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da le

MECCANICA

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MECCANICA

1 T lE = SIEVEN
PZ

Mii

e
MECCANICA

COMPOSIZIONE DEL MANUALE

manuale operativo della macchina " TE- SEVEN


Il

appresso specificata:
"
è stato compilato con la sequenza
DESCRIZIONE

Contiene una sommaria descrizione della macchina in relazione alle lavorazioni per cui è
stata progettata

SOLLEVAMENTO

Evidenzia i punti di attacco della macchina per il sollevamento

POSIZIONAMENTO

Illustra le operazioni da effettuare dopo aver posizionato la macchina


per ottenere l'assetto
definitivo.

COLLEGAMENTI

Visualizza punti dove dovranno essere collegate: energia elettrica -


acqua - aria compressa
i

DEFINIZIONE DELL’AREA DI PERICOLO

Definisce le zone considerate pericolose durante il normale funzionamento della macchina.


Tali zone dovranno essere raggiunte solo a macchina ferma.

AVVERTENZE

Contiene tutte le indicazioni utili a prevenire situazioni di pericolo


per l'operatore.

RUMOROSITA'
Contiene le indicazioni relative alla rumorosità.
pe

da effettuare per il corretto Montaggio degli utensili.

FWTARE
° le spiegazioni relative all'uso del
computer

E
D'YSO

Contiene tutte le istruzioni necessarie per un corretto uso della macchina.

INGRASSAGGIO

ualizza tutti i punti che necessitano di ingrassaggio periodico.

UTENZIONE

Descrive le operazioni di manutenzione ordinaria


da effettuarsi a cura dell'utilizzatore.
|

SCHEMI

Contiene: schema idraulico


schema pneumatico
DESCRIZIONE
GENERALE
pi
"teca te

DESCRIZIONE GENERALE

La macchina " TE SEVEN è stata progettata e realizzata per poter effettuare tutte le
"

iaworazioni di levigatura, lucidatura e bisellatura di coste lineari piane o toroidali su marmi e


graniti.

La macchina consente anche la lucidatura di coste piane inclinate ovvero la lucidatura di


coste toroidali incomplete come il "becco di civetta" o il "mezzo toro".
La sequenza meccanica della macchina prevede le seguenti teste operatrici:

N° 1 MANDRINO CALIBRATORE/GOCCIOLATOIO

i
dotato di regolazione in altezza e profondità e fornito anche di pressione
pneumatica per l’eventuale applicazione di utensile abrasivo
Con possibilità di rotazione di 90° con il quale è possibile effettuare operazioni di
calibratura oppure taglio di gocciolatoio.

N° 1 GRUPPO DI PRETAGLIO (SGROSSATURA)


montato su supporto girevole per rendere estremamente semplice la
sostituzione degli utensili, composto da:
- n°2 mandrini dotati di regolazione pneumatica della pressione
nonchè di regolazione con finecorsa meccanico.
Con tale dotazione i
mandrini possono effettuare sia la
sgrossatura dei profili toroidali che la bisellatura delle coste
piane.
N°1 GRUPPO DI LUCIDATURA
montato su supporto oscillante per rendere possibili le lavorazioni sia
piane sia toroidali, composto da:
Lai - n° 1-2 mandrini dotati di regolazione pneumatica della pressione
nonchè di regolazione con finecorsa meccanico.
Con tale dotazione il primo mandrino può svolgere sia la
funzione di sgrossatura delle coste piane che quella di
sagomatura dei profili toroidali.
- n°6 mandrini dotati di sola regolazione pneumatica.
Tali mandrini eseguono la levigatura / lucidatura sia delle coste
piane sia di quelle toroidali.

N41 GRUPPO DI BISELLATURA


moniato su supporto girevole per rendere estremamente semplice la
sosbiuzione degli utensili, composto da:
n° 4 mandrini dotati di regolazione pneumatica della pressione
nonché di regolazione con finecorsa meccanico.
Con tale dotazione i
mandrini possono effettuare la bisellatura
delle coste piane.
MECCANICA

N° 1 MANDRINO MULTIFUNZIONE
montato su supporto girevole con regolazione verticale e orizzontale,
consente l’esecuzione dell’intaglio (anche inclinato) sulla parte
dell’utensile
superiore del pezzo, la bocciardatura con ingresso e uscita
regolabile e la pulitura della parte superiore del pezzo.

VISTA POSTERIORE TE SEVEN

Mandrino calibratore pneumatico


Gruppo mandrini di Pretaglio (sgrossatura)
Gruppo centratura spessore
Gruppo mandrini oscillanti a 7 teste
Motore oscillazione barra
Bloccaggio gruppo smussi
1° Smusso inferiore
2° Smusso inferiore (optional)
1° Smusso superiore
2° Smusso superiore (optional)
Motore barra appoggio pezzi
Gruppo regolazione pressori
Gruppo multifunzione
Gruppo trascinamento nastro
Centralina idraulica motori
MECCANICA

SOLLEVAMENTO

BARRA DI

I
SOLLEVAMENTO
DA RIMUDMERE

Re

spa II
In IS__CGOO NE
i
An I |

_ SSSGGEGGG G
ET

La figura mostra i punti di presa della macchina "


TE SEVEN" che rendono
sollevamento sicuro ed equilibrato.
il suo

Si raccomanda di sollevare la macchina prendendola


esclusivamente per gli appositi punti di
presa.
Le prese sono fissate alla macchina
per mezzo di viti e vanno rimosse dopo lo scarico per
consentire il movimento del gruppo supporto teste.

Raccomandiamo di conservare i
punti di presa per poterli utilizzare in caso di necessità di
sollevamento della macchina.
POSIZIONAMENTO
MECCANICA

POSIZIONAMENTO

Controllare che la macchina sia in piano posando una livella da muratore in più punti del
piano del nastro nella direzione di avanzamento e in senso trasversale in corrispondenza dei
piedi di appoggio.

Per ottenere la planarità operare sui dadi di registro A degli appoggi per variare la distanza
tra la piastra della macchina e la contropiastra appoggiata a terra e bloccare infine con dadi i

B.

Ottenuta la planarità accertarsi che tutti dadi di registro A di tutti gli appoggi a terra siano
i

egualmente in trazione affinché il peso della macchina sia ben distribuito su tutte le viti.

La macchina non necessita di particolari opere di fondazione.


COLLEGAMENTI
COLLEGAMENTO ELETTRICO
|
MECCA ca

Posizionare nelle vicinanze della macchina un interruttore differenziale tripolare da almeno


125 Ampere.

Collegare l'energia elettrica prelevata dal suddetto interruttore usando cavo 4 x 25 mmgq. di
tipo conforme alle norme in vigore

Inserire il cavo nel quadro elettrico attraverso il


passaggio A e collegarlo agli appositi
morsetti.

Collegare il cavo di terra al morsetto di terra del quadro elettrico.

Verificare la polarità dell'alimentazione avviando nastro. Qualora il nastro non girasse nel
il

k giusto senso (ovvero con movimento dall'ingresso verso l'uscita della macchina dove è
posizionato il motovariariduttore), invertire il polo centrale con uno dei due laterali e ripetere
la verifica.
bk
MECCANICA

COLLEGAMENTO ACQUA

EE
1 E
I pen
LE.
RL
HiRDS PE Deo
EL

Pup 4
—!
Ai) IA. LT)

nel punto indicato alla lettera A usando


Effettuare collegamento dell'alimentazione idrica
il
di 1”1/2 GAS.
preferibilmente una conduttura rigida
tra la presa di alimentazione e la macchina.
Si consiglia di interporre un rubinetto di chiusura

COLLEGAMENTO ACQUA

| motori dei mandrini costa/toro vengono azionati


dalla centralina idraulica posizionata nella parte
terminale della macchina, in prossimità dell’uscita
dei pezzi. Poiché l’uso prolungato dei motori
dell'olio, è
provoca un eccessivo riscaldamento
necessario provvedere al suo raffreddamento.
di
Tale raffreddamento è affidato ad uno scambiatore
calore a serpentina posizionato dentro
il serbatoio
dell’olio.
E’ quindi necessario un collegamento
di acqua corrente,
alimentare
come evidenziato nella figura superiore, per
costantemente lo scambiatore.
di immissione in quanto l’acqua di
Si consiglia di tenere sempre aperto rubinetto
il
viene anche indirizzata, in fase di
raffreddamento, oltre ad alimentare lo scambiatore,
scarico, al lavaggio del nastro.

14
"iCcammta

COLLEGAMENTO ARIA COMPRESSA

LITI LIA ATF TIC


=

green

pezze

Effettuare il
collegamento dell'alimentazione dell'aria compressa nel punto indicato alla
lettera A usando un normale tubo 1/4" GAS.

5; consiglia di interporre un rubinetto di chiusura tra la presa


di alimentazione e la macchina.
Si raccomanda di immettere nella macchina aria pulita deumidificata
e per non
dganneggiare i componenti pneumatici interni. ‘

15
MECCANICA

DEFINIZIONE
AREA DI

PERICOLO
DEFINIZIONE DELL'AREA DI PERICOLO

E |
/ LTT TTI
DI

TT LIT IT TI PRLII TI
PERICOLO
PI TITTI TI TITTI TI ELIZA
ILE
N

macchina "
è stata progettata e realizzata in modo da rendere
TE-SEVEN "

ente sicura l'area di presenza dell'operatore.


li

mi
le operazioni di carico e scarico dei materiali, regolazioni ed azionamenti si svolgono
anteriore della macchina ove non sussiste alcun pericolo per l'operatore.

necessario accedere all'area posteriore individuata quale area di pericolo, per


la sostituzione degli utensili.
re

impossibile durante il moto della macchina, presuppone l'arresto del


macchina stessa.

alcun rischio nell'area di pericolo quando la macchina è ferma, si


fa
io

di porre la macchina in stato di emergenza prima di accedere in tale


AVVERTENZE
lan
"cca
AVVERTENZE

1) E'fatto divieto assoluto di recarsi nell'area di pericolo,


ovvero la zona posteriore della macchina, senza aver prima
arrestato il moto della macchina ponendola in stato di
emergenza
2) assoluto di rimuovere carter fissi della
E' fatto divieto i

macchina, senza aver prima arrestato il moto della macchina


ponendola in stato di emergenza

3) fatto divieto assoluto di rimuovere carter mobili della


E' i

macchina, senza aver prima arrestato il moto della macchina


ponendola in stato di emergenza
4) E'fatto divieto assoluto di recarsi nell'area di pericolo,
ovvero la zona posteriore della macchina, durante
l'operazione di reset posizione che la macchina effettua
automaticamente ad ogni rimessa in funzione.

5) E'fatto divieto assoluto di tentare di sostituire gli utensili


durante il moto della macchina.

6) E’ fatto divieto assoluto di aprire il


quadro elettrico senza
prima aver staccato l'alimentazione della macchina.
-i "a

pc
Lu

MECCANICA

Il
segnale di pericolo riportato a fianco è
normalmente apposto sulla cassa contenente il

nai
quadro elettrico.
Un meccanismo bloccaporta non permette l'apertura
dello sportello senza prima aver tolto la tensione.

sw
Si raccomanda tuttavia di togliere l'alimentazione a
monte del quadro elettrico prima dell'apertura dello
| PERICOLO 380
N_aaainozisianaiiiiatti
VOLT
sportello.

Con il fa divieto di
segnale riportato a fianco si
compiere operazioni di qualsiasi natura in zone
specifiche della macchina prima di aver tolto
tensione alla macchina in modo che qualsiasi
intervento, anche accidentale, nella zona comandi
non possa creare condizioni di pericolo.

NON ESEGUIRE LAVORI


SENZA AVER PRIMA
| TOLTA LA CORRENTE

Il
segnale riportato a fianco pone divieto assoluto di
compiere qualsiasi tipo di operazione (registrazione,
lubrificazione, riparazione ecc..) su organi che
siano in movimento, anche se per compiere tali
operazioni non si rendesse necessario accedere
nell'area identificata come area di pericolo.

VIETATO OPERARE
SU ORGANI IN MOTO

20
MECCANICA

N
segnale riportato a fianco pone divieto assoluto di
Il

rimuovere coperture o protezioni di qualunque genere,


siano esse protezioni fisse ovvero anche protezioni mobili.

La rimozione delle carterature di protezione deve


assolutamente essere effettuata solo dopo aver tolto
tensione alla macchina.
NON APRIRE A
MACCHINA IN MOTO

Il segnale riportato a fianco pone divieto assoluto di


depositare sulla macchina oggetti di qualsiasi natura in
quanto la loro presenza potrebbe impedire ovvero
ostacolare movimenti propri della macchina creando
i

situazioni di grave pericolo anche al di fuori dell'area


identificata come area di pericolo.

| NON DEPOSITARE SUI


|
MACCHINARI OGGETTI ESTRANEI

21
MECCANICA

RUMOROSITA'
MECCANICA

INFORMAZIONE RELATIVA ALLE EMISSIONI RUMOROSE EMESSE


NELLE NORMALI CONDIZIONI DI UTILIZZAZIONE ED AI RISCHI
DERIVANTI DALL’USO DELLA

MACCHINA UTENSILE

MODELLO “TE”

23
MECCANICA

1) INFORMAZIONI TECNICHE GENERALI:

Le lucidacoste “TE” si compongono di un basamento in


carpenteria metallica appoggiato a
terra il quale supporta il nastro trasportatore e le teste
operatrici.

Le teste operatrici si distinguono per grandi linee in teste porta utensile diamantato e teste
porta utensile abrasivo.

La fonte di rumore è costituita dagli utensili diamantati


(dischi e mole) ai quali è devoluta la
funzione di asportazione di materiale per la sagomatura dei
pezzi ovvero per la creazione di
canali (es. gocciolatoio)

Per ulteriori dettagli tecnici vedere il “MANUALE USO E MANUTENZIONE”.

2) LIVELLO DI POTENZA SONORA DELLA MACCHINA

La macchina è stata progettata e realizzata in modo


da ridurre alla sorgente il livello di
emissione sonora.
|
rilevamenti sono stati effettuati secondo il metodo di
misura previsti dalla norma EN ISO
4871-1995, EN ISO 11200-1995, EN ISO 11202-1995, D.lg. 277/91
contro rischi da esposizione al rumore) Legge 447/95.
i
(protezione dei lavoratori
.
La macchina utensile genera rumore nella
seguente quantità:

24
MACCHINA FUNZIONANTE SENZA PEZZI IN LAVORAZIONE:
E
MECCANICA

Zona ingresso pezzi = 81,0 dB(A)

Zona uscita pezzi = 82,5 dB(A)

MACCHINA FUNZIONANTE CON PEZZI IN LAVORAZIONE

|
valori espressi si riferiscono a macchina in fase di lavoro completo e sono stati rilevati nei
diversi punti indicati in figura. ad una distanza media di mt. 1 dalla fonte di rumore.

Per le misurazioni effettuate # valore massimo della pressione acustica istantanea ponderata
C risulta inferiore ai 130 dBA

PARTE POSTERIORE DELLA MACCHINA

Na 85,4 X=84,3

| mt.1 BC.l MEI

i |
Ra
X =83,3 X
e =84,1 X
La
=85,4

PARTE ANTERIORE DELLA MACCHINA

25
MECCANICA

3) LIVELLO SONORO EQUIVALENTE IN CORRISPONDENZA DELLA


POSTAZIONE DI LAVORO

Macchina funzionante con pezzo in lavorazione:


decibel Zona postazione di lavoro anteriore db(A) 85,4
decibel Zona postazione di lavoro posteriore db(A) 83,3

4) DOSE DI RUMORE ASSORBITA IN RELAZIONE AL TEMPO DI


ESPOSIZIONE
CALCOLO DEL LIVELLO SONORO EQUIVALENTE (Leq)

Zona anteriore Zona posteriore

Esposizione in db(A) Leq db(A)


minuti Leq

60,0 85,5 76,5 88313 74,3


120,0 855 79,5
180,0
83:39 77,3
85,5 81,2 83,3 79,0
240,0 855 82,5
300,0
843 80,3
85,5 83,5 8313 81,3
360,0 85,5 84,3 83,3 82,1
420,0 85.5 84,9
480,0
833 82,7
85,5 85,5 833 833

26
MECCANICA

5) VALORE DEL RUMORE AEREO PRODOTTO DALLA MACCHINA ai


sensi del DPR 459/96 punto 1.7.4. lettera f, allegato 1

Il pressione acustica continuo equivalente ponderato


livello di (A) rilevato nei due posti di
lavoro dell'operatore sono seguenti:
i

1 Posizione di ingresso materiale = 85,4


2 Posizione di uscita materiale = -
803
| valori di rumorosità indicati sono livelli di emissione e non rappresentano necessariamente
livelli operativi sicuri.
Nonostante esista una relazione fra livelli di emissione e livelli di esposizione, questa non
può essere utilizzata in modo affidabile per stabilire se siano necessarie o meno ulteriori
precauzioni.
| fattori che determinano
il
livello di esposizione cui è soggetta la forza lavoro, comprendono
la durata dell’esposizione, le caratteristiche del locale di lavoro e altre fonti di rumore(
esempio: numero di macchine, processi adiacenti ecc.).
In ogni caso, le informazioni citate, consentiranno all’utente della macchina di effettuare una
migliore valutazione del pericolo e del rischio cui è sottoposto.

6) TECNOLOGIE IMPIEGATE PER LA RIDUZIONE DEL RUMORE


EMESSO DALLA MACCHINA
Ilrumore prodotto dalla macchina in funzione degli utensili diamantati, devoluti alla creazione
di canali, così come di quelli devoluti alla sagomatura dei materiali, nonché il rumore
proveniente dagli utensili abrasivi, per le particolari necessità di sostituzione e regolazione
degli utensili, può essere abbattuto soltanto con incapsulatura dei relativi gruppi.

Ilrumore proveniente da movimentazioni idrauliche o da risonanze meccaniche viene


abbattuto per mezzo di coibentazioni effettuate con materiali fonoassorbenti.

In condizioni di impiego conformi alle indicazioni di corretto utilizzo, le vibrazioni non sono tali
da fare insorgere situazioni di pericolo.

27
MONTAGGIO
DEGLI

UTENSILI
MECCANICA

DEGLI ABRASIVI
E

A A
53 5

utensili delegati alla effettuazione della


smussatura, dal
effettuata con frequenza, il progetto della macchina
ha
ì

"10 supporto con un sistema di aggancio rapido in modo da


"mì
posizione comoda ed in piena sicurezza.

ativamente essere svolta dopo aver staccato


macchina o con la macchina in stato
di

29
MECCANICA

SOSTITUZIONE DEGLI ABRASIVI

Nella dotazione di serie della macchina


vengono forniti gli attrezzi necessari alla sostituzione
degli utensili abrasivi.

Poiché l'innesto degli utensili è di tipo elicoidale


rapido sarà sufficiente far ruotare
leggermente l'abrasivo con l'apposita pinza in dotazione
(vedi figura) e tenere fermo il
platorello porta abrasivo con | ‘apposita chiave,
sempre facente parte della dotazione di serie,
per ottenerne lo sbloccaggio.

Tale operazione deve tassativamente


essere svolta dopo aver staccato
l’alimentazione elettrica della macchina o
con la macchina in di stato
emergenza.

30
MECCANICA

UNITA’ DI PROGRAMMAZIONE

( i
i ie See comma
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Ea
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L-28A4
Mi]
i

.__ _|

‘L'unità di programmazione consente l'immissione di tutti i dati necessari al


funzionamento della macchina. :

| suo funzionamento è ampiamente spiegato nel capitolo successivo dedicato all’uso del
Il

software.

32
MECCANICA

Alimentando l’apparecchiatura sarà visualizzata sul touch-screen la seguente pagina:

nella quale vengono visualizzati la matricola della macchina e la versione del software
installato. Da tale schermata si può accedere alla pagina successiva per la scelta del tipo di
lavorazione premendo su <Esci> o a quella relativa agli allarmi selezionando <Allarmi>.
Selezionando <Esci> appare la seguente videata:

Ei Farking

are 1

nipie

Da tale pagina si possono scegliere vari tipi di lavorazione, visualizzare dati relativi
i i

alla produzione (<Produzione>), la <Vista> della macchina con la visualizzazione del


corretto funzionamento di motori e finecorsa, l’inserimento dei <Dati macchina>, accedere
alla pagina dei movimenti manuali <Manuali>, spostarsi in modalità telecamera (optional) per
guardare dentro la zona di oscillazione, ed infine l’accesso alla pagina relativa agli allarmi
della macchina stessa mediante il tasto <Allarmi>. Di queste funzioni parleremo nel seguito.

IMPORTANTE: Dopo ogni accensione della macchina spingere il tasto <Origine Alfa>

Nel seguito, per meglio comprendere come programmare le varie lavorazioni eseguibili,
faremo degli esempi pratici.
AREE
MECCANICA

Esempio di esecuzione di costa a toro di materiale spess. 3 cm.


Per ottenere un toro perfettamente centrato si dovrà innanzitutto misurare con precisione
lo spessore del materiale; il raggio sarà esattamente la metà dello spessore.

EEE
Entrare nella schermata relativa alla lavorazione del toro premendo il tasto T della fig. alla

i
pagina 33 di questo manuale; appare la seguente pagina:
i

|
|:
Al.

MUCCANICA
PNE u

PO
| H

PO: uan
amb t *
i
|
È
|

Errore Lavorazione
Parziale
|

LTLPO

Eo.)
|

Dati

Toccando uno dei riquadri numerici con sfondo bianco apparirà una tastiera con la quale
digitare il valore corrispondente al dato da inserire.

|dati da inserire saranno seguenti: i

R =Quota del raggio (metà dello spessore) =in questo caso 15,0
a+ =Angolo di oscillazione superiore =ad esempio 80,0
a- =Angolo di oscillazione inferiore (segno ”— “) =ad esempio -80,0

Digitare [1] [5] [,] [0] che è il raggio che si deve eseguire (metà spessore del pezzo da
lavorare). Confermare con tasto <OK>.
il

Digitare [8] [0] [,] [0] angolo di inversione superiore in gradi e confermare con il tasto
<OK>.
Digitare [-] [8] [0] [,] [0] angolo di inversione inferiore in gradi e confermare con il tasto
<OK>.

Premendo ora il tasto <Enter> la macchina effettua i


posizionamenti necessari alla
lavorazione. Appare la scritta <Attesa Start>.

A questo punto bisognerà portarsi nella parte posteriore della macchina, aprire il pannello
di chiusura, azionare il pulsante di reset pneumatico e, con un semplice righello, si potrà
regolare l’utensile di formazione sulla linea di avanzamento del materiale.

34
'ami i
O

MECCANICA

Lina voltachiuso il pannello di protezione si potrà dare inizio alla lavorazione premendo il
pulsante verde “START” posizionato sul quadro comandi della macchina.
Per arrestare la lavorazione si dovrà premere il pulsante rosso “STOP” posizionato sul
quadro comandi della macchina

Esempio di esecuzione di costa a mezzo toro spess. 3 cm.


Per ottenere un toro perfettamente centrato si dovrà innanzitutto misurare con precisione
lo spessore del materiale; il raggio sarà esattamente la metà dello spessore.
Entrare nella schermata relativa alla lavorazione del mezzotoro premendo il tasto M della fig.
alla pagina 33 di questo manuale; appare la seguente pagina:

Toccando il riquadro alfanumerico con sfondo bianco apparirà una tastiera con la quale
digitare il valore corrispondente al dato da inserire.
|
dati da inserire saranno seguenti:
i

R = Quota del raggio (metà dello spessore) = 15,0


a+ = Angolo di oscillazione superiore = 00
a- = Angolo di oscillazione inferiore (segno ”—“) = -78,0
il raggio, in decimi, che si deve eseguire.(metà
Digitare [1] [5] [,] [0] che è spessore del
pezzo da lavorare). Confermare con il tasto <OK>.

Digitare [0] [,] [0] angolo di inversione superiore in decimi di grado e confermare con il
tasto <OK>.
Digitare [-] [7] [8] [,] [0] angolo di inversione inferiore, in decimi di grado e negativo e
confermare con il tasto <OK>.

Premendo ora il tasto <Enter> si visualizzeranno i


valori di regolazione dei mandrini di
sgrossatura. Appare la scritta <Attesa Start>.

+) Ni)
MECCANICA

Aquesto punto bisognerà portarsi nella parte posteriore della macchina, aprire il pannello
di chiusura, azionare il pulsante di reset pneumatico e, con un semplice righello, si potrà
regolare l’utensile diamantato di formazione sulla linea di avanzamento del materiale.
Una volta chiuso il pannello di protezione si potrà dare inizio alla lavorazione
premendo il
pulsante verde “START” posizionato sul quadro comandi della macchina.
Per arrestare la lavorazione si dovrà premere il pulsante rosso “STOP” posizionato sul
quadro comandi della macchina.

Va tenuto presente che in questo tipo di profilo l’abrasivo lavora sulla


parte piana per
brevissimo tempo solo quando effettua l'inversione.

Ciò rende il processo di lucidatura molto più difficile rispetto ad una lavorazione costante di
costa dritta e la superficie piana potrebbe risultare non perfettamente lucida, soprattutto
quando si incrementa lo spessore.

Per ovviare a questo inconveniente è possibile impostare un angolo superiore leggermente


superiore allo “0” : esempio a+= 0,2 oppure a+= 0,5.

Questa impostazione porta l’abrasivo leggermente al di sopra dell’angolo “O” e gli consente
una lavorazione più incisiva sulla parte piana del pezzo.

Ove questo non fosse sufficiente si potrà usare la funzione “TORO CON PAUSA” che
consente all’abrasivo di fermarsi più a lungo sulla parte piana.

Nelle pagine seguenti si potrà trovare la spiegazione dettagliata di


questa funzione.
Esempio di lavorazione di costa a becco di civetta spess. 2 cm.
Per ottenere un toro perfettamente centrato si dovrà innanzitutto misurare con precisione
lospessore del materiale; il raggio sarà esattamente la metà dello spessore. Entrare nella
schermata relativa alla lavorazione del becco di civetta premendo il tasto C della fig. alla
pagina 33 di questo manuale; appare la seguente pagina:

PN Allarmi |]
ps
i
sasso
3
- ECCANICA
Toccando il riquadro alfanumerico con sfondo bianco apparirà una tastiera con la quale
digitare il valore corrispondente al dato da inserire.
|
dati da inserire saranno seguenti:
i

R = Quota del raggio (uguale allo spessore) 3 20,0


a+ = Angolo di oscillazione superiore = 00

LL
a- = Angolo di oscillazione inferiore (segno ”—“) = -80,0
raggio, in decimi, che si deve eseguire (spessore del pezzo
Digitare [2] [0] [,] [0] che è il

da lavorare). Confermare con tasto <OK>. il

Digitare [0] [,] [0] angolo di inversione superiore in decimi di grado e confermare con il
tasto <OK>.
Digitare [-] [8] [0] [.] [0] angolo di inversione inferiore, in decimi di grado e negativo e
confermare con il tasto <OK>.

Premendo ora il tasto <Enter> si visualizzeranno i


valori di regolazione dei mandrini di
sgrossatura. Appare la scritta <Attesa Start>.
Aquesto punto bisognerà portarsi nella parte posteriore della macchina, aprire il pannello
di chiusura, azionare il pulsante di reset pneumatico e, con un semplice righello, si potrà
regolare l’utensile diamantato di formazione sulla linea di avanzamento del materiale.
Una volta chiuso il pannello di protezione si potrà dare inizio alla lavorazione premendo il
pulsante verde “START” posizionato sul quadro comandi della macchina.
Per arrestare la lavorazione si dovrà premere il pulsante rosso “STOP” posizionato sul
quadro comandi della macchina.

Esempio di esecuzione di costa dritta fissa spess. 3 cm.


Nelle lavorazioni a costa dritta si segue lo stesso principio delle lavorazioni a toro, ovvero
si dovrà immettere il raggio del pezzo (che sarà sempre la metà dello spessore) per
consentire alla macchina di portare gli abrasivi al centro del pezzo. Entrare nella schermata
relativa alla lavorazione della costa dritta premendo il tasto D della fig. alla pagina 33 di
questo manuale; appare la seguente pagina:

ufeselti

[en]
asa ione
arziale

| Parametri | Produzione
MECCANICA

Toccando il riquadro alfanumerico con sfondo bianco apparirà una tastiera


con la quale
digitare il valore corrispondente al dato da inserire.
|
dati da inserire saranno seguenti:
i

R = Quota del raggio (metà dello spessore) = 45,0


aC = Angolo della costa piana =2120,0
B = Angolo di brandeggio SCUO
Digitare [1] [5] [,] [0] che è il raggio, in decimi, che si deve eseguire.(metà
spessore del
pezzo da lavorare). Confermare con il tasto <OK>.
Digitare [0] [,] [0] angolo della costa piana in decimi di grado e confermare con il tasto <OK>.
Digitare [0] [,] [0] angolo di brandeggio, in decimi di grado e confermare con il tasto <OK>.
La possibilità di impostare la grandezza della bisellatura avviene
tramite la
digitalizzazione nelle caselle S$1 e S2 tenendo presente che il valore immesso corrisponde
alla distanza tra i due spigoli dello smusso.
Premendo ora il tasto

la scritta <Attesa Start>.


<Enter> la macchina eseguirà i piazzamenti delle unità. Appare

Ora si possono regolare le pressioni delle singole teste, eseguire tutte le


operazioni di
esclusione ed inserimento dei mandrini, avviare gli stessi ed iniziare la lavorazione.
Una volta chiuso il pannello di protezione si potrà dare inizio alla lavorazione
premendo il
pulsante verde “START” posizionato sul quadro comandi della macchina.
Per arrestare la lavorazione si dovrà premere il pulsante rosso “STOP”
posizionato sul
quadro comandi della macchina.

Esempio di esecuzione di costa dritta con brandeggio spess. 6 cm.


Nelle lavorazioni a costa dritta si
segue lo stesso principio delle lavorazioni a toro, ovvero
si dovrà immettere il raggio del pezzo (che sarà

ii
sempre la metà dello spessore) per
consentire alla macchina di portare gli abrasivi al centro del
pezzo. Entrare nella schermata
relativa alla lavorazione della costa dritta premendo il tasto D della

pe Po
fig. alla pagina 33 di
questo manuale; appare la seguente pagina:

6)
> i EE1152:
|

ENER
> i

[n Sat |

ATO
Po SEE |

38
MECCANICA
Toccando il riquadro alfanumerico con sfondo bianco
apparirà una tastiera con la quale
digitare il valore corrispondente al dato da inserire.
|
dati da inserire saranno seguenti:
i

R = Quota del raggio (metà dello spessore) =/ ‘30,0


aC = Angolo della costa piana
B
=! 0,0
= Angolo di brandeggio = 04
Digitare [3] [0] [,] [0] che è il raggio, in decimi, che si deve
eseguire.(metà spessore del
pezzo da lavorare). Confermare con il tasto <OK>.
Digitare [0] [,] [0] angolo della costa piana in decimi di
grado e confermare con il tasto <OK>.
Digitare [0] [,] [4] angolo di brandeggio, in decimi di grado
e confermare con il tasto <OK>.
La possibilità di impostare la grandezza della
bisellatura avviene tramite la
digitalizzazione nelle caselle S$1 e S2 tenendo
presente che il valore immesso corrisponde alla
distanza tra i due spigoli dello smusso.
Premendo ora il tasto <Enter> la macchina
eseguirà piazzamenti delle unità. Appare la scritta
i

<Attesa Start>. *

Ora si possono regolare le pressioni


singole teste, eseguire tutte le operazioni di
delle
Be
esclusione ed inserimento dei mandrini, avviare gli
stessi ed iniziare la lavorazione.
Una volta chiuso il pannello di protezione si
potrà
dare inizio alla lavorazione premendo il pulsante verde “START”
comandi della macchina. posizionato sul quadro
Per arrestare la lavorazione si dovrà
quadro comandi della macchina.
o :

premere il pulsante rosso “STOP” posizionato sul

Nella figura accanto è schematizzata la lavorazione


sopra descritta.
L'angolo di brandeggio è amplificato per evidenziarne l’effetto.
Questa particolare funzione fa muovere gli abrasivi entro un
angolo di oscillazione
ridottissimo (nell’esempio impostato a 0,2
superiore e —0,2 inferiore).

Il
movimento di brandeggio è importantissimo nelle lavorazioni di
coste piane di alto
spessore, ma si rivela utile anche nei bassi
spessori sia per aumentare la velocità di
avanzamento e quindi la produzione, sia per
ottenere una miglior qualità di lucido su
materiali molto duri o tagliati in modo non
perfetto. {ei
RN

Esempio di esecuzione costa


inclinata fissa a 60° spess. 3 cm.
di
Il
procedimento di impostazione dei dati
è uguale a quello della lavorazione costa dritta, con la sola
variazione del valore dell’angolo
ac.
MECCANICA

R = 15.0
aC = 60,0
B = 0,0

Qui a fianco un esempio di


lavorazione di costa inclinata
fissa.

Esempio di esecuzione di costa inclinata a 60° con brandeggio


spess. 4 cm.
procedimento di impostazione dei dati è uguale a quello della lavorazione costa
Il

dritta, con la sola variazione del valore dell’angolo aC e dell’angolo di brandeggio B

R
i “500
i600
a0 È:
B 0,4 :

Qui a fianco un esempio della lavorazione


sopra

ii
descritta, con il brandeggio amplificato per
evidenziarne l’effetto. — gi
Impostazione della pausa

Nella figura a fianco è riportato lo schema di lavorazione di un


pezzo a mezzo toro, ovvero
una lavorazione composta da una parte rotonda ed una parte piana.

Nelle pagine precedenti si trova la descrizione


RAGGIO
delle impostazioni necessarie a realizzare questo
tipo di lavorazione.

Qualora ve ne fosse necessità è possibile fare in


modo che la macchina si fermi sulla parte piana
per un certo tempo.

Per usare questa funzione si dovrà selezionare


la funzione relativa al doppio raccordo.

Una volta impostati i


valori del raggio e degli angoli superiore ed inferiore si potrà
determinare l’angolo su cui fermarsi (in questo caso angolo = 0) e successivamente si
potrà
stabilire o un semplice rallentamento inserendo un valore positivo da 0 9,
a oppure un vero e
proprio stop inserendo un valore negativo da 1 a —9.

40
MECCANICA

Nelle pagine seguenti si trovano esempi di lavorazioni che possono essere effettuate
utilizzando la funzione “PAUSA”

Per ottenere una finitura migliore della parte piana si può inserire anche
il delta di
oscillazione intorno all’angolo di fermata (vedi pagine seguenti).

Esempio di esecuzione di costa a mezzo toro con pausa spess. 3 cm


senza brandeggio
si
Nelle lavorazioni a costa dritta si segue lo stesso principio delle lavorazioni a toro, ovvero
dovrà immettere il raggio del pezzo (che sarà sempre la metà dello spessore) per consentire
alla macchina di portare gli abrasivi al centro del pezzo. Entrare nella schermata relativa alla
lavorazione del toro con pausa premendo il tasto P_ della fig. alla pagina 33 di questo
manuale; appare la seguente pagina:

Attesa Statt
|
SIE Ì a
|
dati da inserire saranno i
seguenti:
Quota del raggio (metà dello spessore) = f60

00
R = sii

a+ = Angolo di oscillazione superiore


a- Angolo di oscillazione inferiore (segno "—-“) = -78,0
9
=
ap = Angolo su cui effettuare la pausa =:

B = Angolo di brandeggio intorno a ap =-0,0


P @ = Inserire un numero da 10 a -10
Positivo indica il grado di decelerazione (0=Max. 10=Min.) e

Negativo indica il tempo di fermata n*1/2 sec. ——

Digitare un numero positivo da O a 10 per effettuare un semplice rallentamento, oppure


ata

digitare un numero negativo da —1 a —10 per effettuare una sosta pari alla metà del numero a:

impostato in secondi (ad es. -6 significa una pausa di 3 secondi). Confermare con tasto
il
om—

<OK>. Premendo ora il tasto <Enter> si visualizzeranno valori di regolazione dei mandrini
i

di sgrossatura. Appare la scritta <Attesa Start>.


N.B. Questa lavorazione dovrà essere eseguita senza l’uso del diamante di
sagomatura.
MECCANICA

Esempio di esecuzione di costa dritta con smussi arrotondati


spess. 3 cm. e funzione di brandeggio
Nelle lavorazioni a costa dritta si segue lo stesso principio delle lavorazioni a toro, ovvero
si dovrà immettere il raggio del pezzo (che sarà sempre la metà dello spessore) per
consentire alla macchina di portare gli abrasivi al centro del pezzo. Entrare nella schermata
relativa alla lavorazione del toro con pausa premendo il tasto P della fig. alla pagina 33 di
questo manuale; appare la seguente pagina:

|
dati da inserire saranno seguenti:
i

R £ Quota del raggio (metà dello spessore) = 1,0


a+ = Angolo di oscillazione superiore = 4280
a- = Angolo di oscillazione inferiore (segno ”-“) = -78,0
ap = Angolo su cui effettuare la pausa = 00
B = Angolo di brandeggio intorno a ap = 04
P - Inserire un numero da 0 a -10
Positivo indica il grado di decelerazione (0=Max. 10=Min.)
Negativo indica il tempo di fermata n*1/2 sec.

Digitare un nymero positivo da O a 10 per effettuare un semplice rallentamento, oppure


digitare un numero negativo da —1 a —10 per effettuare una sosta. Confermare con il tasto
<OK>. :

Premendo ora il tasto <Enter> si visualizzeranno valori di regolazione dei mandrini di


i

sgrossatura. Appare la scritta <Attesa Start>.


N.B. Questa lavorazione dovrà essere eseguita senza l’uso del diamante di
sagomatura.
Lai
MECCANICA

OSSERVAZIONI SUL DOPPIO RACCORDO ARROTONDATO

La effettuazione di un doppio raccordo arrotondato è un tipo di lavorazione che la macchina, a


livello teorico, non potrebbe effettuare.
La barra dei mandrini infatti ruota intorno ad un unico centro posizionato all’interno del pezzo
mentre il doppio raccordo arrotondato si sviluppa intorno a due centri diversi.
Come si vede nella figura, il percorso dei mandrini
segue la linea teorica del toro che è del tutto
diversa dal profilo che si vuole realizzare.

Tuttavia grazie alla funzione di pausa, che


consente all’abrasivo di fermarsi sulla parte piana
del profilo, e grazie alla funzione di brandeggio
sulla pausa, che consente all’abrasivo di
effettuare un piccolo brandeggio sulla parte piana
del profilo, è possibile scavalcare ilimiti teorici
della macchina ed ottenere ugualmente un buon
risultato in unica passata.

Ovviamente sarà necessario ridurre


adeguatamente la velocità di avanzamento
anche in funzione dello spessore della parte piana che in questo caso risulta la più difficile da
lucidare.

i Va comunque sempre tenuto presente che


|
tuttii
mandrini sono costretti a seguire un
profilo diverso dal loro percorso naturale e
devono avanzare e rientrare molte volte ad
ogni ciclo.

Ilcontinuo movimento generato da questo


particolare tipo di profilo può provocare una
- usura precoce di tutte le parti di scorrimento.

POSSI
[mood
MECCANICA

Esempio di esecuzione di profilo intermedio


spess. 3 cm. e funzione di brandeggio
Nella lavorazione chiamata profilo intermedio (punta di diamante) il raggio R da inserire non
sarà la metà dello spessore del pezzo ma il raggio che si vuole dare alla punta del pezzo.
Questo valore è in genere compreso tra 5 e 10. Entrare nella schermata relativa alla
lavorazione del profilo intermedio premendo il tasto X della fig. alla pagina 33 di questo
manuale; appare la seguente pagina:

|
dati da inserire s
R = Quota del raggio =- ‘60
a+ = Angolo di oscillazione superiore = 45,0
a- = Angolo di oscillazione inferiore (segno ”—-“) = -80,0

=
ap = Angolo su cui effettuare la pausa ="-W409
B = Angolo di brandeggio intorno a ap
P = Inserire un numero da 0 a -10 =-2
Positivo indica il grado di decelerazione (0=Max. 10=Min.)
Negativo indica il tempo di fermata n*1/2 sec.

Digitare un numero positivo da O a 10 per effettuare un semplice rallentamento, oppure


digitare un numero negativo da —1 a —10 per effettuare una sosta. Confermare con il tasto
<OK>.
Premendo ora il tasto <Enter> si visualizzeranno valori di regolazione del mandrino di
i

sgrossatura inferiore. Appare la scritta <Attesa Start>.


Inserendo questi dati il pezzo che uscirà avrà la punta arrotondata con raggio 6 mm e la
costa inclinata a 45° lucidata con la funzione di brandeggio.

44
In
LAVORAZIONE PARZIALE

ogni pagina di lavorazione è presente il tasto <Lavorazione Parziale ON/OFF> (L1)


con il
quale si attiva o disattiva la funzione lavorazione parziale. Quando questo è attivo e quindi è
visualizzato OFF in rosso appare il tasto blu (L2) <Lavorazione parziale>.
I
MECCANICA

|
\

|
\

pi Lavorazione
Parziale |
#
ss

ii
.

'

ci

i LL. La sezione blu riguarda tutti


mandrini tranne il multifunzione,
i

Li
la sezione rossa riguarda il
(ua |
multifunzione (ultimo mandrino)
i che può quindi essere
programmato a parte.
fanne

tasto rosso <OFF> serve per


Il

disattivare la lavorazione
lata parziale (premendolo diventerà
un tasto verde <ON>)

a Sr
|dati che andranno inseriti sono
la lunghezza del pezzo (in mm)
(EEE
225 - === che
spazio non lavorato si vuole avere all’inizio e alla fine del pezzo.
si vuole lavorare e quanto

Nota: La lavorazione parziale si può eseguire solo su


pezzi distaccati tra loro di almeno 10-
lo em.
“2

RR“
MECCANICA

ALTRE FUNZIONI

<DATI MACCHINA>

Parking Scelta Lavorazione


|]

|
|

Premendo il pulsante <Dati


Macchina> si accede alla
pagina seguente:

|
Harmi |
;

Origine

Inquesta pagina è possibile

I e)
impostare gli offset necessari per
e
FF Quota Preftaglio I
Inferiore =99. ji compensare l’usura degli utensili
|

diamantati del pretaglio (sgrossatori)


e dei rulli pressori in gomma.

Quando ad esempio a seguito


dell’usura si noterà che la zona
pretagliata dal pretaglio superiore è
inferiore a quello che dovrebbe
essere di 3 mm bisognerà scrivere
nella casella <offset quota pretaglio
superiore> -3.

Nella casella <Diametro Multifunzione> va messo il diametro in millimetri dell’utensile che si


vuole usare (bucciardatore, abrasivo) in modo che il
programma possa calcolare l’entrata e
l’uscita esatta del mandrino.

Le due caselle <Pretaglio Superiore> e <Pretaglio Inferiore> consentono di disattivare il


relativo mandrino. Questo è utile in caso di malfunzionamento di una delle due unità
per
escluderla e poter continuare a lavorare senza di questa fino all’intervento dell’Assistenza.

46
<ALLARMI>
Nel caso in cui compaia un allarme di
7
a
MECCANICA

qualsiasi natura, appare sullo schermo un segnale del


tipo:

In questo caso dalle diverse pagine del programma è possibile accedere a quella relativa alla
visualizzazione degli allarmi. Digitando infatti su <Allarmi> compare la seguente pagina:
sonni

| DDDPDPDPPPYP
Ogni riga corrisponde ad un messaggio
di allarme relativamente sia al quadro
elettrico che alle possibili emergenze
dovute a cali di tensione, mancanza aria,
non corretta chiusura di carter di
protezione ecc..
|
messaggi di allarme con a fianco la
luce verde sono allarmi già risolti con a
fianco l’ora in cui si sono verificati e l’ora
in cui si sono risolti.
|
messaggi di allarme con a fianco la
luce rossa sono allarmi non risolti che
quindi non consentono alla macchina di
funzionare.

Nel caso problemi vengano


in cui tali
dal quadro elettrico ma non siano
facilmente individuati, selezionando il
tasto <Aiuto> si accede ad una pagina
nella quale vengono visualizzati i

possibili guasti:
Sega
MECCANICA

<PRODUZIONE>
alla pagina seguente:
tasto <Produzione> nella schermata principale accede
si
Premendo il

Produzione
questa pagina vengono

CAACE)
In
Ore Lavorative Nastro Miiissato alto a
i ins

TTT cose li acnonatore


stato in funzione.
è
Nelle
99999999 FERERE 99999999 |}

è
varie caselle
visualizzato il numero di
ore di funzionamento
i ao
Hi

aaa ao ù

say =#) della macchina per ogni


tipo di lavorazione, e per
[9999999999] [9999999998] ogni lavorazione
|
è

SISI 99999999 disponibile un contaore


|

| totale ed uno azzerabile


(l’azzeramento si effettua
tenendo premuta la
casella per almeno 3
|
secondi).

<VISTA>
si accede alla pagina seguente nella
Premendo il tasto <Vista> nella schermata principale
motori che sono accesi (luce verde)
quale si possono monitorare durante la lavorazione
i

Dati
salpa
|
rl

|
|

|
Se i]
Macchina
<Parking>
E
MECCANICA
|

Tenendo premuto per almeno 3


secondi il pulsante verde parking
presente nella
|
Parking |
Scelta Lavorazione
schermata
principale si posiziona la barra
dei mandrini oscillante in una
.

posizione di riposo adatta alla


fine della giornata di lavoro prima
di spegnere la macchina (per far
defluire l’acqua che altrimenti
potrebbe ristagnare).

<Reset Memorie>
Quando si cambia tipo di lavorazione (ad es. da costa toroidale
di
a costa dritta) è bene prima
scegliere la nuova lavorazione premere questo pulsante per essere sicuri che
della precedente lavorazione rimanga memorizzato e nessun dato
possa influire sulla nuova lavorazione. |

<Camera>
|

Come optional è disponibile


:
iii
E una micro telecamera stagna installata all’interno della
i
i di

zona di
;
|

formazione e lucidatura della costa, utile per vedere in tempo reale il


come stanno lavorando i

mandrini, se c'è abbastanza acqua o se gli abrasivi sono da cambiare. Premendo |


|

quindi il i
tasto <camera> il touch screen diventa un perfetto schermo televisivo LCD.
|

<Cambio utensili>
All’interno di
ogni pagina di
lavorazione è presente un
pulsante <cambio utensili>.
Premendo questo pulsante per
almeno 3 secondi a macchina
ferma, la barra dei mandrini
oscillante si porterà in una
posizione nella quale è più
comodo e accessibile il cambio
degli utensili

Lavorazione
Parziale

NITTO
<Manuali>
Premendo il
tasto <Produzione> nella schermata principale si accede alla pagina seguente:

Manuali
Il ir

Salita

[i SCesa
!

questa pagina tramite tasti salita e discesa è possibile muovere manualmente pretagli, il
|
In i

gruppo di regolazione del raggio di lavorazione e l’asse alfa cioè l’angolo di inclinazione della
barra mandrini oscillante.

(*

|"

lu

So

E
a UN
O
DELLA

MACCHINA

i
MECCANICA

QUADRO COMANDI

2@O0O@ @

MECCANICA

e Touch-screen
O on-off motore calibratore/gocciolatoio
PO
on-off motore pretaglio (sgrossatore) inferiore
on-off motore pretaglio (sgrossatore) inferiore
OF on-off centralina oleodinamica
on-off mandrini costa
UNO
Reset pneumatica
Pulsante emergenza
O Potenziometro regolazione velocità nastro
10. on-off motore multifunzione
11.on-off motore nastro
12. on-off motore 2° smusso superiore
13. Regolazione spessore
14.on-off motore 1° smusso superiore
15. Regolazione barra appoggio pezzi lunghi
16. Pulsante STOP
17.0n-off motore 2° smusso inferiore
18. Pulsante START
19. on-off motore 1 smusso inferiore

2
MECCANICA

REGOLAZIONE SPESSORE
La prima operazione da
effettuare prima di iniziare la
della barra pressori in funzione lavorazione dei pezzi è la
dello Spessore dei pezzi regolazione
Agendo sul manipolatore 13 si alzerà stessi.
La quota dello spessore si o abbasserà la barra
può leggere nella casella <H>: pressori.

e
Scelta La Vorazione
ETTI

REGOLAZIONE BARRA APPOGGIO


PEZZI
La macchina è dotata di
una barra di appoggio dei pezzi particolarmente larghi.
Prima di iniziare la lavorazione
dei pezzi si consiglia di
regolare
l'apertura della barra A
trovando la migliore posizione
rispetto alla larghezza dei pezzi.

La regolazione della barra


avviene per mezzo del comando
15 situato sul pannello dei
comandi e comunque la sua
distanza dal filo di lavoro
non
può superare mt 1,30.
MECCANICA

REGOLAZIONE PRESSIONE

Ogni mandrino è dotato di una regolazione


autonoma della pressione di lavoro (R).
La pressione deve essere regolata in
funzione del tipo di abrasivo, del tipo di materiale
della velocità di avanzamento. e

Si consiglia comunque di non


superare la pressione di 4 atm (leggibile sul manometro M).
La valvola (V) posta a fianco di ogni
regolatore è dotata di tre posizioni:
1) Posizione in alto = comando automatico del mandrino
2) Posizione centrale = esclusione manuale del mandrino
3) Posizione in basso = intervento manuale del mandrino

RESET PNEUMATICA
Per motivi di sicurezza ogni volta che la
macchina va in allarme O viene schiacciata
l’emergenza bisogna ripristinare il consenso
pneumatico agendo sul manipolatore n°7.

54
MECCANICA

REGOLAZIONE ALTEZZA MANDRINISMUSSI

VITE SOLLEVAMENTO GRUPPO

i
A 5
Se
La macchina può lavorare pezzi fino ad uno
spessore massimo di cm. 10.
Per rendere possibile la lavorazione di spessori superiori ai cm. 6 è necessario procedere
alla regolazione in altezza dell'intero gruppo che supporta mandrini delegati alla
i

effettuazione degli smussi. “i

Tale operazione si effettua liberando il bloccaggio pneumatico rapido ed azionando la vite


sollevamento gruppo.

Tale operazione deve tassativamente essere svolta dopo aver staccato


l'alimentazione elettrica della macchina o con la macchina in stato di
emergenza.

È:
e

MECCANICA

Calibratura
Quando il mandrino è in posizione
verticale può eseguire lavorazioni di
calibratura dello spessore. In questo
caso la relativa valvola (vedi pag. 53)
deve essere posizionata in posizione
di esclusione per evitare l’intervento
pneumatico del mandrino.

Pulitura
Quando invece si vuole eseguire
un'operazione di pulitura del piano,
montando un opportuno abrasivo, si
deve posizionare la valvola su
automatico.

Per ruotare il mandrino dalla posizione verticale a quella orizzontale è


vite di bloccaggio dal foro H, ruotare il mandrino avvitare la
necessario togliere la
e suddetta vite nel foro G:

Quando il mandrino è posizionato in


orizzontale l’intervento pneumatico è
comunque escluso per cui non ha
importanza la posizione della valvola
pneumatica.

56
MECCANICA
MANDRINO MULTIFUNZIONE

Il Mandrino multifunzione può


eseguire le seguenti lavorazioni:

BOCCIARDATURA

dI

PULITURA

INTAGLIO SUPERIORE

li
op

ur
MECCANICA

E
QUE

perg

INTAGLIO FRONTALE
Î
{
|

La regolazione orizzontale del mandrino va fatta


agendo sulla vite A
La regolazione verticale del mandrino va fatta
agendo sulla vite B
La regolazione angolare del mandrino va fatta
agendo sulla vite C

Sul carter del mandrino è presente un


manometro che indica la pressione
dell’aria, un regolatore di pressione e
una valvola pneumatica che permette
di includere o escludere l’entrata
pneumatica della testa del mandrino.
Tale azione pneumatica va usata per
la bocciardatura e la pulitura, va
invece esclusa per tutte le lavorazione
fatte con utensile da taglio.
E’ comunque
presente un finecorsa di
i sicurezza che esclude la pneumatica
in tutte le posizioni che non siano
quella verticale.
MECCANICA

INGRASSAGGIO CALIBRATORE/GOCCIOLATOIO

Il mandrino deve essere ingrassato periodicamente.

Siraccomanda di tenere ben pulito ed ingrassato il sistema di scorrimento del gruppo


mandrino.

Usare IP ATHESIA GREASE EP2 o equivalente.

E’ fatto divieto assoluto di procedere all’ingrassaggio dei mandrini prima di aver


staccato l’alimentazione elettrica o di aver posto la macchina in stato di
emergenza.

60
INGRASSAGGIO DEI MANDRINI SMUSSI

Le teste dei mandrini smussi


vanno ingrassate periodicamente
Ingrassare almeno una volta al mese

L’ingrassaggio dei gruppi di spinta dei mandrini si effettua


all’esterno nella parte centrale del dagli ingrassatori posizionati
supporto apribiledegli smussi :

Usare IP ATHESIA GREASE EP2 o


equivalente.
E’ fatto divieto
assoluto di procedere all’ingrassaggio dei mandrini
staccato l’alimentazione el ettrica o di aver prima di aver
posto la macchina in stato di
emergenza.

61
MECCANICA

INGRASSAGGIO SISTEMA DI POSIZIONAMENTO |

Il sistema di sollevamento è costituito da due sollevatori a vite e necessita di ingrassaggio


periodico nei tre punti evidenziati dalle foto.

Usare IP ATHESIA GREASE EP2 o equivalente.

E’ fatto divieto assoluto di procedere all’ingrassaggio dei mandrini prima di aver


staccato l’alimentazione elettrica o di aver posto la macchina in stato di
emergenza.

62
INGRASSAGGIO RULLI NASTRO

"| cuscinetti dei rulli del nastro necessitano di ingrassaggio periodico.

Le unità difficilmente raggiungibili sono rinviate all’esterno della macchina come esposto in
figura

Usare IP ATHESIA GREASE EP2 o equivalente.


INGRASSAGGIO PRETAGLIO

a
Usare IP ATHESIA GREASE EP2 li
Led
o equivalente.
a

E’ fatto divieto assoluto di


procedere all’ingrassaggio dei
mandrini prima di aver staccato
l’alimentazione elettrica o di aver
posto la macchina in stato di
emergenza.
INGRASSAGGIO BARRA PRESSORI

La barra dei rulli pressori è dotata di un sistema di movimentazione verticale realizzato su


cannotti ed azionato da motoriduttore.

Il sistema necessita di ingrassaggio periodico per mantenere sempre le stesse capacità di


scorrimento verticale.

Usare IP ATHESIA GREASE EP2 o equivalente.

E’ fatto divieto assoluto di procedere all’ingrassaggio della barra porta pressori


prima di aver staccato l’alimentazione elettrica o di aver posto la macchina in
stato di emergenza.

66
MECCANICA

INGRASSAGGIO DELLA BARRA APPOGGIO PEZZI

La barra appoggio pezzi è comandata elettricamente dalla rotazione di due pignoni il cui
albero gira su supporti dotati di cuscinetti.

Si raccomanda di ingrassare periodicamente per evitare che eventuali infiltrazioni di acqua


possano danneggiare cuscinetti stessi.
i

Usare IP ATHESIA GREASE EP2 o equivalente.


E’ fatto divieto assoluto di procedere all’ingrassaggio dei mandrini prima di aver
staccato l’alimentazione elettrica o di aver posto la macchina in stato di emergenza.

67
LUBRIFICAZIONE

i
REGOLAZIONE
| PRESSIONE
> VITE REGOLAZIONE
MANDATA OLIO
2 MANDOMETRO »

ARIA COMPRESSA
CE ALLA MACCHINA
—————————————f>

2 FILTRO ARIA

É SERBATOIO OLIO

4 PULSANTE
DI SCARICO

Il
gruppo filtro pneumatico deve essere tenuto costantemente sotto controllo.

Tirare verso l’alto la manopola di regolazione (1) e ruotare la stessa fino


manometro (2) segnerà una pressione di
esercizio di circa 5 atm.
a quando il
Scaricare quotidianamente l’acqua di condensa premendo il pulsante di scarico (4) e
controllare quotidianamente che vi sia olio nel contenitore (6).
Ilflusso d’olio viene regolato durante il collaudo d’officina per assicurare la miglior
lubrificazione. Tuttavia, qualora si notasse uno scarso consumo di olio, si dovrà intervenire
svitando la vite di regolazione (5) affinché il consumo di olio torni a livelli normali.

RIEMPIMENTO CONTENITORE OLIO PNEUMATICO (6)

Togliere l’alimentazione dell’aria compressa e successivamente svitare il contenitore (6) -


riempirlo con uno dei seguenti oli:
a) OLIO PNEUMATICO SPINESSO 10 (Esso)
b) FELTRIA B15 (IP)
c) OLIO EQUIVALENTE
rimontare il contenitore accertandosi che vi sia la guarnizione e ricollegare l’aria compressa.

ATTENZIONE: NON USARE OLIO IDRAULICO

69
:NSIONAMENTO CINGHIE MANDRINI SMUSSI

La figura illustraposizionamento dei motori elettrici che trasmettono il moto ai mandrini


il

sgrossatura / smussi. ’

Si consiglia di controllare periodicamente la tensione delle cinghie e, ove necessario,


A.
ripristinarla allentando le viti A , posizionando il motore e stringendo di nuovo le viti

fatto divieto assoluto di procedere al tensionamento delle cinghie dei


la
E’
mandrini prima di l’alimentazione elettrica o di aver posto
aver staccato
macchina in stato di emergenza.

70
o
REGOLAZIONE NASTRO

LATO DA TENDERE LATO DA. TENDERE

SPOSTAMENTO
famo]
A
apsizzonda———

DI GUIDA
TENSIONE

Ilnastro deve essere sempre ben teso e, essendo guidato, non deve assolutamente
spostarsi.
Se

a)
il nastro tende a spostarsi è necessario intervenire immediatamente
togliere materiale
il lavorazione in
come segue:
b) lasciar girare nastro a vuoto per due giri completi
il
:

Cc)
se lo spostamento persiste tendere il nastro dal lato verso cui si sposta, come esposto
in figura, avvitando la vite di registro

Questa regolazione deve essere fatta gradatamente, avvitando di 1/4 di giro per volta ed
attendendo un giro completo del nastro prima di avvitare di nuovo.

Controllare sempre che la guida del nastro sia ben inserita nel rullo.
ATTENZIONE: Eseguire questa operazione facendo girare il nastro a vuoto.

71
MECCANICA

CENTRALINA IDRAULICA

TAPPO IMMISSIONE OLIO

ACQUA LAVAGGIO N&STRO

LIVELLO OLIOi ACQUA RAFFREDDAMENTO

All’estremità della macchina corrispondente alla


zona di uscita dei pezzi lavorati è situata la centralina idraulica
che dà il movimento, tramite motori idraulici, ai sei
i
mandrini delegati alla lavorazione della
costa a toro. costa dritta o della
ll riscaldamento dell’olio deve essere contenuto tramite
immissione di acqua corrente di
raffreddamento come
si vede nella figura; l’acqua immessa, dopo
viene indirizzata sul nastro per effettuarne il aver raffreddato l’olio,
lavaggio; si raccomanda di tenere
il rubinetto di
entrata dell’acqua. sempre aperto
Il livello dell’olio
va tenuto sotto controllo e deve essere ripristinato in
del livello; qualora il livello dell’olio fosse caso di abbassamento
insufficiente sia per normale consumo sia
eventuali perdite, la macchina andrà automaticamente in per
blocco di sicurezza.
USARE OLIO IP HIDRUS OIL HI 68 o equivalente.
E’ fatto divieto assoluto di
procedere al controllo olio centralina
staccato l’alimentazione elettrica o di aver posto la macchina in prima di aver
stato di
emergenza.

72
PROBLEMI:
LUCIDATURA
MECCANICA

USO DEGLI ABRASIVI

Per ottenere le migliori prestazioni è necessario comprendere che il


reale lavoro è svolto dagli utensili ed a loro è delegata la perfetta
esecuzione della lucidatura.
La macchina è costruita per utilizzare al meglio gli utensili, ma sono
questi ultimi a garantire il risultato finale.
E’ necessario pertanto che gli utensili siano di buona fattura, che le
granulometrie siano corrispondenti a quanto dichiarato e che la loro
stagionatura non sia eccessiva.
E’ inoltre fondamentale che siano corrette le sequenze di grane
poiché ogni abrasivo deve levigare le asperità lasciate da quello
precedente e deve preparare la superficie per quello Successivo.
Una sequenza di grane non corretta rende inefficace qualsiasi
macchina.
Si raccomanda pertanto l’assistenza di fornitori di abrasivi che
possano selezionare le tipologie più adatte per le specifiche esigenze
di lavorazione in correlazione con tipi di materiali maggiormente
i

usati, tenuto anche conto delle particolari circostanze in cui si opera,


quali ad esempio l’acqua di raffreddamento.
La macchina dovrà usare solo abrasivi con diametro esterno mm.
#30.
Come indicazione generale andranno usati utensili con diametro del
foro interno mm. 30 nella esecuzione di lavorazioni toroidali, mentre
andranno usati utensili con foro interno mm. 60 nella esecuzione di
coste piane.

74
SASSO
MECCANICA

CONTROLLO DELLE SUPERFICI

ca E

Nell’affrontare i problemi di lucidatura non uniforme è


l’abrasivo, nel corso del suo movimento di rotazione,
fino a farla diventare un piano perfetto.
Non altrettanto può dirsi della superficie del

troppo elevate, deviazioni del disco ecc.


E
necessario partire dal presupposto che
rettifica la propria superficie di contatto

materiale da lavorare in quanto questo risente di


molti fattori dovuti al taglio come il non perfetto
allineamento del disco, velocità di taglio
E’ pertanto possibile che il piano dell’abrasivo sia non perfettamente
lavorare con la conseguenza che al termine della aderente al piano da
lavorazione alcune parti del materiale
risulteranno lucide ed alcune parti opache.
Tale anomalia non è attribuibile al disassamento dei
mandrini, come sarebbe facile pensare,
ma alla non perfetta linearità del materiale.
Il fenomeno si
presenta solitamente su materiali duri (come il granito) ed è dovuto alla
impossibilità dell’abrasivo di spianare completamente la
Pertanto il profilo A sarà lucido sui bordi ed superficie.
opaco al centro, il profilo B sarà lucido al centro
ed opaco sui bordi, il profilo C sarà lucido nella
parte inferiore ed opaco nella parte superiore
come anche il profilo D.
Ovviamente esiste la possibilità che un pezzo abbia la
finale con profilo C, oppure altre combinazioni, parte iniziale con profilo A e la parte
per cui il risultato finale sarà una prima
con lucido sui bordi ed una seconda parte con lucido parte
Le combinazioni possibili sono infinite,
solo nella parte inferiore.
ma i pezzi potranno
dopo una perfetta spianatura effettuata dalle prime mole di essere perfettamente lucidati solo
sgrossatura.

DB
Wo?

ad

PERNO

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sona
13 12 11 10 987 6 54321
- - - —
- —
- - -
— - - -

REG.
FILTRO
CILINDRO

ELETTROV.
SELETTORE
CILINDRO
VALVOLA VALVOLA
MANOMETRO MANOMETRO
VALVOLA

MR
PRESSOSTATO

ELETTROVALVOLA

FRL

3 TRO1
32 1261

1/8
BIT1/8

1/4
#40 #50
1/8
POS. POS.
VIE

A
+
858/25236

PNEUMATIC

40/70 N.C.
70/70 (0-6
NC
6.04.18
(0-12) NA

228.53.9/2 228.52.9/2
MANOMETRO

PM10A
DECP
M2/MB5

228.32.2/1

#40
(24VDC)

SMUSSI
CILINDRI

BOX

E PNEUMATIC

GRUPPO

PRETAGLIO

TORO

CALIBRATORE

GOCCIOLATOIO

BLOCCAGGIO

SMUSSI

VER.

MODIFICA

BOX

PNEUMATIC

DATA

DIS.
POSIZ. ---

MANDRINO

Tossici
56 MULTIFUNZIONE

DISEGNO

6
DATA
|ScaLa
8011

06/06 -:-
on |-

ISCHEMA

PNEUM

MACCHINA

SEVEN

DESIGNAZIONE

SEVEN

TIPO

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