Sei sulla pagina 1di 135

In collaborazione con Logipack s.r.l.

FRAGILITÀ, IMBALLABILITA’, TRASPORTABILITA’

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITÀ, IMBALLABILITA’, TRASPORTABILITA’

La presunzione di responsabilità posta


dall'art. 1693 c.c. a carico del vettore
importa che questo, deve fornire la
specifica prova positiva che il danno è
dovuto ad evento positivamente
identificato, sia derivata da caso fortuito,
o da vizi o del loro imballaggio (Cass.,
30-01-1990, 641/1990 - Totaro - Puglisi
- Mass., 1990 - c.c., 1693 - Foro it., Rep.
1990, voce Trasporto (contratto di), n.
17)........”

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITÀ, IMBALLABILITA’, TRASPORTABILITA’

Possiamo considerare il cartone ondulato come il


materiale più comunemente usato nella
realizzazione degli imballaggi,
Da qui a nostro giudizio l’importanza di
inquadrarlo all’interno delle problematiche più
generali del “Prodotto Imballato”, allo scopo di
ottimizzare tutti i costi di filiera, a partire proprio
dal Prodotto.
Molto spesso le aziende pensano a come imballare
il proprio prodotto solo quando questo ha già
terminato il ciclo di sviluppo ed è pronto per la
produzione (a volte pronto per la spedizione!).

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITÀ, IMBALLABILITA’, TRASPORTABILITA’

È bene ricordare che:

• Il costo del processo di confezionamento, materiali


e metodi, incide sui costi variabili di prodotto
analogamente a tutte le altre parti componenti;
l’azienda quindi dovrebbe averne la padronanza
come per i materiali ed i metodi del prodotto vero e
proprio.
Altrettanto importanti sono i costi indotti
dall’imballaggio, anche se spesso considerati nei
costi fissi. Pensiamo alle modalità di
movimentazione e stoccaggio, ai volumi di trasporto,
alle percentuali di rotture, ...

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITÀ, IMBALLABILITA’, TRASPORTABILITA’

È bene ricordare che:

• La qualità del prodotto è quella che arriva e


percepisce il cliente finale.

L’imballaggio garantisce che la qualità misurata a


fine linea, sia tale anche al momento della
consegna dell’intero iter distributivo

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITÀ, IMBALLABILITA’, TRASPORTABILITA’

È bene ricordare che:

• È responsabilità, anche penale, della sola azienda,


garantire la sicurezza di tutti gli addetti alla
movimentzione in tutte le fasi distributive del
proprio prodotto.

L’assoluta certezza che il proprio Prodotto imballato,


ad esempio, non sia la causa di crolli di pile a
magazzino o sui mezzi di trasporto, che i sistemi ed i
materiali utilizzati per fissaggi, sollevamenti, siano
sicuri, impone di conoscere a fondo natura del
rischio e caratteristiche dei materiali utilizzati in
quelle condizioni di impiego.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITÀ, IMBALLABILITA’, TRASPORTABILITA’

DIRETTIVA 98/37/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL


CONSIGLIO
del 22 giugno 1998
concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri
relative alle macchine

1.1.5. Progettazione della macchina ai fini di trasporto


La macchina o ciascuno dei suoi diversi elementi deve:
— poter essere trasportata in modo sicuro;
— essere imballata o progettata per essere immagazzinata in modo sicuro
e senza deterioramenti
(per esempio: sufficiente stabilità, supporti speciali, ecc.).
(Nuovo 2006) Durante il trasporto della macchina e/o dei suoi elementi, non devono potersi
verificare spostamenti intempestivi né pericoli dovuti all'instabilità se la macchina e/o i suoi
elementi sono sottoposti a movimentazione secondo le istruzioni.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITÀ, IMBALLABILITA’, TRASPORTABILITA’

È bene ricordare che:

• È responsabilità civile della sola azienda


garantire che i materiali utilizzati per
l’imballaggio siano a più basso impatto
ambientale possibile, compatibilmente con le
prstazioni richieste al proprio sistema “Prodotto
Imballato”.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITÀ, IMBALLABILITA’, TRASPORTABILITA’

Il DLgs 4 del 16/01/08 è attualmente l’ultima


revisione del DL 5 Febbraio 1997 n° 22 che aveva
recepito la direttiva 94/62/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio del 20 dicembre 1994.
Esso prevede due importanti indicazioni per le
aziende:

• La responsabilità condivisa e il principio che chi


inquina paga.
• L’obbligo dell’applicazione dei Requisiti
Essenziali

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITÀ, IMBALLABILITA’, TRASPORTABILITA’

Cosa dice la legge ?

“Possono essere commercializzati solo imballaggi


rispondenti agli standard europei fissati dal
Comitato europeo normalizzazione in conformità
ai requisiti essenziali stabiliti dall’articolo 9 della
direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio del 20 dicembre 1994.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITÀ, IMBALLABILITA’, TRASPORTABILITA’

Quali sono ?

•Prevenzione per riduzione alla fonte


Gli imballaggi sono fabbricati in modo da
limitare il volume e il peso al minimo
necessario per garantire il necessario livello di
sicurezza, igiene e accettabilità tanto per il
prodotto imballato quanto per il consumatore.

• Riutilizzo
• Recupero
• riciclo; recupero energetico; biodegradabilità
e compostaggio

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITÀ, IMBALLABILITA’, TRASPORTABILITA’

Come verificare che i propri imballaggi siano


conformi alla legge ?

Attualmente la norma UNI EN 13427/2005 è il


miglior strumento a livello europeo

In collaborazione con Logipack s.r.l.


EN 13428

In collaborazione con Logipack s.r.l.


EN 13428

In collaborazione con Logipack s.r.l.


EN 13428

Gazzetta Ufficiale N. 108 del 11 Maggio 2006

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO

DECRETO 2 maggio 2006


Aggiornamento degli studi europei fissati dal Comitato europeo di
normazione (CEN), in conformita' ai requisiti essenziali stabiliti
all'articolo 9 della direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e rifiuti di
imballaggio.
IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
di concerto con
IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

In collaborazione con Logipack s.r.l.


EN 13428

Art. 3.
1. La conformita' di cui agli articoli 1 e 2 deve essere
attestata mediante dichiarazione all'Autorita' di cui all'art. 207
del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, cui e' demandato il
compito di vigilanza e controllo dei predetti requisiti essenziali.
2. A tal fine l'Autorita' puo':
a) verificare la dichiarazione di conformita' ricevuta;
b) richiedere della documentazione tecnica a supporto della
dichiarazione di conformita';
c) rilevare la non conformita' al requisiti essenziali
assegnando al dichiarante un termine entro cui soddisfare gli
elementi integrativi indicati;
d) segnalare ai soggetti competenti, ai sensi dell'art. 262 del
sopraccitato decreto legislativo, eventuali inadempienze ai fini di
cui all'art. 261, comma 4, del medesimo decreto.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


EN 13428
Modello di dichiarazione di conformità

Ragione Sociale / Sede e dati Fiscali della Società / Ditta:


.......................................................................................................................................................
...................
.......................................................................................................................................................
...................

Dichiara che l'imballaggio (codice di riferimento o descrizione della tipologia):


.......................................................................................................................................................
...................

è conforme ai requisiti essenziali di cui all'allegato F del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.
152, recante Norme in materia ambientale, in particolare a:

- Requisiti per la fabbricazione e composizione degli imballaggi ?

- Requisiti per la riutilizzabilità di un imballaggio (quando dichiarato) ?


- Requisiti per la recuperabilità di un imballaggio
- sotto forma di riciclo del
materiale ?
- sotto forma di recupero di
energia ? almeno una

- sotto forma di compost o per


biodegradazione ?

La Società/Ditta deve essere in grado di disporre di tutte le informazioni rilevanti alla presente
autodichiarazione di conformità nel caso di accertamenti.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


IN ITALIA NON É IN VIGORE L’OBBLIGO DELLA
SCHEDA DI CONFORMITA’ AMBIENTALE (SI PER
FRANCIA, INGHILTERRA, REP. CECA),

MA ESISTE L’OBBLIGO DI PROGETTARE


L’IMBALLAGGIO SECONDO I PRINCIPI DELLE EN
13427

In collaborazione con Logipack s.r.l.


PERTANTO,
SI RITIENE OBBLIGATORIA LA PREDISPOSIZIONE
DI UNA ADEGUATA DOCUMENTAZIONE
PROGETTUALE, DI SPECIFICHE, DI VALUTAZIONI E
DI EVENTUALI TEST CHE VALIDINO L’IMBALLAGGIO

NON SOLO AI FINI DELLA PROTEZIONE, MA ANCHE


PER:

• LA SICUREZZA

• L’AMBIENTE

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITÀ, IMBALLABILITA’, TRASPORTABILITA’

!?
In collaborazione con Logipack s.r.l.
FRAGILITÀ DEL PRODOTTO

Molto spesso le aziende progettano Il


dimensionamento dei componenti strutturali di
un prodotto pensando quasi esclusivamente
alla funzione esercitata nelle sue condizioni di
esercizio.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITÀ DEL PRODOTTO

Poiché il prodotto deve funzionare ben lontano


dal luogo di produzione, è l’intero Sistema,

Prodotto + imballaggio,

che deve essere progettato al fine di


minimizzare i costi necessari per far arrivare il
prodotto al Cliente finale nella Qualità
desiderata.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


PUNTI DI ATTENZIONE

?
€/ANNO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


LE AZIONI SUL PRODOTTO

POSSIBILI VANTAGGI CHE SI POSSONO OTTENERE INCREMENTANDO LA


ROBUSTEZZA DEL PRODOTTO

Riduzione % dei costi di trasporto per un cm di


riduzione dello spessore di imballo

25%
20%
Riduzione %

15%
Delta %
10%
5%
0%
0 200 400 600 800 1000 1200
Volume del Prodotto Imballato in dmc.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


EVOLUZIONE DELLO SVILUPPO IMBALLAGGIO

100 Costi totali

90 Quota parte materiali e manodopera

80

70

60

50

40

30

20

10

-
Distribuzione + Distribuzione + Distribuzione + Distribuzione +
imballaggio imballaggio con imballaggio con imballaggio con
tradizionale metodo 6 punti Value Analysis su Value Analysis su
prodotto imballato prodotto imballato
+ distribuzione

In collaborazione con Logipack s.r.l.


IL PROGETTO DELL’IMBALLAGGIO

1. ANALISI DEI RISCHI DELLA DISTRIBUZIONE

2. DETERMINAZIONE DELL’INDICE DI FRAGILITÀ

3. EVENTUALE RIVISITAZIONE DEL PROGETTO PRODOTTO

4. SCELTA DEI MATERIALI DI IMBOTTITURA

5. PROGETTO DEL SISTEMA DI IMBALLAGGIO

6. PROVE DI TRASPORTABILITÀ SUL PRODOTTO IMBALLATO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


PROGETTO DEL SISTEMA DI IMBALLAGGIO

UNA DELLE MISSIONI DELL’IMBALLAGGIO È QUELLA DI PRESERVARE


L’INTEGRITÀ DEL PRODOTTO DAL PRODUTTORE ALL’UTILIZZATORE.

LA PROGETTAZIONE EFFICACE DI UN IMBALLAGGIO DAL PUNTO DI VISTA


DELLA PROTEZIONE DEVE TENERE IN CONSIDERAZIONE DUE FATTORI:

1) LE SOLLECITAZIONI MECCANICHE E CLIMATICHE CHE ESSO


PUÒ INCONTRARE DURANTE LA SUA DISTRIBUZIONE FISICA

2) LA FRAGILITÀ INTRINSECA DEL PRODOTTO AGLI URTI E ALLE


VIBRAZIONI

In collaborazione con Logipack s.r.l.


SOLLECITAZIONI AMBIENTALI

TUTTI I PRODOTTI IMBALLATI DURANTE LA LORO DISTRIBUZIONE


FISICA SONO SOTTOPOSTI ALLE SEGUENTI SOLLECITAZIONI
MECCANICHE:

-URTI
-VIBRAZIONI
-COMPRESSIONI STATISTICHE E DINAMICHE

In collaborazione con Logipack s.r.l.


SOLLECITAZIONI AMBIENTALI

SOLLECITAZIONI DURANTE LA FASE DI MOVIMENTAZIONE:


SONO PROVOCATE PRINCIPALMENTE DA URTI DI VARIA INTENSITÀ
LE ALTEZZE DI CADUTA SONO INVERSAMENTE PROPORZIONALI AL PESO
DEL COLLO E ALLA SUA DIMENSIONE.

SOLLECITAZIONI DURANTE LA FASE DI IMMAGAZZINAMENTO:


SONO PRINCIPALMENTE CAUSATE DA CARICHI DI COMPRESSIONE
STATICA E DINAMICA.
I CARICHI PIÙ PERICOLOSI SI INCONTRANO NEL TRASPORTO MARITTIMO
NON CONTAINERIZZATO E NEI MAGAZZINI NON DOTATI DI
SCAFFALATURE

SOLLECITAZIONI DURANTE LA FASE DI TRASPORTO:


SONO SOLLECITAZIONI DINAMICHE PROVOCATE DA URTI E VIBRAZIONI E
SONO IN FUNZIONE DEL MEZZO DI MOVIMENTAZIONE, DAL TIPO DI
STRADA, ECC.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


LIVELLO DI PROTEZIONE

SE NON IMPOSTO DA NORMATIVE AZIENDALI, CAPITOLATI DI


FORNITURA O SPECIFICHE DI PRODOTTO, LA SCELTA DOVRA’
TENERE CONTO DI VARI FATTORI QUALI

• IL CIRCUITO DISTRIBUTIVO UTILIZZATO


• IL VALORE DELL’OGGETTO
• LA PERCENTUALE DI RISCHIO CHE SI È DISPOSTI A
CORRERE
• ECC…

In collaborazione con Logipack s.r.l.


CORRELAZIONE FASE / RISCHIO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITA’ DEL PRODOTTO

Essa può essere intesa come una


prestazione del Prodotto che opera durante tutta la vita
dello stesso, trasporto compreso.

FRAGILITÁ FRAGILITÁ
Esempio di prodotti delicati per
È misurata da un’indice adimensionale
(indice di Fragilità) 40 < G < 60:
G = a/g
dove: a = max decelerazione sopportabile dal Computer, parti elettroniche
prodotto senza che si verifichino
rotture
g = accelerazione di gravità = 9,81
m/sec²

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITA’ DEL PRODOTTO

FRAGILITÁ
La fragilità del Prodotto
può essere rilevata su
apposite apparacchiature
denominate “torri di
caduta” o shock machine.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


FRAGILITA’ DEL PRODOTTO

FRAGILITÁ
Il Prodotto viene fissato
rigidamente sulla piattaforma
della torre di caduta, spesso
simulando con gusci rigidi la
probabile presa del futuro
imballo e viene fatto cadere
ad altezze e livelli di “G”
crescenti fino a provocare il
primo danno.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


SCELTA DEI MATERIALI

Indice di fragilità

Altezza di caduta

Peso / superficie di appoggio

In collaborazione con Logipack s.r.l.


LIVELLO DI PROTEZIONE

SE NON SI CONOSCONO QUESTI ELEMENTI SI RISCHIA DI


CADERE IN UNO DEI SEGUENTI CASI DI PROGETTAZIONE
INADEGUATA
⇒ IMBALLAGGIO SOTTODIMENSIONATO
• DANNEGGIAMENTO DEL PRODOTTO
• COSTI DI GARANZIA
• PERDITA D’IMMAGINE
• PENALI
• ECC.

⇒ IMBALLAGGIO SOVRADIMENSIONATO
• MAGGIOR COSTO DELLE PARTI D’IMBALLO
• MAGGIORI COSTI SPEDIZIONE
• MAGGIORI COSTI PER IL RECUPERO DELL’IMBALLAGGIO POST-
CONSUMO
• SPRECO DELLE RISORSE AMBIENTALI

In collaborazione con Logipack s.r.l.


LIVELLO DI PROTEZIONE

ULTERIORI VANTAGGI CHE SI POSSONO OTTENERE


INCREMENTANDO LA ROBUSTEZZA DEL PRODOTTO

Un prodotto imballato “ottimizzato” rende l’imballaggio più


ecologico in quanto permette un
- risparmio delle materie prime (cartone, ammortizzante, ecc.)
- risparmio energetico (per trasporto, per la fabbricazione delle
materie prime, ecc.)

In collaborazione con Logipack s.r.l.


VIBRAZIONI

Le vibrazioni ambientali che si incontrano durante il trasporto possono


danneggiare il prodotto in particolar modo se coincidono con quelle naturali
del prodotto stesso e la durata è sufficiente.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


AGENTI CLIMATICI

In collaborazione con Logipack s.r.l.


AGENTI CLIMATICI

In collaborazione con Logipack s.r.l.


IMPILAMENTO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


CADUTA

In collaborazione con Logipack s.r.l.


CADUTA

1 pollice = 2,54 cm 1 libba = 0,45 Kg

In collaborazione con Logipack s.r.l.


CADUTA

Peso Altezza di
Tipo di caduta Tipo di handling
dell'imballaggio caduta
Kg cm.
Libera su facce e
fino a 9 107 spigoli Lancio manuale
Libera su facce e Trasporto
da 9 a 22 92 spigoli manuale
Libera su facce e Trasporto
da 22 a 45 75 spigoli manuale
Libera su facce e Trasporto
da 45 a 68 61 spigoli manuale
Libera su facce e
da 68 a 90 45 spigoli Mezzi leggeri
Basculamento sulla
oltre 90 30 base Mezzi pesanti

In collaborazione con Logipack s.r.l.


PROVE DI TRASPORTABILITA’

Si tratta di sottoporre il prodotto imballato ad un ciclo di prove che


simulino per quanto possibile le sollecitazioni statiche e dinamiche
che si incontrano durante la spedizione.

Esso normalmente comprende:


-prove di vibrazione
-prove di caduta libera
-prove di impatto su piano inclinato
-prove di compressione
-prove di rotolamento

In collaborazione con Logipack s.r.l.


In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
CADUTA LIBERA (SHOCK)

Prove di caduta libera


Si pone un accelerometro sulla parte
più rigida della struttura del prodotto e
si verifica dopo ogni caduta che il
livello di decelerazione raggiunto sia
inferiore al coefficiente di fragilità (Gf)
del prodotto.

Si controlla poi il prodotto per


verificare che non presenti anomalie,
sia nel suo funzionamento, che nel
suo aspetto

In collaborazione con Logipack s.r.l.


Lato imballo: Sinistro
Delta V: 3.05 m/s

In collaborazione con Logipack s.r.l.


direzione cadute
V =S2gh

post sup sin inf ant dx media


H reale prova m 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,30
V di impatto m/sec 2,43 2,43 2,43 2,43 2,43 2,43 2,43

Velocità t.le con rimbalzo m/sec 2,68 2,7 3,05 2,84 3,11 3,95 3,06
Fattore di restituzione = Vt/Vi 1,10 1,11 1,26 1,17 1,28 1,63 1,26
H corrispondente a Vt = Vt*Vt/2g m 0,37 0,37 0,47 0,41 0,49 0,80 0,49

In collaborazione con Logipack s.r.l.


In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
Ciclo proposto per colli di peso ≥45 kg
CICLO DI TRASPORTABILITÀ

1) Vibrazione (ASTM D-999 Metodo A): 3) Ribaltamento (ISO - 8668)


Con collo appoggiato sulla base (faccia 3) -N.1 caduta per ogni lato in cui l’angolo di ribaltamento
- 30 minuti alla frequenza minima di saltellamento nella non superi i 30°
direzione 2-4
- 30 minuti alla frequenza minima di saltellamento 4) Caduta basculante (ASTM D-5276):
nella direzione 5-6 - Nº4 cadute da un’altezza di 30 cm o dalla massima
che non ne provochi il ribaltamento
in alternativa - L’altezza viene ridotta a 10 cm. per prodotti di peso
superiore a 225 kg.
1) Vibrazioni aleatorie: (ASTM - D 4728)
- Profilo TRUCK: Durata 60 minuti sulla base di Caduta n.1: Sollevando spigolo 3-5
normale appoggio. Caduta n.2: Sollevando spigolo 3-4
Eccitazione asse verticale : 0.52 grms da 1 a 200 Hz. Caduta n.3 Sollevando spigolo 3-6
Densità spettrale: Vedi allegato. Caduta n.4 Sollevando spigolo 3-2

2) Impatto su piano inclinato (ASTM D-880):


- nelle facce 2-4-5-6 dalla distanza di 100 cm.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


PROGRAMMA DI PROVE
Tipo Prova Intensità Riferim ento
Caduta libera N° 10 cadute totali come da fig. 1 ASTM D-5276

1: corner drop (fall on the corner


(Drop test)
2,3,5 considered the most sensitive
to damage)
2: edge drop (on the shortest edge
radiating from corner 2,3,5)
3: edge drop (on the next shortest
edge radiating from corner 2,3,5)
4: edge drop (on the longest edge
radiating from corner 2,3,5)
5-10: flat drops (on each of the 6
faces).
W eight (pound) Drop height (in.)
From 0 to 21 30
From 21 to 41 24
From 41 to 61 18 in.
From 61 to 100 12 in.
From 100 to 8 in.
150
Flessione Velocità di caduta 0,2 NF H 00-051
localizzata m /sec; carico = 95 Kg.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


ALTRI ESEMPI DI SPECIFICHE AZIENDALI

In collaborazione con Logipack s.r.l.


In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
PROGRAMMA DI PROVE

In collaborazione con Logipack s.r.l.


PROGRAMMA DI PROVE

In collaborazione con Logipack s.r.l.


PROGRAMMA DI PROVE

In collaborazione con Logipack s.r.l.


In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
MATERIALI DI IMBALLO

IL CARTONE ONDULATO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


OBIETTIVI DI PROGETTO

REALIZZARE UN PRODOTTO CON:

¾ LE FUNZIONALITA’ RICHIESTE,
¾ LE PRESTAZIONI VOLUTE,
¾ AI COSTI MINIMI

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO
CARATTERISTICHE DA REGOLAMENTO G.I.F.C.O. 1999

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

PESO MAX SOPPORTATO DALLA SCATOLA IN FASE


DISTRIBUTIVA
In caso di assenza di un’analisi puntuale del rischio,
genericamente,
CASO 1: distribuzione a carico omogeneo
• Peso max = (N – 1)*P
dove
N = N° scatole della pila e P = peso del prodotto
imballato

Caso 2: distribuzione a collettame


• Peso max = (2,7 – H) * A * B * 330
dove
A, B, H, sono le dimensioni della scatola in m.
In collaborazione con Logipack s.r.l.
MATERIALI DI IMBALLO
RESISTENZA TEORICA DELLA SCATOLA ALLA
COMPRESSIONE (formula Mc Kee) a 23° C e
50% UR

Per:
Rt-scatola = resistenza teorica della scatola alla compressione in KN =
BCTt
ECTt = resistenza alla compressione parallela del cartone ondulato in
KN/m.
H = spessore del cartone ondulato in mm.
Z = perimetro della scatola in cm.

BCTt = 1,82 * ECTt * √ H * √ Z

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO
RESISTENZA TEORICA DELLA SCATOLA ALLA
COMPRESSIONE (formula Mc Kee) a 23° C e
50% UR

Per:
Rscatola = resistenza della scatola alla compressione in KN = BCT
ECT = resistenza alla compressione parallela del cartone ondulato in
KN/m.
H = spessore del cartone ondulato in mm.
Z = perimetro della scatola in cm.

BCT = 1,82 * ECT * √ H * √ Z

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO
RESISTENZA PRATICA DELLA SCATOLA

Per:
Rp-scatola = resistenza pratica della scatola alla compressione in Kp =
BCTp

BCTp = BCT*f1

Dove: f1 = fattore di sicurezza che varia da 2,5 a 7 e individuabile,


dopo aver analizzato i fattori di rischio (tipicamente 2,5-4 per
situazioni normali e 5-7 per protezioni elevate).

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO
PESO MORTO GRAVANTE SULLA SCATOLA
RESISTENZA ALLA COMPRESSIONE STATICA

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO
RESISTENZA ALLA COMPRESSIONE PARALLELA ALLE CANNE

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO
Tenore in umidità del
cartone ondulato

% Umidità relativa Resistenza della cassa alla compressione

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO
CARTE PER COPERTINE: CARTE PER ONDULAZIONE:
• Kraftliner scandinavo • Carta semichimica
• Kraftliner americano • Carta a base di macero
• Testliner

SCOPPIO E RCT I TRE TIPI PRINCIPALI DI LINER

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

Alcuni studi suggeriscono di scegliere dei valori di scoppio


che rispettino la regola approssimata:
Scoppio = f2 * (20*P + 400)
Dove: P = peso lordo di una scatola in kg
f2 = fattore di sicurezza che varia da 0,8 a 2,2 e
individuabile, dopo aver analizzato i fattori di rischio

Lo scoppio del cartone ondulato completo è pari alla


sommatoria dei valori di scoppio delle carte tese presenti
nel cartone ondulato

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

CARTONE - Carte per centri da ondulare


Andamento dei valori medi - €/tonnellata
600,00

550,00 505,00 505,00 505,00 565,00 565,00


505,00 545,00 555,00
500,00 530,00 530,00
505,00

450,00
Fluting

400,00
352,50
330,00 330,00 335,00
350,00 330,00
307,50 Medium
272,50 280,00 282,50 327,50
300,00 265,00 275,00
305,00 310,00
305,00 305,00
250,00 235,00 282,50 Semichimica
245,00 250,00 257,50
255,00
200,00

150,00
09

0
00

00

01

01

01

01

01

01

01

01
20

/2

/2

/2

/2

/2

/2

/2

/2

/2

/2
0/

11

12

01

02

03

04

05

06

07

09
/1

5/

6/

7/

4/

1/

8/

6/

0/

8/

5/
28

l2

l1

l2

l2

l3

l2

l2

l3

l2

l1
de

de

de

de

de

de

de

de

de

de
l
de

e
e

on

on

on

on

on

on

on

on

on

on
on

zi

zi

zi

zi

zi

zi

zi

zi

zi

zi
zi

va

va

va

va

va

va

va

va

va

va
va

il e

il e

il e

il e

il e

il e

il e

il e

il e

il e
il e

R
R

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

CARTONE - Carte per copertine


Andamento dei valori medi - €/tonnellata
800,00

770,00
780,00
695,00
750,00
720,00 670,00
670,00 680,00 Camoscio
680,00 680,00 690,00
680,00 680,00
680,00 600,00 Testliner avana
645,00

570,00 540,00 545,00 Testliner bianco


535,00 580,00
515,00 565,00 565,00
490,00 500,00 Liner avana
480,00 545,00
485,00
470,00 480,00
470,00 505,00 450,00 Liner bianco
485,00 485,00 485,00 485,00 445,00 445,00
435,00 467,50
415,00 445,00 445,00 Kraftliner avana g.
395,00 395,00 395,00 395,00
395,00 427,50 150
402,50 402,50 370,00
370,00 387,50 397,50 397,50 347,50 347,50 352,50 Kraftliner bianco
347,50
332,50
307,50 305,00 305,00 310,00 327,50
290,00 297,50 305,00
300,00 305,00
270,00 282,50

250,00 255,00 257,50


235,00 245,00

170,00
09

0
00

00

01

01

01

01

01

01

01

01
20

/2

/2

/2

/2

/2

/2

/2

/2

/2

/2
0/

11

12

01

02

03

04

05

06

07

09
/1

5/

6/

7/

4/

1/

8/

6/

0/

8/

5/
28

l2

l1

l2

l2

l3

l2

l2

l3

l2

l1
de

de

de

de

de

de

de

de

de

de
l
de

e
e

on

on

on

on

on

on

on

on

on

on
on

zi

zi

zi

zi

zi

zi

zi

zi

zi

zi
zi

va

va

va

va

va

va

va

va

va

va
va

il e

il e

il e

il e

il e

il e

il e

il e

il e

il e
il e

R
R

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

Cartone di fornitura XXXXXX


Di conformità al capitolato
Marchio di garanzia GIFCO
teorico GIFCO KN/m: 3,93
Riscontrato KN/m: 4,78
Esito: POSITIVO
Capitolato specifico: COBB
Richiesto: gr/mq < 155
Riscontrato lato esterno: gr/mq 108
Esito: POSITIVO
Riscontrato lato interno: gr/mq 676
Esito: NEGATIVO
Alla sigla richiesta
Richiesto: B/KSK/323
Trovato probabile B/KST/224
Esito: NEGATIVO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO
Fornitore: CORSONNA Castelvecchio Pascoli (LU)

Peso carte singole mq


Peso Onda S2
cartone Teso int in onda Teso
K3 Teso min. est K3
g/mq g g/mq. g/mq. g/mq.
Valori teorici 448,96 150,00 112,00 148,96 150,00
Valore medio 388,64 175,51 67,75 89,71 123,43
Differenze -60,33 25,51 -44,25 -59,26 -26,58
Cartone intero 413,32
Collanti 24,68

Dati di costo Totale


Carte richieste K3 S2 K3
Gr./mq 150,00 148,96 150,00
Costo €/kg 0,515 0,400 0,515
Costo carte €/mq. 0,0773 0,0596 0,0773 0,2141
Carte trovate T4 S2 K2
Gr./mq 175,51 89,71 123,43
Costo €/kg 0,235 0,400 0,515
Costo carte €/mq. 0,0412 0,0359 0,0636 0,1407
DELTA €/mq 0,0734
DELTA % 34,3%

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

427

In collaborazione con Logipack s.r.l.


Scatola esterna

È il secondo componente per importanza di costo;


rappresenta il 19% del costo dell’intero sistema di
imballaggio.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


Scatola esterna
Le principali prestazioni richieste a questo componente
sono:

1. resistenza all’impilamento a 4 pedane in magazzino,


anche per lunghi periodi per i codici a più bassa
rotazione, in ambiente con temperature ed umidità
con punte superiori a 30 °C e 80% U.R. (richiesto)

2. resistenza a impilamento fino a 2,4 m con carico misto


per spedizioni a collettame (richiesto)

3. Rotolamenti e perforazioni per trasporti a collettame


(non richiesto)

In collaborazione con Logipack s.r.l.


Scatola esterna
A capitolato della scatola specifica è richiesto un valore di
BCT (resistenza alla compressione della scatola intera) >
438 Kg.

Risultati dell’analisi
Per il punto a è sufficiente un valore di BCT > 100 Kg;
Per il punto b è necessario un valore di BCT > 435 Kg.

Per garantire ambedue le condizioni, indicare il solo


valore di BCT non è sufficiente.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


Scatola esterna

La scatola prelevata in produzione può fornire al


max un valore di BCT intorno ai 220 Kg;

Tale condizione spinge XXXXX a rinforzare in modo


eccessivo l’unità pallettizzata, con costi non
necessari in presenza di forniture a capitolato,
magari con una prestazione aggiuntiva, al
momento non richiesta.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

CARATTERISTICHE DEL CARTONE ONDULATO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO
ESTRATTO DA: “Linee guida per la progettazione e il testing degli
imballaggi in cartone ondulato per i beni durevoli”
a cura dell’Istituto Italiano Imballaggio

“Le cause di danneggiamento del prodotto imballato sono strettamente


legate a com’è movimentato, alla presenza o meno di eventuali mezzi
meccanici per favorire o permettere l’handling, al mix dei colli spediti
(carico omogeneo o collettame misto).
Riportiamo a titolo esemplificativo alcuni test fortemente condizionati
dalle caratteristiche del cartone ondulato e richiamati al capitolo 11
(case2) delle norme ISO 4180-2009.
Tali norme, che si riferiscono a prove su imballaggi completi del prodotto
da spedire, indicano dei test di trasportabilità generici, in assenza di
un’analisi di rischio puntuale (in ogni modo, come già detto al capitolo 3,
sempre più consigliabile per una migliore performance prestazionale ed
economica), per tre classi di prodotto in funzione del peso lordo.”

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO
ESTRATTO DA: “Linee guida per la progettazione e il testing degli
imballaggi in cartone ondulato per i beni durevoli”
a cura dell’Istituto Italiano Imballaggio

“Dalle ISO 4180-2009 - Case 2”

Collo di spedizione di peso < 30 Kg


Collo di spedizione di peso > 30 Kg e ≤ 100 Kg.
Collo di spedizione di peso > 100 Kg

Grado 1: trasporti con distanza superiore a 2.500 Km e/o critiche


infrastrutture di trasporto.
Grado 2: lunga distanza di trasporti nazionali o internazionali con strade e
ferrovie adeguate in climi temperati.
Grado 3: corta distanza del trasporto nazionale ( < 200 Km.).

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO
ESTRATTO DA: “Linee guida per la progettazione e il testing degli
imballaggi in cartone ondulato per i beni durevoli”
a cura dell’Istituto Italiano Imballaggio

Il programma completo di prove della norma ISO, in aggiunta alle


cadute, prevede test d’impilamento, vibrazione, urto orizzontale,
con un condizionamento base (in assenza di parametri
peggiorativi conosciuti) a 23° C e 50% U.R.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

CARATTERISTICHE DEL CARTONE ONDULATO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

CARATTERISTICHE DEL CARTONE ONDULATO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

CARATTERISTICHE DEL CARTONE ONDULATO

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

Le ISO 4180 (case 1, cap. 10.8) prevedono test d’impilamento


variabili da 1 giorno a 4 settimane.
Le norme ASTM D 4169 richiedono alla scatola vuota il cui
contenuto non contribuisce all’impilamento, una resistenza
(Box Crash Test BCT) pari al max carico teorico da sostenere x
un coefficiente F variabile da 3 – 4,5 – 8 in funzione dei 3 gradi
di rischio previsti da tali norme.
Se il prodotto contenuto collabora all’impilamento, tale
coefficiente passa a 2 – 3 – 4,5.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

Prodotto: interruttore magnetotermico


Peso: 15 Kg
Dim. prodotto imballato mm.: 400 X 354 X 330
Tipologia di protezioni interne: elementi
ammortizzanti in cartone ondulato con funzioni di
smorzamento urti, resistenza all’impilamento ed
alla perforazione.
Caso 3 per:
lunga distanza, trasporti nazionali o internazionali
con strade e ferrovie adeguate in climi temperati
tipo spedizione collettame

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

avremo:
grado di intensità: 2
altezza di caduta: cm. 60
tipo di onda consigliata EB; BC
La scelta in questo caso, vista anche la presenza di
elementi interni è in funzione della qualità della stampa,
fra EB e BC; scegliamo onda BC trattandosi di grafica non
promozionale e scatola con dimensioni medio grandi …...

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

•carico di prova richiesto all’imballaggio completo


Il carico di prova dovrà essere calcolato secondo le indicazioni
riportate al capitolo 5.
Per la spedizione a collettame (carico misto) il peso max. che
potrebbe gravare sulla scatola sarà X = (2,7-H) * A*B*330 =
111 Kg.
Con un K di sicurezza = 2 (secondo le ISO 4180 riportate nella
tabella con grado di intensità 2), il carico di prova
sull’imballaggio completo sarà di 222 Kg.
Data la presenza e la tipologia degli interni in cartone ondulato
che stimiamo collaborino all’impilamento almeno per il 40%
(potrebbe essere utile quantificarlo puntualmente mediante
prove di laboratorio e pratiche), il valore teorico di resistenza
richiesto alla scatola sarà di Rt = 222 *(1 - 0,4) = 133 Kg.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

Tale valore dovrà essere incrementato per tener conto delle condizioni
pratiche di impiego con un coefficiente f1, che tiene conto di tempi di
stoccaggio, modalità di accatastamento, umidità, vibrazioni, ecc.
variabile fra 2,5 e 7.
Il BCT richiesto alla scatola, assunto inizialmente f1= 3, sarà pari a
399 kg
Il valore di ECT da richiedere in alternativa al cartone ondulato si può
ricavare dalla formula di Mckee

In collaborazione con Logipack s.r.l.


MATERIALI DI IMBALLO

Pertanto per,
ECT = BCT/1,82*√Pe*√sp =399/1,82*√150,8*√6 ≥ 7,3 KN/m.
Tale valore è raggiungibile, avendo scelto un cartone a 2 onde, BC, ad
esempio con una composizione K US F US K/ 2 9 2 6 2 *, avente come
copertine interne ed esterne carte Kraft; la scelta del Kraft come
copertine è stata fatta per avere buone caratteristiche di resistenza
anche in ambienti ad elevata umidità.

In collaborazione con Logipack s.r.l.


CARTONE ONDULATO

•Altre prestazioni richieste in tabella sono: perforazione e/o scoppio;


resistenza all’umidità.
o Il valore di scoppio del cartone completo prescelto al punto
precedente, applicando la formula pratica del capitolo 5, punto 2 è il
seguente.
Scoppio = f2 * (20*P+400)
Assumendo f2 = 1,5 (medio per distanza media e climi
temperati)
Scoppio ≥ 1050 KPa.

Una omologazione in laboratorio, o la certificazione del


fornitore potranno evidenziare che il cartone individuato al punto
precedente (BC/ K US F US K/2 9 2 6 2) è in grado di fornire un
valore di scoppio di circa 1080 Kpa; la condizione richiesta dalla
formula pratica del cap. 5 è pertanto soddisfatta

In collaborazione con Logipack s.r.l.


CARTONE ONDULATO

• Riepilogando,
il cartone che dovremo richiedere in questo caso
dovrà avere le seguenti caratteristiche:
o Onda BC;
o BCT ≥ 400 Kg o ECT ≥ 7,3 KN/m
o Scoppio ≥ 1080 KPa
o 20 gr/mq < Cobb 60 secondi < 20 gr/mq
interno ed esterno

In collaborazione con Logipack s.r.l.


CARTONE ONDULATO

• Riteniamo che oltre ai fattori di rischio e di stress


meccanico ed atmosferico che influenzano il progetto,
il coefficiente di sicurezza da dover applicare sui
particolari in cartone ondulato sia funzione
dell’affidabilità delle forniture, del relativo sistema di
controllo qualità, dei metodi di produzione impiegati
nel reparto di confezionamento.

•Tanto più affidabili sono metodi, controlli e forniture,


minore potrà essere questa parte del coefficiente di
sicurezza, maggiore potrà essere il risparmio
aziendale conseguibile.

In collaborazione con Logipack s.r.l.

Potrebbero piacerti anche