metalliche a celle
chiuse, consentono di incrementare le
caratteristiche strutturali del “getto
composito”, introducendo inoltre la
possibilità di incrementare e sfruttare
le caratteristiche di smorzamento
delle vibrazione e di assorbimento
degli urti tipiche delle schiume
metalliche. Questo tipo di applicazione
risulta di frontiera per la ricerca
nell’ambito dei materiali innovativi
ed è attualmente oggetto di studi
approfonditi da parte del gruppo di
ricerca DIEM Tech del Dipartimento
di Ingegneria delle Costruzioni
Meccaniche, Nucleari, Aeronautiche
e di Metallurgia dell’Università di
Bologna.
Conclusione
In queste pagine si è voluto dimostrare
la fattibilità e l’interesso verso
processi innovativi di realizzazione di
getti compositi ad elevate prestazioni
meccaniche e termiche. Il metodo
che è stato presentato prevede la
sostituzione di anime convenzionali
nei processi fusori con manufatti in
schiuma metallica sia a celle aperte
sia a celle chiuse.

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