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Alto Adige

TENUTA HANS
ROTTENSTEINER Lombardia
PAG. 26
MONSUPELLO
EREDI
PAG. 35

Campania

IL VERRO
PAG. 33

Basilicata

CANTINA DI VENOSA
PAG. 29
Basilicata

LAGALA S.R.L.
Alto Adige PAG. 30

CANTINA LAIMBURG
PAG. 25

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Sardegna

ARGEI
LE FATTORIE RENOLIA SRL
SOCIETÀ AGRICOLA
PAG. 43

Molise

CAMPI VALERIO
PAG. 38-39

Veneto

CANTINA
DI CUSTOZA
PAG. 49

Molise

VINI FLOCCO
PAG. 37

Piemonte

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Anno XIII • Numero 98 • Settembre Ottobre 2017
www.igrandivini.com
In copertina Filippo Bartolotta

Editore
Cluster Editori
Registrazione Tribunale di Grosseto
n° 9 del 02/11/2005

Direzione e Redazione
Strada Massetana Romana 58/b - 53100 Siena (Italia)
Tel. 057745561 Fax 0577270774 - info@igrandivini.com

Direttore Responsabile
Giovanni Pellicci

Direttore Editoriale
Fabrizio Barbagli

Traduzioni a cura di
Mariavera Speciale

Hanno collaborato a questo numero


Stefania Abbattista, Barbara Amoroso, Elisa Berti, Lorenzo
Bianciardi, Claudia Cataldo, Marina Ciancaglini, Chiara
Martinelli, Giulia Montemaggi, Tommaso Nutarelli, Enea
Silvio Tafuro

Art Director
Linda Frosini

Stampa
Petruzzi – Via Venturelli, 7
Città di Castello (PG)

Concessionaria Pubblicità
Cluster Editori
Strada Massetana Romana 58/b
53100 Siena (Italia)
Tel. 0577 45561 – Fax 0577 270774
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Account
Stefania Abbattista - stefania@igrandivini.com
Elisa Berti - elisaberti@clustereditori.it
Laura Dami - l.dami@igrandivini.com
Francesca Droghini – f.droghini@igrandivini.com
Chiara Martinelli - c.martinelli@igrandivini.com
Giulia Montemaggi - g.montemaggi@clustereditori.it
Stefania Russo - s.russo@clustereditori.it
Giulia Spolidoro - g.spolidoro@clustereditori.it

Associato a: Aderente al Sistema Confindustriale

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5
L'operazione verità
funzionerà?
N
ell’estate più calda in Francia lo scenario è simile. rie, fa bene questo catastrofi-
di sempre che ci sia- In questo momento, a fronte di smo al vino italiano? E’ il caso
mo lasciati, faticosa- un innalzamento del grado zuc- di diffondere tanto pessimismo
mente, alle spalle ne cherino, riscontriamo comunque su di un mercato che invece vive
abbiamo lette di ogni genere. Il un’altissima acidità. E questo è di ottimismo e che basa la logica
tema della vendemmia e le sue molto anomalo”. del prezzo sulla qualità? Il mer-
previsioni hanno tenuto banco Cotarella ha parlato chiaro, chia- cato come la prenderà?
nelle settimane tra la fine di ago- rissimo. Inutile illudersi. Beh, Secondo me Cotarella ha fatto
sto e l’inizio di settembre, con con l’estate che abbiamo vissuto bene a parlare chiaro. Troppo
analisi, valutazioni, previsioni, era difficile immaginarsi il con- spesso rifiutiamo la verità e la
commenti, dati e report di va- trario. Ma la novità è, appunto, chiarezza in ogni ambito. Ed in
ria natura. Mai come quest’an- nelle parole. Cotarella è anda- questo caso, visto che parliamo
no però il profilo è stato basso. to al sodo, senza tanti fronzoli, di uno dei prodotti principi del
E’ infatti su di un approccio probabilmente per sollevare un made in Italy d’eccellenza nel Giovanni Pellicci
comunicativo, probabilmente problema che inevitabilmente è mondo che da anni professa la Direttore Responsabile
inedito o comunque raro a mia ora di affrontare, sia dal punto qualità quale suo fiore all’oc-
seppur breve memoria, che vo- di vista politico/istituzionale che chiello, è stato giusto non na-
glio riflettere e ragionare con voi. scientifico/produttivo. Il clima scondere sotto il tappeto i fatti.
Quello di Riccardo Cotarella, non sta cambiando. E’ cam- Detto questo il delinearsi dei
numero uno di Assoenologi, il biato. Con questo non siamo dei prossimi scenari non dipende-
quale dopo una prima previsione maghi e non possiamo dire con ranno tanto dal tono delle parole
dell’Associazione già piuttosto certezza che anche la prossi- di Cotarella ma da altri fattori.
critica sul quantitativo di uva ma sarà un’estate torrida come Uno di questi è sicuramente il
che l’Italia riuscirà a raccogliere la 2017 ma è evidente che le fattore prezzi – i quali sono de-
nell’annata 2017, ha fatto discu- condizioni meteorologiche sono stinati ad essere piuttosto alti
tere per le sue parole. mutate in modo tale che è neces- rispetto al 2016 – e, successi-
“Parlare di questa stagione mi sario correre ai ripari, individua- vamente, quello dell’export visto
mette tanta tristezza. Ad oggi re dei correttivi, stanziare delle che l’Italia metterà in bottiglia
(era il 1° settembre 2017, nda) risorse per approfondire studi e poco meno di 40 milioni di
la vendemmia registra dati nega- ricerche in grado di dare risposte ettolitri di vino, teoricamente
tivi in tutte le regioni e la situa- e quindi applicare scelte utili a pochi per placare la sete enoica
zione è ancora più pesante del fronteggiare il problema. Se ne mondiale. Senza dimenticare un
-24% che abbiamo stimato qual- sono lette già alcune: porta in- altro elemento che, già in questo
che giorno fa (fine agosto 2017, nesti a minore consumo idrico; ultimo scorcio di 2017, rischia di
nda). Aborro quando sento al- vitigni resistenti; nuove sistemi avere ripercussioni sulle nostre
cuni colleghi parlare di annata di irrigazione; ecc. Sicuramente esportazioni: ovvero l’Euro più
del secolo, è un’annata pove- ne leggeremo sempre di più, an- forte del dollaro. Ciò significa i
EDITORIALE

ra anche sul piano qualitativo: che perché il tema fa notizia ov- nostri competitor potrebbero
gli enologi non devono seguire viamente, ma occorrerà farlo non essere favoriti quando determi-
logiche di mercato né cercare per spot ma in modo sistemico. nati nostri clienti andranno a
di indorare la pillola, non è uti- La mia riflessione nasce quindi compilare ordini di acquisto.
le per nessuno. Il mio non è un dal fatto che numerosi addetti ai Staremo a vedere, intanto con-
de profundis e sono tutto meno lavori, compresi quelli dediti alla centriamoci sul fondamenta-
che catastrofista - ha aggiunto il comunicazione quindi noi com- le lavoro in cantina che potrà
presidente degli enologi italiani presi, si sono interrogati circa contribuire a trarre comunque
-, ma la situazione è questa e vi l’opportunità delle affermazioni il massimo possibile da questa
posso garantire che in Spagna e di Riccardo Cotarella. Della se- complicata annata 2017.•

6
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resistenti rispetto ad una varietà RISCHIO CONSUMO RISCHIO CONSUMO
TOSSICOLOGICO ENERGIA TOSSICOLOGICO ENERGIA
di riferimento (Merlot per il Nord Italia
e Montepulciano per il Centro-Sud),
quantificandone l’impatto CABERNET
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MERLOT CABERNET
VOLOS
MONTEPULCIANO

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e sulla gestione economica rispetto IMPATTO CONSUMO IMPATTO CONSUMO
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COSTI ECONOMICI ............................................................. − 78% COSTI ECONOMICI ............................................................. − 58%


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7
ry

Chef
to
er S
Cov

di Marina Ciancaglini

20 56
14
CHEF • FULVIETTO PIERANGELINI NEWS BIO & GREEN
FACCIA @ FACCIA CON…FILIPPO BARTOLOTTA I VINI NATURALI VERSO DELLE
REGOLE COMUNI

SOMMARIO
6 L’EDITORIALE 40 LA BARBERA D’ASTI E IL BOCUSE D’OR,
10 ULTIME DAL MONDO DEL VINO UNA SINERGIA DI INTENTI TRA CIBO E VINO
12 LA POLITICA NEL VINO 41 TENUTA LA TENAGLIA • TIPICITÀ PIEMONTESE,
VENDEMMIA SCARSA, PREZZI ALTI VISIONE INTERNAZIONALE
13 THE WINE TROTTER • L’OLANDA 42 LA VENDEMMIA IN SARDEGNA
14 FACCIA @ FACCIA CON…FILIPPO BARTOLOTTA 43 FATTORIE RENOLIA • VINI ARGEI, ECO
16 L’INCHIESTA • LE STRADE DELLA SOSTENIBILITÀ DI TEMPI PASSATI
20 CHEF • FULVIETTO PIERANGELINI 44 VENDEMMIA 2017: PARLA IL CONSORZIO DEL CHIANTI
22 BEST PRACTICES 48 LA VITICOLTURA EROICA DEL PROSECCO SUPERIORE
PERCHÈ SCEGLIERE GLI AUTOCTONI 49 CANTINA DI CUSTOZA • COMPOSIZIONE
23 SOCIAL WINE • INFOGRAFICHE CHE PASSIONE! VARIEGATA, QUALITÀ UNICA
24 ANCHE IN ALTO ADIGE È VENDEMMIA ANTICIPATA 51 PELLICOLE DI GUSTO
25 CANTINA LAIMBURG 52 FIERE IN CALENDARIO
ELYÒND, LA MAGIA DELL’ALTO ADIGE 54 FOOD AND BEVERAGENDA
26 VINI ROTTENSTEINER: L’ARTE DI FARE VINO 56 NEWS BIO & GREEN • I VINI NATURALI VERSO
27 VALLE D’AOSTA: LA VALLE DELLA QUALITÀ DELLE REGOLE COMUNI
E DELLA TIPICITÀ 57 TENDENZE SPARKLING
28 VENDEMMIA BASILICATA: 58 A TUTTA BIRRA
DANNI A MACCHIA DI LEOPARDO 59 EXTRAVERGINE NEWS
29 CANTINA DI VENOSA • VITICOLTURA SOSTENIBILE 60 DISTILLATI & CO.
30 MARIO DE BERNARDI E L’AQUILA DEL VULTURE 62 VIGNA E CANTINA • PRECISIONE ED EFFICIENZA
32 ALFREDO BUONANNO • FENOMENO DI SOMMELIER AL SERVIZIO DEL VIGNETO
33 IL VERRO: PUNTIAMO SUGLI AUTOCTONI 67 CORDENONS A SIMEI-DRINKTEC 2017
34 COME SARÀ IL FRANCIACORTA NEL 2027? 69 LI CAUSI • DAL 1863 MASTRI BOTTAI
35 METODO CLASSICO E I GERMOGLI MONSUPELLO 71 MEIKO ITALIA • LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO
36 LA FIN TROPPO CALDA ESTATE MOLISANA DELLA DEGUSTAZIONE
37 FLOCCO, QUANDO UN VINO SI CHIAMA PER NOME 72 ORIGINE BY DIAM®, L’INNOVAZIONE
38 CAMPI VALERIO • OPALIA, AL SERVIZIO DELLA NATURA
OLTRE 2.000 VENDEMMIE IN BOTTIGLIA 73 NEWS TECNICHE DALLE AZIENDE

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MONDIALE
DEI VINI DEL
MEDITERRANEO
2018

14a EDIZIONE
MONTPELLIER
FRANCIA

18.19.20 FEBBRAIO
VINISUD.COM
9
Ultime dal mondo del Vino di Giovanni Pellicci
VENDEMMIA/SCENARIO

IL CONSORZIO CHIANTI SCRIVE


AL MINISTRO MARTINA
VENDEMMIA/DATI Le richieste di sostegno dei produttori
chiantigiani dopo un'annata molto complicata
LA VENDEMMIA PIÙ COMPLICATA
DEGLI ULTIMI ANNI Siccità e sostegno al reddito per le imprese, sburocratizzazione, registro telematico e
ex voucher. Il Consorzio Vino Chianti ha preso carta e penna per scrivere al Ministro
Nonostante le difficoltà stagionali, l'Italia resta il primo delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e fare le sue richieste dopo un'annata
Paese produttore di vino con circa 40 milioni di ettolitri molto complicata.
“I viticoltori stanno lavorando con la grande difficoltà, come non accadeva da de-
E' uno scenario in continuo cenni. La qualità è garantita, ma in alcune zone abbiamo registrato cali di produ-
mutamento e soggetto ad zione del 50% - spiega Giovanni Busi, Presidente del Consorzio -. Abbiamo chiesto
oscillazioni che già in queste al Ministro di gestire questa situazione con interventi straordinari. A rischio ci sono
settimane e giorni si sono gli investimenti delle imprese e i posti di lavoro. Abbiamo raccolto le richieste dei
verificati. Il quadro definiti- viticoltori, proponendo anche delle soluzioni. Il nostro vuole essere un contributo
vo potremo averlo solo ad costruttivo, per risollevare un settore fondamentale per la nostra economia”.
operazioni definitivamente Come primo intervento per dare ossigeno alle aziende viene richiesta una moratoria
chiuse ma è doveroso pub- sui pagamenti alle banche, Enti previdenziali e detassazione fiscale. “Data l’ecce-
blicare il riepilogo completo zionalità del fenomeno - si legge nella lettera - a nulla servono i normali strumenti
del (sempre più faticoso) lavoro previsionale, diffuso da Unione Italiana Vini e Ismea oggi in essere, come l’assicurazione agevolata, ma occorre almeno una moratoria
per l'Osservatorio del Vino ad inizio settembre. La fotografia evidenzia una netto della situazione debitoria delle aziende nei confronti degli istituti bancari, degli enti
calo quantitativo che dovrebbe attestare la vendemmia 2017 intorno ai 40 milioni previdenziali e la detassazione fiscale 2017 per riportare i bilanci aziendali alla
di ettolitri, oltre il 25% rispetto al 2016. In attesa di un quadro definitivo, vediamo il normalità nel medio termine”. Affinché non si ripetano situazione di tale gravità si
report regione per regione ed il relativo confronto con l'anno passato. richiede anche una nuova gestione delle risorse idriche disponibili, sviluppando una
rete di bacini strategica e incentivando aziende agricole o Enti a realizzarli.
2016 2017* Var. % 17*/16
Piemonte 2.549.079 1.849.357 -27,5% PROGETTI
Valle d'Aosta 20.700 13.973 -32,5%
Lombardia 1.473.021 1.067.940 -27,5%
E' NATO IL MASI WINE
Liguria 69.402 52.052 -25,0% DISCOVERY MUSEUM
Trentino Alto Adige .213.028 1.062.006 -12,5% Il bellissimo spazio che valorizza la storia della famiglia
Veneto 10.144.754 8.374.494 -17,5% Boscaini si trova a Lazise, sul lago di Garda
Friuli Venezia Giulia 1.856.412 1.643.482 -11,5%
Trasformare la cultura del vino in emozione ed esperienza sensoriale per il visitatore,
Emilia Romagna 7.856.999 5.892.749 -25,0% attraverso un percorso narrativo che eleva la storia di un brand a paradigma della
Toscana 3.025.044 2.041.905 -32,5% civiltà millenaria della vitivinicoltura italiana. È il Masi Wine Discovery Museum, il
Umbria 741.000 481.650 -35,0% nuovo spazio espositivo tutto dedicato alla scoperta del vino, appena nato a Lazise,
sul Lago di Garda e fortemente voluto da Sandro Boscaini. “Masi – ha spiegato
Marche 956.004 693.103 -27,5%
Sandro Boscaini - si è sempre contraddistinta sul territorio, ma non solo, per il forte
Lazio 1.543.406 1.041.799 -32,5% impegno nella divulgazione della cultura del vino italiano. E il Wine Discovery Mu-
Abruzzo 3.948.370 2.763.859 -30,0% seum chiude il cerchio arricchendo di ulteriori valori didattici ed emozionali Tenuta
Molise 249.540 187.155 -25,0% Canova, dove vino e cibo narrano l’arte antica del “saper fare qualità”. Si dà vita così
Campania 1.285.597 1.125.412 -12,5%
a nuova forma di fruizione turistica emozionale e sensoriale. Il Museo trae origine
dalla storia della famiglia Boscaini, giunta alla 7^ generazione, ma oggi viene con-
Puglia 9.635.925 6.745.244 -30,0%
segnato alla memoria collettiva, come esempio tangibile della cultura della vite e del
Basilicata 86.189 58.609 -32,0% vino nelle nostre terre”. Nelle sale espositive del Masi Wine Discovery Museum sono
Calabria 638.211 478.658 -25,0% tracciati tre percorsi: dalla terra all’uva, dall’uva al vino, dal vino alla tavola. Clima,
Sicilia 6.041.976 3.927.284 -35,0% terreno, varietà dell’uva sono i temi rappresentati con pannelli descrittivi e fotografici
e con un viaggio satellitare dal cielo alla terra per scoprire dove Masi ha portato
Sardegna 803.730 522.425 -35,0%
e diffuso le proprie competenze viticole,
ITALIA 54.140.403 40.023.154 -26,1% dalla Valpolicella al Lago di Garda; dal
*Stime ISMEA/UIV al 3/9/2017; la variazione è calcolata all’interno di una forbice che prevede un max Trentino a Valdobbiadene (TV); dal Friuli
e un minimo; 2016: elaborazioni Ismea su dato Istat alla Toscana fino all’Argentina, integra-
to con riprese dal drone dei vigneti più
significativi.

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BUROCRAZIA

HA VINTO LA FIVI: STOP ALLA


DICHIARAZIONE DI GIACENZA CARTACEA
Della serie anche i piccoli si con il Mipaaf e Icqrf, ha deli- ta i piccoli vignaioli indipendenti, sia
incavolano. Scongiurata da berato che otterrà il dato di- stata l’unica ad avere il coraggio di
Agea la disobbedienza civile rettamente dal database del muoversi in questo senso. Nessun'al-
minacciata dalla Federazione Sian, evitando così un inutile tra associazione di categoria ha
presieduta da Matilde Poggi doppione. ritenuto opportuno alzare la voce
“Siamo molto soddisfatti di per chiedere di cancellare questo
questo risultato - dichiara adempimento ormai inutile visto il
La Fivi (Federazione Italiana Vigna- Matilde Poggi, presidente Fivi – e sia- passaggio al sistema telematico di
ioli Indipendenti) aveva alzato la mo grati al Direttore di Agea per aver tenuta dei registri”. La circolare di
voce. Minacciando plateali forme di voluto accogliere le nostre richieste. Agea prevede che la dichiarazione
protesta nel caso in cui la richiesta Ci tengo a sottolineare che questa da inviare sul portale è considerata
di rinunciare alla compilazione di è una vera semplificazione che va a direttamente assolta se le imprese vi-
giacenza in cartaceo non fosse sta- vantaggio di tutti i produttori di vino tivinicole hanno effettuato la chiusu-
ta accolta. Ma Agea (Agenzia per le italiani, piccoli, medi e grandi. Stupi- ra telematica del registro di cantina
Erogazioni in Agricoltura), d'intesa sce vedere come Fivi, che rappresen- entro l’11 settembre 2017.

Produttori in primo piano


SICILIA

PAXMENTIS,
IL NUOVO SYRAH DI TENUTE
ORESTIADI
Un vino figlio della Valle del Belìce

Cosa accade quando i quattro elementi naturali si incontrano a Gibellina?


Ne nasce PaxMentis, un Syrah da uve leggermente appassite. PaxMentis di
Tenute Orestiadi è un vino naturalmente frutto di una Terra custode del nu-
trimento della pianta che da essa trae linfa vitale per svilupparsi sana
e rigogliosa; un rosso scaldato dal Fuoco del sole che accarezza i
grappoli migliori dando vita al lento processo di appassimento;
un nettare sfiorato dall’Acqua, che come una madre accom-
pagna il figlio, lentamente evapora permettendo al bouquet
floreale di esprimersi appieno; e infine sussurrato dall’Aria,
fedele compagna di viaggio per la Sicilia, che con le sue brez-
ze controllate, nel silenzio della fruttaia, conclude il delicato
processo di appassimento delle uve. Quattro elementi per
dare vita a un vino rosso intenso dalle tonalità purpuree
accese e complesse. Un impenetrabile aspetto che si apre
olfattivamente a una miscellanea di note di frutti rossi dolci
appena raccolti, prugna, ciliegia sotto spirito, vaniglia. Au-
stero in bocca dal finale intrigante. Un vino elegante grazie
anche ai 12 mesi di affinamento in legno, che lo elevano in
complessità e piacevolezza.

TENUTE ORESTIADI
Viale Santa Ninfa - 91024 Gibellina (TP)
Tel: +39 092469124 - Fax: +39 0924 69765
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Vendemmia scarsa,
prezzi alti
Con un raccolto intorno ai 40 milioni di ettolitri,
inevitabili i rincari. Ma, senza allarmismi,
converrà concentrarsi sulle contromisure da
di Giovanni
Pellicci

introdurre per fronteggiare un cambiamento


climatico ormai evidente

A
l netto dei nume- ad affrontare anche il tema dei Francia (37,2 mln)”. portata degli effetti dei cam-
ri esatti che la prezzi, perché quest’anno con “Oggi più che mai siamo con- biamenti climatici sui redditi
vendemmia 2017 poche uve in cantina, inevita- sapevoli che i cambiamenti degli agricoltori, proponendo
porterà a casa, è bilmente saliranno. climatici incidono in modo anche per il settore del vino
indispensabile aprire una ri- “Il nostro Paese è un insieme sempre più determinante sul sperimentazioni e strumen-
flessione, senza allarmismi, di realtà che hanno vissuto in settore agricolo e vitivinicolo ti innovativi per la gestione
sul rapporto tra il vino ed il modo completamente diffe- in particolare - commenta il dei rischi a tutela del ricavo
clima che cambia. rente il bizzarro andamento viceministro delle Politiche aziendale”.   
I circa 40 mila ettolitri di vino stagionale di quest’annata Agricole Andrea Olivero - “La flessione produttiva – ag-
di questo raccolto divente- – ha detto il Presidente di di conseguenza l’innovazione giunge Abbona - ci sprona a
ranno una consuetudine? La UIV Ernesto Abbona in e la cura professionale dei vi- lavorare con maggior decisio-
parola spetta agli esperti: gli occasione dell’appuntamento gneti consentono una maggio- ne per incrementare il valore
scienziati hanno affermato annuo con le previsioni ven- re competitività, assicurando del prodotto e delle nostre
che non dovrebbero essere demmiali di Uiv e Ismea-. maggiori ricavi a tutti gli attori esportazioni. I primi mesi del
le punte estreme del cam- I cambiamenti climatici su della filiera ed è in questa di- 2017 segnano un recupero del
biamento climatico a pre- scala globale stanno inciden- rezione che dobbiamo conti- prezzo medio a litro che, però,
occuparci quanto le medie. do in maniera determinante nuare ad operare. Il Governo ancora non basta: dobbiamo
Annate disgraziate – come la anche sulle pratiche viticole farà la sua parte per sostenere cogliere il trend di ripresa di
2017 evidentemente è - nel delle nostre aziende; alcuni le aziende: pensiamo al Fondo questi mesi per migliorarlo
senso della siccità o dell’ec- parametri climatico-ambien- di Solidarietà Nazionale, e ad ulteriormente, anche per ri-
cesso opposto, sono sempre tali e produttivi si stanno interventi specifici. In prospet- spondere in maniera adeguata
accadute con cadenza lunga. modificando, mettendo in tiva la fluttuazione dei prezzi è al generale aumento dei prezzi
Preoccupano di più quei due difficoltà i sistemi consolida- un tema decisivo, e servono ga- dei vini all’origine registrato
gradi di aumento delle tem- ti di misurazione previsiona- ranzie per le imprese”. nelle diverse aree del Paese,
perature medie complessive. le dell’andamento produttivo. “L’export del vino italiano - che aiuta a stabilizzare la so-
Senza tralasciare i violenti Nonostante un calo produtti- commenta Raffaele Borriel- stenibilità economica di tutti
episodi atmosferici con cui vo stimato del 26%, secondo lo, direttore generale Ismea gli anelli della filiera. È chia-
stiamo purtroppo comincian- le previsioni rimaniamo so- – prefigura, ad oggi, la possi- ramente presto per fare pro-
do a convivere. Questo quin- pra i 40 mln di ettolitri, con- bilità di raggiungere la soglia clami, ma mantenendo questo
di è un punto di partenza che fermando il primato produtti- dei 6 miliardi di euro entro ritmo di crescita a fine anno
invita ad una riflessione che vo mondiale del nostro Paese la fine del 2017. È necessa- si potrebbe superare la soglia
deve evidentemente andare davanti a Spagna (38,4 mln) e rio, tuttavia, non trascurare la dei 21 milioni di ettolitri”. •

12
T he Wine Trotter
di Marina Ciancaglini

L’Olanda
con il bicchiere
in mano
Non più solo il prezzo ma anche una crescente
attenzione per la storia e per la diversità del patrimonio
enologico: ecco le principali tendenze

S
icuramente l’Olanda non si può annove- “ Basandomi sulla mia esperienza mi pare che gli quota di mercato dell'8% che è piccola se confronta-
rare tra i principali sbocchi del “vecchio Olandesi privilegino vini non eccessivamente pesanti ta con le quote che in altri Paesi”
mondo” per il vino ma la sua contiguità o strutturati, dal tatto vellutato o setoso e dotati C’è interesse sui vini naturali?
con il Belgio e la Germania lo rendono di sufficiente freschezza. Va detto comunque che “ Si; le città si sono popolate anche di enoteche
permeabile a stili e tendenze dei Paesi più maturi. il grosso del mercato del vino si muove nel canale e wine bar specializzati. Il problema è che si sta
Quindi, anche in quest’area dei Paesi Bassi si deline- della grande distribuzione - circa il 75% in volume diffondendo un grande equivoco per cui per essere
ano usi e consumi del vino di un mercato in crescita e -, su una fascia di prezzo medio al dettaglio di circa considerati naturali i vini debbano avere, diciamo,
di interesse anche per i vini italiani. Fabio Zanzuc- 3-4: il consumatore che si rifornisce in GD a questi un profilo “estremo”, con una grande tolleranza per
chi, intermediario nel settore dell’export per molte prezzi è difficile da profilare in base a dei criteri che i difetti. Per assurdo, se un vino naturale si presenta
aziende vinicole nazionali ne delinea le principali riguardino il gusto”. corretto ed equilibrato non viene percepito come
caratteristiche. Per quanto riguarda il vino italiano, che spazio tale.”.
Quali sono i principali trend sul gusto e sui ha e quali sono le regioni con più appeal? Qual è il livello di cultura medio tra i wine
consumi che riscontri in Olanda? “Sicuramente Piemonte e Toscana continuano a eser- lovers?
citare un grande interesse, ma “In Olanda ho trovato persone molto competenti,
negli ultimi anni gli appassionati che hanno voglia di scoprire denominazioni e vitigni
stanno scoprendo i vini delle meno noti, purché abbiano radici solide, distinzione
altre regioni e le denominazioni e riconoscibilità e che non siano una pura invenzio-
meno celebrate. Credo che il ne di marketing. Questo naturalmente per quanto
marketing territoriale che si è riguarda il pubblico con cui mi confronto, che è
sviluppato nell'ultimo decennio costituito per lo più da appassionati molto attenti,
in Italia, che ha spostato i flussi desiderosi di conoscere tutte le aree viticole e che,
turistici in zone meno note, soprattutto, non si spaventano della fascia di prezzo
abbia anche contribuito a far medio-alta, quindi certamente una nicchia di merca-
conoscere la diversità del pa- to. Su alcuni luoghi comuni bisogna ancora lavorare,
trimonio viticolo della penisola. come, per esempio, che i vini bianchi del centro-sud
Per quanto riguarda lo spazio e Italia non siano capaci di invecchiare”.
le opportunità di sviluppo, credo Dove si concentrano i maggiori consumi?
che l'Olanda sia un mercato “Ovviamente nelle grandi città. La ristorazione ha
molto interessante, perchè al perso un po' di quota a causa dei ricarichi troppo alti,
momento il vino italiano ha una mentre è aumentato il consumo casalingo.” •

Nella foto Fabio Zanzucchi

13
di Barbara Amoroso
FILIPPO BARTOLOTTA
Wine Educator

Annata difficile:
prezzi, branding
e possibili
sorprese
Meno produzione,
qualità eterogenea,
il modello francese
e la promozione
internazionale

14
L
a stagione è stata impegnativa e la incremento sarebbe accettato dal suo tar-
raccolta si è diversificata da zona get di riferimento".
a zona. C’è chi ha anticipato la @Discorso a parte va fatto per il mercato
vendemmia di tre settimane, e chi internazionale: i produttori italiani devo-
ha procrastinato sfidando il clima. Quasi no preoccuparsi della concorrenza estera?
tutti parlano però di ottima qualità. Ab- Questo calo potrebbe costargli future quo-
biamo chiesto a Filippo Bartolotta, Wine te di mercato?
Educator, giornalista e presto blogger (fi- "No. Il nostro concorrente principale è la
lippobartolotta.com) che idea si è fatto dei Francia dove hanno avuto gli stessi pro-
vini italiani nati in questa stagione ano- blemi. Può spaventare qualche mercato
mala. emergente, come Australia e Cile, ma la
@Che cosa si aspetta da questo 2017? loro produzione è molto più scarsa quanti- Cina la presenza di numerosi punti vendi-
"È stata una stagione complessa: in me- tavamente: basti pensare che la Puglia da ta Carrefour. Altro aspetto da migliorare il
dia si parla di un calo quantitativo del sola produce la metà di tutta l’Australia". fatto che parliamo molto del vino italiano
30%, ma ci sono zone, come quelle del @Molte aziende stanno premendo l’ac- ma poco di vino italiano all’estero. Do-
Barbaresco, dove 10 minuti di grandine celeratore sul branding per inserirsi in vremmo farlo in modo macro, come fa la
hanno compromesso il 90% dell’uva. E mercati come quello americano e asiatico: Francia con lo Champagne e solo in segui-
poi siccità, gelate… mi ricorda il 2003. su cosa può migliorare l’Italia per emerge- to dedicarci ai carotaggi e all’identifica-
Quell’anno vennero fuori rossi con una re all’estero? zione di una zona o di un vitigno minore".
forte astringenza, tannino verde e alcolici- "Quando parliamo di brand collettivi @C’è un vino che terrà particolarmente
tà altissima. Ma da allora il nostro sistema come Chianti Classico e Brunello, par- d’occhio nel 2018?
vigna si è evoluto, grazie anche alla mag- liamo di brand potenti che si vendono da "I vini Campani: nelle zone alte e interne
giore esperienza di molti produttori". soli. Ma quando parliamo delle diverse non hanno avuto problemi, ho visto foto di
@Raccolta scarsa con ottime prospettive denominazioni, serve un ambasciatore, un uve bellissime. Interessanti anche quelli
organolettiche. Questo inciderà sui prez- organismo addetto alla promozione dei no- siciliani e trentini, e grazie a questo set-
zi? stri vini. Abbiamo prodotti buoni spesso tembre favoloso, mi aspetto sorprese da
"I vini che costano meno non possono co- sminuiti da prezzi bassi che ne compro- qualche vitigno tardivo, come il Nebbiolo.
stare di più: il consumatore non lo capi- mettono il posizionamento e, oltre a ciò, In generale terrò d’occhio i vitigni autoc-
rebbe. Discorso diverso per i vini di fascia occorre una rete di distribuzione solida: toni: sono quelli che rispondono meglio
più alta come Barolo e Brunello, dove un per la Francia ha fatto la differenza in alle annate difficili". •

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15
L’INCHIESTA
?
SOSTENIBILITÀ
di Claudia Cataldo

Le strade
della sostenibilità
Percorsi diversi, standard e certificazioni, con un unico obiettivo: la sostenibilità,
come percorso virtuoso in vigna e in cantina e valore aggiunto sul mercato

I
l tema della sostenibilità è processi aziendali e i prodotti ri- ché si vada a generare del valore lità a sproposito, generando un
quanto mai attuale. Fa da spettino una serie di standard e senza ledere su persone, risorse sistema di controlli e certifica-
fil rouge a diversi settori, di parametri. Affinché l’impatto naturali e territori. Ma anche per zioni che racconti al consumato-
compreso quello del vino. sull’ambiente sia ridotto e affin- evitare che si parli di sostenibi- re cosa sta acquistando.•
Chiamiamola sensibilità, presa
di coscienza, marketing: ad ogni
modo il mondo – il mondo del
vino incluso – va indubbiamen-
te in questa direzione. Quale
sia poi la strada da percorrere,
la preferenza spetta alle canti-
ne: ci sono iter talvolta anche
molto lunghi, per taluni aspet-
ti impegnativi, ad ogni modo
virtuosi, che si propongono di
monitorare e certificare che i

Rispondono: Fiamma In che cosa consiste il pro- Cattolica del Sacro Cuore. Gra- de ad una pagina web dedica-
Valentino, PHD- getto VIVA e come nasce? zie all’individuazione di quattro ta. L’etichetta offre dunque al
Coordinatore progetto “VIVA - La Sostenibilità indicatori (Aria, Acqua, Territo- consumatore uno strumento di
VIVA-Ministero nella Vitivinicoltura in Ita- rio e Vigneto), accompagnati dai trasparenza sulle prestazioni di
dell’Ambiente, AT Sogesid lia è il progetto del Ministero relativi disciplinari, le aziende sostenibilità dell’azienda e dà
Stefania Grillo, MSc- dell’Ambiente che dal 2011 possono misurare le proprie pre- conto del percorso e dei miglio-
Esperto progetto VIVA- mira a misurare e migliorare le stazioni di sostenibilità ed intra- ramenti compiuti”.
Ministero dell’Ambiente, prestazioni di sostenibilità della prendere in tal modo, su base Come sono stati sviluppati i
AT Sogesid filiera vitivinicola italiana. VIVA volontaria, un percorso di mi- 4 indicatori di sostenibilità?
nasce come progetto nazionale glioramento. I risultati ottenuti, “Gli indicatori VIVA, sviluppati
pilota a partire dalla sperimen- validati da parte di un ente terzo sulla base dei principali stan-
tazione su nove grandi produttori indipendente, sono accessibili dard e norme internazionali di
italiani scelti sulla base di criteri al pubblico grazie all’etichetta settore e scientificamente rico-
geografici e di prodotto, con la VIVA, rilasciata dal Ministero, nosciuti, sono puntualmente de-
collaborazione dell’Università che rimanda con il suo QRco- scritti nei disciplinari di proget-

16
to. L’applicazione degli indicatori consente che territoriali e climatiche, il Ministero
ai produttori di elaborare effettive strategie dell’Ambiente supporta iniziative regionali
per la riduzione degli impatti generati dalle per la sostenibilità nel settore vitivinicolo,
attività aziendali e di valutarne i migliora- che coniugano le esperienze acquisite in
menti nel tempo. ARIA misura l’impatto VIVA con buone pratiche elaborate a livel-
che la produzione di uno specifico prodotto lo territoriale, come ad esempio SOStain,
e/o l’insieme delle attività aziendali hanno elaborato dall’Alleanza per lo sviluppo so-
sul cambiamento climatico. ACQUA mi- stenibile in viticoltura. C’è poi il tema del-
sura il consumo di acqua dolce connesso la promozione a livello internazionale: ad
alla produzione di vino. VIGNETO misura esempio recentemente è stata avviata una
l’impatto che le tecniche agronomiche di collaborazione con l’associazione di impre-
vigneto (in particolare difesa e fertilizza- se Foreign Trade Association (FTA) che
zione) hanno sull’ambiente; analizza inoltre gestisce un’iniziativa denominata Business
gli aspetti legati alla biodiversità, alla ge- Social Compliance Initiative (BSCI) con
stione del suolo e alla fertilità. TERRITO- un focus sul Vino (Sustainable Wine Pro-
RIO esprime il legame fra il vino e il suo gram), per monitorare la prestazione socia-
territorio inteso come: comunità, ambiente, le e ambientale dei produttori vitivinicoli al
cultura”. fine di favorirne l’inserimento in canali di
Quali sono state le evoluzioni del pro- mercato attenti a questa tematica”.
getto? Quali sono i requisiti richiesti ad un’a-
“La fase pilota iniziata nel 2011 ha portato zienda per prendere parte a VIVA?
alla definizione del disciplinare VIVA 1.0 “Il progetto VIVA è aperto a tutte le aziende
relativo all’analisi di prodotto. Da giugno vitivinicole, vinicole, imbottigliatrici, can-
2014 il progetto è stato aperto a tutte le tine sociali, cooperative e consorzi presenti
aziende del vino nazionali e il numero di sul territorio. Per si richiede la firma di un
adesioni è in continua crescita (attualmente Accordo Volontario che sancisce l’adesione
le aziende/prodotti già certificati VIVA sono al progetto stesso e contiene un dettagliato
più di 40). Nel 2016 il disciplinare è stato Piano di Lavoro. Con questo Accordo l’a-
aggiornato (disciplinare VIVA 2.0/2016) zienda si impegna ad eseguire le analisi
tenendo conto dell’evoluzione delle nor- sui quattro indicatori in modo autonomo,
me e degli standard di settore ed è stato in conformità con quanto contenuto nei di-
esteso anche all’analisi di organizzazione. sciplinari tecnici e a far verificare i risul-
Per supportare le aziende nel calcolo e ri- tati ottenuti da un ente terzo indipendente.
durre le spese legate all’applicazione del- Alla fine del processo di certificazione, il
lo schema e ai costi di certificazione sono Ministero dell’Ambiente rilascia l’etichetta
stati elaborati, in collaborazione con UNI- VIVA, che ha una durata di due anni e che
CATT, manuali tecnici e software online. può essere rinnovata. Non ci sono costi, se
Considerando che il panorama vitivinicolo non quelli legati alle spese di elaborazione
italiano è molto variegato, per caratteristi- e certificazione dei risultati”.

17
EQUALITAS – Vino Sostenibile
Rispondono: il Presidente Riccardo Ricci Curbastro o prodotti bensì di rappresentare
e il Direttore Stefano Stefanucci un parametro interno che permet-
ta di monitorare la propria realtà,
In che cosa consiste il pro- definire gli ambiti di migliora-
getto EQUALITAS e come mento e valutare i risultati. Lo
nasce? standard si prefigge obblighi di
“EQUALITAS nasce nel 2015 risultato senza imporre l’adozione
da una iniziativa guidata da Fe- di metodologie specifiche; lascia ambiente e contesto di lavoro.
derdoc, raccogliendo l’eredità di all’impresa la facoltà di scegliere L’obiettivo ultimo dello standard
un movimento per la sostenibilità rispetto agli strumenti attualmen- è infatti quello di aumentare il
del vino iniziato già da tempo. La te disponibili (Bio, produzione livello di consapevolezza in mate-
compagine sociale si completa integrata, ISO 14067, ISO 14064, ria di sostenibilità degli operatori
e rafforza con la partecipazione ISO 14046, ISO 22005, Sistema e quindi di avviare un percorso
di CSQA Certificazioni, Valori- di rintracciabilità delle Denomi- di miglioramento. Non si vuole
talia, Gambero Rosso e 3AVino. nel nostro approccio invece an- nazioni di Origine) riconoscendo- affermare che una scelta possa
Lo standard è frutto dell’esigen- che l’oggi ha un peso rilevante, la ne la validità”. essere più sostenibile di un’altra
za di condividere - per il settore genuinità del prodotto e la tutela Quali sono i diversi livelli di in termini assoluti, ma si tende
vitivinicolo - una visione ed un delle persone sono fra le nostre certificazione? ad accettare qualsiasi scelta (con
approccio omogeneo alla soste- priorità”. “Sono tre le potenziali certifica- dei paletti, ad esempio in vigne-
nibilità. Proprio per rispondere a Quali sono i cardini di questo zioni: corporate, prodotto e terri- to, nell’interfila non sono ammes-
questa esigenza e alla comples- standard? torio. Nel primo caso si parla di si interventi diserbanti),  purché
sa organizzazione della filiera “Questo standard utilizza l’ap- organizzazioni, andando ad affer- giustificata da elementi oggetti-
vitivinicola lo standard prevede proccio alla sostenibilità secondo mare che i processi operativi in- vi”.
l’opzione di certificare l’impresa i tre pilastri. Economico, ovvero terni all’azienda sono sostenibili. Quali sono i punti forti di
sostenibile attraverso l’adozione la capacità di generare reddito Nel secondo caso è il prodotto ad questo standard?
di un sistema conforme al modulo e lavoro. Ambientale, cioè la essere certificato. Nel terzo caso, “Per prima cosa si basa su di un
Organizzazioni Sostenibili (OS), i capacità di mantenere qualità e invece, un territorio (ad esempio Sistema di Gestione: l’impresa è
prodotti attraverso un sistema di riproducibilità delle risorse na- una denominazione). In quest’ot- quindi portata ad integrare la so-
gestione che permetta di assicu- turali. Sociale, che significa la tica, per i soli Consorzi di Tutela stenibilità nelle sue dinamiche
rare la conformità di uva, mosto, capacità di garantire condizioni riconosciuti, è prevista la pos- gestionali, operando in ambito
vino e anche i “territori”. Così è di benessere umano. Lo standard sibilità di vantare una certifica- di autovalutazione in primis.
nato uno degli standard certifica- pertanto prevede requisiti ogget- zione territoriale quando almeno Inoltre impone la certificazione
bili di sostenibilità fra i più com- tivi e verificabili per ciascuno dei il 60% della superficie agricola di parte terza, che dà garanzia al
pleti al mondo, che si pone da tre pilastri attraverso la definizio- della Denominazione è certificata consumatore circa la trasparenza
un lato l’obiettivo di rendere più ne di buone pratiche e di indica- (Denominazione Di Origine nella gestione degli obiettivi di
virtuosa l’operatività delle nostre tori, definiti attraverso un percor- Per La Sostenibilità). Fra tut- sostenibilità, ma stimola anche le
cantine e dall’altro di rispondere so di confronto e collaborazione te, quella sul prodotto è la certi- imprese ad un lavoro continuati-
a requisiti dettati del mercato. con l’intera filiera volto ad inclu- ficazione più omnicomprensiva e vo. Tutto questo si somma ad un
L’approccio è diverso da altre ini- dere tutte le migliori iniziative in probabilmente anche quella più marchio collettivo che permette
ziative simili. Quando si parla di materia di sostenibilità, in Italia facilmente comunicabile sul mer- di comunicare con il consuma-
sostenibilità si intende garantire e all’estero. Le buone pratiche cato. Nel corso dei lavori ci siamo tore finale e il mercato, affinché
oggi senza compromettere do- sono state definite per ciascuna trovati spesso a dover riflettere su prodotti e aziende virtuosi siano
mani. Ecco, nella maggior parte tipologia di operatore della filie- alcuni aspetti legati alle pratiche così ben riconoscibili. C’è poi il
dei casi si punta l’attenzione solo ra e per ciascun pilastro: buone di lavoro. Ad esempio, ci siamo dialogo su scala internazionale,
sulla riduzione degli “impatti”: pratiche di lavorazioni agricole, chiesti se sostenere o meno di per ottenere in futuro una rico-
di cantina, di imbottigliamento, default il biologico. La domanda noscibilità sempre più estesa.
buone pratiche sociali, economi- era: il biologico è un fine oppure A tal proposito lo standard è già
che e ambientali. Gli indicatori un mezzo? Ci siamo risposti che conosciuto e un punto di riferi-
quali Impronta Idrica, Impronta dovrebbe essere un mezzo. Ci mento per FTA (Foreign Trade
Carbonica e Biodiversità sono il sono zone dove fare agricoltura Association), TSC (The Sustai-
risultato di tutte le buone prati- biologica non è necessariamente nability Consortium), AICIG,
che ambientali applicate dalle la scelta più sostenibile. Insom- molti aspetti sono sovrapponibili
imprese che aderiscono a questo ma, il focus per noi va alla con- a quelli richiesti dagli standard di
standard. Questi valori non hanno sapevolezza: fare le scelte più responsible sourcing più diffusi
lo scopo di confronto fra aziende virtuose, consapevoli del proprio (es: BSCI)”. •

18
www.bormioliluigi.com 19
Chef
di Marina Ciancaglini

Con i piedi per terra


e lo sguardo al mare
F
ulvietto Pierangelini è un po’ un gioco e ogni tanto, per sbaglio, qualcosa di ripromesso che non sarebbe stata la mia
“anti-chef”, pur avendo respirato buono veniva fuori”! strada. Poi con l’apertura della nuova sede
l’aria della cucina sin dall’infan- Quando ha capito che da grande avre- del Bucaniere, nel 2011, mi ci sono trovato
zia, grazie a suo padre Fulvio Pie- sti fatto il cuoco? quasi costretto: mio padre aveva altri pro-
rangelini che in quegli anni era al timone “In realtà, all’inizio c’è stato un sentimen- getti e in qualche modo dovevo far quadrare
del Gambero Rosso, a San Vincenzo, uno to di ostilità verso questo mestiere, per il i conti. La mia filosofia è che ogni cosa che
dei ristoranti più famosi e più premiati in quale portavo un grande rispetto ma mi ero faccio la devo fare bene per cui metto una
Italia. Eppure lui, di una genuinità e schiet-
tezza disarmante, sembra che la sua profes-
sione la usi come tramite verso il mare, la
sua grande passione. Allora pesca e cu-
cina si fondono, insieme ad altre materie
prime della Val di Cornia, ne Il Bucanie-
re, un ristorante che sembra una palafitta
sulla spiaggia, disegnato da Massimiliano
Fuksas.
Quali sono i primi ricordi dell’infanzia
legati alla cucina?
“Risalgono a quando ero un bambino,
quando vedi tutto con occhi diversi e pieni
di stupore. Finita la scuola, raggiungevo
mio padre al ristorante e in qualche modo
assorbivo tutto quello che era il suo mondo .
Mi ricordo di un pentolino rosso, con il qua-
le facevo i primi esperimenti sotto forma di

20
C

vuol dire che va bene”.


Fulvietto Pierangelini, Si sente più cuoco o pescatore?
M

dai ricordi in cucina “Più pescatore. Questo mi ha aiutato anche


Y

in cucina e nella selezione delle materie


con suo padre Fulvio
CM

prime anche se molti fornitori mi odiano! Il


MY
pesce per me ha pochi segreti”.
a Il Bucaniere, in un Ha mai pensato di trasferirti con il ri-
CY

mestiere che non aveva storante da San Vincenzo a una gran-


de città?
CMY

messo in conto K

“A volte ci penso, forse guadagnerei di più!


Poi, però, penso al posto in cui sto e alla
qualità della vita e resto qui”.
A parte il pesce, quali sono le materie
grande dedizione anche tra i fornelli. Non prime per lei indispensabili?
riesco a definirmi un cuoco. Ho la fortuna “Sicuramente l’olio extravergine di oliva e i
di avere un grande senso del gusto, grazie a funghi, un’altra mia grande passione”.
un palato che si è formato mangiando bene Quando ha aperto il Bucaniere ha af-
da sempre. Un piatto deve piacere sia al fermato che doveva essere un posto
bambino che al vecchio; la cucina adesso per mangiare e non per fare i critici
è vista come uno show ma in realtà serve a enogastronomici. Qual è il tuo rap-
far star bene la gente”. porto con la critica?
Essere figli d’arte rende più facili o “Per me la cucina non è finalizzata alla rac-
più difficili le cose? colta dei premi, quindi di fatto non me ne
“Non saprei, ho cercato di distaccarmi e di curo”.
prendere una mia strada, non è una sfida”. E con la televisione?
Come definiresti la sua cucina? “Mi hanno cercato ma non ho ceduto”.
“Credo che sia sincera, con piatti ricono-
scibili e digeribili”.
E’ cambiato il suo stile negli anni?
“Lo stile è sempre in evoluzione anche se Il Bucaniere
non cambia il gusto che hai. Quando provo Viale Guglielmo Marconi, 9
un piatto nuovo parto dal sapore che voglio San Vincenzo (Livorno)
ottenere; se quando l’assaggio sorrido allora www.ristoranteilbucaniere.com

21
Best Practices di Claudia Cataldo

Perché scegliere
gli autoctoni
Non solo il ad adattarsi ai cambiamenti del clima e
mercato: adesso alle avversità.
“I vitigni autoctoni stanno reagendo
anche il clima sicuramente meglio rispetto al resto

sembra avvalorare delle varietà presenti nel nostro Paese”


afferma Attilio Scienza, uno dei più
questa scelta importanti studiosi di viticoltura a livel-
lo internazionale. “I vitigni autoctoni
sono frutto di un ciclo di selezione di al-

P
cune migliaia di anni, attraversano fasi
climatiche estreme e per questo hanno
erché scegliere gli autoctoni? accumulato nel loro DNA, per effetto di
Perché reagiscono meglio ai incroci spontanei e mutazioni, dei tratti
cambiamenti climatici. A dirlo genetici che consentono loro di supe-
sono Attilio Scienza e Donato rare condizioni climatiche davvero dif-
Lanati, importanti ed affermati studio- ficili. Questi geni sono però conservati
si di viticoltura ed enologia, in vista al loro interno senza aver mai avuto
della prossima edizione di Autochona. la possibilità di esprimersi, possibilità
Questo è tanto più importante – è che è resa fattibile solo dall’incrocio
cogente – se guardiamo quello che è con i processi di ricombinazione e con
successo in questa campagna vendem- la successiva selezione. Rappresentano
miale, che ha visto gelate primaverili, solo una punta dell’iceberg, sotto na-
un’estate siccitosa, violente grandinate. scondono un Dna molto più complesso
Quella che sta per chiudersi, insomma, che si adatta ai cambiamenti climatici.
è stata un’annata sicuramente molto Hanno, quindi, ancora molto da dare e
complicata e difficile in tutta Italia: e a da dirci”. Secondo Scienza anche os-
far seguito alla raccolta delle uve sono servando le prime stime produttive che
anche le riflessioni. Ne emerge è che i Assoenolgi ha pubblicato qualche tem-
vitigni autoctoni, più di altri, si prestano po fa, è possibile scorgere sagnali chiari
di come i vitigni autoctoni siano riusciti rispetto ad altri areali”. nord-ovest il vitigno che ha sofferto di
a sopportare meglio le condizioni estre- Sulla stessa linea anche Donato Lana- meno è il Nebbiolo, sia nelle Langhe
me che si sono verificate quest’anno. ti: “gli autoctoni selezionati, cresciuti in che nell’Alto Piemonte. Spostandoci in
“Penso alla Campania, alla Puglia o zone vocate, sono quelli che reagiscono Toscana stessa situazione con il San-
alla Sardegna, dove la percentuale di meglio alle mutate condizioni climati- giovese che si sta comportando bene,
vitigni autoctoni è molto importante, che”. Secondo Lanati, basta osservare ancor meglio nelle sue zone di maggio-
se non proprio predominante: qui la anche il comportamento di alcuni viti- re vocazione come a Montalcino o in
situazione è sicuramente meno severa gni autoctoni proprio quest’anno: “nel Val d’Orcia”. •

22
Infografiche che passione!
Da qualche anno si è assistito ad una vera e propia invasione di grafiche esplicative
con informazioni e dati, meglio note come infografiche. La rete ne è inondata, grazie
wine di Elisa Berti

soprattutto ai social network.

Amate e condivise, soprattutto per la loro immediatezza, possono rappresentare un’arma a


doppio taglio se non adeguatamente compilate
Ecco alcuni consigli per creare un’infografica perfetta nel mondo del vino: Infografica
• utilizza un titolo accattivante, chiaro e diretto accattivante:
pochi det-
• prediligi la parte grafica rispetto a quella testuale tagli ed una
• per la parte testuale scegli un font chiaro e lineare divisione su
• attenzione alle dimensioni, soprattutto se vuoi postarla sui social in posizioni due piani
della grafica,
strategiche (foto di copertina o profilo, in primo luogo) la rendono
• non confondere le idee cedendo alla tentazione di inserire troppi dati che intuitiva e
alla fine potrebbero risultare fuorvianti facilmente
utilizzabile
• presta molta attenzione alla scelta dei simboli

Infografica

Occhio
sbagliata: i
simboli utilizza-
ti sono davvero

all'hashtag!
fuorvianti; va
bene cercare di
associare Italia
al prosecco e Nè troppo, nè troppo poco
Francia allo
Champagna, popolari: il trucco sta tutto
ma la Torre di qua!
Pisa e la Torre
Eiffel hanno
una geolocaliz- Scegliere un hashtag utilizzato
zazione ben n milioni di volte rischia di ri-
precisa, che si
discosta molto
durre drasticamente le possibi-
dai territori di lità che i contenuti multimedia-
produzione dei li vengano scoperti attraverso i
vini in ques-
tione. social network! Meglio puntare
su quelli che in automatico il
social network suggerisce come
agganciati al più popolare, ma
che non siano stati utilizzati ol-
infografica con troppe info- eccedendo con i tre le 200 mila volte!
dettagli, soprattutto testuali, si rischia di non far
arrivare il messaggio a destinazione

Le cantine più seguite su Twitter


1 @Mionetto_
2 @MrAmaroneMasi
3 @AntinoriFamily

23
ALTO ADIGE
DI ELISA BERTI

Anche in Alto Adige


è vendemmia anticipata
Freddo, grandine,
estate siccitosa
e spauracchio
drosophila suzukii:
nonostante tutto, il
bilancio altoatesino è
positivo, soprattutto
per i vitigni
autoctoni.

come nel resto d'Italia, i vitigni


autoctoni che, stando alle dichia-
razioni di Attilio Scienza, pro-
fessore dell'Università Statale di
Milano, "sono frutto di un ciclo
di selezione di alcune migliaia di
anni, attraversano fasi climatiche
estreme e per questo hanno accu-
mulato nel loro DNA, per effetto
di incroci spontanei e mutazioni,
dei tratti genetici che consentono
loro di superare condizioni cli-

U
n calo importante, bili alle coltivazioni. A danneg- è assestato attorno ad un -15% matiche davvero difficili".•
seppur meno negativo giare ciò che aveva resistito al di prodotto a vantaggio, però,
rispetto alla maggior freddo fuori stagione una violenta di un'elevata qualità delle uve.
parte delle aree viti- grandinata nel mese di Agosto Sono in perfetta sintonia, infatti,
vinicole italiane: così è stata la che ha colpito i vigneti della Bas- le dichiarazioni di Stephan Fi-
vendemmia in Alto Adige, partita sa Atesina, da Salorno in su. lippi, Presidente degli enologi
con un anticipo di circa 14 giorni A Settembre poi, a causa delle dell'Alto Adige e di Max Nieder-
rispetto agli anni passati. piogge di fine Agosto, è tornata mayr, Presidente del Consorzio
La precoce germogliazione delle anche la paura drosophila su- Vini Alto Adige, che afferma:
uve ha fatto i conti con un clima zukii, la cui presenza ha fornito “Il lavoro instancabile e l’eleva-
che non ha risparmiato nessuna un' ulteriore motivazione per an- ta professionalità dei viticoltori
area e nessuna stagione. A fine ticipare e velocizzare la raccolta garantirà comunque un vino di
Aprile la temperatura in Valle delle uve. grande qualità".
d'Isarco e Oltradige è scesa al di Il calo registrato, in perfetta linea A tollerare meglio i capricci del
sotto dei -4° con danni irrepara- con le previsioni vendemmiali, si tempo sono stati, in Alto Adige

24
Elyònd, la magia
dell’Alto Adige
T
raminer in purezza, Elyònd rappresenta la massi- Opulento,
8 mesi di affinamen- ma espressione del Traminer: equilibrato e secco,
to sui lieviti e 1 anno la Cantina Laimburg, infatti,
in bottiglia: Elyònd si ha fondato la propria filosofia il Gewürztraminer
produttiva sul concetto che vini
presenta affascinante sin dal
colore brillante, dorato e lumi- di grande pregio possano essere
Riserva di Laimburg
noso che richiama alla mente la prodotti soltanto con un’attenta è massima
chioma bionda della principes- viticoltura ed una rigorosa sele-
sa della montagna da cui pren- zione dei migliori terreni di col- espressione
de il nome.
Armonico ed equilibrato,
tivazione, che variano in base
alle caratteristiche del vigneto.
del territorio
Elyònd presenta al naso ele- Per esprimere al meglio le pro- altoatesino.
ganti note di rosa, lavanda e prie potenzialità, infatti, la vite
fichi secchi, che si risolvono al ha bisogno di legare al meglio
palato in una spiccata rotondità con il proprio habitat; ecco
ed in un’elegante persistenza. perchè tra i compiti del Centro CANTINA LAIMBURG
L’acidtà e l’opulenza che ben Sperimentazione di Laimburg, Laimburg 6
si riscontrano nel bicchiere, lo che lavora a stretto contatto 39040 Ora/Vadena
rendono perfetto in accompa- con la cantina, annovera anche Tel. 0471 969500
gnamento a piatti di pesce poco quello di determinare la miglio- Fax 0471 969599
elaborati, ma anche a delicati re posizione microclimatica per guenther.pertoll@laimburg.it
piatti della cucina orientale. ogni vitigno. (e.b.) • www.laimburg.bz.it

Elyònd, the charm of Alto Adige


Opulent, well-balanced and dry, the Gewürztraminer
Riserva di Laimburg is the highest expression of its territory

A single-variety vinification of Tra- Elyònd represents the highest expres-


miner, refined 8 months on the yeasts sion of Traminer: Cantina Laim-
and 1 year in bottle, has a charm- burg’s philosophy is that high-qual-
ing bright golden color that reminds ity wines can be produced only with
the blonde hair of the princess of the a careful viticulture and a careful
mountain that gives it its name. selection of the best cultivation soils,
Harmonic and well-balanced, that vary according to the peculiari-
Elyònd has an elegant bouquet with ties of the different grape varieties. In
rose, lavender and dry figs perfumes, fact, to express at best their potential
that evolves into a round persistent every vine needs to interact perfectly
taste. with its environment. That’s why the
Its opulence and acidity makes it the research center of Laimburg, works in
ideal companion for not too complx close contact with the winery, to de-
fish dishes and delicate dishes of the termine the best microclimatic posi-
Asian cuisine. tion for every grape variety. •

25
Vini Rottensteiner:
l’arte di fare vino
Una famiglia, giunto di una gestione familiare?
“Ti dà l’opportunità di infondere
tre generazioni la tua filosofia al prodotto. Diamo
e tre linee molto valore alle nostre tradizio-
ni e i nostri vini rispecchiano i
valori della famiglia: onestà, ele-

“H
o studiato mu- ganza, umiltà”. Sono tre le linee
sica classica, della Cantina (Classic, Select e
e lavorando Cru), a cui si aggiungono una
nell’azien- Cuvée e un Passito, tutte con
da di famiglia ho scoperto che la comune volontà di regalare
anche produrre vino è un’arte, emozione a chi le degusta, senza
poiché ti dà altrettanto modo di essere urlanti, pur ben identifi-
trasmettere te stesso”. A parlare cabili. “Come nuova generazio-
è Judith Rottensteiner, respon- ne porteremo sicuramente inno-
sabile vendite e marketing del- vazione al modello produttivo in
la Tenuta Hans Rottensteiner, una prospettiva qualitativa; lo
moglie di Hannes Rottensteiner faremo con cautela e soprattutto
con cui rappresenta la terza ge- rispetto nei confronti di chi ci
nerazione alla guida dell’azienda sceglie e di chi lavora con noi da Vini Rottensteiner: the art of winemaking
di Bolzano. Qual’è il valore ag- sempre”.• A family, three generations and three lines

“I studied classical music and product. We give shape to our tra-


working in my family winery I ditions and our wines mirrors our
have discovered that winemak- family’s values: honesty, elegance,
ing is an art too, because it gives humility”. Beside the three lines
you the opportunity to express proposed by the winery (Classic,
yourself”. With these words Judith Select e Cru), there are a Cuvée
Rottensteiner, sales and marketing and a Passito: all these labels
manager of Tenuta Hans Rotten- have the sole aim to give emotions
steiner, talks about her work. To- to their tasters, being not intrusive
gether with her husband Hannes but intensely recognizable. “As the
Rottensteiner, she represents the new generation, we will improve
third generation leading the win- the production method in order to
ery of Bolzano. What is the added perfect our quality. We will do it
value of a family management? prudently and respecting who has
“It gives you the opportunity to always worked with us and chosen
instill your philosophy in your our wines”.•

TENUTA HANS ROTTENSTEINER


Via Sarentino 1a - 39100 Bolzano - Italia
Tel. +39 0471 282015 - Fax +39 0471 407154
www.rottensteiner-weine.com - info@rottensteiner-weine.com

26
VALLE D’AOSTA
DI TOMMASO NUTARELLI

La Valle della qualità


e della tipicità
N
ella botte piccola c’è Dalle medaglie rative Cave des Onze Commu- standoci sul fronte dei distillati,
il vino buono. È que- nes di Aymavilles e Crotta de la produzione valdostana ha
sto il detto popolare ottenute al Vegneron di Chambave. Ma, al recentemente messe a segno un
che potrebbe calzare “Mondial des vins di là dei singoli riconoscimen- importante colpo. Infatti, la tra-
a pennello per la Val d’Aosta ti, è l’intera regione ad essere dizionale grappa della Val d’A-
vitivinicola edizione 2017. No- extrêmes”, fino al premiata per lo sforzo messo osta, di cui si ha traccia già dal
nostante una superficie vitata di
soli 286 ettari, e una produzio-
riconoscimento in campo nel dar vita ad una
viticoltura di qualità. Il cambio
XIX° secolo, ha ottenuto, dal
Ministero delle Politiche Agri-
ne di 20mila ettolitri di vino, la di Indicazione di passo è evidente, e questi cole, il riconoscimento di Indi-
viticoltura valdostana, soprat-
tutto quella eroica di montagna
geo-grafica per riconoscimenti sono il frutto di
un percorso che sta puntando
cazione geografica. L’iter è stato
promosso dall’Istituto di Tutela
e la produzione di distillati, la tipica grappa. sull'eccellenza e l’esaltazione Grappa della Valle d’Aosta. Le
stanno riscuotendo un consenso della tipicità locale, segno che materie prime, come si legge
crescente, come apprezzamento
Un 2017 da la viticoltura eroica è ormai di- nella scheda tecnica, dovran-
del lavoro e della qualità messa incorniciare per la ventata, a pieno titolo, un vero no essere ottenute da vitigni la
in campo dai viticoltori della e proprio marchio di fabbrica cui coltivazione sia autorizzata
valle. Durante l’ultima edi- produzione enoica della regione. Questo riconosci- nella Valle. Inoltre le altitudi-
zione del “Mondial des vins ex- valdostana mento avviene in contesto dove, ni elevate, unite all’escursione
trêmes”, il concorso internazio- anche al livello nazionale, la termica, favoriscono un'elevata
nale organizzato dal Cervim, il viticoltura eroica è oggetto di sintesi ed accumulo di aromi
Centro di ricerca e valorizzazio- un’attenzione crescente, grazie varietali nelle bucce dell’uva.
ne per la viticoltura di monta- e il 26 novembre, le etichette anche all’entrata in vigore del Un 2017 da incorniciare per la
gna, la regione più piccola dello “eroiche” valdostane riceveran- Testo Unico del Vino, che ha Val d’Aosta vinicola, con premi
Stivale ha fat-to incetta di pre- no 11 medaglie d’oro e 18 d’ar- posto delle norme delle norme e riconoscimenti che la consa-
mi. Alla premiazione di questa gento. In testa, come nu-mero più stringenti a tutela sia dei vi- crano sia sul panorama nazio-
25° edizione, che si terrà il 25 di premi, ci sono le due coope- tigni che dei consumatori. Spo- nale che internazionale.•

27
BASILICATA
DI BARBARA AMOROSO

Vendemmia
Basilicata: danni
a macchia di
leopardo
Bersanvanga mod. Terminator Cimatrice a barra mod. Potel Bil Eco
con piede di stazionamento

Ma il trend positivo dell’export nazionale


incoraggia i produttori

Cimatrice a coltelli veloci mod. Cimatrice a coltelli veloci mod.


Speedy Rotor Laterale Speedy Rotor Tunnel

Defogliatrice a rulli controrotanti Trivella idraulica anteriore


mod. Solaris con punta fresatrice

T
ra il 2015 e il 2016 la Basilicata qui sembra essere prospettato dai profumi
ha raggiunto gli 87 mila ettolitri e dai colori del Moscato e dall’Aglianico,
di vino prodotti (dati Istat), con in particolare nella zona del Vulture Mel-
l’83% rappresentato dai vini fese dove il calo registrato si è affermato
Porta-attrezzi reversibile per sollevatori idraulici, Prepotatrice a dischi su doppie colonne rossi, in crescita del 3% rispetto alle pre- intorno al 25%. Un’annata complessa in
con lama interceppi mod. “RapidLam 13” motorizzate mod. Coloklin cedenti annate. Purtroppo gli effetti di ge- cui è solo lo sguardo ai consumi regionali
late, grandine e siccità non hanno rispar- a ridare un po’ di fiducia: +3% trainati da
miato nemmeno le sue uve e il calo medio Doc, Igt, spumanti e un maggiore apprez-
registrato è del 30 %, per una perdita to- zamento delle produzioni locali, a fronte di
tale di circa 25 ettolitri di vino (dati Cia). un calo dei vini comuni (- 4%). La spe-
“Per lo più si parla di perdite a macchia ranza della Basilicata, come di molte zone,
di leopardo, ma puntiamo sull’alta qualità è di cavalcare il trend positivo dell’export
dei vini” dice Michele Rondinella di Col- nazionale enologico (+ 8% rispetto al 2016
diretti Basilicata. Una qualità tutelata an- con un giro d’affari di 5,6 miliardi di euro),
Gruppo spollonante idraulico mod. Muletto Brentone che da interventi d’irrigazione di soccorso. ormai prima voce dell’export agroalimen-
Rotoflex su telaio anteriore Il binomio poca quantità – alta qualità è tare italiano (dati Coldiretti riferiti al pri-
il filo conduttore di molte zone italiane, e mo semestre dell’anno). •

28
Viticoltura sostenibile
nella terra del poeta latino Orazio

L Tra le aziende
a sostenibilità ambienta- Sustainable winemaking in the land
le, oggi così importante a of the Latin poet Oracio
livello globale, è un tema più rinomate Among the most renowned of the
a cui anche il settore agri-
colo e vitivinicolo in particolare si
del mezzogiorno, Southren Italy, Cantina di Venosa has
chosen a green approach
dimostra molto sensibile. Negli la Cantina
ultimi anni sia i viticoltori sia i
consumatori sono diventati consa-
di Venosa ha Environmental sustainability is a very important is-
sue worldwide. Agriculture too has to face with it. In
pevoli dell’impatto che la produ- scelto the last years, both winegrowers and consumers have
zione enoica ha sul territorio become more and more aware of the impact on the
e hanno mostrato sempre un approccio territory of the production of wine. For this reason,
più interesse per i vini so- totalmente interest on the sustainable productions has increased.
stenibili. Cantina di Venosa is a model in this field. Founded
Modello esemplare di green in Lucania, in 1957, it has chosen to base its pro-
azienda attenta alla te- duction on environmental sustainability criteria,
matica è la Cantina di producing high quality wines and at the same time
Venosa, in Lucania, che, guaranteeing to the young generations a still rich
nata nel 1957, ormai ha land, protected from intensive agriculture and the
scelto di improntare la consequent impoverishment. This approach is due
sua produzione a criteri permette di azzerare to President Francesco Perillo, who aims to protect
di sostenibilità ambien- le emissioni di anidri- this territory and its ancient winemaking tradition:
tale, in modo da produrre de carbonica. Viene in fact, Venosa is the homeland of the famous poet
vini di altissima qualità e utilizzato vetro rici- Oratio, who was an expert in winemaking too and an
al contempo garantire alle clato al 70% e, grazie enthusiastic connoisseur of wine.
nuove generazioni una ter- a un moderno sistema The green project of Cantina di Venosa involves the
ra ancora piena di risorse, di imbottigliamento, whole productive chain, from the vineyards to the
sottratta allo sfruttamento si limitano al massi- cellar: that is, integrated pest management in the
intensivo e all’ impoveri- mo gli sprechi. L’uso vineyards, a 200 kw photovoltaic system in the seat
mento che ne consegui- di colle vegetali per il of the winery, to reduce the CO2 emissions. The win-
rebbe. Questo approccio è confezionamento fina- ery uses 70% recycled glass and thanks to a modern
stato fortemente voluto dal le chiude il percorso bottling system, can reduce the waste to a minimum
presidente Francesco Pe- di salvaguardia am- rate. Vegetal glues in the final packaging is the last
rillo per valorizzare un ter- bientale. step of a virtuous chain that protect the environment
ritorio dall’antica tradizio- Vini come il Carato and guarantees quality.
ne enoica: proprio Venosa Venusio, Terre di Ora- Carato Venusio, Terre di Orazio – Aglianico and
infatti diede i natali al ce- zio – Aglianico e Terre Terre di Orazio – Dry Muscat are the well-appreciat-
lebre poeta latino Orazio, di Orazio – Dry Mu- ed labels of Cantina di Venosa: the precious fruits of
che fu anche un esperto di scat, apprezzatissimi important investments made to preserve the land of
tecniche vinicole, oltre che dalla nascente classe Venosa. A more than 2000-year story that Cantina di
un appassionato conoscitore di di bevitori sostenibili, sono Venosa wants to preserve for the children of the 500
vini. il prezioso frutto degli investimenti rea- families that are part of its great reality. •
Il progetto green adottato dalla Cantina lizzati dall’azienda per far sì che la ter-
di Venosa riguarda tutte le fasi produt- ra venosina, ricca di oltre 2000 anni di
tive, dai vigneti alla cantina: fra i filari storia, possa essere ereditata intatta dai CANTINA DI VENOSA
viene praticata la lotta integrata contro figli delle 500 famiglie che attualmen- Via Appia, 86 – 85029 Venosa
i parassiti, mentre nei locali dell’azien- te fanno parte della Cantina di Venosa. Tel. +39 0972 36702 - Fax: +39 0972 35891
da l’impianto fotovoltaico di 200 kw (m.z).• info@cantinadivenosa.it - www.cantinadivenosa.it

29
LAGALA S.R.L.
Venosa (PZ)
Tel. 0972 32735 / 392 1113372
info@lagala.it - www.lagala.it

Mario de Bernardi
e l’Aquila del Vulture
torio in cui nasce, potente ed ele-
Un Aglianico Doc gante allo stesso tempo. Un rosso Mario de Bernardi and Aquila del Vulture
An Aglianico Doc dedicated to the record aviator
dedicato attentamente selezionato, affinato
10-12 mesi in barriques e lasciato
all’aviatore dei maturare in serbatoi di acciaio inox Every producer has a wine he This is a seaplane because
prima di essere imbottigliato. “Vedi
record l’etichetta? Ha sopra un idrocorsa
cares particularly. Angelica
and Arnaldo talks about their
this wine is dedicated to a
famous aviator from Venosa:
perché questo vino è dedicato a un Aquila del Vulture Doc 2011, Major Mario De Bernardi,
famoso aviatore di Venosa: il Mag-

O
an Aglianico that plunges its pilot of the First World War,
gni produttore ha un giore Mario De Bernardi, pilota roots in a volcanic soil that the first one who overtook the
vino a cui tiene in modo della Prima Guerra Mondiale, pri- makes it a warm, spicy and speed of 500 km/hour and
particolare, e Angelica mo al mondo a superare la velocità tannic wine with a character won the cup Schneider, de-
ed Arnaldo ci parlano di 500 km/ora e a vincere la coppa such powerful and elegant as serving the appointment of
del loro Aquila del Vulture Doc Schneider, si è guadagnato così il its territory. It’s a carefully Eagle of Vulture (Aquila del
2011. Un Aglianico le cui radici nome di Aquila del Vulture. Ab- selected red wine, refined in Vulture). We have felt that
affondano in un terreno vulcanico biamo sentito che la sua passione barriques for 10-12 months his passion for flying was like
che regala un vino solare, caldo, per il volo era come la nostra per il and aged in stainless steel our passion for winemaking
speziato e tannico, con un carattere vino, perciò abbiamo scelto di de- vats before being bottled. and so we decided to dedi-
che rispecchia fedelmente il terri- dicargli un’ etichetta”.• “Have you seen the label? cate him this label”.•

30
ADVisionair.it
12-13-14 Dicembre 2017 - FIera di Pordenone

cosa troverai in fiera:


L’UNICA RASSEGNA
DI FILIERA IN ITALIA

Dalla vite alla bottiglia: in Italia nel 2017, l’intera filiera sarà
presente all'interno dei padiglioni della fiera di Pordenone.

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Le grandi aziende esporranno a Rive, in un percorso di


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31
CAMPANIA
DI TOMMASO NUTARELLI

Alfredo Buonanno,
giovanissimo sommelier
del ristorante Kresios, è stato
premiato dalla Guida
ai Ristoranti d’Italia 2018
de l’Espresso

Fenomeno
di sommelier

Foto di Fabrizio Varioli


A
lfredo Buonanno è sicuramente uno hanno fatto esperienze diverse dalle mie”. facile risposta. Può essere si l’Aglianico, ma
dei talenti più promettenti che il Lei è originario del Sannio, una zona anche la Falanghina o il Fiano. La Falanghina
panorama italiano dei sommelier molto importante dal punto di vista vi- è stata oggetto, ultimamente, di una crescente
è in grado di esprimere. Campano tivinicolo, per la Campania. Quali sono, attenzione, anche nei mercati mondiali, grazie
di origine, lavora tutt’ora nella propria terra. secondo lei, gli elementi che contraddi- ad un forte boom delle esportazioni. Anche il
Una testimonianza eccellente per scoprire stingue l’anima enoica della regione? Fiano, dal punto di vista emozionale, credo
l’anima autentica della Campania enoica, tra “Il primo è la riconoscibilità della produzione che possa dare una grande risposta. Si tratta
eccellenze locali e grandi vitigni apprezzati al enoica campana, grazie a tre grandi bianchi di un vino che ritengo possa benissimo com-
livello internazionale. che caratterizzano il nostro territorio, Falan- petere con in grandi Borgogna bianchi”.
Un riconoscimento importante, consi- ghina, Greco e Fiano, con i quali ben pochi al- Che cosa significano tradizione e inno-
derata la sua giovane età, che valore ha tri vitigni a bacca bianca possono competere. vazione nel mondo del vino, e qual’è il
per la sua carriera professionale? Il secondo aspetto risiede nella grande varietà punto d’incontro ideale tra questi due
“Sicuramente c’è una grande soddisfazione di vitigni autoctoni. Possiamo trovare, in ogni aspetti?
che deve tradursi nella voglia di ripagare chi paese, una varietà di uva diversa. Molto spes- “Tradizione è primo di tutto studio e prepa-
mi ha dato tanta fiducia, mettendo in campo so si tratta di produzioni che stanno emergen- razione, l’innovazione consiste nel modo in
dedizione e professionalità. In questo lavo- do sul panorama nazionale, come la Barbara cui un vino viene servito, ma anche le solu-
ro ciò che conta è la passione e la volontà di del Sannio, il Coda di Volpe, il Casavecchia zioni che si possono presentare nell’abbina-
migliorarsi. Chi pratica la mia professione sa o il Pallagrello. Tutte eccellenze locali che mento con i piatti. Un’innovazione che deve
benissimo che non esiste un punto di arrivo, hanno fatto e faranno la storia della Campania essere messa in campo anche nel modo di
e che non si è mai i più bravi in assoluto. Ci enoica. Abbiamo poi nella nostra regione, e relazionarsi al cliente. Oggi il sommelier ha
sono naturalmente i grandi nomi che, prima non solo, l’Aglianico, che veramente può dire davanti un pubblico sempre più informato,
di me, sono stati insigniti dalla Guida, ai qua- la sua anche con gli altri grandi rossi italiani”. anche grazie a internet, ma che molto spesso
li guardo, come esempio di professionalità e Qual è il vino che meglio di altri è capa- è vittima di false notizie. Il sommelier ha il
competenza. Ma c’è tantissimo da imparare ce di raccontare la Campania? compito di guidare al meglio proprio questi
anche dai colleghi più giovani, che magari “Non è una domanda alla quale poter dare una clienti”.•

32
Il Verro: puntiamo
sugli autoctoni
I
n un mondo del vino sem- neralità è infatti la grande pro- Il Verginiano è un
pre più complesso e glo- tagonista all’assaggio, come nel
bale parlare di autoctoni è caso del Verginiano, Pallagrello Pallagrello bianco
la chiave di volta, soprat-
tutto in un Paese – come il no-
bianco in purezza. “Pensiamo
sempre che i bianchi debbano
in purezza: un vino
stro – dove la biodiversità è una essere d’annata invece il no- spiccatamente
ricchezza inestimabile. Questo stro Verginiano è un vino che
è il pensiero anche di Cesare si apprezza dopo qualche anno: minerale, da
Avenia, che nel 2003 ha fon-
dato l’azienda agricola Il Verro,
si arricchisce in complessità
ma mantiene inalterata la sua
tenere qualche
nell’alto Casertano, dove si col- freschezza”, continua Avenia. anno in cantina
tivano Casavecchia, Pallagrello Partecipare ad una verticale in
e Coda di Pecora. “La nostra azienda – o acquistare una vec-
zona è molto particolare – rac- chia annata – potrebbe essere
conta Avenia – ci troviamo ad un ottimo modo per averne una
un’altitudine di 330 metri, in riprova. “I nostri vitigni hanno IL VERRO
una vallata racchiusa fra mon- bisogno di essere conosciuti: Località Acquavalle, Lautoni
tagne rocciose, dove le precipi- sono poco noti, si tratta spesso 81040 Formicola – Caserta
tazioni vulcaniche hanno avuto di piccole produzioni, ma sono Tel. 335 1223462
un forte impatto sulla minerali- i veri ambasciatori del nostro www.ilverro.it
tà dei terreni”. E proprio la mi- territorio”. (c.c.)• info@ilverro.it

Il Verro: let’s bet on autochthonous grape varieties


Verginiano is a single-variety vinification of Pallagrello
Bianco: a mineral wine that is worth some years of ageing

In a more and more complex world mineral inklings are the true protag-
of wine, to talk about autochthonous onists of every taste. Verginiano, for
grape varieties is a turning point, instance, is a single variety vinifica-
most of all in a country such as tion of Pallagrello. “We use to think
Italy where bio-diversity is an ines- that white wines should be tasted in a
timable value. That’s Cesare Avenia’s year, while our Verginiano is a wine
belief. In 2003 he founded Il Verro, that reveals its best qualities after
the winery in the province of Caserta some years of ageing. It increases
where he grows Casavecchia, Pal- its complexity but preserves its fresh-
lagrello and Coda di Pecora. “Our ness”, continues Avenia. The best
area is a very peculiar one – he says way to experience it is to take part in
– we are at 330 meters above the sea a tasting at the winery or buy a vin-
level, in a valley surrounded by rocky tage bottle. “Our vineyards needs to
mountains, where volcanic eruptions be promoted. Often, it concerns little
have played an important role in the productions but they are the ambas-
composition of the soil”. In fact, the sadors of our territory”.•

33
LOMBARDIA
DI BARBARA AMOROSO

Come sarà
il Franciacorta
nel 2027?
U
na conferenza con Andrea Rea professore della fondamentale il diventare me-
ospiti illustri per Ipotesi e Bocconi - nel mondo il 40% morabili.
guardare al futuro proiezioni in delle persone si muovono per Ma una domanda vince su
insieme, è stata la ragioni enogastronomiche. Il tutte: perché scegliere l’Ita-
celebrazione che il Consorzio occasione del 50° 60% di chi segue questo tipo lia? “I cinesi hanno in testa il
di Tutela del Franciacorta si della Doc di turismo vuole fare almeno 3 nostro lifestyle – ha concluso
è regalato per i 50 anni del- esperienze enogastronomiche Andrea Illy - é festoso, lieve,
la sua Doc. “Questo territo- diverse”. La collega Roberta elegante. Il Prosecco ha pre-
rio pensa ai prossimi 10 anni Garibaldi dell’Università di so il mercato dell’aperitivo, lo
quando il sistema Italia non lo vincenti, come quello delle Bergamo ha parlato di ‘arti- Champagne le celebrazioni.
fa” ha osservato la giornalista ciclovie della Loira: “L’enoga- giani globali’ nati dal contatto Il Franciacorta ha tutto il po-
Maria Latella, moderatrice stronomia non è più un setto- diretto col consumatore attra- tenziale per prendersi il suo
dell’incontro, facendo eco alle re complementare - ha detto verso Social e Web, che rende spazio”.•
parole del presidente del
Consorzio Vittorio Moret-
ti: “Non puntiamo al gua-
dagno immediato, bensì a
investire sul futuro”.
Un futuro fatto anche di
America che la giornali-
sta Kareen O’Keefe ritie-
ne ancora non interessata
al Franciacorta: “Sugli
scaffali delle grandi eno-
teche trovi lo Champagne,
solo ristoranti e somme-
lier possono far conoscere
lo Spumante italiano. È
importante promuovere
il territorio e valorizzare
il microclima: puntate al
Metodo Zero, in America
interessa molto”. Crucia-
le anche la conversione
Bio in atto da alcuni anni
che, secondo Oscar Fari-
netti fondatore di Eataly,
nel 2027 riguarderà tutta
la produzione italiana.
Inderogabile poi un eno-
turismo ispirato a modelli

34
Metodo

Via San Lazzaro, 5 - 27050 Torricella Verzate (PV) Tel. 0383 896043
Classico

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e I Germogli

MONSUPELLO EREDI di Boatti Carlo


Monsupello
“L
a nostra punta di rito in questa stagione anoma-
di diamante è lo la è: Com’è andata la vendemmia?
Spumante Metodo “È un’annata difficile. Per noi la
Classico che rap- perdita si aggira intorno al 15%,
presenta il 50% della produzione. facendo una media tra zone ri-
Negli anni ‘80 abbiamo aggiunto I maste integre, che talvolta hanno
Germogli, un vino frizzante fatto dato perfino qualcosa in più come
con le medesime uve dello Spu- lo Chardonnay, e altre vigne dove
mante, ottenuto da una spremitura abbiamo perso fino all’80% di uva.
superiore al 50%. É molto apprez- Puntiamo comunque a portare in
zato, essendo un vino altrettanto bottiglia un prodotto di livello che
suadente a un prezzo più acces- continui a contraddistinguerci sul
sibile rispetto al Metodo Classico; mercato”.•
un bianco adatto sia all’aperitivo
sia ad accompagnare l’intero pa-
sto”. É l’enologo di Monsupello,
Marco Bertelegni, a introdurci Vini diversi
all’azienda di Pavia. “A questi si
affiancano vino rosè, rosso, vini
per due esperienze
da dolci e grappe”. La domanda di qualità

Traditional Method and Germogli Monsupello


Different wines for two high quality experiences

“Our buttonhole is our Traditional us the winery of Pavia. “Beside these


method Sparkling wine (Spumante two labels we propose rosé, red wine,
Metodo Classico) that represents 50% sweet wines and grappa”. We cannot
of our production. In the 80s, we add- but ask about the last harvest: “It’s a
ed I Germogli, a sparkling wine made very difficult year. We have lost 15%
with the same grape varieties of our of the production. But it’s an average
Spumante. It has been very well appre- number between intact areas and oth-
ciated, being a likewise pleasant wine er ones such as the Chardonnay vine-
with a more accessible price: a white yards and other areas where we have
wine suitable for an aperitif or for a lost about 80%. Anyway, we aim to
whole meal”. The oenologist of Mon- bottle a high quality product that will
supello, Marco Bertelegni, introduces let us to stand out on the market”.•
Nella foto Carla Dallera Boatti

35
MOLISE
DI GIULIA MONTEMAGGI La fin troppo calda
estate molisana
I
Anche il Molise n quest’annata bizzarra fatti, la vendemmia 2015 regi- dell’anno passato ai ben più
che, tra deboli aspettati- strava un aumento produttivo contenuti 187.155. Poca uva e
si aggiunge ve e funeste previsioni, da record del 20% rispetto al terreni aridi, conseguenza ine-
alla lista ha visto il lavoro dei vi- 2014 e un recente studio di vitabile di un’estate siccitosa
gnaioli italiani gravato da un Unioncamere Molise sui dati che, intervallata da episodiche
delle regioni costante senso di incertezza, della Camera di Commercio grandinate, ha fortemente col-
duramente una cosa è ormai assodata: la regionale parla di “comparto pito la regione. Un territorio
vendemmia 2017 dello Stivale in crescita” nel 2016, l’an- con una tradizione vitivinicola
provate sarà una delle più difficili de- no corrente sembra invertire di indubbio valore e dal gran-
dalla siccità: gli ultimi anni. Una raccolta
che, stando alle valutazioni di
questa tendenza, preannun-
ciando ingenti perdite. È così
de potenziale che, negli ulti-
mi tempi, ha visto crescere le
vendemmia in Coldiretti ed Assoenologi, si che, per ciò che concerne la esportazioni ed ha dato forma
calo del 25% classifica come “la più preco-
ce dell’ultimo decennio” e “tra
resa vinicola molisana, un
imponente meno 25% si sta-
ad importanti progetti. Come
l’istituzione del Consorzio di
rispetto al 2016 le più scarse del dopoguerra”, glia nelle tabelle delle previ- Tutela Tintilia Doc, inaugurato
con un calo di produzione pari sioni vendemmiali fornite da all’inizio dell'estate 2017 con
al 25% o più per regione. Nel- Ismea e Unione Italiana Vini l'obiettivo, attraverso le sue 7
lo specifico, il clima impietoso per l’Osservatorio del Vino. aziende, di promuovere il viti-
e la siccità hanno inferto an- Dati non positivi, che vedono gno molisano per eccellenza e
che al Molise un duro colpo la produzione di vini e mosti quell’identità territoriale che
sul fronte quantitativo. Se, in- passare dai 249.540 ettolitri tanto incarna. •

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Quando un vino
si chiama per nome
I Vini Flocco dice sempre Paolo Peira, no-
stro enologo ed amico. I terreni
tra passato, di origine vulcanica su cui sor-
When a wine is called by its name
Flocco: wines between past, present and future
presente e futuro gono le nostre vigne, donano ai
nettari caratteristiche uniche.
Prendete il nostro Cabernet Sau- For some wineries, winemaking characteristics. Our Cabernet
vignon: non ha note erbacee,

C
is a family tradition: started by Sauvignon, for instance, has not
i sono aziende offrendo un’esperienza delicata the grandfathers, grown with herbaceous inklings and offers a
per cui il vino è e morbida. A questo va aggiun- their children and destined to delicate and soft experience. Also,
una tradizione di ta la capacità di captare il gusto continuity. “My grandfather we are able to understand the
famiglia: avviata degli appassionati: a Milano ap- used to sell wine in New York in tastes of wine-lovers. In Milan,
dai nonni, alimentata dai figli, prezzano molto le Cuvèe, e noi 1927 already. We are winegrow- they appreciate the Cuvèe and we
destinata alla continuità: “Mio abbiamo il piacere di offrire sia ers since then and we are passing propose both the Blanc and the
nonno, vendeva vino a New York la versione Blanc che Rouge. E it down to our children”, says Rouge versions. And then, there
già nel 1927. Noi siamo viticol- poi c’è la Falanghina, che molti Salvatore Flocco, manager of is Falanghina, a grape variety
tori da allora e stiamo trasmet- clienti identificano direttamente Vinicola Flocco. What is the plus that many tasters identify with
tendo la medesima passione ai con il nostro nome”. Un ulteriore value of your wines? “The ter- our name”. Another acknowledg-
nostri figli”, spiega Salvatore conferma per questa azienda del roir, as Paolo Peira, our oenolo- ment for this winery from Molise
Flocco alla guida della Vinico- Molise che continua ad investire gist and friend, has always said. that continues to invest on the fu-
la Flocco. Qual è il plus valore nel futuro, certa della qualità di Our vineyards grow on volcanic ture, confident of the quality of its
dei vostri vini? “Il terroir, come ciò che porta fino alla bottiglia.• soils that give to the wine unique wines. •

VINI FLOCCO
Corso Vercelli, 42 Milano (MI)
Tel. +39 3280095297 Salavatore Flocco
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37
Opalia, oltre 2.000
vendemmie in bottiglia
“S
ono oltre 2.000
anni che il Mo-
La lunga tradizione e da qui nasce l’equivoco
sul nome. Per lungo tempo
Campi Valerio per richiamare
la segmentazione produttiva ob-
lise produce molisana raccolta da si è creduto che Tintilia ve- bligata: abbiamo vigneti molto
vino: la Stele di nisse dallo spagnolo tinto, eterogenei, che vanno da meno
Calidio lo testimonia - raccon-
Campi Valerio ovvero rosso. Invece viene di 1 ha a 10 ha ma destinati tutti
ta Antonio Valerio, titolare di da una parola del nostro a una produzione di qualità che
Campi Valerio - nonostante una consente coltivazioni intensive e dialetto, titinge, che vuol dire segue il modello francese”.
tradizione importante, siamo fino al secolo scorso il vino moli- tingere.” Un vino come Opalia come
poco conosciuti: la conformazio- sano veniva venduto ad altre re- Che cosa vi ha portato a no- si presenta al palato?
ne orografica della regione non gioni. In virtù della nostra espe- bilitare questo vigneto au- “Il colore rosso rubino introduce
rienza millenaria, toctono? i sentori i frutti di bosco, radice
abbiamo però de- “Migliorando le tecniche di vi- di liquirizia su un fondo di vani-
ciso di passare nificazione abbiamo dato corpo glia. E’ un vino dal tannino ru-
dall’autoconsumo a un vino più risolto dal punto vido, apprezzabile nel corso de-
all’export, valo- di vista organolettico che rap- gli anni, un prodotto esclusivo,
rizzando una pro- presenta in modo puntuale la simbolo delle caratteristiche di
duzione esclusiva produzione della provincia di questa zona. Piace molto, oltre
per noi rappresen- Isernia. Opalia è perfetto per che in Italia dove rimangono la
tata in primis da l’invecchiamento, caratteristica metà delle bottiglie, in Svizzera,
Opalia, un Tintilia propria dei frutti di altitudine: Stati Uniti e Canada. Ma se uno
100%. Questo vino qui le vigne si trovano dai 350 m volesse farsi un’idea più genera-
era utilizzato dai s.l.m. in su, in un contesto oro- le dei vini molisani, consiglierei
contadini per dare grafico pedemontano singolare. Sannazzaro, dai tannini più ro-
colore ad altri vini La nostra azienda si chiama tondi, deciso e avvolgente”.•

Opalia, more than 2.000 years in a bottle Campi Valerio to recall the forced pro-
The ancient oenological tradition of Molise according to ductive segmentation: we have very
Campi Valerio heterogeneous vineyards, from 1 to
“Molise have been producing wine from the Spanish word “tinto”, that 10 hectares, all addressed to a qual-
for more than 2.000 years: the Stele is “red”. Actually, it comes from a lo- ity production according to the French
di Calidio proofs it – says Antonio cal word “titinge”, which means “to model.
Valerio, the owner of Campi Valerio paint”. How would you describe Opalia’s
– and in spite of this important tradi- How did you decide to exploit this au- taste?
tion we are still not very well known. tochthonous grape variety? “A ruby red color introduces perfumes
The geography of our region does “Improving the wine-making tech- of wild berries, liquorice root and va-
not allow intensive cultivation. Until niques we managed to give life to a nilla. It’s a wine with a rude tannin,
the last century, our wine was sold to more interesting wine from an organo- that become softer in time. An exclu-
other regions. But due to our age-old leptic point of view that represents ac- sive product, the symbol of this area.
experience, we decided to bet on our curately the production of the province It is well appreciated in Italy, where
production, in particular on Opalia, of Isernia. Opalia is suitable for a long we market half of the production, and
a Tintilia 100%. Originally, this wine ageing, a peculiarity of the altitude abroad, Switzerland, USA and Cana-
was used to give color to other wines, fruits. In fact, our vines grow at more da. But if someone wish to have a wid-
and its name become the reason of a than 350 m above the sea level, in a er idea of the wines of Molise, I would
misunderstanding. In fact, for a long very peculiar orographic piedmont suggest Sannazzaro, a wine with softer
time it was believed that Tintilia came setting. Our winery has been called tannins but intense and enveloping”.•

38
CAMPI VALERIO
Località Selvotta snc
Monteroduni (Isernia)
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39
PIEMONTE
DI ENEA SILVIO TAFURO

La Barbera d’Asti
e il Bocuse d’Or,
una sinergia di intenti
tra cibo e vino
D
omenica 1 ottobre si è tenuta, del nostro paese, motivo per cui il Consor-
in Piazza Risorgimento ad Alba zio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato si è
(CN), la Selezione Italiana del impegnato a supportarlo. Ci troviamo in un
Bocuse d’Or, la più importante momento di grande crescita vitivinicola del
competizione delle Arti Gastronomiche a li- territorio, testimoniata anche dalla nascita
vello mondiale. Per l’ occasione, il Consor- di nuove importanti Docg come il Ruchè di
zio Barbera d’Asti Docg, partner della Castagnole Monferrato e il Nizza, per cui è
food accademy, ha incontrato l’eccellenza necessaria una comunicazione congiunta tra
culinaria italiana, mettendo in mostra tutta le diverse zone vitivinicole della regione,
la sua identità: un’orchestra di profumi e aro- volta a comunicare e promuovere sotto la
mi, oltre a una versatilità con il cibo, che da voce Piemonte tutte le sue eccellenze”.•
sempre la contraddistinguono. Una giornata
dedicata all’affascinante legame vino-cibo,
che ha visto competere quattro grandi talenti Un evento
della cucina italiana: Paolo Griffa, chef de enogastronomico che ha
partie del Restaurant Serge Vieirà, due stelle
Michelin; Giuseppe Raciti, chef del Risto- unito i piatti dell’alta
rante Zash-Country Boutique Hotel; Marti-
no Ruggieri, chef de cuisine del tre stelle
cucina a uno dei vini
Michelin Pavillon Ledoyen; e Roberta Zu- più rappresentativi del
lian, sous-chef dell’Alpen Suite. Una gara
aperta al pubblico di oltre cinque ore, con-
Piemonte
clusa con il trionfo del giovane
Martino Ruggieri: sarà lui a gui-
dare il team Italia alla Selezione
Europea di Torino 2018. Inoltre,
il Presidente del Consorzio Bar-
bera d’Asti e Vini del Monferra-
to, Filippo Mobrici, ha enfatiz-
zato il momento di rinascita della
produzione vinicola del territorio
del Monferrato e il suo slancio
verso produzioni di alta qualità:
“La Selezione Italiana del Bocu-
se d’Or è un’importante iniziativa
per la valorizzazione del talento
e dell’eccellenza gastronomica

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Tipicità piemontese,
visione internazionale
C
i sono connubi che, gestiti dalla famiglia Ehrmann,
fin da subito, hanno arrivata in Italia dalla Baviera,
le carte in regola per grazie al coraggio visionario di
durare, dando vita papà Alois. Oggi l’azienda è
a storie di successo. Questo è condotta dalla figlia Sabine: per
il caso della Tenuta Tenaglia, lei vita e vino formano un filo
realtà del Monferrato, che co- rosso ininterrotto, interpretato
niuga passione e humus italiani senza riserve e con dedizione
con la rigorosa lungimiranza assoluta. Nei vini, la Barbera
tedesca. d’Asti la fa da padrone.
Dal 2001, i 30 ettari complessi- Delle 120mila bottiglie pro-
vi (19 in provincia di Alessan- dotte ogni anno, “Giorgio Te-
dria e 11 nell’astigiano) sono naglia” ed “Emozioni” sono
le etichette di punta; la prima,
un Barbera D’Asti Docg, con
Tenuta Tenaglia l’annata 2011 ha vinto il Pre-
mio Marengo 2017: motivo di
fonde tradizione particolare fierezza, perché ri-
e modernità. conosce la grande qualità che sottolinea Sabine, “a me piace di Crea, che ha due cappel-
l’azienda ha raggiunto. che il turista arrivi da noi e le nel bosco ed è patrimonio
E si apre Oltre all’aspetto enologico c’è visiti il posto: siamo aperti tut- dell’Unesco”. Per portare avan-
al mondo tutti quello enoturistico: da queste
parti è ancora raro trovare can-
te le domenche, anche per la
vendita al dettaglio. E siamo ai
ti il sogno, c’è anche un piccolo
agriturismo con due camere.
i giorni dell’anno tine aperte e visitabili, mentre, piedi del bellissimo Santuario Poche, ma buone. (s.a.) •

Piedmontese typicalness, international point of view


“Giorgio Tenaglia” and “Emozioni” oenological specialties. As Sabine
Tenuta Tenaglia combines tradition and modernity. And
are the buttonhole labels: the first says: “I like to offer the possibility
opens its doors to the world every day of the year one is a Barbera D’Asti Docg that to visit our winery to everyone who
with the year 2011 has won Premio wish it, we are open every Sunday,
Some marriages are born to last. and life are interlaced in an unin- Marengo 2017, an acknowledgment also for retail. We rise at the foot of
That’s the case of Tenuta Tena- terrupted fil rouge. Among the wines that confirms the high quality of this the wonderful sanctuary of Crea,
glia, the winery of Monferrato that produced by Tenuta Tenaglia, Bar- winery. The winery opens its doors to with its two chapels in the wood, a
combines Italian passion and hu- bera d’Asti is the true protagonist. everyone who wish to know better its one of the UNESCO World Heritage
mus with the German far- Sites”. And for those who are
sightedness. Since 2001, enchanted by this place and
its 30 hectares (19 in the wish to stay there are two
province of Alessandria rooms available. •
and 11 in the province of
Asti) have been managed
by the Ehrmann family, SOC. AGR. TENUTA
who arrived in Italy from LA TENAGLIA S.R.L.
Bavaria thanks to daddy Strada Santuario di Crea, 5
Alois’s visionary audacity. 15020 Serralunga di Crea (AL)
Tel. +39 0142 940252
Nowadays, it is his daugh-
info@latenaglia.com
ter Sabine who manages
www.tenutatenaglia.it
the winery: for her, wine

41
SARDEGNA
DI CLAUDIA CATALDO

Il punto di vista di Francesca Argiolas


sulla vendemmia e sulla viticoltura dell’isola

La vendemmia un’avventura difficile che richiede grandi sa-


crifici, ma al contempo di grande fascino. Stia-

in Sardegna
mo investendo molto in tipicità, nelle specifi-
cità dei territori, negli autoctoni; inoltre anche
le tecniche hanno avuto importanti evoluzioni
negli ultimi anni, affinché la tradizione si spo-
si con uno sguardo sempre rivolto al futuro.
La scelta degli autoctoni sta dando numerose

F
conferme e soddisfazioni, anche in termini di
rancesca Argiolas porta il nome mite, l’estate molto siccitosa e calda, in più c’è vendite sul mercato internazionale”.
di una delle grandi famiglie del stato il problema delle gelate: il calo quantita- Ci sono degli elementi da valorizzare e
vino della Sardegna. È entrata in tivo c’è, ma allo stesso tempo c’è da dire che la potenziare?
azienda seguendo le orme del pa- maturazione è stata ottimale, le uve sono belle “C’è il concetto di aggregazione: dobbiamo
dre, ha imparato a conoscere il mondo del e sane e credo si possa parlare di una bella sempre più capire che da soli si va meno lon-
vino sul campo, “non ci sono università che annata, sia per i bianchi che per i rossi, con le tano e che invece dovremo lavorare in squa-
ti possono insegnare le fatiche e il fascino di dovute differenze in base alle singole zone di dra per promuovere l’isola intesa anche come
questo settore”. Oggi è anche vicepresidente produzione. Da noi un fattore molto positivo è plus, come insieme di cultura, clima, ambien-
del Consorzio Vini di Sardegna. il vento: una sorta di medicina, capace di leni- te e tradizioni. Ci sono poi i vitigni autoctoni,
Cosa possiamo dire di questa vendem- re e prevenire eventuali problemi all’integrità come già accennato: vitigni come Nuragus o
mia? dei frutti”. Nasco, e altri, che meritano un posto di onore
“Non amo fare stime, soprattutto quando si Qual è la fotografia attuale della viticol- nelle nostre produzioni. Dobbiamo inoltre –
parla di vendemmia. I dati sono stati più che tura sarda? noi come tutti i produttori – imparare a cono-
ampiamente diffusi dai tecnici e dagli organi “Posso dare un mio punto di vista, alla luce scere e capire la natura: serve molta ricerca
di competenza. Quello che noto è che le pre- dei mie 15 anni in cantina. Vedo una grande e innovazione per accogliere le sfide che un
visioni sembrano essere effettivamente ade- crescita nella viticoltura dell’isola. In molti si clima sempre più imprevedibile potrebbe
renti allo stato delle cose. L’inverno è stato stanno avvicinando a questo lavoro, si tratta di metterci davanti nei prossimi anni”. •

42
Q
uando Samuel Olia-
nas, alla guida di
Argei insieme al pa-
dre Renzo, racconta
Vini Argei,
eco di tempi passati
che la terra viene arata grazie al
prezioso aiuto dei nobili cavalli,
la mente fa un tuffo al passato
evocato spesso da libri, film e
racconti. “L’universo del vino
è uno scenario recente per la
nostra azienda: il vino è cultu-
ra e, grazie a sapori sofisticati,
corposi ed equilibrati, volevamo
filiera corta che ci contraddi-
stinguono. L’allevamento di
vinta al Grenache du Monde
2017 dal nostro Cannonau di
Nella provincia
nobilitare il nostro amore per la capre, la lavorazione del latte e Sardegna DOC annata 2015: un sud della
terra” racconta Samuel. “I no- la produzione diretta dei nostri vino fresco, aromatico, rotondo
stri 15 ha di vigne sono isola- prodotti lattiero-caseari avven- e frutto di un’attenta selezione, Sardegna c’è chi
ti e protetti, lontano da realtà
inquinanti: questo garantisce
gono con la stessa cura con cui
produciamo vino: Vermentino
che rispecchia la minuzia di un
lavoro manuale molto attento”.
ara ancora con
un prodotto di qualità che rap- di Sardegna DOC, Cannonau I vini Argei saranno all’Artigia- i cavalli
presenta appieno la genuinità di Sardegna DOC, Ruina Figu no in Fiera, a Milano dal 2 al
della nostra terra, anche grazie IGT e Pranu Mariga IGT. Lo 10 dicembre – Pad. 2 - Stand
alla conduzione familiare e alla conferma la medaglia d’oro A118, zona Sardegna.•

Argei, an eco of ancient times 2017 by our Cannonau di Sardegna


In the southern province of Sardinia, someone still till the DOC 2015: a fresh, aromatic, round
land with the horses wine, fruit of a careful manual se-
lection”. Argei will be at Artigiano
When Samuel Olianas, who man- polluting elements. This guarantees in Fiera, in Milan form 2nd to 10th
ages Argei together with his fa- a quality product that represents at December (pav. 2 – stand A118), in
ther Renzo, talks about how they best the genuineness of our land, the Sardinian area. •
till the land with noble horses our characterized by a family manage-
mind goes back to a past evoked ment and a short production chain.
ARGEI
by books, movies and stories. “The We breed goats, process their milk
LE FATTORIE RENOLIA SRL
world of wine is a recent scenario and produce cheese with the same SOCIETÀ AGRICOLA
for our winery: wine is culture and care. Our labels are Vermentino di Via Municipio, 16
thanks to refined, full-bodied and Sardegna DOC, Cannonau di Sar- 08030 Gergei (CA)
well-balanced tastes we wanted to degna DOC, Ruina Figu IGT and Tel. +39 0782 808022
ennoble our love for the land” says Pranu Mariga IGT. A proof of our +39 02 90967000
Samuel. “Our 15-hectare vineyard devotion to winemaking is the gold info@argei.it
is isolated and protected, far from medal won at Grenache du Monde www.argei.it

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TOSCANA
DI STEFANIA ABBATTISTA

Vendemmia
2017:
parla il Consorzio
del Chianti
L
Il Direttore del Consorzio,
e operazioni di vendem- Marco Alessandro Bani
mia, delicatissimo e
cruciale momento
che tiene tutto il
mondo del vino con un oc- Bani: “Qualità
chio alla terra e uno fisso
al cielo, sono concluse da
ottima,
poco. Anche in Toscana, la quantità
terra d’elezione del Sangio-
vese, il refrain è stato identi- compromessa,
co a quello di buonissima parte ma poteva andare
della nostra Penisola. Salvo casi
isolati, c’è stata una perdita di produzio- peggio…”
ne drastica e innegabile a livello quantitativo.
Di contro, è salva invece la qualità, che si è
assestata, per fortuna, su livelli elevati. damento climatico che ha portato a que-
A confermarlo, una volta di più, è una voce sta vendemmia:
tecnica autorevole: Marco Alessandro Bani, “Diciamo subito che le cause di una riduzio-
direttore del Consorzio Vino Chianti. ne così disastrosa sono da ascrivere alle av-
Direttore, tracciamo il quadro dell’an- versità atmosferiche registrate ad aprile, con

44
gravi perdite per le brinate tardive che al Ministro dell’Agricoltura Martina
non hanno interessato solo i fondi valle, e alla politica regionale?
ma anche alcune zone collinari; subito “Abbiamo chiesto di individuare strumen-
dopo sono arrivate grandinate a macchia ti e misure di emergenza per interventi
di leopardo quando i grappoli erano già immediati di natura fiscale, previdenziale
formati. Inoltre, durante tutto il periodo e creditizia che permettano alle aziende
estivo, salvo nei casi in cui erano presenti di far fronte agli impegni immediati di
gli impianti di irrigazione, si sono verifica- tipo previdenziale, bancario e fiscale, e
ti ingenti danni per carenza idrica, che ha al contempo di mantenere le forze lavoro
portato ad un limitato sviluppo degli acini aziendali, frutto degli investimenti degli
e uno scarso contenuto di succo”. ultimi anni”.
Durante la vendemmia vera e pro- Poi c’è il problema della gestione
pria, però, il quadro è un po’ cam- delle acque…
biato? “Esatto. Ci sono interventi di medio pe-
“Si: mentre raccoglievamo il nostro viti- riodo che non vanno più tralasciati: sono
gno principe, il Sangiovese, il sopraggiun- quelli finalizzati alla gestione ottimale
gere di piogge copiose ha posto parziale delle acque meteoriche; ormai assistia-
rimedio alla situazione: le piante che an- mo ad un’alternanza di periodi di eccessi
cora non erano andate in riposo vegetativo - con gravi danni - a periodi di carenza
hanno immesso acqua negli acini, deter- idrica. Servono misure che permettano
minando un’importante ripresa in termini di imbrigliare queste acque in bacini
di peso e di riequilibrio del loro contenuto privati o pubblici, per regolarne l’utiliz-
in zuccheri ed acidità. Così è stato pos- zo per scopi irrigui e di pubblica utilità.
sibile un recupero quantitativo delle uve Riteniamo che il problema della gestione
rosse tradizionali toscane, mentre l’esito è delle acque, e della realizzazione degli
stato disastroso per le uve bianche e per i impianti per la loro regolamentazione,
rossi precoci come il Merlot”. debba essere cofinanziato dallo Stato ed
Diamo una percentuale? essenzialmente ci deve essere un sistema
“In generale c’è stata una perdita di pro- autorizzativo straordinario che scavalchi
duzione attorno al 30% circa, con punte e ‘sburocratizzi’ i vari passaggi ammi-
che purtroppo si confermano al 50% ed nistrativi. Oggi questi passaggi sono in
oltre. Rispetto alle fasi iniziali, comun- mano a troppi enti e questo di fatto impe-
que, abbiamo avuto un parziale recupero disce o allontana le imprese che sareb-
del prodotto”. bero intenzionate a fare investimenti di
Cosa ha chiesto il vostro Consorzio questo tipo”. •

45
LIGURIA
DI GIULIA MONTEMAGGI

La Liguria tra buona


uva e perdite produttive
estivo, cui si sono aggiunte le grandinate
Complice la di luglio in provincia di Imperia, hanno
complicato il processo di maturazione”.
tremenda siccità, Fortunatamente i condizionamenti cli-
la regione si matici non hanno impattato sullo stato di
salute delle uve che, come conclude il
appresta, secondo documento, “sono comunque sane e con
una gradazione dai 3 ai 5 gradi superio-
previsioni, a re allo scorso anno”. Alle previsioni di
chiudere la Ismea e Unione Italiana Vini fa riscontro
il bollettino diffuso dal Centro di Agro-
vendemmia 2017 meteorologia Applicata Regionale della
con un meno 25% Regione Liguria sulla condizione delle
viti. La maturazione precoce ha costretto
ad una vendemmia anticipata, soprattut-

L
e recenti previsioni vendemmiali e i dati forniti da Ismea e Unione Italiana Vini to in alcune zone e per certe varietà di uva,
bollettini sullo stato di salute delle per l’Osservatorio del Vino, la regione in- come la Bianchetta a Chiavari, il Ciliegiolo
viti parlano chiaro: la persistente sic- casserà una perdita del 25% scendendo dai e la Granaccia a Sestri Levante. Inoltre, il
cità che quest’estate ha attanagliato 69.402 ettolitri di vino e mosto prodotti nel documento riscontra su tutto il territorio un
la Liguria (ad agosto Confagricoltura Liguria 2016 a 52.052. E questo a causa delle elevate graduale aumento della quantità di zuccheri,
parlava di un meno 26% di piogge rispetto temperature che avrebbero intaccato un qua- superiori di circa 2,8° Brix, e una consistente
allo stesso periodo dell’anno passato) ha for- dro inizialmente positivo: “Cacciata, fioritura diminuzione dell’acidità, con valori in media
temente condizionato la maturazione delle e allegagione erano state ottime”- spiega il inferiori a 2,1 g/l rispetto all’annata prece-
uve inficiandone la resa produttiva. Stando ai dossier – “ma la prolungata siccità e il caldo dente. •

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VINO COLTURA FRUTTA

Seguiteci su :

SALONE INTERNAZIONALE DELLE ATTREZZATURE E DEL KNOW-


47
HOW PER LE FILIERE VIGNA-VINO, OLIVICOLTURA, ORTOFRUTTA
VENETO
DI BARBARA AMOROSO

La viticoltura
eroica
del Prosecco
Superiore
È
necessario cambiare prospettiva La Docg coltivata tra
sul concetto di ettaro di vigna
per immaginare le colline del le impervie colline
Conegliano Valdobbiadene: una tra Conegliano e
fitta trama di filari quasi ininterrotti lungo
pendii impervi attraversabili solo a piedi. Valdobbiadene
Un panorama unico candidato all’Unesco
per lo stupore che suscita in chi vi posa gli quella Brut (‘voci di corridoio’ parlano an-
occhi. Basti pensare che il Cartizze, espres- che di un Extra Brut in attesa di essere in-
sione d’eccellenza della Docg Conegliano serito nel disciplinare). Ti porti a casa due
Valdobbiadene, si estende lungo soli 107 cose quando incontri i produttori di questa
ha divisi tra oltre 100 produttori (1 ha può zona: la sfida di una viticoltura totalmente
raggiungere un valore di 2 milioni di euro). artigianale, e che il Prosecco Superiore non
Qui c’è solo un modo per coltivare l’uva, a è uno spumante solo da aperitivo o piatti
mano, che tradotto significa 800 ore di la- di pesce. Ne sono un esempio La Grande
voro/ha contro le circa 150 delle zone dove Cuvèe Del Fondatore di Bortolomiol e la
ci si può avvalere del supporto delle mac- versione Brut di Drusian, storici produt-
chine. Pochi ettari, molto lavoro e un know tori della zona a cui si affiancano cantine
how tramandato attraverso la Scuola Eno- più piccole, come Miotto e Mongarda, ma
logica di Conegliano (fondata nel 1876) per non meno interessanti, in un ventaglio di
un prodotto rinomato nella versione Extra produzioni di qualità dalle molteplici sfac-
Dry che sta riscuotendo molti consensi in cettature. •

48
Cantina di Custoza
la ricetta perfetta, da quasi 50 anni
na e il lago di Garda, fa capo fa manifesto della più genuina
Fotografia di all’anfiteatro morenico più vasto qualità veronese nel mondo.
una realtà mossa di tutto l’arco alpino e origina Unitamente al Bianco di Cu-
vini longevi, molto profumati e stoza, completano la linea Val
da un amore dalla fine mineralità. Pregiate Dei Molini altri prodotti tipici,
incontrastato per etichette che, frutto della sa-
piente e misurata compenetra-
quali il Bardolino Classico e Il
Bardolino Chiaretto. Ad impre-
le proprie radici zione tra tradizione ed innova- ziosire un quadro, di per sé, già
zione, declinano il potenziale suggestivo spicca una selezione
qualitativo del Custoza in tutte di stampo Bio, risultato del per-

P
oche cose sono auten- le sue migliori forme espressi- corso di conversione all’agricol-
tiche come l’affetto ve. Bianco dalla spiccata com- tura biologica intrapreso dalla
dei viticoltori per la plessità aromatica, questo vino Cantina nel 1994 e prova tangi-
loro terra. Un senti- è ottenuto dal blend di tre uvag- bile di quella continua ricerca
mento profondo che, in grado di gi principali (Garganega, Treb- dell’eccellenza che l’accompa-
ispirare gli animi, trova spesso biano e Friuliano) arricchiti, a gna da tutti questi anni. (g.m.)•
amorevole realizzazione in pro- discrezione dei produttori, da
getti destinati a fare la storia di una modesta percentuale di uve
un territorio. Come la Cantina di vitigni autoctoni. È così che
di Custoza, nata nel 1968 per nasce una gamma di prodotti di
iniziativa di 83 vignaioli e di- alta qualità, originale e squisi-
ventata, negli anni, una delle tamente personale. Come Val
realtà più interessanti e rappre- dei Molini, selezione dedicata
sentative del panorama enoico ad una delle vallate più votate CANTINA DI CUSTOZA
veronese ed italiano. Composta alla produzione di vino e dove SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA
ad oggi da oltre 200 soci, l’a- a farla da padrone è il Bianco Via Staffalo, 1
zienda coglie, infatti, appieno omonimo. Fruttato e dalle sfu- 37066 Sommacampagna (VR)
lo spirito dei luoghi del Custoza mature inconfondibili, è la pun- Tel. +39 045 516200
Doc esprimendone le peculiari- ta di diamante e l’etichetta più Fax +39 045 516255
tà. Un’area viticola dai caratteri cosmopolita della Cantina che, info@cantinadicustoza.it
unici che, localizzata tra Vero- esportato in molteplici Paesi, si www.cantinadicustoza.it

Cantina di Custoza: the perferct recipe, in these precious labels. Bianco with unmistakable nuances, it’s the
for almost 50 years di Custoza is a white wine com- buttonhole label and the most in-
A picture of a reality driven by a deep love for its roots plex and aromatic made of three ternational one of Cantina di Cus-
grape varieties (Garganega, Treb- toza, which exports it all around
biano e Friuliano) enriched by the the world. Together with Bianco
Only few things are such authen- logical survey. Nowadays is counts different producers with a small di Custoza, other typical product
tic as the love of a winegrower for more than 200 partners and ex- percentage of other autochthonous enrich the range of its products,
his land. It’s a deep feeling that presses at best the spirit of the Cus- grape varieties. In this way, they such as Bardolino Classico and
inspires his soul and take shape toza Doc area and its peculiarities. can propose a range of high qual- Bardolino Chiaretto. Moreover, an
into project that writes the history This area spreads between Verona ity products with peculiar original organic selection (fruit of a path
of a territory. Cantina di Custoza, and the Lake Garda, in the widest characteristics. Val dei Molini, for started in 1994) enhance this pro-
was founded in 1968 by 83 wine- natural amphitheater of the Alps. instance, is a selection dedicated duction, demonstrating how Can-
growers and in time it has become Its wines are long-lasting and per- to one of the most suited areas for tina di Custoza works to improve
one of the most interesting realities fumed with fine mineral inklings. winemaking, where this Bianco is its quality to the pursuit of excel-
of the Veronese and Italian oeno- Tradition and innovation merge the undiscussed king. Fruity and lence.•

49
CORNO PALLETS S.r.l.

50
PELLICOLE DI GUSTO
( di Lorenzo Bianciardi - lorenzo@igrandivini.com )

Slow Food Story, alle origini


del buono, pulito e giusto
«Contro coloro, e sono i a Pollenzo.
più, che confondono l’ef- «Il modo in cui man-
ficienza con la frenesia, giamo sta uccidendo il
proponiamo il vaccino di nostro pianeta» affer-
un’adeguata porzione di ma malinconica la voce
piaceri sensuali assicura- narrante. E la colpa, lo
ti, da praticarsi in lento sappiamo ormai tutti, è
e prolungato godimento. della produzione indu-
Iniziamo proprio a tavola, striale del cibo che ren-
con lo Slow Food». Per de omogenea qualsiasi
chi non conoscesse anco- diversità. Un passo del
ra queste righe, consiglia- documentario non può
mo la visione di un docu- che rimanere impresso
mentario particolarmente nella memoria: «Arri-
“saporito”: Slow Food viamo all’assurdo che
Story di Stefano Sardo costa di più una mu-
(2013), che ripercorre le tanda, che non il cibo.
tappe principali che han- Ma io se mangio il
no portato all’avvento di uno dei più lungimiranti prosciutto, o il formaggio, o il pane buono, dopo
progetti culturali legati all’enogastronomia. pochi secondi diventa Carlo Petrini. La mutanda
Quello che abbiamo letto è solo uno dei passag- (firmata) è sempre fuori Carlo Petrini. Diamo più
gi principali del Manifesto, redatto nel 1989 dal valore a noi, che non ai vestiti!». Parole “ruba-
“Movimento internazionale per la tutela e il di- te” a un leader visionario, che equipara il fast
ritto al piacere”. «Eroe europeo del nostro tem- food all’omologazione, definita «penosa». Un’i-
po», così lo ha definito niente di meno che Time deologia che parte da lontano e affonda le sue
Magazine: Carlo Petrini è il deus ex machina del radici in una “certa” politica vicina all’idea di un
movimento Slow Food e la sua voce è il fil rouge recupero “ecologico” e virtuoso dei beni, avver-
di tutto il documentario, grazie a video amatoria- sa alle procedure standardizzate e di massa, a
li e reperti d’archivio di Rai Teche. favore della salvaguardia del singolo individuo e
«Eravamo quattro amici al bar, che volevano dei lavoratori, e al contempo convinta sosteni-
cambiare il mondo»: parafrasando una celebre trice di un sano diritto al piacere. Piacere slow
canzone di Gino Paoli, tutto in effetti partì da un e non fast.
paese di 27 mila abitanti come Bra, nel Cunee- Se ve lo siete persi, vi consigliamo davvero di
se. Un gruppo di amici, tra cui il nostro “Carlìn”, ricercare un film come Slow Food Story, uscito
Azio Citi e Giovanni Ravinale, pronti a rivoluzio- nei cinema in pochissime sale. Un’opera che mi-
nare il mondo della gastronomia: dall’apertura schia privato (un gruppo goliardico e scanzonato
della Radio Bra Onde Rosse (1975), passando di amici) e pubblico (la visita del principe Carlo
per l’Osteria del Boccondivino (1984), fino alla d’Inghilterra al Salone del Gusto 2004); che rac-
fondazione dell’Arcigola (1986). E poi l’invenzio- coglie voci di provincia e testimonianze celebri di
ne dei “Tre Bicchieri” della guida “Vini d’Italia” opinion leader internazionali. Un documentario
del Gambero Rosso e la nascita di Slow Food. Da che va visto, perché non è mai troppo tardi per
lì ancora nuove intuizioni imprenditoriali come imparare cosa sta alla base dell’ideologia del
Terra Madre, il Salone del Gusto di Torino ed «buono, pulito e giusto». E che ha il pregio di
Eataly. Un crescendo di idee e di realizzazioni, raccontarci in modo schietto l’ingrediente segre-
che poi hanno dato vita alla prima Università to del progetto: quella forza contagiosa di chi
degli Studi di Scienze Gastronomiche, con sede nasce nel “piccolo” per pensare in “grande”.•

51
FIERE IN CALENDARIO 2017
16-17 OTTOBRE 17-21 OTTOBRE 17-20 OTTOBRE 27-28 OTTOBRE
AUTOCHTONA ITF-AGROFOOD VITEFF 2017 WINE EXPO POLAND
Bolzano Skopje (Macedonia) Epernay (Francia) Varsavia (Polonia)
www.fierabolzano.it/autochtona www.eragrupa.mkindex2.aspx www.viteff.com/fr/rubrique1.html www.wineexpopoland.pl

19 17 27
Ottobre
2017

14-16 Novembre
3 3-5 NOVEMBRE
PROWINE CHINA 2017
Shangai 25-26 Novembre
SALON VINS ET TERROIRS
www.prowinechina.com
Toulouse
www.salon-vins-terroirs-toulouse.com 7° MERCATO DEI VINI
20-21 Novembre DELLA FIVI
Novembre 15-17 Novembre Piacenza
2017 4 4-5 NOVEMBRE WORLD BULK WINE
www.mercatodeivini.it
ENOEXPO 2017
Cracovia EXHIBITION 2017
SANGIOVESE PUROSANGUE Amsterdam
enoexpo.krakow.pl
Siena www.worldbulkwine.com
www.sangiovesepurosangue.com
9-11 Novembre
9
HONG KONG INTERNATIONAL
WINE & SPIRITS FAIR 2017
Vinitaly Hong Kong 10 11 14 15 17 20 25 28
www.vinitalyinternational.
com/events/hongkong2015 10-14 Novembre 11-14 Novembre 17-19 Novembre 28-30 Novembre

MERANO WINE FESTIVAL COSMOFOOD EXPO FOOD & WINE SITEVI


Merano Vicenza Catania Montpellier (Francia)
meranowinefestival.com www.cosmofood.it www.expofoodandwine.it www.sitevi.com

52
FIERE IN CALENDARIO 2017/18
Dicembre 16-18 GENNAIO
2017 SIVAL
16

1-2 DICEMBRE Angers (Francia) 18-20 GENNAIO


1 www.sival-angers.com 18
LE GRAND TASTING 2017 TIERÄRZTEKONGRESS 2018
Parigi Lipsia (Germania)
www.grandtasting.com www.tieraerztekongress.de
12-14 DICEMBRE
12
EXPO RIVE
Pordenone
Gennaio 29-31 GENNAIO
29
www.exporive.com 2018 MILLÉSIM BIO
Montpellier (Francia)
www.millesime-bio.com

Marzo
Febbraio 31 GENNAIO - 3 FEBBRAIO
31 2018
5-6 FEBBRAIO 2018 FIERAGRICOLA
5 Verona
SALON DES VINS DE LOIRE 2018 www.fieragricola.it
Angers (Francia)
www.salondesvinsdeloire.com 3-4 MARZO 3-5 MARZO
18 - 20 FEBBRAIO 3
18
SALON DES VINS DE BRIVE EXPOGUSTO 2018
VINISUD GAILLARDE 2018 Arezzo
Montpellier (Francia) Brive la Gaillarde (Francia) www.expogusto.it
23-25 FEBBRAIO www.vinisud.com/en
23 www.salon-vindefrance.com/
SALON DES VINS DE LIMOGES 2018 brive-la-gaillarde/accueil.php
Limoges (Francia)
www.salon-vindefrance.com/
limoges/accueil.php 16-18 MARZO
27 FEBBRAIO - 2 MARZO 16
27 SALON DES VINS D'AUXERRE 2018 18-20 MARZO
VINEX INTERNATIONAL WINE Auxerre (Francia) 18
FAIR 2018 www.salon-vindefrance.com/aux- PROWEIN 2018
Brno (Repubblica Ceca) erre/accueil Düsseldorf (Germania)
www.bvv.cz/vinex www.prowein.it

53
Food&Beveragenda di Claudia Cataldo AUTOCHTONA
Bolzano, 16 – 17 ottobre 2017
Appuntamento con i vini autoctoni. Una vetrina in grado di esaltare le tipici-

AUTOCHTONA

2017
tà dei vini provenienti da vitigni unici o rari della ricca tradizione italiana. Nel
cuore dell’Alto Adige, dove la cultura enologica è tra le più antiche d’Europa,
Autochtona accende i riflettori sulle denominazioni più note così come su quelle
I
DEI VINI AUTOCTON meno conosciute del grande patrimonio vitivinicolo italiano. Autochtona, il Forum
FORUM NAZIONALE 17 / BOLZANO
16 - 17 OTTOBRE 20 nazionale dei vini autoctoni che si svolgerà, come ogni anno, all’interno di Fiera
00
Lun-Mar: 11.00-18. Bolzano il 16 e 17 ottobre in concomitanza con Hotel, la fiera dedicata al settore
dell’hotellerie e della ristorazione, sarà un’occasione ideale per parlare di vitigni e
degustare un ventaglio molto rappresentativo di vini prodotti da vitigni autoctoni,
varietà spesso uniche, legate a singoli e piccoli areali, custodite dal lavoro quoti-
diano di vignaioli che hanno deciso di essere testimoni in prima persona di questo

O FRUTTO DELLAECOM
FRUIT
CON
grande patrimonio. Una manifestazione di qualità, giunta alla sua quattordicesima

BOLZANO E
HOTEL AZIONA
INTERN IE E
FIERA R HOTELLERNE
PE ORAZIO
LE

2017 È UN EVENT
IONE TRA FIERA
edizione, frequentata da qualificati operatori del settore italiani ed esteri, con un
pizzico di eterogeneità, portato dalla significativa presenza di wine lovers: il con-
RIST OTTOBRE
AUTOCHTONA
COLLABORAZ
9
16 -1
testo ideale per degustare, scambiarsi opinioni e riflettere sulla grande biodiversità
che i vitigni autoctoni sono in grado di donare.
ona.it
www.autocht
www.fierabolzano.it/autochtona
PARTNER
TECNICI

MEDIA
PARTNER

PARTNER
WINE-LOVERS
E PREMIO

05/07/17 16:41

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AUT17-00417

HOSTARIA VINNATUR BACK TO THE WINE


Verona, 13 – 15 ottobre 2017 Genova, 21 e 22 gennaio 2018 Faenza, 12 e 13 novembre 2017
“Hostaria” nasce per esprimere il concetto popolare VinNatur, Associazione Viticoltori Naturali, organizza per È un vero e proprio omaggio ai vignaioli artigiani Back
di ospitalità legata alla degustazione dei vini. Evoca domenica 21 e lunedì 22 gennaio 2018, dalle 11 alle to the Wine, la due giorni ospitata alla Fiera di Faen-
luoghi di incontro, convivialità, divertimento e libertà 19, la seconda edizione di VinNatur Genova, ospitata nei za in programma domenica 12 e lunedì 13 novembre
comunicativa. locali del Palazzo della Borsa, nella centrale Piazza de 2017.
Attraverso un percorso lungo 3 chilometri all’interno Ferrari. Un banco d'assaggio dove 70 vignaioli aderenti Giunto alla seconda edizione Back to the Wine chiama
del centro storico di Verona il pubblico partecipante all'associazione presenteranno i loro vini e racconteran- a raccolta piccoli produttori da tutta Italia, quelli con
diventa il protagonista attivo della festa degustando i no il loro modo di intendere la viticoltura. Accanto ai vini una produzione limitata e di qualità, quelli con le mani
vini proposti dalle cantine presenti e fermandosi nelle troverà posto anche una selezione di produttori di ga- intrise nella terra e l’artigianalità in cantina. A curare
“sbecolerie” delle eccellenze gastronomiche veronesi stronomia ligure che proporranno le loro specialità. Sa- la manifestazione è Andrea Marchetti, ideatore della
dislocate nell’itinerario della festa. bato 20 gennaio sarà invece dedicato all'anteprima della comunità di Vinessum, l’organizzazione è di Blu Nauti-
Ad Hostaria aderiscono cento ristoranti e osterie del manifestazione. I vini dei produttori di VinNatur saranno lus. Biglietto per operatore, previa registrazione sul sito
centro storico e della provincia di Verona che prepare- infatti protagonisti di cene e abbinamenti in diversi locali entro 3 novembre: 10 euro al giorno. Il biglietto di in-
ranno speciali menù tipici ispirati all’idea del Festival. del centro storico di Genova. gresso comprende: calice, degustazione libera dei vini.
www.hostariaverona.com www.vinnatur.org www.backtothewine.it

54
Food&Beveragenda di Claudia Cataldo

BAROLOBRUNELLO
Milano, 18 e 19 novembre 2017 ENOLOGICA
Bologna, 18 - 20 novembre 2017
Sabato 18 e domenica 19 novembre sono due date da segnare in
agenda: barolobrunello approda nella città di Milano alle Officine Enologica, il Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Ro-
del Volo con più di 50 produttori riconosciuti per la produzione di magna unirà il vino e il cibo della regione con quelle che sono
Barolo e Brunello di Montalcino. Le degustazioni aprono nel pome- le tradizioni, la cultura, l’identità dell’Emilia Romagna. Appun-
riggio del sabato, dalle ore 14.00 alle ore 18.30, e domenica dalle tamento a Bologna, dal 18 al 20 novembre nel centralissimo
ore 10.30 alle ore 17.00. La quarta edizione di barolobrunello ruota Palazzo Re Enzo con oltre 100 tra produttori, consorzi e cantine;
attorno al tema del gioco. Vino e gioco possono sembrare due mondi seminari e degustazioni tematiche per raccontare il vino dell’Emilia Romagna, dai principali vitigni ad al-
inconciliabili eppure trovano molti punti in comune: ad esempio si cuni autoctoni tutti da scoprire; il “Teatro dei Cuochi” con gli chef che si racconteranno, anche attraverso
beve in compagnia così come si gioca in gruppo. È questo lo spirito le proprie creazioni gastronomica in abbinamento ai vini. E inoltre, la premiazione di “Carta Canta”, il
di barolobrunello e dei suoi protagonisti. premio rivolto a ristoranti, enoteche, bar, agriturismi e hotel situati in regione, in Italia o all’estero che pro-
www.barolobrunello.it pongono un assortimento qualificato di vini regionali, e il “Panino d’Autore” con lo chef Daniele Reponi,
che realizzerà panini gourmet utilizzando esclusivamente prodotti Dop e Igp made in Emilia Romagna.
www.enologica.org

SITEVI
Montpellier, 28 – 30 novembre 2018
La nuova edizione di SITEVI - salone delle attrezzature e dei know-how per le produzioni
delle filiere vigna-vino, oliva, ortofrutta - si svolgerà dal 28 al 30 novembre 2017, presso
il Parco delle Esposizioni di Montpellier. « A 40 anni dalla sua creazione, il salone SITEVI è
diventato il più grande salone mondiale, organizzato intorno alle 3 filiere. L’annata 2017 si
preannuncia inedita in quanto un padiglione temporaneo supplementare è previsto fin da
ora per accogliere più di 100 nuovi espositori iscritti ad oggi. SITEVI si impone più che mai
come l’appuntamento dedicato al business e all’innovazione di tutti i produttori» sottoli-
nea Martine Dégremont, Direttrice del salone. Per i suoi 40 anni SITEVI aumenta lo spazio
APPASSIMENTI APERTI accordato all’innovazione e alle soluzioni di domani attraverso nuovi concept e nuove
Serrapetrona, 12 e 19 novembre 2017 proposte. Ad esempio Il Villaggio Start-up, nuovo luogo di espressione e di confronto, un
trampolino per le giovani start up innovative del settore agricolo; oppure l’area esterna
Dopo lo stop dello scorso anno a causa del sisma, nelle due domeniche di dimostrazioni "Spot Démo", dedicata alle macchine in funzionamento e in particola-
del 12 e del 19 novembre il borgo di Serrapetrona (Mc) torna mostrare re alla robotica. Ci sarà poi il Polo Internazionale all’Ingresso B. Con 54.000 ingressi da
i suoi tesori con “Appassimenti aperti”, evento organizzato dall’Istituto parte di visitatori di 52 paesi registrati in occasione dell’ultima edizione, SITEVI completa
Marchigiano di Tutela Vini per valorizzare il vitigno autoctono Vernaccia per la prossima edizione l’offerta dei servizi riservati ai visitatori internazionali. Al « Club
Nera. Un’occasione unica per apprezzare grandi vini direttamente nei d’Affaires International » e al programma delle visite alle aziende agricole della regione si
luoghi di produzione, dove si resta affascinati dalla bellezza degli appas- aggiungono l’area dei produttori internazionali con le degustazioni di prodotti del mondo,
simenti e dalle atmosfere di un mondo rurale ancora intatto. le occasioni di networking e molto altro.
www.appassimentiaperti.it www.sitevi.com

PER OGNI TIPOLOGIA DI - ETICHETTE AUTOADESIVE


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55
NewsBio & Green di Marina Ciancaglini

I vini naturali verso


delle regole comuni
N
el proliferare di associazioni e
Tre fra le più Gabriele da Prato parla di questo nuo- più associazioni e ci facciamo portavoce di
fiere riguardanti i vini cosid- importanti vo progetto. un pensiero aggregativo che qui in Italia
detti “naturali” – definizione
che ancora non trova un suo
associazioni si Come è nata questa idea?
“Quando ci siamo incontrati, qualche
manca”.
Anche Angiolino Maule, tramite
ordinamento ufficiale - alcune voci di sono riunite per mese fa, ci siamo guardati negli occhi ed Vinnatur, sta lavorando in questo
questo mondo si sono uniti e hanno de- è nata spontanea questa idea di dare con- senso.
ciso di darsi delle regole comuni. È il caso dare vita a un cretezza a un bisogno comune; l’autocer- “Maule sta facendo moltissimo per il mo-
di Christine Cogez Marzani per Vini di modus operandi tificazione non può più bastare, non tutela vimento dei vini naturali ma qui prevale la
Vignaioli , Gabriele da Prato per l'ass. il consumatore. Chi vorrà stare dentro le parte di dialogo tra le varie Associazioni”.
Vi.Te - Vignaioli e territori (organizzatore condiviso, che nostre associazioni sarà importante che Ci sarà anche una parte dedicata
ViViT) ed Emilio Falcione dell’ass. V.A.N.
(Vignaioli Naturali Artigiani), i quali han-
tuteli sia il segua delle linee guida, centrate su l’as-
senza di pesticidi, microfiltrazioni e uso di
alla formazione?
“Si, certamente”.
no stabilito di condividere informazioni e vignaiolo che il lieviti selezionati ”. Si parla anche della stesura di una
modi operativi.
Tre gli obiettivi principali:
consumatore Quando sarete pronti con questa
nuova linea operativa?
bozza di regolamento europeo sui
Vini Naturali.
- uniformare le schede di autocertificazio- “Presumibilmente tra fine anno e inizio “Si esatto. L'appuntamento sarà per il
ne con cui i produttori descrivono il loro anno, almeno un campione di vino per 2018. Il primo tema sarà quello di cerca- prossimo 28 novembre presso il Parlamen-
lavoro in vigna e in cantina, rendendole azienda per determinare la solforosa tota- re di dare una definizione al concetto di to Europeo di Bruxelles, dove abbiamo or-
immediatamente e più facilmente con- le ed eventuali residui di fitofarmaci; vignaiolo. Con un’unica domanda d’am- ganizzato, con l’europarlamentare Curzio
frontabili; - uniformare il processo di selezione alle missione, condivisa, eliminiamo molta Maltese, un evento pubblico per discutere
- far analizzare, nell'arco temporale di un rispettive associazioni. burocrazia, soprattutto per chi fa parte di e presentare la nostra proposta”.•

56
Tendenze Sparkling di Barbara Amoroso

CHAMPAGNE

L’AMBASCIATORE ITALIANO DELLO


CHAMPAGNE 2018 È PIETRO PALMA
La 12° edizione del Comité Prato) l’Ambasciatore dello ingegno umano e creativi-
Champagne ha individuato Champagne 2018. Un le- tà”. Palma rappresentarà il
in Pietro Palma (42 anni di game con il vino francese nostro paese l’8 novembre
rafforzato nel 2014 con l’a- a Epernay, contendendosi
pertura della sua enoteca, il titolo di Ambasciatore
dove conduce ogni anno europeo 2018. In finale
30 incontri, tra lezioni e de- anche Francia, Spagna,
gustazioni, su questo vino Gran Bretagna, Belgio,
che definisce “unico e ini- Olanda, Austria, Germania,
mitabile, sinonimo di vita, Svizzera.

L’enotecario si aggiudica il
riconoscimento del Comité Champagne

foto di Luca Managlia

SPUMANTE DOC

LO SPUMANTE GARDA DIVENTA DOC


Previste 20 milioni di bottiglie annue

Sono 10 le denominazioni Luciano Piona, presidente del sempre più presenti sui mer-
riunite nel progetto del Con- Consorzio Garda Doc: “Pre- cati esteri, utilizzando come
sorzio Garda Doc (Valtènesi, vediamo di toccare in breve trampolino di lancio le sponde
San Martino della Battaglia, tempo i 20 milioni di bottiglie, del Benaco, meta di turisti da
Lugana, Colli Mantovani, Cu- tante quante sono all’incirca le tutto il mondo e in particolare
stoza, Bardolino, Valdadige, presenze turistiche nel bacino dalla Germania”.
Valpolicella, Durello, Soave), gardesano. Lo Spu-
per una superficie vitata to- mante Garda Doc
tale della denominazione di si propone come
31.000 ettari (27.889 nella tipologia centrale
provincia di Verona e 3.211 della denominazio-
tra Mantova e Brescia). Una ne che va a riunire
sfida cominciata dalla modifi- 7 milioni di bottiglie
ca del disciplinare che adesso già spumantizzate
prevede uno spumante bianco in zona sotto vario
con in etichetta il solo nome nome, puntando a
della denominazione Garda. una crescita che ci
Gli obiettivi sono chiari, spiega permetta di essere

57
A tutta Birra di Chiara Martinelli

TRACCIABILITA’

ETICHETTE: DIVENTA OBBLIGATORIO


INDICARE LO STABILIMENTO DI PRODUZIONE
Il Mipaaf ottiene in vigore con il Regolamento tutti i prodotti in circolazione
l’approvazione Ue 1169/2011 del 2014 e poi prima della pubblicazione in
definitiva dal Consiglio abrogato. Ovviamente anche Gazzetta Ufficiale) dovrà esse-
dei Ministri per le birre si compirà un passo re indicato anche l’impianto di
in avanti che permetterà di ave- produzione, migliorando così la
re una completa trasparenza tracciabilità delle birre. Un prov-
nei confronti del consumatore vedimento che avalla e sostiene
Con il nuovo decreto legislati- finale. Se finora lo stabilimento il processo produttivo di molti
vo, per tutti i prodotti alimentari di produzione poteva essere birrifici, in particolari quelli del
italiani sarà obbligatorio appo- omesso a favore di quello lega- settore craft beer, legati al ter-
re in etichetta la sede di produ- le, tra 180 giorni (il tempo ne- ritorio e all’utilizzo di materie
zione, oltre a quella legale già cessario per mettere in regola prime locali.

ECO-FRIENDLY
Accanto al provvedimento sopra citato, si colloca la “restituzione di bottiglie riutilizzabili ”. Un regola-
mento che mira ad abbattere lo smaltimento dei rifiuti ed ha come obiettivo quello di ridurre l’inquina-
mento ambientale. Ogni bottiglia che sia in vetro o plastica potrà essere riutilizzata fino a 10 volte. Il
valore sarà commisurato alla capacità del contenitore: da 0,05 euro per le lattine da 20 cl fino a 0,3 euro
per le bottiglie da un litro e mezzo.

BIRRE DELL’ALTRO MONDO

DOS EQUIS E MODELO


Due messicana nella top list americana

La Dos Equis è una delle birre di Equis è prodotta


grande successo negli Usa e tra sia in versione
le più importate. Nata nel 1897 Amber che in La-
dal tedesco Wilhem Hasse, presso ger: una pilsner
il birrificio Montezuma, ha un’eti- dal gusto fresco e
chetta con due X sul volto dell’im- dissetante, molto
peratore azteco che fu abbattuto bevibile, con un
dal conquistadores spagnolo Cor- piacevole aroma
tes nel XIV secolo. Le due lettere di luppolo e malto. La Dos Equis to. Entrambe hanno una grada-
rappresentano il passaggio stori- Amber è invece una Vienna Style zione alcolica di 4.5°.
co da una cultura all’altra, e allo lager dal colore rosso ambrato e La Modelo Especial è l’altra mes-
stesso tempo il vivo sincretismo dal gusto pieno ed intenso, con sicana di successo: venne prodot-
che ha resistito nei secoli. Dos un leggero aroma di malto tosta- ta per la prima volta in Messico
nel 1925, da allora questa stra-
ordinaria lager ha conquistato i
consumatori per il suo gusto ricco
con un aroma di malto pieno da
assaporare in compagnia. E’ una
lager dissetante di elevata inten-
sità e finezza olfattiva, corpo ro-
tondo, gusto e profumo raffinato.
A bassa fermentazione, colore
Giallo dorato, gradazione alcolica
4,5% vol.

58
ExtravergineNews di Barbara Amoroso

PAESAGGI RURALI STORICI

ALTRE 3 CITTÀ DEL’OLIO CANDIDATE AD 10-14 november 2017


ENTRARE NEL REGISTRO MIPAAF www.meranowinefestival.com

Entro l’anno l’esito turistico del Mipaaf. "Ci au- gi, rappresentano l’eccellenza
guriamo di poter festeggiare della nostra bella Italia e da
definitivo Naturae et Purae - bio&dynamica
molto presto l’ingresso di altre parte nostra, come Associa-
9 nov Gardens of Trauttsmandorf
Dopo l’inserimento degli Olivi 3 delle 15 Città dell’Olio can- zione che riunisce oltre 330
Terrazzati di Vallecorsa, tocca didate nel Registro Nazionale territori olivetati, abbiamo
10 nov Piazza della Rena/Sandplatz - Kurhaus
al Parco Regionale dell'Oli- dei Paesaggi Rurali del Mipaaf scommesso su di loro perché
GourmetArena - The Official Selection
vo di Venafro, Trequanda e - spiega Enrico Lupi presiden- crediamo che questo ricono-
10-13 nov Promenade
Fascia Olivata Assisi-Spoleto te dell’Associazione nazionale scimento rappresenti un’oc-
correre per il prestigioso rico- Città dell’Olio - Queste città, casione unica di sviluppo Cooking Farm
noscimento ad alto potenziale con i loro straordinari paesag- economico". 10-13 nov Piazza della Rena - Sandplatz
MWF - The Official Selection
11-13 nov Kurhaus
Charity Wine Masterclasses
11-13 nov Hotel Therme
Catwalk Champagne
14 nov Kurhaus

OLIO TOSCANO

PRODUZIONE IN CALO DEL 60%


Caldo e siccità non hanno risparmiato gli ulivi

L’eco è il medesimo della mag- Francesco Miari Fulcis - nelle con perdite produttive stima-
gior parte delle vendemmie: zone interne della Toscana e te intorno al 70-80%. Anche
calo drastico della produzione nell’area del fiorentino sono sulla costa toscana, in alcune
a causa degli agenti atmosferi- previsti cali produttivi stima- aree, non va di certo meglio”.
ci sfavorevoli degli scorsi mesi: ti mediamente nell’ordine Tra le varietà maggiormente
"Si registrano notevoli difficol- di circa il 60% rispetto alla colpite Moraiolo e Leccino. La
tà per le coltivazioni investite normale produzione. In alcu- buona notizia è che l’assenza
ad oliveto - dice il presidente ne zone centrali collinari la di mosca olearia fa prevedere
di Confagricoltura Toscana, situazione è anche più grave, una qualità ottima.

59
Distillati & Co di Barbara Amoroso

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PROFESSIONE DISTILLATORE:
NASCE IL CORSO PER TECNICO
SUPERIORE DELLE BEVANDE
Con il Patrocinio della Provincia di Trento e il sostegno
dall’Istituto Tutela Grappa del Trentino

Produzione di bevande come distil- della Fondazione Edmund Mach di


lati, sidro, birra, succhi di frutta, e San Michele all’Adige, patrocinato
non solo. Sarà questo il focus del dalla Provincia autonoma di Trento
primo corso italiano per Tecnico e sostenuto dall’Istituto Tutela Grap-
superiore delle bevande, figura de- pa del Trentino che ha contribuito
stinata a gestire l’intera filiera, dalle alla pianificazione del programma
materie prime alla trasformazione, di studio, alla selezione dei docenti
dalla promozione alla valutazio- e all’organizzazione dei praticantati
ne dei prodotti. Parte integrante post corso. Due anni per un totale di
dell’Alta formazione professionale 3.000 ore di formazione.

MASTERCLASS

TENNESSEE CAMPUS: LA
MASTERCLASS PER BARTENDER
Proseguono gli appuntamenti a cura di Jack Daniel’s

Dopo Roma e Bologna (2 e 9 ottobre) sarà la volta di Catania (16 ottobre), Na-
poli (30 ottobre) e Milano (9 novembre). È Jack Daniel’s a dare vita al Tennessee EDUCATIONAL
Campus, la Masterclass che unisce didattica e game, un workshop con degusta-
zione e un Mixing Lab. Scopo del game, preparare un Lynchburg Lemonade e
creare due cocktail
LE MAGIE DELLA
dagli ingredienti MIXABILITY A HOST 2017
segreti. Tutte le
attività saranno Dal 20 al 24 ottobre torna Mixer Educational
guidate da Valen-
tina Ricci, speaker L’appuntamento con il Mixability prenderà vita a HOST 2017 e il filo rosso
di Radio Deejay, di quest’anno sarà l’uso di distillati di qualità e zero sostanze di sintesi.
con il sostegno dei Nove incontri per approfondire il lato green dei cocktail:
Master Bartender
Stefano Righetti • Il Profumo e l’olfatto, un viaggio che incontra i cocktail - Roberto Dario
e Francesco Spe- • Spagiria, le conoscenze perdute - Michele Cassissa
nuso. • Non il solito Show - Julianna & Evelyn
• Dennis Zoppi Bio - Mixology
• Flair Show - Alexander Shtifanov
• Introduzione al Saké - Lorenzo Ferraboschi
• Piante da bere - Marco Sarandrea
• Nuovi distretti del cibo e atmosfere Costa Group - Franco Costa
• Dalla pianta al Fitoderivato - Marco Angarano

60
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di Tommaso Nutarelli
Con la consulenza di NICOLA BIASI

Precisione ed efficienza
al servizio del vigneto
L
a meccanizzazione del materia prima durante la lavora- Uno dei temi più caldi è quello di La vendemmia rappresenta si-
vigneto è un processo in- zione. Oggi questo settore sta riuscire a mettere in campo un pro- curamente uno dei momenti e dei
iziato molti anni fa con vivendo un momento di grande cesso innovativo tale da permet- passaggi più importanti e delicati
le prime trattrici, ed oggi fermento, dovuto a due fattori tere la creazione di macchine che in tutto il ciclo di lavoro all’interno
in continua evoluzione, nel quale principali: la difficoltà nel reperire possano replicare l’accuratezza, della vigna. Le vendemmiatrici,
efficienza e adattamento alle di- manodopera specializzata, e il in determinate operazioni, della sulle quali forse si gioca l’effettiva
verse esigenze convivono. I van- bisogno di contenere i costi per mano dell’uomo. Lo sviluppo di efficienza della meccanizzazione,
taggi risiedono nell’abbattimento restare competitivi con i produt- trattori, vendemmiatrici, e mac- sono ormai arrivate a gestire la
dei costi, la riduzione dei tempi e tori del nuovo mondo enologico. chine per l’impianto sta, sempre di raccolta con livelli qualitativi in-
l’eliminazione degli errori. Al contempo è necessario che il più, perseguendo questa metico- sperabili 10-20 anni fa. Le migliori
Si tratta di un cammino che ha cer- livello qualitativo delle operazioni losità nelle attività svolte in vigna, macchine permettono di portare le
cato di coniugare l’innovazione svolte sia superiore, o, quantome- sostituendo, in molte circostanze, uve in cantina senza alcuna pro-
tecnologica con il rispetto della no, resti inalterato. degnamente il lavoro umano. duzione di mosto, e sono dotate di

62
strumenti per eliminare tutti i corpi
estranei raccolti assieme agli acini.
Meccanizzazione non vuol dire
tuttavia standardizzazione. Gli ul-
timi progressi si basano proprio
sull’implementazione di una vera
e propria viticoltura di precisio-
ne. Infatti trattori, vendemmiatrici,
concimatrici riescono a modificare
il loro lavoro in base alle carat-
teristiche del vigneto, della parete
fogliare o dello stato di matura-
zione delle uve.
Affinché questo sia possibile oc-
corre, tuttavia, una fase iniziale
dedicata ad una mappatura accu-
rata dei vigneti, che tenga conto
delle caratteristiche del terreno, e,
principalmente, della vigoria delle
piante. Questa fase è fondamen-
tale perché, purtroppo, i vigneti,
e anche i singoli appezzamenti, serirli all’interno di un software, durre, contemporaneamente, una quelle parti di vigneto dove le uve
non sono quasi mai omogenei. È abbinato ad un GPS. Così facendo pluralità di operazioni, riducendo i sono mature, mentre nelle altre
quanto mai opportuna la creazione le macchine possono variare il pro- tempi e abbattendo i costi. Le con- aree no. Oppure, in base al grado
di un data base che raggruppi tutte prio lavoro, a secondo delle carat- cimazioni, ad esempio, saranno più di maturazione, verranno trasferite
le peculiarità della vigna, consen- teristiche del terreno che incon- importanti nelle zone meno fertili, in due contenitori diversi.
tendoci di individuare zone con trano, in modo automatico e senza mentre, dove il terreno è più ricco, Tutto questo in modo preciso e rip-
caratteristiche simili. che la mano dell’uomo intervenga verranno ridotte o, addirittura, non etibile, senza che venga influenza-
Una volta ottenuti tutti questi dati, ogni volta. avverranno. Allo stesso modo, sarà to dall’errore umano o dal cambio
il passo successivo è quello di in- In questo modo sarà possibile con- possibile procedere alla raccolta in di operatore.•

Barbatelle
di qualità In Trentino, in un territorio unico per posizione e clima, moltiplichiamo più di 120 varietà
da vino e 20 varietà da tavola che danno origine con un’ampia gamma di selezioni
per un prodotto clonali innestate sui principali portinnesti, ad oltre 500 combinazioni per ogni esigenza.
di qualità Dall’impegno, dal lavoro e dalla grande esperienza dei soci dei Vivai Cooperativi di Padergnone
vengono moltiplicate le barbatelle che contribuiscono alla nascita dei migliori vini italiani.

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63
Tutta una questione
di tempo
10-14 november 2017
Per una corretta gestione fito- dal costo elevato, e, di conse- ciso possibile.
sanitaria e irrigua del vigneto guenza, dall’impossibilità di Per ridurre sensibilmente i
è fondamentale conoscere le “mappare” tutti i diversi mi- costi, sono in fase di sviluppo
www.meranowinefestival.com
esatte condizioni climatiche croclimi presenti sul terreno degli specifici microsensori,
di ogni singolo appezzamen- di un’azienda. Quasi sempre capaci di valutare determinati
to. A tal fine, si stanno sempre un’impresa si avvale di una o dati quali: umidità, tempera-
più diffondendo le centrali- due centraline che coprono tura, bagnatura fogliare, etc.
Naturae et Purae - bio&dynamica
ne meteo, che, tramite una diversi ettari di vigneto, ma Questa tecnologia innovativa
9 nov Gardens of Trauttsmandorf
connessione dati, inviano, non l’intera superficie. Questo, comporterà dei costi contenu-
10 nov Piazza della Rena/Sandplatz - Kurhaus in tempo reale, le principali naturalmente, non ci permet- ti, permettendo così alle azien-
condizioni climatiche all’e- te di avere una campionatura de di scendere nel dettaglio di
GourmetArena - The Official Selection
nologo. Tuttavia, il limite di esatta e completa, per poter ogni loro singolo e specifico
10-13 nov Promenade
questa tecnologia è costituito intervenire nel modo più pre- appezzamento o parcella.
Cooking Farm
10-13 nov Piazza della Rena - Sandplatz
MWF - The Official Selection La sfogliatura non è mai stata così semplice
11-13 nov Kurhaus
Charity Wine Masterclasses La vendemmia rappresenta la fase clou per migliore dei modi, è utile per raggiungere risul-
11-13 nov Hotel Therme il viticoltore, il momento più importante, nel tati ottimali durante la vendemmia, migliora lo
quale si raccolgono i frutti di un anno di la- stato di salute delle uve, e facilità sia la raccolta
Catwalk Champagne voro. Un lavoro che, con maggior frequenza, manuale sia quella meccanica.
14 nov Kurhaus deve fare i conti con un insieme sempre più Queste nuove sfogliatrici automatiche si adat-
ampio di variabili, che possono compromet- tano perfettamente alla forma della pianta,
tere la resa finale. Si passa infatti dagli agenti operando in relazione degli ostacoli che in-
atmosferici, fino alle varie malattie della vite. contrano lungo il filare, garantendo, allo stesso
Per avere un prodotto di qualità, è indispensa- tempo tempo, efficenza, qualità e precisione.
bile mantenere sempre alti i livelli di sanità del
vigneto, attraverso tutta una serie di operazio-
ni che possono essere svolte, in modo più ef-
ficace, grazie al supporto di macchine sempre
più innovative. I macchinari adibiti alla sfo-
gliatura consentono di raggiungere elevate
performance, sempre nel rispetto del prodot-
to. In questo, le sfogliatrici prevendemmia
stanno dando importanti risultati.
La sfogliatura prima della raccolta è un’o-
perazione di cura della pianta, che, tuttavia,
richiede grande attenzione. Se condotta nel

NICOLA BIASI
[biografia]

Nasce a Cormons nel 1981 in terra di vini e figlio di vignaioli. Si diploma all’Istituto Tecnico Agrario “Paolino
d’Aquileia” di Cividale del Friuli lavorando al contempo presso l’azienda friulana Jermann. È per cinque anni
assistente enologo nell’azienda del Collio Zuani, di proprietà della famiglia Felluga e nel 2006, dopo una ven-
demmia in Australia nella cantina Victorian Alps di Gapsted, si sposta a Castellina in Chianti nell’Azienda Mar-
chesi Mazzei, avvicinandosi così alla vinificazione del Sangiovese. Nel 2007 è in Sudafrica e approfondisce
la conoscenza di Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc nella cantina Bouchard Finalyson di Walker
Bay. Dal maggio 2007 è alla direzione tecnica di San Polo a Montalcino e di Poggio al Tesoro di Bolgheri, en-
trambe di proprietà della famiglia Allegrini. Dopo l’esperienza presso Allegrini, Biasi ha intrapreso la libera pro-
fessione come consulente. L’ultima sfida, iniziata nel 2012, è il progetto “Vin del la NEU”, che punta al biologico

64
Impianti asciugatura
bottiglie efficienti, progettati
per risparmiare energia
dalle macchine a distributore rotativo, per poi
continuare ad evolversi nel tempo. Il viticoltore
Le macchine può contare, infatti, su distributori lineari che
per l’impianto: una posano contemporaneamente barbatella e tu-
realtà in continua tore, trapiantatrici dotate di serbatoio d’acqua
per irrigare immediatamente le piante messe a
evoluzione dimora, fino ad arrivare all’utilizzo del GPS.
Precisione, velocità d’impianto e qualità del
Gli ultimi quarant’anni sono stati forieri di gran- trapianto hanno raggiunto, nel corso del tem-
di cambiamenti per quanto riguarda l’impian- po, livelli altissimi. Gli ultimi sviluppi hanno
to del vigneto. Siamo infatti passati da un tipo portato, grazie alla viticoltura di precisione, ad
di impianto svolto totalmente a mano, ad una adottare le mappe georeferenziate. Grazie al
gestione che fa affidamento sulla tecnologia telerilevamento è possibile studiare in anticipo
satellitare. le caratteristiche del terreno, per poi variare, in
In questo percorso innovativo, il primo passo fase d’impianto, portainnesti, cloni e, perché no,
verso la meccanizzazione è stato rappresentato anche sesto d’impianto.

Una soluzione per più problemi


M
agugliani distribuisce impianti di asciugatura botti-
glie, lattine, barattoli, ecc. prodotti Il sistema Repub-
Inutile ripetere che il clima sta ne per fronteggiare questi even- to livello di maturazione, ma,
lic, grazie a soffi anti centrifughe tecnologicamente
cambiando, che sta diventato ti può essere quella di utilizzare generalmente, non è mai un avanzate accoppiate a generatori di lama d’aria con sezione
tropicale e che non ci sono più diverse tipologie di reti. buon segno. “a goccia” (forma che evita contro-pressione) garantisce un
le stagioni di una volta. Si passa, Per quanto riguarda le reti an- Infatti una vendemmia troppo potente fl usso d’aria con risparmi energetici considerevoli,
infatti, da temporali violenti e tigrandine, queste proteggono precoce può essere sinonimo specialmente se gli impianti di asciugatura Republic vengono
comparati ad impianti dotati di soffi anti a canale laterale,
forti grandinate, a lunghi periodi i grappoli da fenomeni meteo- di uve che poi non avranno un spesso utilizzate per
di siccità. Situazioni che posso- rologici violenti, che potrebbe- grande tenore qualitativo, con i sistemi di asciugatura. Le soffi anti centrifughe Republic
no, entrambe, compromettere ro andare a compromettere la scompensi a livello aromatico sono costruite con materiali di qualità per durare nel tempo
sia la resa quantitativa che qua- resa futura. Contestualmente e nel rapporto zuccheri/acidi. come i cuscinetti della girante ibridi ceramici lubrifi cati a vita
litativa della vigna. Una soluzio- altre tipologie possono aiutare Proprio per prevenire queste di durata fi no
a 5 volte superiore rispetto i cuscinetti tradizionali. Le dimen-
il viticoltore e l’enologo a com- problematiche, l’ombreggia- sioni compatte degli impianti Republic permettono
battere gli insetti, sempre più mento, che le reti di copertura e semplifi cano il posizionamento direttamente sulla linea di
presenti, e l’insolazione sempre possono fornire, diventa fonda- produzione.
più forte. mentale per ritardare la matura- Per ulteriori informazioni:
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È indubbio che negli ultimi anni zione, e migliorare gli equilibri
abbiamo avuto un anticipo dei composti all’interno dell’a-
nella maturazione delle uve, a cino. Diverse sperimentazioni,
causa dei cambiamenti clima- anche in Franciacorta, hanno
tici.Questo anticipo può essere già portato ad ottimi risultati
utile e interessante per alcune che, probabilmente, verranno
varietà e zone, dove prima era ripetute in futuro anche in altre
difficile raggiungere un adegua- zone.

NICOLA BIASI
d’avanguardia: un vigneto di Johanniter, un nuovo ibrido au-
torizzato, immerso nelle Dolomiti e allevato con metodi gre-
[biografia]

en. Proprio grazie a questo progetto ha vinto il concorso Next


in Wine 2015, il premio per i nuovi talenti della Vigna Italia as-
segnato da Simonit&Sirch Preparatori d’Uva. Da inizio anno è
coordinatore del Wine Research Team che, sotto la direzione MAGUGLIANI s.r.l.
di Cotarella e Scienza coinvolge oltre 30 cantine italiane sul 21052 Busto Arsizio (VA) - Italy
fronte della sostenibilità scientifica in ambito sia viticolo che distribuzione componenti ed
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65
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66
Cordenons
a Simei-Drinktec 2017
un successo internazionale
ha permesso anche di verifica- pieghettati per la filtrazione de-
re il buon livello di percezione dicati ai laboratori di analisi e
del brand Cordenons nel settore alle cantine, oltre ai cartoncini
enologico e del beverage a livel- filtranti in pure fibre naturali
lo globale”. dedicati alla filtrazione degli oli
In primo piano allo stand della alimentari. Tutti prodotti certi-
cartiera italiana la consolidata ficati per il contatto alimentare
gamma di strati filtranti CKP secondo le normative nazionali
dedicata al settore enologico. e internazionali e progettati per
Concepita per offrire la massima salvaguardare l’integrità delle
resa e la migliore efficienza in proprietà organolettiche degli
tutte le fasi del processo, dalla alimenti.
sgrossatura alla chiarifica, dalla Molto apprezzate anche le con-
brillantatura fino alla sterilizza- fezioni per bottiglie esposte in
zione, questa linea ha riscosso fiera: i packaging hanno offer-
particolare successo tra gli ad- to un esempio delle possibili
detti ai lavori. A completamento applicazioni realizzabili con le
dell’offerta dedicata al settore carte creative firmate Gruppo
enologico erano esposti i dischi Cordenons.•

GRUPPO CORDENONS SPA


Via N. Machiavelli 38 - 20145 Milano
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Roberta Di Paolo e Fabio Muscolino, responsabili della divisione Filtro di Gruppo


Cordenons durante la scorsa edizione di Simei-Drinktec

I
l debutto all’edizione in- operatori ci hanno sottoposto ri-
ternazionale di Drinktec chieste specifiche dimostrando
si è rivelato decisamente di conoscere molto bene le ca-
frizzante per Gruppo Cor- ratteristiche tecniche dei nostri
denons: durante i cinque gior- prodotti. – hanno commentato
ni di evento la Divisione Filtro Fabio Muscolino e Roberta Di
dell’azienda ha potuto ampliare Paolo responsabili della divisio-
ulteriormente i propri contatti ne Filtro di Gruppo Cordenons –
internazionali incontrando un Abbiamo avuto numerose visite
pubblico selezionato di specia- da aziende provenienti da Usa
listi del settore provenienti dai e anche da Paesi non tradizio-
diversi Paesi. nalmente votati al settore enolo-
“La platea di Drinktec si è gico come Perù e Paesi Baltici.
rivelata molto preparata: gli Questa vetrina internazionale ci
Gli strati filtranti CKP di Gruppo Cordenons dedicati al settore enologico.

67
68
Dal 1863 mastri bottai

I L’azienda siciliana
l vino è l’emblema il- to siciliano. Con l’inizio del Woodhouse, poi proseguendo
lustre della cultura ita- successo commerciale dei individualmente. Nel 2005
liana: la sua storia si vini di Marsala nel mondo – nasce Marsalbotti, che coniu- vanta due secoli
intreccia inevitabilmen- intorno alla metà dell’800 – ga la maestria della famiglia
te con la storia del legno e cominciano a sorgere intorno Li Causi con l’esperienza tec- di storia: oggi
della botte che anche nell’e-
nologia moderna rivestono
alla città le prime botteghe
artigiane per la costruzione
nica dello staff di Tebaldi Srl
di Soave, proponendo così la
realizza botti
un ruolo insostituibile per la di fusti in legno, destinati al botte e il suo impiego in una – per lo più di
maturazione dei grandi vini. trasporto e affinamento del veste rinnovata e al passo con
Nel territorio di Marsala la vino. La storia di Marsalbotti le richieste moderne: il ruolo
grandi dimensioni
cultura e il culto del vino da affonda le sue radici in que- positivo assunto dall’ossige- – cucite addosso
millenni caratterizzano pro- sti laboratori dell’operosa no, l’evoluzione dei tannini e
fondamente la storia e i co- Marsala nella seconda metà degli antociani, l’ulteriore co- alle richieste del
stumi del luogo e attorno alla
tradizione vitivinicola si sono
dell’800: è mastro Francesco
che dette inizio all’attività, da
noscenza della composizione
del legno e relative sostanze
cliente
sviluppati mestieri che hanno prima alle dipendenze del- estraibili, o blend preziosi di
dato prestigio al all’artigiana- le famose cantine Ingham – legno come ciliegio, castagno
e acacia. Oggi l’azienda è ti-
monata da Girolamo Li Causi Marsalbotti sono garantiti da
che ha scelto di perpetuare la un sistema di gestione del-
tradizione di famiglia metten- la qualità e dell’ambiente,
do in ogni botte la passione e in accordo con gli standard
l'esperienza che da due seco- internazionali ISO. Le botti
li rendono celebre il lavoro vengono prodotte ascoltan-
di questi artisti-artigiani, con do le specifiche esigenze del
la figura del mastro bottaio cliente, come fossero un abito
che oggi come ieri mantiene sartoriale, in un perfetto mix
un ruolo centrale. I prodotti fra tradizione e industria.

LI CAUSI
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69
70
La tecnologia
al servizio della
degustazione

Q
uando degusti un con interfaccia touch-screen Meiko segue i suoi clienti al ai propri bicchieri.
vino i sensi si at- adatte ai vari contesti. Vinitaly da anni, e la sua qua- Meiko sarà presente alla Host
tivano già quando Per un ristorante, un servizio lità è stata scelta dal Consor- 2017 dal 20 al 24 ottobre a
apri la bottiglia, catering, un’enoteca, ovunque zio di Tutela del Franciacorta Milano, dove sarà possibile
preludendo profumi ci siano bicchieri, le operazio- e dalla Spiegelau che la racco- toccare con mano il funziona-
e sfumature al palato. Lo versi ni di prelavaggio e asciugatura manda per garantire lunga vita mento e l’eccellenza delle sue
nel calice per vivere l’espe- manuali sottraggono tempo al lavabicchieri presso il Padi-
rienza pregustata… ma quante servizio e alla giornata di lavo- glione 7, stand A29/A37/C30/
volte ci si scontra con la delu- ro, aumentando la probabilità C38.•
sione di un calice opaco, con di rottura dei bicchieri e non
odori di detersivo e pelucchi? garantendo una brillantezza
Dettagli che rovinano anche il ottimale. A tale proposito, è il Calici puliti,
vino migliore. Meiko ha creato modulo GiO MEIKO (basato
la tecnologia in grado di pre- sul trattamento dell’acqua a brillanti, igenici
venire questi sgradevoli incon- osmosi inversa) che ne garan-
venienti, ottimizzando inoltre tisce la brillantezza rendendo
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Origine by Diam , ®
l’innovazione
al servizio della natura
Diam Bouchage, azienda francese situata nei
Pirenei Orientali, produce e commercializza
annualmente più di 1,3 miliardi di tappi
Bouchage a proporre una no- tà straordinaria ai nostri prodotti e contraria-
vità che beneficia di tutti i mente alle soluzioni alternative di tappatura,
vantaggi dei tappi Diam al il sistema di purificazione del sughero Dia-
servizio dello sviluppo soste- mant è a basso contenuto energetico.
nibile e del rispetto dell'am- Il Legante Biologico di Origine by Diam,
biente. frutto di numerosi anni di ricerca, è composto
Grazie a un’ inedita formula- da polioli biologici al 100% totalmente rinno-
zione per la produzione dei vabili. Questo legante, ad origine esclusiva-
propri tappi, l'azienda offre mente vegetale, rappresenta una vera conqui-
al mondo del vino una solu- sta enologica che unisce efficacia e rispetto
zione di tappatura ancora più dell’ambiente.
naturale, mantenendo intatta La cera d’api utilizzata per i tappi Origine
la nota affidabilità dei tappi by Diam è naturale al 100%. Le sue proprietà
Diam in termini di sicurez- idrorepellenti proteggono i tappi da eventuali
za, omogeneità e controllo risalite capillari e permettono di controllarne
dell’ossigeno. la durata di vita. L'uso della cera d'api rientra
Un tappo di sughero a nell'approccio eco-responsabile dell’azienda.
cui è stato dato il nome Diam Bouchage ha investito anche nel so-
di Origine by Diam®, che stegno all'associazione “Un tetto per le api”
contiene un’emulsione sponsorizzando alveari in diverse regioni vi-
di cera d'api e un legan- nicole francesi.
te composto da polioli al È anche a questo nuovo elemento che si deve
100% vegetali. il nome della gamma Origine by Diam. L'im-

D
a oltre 10 anni costruisce il proprio Questa nuova tecnologia, frutto di importanti pollinazione effettuata dalle api infatti è alla
successo grazie al procedimento ricerche, associa la permeabilità (OTR) alla base della biodiversità del nostro pianeta.
brevettato Diamant® che permette naturalezza rispondendo così all’esigenza dei Con l’ossigeno, è all'origine del ciclo di vita
di estrarre le molecole di TCA*, clienti di fascia alta del marchio di disporre delle nostre querce da sughero e quindi dei
responsabili del gusto di tappo, ma anche al- di tappi con una permeabilità più aperta, pur nostri tappi!
tre molecole che possono alterare il gusto del mantenendo la lunga durata adatta ai vini da
vino.* invecchiamento. Per il momento tale tecno- * TCA rilasciabile (≤ entro il limite di quantificazione di
Oggi, dodici anni dopo aver lanciato la logia viene proposta per i tappi Diam 10 e 0,3 ng/l)
tecnologia DIAMANT®, Diam Boucha- Diam 30.
ge rivoluziona nuovamente il mondo del Ecco quali sono gli ingredienti di Origine
vino con un’importante progresso tec- by Diam®: www.diam-cork.com
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e natura. per la produzione dei tappi Diam (il >95% sul BELBO SUGHERI - info@belbosugheri.it
«L'innovazione ci avvicina sempre più alla volume totale degli elementi che compongono DIAM SUGHERI - info@diamsugheri.com
natura». Questa convinzione ha portato Diam i tappi). Questo materiale apporta un’elastici- PAOLO ARALDO - info@paoloaraldo.com

72
VIGNETO
LIEVITI
LA TRIVELLA IDRAULICA
I LIEVITI IN CREMA
DI COLOMBARDO
RICONOSCIUTI DALL’OIV
Ecco i tanti vantaggi tecnici e le novità dell’ultimo aggiornamento

Colombardo propone una trivella idraulica versatile indispensabile per le operazioni


di manutenzione del vigneto e del frutteto, che può essere posizionata sia posterior-
mente sul sollevatore idraulico universale che anteriormente ad una trattrice, anche se
sprovvista di sollevatore idraulico. Dispone di tre movimenti idraulici (escursione laterale,
profondità ed inclinazione flottante dell’utensile), comandati da speciale distributore
idraulico con divisore di flusso incorporato e leva di comando motore, e può essere
dotata di punta elicoidale diametro 130 -150 -180 - 200 – 250 - 350 mm (altri diametri
a richiesta); come optional, la stessa può essere corredata di punta speciale fresatrice
per estirpo piante e preparazione del terreno per la successiva rimessa della barbatella
(diametro di lavoro circa 0,45/0,50 m.). La trivella idraulica può inoltre essere dotata di
accessorio pinza idraulica per l’estrazione dei pali di sostegno usurati o rotti e di speciale Il progetto di Bioenologia 2.0 diventa realtà
utensile utile per avvitare ancoraggi ad elica, per il sostegno della palizzata dei filari. La
novità tecnica è sicuramente la versatilità dell’attrezzo, con possibilità di montaggio sulla La recente approvazione da parte dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del
parte anteriore della trattrice, che permette così all’operatore di procedere con estrema Vino (v. risoluzioni OIV-ENO 576A-2017 e 576B-2017) descrive le forme con cui i
sicurezza e comodità, senza dover assumere posture scomode e faticose, e con notevole lieviti Saccharomyces e non Saccharomyces possono essere utilizzati in cantina. Un
beneficio della visibilità. Quest’anno la novità consiste nell’averla dotata di una nuova chiarimento necessario su un argomento che lasciava adito a equivoci e malintesi. Non
ed originale connessione meccanica degli utensili: ciò permetterà di sostituire veloce- ci sono più dubbi: i lieviti freschi, tra cui i lieviti in crema, hanno una dignità propria e
mente e in estrema sicurezza le varie punte che si possono avere in dotazione a seconda riconosciuta a livello europeo. Un traguardo che avvalora l’impegno di chi ha puntato
delle necessità; abbiamo introdotto un gruppo riduttore per lavorazioni gravose (estirpo su un progetto ardito e un prodotto rivoluzionario. “I nostri progetti di selezione dei
piante vecchie e con forte radicazione). lieviti autoctoni/aziendali - spiega Chiara Beraldo, amministratore unico di Bioenolo-
Viene inoltre prodotto il kit trivella gia 2.0 - potranno trarre vantaggio dal recente pronunciamento dell’Organizzazione
per applicazione su scavatori. Internazionale perché viene di fatto riconosciuta la possibilità di riprodurre sia i lieviti
La trivella idraulica Colombardo è Saccharomyces che i non Saccharomyces in forma fresca superando le problematiche
stata insignita della Menzione tecnica legate al processo di essicazione. Per il settore enologico si tratta di una rivoluzione
presso la 31^ Fiera Nazionale della epocale”.
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