2 con queste parole:. «Convertitevi, perché il regno dei cieli si è fatto vi
cino».
3 È lui quello di cui ha parlato Isaia quando diceva:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri)) .
4 Giovanni aveva un vestito fatto di pelli di cammello
e attorno ai fianchi una cintura di cuoio;
il suo cibo erano cavallette e miele selvatico.
5 Allora accorreva a lui gente da Gerusalemme,
da tutta la regione del Giordano;
6 e, confessando apertamente i loro peccati,
si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano.
7 Vedendo però molti dei farisei e dei sadducei che venivano a farsi bat
tezzare, disse loro:
«Razza di vipere!
Chi vi ha suggerito il modo di sfuggire al giudizio di Dio che incombe.
8 Portate perciò un frutto che dimostri la vostra conversione
9 e non rassicuratevi dentro di voi dicendo:
"Abbiamo Abramo per padre ".
Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo anche da queste
pietre.
l O Già la scure è posta alla radice degli alberi;
ogni albero che non porta buon frutto sarà tagliato
e gettato nel fuoco.
1 1 Io vi battezzo con l'acqua in vista della conversione;
ma dopo di me viene uno che è più forte di me:
io non sono degno neppure di portargli i sandali.
Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e il fuoco.
1 2 Egli tiene in mano la pala per pulire la sua aia:
raccoglierà il suo grano nel granaio
e brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile)).
in Jesus in der Verkii.ndigung der Kirche, Hrsg. A. Fuchs, Linz 1 976, 76-88; J. Starky,
Jean Baptist et les Esséniens, in BibTerS 1 80( 1 976)6-8; A. Brunot, Sur les pas de Jean
Baptist, Ibid., 1 0- 1 8; A. Fuchs, Intention und Adressaten der Busspredigt des Taufers
bei Mt 3, 7- 1 0, in SNTU 1 ( 1 976)62-75; A. Poppi, L'inizio del vangelo. Predicazione del
Battista, Battesimo e tentazioni di Gesù (Conoscere il Vangelo 4), Padova 1 976; E. Lu
pieri, Giovanni Battista nelle tradizioni sinottiche {SB 82), Paideia, Brescia 1 988; Id.,
Giovanni Battista fra storia e leggenda {BiblCuRel 35), Paideia, Brescia 1 988; J. Emst ,
Johannes der Tiiufer. lnterpretation-Geschichte-Wirkungsgeschichte (BZNTW 53), De
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204; J. Murphy O'Connor, John the Baptist and Jesus: History and Hypotheses, in NTS
36( t 990)359-374; R. L. Webb, John the Baptizer and prophet. A socio-historical Study
(JSNT, Supplement series 62), Academic, Sheffield 1 99 1 ; Id., The Activity of John the
Batptist's expected Figure at the Threshing Floor, in JSNT 43( 1 99 1 ) l 03- 1 1 1 .
Matteo 3, 1 - 1 2
Giovanni Gesù
2 Giovanni Battista porta un mantello di pelo caratteristico dei profeti, Zc 1 3,4, e una
cintura di cuoio ai fianchi come Elia, 2 Re 1 ,8. Questa figura profetica, sulla base di
Ma 3,23, cfr. Sir 48, 1 0- l l , è attesa come colui che precede la venuta del messia; cfr.
frammento aramaico a Qumran; l . Enoch 89,52; 90,3 1 . Pare invece che la dieta del
Battista non abbia particolari significati, se non quello di rimarcare la sua austerità di
predicatore che vive nel deserto. Le cavallette rientrano nel cibo legale, Lv 1 1 , 22, con
sentito anche a Qumran, CD XII, 14; il miele selvatico probabilmente è una specie di
resina raccolta dagli arbusti della regione giordanica.
3 Cfr. SI 1 06; 79,8-9; 85,3; Ne 9,5b-37; Is 59, 1 2- 1 3; Dn 9,4b- 19; Bar 1 , 1 5-3,8; CD XX, 28-
30; 4QDib Ham.; E. Lipinski, La liturgie penitentielle dans la Bible, Paris 1 969, 35-4 1 .
. 8
Matteo 3, 1 - 1 2 4
7 Spesso il fuoco è associato al turbine/vento di tempesta come nei due ultimi testi ci
tati, Is 29,6; 66, 1 5- 1 6; cfr. ls 30,27-28.30, dove ricorrono le tre immagini del testo evan
gelico: il fuoco divorante, il vento (spirito) e il vaglio purificatore.
n testo isaiano 30,28 paragona il soffio, r-UaiJ,, di Dio a un torrente che straripa, un'im
magine che può ricordare l'immersione/inondazione di cui parla Giovanni, il battez
zatore; cfr. Dn 7, 1 0: «Un fiume di fuoco», nel contesto del giudizio. Il giudizio avviene
mediante lo spirito e per mezzo di una figura messianica. Per il fuoco nei testi giudaici
cfr. l . Enoch 62,2; 69,27; PsSa/ 1 1,42; IV. Esdra 1 3, 1 0.27; Dio vaglia gli eletti median
te lo Spirito, cfr. J QS IV, 20-22; XVI, 1 1 - 1 2.
Nonostante la rilettura cristologica il testo di Matteo, che riporta la predica di Gio
vanni, si muove ancora nello scenario del giudizio evocato dai testi della tradizione
giudaica.
8 G. Flavio, Ant. XVIII, 5,2, § 1 1 7.
Matteo 3, 1 3- 1 7 86
1 F. Lentzen-Deis, Die Taufe Jesu nach den Synoptischen. Literaturkritische und Gat
tungsgeschichte Untersuchung (Frankfurter Theol. St. 4), Frankfurt 1 970; A. Feuillet,
Le bapteme de Jésus, in RB 7 1 ( 1 964)32 1-352; Id., La personalité de Jésus entrevue à
partir de sa soumission au rite de repetance du précurseur, in RB 77( 1 970)30-49; O.
Eissfeldt, Plerosai pàsan diakiosyne, in Matthaus 3, 1 5, in ZNW 6 1 ( 1 970)209-2 1 5; S. Ge
ro, The Spirit as a Dove at the Baptism of Jesus, in NT 1 8( 1 970) 17 -35; A. Tosato, li bat
tesimo di Gesù e alcuni passi trascurati dello Pseudo-Filone, in Bib 56( 1 975)405-409;
Id., Il battesimo di Gesù e le Odi di Salomone, in BibOr 1 8( 1 976)26 1 -269; L.E. Keck,
The Spirit and the Dove, in NTS 1 7( 1 97 1 )41 -67, G. Giavini, « L'inizio del vangelo)) e «la
voce celeste al battesimo di Gesù)) , in Scuole l 05( 1 977)4 78-486; P. Nepper-Christen
sen, Die Taufe im Matthausevangelium, in NTS 3 1 ( 1 985)89-207; D. Vigne, Le bapteme
du Christ, onction paradisiaque, in NRT 1 1 2( 1 990)801 -820; C.W. Freeman, Matthew
3, 1 3- 1 7, in Interp 47( 1 992)285-289.
87 Matteo 3, 1 3- 1 7
mento. Alla base del testo di Matteo sta la tradizione riferita anche da
gli altri evangelisti; una tradizione rielaborata da Matteo in funzione
della sua particolare prospettiva cristologica ed ecclesiale.
3 Cfr. Tgll Gn 22, 10: visione di Abramo mentre sta per sacrificare il figlio Isacco; Tgll
Gn 28, 1 2: visione di Giacobbe a Bethel.
Nei due casi si ha un modello letterario abbastanza unifonne: visione di angeli e voce
o dialogo celeste che presenta i personaggi che beneficiano della visione. Si deve però
notare che nel racconto evangelico di Matteo non c'è nessun accenno agli angeli, men
tre ha un ruolo determinante la discesa dello Spirito di Dio come colomba, completa
mente assente dalle due parafrasi aramaiche succitate!
Matteo 3, 1 3- 1 7
lativo «Figlio» - favorito dalla versione greca, dove il termine pàis, può
significare «servo» e «figlio» - si ottiene l'espressione della voce celeste
riportata dal vangelo di Matteo. Il dono dello Spirito, come segno e
strumento di elezione divina, è visualizzato nella scena di Gesù che,
sullo sfondo dei cieli aperti, contempla lo Spirito che scende per veni
re su di lui.
Non trovano invece corrispondenti nei due testi biblici summenziona
ti l'appellativo «diletto», gr. agapetòs, e l'immagine della colomba per
descrivere la discesa dello Spirito. Lo stesso si deve dire del contesto
battesimale e dell'espressione «risalire dall'acqua» . Quest'ultima espres
sione evoca il tema dell'esodo come è tratteggiato in Isaia 63, 1 1 - 1 4, nel
cui contesto si accenna alla guida del popolo mediante lo « Spirito del
Signore» e si invoca l'intervento di Dio: «Se tu squarciassi i cieli e di
scendessi» , Is 63, 1 9. I tratti epici del passaggio del mare-esodo vengo
no proiettati nel passaggio del Giordano, come un esodo rinnovato, SI
1 1 4,3.5. L'esperienza battesimale di Gesù si iscrive in questa serie di
interventi a favore di Israele. Con il progetto di umile e fedele sotto
missione egli porta a pieno compimento la fedeltà salvifica di Dio, la
«giustizia)) . L'appellativo di «diletto», che corrisponde a quello di «elet
to», dato al servo di Isaia, esprime invece la sua relazione intima, fi
liale con Dio, come quella di Isacco, l'agapetòs, verso suo padre Abra
mo, nel contesto di fedele e fiduciosa sottomissione a Dio, Gn 22,2 . 1 2-
1 6 4.
Resta da spiegare l'enigmatica immagine della «colomba)), alla quale si
paragona la discesa dello Spirito di Dio. I possibili riferimenti ai pre
cedenti biblici sono molto limitati. Resta escluso quello della colomba
dell'arca, Gn 8,8- 1 2, perché non ha nessuna relazione con lo Spirito di
Dio, anche se l'acqua del diluvio e l'arca, nella tradizione cristiana, so
no interpretati come immagini prefigurative del battesimo, l Pt 3,20-
2 1 . Anche gli altri testi biblici, in cui ricorre l'immagine della colomba
sono poco illuminanti: «colomba mia)) è chiamata la sposa fidanzata
in Ct 2, 1 4; 5,2; 6,9; al volo delle colombe è paragonato il ritorno degli
esuli in patria in Os 1 1 , 1 1 ; Is 60,8; cfr. Sir 43 , 1 4. 1 8. Quest'ultimo pa
ragone può diventare la chiave per capire l'immagine evangelica se si
tengono presenti alcuni testi della tradizione giudeo-cristiana antica,
nei quali la presenza e azione dello Spirito sono assimilate al volo del
la colomba che, con pertinace attaccamento, nutre e protegge la sua
covata 5• Nel contesto della scena evangelica il paragone «come colo m-
4 n tennine agapetòs nei LXX da solo o unito a hyiòs corrisponde all'ebraico yaiJ.id
camato, unico)), cfr. Gn 22,2. 1 2. 1 6; Am 8 , 1 0; Gr 6,26; Zc 1 2, 1 0.
5 Nel Liber Antiquitatum Biblicarum 2 1 ,6; 23,7; 39,5, attribuito a Filone, del 1 00 d.C.
circa, si paragona l'attitudine spirituale di alcuni personaggi biblici (Abramo, Jefte) al
la colomba che non abbandona o ritorna al suo nido. In questo contesto può essere ri
valutato il commento giudaico a Gn 1 ,2: «E lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie
dell'acqua come una colomba che aleggia sui suoi piccoli senza toccarli »; testo attri
buito a R. Ben Zoma del I sec. d.C., nel Talmud Babilonese, Hagigah 1 5a.
91 Matteo 4, 1-1 1
ba» , riferito alla discesa dello Spirito, esprime la permanenza dello Spi
rito di Dio sul Cristo, riconosciuto ufficialmente nella proclamazione
divina come il «Figlio unico», che realizza nella sua persona e missio
ne storica il beneplacito di Dio.
La scena di rivelazione deborda da tutti i cliché letterari dell'AT e del
la tradizione giudaica. In essa infatti si esprime la fede cristologica più
matura della comunità che riconosce in Gesù, solidale con un'umanità
di peccatori, il Figlio unico di Dio, il «servo)) fedele abilitato dalla pie
nezza dello Spirito di Dio a insegnare ad agire con umiltà e forza per
attuare il progetto salvifico. In base al comando del Cristo risorto, ri
vestito dei pieni poteri messianici, i discepoli, provenienti da tutti i po
poli, mediante il battesimo «nel nome del Padre e del Figlio e dello Spi
rito santo» entrano a far parte della comunità messianica. Perciò nell'at
tuale scenario, che accompagna il battesimo di Gesù, si proietta la lu
ce che deriva dall'esperienza ecclesiale. Ma con questo non è escluso
che all'origine della tradizione evangelica vi sia una reale esperienza
storica di Gesù, che ha dato avvio alla sua missione pubblica dopo aver
ricevuto il battesimo da Giovanni 6•
Una confenna dell'uso tradizionale di questo paragone può venire da due testi delle
·Odi di Salomone, scritto giudeo-cristiano della fine del I secolo: in 28, 1 -2, la colomba
'diventa simbolo dello Spirito che si posa sul messia; in 28, 1 la presenza dello Spirito
� assimilata al volo della colomba sui suoi piccoli.
6 D. Flusser, Jesus, Genova 1976, 47-65; J. Guillet, Gesù di fronte alla sua vita e alla sua
morte, Assisi 1 972, 4 1 -54.
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