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Università degli Studi Cagliari

Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica


Fondamenti di Meccanica e Biomateriali (II anno):

Modulo di
FONDAMENTI DI MECCANICA E BIOMECCANICA
Bruno Leban
Contatti:

Email: bruno.leban@dimcm.unica.it (inserire un oggetto riconoscibile)

Telefono: 070 675 3265 (Cittadella universitaria di Monserrato)

Orari di ricevimento: martedì h 17:00 – 19:00 presso il Dipartimento di Ing. Meccanica, Chimica
e dei Materiali – Sezione di Meccanica.
Su appuntamento: Laboratorio di Biomeccanica ed Ergonomia Industriale, Blocco L, Cittadella
Universitaria di Monserrato

Blog: http://people.unica.it/brunoleban/

Materiale didattico:
http://people.unica.it/brunoleban/didattica/insegnamenti/fondamenti-di-meccanica-e-biomeccanica/aa2018-2019-
materiale-didattico/
Comunicazioni:
http://people.unica.it/brunoleban/didattica/insegnamenti/fondamenti-di-meccanica-e-biomeccanica/aa-2018-2019-
comunicazioni/
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Pallone CUS
Orario delle lezioni
ORA LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI

08-09 BIOMATERIALI

09-10 BIOMATERIALI

10-11 ANALISI MAT. II ANALISI MAT. II BIOMATERIALI

MATEMATICA
11-12 ANALISI MAT. II ANALISI MAT. II BIOMATERIALI
APPLICATA
MATEMATICA
MATEMATICA
12-13 APPLICATA ANALISI MAT. II BIOMATERIALI
APPLICATA

MATEMATICA
13-14
APPLICATA
FONDAMENTI DI
14-15
MECCANICA E
BIOMECCANICA
FONDAMENTI DI
FONDAMENTI DI MATEMATICA
15-16 MECCANICA E
BIOINGEGNERIA APPLICATA
BIOMECCANICA
FONDAMENTI DI
MATEMATICA
16-17 BIOINGEGNERIA
APPLICATA
FONDAMENTI DI
FONDAMENTI DI
17-18 ricevimento MECCANICA E
BIOINGEGNERIA
BIOMECCANICA
FONDAMENTI DI FONDAMENTI DI
18-19 ricevimento BIOINGEGNERIA MECCANICA E
BIOMECCANICA
FONDAMENTI DI FONDAMENTI DI
19-20 ricevimento BIOINGEGNERIA MECCANICA E
BIOMECCANICA
Orario delle lezioni
ORA LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI
08-09

09-10

10-11

FONDAMENTI DI
11-12 PROGETTAZIONE

FONDAMENTI DI
12-13 PROGETTAZIONE

FONDAMENTI DI
14-15
MECCANICA E
BIOMECCANICA
FONDAMENTI DI
FONDAMENTI DI FONDAMENTI DI
15-16 PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE
MECCANICA E
BIOMECCANICA
FONDAMENTI DI FONDAMENTI DI
16-17 PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE
FONDAMENTI DI
17-18 ricevimento MECCANICA E
BIOMECCANICA
FONDAMENTI DI
18-19 ricevimento MECCANICA E
BIOMECCANICA
FONDAMENTI DI
19-20 ricevimento MECCANICA E
BIOMECCANICA
Università degli Studi Cagliari
Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica
Fondamenti di Meccanica e Biomateriali (II anno):

Modulo di
FONDAMENTI DI MECCANICA E BIOMECCANICA
Argomenti del corso: Bruno Leban
Introduzione al corso
Elementi di Cinematica I principi fondamentali della dinamica
- cinematica del punto - Quantità di moto e momento
- cinematica dei corpi rigidi della quantità’ di moto
- cinematica dei sistemi articolati - Equazioni di equilibrio dinamico
- modelli del movimento umano - Il principio di d'Alembert
Geometria delle Masse - Lavoro ed energia potenziale
- Baricentro - Fenomeni d'urto.
- momento d’inerzia - Piccole oscillazioni.
Elementi di Dinamica Analisi del cammino e della postura
- Le forze Strumenti per la valutazione delle grandezze
- Il muscolo scheletrico ed il modello di Hill biomeccaniche.

Testi consigliati
Ferraresi C., Raparelli T. "MECCANICA APPLICATA - Terza edizione", CLUT, 2007 (ISBN: 978-88-7992-254-8)
Legnani G., Palmieri G. "Fondamenti di meccanica e biomeccanica del movimento", CittàStudi, 2016.
Tozeren, A., "Human Body Dynamics: Classical Mechanics and Human Movement", Springer, 1999 (ISBN-13: 978-0387988016)
Bruno Picasso, "Fondamenti di Meccanica e biomeccanica", Springer Verlag, 2012 (ISBN-13: 978-8847023321)
Cappello A., Cappozzo A., Prampero P. E., "Bioingegneria della postura e del movimento", Pàtron, 2007 (ISBN-13: 9788855527170)
FONDAMENTI DI MECCANICA E BIOMECCANICA

La MECCANICA è quella branca della


Fisica che si occupa dello studio del moto
dei corpi in relazione alle cause che lo
generano.

Punto di vista ingegneristico: con la


dicitura “INGEGNERIA
MECCANICA” si raccolgono tutte
quelle discipline dedicate allo studio
dei meccanismi e dei sistemi di
conversione dell’energia.

La BIOMECCANICA impiega gli


strumenti propri della
MECCANICA e dell’ INGEGNERIA
MECCANICA per lo studio dei
sistemi biologici, tra cui il sistema
uomo.
Punto di vista della fisica…

La fisica si occupa della definizione delle leggi che governano i fenomeni naturali, che sono
pertanto di natura GENERALE (una fra tutte la legge di gravitazione universale).
La meccanica è quella parte della fisica che definisce le leggi generali che codificano il moto
dei corpi in relazione alle cause che lo generano:
Relatività galileiana: “Le leggi fisiche sono invarianti in tutti i sistemi di riferimento inerziali”
Primo principio della dinamica: "In un sistema inerziale, un corpo libero, cioè non sottoposto
ad alcuna forza, mantiene il suo stato di moto rettilineo uniforme o di quiete finché non
interviene una forza esterna a variare tale moto".
Secondo principio della dinamica: "Una forza impressa ad un corpo produce una variazione
della sua quantità di moto nel verso della forza in maniera direttamente proporzionale alla
forza applicata”
Terzo principio della dinamica: in un sistema di riferimento inerziale, la quantità di moto e il
momento angolare totale rispetto ad un polo fisso di un sistema materiale libero (cioè non
sottoposto a forze esterne) si conservano. Da ciò discende il principio di azione e reazione: ad
ogni azione corrisponde una reazione, uguale e contraria, agente sulla stessa retta di
applicazione.
Punto di vista dell’ingegneria…la meccanica applicata

La meccanica applicata si occupa della contestualizzazione


dei concetti della meccanica classica per lo studio dei
meccanismi.
Con il supporto della matematica (meccanica razionale) la
meccanica applicata ha come oggetto lo studio sistemi
meccanici e la relativa ottimizzazione in virtù della funzione
che essi sono chiamati a svolgere. Nella stragrande
maggioranza dei casi tale processo è la sintesi di un
compromesso.

Un esempio esplicativo: il volano


Il volano è un dispositivo impiegato diffusamente per la
regolarizzazione del moto (es. nei motori c.i. dei veicoli): esso
immagazzina energia quando viene posto in rotazione che
viene rilasciata quando il sistema a cui è connesso lo richiede.

E = ½Iω2 energia cinetica immagazzinata

I = mr2 momento d’inerzia


Da queste due semplici relazioni è facile intuire le ragioni della geometria che usualmente
presentano tali dispositivi (la massa è distribuita ad una certa distanza dall’asse di rotazione
per massimizzare il momento di inerzia e minimizzare il peso).
Punto di vista dell’ingegneria…la meccanica applicata

I temi che sono tradizionalmente trattati dalla meccanica applicata sono


• la cinematica e dinamica dei corpi rigidi ed articolati
• i meccanismi per la trasmissione/conversione del moto
• l’attrito ed i meccanismi a forze dissipative
• la meccanica delle vibrazioni
• etc…
È intuitivo osservare come la trattazione di tali argomenti non possa prescindere
dal coinvolgimento di discipline affini quali la meccanica dei materiali, la
scienza delle costruzioni, la meccanica dei fluidi, la statistica etc.
La biomeccanica
Si può sinteticamente definire come la disciplina che studia i sistemi biologici dal
punto di vista meccanico.
Ogni qualvolta si studia un sistema biologico dal punto di vista cinematico/dinamico
(studio degli effetti che i sistemi di forze producono sui sistemi biologici) si può
parlare di biomeccanica.

La biomeccanica nasce dall’esigenza di sfruttare gli strumenti propri dell’ingegneria


(ed in particolare della meccanica applicata) per la comprensione della “macchina
uomo”, di come la “macchina uomo” interagisce con l’ambiente esterno.

Le applicazioni sono numerosissime:


• clinica
• la riabilitazione
• biomeccanica dello sport
• la medicina del lavoro
• medicina forense
• l’ergonomia
•…
La biomeccanica
La formulazione dei principi fisici e la cultura ingegneristica non sono strettamente
cronologicamente sequenziali (le catapulte sono state sviluppate ben prima della
formulazione della legge di gravitazione).
Allo stesso modo, l’approccio “biomeccanico” storicamente ha talvolta seguito
percorsi diversi dalla fisica e dall’ingegneria.

Aristotele (384-322 BC) è considerato uno


de precursori della biomeccanica. Nel suo
“de motu animalium” descrive per la
prima volta l’approccio meccanico allo
studio del moto degli animali.

Ippocrate (460-377 a.C.), uno degli antichi padri della


medicina intorno al 400 a.C. sfrutta la forza di gravità per
alleviare la pressione sui dischi intervertebrali e per ridurre
l’insorgenza e gli effetti del mal di schiena. Per fare ciò
utilizzò una sorta di scala a cui veniva legato il sofferente.
Ideò inoltre un letto per la trazione vertebrale
che chiamò Scamnum.
Scala verticale per
Scamnum Hippocraticum
alleviare la pressione sui
dischi intervertebrali
La biomeccanica
L’arte ha dato un contributo molto importante alla biomeccanica: la ricerca della
rappresentazione più fedele possibile dell’uomo nel compimento dei suoi gesti ha
portato gli artisti fin dall’epoca classica allo studio approfondito dell’anatomia, del
movimento.

Discobolo (Mirone - 455 a.C)


“ … questo lavoro è e viene in generale
ritenuto molto bello per un dipinto del suo
genere, e se Paolo non avesse rappresentato
le zampe dello stesso lato del cavallo
sollevate da terra simultaneamente, cosa
che normalmente i cavalli non fanno poichè
questo li farebbe cadere… questo lavoro
sarebbe stato assolutamente perfetto… “
Giorgio Vasari

Funerary Monument to Sir John Hawkwood


Paolo Uccello (1436).
Tra le molteplici figure storiche che hanno
dato il loro contributo allo studio del
movimento umano ed animale, non si può
non citare Leonardo da Vinci (1452 – 1519)
e le sue importantissima opera di studio
del corpo umano, e del moto degli animali
Giovanni Alfonso Borelli (Napoli, 28 gennaio 1608 – Roma, 31 dicembre 1679) è
stato un matematico, astronomo, fisiologo e filosofo italiano.
Borelli è considerato il vero padre
fondatore della biomeccanica: nel
suo “de motu animalium” per la
prima volta usò un approccio
scientifico/meccanico per lo studio
del movimento umano con impiego
intensivo della matematica.

• dimostrò le necessarie premesse per


affrontare attività motorie, semplici o
complesse
• dimostrò il rapporto tra movimento e
sistema muscolo-scheletrico
• definì il rapporto tra forza muscolare,
azione e fermo
• definì un sistema di forza che
manteneva un corpo in equilibrio
• definì il centro di gravità
• definì il rapporto tra sistema
muscolare, inspirazione ed espirazione
Ulteriori importanti contributi alla biomeccanica, ed in particolare all’analisi del
movimento, con la disponibilità di tecnologie più avanzate:

Nel 1878, Muybridge fotografò con successo un cavallo in corsa utilizzando 50


fotocamere, sistemate parallelamente lungo il tracciato.
Ogni macchina era azionata da un filo colpito dagli zoccoli del cavallo.
Braun e Fisher - Der Gang des Menschen (the Human gait), fine 1800 .

L’impiego dei markers (tubi geissler) facilita la valutazione quantitativa


dei movimenti dei diversi segmenti corporei.
Oggi è disponibile un numero elevatissimo di dispositivi per l’analisi del
movimento, per la modellazione del movimento umano e la simulazione, per la
stima delle sollecitazioni e lo scambio di forze con il mondo esterno, per il
monitoraggio (anche in tempo reale) dei parametri biometrici…

Software di piattaforme di forza e Solette


Laboratori di gait analysis modellazione baropodometria baropodometriche
multibody

Altri dispositivi indossabili Strumentazione progettata ad hoc


(es: sensori inerziali) per la valutazione di gesti atletici in
condizioni particolari
La biomeccanica nella clinica

Disabilità Analisi del Valutazione quantitativa Diagnosi /


motoria movimento del grado di limitazione proposta di
funzionale terapia

Limitazione
funzionale Le misure oggettive, messe a
in laboratorio l’analisi del movimento
dovuta a disposizione dello specialista
permette di valutare quantitativamente i
traumi, costituiscono un potentissimo
parametri caratteristici relativi al
patologie, strumento a supporto della
gesto/funzione in esame e confrontarlo con i
deformità diagnosi e scelta della
valori di riferimento
congenite… soluzione/terapia
La biomeccanica nella riabilitazione
Studio di protocolli per il recupero della funzione
sulla base valutazioni quantitative della condizione
del paziente e di modelli biomeccanici

Sviluppo di dispositivi biomedicali per


l’implementazione di protocolli di riabilitazione

macchine isocinetiche, utilizzate soprattutto in


«Lokomat è utile al paziente con una lesione ambito fisioterapico e nella preparazione atletica.
midollare incompleta. In questo caso gli obiettivi In tali macchine la velocità angolare di
riabilitativi sono la stazione eretta e il cammino, spostamento rimane costante, a prescindere dalla
Lokomat facilita il loro raggiungimento» forza applicata.
La biomeccanica nell’ergonomia

Studio delle interazioni del lavoratore


con la postazione di lavoro (comfort,
affaticamento).
La biomeccanica nell’ergonomia

Analisi dei carichi biomeccanici legati alla


mansione lavorativa (analisi dei rischi da
sovraccarico biomeccanico, standard di
sicurezza)
La biomeccanica nello sport

Così come la biomeccanica clinica, la biomeccanica dello sport rappresenta quasi una
disciplina a se stante.

• Analisi e comprensione della prestazione (identificazione dei fattori limitanti,


selezione di quelli allenabili, identificazione di errori e/o deficit motori individuali,
analisi quantitativa degli esercizi da somministrare in allenamento in relazione alla
loro capacità di miglioramento della prestazione, ecc)

• Analisi delle condizioni al contorno (equipaggiamento, attrezzi, abbigliamento,


superfici di gioco, ecc.)

• Comprensione dei meccanismi che stanno alla base degli eventi lesivi (infortuni)
La biomeccanica nello sport
La biomeccanica nello sport
Analisi e comprensione della prestazione (identificazione dei fattori limitanti,
selezione di quelli allenabili, identificazione di errori e/o deficit motori
individuali, analisi quantitativa degli esercizi da somministrare in allenamento in
relazione alla loro capacità di miglioramento della prestazione…)
La biomeccanica nello sport
Analisi delle condizioni al contorno (equipaggiamento, attrezzi, abbigliamento,
superfici di gioco, ecc.)

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